SOSALT Produrre sale di alta qualità, come ai tempi dei Fenici · Le saline di Trapani sono il...

1
6 Internazionalizzazione Eventi Lunedì 10 marzo 2014 I l sale, pregiato oro bianco della terra, tanto fonda- mentale quanto l’acqua. La sua storia si intreccia con quella dei popoli mediter- ranei e con le famose “vie del sale” tracciate dal mare verso i territori interni, che costituivano le grandi strade commerciali dell’antichità. Più prezioso dell’oro, il sa- le è una delle indiscusse eccellenze italiane, come un’eccellenza nel settore è, senza dubbio, la Sosalt, che gestisce le saline di Trapa- ni. Nasce nel 1922 grazie a un gruppo di imprenditori trapanesi tradizionalmente legati alla economia del sa- le, per ottimizzare la colti- vazione e la raccolta, senza interferire con l’ecosistema naturale. L’azienda è oggi per fatturato, vendite ed espor- tazioni una realtà di tutto rispetto su scala internazio- nale. Per dare la misura del suo livello di internazionalizza- zione basta qualche numero: nel 2013 il fatturato ha rag- giunto i 9.405.000 euro, con un peso estero del 20%, di cui il 52% in Usa e Canada, il 33% in Europa e il 15% nel resto del mondo. Non solo, il fatturato realizzato con marchi terzi è stato pari al 61%, per un totale di più di 20 marchi diversi. Ancora, sempre rimanendo in tema di mercati internazionali, i volumi di vendita si sono attestati a 7.230 tonnellate, con il 73% di prodotto con- fezionato destinato a catene retail o distributori del food service. Peraltro, tra i best seller spiccano gli astucci in cartone da 1 e 2 kg (circa 3 milioni di pezzi) e i barattoli spargitori da 750 g (più di 1 milione di pezzi). Di sicuro un cenno lo meritano il sale con certificazione “kosher” per le comunità ebraiche (significa “adatto, conforme alla legge”) e i formati da 2 kg e 500 gr, studiati apposta per i mercati internazionali. Insomma, risultati ai qua- li cooperano la qualità e l’innovazione che l’azienda pone ai vertici di una filo- sofia puntata a soddisfare le richieste dei mercati di rife- rimento e dei consumatori. Naturalmente, nel tempo, l’azienda, così come la pro- duzione si sono ampliate. Lo stesso vale per la superficie delle saline controllate dal gruppo. “Si estendono su circa 800 ettari e assicura- no un potenziale produttivo di circa 100 mila tonnellate - dice Vitaliano La Rocca, direttore responsabile del settore vendite -. Le saline Sosalt sorgono lungo l’anti- ca ‘via del sale’, sulla fascia costiera che va da Trapani a Marsala, nell’estremo lem- bo della Sicilia occidentale”. Non manca di certo l’effetto suggestivo: riserva naturale orientata della Regione sici- liana, poi Oasi Ecologica del Wwf, offrono uno spettacolo paesaggistico e naturale di straordinaria bellezza”. Qui il sale marino naturale coltivato e raccolto a mano ha sempre rappresentato una fonte di prosperità per la comunità. In tempi mo- derni, la coltura e raccolta del sale si accompagnano a un’industria produttiva in- novativa nel pieno rispetto dell’ambiente, sfruttando la salinità delle acque del- la laguna, la forza del vento catturata dai mulini e il ca- lore del sole. L’obiettivo è di mantenere alta la qualità di un’azienda che produce e confeziona uno dei migliori sali al mondo, lavorando e impegnandosi con la passio- ne di sempre. “Ancor oggi - continua il sa- les manager - è un’emozione profonda stare di fronte a queste distese di acqua in- crespate dal vento che, eva- porando al sole, si trasfor- mano nelle candide superfici di sale che poi gli uomini accumulano a mano in tante piccole piramidi”. Le saline di Trapani sono il segno elo- quente della forte vocazione del territorio, scoperta dagli antichi Fenici ai quali si deve l’impianto delle prime saline che la storia ricordi, nel 300 avanti Cristo. E la Sosalt ne rappresenta la continuità, l’espressione più eloquente. Dal 1922 non ci si è mai fer- mati. Si continua a puntare al meglio. Per esempio nel 1989, per presidiare in mo- do diretto i canali commer- ciali catering e il dettaglio tradizionale e innovativo, si è deciso di riorganizzare e sviluppare il sistema per stare al passo con i tempi e orientarsi al mercato. Così, passo dopo passo, si è arri- vati a uno stabilimento in- dustriale che ora si estende su un’area di 