eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

download eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

of 76

Transcript of eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    1/76

    GABRIELE D'ANNUNZIO BARALDI

    UN ARCHEOLOGO

    SULLE TRACCEDI ATLANTIDE

    Gabriele DAnnunzio BaraldiAnna Baraldi Holst

    Pablo Villarrubia MausFabio Bettinassi

    Debora GoldsternUlisses Capozoli

    Luiz G. Moreira juniorClaudio Bacilieri

    J.A. FonsecaYuri Leveratto

    Libro elettronico

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    2/76

    2

    Gli autori

    Gabriele DAnnunzio Baraldi lultimo atlantologo: loscopriremo pagina per pagina.

    Anna Baraldi Holst vive in Brasile, a Itapema; la sorella diGabriele.Pablo Villarrubia Maus vive in Spagna ed giornalista, ricercatoree ufologo. Scrive per la rivistaMs Alla.Fabio Bettinassi vive a Arax in Brasile. E pubblicista, ricercatore eco-editore di UFOVIA.Debora Goldstern vive in Argentina; ricercatrice e curatrice del blog CRNICA SUBTERRNEA, laltro lato della storia

    http://cronicasubterranea.blogspot.comUlisses Capozoli un giornalista che scrive sul Jornal de SoPaulo.Luiz G. Moreira junior ricercatore e studioso di archeologia eantiche civilt. Membro dell Instituto Paulista de Arqueologia edellInstituto de Cultura Megaltica. Ha effettuato scavi a Tiahuanaco(Bolivia) e Ollantaytambo (Per).Claudio Bacilieri autore di un articolo (anche ascoltabile con la voce di Mascia Foschi) dedicato a Baraldi, apparso suwww.radioemiliaromagna.it/protagonisti/enigma_degli_ittiti_americani.aspx

    J.A. Fonseca nato a Itauna e risiede a Herons Bar; scrittore,conferenziere, studioso di archeologia ed esoterismo, presidentedell'AssociazioneFraternidade Tergica do Sol em Barra do Garas,editorialista del giornale elettronico Fanzine (www.viafanzine.jor.br)e membro del comitato editoriale del portale UFOVIA.

    Yuri Leveratto, nato a Genova, ha vissuto a New York e dal 2005 sitrova in Colombia. Appassionato di Storia, viaggia per venire incontatto con culture autoctone e studiarne la cultura. E autore di Laricerca dellEl Dorado e 1542 I primi navigatori del Rio delleAmazzoni.

    Idea, progetto grafico, traduzioni e adattamenti dal portoghese edallo spagnolo a cura di Simone Barcelli.

    Le fotografie provengono dallarchivio di Anna B. Holst ad eccezionedi quelle che corredano gli articoli di Yuri Leveratto, J.A.Fonseca,eLuiz G. Moreira junior, che sono dei rispettivi autori. I testi sono tratti dal sito web www.gabrielebaraldi.arq.br fattaeccezione per quelli di Yuri Leveratto.Testi e fotografie sono qui pubblicati per gentile concessione di AnnaBaraldi [email protected]

    2010 dei rispettivi autori. Tutti i diritti riservati.Edizione elettronica in download gratuito dal portale simonebarcelli.org

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    3/76

    3

    Indice

    Pag.Simonetta SantandreaPrefazione 4Gabriele DAnnunzio BaraldiBiografia 8

    Pablo Villarrubia MausBaraldi, l'ultimo atlantologo 10

    Fabio BettinassiIntervista a Anna Baraldi Holst 21

    Debora GoldsternLesploratore daltri tempi 26Gabriele DAnnunzio BaraldiE esistito un impero Ittita in Brasile? 40Ulisses CapozoliUn ricercatore afferma che la pietra di Paraiba haiscrizioni in lingua ittita 45

    Luiz G. Moreira juniorI Quattro mondi esoterici 49

    J.A. FonsecaIl lavoro di un grande ricercatore 54Claudio BacilieriLenigma degli Ittiti americani 60Yuri LeverattoIl messaggio cifrato della Pedra do Ing 65

    Yuri LeverattoLa citt perduta di Ingrejil, eredit della culturamegalitica americana 71

    nome della redazione di Tracce deternit ringraziosentitamente Anna Baraldi Holst, persona davverosplendida e genuina: questo libro elettronico nato dalitto scambio epistolare, avvenuto negli ultimi mesi, con la

    meravigliosa sorella di Gabriele.

    Simone Barcelli

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    4/76

    4

    Simonetta Santandrea

    PREFAZIONE

    Il guerriero della luce luomo capace di comprendere ilmiracolo della Vita e di lottare fino alla fine per qualcosa incui crede.

    Paulo Coelho

    Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole,c'era un'isola. E quest'isola era pi grande della Libia edell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole eda queste alla terraferma di fronte. (...) In tempi posteriori(...), essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nelvolgere di un giorno e di una brutta notte (...) tutto in massa

    si sprofond sotto terra, e l'isola Atlantide similmenteingoiata dal mare scomparve. Platone

    Il mito di Atlantide da sempre regala sogni aglistudiosi dellantica e moderna archeologia nonch aisemplici appassionati, togliendo

    contemporaneamente il sonno nellincessantericerca di prove circa la sua esistenza.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    5/76

    5

    Platone, che ne parla in una discussione avvenuta

    nel 421 a.C fra Socrate, Timeo, Ermocrate e Criziaad Atene, potrebbe aver inventato il racconto diAtlantide per suffragare lintento politico contenutonei dialoghi Timeo e Crizia, celebrando di fatto lasuperiorit ateniese nei confronti del mondo alloraconosciuto.La leggenda atlantidea per potrebbe contenereriferimenti a storie e tradizioni precedenti, piantiche, una sorta di memoria storica con baseveridica.Quando possiamo affermare che degli indizi(materiali o testuali), sono cos pregnanti dacostituire una prova?Il nostro ordinamento penale, nel suo art. 192,richiede la compresenza di tre elementi essenziali

    per lacquisizione di una prova indiziaria: la gravit(lappartenenza al thema probandum), la precisionee la concordanza.Questi requisiti, che soffrono gi della fallibilitinsita in un sistema normativo per sua stessanatura, divengono pi aleatori e complessi se simuta lambito di applicazione, cercando diconiugarli ad una scienza come quella

    dellarcheologia e della ricerca storica.Dunque, nel momento in cui si cercano collegamentifra storia e mito, si suffragano con le ricerche sulcampo le informazioni e le intuizioni, si stabilisconopunti di contatto fra gli elementi trovati, che sononel contempo partenza e arrivo di un viaggio aritroso nel tempo, si pu provare ad affermare che,seppur in diverso ambito, si soddisfano gli elementiessenziali della prova indiziaria.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    6/76

    6

    Si fa ricerca e, come sempre, cercando, si trova.

    Atlantide e il suo mito allora potrebbero divenirequalcosa di pi concreto di un pretesto per celebrarela civilt ateniese, potrebbero servire per spiegareunorigine comune che lega lantico mondo orientaleittita e mesopotamico con quello occidentale meso esudamericano, culla dellodierno nostro vivere.Non di certo intuizione comoda n facile dastabilirne tacito consenso, ma grazie ad un uomocome Gabriele DAnnunzio Baraldi, ai suoi studi e alsuo coraggioso credere abbiamo oggi non solo laprova provata della scoperta (anzi, ritrovamento)della citt perduta di Ingrejil, nello stato di Bahia,ma anche della decriptatura della pedra do Ing,un monolite lungo 24 metri per 3 di altezza, che sitrova nello Stato del Paraba, completamente

    ricoperto di petroglifi,opera degli Ittiti.Questo popolo, insediatosi in Anatolia, si espanse inMesopotamia fino a conquistare la stessa Babilonia.Il suo linguaggio, sostiene Baraldi, parlato nellascomparsa Atlantide di 50.000 anni fa, hacaratteristiche simili se non affini con la lingua e lascrittura Tupi-Guarani, parlata dalle popolazioniindigene brasiliane allarrivo dei portoghesi.

    Il proto-ittita e il Tupi sono idiomi chiave, hanno lostesso gene.Dopo un evento catastrofico, di cui si ha menzione ememoria in diverse fonti, la civilt ittita raggiunsela Mesopotamia e poi, ancora verso ovest, leAmeriche.In questi salvifici nuovi siti avrebbe portato lacultura e la conoscenza, seme di un mondo nuovo,diverso.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    7/76

    7

    Baraldi crede, poi, che ci sia unorigine superiore

    della vita, che deriva da mondi altri, oltre il nostro,per giocare con le allitterazioni.Nel nostro essere sistemi biologici, abbiamo lacompresenza di cellule che si specializzanoaltamente per svolgere determinati e difficilissimicompiti vitali.Pu accadere che un evento, una malattia, miniirrimediabilmente queste funzioni e per questo siacompromesso lintero sistema.Esistono alcune cellule per, come le staminali, chefanno della loro vergine duttilit il punto di forza eripartenza del sistema, adattandosi ad imparare lefunzioni primigenie e sostituendosi a quellecompromesse. Resta nellorganismo tracciadellevento, ma la vita riprende.

