DUEMILAQUATTORDICI Bilancio di Coerenza 2014 · operativa. Per la redazione si è partiti...
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D U E M I L A Q U A T T O R D I C I
Bilanciodi Coerenza2014
Bilancio di Coerenza
2014
“Retta intenzione, trasparenza e ricerca dei buoni risultati sono compatibili e non devono mai essere disgiunti. Se l’amore è intelligente, sa trovare anche i modi per operare secondo una previdentee giusta convenienza, come indicano, in maniera significativa, molte esperienze nel campo della cooperazione di credito.”Enciclica Caritas in veritate 65
Papa emerito Benedetto XVI
06
PRESENTAZIONE
Bilancio di Coerenza, segnale di coesionee continuità
I N D I C E
Vision
Mission
L’Identità della Banca di Credito Cooperativo
Il Bilancio di Coerenza del Credito Cooperativo
Il Movimento Cooperativo in Italia
Cooperare: perchè?
IL CREDITO COOPERATIVO 10809
LA NOSTRA BANCA AL CENTRODELLA COERENZA 22 Organigramma della Banca
1 Organi sociali e Consiglio di Amministrazione
2 Governance
3 Profilo Organizzativo
4 L’operatività della Banca
5 Coinvolgimento dei portatori di interesse
202226272834
04
LETTERA AI PORTATORI DI INTERESSE
Un Bilancio di rinnovata Coerenza
ione
10121618
02
03
3536
37
LA CONTABILITÀ SOCIALE 31 Il Valore Aggiunto
2 Conto Economico
56
6 I Soci
7 Vantaggi per i Soci
8 Assemblea ordinaria dei Soci
9 I giovani sono il nostro futuro, costruiamo insieme un domani migliore
10 Customer Satisfaction
11 I Dipendenti
12 La Comunicazione
13 I Canali distributivi
14 Comunità locale La Banca è un’impresa di comunità
15 Al centro dello sviluppo sociale e culturale
16 San Biagio per Noi
17 Il nostro contributo a...Sanità e interventi umanitari
18 Il nostro contributo a...Enti religiosi
19 Il nostro contributo a...Scuola e Istruzione
20 Il nostro contributo a...l’Ambiente
21 La Mutualità di Sistema
38
4041
4243
45485051525354
58
44
Con l’edizione 2014 del presente Bilancio, si dà ulteriore risalto alla coerenza di Banca San Biagio rispetto alla propria missione. Con questo resoconto testimoniamo ai nostri Soci ed a tutti i portatori di interesse, la volontà di continuare a fare banca favorendo la comunità e il protagonismo della compagine sociale.
Crediamo fermamente nell’efficacia della partecipazione, che si concretizza attraverso il principio “una testa un voto”.Nelle pagine che seguono troverete tutti i numeri che testi-moniano il nostro impegno per la coerenza. Per questo motivo abbiamo voluto implementare tale lavoro attraverso indicatori che consentono di: “contabilizzare” e dare evidenza del nostro modo “differen-te” di fare banca; darsi obiettivi concreti; misurare la strada da percorrere e verificare a che punto si è giunti.Il nostro scopo è continuare a rendere praticabile e sosteni-bile nel tempo un modo cooperativo e responsabile di fare business bancario per le nostre comunità. Lo facciamo con le competenze, con la visione, con il lavoro necessario.
Il nostro è un localismo attivo, siamo Banca: del territorio - i Soci sono espressione dell’ambito in cui operiamo;per il territorio - il risparmio raccolto sostiene e finanzia lo sviluppo dell’economia reale;nel territorio - la Banca appartiene al contesto locale a cui è legata da un rapporto di reciprocità.
Luca De LucaPresidente Banca San Biagio
Un Bilancio di rinnovata Coerenza
LETTERA AIPORTATORI DI INTERESSE
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05
Il Bilancio di Coerenza 2014, evoluzione del tradizionale Bilancio Sociale e di Missione, è un documento che rendi-conta l’attività di Banca San Biagio per il territorio; uno strumento per misurare e verificare gli effetti che questo agire mutualistico e solidaristico ha nelle comunità locali. Non uno specchio, ma uno stimolo ad essere buona banca, buona cooperativa, buona rete.La finalità della rendicontazione è quella di migliorare la qualità e la trasparenza delle informazioni destinate ai por-tatori di interesse (stakeholders) sulla realtà bancaria e co-operativa.Per la redazione si è partiti dall’idea di valorizzare l’identità e il connotato mutualistico della Banca per procedere poi ad un processo di verifica sulla coerenza con la missione indicata nell’articolo 2 dello Statuto del Credito Cooperativo. Non ultimo il monitoraggio del percorso con il quale la mutualità passa dalla teoria alla pratica e diviene elemento stabile dell’organizzazione aziendale.
Secondo Banca San Biagio “coerenza” significa anche perseguire quotidianamente un obiettivo comune secondoi principi di continuità nelle idee e nei comportamenti e in armonia con la comunità e l’ambiente.
RENDICONTAZIONE TRASPARENTENon uno specchio, ma uno stimolo
RENDICONTAZIONE TRASPARENTE
Bilancio di Coerenza, segnale di coesione e continuità
PRESENTAZIONE
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Il Credito Cooperativo
1
PARTE PRIMA
08
Le BCC sono banche caratterizzate da una formula
imprenditoriale specifica, un codice genetico costituito da
tre molecole fortemente interrelate: quella della coopera-zione, della mutualità e del localismo, che si traducono in:
“Non alla grandezza finanziaria ma all’influenza
etica tendono le Casse di prestiti; si gloriano della progrediente
intensità del loro ufficio morale, non dello sviluppo degli affari
e dell’aumentata circolazione [...] Il bene comune accanto alla
proprietà individuale ne tempera le asprezze e ne
corregge le esorbitanze”Leone Wollemborg,
Fondatore della prima
Cassa Rurale di Loreggia (Padova)
nel 1883
Essere la banca del territorio, delle famiglie, delle imprese,
delle associazioni, in generale delle comunità, che si distin-
gue per la pratica concreta della mutualità e la qualità della
relazione.
