Ecologicamente 2013 - magazine della sostenibilità

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Magazine della Sostenibilità www.spazioambiente.org Periodico dell’Associazione Culturale SpazioAmbiente FORUM - San Benedetto del Tronto All'interno trovate il Programma completo della manifestazione, degli Ecoincontri ed il coupon per partecipare agli Ecoconcorsi a premi. Meno spreco più Qualità italiana V iviamo la fase più complessa e difficile della nostra storia repubblicana! Una crisi economica e morale si è intrecciata con una completa sfiducia nelle istituzioni a causa di una politica sempre più debole. Anche se in fondo noi viviamo in un paese ricco, pensiamo di esserci affrancati dalla povertà di mas- sa e abbiamo accesso ai beni di consumo, all’istru- zione, alla sanità, a una vita più lunga e sana, ci tro- viamo sempre più spesso a riflettere e a discutere con gli amici sui nostri stili di vita e soprattutto sui nostri consumi. Risparmiare è ciò che cerchiamo di fare ogni giorno. Meno spreco è la parola chiave. Questo, si traduce in una comprensibile e nuova maggiore attenzione ai consumi e ad evitare gli “sprechi”: l’acqua, la corrente elettrica, il riscalda- mento, il carburante e l’uso dell’auto, e persino un grande attenzione agli alimenti. Questo nostro tentativo di rispondere alla crisi con un nuovo stile di vita rappresenta anche una so- stanziale responsabilizzazione di carattere “ecologi- ca”. Meno spreco meno inquinamento! Ma come sostiene Paul Krugman, economista pre- mio Nobel nel 2008, non è certo la ricetta dell’au- sterità e il taglio indiscriminato della spesa pubblica a risolvere la “crisi”. E’ necessario invece mettere in piedi programmi di investimento anche pubblico per rivitalizzare i mercati dei beni di produzione e di consumo. E, aggiungo personalmente, realmen- te sostenibili! Da soli possiamo far poco ed ecco di nuovo in campo il ruolo della politica con la P maiuscola! Il Parlamento Europeo più volte è inter- vento con risoluzioni e direttive specifiche per sti- molare l’attenzione su questi temi! Indicazioni sono arrivate, solo per fare degli esempi, dalla Direttiva 2010/31/UE del 19 maggio 2010 per un casa a bas- so consumo e dello stesso Parlamento Europeo che ha votato in seduta plenaria (19 gennaio 2012) una Risoluzione su come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena ali- mentare nell’UE preparata dalla Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale. Insomma tante belle parole che non trovano una forte e coerente risposta da parte del nostro Governo, di quello pas- sato e aimè, ho il timore, anche di quello futuro. Una risposta che vedo possibile e auspicabile, anche da parte dei nostri imprenditori, è quella di una nuova attenzione al prodotto made in Italy con un occhio all’internazionalizzazione (al mondo)! Le imprese italiane accrescono le esportazioni di prodotti belli e ben fatti, e proprio sul secondo aspet- to dobbiamo porre la nostra attenzione. Il consumatore oggi è sicuramente più attento ed ha maggiori strumenti di comparazione per valuta- re la reale qualità del prodotto; penso al mondo dei social network. Le notizie di un prodotto scadente, di un’azienda non seria che non garantisce l’assi- stenza post consumo, insomma di un “sola”, viag- giano velocissimi nel mondo del web. E’ allora, viaggiamo più informati, meno spreco, ac- quisti a Km0 e più qualità made in Italy. Ecologicamente! Presidente SpazioAmbiente Robertino Perfetti

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Ecologicamente - Magazine della Sostenibilità è legato ad un Festival che 2002 si propone come punto di riferimento per la promozione di stili di vita e di consumo più sostenibili.

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www.spazioambiente.orgPeriodico dell’Associazione Culturale SpazioAmbiente

FORUM - San Benedetto del Tronto

All'interno trovateil Programma completodella manifestazione,degli Ecoincontried il coupon perpartecipare agliEcoconcorsi a premi.

Meno spreco più Qualità italiana Viviamo la fase più complessa e difficile della

nostra storia repubblicana! Una crisi economica e morale si è intrecciata

con una completa sfiducia nelle istituzioni a causa di una politica sempre più debole. Anche se in fondo noi viviamo in un paese ricco, pensiamo di esserci affrancati dalla povertà di mas-sa e abbiamo accesso ai beni di consumo, all’istru-zione, alla sanità, a una vita più lunga e sana, ci tro-viamo sempre più spesso a riflettere e a discutere con gli amici sui nostri stili di vita e soprattutto sui nostri consumi. Risparmiare è ciò che cerchiamo di fare ogni giorno. Meno spreco è la parola chiave.Questo, si traduce in una comprensibile e nuova maggiore attenzione ai consumi e ad evitare gli “sprechi”: l’acqua, la corrente elettrica, il riscalda-mento, il carburante e l’uso dell’auto, e persino un grande attenzione agli alimenti.Questo nostro tentativo di rispondere alla crisi con un nuovo stile di vita rappresenta anche una so-stanziale responsabilizzazione di carattere “ecologi-ca”. Meno spreco meno inquinamento! Ma come sostiene Paul Krugman, economista pre-mio Nobel nel 2008, non è certo la ricetta dell’au-sterità e il taglio indiscriminato della spesa pubblica a risolvere la “crisi”. E’ necessario invece mettere in piedi programmi di investimento anche pubblico per rivitalizzare i mercati dei beni di produzione e di consumo. E, aggiungo personalmente, realmen-te sostenibili! Da soli possiamo far poco ed ecco di nuovo in campo il ruolo della politica con la P maiuscola! Il Parlamento Europeo più volte è inter-vento con risoluzioni e direttive specifiche per sti-

molare l’attenzione su questi temi! Indicazioni sono arrivate, solo per fare degli esempi, dalla Direttiva 2010/31/UE del 19 maggio 2010 per un casa a bas-so consumo e dello stesso Parlamento Europeo che ha votato in seduta plenaria (19 gennaio 2012) una Risoluzione su come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena ali-mentare nell’UE preparata dalla Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale. Insomma tante belle parole che non trovano una forte e coerente risposta da parte del nostro Governo, di quello pas-sato e aimè, ho il timore, anche di quello futuro. Una risposta che vedo possibile e auspicabile, anche da parte dei nostri imprenditori, è quella di una nuova attenzione al prodotto made in Italy con un occhio all’internazionalizzazione (al mondo)! Le imprese italiane accrescono le esportazioni di prodotti belli e ben fatti, e proprio sul secondo aspet-to dobbiamo porre la nostra attenzione.Il consumatore oggi è sicuramente più attento ed ha maggiori strumenti di comparazione per valuta-re la reale qualità del prodotto; penso al mondo dei social network. Le notizie di un prodotto scadente, di un’azienda non seria che non garantisce l’assi-stenza post consumo, insomma di un “sola”, viag-giano velocissimi nel mondo del web.

E’ allora, viaggiamo più informati, meno spreco, ac-quisti a Km0 e più qualità made in Italy.Ecologicamente!

Presidente SpazioAmbiente Robertino Perfetti

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Comune di San Benedetto del Tronto... ecologicamente

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Comunedi San Benedetto del Tronto

“Intelligente” e “sostenibile” sono termini che sempre più vengono usati in politiche, piani e programmi pubblici. Se pensiamo ad una città “intelligente”o “sostenibile”, dobbiamo guardare ai movimenti di cose, persone e messaggi, alle relazioni, alla qualità dell’acqua che si beve, dell’aria che si respira e al decoro di vie e piazze. Vivere meglio è interesse di tutti, pertanto tutti sono deputati a partecipare alle azioni volte a migliorare la qualità della vitae quindi a rendere lo sviluppo sostenibile. A San Benedetto ci si è mossi più volti in questa direzione: basti ricordare l'installazione di impianti fotovoltaici su spazi e tetti pubbli-ci, l’attivazione della raccolta “porta a porta” di rifiuti differenziabili e no che entro l’autunno porterà in tutti i quartieri cittadini ad eliminare i cassonetti tradizionali, i controlli sistematici su torrenti e canali, le politiche “green” condotte attraverso opere di sensibilizzazione svolte nelle scuole. E come non far ricadere in una strategia complessiva volta a tutelare l’ambiente urbano gli investimenti compiuti nelle ultime annualità che hanno portato San Benedetto ad offrire una rete di piste ciclabili che si estende per oltre 14 chilometri o le politiche della mobilità dolce attuate d’intesa con la società di trasporti Start per incentivare, anche con la gratuità del servizio in alcuni periodi dell’anno, dell’uso del mezzo pubblico? Così come le nuove tecnologie possono dare ottime soluzioni per consumare meglio e inquinare di meno. San Benedetto ha messo a disposizione due “app” per smartphone che vogliono aiutare chi in-tende seguire questi principi: “Easy park” fornisce indicazioni e distanza dall’utilizzatore delle principali aree di sosta cittadine, “Easy Nido” mette in relazione, anche con l’ausilio dei social network”, le famiglie dei bimbi frequentanti i nidi d’infanzia comunale e gli operatori non solo per scambiare informazioni e notizie ma anche per sperimentare forme di trasporto collettivo. Non solo tutto è perfezionabile, ma in questo settore le idee e i relativi progetti attuativi si susseguono a ritmo quotidiano. E’ dovere di un’amministrazione locale valutarne la portata, i riflessi benefici sulla comunità amministrata in rapporto agli oneri da sostenere. Pertanto non possiamo che salutare con favore la nuova edizione del festival “Ecologicamente” che offre occasioni di incontro tra cittadini, im-prese, professionisti e pubblica amministrazione per discutere e promuovere idee, progetti e soluzioni che rendano possibili stili di vita e consumo più sostenibili e intelligenti. Il ringraziamento va all’associazione culturale “SpazioAmbiente” e a Confindustria Servizi per l’impe-gno profuso nel coinvolgimento di tanti soggetti a vario titolo capaci di offrire contributi alle tematiche in questione.

