Ebrei Fenici Persiani ITTITI

GLI EBREI

• Gli Ebrei, una tribù di pastori nomadi, furono

il primo popolo monoteista della storia.

• Arrivati in Palestina(chiamata terra di Canaan)

intorno al 2000 a.C., per resistere agli attacchi

dei popoli vicini, le varie tribù si riunirono sotto

una unica monarchia guidati dal re Saul

Fondando così il regno di

Israele (1000 a.C. circa)

Il suo successore di Saul fu David estese il dominio e fece Gerusalemme capitale del regno. L'episodio biblico più famoso, è quello dello scontro con Golia. Gli succedette il figlio Salomone. Alla sua morte il regno si divise in due: regno di Giuda e regno di Israele

La vita di Davide è di particolare importanza in tre religioni: nell'ebraismo, Davide, della tribù di Giuda, è il re di Israele e da lui discenderà il Messia. Nel cristianesimo, da Davide discende Giuseppe, padre putativo di Gesù. Nell'islam, Davide è considerato un profeta.

• Il regno di Israele verrà conquistato dai Babilonesi che distruggeranno il Tempio di Gerusalemme, la città stessa e deportarono parte della popolazione in Mesopotamia: il periodo della cosiddetta cattività (cioè prigionia) babilonese.

• Il ritorno degli Ebrei in Palestina avvenne nel 539 a.C., sotto l’ impero persiano di Ciro il Grande.

La principale fonte scritta sul popolo ebraico è l'Antico Testamento, ovvero l'insieme dei libri sacri della Bibbia che racconta la storia degli Ebrei come popolo eletto destinato a stabilirsi in Palestina, la "Terra promessa".

La Bibbia (dal greco antico ="libri") è il testo sacro della religione ebraica e di quella cristiana. E’ stato il primo libro ad essere stampato. È formata da libri differenti per origine, genere, composizione, lingua, datazione e stile letterario, scritti in un ampio lasso di tempo, preceduti da una tradizione orale

Nel 63 a.C. Roma impose il protettorato sulla Palestina. Seguirono le due guerre giudaiche. Il dominio romano suscitò diverse insurrezioni degli Ebrei. La prima guerra giudaica, scoppiò nel 66 d.C., ebbe il suo apice nel 70 d.C., con la distruzione del Tempio di Gerusalemme su ordine di Tito La seconda guerra giudaica, scoppiò nel 132 d.C., Agli Ebrei fu impedito di restare nella propria terra. Ebbe inizio la diaspora (dispersione) degli Ebrei in comunità sparse in tutto il mondo mediterraneo e in Oriente.

La popolazione ebraica più numerosa e ben inserita nell'Europa del XIV secolo, è quella spagnola. Sono: cortigiani, diplomatici, esattori delle imposte, medici, astronomi e traduttori. Ma nel 1492 in Spagna, i re cattolici Ferdinando e Isabella decidono di cacciare dal loro regno gli ebrei che vi abitano o li costrinsero a convertirsi. Gli ebrei( e i musulmani ) convertiti erano chiamati marrani

Prima per motivi religiosi e poi per il diffondersi dell’antisemitismo, gli Ebrei hanno subito nel corso della Storia dure e sanguinose persecuzioni: nel XIX secolo si verificarono massacri di Ebrei (pogrom) nell’Europa orientale; nel corso della Seconda guerra mondiale la Germania nazista attuò nei campi di concentramento un vero e proprio genocidio del popolo ebraico.

Nel 19 d.C l’imperatore per rendere meno importante la presenza degli ebrei nell’impero decise di mandare circa 4000 giovani ebrei in Sardegna con il pretesto di voler inviare nell’isola una legione per combattere contro i sardi. Nel VI secolo sappiamo da una lettera di papa Gregorio Magno all'arcivescovo di Cagliari che a Cagliari avevano una sinagoga e nel XIII e XIV secolo agli ebrei fu concesso di vivere in una parte del castello della città nella zona di Santa Croce e di esercitare liberamente i commerci. Nel 1348 quando in Europa si diffuse la peste nera, si indicarono ovunque gli Ebrei come i diffusori della malattia e furono fatti oggetto di persecuzioni . Ma in Sardegna nessuno si scagliò contro i giudei e nessuno li perseguitò. Sono di origine ebraica cognomi: Addari, Alba, Bacchis, Campus, Casula, Deiana, Elias, Farina, Lai, Lecca, Macis, Mameli, Mancosu, Matta, Mossa, Nonnis, Olla, Pala, Piga, Raccis, Salis, Sanna, Sarais, Secci, Serra, Tedde, Tola, Urru, Zara, Zurru, Zizi, e tanti altri

La Menorah, simbolo dell’ebraismo

I FENICI

• ll termine «Fenici» deriva dal greco Phòinikes (da

=phòinix, «rosso porpora»):

i Fenici avevano imparato a ricavarne il pigmento dall’essicazione di un mollusco, il murice, e lo usavano per colorare stoffe apprezzate ovunque nel Mediterraneo.

