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ARCIDIOCESI DI TRENTO Adorazione dell’Eucaristia delle persone che lavorano DUOMO DI TRENTO Martedì 26 MARZO 2013

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ARCIDIOCESI DI TRENTO

Adorazione dell’Eucaristia

delle persone che lavorano

DUOMO DI TRENTO

Martedì 26 MARZO 2013

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Guida: la Settimana Santa è una proposta di fede, in quanto invita

ad essere in profonda comunione di spirito e di vita con il Signore Gesù,

che contempliamo presente nell’Eucarestia. L’adorazione di oggi ci stimola

a crescere nella fede cristiana che è luce del mondo e sale della terra: una

fede che pone in dialogo Dio ed il mondo. Il teologo Kasper diceva che:

«La realtà di un mondo senza Dio, di fronte alla quale ci troviamo, è in

parte solo la reazione a un Dio senza mondo»1.

La caratteristica sociale dell’Eucaristia non dev’essere persa per

celebrare nella verità salvifica l’evento pasquale del Cristo. La nostra lode

ed adorazione a Cristo eucarestia diventa fonte di speranza e fiducia

perché portiamo a Lui le gioie e le speranza, le tristezze ed i desideri di

questa umanità.

Canto: Come un fiume (Gen verde 2011)

Come un fiume il frutto della Tua vittoria Viene a Te. Tutto quello che ci hai dato nella storia diamo a Te. Ecco il mondo, immensa patena dei fermenti dell’umanità; ecco il il pane ardente dei giorni che il Tuo Amore ci dà Come un fiume il frutto della Tua vittoria viene a Te. Tutto quello che ci hai dato nella storia diamo a Te. Ecco il mondo, calice immenso d’ogni pena, d’ogni povertà; ecco il vino ardente del tempo, questo tempo che va (strum.)

Come un fiume il frutto della tua vittoria viene a Te. Tutto quello che ci hai dato nella storia diamo a Te. (2 x) …diamo a Te

1 W. Kasper, Il mondo come luogo del Vangelo, in Id., Fede e storia, Queriniana, Brescia

1975, 160

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Presidente: Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Tutti: Amen

Presidente: Grazia a voi e pace, da Colui che è, che era e che viene, da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe della Pace. (Ap. 1,4-6)

Tutti: E con il tuo Spirito.

Presidente: A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri

peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre, a Lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli.

Tutti: Amen

Nelle sofferenze e nelle speranze dell’umanità.

Guida: Dio non può essere estraneo a questo mondo in quanto egli

ne è il Creatore.

Dio non viene meno al suo progetto di amore e vita, donato alle sue

creature, nonostante l’umanità si sia lasciata ingannare dal male. La

speranza cristiana si radica nella fedeltà di Dio, nel suo amore che ci vuole

belli e buoni perché ci ama (cfr s. Bernardo)

Dal libro della Genesi (1,1-31.2,1-4)

In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e

deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio

aleggiava sulle acque.

Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. Dio vide che la luce era

cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la

luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu

mattina: giorno primo.

Dio disse: "Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare

le acque dalle acque". Dio fece il firmamento e separò le acque

che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il

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firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo.

E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Dio disse: "Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un

unico luogo e appaia l'asciutto". E così avvenne. Dio chiamò

l'asciutto terra, mentre chiamò la massa delle acque mare. Dio

vide che era cosa buona. Dio disse: "La terra produca

germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che

fanno sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la propria

specie". E così avvenne. E la terra produsse germogli, erbe che

producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi

che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria

specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina:

terzo giorno. Dio disse: "Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per

separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i

giorni e per gli anni e siano fonti di luce nel firmamento del

cielo per illuminare la terra". E così avvenne. E Dio fece le

due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per

governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la

notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per

illuminare la terra e per governare il giorno e la notte e per

separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona. E

fu sera e fu mattina: quarto giorno.

Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli

volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo". Dio creò

i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e

brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli

alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona. Dio

li benedisse: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque

dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra". E fu sera e fu

mattina: quinto giorno.

Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro

specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro

specie". E così avvenne. Dio fece gli animali selvatici, secondo

la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i

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rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa

buona.

Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la

nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli

del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i

rettili che strisciano sulla terra".

E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo

creò: maschio e femmina li creò.

Dio li benedisse e Dio disse loro:

"Siate fecondi e moltiplicatevi,

riempite la terra e soggiogatela,

dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo

e su ogni essere vivente che striscia sulla terra".

Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è

su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme:

saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli

uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e

nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde". E così

avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa

molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.

Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le

loro schiere. Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il

lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo

lavoro che aveva fatto. Dio benedisse il settimo giorno e lo

consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli

aveva fatto creando. Queste sono le origini del cielo e della

terra, quando vennero creati.

Parola di Dio

silenzio

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Guida: la creazione è cosa buona, la vita è cosa buona.

Chiediamo perdono per le volte che abbiamo concepito la vita come un

peso, una disgrazia, un problema e abbiamo ridotto ad oggetto le persone

e abusato dell’ambiente e non ce ne siamo fatti custodi.

Canto: Signore pietà (Spoladore)

Signore che sei venuto a perdonare:

Abbi pietà di noi, Abbi pietà di noi

Signore pietà, Signore pietà

Cristo che fai festa, per chi ritorna a Te:

Abbi pietà di noi, Abbi pietà di noi

Cristo pietà, Cristo pietà

Signore che perdoni molto, a chi molto ama:

Abbi pietà di noi, Abbi pietà di noi

Signore pietà, Signore pietà

silenzio

Guida: La vocazione evangelica di essere luce del mondo e sale

della terra contempla in sé la responsabilità del bene di tutti e di

ciascuno. Preghiamo affinché ci facciamo carico delle angosce e delle

speranze dell’umanità e sappiamo porre la nostra vita nelle mani di

Dio.

Pregheremo a due cori il primo nella bancata alla vostra destra.

Preghiera del Salmo 15 (16)

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Ho detto al Signore: "Il mio Signore sei tu,

solo in te è il mio bene".

Agli idoli del paese,

agli dèi potenti andava tutto il mio favore.

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Moltiplicano le loro pene

quelli che corrono dietro a un dio straniero.

Io non spanderò le loro libagioni di sangue,

né pronuncerò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita.

Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi:

la mia eredità è stupenda.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;

anche di notte il mio animo mi istruisce.

Io pongo sempre davanti a me il Signore,

sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore

ed esulta la mia anima;

anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,

né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,

gioia piena alla tua presenza,

dolcezza senza fine alla tua destra.

Silenzio di adorazione

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Canto: Dall’aurora al tramonto (Balduzzi/Casucci)

Dall'aurora io cerco Te, fino al tramonto Ti chiamo, ha sete solo di Te, l'anima mia come terra deserta. (2x)

Non mi fermerò un solo istante, sempre canterò la Tua lode: perché sei il mio Dio, il mio riparo, mi proteggerai, all'ombra delle Tue ali.

Dall'aurora io cerco Te...

Non mi fermerò, un solo istante, io racconterò le Tue opere: perché sei il mio Dio, unico bene, nulla mai potrà, la notte contro di me.

Dall'aurora io cerco Te, fino al tramonto Ti chiamo, ha sete solo di Te, l'anima mia come terra deserta. Ha sete solo di Te, l'anima mia come terra deserta

Segni di speranza e prossimità

Guida: L’opera principale della Chiesa resta quella del sostegno

spirituale e della formazione alla responsabilità sociale, poiché entra nel

regno dei cieli chi si impegna per il Regno di Dio sulla terra, ossia

assume la vita in senso attivo.

La catechesi non può limitarsi a preparare a ricevere dei Sacramenti,

ma deve essere iniziazione alla vita cristiana, con la sua ineludibile

dimensione sociale. Per questo appare essenziale nei genitori e formatori

conoscere anche la dottrina sociale della Chiesa, per prepararsi alle

relazioni con il lavoro e con le persone in senso equo e proficuo, che per il

cristiano significa altruistico.

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Dobbiamo poi innalzare al Signore la supplica per chi ci

governa, per chi più influisce sulla finanza pubblica, ma anche per

ciascuno di noi, al fine di avere la saggezza delle scelte giuste, la coerenza

dei valori morali, l’energia per raddrizzare gli squilibri.