    Siamo tutti propensi ad accettare che la scienzaspieghi questa metamorfosi cellulare nel nostromicrocosmo, ma non siamo altrettanto aperti nelriconoscere che cos possa essere accaduto nel pivasto macrocosmo storico che parimenti ci riguarda:Baraldi attende ancora che le sue intuizioni trovinodegno riconoscimento e che i suoi scritti abbianoquella rilevanza che merita chi ha fatto dello studio,

    della ricerca e del sogno ingrediente di vita.Un ringraziamento speciale va ad Anna BaraldiHolst, sorella di Gabriele, che ci apre la porta deglistudi e del ricordo dellindimenticato fratello e agliautori dei testi che trovate in questo e-book.Il mio personale grazie a Simone Barcelli, che hacurato in toto questo nuovo progetto.Accomodatevi alla lettura

    Simonetta Santandrea

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    8/76

    8

    Gabriele DAnnunzio Baraldi

    BIOGRAFIAAdattamento di Anna Baraldi Holst

    Lorigine del mio nome una polemica scaturita tramio padre e il prete che mi avrebbe battezzato, datoche il poeta guerriero di Fiume era stato scomunicatodalla Chiesa: alla fine mio padre ebbe la meglio. Sononato sotto il segno della Bilancia (Tigre in Oriente) il 6ottobre 1938 in Italia, a Modena, citt che ha dato inatali a personaggi del calibro di Pico della Mirandola,Giuseppe Verdi, Enzo Ferrari, Luciano Pavarotti e

    Valentino Rossi.La mia famiglia emigrata in Argentina nel 1950.La mia stata una grande famiglia, composta dai mieigenitori e sei figli. Mi sono laureato in Filosofia eLettere a Buenos Aires per poi emigrare negli StatiUniti in cerca di lavoro. Sono poi tornato in Brasileattraversando l'Uruguay e da l iniziata un'avventuraentusiasmante, di ricerca e di scoperte. Ho viaggiato inmolti luoghi in tutto il mondo ma sono rimastoaffascinato dal Brasile, questo bel paese dalla naturaesuberante. Mi sono stabilito a Sao Paulo, dove horicoperto posizioni di responsabilit in societstraniere specializzate in prestazioni di servizi. Parlocorrettamente quattro lingue latino-americane. Sonopittore e scultore e nel 1985, presso l'Hotel CaesarPark, ho ricevuto un Premio Internazionale per la miaspeciale tecnica di pittura: questo premio ha di fattosponsorizzato la mia ricerca. Sono autore di Os Hititas

    Americanos -Ittiti americani- (Imega-Edicon-1997) e A Descoberta Doc.512, premiato con il Clio deHistria e disponibile al pubblico negli archivi dellaBiblioteca Nacional di Rio de Janeiro.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    9/76

    9

    IMEGA-EDICON, SoPaulo, 1997.Livro, 110 pgs.Gabriele D. Baraldi

    Histria

    In download gratuito dal

    portale Tracce deternithttp://simonebarcelli.org

    IMEGA-EDICON, SoPaulo, 1997.Livro, 464 pgs.Gabriele D. BaraldiDicionrio Hitita

    INDEPENDENTE, SoPaulo, 1997.DVD - palestra.

    Gabriele D. BaraldiArqueologia

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    10/76

    2

    Pablo Villarrubia Mauso

    BARALDI, L'ULTIMO ATLANTOLOGOINTERVISTA A GABRIELE D'ANNUNZIO BARALDI

    per la rivista Enigmas Express Spagnahttp://www.viafanzine.jor.br/entrevistas4.htm

    1983

    Gabriele D'Annunzio Baraldi, nato a San Prosperodi Modena in Italia, visse molti anni in Argentina esuccessivamente in Brasile. In archeologia considerato uno degli atlantologi, letterato

    appassionato di tutte le aree dindagine riferite allastoria umana. Purtroppo gli uomini non hanno pila capacit di sognare e di vivere le utopie, direinventarsi e questo ci rende ogni giorno che passapi poveri. Baraldi ha mantenuto accesa la fiammadella speranza " per imparare dagli errori"commessi dalle civilt che hanno abitato la Terra nelsuo lontano passato.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    11/76

    3

    Quando l'ho incontrato nel 1988 ho visto in lui un

    uomo circondato da libri, giornali e statuetteprecolombiane nella soffitta della sua casa. Era unostudente della storia nascosta dell'umanit, unpensatore "libero, in grado di mettere indiscussione i modelli statici che il resto della societci impone. L'amore non pu essere acquisito, deveessere conquistato. Questa la vita", ha detto inuna delle tante visite che ha fatto a Sao Paulo, doveha vissuto. La sua vita piena di avventura.Nonostante la mia insistenza sul fatto che avrebbedovuto scrivere un libro con le sue memorie, con lamodestia mi ha detto che non gli importava; lasciacomunque un grosso volume che si pagato da solo,dove espone un sistema di traduzione di scritturesconosciuto: Gli ittiti dellAmerica centrale (cultura

    megalitica So Paulo, 1997), con una tiratura di sole500 copie. Gabriele d'Annunzio Baraldi ci ha lasciatinel 2002, aveva 64 anni.

    L'intervista

    Qual stata la ragione che ti ha condotto aricercare citt perdute in America?

    Ad Ica, nel Museo del professor Cabrera, cuna pietra con inciso qualcosa di curioso: lamappa pi antica del mondo. Mostra ilcontinente antartico libero dai ghiacci con

    Atlantide e Lemuria. L'altro lato della pietramostra lAfrica unita allEuropa, fino agliUrali, e anche il Madagascar unitoall'Africa.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    12/76

    4

    In Sud America apparivano pi "citt

    perduta". Una quella di Ingrejil, che nel1984 ho scoperto nello Stato di Bahia, inBrasile.Questa una sorta di Sacsayhuaman, congrandi rocce scolpite, sassi e altri repertiarcheologici, tra cui marciapiedi in pietrache facevano parte di un gran numero disentieri e strade che si collegavano con lazona andina.

    Hai diverse iscrizioni decifrate, rimastecompletamente ignorate

    No. Nel 1988 ho scoperto la lingua checorrisponde alla scrittura geroglifica e

    proto-ittita, che in realt la lingua Tupi.Era la lingua parlata dalle popolazioniindigene che hanno vissuto in Brasile, almomento dell'arrivo dei portoghesi.E' quasi universale poich risultata similealle lingue delle altre regioni del mondo. Hoconfrontato le parole soprattutto Tupi con lascrittura degli Ittiti della piana di Anatolia,

    nellattuale Turchia. Sono stato in grado diutilizzare il "corpus epigrafico" del franceseEnmanuel Laroche, dellitaliano Meriggi edel tedesco, Guterbock per stabilire questerelazioni.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    13/76

    5

    Mostraci un esempio

    Uno dei simboli scolpiti sullenorme pietradellInga situata nello Stato nord-orientaledel Paraiba, in Brasile, simile al numero163 sul bordo della Hittite Laroche.

    In Tupi si pronuncia "Mu-ora", che significa"parenti", "razza" o "nazione". Dal momentoche il simbolo 199 "Jassi" in Tupi significa"mese" o "luna". Ho inviato questo e altristudi allEcological Linguistic di Washingtone il suo presidente, Lloyds Anderson, mi harisposto mostrando interesse per questetraduzioni.

    Nel tuo libro Os Hititas Americanos dimostri chel'antica lingua Tupi-Guarani un idioma chiave,universalmente valido per tradurre scritturesconosciute

    In realt lo stesso del protoittita, la linguaparlata nella dispersa Atlantide almeno

    50.000 anni fa. Basandomi su questo hopotuto decifrare le facce A e B del Disco diFesto scoperto a Creta, in Grecia, nel 1908,con scritte come il famoso monolite di Inga,con i suoi quasi 24 metri di lunghezza epieno di iscrizioni molto elaborate.

    Abbiamo visto che molti hanno cercato di decifrare

    la Pedra de Inga senza conseguire risultaticonvincenti, ma tu ci sei riuscito.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    14/76

    6

    S, con questo sistema ho decifrato molti dei

    simboli del monolito di Inga, che sono similia quelli che si trovano in Turchia, l'antica

    Anatolia degli Ittiti. Una serie di iscrizioniparla di una "guerra di confine" tra duesovrani della Mesopotamia.

    Un'altra storia racconta di una terribileeruzione vulcanica che copr di cenere unacitt di pietra sulla costa atlantica,similmente a Pompei ed Ercolano.

    Mesopotamia? Atlantide? Spiegaci, per favore.

    Sono arrivato alla conclusione che igeroglifici della Pedra de Inga sono stati

    impressi tra il 1374 e 1322 a.C. La civilt ittitafior sulle pianure dell'Anatolia, ora laTurchia, dal 2500 anni prima di Cristo inpoi. Avevano acquisito un alto livellomentale, spirituale e tecnico. Maconservavano nella memoria e nellecronache una catastrofe molto anticaavvenuta in un arcipelago nel mezzo

    dell'Oceano Atlantico. Si rifugiarono in varieparti del mondo, come in Mesopotamia. Pitardi, riuscirono con le loro imbarcazioni araggiungere le Americhe. La cosa strana che le iscrizioni di Inga sono simili a quelledi Barranco di Candia e di Hierro, che sitrovano nelle isole Canarie.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    15/76

    7

    Le iscrizioni di Inga sono perfettamente scolpite.

    Hai una teoria per spiegarlo?

    Io credo che i proto-Ittiti controllasserol'energia geotermica e apparentemente igeroglifici sono impressi con modelliapplicati ad alta pressione meccanica, colcalore, sulla roccia a partire dalle colate di

    lava di un vulcano. Un altro dettaglioimportante che ho scoperto che il monolitoera parte della facciata di un colossalemonumento andato distrutto. Era la statuadi un monarca seduto sul trono con dueleoni o giaguari ai piedi.Dove si trova il seme di future incarnazioni o

    rigenerazioni della terra? Il seme spirituale, una vita che esiste nello spazio enel tempo, in ogni dimensione '

    Che cosa ti intriga di pi di queste indaginilinguistiche?

