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2018 Foglio informativo dell’Amministrazione Comunale di Artegna Registrazione Tribunale di Tolmezzo n. 135 direttore responsabile Aldo Daici stampa Tipografia Rosso, Gemona del Friuli (per Consorzio HAND Coop. Sociale) disponibile anche sul sito www.comune.artegna.ud.it Dicembre E’ ANCORA NATALE ! Il tempo passa inesorabilmente, le stagioni si susseguono ed … è ancora Natale. Mi piacerebbe conoscere come ciascun cittadino di Artegna viva dentro di sè questo periodo dell’anno. Certamente le cose sono molto cambiate negli ultimi cinquant’anni ed anche l’età di ciascuno di noi gioca il suo ruolo. Tuttavia, almeno così penso, i valori veri, che caratterizzano la nostra vita di uomini e donne, sono sempre quelli ed a quelli dobbiamo, e dovremo an- che in futuro, riferirci. Ognuno di noi è un unicum, con pensieri e stili di vita anche differenti, ma viviamo tutti all’interno di comu- nità e società ed è per questo che abbiamo bisogno di riferimenti e regole comuni, cioè, in definitiva, di valori condivisi. Se riflettia- mo un attimo sugli auguri di Natale che ci scambiano troviamo, anche in senso laico, riferimenti diretti a parole quali: pace, unità, solidarietà, partecipazione, ma anche speranza per il futuro ed il desiderio di una vita in cui non sia impedito sognare, fare proget- ti, sorridere. Tutto questo è racchiuso in sole in due parole: Buon Natale. Quindi, Buon Natale di cuore a tutti i cittadini di Artegna ! A differenza degli scorsi anni non colgo l’occasione di questo ultimo numero dell’anno di Informartegna per raccontare quanto è accaduto nella vita civile della nostra Comunità nel corso del 2018, anno che volge al termine. Rimando il tutto al prossimo numero del giornale, nella primavera del 2019, che sarà anche l’ultimo della presente Amministrazione comunale, scadendo la stessa alla fine del mese di maggio 2019 in concomitanza con le elezioni amministrative. Posso comunque dirvi che l’attività amministrativa del Comune nel corso del 2018 si è svolta all’insegna della normalità, senza sorprese negative. Sul tappeto non ci sono problemi esistenziali per il Comune, che è ben strutturato come personale e che, lentamente, sta uscendo anche dal grande sforzo economico fatto negli anni scorsi per realizzare diverse opere pubbliche, prime fra cui le due opere indispensabili che ora stanno dando tante soddisfazioni alla nostra Comunità: la ricostruzio- ne del castello Savorgnan e la realizzazione del Centro Polifunzionale. Anno dopo anno l’importo complessi- vo delle rate di pagamento per il rimborso dei mutui accesi sta infatti diminuendo e ciò consentirà, nel prossi- mo futuro, alle successive Amministrazioni di affrontare la realizzazioni di nuove opere. Molti di voi hanno poi appreso dai media regionali che, per quanto riguarda gli aspetti organizzativi degli enti locali regionali, è in corso un ulteriore riforma regionale che interviene su una precedente riforma del 2014. Il guaio è che nel nostro Paese le riforme, o comunque le modifiche all’ordinamento legislativo, si susseguono con una frequenza esagerata, non lasciando il tempo alle nuove organizzazioni e modalità operative di con- solidarsi, migliorandosi strada facendo. Dal prossimo gennaio alle Unione Territoriali Intercomunali, a cui so- no state demandate molte funzioni comunali, dovrebbero sostituirsi aggregazioni o Unioni di Comuni, molti dei quali obbligati a svolgere le funzioni in forma associata. L’obbligo varrà per i Comuni sotto i 5.000 abitan- ti, oppure sotto i 3.000 abitanti se già appartenenti ad una Comunità Montana. Artegna rientrerà quindi tra questi Comuni, ed anche se i cittadini non riescono a capire fino in fondo le difficoltà amministrative derivanti dal modificare continuamente le modalità operative degli enti locali, è comunque facilmente intuibile come tutto ciò non aiuta, almeno nell’immediato, a migliorare i servizi comunali. In più c’è la prospettata rinascita di enti di area vasta a elezione diretta, probabilmente simili alle ex Province per capirci. Auguriamoci buon lavoro e tanta pazienza. Concludo rinnovando gli auguri di Buon Natale a tutti i cittadini di Artegna, agli arteniesi all’estero, ai nostri giovani ed a tutte le persone di buona volontà. Buon Natale! Il Sindaco Aldo Daici La nuova ancona della Santissima Trinità di via Villa, di sera.

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2018

Foglio informativo dell’Amministrazione Comunale di Artegna Registrazione Tribunale di Tolmezzo n. 135 direttore responsabile Aldo Daici stampa Tipografia Rosso, Gemona del Friuli (per Consorzio HAND Coop. Sociale) disponibile anche sul sito www.comune.artegna.ud.it

