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E-learning innovativa www.confindustriaixi.it INNOVAZIONE DIGITALE INNOVAZIONE DIGITALE IMPRESE X INNOVAZIONE Questa guida è stata realizzata grazie al contributo del Consorzio Interuniversitario (Cineca). Le guide di questa collana sono supervisionate da un gruppo di esperti di imprese e associazioni del sistema Confindustria, partner del Progetto IxI: Between SpA, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Eds Italia, Gruppo Spee, Hewlett Packard Italiana, Ibm Italia, Microsoft, Telecom Italia SpA. Suggerimenti per migliorare l’utilità di queste guide e per indicare altri argomenti da approfondire sono più che benvenuti: [email protected] Progetto grafico: PRC Roma

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IMPRESE X INNOVAZIONE

Questa guida è stata realizzata grazie al contributo del Consorzio Interuniversitario (Cineca).

Le guide di questa collana sono supervisionate da un gruppo di esperti di imprese e associazioni del sistema Confindustria, partner del Progetto IxI: Between SpA, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici,Eds Italia, Gruppo Spee, Hewlett Packard Italiana,Ibm Italia, Microsoft, Telecom Italia SpA.

Suggerimenti per migliorare l’utilità di queste guide e per indicare altri argomenti da approfondire sono più che benvenuti:[email protected]

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gruppi di imprese; interazioni con partner eclienti esteri. Nell’ambito della relazionecliente-fornitore, ogni attore dovrebbe con-siderarsi partner dell’altro ed i costi della fi-liera devono essere ottimizzati lungo tuttoil percorso, in modo che vi siano marginiper tutti. Esse sono caratterizzate da una successionedi rapporti tra aziende fornitore-cliente nel-la catena di sviluppi, produzioni ed acqui-sti; dalle materie prime ai prodotti interme-di, a quelli finiti. Sono presenti Imprese diconcezione prodotti, Imprese produttrici,Fornitori, Subfornitori, Distributori, Puntivendita finali, ecc…Le Imprese collegate hanno necessità dipersone che sappiano essere creative e in-novatrici; la tecnologia può e deve diventa-re indispensabile supporto alla nuova im-postazione organizzativa dell’impresa este-sa, come realtà integrata di più attori.

Nell’attuale contesto di mercato, in conti-nua e rapida evoluzione, le aziende devo-no sapersi adeguare ai cambiamenti perprevenire e soddisfare i fabbisogni dei clien-ti/consumatori e devono imparare a com-petere sempre di più a livello globale. L’a-zienda di oggi deve essere soprattutto: stra-tegia, organizzazione, management, con ilgiusto mix di intuito, estro, creatività.Quali “driver” possono favorire l’incremen-to di competitività di un’azienda? I modelli organizzativi, la capacità di mar-keting e comunicazione e soprattutto il ca-pitale umano come stimolo all’innovazione.

Alcuni problemi delle filiere o distretti di aziendeDescriviamo alcune loro caratteristiche ge-nerali.Esistono diverse tipologie di relazioni traimprese: filiere produttive; network di Pmi;

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In conclusione, i manager devono saper at-tivare e gestire la creatività, indirizzandolaadeguatamente; devono saper anche inno-vare e rafforzare il vantaggio competitivo‘continuamente’ e ‘velocemente’.Oggi gli strumenti ICT consentono di rico-prire e supportare moltissime fasi dei pro-cessi di gestione, favorendo l’acquisizionee la diffusione di conoscenze adeguate al-l’interno dell’azienda per una più efficacecompetitività. Questo obiettivo può essere conseguito ef-ficacemente anche con programmi di azio-ni di apprendimento e diffusione di cono-scenze utili per mezzo dell’“e-learning”,strumento ormai consolidato, ma che si vaperfezionando costantemente grazie all’u-tilizzo di tecniche recenti e sempre più in-novative.

• aumento qualità/riduzione errori di pro-gettazione;

• maggiore completezza/qualità di informa-zioni;

• riduzione costi-tempi di prototipazione,creazione cataloghi/listini e passaggio da-ti in produzione.

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L’utilizzo di strumenti capaci di incremen-tare la produttività e di favorire lo sviluppodelle relazioni fra imprese, può contribuirealle efficienze di “distretto”, non basato so-lo sulla vicinanza territoriale, utilizzandotecnologie adeguate.Una parte importante nel recupero dellacompetitività delle aziende può derivaredall’aumento di integrazione e di coopera-zione a livello di filiera e/o distretto, grazieall’impiego di strumenti Ict.

Esempi di nuovi fattori di successo per leaziende, le filiere, i distretti.• Risposta rapida ed efficace alle esigenze

dei clienti;• Progettazione/produzione di beni/servizi

richiesti dal mercato;• Approccio gestionale organizzativo sem-

pre più orientato al mercato (esigenzemutevoli del cliente attuale/potenziale).

Ciò comporta la necessità di:• alleanze tra aziende (produttori, distribu-

tori, ecc…);

• coordinamento logistico tra imprese col-legate;

• velocizzazione dei flussi di informazionie poi dei flussi di prodotti;

• maggiore diffusione di conoscenza ‘tra-sversale’.

Assume così importanza strategica l’obietti-vo di adeguamento degli skill delle risorseumane per la nuova organizzazione ed in-tegrazione delle aziende (anche con lacreazione di nuove figure professionali).

Nuovo approccio organizzativo e soluzioni tecnologiche applicativeFinora le aziende hanno investito preva-lentemente in infrastrutture e in softwareapplicativo a supporto dell’automazionedei processi operativi interni; altri investi-menti complementari in Ict, di natura or-ganizzativa e di conoscenze, possono co-stituire il mezzo con il quale abilitare almeglio il management aziendale alla com-petitività.Alcune azioni ‘importanti’ da attuare:• maggiore coinvolgimento per i collabora-

tori, soprattutto quelli ‘chiave’; favoren-done un tempestivo aggiornamento pro-fessionale;

• coinvolgimento dei fornitori nella proget-tazione di prodotti (maggiori informazio-ni, riduzione tempi, consegna materiali);

• coinvolgimento partners nelle conoscen-ze e negli aggiornamenti utili.