    Ho trovato che i simboli dei geroglifici ittiti e

    proto-ittiti hanno a che fare con gli alieni.Lho scoperto da una placca di metalloprelevata dallastronave precipitata aRoswell, negli Stati Uniti, nel 1947. E' statauna cosa strana, successo perch ero incerca dellorigine della civilt di Atlantidedurante la traduzione, ma ci sono altreconnessioni diverse.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    16/76

    8

    Il proto ittita potrebbe essere una specie di

    Esperanto preistorico proveniente dallestelle. Il significato degli ideogrammi complesso. Mesopotamia, Brasile, Isola diPasqua, i monumenti l presenti hannomolte analogie negli scritti antichi.

    Qual stata l'et di Atlantide?

    Almeno 200.000 anni. Questa cifra sembrauna cosa folle per gli archeologi ortodossi.Gli Atlantidei impararono a padroneggiarelenergia geotermica, cio il calore dei

    vulcani, e fecero grandi opere di ingegneriaper incanalare l'acqua. Atlantide era, inrealt, una confederazione di popoli

    chiamata "Costellazione", suddivisa in"Costellazione del Cane", del "Leone","Croce del Sud" e cos via. Il gruppo tribaleche conosciamo oggi una ripartizione ditali vecchie strutture sociali e le costellazionierano simboleggiate da immagini di animaliche divennero ben presto culti totemici.

    Quali sono le tue fonti di ricerca per questoargomento?

    La Bibbia degli Ebrei, il Popol Vuh dei MayaQuich del Guatemala e il Mahabharata.Tutti parlavano di grandi catastrofi ealluvioni, dei superstiti di grandi civilt.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    17/76

    9

    Quando e come Atlantide scomparve?

    Come risultato del cambiamento dellaposizione dell'asse terrestre e anche perl'accumulo di acqua ai poli. Tra il 17.500 e il13.500 a.C. ci fu una grande convulsionetellurica: tsunami provocati dallospostamento dell'asse terrestre stravolsero

    la geografia della Terra. Tra il 13.500 e il9000 a.C. si completata la composizionedelle placche continentali che conosciamooggi.

    In mezzo a tutto questo, ci sono state molti grandicivilt sconosciute, non vero?

    Esattamente. Abbiamo avuto diverse civiltportatrici di sviluppi importanti ma andateciclicamente in rovina. Alcune di esse sisono estinte nel corso di milioni di anni,come dimostrato dai libri sacri dell'anticaIndia.

    Quali sono le lezioni e le conclusioni che si ha contutte queste indagini?

    Dov il seme di future incarnazioni o larigenerazione della terra?Il seme spirituale, una vita che esistenello spazio e nel tempo, in qualsiasidimensione.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    18/76

    10

    La preoccupazione ecologica che esiste oggi

    pi un sentimento di paura delladisintegrazione della nostra umanit. La vita nello spazio e nel tempo, pronta a risorgerequando trova condizioni a lei favorevoli. E cidovrebbe aiutare. Quindi non abbiate pauradi catastrofi e non trasformatevi in fanaticireligiosi o umani impazziti per la paura delfuturo.

    Hai incontrato i principali protagonisti dellescoperte di Cueva de los Tyos, in Ecuador. Haianche tradotto alcune delle lastre dal proto-ittita.Qual la tua conclusione di tutto questo?

    Molti simboli sono astronomici. Pochi sannoche le piastre erano smontate in pezzi di tre

    dimensioni, che gli indigeni hanno trovato econsegnato a Padre Crespi.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    19/76

    11

    Antica statua dellEcuador

    Hai visto le tavole d'oro dal famoso Crespi nel suomuseo a Cuenca, in Ecuador?

    S, erano targhe in ottone, argento e oro.Eric Von Dniken non ha le foto di tuttementre io ho alcune nuove immagini. PadreCrespi aveva molti pezzi falsi fra gliautentici. Ha dovuto seppellire una piramide

    vicino a Cuenca, per conservarla ai posteri acausa dei furti. Gli indiani lo amavano tantoperch era il pi grande difensore del loro

    patrimonio storico e culturale.

    Che tipo di contatto hai avuto con Juan Mricz, loscopritore ufficiale della Cueva de los Tyos?

    Sono andato a Guayaquil Mricz a parlare elui mi ha portato nella zona di Tayos.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    20/76

    12

    Siamo andati al quartier generale della sua

    societ mineraria incontrando i soldati checombatterono contro i peruviani. Avevainteressi nelle miniere di oro, argento e altriminerali rari che si trovano nella regione.Non sono potuto entrare nella caverna maho imparato molte cose segrete che ungiorno riveler.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    21/76

    13

    Fabio Bettinassi

    INTERVISTA AD ANNA BARALDI HOLSTper UFOVIA

    www.viafanzine.jor.br/site_vf/ufovia/entrevistas2.htm

    Walter e Anna Baraldi Holst

    Anna Baraldi Holst, come il fratello Gabriele, nataa Modena, in Italia. Anna vive in Brasile, a Itapema,da molti anni; vedova di Walter Holst, pilotaaviatore. In un'intervista al portale UFOVIA parlava

    delleredit lasciata dallarcheologo Gabriele Baraldie la sua grande figura umana.

    Suo fratello, Gabriele Baraldi, stato unarcheologo italiano di primo piano, che sostenevauna teoria interessante riguardo la pietra di Inga,aveva una visione molto audace del passato su

    particolari aspetti della nostra umanit.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    22/76

    14

    Quali sono state le principali ricerche condotte da

    suo fratello, vero e proprio Indiana Jones italiano?

    Devo andare un po' indietro nel tempo perrispondere alla tua domanda. La nostrafamiglia, Baraldi di Modena, uscitadallItalia, per la prima volta, raggiungendoil continente sudamericano. Il primo passo stato l'Argentina dove abbiamo raggiuntomio padre, che era gi l ad aspettarci, con lasperanza nel cuore di una casa nuova,lontano dalla guerra. Nel 1950 abbiamoraggiunto il Sud America per la prima volta.Questi sono stati anni di abbondanzadurante il periodo del mandato di Peron edEvita. Mio fratello Gabriele stato un grande

    archeologo, per me un onore essere ingrado di dimostrare a parole la suapersonalit. Era un personaggio originale,ha viaggiato molto, ha vissuto qualche tempoin Europa, in Belgio, sempre con l'interesseincentrato sulle sue ricerche; sposato adHannelore, una cittadina tedesca, aveva unafiglia, Tania. Gabriele era impavido,

    intuitivo, aveva un grande sensodell'umorismo e un grande rispetto perl'essere umano. Era sensibile ed allo stessotempo un filosofo nato, con l'equilibrio diuna tipica Bilancia. Nella nostra famiglia,era un fratello, un padre, un amico e unconsigliere. Tutto questo non deve essereinteso come unesagerazione perchGabriele lo ha dimostrato in tutta la sua vita.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    23/76

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    24/76

    16

    Raccontaci un po' il lavoro e l'eredit, nel mondo

    dellarcheologia, di Gabriele.

    Il materiale di Gabriele rimasto a me. Trale sue opere principali un libro-dizionariodal titolo "Gli Ittiti americani" (GabrieleD'Annunzio Baraldi Imega Edicon, 1997),che affronta largomento della Pietra Inga,e il libro Discovery doc.512, premiato conil Clio Award il 9 ottobre 2002: questolibro attualmente nella Biblioteca Nacionaldi Rio de Janeiro. Gabriele si dedicatoanche alla pittura e nel 1985, presso l'HotelCaesar Park, ha ricevuto l'OscarInternazionale per la sua particolare tecnica.

    Unimportante scoperta di Baraldi, stata la cittperduta di Ingrejil.

    La scoperta della citt di Ingrejil statamolto significativa perch ha trovato tracceprecolombiane. Il sito stato datato al 2000a.C. e c ancora un DVD in cui possibilecapire molto del suo lavoro. La sua vita era

    dedicata alla ricerca archeologica. Nelseminterrato della casa dove ha vissuto aSan Paolo cera il suo studio ed era l incompagnia di libri, quadri, statuetteprecolombiane, pietre, piramidi. Il progettoera di scrivere il libro Lultima Arcadell'Alleanza. Amava il calcio e tifava per ilBrasile.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    25/76

    17

    La domenica ci invitava tutti a giocare a dadi

    o a poker e questo ha mantenuto unita lafamiglia. Gabriele era nato il 6 ottobre 1938e ci ha lasciato il 24 settembre 2002. Era unguerriero, ha lottato fino alla fine.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    26/76

    18

    Deborah Goldstern

    LESPLORATORE DALTRI TEMPICon unintervista esclusiva ad Anna Baraldi Hosthttp://cronicasubterranea.blogspot.com

    2008

    Era conosciuto come lultimo atlantologo. Spirito di

    un'epoca passata, ha dedicato gran parte della suaesistenza ad esplorare i misteri di civilt scomparse.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    27/76

    19

    In Brasile, dove ha vissuto la maggior parte della

    sua vita, ha raggiunto qualche riconoscimento anchese il suo lavoro stato considerato controverso.Ricercatore e scopritore di primo piano, la figura diBaraldi quasi sconosciuta a livello internazionale.Cinque anni dopo la sua morte necessaria unaretrospettiva del suo lavoro. Capire la storia diquesto studioso, un appassionato della storiaperduta delle Americhe.Nato a Modena, in Italia, Baraldi era il terzo figlio diuna famiglia numerosa. A 22 anni emigr inArgentina, dove consegu la laurea con un Bachelorof Arts. In seguito si trasfer in Brasile e poi inEuropa, dove spos la cittadina tedesca Hanneloreed ebbe una figlia, Tania. Ritornato a Rio, Gabrielelavor per alcune societ estere; parlava

    correntemente quattro lingue.La sua vera passione era l'archeologia, interessematurato durante i numerosi viaggi intorno almondo. Il Brasile diventato il suo campo di studio,qui avrebbe sviluppato le sue teorie, poi condensatein due libri. Dedic gli ultimi anni alla scultura e allapittura, affermandosi come artista di talento.Baraldi morto nel 2002 all'et di 64 anni.

