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. 1 / 3 Data Pagina Foglio 01-2020 126/28 ANT IQUAR lATO Libri GLI SPLENDORI DI SAN MARCO Le meraviglie della basilica veneziana; la storia degli stemmi medievali; gli enigmi di Vermeer; il design da ieri a oggi Di Chiara Pasqualetti Johnson "San Marco a Venezia. La piazza e i mosaici della Basilica" a cura diAlvise Zorzi eAntonio Meneguolo, Scripta Ma- neant, Bologna 2019, 296pagine, 187 il- lustrazioni a colori (49,90 euro). Immensa ma fragile, la spettacolare bellezza della Basilica di San Marco è stata messa anco- ra urta volta a dura prova dalle devastanti inon- dazioni dello scorso novembre. Corrosa dalla salsedine dell'acqua alta (si allaga 150 volte l'anno) e dall'afflusso massiccio di turisti (5 mi- lioni e mezzo lo scorso anno), questo gioiello incastonato nel cuore della città ha richiamato l'attenzione del mondo sulla necessità di intervenire per pre- servare un patrimonio che tutti pensano di conoscere, ma pochi comprendono davvero. Lo dimostrano le pagine di questo nuovo volume che si apre con le testimonianze di due personalità di spicco della città. Il testo di Alvise Zorzi, emi- nente studioso della Serenissima scomparso nel 2016, affasci- na con aneddoti personali e richiami storici, mentre il saggio dell'arcidiacono Antonio Meneguolo schiude le porte della basilica, riportando l'attenzione sui mosaici, realizzati in epo- che diverse, dal periodo bizantino fino all'Ottocento. Nel- la seconda parte del volume, le parole cedono il passo alle immagini, quasi duecento, frutto di una nuova campagna fotografica realizzata dall'editore Scripta Maneant. Visioni d'insieme a tutta pagina e dettagli ad altissima definizione consentono ammirare in modo inedito le pareti e i soffitti della `Basilica d'oro" come mai è avvenuto in passato. Lo sguardo si perde tra le tessere dei mosaici più celebri, come la cupola dell'Ascensione, soffermandosi sulla raffinatezza degli alberi dorati o sull'espressività dei volti degli Apostoli. Ma soprattutto si ammirano a distanza ravvicinata, in qualche caso per la prima volta, le rappresentazioni dell'Antico e del Nuovo testamento, dalla Creazione del Mondo al Diluvio Universale, alla Caduta della manna nel deserto. Un patri- monio di arte e spiritualità affacciato sulla mondana bellezza di piazza San Marco. "Un salotto al quale si addice il cielo come soffitto", come la definì poeticamente Napoleone. 126 Antiquariato 1 \1: .:C (.) A _ ,~➢_~~- , IN\'IN 1ï "L'arte araldica nel Me- dioevo" di Michel Pa- stoureau, Einaudi, Mila- no 2019, 256pagine, 130 illustrazioni a colori (38 euro). La maggior parte delle ban- diere, dei loghi aziendali, delle insegne militari, degli emblemi sportivi e persino dei cartelli stradali non è al- Michel Pastoureau L'arte araldica nel Medioevo tro che una versione con- temporanea degli stemmi medievali. Nati come sim- boli di riconoscimento sui campi di battaglia del XII secolo, divennero, col passa- re del tempo, elementi di- stintivi della cultura e della società. Colori e figure ri- spondevano a regole precise e celavano significati oggi difficili da interpretare. Mi- chel Pastoureau, di- rettore della École pratique e docente di simbologia me- dievale, ripercorre la storia degli stemmi medievali, dimo- strando come l'im- magine araldica ab- bia influenzato la cultura medievale e lasciando emergere l'influenza che i bla- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 003383 Mensile

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01-2020126/28ANT IQUAR lATO

Libri

GLI SPLENDORIDI SAN MARCOLe meraviglie della basilica veneziana;la storia degli stemmi medievali;gli enigmi di Vermeer;il design da ieri a oggiDi Chiara Pasqualetti Johnson

