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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Liceo Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO SCIENZE UMANE CLASSE 5^D Anno scolastico 2016/2017 E S A M I D I S T A T O

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Liceo Classico – Scientifico – Scienze Umane

PORDENONE

LICEO SCIENZE UMANE

CLASSE 5^D

Anno scolastico 2016/2017

E S A M I

D I

S T A T O

I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

P OP O R D E N O N ER D E N O N E

COMPOSIZIONEDELCONSIGLIODICLASSEA.S.2016-2017

5^DSCIENZEUMANE

MATERIADIINSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO CARANNACARMELITALATINO CARANNACARMELITAFILOSOFIA SALVADORAMALIASTORIA TIRONECLEONICEINGLESE PIZZINATOPATRIZIAMATEMATICA DERONIANDREAFISICA DERONIANDREASCIENZEUMANE DEMATTIOSIMONETTASCIENZE PETROCCIONEFRANCESCASTORIADELL'ARTE PELLEGRINISILVASCIENZEMOTORIEESPORTIVE ETRARIPAOLARELIGIONE BEACCOCLAUDIA

COORDINATOREDICLASSE TIRONECLEONICE

VERBALIZZANTE CARANNACARMELITA

STUDENTIRAPPRESENTANTIDICLASSE

FORNASIERNICOLEAMATISTAVIALEMARTA

GENITORIRAPPRESENTANTIDICLASSE MARTINIGILDA

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE 5 D Scienze UmaneAnno scolastico 2016/2017

PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSESintesi condivisa dal Consiglio di classe nella seduta del 3 maggio 2017

La classe, originariamente più numerosa, risulta composta da 17 allieve inquanto diversi studenti nel primo anno del biennio non sono stati ammessialla classe successiva; la composizione originaria è stata, inoltre, modificatanel passaggio dal biennio al triennio con l’inserimento di due nuove alunne,una proveniente dall’Istituto Tecnico Mattiussi di Pordenone e la seconda daun altro indirizzo di studi del nostro istituto; nell'anno scolastico in corso,infine, si è aggiunta alla classe una studentessa proveniente da un'altraagenzia educativa di Pordenone. Due allieve al quarto anno (a.s. 2015-16)hanno intrapreso un'esperienza di formazione scolastica all'estero (Spagna,Messico) per un periodo rispettivamente di tre mesi ed un anno.

Per quanto riguarda il corpo docenti, nel corso del triennio hanno mantenutola continuità della docenza gli insegnanti di lettere, storia, filosofia, scienzenaturali, fisica, storia dell'arte, educazione fisica e religione; l'attuale docentedi matematica è subentrato al quarto anno, l'insegnante di lingua inglese ècambiata nel corso del quinto anno. La docente di Scienze Umane, materiacaratterizzante dell'indirizzo, ha rilevato la cattedra in quest'anno scolastico,dopo che la classe aveva avuto due diversi insegnanti nei precedenti dueanni del corso di studi.

L'avvicendamento dei docenti di alcune materie caratterizzanti, non sembraaver causato particolari inconvenienti ad una classe che, fin dal primo annodel triennio, si è dimostrata attiva, vivace ed aperta al dialogo, talvolta ancheanimato, caratteristiche che ha mantenuto fino all'anno in corso durante ilquale si è ridimensionato lo spirito collaborativo e di gruppo a vantaggio diuna gestione più individualistica dell'esperienza scolastica; non sono mancati,inoltre, nei periodi di maggiore impegno scolastico, atteggiamenti di chiusurae talvolta di contrasto nei confronti di alcuni docenti.

Dal punto di vista generale la classe è decisamente eterogenea, con alcunecomponenti che emergono per vivacità intellettiva e ricchezza di interessi,altre per capacità organizzative e per disponibilità nei confronti delle proposteloro offerte. Riguardo alla partecipazione mediamente le allieve sonomaturate, seppur con tempi e modalità differenti, sono infatti in grado diformulare domande, di proporre interventi pertinenti e di interagire rispettandole posizioni altrui; va notato che, come nei precedenti anni scolastici, ungruppo di ragazze tende ad emarginarsi e a subire la lezione piuttosto che

diventarne parte attiva.

Sul piano del rendimento e del profitto, tenuto conto anche del fatto che ilquinto anno richiede un particolare impegno in merito ai ritmi e alla qualitàdello studio, si è rilevato un divario piuttosto marcato tra una componentedinamica e propositiva che ha maturato competenze sicure in vari ambitidisciplinari ed una tendenzialmente passiva e rinunciataria. Questo dislivellosi accentua in particolar modo negli ambiti disciplinari che comportano dimettere in atto le abilità argomentative, critiche ed operative.Nel corso di quest'anno scolastico, non a caso, si è reso necessario ricorreread attività di recupero in diverse discipline; l'ambito decisamente più carentee che coinvolge un ampio gruppo di allieve risulta essere quello scientifico. Leragazze attualmente si stanno impegnando con serietà a colmare le carenzepregresse e a completare il programma delle suddette discipline.

OBIETTIVI CULTURALI E FORMATIVI Il Consiglio di classe si è impegnato nel far sviluppare alle allieve lecompetenze chiave di cittadinanza; nell'ultimo anno del triennio, inparticolare, si sono perseguiti e raggiunti ad un livello mediamente sufficientei seguenti obiettivi educativi e formativi trasversali conformi alla didattica percompetenze:

– essere autonomi e responsabili nel gestire il lavoro scolastico– interagire con spirito collaborativo in gruppo confrontandosi in modo

paritario– contribuire all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività

di progetto collettive– organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed

utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e formazione,tenendo presenti i tempi disponibili, le strategie e il metodo di lavoro

– correggere il metodo di studio, tendenzialmente mnemonico, perfinalizzarlo alla formazione individuale

– comprendere messaggi di genere diverso (letterario, tecnico,scientifico) e di varia complessità, trasmessi utilizzando linguaggidifferenti (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)

– sapersi esprimere in modo chiaro e rigoroso, sia nella comunicazioneorale che scritta, usando correttamente i diversi linguaggi specifici dellevarie discipline

– saper usare gli strumenti informatici– interpretare criticamente le informazione ricevute nei vari ambiti

disciplinari e attraverso differenti strumenti comunicativi, valutandonel’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni

– elaborare argomentazioni coerenti, stabilendo collegamenti e relazionitra fenomeni, eventi e concetti, anche appartenenti a diversi ambitidisciplinari

– affrontare problematiche attuali e fenomeni sociali con spirito critico

– valutare obiettivamente le proprie prestazioni e il proprio lavoro

STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI e STRUMENTIGli insegnanti sono ricorsi, a seconda delle necessità della classe e dellecaratteristiche delle proprie discipline, alle seguenti strategie didattiche:lezione frontale; lezione dialogata; lavori di gruppo; relazioni eapprofondimenti individuali; attività laboratoriali; visite guidate; partecipazionea conferenze; uso autonomo della biblioteca; visione di film e documentari;simulazioni delle prove d'esame di maturità.

Oltre ai libri di testo è stato sollecitato l’uso di testi extrascolastici, di appuntidelle lezioni, di strumenti informatici e multimediali (si vedano le Verifiche deiPiani di Lavoro delle diverse discipline).

CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONEGli studenti sono stati impegnati in un congruo numero di verifiche, scritte eorali, che sono state realizzate secondo le modalità più opportune perciascuna disciplina, per cui si rimanda alla Verifica del Piano di Lavoro di ognidocente. I criteri di valutazione sono indicati nel P.O.F., al quale si è fattoriferimento.

Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltre che dei contenuti e dellecompetenze acquisiti nelle singole discipline, anche della progressionenell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno, dellapartecipazione propositiva e della puntualità nel portare a termine leconsegne.

ATTIVITA’ DI RECUPERO Nel corso dell'anno scolastico si sono attivate le seguenti attività di recupero:recupero in itinere (Scienze naturali), sportello (Matematica), corso direcupero di Scienze Umane (marzo - maggio), Matematica e Inglese in orarioextrascolastico nel corso del secondo quadrimestre (da marzo a maggio-giugno 2017).

ESAME di MATURITA'Si sono effettuate le simulazioni delle prove scritte dell'esame di maturità chehanno coinvolto tutte le classi quinte dell'istituto.Prima prova (Tipologia A, B, C, D): prima simulazione (12 dicembre 2016);seconda simulazione (19 maggio 2017); durata: 5 ore.Seconda prova (Indirizzo Scienze umane): prima simulazione (15 dicembre2016); seconda simulazione (16 maggio 2017); durata: 5 ore.Riguardo alla Terza prova si è optato per la Tipologia B, ovvero tre quesitirelativi a quattro discipline (risposte di dieci righe): prima simulazione (24gennaio 2017; materie: inglese, filosofia, matematica, scienze naturali);

seconda simulazione (23 maggio 2017; in elaborazione); durata: 3 ore.

METODOLOGIA CLILE' stato presentato alla classe il seguente modulo, attuato con la metodologiaCLIL a cura della prof.ssa Francesca Costa (2 e 4 febbraio 2017; durata: 2ore): Disability and Equality (2 ore): Concetto di disabilità, definizione di“Health”; definizione medica, letterale e analisi etimologica di “Disease”,“Illness”, “Sickness”; questione etica e filosofica in riferimento alla malattia;modello medico e sociale della disabilità.

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI E PROGETTI La classe ha aderito ai progetti d’Istituto e alle seguenti attività ed iniziativeculturali:-“Pordenonelegge”: nell'ambito della rassegna “Nel nostro tempo” incontrocon Dario Fabbri dal titolo “Specchi. Caoslandia”; Mostra “Bookart. Oltre lalettura” (Spazi espositivi della Provincia) (16.09.2016);- Progetto “Un viaggio a scuola” gestito dalla cooperativa sociale “Nuovivicini” finalizzato alla conoscenza delle nozioni giuridiche basilari cheregolamentano nel nostro paese l’accoglienza, la richiesta di asilo e ilriconoscimento della protezione internazionale (26.11.16 e 17.12.16);- Incontro di geopolitica tenuto dal prof. Cristiano Riva sulla situazione politicainternazionale (3.12.16);- Olimpiadi di filosofia e Summer Camp di filosofia (due allieve)- Corso preparatorio alla stesura delle tesine tenuto dalla prof.ssa Chiarottin,presso la Biblioteca dell'Istituto (27 gennaio 2017); - Visita guidata alla scuola montessoriana “Casa dei bambini – S. Giusto” diTrieste (13 febbraio 2017)- Progetto di Storia “Popoli in Guerra”: visita guidata al Museo dell’esodoistriano-dalmata di Padriciano e il Museo della Guerra per la Pace “D. DeHenriquez” di Trieste (13 febbraio 2017)- Progetto “Per un’economia di cura” promosso dal Dipartimento di ScienzeUmane: incontro con il dott. Alberto Grizzo sul tema “Economie di relazione aportata di mano” (23.03.2017);- Incontro con il profugo siriano Joseph Mistrih e la scrittrice ElisabettaBondovalli, presso la Casa dello Studente di Pordenone, a cura delle prof.sseAntonella Ianulardo e Claudia Furlanetto (5.03.2017)- Progetto “Voce donna” e visione del film "Una vita possibile": contro laviolenza di genere- Visita guidata a Gemona in occasione dei 40 anni dal terremoto del Friuli(27.04.2017)- Orientamento (Open day 2016, Università di Trieste e Udine);- Corso di yoga di 4 lezioni (svolto con insegnante esperta esterna)

- Progetto "Keep the beat" sulla rianimazione cardiopolmonare e per l'utilizzodel defibrillatore

- Progetto "Ti voglio donare" sulla donazione del sangue

- Progetto "Linguaggi diversi” (10.05.2017)

VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN GRECIA

Viaggio in Grecia (condiviso con altre classi del liceo scientifico) attraversol'Epiro, l'Attica e il Peloponneso. In particolare si sono visitate le seguentilocalità: Ioannina, Kalambaka, Monastero ortodosso delle Meteore; Delfi:area sacra dell'oracolo di Apollo, l'insediamento di età romana; Atene:l’Acropoli, il Nuovo Museo dell’Acropoli, il Museo Archeologico Nazionale; ilCanale di Corinto; Epidauro, Tirinto, Micene e Olympia (24-30.03. 2017).

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Nell'ambito del progetto d’Istituto “Popoli in guerra alla ricerca della pace, diun tetto”, la classe ha realizzato l’unità didattica di apprendimento dal titolo “ Ilrazzismo come ideologia insegnata e appresa. A scuola per disimparare ilrazzismo”. Le studentesse hanno progettato delle unità didattiche, alcunesotto forma di gaming simulation, indirizzate agli allievi di una scuolasecondaria di primo grado.

I lavori delle studentesse sono stati progettati con il fine di abbattere ipregiudizi e gli stereotipi, per promuovere atteggiamenti rispettosi di tutte lediversità e per affrontare consapevolmente il fenomeno contemporaneo dellemigrazioni stimolando l'attitudine ad accogliere quanti, a causa di guerre econdizioni di invivibilità nel loro paese, sono costretti ad emigrare. Il progettoideato, elaborato e realizzato in collaborazione con l'insegnante di ScienzeUmane, è ampiamente esposto nella programmazione finale della disciplinadi indirizzo.

