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E-Moderating
Ruolo, competenze e attività del moderatore / animatore online nel modello di Gilly Salmon
Ancona, 2 aprile 2009
Giuliana Guazzaroni
Il diario di Jane
• e-moderator Tornata da una nuotata Jane controlla la sua lista dei corsi
online; questa volta ha 16 studenti, provenienti da quattro continenti.
Spera che abbiano già ricevuto il primo messaggio elettronico con le istruzioni per effettuare il log-in e le sue prime richieste.
Quanti si collegheranno il primo giorno? Lei si sente felice ogni volta che inizia un nuovo corso. Legge i primi messaggi. Sono presenti 8 studenti su 16; 2 hanno scritto che non potranno
essere presenti. Ringrazia i presenti e li incoraggia circa i messaggi che hanno
inviato. Li invita a presentarsi.
Il diario di Jane
• e-moderator Il terzo giorno ci sono due nuovi studenti da Pechino e Londra.
In totale ora ha 14 partecipanti.
Il quinto giorno arriva una nuova studentessa da Vienna. Setta la prima conferenza sulle attività del corso.
Come "Warm-up" (rompighiaccio) posta un messaggio con un'attività sulla Coca cola vs Coca cola locale (conferenza su Cross-cultural Management).
Il decimo giorno ha 13 risultati per questa attività.
Dispone di due facilitatori che fanno un report dei risultati e cercano di contattare gli studenti mancanti. Chiede alla help line se questi hanno avuto problemi tecnici. Nulla. Invia un FAX.
La facilitatrice invia un messaggio contenente i 15 risultati per l'esercizio sulla coca cola.
Il diario di Jane
• e-moderator Inizia una sotto-conferenza con alcune domande di analisi dei
dati. Il diciottesimo giorno arriva la notizia che uno studente ha
lasciato il corso per problemi tecnici Ci sono almeno 36 messaggi sulla questione della coca cola. Fa un riassunto dei punti chiave toccati dagli allievi e archivia i
messaggi originali per renderli disponibili agli studenti. Il ventesimo giorno suddivide la classe in due gruppi per un
esercizio. Suddivide mescolando gli allievi in "activists" e "reflectors". Assegna un facilitatore per ogni gruppo. Chiarisce la consegna che sarà valutata e la scadenza per l'invio.
Il trentesimo giorno i due gruppi sono attivi con dinamiche interne differenti.
E-moderating un nuovo modo di insegnare
Ruolo e funzioni dell’e-moderator per
Gilly SalmonUniversity of Leicester
E-moderator è un tutor specializzato nella CMC: presiede la comunicazione mediata da ambienti virtuali di apprendimento
CMC è la Computer Mediated Conferencing, è alla base del modello a cinque fasi proposto da Gilly Salmon. È mezzo e luogo della comunicazione tipico della Computer Mediated Communication
Ricerche sull’uso didattico della CMC
• Open University of the United Kingdom (www.open.ac.uk) Open: aperta a persone, luoghi,
metodologie, idee, nuovi media..È una delle più grandi realtà
universitarie a distanza con più di 200.000 corsisti/e da tutto il mondo
Offre titoli di studio e qualifiche internazionalmente riconosciute
www.open.ac.uk
• Open University of the United Kingdom è nota per la qualità
dell’insegnamento e della ricerca è nota per il successo dei partecipantiTutor (mentor, instructor, teaching
assistant..) hanno avuto da sempre un ruolo importante
Ricerche sull’uso didattico della CMC
Effective PowerPoint
Il successo della Open University sembra dovuto al supporto che i tutor offrono agli allievi
1991: le prime sperimentazioni sull’utilizzo didattico della Computer Mediated Conferencing (CMC) presso la Open University Business School (OUBS)
La piattaforma su cui G. Salmon ha elaborato il modello è First Class della OpenText Corporation
Ricerche sull’uso didattico della CMC
Effective PowerPoint
• Gilly Salmon crea dei modelli attraverso:l’osservazione dei flussi dialogicila teoria del costruttivismo di G.
