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Anno XIII - n.8 19 dicembre 2010 Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano :[email protected] - Centralino tel.02.27007012 IL RICHIAMO e 1 Opuscolo religioso stampato in 2200 copie - scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org N ulla è così commovente come il fatto che Dio si sia fatto uo- mo per accompagnare ognuno di noi alla ricerca del suo volto uma- no!!! La Chiesa, nonostante i tradimenti, la sordità e l’ipocrisia di tanti suoi figli, non si è mai stancata e non si stancherà mai di annunciare che l’evento dell’incarnazione di Dio nel volto umano di Gesù è l’unica vera novità della storia. Che contrasto e che differenza fra i babbi natale immortalati su slitte con renne, in arrampicata su da- vanzali o in comparse bonarie tra bambini, ammalati, anziani e il pre- sepe che in una capanna dà riparo a una Natività con attorno gente e- stasiata dall’incanto che viene dal Cielo e dall’allegrezza di cuori con- tagiati….. Eppure sembra che Dio, all’ uomo sazio e disperato del mondo occi- dentale non interessi più: un mondo dopo Gesù, senza Gesù. In altri mondi in cui la presenza dei cristiani è numericamente minorita- ria e insignificante (India, Cina, I- raq, Iran, Afganistan...), proprio lì, da decenni è in atto un attacco così violento alla libertà religiosa da far dire a Benedetto XVI che “ in alcu- ne regioni del mondo non è possibi- le professare la propria religione se non a rischio della vita e della liber- tà personale. In altre vi sono forme più silenziose e sofisticate di pregiudizio e di op- posizione verso i credenti e i sim- boli religiosi. I cristiani sono attualmente il grup- po religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede”. Di fronte a questa schizofrenia che porta con sé il pericolo dello sfascio umano, si sono ancora fatte sentire la lucida intelligenza e la sofferta supplica del Papa nel messaggio per la 44 a giornata mondiale della pace che si celebra annualmente il 1° gennaio. Usando un linguaggio paradossale afferma che la libertà religiosa è arma della pace. [ ] Afferma innanzitutto che “il diritto alla libertà religiosa è radicato nella stessa dignità della persona umana la cui natura trascendente non de- ve essere ignorata o trascurata. Dio ha creato l’uomo e la donna a sua immagine e somiglianza. Per questo ogni persona è titolare del sacro diritto ad una vita integra anche dal punto di vista spirituale. Senza il riconoscimento del proprio essere spirituale, senza l’apertura al trascendente, la persona umana si ripiega su se stessa, non riesce a trovare risposte agli interrogativi del suo cuore circa il senso della vita e a conquistare valori e principi etici duraturi. Non riesce nemmeno a sperimentare un’autentica libertà e a sviluppare una società giusta.” Preoccupato di indicare ambiti e soggetti attenti alle esigenze edu- cative di ogni uomo, il Papa ribadi- sce che “l’educazione religiosa è strada privilegiata per abilitare le nuove generazioni a riconoscere nell’altro un fratello o una sorella- con cui camminare e collaborare perché tutti si sentano membra vive della stessa famiglia umana. La famiglia poi deve essere la pri- ma scuola di formazione e di cre- scita sociale, culturale, morale e spirituale dei figli. Il padre e la madre sono chiamati a essere i primi testimoni di una vita orientata alla ricerca della verità e all’amore di Dio”. Il Papa poi difende la dimensione pubblica della religione che gli Stati laici son chiamati a promuovere co- me diritto inalienabile. Il fondamen- talismo e l’ostilità contro i credenti ne pregiudicano una sana e positi- va laicità. Insieme all’augurio di aprire il cuore all’Avvenimento di Gesù che è qui come allora esorto a meditare per intero il messaggio. Divina maternità della B.V. Maria « » NATALE E LIBERTÀ RELIGIOSA La Redazione de “ Il Richiamo” augura ai lettori di lasciarsi sor- prendere dalla presenza di Gesù dove brillano i segni della bellez- za, della giustizia e dell’amore. Le pubblicazioni riprenderanno il 16 gennaio 2011 Natività di Lorenzo Lotto

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Anno XIII - n.8 19 dicembre 2010

Parrocchia San Michele Arcangelo in Precotto - Viale Monza, 224 - Milano :[email protected] - Centralino tel.02.27007012

IL RICHIAMO

e

1 Opuscolo religioso stampato in 2200 copie - scaricabile in formato pdf dal sito www.parrocchiadiprecotto.org

N ulla è così commovente come il fatto che Dio si sia fatto uo-

mo per accompagnare ognuno di noi alla ricerca del suo volto uma-no!!!

