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MASTER DIRITTO SANITARIO Direttore Prof. Luciano Vandelli Il Master ha l’obiettivo di formare professionisti nel settore sanitario e sociale, particolarmente ai fini del loro inserimento in aziende sanitarie, strutture socio-assistenziali, cooperative sociali, imprese in genere, nonché di fornire una preparazione specialistica utile anche all’esercizio di attività professionali. Inoltre, per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati il master riconosce un semestre di pratica forense e 24 crediti formativi forensi. DESTINATARI Il Master è rivolto ai laureati in giurisprudenza, economia, scienze politiche. L’equipollenza di altre lauree, ai soli fini dell’accesso al corso, verrà valutata dalla commissione giudicatrice. Il Master prevede l’iscrizione di un numero massimo di 40 allievi. STRUTTURA Le attività didattiche del master si dividono in tre fasi: - la prima, di didattica frontale (oltre 240 ore), nelle giornate di venerdì e sabato; - la seconda, di redazione di un paper dedicato allo studio monotematico in aree di particolare interesse per il corsista; - la terza di o in stage project work aziende qualificate, enti pubblici e privati (300 ore). AMMISSIONE La selezione è basata sulla valutazione dei titoli e, in particolare, del dei curriculum vitae candidati. La quota di partecipazione è di 4.000 euro per i corsisti e di 2.000 euro per gli uditori. Le domande di ammissione dovranno pervenire agli uffici indicati dagli artt. 3 e 4 del bando, disponibile sul sito: www.spisa.unibo.it entro le ore 13.00 del 12 dicembre 2013. I risultati della selezione saranno pubblicati a partire dal 2 gennaio 2014. Segreteria didattica SPISA, via Belmeloro, 10, Bologna; Tel. 051 2094067 La presentazione del master si terrà il 28 ottobre 2013 alle ore 11.00 presso la SPISA TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE E enti Attività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITà DI BOLOGNA MASTER IN DIRITTO SANITARIO Settimanale - Anno 6 N ° 49 Lunedì 23 settembre 2013 FORMAZIONE & INTERNAZIO NALIZZAZIONE Attività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media LAUREA / Un universo complesso e dinamico, aperto all’estero Studiare con le “antenne dritte” Consigli per scegliere la facoltà più adatta al futuro del lavoro S tudiare non è più sino- nimo di lavoro sicuro: se ne sono accorti gli studenti e, loro malgrado, i genitori, cresciuti in Italia con il must della laurea come strumento essenziale per emergere nella vita e migliorarne il livello di qualità di partenza (un tempo si credeva: da genitori diplo- mati nasceranno solo figli che poi si laureeranno). L’apertura internazionale dei mercati e la crisi globale, oltre alle dif- ficoltà di interi comparti pro- duttivi, hanno spostato l’in- teresse delle generazioni nei confronti delle facoltà univer- sitarie. Due dati, per capire che il ragionamento è molto complesso: oggi, fonte Istat, a fronte del conseguimento di una laurea specialistica, solo il 58,2% dei neodottori trova Solo il 58,2% dei neodottori trova lavoro, nel 2008 erano il 72% (fonte Istat) Spedizione con tariffa Posta Target Magazine conv. naz./304/2008 del 01-06-2008 lavoro: nel 2008 era il 72%. Secondo dato: la “semplice” laurea triennale non è garan- zia di occupazione, meglio posizionati sono i ragazzi che completano l’intero corso di studi. Attualmente le migliori lau- ree, che cioè garantiscono una buona occupazione, so- no medicina, le lauree legate alle professioni sanitarie, e ingegneria, ma non gestiona- le o civile. In una posizione di “medio interesse” stanno facoltà quali economia, in- formatica, architettura, giuri- sprudenza, psicologia; alcune di queste, però, non prepa- rano subito alla professione, ma necessitano un’ulteriore formazione post lauream, che diventa onerosa sia in termini di tempo che di denaro. Molto lontane dal mondo del lavoro sono le facoltà di scienze della comunicazione, lettere, fisica e matematica, lingue, scienze politiche, scienze alimentari. I motivi? Troppi sono già i lau- reati in queste discipline, che i vari settori non sono in grado di assorbire. Per alcuni stu- denti l’opzione potrebbe esse- re quella del lavoro all’estero, migliore degli stage non retri- buiti che la fanno da padrone, specie nel settore della comu- nicazione. Il quadro non sarebbe com- pleto se non si ricordasse che queste sono le lauree che a oggi risultano appealing per il mondo del lavoro. Ma cosa sa- rà tra cinque-sei anni, quando le matricole avranno comple- tato il loro corso di studi? Il quesito non ha una risposta. Il compito da affidare ai gio- vani studenti oggi a metà del liceo, e ai loro genitori, è im- portante: continuare a tenere “dritte le antenne”, leggendo, frequentando gli open day delle università anche prima del tempo, in modo da sce- gliere in maniera oculata una facoltà che soddisfi le aspira- zioni personali e sia un per- fetto biglietto da visita per il futuro impiego. Imparando a considerare l’estero come una tra le tante opzioni, non come l’unica via di fuga possibile. Il dinamismo caratterizza, pur in condizioni complesse, il mondo del lavoro piemon- tese, che ha smesso da tempo di “osservare l’esistente”. Le autorità del governo locale hanno infatti deciso di inve- stire, in questo 2013, sia nel- la formazione dei lavoratori occupati, che nel supporto all’internazionalizzazione delle imprese. Il sostegno, nel primo caso, avviene sot- to forma di 16 milioni di euro, nel secondo caso di un milione di euro per il fon- do di garanzia per l’export. Il fondo sarà essenziale per consentire alle aziende di posizionarsi in modo strate- gico in quei Paesi dove l’eco- nomia non è in recessione. La continua formazione è altrettanto essenziale, se si desidera far sì che i lavora- tori abbiano più competenze da spendere nei contesti in cui operano e che le azien- de possano contare su una maggiore produttività.

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MASTERDIRITTO

SANITARIO

DirettoreProf. Luciano Vandelli

Il Master ha l’obiettivo di formareprofes s ion i s t i ne l s e t to res a n i t a r i o e s o c i a l e ,particolarmente ai fini del loroinserimento in aziende sanitarie,strutture socio-assistenziali,cooperative sociali, imprese ingenere, nonché di fornire unapreparazione specialistica utileanche all’esercizio di attivitàprofessionali. Inoltre, per gliiscritti all’Ordine degli Avvocati ilmaster riconosce un semestre dipratica forense e 24 creditiformativi forensi.

DESTINATARIIl Master è rivolto ai laureati ingiur ispr udenza, economia ,scienze politiche. L’equipollenzadi altre lauree, ai soli f inidell’accesso al corso, verràvalutata dalla commissionegiudicatrice. Il Master prevedel ’ i sc r iz ione d i un numeromassimo di 40 allievi.

STRUTTURALe attività didattiche del master sidividono in tre fasi:- la prima, di didattica frontale(oltre 240 ore), nelle giornate divenerdì e sabato;- la seconda, di redazione di unpape r dedicato a l lo s tudiom o n o t e m a t i c o i n a r e e d iparticolare interesse per ilcorsista;- la terza di o instage project workaziende qualificate, enti pubblici eprivati (300 ore).

AMMISSIONELa selezione è basata sullavalutazione dei t itol i e, inparticolare, del deicurriculum vitaecandidati.La quota di partecipazione è di4.000 euro per i corsisti e di 2.000euro per gli uditori.Le domande di ammissionedovranno pervenire agli ufficiindicati dagli artt. 3 e 4 del bando,disponibile sul sito:

www.spisa.unibo.it

entro le ore 13.00 del12 dicembre 2013.

I risultati della selezione sarannopubblicati a partire dal 2 gennaio2014.

Segreteria didatticaSPISA, via Belmeloro, 10, Bologna;

Tel. 051 2094067

La presentazione delmaster si terrà il 28

ottobre 2013 alle ore 11.00presso la SPISA

TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE

E entiAttività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media

ALMA MATER STUDIORUMUNIVERSITà DI BOLOGNA

MASTER IN

DIRITTO

SANITARIO

Settimanale - Anno 6 N° 49 Lunedì 23 settembre 2013

FORMAZIONE & INTERNAZIONALIZZAZIONE

Attività editoriale a cura de Il Sole 24 ORE Business Media

■ LAUREA / Un universo complesso e dinamico, aperto all’estero

Studiare con le “antenne dritte”Consigli per scegliere la facoltà più adatta al futuro del lavoro

Studiare non è più sino-nimo di lavoro sicuro: se

ne sono accorti gli studenti e, loro malgrado, i genitori, cresciuti in Italia con il must della laurea come strumento essenziale per emergere nella vita e migliorarne il livello di

qualità di partenza (un tempo si credeva: da genitori diplo-mati nasceranno solo �gli che poi si laureeranno). L’apertura internazionale dei mercati e la crisi globale, oltre alle dif-�coltà di interi comparti pro-duttivi, hanno spostato l’in-

teresse delle generazioni nei confronti delle facoltà univer-sitarie. Due dati, per capire che il ragionamento è molto complesso: oggi, fonte Istat, a fronte del conseguimento di una laurea specialistica, solo il 58,2% dei neodottori trova

Solo il 58,2% dei neodottori trova lavoro, nel 2008 erano il 72%

(fonte Istat)

Spedizione con tariffa Posta Target Magazine

conv. naz./304/2008 del 01-06-2008

lavoro: nel 2008 era il 72%. Secondo dato: la “semplice” laurea triennale non è garan-zia di occupazione, meglio posizionati sono i ragazzi che completano l’intero corso di studi. Attualmente le migliori lau-ree, che cioè garantiscono una buona occupazione, so-no medicina, le lauree legate alle professioni sanitarie, e ingegneria, ma non gestiona-le o civile. In una posizione di “medio interesse” stanno facoltà quali economia, in-formatica, architettura, giuri-sprudenza, psicologia; alcune di queste, però, non prepa-rano subito alla professione, ma necessitano un’ulteriore formazione post lauream, che diventa onerosa sia in termini di tempo che di denaro. Molto lontane dal mondo del lavoro sono le facoltà di scienze della comunicazione, lettere, �sica e matematica, lingue, scienze politiche, scienze alimentari. I motivi? Troppi sono già i lau-reati in queste discipline, che i vari settori non sono in grado di assorbire. Per alcuni stu-denti l’opzione potrebbe esse-re quella del lavoro all’estero, migliore degli stage non retri-buiti che la fanno da padrone, specie nel settore della comu-nicazione. Il quadro non sarebbe com-pleto se non si ricordasse che queste sono le lauree che a oggi risultano appealing per il mondo del lavoro. Ma cosa sa-rà tra cinque-sei anni, quando le matricole avranno comple-tato il loro corso di studi? Il

quesito non ha una risposta. Il compito da a�dare ai gio-vani studenti oggi a metà del liceo, e ai loro genitori, è im-portante: continuare a tenere “dritte le antenne”, leggendo, frequentando gli open day delle università anche prima del tempo, in modo da sce-gliere in maniera oculata una facoltà che soddis� le aspira-zioni personali e sia un per-fetto biglietto da visita per il futuro impiego. Imparando a considerare l’estero come una tra le tante opzioni, non come l’unica via di fuga possibile.Il dinamismo caratterizza, pur in condizioni complesse, il mondo del lavoro piemon-tese, che ha smesso da tempo di “osservare l’esistente”. Le autorità del governo locale hanno infatti deciso di inve-stire, in questo 2013, sia nel-la formazione dei lavoratori occupati, che nel supporto all’internazionalizzazione delle imprese. Il sostegno, nel primo caso, avviene sot-to forma di 16 milioni di euro, nel secondo caso di un milione di euro per il fon-do di garanzia per l’export. Il fondo sarà essenziale per consentire alle aziende di posizionarsi in modo strate-gico in quei Paesi dove l’eco-nomia non è in recessione. La continua formazione è altrettanto essenziale, se si desidera far sì che i lavora-tori abbiano più competenze da spendere nei contesti in cui operano e che le azien-de possano contare su una maggiore produttività.