Vantaggi: • aumento produttività/riduzione costi-tem-

pi di progetto;

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FIGURA 1 - SCHEMA DI PROCESSI PER UNA ‘GESTIONE COLLABORATIVA’

e.Procurement Acquisti

e.Learning

Sourcing

Contratti con Fornitori

Piano Materiali

Ordini di Acquisto

Tracciamento Materiali

FORNITORI

Trasporti

e.Learning

Piano Trasporti

Piano Itinerari

Piano Carichi

Gestione Inventario

Vendite e.Supply Chain Planning

e.Learning

ForecastAssegnazioneprodotto

CustomerService

Gestione OfferteConfigurazione Prodotto

ATP

Ordini di Vendita e.Selling

Distribuzione

Project Management

Obiettivi di Inventario

Abbinamento Domanda e Capacità

Master Schedule DRP

Piano di Picking

Controllo Produzione

Trasformazione

Piano di Produzione

MRP

Piano di Produzione e Piano di Capacità

e.Design Sviluppo Prodotti e Processi

Generazione della Domanda e.Marketing

CLIENTI

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Evoluzione del servizio di E-LearningM-learningUtilizzo di dispositivi mobili (cellulari,PDA) su reti WiFI, GSM, GPRS, UMTS...T-learningUtilizzo della TV digitale per la formazione.

Attualmente sono praticabili anche formedi e-learning con soluzioni tecnologiche re-centi e più innovative.Si parla di gestione di Knowledge Manage-ment utilizzando l’e-learning; di m-learning(mobile learning), cioè la possibilità di ac-cedere a contenuti formativi attraverso dispo-sitivi mobili multimediali (come PDA,Smartphone o Tablet-Pc) connessi tramitereti di comunicazione senza fili; di T-Lear-ning, che è uno dei possibili servizi che pos-sono essere realizzati tramite l’introduzionedella TV digitale terrestre.

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IMPORTANZA DELLA SOLUZIONEDI E-LEARNING

Significato di e-learningL’e-learning, acronimo di electronic lear-ning, è l’insieme dei metodi e delle tecno-logie usate per erogare a distanza contenutiformativi e per gestire la comunicazione tragli utenti (docenti, studenti e tutor).Il boom dell’e-learning negli ultimi anni èstato favorito dalla diffusione della banda lar-ga e dall’introduzione di standard per rende-re interoperabili, accessibili e riutilizzabili icontenuti formativi (L.O.: learning objects)

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Qualche informazione sulle forme e modalità di e-learning

Citazioni dalle “enciclopedie”L’e-learning (esprimibile come ‘apprendimento elettronico’) è unsettore applicativo della tecnologia dell’informazione, che utilizzaanche il complesso delle tecnologie Internet per distribuire onlinecontenuti didattici multimediali.L’e-learning sfrutta anche le potenzialità rese disponibili da Internetper fornire formazione sincrona (diretta) e/o asincrona(indiretta/posticipata) agli utenti. Essi possono accedere ai contenutidei corsi in qualsiasi momento e in ogni luogo in cui esista unaconnessione online. Questa caratteristica e la tipologia diprogettazione dei materiali didattici portano a definire alcune formedi e-learning come “soluzioni di insegnamento centrato sullostudente”.

Definizioni

E-LEARNING E FADSpesso si identifica l’e-learning con qualsiasi tipologia di formazioneerogata tramite tecnologia informatica (CD-ROM, Internet,intranet,…), comunemente denominata FAD, Formazione aDistanza. In realtà, la componente Internet e/o web e la presenza di unatecnologia specifica recente (LMS) distinguono l’e-learning da altreversioni di formazione a distanza. Come i Computer Based Training(CBT) e i Web Based Training (WBT). Si parla, quindi, di e-learningdi altra generazione (o evoluzione) della formazione a distanza.

PIATTAFORMA TECNOLOGICAUn componente base dell’e-learning è la piattaforma LearningManagement System (LMS) che gestisce la distribuzione e lafruizione della formazione.Tutte le informazioni sui corsi e le attività degli utenti restanomemorizzate nel database della piattaforma: questa caratteristicapermette all’utente di accedere alla propria offerta formativaeffettivamente da qualsiasi computer collegato a Internet. L‘utentein virtù di ciò può accedere al proprio percorso formativomodellizzato sul server, anywhere/anytime, da qualsiasi luogo inqualsiasi momento.

AULA VIRTUALEPer l’e-learning l’aula virtuale (o ambiente collaborativo) è lametodologia didattica che permette l’interazione (in modalitàsincrona, diretta) fra gli utenti: si tratta infatti di strumenti chefavoriscono la comunicazione immediata tramite chat, lavagnecondivise (whiteboard) e videoconferenza e così via. I software diambiente collaborativo possono gestire anche l’apprendimentoasincrono (che non necessita la presenza degli utenti nello stessomomento): forum di discussione, document repository, accesso aimateriali didattici o a materiali di supporto...

CONTENUTI - LEARNING OBJECTSI contenuti dei corsi didattici possono essere progettati in diversiformati: pagine di testo, animazioni 2D o 3D, contributi audio,contributi video, simulazioni, esercitazioni interattive, test,… Sitratta di contenuti realizzati in modalità multimediale e possonoessere costruiti ad hoc o essere stati modificati da materiale giàesistente in formato elettronico.

Vantaggi procurati dall’e-learningdiffuso e tradizionale“La didattica e l’aggiornamento professionale basatisull’e-learning permettono di avere diversi vantaggi,ad esempio l’accesso ai corsi per un numero elevato diutenti, anche distribuiti su un vasto territorio e lafruizione del materiale didattico senza limitazioni ditempo attraverso una qualsiasi connessione a Internet.Inoltre, la disponibilità di risorse multimediali (filmati,immagini, animazioni...) fanno dell’e-learning unvalido strumento a supporto e ad integrazione delleattività di didattica tradizionali”.da Relazione annuale dell’Osservatorio ANEE del 2003

FIGURA 2 - E-LEARNING INTEGRATO NELL’AZIENDA

Corso

Forum

Test

PiattaformaLMSW

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KnowledgeBase Aziendale

ERP-HR

GestioneComunicazione

Erogazione Test e monitoraggio

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la possibilità di accedere a contenuti forma-tivi attraverso dispositivi mobili multimedia-li (come PDA, Smartphone o Tablet-Pc) con-nessi tramite reti di comunicazione senzafili (wireless, siano esse di tipo locale o geo-grafico o reti cellulari). Punto di forza diquesta nuova soluzione è certamente la to-tale libertà di comunicare e fruire di infor-mazioni senza vincoli di luogo.