L’offerta della Parola di Dio, la forza che viene dalla

partecipazione all’Eucaristia celebrata, la preghiera solidale danno

quell’orientamento determinato a far fronte alle sfide, nella fiducia che Dio

cammina con il popolo che lo cerca.2

Per rafforzarci in questo impegno ascoltiamo ora la Parola del

Signore

Canto: Lode e Gloria

Lode e gloria a Te o Signore Lode e gloria a Te o Signore (x2) Date lode al Signore o Figli di Dio Benedite il suo nome su tutta la terra Il suo amore per noi è fedele per sempre Il suo amore per noi è per sempre

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 25, 31 - 46)

Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli

angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui

verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri,

come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore

alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli

che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio,

ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla

creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da

mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e

mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete

visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi". Allora i giusti

gli risponderanno: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato

e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da

2 Arcidiocesi di Trento, La crisi socio-economica e la chiesa di Trento, 20 agosto 2012

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bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo

accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo

visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?". E il re

risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete

fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto

a me". Parola del Signore

Riflessione del presidente dell’adorazione eucaristica

Canto: Custodiscimi (Tradizionale ebraico)

Ho detto a Dio, senza di Te, alcun bene non ho, custodiscimi. Stupenda è la mia eredità, benedetto sei Tu, sempre sei con me.

Custodiscimi, mia forza sei Tu Custodiscimi, mia gioia Gesù! Custodiscimi, mia forza sei Tu Custodiscimi, mia gioia Gesù!

Ti pongo sempre innanzi a me Al sicuro sarò, mai vacillerò! Via, Verità e Vita sei, mio Dio credo che tu mi guiderai.

Adorazione personale

PREGHIERE DEI FEDELI

Guida: Il compito di essere veramente cristiani non è facile: richiede

la capacità di amare fino in fondo.

Preghiamo insieme e diciamo: Signore, rendici capaci di amare

1. Signore Gesù, sostieni i passi di tutti gli amministratori, dona

loro la Sapienza del Tuo Spirito perché con perseveranza promuovano una

cultura a favore della famiglia, la difendano e la sostengano quale cellula

vitale della società. Preghiamo.

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2. Ti preghiamo Signore: aiuta gli imprenditori perché rafforzino

il percorso di produttività ed attuino nuove forme di responsabilità per la

loro crescita, attraverso nuove assunzioni di lavoratori. Preghiamo

3. Aiutaci Signore, affinchè tutti noi, in ogni ambito della vita civile

ed economica, ci impegniamo responsabilmente per il bene di tutti e in

particolare per il bene di coloro che oggi soffrono perché hanno perso il

lavoro, per quelli che non lo trovano, per i cassaintegrati, per i giovani

precari. Preghiamo

Il presidente della celebrazione introduce il PADRE NOSTRO

Cel : O Padre, Tu ci chiedi di seguirti fino alla morte e alla morte di croce.

Aiutaci Tu ad abbracciare liberamente questa alta missione. Te lo

chiediamo per Cristo nostro Signore.

Tutti: Amen

Canto : Vero cibo è il Tuo Corpo (RnS – D. Branca)

Vero cibo è il Tuo corpo, e bevanda è il sangue Tuo. Se mangiamo questo pane, sempre in noi dimorerai. Tu sei pane degli angeli, cibo d’immortalità. Tu sei il pane dell'amore, sacramento di pietà. Pane sei disceso a noi dal cielo, pane che ha in se ogni dolcezza. Pane della vita vieni ancora in noi, e saremo uniti per l'eternità. Dacci sempre questo pane, dacci sempre questo pane. Pane che dai vita al mondo, dona forza e santità. Ci sostieni nel cammino, Ti adoriamo in verità. O Signore non siam degni, di venire alla tua mensa. Dì soltanto una parola, la salvezza ci darai.

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Arcidiocesi di Trento

Pastorale Sociale, Ambiente e Turismo

Scuola per la Politica, l' Economia e il Sociale Comitato Diocesano Trentino Locride Via Barbacovi 4 - 38122 Trento email ufficio: [email protected]

tel: 0461/891.324 - 323 fax: 0461/891.325

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