1. VISION
impresa a proprietà diffusa
orientamento alla sostenibilità
legame totale e permanente con il territorio.
In oltre 130 anni di storia, le BCC si sono rese protagoniste e propulsori di numerose iniziative, che hanno origine e finalità nella “scelta di costruire il bene comune”, espressa nell’articolo 2 dello Statuto tipo.
L’impegno delle BCC è infatti, da sempre, quello di tradurre l’obiettivo del perseguimento di un interesse reciprocoin esperienze concrete. In questa ottica vanno lette le tante esperienze realizzate e dirette a sostenere i diversi soggetti - soci, clienti, imprese, famiglie, associazioni, ecc. - che vivono e operano nel territorio di riferimento delle BCC. Perché la reciprocità è un metodo che funziona a tutte le latitudini.
09
2. MISSION L’articolo 2 dello Statuto tipo della BCC2. MISSION
In queste parole c’è l’identità, la cultura d’impresa, l’essenza del Credito Cooperativo. La BCC è infatti una banca con una doppia anima: svolge la funzione di intermediario creditizio – con la fondamen-tale attività di raccolta di risparmio e di finanziamento – e di impresa a responsabilità sociale.Questo vuol dire che le Banche di Credito Cooperativo offrono tutti i servizi bancari tipici del mercato creditizio e delle altre banche, ma hanno anche alcune specificità: perseguono il benessere dei soci e lo sviluppo dei territori in cui operano. Le società cooperative in Italia hanno, come le società per azioni, un capitale sociale costituito dalle azioni dei soci. Non hanno però come obiettivo quello di distribuire un guadagno sotto forma di dividendo, ma piuttosto quello di offrire ai soci il proprio prodotto o il proprio servizio a condizioni “vantaggiose”. La cooperativa è quindi una società di persone, rimane nel mercato con competitività e mira a raggiungere il massimo livello di produttività e redditività per assicurare la continuità della cooperativa. La differenza rispetto alle altre forme societarie sta nel-la centralità della persona, nella motivazione sociale del profitto e nel legame con valori di solidarietà, partecipa-zione e associazionismo.
ART. 2 STATUTO SOCIALE “Nell’esercizio della sua attività, Banca San Biagio del Veneto Orientale si ispira ai principi cooperativi della mutualità
senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i Soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perse-guendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della
cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza
nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera.Banca San Biagio si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. È altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei
Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettivi forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i Soci nonché la partecipazione degli stessi alla vita sociale.”
L’Identità della Bancadi Credito Cooperativo
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L’identità della Banca di Credito Cooperativo si può
sintetizzare attorno a quattro elementi centrali:
La Banca di Credito Cooperativo, Cassa Rurale, Cassa Raiffeisen (BCC) è una banca focalizzata sull’intermediazione con e per l’economia reale.
Impresa bancariap
Compagine sociale: i Soci devono risiedere, avere sede o operare con carattere di continuità nell’ambito territoriale della Banca.
Partecipazione al capitale sociale: un singolo socio non può possedere quote per un valore nominale superiorea 50 mila euro.
Diritto di voto democratico: è assegnato secondo la formula “una testa un voto”, ciò vuol dire che ciascun socio può esprimere un solo voto indipendentemente dall’entità della partecipazione al capitale sociale.
Il processo decisionale e la partecipazione democratica, che denotano la peculiare Governance della BCC, sottolineano il carattere cooperativo della Banca. In particolare:
Impresa cooperativap p
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Impresa a mutualità prevalenteImpresa a mutualità prevalente
divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all’interesse dei buoni postali fruttiferi aumentato di due punti e mezzo;divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sotto-scrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti, rispetto al limite massimo previsto per i dividendi;obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento delle società, dell’intero patrimonio sociale a scopi di pubblica utilità conformi allo scopo mutualistico;divieto di distribuire le riserve tra i soci cooperatori;obbligo di versare il 3 per cento degli utili netti annuali ai fondi per la promozione e lo sviluppo della cooperazione ovvero Fondosviluppo.
Le BCC devono esercitare l’attività bancaria e finanziaria prevalentemente con i soci. Il principio di prevalenza è ri-spettato quando più del 50 per cento delle attività di ri-schio è destinato ai soci. La disciplina che regola le BCC le contraddistingue con ri-ferimento ad alcuni principali aspetti societari e operativi ed è assai stringente: ad esempio vi è la possibilità, per di-sposizioni di vigilanza, di sottoscrivere derivati speculativi (ammessi solo quelli di copertura).
Obbligo di destinazione degli utili e limiti alla distribuzione degli stessi: almeno il 70 per cento degli utili d’esercizio deve essere destinato a riserva legale. In realtà le BCC destinano a riserva quasi il 98 per cento dei propri utili a vantaggio della possibilità di continuare a soste-nere le Piccole e Medie Imprese e per le future generazioni.
Le BCC devono rispettare (sulla base della normativa vi-gente) i seguenti vincoli:
Impresa territorialeImpresa territoriale
La BCC appartiene al territorio per la proprietà (i soci devono avere sede o risiedere nel territorio), per la governance (gli amministratori sono scelti unicamente tra i soci, dagli stessi soci) e per l’operatività (il 95 per cento del totale del credito deve essere obbligatoriamente erogato nel territorio).
