Introduzione all’E onomia Internazionale · Studio delle relazioni economiche tra paesi:...

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Introduzione all’Economia Internazionale

Giuseppe De Arcangelis

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La lezione di oggi

• Introduzione all’economia internazionale

• Organizzazione del corso: lezioni, testo, esami, etc.

• Riferimenti web

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Che cos’è l’Economia Internazionale?

Studio delle relazioni economiche tra paesi:

• Relazioni commerciali con scambi di beni e servizi (esportazioni e importazioni)

• Relazioni finanziarie con scambi di capitali finanziari (risparmi in eccesso in un paese verso eccessi di domanda di risorse finanziarie)

Due «Economie Internazionali»:

• Relazioni commerciali Teoria pura del commercio internazionale

• Relazioni finanziarie Economia monetaria internazionale

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Che cos’è l’Economia Internazionale?

Documento ufficiale di riferimento: la

bilancia dei pagamenti (BDP)

• La BDP si divide in:

• Saldo di conto corrente (CC), saldo delle transazioni commerciali

• Saldo del conto capitale e finanziario (CCF), saldo delle transazioni finanziarie

• Teoria pura del commercio internazionale eCC

• Economia monetaria internazionale e CCF

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10 domande (il commercio internazionale)

1. Qual è la dimensione del commercio internazionale? Come varia nel tempo?

2. Cosa determina la struttura delle esportazioni e delle importazioni mondiali e quelle di un singolo paese?

3. L’apertura al commercio internazionale abbassa i salari e provoca disoccupazione (soprattutto tra i lavoratori meno qualificati)?

4. Quando alcuni governi intervengono negli scambi internazionali, il benessere di quel paese migliora?

5. Che cosa determinano la frammentazione della produzione?

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Il commercio internazionale

16'482

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Esportazioni mondiali nel 2015 (miliardi di US$)

Merci

Servizi

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Il commercio internazionale

Fonte: WTO (2016), World Trade Statistical Review 2016

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Tasso di crescita del PIL e del Commercio Mondiale

Fonte: WTO (2016), World Trade Statistical Review 2016

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I maggiori esportatori mondiali

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Esportatori mondiali di merci (2015)

Fonte: WTO (2016), World Trade Statistical Review 2016

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Esportatori mondiali di servizi (2015)

Fonte: WTO (2016), World Trade Statistical Review 2016

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La concentrazione regionale del commercio internazionale (2013)

Fonte: WTO, International trade statistics 2014, Table I.4; https://www.wto.org/english/res_e/statis_e/its2014_e/section1_e/i04.xls

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Gli attori del commercio mondiale: dai paesi alle imprese

Fonte: http://www.trade.gov/mas/ian/build/groups/public/@tg_ian/documents/webcontent/tg_ian_005369.pdf

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Made in the World: Catene Globali del Valore (1)

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Made in the World: Catene Globali del Valore (2)

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Le catene globali del valore: il caso dell’industria chimica

Fonte: WTO (2016), World Trade Statistical Review 2016

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Le catene globali del valore: il caso dell’industria chimica

Fonte: WTO (2016), World Trade Statistical Review 2016

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Commercio internazionale e distribuzione del reddito

Fonte: The Economist, “Trade at What Price?” Apr 2nd 2016

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Tariffa media mondiale, 1860-2000

Fonte: Feenstra and Taylor (2008)

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Tariffa media, 2013-2014

Fonte: International Trade and Market Access Data, www.wto.org

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Numero degli accordi preferenziali di commercio

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Spaghetti bowl

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Riassumendo

• Il commercio internazionale è più volatile del prodotto mondiale

• Concentrazione del commercio mondiale (pochi paesi rappresentano gran parte del commercio mondiale; e anche poche imprese…)

• Effetti redistributivi del commercio internazionale • Tendenza alla regionalizzazione del commercio• Ma possiamo ancora parlare di prodotti «nazionali»?• oppure di Made in the World

Il cambio euro-dollaro

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Il cambio yuan-dollaro

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Il cambio corona danese-euro

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Tasso di cambio del dollaro e tasso di interesse USA a lungo termine

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Source: Board of Governors of the Federal Reserve System (US)/FRED

TWEXM

DGS10 (Right Axis)

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10 domande (economia monetaria internazionale)

6. Come si stabilisce se una moneta è apprezzata o deprezzata?7. Chi e cosa determina il tasso di cambio tra due valute? Cosa

possono fare le Banche Centrali?8. Perché i tassi di cambio fluttuano così rapidamente?9. Perché alcuni paesi fissano il tasso di cambio e altri lo lasciano

fluttuare liberamente?10. (A cosa) Servono le istituzioni economiche internazionali?