"San Marco a Venezia. La piazza e imosaici della Basilica" a cura diAlviseZorzi eAntonio Meneguolo, Scripta Ma-neant, Bologna 2019, 296pagine, 187 il-lustrazioni a colori (49,90 euro).Immensa ma fragile, la spettacolare bellezzadella Basilica di San Marco è stata messa anco-ra urta volta a dura prova dalle devastanti inon-dazioni dello scorso novembre. Corrosa dallasalsedine dell'acqua alta (si allaga 150 voltel'anno) e dall'afflusso massiccio di turisti (5 mi-lioni e mezzo lo scorso anno), questo gioielloincastonato nel cuore della città ha richiamatol'attenzione del mondo sulla necessità di intervenire per pre-servare un patrimonio che tutti pensano di conoscere, mapochi comprendono davvero. Lo dimostrano le pagine diquesto nuovo volume che si apre con le testimonianze di duepersonalità di spicco della città. Il testo di Alvise Zorzi, emi-nente studioso della Serenissima scomparso nel 2016, affasci-na con aneddoti personali e richiami storici, mentre il saggiodell'arcidiacono Antonio Meneguolo schiude le porte dellabasilica, riportando l'attenzione sui mosaici, realizzati in epo-che diverse, dal periodo bizantino fino all'Ottocento. Nel-la seconda parte del volume, le parole cedono il passo alleimmagini, quasi duecento, frutto di una nuova campagnafotografica realizzata dall'editore Scripta Maneant. Visionid'insieme a tutta pagina e dettagli ad altissima definizioneconsentono dí ammirare in modo inedito le pareti e i soffittidella ̀ Basilica d'oro" come mai è avvenuto in passato. Losguardo si perde tra le tessere dei mosaici più celebri, come lacupola dell'Ascensione, soffermandosi sulla raffinatezza deglialberi dorati o sull'espressività dei volti degli Apostoli. Masoprattutto si ammirano a distanza ravvicinata, in qualchecaso per la prima volta, le rappresentazioni dell'Antico e delNuovo testamento, dalla Creazione del Mondo al DiluvioUniversale, alla Caduta della manna nel deserto. Un patri-monio di arte e spiritualità affacciato sulla mondana bellezzadi piazza San Marco. "Un salotto al quale si addice il cielocome soffitto", come la definì poeticamente Napoleone.

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"L'arte araldica nel Me-dioevo" di Michel Pa-stoureau, Einaudi, Mila-no 2019, 256pagine, 130illustrazioni a colori (38euro).La maggior parte delle ban-diere, dei loghi aziendali,delle insegne militari, degliemblemi sportivi e persinodei cartelli stradali non è al-

Michel Pastoureau

L'arte araldica nel Medioevo

tro che una versione con-temporanea degli stemmimedievali. Nati come sim-boli di riconoscimento suicampi di battaglia del XIIsecolo, divennero, col passa-re del tempo, elementi di-stintivi della cultura e dellasocietà. Colori e figure ri-spondevano a regole precisee celavano significati oggidifficili da interpretare. Mi-

chel Pastoureau, di-rettore della Écolepratique e docentedi simbologia me-dievale, ripercorre lastoria degli stemmimedievali, dimo-strando come l'im-magine araldica ab-bia influenzato lacultura medievale elasciando emergerel'influenza che i bla-

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soni hanno esercitato sullasocietà. Ma anche sgom-brando il campo da equivocie sviste storiche, come il fat-to che fossero destinati uni-camente alla nobiltà. Per il-lustrare il testo, e suggerire laportata estetica di un'artespesso sconosciuta, sono sta-ti scelti 130 capolavori aral-dici, tra arazzi, sculture, di-pinti e smalti.

"L'ambizione di Ver-meer" di Daniel Arasse,Carocci editore, Roma2019, 188 pagine illu-strate a colori (28 giuro).Tutti conoscono la "Ragazzacon l'orecchino di perla",iconico dipinto reso ancorapiù celebre da un libro e daun film. Ma pochi sanno co-gliere in profondità il fasci-no delle opere di Jan Verme-

A FIANCO: dettagliodel mosaico "Le storiedi Noè", 1220-1230,atrio ovest, volta trail capolino dellaCreazione e il "pozzo".

er (1632-1675). A distin-guerlo dai suoi contempora-nei, come Gerard terBorch, Gabriel Metsu oPieter de Hooch, è l'auraenigmatica dei suoi dipinti,una sensazione che ha fattofiorire una vasta letteratura,non sempre esente da luoghicomuni. Proprio su questapeculiarità di Vermeer siconcentra il saggio firmatonel 1993 da uno dei più im-portanti critici contempora-nei, Dattici Arasse (1944-2003), ripubblicato a di-stanza di anni dall'ultimaedizione in italiano. Secon-do lo studioso, la dimensio-ne misteriosa e ineffabile deidipinti di Vermeer sarebbe ilrisultato di una deliberata

La bizionedi Vermeer

scelta artistica. Nessun mi-stero, scrive il critico: non sitratta di un enigma né di unsegreto, quanto dell'intentofinale dell'opera. Attraversoun'analisi puntuale dei di-pinti del pittore olandese,della loro struttura e del lorocontenuto, Arasse dimostracome questa pittura intessu-ta di intimità sia in realtà ilsoggetto stesso dei dipintidella "sfinge di Delft". Unaqualità costruita ad arte perfare effetto sullo spettatore.