La Chiesa, nonostante i tradimenti, la sordità e l’ipocrisia di tanti suoi figli, non si è mai stancata e non si stancherà mai di annunciare che l’evento dell’incarnazione di Dio nel volto umano di Gesù è l’unica vera novità della storia. Che contrasto e che differenza fra i babbi natale immortalati su slitte con renne, in arrampicata su da-vanzali o in comparse bonarie tra bambini, ammalati, anziani e il pre-sepe che in una capanna dà riparo a una Natività con attorno gente e-stasiata dall’incanto che viene dal Cielo e dall’allegrezza di cuori con-tagiati….. Eppure sembra che Dio, all’ uomo sazio e disperato del mondo occi-dentale non interessi più: un mondo dopo Gesù, senza Gesù. In altri mondi in cui la presenza dei cristiani è numericamente minorita-ria e insignificante (India, Cina, I-raq, Iran, Afganistan...), proprio lì, da decenni è in atto un attacco così violento alla libertà religiosa da far dire a Benedetto XVI che “ in alcu-ne regioni del mondo non è possibi-le professare la propria religione se non a rischio della vita e della liber-tà personale. In altre vi sono forme più silenziose e sofisticate di pregiudizio e di op-posizione verso i credenti e i sim-boli religiosi. I cristiani sono attualmente il grup-po religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede”.

Di fronte a questa schizofrenia che porta con sé il pericolo dello sfascio umano, si sono ancora fatte sentire la lucida intelligenza e la sofferta supplica del Papa nel messaggio per la 44a giornata mondiale della pace che si celebra annualmente il 1° gennaio. Usando un linguaggio paradossale afferma che la libertà religiosa è arma della pace. [ ] Afferma innanzitutto che “il diritto alla libertà religiosa è radicato nella stessa dignità della persona umana la cui natura trascendente non de-ve essere ignorata o trascurata. Dio ha creato l’uomo e la donna a sua

immagine e somiglianza. Per questo ogni persona è titolare del sacro diritto ad una vita integra anche dal punto di vista spirituale. Senza il riconoscimento del proprio essere spirituale, senza l’apertura al trascendente, la persona umana si ripiega su se stessa, non riesce a trovare risposte agli interrogativi del suo cuore circa il senso della vita e a conquistare valori e principi etici duraturi. Non riesce nemmeno a sperimentare un’autentica libertà e a sviluppare una società giusta.” Preoccupato di indicare ambiti e soggetti attenti alle esigenze edu-cative di ogni uomo, il Papa ribadi-sce che “l’educazione religiosa è strada privilegiata per abilitare le nuove generazioni a riconoscere nell’altro un fratello o una sorella-con cui camminare e collaborare perché tutti si sentano membra vive della stessa famiglia umana. La famiglia poi deve essere la pri-ma scuola di formazione e di cre-scita sociale, culturale, morale e spirituale dei figli. Il padre e la madre sono chiamati a essere i primi testimoni di una vita orientata alla ricerca della verità e all’amore di Dio”. Il Papa poi difende la dimensione pubblica della religione che gli Stati laici son chiamati a promuovere co-me diritto inalienabile. Il fondamen-talismo e l’ostilità contro i credenti ne pregiudicano una sana e positi-va laicità. Insieme all’augurio di aprire il cuore all’Avvenimento di Gesù che è qui come allora esorto a meditare per intero il messaggio.

Divina maternità della B.V. Maria « »

NATALE E LIBERTÀ RELIGIOSA

La Redazione de “ Il Richiamo” augura ai lettori di lasciarsi sor-prendere dalla presenza di Gesù dove brillano i segni della bellez-za, della giustizia e dell’amore.

Le pubblicazioni riprenderanno il 16 gennaio 2011

Natività di Lorenzo Lotto

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A.S. R G P ex “RITROVO GIOVANILE PRECOTTO”

VITA DELLA COMUNITÀ

L ’8 dicembre per molti giovani ed ex giovani di Precotto non è mai stata una data qualunque ma