Azioni per resistere alla crisi e rilanciarel’economia su basi competitive

Creare valore e occupazione, utilizzando una quantità inferiore di risorse naturali, puntando sulla qualità e la capacità distintiva del made in Italy. Questa è la sfida che abbiamo colto e per vincerla mettiamo in campo strumenti diversi, ma tutti caratterizzati dal perseguimento di una crescita sostenibile, basata sulla conservazione del capitale naturale, sul rispetto dei diritti sociali e la promozione di specializzazioni intelligenti. Più ele-vato è il contenuto di conoscenza nelle produzioni, maggiore è la competitività dei sistemi economici che queste produzioni esprimono, questo ci dicono esperienza e statistiche. Tenendo presente ciò, nell’ultimo biennio abbiamo messo sul tavolo diverse iniziative, sia per resistere alla dura crisi economica in corso - soprattutto sul versante dell’accesso al credito - sia per rilanciare l’economia su basi competitive. Obiettivo 100 per cento “Made in Italy”. Una delle ultime iniziative approvate è il bando per sostenere il cento per cento made in Italy con l’obiettivo di sostenere azioni produttive interamente realizzate nelle Marche. I programmi d’investimento dovranno comportare una collabo-razione effettiva tra almeno tre imprese indipendenti l’una dall’altra, di cui almeno una micro o piccola impresa, aventi l’unità locale produttiva nella regione Marche. Sono ammessi alle agevolazioni i programmi di investimento che al termine delle operazioni previste per la realizzazione del progetto, dimostreranno di aver aderito alla “Certificazione volontaria 100% Made in Italy” e i cui risultati avranno impatto su tutte le imprese del raggruppamento. Gli interventi si articoleranno in cinque filoni: sostegno dell’innovazione, sviluppo dei sistemi informatici, valorizzazione del capitale umano, tutela del Made in Italy e della salute, internazionalizzazione. I 3,6 milioni di euro disponibili verranno ripartiti in egual misura tra i settori pelli - cuoio - calzature, tessile - abbigliamento, legno - mobile e agroalimentare. Gli aiuti andranno tra il 10 e il 100 per cento delle spese. Missione internazionalizzazione. Altra recente iniziativa è il bando per voucher diretti all’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese marchigiane, con un budget 2013 di 625mila euro. I voucher sono destinati all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione, alla partecipazione a iniziative e missioni economiche indirizzate ai mercati esteri e la partecipazione a fiere internazionali all’estero. Ogni impresa potrà richiedere voucher anche per diverse attività. Potranno candidarsi come soggetti promotori delle attività i consorzi all’export e per l’inter-nazionalizzazione, i consorzi di operatori turistici, i consorzi (di micro, piccole e medie imprese) con attività esterna e società consortili costituite anche in forma cooperativa, le associazioni di categoria e territoriali industriali, artigianali e commercio, le aggregazioni di imprese comunque costituite.

Sara GianniniAssessore regionale alle attività produttive, innovazione e ricerca

Gino SabatiniVice presidente CCIAA Ascoli Piceno Regione

Marche

Riviera delle PalmeSan Benedetto del Tronto

La creatività e il saper fare degli artigiani al servizio dello sviluppo del Piceno: il difficile momento dell’economia mondiale, nazionale e locale richiede un grande sforzo da parte di tutti. Richiede il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Chiudersi in se stessi, piangersi addosso non serve a nessuno, in primis alle nostre imprese. Si tratta di una sfida epocale per tutti gli imprenditori e per l’intero sistema economico Piceno. Il Sistema Camerale, insieme alle istituzioni del territorio, alle banche e alle associazioni sindacali e datoriali, ha il dovere - per mandato e per etica - di sostenere e accompagnare il tessuto produttivo in questo ardimentoso percorso. Innovazione, formazione e aggancio di nuovi mercati sono gli elementi cardine per restare aggrappati alla speranza di un futuro un po’ meno grigio di quello che stiamo vivendo. Questa è la sfida per l’ampliamento dei mercati, con l’Internazionalizzazione in primis, per completare un percorso virtuoso che può concretizzare gli sforzi con il raggiungimento di obiettivi reali. Piccole e piccolissime imprese hanno enormi potenzialità e hanno già nel Dna questi tre elementi. Sovente, però, una non adeguata autostima e le dimensioni ridotte dell’azienda fungono da freno, spesso più psicologico che sostanziale. A chi ha compiti di responsabilità, nel campo delle istituzioni e della rappresentatività, la missione di superare questo gap e trasformarlo in valore aggiunto.

L’eccellenzadel Piceno nel mondo

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Progetto Smart Picenodi Pietro Colonnella - Presidente CoReCom Marche

Dalla crisi se ne esce insieme.Quando sotto la spinta della crisi economi-ca si assiste ad uno scollamento pericoloso, ispirato alla sfiducia e alla sproporzione della sfida, diventa necessario trovare ragioni di so-lidarietà ed intrecciare relazioni di comunità.Promuovere la corresponsabilità è fondamen-tale, ma più ancora riconoscerne peso, porta-ta e ruolo.Occorre pertanto esplorare strumenti inediti, data anche la sempre più scarsa disponibilità di risorse pubbliche di incentivazione, ed ela-borare percorsi capaci di cogliere aspetti spe-cifici in un quadro generale di programmazio-ne negoziata territoriale. La visione condivisa di scenari e la determinazione di un patto del-la comunità locale rappresentano un modo di reagire alla crisi, non aspettando improbabili novità “autorisolutive” dei problemi attuali.Il tempo è maturo, quindi, per riaccendere il motore della partecipazione progettuale, con il senso strategico delle scelte. Una soluzione, questa, che potrebbe avvenire utilmente in una fase in cui anche la Regione Marche sta elaborando nuove direttive sull’uso dei ter-ritori e dell’urbanistica, riprogrammando il piano energetico e gli strumenti di intervento comunitario, ma anche quando il legislatore

nazionale è chiamato ad accompagnare e sostenere un ineluttabile percorso di agenda digitale italiana e strumenti per l’ammoder-namento dello stesso vivere nelle città e sui territori, con reti sociali fisiche di relazione sostenute da reti informatiche, con la tecno-logia a servizio della qualità del quotidiano; senza trascurare riflessioni e ragionamenti improntati alla visione di cittadinanza euro-pea. Tali concetti si sono sintetizzati anche in nuove parole d’ordine, come l’espressione Smart City, unita all’altra dinamica per la cre-scita del Paese ricompresa nell’Agenda Digi-tale Italiana.La possibilità di dibattere i temi sopra descritti va inquadrata anche nel senso della raccolta di contributi proposti dai soggetti più attivi e rappresentativi dell’associazionismo e delle forze sociali.Il paradigma organizzativo dell’Agenda Digi-tale Italiana può far immaginare una struttura di governance dei processi partecipativi simi-lare anche sui territori ed è in quest’ottica che si inserisce il Progetto Smart Piceno, per pen-sare un territorio intelligente, capace di tutela sia dell’ambiente che delle persone, sia delle imprese che del lavoro, sia della storia e della cultura che dell’innovazione.

Il Sottosegretario Pietro Colonnella insiemeal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta durante il secondo Governo Prodi

Pietro Colonnella

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L’internazionalizzazionee la crisi globaledi Francesca Spigarelli - Docente di Economia Politica e Microeconomia dell’Impresa, Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Macerata ([email protected])

La filiera eco-sostenibile come nuova frontieradell'industria fashion:le esperienze di İSKO™ e Menabò

İSKO™, primo produttore di denim a livello mondiale e capofila per l’innovazione nel suo settore, ha posto i valori della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente al centro del suo intero approccio.Gli impianti produttivi della sua sede centrale, infatti, sono alimentati interamente con energie rinnovabili e oltre il 90% dell’acqua impiegata nei processi di tintura del denim viene pulita e riutilizzata. Numerose le certificazioni ottenute sui prodotti tessili a contatto diretto con la pelle, nel rispetto dei requisiti eco-tossicologici (certificazione OEKO TEX 100 STANDARD) e sui prodotti tessili fabbricati con cotone biologico al 100% (GOTS), oltre alla certificazione ISO 9001- ISO 9002 per il rispetto dei più alti standard di qualità a livello internazionale.La sostenibilità è stata anche il focus della prima edizione di Up to denim™, un progetto promosso da İSKO™ alla fiera Denim by Première Vision che porta in scena l’innovazione e l’eccellenza di filiera. In questa occasione, İSKO™, ITACLAB, Tonello, Garmon e il brand DONDUP hanno illustrato un intero approccio di catena produttiva eco-sostenibile dal tessuto al capo finito.Attualmente, il 10% dei nuovi prodotti İSKO™ è realizzato con materiale riciclato. İSKO EARTH FIT™ è invece la prima collezione con tessuto denim eco-sostenibile, minori sprechi di acqua ed energia e una drastica riduzione dell'uso dei trattamenti chimici, come candeggio e sabbiatura. Partner di ISKO™ per la comunicazione strategica di questo approccio responsabile è Menabò - partner di Leo Burnett, agen-zia di comunicazione che si contraddistingue per l’esperienza e la professionalità nella comunicazione “green” e che da anni af-fianca importanti brand del mondo del fashion - ma non solo - per veicolare in maniera efficace e di impatto l’impegno “green” e i valori di coscienziosità e trasparenza.