20 mila mq, di cui 4 mila coperti, nel quale si effettuano le movimenta- zioni di processo, lavaggio, Una riserva dove la raccolta è ancora manuale Parliamo delle saline Ettore e Infersa, di fronte all’isola di Mothia, in un contesto ambientale di straordinaria bellezza T radizione ed esperienza, ricerca e sviluppo si coniugano in Sosalt con un’oculata attenzione all’evoluzione del mercato, nell’ottica di offrire ai consu- matori soluzioni specifiche di alto valore aggiunto. Fiore all’occhiello una strategia aziendale che punta su innovazione e fles- sibilità della produzione. Diverse le linee proposte, come la Linea Base (granulome- tria Fino e Grosso, con formati Astuccio e Dispenser), che nasce dalle antiche saline di Trapani e Marsala, per dare vita a un sale particolarmente ricco dei preziosi oli- goelementi contenuti nell’acqua marina (magnesio, potassio e iodio) che lo rendo- no più solubile e completo. E poi la Linea Iodati, per assumere la giusta quantità di iodio, elemento fondamentale per la cre- scita e per la regolazione del metabolismo. E ancora il Re Sale d’Infersa. Lungo la Via del Sale, da Trapani a Marsala, percor- rendo un suggestivo percorso punteggiato da vecchi mulini a vento e cumuli di sa- le, si giunge alle saline Ettore e Infersa, di fronte all’Isola di Mothia. È un contesto ambientale di straordinaria bellezza, con la Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone. Ancora oggi, nel rispetto di una tradizione millenaria, qui si raccoglie a mano, un sale marino di altissima qua- lità, valorizzato e promosso dalla Sosalt, appunto il Re Sale d’Infersa, per esaltare il gusto dei cibi, anche di quelli più semplici e delicati. ■■ SOSALT / Nata nel 1922 grazie a un gruppo di imprenditori trapanesi, gestisce le saline di Trapani, per ottimizzare la coltivazione di sale senza interferire con l’ambiente Produrre sale di alta qualità, come ai tempi dei Fenici L’azienda coniuga tradizione e innovazione, garantendo un sistema di controllo attentissimo, che va dalla raccolta al trasporto Due suggestive panoramiche delle saline l’innovazione è all’ordine del giorno. “Abbiamo intro- dotto nuove tecnologie nei sistemi di raccolta, trasporto e confezionamento del sale marino naturale, coniugate con tradizione e genuini- tà - sottolinea La Rocca -. Questo ci consente di avere un prodotto di alta qualità, in linea con le esigenze del mercato”. È nelle stagioni più calde e asciutte che si concentra la produzione. Da inizio maggio, le vasche ven- gono rifornite dell’acqua per la fase produttiva e preparate per la raccolta, che avviene ad agosto e settembre. “Nel comprensorio di Trapani, Paceco e Marsala - aggiunge il responsabile delle vendite - si producono circa 90 mila tonnellate di sale annuali. Di queste una parte viene rac- colta con le moderne tecni- che industriali e un’altra se- guendo l’antico metodo della raccolta a mano”. È la conferma di quanto in- novazione e tradizione si sposino con una qualità in- contestabile, garantita da un sistema di controllo atten- tissimo. “È un controllo che parte dalle prime fasi della raccolta, per arrivare a quel- le finali del confezionamen- to e del trasporto - conclude La Rocca -. Dunque molto accurato, mirato a far man- tenere intatte al sale marino le caratteristiche originarie. Non per nulla, il nostro pro- dotto, al confronto con altri sali, risulta più completo, per il fatto che i diversi sali che lo compongono sono armonio- samente combinati tra loro. Ed è anche più solubile, per la presenza dei sali di magnesio che conferiscono maggiore solubilità e sapidità”. In defi- nitiva, un’azienda impegna- ta, che punta a un obiettivo sostanziale: la completa sod- disfazione del cliente. Tra- guardo pienamente centrato, grazie alla professionalità del personale aziendale e alla di- sponibilità di macchinari, a strumenti e locali adeguati, all’interazione di un gruppo di fornitori disponibili a mi- gliorare insieme alla Sosalt stessa. Un vecchio mulino a vento sullo sfondo delle saline d’Infersa essicazione, stoccaggio, in ambiente chiuso, a garanzia di un perfetto controllo igie- nico sanitario. Come si diceva per Sosalt

Transcript of SOSALT Produrre sale di alta qualità, come ai tempi dei Fenici · Le saline di Trapani sono il...