    Per comprendere limportanza delle sue ricerche cisiamo rivolti a chi meglio conosceva il suo lavoro,sua sorella Anna Baraldi Holst.Ex assistente di volo della Varig, traduttrice dispagnolo e italiano, Anna fa parte del comitato diredazione della rivista UFOVA, una pubblicazionebrasiliana dedicata alla ricerca del fenomeno UFO.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    28/76

    20

    Sposata con Walter Holst, pilota dell'aviazione

    internazionale, risiede in una bella casa a Itapema,Santa Catarina, Brasile meridionale.A 67 anni Anna ha conservato bellezza e freschezzanonch una lucidit eccezionale.

    Anna Baraldi Host

    Allestero l'opera di Gabriele D'Annunzio Baraldi poco conosciuta. Tuttavia il lavoro innovativo erimuove alcuni tab sulla storia delle antiche escomparse culture amerinde. Perch pensi che glistudi non abbiano raggiunto un maggiorericonoscimento?

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    29/76

    21

    La verit che questi temi archeologici in

    Brasile non hanno avuto molto spazio anchese negli ultimi anni l'interesse si un porisvegliato.C il desiderio di saperne di pi sulla civiltdei nativi americani, di culture che credosiano state alla pari di quelle europee dimilioni di anni fa. Gabriele ha fatto moltoma solo ora i frutti sono maturi. Negli ultimianni linteresse fortemente cresciuto epenso che sia arrivato il momento. Forse cstata una mancanza di comunicazione tra luie le figure importanti dellarcheologia, sia inEuropa che in Brasile. Gabriele era uncombattente instancabile e non ha mai persola capacit di sognare, di vivere utopie o

    anche di reinventarle. Ha mantenuto lafiamma della speranza, imparando anchedagli errori. La distanza e lincredulit sonoinsite nelluomo, la lotta sempre grandeper le conquiste.

    La presenza ittita era una componente importantenello sviluppo delle sue teorie. Come ha fatto questa

    influenza a diventare fondamentale nei suoi scritti?

    A Gabriele sempre piaciuta la lettura, findallinfanzia aveva la curiosit e il suo cuore

    batteva per lavventura. Era assetato diconoscenza e la lettura lo ha portato aindagare le civilt del passato.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    30/76

    22

    Appassionato studioso di uno dei territori

    pi ricercati nel corso di centinaia di anni, lamitica Atlantide, questa ricerca lo ha portatoa spaziare anche sulle antiche civiltamericane. In Argentina riteneva di averindividuato la mitica citt dei Cesari,presumibilmente abitata da naufraghispagnoli. In Brasile la citt preistorica diINGREJIL.

    Specialista di lingue antiche ed espertoepigrafo, ebbe il coraggio di decodificare isimboli della famosa statua Fawcett, cheport con s in Mato Grosso, e raccont diuna eruzione vulcanica che caratterizzava

    tutto l'impero della costellazione della Crocedel Sud o Sud America.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    31/76

    23

    Questa conoscenza gli ha permesso di

    immergersi nello studio degli Ittiti, popolodimenticato e in gran parte ignorato seconfrontato con gli egiziani ed altri. Lasvolta si ebbe con La Pietra di Inga,monolito con pittogrammi fino ad alloraindecifrabili, che Gabriele fu in grado diinterpretare grazie ai suoi studi sugli Ittiti.

    Disse che il significato degli ideogrammi eracomplesso. Mesopotamia, Brasile e Isola diPasqua avevano tra loro molte somiglianzenelle loro antiche scritture. Il suo camminoera larcheologia e non possibile rimuovereil suo coraggio e la sua passione.

    Ha sviluppato un sistema di traduzione che hapermesso linterpretazione delle lingue sconosciute. I geroglifici proto-ittiti dellantica regionedellAnatolia, oggi Turchia, erano correlati al TupiGuarani, conosciuto dalle trib del Rio delle Amazzoni. Ha pensato che questo puzzlelinguistico, che collega il Mediterraneo orientalecon il latino, potrebbe essere risolto accettando

    l'esistenza di un ponte continentale come Atlantide.

    Nel 1988 Gabiele scopr che il linguaggiogeroglifico ittita o proto-ittita corrispondevaalla lingua Tupi, parlata dalle popolazioniindigene del Brasile. Era quasi un idiomauniversale, simile ad altre lingue del mondo.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    32/76

    24

    Gabriele compar il vocabolario e

    soprattutto i suoni del Tupi con la scritturadegli Ittiti delle pianure dell'Anatolia, oggiTurchia.

    Riusc a farlo attraverso il corpusepigrafico del francese Emmanuel Larochefrancese, basandosi anche sugli studi dellostudioso italiano Meriggi e del tedescoGiiterbock. Questo gli ha permesso dicorrelare entrambe le lingue. Cos colleg ilMediterraneo orientale con lAmerica latina,accettando lesistenza di un pontecontinentale, Atlantide. E c qualcosa di pi:i simboli geroglifici trovati, ittiti e proto-ittiti, sono in qualche modo legati ad esseri

    alieni.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    33/76

    25

    Questo stato scoperto in una placca di

    metallo proveniente da un UFO precipitato aRoswell, negli Stati Uniti, nel 1947.

    E' molto strano. Ha cercato prima l'origine dellacivilt di Atlantide sulla terra, ma ora emergononelle traduzioni altre correlazioni. Il proto-ittitapotrebbe essere una specie preistorica di Esperantodelle stelle.

    Anna vorrebbe forse dirmi che potrebbe essere lastessa civilt che milioni di anni fa cadde sullaTerra, gli Dei" come li chiamavano gli indiani.

    Nel 1984 Gabriele fece una scoperta sensazionalenello stato di Bahia, nel nord del Brasile. Trov i

    resti di una civilt sconosciuta, ribattezzata Ingrejil. I primi rapporti parlarono di strutturesimili a quelle delle culture andine pre-colombiane.Si disse che Ingrejil poteva essere correlata a Z, lacitt perduta che ossession Percival Fawcett.

    In effetti, nel 1984, Gabriele riteneva diessere stato fortunato e lui stesso disse che

    gli di erano con lui e lo aiutarono a trovarela citt perduta. In Ica (Per), presso ilMuseo del professor Cabrera, vi una pietraincisa che rappresenta la pi antica mappadel mondo, libero dai ghiacci dell'Antartide,con Atlantide e il continente di Mu oLemuria. L'altro lato della pietra, presental'Africa unita all'Europa fino agli Urali.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    34/76

    26

    Diverse citt del Sud America sembravano

    perse. Una era Ingrejil che nel 1984 Gabrielescopr all'interno dello Stato di Bahia, qui inBrasile. una specie di Sacsahuaman (Cuzco-Per),con grandi rocce scolpite, monoliti e altriresti archeologici, compresi sentieri inpietra che facevano parte di un complesso distrade che collegavano tutta la zona.Gabriele riusc a dimostrare che Ingrejil erala stessa citt perduta che ossessionParcival Fawcett, che la denomin Z.

    Anna Baraldi Host col marito

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    35/76

    27

    Sono trascorsi cinque anni della sua scomparsa.

    L'eredit immensa. Il suo lavoro ha riguardato ilcampo archeologico, linguistico, storico, cos comela ricerca e la scrittura tra gli altri argomenti. Pensi che il suo lavoro possa avere un seguaceoggi?

    S, ormai sono trascorsi cinque anni e quelloche sto facendo oggi in onore di questosognatore che stato il mio caro fratello, unguerriero, sicuro del suo messaggio scaturitoda anni di ricerca.Un lavoro di grande importanza che emergedai suoi libri, necessaria base di partenzaper ulteriori verifiche. L'America ha moltoda raccontare e la ricerca non ancora

    finita.Archeologia, amore e verit: in questo modole generazioni future potranno capire meglioda dove vengono, chi erano i nostri antenatie rispondere alle domande sulla nostraesistenza.Occorre capire chi erano questi grandiuomini dazione che hanno dedicato la

    propria vita alla ricerca del passato e dellaverit che nasconde.Uno di questi era Gabriele D'AnnunzioBaraldi. Molti di questi ricercatori hannoperso la vita nella giungla amazzonica,questi che potremmo chiamare IndianaJones della vita.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    36/76

    28

    Mi chiedi se Gabriele pu avere un seguace

    in questo momento, io penso sia possibileperch la strada l ed gi tracciata.Chi sono queste persone? Ancora non lo so,solo il tempo potr dirloCi sono ancora molti altri monoliti dispersida scoprire e questa una faccenda cheriguarder il futuro Indiana Jones.

    Come vorresti che le generazioni futurericordassero Gabriele D'Annunzio Baraldi?

    Che meraviglia questa domanda!L'unica speranza che le generazioni futuresi ricordino di Gabriele come un fratellodella Terra, venuto al mondo per fare la sua

    parte, nel miglior modo possibile, percompletare la grande opera. Non bisognamai rinunciare a lottare per i propri ideali eoccorre fare il meglio che si pu perl'umanit.