PERCORSI INTERDISCIPLINARI INDIVIDUALI (tesine)

In occasione della Prima Prova dell’Esame di Stato verrà consegnata allaCommissione la mappa progettuale dei percorsi interdisciplinari proposti dallestudentesse della classe. Ci si riserva di allegare separatamente l'elenco deititoli delle suddette tesine, in ottemperanza delle recenti disposizioni sullaprivacy.

RELAZIONE FINALE DEL PIANO DI LAVORO DI ITALIANO

Classe 5^ DU Scienze Umane Docente Carmelita Caranna

a.s. 2016-2017 SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Nel corso dell’anno scolastico l’atteggiamento della classe è stato di discreto interesse per le tematiche affrontate con una motivazione ed un clima di attenzione in classe esteso a quasi tutti le alunne. Mediamente la classe ha evidenziato buona disponibilità ai contenuti storico-letterari. Lo studio della letteratura italiana è stato affrontato in classe attraverso la lettura dei testi con commenti e collegamenti critici. L’interesse e l’applicazione sono stati da parte di tutte costanti. Il rendimento nella produzione sia scritta che orale è mediamente discreto. OBIETTIVI EDUCATIVI E CULTURALI SPECIFICI Le alunne nel corso dell’anno hanno migliorato sia il metodo di studio sia gli strumenti culturali, teorici e operativi, che hanno permesso alla maggior parte di loro di muoversi autonomamente nell’analisi dei più significativi documenti della storia della letteratura italiana, nei secoli XIX-XX, al fine di comprendere i fenomeni più rilevanti della civiltà letteraria nazionale, inseriti in un più vasto e complesso contesto europeo. Nello svolgimento del programma si sono scelti i seguenti percorsi: • ricostruzione delle fasi culturali con particolare attenzione ai momenti e alle mode letterarie del periodo; • contestualizzazione degli autori nel loro tempo, con particolare attenzione ai rapporti con la tradizione e con le nuove esperienze letterarie; • studio della biografia con particolare riferimento agli episodi essenziali della vita di un autore, funzionali alla ricostruzione della personalità e della psicologia di quest’ultimo; • studio della poetica: ricostruzione delle linee fondamentali in rapporto al quadro letterario del periodo; • lettura dei brani antologici: è stato privilegiato il commento tematico rispetto alla parafrasi dei versi. VERIFICHE Le tipologie di verifica sono state: l’interrogazione-colloquio, l’esposizione ed il commento orale dei testi; per lo scritto è stata scelta la tipologia B, ovvero la stesura del saggio breve nei vari ambiti. Nelle prove orali si è tenuto conto del possesso

completo e consapevole delle informazioni indispensabili a sostenere il dialogo, delle capacità di interpretare i testi, applicando corrette procedure di analisi e di sintesi, stabilendo relazioni tra testo, contesto letterario e quadro storico. Nelle prove scritte si sono considerati requisiti essenziali per un giudizio di sufficienza l’aderenza dei contenuti alla traccia, lo sviluppo delle idee secondo uno schema lineare, l’uso corretto delle strutture morfo-sintattiche. Quanto alla preparazione nella classe emerge una parte di alunne capaci di organizzare lo studio e l’apprendimento in modo autonomo e di rivelare nell’esposizione dei contenuti richiesti, un metodo di approccio al testo letterario corretto e consapevole. Per altre lo studio è ancora tendenzialmente mnemonico. Il livello medio della classe in questa disciplina è più che sufficiente. PROGRAMMA SVOLTO NEOCLASSICISMO – ROMANTICISMO UGO FOSCOLO Biografia, poetica e opere -Ultime lettere di Jacopo Ortis: “Il sacrificio della patria” “Teresa e le illusioni” “Lettera da Ventimiglia: i confini d’Italia” -Sonetti: “A Zacinto” “Alla sera” “In morte del fratello Giovanni” -Odi: “All’amica risanata” -Il carme dei Sepolcri: “All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne” (vv 1-90) “A egregie cose il forte animo accendono” (vv 150-212). Polemica classico-romantico in Italia: -Madame de Staël “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni” GIACOMO LEOPARDI Vita e opere; Ideologia e poetica; “Gli Idilli”: -L’infinito; -Alla luna; -La sera del dì di festa; -A Silvia; -Il passero solitario;

-Il sabato del villaggio; -Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; -La ginestra o il fiore del deserto; “Operette morali”: -Dialogo della Natura e di un Islandese; -Dialogo di Tristano e di un amico; -Dialogo di Plotino e di Porfirio; -Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere. ALESSANDRO MANZONI Vita, poetica, opere; “Odi civili”: -Marzo 1821 -Il cinque maggio; “Tragedie”: -“Adelchi” -Il volgo disperso (Atto III); -La morte di Ermengarda (Coro Atto IV); -Morte di Adelchi (Atto V); Il romanzo storico: “I Promessi Sposi”. ETA’ DEL NATURALISMO Ideologia e cultura - Emile Zola, Il romanziere naturalista: osservatore e sperimentatore IL REALISMO: ROMANZO, NOVELLA, DRAMMA GIOVANNI VERGA Vita e opere; La produzione tardo romantica e scapigliata; Verso il Verismo: -Nedda; L’ adesione alla poetica del Verismo; Le novelle di “Vita nei campi”; -Rosso Malpelo; -La lupa; Le “Novelle rusticane”: -La Roba; -Libertà; IL ROMANZO

“Mastro-don Gesualdo”; “I Malavoglia”. L’ ETA’ DEL DECADENTISMO Ideologia e cultura ; I mutamenti culturali; La poesia simbolista in Francia; Charles Baudelaire: -L’ albatro GIOVANNI PASCOLI Vita e opere; La poetica e l’ ideologia del “fanciullino”: -Il poeta decadente: come un fanciullino; “Myricae”: -Temporale; -Il lampo; -Tuono; -Arano; -Lavandare; -X Agosto; -L’ assiuolo; “Canti di Castelvecchio”: -La mia sera; -Il gelsomino notturno. “Poemetti”: - Digitale purpurea GABRIELE D’ ANNUNZIO Vita e opere; “Il piacere”: -Il ritratto dell’ esteta; “Trionfo della morte”: -L’ opera distruttiva di Ippolita, la Nemica; L’ ideologia e i miti superomistici; “Il progetto delle Laudi: “Maia”; “Elettra”; “Alcyone”: -La sera fiesolana; -La pioggia nel pineto.

LUIGI PIRANDELLO Vita e opere; La visione del mondo e la poetica dell’ Umorismo; “L’ Umorismo”: -Umorismo e comicità; “Novelle per un anno”: -Ciàula scopre la luna; -Il treno ha fischiato; -La carriola; Romanzi: “Il fu Mattia Pascal”; “Uno, Nessuno, Centomila”; “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”: -Il lavoro di Serafino Gubbio; Il teatro del grottesco: “Così è se vi pare”: “La patente”; Il “teatro nel teatro”: “L’ uomo dal fiore in bocca”; “Enrico IV”; “Sei personaggi in cerca d’autore”. ITALO SVEVO Vita, poetica, opere; Romanzi: “Una vita”: -Macario e Alfonso: il lottatore e l’ inetto”; “Senilità”: -Il ritratto di Emilio: un finto seduttore; “La coscienza di Zeno”. LA POESIA DEL DOPOGUERRA GIUSEPPE UNGARETTI Vita e opere; “Allegria”: -Il porto sepolto; -In memoria ( fotocopia ); -Veglia; -Sono una creatura; -I fiumi; -San Martino del Carso; -Mattina;

-Allegria di naufragi; -Fratelli; -O Notte ; “Il Dolore”: -Non gridate più. EUGENIO MONTALE Vita, poetica, opere; “Ossi di seppia”: -Non chiederci la parola; -Meriggiare pallido e assorto; -Spesso il male di vivere ho incontrato; -Gloria del disteso mezzogiorno; -Cigola la carrucola del pozzo; “Satura”: -Ho sceso, dandoti il braccio. TESTO IN ADOZIONE: “Testi e scenari” (vol. 4 – 5 – 6 – 7) Beatrice Panebianco, Cecilia Pisoni, Loretta Reggiani (casa ed. Zanichelli)

RELAZIONE FINALE DEL PIANO DI LAVORO DI LATINO

Classe 5^ DU Docente Carmelita Caranna

A.S. 2016-2017 La classe nel suo complesso, si è dimostrata interessata ai contenuti proposti dalla disciplina, disponibile al dialogo e quasi sempre adeguatamente impegnata nello studio. Le difficoltà nell’ applicazione di alcuni costrutti sintattici, sono state accolte in modo propositivo con serietà e volontà di recuperare in itinere. Competenze acquisite: La classe ha rafforzato le competenze morfo-sintattiche acquisite negli anni precedenti. Ha approfondito, attraverso la pratica testuale, le abilità di traduzione per quanto possibile, analizzando un testo letterario in prosa nei suoi aspetti costitutivi e individuando i caratteri distintivi della produzione letteraria di un autore. Strumenti e metodi: Alla lezione frontale, volta a presentare in modo sistematico le conoscenze morfologiche, sintattiche e lessicali, si è affiancato un lavoro di osservazione e analisi delle corrispondenti strutture della lingua latina. L’attenzione è stata rivolta soprattutto alla memorizzazione ed utilizzazione della terminologia grammaticale e linguistica. Criteri e parametri di valutazione: Per lo scritto: livello di comprensione generica del testo; livello di comprensione delle strutture morfo-sintattiche del latino; precisione nella resa lessicale ed adeguatezza delle scelte sintattiche in italiano. Per l’orale: i medesimi criteri utilizzati per lo scritto; capacità di esprimere i concetti acquisiti con sufficiente precisione e chiarezza facendo uso di un’adeguata terminologia. Inoltre verrano valutati l’impegno, la partecipazione e la puntualità nelle consegne. Verifiche: Le prove orali sono state interrogazioni ed esercitazioni. Le prove scritte sono state elaborate in rapporto alla comprensione e traduzione di testi in lingua latina.

PROGRAMMA SVOLTO: LA LETTERATURA NEI PRIMI DUE SECOLI DELL’IMPERO SENECA Biografia, poetica, opere filosofiche De brevitate vitae (1, 1-4), (8, 1-5), (16, 1-5), (18, 1-6) Epistulae ad Lucilium (1, 1-5), (47, 1-21) Il teatro: - Medea: “L’ira di Medea” (vv. 380-415; 422-430) “Medea nunc sum” (vv. 895-1028) La satira: L’Apokolokyntosis LA SATIRA IN ETA’ IMPERIALE PERSIO Biografia, poetica e satire Saturae, choliambi 1 vv. 1-14 “Programma poetico” (fotocopia) Saturae, 4 “Prima di giudicare gli altri guarda te stesso” (fotocopia) GIOVENALE Biografia, poetica e satire Saturae 3, vv. 60-153 “Pregiudizi razzisti” testo in italiano (fotocopia) Saturae 6, vv. 1-20 “Le donne del buon tempo antico” testo con traduzione (fotocopia) Saturae 6, vv. 182-132 “Eppia la “gladiatrice” Messalina Augusta meretrix” (fotocopia) Saturae 6, vv. 314-334 “Riti delle Bona Dea capovolti” (fotocopia) LUCANO Biografia, poetica Pharsalia (I, vv.1-66), (II, vv. 380-391) PETRONIO Biografia, poetica Satyricon: Un’eloquenza decaduta(1-2) ,Entra in scena Trimalcione (32-33), La larva meccanica di Trimalcione (34, 4-10) (fotocopia), Cena Trimalchionis(41,9), La lingua di un ubriaco (41, 9-12) (fotocopia), Un finto funerale (71-72), La matrona di Efeso (111-112)

QUINTILIANO Biografia, poetica La pedagogia di Quintiliano: Institutio oratoria: L’oratore ideale (proh. 9-12), Filosofia o retorica (proh. 13-20), Una professione di fede nella scuola (I, 1-3), A casa o a scuola (I 2, 1-3), Educare giocando (l 3, 8-14) MARZIALE Biografia, poetica Epigrammi: Il libro di Marziale (I, 2,3,20, 62) (II, 11) (III, 26) TACITO Biografia La crisi dell’eloquenza romana: Dialogus de oratoribus, La sete di apprendere (2.1) Agricola (43,44,45,46) Germania: Usi e costumi dei Germani (10-14) Annales: Il suicidio di Seneca (XV, 61-64), Petronio (XVI, 18-19), ETA’ DEGLI ANTONINI APULEIO Biografia, opere Metamorphoseon libri: “Attento lettore: ti divertirai” (I, 1), “La Tessaglia, terra di magia” (II, 1), “La metamorfosi” (III, 24-26), “I vantaggi di essere asino” (IX, 12-13), “Preghiera a Iside- Luna” (XI, 2), “Lucio torna uomo” (XI, 13). TESTO IN ADOZIONE: Citti, Casali, Gubellini, Pasetti, Pennesi, “Candidi Soles” Vol. 2 Ed. Zanichelli

MATERIA: FILOSOFIA Docente: Amalia Salvador Presentazione della classe La classe 5DU è composta da un numero ristretto di studentesse. Nel corso dell’anno scolastico in corso si è evidenziata una spaccatura interna al gruppo, sia per quanto riguarda l’interesse per la disciplina, sia per l’impegno profuso nel lavoro individuale e pertanto gli obiettivi maturati, in termini di conoscenze e competenze, sono al di sotto delle aspettative per circa la metà delle allieve. Ad esse va contrapposto l’altro gruppo che invece ha lavorato con continuità, approfondendo e rielaborando in modo critico e personale i contenuti. Anche il clima di classe è mutato; le ragazze hanno spesso palesato un certo disagio nel rapportarsi con la componente docente e il dialogo educativo ne ha risentito. Competenze

Sulla base delle competenze chiave di riferimento e delle competenze

disciplinari previste dal MIUR, al termine della V lo studente ha

mediamente raggiunto le seguenti competenze :

E’ consapevole del significato della riflessione filosofica come riflessione

razionale che si propone la domanda sulla conoscenza, sull’agire, sull'uomo

e sull'essere.

