e t n e i b m a i t a d t e r r i t or...

48
d a t i a m b i e n t e t e r r i t o r i o in collaborazione con

Transcript of e t n e i b m a i t a d t e r r i t or...

dati

ambi

ente

territorio

in collaborazione con

IRDAT fvg e ENTI LOCALI

1. Premessa 2. Infrastrutture di dati geografici, un inquadramento 2.1 Un po’ di storia 2.2 Condividere i dati geografici, dal livello globale a quello locale 2.3 Inspire: un riferimento comune in ambito europeo 2.3.1 Le linee guida 2.3.2 La “cassetta degli attrezzi” 2.3.3 Implementazione 3. Lo scenario regionale: dai gis alla infrastruttura di dati territoriali 3.1 Un “tavolo” cartografico comune 3.2 I sistemi informativi territoriali per le pubbliche amministrazioni 3.3 Verso una “rete” di produttori e fruitori di dati geografici 4. Il progetto IRDAT fvg 4.1 Istituzione e organismi di coordinamento 4.2 Contenuti ed obiettivi 4.3 I servizi disponibili 4.3.1 Pagine informative IRDAT fvg 4.3.2 Il catalogo dei dati ambientali e territoriali 4.3.3 La comunità web 4.3.4 Formazione 5. IRDAT ed enti locali 5.1 Un ruolo strategico nello sviluppo della infrastruttura 5.2 Partecipare ad irdat fvg, possibili scenari 5.3 Gli strumenti 5.3.1 Catalogare i dati 5.3.2 Pubblicare i dati nel webgis 5.3.3 Attivare servizi web geografici e di download 5.4 Pre-requisiti 5.5 Aspetti amministrativi 6. Glossario

3

Indice

5 6 6 7 9 9101112121316181818202021252628282930313335363841

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha dato avvio negli anni scorsi al Progetto IRDAT fvg, per la realizzazione di una infrastruttura di condivisione dei dati geografici in ambito regionale, con l’obiettivo di supportare strategie e politiche di governo del territorio e dell’Ambiente “basate sulla conoscenza” e sulla partecipazione informata dei cittadini e degli operatori economici.

Gli interventi realizzati sino ad oggi hanno posto le “fondamenta” della infrastruttura ma, affinché il sistema di circolazione ed interscambio delle informazioni sia davvero efficace, è fondamentale che tutti i produttori e fruitori di dati geografici che operano sul territorio regionale collaborino e contribuiscano attivamente allo sviluppo del sistema.

Per far conoscere e promuovere il progetto presso gli Enti Locali del Friuli Venezia Giulia, si propone una breve Guida ad IRDAT fvg ad uso dei Comuni, delle Province e di tutti quei soggetti pubblici direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione di dati geospaziali.

Delineato lo scenario europeo e nazionale e le politiche regionali relative alla gestione e condivisione dei dati geospaziali, la Guida inquadra gli obiettivi ed i contenuti del Progetto IRDAT fvg e descrive gli strumenti realizzati dalla Regione e messi a disposizione delle Amministrazioni per condividere i dati geografici sul territorio del Friuli Venezia Giulia.

Indicazioni metodologiche, tecniche ed operative generali vengono inoltre fornite per “accompagnare” concretamente il percorso di adesione degli Enti Locali alla Infrastruttura.

Per approfondimenti, documentazione tecnica e modulistica si rimanda invece al Portale Internet Ufficiale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dove le pagine tematiche relative al Progetto IRDAT fvg (http://irdat.regione.fvg.it) sono tenute costantemente aggiornate in base all’evolversi del contesto.

5

Premessa

2.1 Un po’ di storia

Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da forte sviluppo e diffusione, a tutti i livelli, delle “Tecnologie dell’informazione” incluse quelle orientate alla gestione ed elaborazione dei dati cartografici e geografici, i cosiddetti GIS - Geograpich Information System o SIT - Sistemi Informativi Territoriali.

Gli ambiti di applicazione dei GIS sono molteplici, dalla Pianificazione Urbanistica alla gestione del patrimonio naturale e storico-artistico, dal settore dei trasporti e della Logistica alla Protezione civile. Nelle Pubbliche Amministrazioni tali strumenti vengono impiegati per le attività interne degli uffici, per agevolare l’interazione con i cittadini e per supportare le strategie e gli interventi di rilevanza territoriale ed ambientale. Sempre più numerosi, inoltre, sono i campi della ricerca che si avvalgono di strumenti di analisi spaziale dei dati mentre cresce progressivamente l’attenzione verso i GIS da parte degli operatori economici.

Parallelamente, grazie alle sempre più numerose applicazioni accessibili via Internet e su dispositivi mobili, è cresciuto esponenzialmente il numero dei soggetti che utilizzano applicazioni GIS per consultare dati o accedere a servizi “basati sulla posizione geografica”1, superando l’ambito specialistico nel quale tali strumenti erano tradizionalmente confinati.

Il primo effetto di questo sviluppo è stato il moltiplicarsi dei “poli” di produzione dei dati mentre è cresciuta, proporzionalmente, la “domanda” di informazioni a componente geografica da parte di diverse tipologie di utenti, sia pubblici sia privati.

Per rispondere a queste sollecitazioni varie Amministrazioni pubbliche hanno individuato proprie modalità di distribuzione ed interscambio dei dati geografici, tuttavia è solo in epoca relativamente recente

6

Infrastrutture di dati geografici, un inquadramento

1 Definiti anche come LBS o Location Based Services.

che lo scenario di condivisione informativa ha trovato uno specifico inquadramento concettuale, tecnico ed organizzativo riassunto dalla espressione “Infrastruttura di Dati Territoriali”, come meglio descritto nel seguito.

2.2 Condividere i dati geografici, dal livello globale a quello locale

Per rispondere alla esigenza di creare basi di conoscenza integrata a supporto del governo del territorio e dell’ambiente è andato delineandosi negli Stati Uniti nei primi anni ’90, per poi estendersi a livello globale, il concetto di Spatial Data Infrastructure (SDI) o Infrastruttura di dati Territoriali o Geografici (IDT)2, definita come “insieme delle tecnologie, delle politiche, degli standard e delle risorse umane necessarie ad acquisire, elaborare, archiviare, distribuire e potenziare l’utilizzo dei dati geospaziali”3.

Anche grazie alle nuove opportunità di accesso alle informazioni offerte da Internet, l’attenzione per queste tematiche si è rapidamente diffusa a livello mondiale e numerose sono le associazioni e le iniziative sorte in tutti i paesi allo scopo di favorire lo sviluppo di tali infrastrutture. Un esempio fra tutti, a livello internazionale, è quello della GSDI Association, orientata alla creazione di una Infrastruttura Globale di Dati Geografici 4.