    Tappe fondamentali nel lavoro di Baraldi

    Sviluppo di un sistema di traduzione basato suproto-ittita in combinazione con il Tupi Guaran,che consente l'interpretazione delle lingue antichesenza decodifica. Questo lavoro ampiamenteesposto in OS Hititas Americanos. Grazie a questosistema, Baraldi stato in grado di decifrare alcuniscritti criptici, come quelli della statuetta di Fawcette della Pietra di Inga.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    37/76

    29

    Caratteri della statuetta Fawcett

    Geroglifici della Pietra di Inga

    L'opera di Baraldi ha confermano che l'idolo diFawcett potrebbe davvero provenire dal continentesudamericano, ed stato associato con un gruppodi superstiti o discendenti degli abitanti delcontinente perduto di Atlantide. Dopo anni di studilinguistici, Baraldi ha trovato simboli cheriguardano l'impero della costellazione di Navio. Si

    parla di una catastrofe che si verificataall'improvviso, un'eruzione vulcanica.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    38/76

    30

    La violenta eruzione, oltre alla distruzione, hagenerato unenorme nube nera che ha impeditol'ingresso dei raggi del sole producendo quindi unanotte artificiale lunga e terribile.Le vittime, in preda alla fame e alla sete, erano inattesa dei soccorsi da parte dei Signori dell'Imperodella costellazione della Croce del Sud e hanno pregato il "Padre Bianco" per ripristinare la lucedel sole. La traduzione di Baraldi sembra coincidere inparte con i dati appresi del medium- psicometristaconsultato a Londra dal colonnello Fawcett.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    39/76

    31

    Il piatto di pietra di Ingrejil

    La Pietra di Inga: enorme parete di roccia di 24 mtdi lunghezza che si trova nello stato di Paraba,Brasile del nord, coperto di caratteri indecifrabili.

    Secondo diverse interpretazioni del messaggio daparte di Baraldi, si parla di una guerra di confinetra due sovrani di origine mesopotamica. Un'altrastoria narra di una terribile cenere vulcanica che

    ricopr una citt di pietra sulla costa atlantica.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    40/76

    32

    Gabriele DAnnunzio Baraldi

    CI FU UN IMPERO ITTITAIN BRASILE?

    www.gabrielebaraldi.arq.br1994

    Divinit ittite

    In tutto il Sud America resta l'eco della "profezia" diantenati amerindi. Nel Nord-Est brasiliano iCryryia ariya (Anziani Cariri) hanno sempreaffermato che gli scritti dei nonni avevano un"messaggio".

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    41/76

    33

    La relazione del Rev. Martin de Nantes Fr. Theodore

    Luce circa la missione del Rio So Francisco (1706) molto importante per la storia del Brasile perchsuccessiva al massacro della "Confederazione deiCariri " (vedi Scout Francisco Dias de Avila, tra1671/91).Questa confederazione di amerindi, chiamati Cariridai conquistatori, era composta da persone con ilnome di Tamaqu (a ovest di Paraba), Tapuia (rivasinistra del fiume), Guargia (fiumi Paja, SanFrancisco e Salitre), Paiai (fiume San Francisco),Tomim (rio San Francisco), Gualachos (Isole delrio San Francisco), che difendevano l'ultimo tempiomistico della loro civilt (una grotta sacra), inquanto sia Ilha do Bananal(rio delle Banane) cheOs Martrios (Rio dei Martiri) erano stati uccisi.

    L'archeologo britannico Richard Burton, reduce dauna spedizione fallita in Africa alla ricerca dellesorgenti del Nilo, come ambasciatore britannico inBrasile viaggi nel secolo scorso lungo il fiume SanFrancisco, sedotto dalla narrazione del Documento512 della Biblioteca Nazionale di Rio de Janeiro, allaricerca di una citt perduta, senza peraltro alcunafortuna.

    Tra il 1906 eil 1914 anche il colonnello PercyFawcett viaggi in Brasile per l'individuazione delreale confine tra Bolivia e Brasile per conto dellaBritish Royal Geographical Society. Nel 1925l'esercito si mise alla ricerca di Fawcett, di suo figlioJack e di un amico in quanto, sedotti dalla cittscomparsa di Manoa (Eldorado), erano scomparsi.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    42/76

    34

    In Salvador (Bahia), nel 1914, apparve la prima

    scuola di ittologia per merito del dottor Felix VonLuschan, nato nei pressi di Vienna nel 1854. Antropologo e medico, membro attivo dei MuseiReali di Berlino, nellaprile 1888, con gli amici KarlHumann e Otto Puchstein, inizi gli scavi nel sitoarcheologico di Zinjirli (Turchia) portando alla lucele rovine di una fortezza cittadella che confermava larealt del grande impero ittita.Felix Von Luschan venne quindi in Brasile, attiratoda quello che cera scritto nel documento 512, checitava la citt perduta descritta da Richard Burton.E evidente come la potente ed efficace societtedesca, nel Vicino Oriente, facendo il gioco deipotenti, decise infine il destino della ricercaarcheologica agli inizi del ventesimo secolo.

    Il Dr. Hugo Winckler, assiriologo tedesco (1863-1913), avrebbe dovuto essere il cattivo di una storiadi avventure: arrogante, razzista, intelligente,rilassante, geloso, malato, sospettoso, non etico stando al diario di Ludwig Curtius - ma aveva inquel momento un elemento indispensabile perraggiungere il successo: la fortuna! Infatti, all'ultimomomento, and a sostituire uno dei migliori

    archeologi del tempo, linglese John Garstang, cheaveva gi ricevuto il permesso dal governo turco perscavare nella Boghazkoy (Turchia) e questo cambiil corso delle cose: Winckler non era in grado diattirare la simpatia di nessuno ma questacoincidenza cambi la storia dellIttitologia.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    43/76

    35

    Il pi appassionato storico contemporaneo di

    Ittitologia, CW Ceram, diede conto di questasituazione: la scarsa attenzione data alla spedizionetecnicamente perfetta di Humann, Von Luschan ePuchstein a Zinjirli (1888) e il successo dellaspedizione archeologica amatoriale di Winckler aBoghazkoy, con risultati rapidi e sorprendenti.Ceram era sospettoso o forse era animato daantipatia nei confronti di Winckler che avevaraggiunto il risultato? E molto difficile dadimostrare. Si deve anche considerare che il gruppodi spedizione Humann nel 1888 doveva ancorarispondere alle aspettative, coinvolto comera nellastagnazione degli ittitologi bloccati su una questionecruciale: era esistito un impero ittita? Winckler, ilfilologo che aveva tradotto la lettera Arzawa di Tell-

    el-Almarna del Museo di Bulaq, si trovava in unaposizione privilegiata e poteva rispondere al quesito.Come dimostrato e confermato con le tavolettedargilla in cuneiforme babilonese rinvenute aBoghazkoy, vale a dire la copia delle lettere ittite diRamses il Grande di Egitto e Hattusili III, re diHatti.Come sempre, l'importanza della scrittura

    insostituibile, cos come il linguaggio e la suainterpretazione, per far s che il messaggio giunga anoi attraverso i millenni e ci possa dire come vivevaquesta gente, quali erano le loro abitudini, quali leloro conoscenze, da dove proveniva questa civilt ecome scomparsa.Ora il Brasile, dalla fine del XX secolo, per gliEuropei un crocevia archeologico: c' stato unimpero ittita in Brasile?

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    44/76

    36

    Il sito archeologico di Inga lunica testimonianza

    di una colonia ittita in Brasile? Llite Inca di pelle bianca delle Ande era discendente di un imperoittita in Sud America? Non lo so ancora, ma miritengo molto fortunato!

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    45/76

    37

    Ulisses Capozoli

    UN RICERCATORE AFFERMA CHE LAPIETRA DI PARAIBA HA ISCRIZIONI IN

    LINGUA ITTITAPer dirimere la controversia Gabriele Baraldi suggerisce il parere di

    uno specialista in merito al contenuto della pietra Inga

    1994

    Pedra de Inga (Paraba), incisioni rupestri con tecnologianon familiare.

    Dopo sei anni di lavoro, il ricercatore indipendenteGabriele Baraldi sostiene di aver decifrato einterpretato i simboli iscritti sulla Pedra de Inga,situata a 88 km da Joao Pessoa, Paraiba, Brasile.Quattro anni fa Baraldi sostenne che le iscrizionigeroglifiche fossero scritte dagli Ittiti, un popolo cheviveva in Mesopotamia e che raggiunse il suo picconel 2500 a.C.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    46/76

    38

    Ora che il lavoro dinterpretazione completato, ha

    aggiunto che i segni raccontano di scene comel'eruzione di un vulcano e la reazione di unapopolazione che visse il fenomeno.La pietra di Inga, un blocco di roccia lunga 24 metri,alta fino a 3,8 metri e con uno spessore di 3, statastudiata fin dal secolo scorso. Baraldi ha fatto le suericerche utilizzando il dizionario del franceseEmmanuel Laroche, che fornisce suoni e significatipossibili di ogni parola oltre al dizionario Tupi-Guarani di Luiz Caldas Tibiri.Sulla scorta delle sue indagini, Baraldi propone chela Pietra di Inga "una prova che essi (gli ittiti)sono stati in precedenza nel continente americano,da almeno 5 mila anni, ed erano parenti strettidegli Indiani d'America".