Dicembre

E’ ANCORA NATALE ! Il tempo passa inesorabilmente, le stagioni si susseguono ed … è ancora Natale. Mi piacerebbe conoscere come ciascun cittadino di Artegna viva dentro di sè questo periodo dell’anno. Certamente le cose sono molto cambiate negli ultimi cinquant’anni ed anche l’età di ciascuno di noi gioca il suo ruolo. Tuttavia, almeno così penso, i valori veri, che caratterizzano la nostra vita di uomini e donne, sono sempre quelli ed a quelli dobbiamo, e dovremo an-che in futuro, riferirci. Ognuno di noi è un unicum, con pensieri e stili di vita anche differenti, ma viviamo tutti all’interno di comu-nità e società ed è per questo che abbiamo bisogno di riferimenti e regole comuni, cioè, in definitiva, di valori condivisi. Se riflettia-mo un attimo sugli auguri di Natale che ci scambiano troviamo, anche in senso laico, riferimenti diretti a parole quali: pace, unità, solidarietà, partecipazione, ma anche speranza per il futuro ed il desiderio di una vita in cui non sia impedito sognare, fare proget-ti, sorridere. Tutto questo è racchiuso in sole in due parole: Buon Natale. Quindi, Buon Natale di cuore a tutti i cittadini di Artegna ! A differenza degli scorsi anni non colgo l’occasione di questo ultimo numero dell’anno di Informartegna per raccontare quanto è accaduto nella vita civile della nostra Comunità nel corso del 2018, anno che volge al termine. Rimando il tutto al prossimo numero del giornale, nella primavera del 2019, che sarà anche

l’ultimo della presente Amministrazione comunale, scadendo la stessa alla fine del mese di maggio 2019 in concomitanza con le elezioni amministrative. Posso comunque dirvi che l’attività amministrativa del Comune nel corso del 2018 si è svolta all’insegna della normalità, senza sorprese negative. Sul tappeto non ci sono problemi esistenziali per il Comune, che è ben strutturato come personale e che, lentamente, sta uscendo anche dal grande sforzo economico fatto negli anni scorsi per realizzare diverse opere pubbliche, prime fra cui le due opere indispensabili che ora stanno dando tante soddisfazioni alla nostra Comunità: la ricostruzio-ne del castello Savorgnan e la realizzazione del Centro Polifunzionale. Anno dopo anno l’importo complessi-vo delle rate di pagamento per il rimborso dei mutui accesi sta infatti diminuendo e ciò consentirà, nel prossi-mo futuro, alle successive Amministrazioni di affrontare la realizzazioni di nuove opere. Molti di voi hanno poi appreso dai media regionali che, per quanto riguarda gli aspetti organizzativi degli enti locali regionali, è in corso un ulteriore riforma regionale che interviene su una precedente riforma del 2014. Il guaio è che nel nostro Paese le riforme, o comunque le modifiche all’ordinamento legislativo, si susseguono con una frequenza esagerata, non lasciando il tempo alle nuove organizzazioni e modalità operative di con-solidarsi, migliorandosi strada facendo. Dal prossimo gennaio alle Unione Territoriali Intercomunali, a cui so-no state demandate molte funzioni comunali, dovrebbero sostituirsi aggregazioni o Unioni di Comuni, molti dei quali obbligati a svolgere le funzioni in forma associata. L’obbligo varrà per i Comuni sotto i 5.000 abitan-ti, oppure sotto i 3.000 abitanti se già appartenenti ad una Comunità Montana. Artegna rientrerà quindi tra questi Comuni, ed anche se i cittadini non riescono a capire fino in fondo le difficoltà amministrative derivanti dal modificare continuamente le modalità operative degli enti locali, è comunque facilmente intuibile come tutto ciò non aiuta, almeno nell’immediato, a migliorare i servizi comunali. In più c’è la prospettata rinascita di enti di area vasta a elezione diretta, probabilmente simili alle ex Province per capirci. Auguriamoci buon lavoro e tanta pazienza. Concludo rinnovando gli auguri di Buon Natale a tutti i cittadini di Artegna, agli arteniesi all’estero, ai nostri giovani ed a tutte le persone di buona volontà. Buon Natale! Il Sindaco Aldo Daici

La nuova ancona della Santissima Trinità di via Villa, di sera.

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Ancona della Santissima Trinità in via Villa

Insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia autonoma nelle scuole

Porto a conoscenza che l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ha indetto una raccolta di firme per promuovere la legge di iniziativa popolare “Insegnamento di educazione alla cittadinanza come mate-ria autonoma con voto, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado”. Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che diventa sempre più urgente il recupero di una dimensione educativa che formi i giovani cittadini ai principi che consentono uno sviluppo civile della società italiana, e una conservazione e cura dei legami di coesione sociale, indispensabili per immaginare un futuro vivibile per il nostro paese. Imparare a diventare cittadini è fondamentale. La scuola deve essere il luogo dove si forma-no i cittadini del domani e dove i giovani apprendono il vivere in modo responsabile e attento. Va appresa la dimensione della cittadinanza, con i suoi diritti e i suoi doveri, che affianca lo sviluppo individuale e consen-te la piena realizzazione di sé. Un apprendimento che si articola nella conoscenza della Costituzione, dei principi giuridici fondamentali, del principio dell’uguaglianza con le sue declinazioni più urgenti, quali il con-trasto alla disparità di genere e di etnia, di religione, nonché il principio di legalità. In verità, l’educazione civica nei curricula scolastici con alterne vicende, sotto forma di disciplina o come ar-gomento di studio centrato sui temi della Costituzione e della cittadinanza è stata sempre presente nei pro-grammi di studio dei cicli di insegnamento. Ora però occorre recuperare centralità e simbologia per questa materia di insegnamento e sottolineare con chiarezza che si tratta di un patrimonio di conoscenze e di stru-menti indispensabili per poter realizzare se stessi e la propria natura di cittadini. Sono profondamento con-vinto della bontà dell’iniziativa dell’ANCI ed invito chi condividesse questi principi a sottoscrivere, entro la scadenza del 5 gennaio 2019, la proposta di legge di iniziativa popolare presso l’anagrafe del Comune.