“la giornata dell’impegno”. Anche quest’anno si è vo-luto preparare una giornata di amicizia in cui condivi-dere i valori dell’RGP di ieri e riproporli oggi per i giovani dell’Associazione Sportiva RGP Precotto. Il pomeriggio di S. Ambrogio abbiamo fatto visita a ad al-cuni cimiteri per portare un saluto a don Roberto, don Luigi e a tanti amici che, in questi ultimi anni, hanno rag-giunto l’eternità. Più di 20 persone hanno partecipato a questo gesto che ha toccato la sensibilità di tutti noi nel ricordo di persone care con le quali abbiamo condiviso una parte del nostro percorso educativo. Il tempo meteorologico dell’8 dicembre non è stato dei migliori. Nonostante ciò la Precottiade per grandi (Km 4,8) e per i più piccoli (Km 1,7) ha avuto una risposta più che soddisfacente con più di 100 i-scritti. È seguita poi la Messa delle ore 12 celebrata da don Giancarlo con la presenza di 200 partecipanti e con l’omelia che ha riletto la storia della

geniale intuizione di don Marco di rendere l’oratorio degli anni ‘50 luogo di incontro, di responsabilità, di amicizia e di proposta i cui contenuti risultano ancora oggi validi. Dopo l’offerta all’altare della storica ban-

diera dell’RGP, di maglie e di palloni di calcio e pallavolo, nel cortile dell’Oratorio c’è stata la foto ricordo. Circa 160 persone con i no-stri sacerdoti e don Gaetano hanno condiviso il pranzo nel salone S. Domenico Savio in un clima di serena amicizia culminata nella proiezione di foto della storia sessantenna-

le, la vendita dei biglietti della lotteria e la distribuzio-ne di una penna ricordo.

Il Presidente Pagano ha concluso il po-meriggio con i ringraziamenti ufficiali. Il 13 dicembre al Palasharp, durante il Natale degli Sportivi, il Cardinale Dionigi Tettamanzi ha consegnato alla A.S.RGP una targa in memoria dei 60 anni di attivi-tà sportivo/ educativa. Domenica 19 di-cembre, in teatro, scambio degli auguri tra le varie squadre e brindisi augurale.

A tutti l’augurio di un incontro con Gesù risorto, senso del vivere e rigeneratore dei cuori.

San Francesco lo rappresentò per la prima volta.

I l Natale non può essere definito con una sola parola: è luce in

una notte buia; è voce angelica che rompe il silenzio; ma Natale è an-che sorpresa stupita che leggiamo nei volti della gente: dai piccoli ai grandi quando preparano, scelgo-no con cura e poi osservano quelle piccole statuine colorate, avvolte in una scenografia semplice dove lo sguardo di tutti si concentra su quella famiglia, su quel bambino chiamato Gesù: è il presepe. È Lui il protagonista delle nostre case, chiese, strade e città, quello che accomuna tutta l’Italia e il mon-do cristiano. È nel Natale del 1223, che san Francesco ispirato a una tradizione liturgica di sacre rappresentazioni del IX secolo, decise di rappresen-

tare a Greccio un presepe vivente. San Bonaventura descr ive l’episodio nella Legenda Maior: S. Francesco aveva ordinato di porta-re in una grotta del fieno insieme con un bue e un asino. La notte della vigilia tutta la popola-zione accorse nella caverna insie-me con i frati, mentre il bosco ri-suonava di voci e tanti lumini tre-molavano nel buio.

Nella grotta figure umane rappre-sentavano la scena evangelica

mentre risuonavano laudi e pre-ghiere: «L’uomo di Dio stava da-vanti alla mangiatoia ricolmo di pie-tà, cosparso di lacrime, traboccan-te di gioia». La tradizione del presepe raggiun-ge l’apice a Napoli, nel 700 e si dif-fonde in tutta la Penisola richia-mando preghiere, silenzi, gioie, speranze e desideri degli uomini di buona volontà. Tante sono le cose che mutano col passar del tempo, ma il bisogno di pace e amore che il presepio ci tra-smette, quello non conosce tra-monto. S. Francesco con la sua gioiosa fede nella Provvidenza rivive oggi nell’opera di Giotto, restaurata do-po il terremoto del 1997, nella Basi-lica Superiore di Assisi e si avvici-na sempre più ai giovani in un per-corso 3D, nel Palazzo Frumentario. Letizia Battaglino

GRECCIO: L’INIZIO DEL PRESEPE

Giotto, "Presepio di Greccio", particolare, 1296-1300.

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VITA DELLA COMUNITÀ CARITAS PARROCCHIALE

Chi desidera offrire capi di vestiario li porti il merco-ledì in Guardaroba o il venerdì in Ufficio Caritas. L’orario di apertura è 17.30-18.30.

Attualmente si è sprovvisti di: giacconi e giacche a vento, pantaloni da uomo, abbigliamento per bambi-ni 0-2 anni

SOS Caritas

Urge trovare appartamento con due camere e cuci-na per famiglia con figlio disabile in carrozzella. Disponibilità della famiglia fino a € 600 mensili.