    La pietra di Inga, secondo Baraldi, sarebbe parte diun pezzo pi grande che stato spezzato e hacambiato la sua posizione a causa delle forti piogge.Il ricercatore, esperto in lettere e filosofia, pensa cheil blocco originale fosse stato in origine il doppiodelle dimensioni attuali, con la forma della facciatadi un monumento e con la figura di un monarca concappello, seduto sul trono, con due leoni ai suoi

    piedi. Tra le altre scene tradotte da Baraldi " E' ilCapodanno. La luna appare madre bianca adilluminare la baia e la poppa della nave del grandeimpero della costellazione della Croce del Sud non pu lasciare il sito perch il fuoco, che ovunquenella baia, gi arrivato a prua della nave. "

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    47/76

    39

    Dettaglio della Pietra di Inga

    Altri ricercatori, come larcheologo Maria Beltrao elantropologo Antonio Porro, sono in disaccordo conBaraldi per ci che concerne la prima fase del suolavoro. I geologi hanno inoltre sostenuto che le zonedi vulcanismo recente in Brasile sono da collocare amilioni di anni fa.In un articolo scritto nel 1975 per la rivista di Storiadella USP, anche la ricercatrice Gabriela Martincontesta linterpretazione proposta da Baraldi: non

    occorre essere un esperto in lingue morte e avere familiarit con gli alfabeti antichi per rendersiconto che i petroglifi di Inga non sono una scritturae i segni non seguono un ordine preciso, non crelazione simmetrica per quel che riguarda le lorodimensioni dal momento che alcuni sono ripetuti. "Baraldi, tuttavia, fiducioso circa il significato delleiscrizioni, aggiungendo che dovrebbero essere lette

    da destra a sinistra e dall'alto verso il basso.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    48/76

    40

    Il sito archeologico ha anche un'altra pietra con

    iscrizioni, lArzawa, che secondo Baraldi sarebbe undocumento in cuneiforme ittita.Il ricercatore suggerisce che il governo brasilianodovrebbe invitare un esperto internazionale inIttitologia per ottenere una conferma scientificadelle iscrizioni: in Brasile, infatti, non ci sonoesperti in questo settore. Questo passo, ha detto,sarebbe un modo per porre fine al dibattito edeterminare la natura e la collocazione storica delleiscrizioni.L'iscrizione sulla seconda pietra di Inga, secondoBaraldi, non stata realizzata in modoconvenzionale ma con un procedimento afrancobollo utilizzando la lava del vulcano.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    49/76

    41

    Luigi G. Moreira Junior

    LA CITTA PERDUTA DI INGREJILVestigie precolombiane degli antichi civilizzatori

    del BrasilePubblicato su Mundo Esoterico

    2004

    Quest'anno sono trascorsi 20 anni dalla scoperta delsito archeologico denominato Citt perduta di

    Ingrejil, nellinospitale ed inesplorata Serra dasAlmas coperta dalla Chapada da Diamantina, neipressi del Municipio di Livramento de NossaSenhora nello stato di Bahia.Studi e confronti effettuati sul posto, indicano che un luogo di grande antichit.Fatta risalire al 2000 a.C. dall'esperto archeologoGabriele Dannunzio Baraldi, scopritore di

    INGREJIL, cos come dagli archeologi Aurelio deAbreu e Luiz G. Moreira Junior, questultimo il

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    50/76

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    51/76

    43

    Le maggiori ripercussioni si sono registrate nel

    mese di agosto 1984 con la divulgazione su TVGlobo del programma FANTASTICO che haaccompagnato una spedizione al sito.L'obiettivo finale di Baraldi era il ribaltamento delleattuali teorie riguardo il sito archeologico ma lostesso mor nel 2002 senza riuscirci.Per Luiz G. Moreira Jr, amico e collega di Baraldi, ,la ricerca continua a INGREJIL, dopo ben 6 ore diarduo cammino attraverso un fitto bosco, doveoccorre scegliere le rocce giuste per salire. In certimomenti dell'anno le condizioni atmosfericheimpediscono la salita della montagna.Luiz G. Moreira Jr., descrive per i lettori le propriesensazioni: " Possiamo facilmente notare che laterra piatta artificialmente in vari punti, questo

    era molto comune in diverse culture precolombianedel nostro continente perch si aveva l'abitudine diabitare luoghi elevati facendo leva sulle risorsenaturali. Abbiamo osservato l'allineamento didiverse pietre che dovrebbero essere marchi a finiastronomici o forse segnalatori religiosi per le persone anziane. Vi anche un locale con pietreincassate ad angolo retto, tanto da formare un

    muro. Un altro dettaglio importante che vi una fonte importante che ancora oggi fornisce acquaalla popolazione ai piedi della montagna. Su ogniedificio si pu osservare un importante locale.L'esistenza di due tumuli piramidali indicano forsela presenza di templi o edifici sepolti da tempo. Abbiamo anche osservato, nellintera area diIngrejil, diversi allineamenti che potrebbero esserele fondamenta di vecchi edifici.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    52/76

    44

    Secondo Luiz G. Moreira Jr., INGREJIL collegabile con le civilt precolombiane poich siriscontrano molte similitudini con citt di antiche

    popolazioni andine: Prendiamo atto di questesomiglianze quando si analizzano le opere di tagliodella pietra, molto raro e praticamente senzaprecedenti in siti archeologici presenti sul territoriobrasiliano. In un unico scavo abbiamo trovato unmuro di pietra incorporato con lo stesso spessore:TV Globo, che era presente, ha registrato questofatto.

    Secondo Luis e Baraldi la datazione da assegnare aINGREJIL sarebbe intorno al 2000 A.C, vale a dire4000 anni fa."Ci sono diverse ipotesi su Ingrejil: potrebbe essereuna civilt influenzata o che ha influenzato quella Andina perch la sua datazione molto precocerispetto alla maggior parte delle popolazioniandine. Solo gli scavi potranno riscattare la storiadi questa enigmatica citt scomparsa.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    53/76

    45

    Luiz dice di sentirsi responsabile del sito e pertanto

    cauto nella sua divulgazione perch temedepredazioni e visite di furtivi collezionisti econclude: "Questo un patrimonio di tutti ibrasiliani, che un giorno avranno la capacit divalorizzare la cultura del nostro passato. Vorreiringraziare il giornale Mundo Esoterico e tutticoloro che mi sostengono a Livramento de Nossa Senhora e Itaguass e i miei compagni, guideesperte e tagliaboschi: Lourival, Elio, Zequinha eDodo che contribuiscono, al pari di Baraldi, a faredel Brasile un paese pieno di ricchezze inesauribilicoi misteri delle antiche civilt.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    54/76

    46

    J. A. Fonseca

    IL LAVORODI UN GRANDE RICERCATORE

    www.viafanzine.jor.br2004-2008

    Lautore dellarticolo alla Pietra di Ing

    Sono a conoscenza delle ricerche di questo notevolepioniere di misteri, in primo luogo unapubblicazione sulla rivista Planet (Maggio 1988)sulla scoperta di una citt perduta a Bahia.In seguito, attraverso la rivista elettronica ViaFanzine, ho letto una sua intervista che mi hacolpito molto per la parte degli accertamenti chehanno portato alla decifrazione della Pietra Inga.Poi ho avuto la possibilit di contattare la Sig.raAnna Baraldi, sorella di questo grande ricercatore diverit e ultimo atlantologo, che mi fece avere i due

    gioielli di Baraldi, i libri "The American ittiti" e"The Document Discovery 512 .

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    55/76

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    56/76

    48

    Con sottigliezza, il coraggio di rompere con i limiti

    imposti dal mezzo stesso e dichiarare l'esistenza diuna scrittura geroglifica che lui chiamava proto-ittita, precisando che questa non altro che lapropria lingua tupi-guarani, parlata dallamaggioranza degli indiani del Brasile. Questa ipotesi sorta attraverso il confronto delle parole Tupi conla scrittura degli Ittiti, grazie anche alle tavole ittitesviluppate da Laroche, Meriggi e Guterbock.Baraldi ha detto che il vecchio Tupi-Guarani harapporti diretti con il linguaggio primordiale,originario quindi, rilevando che attraverso di essa sipotrebbero tradurre gli scritti sconosciuti delpassato. Per lui proto-ittita o Tupi era la linguaparlata in Atlantide, il continente scomparso circa50.000 anni fa.

    Armati di questa chiave simbolica in grado didecifrare i segni del monolito di Inga, che erano,disse, simili a quelli trovati in Turchia, l'anticaAnatolia, la terra degli Ittiti. Lautore afferma che ilmodo in cui sono stati scritti i simboli di Inga e pro-ittita il medesimo, cio con procedimentogeotermico prodotto da una muffa, applicatameccanicamente sulle rocce, derivante dal vapore

    prodotto dalla lava di un vulcano spento. In questosenso credo al ricercatore vadano conferiti deimeriti incontestabili.Dopo la mia visita alleccezionale monumento, dopoaverlo esaminato, ho cominciato a nutrire l'idea cheeffettivamente i segni siano stati ottenuti attraversouna specifica tecnica che consisteva nellapreparazione e rammollimento della roccia, usandouna formula sconosciuta.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    57/76

    49

    Cos facendo, gli autori sarebbero poi stati in grado

    di scrivere facilmente, consentendo loro una finituraeccezionale. Secondo alcuni ricercatori, gli Incasconoscevano una "formula magica" in grado diammorbidire la roccia e i metalli come l'oro, peresempio, in modo da poterli manipolare a propriopiacimento.Pu darsi che gli autori delle scritte sulla Pietra diInga siano stati a conoscenza di questa formulasegreta.Per quanto riguarda questo monumento Paraiba sipu notare una finitura elegante, senza interruzionidi sorta, che ci porta a pensare seriamente a questapossibilit, vale a dire che i segni siano stati prodottida muffe, come facciamo noi dalla stampa di unoggetto o su un pezzo di argilla umida.