2- M-learning (mobile learning)Aggiornamento in mobilitàLa crescente ingegnerizzazione dei proces-si interni di una moderna azienda, l’elevataprofessionalità e specializzazione delle per-sone che vi operano e la rapidità con cuievolvono le informazioni riguardanti i pro-dotti o i servizi offerti, rendono sempre piùimportanti aspetti quali l’aggiornamento ela formazione aziendale. Vi sono però al-cuni fattori, ad esempio la mobilità dei di-pendenti, che difficilmente si coniuganocon una formazione svolta in aula.La m-learning è una soluzione innovativa checrea un ambiente di apprendimento flessibileche può rispondere adeguatamente alla ne-cessità di accedere a informazioni puntualiin qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.Ma in cosa consiste esattamente la m-learning?Con m-learning (mobile learning) si intende

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ESEMPI DI FORME DI E-LEARNING E RECENTI APPLICAZIONI

1- Knowledge Management (KM) ed e-learning

Gestione della conoscenza per mezzo del-l’e-learningLe competenze e le conoscenze che l’a-zienda acquisisce nel corso del tempo as-sumono un valore strategico se si integranonel sistema aziendale.Il tema del KM (o gestione della conoscen-za) nasce in questo contesto e si delinea in-nanzitutto come tentativo di patrimonializ-zare tutte le conoscenze formalizzate, ov-vero esplicite, dell’azienda, attraverso gran-di repository (archivi di documenti ed infor-mazioni) accessibili, ad esempio, dalle in-tranet aziendali.

La tecnologia basata su internet offre variesoluzioni per la gestione della conoscenza:piattaforme di e-learning collegate a sistemiper la gestione del personale e integrate conambienti di discussione, quali forum, areedi lavoro cooperativo, blog, ecc. In cosa consiste effettivamente la differenzarispetto a una semplice ricerca su Internet? Tutti i risultati della ricerca rispondono inmaniera puntuale alle effettive richiestedell’utente, inoltre sono suggeriti argo-menti correlati che possono fungere daapprofondimento. a differenza di quantoaccade cercando su Internet dove si visua-lizzano decine e decine di link a pagineweb che niente hanno a che vedere conla nostra richiesta; tale “mole di informa-zioni” rende necessario un ulteriore dispen-dio di tempo ed energie per selezionare“manualmente” ciò che effettivamente ciinteressa.

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Esempio di Knowledge Management(KM) ed e-learningImmaginiamo, con un esempio, quali possono essere ivantaggi dell’e-learning sviluppato in un ambiente evoluto:un utente (lo studente universitario, l’impiegato d’azienda)ha necessità di studiare/aggiornarsi professionalmente suun argomento; per questo motivo accede a un ambiente inrete (della propria facoltà o azienda) e richiede a unmotore di ricerca di trovare tutti i contenuti didattici (LO)che rispondano a determinate caratteristiche. ll risultatodella ricerca è una lista di LO cui è associata una brevedescrizione tramite parole chiave.

Esempio di M-learning (mobile learning)La m-learning è facilmente applicabile indifferenti comparti aziendali e per diffe-renti figure professionali.Ad esempio, un tecnico manutentoreche, di fronte a una macchina da revisio-nare, viene a conoscenza in tempo realedelle caratteristiche specifiche di quelmodello.

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CBTIl Computer Based Training (CBT), o “inse-gnamento basato sul computer”, è un meto-do di insegnamento basato sull’uso di specia-li programmi didattici per computer o di al-tro software dedicato (in forma di CD-ROM,DVD-ROM e così via). Può essere applicatonella formazione a distanza o nel contesto diun apprendimento da autodidatta.

LMSIl Learning Management System (LMS) è lapiattaforma applicativa che permette l’ero-gazione dei corsi in modalità e-learning.Il Learning Management System è il softwa-re che presidia la distribuzione dei corsi on-line, l’iscrizione degli studenti, il traccia-mento delle attività on-line. Gli LMS spessooperano in associazione con gli LCMS(Learning Content Management System) chegestiscono direttamente i contenuti, mentrea LMS resta la gestione degli utenti e l’ana-lisi delle statistiche.

SOLUZIONE ADEGUATA DI E-LEARNING

Il supporto all’e-learning: metodi ed espertiper una soluzione adeguata.E-learning non è solo applicazione di nuo-ve tecnologie per la formazione. È necessa-rio innanzitutto adottare un metodo di pro-gettazione di soluzioni di apprendimentoche consenta di compiere le scelte più ade-guate per il contesto in cui devono essere

Altre Voci correlate all’e-learningFormazione a distanza (FAD)Computer Based Training (CBT)Learning Management System (LMS)

FADCon la formazione a distanza si intendel‘intervento didattico senza i limiti postidalla copresenza fisica. Il suo sviluppo èstato profondamente facilitato da quelloparallelo delle tecnologie della comuni-cazione.La generazione attuale sarebbe quella del-l’impiego delle tecnologie informatiche etelematiche dove molti dei materiali in for-mato cartaceo sono stati sostituiti dai testi econtenuti elettronici.

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A livello manageriale, si può pensare di af-fiancare al normale utilizzo dei dispositivimobili (organizer, telefono cellulare, letturadelle e.mail) la possibilità di accedere on li-ne a business-game o quiz relativi a corsiseguiti in aula o in modalità e-learning tra-dizionale (ad esempio un corso di lingua in-glese).Oppure un addetto commerciale che inqualsiasi momento e luogo può attingere anozioni di vendita o ai dati relativi a uncliente prima di un appuntamento.In generale, la tecnologia wireless introdu-ce una nuova concezione di e-learning, in-tesa come “continua attività formativa am-bientale”, nella quale l’importanza di unapproccio di strumenti “on-demand” versole risorse didattiche/informative si traducenella possibilità di poterne usufruire nei“tempi liberi” o di basso carico lavorativo(ad esempio in un viaggio di lavoro in tre-no); oppure nel momento stesso in cui unaparticolare situazione lavorativa lo richieda(ad esempio, per un tecnico che voglia ri-passare e richiamare le modalità aziendaliche regolano il controllo qualità di un pro-cesso in corso). Si ottimizzano così i pro-cessi di lavoro (e la catena del valore di unaazienda), riducendone anche i costi.

3- T-learning E-learning attraverso la televisione digitaleLa T-Learning è uno dei possibili servizi chepossono essere realizzati tramite l’utilizza-zione della TV digitale terrestre (DTT), lanuova tecnologia televisiva che entro il

2012 prenderà il posto della TV analogica. La televisione digitale terrestre si basa sudue innovazioni: la conversione del segna-le analogico in digitale e l’introduzione diuno standard (MHP) che consente l’esecu-zione di applicazioni software direttamentesul decoder dell’ apparecchio di ricezione.Ciò rende possibile all’utente anche di in-teragire con il programma televisivo in ese-cuzione.Un servizio di T-Learning, potendo avvaler-si della semplicità d’uso della TV, può am-pliare la possibilità di fruizione di formazio-ne anche ad altre categorie di utenti che,privi di un’adeguata cultura informatica, so-no normalmente esclusi dall’e-learning tra-dizionale.

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ProgettazioneL’instructional designer delinea la strategiadidattica in base ai bisogni formativi dell’u-tente; tiene inoltre in considerazione il li-vello di alfabetizzazione informatica, le co-noscenze pregresse sulla materia oggettodella formazione, le aspettative e la dispo-nibilità a impegnarsi in un’attività – l’e-lear-ning – spesso mai sperimentata. Insieme al-l’esperto della disciplina progetta il mate-riale formativo, strutturandone la mappaconcettuale e definendo il livello di interat-tività e multimedialità dei contenuti.

