ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI

54
ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI Lezione n. 04 C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano tali per tutti. Henry Ford Anno Accademico 2013 - 2014 1

description

ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI. Lezione n. 04 C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano tali per tutti. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI

ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI

ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICILezione n. 04C' vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano tali per tutti. Henry Ford

Anno Accademico 2013 - 2014

11LA DOMANDA DI TRASPORTO La domanda di trasporto si pu analizzare dai seguenti punti di vista:del pianificatore - che la considera quale fabbisogno sociale mirando a massimizzare i processi di trasporto;delloperatore che cerca dintercettare utenza;del consumatore/utente del trasporto che, sulla scorta del reddito disponibile, ricerca la combinazione di spesa e di utilit che lo possa soddisfare al meglio (Mario Del Viscovo)22LA DOMANDA DI TRASPORTO -PECULIARITLa domanda di trasporto influenzata da numerose variabili per cui lapplicazione della teoria marshalliana dellutilit marginale decrescente non agevole 33LA SCELTA DEL CONSUMATORE UTENTE DEL TRASPORTOSupponendo che :il consumatore /utente possa scegliere solo tra due alternative S1 e S2, la retta AA1 esprime la spesa potenziale. Le curve dindifferenza rappresentano le diverse combinazioni di beni che gli garantiscono lo stesso livello di utilit.La massima utilit si realizza nel punto di tangenza tra vincolo della spesa e curva dindifferenza4

4IL CONSUMATORE5

DOMANDA DI TRASPORTO:FUNZIONE DI UTILIT La domanda di trasporto pu essere espressa come FUNZIONE DI UTILIT che descrive le preferenze del consumatore/utente (C/U) nei confronti del servizio U = f(x1, x2,t1,t2) Dove: x1 e x2 sono le quantit richieste di due differenti attivit di trasporto; t1e t2 sono i tempi necessari ad effettuare gli spostamenti;

66DOMANDA DI TRASPORTOFUNZIONE DI UTILIT(2)7 Per ottenere le quantit domandate occorre massimizzare la funzione di utilit del C/U, soggetta al vincolo di bilancio. Dati i prezzi (p1 ,p2) la quota parte di reddito (m) che il C/U destiner alle diverse possibili combinazioni di servizi che potr acquistare data: x1p1+x2p2 = m Nella scelta il C/U tender inoltre a: MINIMIZZARE I TEMPI DELLO SPOSTAMENTO

RILIEVI SOCIALI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO Per determinate categorie di C/U la domanda di trasporto viene considerata istanza sociale di conseguenza la domanda pu essere scissa nelle seguenti componenti principali: COMPONENTE STABILE ripetitiva, prevedibile che si pu definire: meccanica sociale della mobilit ed riferibile: quanto al trasporto di persone a spostamenti ripetitivi (lavoratori, studenti) quanto al trasporto merci spostamenti di materie prime e derrate di largo consumo 88RILIEVI SOCIALI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO (2) COMPONENTE OCCASIONALE (random) difficilmente prevedibile riguarda: quanto al trasporto di persone spostamenti per motivi di affari, acquisti ecc. quanto al trasporto merci spostamenti legati alla situazione congiunturale

99DOMANDA DI TRASPORTO10

CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA DI TRASPORTO LOCALIZZAZIONE cio collocata lungo direttrici di traffico CONCENTRAZIONE nellambito di determinate zone: centri urbani, aree industriali, centri di studio VARIABILIT/OSCILLAZIONI nel tempo e nello spazio Come gi ricordato nellottica marshalliana il problema della domanda simposta in termini di prezzo-quantit. Nel caso dei TRASPORTI ci sono numerose variabili che influiscono sulla scelta del C/U che hanno carattere endogeno ed esogeno1111VARIABILI ENDOGENE IL PREZZO DEL TRASPORTO - pu assumere varie configurazioni: mercato regolare di linea (tariffe), mercato a domanda (noli a viaggio, a tempo o time charter in cui oggetto del contratto il mezzo) IL LIVELLO DEL SERVIZIO variabile quali/quantitativa (comfort di viaggio, sicurezza, affidabilit) Nel (Tpl)il livello definito dai seguenti parametri: frequenza delle corse,velocit commerciale (include i tempi di sosta),distanza da coprire. Vi infine un ulteriore parametro: il tempo di viaggio relativo (TTR) che la somma di tutti i tempi impiegati da origine e destinazione door to door.1212VARIABILI ENDOGENE (2) ACCESSIBILIT rappresenta uno strumento di analisi territoriale, rileva le potenzialit di una rete e la sua attitudine ad essere utilizzata - o meglio misura il modo in cui possibile trasferirsi da un posto allaltro sia in termini di spazio che di tempo. PROPENSIONE ALLA MOBILIT misura il grado di mobilit che scaturisce dal rapporto tra spesa per consumi di trasporto e spesa totale di consumi. CONNETTIVIT descrive linsieme delle possibilit di impiego di una rete allo scopo di ottimizzare gli spostamenti che si possono effettuare sulla rete stessa (tipico esempio rappre-sentato dalla tecnica hub&spoke) In effetti la connet-tivit pu essere definita come ACCESSIBILIT INTERNA ALLE RETI.

