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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Collegio docenti nella seduta del 24 ottobre 2018 adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 ottobre 2018 aggiornato entro il 31 ottobre 2018 1

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAEX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

approvato dal Collegio docenti nella seduta del 24 ottobre 2018

adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 ottobre 2018

aggiornato entro il 31 ottobre 2018

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INDICE

Indice pag. 2

Premessa pag. 3

Priorità, traguardi ed obiettivi pag. 3

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI pag. 5

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza pag. 5

Piano Di Miglioramento pag. 6

Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 pag. 22

Progetti ed attività pag. 40

Alternanza Scuola Lavoro pag. 62

Piano nazionale scuola digitale e Didattica laboratoriale pag. 63

Piano della formazione Docenti ed ATA pag. 64

Fabbisogno di personale pag. 65

Scelte organizzative e gestionali pag. 68

Organigramma d’istituto pag. 69

Funzionigramma pag. 70

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PREMESSA

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’IIS “SILVIO CECCATO” di Montecchio Maggiore, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Nello specifico:

il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. n. 4993/A09 del 15 settembre 2015;

il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta 24 ottobre 2018; il piano è stato adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 26 ottobre 2018; il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: silvioceccato.gov.it. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio, rispetto ai risultati scolastici, sono: promuovere la valenza formativa della valutazione, come feedback costante, coinvolgendo gli

studenti e i genitori; migliorare la gestione delle attività di supporto allo studio, al recupero/approfondimento rispetto alle

prove standardizzate nazionali; rendere più equi-eterogenei gli esiti delle prove all'interno della classe e tra le classi dello stesso

indirizzo di studio; costruire un sistema di prove comuni iniziali e finali per classi parallele in ciascuna disciplina in

un'ottica di monitoraggio costante.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

condividere con studenti e genitori gli strumenti di valutazione nella logica dell'autovalutazione. Monitoraggio mensile per disciplina;

implementare attività di peer tutoring, diffusione uso delle TIC per ridurre di 1 % l'insuccesso scolastico. Recupero mirato con docenti d'area;

diminuire la varianza interna alla classe e tra le classi del medesimo indirizzo di almeno 2 %; coinvolgere i Dipartimenti nell'individuazione di strategie didattiche innovative per affrontare

adeguatamente le prove nazionali.

Le motivazioni delle scelte effettuate sono le seguenti:

l'Istituto si è autovalutato, nell'ambito dei risultati scolastici, con un punteggio medio basso; pertanto, ritiene prioritaria la revisione delle scelte didattiche-progettuali allo scopo di favorire un miglioramento costante degli esiti scolastici riducendo le forme di abbandono e di riorientamento verso altri indirizzi considerati più semplici. Sarà necessario rafforzare le competenze di base anche in raccordo con la scuola secondaria di primo grado in merito ai prerequisiti. La valutazione sarà fondata su strumenti che garantiscano chiarezza, equità e rendicontabilità per diventare forma di autovalutazione e rendere gli alunni sempre più artefici del proprio successo formativo. I dipartimenti e i consigli di classe si attiveranno per individuare strategie didattiche

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innovative allo scopo di mettere gli studenti nelle condizionali ottimali di competitività a livello di risultati comparabili con altri contesti.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

approfondire da parte dei docenti la conoscenza delle linee guida disciplinari per definire azioni progettuali in grado di sviluppare competenze;

progettare mediante processi monitorati a cui seguiranno costanti azioni correttive e di miglioramento;

costruire modelli di valutazione orientati alla trasparenza, equità e funzionalità; individuare modalità di valutazione delle competenze di cittadinanza che non ricadano solo nella

valutazione del comportamento; potenziare i livelli di programmazione all'interno del consiglio di classe e del dipartimento che opera

per assi disciplinari assicurando un processo di condivisione orientato al miglioramento. Coinvolgere tutti i corresponsabili (studenti-docenti e genitori) in caso di insuccesso scolastico per una ricerca partecipata di soluzioni praticabili.

Le motivazioni delle scelte effettuate sono le seguenti:

assicurare agli studenti lo sviluppo di competenze qualitativamente valide spendibili nel prosieguo degli studi e nel mondo imprenditoriale.

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SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti

punti di forza:Le prove nazionali collocano l’istituzione scolastica al di sotto dei risultati regionali, ma comunque al di sopra della media nazionale. Le classi non hanno ottenuto risultati uniformi anche perché nel contesto sono parametrati gli esiti delle classi del percorso tecnico e professionale e questo è in linea con l’andamento curriculare degli esiti delle discipline testate. Analizzati separatamente, i risultati confermano che per il tecnico l’80% degli studenti si colloca sopra il livello 2, per il professionale invece la tendenza evidenzia che circa il 50% degli studenti si colloca nei due livelli più bassi. In merito alle differenziazioni tra gli esiti di Italiano e Matematica si rileva che non ci sono osservazioni degne di nota per il tecnico in quanto gli esiti nelle due discipline sono in % molto vicini, per il professionale invece la % nei livelli 1 e 2 di Italiano è significativamente superiore a quella di Matematica.

punti di debolezza:I risultati sono fortemente condizionati dalla presenza considerevole di studenti stranieri che ovviamente sono più disinvolti nel comprendere e manipolare linguaggi universali propri delle discipline scientifiche rispetto a strumenti propri di una lingua che per loro assume il ruolo di L2. Inoltre, essendo le prove identiche per i due indirizzi di studio, i prerequisiti di base fanno la differenza. Da prendere in considerazione, e non in secondo piano, il fatto che spesso i docenti sono restii sia a somministrare simulazioni che permetterebbero agli studenti di giungere meno disarmati alla prova effettiva, sia alla predisposizione di prove comuni per annualità, forse più per una sorta di “timore” degli esiti che per l’onere per la predisposizione e tabulazione delle stesse.

In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV affiancando agli interventi di formazione destinati ai docenti alcune azioni mirate affinchè tutti i contesti di progettazione (individuale, di Consiglio di Classe e di dipartimento) diventino un sistema correlato per agevolare lo scambio di buone pratiche didattiche e di crescita professionale.

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:

per il Territorio, il confronto è avvenuto con gli enti locali per ottimizzare i servizi (trasporti e logistica) e con le imprese operanti nelle filiere produttive inerenti gli indirizzi di studio per le attrezzature di laboratorio e per programmare i percorsi di ASL.

per l’utenza (solo studenti) sono stati somministrati e tabulati dei report su alcune attività/servizi erogati dall’istituto.

Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:

- per la logistica: ampliamento sede p.le Collodi per garantire gli uffici e nuovi laboratori- per il territorio: coerenza tra competenze sviluppate in aula e quelle richieste nel mondo del lavoro

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

RESPONSABILE del Piano Antonella Sperotto, Dirigente Scolastico

Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:

Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica

Ruolo nel gruppo di miglioramento

SCALERTA BRUNA DSGA Pianificazione e distribuzione spese

GALLO MARTA

Commissione Miglioramento

Realizzazione e diffusione progetto (DO)Raccolta e pubblicizzazione risultatiRiesame e miglioramento delle azioni (ACT)

MASELLA CINZIA

FRIZZO ROSANNA

SPEROTTO ANTONELLA Dirigente Scolastico

Pianificazione PdM (PLAN)Pianificazione e distribuzione speseRiesame e miglioramento delle azioni (ACT)

PACE MARIA GIOVANNA Collaboratore Vicario

Pianificazione PdM (PLAN)Raccolta e pubblicizzazione risultatiRiesame e miglioramento delle azioni (ACT)

CELIN MIRCO Secondo collaboratore

Monitoraggio e valutazioni delle azioni (CHECK)Riesame e miglioramento delle azioni (ACT)

MEGGIOLARO LORELLA Referente di sede

Monitoraggio e valutazioni delle azioni (CHECK)Riesame e miglioramento delle azioni (ACT)

MANFREDELLI ANDREA Referente di sede

Monitoraggio e valutazioni delle azioni (CHECK)Riesame e miglioramento delle azioni (ACT)

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PRIMA SEZIONE (Informazioni ritenute necessarie al fine di giustificare le scelte di miglioramento)

CONTESTO SOCIO-CULTURALE

L’area di Montecchio Maggiore è un sistema produttivo in cui si intrecciano tre principali filiere: produzione di motori e componenti elettromeccaniche, produzione di materiale elettrico e realizzazione di sistemi d’automazione industriali. L’alta frammentazione del tessuto produttivo del sistema locale ha creato, a fianco di importanti aziende leader, una molteplicità di piccole e medie industrie che svolgono attività di nicchia. Un contesto così articolato richiede personale dotato di capacità sia professionali sia relazionali, aperto alle innovazioni e in grado di rispondere con competenza e flessibilità alle esigenze del mondo del lavoro. E’ in espansione il settore dei servizi collegati alle imprese. L’istituto è stato pensato come “Scuola delle opportunità”, aperta allo scambio di informazioni e di esperienze in perfetta sinergia con il territorio attraverso il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro. Ha inoltre contribuito alla progettazione e all’attivazione di corsi che a Montecchio mancavano (informatica e meccatronica) per rispondere al continuo sviluppo delle tecnologie e dell'organizzazione del lavoro. L’intesa con il territorio consente di formare una figura professionale dalle caratteristiche rinnovate: flessibile ai cambiamenti di ruolo e di responsabilità; con capacità progettuali di pianificazione, realizzazione e documentazione; con conoscenze e competenze nel campo dell’informatica e dell’automazione industriale, delle lingue e dell'amministrazione, senza però trascurare l’importanza delle relazioni umane e della comunicazione.Dal punto di vista socio-economico, il bacino d’utenza comprende una popolazione scolastica con background familiare di lavoratori prevalentemente dei settori secondario e terziario, o di imprenditori e professionisti. Almeno uno dei genitori è occupato. La presenza degli alunni stranieri è maggiore rispetto al tasso di immigrazione della regione Veneto, anche se si sta registrando una progressiva diminuzione legata alla crisi economica. I paesi di origine sono prevalentemente India, Cina, area balcanica, centro Africa. Dal punto di vista geografico, il bacino comprende comuni di diversa grandezza, e si estende in tutta la valle del Chiampo e lungo la vallata dell’Agno fino a Cornedo; a nord raggiunge i comuni di Sovizzo e Altavilla e a sud i comuni di Grancona, Sarego. Alcuni studenti provengono dalla provincia di Verona. Dal punto di vista culturale, le opportunità extrascolastiche dipendono molto dall’offerta dei comuni di provenienza: nei più piccoli i principali centri di aggregazione sono quelli parrocchiali e sportivi; negli altri il contesto si arricchisce con la presenza di ulteriori strutture (cinema, teatro, eventi, ecc..).Il livello basso o medio basso riportato dall’indice ESCS (riferito alle classi seconde) è imputabile più al background culturale delle famiglie che a quello socio-economico, in quanto anche nelle famiglie a più basso reddito un genitore risulta occupato. La maggior parte dell’utenza, infatti, (a) risiede in piccoli comuni con ridotta offerta culturale, e (b) proviene da famiglie con livello di istruzione medio-basso. La carenza di adeguate risorse per il sostegno linguistico degli studenti stranieri in fase di alfabetizzazione non ne facilita l’integrazione e il successo formativo.L’organizzazione scolastica (popolazione scolastica alunni, strategie della scuola per il coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del POF, modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti, attenzione alle dinamiche tra pari, gestione della scuola, sistemi di comunicazione)

Nell’istituto sono attive 47 classi per complessivi 953 studenti suddivisi tra i vari percorsi di studio.

sede di via Veneto:Istruzione professionale: SERVIZI COMMERCIALI: 6 classi per complessivi 115 studentiIstruzione professionale: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA: 10 classi per complessivi 215 studentiIstruzione professionale: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA corso serale: 2 classi per complessivi 35 studentiIstruzione tecnica: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA: 11 classi per complessivi 236 studenti

sede di piazzale Collodi:Istruzione tecnica: AMMINISTRAZIONE, FINANZA & MATKETING: 8 classi per complessivi 152 studentiIstruzione tecnica: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI: 10 classi per complessivi 200 studenti

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RAPPORTI CON I GENITORI

L’ISTITUTO ritiene fondamentale curare il rapporto con le famiglie per assicurare un’azione educativa e didattica efficace per programmare un’offerta formativa rispondente ai bisogni delle famiglie e del territorio. Sono previsti, in applicazione della normativa vigente e dalle disposizioni contenute nel Regolamento di Istituto, due incontri annuali con le famiglie (fine novembre e aprile nella formula del Consiglio di Classe aperto); i docenti sono, inoltre, disponibili su prenotazione per un incontro antimeridiano con cadenza settimanale (ora di ricevimento) a partire da fine ottobre fino a fine maggio con una pausa in concomitanza alla valutazione del primo trimestre (il calendario è consultabile sul sito della scuola (www.silioceccato.gov.it). Inoltre, alle famiglie verrà consegnato un ulteriore documento di valutazione intermedia nel corso del pentamestre.Durante l’anno i Coordinatori di Classe comunicheranno direttamente alle famiglie, nei casi in cui ciò si riterrà necessario, informazioni ulteriori in merito alla frequenza, al profitto o altre questioni rilevanti riguardanti gli studenti. E’ possibile, altresì, verificare le assenze del proprio figlio a scuola, il profitto e ogni altra informazione didattica attraverso l’accesso individuale del genitore al Registro elettronico.L’utenza si presenta piuttosto eterogenea, per riferimenti culturali, stili di vita e abitudini. Inoltre, il pendolarismo della maggior parte degli studenti, in entrambe le sedi, è causa di serie difficoltà anche per le famiglie che difficilmente partecipano alle iniziative della scuola e/o collaborano con essa. L’Istituto, facendosi interprete di queste problematiche, si è sempre fatto carico di adottare tutte le strategie e le metodologie più idonee, al fine di motivare allo studio anche gli allievi che hanno avuto una storia e un vissuto scolastico disagiato, contrastando i fenomeni di assenteismo e abbandono e facendo rispettare le regole della convivenza civile e democratica. Gli obiettivi che l’Istituto si prefigge di raggiungere, in aderenza con le finalità della scuola in generale e tenendo conto delle istanze locali, sono: - promozione dell'apprendimento e potenziamento delle eccellenze, per consentire a ciascun allievo la

costruzione dell'identità personale e la realizzazione di sé; - formazione di uomini e di cittadini che abbiano una coscienza civile ed etica, che interiorizzino i principi

di appartenenza e di tutela del bene comune, che sappiano inserirsi consapevolmente e in maniera propositiva nel contesto di un società in continua trasformazione, capaci di convivere con gli altri, rispettando i valori democratici;

- sviluppo di mentalità aperte, dotate di capacità di osservazione e di riflessione, di analisi e sintesi e di pensiero autonomo.

LA COMUNICAZIONEL’Istituto affida la comunicazione al sito web www.silvioceccato.gov.it che costituisce una vetrina, aggiornata in tempo reale, di ogni azione che l’Istituto promuove o a cui partecipa, con un’ampia e articolata documentazione dei processi e degli esiti delle esperienze. A questo canale si aggiungono le riunioni degli Organi Collegiali e una costante intervento del Dirigente Scolastico, finalizzato ad attivare un fertile scambio di idee e a promuovere l'allargamento della partecipazione collettiva favorendo processi di condivisione di obiettivi, programmi e modalità realizzative.

Il lavoro in aula (attenzione alle relazioni docenti-alunni, gli ambienti di apprendimento, progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di nuove tecnologie per la didattica)Le relazioni sono complessivamente buone sia tra studenti e docenti che tra gli studenti. Le aule e i laboratori sono adeguatamente attrezzati ma la sofferenza logistica permette l’accesso solo per il monte ore curriculare. Pur in possesso di adeguati strumenti tecnologici, non risulta sistematico l'uso delle nuove tecnologie nella didattica, per problemi logistici relativi all’uso dei laboratori e per la mancanza di competenze digitali in molti docenti. La maggior parte delle classi è dotata di LIM con connessione alla rete. E' utilizzato il registro elettronico per le singole discipline e in forma mista in abbinamento al cartaceo per il registro di classe.

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La scuola organizza la programmazione didattica per assi culturali secondo obiettivi di apprendimento per classi parallele e per ambiti disciplinari; tuttavia non sempre è incentivato l'uso di modalità didattiche che stimolano la partecipazione degli studenti. L’impiego di strategie metodologiche differenziate, anche in riferimento alle linee guida dei nuovi ordinamenti scolastici e l'uso organizzato della tecnologia nella didattica rimane ancora prerogativa di una parte dei docenti. Gli interventi didattici educativi, per il recupero delle carenze, vengono svolti principalmente in orario curriculare, solo per il primo anno dopo la valutazione trimestrale vengono attivate forme di recupero extracurricolare. La scuola investe su progetti ritenuti strategici per il raggiungimento della mission d'Istituto incentivando soprattutto la padronanza delle lingue straniere. Le azioni messe in campo prevedono il coinvolgimento diretto, oltre che degli studenti protagonisti  in forma attiva nel percorso di metacognizione, anche dei genitori con azioni di costante feedback con la scuola sia attraverso le forme della digitalizzazione (piena funzionalità del registro elettronico) e degli incontri collettivi e individuali con i loro docenti, ma anche con cicli di incontri sul tema della genitorialità con esperti del Settore per rinforzare il loro ruolo nel controllo e nel sostegno alla motivazione per lo studio. Per quanto riguarda l'attenzione alla dinamica relazionale tra allievi e insegnanti e alle relazioni tra pari, i risultati dei questionari somministrati rilevano risultati soddisfacenti che rientrano nella media delle altre scuole, con valori di deviazione standard molto bassi. Nella scuola vengono utilizzati modelli comuni per la progettazione didattica e preparate prove strutturate comuni per classi parallele in ingresso attualmente solo per le classi prime e per alcune discipline. Sono previste azioni per il Recupero e il Potenziamento. Sono definiti criteri di valutazione comuni a tutte le classi e ogni dipartimento disciplinare ha elaborato griglie di valutazione per le diverse tipologie di prove utilizzate. Studenti e genitori hanno una percezione positiva della qualità dell'insegnamento. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze per il percorso di Alternanza Scuola Lavoro. C'è una buona relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti.

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IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento

Criticità individuate/piste di miglioramento Punti di forza della scuola/

risorse

Risultati degli esiti dello scrutinio di giugno e della valutazione esterna (Prove Invalsi)Autovalutazione degli esiti delle Prove Invalsi vagliati e discussi dallo staff di Presidenza per la stesura del RAV

1. % ancora elevata di studenti con giudizio sospeso

2. Nessuna finestra di recupero nella parte finale dell’anno scolastico

3. Debole efficacia nella proposta e promozione di percorsi formativi di qualità

1. Successo scolastico2. Selezione dei saperi, scelte

curricolari e offerta formativa Continuità e Orientamento

3. Sviluppo professionale delle Risorse

4. Rapporti con le famiglie5. Attività di Autovalutazione

Risultati dei processi autovalutazione

Si ravvisa la necessità di:

1. Migliorare gli esiti delle prove INVALSI

2. avviare un confronto sulle specifiche competenze richieste agli studenti

3. migliorare le modalità di progettazione didattica

4. costruire in modo condiviso veri e propri protocolli di osservazione dei processi e degli esiti;

1. Prove d'ingresso comuni di Italiano, Inglese, Matematica e Scienze per le classi prime

2. Attività di progettazione dei Dipartimenti

3. Ottimizzazione delle risorse dell’OP

Linea strategica del piano

La linea strategica del Piano si muoverà attraverso le attività dei Dipartimenti che rappresentano il cuore pulsante della programmazione didattica, scientifica e di ricerca-azione che costituisce il capitale culturale e metodologico da sottoporre all’approvazione del Collegio Docenti e da presentare ai Consigli di Classe come documento di riferimento per la programmazione dei singoli Consigli. I Dipartimenti definiscono le linee guida della progettazione didattica, ma sono anche fonte di ricerca di linee guida innovative di didattica integrata, didattica laboratoriale e strategie di flessibilità.Gli obiettivi generali sono finalizzati a migliorare i livelli di valutazione riscontrati nelle seguenti aree:Risultati Innalzare i livelli di apprendimento nell'area delle competenze di

base e delle competenze chiave di tutti gli studenti Rispondere alle attese educative e formative provenienti dalla

comunità scolastica Adottare metodi innovativi e strategie didattiche per migliorare e

diversificare i processi di apprendimento Promuovere attività opzionali ed elettive che arricchiscano

l’offerta curricolare e che permettano di raggiungere obiettivi e traguardi di apprendimento trasversali comuni a tutti le classi.

Progettazione della didattica Migliorare le modalità di progettazione didattica, monitoraggio e

revisione delle scelte progettuali degli insegnanti Favorire lo scambio di best practices e la riflessione sui risultati

degli studenti

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Obiettivi strategici Indicatori

Risultati

Ridurre l’incidenza numerica e la dimensione del gap formativo degli studenti con livelli di apprendimento bassiProgettazione della didatticaMigliorare competenze progettuali dei dipartimenti disciplinari e interdisciplinari a partire dalla riflessione sulle linee guida ministeriali, tenendo conto delle competenze definite negli Assi culturali e dei Quadri di riferimento INVALSIIncoraggiare l’impiego di strategie metodologiche differenziate e coinvolgenti e l'uso organizzato della tecnologia nella didatticaFavorire la valutazione comune per classi parallele mediante la costruzione di prove comuniProdurre materiali/strumenti da condividere all’interno della scuola.

Esiti scrutinio

Avvio di una riflessione approfondita sugli esiti delle prove INVALSI e sulle problematiche didattiche e metodologiche correlate.