Esigenze nuove e problemi cronici delle PMI aperte ai mercati internazionali si incrociano nell’attuale periodo di crisi, che sembra aver dimostrato l’importanza dei fattori qualitativi che dovrebbero connotare l’offerta delle nostre imprese, lan-ciando nuove sfide agli imprenditori per un rinnovamento, organizzativo e gestionale, con l’internazionalizzazione leva per l’affermazione dei propri vantaggi competitivi. Sono urgenti interventi di “sistema”, per supportare ancora più efficacemente le PMI sul piano internazionale: azioni per rispondere a problemi già noti, che divengono ora nodi cru-ciali. Dal supporto normativo per lo sviluppo di nuove forme di alleanze e cooperazione, al coordinamento delle azioni di accompagnamento delle aziende all’estero, alla circolazione delle informazioni, alla disponibilità di network selezionati di interlocutori e partner stranieri, all’accesso agevolato al credi-to , agli strumenti assicurativi e di garanzia. Le persone e le competenzeDelineando le problematiche che maggiormente colpiscono le piccole e medie imprese aperte ai mercati internazionali, è da iniziare dalla risorsa umana, ossia la “debole organiz-zazione”, in termini di personale disponibile. Tanto più forte è la competizione tanto più le competenze manageriali ed organizzative divengono fondamentali: infatti il personale è molto qualificato tecnicamente, preparato e portatore di competenze che creano asset intangibili tali da rendere unica l’offerta aziendale; tuttavia la risorsa umana potrebbe non essere managerialmente pronta all’esperienza estera. Spesso mancano competenze nell’area del marketing: scarsa la conoscenza delle reali potenzialità dell’impresa sui diversi mercati , anche in termini di "contiguità" rispetto al settore a cui l’azienda opera. Ogni mercato estero è diverso dall’altro , chiede soluzioni specifiche in termini di prodotto, processo,

se organizzative e manageriali interne disponibili. La selezio-ne ed il dialogo con gli interlocutori esteri dovrebbero essere curati dai soggetti “istituzionali” che spesso operano invece senza “fare sistema”. Altro aspetto da considerare è associato alla tendenza delle aziende di operare sempre più in network e con modalità di alleanza strategica, soprattutto in relazione all’ innovazione, commercializzazione e marketing strategico. E’ questa la soluzione per superare, in sede internazionale, i limiti della piccola dimensione, acquisendo competitività gra-zie all’aggregazione di competenze. Certamente in periodi di crisi la condivisione di conoscenze, risorse e sforzi organizzativi rappresenta un vantaggio competitivo di stimolo a trovare nei percorsi di internazionalizzazione soluzioni efficaci contro l’in-certezza. Tuttavia, mancano strumenti normativi per agevolare le aggregazioni e l’integrazione, anche temporanea, di imprese in ottica di rete e non più di solo distretto. Gli strumenti finanziari ed il creditoSi presentano anche problemi, accentuati dalla crisi finanzia-ria, legati agli strumenti finanziari a disposizione delle imprese nell’accesso al credito e a soluzioni assicurative legate specifi-camente all’attività estera. La crisi ha portato, infatti, ad un ra-zionamento del credito e alla non sostenibilità economica delle garanzie accessorie ai finanziamenti. Gli imprenditori manife-stano la necessità di ricorrere al capitale proprio piuttosto che a quello di rischio per la ridotta disponibilità di risorse prove-nienti dal circuito bancario, troppo difficili da acquisire, anche perché le PMI, esposte ai cicli negativi di mercato, mostrano pa-rametri non in linea con quelli richiesti dalla vigilanza bancaria. Analogamente mancano strumenti di supporto pubblico ade-guati alle esigenze di migliore conoscenza dei mercati, ad esempio finanziamenti agevolati delle attività di scouting, mis-sioni esplorative e ricerca partner.

certificazioni , marchi ed organizzazione. Le imprese spes-so si bloccano, visto che non dispongono le informazioni per affrontare correttamente l’operare all’estero. Andreb-bero supportate con adeguati processi formativi, tali da rispondere in pieno alle richieste del cliente estero. Altra area di debolezza , fondamentale nell’attuale momen-to di crisi, è quella della finanza, con riferimento a com-petenze e conoscenze utili all’acquisizione e gestione del credito e di tutti gli strumenti assicurativi e finanziari in linea con le strategie di penetrazione all’estero. La frammentazione di informazioni ed entiAltra criticità, esterna,riguarda l’accesso alle “opportunità” disponibili: le iniziative (fiere, esibizioni, manifestazioni internazionali) sono tante, ma spesso non correttamente comunicate dalle istituzioni così pure i servizi consulenziali e le agevolazioni finanziarie .La costruzione dei networkCollegata al ruolo delle istituzioni pubbliche è anche la problematica relativa alla costruzione di efficaci network di interlocutori esteri, a supporto non solo delle fasi inizia-li del percorso di apertura transnazionale, ma anche della gestione successiva degli investimenti o dell’avvio delle attività d’esportazione. Le PMI devono disporre di inter-locutori affidabili che fungano da referenti locali , in gra-do di garantire un corretto flusso di informazioni verso la madre patria, oltre a favorire l’organizzazione di iniziative all’estero. In generale, quando si opera in Paesi con sistemi giuridici e culturali diversi da quelli occidentali, la gestione dei rapporti esteri è complessa. Quando le condizioni eco-nomiche sono incerte, come oggi, seguire autonomamente e direttamente gli investimenti produttivi e/o commerciali rappresenta una forte criticità , a fronte delle limitate risor-

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E’ noto che l’origine delle merci identifica il Pae-se di fabbricazione di un prodotto: è questo uno degli elementi dell’accertamento indispensabili per dichiarare le merci in dogana negli scambi internazionali con i paesi terzi, e per la corretta applicazione delle misure tariffarie (dazio e IVA) e di politica commerciale comunitaria (limiti quan-titativi, divieti, prescrizioni etc…). L’origine è de-finita “non preferenziale”: le norme per tale attri-buzione delle merci sono nel codice doganale comunitario e nelle disposizioni applicative Reg. Ce n. 450/2008, art. 36. Regole queste alla base della determinazione del c.d. “Made in” di un pro-dotto, utilizzato per l’etichettatura d’origine nella commercializzazione delle merci.Per il Codice Doganale Comunitario Rg Ce n. 450/2008, sono originarie di un paese merci in-teramente ottenute in tale paese, mentre per i prodotti alla cui trasformazione hanno invece contribuito due o più paesi, l’art. 36 2° com-ma del Reg. Ce, definisce come paese d’origine quello in cui il prodotto ha subito l’ultima trasfor-mazione sostanziale. Ad esempio il criterio della trasformazione sostanziale potrà essere applicato nel caso in cui vengano realizzate borse in Italia con cuoio indiano, o calzature realizzate in Italia con tomaie malesi etc.., dunque il made in ad un prodotto sarà dato dal paese dove avviene l’ulti-ma trasformazione sostanziale. E’ bene ricordare che attualmente nel Reg. Ce o nella normativa italiana non c’è l’obbligo di etichettare i prodotti con il paese di origine geografica UE o Extra UE, obbligo imposto invece per alcune categorie di

ciabilità dei prodotti, dall'altro la sorveglianza del mercato interno) integrate in un piano pluriennale con 20 azioni concrete da realizzare entro il 2015 per migliorare la vigilanza del mercato nell’ambito normativo attuale, fino all’avvio delle nuove nor-me. La legislazione dii nuovo conio comprendo-no tipologie di prodotti non alimentari a più alto rischio di contraffazione, come farmaci, cosmetici, prodotti moda ecc…, per garantire al consuma-tore maggiore sicurezza e fiducia negli acquisti. Lo scopo è rendere edotto il consumatore sul prodot-to acquistato, tramite un’etichettatura che identi-fichi caratteristiche e origine del prodotto. Per i beni fabbricati in Europa, l’impresa potrà scegliere se indicare genericamente "Made in Europe" o più precisamente "Made in Italy" : questa è la grande differenza rispetto alla proposta sul “Made in” del 2005. L’intenzione è che le nuove norme possano entrare in vigore dal 2015, prima devono riceve-re l’ok di Parlamento e Consiglio Ue: il dubbio è se queste misure servano ad affrontare efficacemen-te la concorrenza internazionale dei nostri brand.