ProduzioneÈ la fase di creazione dei contenuti: testi,immagini, animazioni, filmati, test valutati-vi, ecc.

ErogazioneI corsi sono installati sulla piattaforma di e-learning e sono attivati gli strumenti di co-municazione. Entrano in campo i discentie, quando previsti, i tutor (per dare suppor-to ai discenti e animare la discussione) op-pure gli esperti (per fornire eventuali chiari-menti sulla materia oggetto del corso).

ValutazioneViene valutata l’efficacia del percorso didat-tico, sia in termini quantitativi (numero diaccessi alla piattaforma di e-learning, nu-mero di utenti iscritti, successo dei quiz) siain termini qualitativi tramite il feedback deidiscenti, quale emerge nelle aree di discus-sione e nei test di gradimento.

za e tutorship, nelle modalità di interazionesincrona (diretta) e asincrona, di condivisionee collaborazione a livello di gruppo.Caratteristica dell’e-learning è l’alta flessi-bilità garantita allo studente dalla reperibi-lità sempre e ovunque dei contenuti forma-tivi, che gli permette l’autogestione e l’au-todeterminazione del proprio apprendimen-to; resta tuttavia di primaria importanza lascansione del processo formativo, secondoun’agenda che responsabilizzi formando eformatore, al fine del raggiungimento degliobiettivi didattici prefissati.In linea generale, è possibile definire alcu-ne fasi principali che caratterizzano qual-siasi progetto di formazione a distanza.

Fase decisionale nella strategia di formazioneL’azienda decide, tramite il responsabiledella formazione, la strategia da perseguiree i metodi e gli strumenti da utilizzare, tracui, ad esempio, l’e-learning.

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applicate: formazione totalmente a distan-za o formazione mista? Progettazione di unpercorso di studio o selezione di un reposi-tory di informazioni non strutturate? Realiz-zazione dei contenuti o acquisto di pac-chetti (learning object) da società editorialispecializzate?Il supporto di “professionisti dell’e-lear-ning” è pertanto fondamentale: si tratta difigure professionali con competenze diffe-renti e complementari, in cui il backgroundumanistico o scientifico si fonde con abili-tà tecnico-informatiche, capaci di valutareil contesto e scegliere le soluzioni più ade-guate frutto di un compromesso tra effica-cia ed efficienza.Si tratta di ‘instructional designers’ per laprogettazione dei contenuti, grafici, espertidi comunicazione web, ma anche informa-tici e tecnici audio/video.L’e-learning (definizione proposta da Anee)è una metodologia di insegnamento e ap-

prendimento che coinvolge sia il prodottosia il processo formativo.Per prodotto formativo si intende ogni ti-pologia di materiale o contenuto messo adisposizione in formato digitale attraversosupporti informatici o di rete.Per processo formativo si intende invece lagestione dell’intero iter didattico che coin-volge gli aspetti di erogazione, fruizione, in-terazione, valutazione.In questa dimensione il vero valore aggiuntodell’e-learning emerge nei servizi di assisten-

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I professionisti dell’e-learning

Esperto dei contenuti: conosce approfonditamentela disciplina che sarà materia del corso on line; forniscela documentazione necessaria (che verrà poi elaboratadagli esperti di comunicazione), evidenziando i concettiprincipali, i punti critici, ecc.Instructional designer: possiede un’approfonditaconoscenza delle teorie dell’apprendimento e dellacomunicazione multimediale. Delinea la metodologiadidattica in base ai bisogni formativi dell’utente. Insiemeall’esperto dei contenuti progetta il materiale formativo,strutturandone la mappa concettuale e definendo illivello di interattività e multimedialità dei contenuti.

Esperto di comunicazione/redattore: cura lo stile,scrive e verifica la qualità e la coerenza dei testi.

Grafico, tecnico audio-video, informaticoprogrammatore: sono le figure coinvolte nella fase dicreazione dei contenuti; si occupano di realizzareanimazioni, simulazioni, video, test interattivi, ambientivirtuali, ecc.

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supporta i clienti nella scelta della soluzio-ne tecnologica più adatta al raggiungimen-to degli obiettivi formativi.Migrazione verso nuove piattaforme: il sup-porto consente alle organizzazioni che giàfanno uso di piattaforme e-learning di valu-tare i costi e i benefici relativi al passaggioverso una nuova tecnologia (esportabilitàdei contenuti, rispetto degli standard inter-nazionali, costo formazione utenti etc..) ren-dendo agevole e poco costoso il passaggio.Usabilità e Accessibilità: definisce gli stepe i criteri da seguire per la realizzazione diinterfacce usabili e accessibili, in linea conle direttive delle leggi, necessarie a facilita-re l’utilizzo del sistema e-learning e a ga-rantire l’accesso alla formazione a tutti, in-dipendentemente dalle loro abilità.Nuove funzionalità: individua le funziona-lità necessarie al conseguimento degliobiettivi del progetto formativo, definendole linee di sviluppo.Training: il cliente nella fase iniziale devegodere del supporto formativo sull’utilizzodelle soluzioni adottate con l’intervento onsite, o presso training rooms, di formatori,per tutto il tempo necessario a prendere ilpieno presidio della tecnologia.Percorsi formativi: progettazione persona-lizzata; oltre alla realizzazione dei corsi e-learning basati sulle risorse fornite dal clien-te, si dovrà poter procedere alla progetta-zione dell’intero percorso formativo, stabi-lendo in accordo col cliente la tempistica ela tipologia degli interventi, in aula (in au-toapprendimento del discente o con l’inter-

dotti web formativi che consentono di ap-prendere mediante una modalità interattivasia in autoformazione che con il supportodi servizi comunicativi e di tutoring.È possibile sviluppare i corsi con differentilivelli di complessità, simulazione ed inte-razione, da prodotti monomediali interatti-vi a prodotti con elementi audio-video dadigitalizzare o da produrre ad hoc.Le metodologie adottate devono mirare alcoinvolgimento del cliente in tutte la fasi direalizzazione e validazione degli step rea-lizzati.