22,5%Artigianato
18,3%Agricoltura
17,7%Ristorazione
e turismo
12,8%Nonprofit 11,2%
Costruzionied edilizia
residenziale
10,4%Commercio
Quota di mercato degli impieghi delle BCCFonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia. Dati a dicembre 2013.
.org
e BCCe BCCd’Italia. Dati a diccembre 2013.d’Italia D 2013.Dati a diccemb
Il Bilancio di Coerenzadel Credito Cooperativo
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Con un ruolo decisivo nel finanziamento ai settori produt-tivi che generano reddito e occupazione, tra i più tipici e promettenti per attrazione di investimenti e capacità di espansione sui mercati internazionali.
Le BCC sono il principale finanziatoredi artigiani e agricoltori
p p
13
54,4,47%7%COLLLABORABORAA TOTORI
1515,4, 6%6%UTILTILU I DDEI D STINAA TII
AA A PAPATTRRIMONONIO INDDIVIIVISIBILLEEAAA
1515,09%9%VANTTAGGIAGGIAGG O ECO ECONOMO ICO
PER R II SOSOCCCI
7,2828%% COLLCOLLETTIE VI TA’ NAZIONALE
6,84% COMUNI TATA’’ LOCALE
0,0,4848% DIVIDENDI AIAI SOCSOCII
0,0,0,0,0 39393939%%%%PROMMOZIOOZOZIZOZIONE ENE E SVIS LUPPUP O DELLE IMPRPRESESE COOPCOOPOO ERER ATATATIVEIVE
( ( A TTRTTR AAAAVERSVEVEVERSO FOO FONDOSNDO VILULUPPOAAAAAA
LE BCC HANNO CREA TO V ALORE AGGIUNTO PER OLTRE 11 MILIARDI DI EUR O NEL TRIENNIO 2011 -2013.
Ripartizione tra le categorie di portatori di interesse (stakeholder)Fonte: elaborazioni Federcasse su dati Banca d’Italia. Dati a dicembre 2013.
Il valore aggiunto generato dalle BCC gg g
GRUPPI GIOVANI
SOCI
1
1
7
11
10
11
6
2
3
2
5
2
4 1
3
Sono ormai 69 i Gruppi dei Giovani Soci
delle BCC in giro per l’Italia. Si tratta di luoghi
di buone pratiche dedicate alle nuove generazioni
di cooperatori, di laboratori permanenti
di formazione così come sancito nell’articolo 12
della Carta dei Valori del Credito Cooperativo:
«Il Credito Cooperativo crede nei giovani
e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo
percorso di innovazione. Attraverso un confronto
costante, si impegna a collaborare con loro,
sostenendoli nella diffusione e nella
concretizzazione dei principi della
cooperazione di credito».
Fonte: Federcasse. Dati a settembre 2014.
14
Le BCC favoriscono la partecipazionedei Giovani Soci
15
“Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione.Attraverso un confronto costante, si impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella diffusione e nella concretizza-zione dei principi della consapevolezza di credito”.
Carta dei Valori, articolo 12. Giovani
prinininnnnnciciciciciciccicccicipipppppppppp
“Prima che essere casse o banche, sono associazioni.
Prima del capitale, vengono le persone.
Prima della ‘tecnica bancaria’, viene l’impostazione
morale di fondo”
Friedrich Wilhelm Raiffeisen
,
Il movimentoCooperativo in Italia
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I numeri del Credito Cooperativop
379 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali
4.459 sportelli, pari al 14,3% degli sportelli bancari italiani
1.199.096 soci (+3,3%)
37.000 dipendenti (compresi Società del sistema)
Raccolta da clientela (comprensiva di obbligazioni):
162,7 miliardi di euro (+3,1%)
La quota di mercato della raccolta da clientela comprensiva di obbligazioni è del 7,9%.
Impieghi economici: 135,4 miliardi di euro (-0,6%)
La quota di mercato degli impieghi delle BCC è del 7,3%. Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello gli impieghi ammontano complessivamente a 148,6 miliardi di euro, per una quota di mercato dell’8%
Patrimonio (capitale e riserve):
20,2 miliardi di euro (+0,6%). Il Tier 1 ratio ed il coefficiente patrimonilae delle BCC calcolati secondo le nuove regole sul capitale delle banche (Basilea 3) sono pari a settembre 2014 rispettivamente, al 15,6% ed al 16,2%
Le BCC hanno mediamente una buona patrimonializzazione (il Tier 1 ratio medio nazionale, a giugno 2014 è pari al 11,9%)
Dati al 30.09.2014
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Buone banche, garantendo la solidità e l’efficienza dell’impresa, controllando e gestendo i rischi, realizzando un’organizzazione idonea, assicurando un’offerta competitiva.
Buone cooperative, con un’identità comune e condivisa, sostenendo la partecipazione reale dei soci, aiutando a sviluppare il territorio in cui hanno sede, creando fiducia nella comunità.
Buone imprese di rete, condividendo, in autonomia, valori, cultura, strategie, un sistema organizzativo e una continuità operativa, per essere sempre più efficienti sul mercato.
Alleanza delle Cooperative ItalianeAlleanza delle Cooperative Italiane
IERI COME OGGI, LE BCC SONO IMPEGNATE A ESSERE:
Il Credito Cooperativo fa parte e si riconosce in Confcoo-perative e nel più generale movimento della cooperazione italiana. Nel gennaio 2011 è nata Alleanza delle Cooperative italiane, che riunisce le tre principali centrali cooperative italiane con la finalità di :
“Costituire un unico organismo che ha la funzione di coor-
dinare l’azione di rappresentanza nei confronti del Governo,
del Parlamento, delle istituzioni europee e delle parti
sociali”.