Progettazione di prove d’uscita tarate su obiettivi minimi da inserire nella seconda finestra temporale di recupero

Aumento del numero dei docenti che implementa la piattaforma e-learning della scuola

Condivisione delle risorse didattiche e degli strumenti di valutazione realizzati

ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO

Area da migliorare Necessità di miglioramento Grado di priorità

Risultati

Potenziare le competenze di base e quelle trasversali degli alunni in uscita al biennioRidurre il numero di studenti con giudizio sospesoContrastare i passaggi di istruzione Implementare prove strutturate sulle competenze e prove esperte per valorizzare le potenzialità degli studenti.

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Progettazione della didattica Ottimizzazione delle strategie nella progettualità del Consiglio di classe

2

Grado di soddisfazione dell’utenza Predisposizione schede monitoraggio progetti/attività per tutti gli attori coinvolti

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SECONDA SEZIONE

PRIORITA’ 1

Indicazioni di progetto Titolo del progetto Finestre di recupero

Responsabile del progetto

MASELLA CINZIA – PACE MARIA GIOVANNA

Data di inizio e fine(da implementare fino al

2019)settembre 2018 – agosto 2019

La p

iani

ficaz

ione

(Pla

n)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi strategici Indicatori di valutazione

Migliorare il metodo di studio

Recuperare abilità e competenze di base

Potenziare gli apprendimenti di base

Migliorare gli esiti medi conseguiti dagli allievi nel 1° trimestre e nel pentamestre

Migliorare gli esiti degli ammessi alle classi successive

Percentuale dei debiti formativi nel primo trimestre

Percentuale di insufficienze dell’anno in corso rispetto alle insufficienze dell’anno precedente

Percentuale di insufficienze del secondo periodo (pentamestre) rispetto alle insufficienze del primo trimestre

Percentuale di non ammessi rispetto all’anno precedente

Percentuale di abbandoni rispetto all’anno precedente

Relazione tra la linea strategica del Piano e il

progetto

Migliorare il recupero degli allievi con carenze formative.Migliorare i risultati degli esiti di ammissione alla classe successiva.

Risorse umane necessarie

Tutti i docenti, esperti esterni per cicli di incontri con gli studenti, in orario extracurricolare, sulla motivazione allo studio e sulle tecniche di apprendimento efficaci.

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Intera comunità scolastica

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La re

aliz

zazi

one

(Do)

Descrizione delle principali fasi di

attuazione

Individuazione dei bisogni sulla base delle prove d’ingresso e delle valutazioni relative ai primi scrutini (obiettivi di lavoro)

Pianificazione degli interventi (quantificazione delle ore da dedicare al recupero per ciascuna disciplina; organizzazione oraria; composizione dei gruppi di lavoro)

Predisposizione del materiale delle attività (vedi obiettivi minimi dipartimentali)

Descrizione delle attività per la diffusione del

progetto

Condivisione delle attività programmate nel Consiglio di Classe

Diffusione degli esiti negli organi collegiali e negli incontri con i portatori di interesse.

Aggiornamento del PTOF

Il m

onito

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ulta

ti (C

heck

)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Monitoraggio del grado di percezione dell’efficacia del progetto da parte dei docenti della scuola

Valutazione dei risultati delle verifiche di recupero

Somministrazione agli studenti dei questionari di autovalutazione e rilevazione della percezione dell’efficacia dell’intervento

Target

Aumento del 5% della percentuale degli “Ammessi” al termine delle classi prime e del 2 % al termine delle classi successive, in linea con la media regionale.

Raggiungimento di almeno l’80 % di “Ammessi” alla classe successiva (scrutini giugno) nelle classi prime e di almeno l’85 % nelle classi successive.

Note sul monitoraggioMonitoraggio a cura della Segreteria Didattica (alcuni dati verranno ricavati dalle verbalizzazioni effettuate in sede di scrutini).

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me

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mig

liora

men

to (A

ct)

Modalità di revisione delle azioni

Le azioni saranno riviste ed analizzate in sede di esame dei monitoraggi, ma potranno essere ricalibrate anche nel corso di attuazione delle fasi del progetto.

Criteri di miglioramento Le proposte di miglioramento terranno conto delle osservazioni dei dipartimenti e dei risultati conseguiti. Si verificherà, inoltre, il grado di realizzazione del

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progetto e, in particolare, l’allineamento delle azioni previste con gli obiettivi ed i tempi prefissati.Una dimensione quantitativa degli esiti delle azioni previste potrà essere data dopo la prima finestra di recupero di gennaio.

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

I monitoraggi saranno pubblicati e discussi nell’ambito degli organi collegiali e del sistema di gestione della qualità interno. La visibilità sarà garantita attraverso la pubblicazione nel sito istituzionale e nel POF/PTOF.

Note sulle possibilità di implementazione del

progetto

Il progetto è già stato sperimentato negli anni scolastici precedenti per quanto concerne le finestre di recupero effettuate alla fine del trimestre.

Schema di andamento per le attività del progetto (Nota: 1-2-3 corrisponde ai mesi gennaio, ….)

Attività Responsabile Tempi Situazione

1 2 3 4 5 6 9Individuazione destinatari Docenti interessati X X Da programmare

Predisposizione materiale / attività

Dipartimenti X X Da programmare

Riflessione, confronto condivisione

OO.CC X X XIn linea con gli obiettivi

Realizzazione progetto Tutti i docenti interessati

X X Da programmare

Monitoraggio intermedio Gruppo di miglioramento

X X X In linea col progetto

Monitoraggio finaleGruppo di miglioramento

X In linea col progetto

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PRIORITA’ 2

Indicazioni di progetto Titolo del progetto

Il Progetto del Consiglio di Classeper una programmazione didattica condivisa e concreta

Responsabile del progetto FRIZZO ROSANNA – MEGGIOLARO LORELLA

Tempi Settembre 2018 - giugno 2019

La p

iani

ficaz

ione

(Pla

n)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Monitorare l’acquisizione delle Competenze Chiave di Cittadinanza Europee

Pianificare strategie di miglioramento sulla base di un’attenta analisi dei dati.

Verificare periodicamente l’effettiva realizzazione delle proposte didattiche integrative e la ricaduta didattica

Verificare gli effettivi miglioramenti all’interno della classe

Griglia di valutazione delle Competenze Chiave di Cittadinanza

Scheda di monitoraggio sulle strategie attuate dal Consiglio di Classe

Monitoraggio delle attività integrative programmate

Analisi report studenti Assemblee di Classe

Questionario di verifica finale

Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto

Individuare gli ambiti precisi dell’offerta formativa del Consiglio di Classe che evidenziano criticità, al fine di intraprendere specifiche azioni di miglioramento.

Raccordare la progettazione del Consiglio di Classe con le diverse componenti scolastiche.

Risorse umane necessarie

Commissione Miglioramento, Docenti del CdiC; studenti e genitori

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Il CdiC, genitori, studenti

Commissione di Miglioramento: analisi dei risultati

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La re

aliz

zazi

one

(Do) Descrizione delle

principali fasi di attuazione

Elaborazione di un modello comune di progettazione del CdC per competenze chiave di cittadinanza

Analisi dei progetti delle singole classi Avvio di un processo di allineamento tra progettazione

del CdC e programmazione del singolo docente. Elaborazione e diffusione di un modello comune di

programmazione disciplinare per competenze Analisi delle stesse nei Dipartimenti Proposta nuovi criteri di valutazione della condotta

Impostazione di una nuova progettazione del CdiC Raccolta suggerimenti da docenti e studenti.

Descrizione delle attività per la diffusione del progetto

Integrazioni ai verbali del CdiC Presentazione dei risultati agli OO.CC.

Il m

onito

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ulta

ti (C

heck

)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Controllo dei progetti dei singoli progetti di classe Indagine sulle strategie adottate dai CdC per

l’acquisizione delle competenze di cittadinanza.

Target

L’adozione del modello di progettazione del CdC in tutti i consigli;

Condivisione di una programmazione per competenze chiave europee in tutte le classi con indicazione delle strategie adottate.

Note sul monitoraggio //

Modalità di revisione delle azioni

Incontri della Commissione di Miglioramento per eventuale riformulazione della tempistica.

Revisione da parte dei responsabili del progetto di griglie di valutazione, numero dei quesiti questionari, modalità di somministrazione, tabelle per la raccolta dati in merito alle attività integrative.

Criteri di miglioramento.Analisi di eventuali osservazioni pervenute

Avvio Buone Pratiche di programmazione Condivisione on-line di esperienze

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Presentazione agli organi collegiali.

Note sulle possibilità di implementazione del progetto

Il progetto, se diviene buona prassi, consentirà un confronto con dati utili a monitorare l’effettiva ricaduta delle azioni di miglioramento sui soggetti interessati.

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Schema di andamento per le attività del progetto:

Attività Responsabile Tempi Situazione1 2 3 4 5

Analisi della programmazione in atto nei CdiC e delle strategie attuate per il raggiungimento degli obiettivi

Responsabili del progetto

X Espletata

Elaborazione della griglia sulle Competenze chiave e di cittadinanza europee da somministrare al CdiC

Responsabili del progetto

X Espletata

Analisi dei risultatiResponsabili del progetto

X Espletata

Individuazione degli interventi di miglioramento

Commissione di Miglioramento, docenti del consiglio di classe

X Espletata

Somministrazione questionari studenti e docenti

Gruppo di Miglioramento

X Espletata

Analisi e discussione dei risultati Gruppo di

MiglioramentoX Da espletare

Impostazione di una nuova progettazione del CdiC

Gruppo di Miglioramento X Espletata

Realizzazione progettoResponsabili del progetto

X Espletata

Monitoraggio azione Responsabili del progetto

X Espletata

Monitoraggio progetto Gruppo di Miglioramento

X Da espletare

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PRIORITA’ 3

Indicazioni di progetto

Titolo del progettoGrado di soddisfazione dell’Offerta Formativa

Responsabile del progetto CELIN MIRCO – MANFREDELLI ANDREA

Tempinovembre 2018 - maggio 2019

La pianificazione

(Plan)

Pianificazione obiettivi operativi

Obiettivi operativi Indicatori di valutazione

Individuare gli ambiti dell’offerta formativa che possono essere oggetto di miglioramento.

Pianificare strategie di miglioramento sulla base di un’attenta analisi dei dati raccolti.

Verificare l’effettiva ricaduta dell’offerta proposta sui beneficiari.

Offrire percorsi formativi qualificati, sempre più in linea con le competenze previste dal profilo di uscita.

Percentuale di questionari compilati per classe.

Percentuale di risposte, per classe, che indicano un giudizio non sufficiente.

Percentuale di risposte, per classe, che indicano un giudizio insufficiente in presenza di situazioni non problematiche.

Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto

Individuare gli ambiti precisi dell’offerta formativa che evidenziano limiti, al fine di intraprendere specifiche azioni di miglioramento.

Migliorare la percezione dell’utenza rispetto ai buoni percorsi formativi offerti dalla scuola.

Risorse umane necessarie

Docenti (perfezionamento dei questionari, somministrazione agli alunni); personale tecnico (pubblicazione questionari nel sito della scuola, somministrazione ai genitori).

Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)

Studenti, genitori e docenti (utenti coinvolti nella compilazione).

Commissione di Miglioramento (analisi dei risultati). Organi collegiali di competenza (elaborazione

strategie di miglioramento). Comunità scolastica (condivisione di percorsi

formativi di qualità).

Perfezionamento dei due questionari di gradimento rivolti rispettivamente a studenti, genitori e docenti.

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La realizzazione (Do)

Descrizione delle principali fasi di attuazione

Pubblicazione nel sito della scuola dei questionari (coinvolgendo studenti dell’indirizzo informatico).

Somministrazione del questionario agli studenti suddivisi per classe (in laboratorio a gennaio).

Somministrazione del questionario ai genitori suddivisi per classe (in occasione del consiglio di classe di aprile).

Somministrazione del questionario ai docenti suddivisi per sede.

Analisi dei risultati, suddivisi per sede e classe, da parte della Commissione di Miglioramento, considerando anche le strategie messe in atto nel corrente anno scolastico conseguenti al questionario dello scorso anno.

Diffusione dei risultati negli organi collegiali di competenza, al fine di pianificare eventuali specifiche strategie di miglioramento.

Descrizione delle attività per la diffusione del progetto

Pubblicazione del progetto tramite circolari. In un secondo momento: diffusione degli esiti negli

organi collegiali di competenza.

Il monitoraggio e i risultati (Check)

Descrizione delle azioni di monitoraggio

Controllo dell’avvenuta somministrazione e compilazione del questionario da parte dei responsabili del progetto e delle figure incaricate.

Target Compilazione del 70% dei questionari - genitori. Compilazione dell’80% dei questionari – studenti. Compilazione dell’80% dei questionari – docenti. Raggiungimento della soglia di gradimento fissata (in

ciascuna sede e per ciascuna delle cinque classi).

Note sul monitoraggio

Attenta supervisione da parte dei docenti incaricati durante la somministrazione del questionario – studenti, al fine di ottenere una compilazione seria e ragionata da parte dei ragazzi.

Riesame e il

miglioramento (Act)

Modalità di revisione delle azioni

Incontri della Commissione di Miglioramento per eventuale riformulazione della tempistica.

Revisione da parte dei responsabili del progetto di: quesiti proposti, numero dei quesiti, modalità di somministrazione.

Discussione sulle criticità emerse ed elaborazione di soluzioni efficaci

Criteri di miglioramento

Eventuale aumento della percentuale di questionari compilati.

Chiarezza della proposta e dei quesiti. Analisi di eventuali osservazioni pervenute.

Descrizione delle attività di diffusione dei risultati

Presentazione agli organi collegiali.

Note sulle possibilità di implementazione del progetto

Il progetto, già al terzo anno, consentirà un confronto del livello di gradimento dell’utenza in dimensione diacronica, con dati utili a monitorare l’effettiva ricaduta delle azioni di miglioramento sui soggetti interessati.

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Schema di andamento per le attività del progetto (Nota: 1-2-3 corrisponde ai mesi gennaio, febbraio…. …)

Attività Responsabile Tempi Situazione

1 2 3 4 5

Elaborazione questionari di gradimento

Responsabili del progetto

Espletata

Pubblicazione nel sito dei questionari

Responsabili del progetto,personale tecnico, docenti incaricati.

XDa espletare

Somministrazione questionario genitori

Responsabili del progetto

X Da espletare

Somministrazione questionario studenti

Responsabili del progetto, docenti del consiglio di classe incaricati.

XDa espletare

Analisi dei risultati Gruppo di Miglioramento

X X Da espletare

Discussione dei risultati Organi collegiali di competenza

X Da espletare

Eventuale riformulazione della tempistica

Gruppo di Miglioramento

X X Da espletare

Realizzazione progetto Responsabili del progetto

Attuata

Monitoraggio azione Responsabili del progetto

X Da espletare

Monitoraggio progetto Gruppo di Miglioramento

X Da espletare

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TERZA SEZIONE

Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM

Progetto Obiettivi operativi Indicatori TargetRisultatiottenuti

Note

Finestre di recuperoProve espertesulle competenze

Individuare strategie didattiche innovative

Offrire percorsi formativi di qualità

Progettazione condivisa della didattica disciplinare sulle competenze di base

Formulazionee produzione prove

Creazione di un archivio didattico

numero di studenti con giudizio sospeso

azioni di riorientamento

numero di studenti che raggiungono la sufficienza nell’acquisizione delle competenze di base

Eliminare sessione esami differita

Incremento del 10% del numero degli studenti che superano la sufficienza nell’acquisizione delle competenze di base

Grado di soddisfazione

Monitorare il grado di soddisfazione dell’offerta formativa espresso dall’utenza(studenti e famiglie)

Percentuale di questionari compilati per classe.

Percentuale di risposte che indicano un giudizio non sufficiente.

Percentuale di risposte che indicano un giudizio non sufficiente in presenza di situazioni non problematiche.

Non disattendere la soglia del 70% del gradimento

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SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15

FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA (COMMI 1-4)

Il ruolo centrale della scuola è innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALIL’azione educativa dell’Istituto mira a favorire la formazione di un sistema di valori e di conoscenze che devono caratterizzare L’UOMO, IL CITTADINO, IL PROFESSIONISTA della nostra società.Alla fine del percorso scolastico gli studenti dovranno:

aver acquisito competenze professionali per un rapido e sicuro inserimento del mondo del lavoro o per la prosecuzione degli studi;

essere consapevoli del proprio ruolo di cittadini per essere parte attiva della vita democratica del Paese nel rispetto dei valori civili della comunità in cui vivono.

La scuola, nei confronti degli studenti, si propone di: sviluppare capacità di autonomia, giudizio, senso critico ed innovazione; promuovere le pari opportunità; favorire attitudini e potenzialità; sostenere la formazione attraverso un costante collegamento con il mondo del lavoro; prevenire la dispersione scolastica; facilitare l’inserimento degli alunni diversamente abili valorizzandone le potenzialità in vista di un

loro inserimento nel mondo del lavoro.

OBIETTIVI DISCIPLINARI TRASVERSALILo studente dovrà essere in grado di:

acquisire un metodo di studio personale; comprendere, rielaborare, sintetizzare ed esporre mediante linguaggi specifici, testi e messaggi; sviluppare capacità logiche e di sintesi; utilizzare processi mirati ad una corretta lettura della realtà, ricercare la veridicità di documenti,

usando correttamente le fonti e facendo proprio un metodo di ricerca e di conoscenza applicabile a vari ambiti;

manifestare un approccio critico a fenomeni e contesti; mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate al contesto, all’interlocutore e alla situazione

anche utilizzando le lingue straniere apprese; lavorare sia in maniera autonoma che in gruppo.

OBIETTIVI DISCIPLINARI PER AREE

Area linguistico – umanisticaLo studente sarà in grado di:

comunicare, ascoltare ed esprimersi correttamente; leggere, comprendere, analizzare testi letterari, giornalistici, saggistici; maturare attitudine all’approccio critico per leggere forme di comunicazione diverse da quella scritta

come l’arte figurativa, il cinema, il teatro, la musica, la televisione e le nuove tecnologie multimediali; utilizzare le principali funzioni e nozioni linguistiche, le strutture grammaticali e sintattiche della

lingua straniera; produrre in modo personale ed autonomo vari generi di testi: racconti, saggi, verbali, riassunti,

lettere.

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Area giuridico – economico – aziendaleLo studente imparerà a:

conoscere le norme fondamentali che regolano i rapporti giuridico economici fra gli individui e fra aggregati economici (aziende pubbliche e private) ed il tessuto sociale;

organizzare l’ambiente aziendale negli aspetti giuridici contabili, finanziari, economici e commerciali; utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra contabili per una corretta rilevazione dei

fenomeni gestionali; leggere, interpretare e redigere documenti giuridico-aziendali; gestire il sistema informativo aziendale e i suoi sottosistemi automatizzati attraverso l’uso di

pacchetti applicativi (word processor – foglio elettronico – database); elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali.

Area scientifico-matematicaLo studente sarà in grado di:

analizzare e strutturare un ragionamento, usando un linguaggio corretto e rigoroso in vari ambiti disciplinari;

riconoscere analogie e differenze tra problemi di natura diversa, costruire modelli astratti che consentano di passare dall’informale alla formalizzazione;

riflettere sui corretti atteggiamenti nei confronti della realtà e del contesto fisico, chimico, ambientale di cui l’uomo è parte integrante;

utilizzare in modo consapevole gli strumenti informatici come metodo, strumento, completamento della cultura di base;

capacità critiche e logiche in modo che l’alunno possa affrontare e risolvere con strumenti adeguati i problemi posti dal mondo reale.

Area tecnico-praticaLo studente sarà in grado di:

conoscere i principi dell’elettrotecnica e dell’elettronica; conoscere il funzionamento, le applicazioni e le tecniche di controllo delle principali macchine

elettriche e dei principali dispositivi elettronici, dei trasduttori e dei sistemi di controlli e regolazione; realizzare il disegno, tradizionale e computerizzato, di impianti elettrici secondo le Norme in vigore; conoscere il funzionamento dei principali dispositivi elettromeccanici, elettronici, pneumatici ed

elettropneumatici; applicare le tecniche di realizzazione di impianti civili e industriali e di automatismi mediante

dispositivi a logica cablata e programmabile; progettare circuiti elettronici destinati al campo dell’elettronica industriale e delle telecomunicazioni.

Area psico-motoria e sportivaLo studente

maturerà equilibrio psico-fisico, intellettuale e morale; sarà avviato alla pratica sportiva, sempre nell’attenzione dello stare bene con sé e con gli altri e nel

rispetto reciproco delle diversità,; parteciperà a tornei/campionati di istituto e provinciali; animerà attività coreografiche e giochi di squadra.

Le finalità generali della scuola trovano attuazione concreta nei percorsi curricolari in cui si articola l’offerta formativa dell’Istituto.

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MECCATRONICA

settore economico

settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO

settore SERVIZI

OFFERTA FORMATIVA

INFORMATICA

settore tecnologico

Istruzione professionale

AMMINSTRAZIONEFINANZA &

MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI

AZIENDALI

INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

ISTRUZIONE TECNICA

PROMOZIONE COMMERCIALE PUBBLICITARIA

Apparati e impianti civili e industriali

MANUTENZIONE E ASSISTENZA

TECNICA

 

SERVIZICOMMERCIALI

 

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SERVIZI COMMERCIALI: NUOVA OPZIONE “PROMOZIONE COMMERCIALE PUBBLICITARIA”

L’indirizzo di Studi professionale “Servizi Commerciali”, esistente dal 1975 ed ancorato a schemi che ancora afferiscono al vecchio indirizzo “Segretaria d’azienda”, da settembre 2018, con delibera della Giunta Regionale del Veneto, ha attivato un rinnovamento nell’impianto disciplinare, in linea con i bisogni evidenziati dalle imprese e tale da distinguerlo dal paritetico indirizzo Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing. La permanenza dei due indirizzi, tecnico e professionale, nell’ambito del medesimo Istituto richiede una specializzazione più marcata del percorso che maggiormente si presta, anche per quorum orario e per l’ applicazione della riforma dei Nuovi Professionali, alla didattica laboratoriale.