Fasi di supportoProgettazione standard adeguata: affianca iclienti nella progettazione, fornendo lecompetenze necessarie a realizzare conte-nuti che rispettino i principali standard in-ternazionali (IMS, AICC, SCORM).Individuazione e scelta della tecnologia:

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Consulenza adeguataL’obiettivo fondamentale delle organizza-zioni è cercare di trovare soluzioni efficien-ti, la ricerca del giusto mix tra costi (aule,piattaforme, docenti etc...), tempi (compati-bilità; con gli orari di lavoro) ed efficacia(apprendimento).I fornitori di soluzioni devono supportarenelle fasi di analisi, progettazione e svilup-po i clienti, per aiutarli a cogliere i vantag-gi di economicità ed efficacia che l’e-lear-ning può offrire: progettazione standardadeguata, individuazione e scelta dellatecnologia, migrazione verso nuove piatta-forme, usabilità e accessibilità, nuove fun-zionalità, training, percorsi formativi.

Creazione corsi on demandIn collaborazione con eventuali partnerqualificati del settore si deve poter proget-

tare e produrre corsi e materiali didattici perla formazione a distanza, utilizzando i con-tenuti forniti dal cliente.Sulla base del materiale e delle indicazionidel cliente possono essere sviluppati pro-

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FIGURA 3 - LEARNING VALUE CHAIN

Performance ConsultingIdentifySkills Sets

AssessmentSkills Gap

FulfilmentSkills Plan

ContentDevelopment Distributed Learning

Technology Learning DeliveryClassroom Distributed Learning

Curriculum Design

Distributed Learning: Any training where you do not have a face to face instructor

UnderstandClient's Issues• Needs Analysis• Gap Analysis• Root Cause

Analysis• Select Solution

Design the solution• Content• Infrastructure• Offering

Develop the Content,Infrastructure and/orCustomized Services• Development Process• Development Factory

- Standard- Customized- Multimedia

• Customization

ExecuteTraining• Classroom

- Corse Admin.- Teach Curriculum- Hands on Labs- Third Party / BP

• Distributed Learning- Infrastructure- Services- Access to DL- Third Party / BP

Provide CustomerServices• Reporting• Evaluation• Certification

Assess Design Develop Deliver CustomerService

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VANTAGGI CON UN SUPPORTO COMPETENTE

E-learningIl fattore umano e le sue competenze sonol’elemento chiave per la competitività diun’azienda. Valorizzare ed ampliare questeconoscenze attraverso l’apprendimentocontinuo, attivo e personalizzato è la gran-

vento di tutor) o con l’ausilio della piatta-forma LCMS utilizzata, sulla base delle esi-genze congiunturali dell’organizzazione.Si potrà procedere sino alla pianificazio-ne di un percorso formativo individualiz-zato e personalizzato, con un’attenzioneal singolo studente che l’abbattimento del-le barriere e l’asincronia del contatto ren-de possibile.

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Qualche informazione sui costi dell’e-learning

Sono molte le variabili che possono influenzare unaprevisione di costi per un progetto di e-learning.

1. Corsi generici e corsi specificiIl primo elemento di riflessione riguarda l’argomento deicorsi. Se i corsi vertono su argomenti di largo interesse,quali le lingue straniere, la patente informatica europea(ECDL), conoscenze di base su marketing, comunicazione,ecc. parliamo di corsi generici.I corsi specifici riguardano tematiche tecnico specialisticheo trasversali di interesse per un ristretto numero dipersone (ad esempio, un’azienda o un settoredell’azienda). Nel primo caso è possibile acquistare sul mercato icontenuti necessari a prezzi contenuti. Nel secondo caso è necessario produrre contenuti ad hoc,delegando l’attività a società di consulenza esterne oimpegnando risorse interne all’azienda.

2. Numero di utentiÈ strategicamente importante delineare fin da subitoquanti potranno essere i fruitori di un corso on line. Infatti,maggiore sarà il numero di utenti, maggiore sarà lapossibilità di ammortizzare il costo di produzione egestione del corso stesso.Non è un caso, infatti, che i corsi generici proposti daglieditori specializzati siano così numerosi e disponibili aprezzi ragionevoli.

3. Componenti infrastrutturaliÈ necessario verificare in anticipo la disponibilità dicomputer e di connessioni veloci alla rete Internet o allarete aziendale così da poter valutare da subito la necessitàdi acquistare l’attrezzatura adeguata.

4. Contenuti didatticiI corsi si caratterizzano per la durata che può variare, inlinea di massima, da 2 a 10 ore in base ai contenuti chepropongono. Inoltre i corsi hanno caratteristiche diverse a seconda dellivello di multimedialità (complessa o semplice) deicontenuti. Con multimedialità complessa si intende lapresenza di animazioni che consentono all’utente diinteragire con l’applicativo (esercizi di tipo drag and drop,multiple choice, fill in the blank, ecc.) e la presenza dielementi grafici complessi (come simulazioni, storytelling,riprese video del docente). La multimedialità semplice ècaratterizzata da oggetti formativi che prevedono unagrafica statica (immagini, disegni o mappe concettuali) eanimazioni elementari prive di interattività. Le ore dilavoro per realizzare i contenuti varia notevolmente aseconda del livello di multimedialità, così come l’impegnodell’esperto di grafica, del programmatore o del redattore.Generalmente i contenuti didattici sono organizzati in LearningObject, pertanto possono essere riutilizzati e tracciati.

5. La piattaforma di e-learningA seconda delle proprie esigenze e delle prospettivefuture, l’azienda può decidere di usufruire dellapiattaforma di e-learning in maniera diversa.Può infatti acquistare il servizio oppure decidere diimplementare tutto all’interno del proprio CED, acquisendohardware, licenze software e i servizi professionalinecessari. La presenza sempre più diffusa sul mercato di piattaformeopen source ha sicuramente abbassato i costi relativi allapiattaforma di e-learning e incentivato lo sviluppo difunzioni personalizzate.

6. Gli strumenti di comunicazioneEsistono due categorie di strumenti di comunicazione:quelli sincroni e quelli asincroni.

I primi richiedono la contemporanea presenza in rete degliutenti; rientrano in questo gruppo la chat, lavideoconferenza e la lavagna condivisa. Scegliere questistrumenti significa prevedere la presenza di un tecnico pergestire e verificarne il corretto funzionamento e di unmediatore per garantire che i partecipanti interagiscano inmaniera ordinata e corretta.Gli strumenti asincroni non vincolano gli utenti aconnettersi a determinate ore. Si tratta in questo caso dimezzi quali posta elettronica, forum, blog, ecc. In generalepresuppongono costi poco elevati poiché, una voltaimplementati, non richiedono particolari risorse per il loromantenimento e il corretto utilizzo. Per questo motivosono molto usati e quasi sempre già previsti dallepiattaforme di e-learning.

7. Il tutoraggioL’attività di tutoraggio è un fattore cruciale che puòdeterminare il successo di un’attività formativa. Consistenel mettere a disposizione uno o più tutor chegiornalmente comunicano con i discenti per motivarli,verificare l’andamento dell’attività, fornire materiale diapprofondimento e, in generale, garantire l’assistenzatecnica e didattica per tutta la durata del percorsoformativo. Il tutor è pensato per gestire soprattutto piccolecomunità di apprendimento (10-15 persone). Ovviamente

si tratta di un’attività onerosa, poiché prevede l’impiego difigure specializzate per lunghi periodi.

