E0 - Villaggio di cultura organizzativa

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ERGON VILLAGGIO DELLA CULTURA ORGANIZZATIVA Maggio 2011

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Ergon - Villaggio di cultura organizzativa

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ERGON VILLAGGIO

DELLA CULTURA ORGANIZZATIVA

Maggio 2011

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Ergon | Rivista trimestrale di Cultura organizzativa e FormAzione Direttore: Monica Onore Direttore scientifico: Gianni Marocci Capo redattore: Silvio Morganti Layout grafico a cura di Raffaella Trocchianesi e Giulia Pils Immagine di copertina: NatskoSeki, illustratore (www.nasko.com) E’ vietata la riproduzione anche parziale del contenuto degli articoli pubblicati, se non autorizzata. Ergon | Rivista trimestrale di Hirelia Edizioni Hirelia Srl Viale Monza 133 20125 Milano Tel. 02 28172 345 Fax. 02 28172 299 eMail: [email protected] www.hirelia.it

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ERGON

EDITORIALE 1 RIPRENDIAMO IL CAMMINO

di Giusi Vignola PASSATO PRESENTE FUTURO PROLOGO

6 SIAMO TANTI POLLICINO PERSI NEL BOSCO AZIENDALE di Gianni Marocci 17 E SE L’ORGANIZZAZIONE FOSSE (ANCHE) UNO STATO D’ANIMO? di Silvio Morganti 25 LA RIVOLUZIONE È COMINCIATA. MA, FORSE, I RIVOLUZIONARI NON LO SANNO di Attilio Pagano 29 ANTICIPARE E GESTIRE LE CRISI ECONOMICHE E VALORIALI di Francesco Caltagirone

ARTE E CULTURA ORGANIZZATIVA 34 NON FACCIAMONE UNA TRAGEDIA ! di Sara Bonfantoni

DAL MONDO AL MONDO AZIENDALE 42 STRATEGIE ANTISTRESS E TECNICHE RIGENERATIVE di Cesare Peri

DAL DIRE AL FARE 48 SPUNTI E APPUNTI 51 NEL PROSSIMO NUMERO

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EDITORIALE

RIPRENDIAMO IL CAMMINO

Nel mare dell’incertezza

Non è certo il momento di lanciarsi in nuove avventure. O forse no: date proprio le difficoltà

di questo nostro tempo, accettare rischi e sfide è l’unico modo per navigare nel mare dell’imprevisto, dell’inatteso, dell’incertezza, dove vagano aziende e organizzazioni. Compresa Hirelia, la nostra piccola e giovane Società.

Abbiamo deciso quindi di farci gioiosamente carico di un fardello che negli anni scorsi due Editrici hanno scelto di lasciare per strada.

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Contaminazione tra risorse umane

e prevenzione

Pensare a come si pensa

per pensare diversamente

per agire diversamente

Ergon e gli ergoniani

Per una quindicina d’anni, infatti, prima sotto il nome di “NewsLetter­Risorse Umane in Azienda” e successivamente con il titolo di “HrLab”, le Organizzazioni Speciali di Firenze e Cegos Italia di Milano, hanno pubblicato una mole di articoli di sicuro interesse sul piano della cultura organizzativa. La riflessione teorica si è sempre intrecciata con gli aspetti pratico­operativi.

Vogliamo riprendere il cammino interrotto, con l’ambizione di proseguire quelle esperienze, e anche di ampliarle. La riflessione sul lavoro e sulle organizzazioni, sugli individui e sui gruppi che aveva caratterizzato quelle esperienze editoriali può, a nostro avviso, crescere grazie alla contaminazione con le riflessioni sviluppate da chi si è occupato di cambiamenti organizzativi e culturali dalla prospettiva della prevenzione dei rischi per salute, sicurezza e ambiente.

Intorno a questo progetto, si è ricostituito gran parte del gruppo che ha lavorato in quegli anni. A questi operatori se ne aggiungono altri che pur venendo da esperienze lavorative diverse, condividono le stesse curiosità sul mondo del lavoro e delle organizzazioni. La disponibilità e l’entusiasmo che ci anima è per noi di grande conforto e ci fa sperare nel successo di questa nostra avventura.