Risulta mancante la linea formativa prettamente dedicata alla promozione del prodotto in un Istituto in cui l’interfaccia con il sistema produttivo è assai significativo per tutti i comparti; ovvero, gli studenti conoscono la filiera di progettazione e di produzione di molteplici prodotti dell’industria meccanica, elettromeccanica, dell’automazione ed informatica ma manca un ultimo importante segmento: la promozione di questi prodotti. .

L’opzione  “Promozione Commerciale e Pubblicitaria”  risponde pienamente a questa esigenza in quanto, dal terzo anno, dopo una preparazione di base che caratterizza il biennio, vengono identificate, acquisite ed approfondite competenze specifiche nella area dei servizi di comunicazione e promozione delle vendite ed in quella progettuale e tecnologica ; tali competenze consentono l’inserimento in ogni settore operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria.

Gli studenti di questo segmento potranno validamente collaborare, nella formula dell’impresa simulata e della progettualità finalizzata a maturare le soft skills , con gli studenti dei coesistenti indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing per gli aspetti commerciali e Informatica e Telecomunicazioni per gli aspetti tecnologici. Un siffatto modus operandi, che valorizza la maturazione di capacità di lavoro in team work, di flessibilità e di capacità di dare risposte ai bisogni dell’impresa, valorizza una autentica didattica per competenze.

Il profilo formativo in uscita del diplomato in servizi commerciali specializzato in “ promozione pubblicitaria” incontra maggiori possibilità di sbocco professionale perché capace di operare in un contesto più innovativo.

Come si evince dall’allegato Quadro che delinea il Profilo professionale e il prospetto delle discipline, la citata opzione prevede dal terzo anno l’introduzione di discipline specializzanti nell’ambito della promozione pubblicitaria del prodotto, nello specifico “Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali Pubblicitari” , storia dell’arte ed espressioni grafico- artistiche.

Le dotazioni di Laboratorio, nello specifico Informatico, vengono allineate alle peculiarità delle discipline di specializzazione con una dotazione di programmi di grafica pubblicitaria.

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Profilo Professionale

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari.

Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti

della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.

E’ in grado di:

ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali; contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo – contabile; contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing; collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; organizzare eventi promozionali; utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

L’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” afferisce all’indirizzo.

Nell’opzione “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” vengono identificate, acquisite ed approfondite competenze specifiche nella area dei servizi di comunicazione e promozione delle vendite ed in quella progettuale e tecnologica; tali competenze consentono l’inserimento in ogni settore operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.

1. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali2. Individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali ed internazionali3. Interagire nel sistema azienda riconoscerne gli elementi fondamentali, i diversi modelli di organizzazione e di

funzionamento4. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato, alla ideazione e realizzazione di prodotti

coerenti con le strategie di marketing e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction5. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici6. Interagire nei contesti produttivi del settore utilizzando tecniche e strumentazioni adeguate.

PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE

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L’azione formativa della scuola trova attuazione concreta in una programmazione didattica ben definita nelle modalità e nei tempi. All’inizio dell’anno scolastico il Collegio dei Docenti, diviso per Commissioni di lavoro, discute e delibera i criteri generali della programmazione didattica e definisce i criteri generali di valutazione. La pianificazione delle singole discipline viene discussa nelle riunioni di dipartimento dove i docenti, attenendosi alle nuove indicazioni ministeriali di programmazione in termini di conoscenze, competenze e capacità, in riunioni di area e di disciplina, definiscono obiettivi specifici, competenze acquisibili, percorsi didattici e prove di verifica comuni, scansione dei programmi, tempi e modi di recupero, criteri di valutazione. La programmazione di dipartimento si inserisce, poi, in quella più articolata del Consiglio di Classe; in questa sede si definiscono obiettivi trasversali, nuclei di programma comuni a più discipline, si stabiliscono intese sul lavoro domestico e in classe, si prevedono interventi di sostegno e recupero e si danno indicazioni per attività integrative, per uscite didattiche e viaggi di istruzione. La programmazione del Consiglio di Classe è raccolta nel “Documento del CdC” ed è a disposizione di alunni e genitori.

ATTIVITÀ DI SOSTEGNO, RECUPERO E POTENZIAMENTO (PRIORITÀ 1 DEL PDM)

Il principio della centralità dello studente richiede che la scuola attui forme di didattica compensativa di fronte a carenze che richiedono un pronto intervento e forme diversificate di insegnamento. Al consiglio di classe e al singolo docente viene demandato il compito di identificare l’ambito delle difficoltà (singole o di gruppo) e di definire i momenti più opportuni della didattica compensativa in modo che il recupero possa essere tempestivo.Progetti particolari di recupero disciplinare verranno individuati ed attuati per gli studenti che, in corso d’anno, manifestano il bisogno di un rinforzo ed azioni di consolidamento. Allo stesso modo il consiglio di classe è chiamato ad intervenire con forme di recupero ritenute idonee in presenza di insufficienze nelle materie curricolari. L’attività di sostegno/recupero prevede le seguenti modalità di intervento:

attività di studio guidato rivolto agli alunni del biennio per perfezionare le tecniche di studio individuale;

attività di recupero/sostegno, richieste dai docenti nei consigli di classe e relative alle lacune evidenziate nei primi due-tre mesi di scuola;

recupero in itinere, per rispondere alle esigenze di singoli o gruppi: una volta individuate le carenze o le difficoltà, il docente interviene con gli interessati con un percorso mirato attraverso lavoro supplementare da svolgere in classe e/o a casa o interrompendo temporaneamente il normale svolgimento del programma e verificandone poi i progressi. Le modalità di recupero e di verifica vengono annotate nel registro di classe e nel registro personale del docente;

recupero in orario extracurricolare riservato a gruppi di studenti, dopo gli scrutini del primo trimestre per il recupero dei debiti da svolgersi in orario pomeridiano al termine delle lezioni. I corsi di recupero extracurricolare hanno durata compresa tra 10 e 15 ore, con un minimo di 5 studenti e un massimo di 15. Lo studente può partecipare a max 2 corsi. Lo stesso corso può essere tenuto anche da più docenti e può coinvolgere classi parallele. Il docente è tenuto a effettuare una verifica finale, volta ad accertare il recupero delle lacune relative al primo quadrimestre, e a certificare l’intervento avvalendosi dell’apposita modulistica;

attività di sportello extracurricolare riservata a piccoli gruppi di studenti che ne facciano richiesta non solo per il recupero, ma anche per il potenziamento.

Per gli alunni frequentanti l’ultimo anno di corso il consiglio di classe prevede interventi specifici preparatori all’Esame di Stato quali simulazioni di ciascuna delle prove d’esame, simulazione del colloquio e sostegno alla preparazione del lavoro di approfondimento personale.

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ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI - DSA - BES, PIANO DELL’INCLUSIONE

L’istituto organizza attività di formazione con specialisti e incontri periodici con i genitori e il personale di assistenza per verificare il percorso formativo dello studente. Si avvale, inoltre, della presenza in servizio di un docente formato nell’ambito di un Progetto Provinciale sulle tematiche dell’inclusione. L'inserimento e l'integrazione degli alunni diversamente abili fanno ricorso alle strategie più idonee ad ogni singolo caso, attivando contatti con le diverse agenzie scolastiche e non, presenti sul territorio.L'identificazione delle necessità si realizza con:

contatti con le scuole secondarie di primo grado (scuole medie) di provenienza per quantificare e qualificare i nuovi iscritti ed assicurare continuità e coerenza. A tal proposito vengono organizzati degli stage sia prima che dopo la scelta dell’indirizzo di studi

contatti con le famiglie e l'ULSS per l'aggiornamento dei dati; confronto con i docenti del C.d.C. in cui è inserito lo studente H, con il personale non

docente, la famiglia e gli insegnanti di sostegno che hanno seguito lo studente nel precedente a.s.;

il gruppo di lavoro per l'integrazione a livello di Istituto (“Gruppo H”) con compiti di rilevazione delle presenze e studio dei bisogni, promozione della cultura dell'integrazione e di proposte e iniziative a livello educativo;

Le risorse umane di cui si avvale la nostra scuola sono: insegnanti di sostegno e insegnanti curriculari; personale di assistenza nominato dagli enti locali in caso di patologie particolari; personale ausiliario incentivato per incarichi H e aiutante tecnico per i laboratori.

L’Istituto, che è a norma per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche, mette a disposizione degli allievi diversamente abili spazi attrezzati con pc, stampante, armadi e sussidi specifici. Per gli allievi certificati medio–gravi, impossibilitati (per difficoltà o per pericolosità delle attrezzature) a frequentare i laboratori esistenti, vengono attivati laboratori alternativi in compresenza di allievi normodotati e finalizzati all’ integrazione, al potenziamento della manualità fine, all’organizzazione spazio–temporale per migliorare l'autostima.I progetti attualmente attivati sono:

“Orientamento in ingresso e accoglienza per studenti diversamente abili”: il progetto mira a stabilire dei contatti conoscitivi con le famiglie nel momento del passaggio dalla scuola secondaria di 1° grado a quella di 2° grado, allo scopo di dare continuità all'azione educativa e di inserire nei tempi e modi dovuti lo studente diversamente abile;

“Alternanza scuola-lavoro per studenti diversamente abili”: per gli allievi certificati che effettuano una programmazione differenziata e che frequentano le classi terminali (3°- 4°- 5°), possono essere organizzati (in collaborazione con l'USSL di appartenenza) periodi di stage–tirocinio in aziende protette e non, grazie al progetto “Alternanza scuola – lavoro” istituito nel corso dall'a.s. 2005/06. Il progetto è finalizzato sia all'orientamento che ad un graduale e sereno passaggio in strutture lavorative e/o socio–riabilitative protette.

Progetto di inclusione attraverso la pratica sportiva “Sport per tutti- gioco anch’io” Sotto il profilo organizzativo, l’offerta formativa tiene conto dei seguenti punti:

la formazione delle classi viene effettuata tenendo conto dell'iscrizione degli alunni certificati (di norma un alunno per classe nelle classi meno numerose);

gli insegnanti di sostegno utilizzano in massimo grado la flessibilità in termine di orario e/o esigenze di compatibilità con l'allievo;

per ciascuno studente certificato è elaborato il Piano Educativo Individualizzato e il profilo Dinamico Funzionale secondo la normativa vigente;

agli alunni certificati è garantito il monte ore stabilito dalla norma ed esso potrà essere organizzato in maniera flessibile: sostegno in classe o momenti di studio – approfondimento individuale nelle aule di sostegno, anche in orario pomeridiano;

nella definizione dell'orario si terrà conto della necessità di seguire eventuali terapie extrascolastiche, dei ritmi di affaticamento di ciascuno, della necessità di lavorare in piccolo gruppo o con strumenti fortemente individualizzati e dell'opportunità di approfittare di offerte formative sia interne che esterne.

Per quanto riguarda la valutazione dei risultati, essa è rapportata agli obiettivi stabiliti nel P.E.I. condiviso da scuola, genitori e ULSS che possono prevedere:

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il percorso differenziato costruito su misura con attestato delle competenze valido per l’inserimento nel mondo del lavoro;

il percorso per obiettivi minimi che permette, con il superamento dell’esame di Stato, il conseguimento del diploma.

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

Nei confronti degli studenti stranieri l’istituzione scolastica si propone di promuovere l’accoglienza e l’inserimento attraverso un progetto mirato. Il progetto si articola in diverse fasi ed azioni:

accoglienza dell’alunno neo arrivato seguendo il protocollo d’accoglienza vigente nell’Istituto: conoscenza dei genitori, somministrazione, se necessario, del questionario informativo e di test d’ingresso, eventuale richiesta di un mediatore linguistico;

monitoraggio all’interno delle classi, con l’aiuto dei docenti coordinatori, per rilevare la presenza di alunni stranieri che necessitano di alfabetizzazione e/o rinforzo linguistico;

attivazione di corsi di alfabetizzazione per gli alunni di Liv. 0 – A1 – A2 per far acquisire le basi indispensabili della lingua per la comunicazione;

attivazione di corsi di rinforzo per gli alunni che necessitano di un supporto costante nella lingua per lo studio, dopo aver acquisito discreta padronanza nella lingua della comunicazione;

supporto ai docenti coordinatori che, nell’ambito del Consiglio di classe, decidono di predisporre un piano didattico personalizzato per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES), in caso di svantaggio linguistico e culturale.

Tali azioni perseguono gli obiettivi di favorire, innanzitutto, l’accoglienza e l’inserimento degli alunni neo arrivati nelle classi, promuovendo l’educazione alla solidarietà. Attraverso l’acquisizione di adeguate competenze linguistiche, successivamente, il progetto promuove la piena integrazione scolastica e sociale.

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione è a tutti gli effetti un “atto formativo” nel processo di apprendimento e permette allo studente di veder riconosciuti i traguardi raggiunti o di acquisire consapevolezza dei propri errori e al docente di stabilire l’efficacia dell’azione didattica e il raggiungimento degli obiettivi attraverso la misurazione dei livelli di apprendimento. Essa scaturisce da prove intermedie e parziali e da prove finali su sezioni ampie e omogenee di programma; oltre alle tradizionali prove scritte ed orali vengono anche somministrati questionari e test a riposta aperta o chiusa secondo le varie tipologie al fine di preparare gli studenti alle prove strutturate previste negli esami finali. I criteri, le modalità e la corrispondenza numerica sono stati stabiliti in sede di programmazione e inseriti nel Documento del C d C.

Il docente, mediante la valutazione, può:

conoscere il grado di apprendimento dello studente; individuare eventuali difficoltà e programmare interventi di recupero; verificare l’efficacia del proprio intervento formativo; modificare, se necessario, le strategie d’insegnamento.

Lo studente, mediante la valutazione, può:

ricevere indicazioni per il proprio orientamento; sviluppare capacità di autovalutazione; rendersi conto della propria situazione in rapporto all’impegno e all’efficacia del metodo di

studio; individuare carenze e lacune.

In considerazione del fatto che l’Istituto attribuisce un peso rilevante all’azione educativa e alla promozione della personalità dello studente, la valutazione di fine anno tiene, inoltre, conto del raggiungimento o meno da parte dell’allievo degli obiettivi educativi e degli obiettivi cognitivi trasversali. L’attribuzione del voto da parte del singolo docente sarà pertanto basata anche sulla valutazione:

dell’impegno dimostrato dallo studente in aula; del rispetto mostrato verso i compagni, i docenti e il personale scolastico; del rispetto mostrato verso le cose e le regole; del rispetto degli impegni assunti; dell’acquisizione di un accettabile metodo di studio; dell’acquisizione di una accettabile autonomia nella gestione degli impegni di studio.

SUDDIVISIONE DEI PERIODI DI VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE

Trimestre dal 12.09.2018 al 21.12.2018 Scrutini intermedi: dal 7 al 15 gennaio 2019 Pentamestre dall’ 07.01.2018 al 09.06.2019 Scrutini finali: a partire dal 7 giugno 2019

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VERIFICA E VALUTAZIONE (DELIBERA COLLEGIO DOCENTI )

I processi di verifica e valutazione si sviluppano secondo le tre seguenti modalità:

Verifica/valutazione iniziale

conoscenza della situazione di partenza degli studenti per progettare le attività didattiche

Verifica/valutazione formativa

durante lo svolgimento di ogni segmento di lavoro per fornire al docente e agli studenti immediato riscontro sul conseguimento degli obiettivi perseguiti garantendo così un feed-back costante e migliori possibilità di recupero

Verifica/valutazione sommativa

al termine di ciascun segmento di attività mediante prove scritte e colloqui individuali.Per la programmazione delle verifiche al termine di una fase di lavoro, i docenti si rifanno ai seguenti principi: coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione

di lavoro effettivamente svolta in classe; adeguata distribuzione delle prove nel corso dell'anno scolastico.A seguito di un insuccesso individuale o collettivo il docente predispone una prova di recupero, da somministrare dopo il relativo intervento di rinforzo.

Nella formulazione della valutazione si rispetta la seguente convenzione terminologica:

eccellente: 10 discreto: 7 insufficienza grave 4

ottimo: 9 sufficiente 6 insufficienza molto grave 3

buono: 8 insufficiente: 5 impreparazione 2

preparazione nulla 1

Infine, per una valutazione funzionale alla realizzazione del processo didattico - educativo i docenti adottano i seguenti orientamenti:

i criteri di valutazione devono essere esplicitati alla classe, unitamente agli obiettivi, in modo che lo studente partecipi più consapevolmente e attivamente al processo didattico;

le valutazioni devono essere adeguatamente motivate e prevedere la precisa indicazione degli aspetti positivi e negativi delle prove, anche al fine di attivare adeguate strategie di recupero delle carenze evidenziate;

la comunicazione della valutazione delle prove deve essere la più tempestiva possibile, così da consentire agli studenti (e alle famiglie) una percezione precisa del livello di preparazione raggiunto e un costante ed efficace autocontrollo del processo formativo.

Anche l’esito delle verifiche orali deve essere comunicato tempestivamente.

Vengono elaborate griglie di valutazione condivise dal Collegio dei docenti e rese note a studenti e genitori per assicurare la massima trasparenza e coerenza.

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Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto qui riportata:

VOTO DESCRITTORE

1 – 2 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio

3Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali.Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite.Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale.

4

Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione.Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali.Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale.

5

Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali.Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi.Errori nella comunicazione scritta e orale.

6

Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza.Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati.Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali

7Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta.Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati.Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti.

8

Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale.Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati.Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti.

9

Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale.Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari.

10 Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità.

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Griglia di valutazione per le verifiche orali Asse scientifico – tecnologico

(Materie coinvolte: Matematica, Fisica, Chimica, Informatica, Scienze, Economia Aziendale, Elettronica, Elettrotecnica, Meccanica)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CONOSCENZA

Contenuti Argomenti trattati Principi Terminologia

Ampi, completi, approfonditi 10/9Completi e approfonditi 8Complete ma non approfondite 7Complete ma con imperfezioni 6Carenti e superficiali 5Frammentari e lacunosi 4Gravemente errati 3Nessuna conoscenza 2/1

COMPRENSIONE

Capacità di cogliere il senso e interpretare

Ridefinire un concetto Cogliere implicazioni Determinare correlazioni Saper utilizzare dati o idee

contenuti nell’informazione

Coglie implicazioni e determina correlazioni 10/9Coglie implicazioni e determina correlazioni, ma con imprecisioni

8

Sa interpretare e ridefinire un concetto 7Comprensione di semplici informazioni 6Errori di comprensione in semplici compiti 5Commette errori diffusi 4Commette gravi errori 3Non riesce a comprendere 2/1

APPLICAZIONE

Saper applicare conoscenze in situazioni note

Collegamenti e classificazioni Argomentazioni Astrazioni

Applica contenuti e procedure anche in compiti complessi e in modo ottimizzato

10/9

Applica contenuti e procedure anche in compiti complessi e in modo corretto

8

Applica contenuti e procedure anche in compiti complessi, ma con imprecisione

7

Applica le conoscenze a compiti semplici senza errori

6

Errori nell’applicazione in compiti semplici 5Gravi errori nell’applicazione 4Gravi errori nell’applicazione di conoscenze minime

3

Nessuna applicazione 2/1

LINGUAGGIO E CAPACITA’ ESPRESSIVA

Nelle forme verbali e non verbali Esposizione Uso della terminologia della

disciplina

Esposizioni fluida, lessico appropriato e ricco 10/9Esposizione fluida, lessico specifico 8Si esprime con proprietà linguistica 7Esposizione semplice ma corretta 6Improprietà linguistica e incertezze 5Si esprime con difficoltà e una impropriamente la terminologia

4

Lessico gravemente errato 3Espressione sconnessa e lessico gravemente errato

2/1

VOTO = MEDIA DEI PUNTEGGI PARZIALI (somma di tutti i punteggi : 4) : __________________

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Griglia di valutazione per le verifiche orali Asse linguistico – letterario – giuridico

(Materie coinvolte: Italiano, Storia, Geografia, Lingue Straniere, Diritto, Economia Politica,

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CONOSCENZA Conoscenza dei diversi

contenuti e delle strutture linguistico grammaticali

Ampia e precisa 10/9Adeguata e chiara 8/7Essenziale e sostanzialmente corretta 6Limitata e incerta 5Lacunosa e imprecisa 4/3Frammentaria e confusa 2Inconsistente, oscura, assente 1

COMPRENSIONE Sviluppo dei contenuti Interpretazione dei concetti

fondamentali

Puntuale e precisa 10/9Chiara ma circoscritta 8/7Semplice ed essenziale 6Limitata ed incerta 5Lacunosa e imprecisa 4/3Frammentaria e confusa 2Oscura e del tutto inconsistente 1

COMPETENZE Rielaborazione personale Collegamenti interdisciplinari Applicazione a situazioni

concrete

Ampie, precise, organizzate 10/9Adeguate e chiare 8/7Essenziali, semplici e corrette 6Limitate e incerte 5Lacunose e imprecise 4/3Frammentarie e confuse 2Inconsistenti, oscure, assenti 1

ESPOSIZIONE

Efficace, organica, sicura; lessico preciso 10/9Chiara, lineare; lessico adeguato 8/7Elementare, con qualche episodico errore; lessico comune, occasionali inserimenti del lessico specifico 6

Approssimativa, con diffusi errori; lessico incerto 5/4Impacciata, gravi e ricorrenti errori; lessico inadeguato 3/2Nulla 1

VOTO = MEDIA DEI PUNTEGGI PARZIALI (somma di tutti i punteggi : 4) : ___________

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento è espressa mediante un voto in decimi che concorre alla valutazione complessiva dello studente e, se inferiore a sei decimi, determina la non ammissione all’anno successivo o, per le classi quinte, all’Esame di Stato. Il voto di comportamento viene attribuito (vedi Griglia di valutazione) tenendo conto dello “Statuto delle studentesse e degli studenti”, in base ai seguenti criteri:

frequenza e puntualità; partecipazione attiva alle lezioni; rispetto degli impegni scolastici; rispetto del regolamento d’Istituto; collaborazione con insegnanti e compagni; rispetto del personale della scuola e degli altri studenti; Con riferimento alla griglia di valutazione, il CdC attribuisce il voto sulla base della

maggior presenza delle voci indicate per ogni valutazione.