prodotti quali per esempio quelli alimentari. Dunque il produttore per apporre l’indicazione di origine del suo prodotto, dovrà rispettare il dettato dal codice doganale della trasformazio-ne prevalente e della normativa internazionale e nazionale in materia di false e fallaci indicazioni d’origine. Lo scopo della normativa nazionale è duplice: tutelare il consumatore italiano e i pro-dotti made in Italy, quindi l’imprenditoria nazio-nale, rispetto alle false e fallaci indicazioni d’ori-gine e all’uso di marchi aziendali che traggono in inganno rispetto all’effettiva origine estera dei prodotti. La norma punisce con una sanzione penale la falsa e fallace indicazione d’origine ita-liana nel caso in cui i prodotti riportino il “made in Italy” senza averne i requisiti ai sensi della normativa europea sull’origine, oppure se ripor-tino indicazioni tali da indurre il consumatore a ritenere falsamente che il prodotto sia d’origine italiana. Ad esempio possiamo rappresenta-re che la falsa indicazione d’origine si configura nel momento in cui vengono importate in Italia calzature confezionate in Cina ed etichettate “Made in Italy”; mentre la fallace indicazione d’o-rigine si configura in capi di abbigliamento con-fezionati in India riportanti l’indicazione “Styled in Italy” accostata ad uno stemma tricolore. In tema di indicazione d’origine risultano im-portanti le modifiche normative apportate dalla Commissione europea a Bruxelles che ha propo-sto nuove norme per rendere più sicuri i prodotti di consumo che circolano nel mercato unico. Le proposte legislative sono due (da un lato la trac-

Tutela del consumatore ed indicazione d’origine, il punto sulla normativa

In un quadro oggi fortemente caratterizzato da livelli crescenti di integrazione e globalizzazione dei mercati, la capacità di affermare la competitività oltre frontiera è divenuta elemento fondamentale per rilanciare l’economia italiana, partendo dalle realtà delle singole imprese. L’internazionalizzazione delle imprese rappresenta una priorità strategica per la crescita del Paese; per questo il Ministero dello Sviluppo Economico, è da tempo impegnato nella riorganizzazione dell’intero sistema di promozione dell’internazionalizzazione, e alla messa in atto di una strategia sempre più integrata di tutti i soggetti coinvolti nelle politiche a supporto delle imprese per l’internazionalizzazione. A questa esigenza di maggiore interazione e coordinamento nonché alla necessità di promuovere la cultura dell’internazionalizzazione il Sistema camerale in raccordo con i programmi del Ministero dello Sviluppo Economico, ha risposto dando avvio ad un processo di potenziamento e razionalizzazione dei propri servizi di assistenza alle imprese. Dal 1° gennaio 2013, infatti, su iniziativa di Unioncamere nazionale, sono operativi, a livello provinciale, gli “Sportelli informativi e di primo orientamento per l’internazionalizzazione” strutturati presso ciascuna Camera di Commercio con funzione di caselli di ingresso per le imprese sui mercati internazionali. Tali sportelli non svolgono attività di consulenza, né azioni o iniziative espressamente e direttamente rivolte alla promozione all’estero del sistema imprenditoriale, bensì attività di assistenza informativa e di primo orientamento, assicurando tem-pestività ed efficienza nella risposta, per sostenere le imprese esportatrici (oggi 214 mila) e potenziali tali (stimate in circa 70 mila) a muoversi su mercati e Paesi esteri con lo scopo di consolidare la presenza delle prime sui mercati internazionali e di avviare l’attività fuori confine per le seconde. La rete dei caselli d’entrata deve garantire un collegamento effettivo tra le imprese e tutte le strutture e gli organismi di sistema, quali: i punti regionali specializzati per i servizi di promozione dell’internazionalizzazione (aziende speciali delle Camere di Commercio e strutture analoghe, generalmente su base regionale), le Ambasciate e la rete diplomatica consolare, le Camere italiane all’estero e Camere miste, la rete degli Uffici ICE, e gli altri partner regionali specializzati nella promozione all’estero. I servizi offerti dagli Sportelli informativi per le imprese esportatrici e potenziali esportatrici riguardano attività informative e di prima assistenza su:

Gli Sportelli informativi e di primoorientamento per l’internazionalizzazione delle imprese

www.worldpass.camcom.it

di Avv. Marisa Abbatantuoni - Consulente Legale in materia doganale, tributaria e commercio internazionale

n normative e Convenzioni internazionali; n disposizioni attinenti i documenti necessari per operazioni di import/export;n rilascio dei certificati/ documenti necessari all’impresa;n procedure doganali, fiscali e assicurative;n esportabilità dei prodotti, con l’ausilio di apposite piattaforme tecnologiche; n paesi e mercati esteri; analisi sulla propensione all’export;n formalità per aprire un’impresa di import/export;

n fasi di un’operazione commerciale internazionale; n i principi generali di marketing internazionale; n la costituzione di società all’estero, n contrattualistica internazionale (compravendita beni, stipula di contratti, fasi consegna e trasporto); n finanziamenti internazionali e dell’UE; n le opportunità offerte da Simest e Sacen diffusione programmi promozionali e calendari eventi di sistema e nazionali (fiere, missioni, incontri B2B, ecc...)

Avv. Marisa Abbatantuoni

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ore 9.30 (FORUM) Inaugurazione della manifestazionee prima visita al salone espositivo.

Eco incontro ore 10.00 - 13.00 (FORUM - sala convegni)Buon governo e Green governance delle città: le politiche “smart”

Eco incontro ore 16.00 - 18.30 (FORUM - sala convegni)Competitività internazionale nella so-stenibilità dei prodotti “Made in Italy”. Una qualità garantita.

ore 19.00 (FORUM)Aperitivo con l’Autore

Esposizione apertaal pubblicoore 10.00 - 22.00Ingresso libero

Venerdì 10 maggio Sabato 11 maggio Domenica12 maggioore 9.30 - 12.30 (Palariviera - Auditorium)Manifestazione conclusiva del con-

al Mare", a seguire Visita guidata alla Riserva Naturale la Sentina

Eco incontro ore 10.00 - 12.30 (FORUM - sala convegni)Turismo ecosostenibile e prodotti di qualità del nostro territorio: una ri-sposta alla crisi economica

Eco incontro ore 16.00 - 18.30 (FORUM - sala convegni)

(esempi applicativi)

ore 19.00 (FORUM)Aperitivo con l’Autore a cura di La Bi-

Roberto Ippolito (vedi pagina 12)

dalle ore 16.00 alle 19.00 (FORUM)

Laboratori didattici gratuiti - giochi

ore 18.30 (FORUM)Artecology... il mareMostra d'arte collettivaIncontro con gli artisti

Tantissime eco sorprese al FORUM

dalle ore 9.30 alle 12.30presso “il Giardino di Zio Marcello”Lungomare (area ex camping)

Premiazione del concorso “A spasso nell’universocon la tua fantabici”

dalle ore 16.00 alle 19.00 (FORUM)

Laboratori didattici gratuiti - giochi

ore 18.00 (FORUM)Premiazione del concorso “Disegna la tua auto ecologica”

a seguire ore 18.30 (FORUM)Premiazione del concorso “La Mamma super ecologica”in collaborazionecon l’associazione MO.I.CA

ore 20.00 (FORUM)Gran finale

FORUM - San Benedetto del Tronto

Aggiornamento al 24/04/2013

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Venerdì 10 maggio ore 10.00 - 13.00 (Forum Sala Convegni)

Buon governo e Green governance delle città: le politiche “smart”Con il patrocinio e la partecipazione di ANCI - Coordinamento Agenda21 Locali Italiane - Regione Marche - CoReCom Marche - CIIP Spa

La futura governance politico amministrativa delle nostre città è legata soprattutto ad una nuova razionalità dei servizi. Il settore dei servizi pubblici e le sue aziende, pur in difficoltà soprattutto per le incertezze normative che non facilitano certo scelte e possibili investimenti, hanno già colto l’esigenze di attivarsi per una gestione efficace delle risorse dei centri urbani che rappresenta oggi una chiara opportunità di business. La riduzione dei consumi in generale è obiettivo comune; ciò significa però esprimere quanto di meglio e di innovativo il nostro sapere tecnologico può mettere in campo. Le cosiddette “reti intelligenti” devono essere estese a diversi settori, tra quali: illuminazione pubblica, trasporti pubblici, mobilità e gestione dei rifiuti. Obiettivo dell’incontro è quindi quello di analizzare, grazie a best practice ed esperienze in atto, le possibili strade che assicurino il futuro delle nostre “città intelligenti”, determinante anche per la qualità della vita.practice” nel campo della sostenibilità. Obiettivo dell’incontro è quello di evidenziare gli approcci possibili alla sfida del “New Made in Italy”, tra Innovazione e Qualità.

Saluto delle autorità InterventiVerso le smart city italiane. Il punto di vista dell'Osservatorio nazionale ANCIMauro Savini  - ANCI - Area Ambiente, Cultura e Innovazione Agenda 21, Patto dei Sindaci e Smart Cities: l'evoluzionedella sostenibilitàEmanuele Burgin - Presidente del Coordinamento Agenda21 locali italiane

Il "Progetto Smart  Piceno" occasione di sviluppoe di lavoro per il nostro territorioPietro Colonnella - Presidente CoReCom MarcheProdurre e sviluppare servizi nel settoredel Ciclo Idrico IntegratoGiacinto Alati - Presidente CIIP Spa

ConclusioniGian Mario Spacca* - Presidente Regione Marche

Eco incontri

, già partner di Legambiente, Symbola, Grotte di Frasassi e Musicultura, ha l’onore di essere presente con una propria in occasione degli Ecoincontri. Albagest sostiene fortemente “Ecologicamente”che si propone come riferimento per la promozione di stili di vita e di consumo più sostenibili.