Sa utilizzare i contenuti acquisiti e attuare la riflessione critica per la propria formazione e crescita. Sa risolvere problemi e questioni confrontando posizioni teoriche diverse

Sa istituire legami fra l'autore e il contesto storico-culturale e attuare confronti fra autori e collegamenti interdisciplinari

Sa cogliere il rapporto fra la filosofia e altre forme di sapere, in particolare la scienza. Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per

gestire l' interazione comunicativa verbale nei vari contesti.

Sa leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Abilità Abilità comunicativa

Comunicare in maniera autonoma

Usare correttamente linguaggi specifici

Esporre in modo chiaro e coerente

Usare tecnologie informatiche

Abilità critica

Leggere la realtà trasferendo concetti e categorie appresi nello

studio disciplinare.

Integrare e operare sintesi fra le conoscenze acquisite.

Applicare conoscenze per risolvere problemi nuovi

Fare proprie valutazioni e sostenere proprie idee

Abilità di studio

Adeguare il proprio impegno alle diverse attività di studio

Darsi strategie di studio efficaci

Organizzare lo studio

Utilizzare le conoscenze acquisite

Organizzare percorsi autonomi di informazione

Abilità di orientamento

Capacità di autovalutazione

Capacità operare scelte consapevoli

Metodologia Lezione frontale Lettura di testi o di brani Esposizione di approfondimenti Lavoro in coppie Cooperative learning Lezioni dialogate Strumenti didattici: Libro di testo, fotocopie, media , conferenze, visite guidate

Strumenti di verifica Interrogazioni orali e scritte, esposizioni di relazioni e approfondimenti. Criteri di verifica e valutazione La valutazione è stata realizzata attraverso interrogazioni orali e scritte esposizioni di relazioni e approfondimenti.

Nella valutazione della prova sono stati considerati i seguenti elementi: aderenza alla richiesta completezza, precisione, ordine, coerenza dei contenuti capacità espositive proprietà lessicali Programma svolto W.F.Hegel Capisaldi del sistema ( Finito e infinito, Ragione e realtà, la funzione della filosofia); Idea, Natura, Spirito (Le partizioni della filosofia); la dialettica, la concezione dello stato Letture: “Scienza e dialettica”, “La contraddizione”, da “ Scienza della logica”; “Il sopprimere e conservare”, “ I momenti intellettuale, dialettico, speculativo”da “ Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio” La sinistra hegeliana e Feuerbach Il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione, umanismo e filantropismo Letture: ‘Il rovesciamento della filosofia speculativa’ da ‘Tesi preliminari per la riforma della filosofia’, ‘L’uomo essere naturale e sociale’da ‘Principi della filosofia dell’avvenire’ K. Marx Caratteristiche del marxismo, la critica al misticismo logico di Hegel, la critica della civiltà moderna e del liberalismo, la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione, l’interpretazione della religione, la concezione materialistica della storia, struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia, il Manifesto, Il Capitale ( Merce, lavoro, plus-valore) Lettura: da i “Manoscritti economico –filosofici”: “L’alienazione” M. Weber : L’etica protestante e lo spirito del capitalismo A. Schopenhauer Radici culturali del sistema, Il mondo della rappresentazione come velo di Maya, la via di accesso alla cosa in sé, caratteri e manifestazione della volontà di vivere, il pessimismo, le vie di liberazione dal dolore Letture: da “Il mondo come volontà e rappresentazione “ “Tra dolore e noia”, “ Dalla virtù all’ascesi”

S. Kierkegaard “Di me stesso”, la comunicazione indiretta,, l’esistenza come scelta, la critica all’ hegelismo, il singolo, la folla, la verità, gli stadi dell’esistenza( estetico, etico, religioso), la disperazione, l’angoscia. Letture: da “Aut-Aut”: “ Don Giovanni e il desiderio, La scelta e la mediazione” da “Timore e tremore” “ Il silenzio di Abramo” Caratteri dell’Esistenzialismo Sartre: lettura da : ” Esistenzialismo e umanismo” F. Nietzsche Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche, fasi del filosofare nietzschiano,lo spirito dionisiaco e apollineo, storia e vita, il metodo “genealogico” e la ”filosofia del mattino”, la morte di Dio, il super- uomo, l’eterno ritorno, la morale dei signori e degli schiavi, la volontà di potenza, il nichilismo e il suo superamento, I prospettivismo Letture: da” La nascita della tragedia”: Apollineo e dionisiaco da “La gaia scienza”: il racconto dell’uomo “folle” da “Cosi parlò Zarathustra”: il super-uomo e la fedeltà alla terra, l’eterno ritorno da “Al di là del bene e del male”: la volontà di potenza e la funzione legislatrice del filosofo S. Freud La rivoluzione psicanalitica, la nascita della psicanalisi, l’inconscio, il lavoro analitico,l’interpretazione dei sogni, la sessualità, eros e thanatos, la genesi della nevrosi, Es, Io e Super-io, il disagio della civiltà Lettura: brano tratto da “Un ricordo di infanzia di Leonardo da Vinci” Lettura tratta da ‘L’interpretazione dei sogni’ Caratteri generali dell’Ermeneutica P.Ricoeur: “ I maestri del sospetto” H. Arendt Le origini del totalitarismo, Vita activa: le tre dimensioni della vita activa, il tramonto della polis greca, l’esperienza della modernità, lo scacco della modernità, l’assenza del pensiero e la banalità del male, la vita della mente Letture: da “Le origini del totalitarismo”: Il totalitarismo come espressione della società di massa da “Vita activa“: La vita activa e la condizione umana

da “La banalità del male” “I doveri di un cittadino ligio alla legge” e parte finale dell’epilogo H. Jonas Un’etica per la civiltà tecnologica, la responsabilità verso le generazione future Letture Da “Il principio di responsabilità”: l’introduzione e il nuovo imperativo categorico Visione filmato su Jonas Bioetica Bioetica cattolica della sacralità della vita Bioetica laica della qualità della vita Letture: Passi tratti dal testo di G.Fornero; Bioetica cattolica e bioetica laica S. Rodotà : La fine del destino Caratteri generali del Positivismo Il neopositivismo logico Lettura : Carnap : Critica della metafisica Il dibattito epistemologico del XX secolo K Popper Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità, asimmetria tra falsificabilità e verificazione, la corroborazione, scienza e metafisica, critica al marxismo e alla psicanalisi, congetture e falsificazioni, critica all’induzione e la teoria della mente come ‘faro’, il fallibilismo T. Kuhn Il concetto di paradigma, epoche normali ed epoche rivoluzionarie, il senso di un mutamento di paradigma

Classe 5D Scienze umaneAnno scolastico 2016/2017

Materia: StoriaDocente: Cleonice Tirone

Situazione della classe La classe nel corso del triennio ha dimostrato interesse per la disciplinastorica e si è impegnata a rendere efficace il metodio di studio.Le allieve hanno mediamente acquisito una discreta padronanzanell'organizzare il lavoro scolastico (prendere appunti, elaborate schemi emappe concettuali), nonché nel reperire informazioni attraverso gli strumentiinformatici. Si sono impegnate nel reperire la documentazione per leesposizioni di approfondimenti connessi con il programma della disciplina.Solo un piccolo gruppo ha partecipato attivamente al dialogo educativo.Dal punto di vista del rendimento si distinguono tre livelli: 1° livello - allieve che studiano un modo superficiale e mnemonico;nell'esposizione orale sono carenti sul piano del lessico e dell'articolazionedel pensiero; 2° livello - allieve che prendono appunti, sanno usare il manuale e chestudiano per le verifiche; nell'esposizione orale usano un linguaggio piuttostosemplice, sanno stabilire collegamenti e confronti guidati dal docente(numericamente prevalente) ; 3° livello - allieve che sanno confrontare gli appunti con il manuale, che sonoin grado di stabilire confronti ed inferenze; hanno una discreta padronanzalinguistica e sanno esprimere qualche considerazionie critica (gruppo attivonel dialogo educativo).

Obiettivi disciplinari raggiunti Si sono perseguiti gli obiettivi dichiarati nella Programmazione di Storia che ilDipartimento di Lettere dell’indirizzo delle Scienze Umane ha condiviso edinserito nel Ptof d’Istituto. Gli allievi hanno raggiunto ad un livello sufficientein particolare i seguenti obiettivi:- usare gli strumenti fondamentali della disciplina (fonti storiche, letterarie,iconografiche; cartografia)- esporre gli argomenti con coerenza, logica, linguaggio e terminologiaappropriati- collocare gli avvenimenti entro le coordinate spaziali e temporali- riconoscere gli elementi essenziali della ricostruzione dei fatti storici esapere riesporli in sintesi - distinguere fra informazione storica e interpretazione del fatto storico- attuare confronti tra istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversiriconoscendo differenze ed analogie, continuità e discontinuità

- comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in unadimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, e in unadimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturalidiverse.

Metodologia e Strumenti L'insegnante ha fatto ricorso prevalentemente a lezioni frontali con ilsupporto informatico (powerpoint). Non è stato possibile ricorrere conregolarità all' attività di laboratorio finalizzata alla lettura di fonti e documenti,mentre si sono assegnate ricerche su temi concordati attinenti al programmaesposte in classe dagli allievi; nei limiti di tempo consentiti dall'orariosettimanale (2 ore), si è fatto qualche raccordo con temi e argomenti diattualità.Oltre al manuale in adozione, si sono utilizzati materiali integrativi (infotocopia) reperiti da altri testi, film e documentari.Libro di testo: AA.VV., Il nuovo La storia e noi, G.B. Palumbo Editore, vol.3 IlNovecento e oltre (dal 1914 a oggi).

Recupero e simulazione della prova d'esameIl recupero delle conoscenze e delle abilità è stato effettuato in itinere,mediante attività supplementari svolte in classe o a casa.Si sono effettuate simulazioni di Terza prova (tipologia B).

Verifiche e valutazione Le verifiche sono state attuate con cadenza regolare secondo i criteri previstidal PTOF e sono consistite sia in colloqui orali che in prove oggettive. Sonooggetto di valutazione anche gli interventi in classe, gli approfondimentisvolti in autonomia dagli allievi e presentati alla classe.La valutazione prende in considerazione la completezza dei contenuti, ilgrado di approfondimento degli argomenti, la qualità dell’esposizione(eloquio e lessico specifico), la capacità di operare inferenze e di valutarecriticamente.

Attività extracurricolari

La classe ha partecipato ai seguenti progetti: Pordenonelegge: “Pordenonelegge”: nell'ambito della rassegna “Nel nostrotempo” incontro con Dario Fabbri dal titolo “Specchi. Caoslandia”; Mostra“Bookart. Oltre la lettura” (Spazi espositivi della Provincia) (16.09.2016);Progetto d'istituto “Popoli in guerra alla ricerca della pace, di un tetto”;Visita guidata al Museo dell’esodo istriano-dalmata di Padriciano, al Museodella Guerra per la Pace “D. De Henriquez” di Trieste (13 febbraio 2017).La giornata della Memoria. Incontro con il profugo siriano Joseph Mistrih e la scrittrice ElisabettaBondovalli, presso la Casa dello Studente di Pordenone, a cura delle prof.sseAntonella Ianulardo e Claudia Furlanetto (5.03.2017)

PROGRAMMA

1. La società di massa: trasformazione della società e degli stili di vita; ladivisione del lavoro e la stratificazione sociale; il ceto medio; l'istruzione dibase; la comunicazione di massa, lo sport e il cinema; partiti popolari dimassa; il diritto di voto alle donne e l'emancipazione femminile. Visione delfilm Suffragette, di S. Gavron (2015) e approfondimento sulla figura diEmmeline Pankhurst.

2. L’età giolittiana: Destra e Sinistra storica; Roma capitale e la terza guerrad'indipendenza (aggancio con il programma dell'anno precedente). L'indirizzopolitico di Vittorio Emanuele III; Giolitti capo del governo; la crescitaeconomica del Paese; la politica interna tra cattolici e socialisti; la politicacoloniale; l'emigrazione.

La prima guerra mondiale: la rottura degli equilibri; le guerre balcaniche; lealleanze; l'attentato di Sarajevo; dalla guerra lampo alla guerra di posizione:le trincee e le armi; l'Italia dalla neutralità alla guerra; 1915-’16: la guerra diposizione; la spedizione punitiva contro l'Italia; la disfatta di Caporetto (1917);l’ultimo anno di guerra; i trattati di pace e la Società delle Nazioni; laspartizione del Medio Oriente tra Francia e Inghilterra. Letture: E.M.REMARQUE, La morte del tipografo Gérard Duval, da Niente di nuovo sulfronte occidentale, 1929.