Il Sindaco

Domenica 9 dicembre, all’inizio di via Villa, poco prima del-la rotonda con via Guarnerio d’Artegna e via Montenars è stata benedetta una piccola ancona dedicata alla Santis-sima Trinità. L’opera è stata realizzata a otto mani; quelle di Menis Natale (Nadalin), che si è occupato della struttura dell’ancona, dello scultore Giovanni Patat (Giovanni d’Artegna) che ha scolpito le figure e Mario Mattiussi e Ga-stone Marcuzzi che hanno inserito l’opera nel muro in pie-tra. L’opera vuole richiamarsi ad una antica ancona, o pittu-ra, che si trovava nei pressi dell’omonimo ponte della Trinità sul Rio Gleriuzza, citato anche dal Baldissera, ed ora interra-to sotto l’attuale rotonda assieme al corso d’acqua. Una par-ticolarità dell’opera è la finestrella aperta sulla sua sommità che durante le ore notturne fa entrare nell’ancona la luce dell’illuminazione pubblica creando un suggestivo effetto luminoso. In passato Artegna era caratterizzata da molte ancone, capitelli ed immagini sacre che venivano poste in diversi luoghi, principalmente presso i crocevia delle strade, sulle pareti o portali delle case, sulla cima dei colli ed altri luoghi identificativi del territorio, così come è sta-to ben descritto nel libro “Ancones e gleseutes”, curato da Rita Salviato per l’associazione culturale GROP PIGNOT e pubblicato nel 2008. Un grazie da parte dell’Amministrazione comunale agli autori dell’opera ed anche a tutti coloro che si prendono cura di queste opere di devozione e della memoria ancora presenti in vari luoghi del territorio comunale.

Gli autori davanti all’opera realizzata

Come ogni anno siamo felici di fare gli auguri alla Signora LETIZIA GUBIANI, la persona più anziana di Artegna, che lo scorso 22 ottobre ha compiuto la bellezza di 103 anni, essendo nata nel lontano 1915 durante la prima Guerra Mondiale. La Signora Letizia, che continua a godere di buona salute, abita in via Liguria assieme alle figlie Maria Luisa e Bruna. Ancora auguroni.

103…..Auguri

Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana

Lo scorso 5 dicembre il Prefetto di Udine ha consegnato al Sig. Aldo Daici, Sindaco di Artegna, l’onorificenza di Cavaliere al Merito del-la Repubblica Italiana, firmata dal Presidente Mattarella e concessa in considerazione di particolari benemerenze acquisite nello svolgi-mento della propria funzione. La signora Letizia festeggiata dal Sindaco,

dal Vicesindaco e dal Parroco

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Il luogo del ritrovamento

Foto simulazione a lavori completati

Con notifica del 28 ottobre 2018 il Ministero per i beni e le attività culturali-Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per il Friuli Venezia Giulia ha inviato il De-creto con cui viene riconosciuto l'interesse cultura-le della Chiesa sussidiaria di San Leonardo di Artegna. L'inserimento della chiesetta in un contesto paesaggistico di rilievo, rispetto al quale rappresenta un importante elemento dal punto di vista urbanistico, architettonico e artistico, non-ché le caratteristiche tipologiche ed architettoniche di chieset-ta votiva campestre, hanno rappresentato un elemento di in-dubbio valore per tale riconoscimento. E' stata anche valutata la possibile esistenza di fasi edilizie precedenti alla ricostruzione della prima metà del Cinquecen-to e quindi la possibilità di rischio archeologico in sedime. Il riconoscimento di bene culturale degno di tutela per la chie-setta di San Leonardo è un ulteriore prezioso tassello che completa la valorizzazione del nostro territorio, già ricco di testimonianze storiche, artistiche e paesaggistiche. Beatrice Rinaldis - Assessore alla Cultura

Chiesa di San Leonardo Riconoscimento di interesse e valore culturale

Lo scorso 10 novembre si è chiusa, per scadenza del periodo di incarico, la gestione del servizio biblioteca-rio da parte dell'Associazione Culturale OCRA che ringraziamo per il lavoro svolto. A seguito della procedura per l'individuazione del nuovo gestore è risultata vincitrice la Guarnerio Soc. Co-op. di Udine, che, nasce nel 1982 con lo scopo di contribuire alla valorizzazione e alla conoscenza del patrimonio librario attraverso l'attività di catalogazione e ordinamento e gestione dei libri, l'organizzazione di mostre, l'indizione di convegni e di quant'altro fosse necessario alla diffusione della cultura. La storia di questa Cooperativa rappresenta una garanzia di grande qualità per la competenza e l'esperienza

maturata in tanti anni di attività nel settore bibliotecario e bibliote-conomico. Si mantiene la continuità per quanto riguarda la figura della biblio-tecaria, dott.ssa Katia Snaidero, che, grazie alla sua professionali-tà, competenza ed empatia con tutti gli utenti, ha saputo caratte-rizzare in maniera ottimale il servizio, facendo della biblioteca quello che realmente deve essere in un contesto di comunità come quello di Artegna, un punto di aggregazione, di scambio e di cultu-ra. Da gennaio riprenderanno "Gli incontri con l'autore in Biblioteca" e come gradito ritorno, ospiteremo in Biblioteca Enrico Galiano, insegnante e scrittore, per parlare del suo ultimo libro “Tutta la vita che vuoi”, dove racconta gli adolescenti che cercano la felici-tà. Da sempre vicino al mondo degli adolescenti e alle loro proble-matiche, Galiano si avvicina alle tematiche dei giovani di oggi con grande sensibilità per aprire dialoghi che portino alla comprensio-ne e non alla contrapposizione. Beatrice Rinaldis - Assessore alla Cultura