In ambito Europeo, a seguito di un iter di elaborazione e confronto durato alcuni anni, il 14 marzo del 2007 è stata approvata la Direttiva INSPIRE5 orientata alla creazione di una Infrastruttura per l’Informazione Spaziale nella Comunità Europea. Tale infrastruttura deve basarsi sulle

7

2 Le espressioni “Infrastruttura di Dati Territoriali” e “Infrastruttura di Dati Geografici” vengono qui utilizzate indifferentemente.3 U.S. - “Coordinating Geographic Data Acquisition and Access”, Executive Order n.12960, firmato dal Presidente Clinton l’11 aprile 1994.4 Global Spatial Data Infrastructure Association, per approfondimenti: http://www.gsdi.org5 Directive 2007/2/EC of the European Parliament and of the Council del 14 marzo 2007 “Establishing an Infrastructure for Spatial Information in the European Community (INSPIRE), pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Comunità Europea il 25 aprile 2007, ed entrata in vigore il 15 maggio 2007.

infrastrutture degli Stati membri, che devono essere “interoperabili” capaci cioè di raccordarsi fra loro garantendo la circolazione e la condivisione dei dati a tutti i livelli. La Direttiva INSPIRE, assieme al ricco apparato di documenti tecnici e di indirizzo disponibili sul relativo Portale6, rappresenta oggi la cornice legislativa, metodologica e tecnica comune per l’implementazione delle IDT in ambito comunitario.

Facendo seguito alla Direttiva INSPIRE è stato approvato in Italia il Decreto Legislativo n. 32 del 27 gennaio 2010 finalizzato alla realizzazione di una Infrastruttura nazionale per l’informazione territoriale e del monitoraggio ambientale, che consenta allo Stato italiano di partecipare all’infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea, per gli scopi delle politiche ambientali e delle politiche o delle attività che possono avere ripercussioni sull’ambiente.

Il panorama Europeo e nazionale è oggi caratterizzato da esperienze più o meno mature e da approcci tecnologici ed organizzativi eterogenei, ma l’esistenza di riferimenti condivisi e di una solida “rete” di interscambio fra le Istituzioni, il mondo della ricerca e le aziende che operano nel settore, offre buone garanzie per lo sviluppo di IDT in grado di dialogare a livello globale.

2.3 INSPIRE: un riferimento comune in ambito europeo

2.3.1 Le Linee Guida

Quando si iniziò a parlare di condivisione dei dati spaziali lo scenario di produzione delle informazioni geografiche - e la maggior parte di queste problematiche è ancora attuale - era generalmente caratterizzato da forte frammentazione e mancanza di coordinamento delle fonti informative, da lacune e al contempo

6 http://inspire.jrc.ec.europa.eu/8

ridondanza di dati, da qualità indefinita e da ostacoli all’accesso e all’uso dei dati esistenti.

Si rendeva quindi necessario un nuovo approccio alla diffusione dei dati e, prima ancora, alla loro produzione e gestione, al fine di assicurarne la circolazione e condivisione in ambito inter-istituzionale e la possibilità, per l’utente finale, di valutare il contenuto e la qualità dei dati stessi al fine poterli utilizzare efficacemente nell’ambito dei propri processi decisionali o produttivi.

Per rispondere a questa esigenza, nelle premesse alla Direttiva INSPIRE vengono individuati alcuni “principi” di riferimento utili nello sviluppo di una IDT:

• deve essere possibile combinare in maniera coerente dati territoriali provenienti da fonti diverse all’interno della Comunità e condividerli tra vari utilizzatori e applicazioni;

• deve essere possibile condividere i dati territoriali raccolti ad un

determinato livello dell’amministrazione pubblica con tutti gli altri livelli delle amministrazioni pubbliche;

• devono essere resi disponibili i dati territoriali a condizioni che non ne limitino l’uso più ampio;

• deve essere possibile reperire facilmente i dati territorialidisponibili, valutarne agevolmente l’idoneità allo scopo e ottenere informazioni sulle condizioni di utilizzo.

A fronte di tali principi, che forniscono un “indirizzo” metodologico importante, è però necessario individuare gli strumenti e le azioni capaci di supportare concretamente lo sviluppo di una IDT.

9

2.3.2 La “cassetta degli attrezzi”

Quali strumenti sono necessari per realizzare una Infrastruttura di Dati Geografici, quali gli ambiti di intervento e quali attori sono coinvolti nel processo di implementazione?

Per condividere dati geospaziali in contesti inter-istituzionali ed interdisciplinari è necessario un approccio che potremmo definire “olistico”, che affronti cioè il problema da differenti punti di vista ed avvalendosi di strumenti di varia natura.

Secondo la Direttiva INSPIRE7 una Infrastruttura di dati geografici è costituita da:

• metadati ovvero dati che descrivono i dati,• insiemi di dati territoriali,• servizi relativi ai dati territoriali,• servizi e tecnologie di rete,• accordi in materia di condivisione, accesso e utilizzo dei dati,• meccanismi, processi e procedure di coordinamento e di monitoraggio.

Le componenti tecniche - hardware, software, infrastruttura tecnologica e servizi - non sono quindi di per sé sufficienti; è infatti fondamentale considerare anche il contenuto, il formato e la qualità delle informazioni, compresa una adeguata documentazione dei dati disponibili, e delineare modelli organizzativi, amministrativi e giuridici che favoriscano la partecipazione di tutti gli attori e permettano di governare il sistema nel suo complesso.

Oltre all’intervento di esperti e tecnici, quindi, per realizzare una

10 7 Capo I, Articolo 1.

IDT è necessario il coinvolgimento ed il sostegno politico delle Amministrazioni nel medio e lungo termine, anche attraverso apposite leggi e decreti quando opportuno.

2.3.3 Implementazione

La Direttiva INSPIRE si applica ai “set” di dati territoriali disponibili in formato elettronico e prodotti o gestiti da una Autorità pubblica o da soggetti terzi che con queste collaborano. L’elenco di tali dati è fornito negli allegati alla Direttiva stessa (Annex I, II e III).

Specifiche tecniche, linee di indirizzo metodologico e regolamenti attuativi redatti da gruppi di lavoro internazionali e resi disponibili agli operatori ne accompagnano il processo di implementazione.E’ stata inoltre definita una Agenda – INSPIRE Roadmap8 - cui i Paesi membri possono fare riferimento per programmare le attività al livello nazionale e regionale.

Le pagine che seguono ripercorrono brevemente la “storia” dell’informazione geografica in Friuli Venezia Giulia, evidenziando come le politiche e gli investimenti regionali di quasi due decenni nel settore dei dati geospaziali hanno creato le condizioni strutturali e posto le basi per lo sviluppo di un Progetto di Infrastruttura regionale di Dati Ambientali e Territoriali - IRDAT fvg - coerente con il contesto Europeo delineato.

118 http://inspire.jrc.ec.europa.eu/index.cfm/pageid/44

Lo scenario regionale: dai gis alla infrastruttura di dati territoriali

3.1 Un “tavolo” cartografico comune

La produzione, negli anni 1989-1990, della prima edizione della Carta Regionale Numerica (CRN) alla scala 1:25.000, seguita dalla Carta Tecnica Regionale Numerica alla scala 1:5.000 (CTRN), realizzata per lotti successivi fra il 1990 e il 2000, inizia di fatto la “storia” dell’informa-zione geografica digitale in Friuli Venezia Giulia.