4. La rivoluzione russa: la caduta degli zar e la rivoluzione di febbraio; ilgoverno Kerenskij; le tesi di aprile di Lenin; la rivoluzione bolscevica; pace diBrest Litovsk; la guerra civile russa (1918-21); la nuova politica economica ela nascita dell'Urss. La costituzione dello stato totalitario di Stalin; lacollettivizzazione agraria; i piani quinquennali; il terrore staliniano e i gulag.Letture: Lenin, Le tesi di aprile.

5. La crisi economica del 1929 e il “New Deal”: crisi e ricostruzioneeconomica; l'isolazionismo degli Stati Uniti; razzismo e proibizionismo; Ilpiano Daves; gli anni Venti: benessere e nuovi stili di vita; la crisi del 1929:le cause; la diffusione della crisi dagli Stati Uniti all’Europa; Roosvelt e il NewDeal; J.M. Keynes e l’economia moderna. Focus: il processo Sacco eVanzetti.

6. Il fascismo in Italia: trasformazioni politiche nel dopoguerra; i fasci dicombattimento; la vittoria mutilata e l'impresa di Fiume; il biennio rosso;successi elettorali dei fascisti; il Partito Nazionale fascista; la marcia suRoma; le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti; la costruzione dello statofascista; la propaganda e il culto della personalità; i Patti Lateranensi; lapolitica economica. Letture: I discorsi di Mussolini in parlamento.

7. La Germania: la Repubblica di Weimar; Hitler e il partito nazista; il putschdi Monaco; il successo nazista alle elezioni; l'incendio del Reichstag; il terzo

Reich; l'antisemitismo e le leggi di Norimberga. Lettura: Hanna Arent, Dadove viene il successo dei movimenti totalitari.

Il razzismo e la Shoah: il dovere di ricordare.

8. L'Europa tra democrazia e fascismo: Gran Bretagna e Francia, baluardidella democrazia; l’affermazione dei fascismi in Europa; la guerra civilespagnola: la dittatura di Primo de Rivera; biennio rosso e biennio nero; I duegoverni di Burgos e di Valencia; la vittoria di Franco e l'inizio della dittatura.

9. La seconda guerra mondiale: la politica estera aggressiva di Hitler; lealleanze; la spartizione della Polonia; la guerra nel Nord Europa; l’interventodell’Italia; la battaglia d’Inghilterra; l'offensiva italiana nei Balcani e in Africa;la svolta del 1941; l’attacco all’Unione Sovietica; l’aggressione giapponese eil coinvolgimento degli Stati Uniti; 1942-’43: la controffensiva alleata; lacaduta del fascismo e l’armistizio; la Repubblica di Salo; la Resistenza inItalia; il Comitato di Liberazione Nazionale; Togliatti e la svolta di Salerno; losbarco in Normandia; la conferenza di Yalta; la fine del Terzo Reich; lasconfitta del Giappone e la bomba atomica. Letture: W. Churchill, Ladecisione di sganciare la bomba; Michihiko Hachiya, Hiroshima, il desertodopo la bomba.

10. La guerra fredda: il bipolarismo USA-URSS; Il nuovo ordine economico:Bretton-Woods e il piano Marshall; la nascita delle Nazioni Unite; la dottrinaTruman; la crisi di Berlino e la nascita delle due Germanie; il Patto Atlanticoe il Patto di Varsavia; la corsa agli armamenti; la crisi della Corea; Krusciov ela destalinizzazione; 1956 in Polonia e Ungheria; l’America di John FitzgeraldKennedy; la primavera di Praga; polonia di Solidarnosc; la caduta del muro diBerlino e Gorbaciov.

11. La decolonizzazione del Terzo Mondo: la fine del colonialismo, le duerisposte di Inghilterra e Francia; il Terzo mondo e i limiti delladecolonizzazione; la decolonizzazione in Asia e Africa; la Rivoluzionecubana; il difficile cammino per l'indipendenza del Vietnam; la conferenza diBandung: terzomondismo; mondializzazione e neocolonialismo. Lettura: EzioMauro, Castro e il 900 muoiono insieme, da La Repubblica, 27 novembre2016.

12. L’Italia repubblicana: il referendum e la Costituzione repubblicana; larottura dell'unità antifascista; l’inizio del centrismo; il miracolo economico.

13. La Cina: dalle lotte coloniali alla guerra civile; lunga marcia di Mao e larivoluzione comunista in Cina; la riforma agraria; il fallimento del “grandebalzo”; la rivoluzione culturale.

14. Il Sessantotto: la contestazione nelle università; le occupazioni in Usa, inGermania; le comunità hippies; il maggio francese; lasciti dellacontestazione. Lettura: don Milani, Lettera ad una professoressa.

15. Alle origini dell'Unione europea: Stati Uniti d'Europa; il ruolo di GranBretagna e Francia; I trattati di Roma; i primi organismi sovranazionali: Ceca,Cee, Mec; l'allargamento dell'Unione; Schengen; trattato di Maastricht; Cartadi Nizza; Trattato di Lisbona; Istituzioni dell'UE.

Dalla seconda metà di maggio si effettuerà il ripasso degli argomentiintegrato con letture tratte da testi saggistici che offrano approfondimenti edinterpretazioni critiche sui temi storici trattati in classe.

MATERIA: INGLESE

DOCENTE: PATRIZIA PIZZINATO (MARTA COGHETTO)

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha generalmente dimostrato un discreto interesse nei confronti della materia. La motivazione e la partecipazione andavano sollecitate solo per alcune studentesse, mentre si è notato un contributo assiduo da parte di altre. Ciò potrebbe essere ascrivibile alla minore abitudine di alcune studentesse a intervenire in lingua inglese, come segnalato dalle allieve stesse. Quanto alle competenze in ambito linguistico, invece, la classe si divide sostanzialmente in due gruppi, uno dei quali è più efficace nella comunicazione (sia scritta che orale), laddove l’altro dimostra alcune fragilità e difficoltà in questo senso. Lo scambio con la classe si è sempre dimostrato sereno e positivo.

OBIETTIVI DIDATTICI

Per quanto riguarda gli obiettivi e le competenze a cui si è puntato nel corso dell’anno, si rimanda a quanto previsto nel Piano di Lavoro della classe. Si è

lavorato per abituare le studentesse a:

- praticare le abilità di listening, speaking e writing - saper presentare un argomento con chiarezza logica e inserendolo nel

contesto corretto - sviluppare autonomamente la capacità di comprendere testi e le

modalità di stesura degli stessi alla luce degli obiettivi dell’autore - comprendere e interpretare testi letterari analizzandoli dal punto di vista

formale e collocandoli nel contesto storico-culturale

METODOLOGIA E STRUMENTI

Utilizzo di: libri di testo, fotocopie

- presentazione di testi orali, per lo sviluppo della competenza di ascolto (sia a viva voce che registrazioni)

- lavori per lo sviluppo della competenza orale (individuali, a coppie o a piccoli gruppi)

- revisione in classe di compiti domestici - simulazioni

- lezioni frontali o dialogate - stesura di un abstract della tesina di maturità in lingua inglese

ATTIVITÀ DI RAFFORZAMENTO E DI RECUPERO

Sono stati resi disponibili sportelli per il rafforzamento delle competenze in vista di verifiche in classe, nonché uno sportello di recupero grammaticale ed esercitazione della competenza orale a partire da giovedì 20 aprile.

VALUTAZIONI

Sono state svolte verifiche scritte e orali di lingua e letteratura (in quest’ultimo

caso, presentazioni individuali seguite da domande inerenti i temi proposti, poste da insegnante e compagne), e due simulazioni di terza prova con quesiti di tipologia B. Per lo scritto si richiedeva competenza nelle abilità di produzione, grammatica, lessico, comprensione di testi scritti. Per l’orale si

richiedeva competenza nelle abilità di ascolto, parlato, autonomia di esposizione e/o efficacia comunicativa.

Al momento della stesura del presente documento è stata effettuata una sola simulazione di terza prova, che ha sostanzialmente palesato la succitata divisione della classe in due gruppi. Alle studentesse sono state proposte delle terze prove di esercizio durante l’anno.

CONTENUTI

Libri di testo:

M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, “Performer First Tutor” Student’s Book +

Workbook, edizioni Zanichelli;

M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, “Compact Performer Culture & Literature”,

edizioni Zanichelli;

fotocopie da altri manuali di lingua e letteratura.

LINGUA:

dal testo “Performer FCE Tutor”:

UNIT 8 “Nature”

UNIT 9 “Challenges”

UNIT 10 “Relationships”

LETTERATURA

ROMANTICISMO

- Parte generale: da “Compact Performer Culture & Literature”, pp. 111 – 114 (“Is it Romantic?”, “Emotion vs Reason” – English Romanticism, A new sensibility, The emphasis on the individual); il concetto di “sublime” (appunti).

- William Wordsworth: pp. 115 – 116 (Wordsworth and the relationship with nature, The importance of the senses, Recollection in tranquillity, The poet’s

task); p. 117, “Daffodils”; estratto dalla prefazione alle “Lyrical Ballads”

(fotocopie da libro di testo non in adozione).

- S. T. Coleridge: p. 118 (Imagination and fancy, Coleridge’s view of nature), p. 120 (The natural world, The characters, The Rime and traditional ballads); “The Killing of the Albatross”, da “The Rime of the Ancient Mariner”, pp.120 – 123.

VITTORIANESIMO

- Parte generale: da “Compact Performer Culture & Literature”, pp. 148 – 149 (“The first half of queen Victoria’s reign”), p. 150 (“Life in the Victorian town”), pp. 154 – 155 (“The Victorian compromise”, “The Victorian novel”), p. 160 (“Charles Dickens and Charlotte Brönte and the theme of education”), pp. 173 – 174 (“The British Empire”).

- Charles Dickens: “Men and Brothers”, da “Hard Times” (non presente nel testo in adozione, fotocopie da libro); “The Definition of a Horse”, da “Hard Times”, pp. 161 – 163.

- Rudyard Kipling: “The White Man’s Burden”, p. 175.

MODERNISMO

- Parte generale: da “Compact Performer Culture & Literature”, p. 248 (“A deep cultural crisis”), pp. 250 - 251 (“The modern novel” – Modernist writers); dati generali sulla temperie culturale di inizio ‘900 (appunti).

- James Joyce: pp. 264 – 265 (“James Joyce and Dublin” – Style and technique, “Dubliners” – The origin of the collection, The use of epiphany, A pervasive theme: paralysis, Narrative techniques), “Eveline”, da “Dubliners”,

pp. 266 – 269; “The Funeral”, da “Ulysses” p. 251.

- Virginia Woolf: pp. 270 – 271 (“Virginia Woolf and ‘moments of being’” – A modernist novelist, Woolf vs Joyce, “Mrs Dalloway” – The story, The setting, A changing society, The connection between Clarissa and Septimus), p. 275 (“Moments of being: one moment in time”), “Clarissa and Septimus”, da “Mrs

Dalloway” (pp. 272 – 274).

MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: ANDREA DE RONI 1. Presentazione della classe Ho conosciuto questa classe nel terzo anno di corso, in cui ho insegnato solo Fisica; l’anno successivo ho assunto anche l’insegnamento di Matematica. L’andamento di quest’anno scolastico è stato fortemente influenzato da due condizioni particolari: l’inizio tardivo della mia docenza, cominciata un mese e mezzo dopo l’inizio istituzionale dei corsi, e l’atteggiamento inaspettatamente oppositivo di una parte delle allieve, che hanno condizionato in modo significativo sia la quantità che il livello di approfondimento degli argomenti previsti dal piano di lavoro. Fino dal primo approccio, tre anni fa, ho avuto la sensazione, confermata nel seguito, che lo stile di apprendimento prevalente fosse spiccatamente mnemonico, finalizzato alla riproduzione di meccanismi di calcolo piuttosto che alla comprensione dei significati, anche solo fondamentali, ma Il mio tentativo di ricostruire un tessuto più solido non ha portato frutti; anzi, è stato uno dei motivi di conflitto. La debolezza della preparazione si è resa particolarmente evidente quest’anno scolastico nel quale gli strumenti tecnici di calcolo, in particolare le disequazioni, nelle varie forme e situazioni, sembravano quasi non essere mai stati acquisiti. Va notato che proprio il ripasso delle disequazioni, in funzione della ricerca dell’insieme di esistenza, è stato l’argomento sviluppato dal docente che mi ha sostituito nel primo periodo, e che è stato “canonizzato” dall’esito della verifica con una larghissima maggioranza di insufficienze (11 risultati inferiori a 4/10, su 17 allieve); questo è il profilo che si è mantenuto pressoché costante per il resto dell’anno, nonostante le iniziative di recupero che ho messo in atto. Voglio mettere in evidenza che alle allieve è stata offerta una notevole varietà di opportunità, in termini di disponibilità e di modalità didattiche. La lezione è sempre stata considerata occasione di recupero in itinere, ma, per quanto sollecitata da me in modo esplicito, la richiesta di spiegazioni è stata estremamente ridotta e saltuaria; lo strumento dello sportello didattico non è mai stato richiesto; il canale di posta elettronica, di cui c’è chiara indicazione nel piano iniziale di lavoro, inteso ad allargare i tempi dell’interazione didattica per superare gli ostacoli nello studio, non è mai stato utilizzato. Ho proposto l’utilizzo di strumenti informatici (principalmente Geogebra) per facilitare, almeno, il controllo degli esercizi e fornire stimoli di riflessione; ho fornito in libero uso la registrazione audio delle lezioni d’aula, come ausilio alla sistemazione e integrazione degli appunti, ho fornito, a integrazione del testo, appunti originali: nessuno di questi strumenti è stato preso in considerazione. Le verifiche sono state concordate nei tempi e nei contenuti ma è accaduto perfino che quesiti già affrontati nelle esercitazioni d’aula, con ampia discussione registrata, abbiano avuto risultati negativi

Solo quattro allieve hanno mostrato un atteggiamento positivo e una applicazione costante, evolvendo in conoscenza e maturità, pur negli angusti limiti imposti dalle condizioni di lavoro che ho detto. 2. Obiettivi educativi, cognitivi, operativi raggiunti In riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro iniziale, è indicato, in modo analitico, il livello effettivamente raggiunto mediamente dalla classe. Il grado di raggiungimento è espresso con gli indicatori della valutazione per competenze.