EventiLunedì 23 settembre 20132 Formazione & Internazionalizzazione

Un sapere sempre più glo-bale, professioni sem-

pre più rivolte a un mercato mondiale: questa la mission di un’eccellenza italiana, l’Uni-versità degli Studi di Urbino Carlo Bo, attualmente guidata dal Rettore, Stefano Pivato, che dal 1506 produce conoscenza in molti ambiti di studio, an-noverando ottimi risultati nel-la didattica, nella ricerca e nei servizi. In tale realtà si registra un’alta percentuale di studen-ti stranieri, circa mille, una percentuale del 7%, doppia ri-spetto alla media nazionale, di-

venendo così uno tra gli atenei più internazionali d’Italia. Nello speci�co, l’Ateneo ha otto dipartimenti: Scienze di base e fondamenti, Scienze della Comunicazione e Discipline umanistiche, Giurisprudenza, Scienze della Terra della vita e dell’ambiente, Scienze dell’Uo-mo, Scienze biomolecolari, Studi internazionali di Storia Lingue e Culture, Economia Società e Politica, che o�rono 15 lauree triennali, 20 magi-strali di cui 5 a ciclo unico, 22 master e 8 corsi di perfezio-namento. Una struttura inno-

da (nel 2014 sarà l’Azienda Agricola Guerrieri di Piagge, Fano). “L’Italia è un labora-torio, qui tutto succede sem-pre e subito, prima che altro-ve; entrano in gioco molti fattori complessi con i quali confrontarsi, un modello di-verso per lavorare, vendere e avere successo, spesso più valido e apprezzato di quel-lo di matrice anglosassone, soprattutto in alcuni paesi emergenti”, spiega Cullen. Un apprendimento esperien-ziale, basato sulla pratica e sullo studio della cultura italiana - che passa anche attraverso quello della lin-gua italiana, per gli studenti stranieri - rivolto proprio all’internazionalizzazione, anche attraverso l’incontro tra ragazzi con culture e for-mazioni diverse, e quelli di nazionalità italiana.

la Villanova University di Philadelphia (Usa). “Dopo il successo dell’anno passa-to - spiega il coordinatore scienti�co-didattico del cor-so Peter Cullen - ripropor-remo l’iniziativa anche per il prossimo anno accademi-co, con l’inizio delle lezioni a gennaio 2014”. L’interes-sante proposta formativa, nuova per Urbino ma anche per l’ambiente universitario statunitense, prosegue Cul-len, “Risponde a un’esigenza concreta: l’economia è sem-pre più cultura, comunica-zione, e l’Italia rappresenta un esempio estremamente interessante in questo senso, o�rendo molti spunti agli studenti che hanno una for-mazione di tipo tradizionale, italiani o stranieri che siano”. Obiettivo: formare pro�li professionali con compe-tenze trasversali mirate alle strategie di internazionaliz-zazione e cooperazione in-ternazionale tra Italia e mer-cati globali. Cuore del corso, l’insegnamento in Compe-titive E�ectiveness, che pre-vede l’elaborazione da parte degli studenti di una risposta e�cace a una problematica reale espressa da un’azien-

Peter Cullen, coordinatore scientifico e didattico

denza, richiama ancora oggi docenti e giovani ricercatori italiani e francesi.Nel 1970, poi, è stato istituito il centro internazionale di Lin-guistica e Semiotica che dà vita a seminari e convegni interna-zionali per gli addetti ai lavori di tutto il mondo. Negli anni

■ URBINO / Otto dipartimenti, 15 lauree triennali e 20 magistrali, 22 master e 8 corsi di perfezionamento, il 7% sono studenti stranieri

Servizi all’avanguardia ed eccellenti tradizioni

Ottanta le attività e gli accordi di cooperazione internazionale dell’Università di Urbino si so-no moltiplicati.Un percorso costellato da suc-cessi: questa eccellenza è tra le università fondatrici dell’Eu-ro-Mediterranean University (Emuni), università costituita

nel 2008 in Slovenia, a Piran, con l’appoggio della Commis-sione Europea, dell’Unione per il Mediterraneo e della Lega Araba. Collegata a quest’uni-versità è una rete di 185 ate-nei di tutti i paesi dell’UE e dei partner mediterranei, che esprime il management e orienta le linee di sviluppo di questa singolare e importante istituzione accademica, oltre a sviluppare attività di ricerca e seminariale. L’Università di Ur-bino è uno strumento di un di-segno più ampio: creare l’Area Euromediterranea dell’Univer-sità e della Ricerca (Emhea). Per questo, l’Emuni ha deciso che Urbino diverrà l’anten-na dell’università dedicata al patrimonio culturale e al re-stauro artistico. Sarà un focal point,  che dovrebbe partire già dall’inizio del 2014. Da qui il passo verso progetti di più ampio respiro è breve: un ruolo strategico di Urbino in un settore fondamentale come l’archeologia: il riferimento è alla missione archeologica dell’Università di Urbino che opera con successo da 55 anni, diretta dal prof. Mario Luni. In questo scenario di continuo di-namismo, la crisi non ha certo fermato la volontà di investi-re in progetti internazionali, nuove strategie didattiche e di attenzione al territorio e alla società: il rettore Stefano Piva-to ha deciso di esonerare dal pagamento della contribuzione studentesca i giovani con con-dizioni economiche familiari disagiate. Per ulteriori infor-mazioni: www.uniurb.it.

Premiata anche dal rapporto Censis, l’Università Carlo Bo punta su internazionalizzazione e restauro

vativa e all’avanguardia, con presenza di sale multimediali, di�usione wi-�, car-pooling, strutture per l’ospitalità e pun-ti informativi hi-tech, tanto che il rapporto Censis 2013 ha messo sul podio tre dei di-partimenti dell’Università de-gli Studi di Urbino Carlo Bo (Aree di Scienze e Tecnologie, Scienze della Formazione e dell’Educazione, Scienze mo-torie) comunque collocando tutte le aree dell’Ateneo urbi-nate nella metà alta delle clas-si�che. L’Università di Urbino ha avviato, inoltre, negli ultimi anni un processo volto all’in-ternazionalizzazione dei per-corsi formativi e della ricerca attraverso il potenziamento e l’inserimento a pieno titolo dell’Università nei principali network internazionali di di-dattica e ricerca.Una tradizione che risale al 1954, quando Urbino è stata sede dei corsi estivi di Lingua e Cultura italiana per stranieri, che nel corso di più di 50 anni, hanno condotto a Urbino de-cine di migliaia di giovani da ogni parte del mondo.Il “Séminaire de droit Eu-ropéen d’Urbino” che si svol-ge ogni estate a Giurispru-

“L’economia è sempre più cultura

e comunicazione”

La Provincia di Lucca si è trovata negli ultimi anni

ad a�rontare una s�da molto impegnativa sul fronte del la-voro e del welfare. La crisi eco-nomica e occupazionale, infat-ti, ha colpito duramente anche un territorio, come quello luc-chese, che in precedenza aveva goduto di stabilità e crescita. Stefano Baccelli, presidente della Provincia di Lucca, af-ferma “Un’amministrazione non può permettersi di disat-tendere i bisogni dei cittadini, soprattutto quelli che insor-gono in contingenze straor-dinarie. Ci siamo posti degli obiettivi concreti e abbiamo realizzato nuove opportunità per rispondere alle esigenze dei target più sensibili: disoc-cupati e inoccupati, lavoratori in cassa integrazione e mobili-tà, donne, diversamente abili, immigrati, senza dimenticare di intervenire a sostegno delle

In partenariato con il ma-ster “L’insegnamento

dell’italiano a stranieri: lin-gua e cultura”, attivato presso la facoltà di Lingue e lettera-ture straniere dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, è nato nel 2012 il corso semestrale di perfeziona-mento in Lingua e Cultura italiana nell’economia glo-bale/Italian language and culture for the global eco-nomy, a titolo congiunto con

Sul territorio 500 punti di contatto al servizio dei cittadini Complessità e internazionalizzazione nel nuovo corso a Urbino

Informazioni sul lavoro pronte all’uso L’economia italiana fa scuola

imprese. Abbiamo utilizzato il Fondo Sociale Europeo per co�nanziare le azioni e reso più �essibili gli strumenti a so-stegno della formazione e del (re)inserimento nel mondo del lavoro.” Per fare conoscere ai cittadini tutte le opportunità disponi-bili non bastavano i canali tra-dizionali e così la Provincia di Lucca si è ingegnata lanciando qualcosa di nuovo: “Con il Servizio Istruzione, Formazio-ne e Lavoro e la collaborazione dei Centri per l’Impiego - spie-

ga Mario Regoli, assessore alla Pubblica istruzione, all’edilizia scolastica, alla formazione e alle politiche del lavoro - ab-biamo realizzato una campa-gna di comunicazione molto innovativa, basata sul coin-volgimento attivo di strutture pubbliche e private nel veico-lare le informazioni utili. Sono stati circa 500 i Punti di con-tatto a larga frequentazione di pubblico, che nel 2011/2012 hanno aderito alla nostra Rete e a cui siamo grati per la colla-borazione. A questi e agli altri che si andranno aggiungendo, abbiamo chiesto di continuare a collaborare attivamente con noi per di�ondere nuove op-portunità per i cittadini e per informarli dettagliatamente circa i servizi erogati dei Cen-tri per l’Impiego del territorio, spesso ancora poco conosciuti da lavoratori e imprese”.

■ PROVINCIA DI LUCCA / Le iniziative degli assessorati e della presidenza ■ UNIURB / Il corso di lingua cultura italiana con la Villanova University

Palazzo Bonaventura, sede centrale

della Università

degli Studi di Urbino

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Gli studenti durante l’ultima edizione di Università Aperta - Aula magna Polo Volponi

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Sede operativa: Via Carlo Pisacane, 1

20016 PeroMilano

Attività editoriale a cura de: Stampatori:ll Sole 24 Ore S.p.A. Via Busto Arsizio, 36 20151 Milano;Il Sole 24 Ore S.p.A. Via Tiburtina Valeria; Km 68,7 - 67061 Carsoli (Aq);Stampa Quotidiana S.r.l - Via Galileo Galilei, 280/A 40059 Località Fossatone Medicina - (Bo);

DIN NEWSLETTERSettimanale Anno 6 - Numero 49 Lunedì 23 settembre 2013 Direttore responsabile: Mattia Losi

TERRITORIO | ISTITUZIONI | IMPRESE

E enti Agente:AREA MEDIA sasVia Nannetti, 2/e 40122 BolognaTel.: 051 6492589 Fax: 051 5282079Mail: [email protected]

Registrazione Tribunale di Milano numero 208 del 21 marzo 2005

Uno dei 500 punti di contatto attivati per la campagna presso il supermercato Conad di Viareggio

EventiLunedì 23 settembre 2013 Formazione & Internazionalizzazione 3

Potenziare l’istruzione e la preparazione scienti-

� ca e tecnica nella Regione Umbria, muovendo dalla consapevolezza che molto, in questo campo, deriva da scelte di carattere nazionale: “La totale inadeguatezza del sistema d’istruzione italiano è evidente a tutti i livelli - af-ferma Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell’Um-bria - tuttavia, pur parten-do da questo dato piuttosto oggettivo, bisogna ragionare lo stesso su che cosa si possa fare nella nostra regione. E proprio di questo avevamo discusso nella conferenza di programma del 2 febbraio 2013, che aveva dato vita a un piano di lavoro, che costitui-sce una s� da per il confronto con le istituzioni e le parti so-ciali al tavolo generale di con-certazione chiamato Alleanza per l’Umbria”. Di positivo, nell’ultimo anno, c’è stata l’at-tivazione di un Its a Perugia, nel settore della meccanica e della meccatronica, e a breve ne seguiranno altri due, con sedi a Todi e a Terni, rispet-tivamente su settori strategi-ci quali l’agroalimentare e la chimica verde: “Questi istituti - prosegue Bravi - vanno so-

Il Dipartimento di Economia

e Management del l’Università di Pisa mira a ri-spondere, con la sua o� erta didat-tica, alla esigenza di formazione p r o f e s s i o n a l e nelle aree di eco-nomia, manage-ment, � nanza e controllo. Per i laureati che inten-dono proseguire negli studi, il Dipartimento o� re anche diverse lauree ma-gistrali, master di I e II livello e dottorati di ricerca. Nato nel 1998, il master di II livello in Auditing e Controllo Interno è stato il primo master in Italia sui temi della revisione azien-dale e dei sistemi di controllo interno. “Fin dalle primissime edizioni ha saputo quali� carsi come percorso formativo di eccel-lenza, in grado di favorire un rapido inserimento lavorativo dei neolaureati e la crescita professionale di professionisti già inseriti in azienda” a� erma il professor Giuseppe D’Onza, direttore del master. Nel corso delle 15 edizioni

Strategici agroalimentare, chimica verde e l’alta formazione I master del Dipartimento di Economia e Management

Formazione e sicurezza per crescere Revisione aziendale senza segreti

stenuti e potenziati nel tempo per diventare il vero punto di forza di una potenzialità che può e deve diventare molto consistente. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di sfrut-tare e utilizzare l’alta forma-zione. Insieme a questo, in un legame virtuoso con la formazione di alto livello, va sviluppata e potenziata anche la formazione indirizzata alla sicurezza nei luoghi di lavo-ro”. La Regione Umbria, in-fatti, ha un tessuto produttivo estremamente frantumato, con una presenza rilevante di infortuni sui luoghi di lavo-ro: “Riteniamo - aggiunge il segretario - che vada svilup-pata la bilateralità e la forma-

precedenti, oltre 1300 laureati hanno partecipato ai percorsi formativi full time e part time, oltre 100 docenti e 200 mana-ger provenienti da Università ed aziende italiane e stranie-re hanno favorito lo sviluppo di percorsi didattici coerenti con i fabbisogni emergenti del mondo delle imprese, più di 500 aziende hanno contribu-ito al placement degli allievi tramite stage, project work e percorsi di inserimento e di crescita professionale. Alle soglie della XVI edizione, i numeri dimostrano come il master abbia saputo raggiun-gere una posizione di leader-ship nel panorama nazionale e collocarsi tra le iniziative di

zione dei delegati alla sicu-rezza: su questo sono in atto confronti e iniziative, fermo rimanendo che è grave l’ab-bassamento dei livelli di sicu-rezza dovuto al legislatore na-zionale, e la carenza sempre più rilevante di mezzi e stru-menti dei servizi ispettivi. Ma il legame tra alta formazione e formazione indirizzata alla sicurezza nei luoghi di lavoro - conclude Bravi - è la scelta fondamentale sulla quale è importante che lavorino tutte le forze sociali, istituzionali e imprenditoriali della nostra Regione, con l’obiettivo sup-plementare di favorire il rap-porto tra la ricerca universi-taria e il mondo dell’impresa”.

formazione post laurea più impor-tanti nel contesto internazionale nel-le aree dell’auditing e del controllo in-terno. Allo stesso modo, il Master di I livello in Auditing e Controllo di Ge-stione, diretto dal professore Luciano Marchi e giunto alla VIII edizione, soddisfa il forte fabbisogno forma-

tivo che proviene da aree pro-fessionali emergenti e prevede un percorso formativo full time e due percorsi part time che coprono le diverse aree dell’auditing contabile e ge-stionale e del controllo di ge-stione. Entrambi i master sono gli unici, nel contesto italiano, ad aver ottenuto dall’Institute of Internal auditors la quali� -ca di percorsi Iaep Certi� ed, ovvero l’accreditamento inter-nazionale per i percorsi for-mativi di eccellenza nell’area dell’auditing che un numero sempre più ampio di aziende negli Stati Uniti, in Europa e nei Paesi Asiatici riconosce come titolo preferenziale nei processi di selezione.