Kelly (Kelly 1955)il programma COPE basato sulla
mappatura cognitiva dei dati e sull’analisi delle affermazioni dei tutor
Focus Group
Ricerche sull’uso didattico della CMC
Effective PowerPoint
COPE Decision Explorerwww.scolari.co.uk
Permette di catturare il linguaggio naturale usato dai partecipanti alle conferenze
Permette la manipolazione dei dati per determinare le idee più rilevanti dal punto di vista quantitativo
Ricerche sull’uso didattico della CMC
Effective PowerPoint
Focus Group Fonte di dati
qualitativi
35 partecipanti per ogni Focus group
producono mappe mentali attraverso il brainstorming e altre tecniche
rispondono a domande
ridiscutono il modello
Ricerche sull’uso didattico della CMC
Il modello a cinque fasi
Da: Salmon, G., All Things in Moderation http://www.atimod.com/e-moderating/5stage.shtml
L’atteggiamento del discente e l’abilità acquisita nell’utilizzo dell’ambiente virtuale
Le azioni necessarie per il supporto tecnico
Le tipologie d’intervento dell’e-moderator
Ogni fase descrive…
Fase 1: Accesso e motivazione
Accogliere e incoraggiare
Set up del sistema e accesso
Help in linea per risolvere i problemi di accesso
Assicurarsi che i nuovi partecipanti sappiano leggere e inviare messaggi non appena online
Chiarire le differenze tra uso dell’e-mail e della conference
Predisporre un manuale a stampa con tutte le istruzioni
Supporto tecnico
Rendere amichevole l’ambiente virtuale
Spiegare con precisione come sarà utilizzata la CMC nel corso
Riconoscere l’ansia iniziale e rassicurare i nuovi partecipanti
E-moderating
Dare il benvenuto individualmente ai partecipanti
Rivedere e aggiornare regolarmente il materiale di supporto
Mantenere l’ambiente virtuale chiaro e semplice
Incoraggiare i discenti a loggarsi regolarmente e fare altrettanto
E-moderating
Fine della FASE 1..
Tutti i partecipanti hanno inviato il primo messaggio
Fase 2: Socializzazione online
Familiarizzare con l’ambiente culturale,
sociale e di apprendimento(clima di classe)
Spedire e ricevere messaggi
Spiegare le caratteristiche del sistema e i modi per ottimizzare i tempi di connessione online
Fornire un “salvagente” per l’help online, una persona che risponda per e-mail alle richieste di aiuto
Dare istruzioni in modo positivo, mostrando le facilitazioni del sistema
Supporto tecnico
Fornire un esempio di presentazione personale
Richiedere la presentazione da parte di ogni partecipante
Incoraggiare i discenti a inviare il proprio contributo alla discussione e a leggere i messaggi degli altri
Promuovere la consapevolezza degli stili comunicativi online
E-moderating
Utilizzare metafore e spiegazioni chiare per ridurre la distanza tra i partecipanti
Aiutare i partecipanti a costruire la propria identità online
Incoraggiare a praticare e a sviluppare abilità online
Strutturare attività ed esercizi online (warm-up)
E-moderating
Fine della FASE 2..
I partecipanti iniziano a condividere una parte di sé con la comunità online
L’e-moderator può decidere di attivare uno spazio bar / caffé per la socializzazione
Fase 3: Dare e ricevere informazioni
Task di facilitazione e supporto all’uso dei
materiali didattici
Ricercare,personalizzare il software
Controllare che tutte le abilità di base siano state acquisite
Dare consigli per sviluppare le abilità
Fornire informazioni sulle funzioni avanzate dell’uso del software
Supporto tecnico
Offrire conference pertinenti che soddisfino i diversi bisogni dei partecipanti
Contrastare le difficoltà comunicative tra i discenti
Consigliare strategie per contrastare il sovraccarico di informazioni
Programmare attività mirate
E-moderating
Fornire indicazioni per le risorse elettroniche da utilizzare come approfondimento per la discussione online
Richiamare i partecipanti all’osservazione dei protocolli di comunicazione
E-moderating
Fine della FASE 3..
I partecipanti hanno costruito le basi per una interazione su scala più ampia
Fase 4: Costruzione di conoscenza
Facilitare il processo
Effettuareconference
Incoraggiare i partecipanti a diventare tecnicamente più indipendenti
Promuovere la semplicità d’uso della CMC
Assicurarsi che ogni e-moderator ordini i messaggi con regolarità, sintetizzandoli e creando nuovi archivi
Supporto tecnico
Essere pronti a chiarire il ruolo dell’e-moderator ai partecipanti (specialmente se questi aspettano ancora, in questa fase, “le risposte”)
Lavorare per sviluppare le abilità utili per la costruzione della conoscenza
Incoraggiare i contributi e la piena partecipazione da parte dei discenti
E-moderating
Analizzare i singoli contributi impegnandosi in un continuo sforzo di sintesi dei messaggi
Collaborare con altri e-moderator nell’analisi e nella risoluzione dei problemi che nascono nei gruppi
Sapere quando non si deve intervenire Porre questioni di rilievo, chiedendo ai
partecipanti di riflettere e rispondere Chiudere le conference non più
produttive e aprirne di nuove
E-moderating
Fine della FASE 4..