Obiettivo Livello utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica: Base

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Base

analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico:

Base

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Base

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Intermedio

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Base

3. Metodi didattici adottati Il corso è stato organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti. Lo sviluppo tipico di un segmento, ha seguito questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento da trattare; la proposta di situazioni problematiche sulle quali discutere in aula o sviluppare un lavoro a casa, allo scopo di focalizzare i nuclei concettuali; la lezione frontale, in cui trattare in modo completo e coerente l’argomento, promuovendo la transizione dai metalinguaggi al linguaggio formale specifici; momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e verifica.

Al fine di favorire la capacità di studio autonomo del libro ho tenuto qualche sessione di lettura guidata, rilevando una grande difficoltà di interpretazione da parte delle allieve. Si è fatto uso strumenti multimediali e informatici, nella lezione frontale, con l’uso di filmati, presentazioni, software dedicati alla disciplina, la ricerca di informazioni in Rete; il suggerimento, reiterato, di usare gli stessi strumenti nel lavoro di studio individuale non è stato generalmente accolto. Nel secondo periodo dell’anno ho messo a disposizione anche le registrazioni in audio delle lezioni tenute. 4. Attività di sostegno e recupero L’attività si è svolta sostanzialmente in itinere, durante le ore curricolari, sia all’interno di ore specificamente dedicate, sia in frammenti di lezioni che hanno interrotto, all’occasione, la regolare lezione frontale. Il mio reiterato suggerimento di svolgere attività di “sportello” in orario pomeridiano non è stato accolto. Nell’ultimo periodo dell’anno è stato organizzato un corso di recupero pomeridiano con frequenza obbligatoria: i docenti coinvolti sono stati i tre docenti di indirizzo, che hanno seguito un percorso di recupero in senso proprio, per gli allievi in maggiore difficoltà, ed un insegnante di potenziamento che ha tenuto un corso “avanzato” per rafforzare gli allievi che avevano espresso le migliori potenzialità. Data la evidente esiguità delle ore a disposizione, ho proposto una specie di “aula estesa” mettendo a disposizione una casella di posta elettronica dedicata, per accogliere, in qualunque momento della settimana e del giorno, le richieste degli allievi. Questo strumento non è stato però accolto dalle allieve. 5. Contenuti curricolari

Modulo Propedeutico (ripasso di argomenti degli anni precedenti) Ripasso sulle disequazioni: di primo e secondo grado, di grado qualunque, se scomposte in fattori di primo o secondo grado; disequazioni fratte; Funzioni e loro proprietà Principali proprietà di una funzione: dominio, segno; iniettività, suriettività, biettività, (parità, crescenza, funzione inversa) Limiti di funzioni Reali Successioni convergenti a un valore della variabile indipendente e punti di accumulazione (preparazione all’idea di “tendere a…”); intervalli illimitati, intorni di infinito; insiemi finiti e infiniti; discreti e continui; unione di insiemi discreti e continui; elementi di linguaggio simbolico: i quantificatori Introduzione intuitiva al concetto di limite, al finito e all'infinito, e loro scrittura simbolica; teoremi sui limiti (limite di somma, prodotto, differenza e rapporto di funzioni); Algebra dei limiti, le forme di indecisione.

Funzioni continue Il concetto di funzione continua; le principali funzioni continue (le potenze pari e dispari di x, i polinomi, radici, funzione esponenziale e logaritmica, funzioni goniometriche); punti di discontinuità; concetto di asintoto nei vari casi Derivata di una funzione Il problema della tangente ad una curva e la definizione di tangente; La derivata di una funzione in un punto; la funzione derivata; Derivabilità e continuità; Derivate delle funzioni elementari. Problemi di massimo e minimo risolubili con l’uso della derivata. Studio di una funzione Lo studio di una funzione è stato proposto in ognuna delle fasi di studio, coerentemente a quanto poteva essere dedotto dalle nozioni e competenze che avrebbero dovuto essere acquisite in ogni fase.

6. Attività in preparazione alle prove d’esame In preparazione alla eventuale prova di esame (Terza Prova), è stata svolta una simulazione durante il mese di febbraio, allegate alla fine di questo documento, ed una che sarà svolta alla fine di maggio, che sarà reperibile in segreteria.

Prima simulazione di terza prova - Matematica

Gennaio 2017 Classe 5Du 1. Spiega perché la ricerca del dominio di una funzione si realizza, generalmente, attraverso la costruzione di un sistema di disequazioni e equazioni, facendo chiaro riferimento al concetto di “insieme soluzione”.

2. L’intervallo è un sottoinsieme dell’insieme dei numeri Reali:

a) Spiega cos’è un intervallo limitato e come si rappresenta sulla retta b) Mostra almeno due diverse rappresentazioni simboliche per l’intervallo dei numeri

compresi fra -3 e +5, l’estremo inferiore incluso e superiore escluso. c) Dai la definizione simbolica, sintetica, di intervallo illimitato inferiormente, usando

opportunamente il quantificatore universale e quello esistenziale

3. La scrittura rappresenta il termine generico di una successione.

a) Spiega in che senso la successione è una funzione, indicando qual è la variabile indipendente.

b) Scrivi i primi 5 termini della successione data c) Rappresenta la successione in un piano cartesiano, per 1≤ n ≤ 6 d) Fai un’ipotesi, motivandola con chiarezza, sul valore al quale si avvicina indefinitamente

la successione se n→∞

MATERIA: FISICA DOCENTE: ANDREA DE RONI

1. Presentazione della classe Si veda la corrispondente voce in Matematica 2. Obiettivi educativi, cognitivi, operativi raggiunti In riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro iniziale, è indicato, in modo analitico, il livello effettivamente raggiunto mediamente dalla classe. Il grado di raggiungimento è espresso con gli indicatori della valutazione per competenze.

Obiettivo Livello Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Base

analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico:

Base

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Base

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali Base

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Base

3. Metodi didattici adottati Il corso è stato organizzato in moduli e ogni modulo in una successine di segmenti. Lo sviluppo tipico di un segmento, ha seguito questo schema: una ricognizione sulle conoscenze, le idee e i pregiudizi degli allievi riguardo all’argomento da trattare; la proposta di situazioni problematiche sulle quali discutere in aula o sviluppare un lavoro a casa, allo scopo di focalizzare i nuclei concettuali; la lezione frontale, in cui trattare in modo completo e coerente l’argomento, promuovendo la transizione dai metalinguaggi al linguaggio formale specifici; momenti di “laboratorio”, dove il fare, anche con gli strumenti più elementari, costituisce un’occasione di esplorazione e verifica.

4. Attività di sostegno e recupero Si veda la corrispondente voce in Matematica, ad eccezione del corso di recupero, che non è stato attuato. 5. Contenuti curricolari

Le cariche elettriche Distinguere cariche elettriche positive e negative.; Conoscere alcuni fenomeni elettrostatici elementari: elettrizzazione per strofinio, contatto e per induzione; Forza d’interazione elettrica, legge di Coulomb, e confronto con la forza di gravitazione universale; Principio di sovrapposizione. Il campo elettrico Conoscere le caratteristiche del campo elettrostatico generato da una carica puntiforme; potenziale elettrico, differenza di potenziale e superfici equipotenziali. Elettrostatica Equilibrio elettrostatico; proprietà di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico; capacità di un conduttore e di un condensatore piano; energia immagazzinata in un condensatore La corrente elettrica Conoscere come si genera la corrente elettrica nei conduttori metallici; Conoscere la conduzione elettrica nei solidi, nei liquidi e nei gas. I circuiti elettrici Conoscere la forza elettromotrice.; Conoscere la resistenza. ; Conoscere le leggi di Ohm.; Resistenze in serie ed in parallelo; La potenza elettrica.

6. Attività in preparazione alle prove d’esame L’unica simulazione di terza prova sarà effettuata alla fine di maggio.

MATERIA: SCIENZE UMANE DOCENTE: Simonetta De Mattio

Relazione finale:

La classe, nel corso del triennio ha cambiato ogni anno insegnante discienze umane, si è quindi dovuta adattare a metodi diinsegnamento diversi.La classe è composta da 17 studentesse, che nel corso dell’annohanno sempre seguito le lezioni con un certo interesse epartecipazione, anche se non sempre da parte dell’intero gruppoclasse .Ad un certo punto dell’anno scolastico nella classe sono emersi deiconflitti, le relazioni infatti tra le studentesse erano piuttostocristallizzate in gruppetti consolidati, esse erano poco abituate alavorare, discutere e sostenersi in gruppo.Con il tempo però questa situazione si è andata stemperando e ilclima di classe è diventato più ricettivo e disteso. In generale horilevato livelli di diversi di ascolto alcune studentesse hanno un elevato indicedi ascolto attivo, intervengono e rielaborano personalmente, trovandocollegamenti all’interno delle diverse materie che compongono le scienzeumane e con altre materie affini, altre hanno una modalità di ascolto passivo,altre ancora faticano a concentrarsi per tempi prolungati.Nei compiti scritti diverse studentesse presentano difficoltà generali dirielaborazione, capacità di collegamento tra i diversi concetti appresi,capaci tà d i generalizzazione, d i acquisizione di un linguaggio disciplinarespecifico. Tale situazione è dovuta, in alcuni casi, all’incapacità di mantenere ritmi distudio continui ed elevati, al bisogno di avere tempi lunghi perl’assimilazione di un argomento, in altri ad un impegno superficiale, ad unmetodo di studio mnemonico, poco riflessivo, critico e a scarsa capacità dirielaborazione nel cercare i diversi collegamenti, nell’approfondire e fareproprio il lessico disciplinare specifico. Nella classe esiste comunque ancheun gruppo di studentesse, che ama studiare, approfondire in maniera critica epersonale gli argomenti affrontati, con risultati più che soddisfacenti.

Il programma di Scienze umane della classe quinta, rispetto alle altre classidel triennio, è piuttosto complesso e denso, si articola all'interno di trediscipline: pedagogia, sociologia e antropologia, che oltre ad avere deiparadigmi specifici, sono strettamente interconnesse.Non si studia più psicologia, ma le conoscenze precedentemente appresesono molto importanti per l'acquisizione di alcuni concetti trasversali a tutte lescienze umane.

All'interno della classe, i livelli di comprensione e di approfondimento dellescienze umane, risultano pertanto differenziati a seconda delle capacità dellestudentesse, c'è chi è riuscito a maturare le proprie capacità di riflessionecritica integrando e trovando dei collegamenti tra le diverse discipline checostituiscono le scienze umane e tra i saperi teorici e quelli pratico-operativiche ha avuto opportunità di acquisire nel corso degli anni attraverso lapartecipazione a progetti di laboratori-attivi a scuola, a convegni e dibattiti,alle visite di studio, alla visione di film e spettacoli teatrali e chi ha unapreparazione frammentaria ma, se guidato, integra le conoscenze appresenelle materie di indirizzo tra di loro e con l' esperienza pratica.L'apprendimento, inoltre è strettamente connesso ad alcune competenzegenerali trasversali a più discipline, acquisite dagli studenti nel corso deglianni quali le capacità linguistiche di conoscere il significato semantico delleparole, di saper usare correttamente il lessico specifico della disciplina, disaper argomentare con riferimenti opportuni e puntuali, sviluppando lequestioni con corretti procedimenti logici, le competenze storiche-filosofichenel saper storicizzare e contestualizzare avvenimenti e teorie.

In generale, ho lavorato affinché tutte le studentesse maturassero alcunecompetenze proprie delle scienze umane, quali la capacità di conoscereusare un linguaggio disciplinare in modo pertinente, utilizzare conoscenzearticolate e assimilate con precisione, riconoscere diverse tesi interpretative,leggere delle situazioni, psicologiche, educative, sociali e culturali, attuaredelle correlazioni significative tra il contesto storico, sociale, culturale e leproblematiche pedagogiche connesse, comprendere in una prospettivainterculturale il cambiamento socio-culturale, sviluppare la capacità diprogettare degli interventi didattici con allievi della scuola di base.