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CRITERI PER SCRUTINI FINALI (DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI)

Al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei Consigli di Classe e nel rispetto dell’autonomia decisionale dei Consigli di Classe stessi, il Collegio Docenti, in coerenza con gli obiettivi didattico-formativi stabiliti in sede di programmazione, assume i seguenti criteri per la valutazione degli allievi negli scrutini finali.Prima dell’approvazione dei voti finali, il Consiglio di Classe considererà i seguenti parametri valutativi per l’ammissione alla classe successiva degli studenti con una o più insufficienze:

possibilità degli alunni di raggiungere, nell’anno scolastico successivo, gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline in cui si riscontrano lacune;

possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico successivo; in particolare gli alunni sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in modo autonomo;

miglioramento conseguito, rilevando e valutando la differenza tra il livello di partenza ed il livello finale;

risultati raggiunti nelle attività di recupero organizzate dalla scuola; curriculum scolastico, con particolare riferimento a pregresse precarietà: il permanere delle

precarietà può incidere negativamente sul giudizio complessivo; impegno e partecipazione nello studio e nella frequenza.

Il Consiglio di Classe, dopo attenta valutazione dei parametri indicati e di ogni altro elemento ritenuto utile per la valutazione complessiva dello studente, dopo aver deliberato l’ammissione alla classe successiva, assegna i voti.Nel rispetto dell’autonomia decisionale del singolo Consiglio di Classe, può anche portare alla non promozione una situazione scolastica con tre insufficienze di cui almeno due gravi. Costituiscono un’aggravante eventuali precarietà che si protraggano per più anni.Nello scrutinio il Consiglio di Classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline e che non abbiano riportato immediatamente un giudizio di non promozione.

CRITERI PER LO SCRUTINIO DIFFERITO – RECUPERO DEBITI

Il Consiglio di Classe esamina gli esiti delle prove di verifica degli studenti con giudizio sospeso e nel rispetto di quanto previsto dal DM 80/2007 e dall’OM 92/2007 (in particolare art.8), adotta i seguenti ulteriori criteri:

In caso di raggiunta sufficienza in tutte le discipline, l'alunno è dichiarato ammesso alla classe successiva, con l'assegnazione del relativo credito scolastico (classi terze e quarte).Non saranno ammessi alla classe successiva studenti con più materie da recuperare che abbiano ottenuto esiti inferiori ai 5/10 nella maggior parte delle materie stesse.In caso di permanenza di materie con insufficienza, nel deliberare, il Consiglio di Classe effettuerà una valutazione complessiva circa la possibilità per lo studente di recuperare le carenze e migliorare ulteriormente nel corso dell’anno successivo. Tale valutazione complessiva terrà conto anche dei seguenti aspetti:

le condizioni complessive del profitto emerse nello scrutinio di giugno, ivi comprese eventuali precarietà;

il numero delle discipline nelle quali è avvenuta la verifica e il superamento delle prove nella maggior parte delle stesse;

l’eventuale progresso effettuato rispetto alla valutazione di giugno; l'impegno dimostrato in eventuali attività di recupero organizzate dalla scuola e i progressi

registrati rispetto alla situazione pregressa.

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In quest’ultimo caso, (permanenza materia/materie con insufficienza) la famiglia verrà informata della precarietà ancora persistente e l’alunno dovrà recuperare l’insufficienza entro il primo trimestre del nuovo anno scolastico.

CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO

Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.CREDITO SCOLASTICOIl credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di maturità. Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi. Il punteggio massimo, così determinato, è, dall’a.s. 2018/2019, di 40 crediti.

Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella:

La Media è quella dei voti di tutte le discipline compresa la valutazione del comportamento conseguiti allo scrutinio finale; non viene incluso IRC.Il credito scolastico attribuito allo studente va espresso in numero intero.Oltre alla media dei voti devono essere tenuti in considerazione:

L’assiduità nella frequenza scolastica; La partecipazione al dialogo educativo in classe; La partecipazione alle attività integrative promosse dalla scuola.

    N.B. Va tenuto presente che tutte queste voci possono aggiungere punti solo entro la banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.Nello scrutinio finale di Quinta il Consiglio di classe (fermo restando il massimo di 40 punti) può integrare il punteggio complessivo dello studente che, con particolare impegno e merito scolastico, abbia recuperato situazioni di svantaggio degli anni precedenti, in relazione a condizioni familiari o personali che abbiano determinato un minor rendimento.

       

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CREDITO FORMATIVO

E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attivita’ sportive); in questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe. In particolare, il Consiglio di Classe procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei vari Consigli di Classe ed in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL MINIMO/MASSIMO DELLA BANDA CORRISPONDENTECoerentemente con le indicazioni del Collegio dei docenti, il consiglio di classe nell’attribuzione del credito terrà conto dei seguenti criteri:

massimo della banda qualora lo studente sia ammesso senza “aiuto “ e si trovi in una delle seguenti situazionia. presenza di credito formativo e/o scolastico indipendentemente dalla parte decimale

della media;b. assenza di credito formativo e/o scolastico, ma parte decimale della media uguale o

maggiore di 5 decimi.

minimo della banda qualora lo studente sia ammesso con “aiuto “ in qualche disciplina indipendentemente dalla parte decimale della media e dalla eventuale presenza di crediti formativi e/o scolastici.

SPERIMENTAZIONE PROMOZIONI CON “ASTERISCO”

Nell’anno scolastico 2015-2016 il Collegio si era espresso deliberando in via sperimentale di ammettere alla classe successiva nello scrutinio di giugno anche gli studenti sospesi nel giudizio, assegnando agli stessi un “lavoro” da riconsegnare dopo la pausa estiva. La sperimentazione è proseguita nell’anno scolastico 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019. Alla luce degli esiti e in considerazione dell’implementazione degli interventi di recupero (priorità 1 del PDM), il Collegio delibera di proseguire la sperimentazione anche per l’anno in corso, ammettendo alla classe successiva in sede di scrutinio di giugno, senza quindi sospensione del giudizio, quegli studenti che presentano l’insufficienza al massimo in due discipline. Agli stessi verrà assegnato un lavoro estivo personalizzato in vista di una prova di accertamento da somministrare con l’inizio delle lezioni del prossimo a.s. Per aumentare ulteriormente il successo scolastico dalla fine di agosto, saranno attivati corsi di recupero con frequenza obbligatoria per gli studenti del biennio.

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SCHEDE PROGETTO

SCHEDE PROGETTO

In conformità con le scelte operate nell’anno in corso e in risposta agli obiettivi di miglioramento da raggiungere nel triennio di applicazione del PTOF, sono stati accolti i Progetti che rispondono alle seguenti priorità strategiche:

Priorità ABENESSERE DELLO STUDENTE

garantiscono la condizione necessaria a ciascun studente per affrontare nel pieno delle proprie potenzialità tutte le attività proposte dalla scuola.

da pag. 43a pag. 49

Priorità B SUCCESSO FORMATIVO da pag.49a pag. 61approfondiscono i curricoli scolastici offrendo opportunità per

migliorare un apprendimento per competenze.

legenda

PRIORITA’ A BENESSERE DELLO STUDENTE paginaA1 Accoglienza e inserimento alunni stranieri 42A2 Calendario “speciale” del Ceccato 43A3 Incursioni di Pace 44A4 Laboratorio Corale 45A5 Laboratorio espressivo teatrale 46A6 “Caschetto e via!!!!!” 47A7 Biblioteca 47A8 Even 48A9 Progetti Sportivi 49

PRIORITA’ B SUCCESSO FORMATIVO paginaB1 Orientamento in entrata 50B2 Azienda a scuola, azienda che fa scuola 51B3 Certificazioni linguistiche e lettorato francese 52B4 Ecdl full: patente europea del computer 53B5 Scambio culturale con Passau 54B6 Olimpiadi Informatica 55B7 Concorso “Web Trotter” 56B8 Viaggio studio in GB 56B9 Quotidiano in classe 57

B10 Legalità 57B11 Progetto “autonomia” 58B12 Circo in valigia 58B13 Valore Sicurezza 59B14 Orientamento in uscita 60B15 Progetti Sportivi 61

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Progetti Priorità A BENESSERE DELLO STUDENTE

Denominazione progetto (A1) Accoglienza e inserimento di alunni stranieri

Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze in lingua italiana

Traguardo di risultato Inclusione e lotta alla dispersione scolastica

Altre priorità Competenze chiave e di cittadinanza, risultati a distanza

Situazione su cui interviene

Il bacino di utenza della scuola è costituto da un territorio con un’alta percentuale di alunni provenienti da famiglie immigrate, pertanto si interviene in situazioni di studenti che non parlano la lingua italiana o necessitano di supporto nell’italiano per lo studio.

Attività previste

Accoglienza seguendo il protocollo vigente, concordato con la rete di scuole dell’Ovest vicentino, per favorire l’inserimento degli alunni neo arrivati; coinvolgimento all’interno della scuola, ed eventualmente all’esterno in qualità di volontari, di docenti di Italiano L2 per attivare i laboratori linguistici, suddividendo gli alunni per livello: Livello Zero (A1) – Primo Livello (A2/B1) – Secondo Livello (rinforzo e recupero).Creazione di un gruppo di studenti peer to peer impegnati in attività di supporto e aiuto pomeridiano per gli studenti stranieri del biennio con maggiori difficoltà linguistiche; attività riconosciuta anche in ASL.Coordinamento e supervisione dei laboratori linguistici per favorire la comunicazione tra i vari insegnanti facilitatori e gli insegnanti di classe attraverso report periodici e finali, soprattutto in vista della valutazione intermedia e di fine periodo.Partecipazione agli incontri di rete presso l’IC 1 di Arzignano.

Risorse finanziarie necessarie

200€ (fotocopie e materiali didattici)12€ attività funzionale100€ personale ATA140 ore di docenza per interventi di alfabetizzazioneParziale finanziamento dal Bando PON

Risorse umane / areadocenti interni di area linguistica e dei coordinatori di classeservizio ULSS di mediazione nei casi più complessimediatore linguistico se necessario

Altre risorse necessarie Aule libere

Indicatori utilizzatiTest di livello per valutare le competenze linguistiche acquisite, osservazioni relative al processo di integrazione nell’ambiente scolastico, ricadute positive nell’ambito delle singole discipline

Stati di avanzamento Valutazione a fine anno nelle discipline linguistiche degli studenti coinvolti

Valori / situazione attesi

Miglioramenti nella lingua della comunicazione e nell’Italiano per lo studio, maggiore integrazione nel gruppo classe, coinvolgimento dello studente e della famiglia nella vita della scuola, riduzione dei casi di dispersione scolastica.

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Denominazione progetto (A2) Calendario “speciale” del Ceccato

Priorità cui si riferisce Educazione alla salute, competenze sociali, integrazione con il territorio

Traguardo di risultatoSviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sanoMotivazione allo studio e all’approfondimentoIntegrazione e inclusione

Altre priorità Partecipazione attiva e consapevole degli studenti nella scuola,educazione al metodo di lavoro

Obiettivo di processo Sviluppo di abilità e competenze legate al potenziamento dell’autonomia sia individuale che sociale

Situazione su cui si interviene Far emergere e valorizzare le abilità e le capacità dei ragazzi diversamente abili coinvolti

Attività previste

Per ogni mese dell’anno, avendo come riferimento la celebrazione della rispettiva giornata mondiale, si affronterà una problematica connessa alla salute. I calendari verranno presentati alla scuola nel corso della manifestazione “Talenti per il territorio” edistribuiti in tutte le classi dell’Istituto.

Risorse finanziarie necessarie 12 ore attività funzionale

Risorse umane / area Docenti di sostegno

Indicatori utilizzatiVerranno effettuate ai ragazzi diversamente abili coinvolti verifiche strutturate e semi-strutturate sugli argomenti trattati.

Stati di avanzamento in progress

Valori / situazione attesi

Contribuire ad elaborare regole di comportamento importanti per la vita socialePromuovere corretti stili di vita e la tutela della salute.Incrementare i tempi di attenzione e concentrazione

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Denominazione progetto (A3) Incursioni di pace

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza attiva e democratica,protagonismo giovanile

Traguardo di risultato Sviluppo delle competenze sociali degli studenti e di competenze informatiche e di elaborazione grafica di immagini e video

Altre priorità Promozione di una cultura di pace e rispetto dei diritti umani

Situazione su cui interviene

Coinvolgere gli studenti in attività formative, espressive ed artistico–culturali per favorire l’integrazione, la consapevolezza di sé e le competenze comunicative in un contesto che vuole incentivare alla riflessione su tematiche di attualità e proporre un confronto con esperti su argomenti di attualità di particolare rilevanza realizzati in collaborazione con l’Associazione “Incursioni di Pace - Rete Progetto Pace di Vicenza”, stimolare la sensibilità e l’attenzione verso gli altri aderendo a iniziative solidali e il viaggio umanitario interculturale in alcuni Stati dell’Europa.

Attività previste

Partecipazione e organizzazione di incontri formativi in ambito scolastico ed extra scolastico per promuovere una cultura di pace a scuola e nel territorio. Visione di un ciclo di 3 film inerenti alle tematiche anche in collaborazione con il territorio.Promozione di attività solidali in collaborazione con Enti.Potenziamento della scrittura funzionale (articoli di giornale, cartelloni, locandine, comunicazioni).Applicazione delle competenze informatiche e di elaborazione grafica di immagini e videoAttivazione di un percorso in AS-L.

Risorse finanziarie necessarie

200€ esperti esterni dell’Associazione “Incursioni di pace”22 ore attività funzionali docenti interni

Risorse umane / areapersonale docente area linguistica e umanistica in rete con gli altri istituti aderentiesperti esterni

Altre risorse necessarie Aula magna

Indicatori utilizzatiPartecipazione e interesse suscitato dagli incontri e dalle esperienze vissute - Feedback e ricadute sulla didattica delle attività proposte

Stati di avanzamento in progress

Valori / situazione attesi Maggiore sensibilizzazione verso le tematiche proposte e i problemi di attualità - Maggiore partecipazione alle attività proposte.

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Denominazione progetto (A4) Laboratorio corale

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza, risultati a distanza

Traguardo di risultato Sviluppo delle competenze trasversali, comunicative e sociali degli studenti

Altre priorità

Educare gli studenti ad un utilizzo corretto della voce nell’espressione cantata sviluppando anche competenze trasversali di attenzione, autocontrollo ed espressione.Strumento di apprendimento delle lingue straniere.Valorizzare i talenti culturali, artistici ed espressivi.

Situazione su cui intervieneGli studenti affronteranno semplici esercizi ed altri di rafforzamento delle capacità di base per affrontare successivamente brani significativi a una o più voci.

Attività previste Laboratorio espressivo teatrale e concerti nel corso dell’annoRisorse finanziarie necessarie 30 ore docenza

Risorse umane / area Docente interno e personale docente area lingue straniere

Altre risorse necessarie Aula magna, Teatro

Indicatori utilizzati Partecipazione a manifestazioni scolastiche e cittadine.Feedback e ricadute sulla didattica delle attività proposte

Stati di avanzamento Attivo da quest’anno

Valori / situazione attesi Incrementare i tempi di attenzione e concentrazione

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Denominazione progetto (A5) Laboratorio espressivo teatrale

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza, risultati a distanza

Traguardo di risultato Sviluppo delle competenze sociali e comunicative degli studenti

Altre prioritàAvvicinare gli studenti e il pubblico alla disciplina teatrale intesa come strumento di lettura del presente.Valorizzare i talenti culturali, artistici ed espressivi.

Situazione su cui interviene

Coinvolgere gli studenti in attività formative, espressive ed artistico–culturali per favorire l’integrazione, la consapevolezza di sé e lecompetenze comunicative in un contesto che vuole incentivare allariflessione su tematiche di attualità.Offrire un’occasione di crescita e scambio con l’obiettivo di dare voce ai ragazzi fornendo loro strumenti tecnici e un modo di pensare critico.

Attività previste Laboratorio espressivo teatrale e spettacolo conclusivo in teatro ad aprile 2019

Risorse finanziarie necessarie

2.100€ esperto esterno732€ service40 ore attività funzionali docenti interni

Risorse umane / area personale docente area linguistica e umanisticaesperto esterno

Altre risorse necessarie Aula magna, Teatro

Indicatori utilizzatiPartecipazione e interesse suscitato dall’esperienza del laboratorio teatrale, dello spettacolo conclusivo e dell’adesione al concorso.Feedback e ricadute sulla didattica delle attività proposte

Stati di avanzamento in progress

Valori / situazione attesi Maggiore sensibilizzazione verso le tematiche proposte e i problemi di attualità – Incremento del numero degli aderenti.

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Denominazione progetto (A6) “Caschetto e via!!!”

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza, risultati a distanza

Traguardo di risultato Sviluppo delle competenze sociali, comunicative e di progettualità degli studenti anche in collaborazione con gli enti territoriali

Altre priorità Stimolare autonomia, flessibilità e promozione di buone praticheSviluppare i valori e la cultura del volontariato

Situazione su cui interviene

Si intende sviluppare la progettualità degli studenti all’interno delle classi, coinvolgerli nella completa organizzazione di un evento.Incentivare il protagonismo giovanile: imparare a relazionarsi e a confrontarsi con il mondo al di fuori della scuola

Attività previste

Incontri di formazioneEsercitazioni praticheIncontri con la cittadinanza e gli altri studenti dell’istitutoUscite sul territorio

Risorse finanziarie necessarie

12 ore di attività funzionale50€ fotocopie e materiale di cancelleria

Risorse umane / area personale docente area linguistica e umanisticaesperti esterni

Altre risorse necessarie Aula magna - Teatro

Indicatori utilizzatiPartecipazione e interesse suscitato dal lavoro di gruppo e dall’adesione agli eventi - Feedback e ricadute sulla didattica e sul territorio delle attività proposte

Stati di avanzamento in progress

Valori / situazione attesi Maggiore sensibilizzazione verso le tematiche proposte e i problemi di attualità - Maggiore partecipazione alle attività proposte.

Denominazione progetto (A7) Biblioteca

Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza, risultati a distanza

Traguardo di risultato Sviluppo delle competenze sociali, comunicative e di progettualità degli studenti

Altre priorità Stimolare autonomia, flessibilità e promozione di buone praticheSviluppare i valori e la cultura del volontariato

Situazione su cui interviene

Si intende sviluppare la progettualità degli studenti all’interno delle classi, coinvolgerli nella completa organizzazione per offrire una collocazione visibile e ordinata dei numerosi libri presenti e sparsi nella scuola. Incentivare il protagonismo giovanile: imparare a relazionarsi e a confrontarsi.

Attività previsteRicognizione e catalogazione testi e collocazione negli ambiti individuati – Divulgazione all’utenza scolastica in merito alle modalità di consultazione e di fruizione del materiale.

Risorse finanziarie necessarie

16 ore di attività funzionale50€ fotocopie e materiale di cancelleria

Risorse umane / area personale docente area linguistica e umanisticastudenti e collaboratori scolastici

Altre risorse necessarie /

Indicatori utilizzatiPartecipazione e interesse suscitato dal lavoro di gruppo e dall’adesione agli eventi - Feedback e ricadute sulla didattica e sul territorio delle attività proposte

Stati di avanzamento Attuato da quest’anno

Valori / situazione attesi Formazione di studenti consapevoli, impegnati nella partecipazione attiva con capacità di mettersi in gioco

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Denominazione progetto (A8) EVEN

Priorità cui si riferisce Educazione alla salute – integrazione con il territorioPrevenzione a comportamenti di bullismo e cyberbullismo

Traguardo di risultato Sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sanoMotivazione allo studio e all’approfondimento

Obiettivo di processo Partecipazione attiva e consapevole degli studenti nella scuolaEducazione al metodo di lavoro

Altre priorità (eventuale) Informazioni di prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili.Capacità di mettersi in gioco tra pari e di lavorare in team

Situazione su cui interviene Il progetto parte dalle competenze dei docenti per cercare di fare della scuola una comunità che cresce e impara basata sulle potenzialità del gruppo dei pari in cui i docenti si pongono come facilitatori e coordinatoriIn collaborazione con gli educatori dell’Ulss territoriale, formazione di studenti delle classi quarte sui contenuti e sui metodi di lavoro che consentano loro, attraverso la “peer education”, di poter gestire le emozioni per ottenere le competenze necessarie all’intervento nelle classi seconde dell’istituto e nella scuola secondaria di 1° grado.