I partecipanti acquistano autonomia di autori e non più soltanto di trasmettitori di informazioni
La conoscenza si costruisce attraverso l’esplorazione del pensiero dell’altro, la presa di posizione, la discussione, la negoziazione ed eventualmente la rivalutazione della propria posizione
Fase 5: Sviluppo autonomo
Supportare, rispondere
Prevedere collegamentiesterni
Controllare il funzionamento dei collegamenti esterni
Fare in modo che i partecipanti siano in grado di gestire la propria bacheca di discussione
Mettere in grado i partecipanti di offrire aiuto ai pari e diventare a loro volta e-moderator
Supporto tecnico
Dare l’opportunità di riflettere sull’apprendimento online
Predisporre adeguati strumenti per il monitoraggio, la valutazione e la riflessione
Cercare partecipanti con buone abilità online e stili comunicativi e incoraggiarli a supportare i pari
Aspettarsi ogni tipo di sfida
E-moderating
Chi è l’e-moderator?
Gli autori del materiale dei corsi (testo, audio, video..) non sono gli e-moderator
Gli e-moderator hanno esperienza nella conduzione di gruppi
Un e-moderator, in genere, fa questo lavoro part-time e full-time si occupa di insegnamento
Che cosa fa l’e-moderator
Guida il partecipante in un processo dinamico di costruzione della conoscenza che nasce dal confronto tra pari
Favorisce la costruzione del significato più che trasmettere la conoscenza
Le competenze dell’e-moderator
Vedere tabella predisposta da Gilly Salmon (2002):
e-moderator online competencies
Le competenze dell’e-moderator
Qualità minime: Sicurezza e atteggiamento costruttivo
Qualità da apprendere prima dell’inizio del corso: Animare e facilitare
Qualità da sviluppare con l’esperienza: Creatività e capacità di stimolare la condivisione della conoscenza
3 tipi di risposta all’online..
Nuotatori esperti• Si immergono subito• Molto sicuri• Spesso esigenti
Quelli che “stanno a galla”• Vanno incoraggiati• Tempo per unirsi agli altri• Spesso riescono bene
3 tipi di risposta all’online..
Quelli che “affogano”• Problemi con le tecnologie• Trovano davvero difficile loggarsi • Promettono di loggarsi ma non lo
fanno• Riluttanti a chiedere o accettare
aiuto• Trovano difficoltosa la
socializzazione online • Attitudine negativa
Far nuotare
ScaffoldingFornire area sociale e test all’interno
dell’area della CMC dove si possa sperimentare e costruire sicurezza
Costruire schermate intuitiveRispondere alle aspettative dello
studenteHelpline telefonicoOffrire modalità di lavoro parallele
(stampa, telefono)
Far nuotare
Preparare istruzioni step by stepPreparare un e-mail individuale di benvenuto
in risposta al primo messaggioPreparare un help online con istruzioni Farsi aiutare da i nuovi e-moderator o dai
pari che hanno concluso l’induzione iniziale con successo
Incoraggiare gli studenti al learning by doing e a sperimentare e a fare errori in un ambiente di supporto
Enfatizzare l’importanza della conference per l’apprendimento futuro nel corso
e-moderare le conferenze e archiviare i messaggi evitando il sovraccarico informativo
Valutare la partecipazione alla CMC
Definire le strategie di insegnamento/apprendimento
Proporre attività autentiche e rilevanti
Incoraggiare i partecipanti a usare le conference e valutare i messaggi
Guarda al processo di apprendimento piuttosto che ai contenuti trasmessi
Valutare la partecipazione alla CMC
Guardare l’apprendimento dei partecipanti come un tutt’uno e non separare la CMC
Accettare le diversità piuttosto che chiedere un apprendimento uniforme
Considerare se i task sono stati completati
Valutare la partecipazione alla CMC
Considerare il successo come squadra piuttosto che come singola persona
Incoraggiare la complessità e premiare la multidisciplinarità
Usare il medium online stesso per la valutazione, piuttosto che i metodi tradizionali
Usare il feedback online sotto forma di questionario per avere un feedback veloce ed effettivo
Cosa valutare?
Tempi di connessione, numero di messaggi letti e inviati
Richieste di aiuto, supporto alla motivazione
Quali le ragioni di eventuale abbandono del corso online?
Il modello a 5 fasi è stato applicato con successo?
Gradimento dei partecipanti
Backstage
Fase 1: accesso e motivazione
Backstage
Fase 2: socializzazione
Backstage
Fase 3: dare e ricevere info
Backstage
Fase 4: costruzione conoscenza
Backstage
Fase 5: sviluppo autonomo
“This scenario, taught me to advocate to other professionals to look past the symptoms and how a holistic assessment may enhance patient outcomes….With my clinical experience this far, I have learned that the first chief compliant is not necessarily what brought the client to the centre….As a future NP, I will continue to provide holistic assessments in patient encounters. By using a non judgmental open arms approach, I think greater achievements and outcomes will be made.”
Immagine creata con Wordle: www.wordle.net
Riferimenti per approfondire
Gilly Salmon Web site, All Things in Moderation http://www.atimod.com
Salmon, G. (2004). E-moderating: The key to teaching and learning online. London: Taylor and Francis www.e-moderating.com
Salmon, G. (2002). E-tivities: The key to active online learning. London: Taylor and Francis www.e-tivities.com