■ CGIL UMBRIA / Le proposte per migliorare l’istruzione insieme alle imprese ■ UNI PISA / Un percorso formativo di eccellenza per un rapido inserimento lavorativo

diventa

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Comune di Bologna

Città di Imola

Mario Bravi, segretario

generale regionale Cgil

Umbria

I professori Marchi e D’Onza con altri docenti dei master

EventiLunedì 23 settembre 20134 Formazione & Internazionalizzazione

L’aula magna, impiegata per la didattica, convegni ed eventi

i corsi sul Diritto europeo dei contratti dei consumatori, sul Diritto dei contratti commer-ciali internazionali, sul Diritto europeo della sicurezza dei prodotti, sul Diritto ambien-tale dell’Unione europea o sul Diritto delle Americhe.In secondo luogo, il diparti-mento ha accresciuto la rete degli accordi di cooperazione con prestigiose Università stra-niere, allargando le opportuni-tà, per i propri studenti, di svol-gere parte degli studi all’estero. Oltre ai tradizionali soggiorni di studio del programma Era-smus, è ora possibile iscriversi a un corso di laurea “a doppio titolo”, organizzato in colla-borazione con l’Università di

■ UNIFE / La strategia didattica del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara ha tre direttrici

Il nuovo giurista è transnazionaleGranada, che permette di con-seguire nel contempo il titolo italiano di dottore magistrale in Giurisprudenza e il Grado en derecho spagnolo. Gli stu-denti che intraprendano un percorso di studi particolar-mente aperto all’internazio-nalizzazione, frequentando gli insegnamenti ferraresi in lingua inglese e partecipando a esperienze di mobilità interna-zionale, concorrono all’attribu-zione di uno speciale diploma aggiuntivo al diploma di laurea (diploma della Ferrara School of Law), destinato ad accre-scere nel mercato del lavoro la visibilità delle competenze acquisite. In�ne, ai laureati che intendano proseguire gli studi seguendo un percorso di alta quali�cazione scienti�ca, il dipartimento propone un corso di dottorato di ricerca in Diritto dell’Unione europea e ordinamenti nazionali, artico-lato in una pluralità di curricu-la, riguardanti tanto gli aspetti istituzionali dell’integrazione europea, quanto le speci�che politiche dell’Unione.

A partire dall’anno accademi-co 2013-2014, diverrà in�ne operativo anche il nuovo corso di laurea triennale in Operato-re dei servizi giuridici, profon-damente riformato e intera-mente riconcepito in funzione delle esigenze di competenze specialistiche recentemente emerse nella realtà economi-co-sociale. Il corso intende do-tare gli studenti di competenze in precisi ambiti della realtà economica e dell’attività delle pubbliche amministrazioni nei quali è particolarmente sentito il bisogno di conoscenze giuri-diche settoriali quali�cate, pre-parando le tre distinte �gure professionali di “esperto giu-ridico immobiliare”, di “ope-ratore di polizia” e di “esperto giuridico in materia di sicurez-za del lavoro, ambientale e dei prodotti”. La formazione spe-cialistica viene assicurata da tre pacchetti di insegnamenti settoriali omogenei e coor-dinati, fra i quali lo studente potrà scegliere dopo aver ac-quisito una vasta e completa formazione giuridica di base.

È sempre più internazionale anche l’o�erta formativa dedicata alla giurisprudenza

Per proiettarsi e�cacemen-te verso i mercati stranieri,

le imprese italiane hanno biso-gno di dirigenti e professionisti capaci di a�rontare con sicu-rezza i problemi - anche giuri-dici - suscitati dall’integrazione dei mercati e dalla globalizza-zione degli scambi. Dal canto loro, anche la magistratura e la pubblica amministrazione devono poter contare su �gure professionali nuove, dotate di competenze non più esclusi-vamente nazionali e in grado di dialogare con le istituzioni europee e le corrispondenti autorità straniere.A tal �ne, negli ultimi anni il Dipartimento di Giuri-sprudenza dell’Università di Ferrara ha messo in campo un’articolata strategia di in-ternazionalizzazione della didattica, volta a soddisfare le esigenze di formazione del giu-rista che si candidi a operare, in Italia o all’estero, in un con-testo aperto e transnazionale. Tre sono le principali direttrici della nuova strategia. In primo luogo, agli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale in Giurisprudenza attivati nelle sedi di Ferrara e di Rovigo il dipartimento propone un de-

ciso ampliamento dell’o�erta formativa tramite dodici inse-gnamenti interamente impar-titi in inglese, relativi a materie di forte interesse per il giurista “europeo” e “internazionale”, come International Taxation Law, European Private Law, Private International Law, In-ternational Human Rights, European Criminal Law, In-ternational Trade Law, Euro-pean Company Law, European Labour Law. Corsi di inglese giuridico, a diversi livelli, con-sentono agli studenti di mi-gliorare la propria conoscenza della lingua e di familiarizzare con la terminologia speciali-stica. Sempre nell’ambito dei

corsi di laurea, il dipartimento ha accresciuto il numero degli insegnamenti impartiti in lin-gua italiana nell’area interna-zionalistica ed europea, come

Il 27 settembre prende il via il

nuovo Catalogo Corsi 2013-2014 predisposto da Cisita Parma (www.cisita.parma.it). Da oltre 25 anni l’ente di formazione dell’Unione Parmen-se degli Industriali (Con�ndustria) e del Gruppo Imprese Artigiane (Confar-tigianato) o�re alle aziende servizi per lo sviluppo e la for-mazione delle realtà parmensi.L’attività spazia dai programmi d’af-�ancamento per la realizzazione di per-corsi formativi, co-aching, tutoraggio, assistenza nell’analisi dei fabbisogni formativi ma anche corsi di aggiornamento e di specializzazione per di-verse funzioni aziendali. La nuova o�erta prevede per-corsi per soddisfare in modo e�cace dall’area amministra-tiva allo sviluppo e organizza-zione aziendale passando per i processi di internazionaliz-zazione, di marketing e co-

Dal punto di vista ambien-tale la produzione indu-

striale è condizionata dalle tematiche del risparmio delle risorse, dalla riduzione delle emissioni di gas serra (con i limiti stabiliti dal protocollo di Kyoto) e dalla qualità degli scarichi idrici. Con l’introduzione dell’Au-torizzazione unica ambien-tale in forza del d.p.r. 59 del 13.03.2013, dopo il testo unico del d.lgs 152/2006 e le Auto-rizzazioni integrate ambienta-li (Aia), si completa il quadro dell’assetto normativo che individua le responsabilità in materia ambientale. Queste,

I percorsi di formazione per aziende (anche �nanziati con bandi) Lo studio Agri-eco:“Senza formazione grossi rischi e responsabilità”

Servizi e occasioni per crescere Con Aia e Aua in azienda non si scherza

municazione, vendite e molto altro ancora.Per le sue attività Cisita Par-ma ricorre anche a canali per la formazione �nanziata, at-traverso la ricerca e il moni-toraggio continuo dei �nan-ziamenti per la formazione, l’assistenza nella formula-zione e nella presentazione delle pratiche, la gestione

dopo l’entrata in vigore del d.lgs 121/11 (recependo una serie di reati ambientali e di responsabilità amministrative pertinenti al d.lgs 231/01), so-no sempre più forti e cogenti, coinvolgendo una serie di �gu-re in azienda e le stesse società. “Non da ultimo - nota lo stu-dio Agri-eco - il quadro è ar-ricchito dal ruolo delle certi-�cazioni, soprattutto quelle di natura ambientale, che con-corrono allo sviluppo di un modello di gestione e all’im-plementazione delle procedu-re di autocontrollo. La forma-zione quindi - precisa lo studio Agri-eco - si sviluppa su diversi

dei rapporti con gli enti �nanziatori, il coordinamento, il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti.In particolare Cisita gestisce progetti �-nanziati dai fondi in-terprofessionali Fon-dimpresa: il fondo più importante del panorama nazionale con cui Cisita colla-bora da sempre per sviluppare progetti. Questi hanno otte-nuto il �nanziamen-to sia sul Conto di Sistema sia sul Conto Formazione, assicu-randosi un costante aggiornamento e posizionandosi fra gli attori principali a livello nazionale

nella gestione di tali �nanzia-menti. Allo stesso modo Cisi-ta o�re analoghi servizi anche nei confronti di Fondirigenti, fondo corrispondente a Fon-dimpresa per la formazio-ne speci�ca dei dirigenti, in un’ottica di costante aggior-namento e sviluppo di nuo-ve ed e�caci soluzioni per le aziende clienti.

�loni: gestioni ri�uti (eventua-le controllo della tracciabilità Sistri), gestione sottoprodotti, scritture ambientali, procedi-menti Aia e Aua, autorizza-zioni settoriali (limitatamente a dove permangono), gestione autocontrolli, applicazione dei disposti autorizzativi”. Ciò porta alla nascita della �-gura di responsabile ambienta-le, che ha competenze tecniche e amministrative, attraverso due �loni principali. Il primo è la valorizzazione di risorse umane interne - specie nel ca-so di grandi aziende - grazie a percorsi formativi anche di notevole pro�lo, come posso-no essere quelli dei network ambientali ormai abbastanza di�usi nel nostro Paese. Il secondo �lone è un iter di crescita professionale artico-lato sull’accompagnamento - attraverso incontri e attività a distanza - nel lavoro quotidia-no in azienda. “Si tratta - sotto-linea lo studio Agri-eco - di un percorso sicuramente di mag-giore qualità, che porta a una personalizzazione dell’attività con bene�ci che scaturiscono dal confronto e crea un feed-back positivo anche nel breve periodo, soprattutto nel caso delle Pmi”.

■ CISITA PARMA / Al via l’o�erta del nuovo Catalogo Corsi 2013-2014 ■ AGRI-ECO / Dal 1996 specialisti in tematiche ambientali per l’agro-industria

Palazzo Trotti-Mosti

Palazzo Giordani

Impiantistica dell’industria agro-alimentare: chi controlla davvero?

EventiLunedì 23 settembre 2013 Formazione & Internazionalizzazione 5

La biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Perugia, collocata nella centralissima piazza Morlacchi

La nuova sede della facoltà di Medicina e Chirurgia, presso il polo ospedaliero Santa Maria della Misericordia

neo e alle industrie, nazionali e internazionali, l’opportunità del sequenziamento genomico ultrarapido. L’ospedale vete-rinario dell’ateneo di Perugia svolge un ruolo essenziale sia sul fronte assistenziale sia su quello didattico. A quelli citati, si a�ancano 12 centri di ricer-ca. L’ateneo è sede amministra-tiva di 6 centri interuniversita-ri e fa parte di ulteriori 18 con sede amministrativa presso altra università. Grazie all’articolata o�erta di corsi di studio di primo e secondo livello e a ciclo uni-co, l’Università di Perugia è oggi in grado di rispondere pienamente alle aspettative dei giovani, della società e del mondo del lavoro. Nell’anno accademico 2013/2014 si pro-pongono 80 corsi di studio, di cui 45 di primo livello e 35 di secondo livello. La formazio-ne post lauream vede attive 24 scuole di specializzazione e 7 di dottorato. Ampia e variabile è altresì l’o�erta di master post lauream in vari settori scienti-�co-disciplinari.Sul piano internazionale sono stati stipulati 361 accordi con Paesi e Istituti di istruzione su-periore dell’Unione Europea,

■ UNIPG / Tre centri d’eccellenza, 80 corsi di studio di cui 45 di primo livello e 35 di secondo livello, e 6 centri di servizio specializzati

Ricerca e centri d’eccellenza, didattica e servizieleggibili nell’ambito della mo-bilità Erasmus, e 170 accordi quadro di cooperazione con università europee ed extra-europee, per lo sviluppo di ini-ziative sul fronte della ricerca e della didattica. L’ampia gamma delle attività istituzionali trova un valido supporto in 6 centri di servizio specializzati, fra cui il centro Linguistico di ateneo (Cla), dotato deprille più moderne strutture per l’apprendimento delle lingue, il centro Servizi bibliotecari (Csb), articolato in 13 biblioteche, che assicura la

conservazione del patrimonio bibliogra�co dell’ateneo, l’ero-gazione dei servizi bibliotecari e documentari, fra cui il ric-chissimo fondo antico - circa 10.000 volumi datati tra il XV e il XVIII secolo -, e l’archivio storico contenente i documen-ti relativi allo Studium e alla sua vita dal secolo XIII all’Uni-tà d’Italia. Fra i servizi volti a facilitare il percorso formativo e di cre-scita degli studenti, il servizio Orientamento aiuta le aspi-ranti matricole nella scelta del proprio percorso di studi e fornisce una serie di attività di sostegno allo studio, oltre che di a�ancamento agli studenti diversamente abili. Di parti-colare rilievo anche il servizio Job placement, il cui compito è di attivare e gestire i tirocini studenteschi in aziende, enti e associazioni e di promuovere le candidature dei laureati per posti di lavoro nelle imprese.