Ordini di grandezza di costi/impegni di specialistiper e-learning (in gg/uomo):

Corso di 1 ora a multimedialità sempliceFigure professionali Giornate uomoInstructional designer da 2 a 3 Grafico da 6 a 8Redattore da 3 a 5Corso di 1 ora a multimedialità complessaFigure professionali Giornate uomoInstructional designer da 5 a 7 Grafico da 10 a 16Redattore da 4 a 7

Esempio di Costi relativi all’acquisto di uncorso a larga diffusione (nel caso un corso”ECDL” per la patente europea di PC)Le tariffe variano in base al numero di utenti.UTENTI Tariffa per utente10- 50 € 3051 - 200 € 25201 - 800 € 20801 - 1500 € 14

segue

Page 10: E-learning innovativa

de opportunità offerta oggi dalle soluzionidi e-learning.Molte aziende produttrici sia di beni che diservizi sono pienamente consapevoli delruolo della formazione nel generare risorseumane qualificate, oltre che un solido van-taggio competitivo e, quindi, profitti elevatinel lungo periodo. L’e-learning, con la sua capacità di integra-re materiali multimediali, conferenze on li-ne, modalità di comunicazione sincrone easincrone, di condividere documenti e disostenere attività di gruppo, è certamente latecnologia in grado di potenziare, e in certicasi addirittura sostituire, l’aula.

E-learning in azienda, perché?Abbattimento dei costi legati all’aggiorna-mento professionale:• banalmente, meno spese di trasfer-

ta/missione;

• eliminazione di “tempi morti” in aula edi spese organizzative;

• riutilizzo dei corsi o di parti di essi (mo-dularità).

Efficacia del metodo:• everywhere & anytime;• bassi requisiti iniziali � alta accessibilitàdel mezzo;• la qualità del corso dipende dalla qualità

dei contenuti e non da fattori esterni;• personalizzazione dei percorsi formativi

(learning path).

Miglioramento delle performance aziendali:• workforce in continuo aggiornamento,

competenza; • responsabilizzazione e coinvolgimento.

PERFORMANCE � AGGIORNAMENTO �ESPERIENZA

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Vantaggi principali dell’e-learning

a) Eliminazione delle barriere spaziali e temporaliCon l’avvento della tecnologia abilitante, la formazionenon deve più avvenire necessariamente in un determinatoluogo e in un determinato momento, con tutti i vantaggiche questo comporta: • organizzare i tempi del proprio apprendimento sulla

base degli impegni professionali;• risparmiare costi e tempi, evitando spostamenti per

assistere a corsi con un conseguente miglioramento delprocesso formativo.

b) L’e-learning consente di migliorare il processoformativo, rendendolo più efficace ed efficientePone lo studente in condizione attiva con autonomia edassunzione di responsabilità; inoltre, prende inconsiderazione le differenze individuali senza restrizionitemporali e spaziali. Risulta quindi più semplice realizzarepercorsi formativi personalizzati che consentano allepersone di esprimere le proprie capacità e potenzialità. L’ interattività e lo sviluppo di un processo collaborativosono caratteristiche molto importanti.

c) Vantaggi dell’e-learning come strumento diapprendimento• Essa offre la possibilità di adattarsi ai diversi stili di

apprendimento degli allievi (visivo, auditivo e visualedinamico, ecc…). Presenta il vantaggio di formare, acosti minori, un grande pubblico distribuitogeograficamente.

• Si adatta alla velocità di apprendimento del singolo, chepuò gestire in autonomia, in funzione della propriavelocità di apprendimento, la tempistica del corso senzaalcuna ripercussione sui “colleghi” di corso.

• È possibile tramite strumenti di comunicazione comeforum, chat, email e teleconferenza avere sessioni diapprendimento collaborativo, ripristinando, quindi, quel

minimo di interazione umana, ingrediente vitale delprocesso di apprendimento.

Riepilogando, i vantaggi dell’e-learning per l’insegnante eper l’azienda si possono così riassumere:• minori costi totali;• tempo di apprendimento ridotto; • apprendimento che dura nel tempo; • contenuti uguali per tutti e gestibili nel tempo; • facilità di monitorare il completamento e il superamento

di un corso con strumenti automatici. I vantaggi per lo studente si possono invece così riassumere:• formazione a disposizione “on demand”, cioè in

qualsiasi momento; • possibilità di procedere secondo il proprio ritmo di

apprendimento; • interattività; • il materiale a disposizione per consultazione o rapido

aggiornamento (riduce il peso di “imparare la lezione”).

Gli svantaggiGli svantaggi per docenti e struttura:• investimenti iniziali, a volte consistenti;• problemi tecnologici (compatibilità con software e

hardware già esistente, investimenti in nuovo software ehardware ecc.);

• compatibilità con i contenuti; alcuni argomenti possononon essere adatti per l’insegnamento con l’e-learning;

• capacità e competenze tecnologiche; alcuni utentipossono non essere bendisposti verso i computer, latecnologia, ecc.

Gli svantaggi per lo studente sono invece:• possibile avversione allo strumento, o indisponibilità

della tecnologia necessaria;• portabilità della formazione: i computer non sono ancora

adeguati per essere maneggevoli e consultabili ovunque;• aula virtuale; interazione ridotta con altri studenti,

spersonalizzazione.

Page 11: E-learning innovativa

che in Europa) all’utilizzo di strumenti in-termedi, non solo nelle aziende, ma anchenell’università e negli istituti di educazionesuperiore. Per molte ragioni in Italia la diffusione dell’e-learning è più lenta e difficoltosa rispetto apaesi come Stati Uniti, Regno Unito, Svezianei quali la tradizione culturale della forma-zione in aula è molto più radicata; nonostan-te gli incentivi per la sua diffusione (rivolti siaalle aziende pubbliche e private che alle isti-tuzioni educative), sembra che il panoramaformativo italiano sia “timoroso” rispetto al-l’implementazione di programmi e-learning.Ciononostante sono nati i primi corsi di lau-rea online (Politecnico di Milano, Universi-tà di Firenze…) e svariati decreti dei Mini-stri competenti hanno lavorato affinché ladiffusione nella Pubblica amministrazionedell’e-learning venga pianificata e conclusaa breve termine.

