E-commerce_ Come Avviare Un’Attività
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15/6/2015 E-commerce: come avviare unattivit
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Le Guide 14 giu 2015
L'autore
RedazioneLa Redazione di LLpT costituita daun team di avvocati che,giornalmente, traduce in linguaggiocomprensibile a tutti, anche ai menoesperti, le u[...]
E-commerce: come avviare unattivit
Leggi e normative, regole di mercato e di
marketing: qualche consiglio pratico per
vendere, attraverso une-commerce, i
propri prodotti su internet.
E-commerce: tutti ne parlano, ma in pochi
ancora sanno come funziona: in questa breve
guida cercheremo di darvi qualche
suggerimento pratico e, soprattutto, spiegarvi
cosa prevede la legge in materia.
A volte le crisi economiche sono pi che altro
uno spostamento della domanda verso altri
mercati cui le vecchie imprese non sono in
grado di adeguarsi immediatamente. Il
fenomeno delle-commerce ha determinato un
deciso scossone nella vendita al dettaglio: gli
stessi produttori hanno ritenuto pi conveniente
distribuire i propri prodotti tramite internet che
non attraverso una rete di rivenditori, sistema
sicuramente pi costoso. Un esempio sono le
librerie, i rivenditori di cd, dvd e prodotti di
tecnologia di largo consumo (chiavette usb e
memorie esterne, primi tra tutti).
Per avviare unattivit di e-commerce non basta avere un sito internet
e un buon programmatore. Bisogna rispettare alcune strategie di
mercato, di marketing e, soprattutto, una fitta serie di norme
giuridiche.
Strategie di mercato
Circa le prime, chiaro che una partnership con i marketplace
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potrebbe essere estremamente conveniente (si pensi e-Bay, Amazon,
ecc.). Ma avere un sito di propriet, con una propria piattaforma
anche una garanzia di affidabilit per la clientela: servir, infatti, per
dare utili indicazioni sullazienda, sul catalogo, sul listino prezzi, sulle
sedi operative e, magari, unarea dedicata alla sezione Dicono di noi.
Il sito deve fornire le informazioni che permettano di identificarne
correttamente il titolare con nome, sede e partita Iva. inoltre
obbligatorio indicare un indirizzo di posta elettronica e gli estremi che
permettono di contattare il titolare del sito Internet con facilit.
Devono poi essere riportati in modo chiaro ed inequivocabile i prezzi e
le tariffe dei servizi o dei beni offerti, specificando se gli importi
indicati siano comprensivi o meno di imposte e costi aggiuntivi. Per i
siti Internet dei professionisti, devono inoltre essere presenti le
indicazioni relative allOrdine di appartenenza e il titolo professionale.
Tutte le informazioni devono essere costantemente aggiornate.
A tal fine sar anche necessario attivare un account con una banca
intermediaria come potrebbe essere, per esempio, Paypal, per la
registrazione dei pagamenti online dei clienti che utilizzano la carta di
credito.
Strategie di marketing
In secondo luogo, molto importante la comunicazione. E,
ovviamente, trattandosi di attivit sul web, la pubblicit deve partire
proprio da qui.
Numerosi sono i canali. Sicuramente aprire una propria pagina
Facebook pu essere estremamente importante anche per
comprendere i gusti della clientela e capire cosa piace di pi
attraverso i like. Diffondere anche dei contenuti informativi, con un
testo, potrebbe aiutare i clienti a comprendere i prodotti: e pertanto,
oltre al sito statico, sar necessario munirlo di unarea dinamica, ove
cio si possano pubblicare pagine con contenuti editoriali da postare
sui social network. La viralit di questi ultimi forse il motore pi
forte, che oggi esista, della pubblicit.
Peraltro potrete anche pensare a una campagna like, pagando
Facebook, che aumenti la portata della vostra pagina. Con circa 500
euro di spesa, si possono ottenere diverse centinaia di nuovi utenti.
Altro strumento di pubblicit online molto diffuso Google Adwords,
il sistema di pubblicit gestito direttamente dal motore di ricerca
americano. In questo caso, se non si pratici e non si ha tempo per
smanettare e comprenderne il funzionamento, conviene valersi di un
consulente apposito (ve ne sono tanti in rete, quindi bisogner
scegliere con una certa cura). In buona sostanza con Adwords avete la
possibilit di definire un budget giornaliero di spesa, da destinare a
inserzioni sui siti che hanno dato la disponibilit, a Google, di
riempiere i propri spazi con banner pubblicitari. In questo caso, vi
verr scalato il credito ad ogni clic ricevuto sullinserzione.