1313RAPPRESENTAZIONE GRAFICA LIVELLO DI SERVIZIODal grafico si evince che per garantire elevati standard di servizio, allaumentare della distanza, la frequenza pu diminuire ma dovr aumentare plausibilmente la velocit commerciale. 14

14VARIABILI ESOGENE: IL REDDITOIL REDDITO influenza dallesterno la D il suo incremento pu determinare laumento della mobilit.Il segmento AB mostra che, anche a R basso, si manifesta una D minima per un determinato servizio di trasporto.Segue una fase di sviluppo della D (BC)che accompagnata dal parallelo incremento del R. La pendenza accentuata mostra che a variazioni unitarie di R si registrano variazioni pi che proporzionali della D. Dopo il punto di flesso C (CD) ad aumenti di R si hanno variazioni meno proporzionali di D; tale tendenza si accentua (DE) dopo di che interviene una fase di declino (EF)15

15VARIABILI ESOGENE :FATTORI DEMOGRAFICI E SOCIO-ECONOMICI TASSO DI NATALIT E DI MORTALIT: una maggior incidenza di una fascia det rispetto a unaltra pu influire sulla mobilit

TASSO DI URBANIZZAZIONE: inteso come rapporto fra la popolazione dei centri urbani e popolazione totale (manifesta un trend positivo a livello mondiale)1616DOMANDE - CHIARIMENTI17

ELASTICIT (formula per variazioni infinitesime)18

18ELASTICIT DELLA DOMANDA DI TRASPORTO Lelasticit della domanda rispetto al prezzo la misura naturale della sua reattivit. Pu essere definita come la variazione percentuale della quantit domandata divisa per la variazione percentuale del prezzo - fornisce una indicazione in ordine al comportamento del C/U. Tipologie di elasticit rispetto al prezzo: = prodotto tra la derivata della funzione di domanda e il rapporto tra prezzo e quantit19

19Tipi di ELASTICIT DELLA DOMANDA DI TRASPORTODOMANDA ELASTICAvariazione 1% del prezzo = variazione quantit domandata 1%

VALE A DIRE CHE LA QUANTIT DOMANDATA MOLTO SENSIBILE AL PREZZO

Fonte grafico: P. Samuelson, D. Nordhaus : Economia

20

20Tipi di ELASTICIT DELLA DOMANDA DI TRASPORTO (2)DOMANDA A ELASTICIT UNITARIAvariazione percentuale quantit domandata = variazione percentuale del prezzo

VALE A DIRE CHE LA QUANTIT DOMANDATA REAGISCE PROPORZIONALMENTE AL PREZZO

Fonte grafico: P.Samuelson, D.Nordhaus: Economia

21

21Tipi di ELASTICIT DELLA DOMANDA DI TRASPORTO (3)DOMANDA ANELASTICAvariazione 1% del prezzo = variazione quantit domandata 1%

VALE A DIRE CHE LA QUANTIT DOMNDATA POCO SENSIBILE AL PREZZO

Fonte grafico: P.Samuelson, D.Nordhaus: Economia

22

22Tipi di ELASTICIT DELLA DOMANDA DI TRASPORTO (4) ELASTICIT DIRETTA: quando si riferisce al rapporto incrementale fra domanda di trasporto e il rapporto prezzo quantit dello stesso

23

23Tipi di ELASTICIT DELLA DOMANDA DI TRASPORTO (5) ELASTICIT INDIRETTA: quando la domanda di trasporto posta in relazione alle variazioni nel prezzo della merce da trasportare 24

24Tipi di ELASTICIT DELLA DOMANDA DI TRASPORTO (6)ELASTICIT INCROCIATA: Misura la reazione della domanda di un servizio di trasporto alla variazione del prezzo di un altro servizio di trasporto 25

25ELASTICIT NEL RAPPORTO FRA DOMANDA E FORMA DI MERCATO La struttura della domanda assume diversi connotati a seconda del tipo di mercatoD. CON ELASTICIT INFINITA sopra e sotto il livello del prezzo nessun acquistoD. ANELASTICA pur variando il prezzo non cambia la quantit acquistata26

26ELASTICIT NEL RAPPORTO FRA DOMANDA E FORMA DI MERCATO (2)MERCATO CONCORRENZIALE in cui: presente un elevato n. di consumatori; i produttori offrono beni omogenei e standardizzati;non esistono barriere allentrata o alluscita; non sussistono asimmetrie informative.NESSUN SOGGETTO ECONOMICO PU INFLUENZARE IL PREZZO DEL PRODOTTO MODIFICANDO LA QUANTITLequilibrio sar raggiunto nel punto E qualsiasi allontanamento si tradurr in un progressivo riavvicinarsi al punto dequilibrio. La pendenza della curva S maggiore della curva D. LA CURVA S TENDENZIALMENTE ANELASTICA