L’ADOZIONE DELL’E-LEARNING IN ITALIA

Il contestoLa mappa della diffusione dell’e-learningnel mondo vede, sia in termini di utenti chedi fatturato del settore, in posizione domi-nante gli Stati Uniti seguiti da vicino dal Re-gno Unito e dai paesi del Nord-Europa (Sve-zia, Finlandia, Norvegia); la tendenza dicrescita è stimata molto positiva da vari os-servatori. Anche gli utenti del continenteasiatico utilizzano in entità rapidamentecrescente le tecnologie di e-learning.A favore del trend positivo statunitense, gio-cano sicuramente la tipologia organizzativadi molte aziende (multinazionali e grandiaziende decentrate su un vasto territorio) euna componente culturale nei confrontidell’educazione aperta (sicuramente più

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AREE-PROCESSI INTERESSABILI DA APPLICAZIONI DI E-LEARNING

Generalmente in tutte le tipologie di Azien-de, Organizzazioni, Filiere, Distretti chedevono ricercare, sviluppare, produrre, dis-

tribuire, fare assistenza per dei prodotti oservizi molte aree aziendali sono normal-mente interessate dalle problematiche e so-luzioni illustrate in precedenza. Gli appli-cativi ICT di ‘e-learning management’ uti-lizzabili possono interessare la maggiorparte delle risorse umane di una organiz-zazione che vuole mantenersi aggiornata.IN

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Area aziendale: Planning&ControlProcessi tipici interessati: Pianificazione e GestioneStrategica - Pianificazione operativa - Controllo di gestioneApplicazioni tipiche di e-learning: Business intel -ligence/web - Integrazione di Applicativi di Partners - ecc.

Area aziendale: Operations - back office/erpProcessi: Sviluppo/manutenzione di nuovi prodotti/im pianti (R&D - Collaborative Design)Applicazioni: Supply Chain Execution, ecc.Processi: Logistica esterna, Logistica interna(magazzini/trasporti/scheduling)Applicazioni: Distribution – Logistics – ecc.Processi: Produzione (Prodotti - Servizi)Applicazioni: Knowledge Management, ecc.Processi: Assicurazione QualitàApplicazioni: Quality Management, ecc.Processi: Gestione delle Risorse UmaneApplicazioni: Human Resources, ecc.Processi: Contabilità e FinanzaApplicazioni: Accounting, ecc.

Area aziendale:Commerciale - Clienti - PartnersProcessi: CRM/customer relationship management -gestione diretta clienti (intermedi e finali) - front officeApplicazioni: marketing diretto commerc. e tecnico -services support workbench - ecc.Processo interessato: Assistenza clientiApplicazioni: Gestione assistenze, ecc.

Area aziendale: Procurement (Fornitori – Partners)Processi: Supply chain man.nt (scm) -ApprovvigionamentiApplicazioni: Collaborative knowledge management,ecc.

Area aziendale:Organizzazione e SistemiProcessi: Business process reeng./innovationApplicazioni : knowledge management, ecc.Processi: Gestione dei S.I./reti/tlcApplicazioni: knowledge management, ecc.

Esempi delle principali applicazioni di e-learning per Area aziendale e relativi processi tipici

Page 12: E-learning innovativa

La sfidaLa formazione del cliente all’uso delle mac-chine, sia presso la sede, sia presso i clientiè indispensabile: l’estesissima rete di venditarende intuibile quali possano essere i costidi ogni trasferta necessari per la formazionee, dal punto di vista del cliente, i costi legatiall’assenza dal luogo di lavoro dei proprioperatori in formazione presso la sede.Per tale motivo è stata sperimentata la realizza-zione di un corso on line con l’obiettivo di de-finire quali argomenti dell’attività formativa me-glio si prestano ad essere erogati in modalità e-learning e valutarne l’efficacia ed efficienza.

Come è stato realizzato È stato progettato e realizzato un corso online con un elevato numero di contenutimultimediali (filmati e simulazioni) soprat-

ALCUNI CASI DI UTILIZZO DELL’E-LEARNING INNOVATIVA

Di seguito riportiamo brevemente alcuniesempi importanti di recenti applicazionidell’e-learning ‘innovativa’ in Aziende in-dustriali.

GD (studio) GD è leader mondiale nelle macchine perla produzione ed il confezionamento dellesigarette. La ditta garantisce un’eccellente ecostante qualità del prodotto, anche graziealla stretta collaborazione con i propriclienti che si traduce nell’ascoltare le lororichieste, sviluppare nuove soluzioni, pia-nificare, raggiungere insieme gli obiettivi fu-turi e fornire l’adeguata formazione all’usodelle macchine.

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Aree di utilizzoI macro settori in cui è sensibile la esigenza di e-learning in Italia possono essere considerati le aziende, la PubblicaAmministrazione, il mondo della sanità e il mondo dell’Istruzione (Università e Scuola).

Il settore delle aziendeIn generale, è possibile affermare che le aziende sono il vero motore della crescita del mercato dell’e-learning con investimentiche rappresentano più del 90% della spesa complessiva (373,6 milioni di euro nel 2005, 440 milioni stimati per il 2006).I maggiori fruitori della formazione a distanza sono il personale tecnico-operativo e gli impiegati; crescono i quadri,mentre i dirigenti confermano la loro tendenza negativa. I contenuti erogati vertono soprattutto su materie tecniche qualil’informatica, su discipline economico-aziendali (area marketing, commerciale, manageriale, assicurazioni, finanza,banking) e sulle lingue straniere. In linea generale, la tendenza delle aziende è quella di adottare una soluzione checombina, in base alle esigenze, l’acquisto di corsi a catalogo e la produzione di corsi ad hoc.Le aziende sembrano preferire l’integrazione tra le due principali modalità: l’aula tradizionale può essere lo strumentoideale per la trasmissione di un certo tipo di conoscenze – frutto di esperienze, di culture, di riflessioni – difficilmentetrasmissibile attraverso interfacce tecnologiche. L’introduzione delle nuove tecnologie sembra vista non tanto in chiave sostitutiva, quanto integrativa, ovvero comepotenziamento dell’aula: esse permettono il superamento di barriere spazio-tempo, liberando lo studente dal vincolodell’aula per i contenuti che non richiedono forte interazione e andando a impattare positivamente sull’efficienza deipercorsi formativi.

Il mondo della sanitàLa necessità di mantenere il personale sanitario in costante aggiornamento scientifico e tecnologico ha indotto illegislatore ad identificare ed elaborare, sulla base di indicazioni dell’Unione Europea, un percorso formativo ben definitoe ormai noto come ECM (Educazione Continua in Medicina).Questa programmazione ha l’intento di garantire e monitorare la qualità della formazione del personale che opera nellestrutture sanitarie in termini di competenza, aggiornamento, capacità pratiche e relazionali, allo scopo di tutelaremaggiormente l’utente delle strutture sanitarie e garantire un migliore standard qualitativo del personale.