Cooperare: perchè?
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Cooperare è utile e anche bellop
Cooperare stravolge addirittura la matematica, perché cooperando due più due fa spesso cinque. Ma ci siamo domandati perché mai si dovrebbe cooperare? In un mondo in cui si esalta con ogni mezzo l’individuo, cioè il singolo che bada a se stesso e al proprio interesse, perché si dovrebbe fare il contrario? Infatti - si noti bene - cooperare è a volte il contrario del modo di dire e pensare della mentalità corrente. Ognuno fà per sé, mentre la cooperazione, di cui Banca San Biagio è un esempio storico ben radicato nelle comu-nità territoriali, suggerisce che ci si deve unire, si devono mettere assieme le risorse, non solo quelle materiali, ma prima di tutto quelle interiori, che sono spirituali, psicolo-giche, morali, emozionali. Dunque perchè cooperare? Suggerisco due ragioni, che ritengo ottime e che vedo essere la molla del successo che fa stare bene sia le persone che le imprese.
Prima ragione: a partire dall’uomo di Neanderthal (che significa “valle dell’uomo nuovo”, vissuto in Germania circa 200.000 anni fa) noi, esseri umani, siamo fatti non per vivere ciascuno rinchiuso nel proprio egoismo, ma per vivere assieme, in comunità, vivere con e per gli altri. Questa è una scoperta che negli ultimi decenni è stata universalmente confermata anche dalle neuroscienze: il nostro cervello e tutto il nostro sistema neuronale sono fatti per “agganciare” il cervello ed il sistema neuronale degli altri. Come dire: non possiamo vivere senza la linfa che ci deri-va dal rapporto vitale con gli altri.
Seconda ragione: abbiamo la Costituzione Italiana, un gioiello di idee per una convivenza civile che tutto il mon-do ci invidia. All’art. 4 la Costituzione recita: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”. Allora, di che cos’altro abbiamo bisogno per convincerci che l’unica strada per stare davvero bene è quella che corre sul solco della cooperazione?
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Coerenza: con chi?Coerenza: con chi?
Per quanto il mondo evolva a ritmi vertiginosi, facciamo fatica a liberarci dagli scrittori classici. Sono loro, infatti, che hanno inventato la maggior parte delle parole che ancora oggi usiamo, tra cui la parola e l’idea di coerenza, che, strano a dirsi, significa “stare assieme”.
Chi sta assieme? Le parti di un sistema: come in casa no-stra stiamo assieme con le persone che sanno convivere armoniosamente, così succede anche in un sistema econo-mico, come è il mondo creditizio, o in un sistema sociale, come sono tutte le nostre comunità, o in un sistema istitu-zionale, come dev’essere lo Stato.
Per Banca San Biagio che cos’è la coerenza? È l’accordo che si genera e si vive quando tra i vari organi di governo della banca, gli obiettivi che questa decide di perseguire e le azioni che vengono messe in pratica a tutti i livelli – dalla presidenza e direzione all’operatore di sportello – non solo non c’è alcuna contraddizione né la benché minima frizione, ma soprattutto si respira armonia,quell’armonia che porta a creare una vera comunità. In breve, la coerenza c’è e si avverte quando i valori, che ispirano e danno anima ai comportamenti, sono tradotti in pratiche quotidiane che li incarnano.
Più in breve ancora, come diceva Victor Hugo, “sei coerente se credi a ciò che dici e fai ciò che credi”.
Lino Sartori, filosofo, già docente di Sociologia Economica e Etica economicapresso varie università; consulente senior in management,gestione aziendale e sviluppo di carriera professionale; visiting professor presso la Royal University del Bhutan; editorialista del Corriere Canadese (Toronto);autore di numerose ricerche in ambito socio-professionale.
Lino SartoriFilosofo
Organigramma della BancaOrganigramma della Banca
AFFARI GENERALI
RISK MANAGEMENTCOMPLIANCE
LEGALE
MARKETING CUSTOMER SERVICE
COMMERCIALE
ISPETTORATO
COLLEGIOSINDACALEe Organismodi Vigilanza
L’organigramma di Banca San Biagio, istituto di credito fon-dato nel 1896, rappresenta la struttura organizzativa che per-mette alla Banca di rispondere con efficienza ed efficacia ai bisogni dell’economia reale e territoriale, nel rispetto del D.Lgs. 231/2001 “Disciplina delle responsabilità amministrati-ve delle persone giuridiche e delle società”.
La nostra Bancaal centro della coerenza
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PARTE SECONDA
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DIREZIONE GENERALE
CREDITIAMMINISTRAZIONE
FINANZAPIANIFICAZIONE
CONTROLLO
INTERNAL AUDIT
CONSIGLIO DIAMMINSTRAZIONE
OPERATIONS RISORSE UMANE ORGANIZZAZIONE
SEGRETERIA GENERALE
COMITATI
21
FUNZIONEICT
COMITATOESECUTIVO
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
IL COMITATO ESECUTIVO
IL COLLEGIO SINDACALE
IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Banca San Biagio adotta il sistema di amministrazione e controllo tradizionale che prevede la presenza del Consiglio di Amministrazione con funzioni di supervisione strategica e di gestione e del Collegio Sindacale con funzioni di controllo, entrambi di nomina assembleare.
Secondo l’Articolo 23 dello Statuto Sociale gli organi della Società, ai quali è demandato per competenza l’esercizio delle funzioni sociali sono:
Durante l’Assemblea i Soci possono intervenire e hanno diritto di voto se iscritti nel libro dei soci da almeno novanta giorni. Ogni Socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni a lui intestate. È convocata dal Consiglio di Amministrazione in seduta ordinaria almeno una volta l’anno entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio per procedere all’approva-zione del bilancio.