• I Fenici, verso il 2000 dal golfo Persico si insediarono sulle coste dell’attuale Libano, una striscia di terra(lunga 200 km e larga 15 km, ricca di golfi e penisola) montuosa inadatta alla coltivazione, ma ricca di alberi dal legno pregiato, come il cedro. Grazie a questa materia prima, furono il primo popolo a costruire navi adatte alla navigazione, si dedicarono al commercio e fondarono diverse colonie nel Mediterraneo.

• le navi non si avventuravano in alto mare, ma navigavano vicino alla costa e solo durante il giorno. I marinai fenici impararono invece a orientarsi con gli astri e a navigare di notte seguendo la stella polare

Il cedro rimane il simbolo del Paese, tanto che compare sulla bandiera nazionale.

Un esemplare di cedro si trova nell’isola della Maddalena

Pendagli in vetro provenienti da una colonia fenicia in Sardegna.

L’economia dei Fenici si basava sull’attività commerciale di scambio: legno di cedro, tessuti di lana e di lino tinti con la porpora, manufatti di alta qualità conosciuti e richiesti in tutto il Mediterraneo come vasi e coppe, di ceramica o di bronzo, gioielli lavorati con la tecnica della granulazione (cioè a granuli d’oro saldati su una lamina), monili e contenitori in pasta di vetro. Ciò che invece acquistavano e rivendevano erano beni alimentari (vino, cereali, olio), prodotti di pregio (spezie, profumi, avorio), ma soprattutto metalli (argento, piombo, rame, ferro, stagno), beni preziosi nel mondo antico.

Non costituirono mai uno stato unitario: le principali città fenicie, come Arado, Biblo, Berito (odierna Beirut), Sidone, Tiro, erano tutte città autonome. Le città fenicie erano rette da un sovrano, coadiuvato da un consiglio di anziani

A loro si deve il primo esempio di scrittura alfabetica.

La stele di Nora con iscrizione fenicia. Museo Archeologico Nazionale di Cagliari

Gli archeologi hanno stabilito che i fenici si siano giunti in Sardegna attratti dalla fertilità del suolo e dalla ricchezza delle miniere, fra il 1000 e il 900 a.C. Qui vi fondarono diverse colonie, tutte sul mare per favorire i loro esercizi commerciali. Queste colonie assunsero in breve tempo lo status di floride cittadine, e queste sono Tharros sulla costa occidentale, Bithia, Sulcis (Sant'Antioco), Nora e Karalis (Cagliari) sulle coste sud occidentali. Le colonie rientravano nella rete commerciale che serviva tutto il Mediterraneo occidentale e di cui facevano parte anche le colonie in Spagna (Huelva e Gades/Cadiz), in Africa del nord (da Utica in Tunesia fino a Lixus in Marocco), a Malta e in Sicilia (Motya, Panormus/Palermo). I rapporti tra le popolazioni nuragiche e i Fenici furono probabilmente pacifici

intorno all’anno 800 a.C. alcuni abitanti di Tiro, che non erano d’accordo con il governo della città, ne uscirono e fondarono Cartagine . I cartaginesi intrapresero poi molte guerre e conquistarono molti territori, combattendo anche contro Roma.

la loro divinità principale era Baal, dio del cielo e del tuono.

Lo sviluppo della civiltà fenicia si interruppe con l’ascesa dell’Impero assiro.

I PERSIANI • Nel VI secolo a.C. i

Persiani costruirono il primo impero universale, che andava dall’Egitto alla valle dell’Indo. Al comando della società c’era il sovrano, che governava con l’aiuto dei nobili. L’immenso impero era collegato da un efficiente sistema di strade.

Dopo la conquista di Alessandro Magno, nel 332 a.C. l’Impero persiano perse la propria indipendenza politica.

Il nome Persia è stato usato sino al 1935 per essere poi cambiato in Iran.

GLI ITTITI Si insediarono nell’odierna Turchia a partire dai primi secoli del 2° millennio a.C. Erano politeisti Erano di origine indeuropea e anche la loro lingua è indoeuropea Il materiale ittita è scritto in varie lingue (sumero, accadico, geroglifico, cuneiforme,..) evidentemente il regno ittita era abitato da popoli diversi Il re ittita era in effetti un sacerdote la capitale è Ḫattuša Erano un popolo bellicoso che usava veloci carri da guerra e armi di ferro.

La cosiddetta Porta dei Leoni a Ḫattuša