Regole giuridiche
Per lavvio di unattivit di commercio on line completamente nuova,
E-Commerceche
funzionano
Siti "su misura", stabili eveloci. Per fare e-
commerce sul serio.
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da parte di un nuovo operatore, necessario:
presentare la Scia;
entro 30 giorni dallinizio dellattivit, mediante la comunicazione
unica, da presentare al Registro delle imprese, provvedere
alliscrizione al Registro imprese della Camera di Commercio e
contestualmente alla gestione Inps;
ottenere, dallAgenzia delle Entrate, lattribuzione della partita Iva,
compilando il modello AA9/11 per le persone fisiche o AA7/10 per gli
altri soggetti;
comunicare allagenzia delle Entrate lindirizzo del sito web, i dati
identificativi dellInternet service provider, lindirizzo e-mail, il numero
di telefono e di fax;
qualora si intenda effettuare lattivit in ambito Ue, necessaria
anche liscrizione nel Vies.
Se invece non si tratta di nuova attivit, ma limpresa gi operativa e
ha semplicemente provveduto ad implementare un sito web con cui
effettuare e-commerce, occorre:
aggiungere il relativo codice attivit 47.91.10 commercio al dettaglio
di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via Internet allattuale partita
Iva, come attivit secondaria;
comunicare alla Cciaa lo svolgimento dellulteriore attivit di vendita
al dettaglio per corrispondenza.
In caso di omessa variazione del codice presso la Cciaa in base
allarticolo 2630 Codice civile, si applica una sanzione amministrativa
pecuniaria (da 103 a 1.032 euro). Nel caso in cui la denuncia, la
comunicazione o il deposito al registro imprese siano effettuati nei 30
giorni successivi alla scadenza dei termini, la sanzione ridotta ad un
terzo.
Contrattualistica
Attenzione ai contratti. Utilizzare dei modelli scaricati da internet
potrebbe costarvi caro: infatti, in caso di controversie, potreste
scoprire che molte clausole sono nulle.
Difatti, quello che non tutti sanno che, se il contratto contiene
clausole vessatorie, queste necessitano della doppia sottoscrizione:
sottoscrizione, per, che va fatta per iscritto e, quindi, non pu essere
accettata tramite il clic del mouse. Cos sar necessario quantomeno
farsi mandare un fax con la stampa del contratto e la firma a mano del
cliente (leggi Inefficaci le clausole vessatorie sul web).
Per tutto il resto del contratto, la forma telematica pi che
sufficiente. E questo perch per le compravendite online non
richiesta necessariamente la forma scritta. Per cui pu ben essere
sottoscritto mediante point and click, cio cliccando con il mouse (o
altro puntatore) su di un tasto virtuale presente sullo schermo del
computer.
Al consumatore deve esser reso esplicito nella maniera pi chiara che
sta passando dalle informazioni su un prodotto allacqusito del
prodotto stesso.
Attenzione per: insieme ad esso sar necessaria linformativa sulla
H O M E A R T I C O L I C O N S U L E N Z E N E T W O R K R E D A Z I O N E
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Groupon: ritardi e truffe. Comedifendersi
e-Shop dalla A alla Z Il consumatore
Acquisto on line di un prodottodifettoso: ecco cosa si pu fare
E-commerce: truffa non consegnare lamerce venduta
Recensioni false su internet: tutte lebugie su hotel e Amazon
privacy e, come da recenti indicazioni del Garante della Privacy, quella
sui cookies.
Diritto di recesso
Ricordatevi che, in tema di contratti col consumatore fuori dai luoghi
commerciali, questultimo ha il diritto di recedere entro 14 giorni dalla
conclusione del contratto (nel caso di contratti di servizi), oppure dal
giorno in cui il consumatore riceve i beni. Linformativa sul diritto di
recesso deve essere fornita dal venditore nelle condizioni generali
della vendita; in mancanza, il termine per il valido esercizio del diritto
stesso prorogato a dodici mesi decorrenti dalla fine del periodo di
recesso iniziale.
Qualora sorga una causa
Se dovessero sorgere contestazioni con il cliente, la competenza a
decidere la causa del giudice di pace per le cause (relative a beni
mobili o a somme di denaro) di valore non superiore a 5mila euro; se
si supera questo tetto, la competenza del tribunale.
Trattandosi di materia sottoposta al codice del consumo, il giudice
competente quello del luogo di residenza o di domicilio del
consumatori (non c modo di derogare a tale norma). Se invece il
vostro cliente unazienda allora la competenza sar determinata nel
luogo della sede del convenuto (in pratica, chi inizia la causa gioca
sempre fuori casa).
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