"Con l'occhio di Galileo". Questo è il titolo della serata che si svolgerà il 29 dicembre alle ore 20.45 presso il Teatro Lavaroni. Non servono molte parole per presentare Nando Patat che tutti noi conosciamo e acco-gliamo sempre con grande affetto e piacere. Non si tratta di un pezzo teatrale e neppure di una conferenza scientifica. Il titolo stesso è volutamente ambi-guo: gli occhi possono essere interpretati come il modo di vedere del grande scienziato pisano oppure come i telescopi, che lui per primo ha rivolto verso il cielo stellato. Entrambi gli sguardi hanno cambiato il modo in cui percepiamo l’universo che ci circonda, allargandone enormemente non solo i confini geografici, ma anche quelli posti, o imposti dalla mente umana. "Con l'occhio di Galileo". è un omaggio all’intelletto umano e ai suoi limiti, al fascino del cielo e alla ricerca della verità.

Biblioteca comunale - Cambio gestore del servizio

Serata con Nando Patat Sabato 29 dicembre

“Io sono colui che mi si crede”

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Lo sguardo dell’Unesco su Artegna

Monossido di carbonio: consigli contro un gas letale

Quando nel 2015 ad Artegna è stata avviata l’esperienza dei “Cantieri del paesaggio” era difficile immaginare dove questa sfida ci avrebbe portati. Sensibilizzata dagli studi del Grop Pignot e supportata dall’esperienza dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, l’Amministrazione comunale ha dato vita ad un progetto che negli anni ha fatto strada, ricevendo diversi premi prestigiosi: ultimo in ordine di tempo il riconoscimento assegnato il 13 ottobre dalla Federazione Italiana dei Club e Centri per l’Unesco, che ha conferito all’Ecomuseo il primo premio della IX edizione del Concorso nazionale della Federazione Italiana dei Club e Centri per l’Unesco “La Fabbrica nel Paesaggio”, Sezione Amministrazioni pubbliche e Istituzioni. La candidatura era stata formulata dal Club Unesco di Udine, a testimonianza del fatto che il progetto arte-niese genera ormai un interesse che va ben oltre i confini di Artegna (e non a caso è già stato esportato nei Comuni limitrofi). Un riconoscimento particolarmente significativo anche perché poche settimane dopo, il 28 novembre 2018, l’Unesco ha inserito la pratica rurale del muro a secco nella lista dei beni immateriali dichiarati patrimo-nio dell’Umanità. Ancora una volta, quindi, Artegna anticipa i tempi, e mette a disposizione dei propri cittadini esperienze di assoluta qualità e rilievo, che nel contempo garantiscono al paese grande visibilità e quindi nuove opportuni-tà per il futuro. Basti pensare che questa esperienza arteniese beneficia del sostegno della Sezione Italiana dell’Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati, ulteriore certificazione di prestigio e motivo di orgoglio. Oltre ai nuovi premi, la novità del 2018 è il nuovo intervento in Borgo Monte, anticipato nello scorso nume-ro e ora visibile nei suoi risultati. Completati i muri del sentiero del Crèt, infatti, quest’anno un nutrito grup-po di volontari/allievi è intervenuto su un muro in pietra nei pressi del Lavio di Mont, realizzando un restauro

di qualità impeccabile. Altre murature nei pressi necessitano di manutenzione, e nel corso dei prossimi anni le lezioni aiuteranno a completare l’opera. Non mancano le prenotazioni per partecipare ai prossimi corsi, ma risultati alla mano è d’obbligo sin d’ora ringraziare i maestri della pietra Tommaso Saggiorato e Gianni Lepore, insieme ai tantissimi volontari che si sono suc-ceduti negli anni, sia arteniesi che dal resto del-la regione, oltre ovviamente all’Ecomuseo delle Acque ed al Grop Pignot, per aver supportato l’Amministrazione di Artegna ed aver reso pos-sibile questa esperienza entusiasmante.