Nel 2015 l’Assemblea dei Soci di Banca San Biagio si è riunita in seduta ordinaria il 2 maggio presso la Fiera di Pordenone per l’approvazione del bilancio di esercizio 2014.
Nel caso di modifiche statutarie, di norma, l’Assemblea è convocata in seduta straordinaria.
Assemblea dei sociRappresenta l’universalità dei Soci
1. Organi sociali e Consiglio di Amministrazione
2
22
23
2
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Luca De Lucapresidente
Libero professionistaFOSSALTA DI P.RO
Gigliola Arreghinivice-presidente
ImprenditricePORTOGRUARO
Marco Battistonconsigliere
ArtigianoFOSSALTA DI P.RO
Giuseppe Covreconsigliere
ImprenditoreMOTTA DI LIVENZA
Alberto FaggionconsigliereDirigente FOSSALTA DI P.RO
Paolo Reconsigliere
ImprenditoreFOSSALTA DI P.RO
Gianni ScodellaroconsigliereImprenditoreLATISANA
Tiziano M. BozzettoconsigliereLibero professionistaBIBIONE
Angelo Faloppaconsigliere
ImprenditoreJESOLO
Mario BenatelliconsigliereCommercialistaCAORLE
Giovanni StriuliconsigliereCommercialistaSAN DONÀ DI PIAVE
Il Consiglio di Amministrazione è composto da 11 amministratori eletti dall’Assemblea dei Soci con incarico triennale e sono rieleg-gibili. Convocato dal Presidente, il Consiglio è investito di tutti i poteri amministrativi della Ban-ca, esclusi quelli di competenza dell’assemblea dei Soci. Le sue attribuzioni principali sono l’ammissione, esclusione e recesso dei Soci; le decisioni che incidono sui rapporti mu-tualistici con i Soci; la determi-nazione degli indirizzi generali di gestione e dell’assetto generale dell’organizzazione della Banca; le iniziative per lo sviluppo delle condizioni morali e culturali dei Soci nonché la promozione del-la cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza.
Consiglio di Amministrazione
g
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Valter Francocondirettore
Vittorio Canciani Battaindirettore generale
Piergiorgio BandolinpresidenteCommercialistaCAORLE
Roberto CicutosindacoCommercialistaLATISANA
Pietro A. CremascosindacoCommercialistaPORTOGRUARO
Il Collegio Sindacale vigila sull’osservan-za della legge e dello Statuto, sul rispet-to dei principi di corretta amministra-zione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministra-tivo e contabile adottato dalla Banca e sul suo concreto funzionamento.Al Collegio Sindacale sono affidate le attività di cui all’Organismo di Vigilanza 231/01. È composto da tre sindaci effet-tivi e due supplenti che restano in carica un triennio e sono rieleggibili.
Collegio SindacaleCollegio Sindacale
INCARICO NOME
Presidente Gigliola Arreghini Membro Alberto Faggion Membro Marco Battiston Membro Gianni Scodellaro Membro Giovanni Striuli
Il Comitato Esecutivo è composto da cinque componenti del Consiglio di Amministrazione nominati dallo stesso Consiglio, dopo l’Assemblea Ordinaria dei Soci. Il Comitato Esecutivo riferisce al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo.
Comitato EsecutivoComitato Esecutivo
Il Collegio dei Probiviri è un organo interno alla Banca ed ha la funzione di gestire le controversie tra Socio e Banca. Esso è composto di tre membri effettivi e due supplenti, scelti fra i non Soci.
Collegio dei ProbiviriCollegio dei ProbiviriINCARICO NOME
Presidente Roberto Cortellazzo Membro effettivo Luciano Liut Membro effettivo Gilberto Zaina
Direzione GeneraleDirezione GeneraleAlla Direzione Generale, nominata dal Consiglio di Amministrazione, sono at-tribuite le funzioni esecutive per la ge-stione operativa della Banca secondo le previsioni statutarie; persegue gli obiettivi gestionali e sovrintende allo svolgimento delle operazioni ed al fun-zionamento dei servizi secondo le indi-cazioni del Consiglio di Amministrazio-ne, assicurando la conduzione unitaria della Banca e l’efficacia del sistema dei controlli interni.
Nell’ambito del più ampio Sistema dei Controlli Interni ed Esterni, la Banca ha istituito e confermato le seguenti Funzioni di Controllo:
INTERNI Funzione Internal Audit (con attività di revisione interna, affidata alla Federazione Veneta)
Funzione Risk Management
Funzione Conformità
Funzione Antiriciclaggio
Funzione Ispettorato
ESTERNI
Società di revisione
Banca d’Italia
Consob
IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni)Vigilanza Cooperativa
Organi di ControlloOOrgggaanii diii CCCooonttrrrroolllooo
2. Governance
2
26
Le regole amministrativeLe regole amministrative
Il Consiglio di Amministrazione è compostoda undici amministratori. Durano in carica 3 anni.
Gli amministratori rappresentano il territorio con competenze diffuse quali rappresentanti dei diversi segmenti economici e professionali.
La Banca ha adottato il regolamento elettorale.
La Banca si è dotata di un piano di formazione per gli amministratori.
Annualmente il Consiglio di Amministrazione svolge un’autovalutazione come previsto dalle norme della Banca d’Italia.
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3. Profilo organizzativo
Banca San Biagio del Veneto Orientale
DenominazioneDenominazione
La Banca ha 9.438 Soci.I dipendenti sono in totale 134.