Le studentesse hanno acquisito delle competenze di base delladisciplina in modo eterogeneo, da prestazioni ottime a frammentarie; inoltre cisono dei risultati diversi in relazione alle attività richieste: di esposizioneorale, di sviluppo degli elaborati scritti, di realizzazioni multimediali, diprogettazione e realizzazione di attività, a volte l e studentessemanifestano delle difficoltà o in una o nell'altro tipo di prova.

Sono stati presentati i contenuti previsti nel programma iniziale e quelliprevisti nella realizzazione dell'UDA “Il razzismo come ideologia insegnata eappresa. A scuola per disimparare il razzismo” in particolare abbiamo trattatoin sociologia la globalizzazione dal punto di vista economico, politico eculturale e il razzismo.Il razzismo come costruzione storica e i suoi cambiamenti, il concetto di razza ela sua evoluzione, come nascono gli stereotipi e i pregiudizi, come si formano le

idee di indifferenza, paura, schifo, disprezzo, come possiamo disimparare ilrazzismo. Si sono cimentate nella ricerca e produzione di unità didattiche dapresentare agli studenti di una Scuola Secondaria di Primo Grado, ma nonhanno potuto verificarla nella pratica.Le studentesse, in relazione allo sviluppo della tematica proposta nell’UDA,hanno partecipato al Progetto “Un viaggio a scuola” della CooperativaSociale Nuovi Vicini, ci sono stati due incontri (26.11.16 e 17.12.16) condottidalle operatrici per il reinsediamento e l’integrazione linguistica: dott.ssa ElisaBarzan e dott.ssa Anna Moras, le quali hanno presentato le conoscenzegiuridiche basilari che regolamentano nel nostro paese l’accoglienza, larichiesta di asilo e il riconoscimento della protezione internazionale e in uno diquesti incontri gli studenti hanno potuto conoscere direttamente le storie divita, di fuga di alcuni profughi, richiedenti asilo, con lo scopo di abbattere ipregiudizi. In relazione a questa tematica le studentesse hanno inoltre partecipato adun incontro di geopolitica tenuto dal prof. Cristiano Riva(3.12.16), sullasituazione attuale.Nell’ambito del progetto” Per un’economia di cura” promosso dal Dipartimentodi Scienze Umane, hanno partecipato all’incontro con il dott. Alberto Grizzo“Economie di relazione a portata di mano” (23.3.17).Per approfondire la pedagogia e l'applicazione della metodologia di MariaMontessori, il 13 febbraio 2017 hanno partecipato ad una visita di studioalla “Casa dei bambini – S. Giusto” di Trieste e nella stessa giornata hannovisitato il museo dell’esodo istriano-dalmata di Padriciano e il Museo dellaGuerra per la Pace “D. De Henriquez” di Trieste.

Obiettivi educativi, cognitivi, operativi raggiunti e contenuti curriculariproposti

Nel corso dell'anno scolastico sono state proposte e conseguite le seguentiabilità e competenze, secondo le indicazioni stabilite dal Dipartimento diScienze Umane per l'anno scolastico in corso.

As se dei li nguaggi

CompetenzeAnalizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella lorospecificità disciplinare, che interdisciplinare.Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formatomultimediale, utilizzando in maniera corretta e consapevole lespecifiche terminologie curricolari.

Capacità/Abilità

Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi.Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livellodisciplinare che in una prospettiva interdisciplinare

Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari

As se cul tur al e stori co -soci ale

CompetenzaComprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole,il cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi esocio culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso ilconfronto fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra areegeografiche e culturali.

Capacità/AbilitàComprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nellaloro corretta dimensione storico-geografica e identificandone glielementi culturalmente più rilevanti.Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi, individuandone la continuità e la discontinuità anche con lapropria esperienza personale

As se cul tur al e scienti fi co -tecnol ogico

CompetenzaOsservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti allarealtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti disistema e di complessità

Capacità/AbilitàIndividuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiaviinterpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modellidi riferimento anche complessitàRaccogliere dati attraverso l'osservazione diretta e l'uso di specificistrumenti di indagineUtilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprieesperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

Conoscenze

PEDAGOGIA

L'attivismo pedagogico e le “scuole nuove ; L'esordio delmovimento in Inghilterra. La diffusione in Germania, Società, scuola emodernizzazione in Francia. Educazione e rigenerazione nazionale inSpagna. Educazione infantile e rinnovamento scolastico in Italia.Alexander Neill: L’esperienza non direttiva di Summerhill

Lettura: lettura integrale del libro: I ragazzi felici di Summerhill, Edizioni RED!,Novara, 2004

John Dewey: Il significato e il compito dell'educazione. L'esperimento diChicago. Esperienza ed educazione: una revisione critica

Lett ure: La continuità tra scuola e società, Il lavoro come punto di partenza,L'educazione nelle “comunità progressive”

Ovide Decroly: I nuovi programmi. Il metodo. L'ambiente. Laglobalizzazione

Le tt u r e : Il programma delle idee associate, I caratteri della globalizzazione.Maria Montessori: La “casa dei bambini”, l'ambiente educativo. Ilmateriale scientifico. Le acquisizioni di base. La maestra “direttrice”.L'educazione alla pace.

Lett ure : L'infanzia come “disturbo” per gli adulti, L'importanza delcoinvolgimento della famiglia, I caratteri dei materiali montessoriani, Lamaestra insegna poco. Il potere del bambino di “costruire gli uomini”.

Eduard Claparède: L'educazione funzionale. Interesse e sforzo.L'individualizzazione nella scuolaLe tt u r a : Il fanciullo come centro

Jacques Maritain: L'umanesimo integrale e il personalismoLe tt u r a : La critica dello scientismo pedagogico

Giovanni Gentile: L'attualismo pedagogicoLe tt u r a : Autorità e libertà nel rapporto educativo. La didattica comerealizzazione del divenire spirituale

Jean Piaget : La psicologia genetica. La concezione pedagogica. Lefasi di sviluppo dell'intelligenza ( fase senso-motoria, pre-operatoria,delle operazioni concrete e delle operazioni formali)

Le tt u r a : Insegnamento e apprendimento Lev Vygotskij: La socialità dello sviluppo

Le tt u r a : I caratteri dell'area di sviluppo potenzialeJerome Bruner:Lo strutturalismopedagogico.Una teoriadell'istruzione.La dimensione sociale dell'apprendimento.

Le tt u r e : Andare al di là dell'informazione data. I caratteri di una teoriadell'informazione. Un “luogo” per ricreare cultura.

Don Lorenzo Milani: L'esperienza di BarbianaLe tt u r e : La lingua come strumento di selezione. L'antipedagogia

Connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiched'istruzione a livello europeo. Il lifelong learnig: conoscenza dei piùimportanti documenti internazionali sull'educazione e la formazionecontinua di adulti e anzianiI mass-media, le tecnologie e l'educazione: C e n n i s u l l ecaratteristiche della comunicazione di massa nell'età contemporanea.Linguaggi, opportunità e rischi dei mass-media. La fruizione dellaTV nell'età evolutiva. Strategie pedagogiche e politiche .La didatticamultimediale e l'uso del computer a scuola

I diritti umani, la cittadinanza e la tutela dell'infanziaLe tt u ra: I diritti umani e la loro tutela di Anne Drerup

Uguaglianza e diversità: il disadattamento. Il disagio. Lo svantaggioeducativo. L'educazione interculturale.

SOCIOLOGIA

Com'è strutturata la società: Il concetto di istituzione. Le normesociali: stateways, mores e folkways. Le istituzioni come strumenti dicontrollo sociale, come reti di status e di ruoli. La storicità delleistituzioni. Le organizzazioni e la burocrazia come suo tratto distintivo.Merton: le disfunzioni della burocrazia. Le istituzioni penaliLa conflittualità sociale: Durkheim e il concetto di anomia. Lastratificazione sociale : le diverse forme e teorie (Marx e Weber). Lastratificazione sociale nella società contemporanea. Nuove forme dipovertà.La mobilità sociale. I meccanismi di esclusione sociale: ladevianza.Le diverse teorie sociologiche sulla devianza: la teoriabiologica di Lombroso, la scuola di Chicago: devianza prodotto di unasubcultura, Merton: devianza come divario tra mezzi e fini sociali,Goffman, Beker e Lemert: la labeling theory. I processi di attribuzione eil loro ruolo nell'etichettamento.La criminalità dei potenti: i reati deicolletti bianchi.Industria culturale e società di massa: Cenni sul la nascitadell'industria culturale dai manoscritti medioevali, alle “gazzette” del'700, la stampa popolare, il fumetto,la fotografia, il cinema,la musica, latelevisione. La cultura della TV.Sartori: l'homo videns. La fabbricadell'immaginario e la cultura nell'era digitale. Gli intellettuali di fronte allacultura di massa: apocalittici o integrati. L'analisi dell'industria culturalenel secondo dopoguerra: la tesi di Adorno e Horkheimer e quella diEdgar Morin. La società di massa in Italia: la diagnosi di Pasolini.

Religione e secolarizzazione: L'universalità dell'esperienza religiosa.

Anthony Giddens: che cosa la religione non è. La religione comeistituzione. Religione e magia: le interpretazioni di Frazer e Malinowski.Prospettive sociologiche sulla religione: Comte, Marx, Durkheim eWeber.Le principali forme di aggregazione religiosa: chiesa, setta econfessione. Glock: le dimensioni della religione .L a religione nellasocietà contemporanea: laicità e globalizzazione. La secolarizzazione.Ilfondamentalismo.Il pluralismo religioso. Religione invisibile e “sacrofatto in casa”. L'islam fra modernità e tradizione.La politica. Dallo stato assoluto al Welfare State: Cenni sullaevoluzione dello stato moderno. Il Wefare State: origini e principiispiratori. Luci e ombre sul Welfare State. Declino o riorganizzazione delWelfare? Una questione dibattuta: le politiche per la famiglia.Dentro la globalizzazione: Quali sono le caratteristiche principali dellaglobalizzazione: i termini del problema, radici antiche e moderne, versoil villaggio globale. I diversi volti della globalizzazione: laglobalizzazione economica, politica e culturale. Vivere insieme in unmondo globale: problemi e risorseSalute, malattia e disabilità: La salute come fatto sociale. La malattiamentale. La diversabilità.

ANTROPOLOGIAIl sacro tra simboli e riti: - Lo studio scientifico della religione: il sacro come fondamento della religione, la religione come sistema culturale di Clifford Geertz.- La dimensione rituale: funzione e significato dei riti; riti religiosi e nonreligiosi; diventare adulti nelle tribù: i riti di iniziazione .- Gli specialisti del sacro: l' enigma dello sciamanesimo- La nascita della religione nella preistoria- Molti dei o uno solo? L'ipotesi del monoteismo primordiale; Il monoteismo ele sue forme; il politeismo- Un simbolo che fa discutere: il velo islamico- Cenni sulle caratteristiche principali delle grandi religioni: cristianesimo,islam, induismo, buddismo, ebraismo, le religioni “altre”.L'antropologo al lavoro:- La ricerca sul campo; Malinowski alle Trobriand: un modello di ricerca- L'evoluzione del concetto di “campo”; da vicino e da lontano: i popoli studiatioggi; Una descrizione etnografica: i Pigmei Bambuti.

Strategie Didattiche:Lezione interattiva dell'insegnante, lavori individuali e/o in diadi e in piccoligruppi, visite di studio, incontri con esperti, visione e discussione su film,partecipazione ad iniziative culturali organizzate nel territorio.

Strumenti didattici:Libri di testo, integrazioni fornite dall'insegnante, libri specifici, uso dellabiblioteca, internet, strumenti multimediali, power point, dvd, film.

Strumenti di verifica:Verifiche scritte e orali

Criteri di verifica e valutazione:Ci si attiene ai criteri indicati nel POF.

Attività di recupero:Alle studentesse con maggiori difficoltà nello scritto è stata consigliata lafrequenza del corso pomeridiano tenuto dal prof. Sascia Pavan per lapreparazione allo svolgimento della seconda prova scritta e lo svolgimento acasa di alcuni temi consigliati dalla docente.

Attività preparatoria all'Esame di StatoSono state svolte due simulazioni della seconda prova scritta d'esame, una nel I° quadrimestre, il 15. 12. 16 e l’altra nel II quadrimestre il 16.5.17

“Modulo CLIL” svoltoLa professoressa Francesca Costa, ha presentato con metodologia CLIL :Diability and Equality ( 2 ore ): Concetto di disabilità, definizione di “Helath”;definizione medica, letterale e analisi etimologica di “Disease”, “Illness”,“Sickness”; questione etica e filosofica in riferimento alla malattia; modellomedico e sociale della disabilità, nella prima settimana di febbraio .

Unità di apprendimento interdisciplinare“Il razzismo come ideologia insegnata e appresa. A scuola per disimparare il razzismo”

Sociologia Antropologia Pedagogia

Temi Il concetto di razzae la sua evoluzione; Il razzismo come costruzione storicae i suoi cambiamenti.