Attività previste Periodo di formazione, progettazione dell’intervento, prova nella propria classe, intervento nelle classi inferioriCostante verifica del percorso personale e di gruppo

Risorse finanziarie necessarie

15 ore attività funzionale

Risorse umane area Docente referente - Studenti

Altre risorse necessarie Aula magna

Indicatori utilizzati Costante verifica del percorso personale e di gruppo – indice di gradimento degli alunni delle classi inferiori

Stati di avanzamento in progress

Valori / situazione attesi Formazione di studenti consapevoli, impegnati nella partecipazione attiva con capacità di mettersi in gioco tra pari - Impegno dei “peer” negli anni successivi nel contesto scolastico

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Denominazione progetto (A/B) Progetti Sportivi

Priorità cui si riferisce Competenze chiave, sociali e di cittadinanza – Competenze trasversali - Risultati a distanza

Traguardo di risultato

Ridurre l’insuccesso scolastico - Rispondere alle attese educative e formative provenienti dalla comunità scolastica – ridurre gli episodi di esclusione - integrazione con il territorio anche nel contesto storico e ambientale – acquisire competenze in A.S.L. –

Obiettivo di processo

Valorizzare l’attività motoria e la pratica sportiva in tutte le sue forme, al fine di promuovere una cultura dello sport alla portata di tutti - Ampliare le attività, grazie all’attivazione della rete, per favorire uno sviluppo delle potenzialità dell’alunno con disabilità – offrire esperienze di Alternanza Scuola Lavoro nell’ambito sportivo

Altre priorità (eventuale)

Sviluppare una cultura sportiva che migliori il senso civico e corretti stili di vita - Consolidare nella vita quotidiana attività capaci di limitare situazioni di emarginazione – Acquisire competenze trasversali: Introdurre gli studenti dell’indirizzo informatico all’applicazione in campo di strumenti da loro creati mediante le conoscenze curricolari

Situazione su cui interviene

Proporre attività sportive ”agonistiche e non” per favorire momenti di incontro e di conoscenza tra classi e tra gruppi misti per età, sesso, provenienza - Riconoscere e valorizzare le potenzialità espressive e motorie delle persone diversamente abili - Collaborare con Associazioni Sportive del territorio anche per far conoscere sport meno noti e meno diffusi e per stimolare l’aggregazione e la socializzazione tra le componenti della scuola e del territorio - - Favorire per gli alunni con disabilità il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore e in uscita l’inserimento nelle cooperative.

Attività previste

Centro Sportivo Scolastico in orario extracurricolare con attività pre-sportive e atletiche anche “adattate” e di inclusione - Peer tutoring – Cooperative learning - Adesione ai Campionati Studenteschi Provinciali/Regionali anche nelle attività sportive “adattate” e alle iniziative promozionali provinciali - Organizzazione dei Campionati Sportivi di Istituto per le discipline atletiche e alcune tra quelle di squadra svolte nel corso dell’anno - Istituzione del gruppo sportivo - - Danza espressiva di inclusione - C.E.D. Sportivo e progetto di inclusione in AS-L

Risorse finanziarie necessarie

2500€ Attrezzature sportive - 500€- Trasporto per il gruppo sportivo e le manifestazioni - 500€ Trasporto e costo corso di danza espressiva - 500€ Materiale di consumo - fotocopie e cartoleria – 60 ore attività funzionale - 30 ore personale ATA.80 ore a carico del MIUR

Risorse umane / area Docente di Scienze Motorie e di sostegno - operatori Ulss - esperti tecnici volontari - personale ATA

Altre risorse necessarie Palestre - Campo Polivalente e pista di Atletica esterni - Strutture sportive territoriali pubbliche e private

Indicatori utilizzati

Risultati degli studenti (con o senza disabilità) nelle discipline sportive individuali e di squadra sia nei tornei di istituto (anche tra indirizzi di studio diversi) che provinciali – miglioramento delle competenze trasversali

Stati di avanzamentoInserire ogni anno una disciplina sportiva nuova e coinvolgere un numero sempre maggiore di studenti aderenti alle diverse attività sia normodotati che disabili sia quelli provenienti dalla scuola media

Valori / situazione attesi

Responsabilizzare gli alunni nell’organizzazione degli incontri sportivi e nello svolgimento dei ruoli di giuria e arbitraggio e di tutoraggio - Ampliamento della rete di azione tra scuole ed agenzie educative territoriali

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Progetti Priorità B SUCCESSO FORMATIVO

Denominazione progetto (B1) Orientamento in entrata

Priorità cui si riferisce

L’attività di orientamento nei confronti degli alunni di terza media dell’Ovest Vicentino rappresenta il primo momento di incontro con la futura utenza e pertanto molto importante per fissare le fondamenta di una futura collaborazione tra scuola e famiglie

Traguardo di risultato Consolidare il numero di iscritti. Evitare la dispersione scolastica attraverso un’informazione chiara preventiva

Altre priorità Fissare le fondamenta per una futura collaborazione tra scuola e famiglie

Obiettivo di processo Condividere con studenti e genitori l’offerta formativa dell’istituto - Mantenere il numero degli iscritti nei vari indirizzi.

Attività previste

Organizzare momenti di informazione, formazione e confronto fra docenti/ genitori/ studenti della scuola secondaria di 1° e 2° grado per promuovere il dialogo in vista delle iscrizioni attraverso i seguenti eventi: Vetrina delle scuole dell’Ovest Vicentino - “Il Ceccato si presenta” - “A scuola con i genitori” - Open day - Stage a scuola per gli alunni di terza media - colloqui individuali con le famiglie; attività in rete, finestra dedicata all’orientamento sul sito della scuola

Risorse finanziarie necessarie

20 ore attività funzionale46 ore docenza500€ Realizzazione del materiale informativo500€ personale ATA

Risorse umane / areaUn docente per dipartimento per la progettazione, un docente di indirizzo per le attività di presentazione, docente referente, personale ATA

Altre risorse necessarie Materiale pubblicitario, mezzi di comunicazione del territorio

Indicatori utilizzatiPresenze studenti scuola media alle attività offerte (open day, vetrine e stage)Numeri di iscritti

Stati di avanzamento In progress

Valori / situazione attesi

Numero di iscritti a fine attività, ma è anche l’inizio del percorso accoglienza dei futuri alunni in quanto il lavoro della commissione si innesta su quelle che sono tutte le attività previste per le classi prime. L’attività di orientamento deve essere chiara e precisa fin da subito. Importante rispondere alle perplessità e alle richieste delle famiglie, in particolare nel caso di alunni con disabilità.

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Denominazione progetto (B2) Azienda a scuola – azienda che fa scuola

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici – Risultati a distanza

Traguardo di risultato Diminuzione dell’abbandono scolastico

Obiettivo di processo Arricchire la preparazione degli studenti nel settore della meccanica, elettronica e del disegno tecnico.

Altre priorità Successo formativo degli studenti. Ampliamento delle competenze nelle discipline fondanti (disegno tecnico, meccanica, elettronica).

Situazione su cui interviene

Tecnici esterni mettono a disposizione degli studenti di alcune classi  la loro esperienza maturata nel mondo del lavoro nell’ambito del disegno tecnico e della progettazione meccanica al fine di arricchire la preparazione degli allievi.

Attività previste

Affiancamento dei docenti delle discipline Tecnologie Meccaniche e Disegno con progettisti di una prestigiosa azienda del territorio per eseguire lavorazioni su macchine tradizionali e su semplici CNC e per progettazioni meccaniche.

Risorse finanziarie necessarie

360 ore per 4 esperti volontari esterni15 ore di attività funzionale

Risorse umane / area Esperti esterni che affiancano docenti di Meccanica/Tecnologia Meccanica/disegno e studenti nelle attività di laboratorio

Altre risorse necessarie Laboratorio di meccanica ed informatica

Indicatori utilizzatiI Docenti delle discipline meccaniche valutano il livello raggiunto dagli studenti mediante lo studio e lo sviluppo di casi pratici concordati con i tecnici esterni.

Stati di avanzamento

Al termine del quarto anno gli alunni avranno acquisito competenze nel disegno tecnico meccanico in particolare riguardo alle tolleranze e agli accoppiamenti e nel dimensionamento di semplici organi meccanici.

Valori / situazione attesi

Acquisizione di competenze specifiche nel disegno di complessivi meccanici e nel loro dimensionamento, nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e nelle lavorazioni alle macchine utensili.

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Denominazione progetto (B3) Certificazioni Linguistiche e lettorato francese

Priorità cui si riferisce Competenze chiave - Risultati nelle prove standardizzate europee

Traguardo di risultatoConseguimento dei diplomi di B1 e B2 per le varie lingue straniere anche rivolto ai docentiMigliorare la gestione delle attività di supporto all’approfondimento

Obiettivo di processoSviluppo delle abilità linguistiche fino al raggiungimento del livello atteso e training specifico volto al superamento delle prove previste dall'ente certificatore

Altre priorità Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche dell’Unione Europea

Situazione su cui interviene

La certificazione linguistica (rivolta alle classi del triennio) prevede prove specifiche che mirano a valutare competenze ed abilità che solitamente si acquisiscono gradualmente nello studio della Lingua Straniera, ma queste prove non sono simili a quelle che si prevedono nell'iter-scolastico. Con la preparazione alla Certificazione si vuole svolgere un training specifico volto a far comprendere agli studenti cosa effettivamente viene richiesto e cosa si attende da loro durante la prova e come conoscenza linguistica target.

Attività previsteCoordinamento con gli enti certificatori e i docenti/studenti delle classi nei diversi indirizzi di studio dell’istituto - Attività frontali tramite testi specifici di lettura - scrittura - ascolto – parlato.

Risorse finanziarie necessarie

20 ore di docenza per ogni corso linguistico15 ore per lettorato francese58 ore eventuali docenti esterni di madrelingua B1 e B227 ore di attività funzionali12 ore personale ATAIscrizione esame a carico dello studente

Risorse umane / area docenti di lingua – docenti esterni di madrelinguaassistente tecnico

Altre risorse necessarie Laboratorio/aula con LIM

Indicatori utilizzati indicatori utilizzati dall' Ente Certificatore

Stati di avanzamento Attivo da 5 anni per la lingua inglese, in progress per lingua francese e spagnolo

Valori / situazione attesi Superamento prova di certificazione per tutti gli aderenti

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Denominazione progetto (B4) ECDL FULL: patente europea del computer

Priorità a cui si riferisce Competenze chiave, risultati nelle prove standardizzate europee

Traguardo di risultato Migliorare la gestione delle attività di supporto all’approfondimento

Obiettivo di processoAcquisizione del linguaggio specialistico in inglese.Sviluppo di competenze specifiche e interdisciplinari volte al superamento delle prove previste dall'ente certificatore

Altre priorità Valorizzazione e potenziamento delle competenze informatiche secondo lo standard Europeo

Situazione su cui intervieneMigliorare l’offerta formativa dell’istituto innovando il metodo di insegnamento e di apprendimento delle materie tecniche; adeguare la didattica agli standard europei

Attività previstePreparazione degli studenti sia in orario curricolare che extracurricolare per il conseguimento della Patente Europea del Computer; simulazione on-line degli esami

Risorse finanziarie necessarie

30 ore docenza di informatica55 ore di attività funzionale dei docenti referenti50 ore assistente tecnico

Risorse umane / area docenti di disciplina

Altre risorse necessarie Laboratori di informatica

Indicatori utilizzati Test intermedi in inglese; simulazione Test esame e conseguimento Patente

Stati di avanzamento Attivo da 4 anni

Valori / situazione attesi Conseguimento Patente europea

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Denominazione progetto (B5) Scambio Culturale con Passau

Priorità cui si riferisce Competenze chiave, sociali e di cittadinanza – Integrazione con il territorio

Traguardo di risultato Approfondimento del curricolo

Obiettivo di processo Valorizzare lo studio delle lingue straniere.

Altre priorità Educazione all’Europa, favorire lo scambio di esperienze e conoscenze utilizzando le lingue straniere

Situazione su cui interviene

Il progetto si rivolge alle classi terze dell’Istituto e intende valorizzare non solo la conoscenza delle lingue straniere, ma anche sviluppare la capacità di mettersi alla prova in situazioni nuove, rendersi disponibili a conoscere ed ad accogliere il nuovo. L’iniziativa si integra con tutti progetti che hanno l’obiettivo di valorizzare lo studio delle lingue straniere.

Attività previste

Il progetto prevede l’accoglienza reciproca (aprile/settembre) per gli studenti di classe terza. Durante il soggiorno gli studenti saranno ospitati dalle famiglie e frequenteranno le lezioni e visiteranno luoghi significativi e realtà economiche del paese ospite.

Risorse finanziarie necessarie

10 ore docente referente10 ore personale ATAviaggio a Passau, vitto e alloggio dei docenti accompagnatori - doni di rappresentanzarimborsi per pasti docenti tedeschi e italiani in uscita - biglietti treno e bus per ospiti tedeschi - organizzazione della festa finale

Risorse umane / area

docente referentepersonale ATAdocenti dell’istitutofamiglie degli studenti

Indicatori utilizzati Partecipazione di alunni, genitori, docenti, autorità del territorio

Stato di avanzamento Attivo da 28 anni

Valori / situazione attesi

Aumento del numero delle persone coinvolte. Crescita personale e apertura all’Europa. Gli effetti dell’esperienza saranno misurabili in termini di soft skill come capacità dei ragazzi di aprirsi al nuovo e mettersi in gioco

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Denominazione progetto (B6) Olimpiadi di Informatica

Priorità cui si riferisce Competenze chiave, sociali e di cittadinanza; risultati scolastici.

Traguardo di risultato Stimolare allo studio e all’approfondimento attraverso il gioco e la competizione; valorizzazione delle “eccellenze”

Obiettivo di processo

Il progetto è un evento proposto dal protocollo d’intesa tra il MIUR e l'associazione AICA, che prevede la partecipazione di allievi della nostra scuola a una selezione scolastica e territoriale.

Altre priorità

Costituisce un incentivo per gli studenti che mostrano un particolare interesse per l'Informatica e sono dotati di elevate capacità, soprattutto riguardo agli aspetti logici, algoritmici e speculativi della disciplina.

Situazione su cui interviene Incontro di preparazione di due ore e lo svolgimento della gara scolastica rivolto agli studenti di terza e quarta dell’ITTI

Attività previste

Selezione scolastica entro novembreIncontri di preparazione della durata di due ore e lo svolgimento della gara territoriale in una sede che verrà comunicata dagli organizzatoriEventuale prova Nazionale

Risorse finanziarie necessarie

6 ore docenza7 ore attività funzionaleEventuale trasferta dei partecipanti alla selezione territoriale

Risorse umane (ore) / area Docenti e ITP di informatica – Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati Graduatoria a livello scolastico, numero di alunni classificati alla gara territoriale e graduatoria a livello territoriale.

Stato di avanzamento Attivo da quest’anno

Valori / situazione attesi Ricaduta positiva nell’atteggiamento dei ragazzi che diventeranno più aperti al nuovo, più desiderosi di mettersi in gioco

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Denominazione progetto (B7) Concorso “Web Trotter”

Priorità cui si riferisce Competenze chiave europee - Risultati a distanza

Traguardo di risultato Stimolare la formazione ad un uso appropriato dei nuovi strumenti digitali

Obiettivo di processo

Sviluppare le potenzialità dei nuovi strumenti digitali che non vengono adeguatamente sfruttate senza n approccio sistematico, critico e consapevole da parte dello studentePotenziare le competenze della “Nuova ECDL Base”

Altre priorità

Suscitare negli alunni, attraverso un progetto ludico, curiosità e interesse spingendoli alla scoperta di strumenti e risorse informative disponibili attraverso un qualunque computer connesso ad internet

Situazione su cui interviene Costituire 3 squadre composte da 4 studenti tra le classi terze dell’indirizzo informatico e ITE SIA

Attività previste

Selezione di 3 squadre tramite una simulazioneCorsi di preparazione su nuovi strumenti di ricerca e qualificazioneCooperative learningPremiazione a Roma se classificati tra i primi 10

Risorse finanziarie necessarie

65€ iscrizione al concorso8 ore docenza referente10 ore attività funzionale de referente

Risorse umane / area docente referente di informatica

Indicatori utilizzati Numero di studenti aderenti alla selezioneSuperamento della prova

Denominazione progetto (B8) Viaggio studio in Inghilterra

Priorità cui si riferisce Competenze chiave, sociali e di cittadinanza - Risultati a distanza

Traguardo di risultato Stimolare allo studio e all’approfondimento

Obiettivo di processo Favorire la mobilità internazionale degli studenti, lo scambio di esperienze e conoscenze utilizzando la lingua inglese

Altre priorità

Rafforzamento delle competenze linguistiche e in particolare della lingua orale attraverso la conoscenza del paese e dei suoi abitanti. Crescita dell'autonomia e del senso di responsabilità attraverso un'esperienza di vita all'estero.

Situazione su cui interviene

Il progetto è organizzato dal Liceo Artistico “De Fabris” di Nove e rivolto a studenti dalla prima alla quarta classe di tutti gli indirizzi di studio. La sistemazione in famiglia è prevista nel periodo di luglio/agosto. Al termine del soggiorno agli studenti verrà consegnato un attestato di frequenza con il livello di competenze linguistiche raggiunto.

Attività previste

Incontri di informazione con le famiglieCorso di lingua inglese riconosciuto dal British Council in classi di livello omogeneo.Attività didattico/ricreative ed escursioni

Risorse finanziarie necessarie

1600 € a carico di ogni partecipante6 ore di attività funzionali del docente referente

Risorse umane / area docenti referenti della rete di scuole

Indicatori utilizzati Numero di studenti aderenti - Attestato di frequenza con il livello di competenze linguistiche raggiunto

Valori / situazione attesi Ricaduta positiva nell’atteggiamento dei ragazzi che diventeranno più aperti al nuovo, più desiderosi di mettersi in gioco

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Denominazione progetto (B9) Quotidiano in classe

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici, risultati a distanza

Traguardo di risultato Stimolare allo studio e all’approfondimento

Obiettivo di processoEducare alla lettura dei fatti di attualità, per aprire uno sguardo sul mondo, per riflettere su questioni di interesse culturale, economico, socio-politico, giuridico.

Altre priorità

Trovare esempi e spunti per migliorare la produzione scritta di saggi brevi, raccordare i contenuti delle diverse discipline al processo di innovazione e cambiamento che coinvolge molti settori della società. .

Situazione su cui interviene Il progetto si rivolge alle classi del triennio e ad alcune seconde

Attività previste La classe che aderisce al progetto riceve il quotidiano due mattine alla settimana

Risorse finanziarie necessarie

Da riconoscere il tempo e l’uso mezzo proprio al docente che una mattina alla settimana preleva i quotidiani.

Risorse umane (ore) / area Docenti referentiCooperativa “Piano Infinito”

Indicatori utilizzati Ricaduta nelle discipline di indirizzoStati di avanzamento Attivo da 12 anni

Valori / situazione attesiMaggiore sensibilizzazione verso le tematiche proposte e i problemi di attualità – Maggior senso critico e capacità di esprimere giudizi autonomi

Denominazione progetto (B10) Progetto Legalità

Priorità cui si riferisce Competenze di cittadinanza sociali, civiche e trasversali

Traguardo di risultatoStimolare allo studio e all’approfondimentoSperimentare esperienze di partecipazione attiva e permanentePotenziamento del senso di appartenenza al territorio

Obiettivo di processo

Approfondire le conoscenze sul fenomeno mafioso e sulle azioni per contrastarloFar sperimentare esperienze di partecipazione attivaAcquisire consapevolezza di sé e delle proprie possibilità di crescita

Situazione su cui interviene

Il progetto promosso dalla Regione Veneto è rivolto alle classi 3AI, 3BI, 3BM al fine di organizzare e gestire un’azione di approfondimento da restituire alla scuola in un’assemblea di istituto e in una serata alla cittadinanza

Attività previste

Percorso formativo propedeutico alla celebrazione della quarta “Giornata regionale della memoria e dell’impegnoin ricordo delle vittime delle mafie” - Treviso, 19 marzo 2019Adozione di un metodo cooperativo

Risorse finanziarie necessarie 20 ore attività funzionale docenti referenti e di classe

Risorse umane (ore) / area Docente di lettere

Indicatori utilizzati

Valorizzazione delle proprie capacità organizzative con assunzioni di responsabilitàRispetto del regolamento negli spazi di democraziaAtteggiamenti volti a costruire spazi di democrazia

Stati di avanzamento Attivo da quest’anno

Valori / situazione attesiMaggiore sensibilizzazione verso le tematiche proposteValorizzazione delle proprie capacità organizzative e relazionaliAtteggiamenti volti a costruire spazi di democrazia

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Denominazione progetto (B11) Progetto AutonomiaPriorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza, risultati scolastici

Traguardo di risultato Inclusione, migliorare l’autonomia

Obiettivo di processo Inclusione e differenziazione, ambiente di apprendimento,curriculo, progettazione e valutazione

Situazione su cui interviene

Proporre una didattica laboratoriale ed esperenziale attraverso l’esempio pratico per offrire agli studenti la possibilità di relazionarsi con il personale delle attività commerciali e ad orientarsi nel territorio di appartenenza

Attività previste E’ prevista una prima fase di preparazione teorica anche di studio di alcuni spazi urbani e successivamente pratica

Risorse finanziarie necessarie 50€: materiale di cartoleria

Risorse umane / area Docenti del dipartimento di sostegnoAltre risorse necessarie Aula di sostegno dell’istituto

Indicatori utilizzati Schede di verifica - Motivazione - Abilità visuo-spaziali e motricità - Conoscenza di alcuni spazi urbani anche a Vicenza

Stati di avanzamento Coinvolgere più destinatari e più risorse umane

Valori / situazione attesi Utilizzare il “saper fare” per comprendere concetti astratti, riconoscere spazi urbani significativi

Denominazione progetto (B12) Circo in valigiaPriorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza, risultati scolastici

Traguardo di risultato Inclusione, migliorare l’autonomia e le competenze sociali

Obiettivo di processoFavorire la concentrazione, la motricità fine e l’equilibrioMigliorare le relazioni interpersonaliSviluppare l’autostima

Situazione su cui interviene

Il lavoro si baserà sulla gestione delle emozioni e sul movimento, avendo come base tre elementi fondamentali: ascolto, meraviglia e fiducia. Si attuerà un percorso educativo anche motorio, non competitivo e alla portata di tutti.