27

27ELASTICIT NEL RAPPORTO FRA DOMANDA E FORMA DI MERCATO (3)MERCATO DI CONCORRENZA IMPERFETTA.Gli operatori hanno margini di manovra sulle coppie prezzi-quantit in considerazione della uguale elasticit delle curve D e S di conseguenza si avr uno squilibrio permanente cio una sorta di rotazione intorno al punto di equilibrio senza che ci si avvicini n ci si allontani da esso. Casistica: servizi differenziati marittimi organizzati da conferences, trasporti con specializzazione esclusiva (es. navi posacavi)28

28ELASTICIT NEL RAPPORTO FRA DOMANDA E FORMA DI MERCATO (4)MERCATO MONOPOLISTICOIn questo caso non si raggiunge lequilibrio ma si tende ad allontanarsi da esso. In questo caso lelasticit di S rispetto a D ; infatti il monopolista stabilisce coppie prezzo-quantit che gli garantiscono il massimo profitto.29

29LA STRUTTURA DELLA DOMANDA DI TRASPORTO Nellanalisi della D occorre distinguere il trasporto di persone da quello di merci. PERSONE : si individuano diverse fasce dutenza per poi effettuare una discriminazione dei prezzi che consiste nel vendere lo stesso prodotto a prezzi diversi in ragione delle diverse elasticit desumibili dalle schede di domanda. Attraverso le fasce dutenza si considera anche la rendita del consumatore che varia in ragione della collocazione nelle varie fasce e consiste nella differenza che esiste a vantaggio del C/U fra lutilit assegnata al servizio e il prezzo/tariffa corrispondente. 3030DOMANDA DI TRASPORTO PER TIPOLOGIE DI UTENZE31

31I DETERMINANTI DELLA DOMANDAUN BREVE RIPASSO

Secondo Samuelson la domanda influenzata dai seguenti elementi (meglio noti come determinanti)Il reddito medioLe dimensioni del mercatoI prezzi e la disponibilit dei beni correlatiAlcuni elementi oggettivi definibili come gusti e preferenzeInfluenze particolari quali aspettative sulle condizioni economiche future32I DETERMINANTI DELLA DOMANDA

Le scelte (di trasporto) degli soggetti sono il frutto delle preferenze individualiPrezzo, tempo, qualit del servizioSegmentazione della domanda = differenziare i consumatori in termini delle loro preferenzeNormale assunzione: preferenze omogenee (o consumatore rappresentativo)Scelta = Fi (preferenze ind.) = F(preferenze ind.)Preferenze = mappatura della relazione tra: beni e/o servizi alternativi aggregati di attributilivello di utilit (da massimizzare secondo lassunzione di razionalit)

3334Quanto detto sinora vale essenzialmente per il trasporto di persone (che esamineremo con maggior dettaglio nella lezione dedicata alla pianificazione e nel seminario) NEL CASO DELLE MERCI IL QUADRO PI COMPLESSOMA QUALI SONO GLI ATTRIBUTI CHE DETERMINANO/INFLUENZANO LE SCELTE?

Matear e Gray identificano 17 attributi che fanno parte di tre distinti filoni FINANZIARI DI TEMPO DI SERVIZIO

ESAMINIAMOLI 35ATTRIBUTIFINANZIARICosto del servizioScontiOfferte specialiDI TEMPOTempo di viaggioRispetto dei tempiTempo di partenzaFrequenza del servizioPuntualit nel ritiro e consegna della merce

36ATTRIBUTI (2)CONNESSI AL SERVIZIOCapacit di evitare danni e ammanchiVelocit di risposta ai problemi che si pongonoCapacit di effettuare consegne urgenti e non previsteCapacit di effettuare spedizioni particolariCapacit di svolgere pratiche burocratiche connesse Qualit di preesistenti relazioniPreferenze del clienteVicinanza porto/aeroporto di destinazioneVicinanza porto/aeroporto di origine

37DOMANDE - CHIARIMENTI38

ALCUNI DATI SIGNIFICATIVI39ANDAMENTO TRASPORTO MERTCI E PIL EUcoeff. Correlaz. o,93 Eurostat40

ANDAMENTO DOMANDA DI TRASPORTO IN ITALIA41

FLUSSI QUANTITATIVI DI MERCI (milioni di tonnellate)

42

LE MERCI: I FLUSSI QUANTITATIVI LA DISTRIBUZIONE MODALE DI IMPORT, EXPORT E TOTALI (%) fonte : scenari dei trasporti n. 15 Luglio 2013

ANNO 2005ANNO 201243

LE MERCI: FLUSSI ECONOMICI E QUANTITATIVI TOTALI MODAL SPLIT ANNO 2012 fonte : scenari dei trasporti n. 15 Luglio 2013

44

45

46

TRASPORTO MERCI PER MODALIT IN ITALIA -ANNI 1995 E 2004 (MLN DI TON/KM)

(Fonte:ISTAT, 2007)47TRASPORTO MERCI PER MODALIT IN ITALIA -ANNI 2000/2011(MLN DI TON/KM)48

49

50

51

52

TRASPORTO FERROVIARIO MERCI PER CLASSI DI DISTANZA53

DOMANDE - CHIARIMENTI54