Due ragazze di scuola media hanno bisogno di testi scolastici per poter studiare. Costo € 110. Cercasi benefattore/trice.

Riferimento: don Giancarlo o don Andrea

Domenica 30 gennaio 2011 al famoso mercato di Sant’Orso ad Aosta

h 07.00 Partenza da piazza Precotto h 10.00 Arrivo ad Aosta - tempo e pranzo libero h 13.30 Trasferimento e visita di Courmayeur Mont Blanc h 17.00 Rientro a Milano in serata Quota di partecipazione 22 € da versare alla iscrizione Iscrizioni entro il 23 gennaio da Colombo Calzature

via Cislaghi,2 - tel.02.2575866 / 338.9317693 Info Gregorio 3398819232

GMG 20-21 AGOSTO 2011

Un pomeriggio al convento delle suore Clarisse di Lugano

D omenica 12 dicembre alcune coppie della Parrocchia hanno

accompagnato con don Giancarlo i fidanzati del corso prematrimoniale a Lugano per incontrare le suore clarisse del monastero S. Giusep-pe. La perplessità iniziale di a l c un i , r i g ua rda n te l’opportunità di recarsi fin là per conoscere delle suore di clausura, si è dis-solta durante l’incontro. Alla fine tutti, sposati e non, siamo usciti dal mo-nastero segnati positivamente dall'esperienza per aver conosciuto e toccato con mano un modo di vivere più autentico del nostro per-

ché totalmente consegnato al rap-porto con il Mistero e privo delle distrazioni e degli affanni a cui noi siamo continuamente esposti. Il giudizio di alcuni fidanzati risulta-no particolarmente illuminanti: - Suor Elisabetta ha evidenziato come anche nella loro piccola co-munità di otto suore, nascano di-

scussioni e contrasti per la diversità dei carattere e i limiti personali. Ma le in-comprensioni durano po-co, solo quei minuti in cui l'emotività prevale e disto-glie lo sguardo da Cristo che è presente in quei vol-ti.

Quello che desidero per me e per la mia fidanzata e futura moglie, è proprio uno sguardo più sincero con cui amarla ed apprezzarla, non

per quello che immagino io ma per quello che è lei dentro la nostra relazione ovvero rapporto privile-giato col Mistero. Spero di poter vivere la mia coniugalità con la stessa libertà con cui le monache di clausura vivono la loro vita. (Roberto) - Ciò che più colpisce è il loro sguardo costantemente pieno di gioia, la loro voce soave che sotto-linea la ferma convinzione nella scelta operata, l’umile e umana semplicità nel raccontarsi. Così suor Elisabetta e suor Miriam ci hanno testimoniato che la vocazio-ne supera l’umana razionalità e diviene misteriosamente inspiega-bile. Hanno paragonato la loro e-sperienza claustrale a radici im-piantate con fermezza nella terra,

(Continua a pagina 4)

PERCORSO PREMATRIMONIALE PER FIDANZATI

Sabato degli adulti

8 gennaio 2011 ore 19

Incontro con Carlo Castagna sul tema

“dal dramma rinasce la vita”

Benedetto XVI incontrerà a Madrid i giovani del mondo

Le parrocchie del decanato di Turro ne propongono la parte-cipazione ai 18enni e ai giova-ni. Viaggio in pullman con tap-pe di avvicinamento. Partenza mercoledì 17 e rientro martedì 23

Itinerario: Milano - Lourdes, Sant’Ander, Burgos, Madrid per la veglia e la S.Messa con il Papa, Sara-gozza, Barcellona - Milano.

Assistenza Agenzia Veronelli

Il costo del viaggio è di circa 500 €, tutto compreso, variabile secondo il numero degli iscritti.

Hotel 3* 6 notti con cena e colazione + kit pellegrino. L’iscrizione è entro il 31 gennaio versando una caparra e lasciando i propri dati al responsabile del proprio oratorio.

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E ’ disponibile da fine novembre nelle librerie Luce del mondo.