Attività previste Le attività che verranno svolte saranno: teatro e circo. Gli esercizi teatrali verranno introdotti con strumenti di giocoleria.

Risorse finanziarie necessarie

20 ore attività funzionale3080€ esperti esterni250€ materiali e amministrazione

Risorse umane / area Docenti del dipartimento di sostegnoAltre risorse necessarie Aula di sostegno dell’istituto

Indicatori utilizzati Motivazione - Abilità visuo-spaziali, coordinazione e motricità fineStati di avanzamento Coinvolgere più destinatari e più risorse umane

Valori / situazione attesi Utilizzare il “saper fare” per comprendere concetti astratti, riconoscere spazi urbani significativi

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Denominazione progetto (B13) Valore Sicurezza

Priorità cui si riferisce Competenze di cittadinanza sociali, civiche e trasversali

Traguardo di risultatoStimolare allo studio e all’approfondimentoSperimentare esperienze di partecipazione attiva e permanentePotenziamento del senso di appartenenza al territorio

Obiettivo di processo

Approfondire il tema sicurezza nelle sue molteplici forme politiche, economiche, culturali, civili e militari.Fornire strumenti di analisi geopoliticaAcquisire consapevolezza di sé e delle proprie possibilità di crescita

Situazione su cui interviene

Creazione di un gruppo di lavoro, rivolto alle classi quarte dell’indirizzo informatico, impegnato ad approfondire tematiche specifiche e a preparare la partecipazione all’evento finale di maggio 2019

Attività previste

Lezioni frontali propedeutiche con espertiApprofondimenti su Tecniche di intelligenceRischi e minacce nel CyberspazioPartecipazione ad una lezione presso la scuola di formazione CoESPU in prospettiva di orientamento post diplomaE’ possibile organizzare seminari pomeridiani rivolti alle classi quinte per la trattazione di temi di stretta attualità

Risorse finanziarie necessarie 20 ore attività funzionale docenti referenti

Risorse umane (ore) / area Docente di lettere

Indicatori utilizzatiValorizzazione delle proprie capacità organizzative con assunzioni di responsabilitàRispetto del regolamento negli spazi di democrazia

Stati di avanzamento In progress

Valori / situazione attesiValorizzazione delle proprie capacità organizzative e relazionaliRicaduta degli interventi in termini di conoscenze e competenze nuove

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Denominazione progetto (B14) Orientamento in Uscita

Priorità cui si riferisce Il progetto mira a orientare gli allievi nella scelta del loro percorso professionale o scelta dell’Università al termine degli studi

Traguardo di risultato Consapevolezza dei requisiti minimi per l'accesso alle Università. e al mondo del lavoro. Uscite didattiche mirate: Job& Orienta, visite presso le Università, collegamenti con le agenzie di lavoro e le aziende del territorio.

Obiettivo di processo Collegamento con i consigli di classe delle quarte e quinte per far emergere le richieste degli allievi.

Altre priorità Insegnare a valutare il proprio operato e le proprie competenze sviluppando la capacità di comprendere la propria autoefficacia.

Situazione su cui interviene Si ritiene utile offrire agli allievi un momento di autoriflessione per osservare e cercare di valutare la loro formazione raggiunta e la spendibilità del titolo acquisito.

Attività previste Segnalazione delle iniziative proposte dagli atenei presenti sul territorioIncontri con associazioni Industriali e professionali ed esponenti del mondo delle professioniIncontri ed eventuali visite presso sedi universitarie di Padova, Verona e TrentoRaccolta e divulgazione di guide generali di orientamento universitario e di altro materiale informativoVisite presso aziende del territorioSimulazione dei test di ammissione universitari l'Alpha Test per le classi quarte e quinte curato dallo sportello InformaGiovani di Montecchio MaggioreSportello di orientamento presso InformaGiovani di Montecchio Maggiore a cui possono rivolgersi gli allievi per consulenzaFiera delle Opportunità, considerata una sorta di "vetrina sulla mobilità internazionale post diploma.Articolazione dei piani di studio nelle differenti realtà universitarie a seconda della facoltà scelta, test di ingresso, programma e verifiche delle varie discipline.

Risorse finanziarie necessarie

150 € fotocopie

Risorse umane (ore) / area 50 ore attività funzionale10 ore esperto esterno

Altre risorse necessarie Aula multimediale, aula magna

Indicatori utilizzati Questionari di gradimento delle attività svolte dagli allievi.

Stati di avanzamento In progress

Valori / situazione attesi Monitorare il livello di apprendimento e delle competenze acquisite.Gli allievi, attraverso l’Alphatest, le visite guidate presso le aziende del territorio e le Università, matureranno con consapevolezza la propria scelta

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Denominazione progetto (A/B) Progetti Sportivi

Priorità cui si riferisce Competenze chiave, sociali e di cittadinanza – Competenze trasversali - Risultati a distanza

Traguardo di risultato

Ridurre l’insuccesso scolastico - Rispondere alle attese educative e formative provenienti dalla comunità scolastica – ridurre gli episodi di esclusione - integrazione con il territorio anche nel contesto storico e ambientale – acquisire competenze in A.S.L. –

Obiettivo di processo

Valorizzare l’attività motoria e la pratica sportiva in tutte le sue forme, al fine di promuovere una cultura dello sport alla portata di tutti - Ampliare le attività, grazie all’attivazione della rete, per favorire uno sviluppo delle potenzialità dell’alunno con disabilità – offrire esperienze di Alternanza Scuola Lavoro nell’ambito sportivo

Altre priorità (eventuale)

Sviluppare una cultura sportiva che migliori il senso civico e corretti stili di vita - Consolidare nella vita quotidiana attività capaci di limitare situazioni di emarginazione – Acquisire competenze trasversali: Introdurre gli studenti dell’indirizzo informatico all’applicazione in campo di strumenti da loro creati mediante le conoscenze curricolari

Situazione su cui interviene

Proporre attività sportive ”agonistiche e non” per favorire momenti di incontro e di conoscenza tra classi e tra gruppi misti per età, sesso, provenienza - Riconoscere e valorizzare le potenzialità espressive e motorie delle persone diversamente abili - Collaborare con Associazioni Sportive del territorio anche per far conoscere sport meno noti e meno diffusi e per stimolare l’aggregazione e la socializzazione tra le componenti della scuola e del territorio - - Favorire per gli alunni con disabilità il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore e in uscita l’inserimento nelle cooperative.

Attività previste

Centro Sportivo Scolastico in orario extracurricolare con attività pre-sportive e atletiche anche “adattate” e di inclusione - Peer tutoring – Cooperative learning - Adesione ai Campionati Studenteschi Provinciali/Regionali anche nelle attività sportive “adattate” e alle iniziative promozionali provinciali - Organizzazione dei Campionati Sportivi di Istituto per le discipline atletiche e alcune tra quelle di squadra svolte nel corso dell’anno - Istituzione del gruppo sportivo - - Danza espressiva di inclusione - C.E.D. Sportivo e progetto di inclusione in AS-L

Risorse finanziarie necessarie

2500€ Attrezzature sportive - 500€- Trasporto per il gruppo sportivo e le manifestazioni - 500€ Trasporto e costo corso di danza espressiva - 500€ Materiale di consumo - fotocopie e cartoleria – 60 ore attività funzionale - 30 ore personale ATA.80 ore a carico del MIUR

Risorse umane / area Docente di Scienze Motorie e di sostegno - operatori Ulss - esperti tecnici volontari - personale ATA

Altre risorse necessarie Palestre - Campo Polivalente e pista di Atletica esterni - Strutture sportive territoriali pubbliche e private

Indicatori utilizzati

Risultati degli studenti (con o senza disabilità) nelle discipline sportive individuali e di squadra sia nei tornei di istituto (anche tra indirizzi di studio diversi) che provinciali – miglioramento delle competenze trasversali

Stati di avanzamentoInserire ogni anno una disciplina sportiva nuova e coinvolgere un numero sempre maggiore di studenti aderenti alle diverse attività sia normodotati che disabili sia quelli provenienti dalla scuola media

Valori / situazione attesi

Responsabilizzare gli alunni nell’organizzazione degli incontri sportivi e nello svolgimento dei ruoli di giuria e arbitraggio e di tutoraggio - Ampliamento della rete di azione tra scuole ed agenzie educative territoriali

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Rientrano nella progettualità della scuola:- il Progetto PON per il potenziamento dei percorsi di alternanza Scuola Lavoro “Il Lavoro che fa

scuola” che prevede:1. Modulo “Scu – MM – lav”: prevede un progetto di alternanza scuola lavoro per 15

alunni di classi terze e quarte dell’indirizzo tecnico-tecnologico meccanica meccatronica da collocare in ASL presso sette aziende locali del comparto meccanica che, costituendosi in rete con la scuola (attraverso un preaccordo), assicurano il supporto formativo ai giovani in alternanza non solo attraverso una intesa programmatica e la conseguente definizione degli obiettivi e le azioni da svolgere ma puntando ad un controllo congiunto del percorso formativo ed alla valutazione condivisa dei risultati di apprendimento;

2. Modulo “Gerit”: prevede un percorso di alternanza scuola lavoro in chiave europea. I destinatari del progetto sono 15 alunni delle classi terze e quarte dell’indirizzo tecnico – economico da collocare in ASL presso aziende tedesche, con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo delle competenze sia in ambito linguistico che lavorativo. Questo permette, non solamente di migliorare la padronanza della lingua veicolare attraverso l’uso quotidiano ma anche di apprendere la terminologia tecnica specifica di ogni singolo settore, acquistare confidenza confrontandosi giornalmente con persone con differenti background oltre a conoscere un sistema lavorativo in ambito transnazionale. 

- Erasmus+: progetto di mobilità europea “GREEN THINKING” attuato all’interno del Programma europeo Erasmus+ – Key Action 1 (Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento) e prevede la realizzazione di tirocini formativi presso un’azienda in un altro Paese europeo.L’obiettivo del progetto è riportare sul territorio idee, esperienza, buone prassi e competenze professionali utili a sostenere l’innovazione tecnologica e stimolare l’imprenditorialità in una economia veneta sempre più internazionalizzata ma necessariamente orientata alla sostenibilità in un’ottica “green” della crescita economica.Il tirocinio è strutturato in modo da costituire una Unità di risultati dell’apprendimento, che sarà riconosciuta come Alternanza Scuola–Lavoro. Parteciperanno studenti degli indirizzi del settore tecnologico (Meccanica e Meccatronica, Informatica), del settore economico (Amministrazione e Marketing) e indirizzi del settore professionale (Servizi commerciali e Manutenzione ed Assistenza Tecnica).

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (COMMA 33-43)

Le prime esperienze di collaborazione con le imprese del territorio attraverso la formula di stage aziendale risalgono a oltre vent’anni fa e sono diventate la premessa fondamentale per promuove in forma pionieristica i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro fin dal 2005-2006. La progettazione del percorso presuppone la definizione dei fabbisogni formativi sulla base della conoscenza del territorio e dell’evoluzione del mondo del lavoro. La buona riuscita dei percorsi di alternanza richiede la presenza di alcuni elementi indispensabili di coordinamento e di co-progettazione:

accordo tra i soggetti (scuola/impresa o altra struttura ospitante) che assicurano il supporto formativo al giovane che apprende; questo accordo non può limitarsi ad una intesa programmatica (definizione di obiettivi e azioni da svolgere), ma deve promuovere la collaborazione a livello organizzativo, progettuale, attuativo e puntare ad un controllo congiunto del percorso formativo e alla valutazione condivisa dei risultati di apprendimento;

la progettazione dell’intero percorso, sia delle attività in aula che dei periodi di permanenza nella struttura ospitante, condivisa e approvata non solo dai docenti del Consiglio di Classe e dai responsabili della struttura stessa, ma anche dallo studente, che assume così una consapevolezza e una responsabilità diretta nei confronti del proprio apprendimento.

L’attuazione dei percorsi avverrà sulla base di apposite convenzioni con le strutture ospitanti e con la stesura del patto formativo, documento con cui lo studente si impegna, tra l’altro, a rispettare determinati obblighi. Gli studenti riceveranno preventivamente dalla scuola un’adeguata formazione generale in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La scuola attiverà, congiuntamente agli Uffici Scolastici Regionali, accordi territoriali presso gli enti preposti per competenza, per assicurare presso l’Inail contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali gli studenti impegnati e per stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Le strutture ospitanti non sono obbligate a riconoscere agli studenti in alternanza compensi o altra forma di remunerazione, eventualmente, a discrezione dell’azienda, può essere erogato un rimborso spese. La valutazione dovrà accertare sia il processo che il risultato. L’attenzione al processo, attraverso l’osservazione strutturata, consente di attribuire valore, nella valutazione finale, anche agli atteggiamenti e ai comportamenti dello studente; l'esperienza nei contesti operativi, indipendentemente dai contenuti dell'apprendimento, sviluppa, infatti, competenze trasversali che sono legate anche agli aspetti caratteriali e motivazionali della persona. Gli strumenti di valutazione del percorso e delle competenze acquisite saranno schede di osservazione, diari di bordo in coerenza con le indicazioni contenute nel decreto legislativo relativo al Sistema Nazionale di certificazione delle competenze. La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, verrà attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla base degli strumenti predisposti. La valutazione del percorso in alternanza sarà parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi. I risultati finali della valutazione verranno sintetizzati nella certificazione finale La certificazione potrà essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione dovrà essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procederà:

alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta;

all’attribuzione dei crediti scolastici, in coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi frequentato.

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AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE E DIDATTICA LABORATORIALE(COMMA 56-59)

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione della legge 107, Il Piano è stato presentato a livello normativo il 30 ottobre 2015, prevede tre grandi linee di azione:

miglioramento dotazioni hardware; attività didattiche; formazione insegnanti.

Come da indicazioni normative, l’Istituto ha individuato entro il 17 dicembre 2016 un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni, in particolare:

scelte per la formazione degli insegnanti; azioni promosse per migliorare le dotazioni hardware della scuola, in vista anche

dell’edificazione di un ampliamento della Sede con la creazione di nuovi laboratori informatici;

scelta di contenuti , attività correlate al PNSD coerenti con i Piani di Studio; partecipazione a Bandi per garantire le dotazioni atte ad innovare i Laboratori (adesione al

PON finalizzato all’innovazione tecnologica del Laboratorio di Lingue).

Il Piano Scuola Digitale, per il nostro Istituto, è operativo a conclusione dell’iter formativo destinato all’animatore digitale ed è funzionale ad ottimizzare le dotazioni tecnologiche dei Laboratori, del Sito di Istituto e di tutte le modalità di utilizzo delle TIC per implementare strategie di apprendimento finalizzate al feed-back di revisione delle acquisizioni dei contenuti, all’autovalutazione dei processi di maturazione delle competenze (es. utilizzo della piattaforma moodle). L’approccio didattico è prioritariamente di natura laboratoriale per favorire la motivazione degli studenti finalizzata allo sviluppo di competenze spendibili nel contesto lavorativo nel prosieguo degli studi.

A partire dall’a.s.2016/17 l’animatore digitale è affiancato da uno staff digitale e da un team.Per l’a.s. 2018/2019:Animatore digitale: prof. Olivieri SimoneTeam digitale: proff. Borghin Fabio e Gianello Annalisa;Staff digitale: proff. Paola Bisognin, Stefania Campagnaro, Lucia Meggiolaro, Cinzia Masella, Domenico Mastrangelo, Francesco Storti, Mattiolo Simonetta.

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PIANO DELLA FORMAZIONE DOCENTI E ATA 2018-19

La pianificazione della formazione del Personale è coerente con il RAV ed il PDM dell’Istituto, in linea con gli obiettivi prioritari e i traguardi contenuti nel PDM, consapevoli del ruolo strategico che riveste l’attività di formazione in servizio per l’incremento e il miglioramento continuo delle competenze professionali del personale docente, educativo e ATA, soprattutto in relazione ai processi d’innovazione in atto e dell’impegno al miglioramento.

Il quadro normativo di riferimento, la Legge 107/2015, dichiara che la formazione diventa obbligatoria, permanente e strutturale, fonata su principi deontologici:

• il principio della obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente;

• la formazione come ambiente di apprendimento continuo, insita in una logica strategica e funzionale al miglioramento;

• il finanziamento di un piano nazionale di formazione triennale

• l’inserimento, nel PTOF, di ogni scuola della ricognizione dei bisogni formativi del personale in servizio e delle conseguenti azioni da realizzare;

• l’assegnazione ai docenti di una carta elettronica personale per la formazione e i consumi culturali;

• il riconoscimento e la partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente.

Alla luce dei principi fondanti suesposti, l’Istituto si impegna a promuovere azioni formative in linea di continuità con l’iter già intrapreso nel triennio ed in accordo con le decisioni assunte in condivisione con gli Istituti dell’Ambito 7 che eroga i fondi per la Formazione nonché promuovendo azioni di formazione con fondi da P.A. e derivanti da destinazioni correlate ai Progetti in atto.

Le attività di formazione, coerenti con gli obiettivi di miglioramento su cui si fonda il Piano triennale dell'offerta formativa, saranno espletate dall’a.s. 2018/19 per un monte ore previsto di 20 ore per ciascuna annualità, coinvolgeranno in modo sistemico l’intero Collegio docenti.

La formazione verterà sulle seguenti tematiche:

- l’innovazione metodologica per un apprendimento significativo (in particolare come accompagnamento all’applicazione della Riforma per i Nuovi Professionali);

- la didattica per competenze;

- strategie per garantire percorsi di Inclusione.

Per il personale ATA:

- Assistenti amministrativi: approfondimento delle conoscenze informatiche, dematerializzazione, normativa sulla Privacy e sulla sicurezza, tematiche specifiche di area, autoformazione.

- Collaboratori scolastici: assistenza di studenti in situazioni di disagio e disabilità, tematiche inerenti la relazione educativa e con il pubblico, la cultura delle regole, sicurezza, primo soccorso, regole igienico sanitarie.

- Assistenti tecnici: formazione di area e sicurezza

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FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO (COMMA 5)

Posti comuni

Data la conformazione dell’Istituto come IIS, l’organico è strutturato su quattro piante diverse, una per ogni indirizzo portato in dotazione da ciascuna componente (IPSC, IPSIA e ITC) al momento della costituzione dell’istituto nel 2004 a cui si è aggiunto nell’a.s. 2016/17 il corso serale dell’IPSIA.Organico di fatto VITD007018(ITE-ITT)

Classe di concorso

a.s. 2017-18ore

a.s. 2018-19ore

a.s. 2019-20ore

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A034 28 9 14

a.s. 2017-18ITE: 2 bienni, una terza articolata RIM/SIA, una quinta SIA, una quarta ed una quinta RIM e una quarta AFMITT INF: 2 corsi completiITT MECC: 2 corsi completi

a.s. 2018-19ITE: 1 classe prima, 2 classi seconde, una terza SIA ed una Terza RIM, una quarta articolata RIM/SIA, una quinta RIM, una quinta AFM.ITT INF: 2 corsi completiITT MECC: 2 corsi completi ed 1 classe prima del corso C

a.s. 2019-20ITE: 2 classi prime, una classe seconda, una terza SIA ed una Terza RIM, una quarta SIA ed una quarta RIM, , una quinta articolata RIM/SIAITT INF: 2 corsi completiITT MECC: 2 corsi completi ed un biennio completo del corso C

A045 42 41 43A046 53 47 51A042 104 104 107A048 58 58 62A040 12 21 21A020 26 29 34A018 7 7AA24 15 12 15AB24 90 90 96AC24 24 21 21AD24 18 18 18A041 127 121 123A026 76 80 84A047 31 27 31A012 174 174 186A050 42 59 65A037 24 27 30B012 8 9 10B015 8 8 8B003 8 9 10B016 60 62 62B017 62 63 64IRC 29 28 30

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Organico di fatto VIRC007011(ex IPSC)

Classe di concorso

a.s. 2017-18ore

a.s. 2018-19ore

a.s. 2019-20ore

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A010 10 10A034 2 2 2

L’andamento delle iscrizioni attesta una flessione del n. degli alunni in entrata, pertanto la previsione tiene conto di questo dato che è confutabile solo a seguito della chiusura delle iscrizioni a gennaioa.s. 2017-18: 1 prima, 1 seconda,1 terza, 1quarta e 2 quintea.s. 2018-19: 1 prima, 1 seconda, 1 terza indirizzo servizi commerciali ed una terza indirizzo promozione pubblicitaria, 1 quarta e 1quintaa.s. 2019-20: 1 prima, 1 seconda, 1 terza indirizzo servizi commerciali ed una terza indirizzo promozione pubblicitaria, 1 quarta e 1quinta

A045 42 37 37A046 20 16 16A048 12 12 12A018 8 8 8A020 2AA24 15 12 12AB24 18 18 18A026 20 20 20A012 36 35 35A050 4 5 5A021 1 1 1A066 16 12 12IRC 6 6 6

Organico di fatto VIRI00701N(ex IPSIA)

Classe di concorso

a.s. 2017-18ore

a.s. 2018-19ore

a.s. 2019-20ore

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A034 8 4 4

a.s. 2017-18, a.s. 2018-19 e a.s. 2019-20: due corsi comple

ti

A046 8 8 8A042 26 26 26A048 20 20 20A040 76 68 68A020 8 6 6A021 2 4 4AB24 30 30 30A026 34 34 34A012 60 58 58A050 8 8 8B012 4 2 2B015 60+UT 72+UT 72+UTB017 12 12 12IRC 10 10 10

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Organico di fatto VIRI007502(corso serale IPSIA)

Classe di concorso

a.s. 2017-18ore

a.s. 2018-19ore

a.s. 2019-20ore

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A042 6 6 6

a.s. 2017-18, a.s. 2018-19, a.s. 2019-20: 1 classe quarta ed una classe quinta

A040 14 14 14AB24 4 4 4A047 6 6 6A012 10 10 10B015 11 11 11B017 2 2 2

Posti di sostegno

Classe a.s. 2017-18ore

a.s. 2018-19ore

a.s. 2019-20ore Note

AD01 151 57 57 Considerato l’andamento delle iscrizioni che di norma rivela l’equità tra le uscite e le entrate si ipotizza un fabbisogno di organico pari all’anno in corso. Si precisa per che i casi di gravità è previsto un aumento orario, ma il dato è riscontrabile solo ad iscrizioni avvenute con la consegna della documentazione.