* Consulente esterno - Responsabile settore Ambiente del servizio “Azienda Sicura” di Assindustria Servizi SRL (MC) * Presenza da confermare

Venerdì 10 maggio ore 16.00 - 18.30 (Forum Sala Convegni)

Competitività internazionale nella sostenibilità dei prodotti “Made in Italy”. Una qualità garantita.Con la partecipazione di: Union Camere - Regione Marche – TUV Italia – UNICAM - ISKO

La competizione oggi, soprattutto sui mercati internazionali, tra i prodotti in generale, ma anche tra i servizi, non è solo basata sulla riduzione del costo, ma soprattutto sulla Qualità. Una qualità che noi italiani abbiamo presentato e in qualche modo certificato al mondo con il nostro “Made in Italy”; oggi siamo costretti a fare di più e cioè dobbiamo sviluppare una nuova capacità di progettare per ridurre i consumi di energia ed acqua, privilegiando materiali ecologici e più performanti, e soprattutto saperlo comunicare. Una strada questa che può essere una opportunità per tutte le aziende capaci di innovare!Obiettivo dell’incontro è quello di evidenziare gli approcci possibili alla sfida del “New Made in Italy”, tra Innovazione e Qualità.

Sabato 11 maggio ore 16.00 - 18.30 (Forum Sala Convegni)

Riqualificazione degli edifici. Efficienza energetica e domotica (esempi applicativi)Focus sulla Direttiva 31/2010/UE sugli edifici a consumo quasi zeroRealizzare edifici residenziali sperimentando soluzioni operative di “architettura sostenibile” è cosa ben nota ma, intervenire su edifici esistenti, anche alla scala della casa singola, oggi riteniamo essere necessario e pri-oritario per garantire sicurezza, risparmia e qualità dell’abitare. L’idea direttrice si appoggia alla razionalità di interventi e all’adeguata applicazione delle tecnologie. Si tratta di orientare strumenti e tecnologie per otte-nere un’abitazione con elevati standard di vivibilità e di comfort, non dimenticando l’estetica moderna dell’abitare. Nello stesso tempo, la razionalizzazione degli impianti consente efficace contenimento degli sprechi.La domotica ne fa probabilmente da padrona in questo nuovo scenario. L’obiettivo dell’incontro è quello di presentare soluzioni tecniche e tecnologiche innovative, anche alla luce della Direttiva 31/2010/UE sugli edifici a consumo quasi zero.

Saluto delle autorità InterventiContributo delle Università all’internazionalizzazione delle impreseFlavio Corradini - Magnifico rettore dell’Università di CamerinoLe azioni delle Camere di commercio per favorire l'export italianoSandro Pettinato - Vice segretario generale Union CamereL’impronta ecologica dei prodottiStefano Bolletta - Sales & business developer manager Italy presso TUV Italia

Saluto delle autorità InterventiProfili normativi ed incentivi fiscali per lavori di riqualificazione energeticaArch. Danilo Colletti - Società di ingegneria "Arking Consulting" - Fermo Efficienza energetica e sostenibilità: interventi sul costruitoArch. Angela Leuzzi - Dottore in Tecnologia dell’Architettura c/o la Scuoladi Architettura e Design - Università di Camerino - Spin off. P.En.Cy.

DNA del Made in ItalyGabriele Micozzi - Docente marketing - Università la Politecnica delle MarcheJeans e sostenibilità, la filiera marchigiana come garanziadi eco-responsabilitàMarco Lucietti - Marketing Director ISKOAndrea Masotti - CEO - Menabò | partner Leo Burnet

Profili normativi ed incentivi fiscali per lavori di riqualificazione energetica Masterplan Lugo Sud: città solare. Riqualificazione energetica di un edificio residenziale.Ing. Mattia Galli - Libero professionista Ordine degli ingegneri di RomagnaEsempi applicativi di sistemi domotici per un uso intelligente dell'energiaIng. Franco Mannocchi - Società di ingegneria "Arking Consulting" - Fermo

ConclusioniSara Giannini - Assessore regionale alle attività produttive, innovazione e ricerca

Moderatore: Robertino Perfetti* - Presidente SpazioAmbiente

Presentazione di prodottied di aziende del settore

Sabato 11 maggio ore 19.00 (Forum)Aperitivo con l’Autore a cura di La Bibliofila Ospite il giornalista ed autore Roberto Ippolito - www.robertoippolito.it

Aggiornamento al 24/04/2013

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Concorso “Disegna la Tua auto ecologica”Concorso riservato agli alunni e alunne delle scuole primarie ed i loro papà.Sarà premiata la fantasia ed il talento nel disegnare a colori un auto super ecologica.

Come partecipare: è sufficiente presentare il proprio disegno a colori su un cartoncino formato A3 entro e non oltre le ore 15,00 della Domenica 12 maggio 2013 presso lo stand/info point di SpazioAmbiente o di ROMACAR group all’interno del FORUM - Contrada San Giovanni Scafa (di fronte l’Ipercoop “Porto Grande”) - San Benedetto del Tronto. Tutte le opere saranno messe in mostra e valutate da una commissione.I papà potranno aiutare i propri figli nel disegno.

Premiazione: tre di loro saranno i vincitori che verranno premiati, alla presenza delle Autorità, sempre domenica 12 maggio 2013 alle ore 18.00 all’interno del FORUM nell’area espositiva ROMACAR.

Premi: nuovi giochi della CLEMENTONI ed una sorpresa per i Papà offerta da

Il concorso è stato ideato dall’Associazione SpazioAmbientewww.spazioambiente.org

Concorso a premi

MammaSuperEcologicaIn collaborazione con l’associazione MO.I.CAMovimento Italiano Casalinghe di San Benedetto del Tronto

Concorso riservato a tutte le Mamme! In occasione della Festa della Mamma - domenica 12 Maggio 2013, sarà premiata la consapevolezza delle mamme nei con-fronti dei temi ambientali: riduzione degli sprechi, attenzione ai consumi ed al risparmio, stile di vita sostenibile

Come partecipare: è sufficiente compilare il questionario che sarà distribuito durante le tre giornate delle manifestazione all’interno del FORUM Contrada San Giovanni Scafa (di fronte l’Ipercoop “Porto Grande”) - San Benedetto del Tronto e la Do-menica mattina, dalle ore 9,30 alle 12.30, durante la manifestazione “BimbimBici” c/o lo stand/punto informativo dell’associa-zione MO.I.CA presso il “Giardino di Zio Marcello” - Lungomare (area ex camping). Tra tutti i questionari esatti/completi e consegnanti entro e non oltre le ore 15,00 della Domenica 12 maggio 2013 presso lo stand/info point di SpazioAmbiente o dell’associazione MO.I.CA., ne saranno estratti sei.

Premiazione: ore 18,00 della Domenica 12 maggio 2013 – Festa della Mamma all’interno del FORUM - Contrada San Giovan-ni Scafa (di fronte l’Ipercoop “Porto Grande”) – San Benedetto del Tronto, alla presenza delle Autorità.

Premi: buoni per trattamenti di bellezza offerti da FORUM di SBT e buoni per trascorrere una giornata presso il Centro Benessere e Spa a Grottammare V-SPA.

Il concorso è stato ideato dall’Associazione SpazioAmbientewww.spazioambiente.org

L'elaborazione del questionario "Mamme super ecologiche" è in collaborazionee con la giornalista Paola Valeri

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Questionario mamme super ecologiche Da completare rispondendo alle singole domande e riconsegnare

Hai l'abitudine di ricaricare i flaconi di detersivo?q siq noChe cosa significa GAS ?q Un aeriforme non condensabile a temperatura ambienteq Gruppo di acquisto solidaleCosa vuol dire "consumare a Km 0”?q Fare shopping senza auto e vicino casaq Acquistare prodotti locali e stagionaliPensi che l'acqua del tuo rubinetto sia meno sicura dell'acqua in bottiglia?q Si q NoE’ vero che dallo scorso settembre 2009 è iniziata la graduale messa al bando delle vecchie lampade a incandescenza a favore delle nuove lam-pade a risparmio energetico?q Si q NoCome portano la merendina a scuola i vostri figli?q con un sacchettino di carta o di plasticaq con un contenitore riutilizzabile La “classe energetica” oltre che per gli elettrodomestici vale anche per gli immobili?q siq noQuanti anni impiega a decomporsi un classico pannolino “usa e getta”?q 200 anniq 500 anniRiconosci la classe energetica degli elettrodomestici. Esiste la classe A+++?q siq noQuali prodotti possono essere venduti alla spina?q Solo bevande, ad esempio birra e coca-colaq Moltissimi prodotti: detersivi, pasta, cereali, caffè

Per gli spostamenti casa/lavoro/scuola o per girare in cittàq Utilizzi prevalentemente l’auto, è più comodaq Quando è possibile preferisci andare a piedi o in bicicletta Sai quanto costa in media un'ora con il ferro da stiro con caldaia (per esempio 1750-2000W)? q Circa 6 euro l’ora q Dai 0,50 centesimi ai 2 euro l’ora Come smaltisci l’olio di cucina usato?q Nello scarico del lavello, perché ne usi pochissimoq Raccogliendolo in taniche e portandolo all’isola ecologicaQuando dosi il detersivoq Segui scrupolosamente le istruzioni della confezioneq Lo dosi ad occhio e tendi ad abbondare per sicurezzaIl simbolo dell’Ecolabel europeo è?q Una colombaq Una margheritaQual è la temperatura ideale d’inverno all’interno dell’abitazione?q 18- 20 gradiq 21 -23 gradi

La mammaNome

Cognome

Recapito telefonico

NB: il recapito telefonico è necessario solo per contattarVi la domenica pomeriggio tra le 18,00 e le 18.30 durante il momento della premiazione! Solo le SuperMamme presenti potranno ritirare il premio.La nostra iniziativa non ha nessuno scopo commerciale. Il trattamento dei dati personali avverrà nel pieno rispetto del D.Lgs. 196/2003 e limitatamente ai fini connessi alla gestione del presente concorso.