Nel 1991 la Legge Regionale n. 63, “Disposizioni in materia di cartografia numerica regionale e di Sistema Informativo Territoriale cartografico”, che rappresenta ancor oggi il principale riferimento nel settore, istituisce formalmente il “Sistema Informativo Territoriale Cartografico” (SITC) del Friuli Venezia Giulia, definendo le specifiche tecniche per la produzione e gestione della cartografia numerica e promuovendo l’utilizzo e lo sviluppo integrato degli strumenti informatici per l’elaborazione dei dati geografici sul territorio.

12

Risale infine all’anno 2000 la predisposizione delle prime Ortofoto digitali (IT2000™9), immagini fotografiche da ripresa aerea opportunamente elaborate e rese coerenti con l’impianto della CTRN, oggi disponibili a diversi livelli di dettaglio, da 8m sino a 50 cm di risoluzione lineare (IT2003™ e IT2007TM).

Questo “tavolo cartografico” continuo ed omogeneo rappresenta oggi il fondamentale riferimento per la pianificazione ed il monitoraggio delle trasformazioni territoriali in Friuli Venezia Giulia e per la raccolta di una grande quantità di informazioni geografiche e tematiche prodotte in quasi vent’anni dalle Amministrazioni di livello locale, intermedio e regionale nonché da professionisti ed operatori del settore.

3.2 I sistemi informativi territoriali per le pubbliche amministrazioni

Facendo riferimento al Sistema Cartografico citato, la Regione ha intrapreso e svolto con continuità una serie di azioni ed interventi coordinati nel settore dei dati geografici, muovendosi su due fondamentali fronti di intervento:

• il Sistema Informativo Territoriale della Amministrazione regionale

• i Sistemi Informativi Territoriali degli Enti Locali.

• Il Sistema Informativo della Amministrazione regionale, originariamentedenominato “SITER” nella LR 52/199110 era inizialmente concepito come sistema centralizzato di elaborazione dei dati a servizio delle Direzioni con competenze territoriali. A seguito della evoluzione tecnologica del settore esso è andato nel tempo trasformandosi in un sistema “distribuito” di produzione e fruizione dei dati all’interno della Amministrazione regionale, ponendo così le basi per il successivo

13

9 Ortofoto digitali IT2000™, prodotte dalla Compagnia Generale Riprese Aeree di Parma (http://www.cgrit.it)10 Con la abolizione della LR 52/1991 la denominazione di SITER,superato nei fatti dalla generale evoluzione tecnologica ed organizzativa del sistema, è divenuta obsoleta.

sviluppo della Infrastruttura IRDAT. Grazie a strumenti GIS dedicati, i singoli Uffici elaborano ed integrano informazioni tematiche relative ai più svariati ambiti disciplinari, dalla Pianificazione Territoriale alle Infrastrutture di trasporto, dall’Ambiente al settore economico, condividendo i dati di interesse trasversale attraverso una rete di Server dipartimentali.

14

Parallelamente, tramite apposite Convenzioni per l’interscambio informativo11, è stata attuata una intensa politica di supporto regionale agli Enti Locali.

Soluzioni informatiche mirate all’integrazione fra dati geografici e gestionali, affiancamento tecnico e attività di formazione degli operatori, nonché contributi per la informatizzazione dei contenuti geografici di base hanno favorito la diffusione ed un omogeneo sviluppo dei Sistemi Informativi Territoriali nelle Amministrazioni locali del Friuli Venezia Giulia.

1511 ai sensi dell’articolo 12, comma 3, della Legge regionale 27 dicembre 1991 n. 63

A completare il quadro la Rete Unitaria Pubblica dell’Amministrazione Regionale (RUPAR), “ossatura” telematica del sistema, connette gli Enti del territorio e rappresenta il canale di accesso a numerosi servizi IT erogati dalla Regione anche nel settore dei dati geospaziali. In particolare il Progetto ERMES realizzerà la connessione con banda larga di tutte le 218 sedi comunali, di tutte le sedi della sanità regionale, di tutti gli uffici dell’amministrazione regionale e di gran parte delle altre amministrazioni pubbliche presenti in FVG. Ne risulterà una RUPAR di nuova generazione ad elevatissima capacità e, per sua stessa natura, più capillare rispetto alle reti esistenti, specie nelle zone più svantaggiate.

Attualmente esistono più di 400 postazioni di lavoro presso gli Uffici della Amministrazione regionale mentre 150 Enti fra Comuni, Province, Comunità Montane, Agenzie e Consorzi, con un numero complessivo di circa 800 postazioni, gestiscono i dati geografici ed ambientali di rilevanza pubblica in Friuli Venezia Giulia tramite strumenti GIS.

3.3 Verso una “rete” di produttori e fruitori di dati geografici

L’esigenza di disporre di basi di conoscenza inter-istituzionali ed inter-settoriali per il governo del territorio e dell’Ambiente da una parte, ed il consolidarsi di un numero sempre crescente di “poli” di produzione dei dati geografici dall’altra, hanno dato impulso in anni recenti ad una evoluzione -sul piano concettuale prima ancora che tecnico- dello scenario complessivo.

Considerato l’insieme di sistemi dipartimentali e locali realizzati durante la prima fase di sviluppo dei GIS in ambito regionale, autonomi ma fra loro “interoperabili” grazie al coordinamento attuato dalla Regione, è andata delineandosi, a partire dalla metà del decennio scorso, l’idea di una “rete” di sistemi capaci di dialogare fra loro mettendo a fattor comune le informazioni esistenti.

16

In continuità con le politiche e gli investimenti degli anni precedenti ed al passo con l’evoluzione tecnologica del settore e con le più recenti direttive di livello Europeo, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha quindi dato avvio alla realizzazione del Progetto IRDAT fvg i cui contenuti, obiettivi e risultati sono illustrati nelle pagine che seguono.

17

Il progetto IRDAT fvg

4.1 Istituzione e organismi di coordinamento

Il Progetto IRDAT fvg, avente come obiettivo la realizzazione di una Infrastruttura Regionale di Dati Ambientali e Territoriali, nasce formalmente con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del marzo 200612, che ne individua gli obiettivi strategici, gli elementi costitutivi e le linee di sviluppo.

IRDAT fvg rappresenta la declinazione locale degli obiettivi generali, dei principi e degli strumenti individuati da INSPIRE per realizzare una Infrastruttura di Dati Spaziali per la Comunità Europea basata sulle infrastrutture dei Paesi membri.

Al fine di promuovere, monitorare e orientare lo sviluppo della Infrastruttura è stato istituito in seno alla Amministrazione regionale un Nucleo di Coordinamento Operativo multi disciplinare, denominato NCO IRDAT, attribuendo al Servizio Pianificazione Territoriale il ruolo di indirizzo e di raccordo delle iniziative connesse alla condivisione dei dati geospaziali.