Il Papa, la Chiesa e i segni dei tem-pi, libro-intervista di Benedetto XVI con il giornalista Peter Seewald. Rispondendo alle domande senza averle conosciute in anticipo, il pontefice affronta temi quali gli scandali che hanno travolto la Chiesa, l’Olocausto, l’opportunità di un terzo Concilio vaticano, i Novis-simi. Leggendo alcuni stralci della inter-vista, mi hanno commosso in modo particolare la semplicità e la pro-fonda affezione che emergono quando Benedetto XVI parla della famiglia pontificia, ovvero di coloro che sono al suo servizio e del suo rapporto con queste persone. Il papa dice di non avere molto tempo da trascorrere insieme a lo-ro, ma che sono per lui fondamen-tali momenti come quello dei pasti, consumati insieme, o le (purtroppo non frequenti) serate in cui può concedersi di vedere con loro un film (se di quelli che hanno per pro-tagonista don Camillo, tanto me-glio...). Proprio come un padre con i suoi figli. Altri aspetti della sua umanità e-mergono quando dice che non usa la cyclette, che nel suo studio ci

sono con gli stessi mobili che, da cardinale, aveva nel suo apparta-mento di via di Porta Angelica, che la scrivania è del 1954, che il suo orologio è uno Junghans degli anni settanta lasciatogli dalla sorella. Ricorda inoltre che fin dal momento in cui la scelta di essere papa è caduta su di me sono stato capace di dire solo questo: Signore cosa mi stai facendo? Ora la responsabilità è tua, Tu mi devi condurre, io non ne sono ca-pace.

Se Tu mi hai voluto ora devi anche aiutarmi”.» Per quanto riguarda poi la sua ope-ra al servizio della Chiesa, il papa ribadisce la sua assoluta fedeltà alla Tradizione, senza sovrapporre nulla ad essa. Invece di dare rilievo a questa umiltà e semplicità disar-mante, i media hanno messo in risalto solo la questione dell’uso del preservativo, arrivando addirittura a parlare di un cambiamento della posizione della Chiesa e di un’apertura in quanto il papa affer-merebbe di ammetterlo. In realtà le parole di Benedetto XVI richiamano a una sessualità re-sponsabile: in casi particolari, quali la prostituzione, il ricorso al preser-vativo potrebbe essere un primo passo in questo senso, in quanto contribuirebbe a impedire la diffu-sione di malattie come l’Aids. Come spesso accade, un particola-re, per di più presentato in maniera non corretta, è stato fatto passare per il tutto. Alla presentazione delle edizioni dell’opera in diverse lingue Bene-detto XVI ha espresso la sua spe-ranza che il libro possa servire alla fede di molti.

Manuela Marostica

LUCE DEL MONDO

VITA DELLA COMUNITÀ

PER ALLARGARE LA RAGIONE

Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi: libro - intervista a Benedetto XVI

invitando noi presenti, che siamo metaforicamente i fiori e i frutti del-la stessa pianta, a trarre alimento proprio da quelle radici per vivere la nostra vita nel mondo. (Francesca) - Mi ha colpito molto la definizione data alla loro vocazione: mistero d’amore che si svela giorno per giorno. Lo stesso mistero d’amore che si svela di ora in ora nelle no-stre famiglie e nelle nostre relazio-ni, con le stesse difficoltà e gli stes-si interrogativi. Il Papa chiama i monasteri "oasi di spiritualità e pa-ce". Nell’andarmene mi ha rassere-

nato il convincimento che loro sono lì anche per me. Mi hanno fatto sentire come se ci conoscessimo da sempre,io che fino a due ore prima, ero un’estranea.(Elisa) - Sono molto contenta di aver avu-to l'opportunità di conoscere le So-relle Clarisse e di aver potuto dare un fugace sguardo al loro mondo. In realtà non è molto diverso dal nostro ma tanto intenso e autentico da obbligarci a riflettere sulle no-stre vite e su quello che è realmen-te importante. Mi sono accorta che nella nostra quotidianità utilizzia-mo un sacco di tempo per correre

da un posto all’altro, da un dovere ad un altro e che ne resta poco per le persone che amiamo ma soprat-tutto non ne teniamo da parte ab-bastanza per parlare con il Signo-re. Invece le Sorelle che dedicano la loro vita alla preghiera hanno raggiunto una tranquillità ed un a-more per la vita e per gli altri che mi ha lasciata senza parole. Allora ho iniziato a riflettere e sono arriva-ta alla conclusione che il modo sta perdendo la sua umanità e che sia-mo sempre più arrabbiati e infelici. Basterebbe donare più tempo al Signore per ritrovare se stessi e l'Amore.(Desirèe)

(Continua da pagina 3)

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Cari fratelli e sorelle!