Il futuro dell'ambiente del nostro pianeta non dipende solamente dalle decisioni dei grandi della Terra. Ognuno di noi è responsabile del proprio stile di vita e ogni singolo comportamento ha un certo impatto più o meno pesante sulle risorse del nostro ecosistema. Certo ogni cambiamento di stile di vita può essere impegnativo e a volte scomodo: ma il singolo piccolo gesto, sommato agli altri, fa la diffe-renza e di questo dobbiamo acquisire consapevolezza.

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Mamme Super EcologicheTanti consigli utili ed opportunità per essere green

Mamme ecologiche in rete: i migliori consigli on line per essere una mamma green Essere una mamma green sembra facile ma… in realtà quanti sono i dubbi o le domande su come fare la scelta migliore e più sostenibile nelle attività di tutti giorni?! Se siete ormai convinte che quella dell’attenzione dall’ambiente è la vostra strada, sappiate che non siete sole, anzi avete una vera e propria rete di sup-porto. E mai nessun termine fu più appropriato, in-fatti proprio nella rete delle reti o “world wide web” è possibile trovare tantissimi consigli o spunti inte-ressanti, dritte o idee innovative su come essere una mamma sempre più green. Proprio negli ultimi anni sono stati creati da mamme pioniere della sostenibilità molti diari in rete (chia-mati blog ) ricchi di articoli interessanti da leggere e consigli utilissimi, ma non solo. In rete e’ possibile mettersi con contatto con queste mamme blogger, commentare i loro post, fare domande e ricevere ri-sposte, alimentando così la community delle mam-me superecologiche on line.Baby Green www.babygreen.it di Ra�aella Caso è uno dei green blog per mamme più frequentati. L’autrice lo de�nisce “uno spazio per mamme e fami-glie eco-friendly (o aspiranti tali!) che vogliono vive-re in modo più semplice, ecologico ed economico”. Il blog è dedicato a tutte le persone “light green”, ossia alle mamme, ai papà, ai nonni che sono orientati ad uno stile di vita green, ma che, per ragioni di tempo e di organizzazione, devono inevitabilmente scen-dere a compromessi con piccole incoerenze nella “gestione ambientale” della vita quotidiana. Essere una mamma green infatti, non è uno stato, ma un percorso ed ogni giorno si impara qualcosa di nuo-vo. Nel blog Baby Green troverete quindi tanti utili consigli su idee, prodotti e servizi a basso impatto

Ecologicamente Vi voglio presentare l’esperienza di Carla Scoda-nibbio, una delle socie dell’associazione SpazioAm-biente. Carla, grazie alla sua grande capacità ma-nuale ed artistica, ha scelto di mettere a frutto la sua passione e la sua esperienza manuale nell’ambito del recupero creativo rivolgendosi in particolare, ma non esclusivamente, a persone interessate sia alla sostenibilità ambientale che all’artigianato di qualità. L’idea di recuperare gli “scarti”, pezzi di sto�e e tap-pezzerie di vecchi campionari, si concretizza nella produzione di oggetti per la casa, accessori moda, collane, bracciali e soprattutto, magliette e borse.

Le semplici magliettine in cotone ritornano ad avere una seconda vita diventando davvero uniche grazie a dei “mostri” che sono applicati e cuciti sopra!

Le borse cucite a mano, allegre e coloratissime non hanno nulla da invidiare a quelle dei negozi...Questo è uno degli esempi, ecologicamente,da copiare!

Info: [email protected] e su Facebook:www.facebook.com/carla.scodanibbio

Pannolini lavabili, una scelta sostenibile Sapevate che un bambino nei suoi primi anni di vita utilizza circa 6.000 pannolini che corrispondono a circa una tonnellata di ri�uti non riciclabili che �niscono in discarica? E sapevate che un comune pannolino usa e getta impiega dai 300 a 500 anni per degradarsi? Non vi sembrano cifre impressionanti? Se la vostra risposta è sì, vi diciamo anche che una soluzione più adatta alla salvaguardia del nostro ambiente esiste e si chiama pannolino lavabile. Magari ne avrete già sentito parla-re, e seppur convinte che si tratti una scelta sostenibi-le, avete l’idea che sia anche poco pratica. Vi sveliamo di seguito che, seguendo alcuni piccoli accorgimenti e qualche attenzione in più, si possono conciliare la comodità d’uso ed il rispetto dell’ambiente, senza contare il risparmio in termini economici che potrete ottenere con la scelta dei pannolini lavabili. Innanzi-tutto è importante sapere che esistono diversi tipi di pannolini lavabili e riutilizzabili. I tipi principali sono: i "tutto in due", i “pocket” ed i "tutto in uno". Quest’ul-timo tipo è estremamente facile da usare perché è composto da una mutandina del tutto simile a quella dei pannolini “usa e getta”. A contatto con la pelle so-litamente è presente uno strato di pile che drena la pipì, lasciando la pelle asciutta e facilitando le opera-zioni di pulizia in presenza di feci. Non mancano però i modelli con interno in tessuto naturale. I Pannolini "tutto in due" sono composti da due elementi: il pan-nolino vero e proprio posto a contatto con la pelle e la mutandina esterna. Il pannolino interno è realizzato in tessuti naturali ed è corredato da inserti aggiuntivi che permettono di aumentarne l'assorbenza. Rispetto ai precedenti asciugano più velocemente perché la mutandina è separata. Il pannolino interno può anche essere usato senza la mutandina durante il periodo estivo. Il pannolino “pocket” invece è costituito da una mutandina con tasca (da cui appunto prende il nome) all’interno della quale si inseriscono uno o più inserti assorbenti a seconda delle necessità. L’inserto assor-bente e lavabile è realizzato in più strati di tessuto na-turale: cotone, bambù, canapa, micro�bra e tessiture come spugna, jersey e �anella. Non possiamo negare che l’utilizzo dei lavabili comporti un po’ di organizza-zione. Serve un contenitore apposito per la raccolta e circa due lavatrici in più a settimana. Non è necessario adottare temperature di lavaggio eccessivamente alte (max 60°) ed è indicato utilizzare smacchianti e am-morbidenti naturali come percarbonato di sodio ed acido citrico. Tutto sarà ripagato in termini di rispar-mio economico infatti si calcola che nei primi tre anni di vita di un bambino con gli “usa e getta” si spendono circa 1.500 - 2.000 euro. Scegliendo invece i lavabili si spendono circa 30-40 euro di energia in più all’an-no per l’uso maggiore della lavatrice e si sostiene un costo di 300-500 euro (per tutti e 3 gli anni) per l’ac-quisto di 24 pannolini (quantità consigliata). Il totale sarà di circa 600 euro in tutto. Senza contare che molti Comuni o�rono incentivi economici per chi sceglie i lavabili. A conti fatti conviene a voi ed all’ambiente!

ambientale, ricette, giochi e libri, fai da te, shop-ping e viaggi. Inoltre ogni settimana viene pubbli-cata un’intervista ad una mamma blogger che si è distinta per il suo impegno ambientale e che viene quindi nominata “mamma green della settimana”.Altro blog da visitare è www.mestieredimamma.it di Elisa Artuso. Questa mamma superecologica è riuscita grazie al web a conciliare famiglia e la-voro e a farlo in modo rispettoso dell’ambiente. Si de�nisce “sempre alla ricerca di idee per un con-sumo più sobrio, consapevole e collaborativo, di nuove soluzioni per autoprodurre e per vivere in modo eco senza impazzire”. La sua è una famiglia ecologica in continua ricerca che anche tra mille contraddizioni sfrutta i mezzi di trasporto più so-stenibili (bici, treno, e soprattutto camper), ricicla il più possibile, cerca di non sprecare e di insegnare tutto questo ai �gli, soprattutto con l’esempio. Nel blog di Elisa troverete tante notizie sull’ambiente, sulle buone pratiche casalinghe, sull’alimentazione biologica e la cucina naturale.In�ne vi segnaliamo che all’interno del social network per mamme e famiglie chiamato www.mammenellarete.it potrete trovare una sezione speci�ca dal nome Mamme Ecologiche. Anche qui ci sono molti argomenti interessanti: dalle idee per un riciclo creativo ed ecologico, all’organizzazione di feste di compleanno green, �no a dritte su come creare un orto casalingo sul balcone. Allora mam-me, le risorse on line non mancano, siete pronte a gettarvi nella rete?

di Paola Valeri - giornalista ambientale

Seven rooms & bar, il primo albergo Nel cuore di S. Benedetto del Tronto,

b&b eco-certificato delle marche all'interno del quale è stato aperto un bar biologico e a km zero.