Un Progetto Esecutivo redatto nel 200813, che costituisce un “quadro di riferimento” nel quale collocare i singoli interventi garantendone la complementarietà e la coerenza reciproca- individua in dettaglio le componenti della Infrastruttura, le attività necessarie alla sua implementazione ed una “agenda” di massima dei lavori.

4.2 Contenuti ed obiettivi

La infrastruttura IRDAT fvg è concepita come sistema distribuito di produzione e fruizione dei dati geografici basato su “poli” di elaborazione

12 DPReg n. 63 del 7 marzo 2006 - “Progetto generale per la costruzione di una Infrastruttura Regionale di dati Territoriali ed Ambientali per il Friuli Venezia Giulia (IRDAT fvg).13 PE è stato redatto da Insiel SpA sulla base delle linee di indirizzo definite dal NCO.

18

di livello regionale, intermedio e locale, ciascuno dei quali competente su specifici contenuti informativi.

Essa si fonda su sistemi fra loro “interoperabili”, capaci cioè di dialogare a fronte di protocolli condivisi. Ciascun produttore di dati collabora alla realizzazione della infrastruttura e si assume la responsabilità sulla qualità ed affidabilità dei dati pubblicati.

Come già accennato, creare una Infrastruttura di Dati Geografici significa confrontarsi, in tempi e modi diversi, con differenti esigenze: individuare i dati esistenti sul territorio, renderli accessibili ad un numero il più possibile ampio di potenziali utenti e consentire loro di valutarne il contenuto e la qualità; adottare protocolli comuni per la produzione e l’interscambio informativo; armonizzare specifiche informazioni con l’obiettivo di supportare strategie condivise di governo del territorio e dell’Ambiente.

Con l’obiettivo di rispondere a tali esigenze il Progetto IRDAT fvg si articola in diversi ambiti di intervento:

• ottimizzazione e potenziamento della Infrastruttura tecnologica (Server e connettività di rete)• realizzazione di strumenti e servizi per la produzione e la pubblicazione dei dati e dei Metadati• definizione di procedure e protocolli per la produzione, l’interscambio e la pubblicazione dei dati• approfondimenti sugli aspetti semantici e sulla qualità dei dati• normalizzazione ed armonizzazione dei dati di interesse condiviso• formazione degli operatori• promozione del network e del confronto fra gli attori• adeguamento del quadro giuridico e normativo.

19

Vista la complessità degli elementi in gioco, la realizzazione della infrastruttura è un processo che va governato nel medio-lungo termine, senza perdere di vista gli obiettivi generali ed adattando gli strumenti e le regole al mutare del contesto tecnologico, politico ed organizzativo di livello regionale, nazionale ed Europeo.

Alcune componenti della Infrastruttura sono già pienamente operative e disponibili per le Amministrazioni del territorio. Tuttavia ulteriori passi sono necessari per accompagnarne lo sviluppo e favorirne il “radicamento” sul territorio ed il coinvolgimento attivo di un numero sempre più ampio di soggetti, in primis gli Enti Locali.

4.3 I servizi disponibili

A partire dal Giugno del 2007, data di avvio dell’ultima revisione grafica ed organizzativa del Portale Internet della Regione FVG, gli Enti produttori e fruitori di dati geospaziali che operano in ambito regionale hanno a disposizione una serie di strumenti e servizi informatici che agevolano la diffusione e la circolazione dell’informazione territoriale da loro prodotta o su cui hanno titolarità.

Tali strumenti e servizi, fra loro integrati, concorrono a formare il primo nucleo della Infrastruttura di condivisione dei Dati Ambientali e Territoriali IRDAT fvg.

4.3.1 Pagine informative IRDAT fvg

Una sezione specifica del Portale Internet della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia inquadra i contenuti, gli obiettivi e le attività che caratterizzano lo sviluppo della Infrastruttura di condivisione

20

dei dati geografici in ambito regionale IRDAT fvg.

Le pagine informative, costantemente aggiornate in base agli sviluppi del Progetto, permettono anche di ottenere copia dei documenti e della modulistica necessari per l’adesione alla infrastruttura.

Le Pagine informative IRDAT fvg sono consultabili nella sezione “Ambiente e Territorio – Protezione Civile” del portale internet della Regione FVG alla voce “rete integrata dati ambientali e territoriali – IRDAT fvg” (http://irdat.regione.fvg.it).

4.3.2 Il Catalogo dei Dati Ambientali e Territoriali

E’ uno strumento che permette di censire un dato territoriale specificandone i metadati, ovvero le informazioni che ne illustrano le caratteristiche principali: contenuto, descrizione, stato di aggiornamento, copertura geografica, validità temporale, soggetto produttore etc..

Un motore di ricerca “intelligente” consente agli utenti finali di individuare i dati di interesse in base a criteri tematici, geografici o utilizzando “parole chiave” e di consultare la scheda di Metadato correlata per verificarne il contenuto e le caratteristiche.

Il Catalogo IRDAT fvg è stato realizzato facendo riferimento a Standard di catalogazione condivisi in ambito Europeo e rappresenta l’elemento fondamentale dell’Infrastruttura regionale.

21

La Consultazione del Catalogo IRDAT fvg all’interno del Portale Internet Regione FVG

Tramite un visualizzatore cartografico “leggero” (WebGIS) integrato nel Catalogo IRDAT fvg è possibile inoltre ottenere la rappresentazione grafica dei dati ed interrogare le informazioni descrittive ad essi associate, utilizzando come sfondo le cartografie di base esistenti in ambito regionale.

22

Il WebGIS disponibile nel contesto IRDAT fvg

Il nuovo WebGIS che sarà fruibile nel contesto IRDAT fvg per una maggiore integrazione con servizi cartografici e geografici remoti

23

Specifici servizi di download consentono infine, ove previsto dal titolare del dato, di ottenere copia dei dati di interesse nei più diffusi formati di interscambio GIS (ad esempio il formato shape).

Sono stati inoltre attivati alcuni Servizi Web Geografici avanzati per consentire la condivisione e l’utilizzo dinamico dei dati geografici14, aprendo scenari di collaborazione in rete difficilmente immaginabili fino a poco tempo fa.

Attualmente il Catalogo dei dati Ambientali e Territoriali raccoglie e dà accesso principalmente ai dati geografici prodotti dalla Amministrazione Regionale ma l’obiettivo è di farlo divenire, grazie ad un sistema integrato di servizi fra loro interoperabili, il punto “virtualmente” unico di catalogazione, ricerca e consultazione dei dati geografici prodotti in Friuli Venezia Giulia da qualunque soggetto aderente alla Infrastruttura.

Il Catalogo dei dati Ambientali e Territoriali IRDAT fvg è accessibile da qualsiasi pagina del Portale Internet della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a partire dalla sezione “Consulta” presente nella parte sinistra.

Nel Novembre 2010 la Regione FVG è risultata vincitrice della Seconda Edizione del Concorso Nazionale “Portali di Informazione Geografica” bandito dall’Associazione AM FM GIS Italia con la motivazione di aver raggiunto tramite i servizi geografici pubblicati nel contesto del portale istituzionale “l’armonizzazione dei dati, l’omogeneità dei servizi e la reale integrazione della rete dati a supporto dei processi conoscitivi”.