Dal centro per la ricerca sulla birra a quello di genomica funzionale: la formazione coordinata con le aziende

Fondata nel 1308, l’Univer-sità degli Studi di Perugia

annovera oggi 16 dipartimenti e 2 scuole, cui fa capo l’attività di ricerca e didattica nei diversi settori scienti�co-disciplinari. In seguito all’aggiornamento degli ordinamenti, promos-so dalla legge 240, l’ateneo ha compiuto una precisa scelta politica privilegiando la ricer-ca scienti�ca e facendone il fattore fondamentale sia per la costituzione dei dipartimenti sia per un profondo ripensa-mento dell’o�erta formativa. Una decisione scaturita sia dall’esigenza di mettersi al pas-so con i tempi sia di rendere l’Università più attraente e competitiva. É indubbio infatti che solo percorrendo sentie-ri inesplorati capaci di o�rire risposte scienti�che e tecno-logiche d’avanguardia, l’Uni-versità degli Studi di Perugia può imporre la sua presenza a livello nazionale e internazio-nale. La consapevolezza dello stretto legame che unisce la ricerca alla formazione delle nuove generazioni è il fattore quali�cante degli indirizzi di studio. Ne è quindi scaturito un profondo rinnovamen-to dell’o�erta formativa e dei

corsi, capace di intercettare le esigenze del mondo del lavoro e di rispondere alle istanze di rinnovamento avvertite dalle aziende. Per colmare anche la distanza che da sempre, negli ordinamenti, ha separato la formazione dall’esercizio e�et-tivo delle professioni, l’ateneo ha incrementato i legami con la realtà produttiva regiona-le e stretto nuovi rapporti di collaborazione con università europee, americane e asiatiche, in modo da favorire la mobilità degli studenti.

Nell’ateneo sono funzionanti 3 centri di eccellenza di rile-vanza internazionale: il Centro per i Materiali innovativi na-nostrutturali per applicazioni chimiche, �siche e biomedi-che (Cemin), il Centro per la ricerca sulla Birra (Cerb) e il Centro sulle Tecnologie scienti�che innovative appli-cate alla ricerca archeologica e storico-artistica (Smaart). A questi si a�anca il recentissi-mo Centro di Genomica fun-zionale, nato per fornire alla comunità scienti�ca dell’ate-

EventiLunedì 23 settembre 20136 Formazione & Internazionalizzazione

L’assessore regionale Patrizio Bianchi, l’ambasciatore vietnamita in Italia Hoang Long Nguyen, l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, e il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna Carlo Alberto Roncarati

Un momento di spettacolo di tradizione vietnamita

tempi di risposta veloci, forza lavoro giovane (il 70% della popolazione, che è di 90 mi-lioni, è di età inferiore ai 35 anni), motivata e quali�cata, il Vietnam è un’area economica in forte crescita, a cui l’Emilia-Romagna può o�rire tecnolo-gia e know how. Numerose sono le occasioni di collaborazione commerciale-produttiva, come ha eviden-ziato il Business forum econo-mico che si è svolto nella sede di Unioncamere regionale. “Il sentimento di amicizia pro-fondo del nostro popolo verso l’Emilia-Romagna - assicura Hoang Long Nguyen, amba-sciatore del Vietnam in Italia - ha creato un rapporto spe-ciale, che potrà contribuire ad aiutare le aziende dei due Paesi a concretizzare relazioni di af-fari e di collaborazione”. Oltre 140 imprenditori e pro-fessionisti hanno partecipato all’evento che ha inaugurato il Desk Vietnam, un u�cio di collegamento in grado di assistere le imprese regiona-li. “È uno sportello operativo che rappresenta un punto di riferimento stabile in Emilia-Romagna - sostiene Carlo Al-berto Roncarati, presidente di

■ UNIONCAMERE EMILIA ROMAGNA / Le iniziative per il 40esimo anno di relazioni diplomatiche

Più occasioni per crescere in Vietnam

Unioncamere regionale -; può rendere più e�cace l’approc-cio delle imprese a quel mer-cato e facilitare l’interscambio grazie a un esperto in grado di fornire informazioni appro-fondite”. In questo contesto, Unionca-mere Emilia-Romagna con Promec, Azienda speciale per l’internazionalizzazione della Camera di commercio di Mo-dena e il sistema camerale re-gionale promuovono il proget-to Destinazione Vietnam per le imprese emiliano-romagnole dell’industria meccanica, co-�nanziato dalla Regione Emi-lia-Romagna nell’ambito del programma pluriennale Bricst Plus 2013-2015. La prossima tappa sarà la missione istitu-zionale e imprenditoriale che dal 13 al 19 ottobre porterà un gruppo di aziende regionali ad Ho Chi Minh City ed Hanoi per incontrare buyer vietna-miti selezionati e visitare un parco industriale. Signi�cativo

il ruolo di guida istituzionale dell’Emilia-Romagna perché l’iniziativa si inserirà nella mis-sione di Sistema camerale na-zionale. Il progetto comprende la selezione delle aziende in-tenzionate ad avviare rapporti commerciali e produttivi, re-port di prefattibilità per le im-prese, momenti formativi, uno studio di settore sulla meccani-ca allargata in Vietnam. Diversi i momenti di scambio e relazio-ni nel 2014: a una missione in-coming di buyer vietnamiti in Emilia-Romagna con visita alla �era Mec Spe (Parma, 27 al 29 marzo) seguirà una iniziativa outgoing ad Ho Chi Minh City, quindi, una missione in entra-ta di operatori vietnamiti alla �era Cibus Tec (Parma, 28-31 ottobre in collaborazione con Ucima). Sino alla conclusione del progetto è garantita l’assi-stenza continuativa del desk Vietnam, mentre si ra�orze-ranno ulteriormente i rapporti istituzionali.

È nato il Desk Vietnam, lo sportello operativo di riferimento stabile per le aziende

Il Vietnam è considerato una “porta di accesso” al mer-

cato Asean, comunità econo-mica formata da 10 paesi del Sud Est Asiatico che dal 2015 diventerà una delle più gran-di aree di libero scambio al mondo. Nel 2013, che coinci-de con il 40esimo anniversario dell’apertura delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vie-tnam, l’Emilia-Romagna ha dato avvio a una nuova sta-gione di rapporti economici con il Paese asiatico. A marzo, Ambasciata della Repubbli-

ca Socialista del Vietnam in Italia, Regione e Unioncame-re Emilia-Romagna hanno �rmato una dichiarazione di intenti e un memorandum operativo per promuovere gli investimenti, la cooperazione economica, il trasferimento di tecnologie e la collaborazione in attività di ricerca e sviluppo.“Il Vietnam è un Paese in forte espansione, con una colloca-zione strategica nei mercati internazionali, che o�re op-portunità di sviluppo e scam-bi commerciali - evidenzia

l’assessore regionale alle At-tività produttive, Gian Carlo Muzzarelli - È una piattaforma per un’area vastissima dove le nostre imprese, soprattutto quelle della meccanica avan-zata, potranno avviare una crescita graduale e mantenere le proprie radici sul nostro ter-ritorio”. Grazie una indubbia capaci-tà attrattiva di investimenti esteri in virtù di una struttu-ra industriale fondata sulle piccole e medie imprese, or-ganizzazione, burocrazia con

MASTER

GIURISTICONSULENTI EPROFESSIONISTI

D’IMPRESA

DirettoreProf. Carlo Bottari

Il Master ha l’obiettivo di formare icorsisti per l’inserimento in aziendemedio-grandi, nel settore terziario,in società cooperative, associazionidi categoria, studi professionali e diconsulenza, istituti creditizi eassicurativi ed ogni realtà privata epubblica che necessiti di ungiurista, di un consulente o di unprofessionista d’impresa.I l rag giungimento di quest iobiettivi è assicurato dalla presenzad i u n a d o c e n z a a l t a m e n t equalificata (docenti universitari,dirigenti, professionisti del settore)e dall’offerta di approcci didatticiche affiancano lezioni frontali a piùr i s t r e t t i m o m e n t i d iapprofondimento seminariale, diricerca scientifica e dedicata e distage. Inoltre, per gli iscrittiall’Ordine degli Avvocati il Masterriconosce un semestre di praticaforense e 24 crediti formativiforensi.

DESTINATARI

Il Master è rivolto ai laureati ingiurisprudenza, economia, scienzepolitiche. L’equipollenza di altrelauree, ai soli fini dell’accesso alco r so, ve r r à va lu t a t a da l l acommissione giudicatrice. IlMaster prevede l’iscrizione di unnumero massimo di 40 allievi. IlMaster è inoltre rivolto a quanti giàoperano in aziende e istituzioni edesiderano accrescere la propriaprofessionalità senza interromperel’attività lavorativa.

STRUTTURA

Le attività didattiche del master sidividono in tre fasi:- la prima, di didattica frontale,integrata da seminari, conferenze etestimonianze (oltre 240 ore, dallunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore13 da gennaio a giugno);- la seconda, di redazione di unp a p e r d e d i c a t o a l l o s t u d i om o n o t e m a t i c o i n a r e e d iparticolare interesse per il corsista;- la terza (parallela alla seconda), distage project worko in più aziendequa l i f i c a t e , i nd iv i dua t e daUnindustria Bologna, o presso entipubblici e privati (300 ore).

AMMISSIONE

La se lez ione è basata su l lava lu taz ione de i t i to l i e , inparticolare, del deicurriculum vitaecandidati.La quota di partecipazione è di4.400 euro per i corsisti e di 2.200euro per gli uditori.Le domande di ammissionedovranno pervenire agli ufficiindicati dagli artt. 3 e 4 del bando,disponibile sul sito:

www.spisa.unibo.it

entro le ore 13.00 del12 dicembre 2013.

I risultati della selezione sarannopubblicati a partire dal 2 gennaio

2014.

Segreteria didattica

SPISAvia Belmeloro, 10,

BolognaTel. 051 2094067Fax 051/2094060

Il Master verrà presentato Lunedì28 ottobre 2013 alle ore 10,30

INSEGNAMENTI

- Diritto del lavoro

- Diritto industriale

- Diritto bancario e finanziario

- Introduzione al management

- Etica degli affari e responsabilitàsociale dell’impresa

- Diritto internazionale d’impresa

- Contabilità e bilancio

- Diritto di impresa

- Elementi di diritto amministrativoe sistemi di gestione dei servizi

pubblici

- Marketing e comunicazione

EventiLunedì 23 settembre 2013 Formazione & Internazionalizzazione 7

Ilenia Malavasi, assessore alla Scuola, Università e Ricerca, Formazione

Impegnata ormai da anni nel sostegno

all’occupazione gio-vanile, la Provincia di Reggio Emilia ha realizzato una serie di interventi per suppor-tare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.“I progetti Re-up, Vecchi mestieri per giovani imprese e Cooperare per cresce-re, costituiscono un segno tangibile della �ducia nella capacità imprenditoriale dei giovani reggiani - spiega Ilenia Malavasi, assessore alla Scuola, Università e Ricerca, Formazione della Provincia di Reggio Emilia -. Queste mi-sure sono indirizzate a giovani del territorio che intendono avviare un’im-presa e si concretizzano in un supporto economico all’avvio dell’attività e in un’azione di accompagnamento anche at-traverso percorsi formativi per acquisire conoscenze utili allo sviluppo del business. I risul-tati sono eccellenti, visto che la prima edizione di Re-up ha

La Scuola di Specializza-zione in Studi sull’Ammi-

nistrazione Pubblica (Spisa) dell’Università di Bologna con l’attivazione del master in Di-ritto Sanitario prosegue e ag-giorna un’esperienza formati-va consolidata nel tempo, che trae origine dalla Scuola di diritto sanitario attivata negli anni Cinquanta e proseguita attraverso il corso di perfezio-namento sino ai nostri giorni. Il master adegua le attuali esigenze di formazione nel setto-re sanitario al nuovo ordinamento degli studi superiori, con l’obiettivo di trasferi-re ai frequentanti una conoscenza approfon-dita della normativa in un settore peculiare e complesso, costan-temente al centro del dibattito parlamentare ed oggi sottoposto a continui aggiornamen-ti a livello regionale. Alla formazione sui pro�li giuridici del-la materia si a�anca, inoltre, l’approfondi-mento degli aspetti organizzativo-azien-

Aiuti economici e formazione, a partire dalle scuole superiori Approccio interdisciplinare con stage in servizi sanitari/sociali

Re-up sostiene le imprese giovani Master in Diritto Sanitario

permesso di sostenere l’avvio di 7 attività imprenditoriali che hanno all’attivo quasi 50 ad-detti”. “La Provincia - continua Malavasi - sta inoltre investen-do su progetti che assegnano alla formazione e alla valoriz-zazione di risorse umane gio-vani e specializzate un ruolo cardine per la ripresa del tessu-

dali e delle tematiche proprie dell’economia sanitaria, della programmazione dei servizi, dell’integrazione con gli inter-venti sociali e delle principali tecniche gestionali delle strut-ture sanitarie pubbliche e pri-vate. Il raggiungimento degli obiettivi preposti alla realizza-zione ed allo svolgimento del master si realizza attraverso un’impostazione interdiscipli-

to economico locale”. In questo contesto si inseriscono i progetti di invio all’estero rivol-ti a ragazzi delle scuole superiori, diploma-ti e laureati, nonché la costituzione della nuova Fondazione Its meccatronica. Si tratta di un progetto di ec-cellenza, con percorsi biennali post-diploma gratuiti per “tecnici superiori per l’inno-vazione di processi e prodotti meccanici, con specializzazione in meccatronica”, mol-to ricercati dalle azien-de del territorio con le quali è stato instaurato uno stretto e pro�cuo rapporto. “La metà dei docenti” - conclude Ilenia Malavasi - pro-vengono da aziende

locali leader nel settore e buo-na parte della formazione per i ragazzi si svolge all’interno di queste imprese. Il progetto permette una e�cace integra-zione delle politiche formative con la struttura produttiva del nostro territorio con un alto numero di assunzioni registra-te a �ne percorso”.

nare e attraverso diverse fasi, che consentono la sperimen-tazione delle nozioni acquisite durante il periodo didattico in appositi stage svolti presso realtà operative, nonché me-diante l’approfondimento di speci�ci progetti di ricerca.Il successo delle precedenti edizioni dimostra che il ma-ster si avvia dunque a costitu-ire un riferimento privilegiato

e riconosciuto sul piano regionale e nazionale per tutti coloro che già ope-rano o che inten-dono collaborare con le istituzioni del servizio sanitario pubblico, le loro ar-ticolazioni ed i sog-getti privati che vi intervengono.La validità del ma-ster e la crescente rispondenza alle esi-genze attuali dei ser-vizi sanitari e sociali risulta, del resto, comprovata dall’au-mento costante delle iscrizioni al corso e dall’assai positiva e convinta accoglien-za da parte delle strutture interessate.