Andrea Romanini Assessore all’Urbanistica, Edilizia, Ambiente

I volontari al lavoro in Borgo Monte

Con l’avvio della stagione invernale tornano d’attualità le tragedie domestiche legate al monossido di carbo-nio, un pericolosissimo gas che si genera in stufe a legna/gas o caldaie difettose. Il monossido di carbonio è un gas incolore, inodore, insapore, e pertanto non viene percepito finchè non è troppo tardi, diventando quindi letale. Si lega infatti ai globuli rossi e riduce progressivamente la capacità del sangue di trasportare ossigeno. Un killer silenzioso che però può essere evitato seguendo alcuni semplici (ed economici) consigli, che possono letteralmente salvare la vita. Prima di tutto le misure per evitare che la nostra stufa/caldaia generi monossido di carbonio: revisionare pe-riodicamente le caldaie (aiuta anche a ridurre i consumi), pulire i camini a inizio stagione, fare attenzione che i camini e i tubi di scarico non abbiano perdite (odore di fumo, fessure annerite, …) e controllare che le prese di ricambio d’aria verso l’esterno non siano ostruite. Evitare anche combustioni lente in ambienti piccoli o chiusi, soprattutto la notte, per non saturare le stanze in caso di emissioni. In aggiunta a questi consigli, per la nostra sicurezza la misura più efficace è l’acquisto di sensori di allar-me che rilevano il monossido e ci avvertono prima che raggiunga concentrazioni pericolose. Nonostante siano economici (20-40 euro di spesa) e molto efficaci nel salvare la vita delle persone, in pochi sanno della loro esistenza. Sono acquistabili sia online che nei negozi di hobbistica. Funzionano come i rilevatori di fumo, possono esse-re posizionati ovunque (leggere le istruzioni) e vigilano sulla nostra sicurezza 7 giorni su 7, anche per 3-4 anni prima di scaricarsi (l’allarme suona anche per avvertirci quando le pile sono scariche) Nel malaugurato caso di intossicazione da monossido di carbonio è importante riconoscere i sintomi e agire subito: l’avvelenamento da monossido può essere confuso come un semplice affaticamento (mal di testa, vertigini), che peggiora però progressivamente con nausea e tachicardia. Ovviamente la presenza di un rileva-tore può fugare ogni dubbio, motivo in più per procurarsene uno. In caso di intossicazione è fondamentale aprire porte e finestre e abbandonare immediatamente i locali, oltre a contattare il 112 per soccorso medico. Prevenzione, attenzione e buonsenso, quindi, per vivere più tran-quilli e sicuri.

Andrea Romanini Assessore all’Urbanistica, Edilizia, Ambiente

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L’intervento a TV2000 - Roma

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi

GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE La Prima, la Seconda… qualsiasi guerra lascia dei tagli profondi nella memoria di chi, anche se indirettamen-te, l’ha vissuta. Ma non fingiamo, per molti di noi la guerra è qualcosa di lontano, di quasi astratto. Di guerre se ne sono combattute, ma l’uomo non è stato in grado di smettere di pensare a se stesso nel pre-sente. Ma quanto è piccolo il presente. L’uomo in realtà agisce sempre, anche se non sembrerebbe. L’uomo non pensa, l’uomo fa. L’uomo non pensa ai propri figli, l’uomo uccide i figli di qualcun altro. E no, non pos-so dire quanto sia spregevole la guerra perché non l’ho vissuta. E non posso parlare di quanto sia difficile essere figlia di una ferita ancor aperta provocata dalla disperazione che una guerra porta. No, io la guerra non so come sia, ho sentito delle storie a riguardo. Ho sentito che si imbracciavano i fucili e si usavano mu-nizioni per massacrare un qualcuno che evidentemente doveva essere sbagliato. O forse, quel qualcuno era solamente qualcuno… qualcuno come me che sto parlando, o qualcuno come voi che state ascoltando, o qualcuno come il soldato che il fucile lo stava imbracciando contro un altro qualcuno. Qualcuno. Potrebbe essere chiunque a imbracciare quel fucile e oggi ci lasciamo ingannare dal lontano ricor-do di queste guerre come se queste non ci sfiorassero affatto. Ma alzando lo sguardo la guerra è ovunque, silenziosa e vile. Nel mio ignorare cosa significhi vivere la guerra, so che non è questo che vorrei per il mio futuro. Non diamo la colpa a qualcuno, la colpa non c’è. Esiste invece il chiudere gli occhi quando la dispera-zione ci passa a fianco. Jim Morrison scrisse: Un giorno incontrai un bambino cieco… mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi… poi mi chiese di descrivergli il mondo e io piangendo glielo inventai… Non siamo obbligati a dover sopportare la vergogna per ciò che il mondo è, pensiamo a qualcosa di bello e cerchiamo di esserlo. Siamo la mano tesa e la parola di conforto, siamo il sorriso di stupore, siamo il dito che asciuga la lacrima, siamo la forza che ci permette di asciugare quella lacrima, ma soprattutto siamo il ricordo che susciterà nei nostri nipoti un sorriso perché in qualche modo avremo reso il mondo un posto migliore. Siamo tutto ciò perché se un giorno un bambino cieco mi dovesse chiedere com’è il mondo, io gli vorrei dire: ‘ è bellissimo ’. Grazie a tutti per essere qui oggi e aver voluto rendere questa giornata speciale con la vostra presenza.

Alice Ronco , Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi

Si riporta l’intervento del Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Artegna alla celebrazione dello scorso 4 novembre.

L’UTI del Gemonese, su impulso del Comune di Artegna, ha di recente finanziato ed approvato il progetto per la sistemazione della pista forestale, denominata “dei Piani”, che da Borgo Monte, località Lavio, si dirige verso est. I lavori, che si effettueranno nei prossimi mesi, dopo l’assegnazione degli stessi a ditta specializza-ta, prevedono un intervento di manutenzione straordinaria del percorso esistente per un tratto di circa 230 metri, più l’adeguamento a strada forestale di un breve tratto dell’attuale sentiero, per una lunghezza di cir-ca 130 metri, al fine di consentire il completamento del tracciato e l’innesto con la strada forestale prove-niente da Magnano in Riviera. La pendenza longitudinale media sarà del 15-20%, con tratti anche del 27%, mentre la larghezza del piano stradale è prevista in circa 2 metri , nel punto più stretto. Inoltre, nei tratti di

maggiore pendenza sarà realizzata una pavimentazione in c a l c e s t r u z z o . L’intervento, permet-terà quindi di miglio-rare il collegamento di Borgo Monte all’attuale viabilità forestale, permetten-do la risalita nel bo-sco con piccoli mezzi meccanici e favoren-do la cura dello stes-so. Da segnalare, infine, come l’intervento permetterà anche una maggiore frui-zione del bosco per passeggiate ed attivi-tà ciclabili.