6 Internazionalizzazione EventiLunedì 10 marzo 2014

Il sale, pregiato oro bianco della terra, tanto fonda-

mentale quanto l’acqua. La sua storia si intreccia con quella dei popoli mediter-ranei e con le famose “vie del sale” tracciate dal mare verso i territori interni, che costituivano le grandi strade commerciali dell’antichità. Più prezioso dell’oro, il sa-le è una delle indiscusse eccellenze italiane, come un’eccellenza nel settore è, senza dubbio, la Sosalt, che gestisce le saline di Trapa-ni. Nasce nel 1922 grazie a un gruppo di imprenditori trapanesi tradizionalmente legati alla economia del sa-le, per ottimizzare la colti-vazione e la raccolta, senza interferire con l’ecosistema naturale. L’azienda è oggi per fatturato, vendite ed espor-tazioni una realtà di tutto rispetto su scala internazio-nale.Per dare la misura del suo livello di internazionalizza-zione basta qualche numero: nel 2013 il fatturato ha rag-giunto i 9.405.000 euro, con un peso estero del 20%, di cui il 52% in Usa e Canada, il 33% in Europa e il 15% nel resto del mondo. Non solo, il fatturato realizzato con marchi terzi è stato pari al 61%, per un totale di più di 20 marchi diversi. Ancora, sempre rimanendo in tema di mercati internazionali, i volumi di vendita si sono attestati a 7.230 tonnellate, con il 73% di prodotto con-fezionato destinato a catene retail o distributori del food service. Peraltro, tra i best seller spiccano gli astucci in cartone da 1 e 2 kg (circa 3 milioni di pezzi) e i barattoli spargitori da 750 g (più di 1 milione di pezzi). Di sicuro un cenno lo meritano il sale con certificazione “kosher” per le comunità ebraiche (significa “adatto, conforme alla legge”) e i formati da 2 kg e 500 gr, studiati apposta per i mercati internazionali. Insomma, risultati ai qua-li cooperano la qualità e l’innovazione che l’azienda pone ai vertici di una filo-sofia puntata a soddisfare le

richieste dei mercati di rife-rimento e dei consumatori. Naturalmente, nel tempo, l’azienda, così come la pro-duzione si sono ampliate. Lo stesso vale per la superficie delle saline controllate dal gruppo. “Si estendono su circa 800 ettari e assicura-no un potenziale produttivo di circa 100 mila tonnellate - dice Vitaliano La Rocca, direttore responsabile del settore vendite -. Le saline Sosalt sorgono lungo l’anti-ca ‘via del sale’, sulla fascia costiera che va da Trapani a Marsala, nell’estremo lem-bo della Sicilia occidentale”. Non manca di certo l’effetto suggestivo: riserva naturale orientata della Regione sici-liana, poi Oasi Ecologica del Wwf, offrono uno spettacolo paesaggistico e naturale di straordinaria bellezza”. Qui il sale marino naturale coltivato e raccolto a mano ha sempre rappresentato una fonte di prosperità per la comunità. In tempi mo-derni, la coltura e raccolta del sale si accompagnano a un’industria produttiva in-novativa nel pieno rispetto dell’ambiente, sfruttando la salinità delle acque del-la laguna, la forza del vento catturata dai mulini e il ca-lore del sole. L’obiettivo è di mantenere alta la qualità di un’azienda che produce e confeziona uno dei migliori sali al mondo, lavorando e impegnandosi con la passio-ne di sempre. “Ancor oggi - continua il sa-les manager - è un’emozione profonda stare di fronte a queste distese di acqua in-crespate dal vento che, eva-porando al sole, si trasfor-mano nelle candide superfici di sale che poi gli uomini accumulano a mano in tante piccole piramidi”. Le saline di Trapani sono il segno elo-quente della forte vocazione del territorio, scoperta dagli antichi Fenici ai quali si deve l’impianto delle prime saline che la storia ricordi, nel 300 avanti Cristo. E la Sosalt ne rappresenta la continuità, l’espressione più eloquente. Dal 1922 non ci si è mai fer-

mati. Si continua a puntare al meglio. Per esempio nel 1989, per presidiare in mo-do diretto i canali commer-ciali catering e il dettaglio tradizionale e innovativo, si è deciso di riorganizzare e sviluppare il sistema per stare al passo con i tempi e orientarsi al mercato. Così, passo dopo passo, si è arri-vati a uno stabilimento in-dustriale che ora si estende su un’area di 20 mila mq, di cui 4 mila coperti, nel quale si effettuano le movimenta-zioni di processo, lavaggio,