Come vogliamo procedere ? Ecco la nostra idea: questo fascicolo, che distribuiamo gratuitamente, anticipa e annuncia

l’uscita per il prossimo mese di luglio, di un trimestrale di “Cultura organizzativa e FormAzione”. Avrà come titolo “Ergon”.

“Ergon” perché richiama (dal greco) il concetto di lavoro e di attività. Vorremmo contribuire allo sviluppo di una sempre più efficace “ergonomia del pensiero organizzativo”.

Rivisitiamo poi, scherzosamente, il motto cartesiano “Cogito, ergo sum” (Penso, dunque sono), trasformandolo in “Cogito, ergon, sum” (penso, lavoro e dunque sono”. Traduzione scorretta che tuttavia rende il senso del nostro punto di vita: per “essere”, le persone è necessario che pensino e agiscano. Osservazione che può agevolmente estendersi alle Aziende e alle Organizzazioni umane, realtà dove spesso – viceversa – il “pensare” viene inteso come nociva perdita di tempo.

Noi siamo dell’opinione che azioni commercialmente efficaci non possano che discendere da un “pensare” altrettanto efficace. La nostra prospettiva di azione assume che per agire diversamente occorre spesso pensare diversamente. Ma per arrivare a pensare diversamente è sempre utile sapere come si pensa

ERGON, VILLAGGIO IMMAGINARIO.

Ci piace proporre questo fascicolo come se fosse la mappa per visitare i quartieri di un immaginario villaggio, quartieri ognuno dei quali si caratterizza in quanto spazio di specifica animazione culturale: vi si rintracciano schegge di pensiero e di cultura organizzativa declinabili nel contesto delle attività pratico­professionali che vedono coinvolti lettori e lettrici.

A prima vista, e senz’altro, gli scritti possono dare l’impressione di una sorta di caos antologico. Gli argomenti e i piani di lettura si animano su fondali spesso non ben definiti. Ma non ben definita e non ben definibile è la realtà – umana e lavorativa – della quale via via verremo a ragionare. Sosteniamo, al riguardo, l’importanza delle chiavi di lettura affettive e emozionali, non trascurando i piani di analisi razionali, che tuttavia risulterebbero inefficaci e

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Il direttore scientifico

Gli artigiani e i bottegai

Gli artisti

forieri di pratiche concettuali arrogantemente illusorie se non si intrecciassero con lo sguardo affettuoso di chi, leggendo le realtà lavorative, non teme la commozione ma – al contrario – la ricerca con costante determinazione.

I nostri quartieri, dunque. IL PROLOGO

All’ingresso del paese troviamo il Prologo (Scusate se da sol mi presento, io sono il prologo, si canta in un’opera di Leoncavallo…). Gianni Marocci, il direttore scientifico di Ergon, tratteggia a grandi pennellate il paesaggio culturale che caratterizzerà l’insieme delle nostre riflessioni. Nel bosco aziendale, Pollicino rischia di perdersi: Marocci lo prende per mano e lo conduce alla scoperta dell’inatteso e del sorprendente.

PASSATO, PRESENTE, FUTURO

Il primo quartiere ad accoglierci è il quartiere dove, nelle diverse botteghe, gli artigiani forgiano gli strumenti di conoscenza delle realtà lavorative di oggi, di ieri e – perché no ? – di domani.

Nella prima officina, Silvio Morganti ci propone una serie di riflessioni, a partire dal contributo fornito da Giancarlo Trentini nell’introduzione al testo recentemente pubblicato a cura di Donatella Cavanna e Alessandro Salvini, Per una psicologia dell’agire umano. Scritti in onore di Erminio Gius. Le fasi di sviluppo che hanno caratterizzato la psicologia in quanto disciplina, riguardano con certezza anche le fasi dell’evoluzione (non ancora compiuta) che ha riguardato e riguarda ogni dimensione organizzativa e aziendale umana: dalla fase atomistica, passando per la fase personologica, per arrivare alla fase più matura, la fase psico­sociale.

Incontriamo poi la bottega dove Attilio Pagano discorre di sicurezza, risorse umane e paradigmi previsionali (da un lato, di natura deterministica e dall’altro probabilistica).