Lo studio dei concetti di : cultura, etnia, razza, etnocentrismo, punto di vista eticoed emico,

Che cos’è uno stereotipo, come nasce ed opera. Che cosa sono gli atteggiamenti e i pregiudizi (teorie di Allport, Adorno e

Lettura e sintesi del libro di Renzo Guolo “Identità e paura: gli italiani e l’immigrazione”, Associazione Vicino/lontano, Forum, Udine, 2010

metissage culturale.Ruolo dell’antropologia nel periodo del colonialismo

Tajfel).Come possiamo disimparare il razzismo attraverso dei giochi.Conoscenza dei principi basilari e delle linee guida previste dalla U.E. e del Libro Bianco sul dialogo interculturale

Incontri con Esperti

C. Riva (prof. Liceo Classico Leopardi) lezione di geopolitica

Progetto “un viaggio a scuola”

Incontro con operatrici Coop. “Nuovi vicini” - Pordenone

Visite di studio Trieste: Visita al museo della guerra per la pace “D. de Henriquez”-Visita al museo dell’esodo Istriano -Dalmata di Padriciano

Prodotti realizzati Sintesi espositive in power point o altre modalità

Sintesi espositive in power point o altre modalità Unità didattiche

per disimparare ilrazzismo, da proporre,sotto forma di gioco a studenti di una classe di Scuola Secondaria di Primo Grado

MATERIA : SCIENZE NATURALI DOCENTE : FRANCESCA PETROCCIONE Diversi sono stati i temi affrontati durante l’ultimo anno. Nel primo quadrimestre lo studio ha riguardato la Chimica Organica, disciplina che riveste un ruolo fondamentale sia per la comprensione dei processi biologici nei sistemi viventi sia per i suoi contributi in moltissimi campi applicativi. Le alunne hanno imparato a classificare i composti organici, a riconoscerne alcuni utilizzi e applicazioni e a correlare la presenza dei diversi gruppi funzionali con le proprietà fisiche e con la reattività delle molecole, nonché con la loro funzione biologica. Lo studio è proseguito con il metabolismo cellulare, che comprende la degradazione e la sintesi di biomolecole attraverso un vasto numero di reazioni chimiche coordinate ed integrate. Le ragazze hanno così compreso l’importanza sia dei processi di ossidazione, che consentono di ricavare energia dai nutrienti o dalla trasformazione di altre forme di energia come la luce, sia di quelli di biosintesi che consentono di costruire macromolecole e polimeri come carboidrati e proteine. Per quanto riguarda il campo delle Biotecnologie lo studio ha riguardato la clonazione del DNA a scopo di ricerca e terapeutico, gli organismi GM e le nuove prospettive di cura offerte dalla terapia genica umana. Da ultimo è stata affrontata la dinamica endogena del nostro pianeta. Lo studio ha riguardato la costituzione della Terra, la sua struttura e i processi di continua trasformazione ed evoluzione che ancora caratterizzano la sua parte più superficiale. E’ stato evidenziato come queste trasformazioni siano in stretta relazione con gli scambi di energia - soprattutto calore - che sono alla base di tutti i processi geologici. Il vulcanesimo, l’attività sismica, la formazione delle catene montuose e l’evoluzione degli oceani sono stati trattati nel quadro globale della Tettonica delle Placche, teoria che si è evoluta attraverso stadi successivi in almeno sessant’anni di ricerche. Le allieve hanno così imparato a discutere i temi della dinamica terrestre con argomentazioni fondate e linguaggio scientifico appropriato, consapevoli che la conoscenza scientifica è in progressiva evoluzione e che la validità delle diverse scoperte e teorie è mutevole nel tempo. Le alunne, in generale, si sono dimostrate corrette nel comportamento, attente durante le spiegazioni e disponibili a collaborare. Sul piano del profitto, tuttavia, a metà anno la situazione si presentava piuttosto sconfortante, con risultati insufficienti in più di metà classe, imputabili soprattutto ad un impegno domestico superficiale, discontinuo, poco scrupoloso. Nel corso del secondo quadrimestre la classe ha acquistato un po’ più di fiducia nelle proprie capacità e si è impegnata con più determinazione, conseguendo risultati migliori.

Alcune ragazze hanno saputo distinguersi per le ottime capacità di rielaborazione personale e l’efficace organizzazione del lavoro scolastico; requisiti che hanno consentito loro di raggiungere una preparazione solida, organica e adeguatamente approfondita. In un gruppo, invece, si evidenziano ancora alcune fragilità di fondo che interessano in particolare la capacità di operare con strumenti astratti, l’individuazione di opportuni procedimenti per la risoluzione di problemi e il metodo di lavoro, spesso poco efficace perché centrato su un approccio allo studio prevalentemente mnemonico e poco riflessivo. A fine anno il profitto medio della classe risulta pienamente sufficiente e si può affermare che quasi tutte le alunne hanno acquisito le conoscenze e le competenze previste dal piano di studi, pur se in modo diversificato. In particolare hanno imparato a: distinguere gli idrocarburi in base al tipo di legame riconoscere i principali tipi di isomeria classificare le reazioni organiche in base al comportamento degli atomi

o dei gruppi di atomi attribuire i nomi ai composti organici appartenenti alle diverse classi,

secondo la Nomenclatura IUPAC e viceversa mettere in relazione la struttura delle biomolecole con la loro funzione

biologica riconoscere il diverso ruolo svolto dalle principali biomolecole negli

organismi viventi riconoscere in che modo e in che misura le diverse tappe della

demolizione del glucosio contribuiscono a rifornire la cellula di energia utilizzabile per svolgere le proprie funzioni

riconoscere nella fotosintesi il processo che alimenta la biosfera di energia disponibile per i viventi

descrivere come l’energia contenuta nelle molecole di ATP e NADPH prodotte durante la fase luminosa della fotosintesi viene utilizzata nel ciclo di Calvin per la riduzione di CO2 e la sintesi degli zuccheri

descrivere il modello a doppia elica del DNA descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA riconoscere le relazioni tra DNA, RNA e polipeptidi nelle cellule e

spiegare i meccanismi che consentono di costruire proteine partendo dalle informazioni contenute nei geni

ripercorrere le tappe dei due processi mediante cui gli scienziati sono in grado di clonare un gene di particolare interesse biologico e comprendere le applicazioni pratiche di tali procedure

spiegare come le nuove conoscenze acquisite nel campo della genetica molecolare siano state determinanti per ottenere successi e speranze in campo medico

descrivere il modello della struttura interna della Terra sulla base dei dati sismici

spiegare le fonti del calore interno della Terra e le modalità di distribuzione

associare l’attività e la distribuzione dei terremoti e dei vulcani alla disposizione delle placche e ai movimenti tra esse

descrivere i diversi tipi di margine, i movimenti tra placche che li caratterizzano e le conseguenze in termini di morfologia della crosta ad essi associata (orogenesi, rift, archi magmatici, fosse oceaniche)

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Primo quadrimestre

Chimica Organica e Biochimica La chimica del carbonio Ibridazioni dell’atomo di carbonio. L’isomeria nei composti organici. Isomeria di struttura: di catena, di posizione, di gruppo funzionale. Stereoisomeria: isomeria geometrica. Formule di struttura dei composti organici: rappresentazioni di Lewis, formule razionali e topologiche. Classificazione dei composti organici Alcani e cicloalcani. Nomenclatura, proprietà fisiche e reattività degli idrocarburi saturi. Reazione di combustione e meccanismo di sostituzione radicalica. Alcheni e alchini. Nomenclatura, proprietà fisiche e reattività degli idrocarburi insaturi. Reazioni di addizione e regola di Markovnikov: idrogenazione catalitica, alogenazione e addizione di idracidi. Gli idrocarburi aromatici e il legame a elettroni delocalizzati. Reazioni di alogenazione, nitrazione e alchilazione del benzene. Utilizzo e tossicità dei composti aromatici. I gruppi funzionali. Gli alogenoderivati. Nomenclatura, proprietà fisiche e reattività degli alcoli. Formazione di alcheni per disidratazione e reazione di ossidazione. Fenoli e importanza di alcuni derivati fenolici. Nomenclatura e proprietà fisiche degli eteri. Nomenclatura, proprietà fisiche e reattività di aldeidi e chetoni. Reazioni di ossidazione. Nomenclatura e diffusione degli acidi carbossilici. Formazione di esteri. Gliceridi e saponi. Azione detergente di un sapone. Ammine. Polimeri di sintesi di addizione e di condensazione: PE, PET e nylon.

Secondo quadrimestre Biomolecole Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Lipidi: grassi e oli, fosfolipidi e steroidi. Proteine: funzioni e livelli strutturali di una proteina. Acidi nucleici: DNA, RNA.

La respirazione cellulare e la fermentazione Reazioni redox e ruolo dei coenzimi NAD+ e FAD. Le tappe della respirazione cellulare: glicolisi, conversione del piruvato in acetil-CoA, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa. Rendimento complessivo della respirazione cellulare. Fermentazioni alcolica e lattica. La fotosintesi Struttura della foglia e del cloroplasto. Ruolo dei pigmenti nella fotosintesi. Le fasi della fotosintesi: fase luminosa e ciclo di Calvin. L’impiego dei prodotti della fotosintesi. La biologia molecolare del gene DNA e RNA. Struttura del DNA. Meccanismo di duplicazione del DNA. Codice genetico. Sintesi proteica. Trascrizione dell’RNA. Struttura del tRNA e dei ribosomi. Traduzione. Le biotecnologie Clonazione genica. Tecnologia del DNA ricombinante e PCR. Batteri, piante e animali geneticamente modificati e loro impieghi. Terapia genica umana e prospettive di cura. Scienze della Terra L’interno della Terra La struttura stratificata della Terra. La crosta, il mantello e il nucleo. La litosfera, l’astenosfera e la mesosfera. Il calore interno della Terra. Origine del calore interno: calore primordiale e calore radiogenico. Gradiente geotermico e geoterma. La tettonica delle placche La teoria della deriva dei continenti di Wegener. Il mosaico delle placche. I margini delle placche. I moti convettivi. Placche e terremoti: relazioni esistenti tra attività sismica e tipi diversi di margini di placca. Placche e vulcani: vulcani legati alla subduzione, vulcani legati alle dorsali oceaniche e vulcani intraplacca. Margini divergenti e dorsali oceaniche. Punti caldi e movimenti delle placche. L’esempio della catena Hawaii – Imperatore. Margini trascorrenti. L’esempio della faglia di San Andreas. Margini convergenti e orogenesi. L’orogenesi andina e l’orogenesi alpino-himalayana. Metodi e strumenti didattici Per quanto riguarda i metodi sono state utilizzate la lezione frontale e la lezione dialogata, stimolando il più possibile le alunne a partecipare attivamente al dialogo. Per favorire la comprensione dei contenuti di studio è

stato un valido aiuto la versione digitale dei testi in adozione e le presentazioni in PowerPoint di alcuni argomenti che le studentesse hanno preparato ed esposto divise in piccoli gruppi. La classe ha anche partecipato ad una visita di studio a Gemona sul tema: “Il terremoto del Friuli del 1976 e la ricostruzione” Gli strumenti didattici utilizzati sono stati: i testi in adozione, sia in versione cartacea che digitale (A. Bosellini “Le Scienze della Terra – Tettonica delle placche” ed. Zanichelli; De Franceschi, Passeri “La realtà e i modelli della Chimica” ed. linx; Sylvia S. Mader “Immagini e concetti della Biologia – Biologia molecolare, genetica, evoluzione” ed. Zanichelli); fotocopie tratte da testi integrativi; strumenti informatici. Strumenti di verifica Il grado degli apprendimenti è stato accertato attraverso:

1. Verifiche orali 2. Verifiche scritte (esercizi, domande strutturate e domande a risposta

aperta di tipologia B, scelta dal Consiglio di Classe per le simulazioni della terza prova dell’esame di Stato).

STORIA DELL'ARTE Prof.ssa Pellegrini SilvaClasse 5DuAnno scolastico 2016-2017

Obiettivi educativi, cognitivi operativi raggiunti conoscenza dei movimenti artistici degli autori trattati; capacità di indagare l’oggetto artistico nel suo contenuto e nelle sue

componenti formali per giungere alla comprensione del suo significato e delsuo scopo;

capacità di collegare l’opera con il contesto storico e culturale; saper operare collegamenti e confronti tra opere e autori diversi; possedere un lessico adeguato;

Matodi didattici adottati;Nella trattazione degli argomenti non si è seguita la scansione del libro di testo, ma si è preferito trattare movimenti ed autori nella loro continuità, senza spezzarli ed alternarli ad altri. Anche in relazione alle immagini non ci si è attenuti strettamente a quelle offerte dal libro di testo, ma ci si è avvalsi anche di immagini reperite altrove senza trattare obbligatoriamente tutte quelle presenti nel manuale.Per le lezioni si sono usati tutti i sussidi audiovisivi a disposizione per integrare il libro di testo: e-book , lezioni in power point o altre tipologie, filmati e ricerche su internet .Nell’esame dei vari autori e movimenti si è data importanza alla comprensione del loro significato nel contesto storico e culturale e si sono privilegiati, più che gli aspetti tecnici fini a se stessi, il messaggio ed il significato delle opere d’arte e lo svolgimento storico dei fenomeni artistici mirando ad una conoscenza di tipo critico.