TrepoTT rtiCavallinaa o
Venezia
Organizzazione territoriale
VENETO
g
Bibione
PROVINCIA DI VENEZIA
CaorleCeggiaCesaroloFossalta di PortogruaroGruaroJesolo LidoLugugnana di PortogruaroMussetta di S. Donà di P.PortogruaroSan Donà di PiaveTeglio Veneto
Corso del Sole, 104/A
Via Pretoriana, 15/c
Via Guglielmo Marconi, 84
Via Conciliazione, 75
Viale Venezia, 1
Borgo del Castello Medioevale, 1
Via Altinate, 48
Via Fausta, 112
Via Concilio, 2
Via Francesco Baracca, 2
Viale della Libertà, 29
Via Ponte Nuovo, 3
Cessalto
PROVINCIA DI TREVISO
Motta di LivenzaVia Roma, 77
Viale Madonna, 16/17
FRIULIPROVINCIA DI UDINE
LatisanaLignano SabbiadoroPertegada di Latisana
P.za Indipendenza, 32
Viale Europa, 25
Via del Molo 1/A
Le 17 filiali sono presenti in tre province: Venezia, Treviso, Udine
4. L’Operatività della Banca
2
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“TIER One CAPITALè chiamato patrimonio di base
o di qualità primaria, e costituisce il nocciolo duro
del capitale”
Principali dati patrimoniali
Solidità PatrimonialeSolidità Patrimoniale
Dati in milioni di euro
TIER One Capital Ratio Coefficiente Patrimoniale
Anno 2014 2013Banca San Biagio 16,49% 13,99%
BCC Veneto 13,53% 12,61%
Anno 2014 2013 Variazione %
Raccolta diretta complessiva 644,52 628,63
Crediti verso clientela 585,07 599,33 -2,38
Rettifiche di valore su crediti 9,86 8,38 +1,48
Nel 2014 Banca San Biagio ha aumentato l’indice di solidità patrimoniale e dimostra un’affidabilità crescente anche rispetto agli indici medi a livello regionale, pur nel contesto dell’attuale crisi. La crescita di circa 2,5 punti percentuali è da attribuirsi alla riduzione delle attività di rischio ponderate e all’incremento dei Fondi Propri. La posizione patrimoniale della Banca continua quindi a rafforzarsi. Il patrimonio netto è stato di 95 milioni di euro incluso l’utile netto.
+2,55
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0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
CONTI CORRENTI
CONTI DEPOSITO
DEPOSITI A RISPARMIO
CERTIFICATI DI DEPOSITO
OBBLIGAZIONI
ALTRA RACCOLTA
2014
2013
La Raccolta Diretta Complessiva presenta un incremento pari a 16 milioni rispetto all’esercizio precedente.
La variazione è riconducibile alla clientela ordinaria grazie al rapporto di fiducia della Banca verso i propri Soci e Clienti. La componente istituzionale si mantiene sui valori precedenti.
Questa crescita ha riguardato i diversi prodotti offerti e in particolare la forma tecnica dei conti correnti.
La Raccolta Diretta ComplessivaLa Raccolta Diretta Comple
Raccolta diretta da clientela (624 milioni di euro)
2
30
ImpieghiImpieghi
A fine esercizio il rapporto impieghi/raccolta, che misura il grado di utilizzo dei fondi raccolti, è pari a 89,34%; dato maggiore rispetto alla media del sistema bancario e delle banche di credito cooperati-vo, confermando quindi l’interesse della Banca nel sostegno al territorio e nella politica di sviluppo degli impieghi.
La diminuzione complessiva degli impieghi riflette la debolezza della domanda di prestiti da privati ed imprese.Con riguardo ai settori di destinazione del credito si registra una crescita dei finanziamenti alle famiglie che rappresentano il mag-giore settore di destinazione economica.
Anno 2014 2013 VARIAZIONE
Industrie 13,88% 14,14% -0,26
Edilizia e opere pubbliche
10,00% 9,43% +0,57
Commercio 10,35% 11,66% -1,31
Alberghi e pubblici esercizi
14,02% 13,93% +0,09
Altri servizi 18,72% 18,73% -0,01
Famiglie 28,37% 27,77% +0,59
Agricoltura 4,66% 4,34% +0,32
Totale Impieghi 100% 100%
Impieghi per settori di attività economica
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Redditività, efficienza e produttivitàRedditività, efficienza e pro
Banca San Biagio costruisce quotidianamente fiducia verso il territorio, verso il Socio, verso il Cliente e mantiene adeguati nel tempo i livelli di redditività, efficienza e produttività.Il margine di intermediazione risulta rafforzato con un incre-mento in valore assoluto di 1,73 milioni e di 5,83 in valore percentuale rispetto al 2013.Il margine di interesse registra un decremento di 545 mila euro e del 3,25 in valore percentuale dato dalla componente interessi percepiti su titoli dovuta alla discesa dei rendimenti dei titoli pubblici.L’incidenza delle imposte sul reddito sull’utile lordo risulta pari a 25,15% minore rispetto allo scorso esercizio quando risultava pari a 30,01%.Il risultato d’esercizio, al netto delle imposte, è pari a 3,4 mi-lioni di euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente e si può considerare soddisfacente in un contesto economi-co di stagnazione.
29,71
16,76
4,86
3,40
UTILE NETTO
UTILE ANTE IM
POSTE
MARGINE INTERESSE
MARGINE INTERMEDIAZIONE
UTILE NETTO
E INTERMEDIAZIONE
MARGINE INTERESSE
UTILE ANTE IM
POSTE
20130
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
MARGIN
014
31,44
16,22
4,553,40
2
Dinamica reddituale 2014-2013
2
32
Indici di efficienzaIndici di efficienza
Margine di interesse / Margine di intermediazione
Anno 2014 2013Valori percentuali 51,58% 56,42%
Indica la provenienza dei ricavi tipici della Banca, suddivisi tra interessi e commissioni.