Sistemazione della pista forestale “dei Piani” in Borgo Monte

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Sabato 10 novembre, presso la Sala Consiliare, si sono svol-te le premiazioni della Nona Edizione del concorso fotografico Foto Space intitolato “Non è quel che sembra”. Anche quest’anno la partecipazione è stata significativa con 70 opere arrivate all’attenzione della giuria. Possiamo quindi sen-za dubbio affermare che il concorso fotografico organizzato ad Artegna è rientrato in quelle attività ormai di routine del nostro paese e del gemonese. Quest’anno il team dei giurati, composto da nove professionisti del settore e della grafica pubblicitaria, desiderando alzare un po-co l’asticella delle difficol-tà interpretative del con-

corso, aveva proposto un tema particolare dal titolo “Non è quel che sembra”. Un titolo in sospeso tra la realtà e l’apparenza, un tema filosofi-co, prendendo atto che tutto ciò che ci circonda ha una sua realtà ma anche una sua apparenza…. E chi vi ha partecipato ha davvero dato spa-zio alla fantasia per cercare e creare l’immagine reale (o apparente) mi-gliore. La foto premiata per la categoria giovani si intitola “Via Lactea” di Menis Magdalena mentre per la categoria adulti ha vinto Facini Andrea con l’opera “Compagno di gioco”. Non sono mancate le foto segnalate tra le quali ricordiamo l’opera ”Giostra ufo, ufo giostra” di Mattia Vidoni, l’opera “Mille realtà” di Federica Buzzulini e l’opera “Io sono colui che mi si crede” di Levi Ciani. Le opere fotografiche sono state esposte presso la magnifica cornice del Castello Savorgnan fino al 9 dicembre scorso. Lorenzo Vidoni - Assessore alle Politiche Giovanili

Si stanno concludendo proprio in questo periodo due importanti corsi per genitori realizzati da professioni-sti esterni con la collaborazione del comune di Artegna. Nella fattispecie un corso è stato condotto da Lo-renzo Battistutta e aveva come titolo “Dal bambino rispettato all’adulto realizzato”, un percorso iniziato a metà settembre, a cadenza settimanale, dove sono stati approfonditi, in dodici incontri, molti temi educa-tivi e relazionali tra i genitori ed i propri figli. Un percorso altrettanto significativo e per certi versi molto si-mile, è stato condotto da Andrea Bizzaro con gli incontri intitolati “Comunicare con i propri figli”, anche in questo caso si sono svolti incontri settimanali allo scopo di scoprire come la comunicazione impatti forte-mente con l’autostima dei nostri figli favorendone o limitandone il loro futuro. Due corsi, due percorsi, due opportunità, due professionisti che hanno saputo offrire consigli e punti di vi-sta utili per migliorare la quotidianità con una comunicazione diretta ed efficace e alla portata di tutti.

Due percorsi, due corsi per genitori

Le premiazioni del concorso fotografico “Non è quel che sembra”

Foto vincitrice categoria giovani

Foto vincitrice categoria adulti “Compagno di gioco” di Andrea Facini

Nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 13 dicembre sono state consegnate le borse di studio 2018 della donazione “Famiglie Naj-Oleari e Perini” a studenti meritevo-li. Due borse di studio, del valore di € 500,00 cadauna, sono state assegnate ad un ragaz-zo ed una ragazza delle Scuole Secondarie di Primo Grado, mentre altre due borse di studio, da € 1.000,00 cadauna, sono andate a due ragazzi che frequentano Scuole Se-condarie di Secondo Grado. In realtà, non è stato possibile assegnare tutte le borse di studio previste quest’anno per la mancanza di domande, in parte dovuta alla scarsa conoscenza del bando, essen-do stato il 2018 il primo anno di emissione dello stesso, ed in parte, forse, per i requi-siti troppo stringenti previsti dal Regolamento Comunale. Per consentire quindi la partecipazione di un numero maggiore di studenti ai bandi dei prossimi anni, il Consiglio Comunale ha provveduto ad apportare alcune modifiche al Regolamento medesimo, principalmente alzando il limite di ISEE per l’ammissione delle domande, salvaguardando, allo stesso tempo, il principio di tutelare comunque i ragaz-

zi appartenenti a nuclei famigliari con più basso reddito. Parte del residuo del fondo annuale 2018 della donazione, sarà utilizzando per sostenere persone bisognose, sentito il Servizio Sociale del Comune.