■ PROVINCIA DI REGGIO EMILIA / Vecchi mestieri per giovani imprese ■ UNIVERSITÀ DI BOLOGNA / Successo per i corsi di Spisa

La sede del master

EventiLunedì 23 settembre 20138 Formazione & Internazionalizzazione

“Medicine complementari e terapie integrate”: annuale, per chi è in possesso di lau-rea triennale fra infermieri, ostetriche, dietisti, biologi e fisioterapisti. Tutor dei master (il primo giunto alla 6ª edizione e il secondo alla 3ª) è la dotto-ressa Simonetta Bernardi-ni, responsabile del Centro ospedaliero di Medicina integrata attivo dal febbraio 2011 all’ospedale di Pitilia-no. Si tratta di un progetto sperimentale, primo in Ita-lia, che - come spiega Ber-nardini - “cura i pazienti in reparto e in ambulatorio an-che con le tre medicine com-

Simonetta Bernardini, tutor dei Master medicine complementari e Master medicina integrata e responsabile del Centro ospedaliero di Medicina integrata, attivo dal febbraio 2011 all’ospedale di Pitiliano

Debutta per iniziativa del dipartimento Scienze

della Vita dell’Università di Siena il master di I livello dedi-cato a “Diagnosi, valutazione e trattamento delle alterazioni posturali”. Le iscrizioni sono aperte fino al 14 gennaio, l’at-tività didattica comincerà a marzo del prossimo anno per concludersi a febbraio 2015 e si svolgerà nella sede univer-sitaria della Certosa di Ponti-gnano. Diretto dal professor Eugenio Bertelli, docente di Anatomia presso l’Università senese, il master è stato pensato perché “il giusto inquadramento dia-gnostico e terapeutico delle alterazioni posturali richiede una conoscenza che trasver-salmente interessa profes-sionalità differenti - spiega il professore - e attualmente tale conoscenza è spesso carente nella formazione di base delle professioni sanitarie”. Perciò il percorso di studi si rivolge a laureati in medicina e odontoiatria e alle professio-ni sanitarie (podologia, terapia neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, terapia occupaziona-le, tecnico ortopedico, tecnico della prevenzione). Sono previ-ste lezioni frontali (da giovedì a

Lezioni da febbraio 2014. Iscrizioni in scadenza a gennaio 2014 Tutte le competenze utili alla cura delle alterazioni posturali

Tutto sulle medicine complementari Specialisti della postura giusta

sabato o domenica con cadenza mensile) e stage. Questi ultimi, per esempio, “in ambito clini-co neurologico, poiché presso la nostra Università abbiamo la strumentazione adeguata e all’avanguardia per capire le cause all’origine dei disturbi po-sturali”, prosegue il docente. So-no inoltre in corso “contatti con centri per la cura della malattia di Parkinson al fine di attivare convenzioni che consentano ti-rocini anche in quelle sedi”. L’intento del master, infatti, è of-frire tutto il know how necessa-rio affinché gli operatori quan-

plementari riconosciute dal sistema sanitario regionale della Toscana: omeopatia, agopuntura e fitoterapia”. Le tre medicine corrispon-dono agli indirizzi del ma-ster di II livello. “Esso - spie-ga la tutor - prevede una parte formativa in comune di tre mesi e poi il percorso specialistico”. Le lezioni iniziano a febbraio 2014, le iscrizioni scadono a gennaio 2014. Stesse scadenze per il ma-ster di I livello che ha una parte dedicata alla medicina integrata, all’alleanza dei sa-peri, e una parte incentrata sulle Cam, cioè le terapie integrate quali yoga, shiatsu, cranio sacrale, osteopatia e riflessoterapia. Metodiche “molto utili per le professio-nalità che accedono al ma-ster - prosegue Bernardini -, poiché consentono possi-bilità terapeutiche in più, per esempio per il controllo della paura in un paziente prima di un intervento o del dolore”. I due percorsi formativi, con la consulenza culturale di Siomi di cui Bernardini è presidente, hanno avuto molto successo con allievi da tutta Italia.

do hanno d’innanzi “pazienti affetti da alterazioni posturali primitive (il disturbo posturale è il centro della malattia) o se-condarie (le alterazioni postu-rali sono la conseguenza di altre patologie) sappiano riconosce-re le scorrette posture e la loro genesi”, sottolinea il professor Bertelli. Con questa capacità di lettura, quindi, “possono impo-stare un trattamento se le cause rientrano nel proprio ambito professionale o coinvolgere al-tri professionisti se i pazienti richiedono approcci pluridisci-plinari”.

■■■ UNISI / Due master di I e II livello in Medicina Integrata ■■■ UNISI / Il master diretto dal professore di anatomia Eugenio Bertelli

Due master per profi-li professionali di alto

livello nel sistema sanita-rio, strutturati per esigenze formative diverse ma con lo stesso obiettivo: creare team con lo stesso approc-cio rispetto alla medicina integrata: cioè l’alleanza tra medicina convenzionale e quella complementare, prin-cipio che emerso con forza a livello internazionale. Li propone l’Università di Siena col master di II livello “Medicina integrata”: due an-ni di durata e rivolto a laureati in Medicina, Farmacia e Chi-mica e tecnologie farmaceu-tiche, e il master di I livello

La Certosa di Pontignano, la sede dell’Università di Siena dove si terranno le lezioni del master “Diagnosi, valutazione e trattamento delle alterazioni posturali”

La formazione di figure pro-fessionali specializzate nel-

le questioni ambientali e nei problemi energetici è l’obiet-tivo del master organizzato dal Dipartimento di Statistica Informatica e Applicazioni, Phytolab, Polo scientifico e Tecnologico e dal Centro In-teruniversitario di Scienze Attuariali e Gestione dei Ri-schi (Cisa). Il corso punta alla formazione di figure profes-sionali operanti sia nel settore privato sia in quello pubblico, in parte inedite almeno nel nostro Paese, come il Risk Manager: figura professionale la cui competenza si esercita nella gestione dei rischi am-bientali ed energetici con stru-menti finanziari e assicurati-vi. L’Environment & Energy Manager è invece un esperto la cui competenza si esercita

I n Toscana, è vivace l’interes-se per la psicologia scolasti-

ca, come testimoniato dall’in-tensa richiesta di intervento e formazione in tale ambito. Il Dipartimento di Scienze del-la Formazione e Psicologia dell’Università di Firenze è presente in questo quadro con una serie di articolate attività e ha all’attivo numerose conven-zioni stipulate con la commit-tenza scolastica per l’attuazione di ricerche mirate a preven-zione, diagnosi e intervento in tale ambito. Sempre di più si avverte nella scuola la necessi-tà di un Servizio di Psicologia Scolastica, previsto per legge in molti altri Paesi, così come si avverte la necessità urgente di una formazione psicologica degli insegnanti, ed è proprio in questo contesto che, il Di-partimento propone il master di secondo livello in Psicolo-gia Scolastica e dei Disturbi di Apprendimento, diretto dalla Prof. Giuliana Pinto ed il Cor-so di Perfezionamento “Quan-do la scuola è difficile: disturbi specifici di apprendimento, disturbo dell’attenzione/ipe-rattività, autismo” diretto dalla Prof. Lucia Bigozzi; il primo rivolto a laureati quinquen-nali ed il secondo a laureati

Ambiente ed energia i settori in cerca di figure specializzate Formare specialisti che comprendano le difficoltà degli studenti

Nuovi manager in ambiti strategici La psicologia per la scuola

nella progettazione di solu-zioni dei problemi ambientali (smaltimento-recupero-riuso dei rifiuti, mobilità urbana, sostenibilità di modelli di con-sumo e produzione) finalizza-te all’innalzamento della qua-lità della vita (well being), ma anche nella progettazione di soluzioni dei problemi relativi allo sfruttamento delle fonti di produzione energetica, di energia da fonti rinnovabili e di nuove tecnologie per la produzione di materiali inno-vativi.Altra figura importante è quella di chi si occupa dello studio di nuovi materiali per la bioedilizia, risparmio ener-getico nei fabbricati, certifica-zione energetica dei fabbricati. Per tutti gli iscritti è prevista la frequenza del corso (accre-ditato Cepas) per valutatori di

triennali. Entrambi gli eventi formativi sono accreditati dal-la Regione Toscana per l’Edu-cazione Continua in Medicina (Ecm). Il master costituisce il primo e unico percorso for-mativo universitario di questo genere nella regione Toscana, che coglie una profonda esi-genza del territorio di dispor-re di professionisti capaci di progettare, attuare e interventi psicologici nella scuola. Il ma-ster, rivolto prevalentemente a psicologi e giunto alla sua VI edizione, forma professionisti capaci di effettuare consulen-za, diagnosi e trattamento sui processi cognitivi, affettivi e relazionali specifici del conte-

sistemi di gestione ambientale (Iso 14001 ed Emas), ai fini del conseguimento del relativo ti-tolo di auditor di parte terza. Il percorso di studi è conce-pito per l’impiego nella Pa, in società pubbliche e private, in aziende che si occupano della fornitura dei servizi energe-tici, di consulenza aziendale, erogatrici di servizi assicura-tivi e finanziari sia in Italia sia all’estero.Il master che ha una durata di nove mesi si svolgerà presso le aule didattiche del Polo del-le Scienze Sociali e quelle del Centro Interuniversitario di Scienze Attuariali e Gestione dei Rischi (Cisa) e ha una quo-ta di iscrizione di 3.500 euro. Il termine ultimo per inoltrare la domanda è il 30 novembre 2013. Per informazioni visita-re il sito www.unifi.it.

sto scolastico sia normali che patologici e progettare e attua-re interventi di sostegno alla didattica orientati a migliorare i processi d’insegnamento-apprendimento della classe, di valorizzazione delle necessità legate allo sviluppo psicologi-co dell’alunno. Parallelamen-te, prenderà il via il Corso di Perfezionamento rinnovato sostanzialmente ed ampliato rispetto alle 13 edizioni prece-denti è rivolto prevalentemen-te agli insegnanti (valido come corso di perfezionamento an-nuale), ai logopedisti, terapisti della riabilitazione, pedagogi-sti, genitori, ma aperto anche a psicologi.

■■■ UNIverSItà dI fIreNze / Master al via, domande entro il 30 novembre ■■■ UNIverSItà dI fIreNze / I master del Dipartimento di Scifopsi

L’aula magna della facoltà

EventiLunedì 23 settembre 2013 Formazione & Internazionalizzazione 9

“Attiva dal 2005 - a�erma Cristina Miceli - la School of Advanced Studies Unicam, è ispirata ai migliori modelli eu-ropei e i risultati ottenuti sono stati rapidi e straordinari: a pa-rità di posti disponibili, il nu-mero di domande per accedere alle cinque aree di dottorato (Architecture Environment and Design; Chemical and Pharmaceutical Sciences and Biotechnology; Legal and So-cial sciences; Life and Health Sciences; Sciences and Techno-logy) è quadruplicato. Il bando di ammissione - continua Mi-celi - pubblicato in inglese sul

■ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAMERINO / Lauree (anche magistrali) e dottorati fortemente vocati all’internazionalizzazione

Studiare qui per lavorare altrove ed essere felicisito web della Commissione Europea raccoglie ogni anno oltre 400 domande per una settantina di posti disponi-bili. Più della metà proviene dall’estero e la percentuale di dottorandi stranieri ammessi ai corsi è consolidata al 30%”.Nel dottorato le attività for-mative, inclusa la tesi, sono in inglese ed è obbligatorio un periodo di sei mesi all’estero nell’ambito di accordi in co-tutela anche con prestigiosi enti europei quali il Soleil Syn-chrotron di Parigi, l’Università di Leeds, la School of Business della University of Applied

Science and Arts Northwe-stern Switzerland. Sempre più pro�cui sono i rapporti con gli esponenti del mondo pro-duttivo marchigiano e non solo che, in maniera crescente, co-�nanziano le borse di dot-torato. “Molti dei nostri corsi di dottorato - prosegue Miceli - sono infatti realizzati in col-laborazione con aziende sia del nostro territorio che nazionali e questo ovviamente favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro del dottore di ricer-ca. Nel 2013 inoltre abbiamo consolidato rapporti anche all’estero: cito a titolo di esem-pio l’accordo stipulato con il CureLab Consortium, un gruppo di aziende americane dell’area di Boston che acco-glieranno nostri dottorandi per stage”. È evidente quindi come l’internazionalizzazione sia ritenuta da Unicam un fon-damentale valore aggiunto per le proprie attività di ricerca e didattica.

E con gli scambi culturali anche gli studenti stranieri vengono qui per crescere in un ambiente internazionale

“Zaino in spalla… e mondo in tasca!!!”