Una riserva dove la raccolta è ancora manualeParliamo delle saline Ettore e Infersa, di fronte all’isola di Mothia, in un contesto ambientale di straordinaria bellezza

Tradizione ed esperienza, ricerca e sviluppo si coniugano in Sosalt con

un’oculata attenzione all’evoluzione del mercato, nell’ottica di offrire ai consu-matori soluzioni specifiche di alto valore aggiunto. Fiore all’occhiello una strategia aziendale che punta su innovazione e fles-sibilità della produzione. Diverse le linee proposte, come la Linea Base (granulome-

tria Fino e Grosso, con formati Astuccio e Dispenser), che nasce dalle antiche saline di Trapani e Marsala, per dare vita a un sale particolarmente ricco dei preziosi oli-goelementi contenuti nell’acqua marina (magnesio, potassio e iodio) che lo rendo-no più solubile e completo. E poi la Linea Iodati, per assumere la giusta quantità di iodio, elemento fondamentale per la cre-

scita e per la regolazione del metabolismo.E ancora il Re Sale d’Infersa. Lungo la Via del Sale, da Trapani a Marsala, percor-rendo un suggestivo percorso punteggiato da vecchi mulini a vento e cumuli di sa-le, si giunge alle saline Ettore e Infersa, di fronte all’Isola di Mothia. È un contesto ambientale di straordinaria bellezza, con la Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone. Ancora oggi, nel rispetto di una tradizione millenaria, qui si raccoglie a mano, un sale marino di altissima qua-lità, valorizzato e promosso dalla Sosalt, appunto il Re Sale d’Infersa, per esaltare il gusto dei cibi, anche di quelli più semplici e delicati.

■■■ SOSALT / Nata nel 1922 grazie a un gruppo di imprenditori trapanesi, gestisce le saline di Trapani, per ottimizzare la coltivazione di sale senza interferire con l’ambiente

Produrre sale di alta qualità, come ai tempi dei Fenici L’azienda coniuga tradizione e innovazione, garantendo un sistema di controllo attentissimo, che va dalla raccolta al trasporto

Due suggestive panoramiche delle saline

l’innovazione è all’ordine del giorno. “Abbiamo intro-dotto nuove tecnologie nei sistemi di raccolta, trasporto e confezionamento del sale marino naturale, coniugate con tradizione e genuini-tà - sottolinea La Rocca -. Questo ci consente di avere un prodotto di alta qualità, in linea con le esigenze del mercato”. È nelle stagioni più calde e asciutte che si concentra la produzione. Da inizio maggio, le vasche ven-gono rifornite dell’acqua per la fase produttiva e preparate per la raccolta, che avviene ad agosto e settembre. “Nel comprensorio di Trapani, Paceco e Marsala - aggiunge il responsabile delle vendite - si producono circa 90 mila tonnellate di sale annuali. Di queste una parte viene rac-colta con le moderne tecni-che industriali e un’altra se-guendo l’antico metodo della raccolta a mano”. È la conferma di quanto in-novazione e tradizione si sposino con una qualità in-contestabile, garantita da un sistema di controllo atten-tissimo. “È un controllo che parte dalle prime fasi della raccolta, per arrivare a quel-le finali del confezionamen-to e del trasporto - conclude La Rocca -. Dunque molto accurato, mirato a far man-tenere intatte al sale marino le caratteristiche originarie. Non per nulla, il nostro pro-dotto, al confronto con altri sali, risulta più completo, per il fatto che i diversi sali che lo compongono sono armonio-samente combinati tra loro. Ed è anche più solubile, per la presenza dei sali di magnesio che conferiscono maggiore solubilità e sapidità”. In defi-nitiva, un’azienda impegna-ta, che punta a un obiettivo sostanziale: la completa sod-disfazione del cliente. Tra-guardo pienamente centrato, grazie alla professionalità del personale aziendale e alla di-sponibilità di macchinari, a strumenti e locali adeguati, all’interazione di un gruppo di fornitori disponibili a mi-gliorare insieme alla Sosalt stessa.

Un vecchio mulino a vento sullo sfondo delle saline d’Infersa

essicazione, stoccaggio, in ambiente chiuso, a garanzia di un perfetto controllo igie-nico sanitario.Come si diceva per Sosalt