Nella bottega di Francesco Caltagirone possiamo acquistare un particolare strumento operativo, utile per comprendere, anticipare e gestire le crisi economiche e valoriali: l’analisi dei trend occupazionali negli Stati Uniti d’America a confronto con la situazione italiana.

ARTE E CULTURA ORGANIZZATIVA

Nel secondo quartiere si respira aria di festa. Gli sguardi sul mondo del lavoro sono “altri” e diversi dal consueto. Quest’oggi, Sara Bonfantoni, discorre di Teatro, formazione e cultura aziendale.

Questa medesima bottega ospiterà artisti e artigiani provenienti, oltre che dal mondo del teatro, dal mondo della musica, della pittura e della letteratura. Si tratterà di contributi utili e interessanti per una sempre migliore comprensione delle realtà lavorative. E’ del resto lo sguardo dell’artista che riesce a cogliere senso e valore dei segnali deboli, quasi inespressi, indicibili e tuttavia essenziali perché ci si possa rendere conto delle realtà umane.

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I guaritori

I ricercatori

DAL MONDO AL MONDO AZIENDALE In questo quartiere si ragiona di benessere, sicurezza e gestione delle realtà umane a

partire da ben definite, circoscritte e concrete esperienze di vita. All’aperto, di fronte alla propria officina, Cesare Peri racconta e propone specifiche

modalità interattive per gestire costruttivamente le più svariate forme di stress.

DAL DIRE AL FARE E’ un po’ il quartiere dove si tirano le fila delle tante parole fin qui dette e scritte. Nulla di più

concreto e forte della parola, saremmo portati a dire. E proprio per questo risulta naturale il passaggio da questo dire a un fare più esplicito.

In questa ultima bottega troviamo spunti e appunti utili a tutti coloro che a vario titolo si occupano di cultura dell’organizzazione. Ergon, la rivista trimestrale vera e propria (in uscita – come detto – nel mese di luglio di quest’anno) manterrà questa struttura di fondo. Si aggiungeranno altri tre piccoli ma confortevoli quartieri:

Il pensiero altrui (dove verranno proposte le traduzioni di articoli recenti pubblicati su riviste straniere);

Ritorno di fiamma dove verranno riproposti articoli già pubblicati ma tuttora di un qualche interesse;

Parliamone (spazio dedicato al colloquio con i lettori, che avranno la possibilità di porre, al nostro gruppo di esperti, le questioni di maggior interesse);

Sullo scaffale (dove verrà data notizia di pubblicazioni e testi valutati di particolare significato in relazione alle tematiche che via via affronteremo).

Strumento di lavoro, quindi, di cui questo fascicolo vuole essere un assaggio. Lo sforzo è e sarà quello di fornire un contributo utile a migliorare (tutto è migliorabile…) le condizioni di quel tempo di vita trascorso al di fuori delle pareti domestiche, tempo dedicato alle proprie attività professionali. Aziende e organizzazioni sono i luoghi deputati a contenere queste caratteristiche dimensioni spazio­temporali.

Hirelia, oltre ad essere una piccola Casa Editrice, svolge attività di consulenza e formazione nel campo organizzativo e aziendale, soprattutto per quel che concerne le tematiche legate alla sicurezza del e sul lavoro. Con particolare riguardo alla valutazione dello stress correlato al lavoro stesso.

Ci proponiamo al mercato con questa specificità. L’augurio è di riuscire a rispondere sempre con correttezza e professionalità alle richieste che ci arrivano e arriveranno dal nostro pubblico. Coloro che fossero interessati ad avere altre copie di questo primo fascicolo o volessero prenotarsi per ricevere il primo numero di Ergon – trimestrale di cultura organizzativa e FormAzione, possono inviarne richiesta a: [email protected]

Questo è tutto. Con la più viva cordialità e il sentito augurio di buona lettura

Giusi Vignola, direttore di Hirelia Edizioni

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PASSATO PRESENTE

FUTURO

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PROLOGO

SIAMO TANTI POLLICINO PERSI NEL BOSCO AZIENDALE

di Gianni Marocci “L’inevitabile non accade mai,

l’inatteso sempre” Maynard Keynes

RITROVARE LE TRACCE DI UN PERCORSO CHE

CONDUCA ALLA DEMOCRAZIA

ORGANIZZATIVA