Costi operativi / Margine di intermediazione
Anno 2014 2013Valori percentuali 54,20% 55,44%
Misura l’incidenza dei costi sul risultato prodotto.
Margine di intermediazione / Numero medio dipendenti
Anno 2014 2013Migliaia di euro 232 214
Espressione dell’apporto medio di ogni dipendente.
Crediti netti in sofferenza / Crediti verso clientela netti
Anno 2014 2013Valori percentuali 2,61% 2,68%
Misura la tipologia dei crediti in sofferenza sul totale dei crediti.
Qualità del CreditoQualità del Credito
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IOCONTO
IOCONTO IMPRESA
MUTUO PRIMA CASA
MUTUO PER RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA, PER PRIVATI E IMPRESE
MUTUO PER LIQUIDITÀ ED INVESTIMENTIPER LE IMPRESE
RISPARMIO GESTITO
MONETICA: BANCOMAT, CARTE DI CREDITO
INTERNET-BANKING
CONSULENZA AVANZATA
ASSICURAZIONE DANNI
ASSICURAZIONI VITA
FONDI PENSIONE
ProdottiProdotti
La Banca sempre più ricerca prodotti e servizi che risponda-no ai bisogni di Soci e clienti, risultato evidente anche dall’in-dagine di «customer satisfaction». Migliora il catalogo d’offerta e aumenta il numero medio dei prodotti posseduti dalla clientela.Con riferimento al prodotto conto corrente è proseguito il collocamento di «IoConto» per i privati e di «IoConto IMPRESA»per le aziende, che permette di differenziare il prezzo del servizio in relazione al canale prescelto dal cliente (sportello, area self, internet banking). Particolare attenzione viene data ai prodotti di banca assi-curazione e risparmio gestito, sensibilizzando i clienti alle polizze assicurative danni e protezione delle persone e cose. È stato sviluppato con soddisfazione il servizio di consulenza avanzata per la gestione del risparmio:
2
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Banche multistakeholders Banche multistakeholders
Le Banche di Credito Cooperativo sono banche multista-keholders e di relazione che nascono in base ad un rapporto di fiducia tra i Soci, si sviluppano grazie ad una relazione di reciprocità con il territorio, si qualificano attraverso la prossi-mità, la conoscenza della clientela e della comunità di riferi-mento. L’interazione con i portatori di interesse assume dunque una valenza particolarmente strategica e per questo la Banca si impegna a mantenere alto il loro livello di coinvolgimento.
5. Coinvolgimento deiportatori di interesse
Rappresentazione schematica delle principali categorie di portatori di interesse
STA
KE
HO
LDE
RS
INTERNI ESTERNISoci Clienti
Dipendenti Comunità locale
Aziende ed entidel sistema BCC
Ambiente
Movimento cooperativo
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6. I Soci
Buona Banca, Buona Cooperativa, Buona impresa di reteBuona Banca, Buona Coop
I soci sono il primo focus dell’attività imprenditoriale e sociale di Banca San Biagio, i primi beneficiari dei vantaggi, bancari ed extrabancari che essa genera. Il vantaggio per il Socio è rappresentato, oltre che dall’offer-ta di servizi in via esclusiva e al riconoscimento dello status all’interno della Banca, anche da vantaggi reali in termini di iniziative ed opportunità legate alla cultura, al tempo libero e alla salute, in linea con i valori propri della cooperazione. Espressione della mutualità è l’associazione assistenziale San Biagio per Noi che risponde al bisogno, attuale, di Soci e clienti di avere maggiori tutele e garanzie in tema di assisten-za sanitaria, di previdenza e anche di socialità e di formazio-ne. In altre parole, in termini di welfare. Ne parleremo più ampiamente nella sezione dedicata “San Biagio per Noi” di questo capitolo.
Particolare attenzione è rivolta ai giovani Soci. E’ nato il Club Giovani Soci Banca San Biagio per favorire il coinvolgimento e la partecipazione della compagine più giovane all’interno della Banca (vedi pag. 38).
I Soci sono 9.438 a fronte di 513 nuove entrate e 430 uscite.Le persone fisiche rappresentano il 94,19% della compagine sociale suddivise in 5.905 uomini, 2.985 donne e 548 imprese.1.746 sono di età inferiore ai 35 anni.
0
700
1.400
2.100
2.800
3.500
4.200
4.900
5.600
6.300
7.000
UOMINI DONNE SOCIETÀ
475
2.947
5.933
548
2.985
5.905
Fino a 35 anni1.746
Da 36 a 50 anni2.501
Da 51 a 70 anni3.315
Oltre 70 anni1.328
20142013
LA BASE SOCIALE PER FASCE DI ETÀ
LA BASE SOCIALE
2
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I benefici della mutualità I benefici della mutualità
La Banca promuove con diverse iniziative lo scambio di informazioni e comunicazioni con i Soci, per favorire la loro interazione e la partecipazione alle reti mutualistiche.
I prodotti a catalogo sono a pag. 33. Per i Soci sono riservate scontistiche su diverse tipologie, come ad esempio IoConto, in cui il canone beneficia di una riduzione mensile.
7. Vantaggi per i Soci
30 borse di studio a Soci o figli di Soci che hanno conseguito con il massimo dei voti la licenza di scuola media inferiore, il diploma di maturità e la laurea erogate nel 2013.
Club Giovani Soci
Partecipazione all’assemblea ordinaria
37
8. Assemblea ordinaria dei Soci
Nel 2014 l’Assemblea Ordinaria dei Soci di Banca San Biagio, riunitasi il 2 maggio, ha registrato una significativa affluenza presso la fiera di Pordenone.La scelta della convocazione di sabato pomeriggio anziché la domenica ha ricevuto numerosi consensi.All’ordine del giorno c’era l’approvazione del bilancio econo-mico 2014.