Consegnate le borse di studio 2018 della donazione “Famiglie Naj-Oleari e Perini”

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Gruppo Consiliare : ARTIGNE IN COMUN

Gruppo Consiliare : @RTEGNA E OLTRE

Il gruppo consiliare @rtegna e oltre, nell’arco dei cinque anni di mandato amministrativo quasi terminati, è sempre stato attivo con proposte atte al miglioramento delle azioni intraprese dalla giunta e talvolta nell’opporsi a scelte non condivise. Il nostro agire è stato caratterizzato da svariate interpellanze, interrogazioni, segnalazioni e mozioni, sempre poste nell’intento di migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini. Ci siamo opposti alla riforma sanitaria -avvallata dalla giunta- che ha visto il ridimensionamento dell’ospedale di Gemona. Abbiamo con-trastato la inutile spesa sostenuta per il progetto preliminare di ristrutturazione dell’edificio che ospita il poliambulatorio. Abbiamo organizzato un interessante incontro-dibattito sulla funzionalità delle U.T.I. -prima del loro avvio- con la presenza di esponenti dell’allora consiglio regionale e del Sindaco, e già emer-gevano le fragilità di questa riforma che ha portato all’attuale caos nella gestione del personale nonché del territorio. Siamo sempre stati attenti all’incolumità dei minori che frequentano le scuole del comune, solle-citando più volte interventi finalizzati alla sicurezza ed al benessere degli stessi, fuori e dentro la scuola. Alcune azioni sono state effettuate, altre si fanno ancora attendere, quali: l’adeguamento termico presso le scuole primaria e secondaria di primo grado e un ulteriore intervento migliorativo presso gli spogliatoi del-la palestra scolastica. Sono state attivate le telecamere di cui si era caldeggiata l’installazione. Abbiamo inoltre sollecitato svariati interventi di manutenzione, in vari punti del paese, che sono stati quasi totalmente soddisfatti, fatta ecce-zione per alcuni punti in località Sornico. In seguito alla nostra segnalazione dello stato di abbandono dell’area “ex tiro al piattello” si è trovato un gestore dell’area ma di fatto vi è ancora un mancato effettivo utilizzo. Avevamo stimolato la richiesta di contributi alla regione, finalizzata alla manutenzione con even-tuale gestione dei locali chiusi presso la stazione ferroviaria, ma è stata ignorata. Richiesta anche la realiz-zazione di rampa per raggiungere il sottopasso ferroviario anche con carrozzine; la richiesta è stata accol-ta dal Sindaco e da questi inviata al gestore (RFI). Ignorate due proposte di modifica della viabilità che a-vrebbero potuto incrementare la sicurezza in via Menis ed in via Sottocastello. Ci siamo inoltre espressi in merito all’impiego di tutti i richiedenti asilo presenti ad Artegna, sottolineando come fosse necessario par-tecipassero tutti ai lavori di manutenzione previsti; l’efficienza di tale servizio non è stata pari alle aspetta-tive. Ci siamo opposti all’acquisto di terreni sul colle di S. Martino, ritenendo fosse un costo eccessivo non-ché un ulteriore aggravamento nella gestione del verde pubblico, già faticosamente gestito in alcuni casi da volontari, che non sempre potranno garantire la loro disponibilità. Ringraziamo i cittadini che costante-mente si sono rivolti a noi per il benessere di tutta la cittadinanza, alla quale auguriamo Buon Natale e un sereno 2019!

Il capogruppo Riccardo Patat

Nonostante questo numero di InformArtegna giunga nelle vostre case in pieno clima festivo è nostro compi-to, come gruppo di opposizione, portarvi a conoscenza di una situazione a nostro avviso molto spiacevo-le che si è verificata durante la cerimonia del 4 Novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Come ogni anno il culmine della cerimonia si svolge al monumento ai caduti nel parco tra via Villa e via Luigi Menis dove ci sono gli interventi ufficiali, la cui chiusura è affidata al Sindaco, prima isti-tuzione del nostro comune. L’intervento, di chiaro stampo politico, ha riportato alcuni espliciti attacchi al ministro dell’Interno e Vice Premier Salvini. Non sono mancati i mugugni di alcuni presenti, fatto questo ve-ramente inusuale per il nostro comune. Il nostro gruppo, rappresentato alla cerimonia dal consigliere Mitri, prende le distanze da questo tipo di utilizzo di uno spazio istituzionale a scopo politico da parte del primo cittadino. Riteniamo che il Sindaco sia una istituzione che rappresenta nel bene e nel male tutti i citta-dini; vale la pena di sottolineare TUTTI, sia coloro che hanno la stessa fede politica sia gli altri. In gior-nate come quella del 4 novembre riteniamo che un istituzione, rappresentando un intera comunità, dovreb-be rivolgere il proprio pensiero alle Forze Armate ed ai valori di Unità Nazionale e non utilizzare il proprio potere per attaccare politicamente, senza contraddittorio, i propri avversari politici. Auguria-moci non succeda più anche perché siamo alle battute finali. Per quanto riguarda le attività del consiglio co-munale, nella seduta del 27 settembre non vi erano punti rilevanti ma ci preme sottolineare la nostra asten-sione al voto per la variazione di bilancio n.4 del 2018. Pur accogliendo con favore le maggiori spese per 6.000€ per l’illuminazione pubblica abbiamo riscontrato che la maggioranza ha previsto di donare 10.000€ alla Parrocchia. Ovviamente non abbiamo nulla contro la Parrocchia ma ci è sembrato un provvedimento quanto mai strano da parte della Maggioranza per modalità e tempismo. Abbiamo chiesto se vi fosse stata una richiesta da parte della Parrocchia e la finalità. Il Sindaco ci ha detto che nessuna richiesta è arrivata, ma che si trattava di una somma una tantum messa a disposizione per tutte le volte che la Parrocchia offre le sue strutture; inoltre andrà a coprire il costo di alcune manutenzioni, con l'unico impegno da parte della Parrocchia di rendere noto ciò che è stato realizzato con questo sostegno. Ci siamo chiesti: come mai pro-prio ora? Aggiungiamo, a pochi mesi dalle elezioni senza una richiesta e un progetto? Lasciamo a voi riflessioni e riposte. Approfittando di questo spazio cogliamo l’occasione per farVi i migliori auguri di Buone Feste.