"Manuale di storia deldesign" di DomitillaDardi e Vanni Pasca, Sil-vana editoriale, Milano2019, 280 pagine, 450 il-lustrazioni a colori e inb/n (30 giuro).Quando inizia la storia deldesign? Certamente ben pri-ma dello spremiagrumi pro-gettato per Alessi da PhilipStarck, della Lettera 22 dise-gnata da Marcello Nizzoliper Olivetti o dello schienaledella sedia dí Charles Ren-nie Mackintosh. Forse l'ar-chetipo potrebbe essere lamacchina a vapore che Ja-mes Watt realizzò tra il 1763eil1775?È quello che su•e-riscono gli autori di questonuovo manuale, DomitillaDardi e Vanni Pasca, cura-trice di design del MAXXI diRoma e professore di Storiadel design a Palermo e alloled. Interpretata come in-treccio tra arte e industria,questa storia del design scan-daglia momenti epocali co-me la nascita del Bauhaus,l'avvento della produzione di

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STORIÄ DÉLDESIGNDOMITILLA DARDI VANNI PASCA

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?Izsemassa, le rivoluzioni cultura-li e l'affermazione del Madein Italy, fino agli sviluppipiù recenti, alle soglie delXXI secolo, quando le galle-rie, come Gagosian, hannoelevato gli oggetti a nuoveforme d'arte, con grandi mo-stre dedicate al design. Illu-strato da oltre 450 oggetti, ilvolume si presta a diventareun nuovo punto fermo perstudiosi, collezionisti e desi-gner. Ricca di spunti e curio-sità, procede cronologica-mente come un lungo rac-conto, lasciando spazio adapprofondimenti sui prota-gonisti e le scuole principali.

ICONE DEI T'OBIETTIVODAI TEMPI DI DAGULRRE la fotografia haplasmatola visione del mondo, attraverso icone indelebili, capacidi influenzare un'epoca. Dalla "Vista sui tetti"di Nicéphore Niépce del 1827 alle sperimentazionidi Martin Pan, passando per ilfotogiornalismo degli anniTrenta, il "Bacio davantiall'Hotel de Ville" (1950) diDoisneau e l'orrore di"Napalm girl" di Nick Út(1972), questo libro,ripubblicato in versionecompatta, ripercorre la storiadella fotografia e analizza ilsuo impatto a livello sociale,storico e artistico ("Photoicons" a cura di Hans-Michael Koetzle, Taschen,Colonia 2019, 432 pagineillustrate, 15 curo).

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ANTO^T'vf,ANCINICATALOGO RAGIONATO

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"Antonio Mancini. Ca-talogo ragionato dell'o-pera. La pittura a olio"a cura di Cinzia Virno,De Luca editore, Roma2019, 720 pagine, 100 il-lustrazioni a colori e1.500 in b/n (320 euro).I primi lavori nacquero neivicoli di Napoli, come il ce-lebre "Scugnizzo" del 1868,dipinto a soli 16 anni, ma lanotorietà arrivò con la sta-gione dei ritratti, quando sitrasferì nella Parigi della Bel-le Epoque e, in seguito, aRoma. Modesto e schivo dicarattere, mai conscio della

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sua grandezza, AntonioMancini (1852-1930) é sta-to uno dei grandi protagoni-sti dell'Ottocento italiano,eppure mancava uno studiosistematico della sua produ-zione. Una ricerca durataanni ha portato alla pubbli-cazione di un prezioso cata-logo ragionato, basato sulletestimonianze e le immaginiconservate nell'archivio delpittore e su capillari ricerchebibliografiche condotte inItalia e all'estero. I docu-menti hanno permesso dirivedere la sua complessa eprolifica carriera, sanandoerrori biografici e rintrac-ciando dipinti a lungo con-siderati dispersi, ma ancheopere importanti rimaste fi-nora sconosciute al pubblicoe alla critica, nonché alcunifalsi attribuiti erroneamenteal pittore. Un'opera prezio-sa, a lungo attesa anche dalmercato collezionistico chevede in costante ascesa lequotazioni dell'artista.

"Vestire la moda. Gio-ielli non preziosi dal1750 ai nostri giorni" diDeanna Farneti Cera, 5Continents Editions, Mi-lano 2019, 400 pagine il-lustrate a colori (75 euro).Dalle spille vittoriane d'ar-gento alle cascate di perlesimulate di Karl J agerfeldper Chanel. La storia dellamoda passa anche attraver-

A FIANCO: "Nudain estate", olio su teladi Antonio Mancini,1898 (collezione privata).

so quei monili realizzati inmateriali non preziosi, dalcosto accessibile ma digrande effetto, che da sem-pre contribuiscono a dareun tocco di stile al guarda-roba delle signore. DeannaFarneti Cera, specialista digioielli per la moda, riper-corre tre secoli di storia delcostume attraverso questioggetti, raccontati da centi-naia di fotografie a coloriche illustrano mode e ma-nie, dagli strass degli Anni20 ai vistosi gioielli fantasiadel Dopoguerra, dalla pla-stica flou degli Anni 60 aitessuti-gioiello.

DAL GRAND TOURNel 1778, il giovane paesaggista di Tolosa Pierre Henride Valenciennes (1750-1819) si trova a Roma perstudiare i monumenti antichi e le opere dei maestriitaliani. Ma la sua passione sono le vedute, dal porto diRipa grande alla basilica di San Giovanni in Laterano,dalle rive del Tevere al Vaticano. 196 fogli del suocarnet, conservato al Louvre, vengono ora pubblicati incopia anastatica, nel formato originale, accompagnatida un saggio critico ("Livre à dessiner de P. DeValenciennes" a cura di Juliette Trey, Officina Libraria,Milano 2019, 2 voli., 284 pagine, 50 euro).

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