S iamo raccolti intorno a questo storico monumento, che oggi è

tutto circondato da fiori, segno dell’amore e della devozione del popolo romano per la Madre di Ge-sù. E il dono più bello, e a Lei più gradito, che noi offriamo è la nostra preghiera, quella che portiamo nel cuore e che affidiamo alla sua inter-cessione. Sono invocazioni di rin-graziamento e di supplica: ringra-ziamento per il dono della fede e per tutto il bene che quotidiana-mente riceviamo da Dio; e supplica per le diverse necessità, per la fa-miglia, la salute, il lavoro, per ogni difficoltà che la vita ci fa incontrare. Ma quando noi veniamo qui, spe-cialmente in questa ricorrenza dell’8 dicembre, è molto più impor-tante quello che riceviamo da Ma-ria, rispetto a ciò che le offriamo. Lei, infatti, ci dona un messaggio destinato a ciascuno di noi, alla cit-tà di Roma e al mondo intero. Anch’io, che sono il Vescovo di questa Città, vengo per mettermi in ascolto, non solo per me, ma per tutti. E che cosa ci dice Maria? Lei ci parla con la Parola di Dio, che si è fatta carne nel suo grem-bo. Il suo “messaggio” non è altro che Gesù, Lui che è tutta la sua vita. E’ grazie a Lui e per Lui che lei è l’Immacolata. E come il Figlio di Dio si è fatto uo-mo per noi, così anche lei, la Ma-dre, è stata preservata dal peccato per noi, per tutti, quale anticipo del-la salvezza di Dio per ogni uomo. Così Maria ci dice che siamo tutti chiamati ad aprirci all’azione dello Spirito Santo per poter giungere, nel nostro destino finale, ad essere immacolati, pienamente e definiti-vamente liberi dal male. Ce lo dice con la sua stessa santità, con uno sguardo pieno di speranza e di compassione, che evoca parole come queste: “Non temere, figlio,

Dio ti vuole bene; ti ama personal-mente; ti ha pensato prima che tu venissi al mondo e ti ha chiamato all’esistenza per ricolmarti di amore e di vita; e per questo ti è venuto incontro, si è fatto come te, è diven-tato Gesù, Dio-Uomo, in tutto simile a te, ma senza il peccato; ha dato se stesso per te, fino a morire sulla croce, e così ti ha donato una vita nuova, libera, santa e immacola-ta” (cfr Ef 1,3-5).

Questo messaggio ci dona Maria, e quando vengo qui, in questa Festa, mi colpisce, perché lo sento rivolto a tutta la Città, a tutti gli uomini e le donne che vivono a Roma: anche a chi non ci pensa, a chi oggi non ricorda neppure che è la Festa dell’Immacolata; a chi si sente solo e abbandonato. Lo sguardo di Maria è lo sguardo di Dio su ciascuno. Lei ci guarda con l’amore stesso del Padre e ci benedice. Si compor ta come nost ra “avvocata” – e così la invochiamo nella Salve, Regina: “Advocata no-stra”. Anche se tutti parlassero ma-le di noi, lei, la Madre, direbbe be-ne, perché il suo cuore immacolato è sintonizzato con la misericordia di Dio. Così lei vede la Città: non come un agglomerato anonimo, ma come

una costellazione dove Dio cono-sce tutti personalmente per nome, ad uno ad uno, e ci chiama a ri-splendere della sua luce. E quelli che agli occhi del mondo sono i primi, per Dio sono gli ultimi; quelli che sono piccoli, per Dio sono grandi. La Madre guarda noi come Dio ha guardato lei, umile fanciulla di Nazareth, insignificante agli oc-chi del mondo, ma scelta e prezio-sa per Dio. Riconosce in ciascuno la somiglianza con il suo Figlio Ge-sù, anche se noi siamo così diffe-renti! Ma chi più di lei conosce la potenza della Grazia divina? Chi meglio di lei sa che nulla è impossi-bile a Dio, capace addirittura di trar-re il bene dal male? Ecco, cari fratelli e sorelle, il mes-saggio che riceviamo qui, ai piedi di Maria Immacolata. E’ un messag-gio di fiducia per ogni persona di questa Città e del mondo intero. Un messaggio di speranza non fatto di parole, ma della sua stessa storia: lei, una donna della nostra stirpe, che ha dato alla luce il Figlio di Dio e ha condiviso tutta la propria esi-stenza con Lui! E oggi ci dice: que-sto è anche il tuo destino, il vostro, il destino di tutti: essere santi come il nostro Padre, essere immacolati come il nostro Fratello Gesù Cristo, essere figli amati, tutti adottati per formare una grande famiglia, senza confini di nazionalità, di colore, di lingua, perché uno solo è Dio, Pa-dre di ogni uomo. Grazie, o Madre Immacolata, di essere sempre con noi! Veglia sempre sulla nostra Città: conforta i malati, incoraggia i giovani, sostieni le famiglie. Infondi la forza per ri-gettare il male, in ogni sua forma, e di scegliere il bene, anche quando costa e comporta l’andare contro-corrente. Donaci la gioia di sentirci amati da Dio, benedetti da Lui, pre-destinati ad essere suoi figli. Vergine Immacolata, dolcissima Madre nostra, prega per noi!