AD02 170 192 192AD03 154 187 187AD04 31 53 53

Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5)

Nell’anno scolastico 2017/2018, le risorse di potenziamento assegnate sono:

Tipologia n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

A045 2

Ore effettivo potenziamento: 14Potenziamento e recupero area matematica ed economia aziendale per le classi del biennio, attività preparatorie al percorso ASL e parziale esonero Vicario.

A046 2

Ore effettivo potenziamento: 21Potenziamento e recupero diritto classi del biennio, alfabetizzazione, supporto regolamenti bandi e premi, progetto Diritto Internazionale

A048 1 Progetto di rete “sport per tutti, gioco anch’io”

A047 1 Potenziamento area matematico scientifica con priorità al biennio.

B015 1

Didattica laboratoriale per ampliare le conoscenze in ambito elettronico e di robotica per gli studenti dell’indirizzo meccatronico. Parziale esonero secondo collaboratore e fiduciario sede di Via Veneto

AD24 15 ore Progettualità ambito linguistico.

A050 1 Progetto ambientale

Nell’anno scolastico 2018/2019, le risorse di potenziamento assegnate sono:67

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Tipologia n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

A045 2Staff di presidenza , potenziamento e recupero area matematica ed economia aziendale per le classi del biennio, attività preparatorie al percorso ASL.

A046 2Staff di presidenza, potenziamento e recupero diritto classi del biennio, alfabetizzazione, supporto regolamenti bandi e premi, progetto Diritto Internazionale

A048 1 Staff di presidenza e progetti sportivi.

A047 2 Potenziamento area matematico scientifica con priorità al biennio. Parziale esonero Collaboratore Vicario.

B015 1

Didattica laboratoriale per ampliare le conoscenze in ambito elettronico e di robotica per gli studenti dell’indirizzo meccatronico. Parziale esonero secondo collaboratore e fiduciario sede di Via Veneto

A050 1 Progetto ambientale

Si prevede un utilizzo del personale dell’organico potenziato anche per supplenze brevi per garantire almeno una copertura “debole” ricorrendo alla flessibilità oraria.

Fabbisogno di organico di personale ATA (comma 14)

Classe a.s. 2017-18posti

a.s. 2018-19posti

a.s. 2019-20posti Note

DSGA 1 1 Si ravvisa la necessità di implementare il n. di AA di una unità per far fronte alla complessità gestionale e amministrativa dell’istituto impegnato come capofila di più reti e sede del CTI.

AA 8+12 ore 8+18 oreAT 3+18 ore 4CS 14+18 ore 15

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI (COMMA 6)

Nella determinazione del fabbisogno occorrerà tenere presente che nell’anno scolastico 2017-2018 sono terminati i lavori di messa in sicurezza della sede di Via Veneto ed è stata richiesta alla Provincia una valutazione degli spazi che si sono resi disponibili e che risulterebbero idonei ad ospitare un ulteriore laboratorio di meccanica.Nello stesso anno scolastico soni iniziati i lavori di ampliamento della sede di P.le Collodi allo scopo di rispondere adeguatamente al numero maggiore di iscrizioni e fornire spazi adattati per i laboratori di informatica, lingue e l’allestimento dell’Aula 3.0 (in base alla progettazione in corso con il co-finanziamento di Cariverona).

OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE (COMMA 7) V.PAG 22

SCELTE DI GESTIONE E DI ORGANIZZAZIONE (COMMA 14)

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La direzione dell’Istituto persegue l’obiettivo di istituire una leadership diffusa e condivisa che si avvale di figure di sistema che costituiscono una rete di collaborazioni con lo scopo di intervenire capillarmente per ottimizzare l’organizzazione del Servizio e per garantire azioni di controllo e miglioramento .Lo scopo di questo gruppo di persone è anche costruire gradualmente una “comunità di pratiche” , prima espressione di un ambiente professionale orientato al risultato, ovvero il successo formativo degli studenti.

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Dirigente Scolastico

Revisore dei conti

RSU

Consiglio di Istituto conti

Comitato Tecnico Scientifico

Collegio Docenti

Organo di Garanzia

conti

Giunta Esecutiva

conti

DSGABruna Scalerta

Staff di presidenza 1° collaboratore vicario: prof.ssa Pace Maria Giovanna

: prof. Celin Mirco (p.le Collodi)

proff. Meggiolaro Lorella, Carbognin Agostino, Paola Bisognin

fiduciario di sede(via Veneto) prof. Manfredelli Andrea, Caracciolo Carmela

Funzioni Strumentali- Progettualità e partecipazione studentesca: prof.ssa Gallo Paola;

- Rapporto con il territorio e promozione istituto: prof.ssa Frizzo Rosanna;

- Miglioramento- per una scuola di qualità: prof. Manfredelli Andrea;

- Interventi e servizi per gli studenti - area disabilità: prof. Quagli Pierluigi.

Dipartimenti disciplinari

Consigli di classe

Commissioni- Miglioramento;

- Orientamento in entrata;- ASL;

- viaggi d’istruzione;- passaggi ed idoneità;

- Formazione classi prime.

Staff sicurezzaRSPP-ASPP-RLS

Squadra antincendioSquadra primo soccorso

SegreteriaUff. contabile

DidatticaPersonale

Uff. acquisti

UfficioTecnico

Collaboratori scolastici

Assistenti tecnici

Responsabili laboratorio

ORGANIGRAMMA di ISTITUTO

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FUNZIONIGRAMMA DI ISTITUTO

Lo staff dirigenziale

DIRIGENTE SCOLASTICO: prof.ssa Antonella Sperotto

Il rappresentante legale dell’Istituzione Scolastica è il Dirigente Scolastico che si fa carico insieme ai collaboratori di promuovere, seguire, incentivare e verificare l’offerta formativa dell’istituto e di recepire le richieste dell’utenza e dei docenti con l’obiettivo di fornire un servizio di qualità. Il dirigente scolastico è il capo d'istituto, ha la responsabilità di guidare la scuola ed è garante del suo buon funzionamento, a norma dell’art. 25 del D. lgvo 165/2001.Il ruolo del Dirigente Scolastico, titolare della contrattazione decentrata a livello della singola scuola, responsabile dei rapporti con i soggetti che operano sul territorio, garante del sistema delle regole e dei processi negoziali, lo rende responsabile dei raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal PTOF. E’ promotore delle attività della scuola, le organizza e le controlla. E' responsabile e garante del buon funzionamento della scuola, svolge una funzione di coordinamento in cui possono esplicarsi le sue competenze professionali ed assume compiti di grande delicatezza nella rete dei rapporti che si stabiliscono dentro e fuori la scuola, in particolare:

assicura la gestione unitaria della scuola; valorizza le risorse umane; è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali; è responsabile dei risultati del servizio; organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia; promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la

collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche, l’esercizio della libertà di insegnamento intesa anche come libertà di ricerca metodologica e didattica, l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie, l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni;

attua un riesame sull'attività svolta nella logica del miglioramento continuo.

1° COLLABORATORIE con il ruolo di Vicario: prof.ssa Maria Giovanna Pace sostituisce il D.S., in caso di assenza o di impedimento o su delega, esercitandone tutte le

funzioni anche negli Organi Collegiali, redigendo atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l’esterno;

garantisce la presenza in Istituto, secondo l’orario stabilito, per il regolare funzionamento dell’attività didattica;

collabora con il D.S. per la formulazione dell’o.d.g. del Collegio dei Docenti e verifica le presenze;

redige il verbale del Collegio dei Docenti a rotazione con il Secondo collaboratore; concede le autorizzazioni agli studenti per entrate posticipate, uscite anticipate, permessi

permanenti; provvede alla sostituzione dei colleghi assenti per qualsiasi motivo (malattia, permessi vari,

attività extrascolastiche, …) e alle riorganizzazioni delle attività; è supervisore dell’orario di servizio dei docenti stilato in base alle direttive del DS e dei

criteri emersi nelle sedi collegiali preposte e nelle riunioni con la RSU di Istituto; si affianca al DS e alle FS nel curare i rapporti con i genitori e studenti gestisce i problemi disciplinari di lieve entità, dopo aver coinvolto il coordinatore di classe e

il DS; valida i calendari delle Attività Istituzionali (Consiglio di Classe, Scrutini, Esami) predisposti

dai Responsabili delle due sedi; deve essere a conoscenza di tutte le attività (a favore degli alunni, stage orientativi, progetti

educativi, viaggi di istruzione, visite didattiche, …);

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sostituisce il DS assente per presiedere gli Esami di Stato, collabora alla redazione dell’Organico dell’Autonomia e di Fatto.

2°COLLABORATORE: prof. Mirco Celin

è il responsabile della sede di via Veneto; sostituisce il DS assente per impegni istituzionali, malattia, ferie o permessi, in caso di

assenza del Primo collaboratore; gestisce la sostituzione dei docenti assenti per qualsiasi motivo (malattia, permessi vari,

attività extrascolastiche, …) della sede di via Veneto; redige il verbale del Collegio dei Docenti a rotazione con il collaboratore Vicario; gestisce i problemi disciplinari di lieve entità della sede, dopo aver coinvolto il coordinatore

di classe e il DS; collabora alla diffusione delle comunicazioni interne; cura l’accoglienza dei nuovi docenti; concede le autorizzazioni agli studenti per entrate posticipate, uscite anticipate, permessi

permanenti; concede e vigila sulle assemblee di classe; controlla il rispetto del Regolamento d’Istituto da parte degli alunni e controllo nei corridoi e

nei singoli reparti dell’Istituto; tiene i contatti con le famiglie per segnalare comportamenti anomali degli studenti, d’intesa

con il DS; collabora al controllo dell'organizzazione del lavoro dei collaboratori scolastici; riferisce periodicamente al DS sull'andamento generale del plesso; gestisce i vari momenti di elezioni rappresentanti degli organi collegiali; rileva problematiche di impiantistica e ne dà comunicazione all’Ufficio Tecnico.

FIDUCIARIO sede via Veneto: prof. Manfredelli Andrea

Predispone, in accordo con il secondo collaboratore, la sostituzione dei docenti assenti per qualsiasi motivo (malattia, permessi vari, attività extrascolastiche, ..) della sede di via Veneto

Predispone il calendario Consigli di classe e degli scrutini della propria sede Cura la stesura del piano di sorveglianza e ne controlla il rispetto Rileva problematiche di impiantistica e ne dà comunicazione all’Ufficio Tecnico Valida le richieste di entrata posticipata e uscita anticipata Collabora per ottimizzare la diffusione delle informazioni interne ed esterne

FIDUCIARIO sede via Veneto: prof.ssa Caracciolo Carmela

Collabora per ottimizzare la diffusione delle informazioni interne ed esterne Rapporti famiglie e studenti

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FIDUCIARIO sede p.le Collodi: prof.ssa Lorella Meggiolaro

Cura l’accoglienza dei nuovi docenti e tiene i contatti con alunni/genitori/docenti Si relaziona con i coordinatori di classe in merito a nuovi iscrizioni/passaggi di indirizzo Valida le richieste di entrata posticipata e uscita anticipata Provvede alla sostituzione dei colleghi assenti per qualsiasi motivo (malattia, permessi vari,

attività extrascolastiche, ...) e alla riorganizzazione oraria in occasione delle Attività in base al proprio orario di servizio

Controlla il rispetto del piano sorveglianza Collabora per ottimizzare la produzione e diffusione delle informazioni interne ed esterne Provvede alla stesura dei calendari delle Attività Istituzionali (Consiglio di Classe, Scrutini,

Esami) Cura l’accoglienza di esperti e relatori, l’organizzazione e la riorganizzazione oraria in

occasione di eventi

FIDUCIARIO sede p.le Collodi: prof. ssa Bisognin Paola

Cura l’accoglienza di esperti e relatori, l’organizzazione e la riorganizzazione oraria in occasione di eventi

Controlla il rispetto del piano sorveglianza Collabora per ottimizzare la produzione e diffusione delle informazioni interne ed esterne Si rapporta con gli uffici di segreteria didattica e amministrativa per organici alunni/classi,

cattedre e assegnazioni classi Provvede alla sostituzione dei colleghi assenti per qualsiasi motivo (malattia, permessi vari,

attività extrascolastiche, ..) e alla riorganizzazione oraria in occasione delle Attività in base al proprio orario di servizio

FIDUCIARIO sede p.le Collodi: prof. Carbognin Agostino

Collabora per ottimizzare la produzione e diffusione delle informazioni interne ed esterne Provvede alla stesura dei calendari delle Attività Istituzionali (Consiglio di Classe, Scrutini,

Esami)

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Il Collegio dei docenti

Le competenze e le attribuzioni del collegio docenti sono state normate nel tempo con Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, integrato successivamente dalla Legge 14 gennaio 1975, n. 1, dalla Legge 11 ottobre 1977, n. 48, dalla Legge 14 agosto 1982, n. 582.Le disposizioni relative a competenze e attribuzioni del collegio docenti hanno poi trovato una sintesi nel Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione).L’art. 7 del D.lgs. 297/1994 stabilisce che il Collegio Docenti:

ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente;

formula proposte al dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di istituto;

delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi;

valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica;

provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di istituto, alla scelta dei sussidi didattici;

adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione in conformità degli articoli 276 del Testo Unico e seguenti;

promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'istituto; elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di circolo o di istituto; elegge al suo interno i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio

del personale docente; programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap; nelle scuole con alunni in età d’obbligo che accolgono alunni figli di lavoratori stranieri

residenti in Italia e di lavoratori italiani emigrati adotta le iniziative previste dagli articoli 115 e 116 del Testo Unico;

esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento;

esprime al dirigente scolastico parere in ordine alla sospensione dal servizio e alla sospensione cautelare del personale docente quando ricorrano ragioni di particolare urgenza ai sensi degli articoli 468 e 506 del Testo Unico;

esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette alla educazione della salute e prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del TU approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309;

si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal Testo Unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza

Inoltre, anche a seguito di ulteriori Leggi, Decreti, Ordinanze e Contrattazioni Collettive, al collegio docenti competono:

l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (P.O.F.), a norma dell'art. 3 del D.P.R. 275/1999;

la proposta al consiglio di istituto del calendario scolastico e delle modalità di comunicazione tra scuola e famiglia;

la scansione temporale ai fini della valutazione degli alunni (art. 2, O.M. 134/2000); la definizione dei criteri per l’attribuzione del voto di condotta e per l’assegnazione del

credito scolastico; 74

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la definizione del numero minimo di prove orali e scritte per singola disciplina, dei tempi e delle modalità per la presentazione di progetti di attività extra-curricolari;

l’approvazione del progetto relativo alle attività di accoglienza delle classi iniziali e dei progetti di attività extracurricolari;

la definizione, nell'esercizio dell'autonomia organizzativa attribuita alle Istituzioni scolastiche dall'art. 5 del D.P.R. 275/1999, di commissioni, coordinamenti disciplinari o dipartimenti disciplinari;

le innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici dell'organizzazione scolastica, a norma dell'art. 2, comma 1, D.M. 251/1999, modificato dal D.M 178/1999;

il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione, ai sensi dell'art. 13 del C.C.N.I. 31.08.1999;

l'approvazione, in relazione agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole (art. 7, comma 2, D.P.R. 275/1999);

l'esercizio delle competenze in materia elettorale fino alla costituzione del consiglio di istituto (art. 1, O.M. 277/1998);

l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F., a norma dell'art. 28 del C.C.N.L. 26.05.1999 e dell'art. 37 del C.C.N.I. 31.08.1999;

la designazione dei tutor dei docenti nell’anno di formazione; la valutazione dello stato di attuazione dei progetti per le scuole situate nelle zone a rischio

(art. 4, comma 12, C.C.N.I. 31.08.1999); la ratifica dei regolamenti dei laboratori e la approvazione di eventuali modifiche; l’approvazione delle proposte di sospensione e/o sostituzione con altra attività diversa da

normale attività didattica.Competenze e attribuzioni del collegio vanno armonizzate con le disposizioni del D.lgs. 165/2001 come integrato dal D.lgs. 150/2009.Il collegio dei docenti che ha la responsabilità dell’impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell’istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del consiglio di istituto. Esso mantiene competenza esclusiva per quanto attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all’organizzazione didattica e concorre con autonome deliberazioni alle attività di progettazione a livello d’istituto e di programmazione educativa e didattica.Il collegio elegge infine nel suo seno i docenti che fanno parte del Comitato di Valutazione del servizio del personale docente e, come corpo elettorale, i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto con cadenza triennale

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I docenti

L’azione formativa dell’istituto è affidata a un corpo di 140 docenti la maggior parte dei quali permette di garantire continuità nella didattica e nel servizio. Per migliorare la qualità dell’offerta, i docenti dell’istituto cercano di rispondere alle richieste attraverso nuove forme di progettualità con attività integrative alle proposte curricolari in quanto la professionalità del docente non si esaurisce nelle conoscenze, ma si estende alla capacità di suscitare interessi, curiosità e senso critico. Per un’azione educativa e formativa efficace i docenti si impegnano a:

presentare agli studenti la propria programmazione didattica trasmettere i vari contenuti attraverso metodologie diversificate secondo il grado di

apprendimento, le potenzialità e gli interessi degli allievi. comunicare criteri e metodologie usati per la valutazione delle prove scritte e orali di

ciascun alunno e informare sulle metodologie con cui opera il Consiglio di Classe per valutare il profitto degli studenti

informare gli studenti sui voti assegnati nelle verifiche accompagnandoli con le opportune motivazioni in riferimento ai criteri concordati in sede collegiale

distribuire in modo equo il carico di lavoro settimanale annotando sul giornale di classe gli argomenti delle lezioni e gli esercizi assegnati

assegnare le prove con adeguato preavviso e relativa registrazione sul giornale di classe. distribuire razionalmente le prove di verifica nell’arco della settimana registrandole nel

giornale di classe comunicare l’esito delle prove scritte in tempi ragionevoli e comunque sempre prima della

verifica successiva

Il coordinatore di classe

Agisce come delegato del Dirigente presiedendo le riunioni dei Consigli; Agevola la comunicazione e ne garantisce la diffusione; Cura la documentazione del Consiglio di Classe, compresi i verbali; Coordina la programmazione interdisciplinare; Controlla la frequenza degli studenti, informando le famiglie nel caso di irregolarità; Rappresenta il Consiglio di Classe nelle relazioni con le famiglie, comunica e motiva l’esito

dello scrutinio in caso di non ammissione; E’ il tutor referente per le esigenze metodologiche e didattiche degli studenti, garantisce

forme di ascolto; Cura l’inserimento dei nuovi studenti; Per le classi prime: esamina i fascicoli personali, cura le azioni di accoglienza, di rinforzo

dei pre-requisiti e di conoscenza dei Regolamenti;

Per le classi quinte: cura la documentazione per l’Esame di Stato ed ottimizza il costruttivo coinvolgimento degli studenti

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Coordinatori di classe per l’a.s. 2018/2019

ITEclasse coordinatore classe Coordinatore classe coordinatore1A AFM Celsan Paola2A AFM Chilese Luisa 2B AFM Vaccarella Rosaria

3 A SIACarbognin Agostino

3 B RIM Rampazzo Roberta

4 AR SIA/RIM

Gallo Marta

5 C AFM Gemo Giuliano5B RIM Scurti Giancarlo

ITT infclasse Coordinatore Classe Coordinatore1AI Mattiolo Simonetta 1BI Gianello Annalisa2AI Frizzo Rosanna 2BI Barban Maurizia3AI Balestro Sergio 3BI Masella Cinzia4AI Carollo Maristella 4BI Olivieri Simone5AI Bolzon Cristina 5BI La Rosa Giuseppe

ITT meccclasse Coordinatore Classe Coordinatore1AM Cognolato Carla 1BM Carraro Alberto2AM Calearo Susanna 2BM Mastrangelo Domenico3AM Zattera Rosetta 3BM Gallo Paola4AM Lorenzi Giorgio 4BM Peretto Martino5AM Mai Barbara 5BM Portuese Antonella1CM Cuccaro Bernardino Emanuele

IPSIAclasse coordinatore Classe Coordinatore Classe coordinatore

1AE Castellano Franco 1BE Di Maio Mariateresa2AE Ambrosi Renata 2BE Storti Francesco3AE Arena Pasquale 3BE Meggiolaro Lucia4AE Tarantino Claudio 4BE Lovato Mariagrazia 4S Picco Alessandro

5AE Marchetta Maria 5BE Tonello Franco5S

Fornasa Alessia

IPSCclasse Coordinatore Classe Coordinatore1AC Incandescenza Anna2AC Bidoli Mara

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3AC Dal Ben Graziana 3 BC Mai Anna Maria4AC De Gobbi Francesca Rita5AC Carlotto Monica

I dipartimenti disciplinari

DIPARTIMENTO Capo dipartimento

LETTERE prof.ssa Meggiolaro Lucia

MATEMATICA prof.ssa Carollo Maristella

SCIENZE INTEGRATE E GEOGRAFIA prof.ssa Visonà Alessandra

DISCIPLINE GIURIDICO-ECONOMICHE prof.ssa Nuzzi Mariarosaria

LINGUE STRANIERE prof.ssa Arenga Pina

INFORMATICA prof.ssa Gianello Annalisa

DISCIPLINE MECCANICHE prof. Ceolato Davide

DISCIPLINE ELETTRICO-ELETTRONICHE prof. Storti Francesco

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE prof.ssa Meggiolaro Lorella

SOSTEGNO Prof. Quagli Pierluigi

Ogni dipartimento promuove:

l'identificazione degli obiettivi trasversali l’identificazione degli obiettivi educativi e cognitivi della disciplina (per anno e per indirizzo); l’aggiornamento e la ristrutturazione dei percorsi delle singole discipline in funzione di una

maggiore organicità del percorso complessivo e degli obiettivi trasversali dei singoli indirizzi nell’ottica di una didattica per competenze;

le proposte per l’aggiornamento dei Docenti del dipartimento precisando contenuti, modalità e innovazioni e le proposte di adozioni dei libri di testo delle discipline afferenti al dipartimento;

la definizione dei criteri di valutazione in base a quelli indicati dal Collegio Docenti.