Il Capogruppo Alessandro Marangoni

Page 8: E’ ANCORA NATALE · 2019. 2. 28. · E’ ANCORA NATALE ! Il tempo passa inesorabilmente, le stagioni si susseguono ed … è ancora Natale. Mi piacerebbe conoscere come ciascun

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La partenza della Artegna Bike Night

Il concerto

Presa di possesso della camerata

E sono undici !!! Dopo una stagione a dir poco esaltante e ricca di emozioni, a metà ottobre, è arrivata la certezza matematica della vittoria dell’undicesimo titolo Tricolore per Paolo Andreucci ed Anna Andreussi!!! È stato necessario, infatti, attendere il risultato dell’ultima gara di campionato, il Rally Due Valli disputata a Verona, per capire chi sarebbe stato il vincitore del CIR 2018 (Campionato Italiano Rally). Una stagione sportiva iniziata benissimo per il duo UCCI-USSI con la vittoria di ben tre gare su quattro dispute (Rally del Ciocco, Sanremo e Isola d’Elba) ed un secondo posto al Rally siciliano Targa Florio. Il campionato è continuato, poi, con il ritiro per un problema meccanico sul difficile terreno sterrato di San Marino a fine giugno e con un imprevisto che ha visto

Paolo ed Anna, loro malgrado, protagonisti di un incidente il 13 luglio in Liguria durante un test gomme. An-che le due successive gare sono state molto faticose ed avare di buoni risultati (Rally Roma e Adriatico) tanto che nel frattempo, in classifica generale, si sono fatti sotto i diretti avversari e così si è giunti all’ultima gara di campionato con quattro pretendenti al titolo. All’ultima gara, però, con Paolo ed Anna recuperati al 100% dopo la brutta botta del 13 luglio, i nostri due hanno prodotto una prova magistrale, sempre davanti agli altri aspiranti la vittoria e portando a casa un me-ritato e sudato undicesimo titolo!!! L’Amministrazione Comunale si complimenta e si congratula con Paolo ed Anna per questo storico traguardo portato a termine stringendo i denti fino alla fine ed augura ancora molti successi per il prossimo futuro. Lorenzo Vidoni - Assessore allo Sport

Domenica 18 novembre, in una splendida giornata di sole, si è svol-ta la settimana edizione della Corsa Pignote, una marcia non com-petitiva aperta a tutti che si è sviluppata su gran parte del territorio comunale. Come ogni anno, la corsa è stata organizzata dall’Associazione arteniese ASD M.TE FAEIT RUN che si è avvalsa della preziosa collaborazione di molte altre persone, della Pro Arte-gna ed altre associazioni. L’afflusso dei partecipanti è stato notevo-le, molto vicino alle duemila unità, e tutti hanno apprezzato i diversi percorsi preparati per l’occasione. L’Amministrazione comunale ha espresso agli organizzatori le sue più vive congratulazioni per il successo ottenuto ed, in particolare, per i bellissimi percorsi ben preparati, per la perfetta segnaletica, per la messa in evidenza dei beni storico-culturali di Artegna, per il coinvolgimento di altre asso-ciazioni e di tanti volontari. Insomma, una grande vetrina per Arte-gna, resa possibile da un positivo approccio all’evento sostenuto da idee, lavoro, volontà, amore per il pro-prio paese, capacità di coinvolgere gli altri. E questi sono i valori che servono alla nostra Comunità. Bravi !

Corse Pignote 2018

Verona, la conquista dell’11° titolo tricolore

La salita al colle sul Sentiero del Cret

All’udire la parola “politica” al giorno d’oggi la sensazione che si prova non è per nulla piacevole. Gli effetti di questo sentire sono pessimi per il nostro futuro, crea-no persone ciniche che non si fidano del prossimo e non ne percepiscono il valore. Lo scautismo prevede fra le sue scelte di educazione quella politica, d’altronde non poteva essere altrimenti vista una delle frasi più significative del nostro fondatore: “Cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l'avete trovato”. Per cambiare il mondo bisogna avere valori importanti, crederci ma soprattutto agire, ed è in questo agire che essere cittadini attivi è essenziale. I nostri ragazzi fanno servizio, si donano agli altri perché è questo che dona vera felicità, ed è per questo che li vedete spesso, impegnati in paese nelle più svariate attività, ma ne fanno moltissime non visibili che li rendono persone aperte "dobbiamo essere come roccia con le ali", scrisse il filosofo Julius Evola. Fare servizio, fare politica è avere il coraggio di sporcarsi le mani, avere la forza dell'azione disinteressata, aver voglia di rischiare sé stessi per gli altri. Se avete dagli 8 ai 21 anni e pensate che sia importante essere ‘buoni cittadini’, il nostro gruppo scout vi aspetta a braccia aperte. Per contattarci ci trovate sul sito del comune, su Facebook o ai numeri: Marco 349 6932465 Katia 347 5860389

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