Eataly e gli appalti rossi

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Appalto Eataly: vince la COOP “rossa” e vicina al PD it.ibtimes.com /articles/69542/20140822/eataly-coop-pd-farinetti.htm Alla fine è andata secondo le previsioni. Ad aggiudicarsi il bando per la costruzione del Fico Eataly World di Bologna è stata la cordata guidata dal Consorzio cooperative costruzioni (CCC), protesi di Legacoop, e dominata dai colossi COOP Costruzioni di Bologna e CMB di Carpi (entrambi detengono il 40% del consorzio). Si tratta di un appalto del valore di ben 39 milioni avente a oggetto la nuova cittadella del cibo targata Eataly, la multinazionale alimentare guidata dall'imprenditore Oscar Farinetti, grande amico e sponsor del premier Renzi. L'avamposto bolognese si preannuncia come un'opera faraonica e gigantesca: 80mila metri quadri con ristoranti, spazi dedicati ai produttori, orti, aree didattiche ed esposizioni sulla storia e la cultura dell'alimentazione. Il piano industriale messo a punto da Farinetti prevede, a regime, ben 6 milioni di visitatori l'anno e un giro d'affari di diverse centinaia di milioni. I lavori di costruzione dovrebbero partire a settembre e durare all'incirca un anno, mentre l'inaugurazione è prevista per novembre del 2015 . Alla spartizione della torta ha partecipato anche Impresa Melegari di proprietà del presidente di ANCE Bologna (costruttori edili) Luigi Melegari. Il gruppo formato da ANCE e dalle cooperative ha battuto il principale rivale, il gruppo austriaco Strabag. Si tratta di un vero e proprio toccasana per il mondo delle cooperative emiliane, in particolare per il CCC, che non naviga in buone acque: ben 380 dipendenti, infatti, sono stati collocati in regime di contratto di solidarietà lo scorso aprile. Ed è forse per questo che, negli ambienti bolognesi, l'aggiudicazione del bando da parte del CCC era cosa data quasi per scontata, visti i rapporti di ferro che intercorrono da sempre tra le cooperative, il Partito democratico (il ministro del lavoro Poletti arriva appunto da Legacoop) e il patron di Eataly Farinetti. (Foto: Reuters / Alessandro Garofalo)

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39 milioni di euro appaltati agli amici della LegaCoop. Sembra di essere tornati indietro di 20 anni.

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Appalto Eataly: vince la COOP “rossa” e vicina al PDit.ibtimes.com /articles/69542/20140822/eataly-coop-pd-farinetti.htm

Alla fine è andata secondo le previsioni. Ad aggiudicarsi il bando per la costruzione del Fico EatalyWorld di Bologna è stata la cordata guidata dal Consorzio cooperative costruzioni (CCC), protesidi Legacoop, e dominata dai colossi COOP Costruzioni di Bologna e CMB di Carpi (entrambidetengono il 40% del consorzio). Si tratta di un appalto del valore di ben 39 milioni avente aoggetto la nuova cittadella del cibo targata Eataly, la multinazionale alimentare guidatadall'imprenditore Oscar Farinetti, grande amico e sponsor del premier Renzi.

L'avamposto bolognese si preannuncia come un'opera faraonica e gigantesca: 80mila metri quadri conristoranti, spazi dedicati ai produttori, orti, aree didattiche ed esposizioni sulla storia e la culturadell'alimentazione. Il piano industriale messo a punto da Farinetti prevede, a regime, ben 6 milioni divisitatori l'anno e un giro d'affari di diverse centinaia di milioni.

I lavori di costruzione dovrebbero partire a settembre e durare all'incirca un anno, mentrel'inaugurazione è prevista per novembre del 2015 .

Alla spartizione della torta ha partecipato anche Impresa Melegari di proprietà del presidente di ANCEBologna (costruttori edili) Luigi Melegari. Il gruppo formato da ANCE e dalle cooperative ha battuto ilprincipale rivale, il gruppo austriaco Strabag.

Si tratta di un vero e proprio toccasana per il mondo delle cooperative emiliane, in particolare per ilCCC, che non naviga in buone acque: ben 380 dipendenti, infatti, sono stati collocati in regime dicontratto di solidarietà lo scorso aprile.

Ed è forse per questo che, negli ambienti bolognesi, l'aggiudicazione del bando da parte del CCC eracosa data quasi per scontata, visti i rapporti di ferro che intercorrono da sempre tra le cooperative, ilPartito democratico (il ministro del lavoro Poletti arriva appunto da Legacoop) e il patron di EatalyFarinetti.

(Foto: Reuters / Alessandro Garofalo)

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