    Data la complessit di questi segni e la contrarietespressa da altri ricercatori riguardo le traduzioni diG. Baraldi, non vorrei limitarmi ad un pensieroconclusivo dei suoi studi e della sua proposta.Il fatto che il ricercatore abbia affermato che lalingua proto-ittita parte di un linguaggio primitivoe universale, che non altro che il tupi-guarani, uno degli aspetti pi importanti di questa ricerca e

    Baraldi sembra averne trovato la chiave.Se verr dimostrata la sua tesi avremo compiuto ungrande passo in avanti nella decifrazione di altrisegni archeologici in Brasile, con caratteri simili aquelli incisi sulla Pietra di Inga in molte altreregioni.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    58/76

    50

    In definitiva credo che l'ottimo lavoro di Gabriele

    Baraldi abbia aperto una porta sul corridoio buiodell'accademismo illuminato, dellarcheologianazionale e internazionale, consentendo cheulteriori studi possano essere fatti partendo daquesto, al fine di rivelare nuovi aspetti riguardo itanti misteri che ancor oggi sfidano gli uomini discienza.

    Non sorprende che per gli esigenti cercatori della verit questi sorprendenti risultati siano semprefraintesi e spesso rigettati.Questo comportamento sembra essere una sorta dianatema per i misteri che avvolgono l'evoluzione enon premiano la temerariet di questi pionieri, rarinaufraghi a vela in mari agitati, che cercano discrutare nella sua interezza l'ascesa e la decadenzadel passato, quello che si cela nel linguaggio velato esimbolico.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    59/76

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    60/76

    52

    Claudio Bacilieri

    LENIGMA DEGLI ITTITI AMERICANIwww.emilianoromagnolinelmondo.it2008

    Si pu vivere senza utopia, senza illusione? La realtpu essere diversa da ci che appare? Ci vuole rigorescientifico, certo, ma anche immaginazione, per farelarcheologo, un lavoro che sta tra la scienza e, forse,la poesia, soprattutto se si indagano i territoriinesplorati della storia, quelli che hanno lasciatopoche, labili, effimere tracce.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    61/76

    53

    Si definisce un "libero pensatore" e uno "studioso

    della storia occulta dellumanit", GabrieleDAnnunzio Baraldi, il cui lavoro ci viene segnalatodalla sorella Anna.Con quel nome importante legato al grande poetaitaliano, limmaginifico Gabriele, e un cognomediffuso nella Bassa modenese, Baraldi, larcheologodi cui ci occupiamo, ha vissuto dapprima inArgentina, dov emigrato nel 1950, e poi in Brasile,a San Paolo.Ma nato nel modenese, nel comune di SanProspero, nel 1938, da Guerrino Baraldi, che facevail capostazione a Bastiglia, altro comune della Bassa,e da Albertina Pellacani, insieme a cinque fratelli.Gabriele DAnnunzio Baraldi, scomparso nel 2002 a64 anni, ricordato come un uomo sempre

    circondato di libri, carte e statuette precolombianenel salotto di casa. E conosciuto come archeologoatlantologo, con una passione per i territori miticipoco indagati, che gli viene dallesame attento diuno dei misteri del Brasile preistorico: la "pedra doIng", un monolite lungo 24 metri per 3 di altezza,che si trova nello Stato del Paraba, completamentericoperto di "petroglifi", la cui datazione ipotetica li

    colloca tra il 6000 e il 1000 a.C.La tesi di Gabriele Baraldi, espressa nel libro "OsHititas Americanos" (So Paulo, 1997), che igeroglifici della pedra do Ing sarebbero opera degliIttiti, la popolazione che si insedi in Anatolia,lattuale Turchia, intorno al 2000 a. C. e che siespanse poi in Mesopotamia arrivando, intorno al1595 a. C., a conquistare la stessa Babilonia.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    62/76

    54

    Questa convinzione, che apparirebbe azzardata,

    Gabriele Baraldi la deriva dal confronto tra lanticoidioma Tupi-Guarani, parlato dalle popolazioniindigene brasiliane allarrivo dei portoghesi, e lascrittura geroglifica e proto-ittita.Ebbene, si tratterebbe dello stesso linguaggio. IlTupi, sostiene Baraldi, un idioma chiave,primigenio e universale, che pu essere usato pertradurre una lunga serie di scritture sconosciute. Ed lo stesso del proto-ittita, la lingua che si parlavanella scomparsa Atlantide, quasi 50 mila anni fa.Baraldi convinto che le iscrizioni contenute nei latiA e B del famoso Disco di Phaestos, scoperto a Cretanel 1908, siano simili a quelle del monolito di Ing,cos come queste assomigliano ai geroglifici ittiti.Queste iscrizioni ci parlerebbero di una "guerra di

    frontiera" tra due sovrani della Mesopotamia, eunaltra di una terribile eruzione vulcanica che hacoperto di cenere una citt di pietra sulla costaAtlantica.Questo passaggio, in effetti, difficile da capire.Chiediamo spiegazioni allatlantologo. "Sonoarrivato alla conclusione - ha detto Baraldi inunintervista - che i geroglifici della pedra do Ing

    siano stati lavorati tra il 1374 e il 1322 a. C. La civiltittita fiorita nella piana anatolica 2500 anni primadi Cristo, raggiungendo un alto livello mentale,spirituale e tecnico. Nelle sue cronache si conservata memoria di una catastrofe molto antica;quella dellarcipelago in mezzo allAtlantico. Sirifugiarono in varie parti del mondo, come inMesopotamia. Pi tardi, riuscirono con le loroimbarcazioni a sbarcare sulle coste dellAmerica.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    63/76

    55

    E curioso che le iscrizioni di Ing assomiglino a

    quelle di Barranco de Candia e di Hierronellarcipelago delle Canarie".Ci risulta pi difficile seguire Baraldi quando parladella capacit degli abitanti di Atlantide di dominarelenergia geotermica, cio il calore del vulcano,realizzando grandi opere di ingegneria percanalizzare le acque. "Atlantide - dice - fu, in realt,una grande confederazione di popoli che sichiamava Costellazione e che si divideva inCostellazione del Leone, Croce del Sud ecc.Il raggruppamento tribale che oggi conosciamo una disgregazione delle antiche strutture socialisimboleggiate da costellazioni e figure di animaliche si trasformarono in culti totemici".A questo punto, si pu anche dire - o forse sognare -

    che quella specie di esperanto preistorico che era,secondo Baraldi, lidioma proto-ittita, veniva dallestelle, da civilt extraterrestriLe grandi costruzioni simboliche della Bibbiaebraica, del Gilgamesh sumero, del Popol Vuh deiMaya, del Mahabarata indiano, con la memoriacustodita di grandi catastrofi e diluvi, sarebbero laprova della nostra origine dalle grandi civilt

    scomparse. Ma, come stato detto da autorevolistudiosi, prima di parlare di continenti inghiottitinel nulla o di UFO, bisognerebbe non dare perscontato che il mito Atlantide abbia un rapporto conla realt. Potrebbe non essere altro che una favolapresa troppo sul serio. Come ha scritto Vidal-Naquet nel suo bellissimo "Atlantide. Breve storia diun mito", edito da Einaudi, solo Platonenellantichit ha parlato di Atlantide.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    64/76

    56

    E lui che ne ha creato il mito, raccontando della

    ricchissima rivale di Atene, unisola al di l dellecolonne dErcole, inabissata per volere degli dei.Potrebbe essere solo un gioco narrativo:contrapporre la superpotenza ostile e cattiva allapurezza ateniese delle origini. E in tanti ci hannocreduto, vedendo Atlantide ovunque: nelle diecitrib perdute dIsraele, nellattuale Svezia, nelCaucaso.Da impero del male, Atlantide stata trasformata -dal poeta Novalis, ad esempio - in paradiso segreto.Ma in fondo, bello sognare: per questo statainventata la fantascienza.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    65/76

    57

    Yuri Leveratto

    IL MESSAGGIO CIFRATODELLA PEDRA DO ING

    www.yurileveratto.com

    Per svelare il mistero del popolamento antico delNuovo Mondo necessario conoscere e studiare isiti archeologici del continente, allo scopo di cercaredelle relazioni tra di essi. Nel mio recente viaggio inBrasile ho avuto modo di studiare il grandepetroglifo detto Pedra do Ing, situato nellinternodello Stato del Paraiba, a circa 80 chilometri

    dallOceano Atlantico.La Pedra do Ing un enorme masso orizzontalelungo circa 24 metri e alto 3 metri. In totale vi sonopi di 450 disegni incisi nella roccia. Lamaggioranza di queste incisioni sonoapparentemente astratte, ma secondo alcuniricercatori la Pedra do Ing nasconderebbe unantichissimo messaggio cifrato.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    66/76

    58

    In effetti la maggioranza degli archeologi non sisbilancia sullinterpretazione di molti petroglifi opinture rupestri, per il semplice fatto che a volte nonsi trovano evidenze archeologiche (resti umani,tracce di focolari, pietre levigate, strumenti di osso olegno etc.), nelle vicinanze delle incisioni o deipittogrammi.Uno dei ricercatori di lingue e scritture antiche piautorevoli del secolo scorso fu litalo-brasilianoGabriele DAnnunzio Baraldi, (nato a San Prospero,presso Modena e deceduto in Brasile nel 2002), cheattu vari studi del petroglifo di Ing e fu anche loscopritore della citt perduta di Ingrejil, nel 1984.Baraldi, analizz anche il famoso disco di Festorinvenuto nel 1908 nellisola di Creta, e varie

    placche doro ritrovate in alcune cavernedellEcuador.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    67/76

    59

    Nella sua visione atlantidea, alcuni gruppi di umani

    originari della mitica isola si sarebbero salvati dainondazioni e terremoti catastrofici dirigendosi siaverso est, ovvero verso lEuropa, sia verso sud-ovest,verso il Brasile.