24

14 Due dei principali servizi sono il WMS (Web Map Service) e il WFS (Web Feature Service).

4.3.3 La Comunità Web

L’insieme dei soggetti che producono o utilizzano dati geospaziali sul territorio regionale dispone, dal 2008, di un Comunità Virtuale Internet (Web Community), articolata in sezioni tematiche, nell’ambito della quale è possibile commentare questioni di comune interesse (Forum), condividere documenti (Biblioteca) e proporre nuovi argomenti di discussione.

Gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di Progetti condivisi possono usufruire di Tavoli di lavoro “dedicati”, accessibili in un’area riservata della Comunità Web. Una sezione specifica è dedicata ai link ai siti di maggiore interesse ed alla risposta ai quesiti formulati più di frequente dagli operatori (FAQ).

La Comunità Web IRDAT fvg è, inoltre, il canale attraverso il quale il Nucleo di Coordinamento IRDAT fvg, con la collaborazione degli aderenti, tiene aggiornati i membri in merito ad iniziative, eventi e novità in ambito regionale relative al settore dei dati geografici.

La Comunità Web IRDAT fvg conta attualmente oltre 100 iscritti, fra soggetti appartenenti ad Amministrazioni pubbliche, Università, liberi professionisti e semplici cittadini del territorio regionale ed extra-regionale. L’iscrizione alla Comunità, che dà titolo ad inserire messaggi ed a partecipare ai Forum, può essere effettuata da chiunque, anche a titolo personale. Oltre ad alcuni dati obbligatori, necessari all’ac-creditamento nel sistema, è possibile fornire alcune informazioni accessorie (ambito di attività, temi di interesse etc.), utili ai coordinatori per orientare i servizi alle esigenze degli utenti finali.

Le comunicazioni di carattere generale, viceversa, possono essere

25

consultate con lo status di semplici “osservatori”, senza necessità di registrarsi alla Comunità.

Informazioni sul funzionamento dell’applicativo e sul “buon comportamento in rete” sono disponibili nella Biblioteca generale della Comunità.

La Comunità Web IRDAT fvg è accessibile dal Portale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a partire dalla sezione di login e registrazione.

4.3.4 Formazione

La formazione dei soggetti coinvolti, con ruoli diversi, nella gestione e condivisione dei dati geografici sul territorio regionale è un aspetto cruciale dello sviluppo della Infrastruttura IRDAT. Attività didattiche in aula, seminari tematici, laboratori sono gli strumenti messi in campo dalla Regione per favorire lo sviluppo di un lessico comune e la diffusione ampia e capillare, nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, delle competenze necessarie ad operare con cognizione di causa in questo settore.

La formazione riguarda sia gli aspetti tecnici, ovvero l’utilizzo degli strumenti operativi, sia gli aspetti metodologici. Quanto più ci si allontana da un approccio settoriale alla produzione ed elaborazione dei dati per orientarsi ad una “rete” integrata di conoscenze, infatti, tanto più è necessaria una adeguata comprensione delle diversi aspetti che caratterizzano il contesto di condivisione delle informazioni in ambito multi disciplinare ed inter-istituzionale.

Con l’obiettivo di garantire la formazione permanente del personale degli Enti Locali, oltre che delle direzioni regionali, ogni anno vengono

26

organizzati percorsi didattici articolati, proposti in diverse sessioni al fine di favorire una frequenza il più possibile ampia degli allievi.I corsi si avvalgono di docenti altamente qualificati sia sul piano teorico sia applicativo. I contenuti vengono costantemente aggiornati in base all’evolversi dello scenario tecnologico ed operativo ed è in corso l’allineamento al programma dell’ECDL GIS, “patente” Europea per il GIS, per favorire chi volesse intraprendere un percorso di certificazione individuale15.

Il Calendario delle attività didattiche nel settore dei GIS è disponibile nel contesto delle pagine tematiche del Portale Internet FVG dedicate al Progetto IRDAT; particolari percorsi formativi vengono progettati in base alle esigenze di tecnici ed operatori del settore territoriale e hanno lo scopo di approfondire le seguenti tematiche:

• Introduzione ai Sistemi Informativi Territoriali• Cenni di database relazionali ed analisi dei dati• Principi di cartografia ed uso della cartografia numerica• GeoMedia Training• Utilizzo del software Start2• Applicazioni Catastali• GeoMedia: approfondimenti• Infrastruttura Regionale dati territoriali e ambientali• Catalogo dei dati ambientali e territoriali

A fronte degli strumenti illustrati, quale può essere la modalità di partecipazione di un Ente Locale alla infrastruttura? Le pagine che seguono inquadrano il contesto e forniscono alcune indicazioni tecniche, operative e procedurali.

27

15 ECDL GIS – European Computer Driving Licence in ambito GIS. Il sistema di certificazione si basa sui contenuti definiti nell’ambito del cosiddetto Syllabus e crea un riferimento comune in ambito Europeo per la formazione di settore. In Italia il sistema di certificazione è coordinato da AICA – Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico (http://aicanet.net/certificazioni/ecdl/specialised-level/ecdl-gis).

IRDAT ed enti locali

Il primo obiettivo di IRDAT fvg è, come detto, consentire agli utenti finali, siano essi amministratori, professionisti o cittadini, di accedere al maggior numero possibile di dati geografici di carattere pubblico fornendo loro informazioni e strumenti atti a valutarne il contenuto, la qualità e la possibilità di utilizzo in ambiti diversi da quello di produzione.

Quale ruolo giocano gli Enti Locali in questo contesto e perché è importante la loro partecipazione attiva ad IRDAT?

5.1 Un ruolo strategico nello sviluppo della infrastruttura

Come anticipato, l’Amministrazione regionale promuove e coordina gli sviluppi del Progetto IRDAT fvg ed usufruisce per prima degli strumenti di condivisione e pubblicazione dei dati realizzati in questo contesto.

Tuttavia la Infrastruttura non potrà dirsi pienamente realizzata sino a quando non coinvolgerà tutti i soggetti produttori e fruitori di informazioni geospaziali in ambito regionale: Comuni, Comunità Montane, Province, Agenzie ed Enti che gestiscono ed elaborano dati geografici.

E’ infatti necessario che i dati raccolti ed elaborati con un livello di accuratezza adeguato alle esigenze regionali possano essere integrati, quando opportuno, da informazioni più capillari e dettagliate, prodotte e tenute aggiornate al livello locale.

Inoltre, dovrebbe essere possibile raccordare i dati a livello “orizzontale” – ovvero fra Comune e Comune o fra Provincia e Provincia- creando basi informative armonizzate in ambito inter-istituzionale relative, ad esempio, agli aspetti Urbanistici, ambientali, alle attività produttive o alle infrastrutture tecnologiche e di trasporto.

28

Il patrimonio informativo di ciascun Ente rappresenta infatti, in questa prospettiva, una preziosa “tessera” di un mosaico di conoscenze più ampio, base per un governo integrato del territorio e dell’Ambiente a tutti i livelli, da quello regionale a quello locale.