Potremmo sintetizzare così l’attenzione che l’Università di Camerino pone nelle po-litiche di internazionalizza-zione dell’o�erta formativa. Ne abbiamo parlato con il Pro rettore Vicario con dele-ga all’internazionalizzazione, professor Claudio Pettinari e con il Direttore della School of Advanced Studies, profes-soressa Cristina Miceli. “La politica di internazionaliz-zazione di Unicam segue di-verse linee di sviluppo, - a�er-ma il pro rettore Vicario: dalla partecipazione dei ricercatori a progetti di ricerca e mobi-lità con partner stranieri, alle summer school e all’istituzione di lauree e lauree magistrali tenute interamente in lingua inglese ed in consorzio con importanti università stranie-re permettendo l’ottenimento di doppi titoli in tutte le lau-ree scienti�che. In Biologia il percorso è in inglese a partire dalla laurea triennale �no al dottorato di ricerca. Nel set-tore giuridico Unicam ha atti-vato un nuovo corso di studi sulla cooperazione internazio-nale e terzo settore con ottime

opportunità di contatti con l’estero”. Sono proprio tutti gli studenti a trarre vantaggi da questa politica per la possibi-lità di e�ettuare stage e tesi in laboratori stranieri, imparare a vivere in un ambiente multi-culturale e comunicare profes-sionalmente anche in inglese, acquisendo così ulteriori com-petenze per la futura carriera.“Sempre più intense sono le attività - prosegue Pettinari - di ricerca e formazione in paesi quali l’Argentina, il Bra-sile, la Russia e il Camerun, in quest’ultimo per l’istituzione in collaborazione con altri

Atenei di una Facoltà di Far-macia. Grazie all’implemen-tazione di accordi già in atto da tempo con l’Università di Jilin, il corso di Biotecnologie sarà svolto interamente anche in Cina”.I dati sono estremamente po-sitivi e in crescita anche nei progetti Erasmus ed Erasmus Placement. La percentuale di studenti internazionali pre-senti in Unicam, provenienti da 50 diversi Paesi, è assestata ormai da anni intorno all’8% ed è la più elevata a livello na-zionale tra le università gene-raliste.

Gruppo di lavoro con studenti

stranieri

Consegna dei Diplomi della School of Advanced Studies di Unicam

si svolgeranno nel periodo gennaio-luglio 2014 e saran-no seguite da un tirocinio di 400 ore. Si prevede di svolge-re 25 ore di attività didattiche a settimana. La prima fase prevede lo svol-gimento di 10 insegnamenti. Di questi, 7 prevedono lezio-ni ed esercitazioni teorico-pratiche e 3 sono corsi di la-boratorio. Per questa prima fase è richiesta la presenza ad almeno il 75% delle ore di didattica, con il vincolo del 50% per ogni singolo inse-gnamento.Nella seconda fase viene svol-to il tirocinio, prioritaria-mente presso una delle azien-de o enti che sponsorizzano il Master, ma anche presso strutture dell’Università di Pisa o dell’Area di Ricerca del Cnr di Pisa. Il numero di posti disponibili è 30 e possono essere coperti sia da iscritti ordinari che da uditori (al più 3). Il numero minimo di partecipanti per attivare il Master è 12. Il con-tributo di iscrizione è di 2.200 euro per gli iscritti ordina-ri (da versare in 3 rate), e di 1.400 euro per gli uditori (da versare in 2 rate). La preiscri-

■ UNIVERSITÀ DI PISA / Il corso attivato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e dall’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa

Smart city, un master per imparare a pensarle e costruirlezione può essere fatta entro, e non oltre, il 2 dicembre 2013. La partecipazione è con-sentita a coloro che sono in possesso di laurea Magistra-le, Specialistica o del vecchio ordinamento in: Ingegneria Informatica, Informatica, Ingegneria Elettronica, Inge-gneria delle Telecomunica-zioni, o Ingegneria dell’Auto-mazione.Prima dell’inizio del Master, nel mese di gennaio 2014, è previsto un pre-corso di Pro-grammazione Concorrente

e Distribuita (basata sul lin-guaggio Java), destinato agli iscritti che intendano colmare eventuali lacune nella prepa-razione personale. Agli iscritti ordinari che avranno completato con suc-cesso tutte le attività forma-tive previste, sarà rilasciato il diploma di Master dall’Uni-versità di Pisa. Agli uditori sarà rilasciato, invece, un at-testato di partecipazione. Maggiori informazioni su www.ing.unipi . it /smart- cities/

Da gennaio 2014. Teoria, tecnica e pratica delle nuove “città intelligenti”. Tirocinio in aziende o nelle strutture degli atenei

La Smart City si fa strada. Sono sempre di più le cit-

tà italiane che hanno varato progetti per rendere i centri urbani più sostenibili e vivi-bili con servizi innovativi e una partecipazione più atti-va dei cittadini alla vita della città. Per raggiungere tali obiet-tivi il ruolo di Internet e delle nuove tecnologie Ict è fondamentale. Diverse città europee hanno già attivi pro-grammi speci�ci per dotarsi di soluzioni Ict che consen-tano di fornire tali servizi ai propri cittadini. Fra queste, Amsterdam, Barcellona, Lio-ne, Santander, Birmingham, e altre. In Italia, il Cnr, in collaborazione con l’Anci, ha recentemente lanciato un programma per dotare alcu-ne città delle più recenti tec-nologie per smart cities.In questo contesto, il Dipar-timento di Ingegneria dell’In-formazione dell’Università di Pisa e l’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa - dove da 26 anni ha sede il Re-gistro.it (l’anagrafe degli oltre due milioni e 500mila domini con su�sso “.it”) - hanno at-tivato il Master in Smart Ci-

ties. Il Master, alla sua prima edizione, è uno dei primi in Italia in questo settore e ha come obiettivo la formazione quali�cata di giovani esperti nelle tecnologie Ict per smart cities. Le lezioni approfondiranno una serie di argomenti, quali tecnologie hardware e sof-tware per città intelligenti, In-ternet of �ings, applicazioni basate su smartphone, servizi di cloud computing per smart cities, smart home/building, smart living, smart participa-tion, smart citizenship. Gli sbocchi occupazionali sono potenzialmente molto

ampi. Coloro che conseguo-no il Master potranno lavora-re in aziende che sviluppano servizi avanzati per la città e i cittadini, nella Pubblica am-ministrazione per la gestione di sistemi e servizi per la città intelligente, oppure esercitare la libera professione e pro-porsi come consulenti di enti pubblici territoriali per il pro-getto di soluzioni ad hoc.Il Master ha la durata di 12 mesi e prevede lezioni ed esercitazioni (250 ore), attivi-tà di laboratorio (120 ore), e un tirocinio �nale (400 ore), per un totale di 60 Cfu. Le attività didattiche frontali

EventiLunedì 23 settembre 201310 Formazione & Internazionalizzazione

Fino al 30 gennaio 2014 sarà possibile presentare la do-

manda di ammissione all’un-dicesima edizione del Master di primo livello in Pubblicità Istituzionale, Comunicazio-ne Multimediale e Creazione di Eventi dell’Università degli Studi di Firenze.Il Master si rivolge a chi vuo-le approfondire le tematiche legate alla comunicazione e alla creazione di eventi, misu-randosi nella realizzazione di progetti mirati ed entrando in contatto con importanti realtà lavorative. Le attività previste intendono o�rire una valida opportunità formativa che si adegui alle esigenze dei neo-laureati ma anche alle richieste di coloro che hanno già intra-preso una carriera professio-nale. Il corso, che ha già diplo-

Il Master di II livello in Fondamenti ed etica delle

scienze della vita, organizzato dall’Università degli Studi di Firenze, si propone di fornire competenze multidisciplinari che consentano di operare in modo critico ed eticamente consapevole nell’ambito della clinica, della ricerca biomedi-ca, dell’assistenza sanitaria e della cura. Pensare e praticare in ambito biomedico è sempre più com-plesso, l’operatore del settore dovrà quindi sempre più di-sporre di strumenti teorica-mente e metodologicamente atti a una corretta formulazio-ne e risoluzione dei problemi, nonché a una loro compren-sione “olistica”. A�nché co-noscenze e attitudini mutuate in altre aree vadano a integra-re le conoscenze biomediche specialistiche, conservando la speci�cità tecnica e l’autono-mia delle discipline di prove-nienza, il master tratterà, con il massimo rigore possibile e con un livello approfondito di informazione, argomenti che riguardano l’etica e l’ontolo-gia, la logica e l’epistemologia, la �loso�a della mente e l’an-tropologia, le medical huma-nities e il diritto, e o�rirà un

Per approfondire le tematiche della comunicazione su ogni media Per una biomedicina critica ed eticamente consapevole

Per carta, radio, tv, web e social forum Restare “umani” tra tecnica e innovazione

mato oltre 200 allievi (molti dei quali sono stati assunti), ha come obiettivo la formazione di �gure professionali capa-ci di a�rontare le nuove s�de del mercato del lavoro sapen-do come impiegare le proprie competenze culturali in settori come: Creazione di eventi (allesti-mento di mostre, organizzazio-ne di convegni, �ere specialisti-che ed eventi internazionali);Comunicazione istituziona-le (collaborazione con u�ci stampa di enti pubblici, fon-dazioni scienti�che, centri di ricerca e imprese, comunica-zione interna ed esterna, idea-zione e produzione di materia-le informativo e pubblicitario);Promozione e divulgazione per supplementi tematici di quoti-diani, periodici, e-magazine,

aggiornamento sugli approdi rilevanti delle biotecnologie, delle scienze cognitive, delle neuroscienze, dell’ecologia e dell’economia. Le lezioni fron-tali saranno accompagnate da conferenze, tavole rotonde e tirocini (presso strutture di cura, comitati etici, laborato-ri scienti�ci). Ai partecipanti verrà o�erta la possibilità di crescere professionalmente in un settore complesso, di-namico e fortemente legato alle innovazioni tecnologiche e a una sensibilità umanistica

siti web, editoria, radio, televi-sione.Con la presenza di professioni-sti del settore e la collaborazio-ne di importanti aziende part-ner, il corso prevede una prima fase con un periodo di attività d’aula, lezioni a distanza, con-ferenze, seminari, workshop, esercitazioni e project works. Segue una seconda fase costi-tuita da uno stage (375 ore pari a 15 Cfu), presso enti e aziende partner. Al termine del corso, i partecipanti realizzeranno un elaborato �nale (una relazione scritta o un progetto multime-diale) che sarà discusso di fron-te alla Commissione. Il Master si compone di sei moduli principali a loro volta suddivisi in vari insegnamen-ti. Gli studenti che svolgeran-no tutte le attività previste conseguiranno 60 Cfu relativi ai settori disciplinari indicati.Gli allievi avranno inoltre la possibilità di fruire online di alcune lezioni o attività inte-grative e di materiali didattici collegandosi alla piattaforma e-learning Moodle e da dispo-sitivi mobili scaricando l’ap-plicazione Moodle Touch da iTunes. Per ulteriori informazioni: www.mastereventi.it

come quello della biomedici-na e della cura. Il master ini-zierà a gennaio del 2014, avrà una durata di 9 mesi e si terrà presso il Polo Universitario di Pistoia (Uniser). Il costo di iscrizione è di 2.000 euro. Per l’ammissione al master è prevista una selezione per ti-toli e curricula. La domanda di partecipazione alla selezio-ne dovrà essere presentata en-tro il 22 novembre 2013.Per informazioni www.uni�.it/master e master�[email protected]�.it

Sanremo Teatro Ariston, mostra sacro e profano nella pubblicità

■ UNIFIRENZE / Master in Pubblicità, Comunicazione Multimediale ed Eventi ■ UNIFIRENZE/ Master di II livello “Fondamenti ed etica delle scienze della vita”

Alessandro Pagnini, professore di Storia della filosofia contemporanea, Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze

EventiLunedì 23 settembre 2013 Formazione & Internazionalizzazione 11

L’Università di Siena - Di-partimento di Biotecno-

logie mediche - ha istituito, per l’anno accademico 2013-2014, un corso di alta for-mazione al termine del quale verrà rilasciato il diploma di master universitario di II li-vello in Genetica clinica.“Si tratta della 7a edizione del master che quest’anno viene proposto con una formula nuova e più �essibile - spie-ga la proponente Alessandra Renieri, ordinario di Geneti-ca medica presso l’Università degli studi di Siena e direttore

Dall’analisi del pro�lo psicologico alla vita re-

ale, dallo studio della mente umana alle connessioni con un fatto criminoso: le attività didattiche e le specializzazio-ni in tale campo sono assai diversi�cate e l’Università degli studi di Firenze, con l’ottava edizione del master di secondo livello “Psichia-tria Psicopatologia forense e Criminologia”, rappresenta una vera eccellenza.Il master è diretto dalla pro-fessoressa Elisabetta Bertol, con i coordinatori scienti�ci dottor Rolando Paterniti e dottoressa Barbara Gualco ed è rivolto, principalmen-te, ai laureati in Medicina e Chirurgia, Giurisprudenza, Scienze politiche, Psicologia, Lettere e Filoso�a, Sociolo-gia e altre lauree ritenute a�-ni e idonee dal Comitato.Chiara la mission: il master intende trasmettere agli al-lievi concetti, teorie e metodi scienti�ci concernenti la Psi-chiatria forense, la Psicopa-tologia forense e la Crimino-logia. Più speci�catamente, ha lo scopo di fornire una formazione nel campo della prevenzione e del riconosci-mento dei comportamenti

Proposta una formula più �essibile anche in modalità online Si può acquisire grazie all’8a edizione di un master di II livello