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MAGISTERO DELLA CHIESA Discorso del Santo Padre Benedetto XVI in occasione dell’atto di venerazione all’Immacolata Concezione della B.V. Maria in piazza di Spagna a Roma

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Centralino tel. 02.27007012 Fax Segreteria: 02.25707289 per intenzioni S. Messe, prenotazione sale, richieste e ritiro certificati, iscrizioni a vari eventi da lunedì a venerdì: 17.00 - 18.30 sabato: ore 10.30 - 11.30 Fax Amministrazione: 02.25715857 Parroco: don Giancarlo Greco cell. 340.6085722 [email protected] Vicario: don Andrea Plumari cell. 349.2819915 [email protected] Sac.: don Alexander Dung cell. 331.7182911 [email protected] Scuola Materna Parrocchiale: tel. e fax 02.25715674 [email protected] Biblioteca: martedì, giovedì e sabato 16.30 - 18.30 domenica 10.30 - 12 e 17 - 18 Caritas - Centro di ascolto: venerdì 17.30 - 18.30 SS. Messe feriali: ore 7.30 - 18.30 sabato e vigilie: ore 18 festive: ore 8 - 9.30 - 10.45 - 12 - 18 Vespero domenicale: ore 17.30 Sacramento della riconciliazione: Nei giorni festivi il confessore sarà presente mezzora prima della celebrazione e non durante la S. Messa. martedì, venerdì: ore 19 - 20 sabato: ore 17 - 18

PARROCCHIA E SEGRETERIA

ARTE E CULTURA Il nuovo Museo del ’900

Lo scorso 6 dicembre si è inaugurato in Piazza del Duomo a Milano il nuovo Museo del ’900. Su una superficie espositiva di 3800 metri quadrati hanno finalmente trovato collocazione 400 opere del XX secolo, molte delle quali di grande qualità, prove-nienti dalle Civiche raccolte di arte.

Nel percorso espositivo che inizia col Quarto Stato di Pelizza da Volpedo del 1902, possiamo ammirare opere importanti del Futurismo di Boccioni e Balla, poi di Carrà e Morandi e ancora tanti altri fino al principio degli anni Settanta.

In questi primi giorni il vivo interesse dei milanesi si è trasformato in lunghe code di visitatori. L’ingresso rimarrà gratuito fino al 28 febbraio 2011.

Novena di Natale 16-24 dicembre h 17

In chiesa per i ragazzi della iniziazione cristiana

dalla 3a elementare alla 1a media

domenica 19 dicembre ore 15

Teatro degli Arcimboldi Viale dell'Innovazione, 20 - 20126 Milano

fino al 30 dicembre tel. 02.72003744 I PROMESSI SPOSI - Opera Moderna

Finalmente in scena l’opera moderna dal romanzo di Alessandro Manzoni con la musica di Pippo Flora e

la riduzione teatrale e la regia di Michele Guardì. Il racconto è noto, l’amore contrastato tra Renzo e

Lucia, ma la sua modernità ci parla di temi universali: l’Amore, il Potere, la Giustizia, la Fede.

Amici miei - volontari - lun 10 gen ore 21

Azione cattolica dom 9 gen ore 16

Caffè letterario mart 18 gen ore 21 Serata con musiche e recita di Roberto Marelli

Caritas parrocchiale lun 10 gen ore 21 Catechesi adulti giov 13 gen ore 21

Compagnia dell’anello ogni venerdì ore 18.30

Consiglio pastorale giov 20 gen ore 21

Coro parrocchiale ogni mercoledì ore 21

Corso fidanzati lun 10 gen ore 21

Costruttori di amicizia giov 20 gen ore 17

Famiglie in cammino dom 16 gen ore 15

Genitori 4a elem - cena sab 15 gen ore 19

Giovani Ritiro decanale sab 22- 23 gennaio

Missioni Termine raccolta fondi per suor Marcella (Haiti) dom 16 gen

Sabato degli adulti sab 8 gen ore 19

Studio aperto ogni martedì ore 15

Superiori giov 20 gen ore 18.45

Terza Età ogni giovedì ore 15

CALENDARIO GRUPPI

Pellegrinaggio a Medjugorje

7 - 10 aprile 2011 Partenza: giovedì 7 aprile ore 19 dal piazzale della chiesa Ritorno: domenica 10 aprile ore 22 circa Costo: 160 € Supplemento singola 15 € per notte Acconto 50 € a persona La quota comprende: • pullman A/R - pensione completa per 2 giorni • la quota non comprende: cena di giovedì 7 aprile e il

pranzo di domenica 10 aprile • iscrizioni presso la segreteria parrocchiale fino ad e-

saurimento posti

AFFITTASI APPARTAMENTO 5 locali + servizi in zona Precotto telefonare ore pasti 02.27005201