Il sistema scolastico Esistono dei prodotti per autoapprendimento estremamente efficaci. Tali prodotti non stimolano l’apprendimentocollaborativo, ma piuttosto il valore da acquisire, permettendo all’utente di capire e imparare.

Il sistema universitarioLa laurea on line può presentare molti limiti rispetto a quella vissuta ‘dal vivo’. Una laurea a distanza conseguita con Universitàprestigiose ha però l’indubbio vantaggio di abbassare i costi elevatissimi e abbattere le difficoltà legate alla distanza fisica.Una utilizzazione molto interessante è poi la sua applicazione al settore del post-laurea e dei Master. Il master è infatti lo studioper chi, coinvolto in un ambiente lavorativo, non ha possibilità di spostarsi oppure può dedicare tempo solo in ore non lavorative.Con un impegno relativo e un sistema efficace di formazione on line, l’utente può raggiungere eccellenti risultati convantaggi notevoli.

FIGURA 4 - SIMULAZIONE DEL PROCESSO DI MONTAGGIO E SMONTAGGIO DI MACCHINARI COMPLESSI

• Montaggio della flangia - inserimento dei cuscinetti nella sede - montaggio coperchio• Montaggio cuscinetto sulla flangia - bloccaggio ghiera• Inserimento del cuscinetto nel supporto - montaggio piattello (O-RING, flange, cuscinetto)

Page 13: E-learning innovativa

tica di riorganizzare la catena di fornitura,le grandi aziende hanno richiesto l’introdu-zione di servizi telematici per risolvere iproblemi qualitativi legati alla produzionee migliorare la logistica in generale. Il pro-getto DIMOTER si inserisce strategicamentein questo contesto.

fase di erogazione con l’aumentare delle edi-zioni e degli utenti iscritti. Pertanto è impor-tante scegliere contenuti che possono esseredi interesse per un vasto numero di utenti.

DIMOTER (M-learning)DIMOTER (Distretto Motoristico-Motocicli-stico dell’Emilia-Romagna) è un progetto diricerca cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano TelematicoRegionale che prevede l’applicazione di e-learning per i problemi legati alla qualità em-learning collaborativo, a supporto dellamanutenzione degli impianti di produzioneindustriale.

La sfidaIl distretto motoristico della Regione EmiliaRomagna è caratterizzato da un ristretto nu-mero di grandi aziende (es. Ducati, Lom-bardini, etc.) e da un ampio numero di PMIfornitrici di prodotti e servizi prevalente-mente nell’ambito della meccanica. Nell’ot- I

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tutto per la descrizione delle fasi pratichedel lavoro. Il corso è stato poi sperimentatoda tecnici in formazione.I filmati con commento audio sincronizzaticon immagini facilitano la comprensione dioperazioni complesse.

GD - Lesson learned 1 - Per risolvere il problema dell’aggiorna-mento dei contenuti è necessario sceglierecontenuti poco soggetti a revisioni o, in al-ternativa, segmentare il corso on line inpacchetti informativi elementari così da po-ter sostituire con gli aggiornamenti solo pic-cole porzioni di corso.2 - Comparando il costo della formazionetradizionale e della formazione a distanza,emerge che, in determinate condizioni, ilpunto di svolta si ottiene già a cinque edi-zioni del medesimo corso. Ciò significache, superata tale soglia, ogni corso eroga-

to in modalità on line ha un’incidenza mar-ginale via via decrescente, mentre il mede-simo corso svolto “in aula” manterrebbe uncosto costante. Ancora una volta è possibile confermare ilconcetto ormai assodato per cui il costo del-l’e-learning è elevato nella fase iniziale diproduzione dei contenuti e decresce nella

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FIGURA 5 - SIMULAZIONE DEL PROCESSO DI MONTAGGIO E SMONTAGGIO DI MACCHINARI COMPLESSI Progetto Dimoter - Come è stato realizzato

Una piattaforma web permette alle aziende diusufruire, in maniera veloce e sicura, di vari servizi tracui i corsi erogati in modalità e-learning. I corsi vertonosui problemi legati alla qualità, alla sicurezza e altroancora, sono corredati di esercizi, test autovalutativi etest valutativi finali. A ogni corso è inoltre associato unforum di discussione in cui gli utenti possono chiederechiarimenti all’esperto della materia.Il progetto prevede anche l’introduzione del m-learning: tramite l’utilizzo di dispositivi mobili wireless (tablet-pc), dotati di lettore RFID, l’operatore ha la possibilitàdi selezionare e ricevere in modo automatico da unLCMS (Learning Content Management System) icontenuti formativi associati agli impianti produttivi sucui deve effettuare la manutenzione (ad esempioinformazioni sulla messa in sicurezza).Allo stesso tempo può inserire nel LCMS dati aggiornatisulle procedure di manutenzione e le note difunzionamento. Gli operatori non comunicano tra loro, ma collaboranoal miglioramento delle informazioni presenti nel LCMS(m-learning collaborativo), contribuendo “dal basso”all’accrescimento del know how aziendale.

Page 14: E-learning innovativa

DIMOTER - Lesson learned1. Questa esperienza dimostra che l’e-lear-ning non è solo prerogativa delle grandiaziende, in quanto le uniche capaci di so-stenerne i costi anche in considerazione delnumero di utenti che potrebbero beneficiar-ne. Una filiera di PMI legate da strategie co-muni ha uguali potenzialità per sostenereun progetto di e-learning e trarne notevolivantaggi.2. Il modello di m-learning collaborativoperfezionato in questo progetto è facilmen-te adattabile e spendibile in altri contesti.3. Il termine m-learning individua una va-sta classe di servizi ed applicazioni moltodifferenti tra loro in termini di ambito di uti-lizzo, tipologia dei contenuti veicolati, mo-delli di apprendimento implementati e tar-get di utenti. Tale flessibilità rende questa

soluzione applicabile a contesti estrema-mente diversi.

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FIGURA 6 - PROGETTO DIMOTER: M-LEARNING

• Il “tagging” RFID degli impiantiproduttivi dei quali si vuoleeffettuare la manutenzione• la disponibilità di un LCMS chefornisca un ambiente collaborativo• l’utilizzo di dispositivi mobiliwireless dotati di RFID reader• una infrastruttura di comunicazionewireless (WiFi) che permetta loscambio di dati tra i dispositiviwireless e il LCMS (locale o remoto)

1° FASElettura TAG RFID/invio

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3° FASEfunzione/aggiornamento

contenuti associatiall’identificativo x

(WIKI)

TABLET-PC +RFID READER +

WLAN INTERFACE

MANUTENTORE

RFID TAG

PIATTAFORMA LCMS

IMPIANTO

2° FASErichiesta/invio

contenuti associatiall’identificativo x