Un master in Genetica clinica Una formazione in criminologia

della Unità operativa com-plessa di Genetica medica presso l’Azienda ospedaliero-universitaria senese -. Sarà strutturato, infatti, a seconda delle esigenze e delle prefe-renze degli iscritti. Negli anni precedenti i corsi venivano svolti in numerosi centri ita-liani quali Benevento, Geno-va, Monza, Napoli, Padova, Torino e Troina. Il master proposto quest’anno invece dà la possibilità di e�ettuare nella sede principale di Siena tutto il percorso formativo oppure di stipulare conven-

criminali e nel settore psi-chiatrico e psicopatologico forense in riferimento alle attività clinico-criminologi-che previste dalla normativa vigente. Inoltre, fornisce una prepa-razione nel settore peritale sia in ambito penale che ci-vile, in riferimento ad adul-ti e minori autori o vittime di reato ed alle esigenze di collaborazione tecnica con l’autorità giudiziaria, in sede penale e civile.Il master, inoltre, si carat-terizza per collaborazioni

zioni ad hoc con altre strut-ture di Genetica italiane per sperimentare le metodologie di lavoro in varie realtà, co-me per le edizioni precedenti del master. Le lezioni formali sono a Siena e possono essere seguite anche in modalità on-line. La durata del corso è di 8 settimane nell’arco di 12 mesi.“Chi ha meno tempo da dedi-care per ogni anno”, a�erma la prof. Renieri, “può iscriversi al corso di perfezionamento in Genetica clinica, istituito quest’anno a Siena, che du-ra una sola settimana e che nell’anno o negli anni suc-cessivi può essere utilizzato come modulo per completare il master. Durante il corso”, precisa la prof. Renieri, “ai medici iscritti verrà insegnato come si svolge una consulen-za genetica - dismorfologica, oncologica e per patologie ereditarie organo speci�che - e quando e perché sommini-strare test genetici”. Per mag-giori informazioni visitare il sito www.unisi.it/didattica/post-laurea/masters/genetica-clinica-1 e per le iscrizioni http://www.unisi.it/didattica/post-laurea/masters/genetica-clinica-1. Il termine ultimo è il 7 ottobre.

di carattere scienti�co, tra cui, in particolare, con la Sod di Psichiatria forense dell’Azienda ospedaliera di Careggi (direttore dottor Ro-lando Paterniti) in cui sono attivi gruppi di studio e di ri-cerca relativi a minori autori di reati in Toscana, pedo�lia e psicosette. Un percorso che apre possibilità lavorative re-lative a perizie sia in ambito civile che penale (adulti e mi-nori) e indagini difensive per studi legali. Per informazioni: www.mastercriminologia�renze.it

■ UNIVERSITÀ DI SIENA / Corso del Dipartimento di Biotecnologie mediche ■ UNIVERSITÀ DI FIRENZE / In collaborazione con l’Aouc Careggi

Alessandra Renieri, ordinario di Genetica medica presso l’Università degli studi di Siena e direttore dell’Unità operativa complessa di Genetica medica presso l’Azienda ospedaliero-universitaria senese

L’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi Firenze, sede del master

di produzione di un cantiere nautico, cioè una �gura tecni-co-manageriale con un’enfasi sulle considerazioni pratiche della produzione, costruzione e supervisione dei progetti, in grado di integrare materiali innovativi e tradizionali con le loro tecnologie, gestendo il personale. Il corso è diretto dal professor Giovanni Lombardi, docente nel settore dell’aerodinamica e coordinatore tecnico del te-am di America’s Cup “Green Comm Racing”, coadiuvato dal professor Andrea Lazzeri, docente nel campo dei mate-riali e della loro tecnologia.

■ UNIVERSITÀ DI PISA / Master di I livello in “Yacht engineering” del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale con la collaborazione del comune di Viareggio

Professionisti per il mondo della produzione nautica

Del Consiglio scienti�co, tra gli altri, fanno parte il profes-sor Massimiliano Lucchesi, docente di Scienza delle co-struzioni alla facoltà di Ar-chitettura di Firenze, e l’archi-tetto Guido Spadolini, molto impegnato nell’allestimento di grandi yacht.Il master ha la durata di un anno. Esso prevede 330 ore di lezioni frontali e 16 ore di seminari tenuti da eccellenze nel settore nautico. Le lezioni saranno svolte dal giovedì po-meriggio al sabato mattina, in modo da permettere l’accesso al master anche a laureati già impegnati in attività lavora-

tive ma che desiderino una specializzazione nel settore nautico. È inoltre previsto un tirocinio di 325 ore pres-so una delle numerose realtà produttive, o di progettazio-ne, presenti nell’area viareg-gina.I posti disponibili sono 25. Le domande vanno presentate entro l’8 novembre, seguen-do quanto indicato nel bando pubblicato sul sito dell’Uni-versità o sul sito del master (www.masterye.org), dove sono riportate informazioni più dettagliate. È inoltre pos-sibile accedere come uditori, per chi volesse approfondire solo alcuni degli argomenti proposti.La risposta delle edizioni precedenti in termini occu-pazionali è stata più che sod-disfacente. L’organizzazione del master, a lungo preparata insieme alla realtà cantieri-stica, ha permesso di formare persone che, pur mantenendo la peculiarità della propria preparazione tecnica, si sono rilevate in grado di essere in-serite nel lavoro nautico con e�cacia e rapidità, con gran-de soddisfazione da parte del mondo produttivo.

Il corso ha la durata di un anno e prevede 330 ore di lezioni frontali e 16 ore di seminari tenuti da specialisti del settore

La nautica da diporto co-stituisce un settore di

punta dell’Italia impegnata come mai nella competizione internazionale. O�re interes-santi opportunità nel design, nella produzione e nel ma-nagement, gestione e super-visione dei progetti, attività nella quale trovano spazio e valorizzazione l’ingegno e la creatività tipicamente italiani.Con lo scopo di formare professionisti con speci�che competenze operative nella progettazione e produzione di imbarcazioni da diporto a vela ed a motore, l’Universi-tà di Pisa, tramite il Diparti-mento di Ingegneria civile e industriale, organizza il ma-ster di I livello in “Yacht engi-neering”, con la collaborazio-ne del Comune di Viareggio e il forte appoggio della cantie-ristica viareggina.Il master, attivo dal 2005, si svolgerà a Viareggio, sede ideale: è a Viareggio, infatti, che è concentrata la mag-gior produzione mondiale di yacht. Per completare l’o�erta formativa, esso è a�ancato da uno analogo in “Yacht ma-nagement”, rivolto a laureati in Ingegneria o materie eco-

nomiche per la gestione dei processi presenti in ambito cantieristico.Possono accedere al master in “Yacht engineering” i laureati di qualsiasi livello in Inge-gneria o Architettura e, come uditori per speci�ci moduli, i laureati in qualsiasi discipli-na.L’idea del master, sviluppata in stretto contatto con il mon-do produttivo della nautica, è quella di formare dei profes-sionisti da inserire nel mondo della produzione nautica, che uniscano alla preparazione

propria (di ingegnere o archi-tetto) le nozioni fondamenta-li dell’altra disciplina, un ap-profondimento delle materie gestionali e di marketing e nozioni speci�che del settore nautico.Il master ha due linee guida. Una indirizzata a formare un professionista in grado di ideare, progettare e gestire sistemi innovativi, capace di selezionare le informazioni provenienti dal mondo nauti-co e di tradurle in un progetto operativo, l’altra è indirizzata a formare un responsabile

Esempi di calcoli aerodinamici per ottimizzarela wingdi un AC72: flussoe campo di pressioni

Il direttoredel corso,prof. Giovanni Lombardi

EventiLunedì 23 settembre 201312 Formazione & Internazionalizzazione

Il prof. Corbetta trasmette in real time una procedura broncoscopica in sedazione

Formare pneumologi poli-valenti che abbiano com-

petenze professionali in broncoscopia diagnostica e operativa, toracoscopia e ge-stione delle vie aeree arti�cia-li: è quanto si pre�gge, come principale obiettivo formati-vo, il 5° master di II livello in Pneumologia Interventistica dell’Università degli Studi di Firenze: “La struttura del master - spiega il coordina-tore, Lorenzo Corbetta, di-rettore Sod di Broncologia Diagnostico-Interventistica Aou Careggi - si articola in lezioni frontali e seminariali, in laboratori con l’ausilio di manichini (in collaborazione con Storz), simulatori, col-

Formare coloro che, per lavoro o inte-

resse personale, in-tendono approfondire tematiche relative a conservazione, gestio-ne, controllo, valoriz-zazione, promozione, internazionalizzazione di attività artistiche e culturali. Questo l’obiettivo del master di I livello in “Proget-tazione e promozione degli eventi artistici e culturali” (V edizione), presso il Dipartimento di Beni Culturali Alma Ma-ter Studiorum dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, gestito dalla Fondazione Fla-minia di Ravenna.Didattica multidisciplinare, competenze speci�che, �-gure professionali altamente quali�cate sono i cardini del corso. “Le �gure professionali con competenze e conoscenze interdisciplinari così formate - spiega il direttore Salvato-re Lorusso - richiedono il coinvolgimento di docenti di vari dipartimenti delle Uni-versità di Bologna, di Roma Tor Vergata e Sapienza”. Vi si aggiungono naturalmente an-che rappresentanti del Miur e

Le lezioni iniziano a febbraio 2014 e si concludono a dicembre Il master, alla V edizione, forma tecnici multidisciplinari

Master in Pneumologia Interventistica Lavorare per diffondere cultura paga

legamenti in real time con le sale endoscopiche, sessioni e-learning e videoconferenze di discussione su casi clinici con i maggiori esperti del set-tore. Oltre all’insegnamento teorico-pratico delle proce-dure endoscopiche viene dato ampio spazio all’analisi dei processi e dei percorsi dia-gnostico-terapeutici in pneu-mologia, oncologia, chirurgia toracica, anestesia e rianima-zione, infettivologia, Orl con sessioni didattiche multidi-sciplinari”. L’insegnamento è diretto, principalmente a medici spe-cialisti in malattie dell’appa-rato respiratorio, ma anche a professionisti di ambiti a�ni

dei ministeri dei Beni e delle attività culturali, del Turismo, degli A�ari esteri, nonché di unità culturali e produttive.Nello speci�co, il master permette l’acquisizione di 60 crediti formativi e a comple-tamento delle lezioni frontali concorrono esercitazioni, se-minari e in particolare la fase di stage presso le unità cultu-rali e produttive coinvolte. A �ne corso sono previsti premi economici (awards) per gli allievi con migliore valutazio-ne. “Mediante tale apporto, arricchito dal contatto diret-to con il mondo del lavoro - continua Lorusso -, l’allievo acquisisce quelle competenze che gli permettono di svilup-

con interesse ad acquisire pro-fessionalità in questo settore.Il 5° master di II livello in Pneumologia Interventisti-ca inizierà a febbraio 2014 e terminerà a dicembre 2014. “Si tratta - prosegue il coor-dinatore Corbetta - di otto moduli composti da didatti-ca, sessioni pratiche su ma-nichini, simulatori e ‘in vivo’ della durata di 2 giorni ogni due settimane, da febbraio a luglio del 2014. Nella secon-da parte dell’anno gli studenti parteciperanno ai ‘Meet the expert days’, giornate nei centri di eccellenza di pneu-mologia interventistica, dove i direttori delle Unità Opera-tive e le loro équipe mostre-ranno come operano in sala endoscopica e discuteranno con loro di procedure e casi clinici, svolgeranno, in�ne, uno stage di tre settimane in strutture convenzionate”. La domanda di partecipazio-ne alla selezione è scaricabile all’url https://ammissioni.polobiotec.uni�.it/turul e va presentata entro il 15 gen-naio 2014, mentre il termine delle iscrizioni sarà il 12 feb-braio 2014. Per informazioni visitare il sito http://master.pneumologia-interventistica.it/

pare abilità di team working e problem solving fondamentali per il conseguimento di concrete ricadute occupazionali”. In so-stanza, potendo co-niugare la funzione istituzionale che com-pete all’università, vale a dire la formazione in sé, con le esigenze oc-cupazionali del mondo del lavoro in un deci-sivo incontro fra do-manda e o�erta.Peraltro, nello stesso

dipartimento ha sede il Labo-ratorio diagnostico per i beni culturali, indicato fra gli “Isti-tuti di eccellenza” del Sistema Italia, di cui è responsabile sempre il direttore Lorusso. “Sono presenti numerose ap-parecchiature per lo studio e il controllo del sistema - sot-tolinea Lorusso -, il cui im-piego permette di a�rontare problematiche riguardanti la caratterizzazione dei materia-li costituenti i beni culturali e la valutazione del loro stato di conservazione, nonché l’ana-lisi e il controllo dell’ambiente di conservazione”. In pratica, di e�ettuare tutte le indagini necessarie.

■ UNIVERSITÀ DI FIRENZE / Corso di II livello composto da 8 moduli ■ UNIBOLOGNA / Progettazione e promozione di eventi artistici e culturali

Il direttore Salvatore Lorusso

SCEGLI DI INVESTIRE SUI NUOVI TALENTI

PER IL FUTURO DELLA PELLETTERIA DI LUSSO

L’ Alta Scuola di Pelletteria Italiana è il punto di riferimento nazionale

per la formazione professionale e la specializzazione in pelletteria e polo

di attrazione per gli operatori del settore, un luogo di incontro in cui si

scambiano le idee e si creano le premesse per il futuro della pelletteria

italiana di lusso.