Il Seven Rooms & Bar ha vinto il Premiocome miglior Bar Biologico del 2012.340 2330132

www.7rooms.it

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La Riserva Naturale Regionale Sentina è una piccola area protetta costiera estesa 180 et-tari, a sud della città di San Benedetto del Tronto.Nell'ambito di un litorale adriatico ormai quasi completamente antropizzato, questo piccolo lembo naturale costituisce uno scrigno importante di biodiversità ani-male e vegetale, memoria di come si pre-sentava il nostro territorio prima dello svi-luppo del turismo di massa.Le zone umide di acqua dolce e salmastra, recentemente ripristinate grazie ad un am-bizioso progetto europeo, rappresentano una fonte di riposo e alimentazione fonda-mentale per l'avifauna migratoria che fa rot-ta lungo la costa. Tra le 180 specie di uccelli censite, è possibile annoverare Falchi di pa-lude, Gru, Garzette, Cavalieri d'Italia e nume-rose altre specie di limicoli e anatidi. La flora può annoverare oltre 400 specie floristiche di cui circa il 10% di notevole interesse con-servazionistico, come la Salicornia con il suo tipico colore rosso acceso e l'Astro marino con la sua fioritura rosa.Anche il patrimonio culturale assume una importanza centrale: in prossimità della bat-

tigia si erge l'edificio storico definito "Torre sul Porto", realizzato nel 1543 per difendere la costa dalle incursioni saracene.Oggi l'area protetta è accessibile a tutti ed è dotata di sentieri, bacheche didattiche e punti di avvistamento per il birdwatching. In particolare, la presenza del C.E.A. (Cen-tro di Educazione Ambientale) "Torre sul Porto" e delle sue guide esperte, garanti-sce numerose attività di educazione am-bientale rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, ma anche l'organizzazione di eventi ed iniziative sopratutto nel periodo prima-verile ed estivo, in collaborazione con enti ed associazioni locali.www.riservasentina.it

La Riserva Naturale Regionale Sentina

IGNORANTIL’italia che non sa, l’italia che non vaRoberto Ippolito ospite ad Ecologicamente - Festival della sostenibilità

Spesso esilarante per i casi raccontati, ma inquietante per lo scenario descritto, Ippolito svela quanto è somara l’Italia. Con nomi e cognomi il libro fornisce un campionario incredibile di assurdità: il sottosegretario che accusa il ministro di essere un “asino bardato da generale”, la conduttrice che inciampa sugli accenti, deputati che parlano in modo inverosimile. Sorprendente? L’Italia è sempre in coda nelle classifiche per l’istruzione e la cultura. Lo confermano gli spropositi che si trovano nei temi della maturità, i pessimi risultati degli studenti nel confronto internazionale, gli errori nella formulazione delle domande ai concorsi: anche chi giudica sbaglia. E l’economia arretra. Il contrario di quanto avvenne negli anni del boom, quando l’innalzamento culturale accompagnò il miracolo. Oggi il 45,2 per cento ha al massimo la licenza media contro il 27,3 per cento dell’Europa.Solo due italiani su quattro sono diplomati contro tre inglesi su quattro. L’Italia è avara: in Europa è ventiduesima per la quota di spesa pubblica destinata all’istruzione in rapporto al Pil. E al peggio non c’è mai fine per l’onda lunga dei tagli dell’era Berlusconi, ma anche per la scarsa sensibilità del governo tecnico di Monti. Nemmeno i privati si salvano. I confronti internazionali proposti ripetutamente nel libro certificano il disastro. Uno schiaffo per un paese come l’Italia, per secoli culla della cultura e dell’arte. Come si può tornare a crescere? Con l’istruzione e la cultura. Ma finché gli ignoranti occuperanno la politica non potrà esserci un reale cambiamento e un ritorno allo sviluppo. Solo il sapere può dare la scossa. Un libro ed un autore che si inseriscono alla perfezione nella manifestazione/progetto “Ecologicamente” perché in fondo sapere poco, approfondire scarsamente i temi del momento come quelli connessi all’ambiente ed alla sostenibilità, vuol dire essere “ignoranti” e non poter essere veri protagonisti del cambiamento. Roberto Ippolito (Napoli, 1951) ha pubblicato diversi libri di successo, tra cui EVASORI e IL BEL PAESE MALTRATTATO, entrambi per Bompiani. Ha curato a lungo l'economia per il quotidiano "La Stampa". Ha diretto la comunicazione della Confindustria e le relazioni esterne della Luiss di Roma, dove ha anche insegnato alla Scuola superiore di giornalismo.

di Giuseppe Marcucci - Coordinatore del C.E.A. Torre sul Porto

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MasterPlan Lugo Sud, un progetto pilotaRiqualificazione energetica di un edificio residenziale

MasterPlan Lugo Sud è un progetto pilota, promosso dal Comune di Lugo (RA), ca-pofila dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che ne comprende in tutto 9, per circa 100.000 abitanti, per fronteggiare il problema del tessuto urbano locale, ca-ratterizzato per la maggior parte da edifici obsoleti. Il boom edificatorio incontrollato degli anni ’70 si è venuto a scontrare con le sem-pre più restrittive normative sul tema ener-getico, che ne richiedono sempre maggior rigore nel contenimento. I 4 casi studio, realizzati da 4 pool formati da professionisti degli Ordini degli Inge-gneri e Architetti, dei Collegi dei Geometri e Periti della Provincia di Ravenna e da 4 classi della Scuola Geometri di Lugo, han-no analizzato 4 edifici residenziali di un quartiere, recentemente ricollegato al cen-tro storico, tramite un nuovo sottopassag-gio alla ferrovia.A seguito di un rilievo metrico, impiantisti-co e degli stili di vita degli abitanti, i 4 grup-pi hanno individuato le criticità presenti, ovvero da un punto di vista strutturale e da

civico-energetica ha innescato, malgrado i forti tempi di crisi, il desiderio da parte degli abitanti del quartiere e non solo di sottopor-re le proprie abitazioni ad interventi simili a quelli proposti. Intanto l’impegno continue-rà con il nuovo progetto Fusignano Green, che andrà ad analizzare edifici produttivi e uffici pubblici, per continuare a migliorarsi, in vista dell’obiettivo Europa Solare 2050.

un punto di vista progettuale. Davanti a questo tipo di risultati, volendo dare una risposta tangibile, praticabile, meno inva-siva possibile e che non fosse quella di di-struggere un intero patrimonio esistente, i progettisti hanno agito per prima cosa sull’involucro, con una programmazione a stralci, per permettere al proprietario di valutare ad ogni step di lavoro il costo dell’opera, il risparmio energetico e il rien-tro economico. Nel I stralcio verrebbe proposta la coi-bentazione dell’ultimo solaio riscaldato; nel II la sostituzione degli infissi; nel III la coibentazione delle pareti opache verti-cali, con attenzione in tutti al montaggio, abbattendo i ponti termici presenti. Il IV stralcio invece opererebbe sugli im-pianti tecnologici più propriamente detti, ovvero il riscaldamento, con la sostitu-zione della caldaia con pompe di calore, coadiuvate da pannelli solari fotovoltaici, l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di ACS e l’inserimento di valvole termostatiche nei radiatori. La volontà di sensibilizzare una coscienza

di Ing. Mattia Galli

Un’abitazione a basso consumocon certificazione di qualitàdi Arch. Stefania Bellabarba - Arking Consulting, Fermo

L'uso indiscriminato delle risorse minerarie ed energetiche ha creato una serie di crisi ambientali, economiche e sociali. Un'ulteriore crescita basata sugli attuali principi della produzione e consumo porterà il sistema al collasso. Un fabbisogno di energia intelligente rende accessibile lo standard di vita dei paesi industrializzati a tutte le regioni della terra e limita il cambiamento climatico. Da anni, la comunità europea sollecita in maniera insistente un radicale mutamento nel mondo delle costruzioni considerato uno dei principali responsabili dell’inquinamento planetario per le emissioni di CO2. La sola edilizia residenziale esistente in Europa assorbe il 40% dell'energia totale prodotta. Oggi però esistono tecnologie e materiali per realizzare, fin da subito, la casa del futuro: un'abitazione che consuma quasi zero e che, utilizzando l'energia rinnovabile, può facilmente diventare una casa attiva. Con apparecchi domestici energeticamente efficienti, con il recupero del calore residuo e utilizzando concetti energetici intelligenti, si possono diminuire notevolmente gli sprechi energetici. Comunque la vera sfida da combattere, è quella del recupero del patrimonio edilizio costruito nel dopoguerra. Oggi abbiamo a disposizione le conoscenze, le tecniche, i sistemi e i materiali che ci permettono di riqualificare le vecchie costruzioni obsolete, riducendo così il consumo di energia e limitando la dipendenza energetica. Ciò che serve è un quadro di misure e di azioni che permettano di superare gli ostacoli che oggi frenano il rinnovo dell'edilizia.In tale direzione è rivolta la direttiva 2010/31/UE del 19 maggio 2010 che propone la realizzazione dei cosiddetti edifici a “consumo quasi zero” ovvero “Net-Zero Energy Buildings”, sinteticamente NZEB, a partire dal gennaio 2020 per tutti gli edifici privati e dal 2018 per gli edifici pubblici che debbono iniziare a dare il “buon esempio”.La direttiva descrive un tale organismo come un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto signifi-cativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze.Un tale risultato è conseguibile sono attraverso una “rivoluzione” del mondo delle costruzioni, coinvolgendo i vari operatori, dall’utente/committente al progettista alle imprese esecutrici, in una ottica di elevata qualità costruttiva rapportata a prestazioni chiaramente riscontrabili e misurabili. In tale contesto assume un ruolo fondamentale il ricorso ad un sistema di certificazione energetico ed ambientale, che possa garantire con indipendenza la qualità dell’edificio realizzato mediante una serie sistematica di controlli che vanno dall'esame attento del progetto, alle verifiche in cantiere, all’analisi finale. Tali esami dovranno concernere non solo le caratteristiche energetiche dell’involucro edilizio ma anche le emissioni dei materiali interni, a garanzia della salubrità e vivibilità indoor, con specifiche analisi e tecniche di misurazione.In questo modo il committente dell'immobile ha la sicurezza che è stata eseguita una verifica globale che attesta la qualità energetica e di comfort realizzata, con una documentazione a corredo dell’immobile, che dia contezza e trasparenza del lavoro fatto.