Page 7: e IL RICHIAMO - parrocchiadiprecotto.it … · sepe che in una capanna dà riparo a una Natività con attorno gente e-stasiata dall’incanto che viene dal Cielo e dall’allegrezza

Domenica 19 Sesta di Avvento 08.00 Paola e Vittorio 09.30 Cesira 10.45 Elena, Vincenzo, Eugenia e Mario 12.00 Pro populo 17.30 Canto del Vespero 18.00 Per i nonni e zia Liliana 21.00 Concerto di Natale

Lunedì 20 07.30 Calogero 18.30 Annita e Mario Rossi Martedì 21 07.30 18.30 Giuseppe e Maria Antonia Mercoledì 22 07.30 Edoardo e Luigia 18.30 Maurizio Giovedì 23 07.30 18.30 Carlo Venerdì 24 07.30 Maria e Donato Masciola 18.00 Mariuccia,Venusto,Pietro,Carolina 23.30 Veglia di Natale e S. Messa

Sabato 25 Natale del Signore 08.00 Giancarlo Ceresoli e Luciano Spezzacatena 09.30 Fam. Ballabeni e Corti 10.45 Ermanno Giusto e Ugo Nardi 12.00 Pro populo 18.00 Rosaria e Antonio

Domenica 26 2° giorno dell’ottava di Natale 08.00 Massimiliano, Stella e Paolo 09.30 Annunziata 10.45 Fam. Petito, Corcella, Russo e Di Corcia 12.00 Pro populo 17.30 Canto del Vespero 18.00 Dalma e Ugo

Lunedì 27 07.30 Paola e Leopoldo 18.30 Lina e Argenio Martedì 28 07.30 18.30 Erina, Benigno e don Fedoro

Mercoledì 29 07.30 Carla Montalbetti 18.30 Franco Stucchi Giovedì 30 07.30 Marisa Frezza 18.30 Virginia e Giacomo Venerdì 31 07.30 Gianfabrizio 18.00 Fam. Ferrario e Bozzetti Te Deum e benedizione eucaristica

Sabato 1 Circoncisione di Gesù - Giornata della 08.00 Pace 09.30 Fam. Molinari e Pedrazzini 10.45 Melchiorina 12.00 Pro populo 17.00 Adorazione eucaristica per la pace nel mondo 18.00

Domenica 2 Domenica dopo l’ottava del Natale 08.00 - 09.30 - 10.45 12.00 Pro populo 16.00 Catechesi battesimale per genitori e padrini 18.00 Renato Fondi, Emilia Cassè e Francesco Grimoldi

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AVVENTO DI CARITÀ: HAITI

CALENDARIO LITURGICO

suor Marcella, missionaria

Contribuisci anche tu al gesto di cari-tà fraterna: nel Battistero troverai

esposti tre cartelloni che mostrano l’attività svolta dalla religiosa.

La raccolta fondi si chiuderà domenica 16 gennaio 2011.

Lunedì 3 07.30 18.30 Martedì 4 07.30 18.30 Mercoledì 5 07.30 18.00 Margherita e Rosalia

Giovedì 6 Epifania del Signore 08.00 09.30 10.45 Nonna Francesca, Anita e Mario 12.00 Pro populo 18.00 Ines e Raoul

Venerdì 7 07.30 18.30 Lucia, Raffaele e Teresa

Sabato 8 07.30 18.00

Domenica 9 Battesimo del Signore 08.00 Rosa Sampaio Leite e famiglia 09.30 Erina e Giorgio 10.45 Luciana 12.00 Pro populo 16.00 Celebrazione Battesimi 18.00 Giuliano e genitori

Lunedì 10 07.30 18.30 Martedì 11 07.30 18.30

Mercoledì 12 07.30 Annamaria Capuano 18.30 Fam. Prampolini e Brega Giovedì 13 07.30 15.30 S. Messa per la terza età 18.30 Venerdì 14 07.30 18.30 Angela e Ettore

Sabato 15 07.30 18.00 Fam. Mingoia

Domenica 16 Seconda domenica dopo l’Epifania 08.00 09.30 Fam. Molinari e Pedrazzini 10.45 12.00 Pro populo 18.00

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Buon Natale a tutti !!!!

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