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Il Percorso: Parte I

• I concetti di base: Le Istituzioni Economiche Internazionali La bilancia dei pagamenti

• Le teorie che spiegano il commercio internazionale: Mercati in concorrenza perfetta (costi comparati, la proporzionalità

dei fattori produttivi, generalizzazione) Mercati in concorrenza imperfetta e imprese eterogenee

• Globalizzazione: fattori produttivi, beni intermedi e “compiti interni delle imprese” si scambiano internazionalmente, come (e sempre più di) beni e servizi

• Teoria e prassi della politica commerciale

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Il Percorso: Parte II

• Il mercato dei cambi

• Teorie del tasso di cambio di equilibrio e il modello monetario del tasso di cambio

• Bilancia dei pagamenti, reddito e prezzi

• Il modello Mundell-Fleming

• Cambi fissi e unioni monetarie; crisi finanziarie e crisi di cambio (Area dell’Euro e non solo)

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Organizzazione del Corso

• Il docente: Giuseppe De Arcangelis; ricevimento: giovedì 10-11; email: [email protected]

• Libro di testo: Economia Internazionale, McGraw-Hill Italia, 3za edizione (2013)

• 7 CFU: tutto il libro +2 CFU: appendici e focus• Valutazioni tramite esami scritti:

- 1mo Esame intermedio a metà corso su Commercio Internazionale (50%)

- 2ndo Esame intermedio, ultimo giorno di lezione su Economia Monetaria Internazionale (50%)

- Appelli di esame (100%, con aggiustamento per eventuali esami intermedi superati)

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Insegnamento e mutuazioni

• Insegnamento principale: Economia Internazionale per Relazioni Economiche Internazionali (L33, Scienze Economiche); 9 CFU

• Corso da 9 CFU anche per laurea magistrale in Relazioni Internazionali

• Corso da 6 CFU come Economia Internazionale e dello Sviluppo (laurea magistrale in Scienze Sociali Applicate); solo Parti I e II

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Strumenti web del Corso

Pagina MOODLE del corso dal sito del Dipartimento

• Click su Moodle nel sito http://www.diss.uniroma1.it

• Seleziona Corsi A.A.16-17 Area didattica Economia e Istituzioni

• Seleziona Economia Internazionale A.A. 16-17

Molte altre informazioni generali: • Gruppo Facebook di Area Didattica

Area Didattica Economia e Istituzioni – Sapienza

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Ipotesi Importanti

Ipotesi di paese piccolo: le variabili internazionali sono esogene

Ipotesi di paese grande: il paese è in grado di influenzare le variabili internazionali (es. i prezzi internazionali)

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I Fatti dell’Economia Internazionale

Le tre ondate della globalizzazioneFonte: Banca Mondiale (2002)

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La globalizzazione: una storia non nuova

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Il modello gravitazionale del commercio internazionale

• La «forza del commercio internazionale» tra due paesi i(esportatore) e n (importatore) dipende direttamente dalla «massa economica» dei paesi e inversamente dalla loro «distanza economica»:

• «Forza del commercio internazionale»: intensità degli scambi commerciali bilaterali Xn,i tra l’importatore n e l’esportatore i

• «Massa economica» dei due paesi: Si come capacità di penetrazione del paese esportatore e Mn come caratteristiche di assorbimento del paese importatore –dipendono dalla loro dimensione economica.

• «Distanza economica» tra i due paesi, n,i , ben approssimata da distanza geografica, distanza culturale, distanza politica, indica l’accessibilità del paese importatore da parte del paese esportatore

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Modello gravitazionale: massa economica e commercio

Fonte: Head and Mayer (2014)

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Modello gravitazionale: distanza economica e commercio

Fonte: Head and Mayer (2014)

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A cosa serve il modello gravitazionale?

• Introdotto da Tinbergen (1962) e trascurato per molti decenni

• «A fact of life» (Deardorff, 1998)

• Due maggiori utilizzazioni:• Un banco di prova per le teorie• Un riferimento di interscambio teorico, utile

soprattutto per esercizi controfattuali