Per questa ragione è importante che ciascuna Amministrazione dia il proprio contributo, anche piccolo, al sistema condiviso. Anche una sola base dati pubblicata nel circuito informativo IRDAT fvg da parte dal singolo Ente rappresenterà infatti un primo passo concreto, cui potranno seguire -al momento opportuno- ulteriori contenuti ed azioni più strutturate, volte ad esempio alla armonizzazione dei dati in ambito inter-istituzionale a fronte di specifiche esigenze applicative.

Ciò che ci si auspica, in questa prima fase, non è quindi la pubblicazione di grandi quantità di informazioni o di tematismi particolarmente complessi, ma che venga data “visibilità”, tramite il Catalogo regionale IRDAT fvg, ad alcuni dati di base che rappresentano il patrimonio informativo tipico delle Amministrazioni locali, avviando così un processo virtuoso di interscambio informativo in ambito regionale.

5.2 Partecipare ad IRDAT fvg, possibili scenari

Diversi sono i livelli di possibile partecipazione di un Ente Locale alla Infrastruttura IRDAT fvg. Allo stato dell’arte attuale si configurano sostanzialmente tre scenari:

1: pubblicazione nel Catalogo IRDAT dei Metadati relativi ai dati di propria competenza, per consentirne l’individuazione da parte di soggetti terzi;

2: pubblicazione dei Metadati nel Catalogo IRDAT e rappresentazione

29

dei dati nel WebGIS associato al Catalogo, per consentirne la consultazione e la visualizzazione speditiva;

3: pubblicazione dei Metadati e dei dati ed abilitazione dei servizi web geografici (WMS/WFS) e/o di download nei principali formati di interscambio GIS, secondo o criteri stabiliti dal produttore.

Ciascun Ente individua i contenuti che intende pubblicare nel “circuito” IRDAT e stabilisce, per ognuno di essi, i termini di pubblicazione.

Nel seguito si forniscono alcune indicazioni tecniche, metodologiche e procedurali utili alle Amministrazioni per scegliere le proprie modalità di partecipazione al sistema.

5.3 Gli strumenti

Molti Enti Locali hanno sviluppato negli anni passati propri Sistemi Informativi Territoriali, integrati con i sistemi gestionali, che costituiscono un importante supporto alle attività interne degli uffici. Alcuni di essi hanno anche attivato applicazioni Web GIS Internet, ad esempio per la consultazione on-line del Piano Regolatore Generale, utile servizio informativo per i cittadini, i professionisti e gli operatori economici.

Come si relazionano tali sistemi con la Infrastruttura IRDAT?

In linea con gli Standard e le direttive Europee, IRDAT fvg si fonda sul raccordo fra i Sistemi Informativi esistenti. Questo significa che ciascun Ente continuerà ad utilizzare le proprie applicazioni desktop o Web intranet/Internet, semplicemente affiancandovi gli strumenti ed i servizi dedicati alla condivisione delle informazioni nell’ambito del “circuito” della infrastruttura, nei termini descritti di seguito.

30

Facendo riferimento ai tre scenari individuati, nel seguito si illustrano le modalità in cui gli strumenti per la condivisione dei dati possono essere utilizzati dalle Amministrazioni che aderiscono ad IRDAT fvg.

5.3.1 Catalogare i dati

Un semplice applicativo Web consente di “catalogare” i propri dati nell’ambito di IRDAT fvg, compilando i Metadati - contenuto, stato di aggiornamento, copertura geografica, punto di contatto etc. - relativi ai temi geografici ai quali si vuole dare visibilità.

L’applicativo è accessibile via internet all’indirizzo http://www.catalogoirdat.regione.fvg.it, utilizzando specifiche credenziali rilasciate all’Ente al momento della sua adesione all’In-frastruttura (vedi al paragrafo “Aspetti amministrativi”).

31

Per agevolare gli Enti nella compilazione dei propri dati e favorirne una razionale organizzazione nell’ambito del Catalogo, sono stati individuati alcuni contenuti che caratterizzano il patrimonio informativo “tipico” dei Comuni (ad es. numeri civici, Zone di Piano Regolatore) ed il relativo raggruppamento logico, cioè le Collezioni (ad es. Toponomastica, Urbanistica). Questa prima articolazione tematica, basata sulla ricognizione effettuata con un gruppo di comuni pilota, potrà essere integrata ed affinata in fase di utilizzo.

32

In alternativa, qualora un Ente disponesse di un proprio sistema di catalogazione, quest’ultimo potrà condividere i propri dati in ambito IRDAT purché la struttura della metadocumetazione sia conforme alle regole di implementazione di INSPIRE16, ovvero sia in grado di condividere le informazioni secondo standard condivisi in ambito Europeo.

Alcune note tecniche sulle funzionalità dell’applicativo sono disponibili nei documenti “Linee guida compilazione metadati Catalogo IRDAT fvg” e “Guida all’uso dell’applicativo di gestione del Catalogo IRDAT fvg” reperibili nelle pagine internet del Portale Regione FVG dedicate al Progetto IRDAT (http://irdat.regione.fvg.it).

5.3.2 Pubblicare i dati nel WebGIS

Per rappresentare i dati nell’ambito del Web GIS associato al Catalogo è necessario che questi ultimi siano resi disponibili da parte dell’Ente in uno dei formati concordati con la Regione17, in versione aggiornata ed allineata con la relativa scheda di Metadato, la cui compilazione è propedeutica alla loro pubblicazione nel visualizzatore geografico.

Dal punto di vista operativo, le modalità di condivisione dei Dataset ai fini della loro pubblicazione nel Web GIS IRDAT fvg dipendono dalle dotazioni hardware, software e di rete e dal tipo di organizzazione del Sistema Informativo Territoriale dell’Ente.

In linea di principio qualsiasi Ente che produca ed elabori dati tramite una piattaforma GIS potrà pubblicare tali dati nel circuito IRDAT, individuando caso per caso le procedure, gli strumenti di supporto ed il modello operativo più adatti in base alle dotazioni tecnologiche ed alle caratteristiche dell’Ente stesso. I dati verranno pubblicati

33

16 Riferimento al documento “INSPIRE Metadata implementing rules”.17 Come formato di interscambio GIS (Shape, Geomedia-Access, Oracle Spatial) o come servizio web geografico (WMS, WFS)

nel Web GIS IRDAT nella loro semplice struttura geometrica (punti, linee, aree), priva di qualunque vestizione tematica. Tramite le funzioni di interrogazione del sistema sarà possibile per un utente finale visualizzare i dati tramite il Visualizzatore cartografico, consultare i Metadati correlati a ciascun Dataset ed interrogare la scheda descrittiva associata ai singoli oggetti geografici. Potrà inoltre contattare direttamente il produttore, facendo riferimento agli estremi forniti nei Metadati, per i necessari approfondimenti

In relazione a specifiche esigenze, sarà possibile configurare tematicamente i servizi di pubblicazione, ovvero rappresentare i dati in base ad una specifica Legenda.