Termografie

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Artecology... il mareUn gruppo di artisti sanbenedettesi a Ecologicamente

All’interno del festival è prevista una mostra d’arte collettiva che si terrà il 10-11-12 maggio presso il Forum Centro Polifunzionale di Porto d’Ascoli. Si tratta di una carrellata pittorica che si inserisce in maniera armonica nel carnet degli appuntamenti dedicati ad uno stile di vita eco-sostenibile, offrendo al visitatore una visione po-etica e diversificata, grazie alla partecipazione di quattordici artisti locali che proporranno opere dedicate al tema del mare.Sottile e particolare è l’abbinamento pittorico al tema delle politiche ambientali e dello sfrut-tamento delle risorse naturali, in quanto ogni artista è condizionato e subisce il fascino dei processi naturali, vive in simbiosi con la natura e trasmette, attraverso la propria produzione, ciò che vive. I fattori ambientali sono i fattori che de-terminano i cambiamenti che modificano la vita animale e vegetale e l’uomo fa parte di questo

sistema e ne condiziona il processo. Nella col-lettiva ogni artista mostrerà la propria visione del mare, filtrata dalla sua personale sensibilità e condizionata dal proprio vissuto all’interno dei fattori ambientali.Nello specifico, le opere che saranno presen-tate sono di:

Teodosio Campanelli, Rita Bruni, Ema-nuele Califano, Assunta Cassa, Gabriele Coccia, Maria Franca Fanni, Ewa Maria Hamczyk, Simona Lucidi, Silvano Pre-te, Antonia Silenzi, Gabriele Scartozzi, Giusy Scartozzi, Walter Schinosi, Luisa Treppini

Opere che proporranno al visitatore, in un vor-tice di vibrazioni, l’umano vivere attraverso il linguaggio della natura.

Nuup è un collettivo di designers e architetti. Svolgiamo attività di consulenza alle aziende, sviluppando prodotti e servizi ecoso-stenibili e concept legati al tema della sostenibilità ambientale. Il gruppo si è costituito nel 2011 in seguito all'esperienza comune del Master in Eco-design & Eco-Innovazione promosso dall'UNICAM presentandosi ufficialmente al pubblico nella settimana del Salone del Mobile 2011 di Milano con il progetto GreenRules, una serie di giochi realizzati in cartone per bambini e adulti legati al tema della sostenibilità ambientale. Il nome Nuup deriva dall'antica lingua Maya e significa insieme; siamo italiani, messicani, colombiani e guatemaltechi e insieme abbiamo scelto di lavorare e condividere le nostre conoscenze. Nuup è composto da Barbara Pollini, Camilo Martinez, Federico Freddi, Francesca Maccagnan, Gloria Escobar, Jared Jimenez, Luca Pastore e Serena Vinciguerra. Il nostro metodo progettuale si basa sull'analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment) e sulle principali linee guida dell'ecodesign. Ci occupiamo di design di prodotto e redesign in chiave ambientale, comunicazione ambientale legata al prodotto e alle buone pratiche. Creiamo prodotti e servizi finalizzati a migliorare ambientalmente e socialmente le attività umane, che possano essere in armonia con le risorse della terra. Abbiamo sviluppato progetti e prodotti ecosostenibili nel campo degli allestimenti, dell'educa-zione ambientale, della comunicazione di prodotti ecosostenibili e della progettazione di prodotti industriali. Durante la settimana del Salone del Mobile 2013, presso Cascina Cuccagna a Milano è stata presentata La collezione Punto Zero-Punto Uno: tavolo, sga-bello, sgabello piccolo. Ogni complemento prende il nome dal numero di elementi strutturali seguiti dagli elementi di giunzione. I mobili Punto Zero-Punto Uno sono realizzati in legno, senza punti di colla o chiodi riducendo al massimo gli sfridi di lavorazione e ottimizzando il materiale. Parte dei prodotti sono realizzati dalla realizzati dalla falegnameria “Legnamèe” della Cooperativa Sociale 2000 in collaborazione con la Direzione Penitenziaria del Carcere di Monza che da circa 6 anni offre formazione e lavoro ai detenuti: una maniera di integrare Design e Sviluppo Sociale. Presso il Forum sarà possibile conoscere altri progetti del collettivo.www.nuup.it

Nuup Sustainable Creativity:Design per il cambiamento.

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Una fiaba dedicata al mareAmbiente, solidarietà e interculturadi Robertino Perfetti – Ideatore del progetto concorso “C’era una Foglia”

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Ecofashion Labprogetto concorso 2013

www.spazioambiente.org

Un progetto ecologicoIl Mare, la Terra, il Sole, il Vento. Ogni anno un tema differente, ma sempre legato all’Ambiente. “C’era una foglia” è un progetto promosso dall’Associazione Culturale SpazioAmbiente con il patrocinio e in collaborazione con il Di-partimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione dell’Università di Macerata e rivolto a tutte le scuole del territorio nazionale.Questo progetto ha l’intento di motivare i bambini a pensare “liberamente” all’Ambiente, incentivan-do un percorso di educazione ambientale attra-verso il loro immaginario, e a concepirlo come una risorsa, come spazio vitale e come luogo di inte-grazione di culture diverse. L’obiettivo è proporre agli insegnanti percorsi di educazione scientifica e strumenti didattici da utilizzare in classe, riconoscendo il loro ruolo pri-mario e assicurando libertà nell’approccio comu-nicativo con i propri alunni. Dall’anno scolastico 2003-2004, questo progetto ha coinvolto circa 6000 alunni ed alunne di 137 scuole primarie marchigiane: numeri che danno l’idea dell’importanza dell’iniziativa che ha già rac-colto oltre 500 lavori di gruppo.Tutti questi lavori sono pubblicati e leggibili gra-tuitamente nel sito www.spazioambiente.org alla pagina dedicata al progetto “C’era una Foglia”.

7-8 CHILI per C’era una Foglia“7-8 chili” è un collettivo composto da giovani artisti, educatori e operatori sociali, dai percorsi di vita e di formazione eterogenei ma che, da alcuni anni, con-dividono il disegno di un’operazione artistica globa-le, capace di agire la creatività in una prospettiva di crescita culturale e di rinnovamento sociale. All'inter-no del Festival della Sostenibilità Ecologicamente, in particolare sabato 11 maggio al Palariviera, durate la premiazione del concorso, “7-8chili” proporrà una se-rie d'interventi volti a mettere in scena alcune tra le più belle storie scritte dai bambini che hanno aderito al concorso C'era una foglia.Attraverso l'ausilio di proiezioni video, interazioni con disegni ed oggetti, drammatizzazione dei testi e sono-rizzazione in tempo reale, prenderanno nuova vita le opere dei giovanissimi autoriwww.7-8chili.it/home.html

Premiazione del concorsoe presentazionedel nuovo libroC’era una foglia: una fiaba dedicata al mare Sabato 11 maggio alle ore 9.30all’Auditorium del Palariviera,Piazzale Aldo Moro 1a San Benedetto del TrontoInfo: www.spazioambiente.org

Vi aspettiamo!

Un mare blu di... solidarietàE’ stato inoltre pubblicato un libro di fiabe e rac-conti, che raccoglie alcune delle opere in concorso, come già avvenuto nelle passate edizioni. Tutti i proventi derivanti dalla vendita ad offerta del volume saranno destinati a un progetto di so-lidarietà internazionale promosso dall’associazio-ne Buona Comunicazione® onlus  per una piccola Organizzazione non Governativa Ugandese RENA Foundation Uganda. Dopo aver dotato di un Mu-lino e di una Barca il piccolo villaggio di Mahyo-ro, in Uganda, arriverà, attraverso questo nuovo progetto denominato DONO “Donation Of a New Opportunity”, una struttura atta ad ospitare, con la formula della “Casa Famiglia” 40 bambini orfani educati e curati da 4 giovani donne sole o vedove. Un ulteriore importante tassello del puzzle, iniziato anni fa con l’iniziativa delle adozioni a distanza.

www.buonacomunicazione.org

Partners del progetto 2013

Si ringrazia

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Sede legale: via Capocastello, 35 - 62026 San GinesioSede operativa: via Emilio Cecchi, 2 - 62100 Maceratawww.spazioambiente.org - [email protected]

www.spazioambiente.orgIl tuo spazio dedicato all’Ambiente

Associazione Culturale

Corso Cairoli

Macerata4 -5-6 luglio 2013

nuova edizione a