Contenuti disciplinari :Dal libro di testo ”Il Cricco di Teodoro: itinerario nell’arte” vol.3, Zanichelli

1. Neoclassicismo: Caratteri generali; introduzione

- Antonio Canova: Amore e Psiche che si abbracciano; Monumentofunebre a Maria Cristina d’Austria

- Jacques-Louis David: Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat- Jean-Auguste-Dominique Ingres: La grande odalisca- Francisco Goya: Ritratto della Duchessa d’Alba; Maja vestida e

Maja desnuda; Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna delPrincipe Pio

2. Romanticismo: Caratteri generali; introduzione

- Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia; Le falesie digesso di Rügen

- John Constable: Studio di nuvole a cirro; La cattedrale di Salisbury- William Turner: Ombra e tenebre. La sera del Diluvio; Tramonto- Théodore Géricault: La zattera della Medusa; L’alienata- Eugène Delacroix: La libertà che guida il popolo- Francesco Hayez: Pensiero malinconico; Il bacio

3. Realismo:

Caratteri generali- Camille Corot e la Scuola di Barbizon: La Cattedrale di Chartes- Gustave Courbet: Gli spaccapietre; L’atelier del pittore; Fanciulla

sulla riva della Senna

4. Il fenomeno dei Macchiaioli:Introduzione

- Giovanni Fattori: La rotonda di Palmieri; In vedetta- Silvestro Lega: Il canto dello stornello; Il pergolato

5. Architettura del ferro: Introduzione generale

- La torre Eiffel- Gallerie d’Italia

6. La fotografia:Introduzione generale

7. Impressionismo: Cenni storici e caratteri stilistici della produzione impressionista

- Eduard Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergère;

- Claude Monet: Impressione, sole nascente; La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee

- Edgar Degas: La lezione di danza, L’assenzio- Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillère; Moulin de la Galette;

Colazione dei canottieri 8. Postimpressionismo:

Caratteri generali Cenni storici e caratteri stilistici

- Paul Cézanne: I giocatori di carte; la montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves

- Georges Seurat: Une baignade à Asnières; Un dimanche après-midi- Paul Gauguin: Il Cristo giallo; Aha oe feii?; Da dove veniamo? Chi

siamo? Dove andiamo?- Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata; Campo di

grano con volo di corvi

9. Dalla Belle époque alla prima guerra mondiale: Art noveau: Caratteri generali Cenni storici e caratteri stilistici

- Antoni Gaudì: Casa Milà- Gustav Klimt: Giuditta I e II; Ritratto di Adele Bloch-Bauer; Danae

Il palazzo della Secessione:

10. I Fauves e gli espressionisti tedeschi: Caratteri generali Cenni storici e caratteri stilistici

Fauves: - Henri Matisse: Donna con cappello; La stanza rossa; La danza

Die brucke: - Ernst Ludwig Kirchner: Due donne per strada- Emil Nolde: Gli orafi- Edvard Munch: La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; Il

grido; Pubertà.11.Le avanguardie:

Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo

Cubismo: Caratteristiche generaliCenni storici e caratteri stilistici (cubismo analitico e sintetico)

- Pablo Picasso: Poveri in riva al mare (periodo blu); Famiglia di saltimbanchi (periodo rosa); Les demoiselles d’Avignon (periodo rosa); Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; Guernica

Futurismo: Caratteristiche generali

- Umberto Boccioni: La città che sale; Stati d’animo; Forme uniche nella continuità dello spazio

- Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio

Il Dada: Caratteristiche generali

- Marcel Duchamp: Fontana; L.H.O.O.Q.- Man Ray: Cadeau; Violon d’Ingres

Il Surrealismo: Caratteristiche generali

- Max Ernst: La vestizione della sposa- Joan Mirò: La scala dell’evasione; Blu III- René Magritte: L’uso della parola I; la condizione umana

- Dalì: Sogno causato dal volo di un’ape; Apparizione di un volto di una fruttiera

- Astrattismo: caratteristiche generali;- Kandinsky: Primo acquerello astratto; Composizione VI

12.Il movimento moderno dell’architetturaCaratteristiche generali

- Il Bauhaus; - Les Courbisier: Ville Savoye-NotreDame de Haute- Frank Lloyd Wrghit: Fallingwater;Salomon Guggenheim Museum;

Tipologie delle prove di verifica utilizzate.Si sono privilegiate le verifiche orali , scritte di tipologia B perché gli allievi potessero affinare le capacità espositive ed organizzative, nonché il linguaggio specifico della materia.Le verifiche proposte nel corso dell’anno sono state strettamente collegate ai vari percorsi didattico/tematici indicati e hanno tenuto conto che:– ogni prova proposta è stata finalizzata a verificare il raggiungimento di uno o più obiettivi di apprendimento; Tipologia delle prove La valutazione annuale intermedia e finale sono derivate da una serie di prove di verifica di vario tipo, in particolare simili alla terza prova,di tipologia bOrali: colloqui/discussioni sia individuali che collettive; realizzazioni/lezioni singole e di gruppo svolte in classe. Scritte: schede di lettura di opere studiate, analisi di opere prese in esame per la

prima volta all’interno di una tematica storico-culturale affrontata; Domande a risposta aperta tipologia B Sono stati valutati anche prodotti di altro tipo (grafici, informatici, elettronici, ecc.) impiegati dagli studenti come procedimenti per un’indagine sulle opere.

Liceo "G. Leopardi - E. Majorana" Classico Scientifico Sociopsicopedagogico

Scienze Motorie e Sportive

Classe: 5^ D Scienze Umane Insegnante: Etrari Paola Anno Scolastico 2016-17

Relazione sull’attività svolta La classe, pur presentando una composizione molto diversificata per abilità pregresse e competenze motorie acquisite, ha dimostrato un discreto interesse nei confronti di questa materia e una certa disponibilità all’apprendimento. In quasi tutte le proposte è stato privilegiato l’approccio pratico, di movimento, di ricerca del gesto tecnico, rispetto a quello più specificatamente teorico. La scelta delle proposte didattiche è stata influenzata anche dalla disposizione logistica in cui si è venuti ad operare. Obiettivi educativi Consolidamento della consapevolezza della propria motricità Raggiungimento di un’autonomia di lavoro attraverso l’approfondimento

e la gestione di alcune attività motorie vicine ai propri interessi Acquisizione di una maggiore sensibilità rispetto al proprio stato di

salute psico-fisico Promozione di una cultura motoria intesa come stile di vita, anche in

relazione alle possibilità offerte dal territorio Obiettivi cognitivi Conoscenza degli elementi e dei comportamenti che intervengono nella

conservazione dello stato di salute Ed. alla prevenzione e alla sicurezza – rianimazione cardio-polmonare.

Obiettivi operativi Miglioramento delle qualità fisiche:

• Resistenza • Forza • Velocità Affinamento delle funzioni neuro-muscolari:

• Destrezza generale, coordinazione, abilità • Miglioramento equilibrio statico e dinamico • Elaborazione delle informazioni spazio-temporali Acquisizione di capacità sportive e/o motorie

• Acquisizione delle competenze tecniche di almeno una specialità sportiva individuale e di due sport di squadra

• Saper praticare tali attività secondo le proprie attitudini e caratteristiche Metodi didattici

Il metodo principalmente utilizzato è stato quello globale, alternato a quello analitico durante le attività di potenziamento fisiologico, nei momenti di pratica sportiva e dove necessario. Il lavoro è stato svolto attraverso esercitazioni individuali, a piccoli gruppi, a gruppi di interesse o con l’intero gruppo-classe, privilegiando l’approccio di tipo partecipativo. Si è cercato di offrire una gamma di proposte diversificate in modo da stimolare gli interessi e rispondere alle esigenze di ogni allieva e della classe in generale. Contenuti proposti • Test di ingresso e di uscita: addominali in 30”; salto in lungo da fermi;

piegamenti sugli arti superiori; Harre test, corsa a navetta, rapidità degli arti inferiori, lancio della palla medica, prova di elevazione.

• Corsa continuata a ritmo e durata progressivamente crescenti. Test di resistenza - conteggio della distanza percorsa. - Attività all’aperto.

• Tennis: fondamentali individuali, controllo della palla. Il colpo di dritto e di rovescio. Giochi propedeutici. Il servizio. Regole fondamentali e partita.

• Percorsi misti con ex di destrezza e abilità; andature di coordinazione – Circuit training: invenzione di esercizi a coppie con piccoli attrezzi.

• Pallavolo: controllo, palleggio e bagher. Il servizio e la ricezione. L’alzata e il colpo di attacco. Costruzione di un'azione tipo. Regolamento e partite..

• Yoga: approccio alla disciplina. Il ruolo della respirazione. Rilassamento, allungamento, tenuta ed equilibrio. Sequenza di "asana". Il saluto al sole

• Attività con la musica: balli di gruppo, folk, country dance. Costruzione di brevi sequenze a tempo.

• Conoscenza e utilizzo di una sala attrezzi: esercizi specifici e gruppi muscolari coinvolti.

• Arrampicata sportiva: conoscenza e utilizzo di una sala boulder: movimenti base, equilibrio e tenuta. Esecuzione di semplici passaggi in successione

Dopo il 15 maggio • Test di uscita: corsa di resistenza, salto in lungo da fermi, prova di

elevazione, addominali, piegamenti sugli arti sup, prova di rapidità, test di coordinazione

• Conoscenza e utilizzo di una sala attrezzi: esercizi specifici e gruppi muscolari coinvolti.

Attività extracurricolari: progetto “Keep the beat”: utilizzo del defibrillatore (alcune alunne) Attività di giudice, aiuto-allenatore e arbitro (alcune alunne) Firme studenti: ________________________________________________ ________________________________________________

Pordenone, 6 maggio 2017

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: CLAUDIA BEACCO

PERCORSO DIDATTICO-EDUCATIVO

Con tempi e modi personali, le 13 studentesse che hanno frequentato l’ora di religione si sono lasciate coinvolgere in un dialogo educativo aperto, anche se quest’anno più “segnato” da interferenze causate da problematiche scolastiche e interpersonali. Si sono dimostrate sempre dotate di spirito critico e hanno condiviso talenti individuali nel gruppo classe. Il percorso educativo è stato centrato sull’esigenza di sviluppare delle competenze finalizzate a scelte consapevoli, mature e responsabili. I temi affrontati durante le lezioni, sono stati per tutte motivo di confronto e di discussione dove ognuno, secondo le proprie capacità, con le proprie peculiarità, ha portato un contributo. Si è voluto valorizzare il rispetto del pluralismo, del dialogo interreligioso e interculturale. Le alunne hanno acquisito gli strumenti culturali necessari per affrontare il dibattito sui temi riguardanti la dottrina della Chiesa Cattolica. Allo scopo di favorire un pensiero critico e consapevole, si è voluto approfondire il ruolo che i mass-media hanno nella manipolazione del pensiero e nella creazione di bisogni nella società contemporanea confrontando tali proposte con quelle emergenti dai valori proposti dal messaggio cristiano e dalla Chiesa. Ore totali di lezione: 27

COMPETENZE IN USCITA ( cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012) Al termine dell'intero percorso di studio lo/a studente/ssa è in grado di: 1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; 2. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio cristiano; 3. aprirsi all'esercizio della correttezza etica e della solidarietà in un contesto multiculturale; 4. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; 5. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana; 6. interpretarne correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa; 7. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

SCELTE CONSAPEVOLI E PROGETTI DI VITA Percorsi di orientamento. Questionario sulle "spinte" che ci muovono. Le posizioni esistenziali. La conoscenza di sè. I sei pilastri dell'autostima. Scelte future e valori. Giovani e scelte di vita. Lavoro interattivo: “Il sogno di vita”. Il sabotatore interiore

Visione ed analisi del film “Casomai” di D’Alatri (2002)

LE RELIGIONI PONTI DI PACE Introduzione agli elementi essenziali delle grandi religioni del mondo. Il rapporto tra religioni e società. Pregiudizi e discriminazioni religiosi.

LA CHIESA DEL XX SECOLO Il Concilio Vaticano II La Chiesa e le sfide post-conciliari

SOCIETA' CONTEMPORANEA E BISOGNI VEICOLATI DAI MEDIA I bisogni veicolati dai media. I condizionamenti derivanti dai mezzi di comunicazione di massa. Studio, analisi e creazioni di pubblicità

ELEMENTI DI ESCATOLOGIA CRISTIANA La Vita oltre la vita Dai novissimi all’Escatologia moderna

METODOLOGIA E STRUMENTI DI LAVORO

La metodologia privilegiata è stata la lezione interattiva; sono state altresì usati: l’approfondimento in gruppo, la simulazione di problemi etici su cui riflettere e discutere, la visione di filmati inerenti all’argomento trattato, mezzi informatici, giochi interattivi, l’analisi di documenti forniti direttamente dall'insegnante o proposti dagli studenti, brainstorming e lavori di gruppo.

LICEO “LEOPARDI-MAJORANA” – PORDENONE Piazza Maestri del Lavoro n. 2 - Tel. 0434 27206 – Fax 0434 523664

e-mail: [email protected] – www.leomajor.gov.it