E’ tuttavia utile precisare che quando si vanno a “mosaicare” dati complessi in ambito inter-istituzionale -pensiamo ad esempio ai Piani Regolatori Generali Comunali - è opportuno fare riferimento a Legende armonizzate a livello regionale. In assenza di tale riferimento, la configurazione di rappresentazioni tematiche è subordinata ad una valutazione ad hoc da parte della Regione, in accordo con l’Ente che richiede il servizio.

E’ responsabilità del singolo Ente, facendo riferimento alle procedure di pubblicazione concordate con il Nucleo di Coordinamento IRDAT fvg, mantenere aggiornati i dati ed i Metadati di propria competenza, garantendone nel tempo la coerenza, la qualità e la completezza.

Le piattaforme GIS fornite dalla Regione agli Enti Locali sono in grado di integrarsi pienamente con la Infrastruttura IRDAT fvg, utilizzando alcuni servizi o strumenti di supporto che verranno individuati in base alla situazione del singolo Ente. Tuttavia qualunque altra soluzione GIS in uso presso le Amministrazioni, purché rispondente agli Standard ed ai requisiti di interoperabilità definiti in ambito Europeo, può interfacciarsi con l’Infrastruttura e

34

contribuire efficacemente al sistema di interscambio e diffusione delle informazioni sul territorio.

5.3.3 Attivare servizi web geografici e di download

L’ultimo scenario individuato fa riferimento alla possibilità, per un utente finale, di ottenere copia dei dati pubblicati dall’Ente nella infrastruttura IRDAT fvg o addirittura di accedervi in modo dinamico, utilizzando servizi avanzati di condivisione dei dati, i cosiddetti WMS – Web Map Services e WFS – Web Feature Services, che rappresentano un protocollo di interscambio comune in ambito europeo.

Usufruendo di tali servizi è possibile pubblicare i propri dati e consultare in modo dinamico i dati prodotti e pubblicati da terzi, sia in forma di semplici “mappe”, sia come dati geografici utilizzabili per ulteriori elaborazioni, come ad esempio interrogazioni o rappresentazioni tematiche.

Lato produttore, specifici tools disponibili anche in ambiente open source “collocati” a valle del sistema di produzione ed elaborazione del dato ed opportunamente configurati, ne permettono la pubblicazione in base ai criteri ed alle modalità stabilite dall’Ente stesso. Tali strumenti possono essere agevolmente inseriti nell’ambito di un SIT esistente, delineando la procedura di gestione appropriata.

Lato utente, è necessario disporre di una applicazione GIS18 in grado di accedere ed interpretare tali servizi. Tale possibilità,garantita nel caso delle piattaforme GIS standard regionali, è offerta anche da molte soluzioni GIS Open Source e di mercato.

35

18 Client-server/desktop tradizionale o Web

La condivisone diretta dei dati tramite servizi avanzati presenta com’è facile intuire enormi potenzialità applicative tuttavia, per governare efficacemente il sistema, è necessario utilizzare l’intera gamma degli strumenti che caratterizzano le IDT, ovvero protocolli, regole ed accordi che affianchino la infrastruttura tecnologica e ne definiscano i meccanismi di funzionamento.

5.4 Pre-requisiti

Lo schema che segue riassume, in relazione ai tre scenari individuati, i pre-requisiti minimi in termini di hardware, software, tecnologie di rete e competenze informatiche necessari ad un Ente per prendere parte attiva ad IRDAT fvg. (Figura 1)

Per permettere agli operatori degli Enti di acquisire le competenze necessarie a partecipare attivamente al circuito informativo IRDAT fvg, nell’ambito dei percorsi didattici organizzati dalla Regione per gli Enti convenzionati sono previste specifiche sessioni formative, i cui programmi sono basati sull’utilizzo del Catalogo IRDAT fvg per la consultazione e compilazione dei Metadati e sulla configurazione dei tools Open Source per gestire i servizi di pubblicazione.

Le attività di assistenza e conduzione del Progetto IRDAT fvg sono in grado di garantire all’Ente Locale un supporto applicativo e un’assistenza generica di minima al fine di agevolare il processo di catalogazione e diffusione del dato territoriale attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’Infrastruttura. Qualora la qualità e la quantità dei dati territoriali da pubblicare nel contesto infrastrutturale risultino elevati e complessi, soprattutto nell’ottica di visualizzazioni WebGIS tematiche avanzate, IRDAT fvg può provvedere a stilare piani temporali ed economici per tali attività di diffusione.

36

37

(Figura 1)

Scenari Hardware Software Competenze

Scenario 1 - “Catalogare i dati”

Un PCconnesso in rete Internet

Minima conoscenza procedure di configurazione del software di produzione dei servizi web geografici. Installazione del software e configurazione iniziale sono a carico del Progetto IRDAT

Minima conoscenza procedure di configurazione del software di produzione dei servizi web geografici. Installazione del software e configurazione iniziale sono a carico del Progetto IRDAT

Qualsiasi browser Web

Conoscenza della struttura del metadati di IRDAT fvg

Conoscenzadell’applicazione Web di gestione del Catalogo IRDAT fvg

Scenario 2 - “Pubblicare i dati nel WebGIS”

Scenario 3 - Attivare servizi web geografici e di download

Scenario 2a:

“Dati in formato interscambio GIS”

Nessuna, le operazioni di configurazione del WebGIS sono attività a carico del Progetto IRDAT

Scenario 2b:

“Dati come servizi WMS/WFS”

Nessuno oltre a quello utilizzato per la gestione del SIT locale

Nessuno oltre a quello utilizzato per la gestione del SIT locale

Software di produzione di servizi web geografici (WMS/WFS -disponibile in ambiente Open source)

PC Server Web Internet

PC Server Web Internet

Software di produzione di servizi web geografici (WMS/WFS - disponibile in ambiente Open source)

5.5 Aspetti amministrativi

Per aderire formalmente alla Infrastruttura IRDAT fvg e contribuire attivamente al sistema di condivisione dei dati usufruendo degli strumenti e dei servizi disponibili, gli Enti Locali fanno riferimento alle Convenzioni per l’interscambio informativo che già regolano l’accesso agli strumenti ed ai servizi cartografici regionali.

La sottoscrizione della nuova Convenzione SIAL per il periodo 2009-2013 consente agli Enti Locali di usufruire di tutti i servizi IRDAT fvg senza sottoscrivere la convenzione ai sensi della L.R. 27 dicembre 1991 n. 63. In un logica di semplificazione sono stati introdotti i riferimenti all’adesione all’Infrastruttura Regionale di Dati Ambientali e Territoriali anche all’interno della Convenzione che regola i rapporti tra la Regione e le Amministrazioni aderenti al Sistema Informativo Amministrazioni Locali (SIAL).Il testo delle Convenzioni è stato aggiornato nei contenuti, al fine di recepire l’evoluzione dello scenario tecnologico ed organizzativo, ma ne è confermato lo scopo originario, ovvero quello di creare un sistema virtuoso di interscambio informativo fra le Pubbliche Amministrazioni del territorio regionale.