Il capo dipartimento:

coordina la raccolta l’archiviazione e la diffusione di materiale didattico e di supporto comune (ad esempio test d’ingresso, prove strutturate, verifiche concordate fra sezioni diverse, ecc.);

coordina la partecipazione ad attività connesse con l’aggiornamento e/o l’autoaggiornamento, con le proposte culturali della scuola, con le visite d’istruzione;

l’interazione con il territorio (alternanza scuola-lavoro, ecc.) propone all’Ufficio di Presidenza l’acquisto di materiali di consumo, attrezzature, dotazioni

librarie e sussidi didattici e lo scarico inventariale di quanto è diventato inservibile; richiede la convocazione del dipartimento stesso, previa segnalazione alla Presidenza; ha l’obbligo di far pervenire all’ufficio di Presidenza i verbali delle riunioni.

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FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Collegio Docenti, analizzati i bisogni dell’Istituto, ha individuato le aree di intervento attribuite a docenti che le presidiano con un ruolo di regia, in taluni casi avvalendosi del supporto di Commissioni.Per il corrente anno scolastico sono operative le seguenti funzioni strumentali:

INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI

prof. Quagli Pierluigi, coadiuvato dalla prof. Roncari referente per la sede di p.le Collodi e dalla prof.ssa Marcianò

coordinamento delle attività, predisposizione orari, contatti con gli specialisti, Gruppo H; Ottimizzazione delle relazioni tra studenti / genitori / docenti / personale ATA in riferimento

agli alunni certificati , DSA, BES e promozione della progettualità inerente l’ambito.

PROGETTUALITA’ E PARTECIPAZIONE STUDENTESCA

prof.ssa Gallo Paola

Pianificazione ed organizzazione degli interventi di esperti su grandi temi (legalità, prevenzione delle dipendenze, del bullismo, ecc) d’intesa con i Dipartimenti ;

declinazione della Progettualità del PTOF sulla base delle scelte operate dai Consigli di Classe;

Promozione della partecipazione e dell’esercizio dei ruoli di rappresentanza rispetto agli OO.CC.

MIGLIORAMENTO- PER UNA SCUOLA DI QUALITA’

prof. MANFREDELLI ANDREA

Analisi dei dati del RAV e dei monitoraggi per implementare e diffondere strategie di miglioramento didattico ed organizzativo;

si precisa che la FS collabora strettamente con il Gruppo di Miglioramento e con i coordinatori di Classe.

RAPPORTO CON IL TERRITORIO E PROMOZIONE ISTITUTO

prof.ssa Frizzo Rosanna

Promozione dell’Istituto d’intesa con le aziende, gli Enti e le Istituzioni del Territorio per l’organizzazione di conferenze, incontri e giornate di formazione e di Orientamento per gli allievi, per la partecipazione degli studenti a concorsi, contest, gare nazionali, gemellaggio con la città di Passau.

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COMMISSIONI

ORIENTAMENTO IN ENTRATAReferente prof.ssa Barban Maurizia, coadiuvata da Mai Anna Maria, Lorenzi Giorgio, Chilese Luisa, Celin Mirco, Frizzo Rosanna, Rampazzo Robera, Olivieri Simone.Obiettivi:

Presentare della scuola al territorio attraverso giornate di scuola aperta e stages presso ’Istituto informare gli studenti della scuola media sull’offerta formativa e sulla spendibilità del titolo di studio.

Semplificare il momento del passaggio dalla scuola media a quella superiore. Rendere consapevoli allievi e genitori dell’importanza della scelta.

MIGLIORAMENTOProff. Mirco Celin, Rosanna Frizzo, Gallo Marta, Manfredelli Andrea, Cinzia Masella, Lorella Meggiolaro, Maria Giovanna Pace.

Cura la stesura del PDM Costruisce e adotta strumenti e modelli in confronto costante con i referenti di progetto Valuta gli esiti e rielabora i dati Individua bisogni ed eventuali criticità ed elabora proposte di miglioramento

ALTERNANZA SCUOLA LAVOROProff. Agostino Carbognin, Mirco Celin, Dal Ben Graziana, Lorenzi Giorgio, Lorella Meggiolaro, Maria Giovanna Pace

Pianificazione e coordinamento delle attività d’aula e di stage e dei finanziamenti, ottimizzazione modulistica, monitoraggio degli esiti

PASSAGGIProff. Mirco Celin, Bisognin Paola, Caracciolo Carmela, Lorenzi Giorgio, Olivieri Simone.

VIAGGI D’ISTRUZIONEProf.ssa Maria Giovanna Pace

Stesura regolamento viaggi Revisione regolamento d’istituto

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CONSIGLIO D'ISTITUTO

Il C.d.I. è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della scuola. In esso sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, studenti, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola. Nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni i componenti sono 19: otto rappresentanti del personale docente, due rappresentanti del personale ATA, quattro rappresentanti dei genitori, quattro rappresentanti degli alunni.Il Dirigente scolastico è membro di diritto del C.d.I. che, secondo l’attuale normativa, è presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale tramite elezioni.I compiti del Consiglio sono regolati dal Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.° 297 “Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado” (art. 10).In particolare il C.d.I.: Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di AUTOFINANZIAMENTO

della scuola Delibera il PROGRAMMA ANNUALE, ex bilancio e il conto consuntivo; stabilisce come

impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico Delibera in merito all’adozione e alle modifiche del REGOLAMENTO INTERNO

dell’istituto Stabilisce i criteri generali in merito a:

- acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici (audio-televisivi, libri) e di tutti i materiali necessari alla vita della scuola;

- attività negoziale del Dirigente Scolastico (contratti, convenzioni, utilizzo locali scolastici da parte di Enti o Associazioni esterne, assegnazione di borse di studio);

- partecipazione dell’istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali;

- organizzazione e programmazione della vita e dell’attività della scuola, comprese le attività para/inter/extrascolatiche (calendario scolastico, programmazione educativa, corsi di recupero, visite e viaggi di istruzione, ecc.), nei limiti delle disponibilità di bilancio

Definisce gli INDIRIZZI GENERALI DEL PTOF elaborato dal Collegio Docenti (DPR 275/99) e lo ADOTTA

Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei singoli docenti alle classi (D.Lgs. 59/03 Art. 7 comma 7) e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe

Stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi (orari di sportello, tempi di risposta per documenti, ecc.) ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

Il Consiglio d’Istituto non ha competenza sugli aspetti della valutazione disciplinare (es. definire indicatori, descrittori e scala decimale da adottare per la valutazione degli allievi, programmazione disciplinare ecc.). Tali competenze sono proprie del collegio dei docenti (il PTOF viene infatti elaborato dal collegio dei docenti per la parte didattica)..

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GIUNTA ESECUTIVA

E’ eletta dal C.d.I. tra i suoi membri in occasione del suo insediamento; è composta da un docente, un rappresentante del personale ATA, un genitore e uno studente. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza della scuola, e il DSGA che svolge anche funzioni di segretario della Giunta. La Giunta prepara i lavori del Consiglio e cura l'esecuzione delle delibere dello stesso. La Giunta esecutiva:

Predispone il programma annuale e il conto consuntivo prepara i lavori del Consiglio di Istituto esprime pareri e proposte di delibera cura l’esecuzione delle delibere propone al C.d.I. il programma delle attività finanziarie allegando un’apposita relazione e il

parere di regolarità contabile del Collegio dei Revisori predispone il materiale necessario alla corretta informazione dei Consiglieri. Può avere competenze riguardo i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni: le

deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo Consiglio di classe, secondo procedure definite dal Regolamento

predispone l’O.d.G. del Consiglio tenendo conto delle proposte formulate dal Presidente, dai singoli Consiglieri, dai Consigli di Classe, dal Collegio dei Docenti e dalle Assemblee dei Genitori.

delibera l’organico degli Assistenti Tecnici

ORGANO DI GARANZIA

L'Organo di Garanzia è un organo collegiale introdotto nella scuola secondaria italiana, di primo e secondo grado, nel 1998 dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 289/1998) ed è composto dal Dirigente scolastico (o suo delegato), con funzione di Presidente, da un docente, un genitore e uno studente. Rimane in carica per un triennio e viene rinnovato in coincidenza del rinnovo triennale del Consiglio di Istituto; per la componente studentesca, invece, il rinnovo è annuale.Il suo funzionamento è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia, anche al fine di rimuovere possibili situazioni di disagio vissute dagli studenti nei confronti degli insegnanti e viceversa. Ha come principale obiettivo quello promuovere serietà educativa e condivisione delle responsabilità, dei processi e degli esiti da parte di studenti e genitori e ha il compito di intervenire quando vi siano due parti che esprimono opinioni diverse su un fatto o un problema che abbia a che fare con i diritti, i doveri o la disciplina degli studenti. Rispetto alle parti questo organismo è un luogo "terzo", cioè esterno alla disputa, che ha una funzione simile a quella dell'arbitro.La sua competenza è estesa sia ai vizi di procedura che a quelli di merito. Le sue funzioni sono:

prevenire e affrontare tutti i problemi e conflitti che possano emergere nel rapporto tra studenti e personale della scuola e in merito all’applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione;

evidenziare eventuali irregolarità nel regolamento interno d'istituto; esaminare e valutare gli eventuali ricorsi presentati in seguito all’irrogazione di una

sanzione disciplinare, sottoscritti dallo studente o dai familiari, pervenuti entro quindici giorni dalla notifica.

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COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

E’ presieduto dal Dirigente Scolastico e ha compiti di proposta e di consulenza in merito alle attività del PTOF in particolare nell’Area “Scuola e realtà imprenditoriale”. Offre soluzioni organizzative nei processi di miglioramento. Non ha ruolo deliberativo; ha durata biennale, è presieduto dal D.S. I componenti sono da ricercarsi tra le figure interne (le FF.SS., il docente vicario, un rappresentante dei dipartimenti delle discipline di indirizzo) ed esterne (un membro dell’Area Education di Confindustria, uno di Confartigianato. Si rapporta con il Collegio docenti per la Didattica con il Consiglio d’Istituto per gli aspetti organizzativi.

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PERSONALE DI SEGRETERIA

DSGA: Bruna Scalerta

Il Direttore dei servizi generali e amministrativi sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative. Gestisce il Personale ATA su indicazioni ricevute dal DS

In materia finanziaria e patrimoniale:

redige e aggiorna la scheda finanziaria dei progetti (artt. 2 c. 6 e 7 c. 2); predispone la tabella dimostrativa dell’avanzo di amministrazione (art. 3 c. 2); elabora il prospetto recante l’indicazione di utilizzo dell’avanzo di amministrazione (art. 3 c.

3); predispone la relazione sulle entrate accertate sulla consistenza degli impegni assunti e dei

pagamenti eseguiti finalizzata alla verifica del programma annuale (art. 6 c. 6); firma gli ordini contabili (reversali e mandati) congiuntamente al DS (art. 10 e 12 c. 1); provvede alla liquidazione delle spese (art.11 c.4); può essere autorizzato all’uso della carta di credito e riscontra i pagamenti effettuati a suo

mezzo (art. 14 c. 2 e 3); ha la gestione del fondo per le minute spese (art.17); predispone il conto consuntivo (art. 18 c. 5); predispone entro il 15 marzo il rendiconto dell’azienda, completo dei prescritti allegati (art.

20 c. 9); elabora la scheda finanziaria riferita alle attività per c/ terzi recante le entrate e le spese

dello specifico progetto iscritto a bilancio (art.21 c.1); tiene e cura l’inventario e ne assume la responsabilità quale consegnatario (art. 24 c. 7); effettua il passaggio di consegne in caso di cessazione dall’ufficio di Direttore con la

redazione di apposito verbale (art. 24 c. 8); cura l’istruttoria per la ricognizione dei beni almeno ogni 5 anni ed almeno ogni 10 anni per

il rinnovo degli inventari e della rivalutazione dei beni (art. 24 c. 9); affida la custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico dei gabinetti, dei laboratori e

delle officine ai rispettivi docenti mediante elenchi descrittivi compilati e sottoscritti dal Direttore e dal docente (art. 27 c. 1);

sigla i documenti contabili ed a fine esercizio attesta il numero delle pagine di cui i documenti sono composti (art. 29 c. 4);

riceve dal docente che cessa dall’incarico di subconsegnatario il materiale affidatogli in custodia (art. 27 c. 2);

è responsabile della tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali (art. 29 c. 5); cura e tiene i verbali dei revisori dei conti (art. 60 c. 1).

In materia di attività negoziale il D.S.G.A.:

collabora con il DS nella fase istruttoria e svolge specifica attività negoziale connessa con le minute spese prevista dal D.I. 44/01 e dal suo profilo professionale (art.50 – tabella D/2 - CCNL 26/5/99);

può essere delegato dal DS ad occuparsi di singole attività negoziali (art. 32); svolge l’attività di ufficiale rogante nella stipula degli atti che richiedono la forma pubblica; provvede alla tenuta della documentazione relativa all’attività contrattuale svolta e

programmata; può essere delegato dal DS a rilasciare il certificato che attesta la regolarità della fornitura

per forniture di valore inferiore a 2.000,00 € ovvero limite deliberato dal Consiglio di Istituto; Redige apposito certificato di regolare prestazione per i contratti inerenti la fornitura di

servizi periodici.

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Sostituti in caso di assenza dsgaAA Zorzanello Marcellina (titolare di 2^ posizione)AA Tecchio Beatrice

UOR – UFFICIO CONTABILITA’: Tecchio Beatrice. Procedure di contabilità e negoziali (esperti) Adempimenti contributivi e fiscali Liquidazioni compensi Emissione Mandati di pagamento – Reversali di incasso – Flussi di cassa Collaborazione progetti PTOF Gestione registri obbligatori di ambito Circolari – Avvisi – Monitoraggi di ambito

UOR – UFFICIO DIDATTICA: Albiero Morena, Bregalda Paola, Roberta Pilotto, Di Turo Giuseppina.

Iscrizioni, frequenza, trasferimenti, anagrafe alunni (banche dati) Documentazione BES – DSA - DISABILI Certificazioni per gli allievi Gestione pratiche infortuni studenti Elezioni scolastiche Esami di stato, integrativi ed idoneità Compilazione e consegna diplomi Libri di testo Gestione registri e fascicoli di ambito Corrispondenza scuola-famiglia via web Rilascio password registro elettronico Gestione contributi scolastici Organici per la parte di ambito Collaborazione progetti PTOF, viaggi e uscite didattiche Circolari e avvisi della presidenza Circolari – Avvisi – Monitoraggi di ambito Front office

UOR – UFFICIO PERSONALE: Malatesta Maria Spina, Zambon Marta, Zorzanello Marcellina, Pino Mariagrazia. Organici per la parte di ambito Gestione graduatorie e contratti/incarichi al personale Stato giuridico ed economico del personale Gestione carriera del personale Certificazioni per il personale Gestione pratiche infortuni personale Gestione registri e fascicoli di ambito Gestione assenze – convocazioni del personale per contratti Collaborazione progetti formativi del personale Circolari – Avvisi – Monitoraggi di ambito Front office

UOR ACQUISTI: Peotta Simona Referente magazzino (Sistemazione e conservazione delle merci e dei beni) Procedure di Attività negoziale Emissione ordinativi Tenuta albo fornitori e controllo requisiti negoziali Gestione registri e fascicoli di ambito Ricevimento merci dai fornitori

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Tenuta documentazione relativa alla sicurezza dell’istituto Anticorruzione Attività negoziale per progetti PTOF, viaggi e uscite didattiche

UOR - UFFICIO TECNICO: prof. Pozza Marcellino Esamina i bisogni di attrezzature laboratoriali in accordo con i responsabili di Laboratorio. Formula le proposte di acquisto sulla base delle esigenze a livello di dipartimento e di

coordinatore di sede Condivide con l’Ufficio acquisti, la stesura degli ordini e l'esame dei preventivi Riferisce periodicamente al DS in ordine allo stato delle attrezzature laboratoriali Sovraintende al regolare funzionamento degli impianti, agli immobili e mobili Collabora con UOR acquisti alla tenuta documentazione relativa alla sicurezza dell’istituto Collaborazione progetti PTOF

GESTIONE DOCUMENTALE DIGITALE - PROTOCOLLO: tutte le unità Gestione corrispondenza entrata/uscita - protocollo e archivi Accesso civico Pubblicità legale e Trasparenza Smistamento corrispondenza dell'istituto

ASSISTENTI TECNICI: Bollin Fabio, Di Giacomo Sieva, Vigolo Giordano più una unità a completamento e una unità addetta al laboratorio di meccanica Gestione e manutenzione laboratori e uffici Consulenza per acquisti Collaborazione didattica laboratoriale con il docente curriculare

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ORGANIGRAMMA e FUNZIONIGRAMMA SICUREZZAa.s. 2018/2019D.Lsg. 81/2008 e s.m.i.QUALIFICA NOMINATIVO

DATORE DI LAVORO (D.S.) prof.ssa SPEROTTO ANTONELLA

RSPP prof. Pietro MANFÈ’

ASPP prof.ssa Cinzia MASELLA

RLS a.t. Fabio BOLLIN

FUNZIONE e NOMINATIVO MANSIONIDirigenti per la Sicurezza:DSGA sig.ra Bruna ScalertaVicario: Maria Giovanna Pace

Attua le direttive del DL organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa.

Squadra ANTINCENDIO

Monitoraggio periodico dello stato di efficienza di tutte le attrezzature e dispositivi antincendio in dotazione alla scuola; segnalazione di anomalie, guasti, malfunzionamenti o di qualsiasi causa che possa impedirne il corretto e tempestivo funzionamento;

Supporto al RSPP e alla direzione per il ripristino della segnaletica antincendio (mancante o danneggiata, purché l’intervento non richieda competenze specialistiche)

Supporto operativo alle procedure di evacuazione in caso di incendio Gli addetti all'emergenza hanno il compito di gestire le situazioni di rischio che si possono

verificare in Istituto quali incendi, inondazioni, black-out, pericoli legati a perdite di gas e in generale situazioni che mettono in pericolo chi frequenta la scuola.

Gli addetti all'emergenza sono addestrati nell'utilizzo dei mezzi antincendio, collaborano con le squadre di pronto intervento e coordinano le operazioni di evacuazione degli edifici, con particolare attenzione per i disabili e le persone con difficoltà motorie.

Squadra PRIMO SOCCORSO Attivazione in modo corretto del 118 Protezione della persona coinvolta Controllo dell’incidente Evitare o contenere i danni ambientali Realizzazione di un primo soccorso in attesa del personale qualificato Riconoscere i limiti di intervento di primo soccorso Gli addetti al primo soccorso gestiscono le emergenze di carattere sanitario: incidenti, infortuni,

malori. Ricevono un addestramento di primo soccorso, allertano e collaborano con le squadre di

pronto soccorso in caso di emergenza. Hanno il compito di condividere il piano di intervento di primo soccorso dell’istituto.

VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PTOF87

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Il Collegio dei Docenti procederà a fine anno scolastico ad una verifica del PTOF partendo, per le attività di ampliamento dell’offerta formativa, dai dati raccolti e analizzati. I docenti responsabili dei singoli progetti riferiranno sulle attività svolte e sulla loro ricaduta interna. I dati della verifica saranno valutati e considerati in vista dell’elaborazione del Ptof dell’anno successivo. Si auspica che la redazione del PTOF relativo al prossimo anno scolastico possa essere definita nelle sue linee generali entro il mese di giugno al fine di rendere il piano operativo sin dall’inizio delle lezioni.

OSSERVAZIONE E RECLAMI

Tutti gli utenti / personale della scuola possono presentare osservazioni e reclami al Dirigente Scolastico, purché in forma scritta e secondo le indicazioni e le modalità previste dal Regolamento di Istituto.

E' prevista una modulistica reperibile sia nel sito dell'Istituto sia presso la portineria delle sedi.

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PROSPETTIVE E LINEE DI INDIRIZZO PER LE PROSSIME ANNUALITA’

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