    Baraldi sostenne, che lidioma tupi-guaran, parlatoda molte etnie sud-americane, ha una lontanaorigine in comune con la lingua ittita, appartenutaal famoso popolo indo-europeo che prosper in Anatolia diciotto secoli prima di Cristo. Piprecisamente Baraldi dichiar che nel petroglifo diIng narrata la storia della catastrofe che distrusse Atlantide, ovverosia il diluvio universale, accaduto9500 anni prima di Cristo.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    68/76

    60

    I caratteri incisi nel petroglifo sarebbero simili a

    quelli usati nella lingua primordiale che si parlava inMedio Oriente circa 18000 anni fa, in piena eraglaciale. Anche se sembra strano che le incisioni che sonostate fatte in epoche sconosciute sulla Pedra do Ingaabbiano una lontana affinit con la lingua ittita, ineffetti alcuni segni sembrano richiamare antichescritture oggi perdute, che forse facevano parte diun alfabeto antichissimo che si parlava nel MedioOriente durante il periodo glaciale.Da questo alfabeto primordiale, che alcuni famosistudiosi (ad esempio leminente genetista Luigi LucaCavalli Sforza), chiamano nostratico, potrebberoessersi originate sia la lingua sumera e egiziana, chequelle indoeuropee, uraliche, altaiche, semitiche e

    dravidiche.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    69/76

    61

    Analizzando la Pedra do Ing, si possono notare

    molti segni che secondo Baraldi sono stati fattiutilizzando degli stampi quando lintero monolitoera un enorme pezzo di lava fusa, in seguitoalleruzione di un antico vulcano.Per esempio si nota un segno molto simile al qophfenicio, ovvero un circolo con una linea verticale alcentro, che corrisponde al latino q.In effetti bisogna aggiungere che le tesi di Baraldisono state indirettamente confermate da alcunieminenti linguisti come per esempio lo statunitenseJoseph Greenberg, che ha incluso molte lingueamerindie nella famiglia nostratica. Secondo questatesi il tupi-guaran sarebbe derivato dal nostratico,ma non come pensava Baraldi, ovvero con unacolonizzazione diretta dallAtlantico, ma seguendo la

    teoria classica del popolamento americano,attraverso lo stretto di Bering (tesi confermata dallagenetica).Quando sono giunto presso il petroglifo di Ing hoavuto subito una strana percezione. Mi sembratodi trovarmi davanti ad un messaggio cifrato, chealcuni antichi viaggiatori vollero lasciare ai posteri.Personalmente non credo che gli autori del

    magistrale intaglio siano stati gli antenati degliindigeni americani.Secondo me possibile che un limitato gruppo diumani, forse di origine afro-asiatica, abbiaattraversato loceano in seguito ad eventicatastrofici, ed abbia poi rappresentato la sua Storiain un enorme masso di roccia fusa, utilizzando deglistampi o semplicemente delle asce di pietra.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    70/76

    62

    Questo codice cifrato potrebbe realmente essere

    stato scritto in una lingua derivata dal nostratico, ese cos fosse la Pedra do Ing sarebbe il codicecifrato pi antico dellintera Storia umana.

    Eancora presto per poter scrivere lultima parolasulla Pedra do Ing e sullevoluzione del nostratico,ma sono convinto che solo con studi comparati diarcheologia, genetica e linguistica, si potr ungiorno svelare lenigma del popolamento antico delpianeta, oggi avvolto ancora nel mistero.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    71/76

    63

    Yuri Leveratto

    LA CITT PERDUTA DI INGREJIL,EREDIT DELLA CULTURAMEGALITICA AMERICANA

    www.yurileveratto.com

    Il mio viaggio ad Ingrejil ha avuto inizio da Feira deSantana, una media citt commerciale dellinterno

    dello Stato di Bahia, in Brasile.Per avere unidea delle distanze, si deve ricordareche lo Stato di Bahia pi grande della Francia. Lestrade interne, soprattutto quelle che connettono ilsud dello Stato con la capitale federale, Brasilia,sono in pessime condizioni. A volte per percorrere90 chilometri si impiegano 3 ore di viaggio in

    scomodi bus polverosi, senza aria condizionata.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    72/76

    64

    Da Feira de Santana ho raggiunto Brumado, con un

    viaggio di circa 600 chilometri percorso in 10 ore.Quindi, con uno sgangherato pulmann, in stileanni 70, sono giunto a Livramento de NossaSenhora (pron.: segnora), un bel paese situato inunimmensa pianura, ai piedi dellimponente Serradas Almas, una vasta formazione montuosa estesacirca 100 chilometri, e facente parte della ChapadaDiamantina.Ho dormito in una graziosa pousada, e lindomanimi sono svegliato presto, alle 6 in punto. Il cielo eraterso e dopo circa mezzora il sole gi scottava sullapelle. In questa zona la temperatura pu facilmentesuperare i 40 gradi allombra a mezzogiorno. Inlontananza scorgevo una magnifica cascata, acquafresca e pura che proviene dallaltopiano della Serra

    das Almas.Il viaggio proseguito in moto: percorrendo unastrada sterrata di circa 10 chilometri si giunge al villaggio agreste di Itaguass. In questa zona siproducono principalmente manghi e maracuj, maanche grandi quantit di jaca, un grosso fruttomolto simile a quello dellalbero del pane e allaguanabana della Colombia, ma con una succosa e

    dolce polpa gialla.Ad Itaguass ho conosciuto la mia guida, Cosme, unragazzo robusto che conosce molto bene la Serra dosAlmas.Siamo partiti subito, sulla sua Honda fuoristrada,avanzando per un sentiero difficile e angusto. Dopocirca mezzora abbiamo raggiunto un luogo dalquale era impossibile proseguire con il mezzomotorizzato.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    73/76

    65

    Quindi abbiamo avanzato camminando per circa 2ore attraverso una densa foresta, e poi inerpicandocinella Serra das Almas. Erano gi le 11 e il solecocente rendeva pi ardua la salita.Verso mezzogiorno siamo giunti presso un altopianocircondato da una spettacolare selva di pietre,detto Ingrejil (pron. in portoghese: ingregiu).Ho avuto subito la strana sensazione di trovarmi in

    un luogo sacro, magico, dove vissero popolimegalitici in epoche arcaiche. Ingrejil mi haricordato subito Marcahuasi, anche se menoesteso.Questo sito archeologico fu scoperto nel 1984 dallostudioso italo-brasiliano Gabriele DAnnunzioBaraldi, coaudiuvato dagli archeologi Aurelio Abreue Luis G. Moreira Junior.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    74/76

    66

    Bisogna aggiungere inoltre, che il lavoro effettuato

    dai tre ricercatori fu riconosciuto dal famosostudioso di antiche civilt David Childress.Camminando nella spianata di Ingrejil si notanomolti allineamenti di pietre, come per formare dellezone delimitate (forse per ragioni spirituali oastronomiche), e vari menhir, oltre ad aree dove ilterreno fu appianato.Nellantichit varie etnie del Sud Americapreferivano vivere in luoghi elevati, nelle montagne,piuttosto che nelle caldissime pianure, per varimotivi.Innanzitutto perch vicino alle montagne vi sono lefonti dacqua, e anche per motivi di difesa: laccessoallaltopiano poteva essere controllato facilmente inquanto il sentiero per accedervi era angusto e

    scosceso (anche a Marcahuasi, in Per, lageomorfologia del tutto simile, salvo laltitudine).Un altro dei motivi era spirituale: la maggioranzadegli antichi popoli Sud Americani venerava il Solecome Dio e pertanto amava starvi vicino, in mododa poter celebrare delle cerimonie giornalmente.Il popolo che visse ad Ingrejil probabilmente vivevadi agricoltura, ma anche di incursioni venatorie

    nella vallata dove oggi sorge Itaguass, un temporicca di animali.Secondo il ricercatore Baraldi, che in alcunecampagne di scavo port alla luce le fondamenta diun muro (fatto che fu documentato dalla retetelevisiva Globo), gli antichi megalitici abitaronoIngrejil intorno al 2000 a.C.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    75/76

    67

    Fino ad oggi per non stato condotto un completo

    lavoro di scavo con il metodo stratigrafico chepotrebbe portare alla luce ceramica e pietre levigate.

    A mio parere il sito di Ingrejil molto pi anticorispetto alla datazione di Baraldi. Potrebbe esserestato abitato durante gli ultimi anni dellera glaciale,quando il clima era pi freddo e secco in tutto ilcontinente. In quel lontano periodo (circa 10millenni prima di Cristo), gli animali della

    megafauna come il megaterium, il gliptodonte e ilmastodonte pascolavano indisturbati nelle prateriecircostanti la Serra das Almas.Potrebbe essere stato il cambio climatico successivoalla fine dellera glaciale che indusse i megalitici adabbandonare Ingrejil e a dirigersi forse verso ovest,unendosi ad altri gruppi di umani e dando inizio allacultura andina.

  • 8/9/2019 eBook G.D.Baraldi - Un archeologo sulle tracce di Atlantide

    76/76

    68