Attraverso il suo Progetto Borse di Studio, la Scuola invita le imprese

del comparto ad impiegare in corsi di formazione professionale le

risorse finanziarie abitualmente riservate alle spese di rappresentanza e

all’omaggistica. Un modo utile e virtuoso con cui il mondo dell’impresa

pellettiera può aiutare i propri dipendenti a specializzarsi o giovani dotati

di talento ma privi di basi economiche sufficienti a frequentare i corsi così

da emergere e affermarsi nel lavoro.

w w w . a l t a s c u o l a p e l l e t t e r i a . i t

B O R S E D I S T U D I O A S P IUN’OCCASIONE PER LE AZIENDE

EventiLunedì 23 settembre 2013 Formazione & Internazionalizzazione 13

nizzato un corso di forma-zione unico nella nostra Pe-nisola: il percorso porterà alla creazione di project manager per l’internazionalizzazione: “È necessario un nuovo mo-do per approcciare i mercati esteri e, contemporaneamen-te, conoscere forme diverse per avvicinarci alla complessa realtà della globalizzazione. Dobbiamo capire quali sono le professionalità realmente necessarie e far crescere una generazione di esperti nel settore dell’internazionaliz-zazione. È un processo com-plesso ma indispensabile”. Un dato esempli� cativo rappre-senta il livello italiano in que-sto ingranaggio: il 42% dei serbi conosce l’inglese, il 25% degli italiani è nelle medesime condizioni. Chi avrà maggior facilità sui mercati esteri? Ec-co perché Roncucci&Partners ha scelto una formazione di tipo metodologico avanzato, che consente di elevare il li-vello di conoscenza e di spe-cializzazione ma soprattutto favorisce lo sviluppo delle competenze personali, accre-sce la capacità di applicazione delle metodologie stesse se-condo programmi aziendali

■ RONCUCCI&PARTNERS / Organizza l’unico corso di formazione in Italia in Internazionalizzazione d’impresa

Analisi e progetti al servizio degli affari

integrati e l’abilità a lavorare in team per il raggiungimento degli obiettivi comuni. L’attività di formazione delle risorse umane, spesso on the job, si sviluppa su tematiche quali il business planning, il project management, l’analisi e il controllo di gestione, l’ or-ganizzazione e la valutazione del personale, il marketing. Per vincere le s� de che un mercato sempre più comples-so e competitivo propone, occorre trasmettere capacità e competenze basate sulla co-noscenza. Sede principale a Bologna, quattro strutture operative all’estero (a Belgrado in Ser-bia , a Chennai in India, a San Paolo in Brasile e a Tunisi in

Tunisia, oltre alla nascente se-de in Sudafrica): circa 30 pro-fessionisti che supportano le imprese pubbliche e private, a cominciare dalle piccole e medie imprese, nei processi di internazionalizzazione. Il tutto, come anticipato, con grande attenzione all’ inter-nazionalizzazione: partendo dall’azienda, dalla sua storia, dai suoi prodotti e dalla sua situazione si possono svilup-pare attività di conoscenza dei mercati di penetrazione, elaborando strategie, quali� -candole e quanti� candole, in-dividuando partner locali con cui condividere gli obiettivi, de� nendo la variabile � nan-ziaria come quella critica per il successo.

A Bologna il convegno “Da export manager a project manager per l’internazionalizzazione”

Internazionalizzazione, formazione, innovazione:

termini spesso abusati sul-la bocca di chi, forse, non sa neppure che signi� chino realmente. La serietà, la pro-fessionalità, la dedizione che alcune realtà italiane metto-no nel proprio lavoro regala stralci di luce in un panora-ma commerciale di� cile da chiarire: Roncucci&Partners è una società di business de-velopment che investe sull’in-novazione a sostegno dello sviluppo imprenditoriale da diversi anni, portando con sé l’esperienza e la competenza di chi ha la forza di svolgere al meglio questo impegno. Analisi, progettazione, re-alizzazione e veri� ca: sono questi i punti cardinali per valorizzare le capacità e le competenze delle aziende, e a� ancarle nell’ identi� ca-zione, elaborazione e imple-mentazione di progetti di crescita in Italia e all’estero. “Un’azienda deve a� rontare nel modo migliore possibile il processo di internazionaliz-zazione di cui è protagonista”, spiega il presidente, Giovanni Roncucci, che continua: “Per raggiungere questo obiettivo,

deve richiedere un alto tasso di professionalità, in grado di spingere il processo nella giu-sta direzione. L’Italia è tra i le-ader mondiali in ambito pro-duttivo: il grande problema è che non si è capaci di vende-re”. Il grido d’allarme è stato lanciato. Roncucci&Partners, tuttavia, ha trovato anche la soluzione: “Da export ma-nager a project manager per l’internazionalizzazione: il 24 ottobre presenteremo a Bo-

logna i risultati di un attento studio sviluppato dal nostro gruppo di lavoro in collabo-razione con il Miex dell’Uni-versità di Bologna. Gli esiti sono estremamente chiari: confrontando l’attività degli export manager in Brasile, Messico, India e Cina si sco-pre che la categoria presente nel nostro paese è attualmen-te inadeguata alle esigenze del mercato”. Ecco perché Roncucci&Partners ha orga-

Giovanni Roncucci, presidente di Roncucci&Partners

Convegno organizzato da Roncucci&Partners a Bologna nel 2012

14 Formazione & InternazionalizzazioneEventi

Lunedì 23 settembre 2013

In coerenza con le proprie �nalità istituzionali, sostie-ne un corso di laurea magi-strale in relazioni di lavoro e la scuola di dottorato in relazioni di lavoro, ma an-che due master universi-tari entrambi inseriti nel Catalogo interregionale per l’alta formazione (www.altaformazioneinrete.it), che eroga voucher a copertura dei costi di iscrizione.Il master di primo livello in “Relazioni di lavoro, Diritto, Economia e Gestione del-le risorse umane” risponde alle esigenze del mercato di

■ FONDAZIONE MARCO BIAGI / È nata nel dicembre 2002, in onore del professore ucciso dalle Brigate Rosse

Un rapporto più stretto tra università e lavoro �gure che abbiano le compe-tenze necessarie a progettare e gestire le relazioni di lavo-ro, nelle imprese pubbliche e private, nelle dimensioni giuridiche, economiche e contabili, organizzative e gestionali, e si propone di formare Hr manager esperti in gestione e sviluppo delle risorse umane. Obiettivo principale del master è di fornire una pre-parazione solida attraverso l’acquisizione di metodolo-gie, di processi di funziona-mento e di abilità necessarie a ricoprire posizioni di re-sponsabilità nell’ammini-strazione e nel governo di aziende private e ammini-strazioni pubbliche, nonché a svolgere attività di libera professione e di consulenza.“Esso sviluppa una cono-scenza approfondita in am-bito giuridico organizzativo ed economico-aziendale, attraverso la combinazione di discipline e di modalità di apprendimento che permet-tono di a�rontare tematiche aziendalistiche in un’otti-ca integrata propria delle direzioni aziendali e della programmazione e gestio-

ne del cambiamento” spie-ga il vicedirettore, Carlotta Serra. Il master prevede 3 moduli formativi che riguar-dano le regole, i sistemi e le innovazioni nelle relazioni di lavoro. Poiché l’obiettivo primario è fornire strumen-ti operativi direttamente applicabili in azienda, la di-dattica coinvolge, oltre a do-centi accademici, quali�cati testimoni provenienti diret-tamente dal mondo dell’im-presa. In questo contesto, su 1.500 ore complessive, 375 saranno di stage presso una della aziende partner. Il master interdipartimen-tale in “Video Research and Crossmedia Storytelling - Narrazione e comunicazione intermediale del territorio, delle istituzioni e dell’im-presa” è rivolto, invece, a formare il pro�lo professio-nale del video-ricercatore con funzioni e competenze di analisi, interpretazione e rappresentazione dei feno-meni socio-economici attra-verso metodologie di ricerca sperimentali e innovative che prevedano l’utilizzo de-gli audiovisivi e dei nuovi media. E ancora: il pro�lo professionale dell’esperto di comunicazione di impresa innovativa con funzioni e competenze di progettazio-ne e realizzazione di pro-dotti audiovisivi e crossme-diali per la comunicazione d’impresa interna ed ester-na. Per informazioni: www.f mb. unimore . i t / on - l ine / Home/Altaformazione.html

Tra le iniziative, un master di I livello per formare manager esperti in gestione e sviluppo delle risorse umane

Alta formazione e ricerca, ma anche sinergia tra

cultura e mondo economi-co-produttivo: sono queste le parole chiave per illustrare gli obiettivi della Fondazio-ne universitaria Marco Bia-gi, nata nel dicembre 2002, in seguito all’uccisione del professore per mano delle Brigate rosse, per volere del-la famiglia e dell’Università di Modena e Reggio Emilia dove insegnava.La Fondazione oggi è diven-tata una realtà che promuove numerose iniziative formati-ve sulle relazioni di lavoro

rivolte ai giovani (neolaure-ati, dottorandi e ricercatori) ma anche a professionisti e ad aziende, creando siner-gie sui percorsi di studio per formare �gure professionali che rispecchino le reali esi-genze del mercato del lavoro.La mission della Fondazione è infatti quella di promuove-re e consolidare il rapporto tra università e mondo del lavoro, con particolare rife-rimento alle istituzioni, le associazioni e le imprese del territorio in cui opera. A tal �ne, la Fondazione favorisce l’integrazione, nelle realtà

socio-economiche locali e nazionali, di una cultura e di una formazione universi-taria di alto livello soprattut-to in materia di relazioni di lavoro.Oggetto principale delle attività della Fondazione è quello di favorire e attuare studi e ricerche scienti�che nazionali e internazionali nel campo delle relazioni di lavoro; promuovere master, corsi di formazione, tirocini formativi e di orientamento, percorsi di alta formazio-ne, anche in apprendistato, scuole di dottorato.

Particolare della sede della Fondazione Marco Biagi

La sede della Fondazione Marco Biagi a Modena

un’azienda o ente. I termini per l’iscrizione alle selezioni per l’edizione 2013/2014 del master di specializzazione in mediazione linguistica so-no ancora aperti per tutte le combinazioni linguistiche (inglese e francese; inglese e tedesco; inglese e spagnolo; inglese; francese; spagnolo; tedesco). Tutti questi master prevedono anche un modulo di marketing e tourism ma-nagement. Il master in lingua inglese è dedicato a “Marke-ting e communication”.

■ PISA / I master della Scuola Superiore per Mediatori linguistici, Istituto Universitario riconosciuto dal Miur

Professionisti delle lingue straniereI master nella formula week end sono dedicati ai laurea-ti che vogliono accrescere la propria formazione speci�ca, ma che hanno già degli impe-gni durante la settimana e per questo la frequenza è prevista al sabato. Entro il mese di ottobre è possibile iscriversi a una di queste sei opzioni formative. Si tratta nello speci�co di un corso di alta formazione in interpretariato di conferenza in lingua inglese, per acqui-sire speci�che abilità nelle tecniche di interpretazione simultanea, consecutiva, chu-chotage e trattativa, che pos-sono consolidare la capacità di comprensione e di sintesi e ra�orzare il controllo della voce utilizzando anche tecni-che di dizione; del master in traduzione audiovisiva, sotto-titolaggio, doppiaggio, video-gioco e cartone animato, per

professionisti che nella tradu-zione di audiovisivi si devono contraddistinguere per la pro-pria vena creativa, per l’abilità tecnica, per la conoscenza delle fasi della lavorazione precedenti e successiva alla propria. Vi sono inoltre i ma-ster in mediazione linguistica e marketing management; in mediazione linguistica ingle-se e tourism management; in mediazione linguistica cine-se (intermedio) e marketing management; in mediazione linguistica cinese (interme-dio) e inglese.La Scuola, pur essendo una realtà ristretta per scelta ad un numero limitato di stu-denti, è anche un luogo di confronto fra diverse realtà in quanto, sia gli studenti del corso di laurea che quelli iscritti ai percorsi post laurea, provengono da tutto il terri-torio nazionale.

L’accesso ai corsi di formazione è regolato da un esame di ammissione selettivo

“F ormare professionistinell’ambito delle lin-

gue” è la mission che la Scuo-la Superiore per Mediatori linguistici di Pisa, Istituto Universitario riconosciuto dal Miur, si è data sin dalle sue origini, 23 anni fa, e che oggi continua con una forma-zione di livello universitario che unisce in modo e�cace la tecnica e la concretezza ri-chiesta dal mondo del lavoro. La Scuola insieme al Corso di Laurea in Scienze della Me-diazione Linguistica organiz-za da oltre 10 anni percorsi di specializzazione e master post laurea.Negli oltre due decenni d’at-tività la �loso�a di questo Istituto Universitario non è cambiata, anzi si è ra�orzata, grazie al suo Piano di Studi innovativo, al �ne di creare professionisti delle lingue straniere in grado di cogliere le opportunità del mercato in continua evoluzione. “L’obiet-tivo del lavoro di questi anni - sottolinea la responsabile per l’Orientamento, dott.ssa Francesca Bellezza - è stato costituire un Istituto Univer-sitario di eccellenza nella for-mazione linguistica, sia uni-

versitaria che post lauream, che possa o�rire agli studenti un’alternativa concreta e di qualità. Per mantenere alto il livello dei nostri studenti l’ac-cesso è regolato da un esame di ammissione selettivo e il numero degli studenti è pro-grammato”.Nella Scuola “sin dall’inizio la scelta è stata di creare un Piano di Studi in cui fossero presenti materie legate alle lingue straniere, all’interpre-tariato e alla traduzione, ma anche materie che preparas-sero gli studenti ad operare in un contesto aziendale e turistico”, illustra la director of Studies prof.ssa Monika Pelz. “Per completare il pro-�lo di competenza degli stu-denti, oltre alle due lingue

per la laurea triennale è stato reso obbligatorio lo studio di una terza lingua a scelta fra cinese, arabo o russo sempre più richieste dal mondo del lavoro”. Lo stesso approccio è stato applicato ai master post laurea che da ormai oltre 10 anni vengono organizzati dal-la Scuola. Gli otto percorsi full time (di cui uno interamente in in-glese) sono stati studiati per coloro che hanno già delle buone competenze linguisti-che e vogliono arricchirle con aspetti pratici e concreti utili all’inserimento nel mondo del lavoro. Tali master pre-vedono la frequenza duran-te la settimana e di norma il programma include un pe-riodo di stage formativo in

Docenti e autorità all’inaugurazione dell’anno accademico

Studenti in un’aula

laboratorio