L’inquadramento amministrativo e la modulistica necessaria per l’adesione ad IRDAT fvg sono disponibili sul Portale Internet della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nelle pagine dedicate al Progetto IRDAT nelle sezioni “come aderire” e “convenzioni” (http://irdat.regione.fvg.it).

I soggetti pubblici o privati che volessero usufruire del servizio di pubblicazione offerto con il Catalogo dei dati ambientali e territoriali, o avviare progetti di sviluppo di propri servizi di catalogazione integrati con il Catalogo regionale, possono contattare direttamente il Servizio Pianificazione Territoriale della Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] .

38

GLOSSARIO

Nel seguito si forniscono le definizioni di alcuni termini di più largo uso in questo contesto. Le voci sono state tratte da fonti diverse, tutte accessibili via Web e sono riproposte integralmente o con alcune modifiche ed adattamenti e non sono da ritenersi in alcun modo esaustive degli argomenti trattati nel presente documento.

Attributoinformazione descrittiva associata ad un oggetto geografico e che lo caratterizza. Generalmente nei GIS descrive le caratteristiche non grafiche dell’elemento o quelle grafiche non rappresentabili alla scala d’acquisizione.

CAD (Computer Aided Design) è una famiglia di sistemi e programmi software per la progettazione assistita dal calcolatore, utilizzati per il disegno architettonico, il rilievo civile, il disegno meccanico e parametrico, il computo metrico, il disegno di schemi elettrici, etc.

Cartografia di baseè l’insieme delle carte, costruite con tecniche topografiche o fotogrammetriche, che rappresentano un determinato territorio nella sua componente planimetrica (corsi d’acqua, strade, ferrovie, ponti, case, ecc.) ed altimetrica (punti quotati, curve di livello).

Cartografia digitaleversione digitale di una carta geografica tradizionale; le informazioni relative alla posizione ed alle caratteristiche degli elementi sono memorizzate in formato numerico, su file o DataBase. Quando è memorizzata anche la coordinata z (quota sul livello del mare) si ha parla di cartografia digitale tridimensionale.

41

42

Databaseil termine Database (anche base dati, banca dati o archivio) indica uno o più insiemi strutturati di informazioni organizzate in modo da permetterne una rapida ed agevole consultazione e gestione.

Database geograficoDatabase che contiene informazioni relative alla posizione ed alla forma degli oggetti -memorizzati come punti, linee, aree, pixels, grids- ed alle loro caratteristiche (attributi).

Condivisione di datiRendere disponibili ed accessibili i dati ad organizzazioni e/o soggetti diversi da chi ha prodotti.

Dati spaziali (o geospaziali)Dati geometrici caratterizzati da un riferimento geografico.

FGDCAcronimo di Federal Geographic Data Committee, organizzazione fondata dall’Ufficio federale degli Stati Uniti con il compito di coordinare lo sviluppo, l’utilizzo e la condivisione dei dati cartografici e geografici. Definisce gli Standard e gestisce lo sviluppo della Infrastruttura d Dati geografici degli Stati Uniti (NSDI)

Georeferenziareprocedura che consiste nel posizionare dati vettoriali o un’immagine raster nella corrispondente zona del territorio reale, in base ad un determinato sistema di riferimento.

GIS (Geographical lnformation System)un insieme complesso di componenti hardware, software, umane ed intellettive per acquisire, processare, analizzare, immagazzinare e restituire in forma grafica ed alfanumerica dati riferiti al territorio.

43

GPS (Global Positioning System)è un sistema che consente, per mezzo di un ricevitore, un software dedicato e una costellazione di satelliti, di determinare la posizione al suolo e l’altimetria di un punto con una precisione che varia da pochi millimetri ad alcuni metri in funzione del tipo di apparecchiatura e delle procedure operative di rilievo.

Integrazione di daticombinazione di dati fra due o più sistemi e/o organizzazioni.

Interoperabilitàcapacità dei sistemi e delle loro componenti di scambiare informazioni e servizi con altre componenti o sistemi. In ambito GIS definisce la capacità di consultare ed elaborare dati geografici prodotti con strumenti diversi;

INSPIRE Infrastruttura di Dati Spaziali della Comunità Europea (Infrastructure for Spatial Information in the European Community - INSPIRE), istituita tramite Direttiva 2007/2/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 Marzo 2007.

ISO acronimo di International Organization for Standardization, una federazione di organismi nazionali che ha l’obiettivo di definire Standard internazional, Vede la collaborazione di oltre 150 Paesi e di organizzazioni internazionali, amministrazioni, operatori industriali ed economici e rappresentanti dei consumatori.

Oggetto entità fisica o logica definita da un insieme di caratteristiche e regole di comportamento che ne esprimono lo stato statico o dinamico e le relazioni con altri elementi del sistema. In ambito GIS sono esempi di oggetti una unità edilizia, una strada, un corso d’acqua.

44

Metadatoinsieme di informazioni che descrivono il contenuto, le origini, lo stato di aggiornamento ed altre caratteristiche di un dato o di un documento. In ambito geografico il Metadato descrive anche la estensione geografica del dato e fornisce informazioni in merito al soggetto produttore, alla accuratezza, al sistema di riferimento geografico etc. La singola unità di informazione è definita “elemento di Metadato” (Metadata element). Per la raccolta ed organizzazione dei Metadati geografici si fa riferimento a specifici Standard definiti in ambito Europeo.

OGCAcronimo di Open Geospatial Consortium, consorzio internazionale di aziende, agenzie governative ed Università che collaborano per promuo-vere l’interoperabilità dei sistemi GIS e per definire protocolli e modalità di condivisione dei dati e dei servizi in ambito geografico;

SDIAcronmimo di Spatial Data Infrastructure, definito come un insieme di tecnologie, politiche, standard e risorse umane necessarie ad acquisire, elaborare distribuire e migliorare l’accesso e l’utilizzo dei dati geospaziali e la loro condivisione fra il settore pubblico e quello privato.

Sistema informativoinsieme di apparecchiature, procedure e persone che hanno il compito di raccogliere, organizzare, selezionare, archiviare e comunicare i dati riguardanti l’attività di un’organizzazione.

SITacronimo di Sistema Informativo Territoriale, definizione italiana corri-spondente all’anglosassone GIS.

45

WebGISSistemi informative territoriali pubblicati e realizzati con tecnologia Web. Un progetto WebGIS si distingue da un progetto GIS per le specifiche finalità di comunicazione e di condivisione delle informazioni con altri utenti. Comunemente offrono all’utente funzionalità per visualizzazione e navigazione cartografica, localizzazione, stampa e ricerca.

Web ServiceSistema software progettato per supportare l’interoperabilità tra diversi sistemi su di una medesima rete; un web service è accessibile, come componente software sul Web, per essere utilizzato da diverse applica-zioni. I web services sono realizzati utilizzando tecnologia come XML e SOAP, indipendenti da qualsiasi sistema operativo e linguaggio di pro-grammazione.

dati

ambiente

ambiente