La sessione di lavoro si è conclusa con il piacevole cabaret del comico Giuseppe Giacobazzi. Il palco è stato invaso dalla sua irresistibile anima romagnola, una comicità immediata, semplice, dal gusto casereccio.
“L’intento è quello di rimanere banca locale, senza perdere la tipica flessibilità organizzativa e la capacità di ascolto del territorio.”
Cambiare rimanendo fedeli alle proprie radici Cambiare rimanendo fedel
2
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9. I giovani sonoil nostro futuro,costruiamo insiemeun domani migliore
Club Giovani Soci
Nel 2014 Banca San Biagio si è impegnata nel progetto per la costituzione del CLUB GIOVANI SOCI con lo scopo di suppor-tare le nuove generazioni. Con tale programma, si prosegue il cammino che sostiene, sollecita e incoraggia la conoscenza del mondo del lavoro per comprenderne i meccanismi, le di-namiche e gli attori principali.Si accolgono i giovani nella compagine sociale e si sviluppa la diffusione e la cultura della cooperazione.
La Banca sostiene i giovani che rappresentano il nostro futuro e meritano l’investimento delle migliori forze, per costruire insieme un domani migliore.
Sono stati organizzati quattro incontri territoriali invitando i soci dai 18 ai 35 anni per individuare i membri del comitato direttivo del CLUB GIOVANI SOCI alla presenza del noto formatore aziendale e cabarettista di Zelig e Colorado, Alessandro POLITI.
Il Comitato Direttivo è costituito da 13 componenti:Andrea Colla (presidente), Arabella Gibboni (vicepresidente) Fabio Soncin (vicepresidente), Matteo Scagliola (segretario), Tania Bandolin, Chiara Ballarin, Lisa Bozza, Elisa Corradini, Giada Etro, Michael Zanon, Alberto Ferro, Gianluca Pitaccolo, Aurora Zonta.
“POLITI ha raccontato la propria esperienza personale
testimoniando che i sogni e le ambizioni possono tramutarsi in realtà: la passione, l’interesse e
il credere nelle proprie capacità sono il motore per raggiungere
gli obiettivi che ci poniamo”
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Consapevolezza, positività e fiducianel futuro
p , p
Quattro sono le linee guida del gruppo di lavoro: organizzazione di seminari, incontri, conferenze e conve gni per l’analisi e l’approfondimento di tematiche culturali, sociali e solidaristiche; organizzazione di corsi e moduli formativi su materie di interesse culturale, economico e sociale; organizzazione di eventi culturali, artistici, sportivi e ricreativi; modalità e strumenti di coinvolgimento e partecipazione attiva dei soci alla vita del Club; supporto alle iniziative della Banca sul territorio.
A questo messaggio di positività e fiducia, i giovani hanno risposto dimostrando un’attiva partecipazione, condividen-done le modalità, esponendo le proprie opinioni nella speran-za di una proficua collaborazione.
Banca San Biagio ha realizzato anche un’area dedicata ai Giovani Soci nel Sito Web, che aggiorna sulle attività, i progetti e più in generale su quanto concerne il nuovo Club. Per facilitare la comunicazone, è stata attivata anche una email dedicata: [email protected] attenzione viene data ai Social Media, Facebook e Twitter.
I valori che guidano la nostra Banca sono quelli della coo-perazione, della solidarietà, dell’altruismo e della mutualità. Questo consente di focalizzare l’attenzione sul nostro terri-torio, sostenendo le famiglie, le comunità, i giovani, le piccole imprese, gli artigiani, i commercianti, gli agricoltori.Siamo “banche di prossimità”: il nostro impegno quotidiano è rivolto al locale nel rispetto delle persone e dell’etica, ma sempre attenti ai mercati nazionali ed internazionali. Banca San Biagio è una realtà storica del territorio, con una
visione del futuro attiva e positiva.
I giovani sono per la Banca una risorsa fondamentale, rinno-
vabile, culturale, organizzativa, innovativa.
Dialogare con loro significa conoscerli, intercettarne i bisogni e saperli interpretare.
2
40
Grado di soddisfazione di Soci e clienti Grado di soddisfazione di S
Anche quest’anno Banca San Biagio ha ripetuto l’indagine di Customer Satisfaction verso la clientela privata. Attraverso un insieme di metodi e modelli di ricerca si rileva il grado di soddisfazione di Soci e clienti come misura delle aspettative esplicite e latenti del cliente e della percezione della qualità del prodotto o servizio.
Rilevare la Customer Satisfaction per Banca San Biagio si-gnifica attivare un orientamento verso Socio / cliente e un orientamento verso il miglioramento della qualità dei propri servizi e prodotti.I risultati hanno confermato l’elevata soddisfazione della clientela nei confronti dei servizi e prodotti offerti, attestan-dosi ad un valore pari ad 8,12 su una scala da 1 a 10.
La clientela ha individuato nel “personale” l’elemento di maggior peso fra quelli rilevanti. La professionalità, la disponibilità e la capacità di ricono-scere le esigenze del cliente sono tra i principi fondamentali del personale dipendente.
Oltre a questo è percepita una forte appartenenza all’essere Banca di Credito Cooperativo, partecipando quindi ai fonda-menti della mutualità e della cooperazione.
10. Customer satisfaction
Anno 2014 2013Grado di soddisfazione 8,12 8,01
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11. I dipendenti
Le risorse umaneLe risorse umane
La strategia gestionale della banca riserva primaria attenzio-ne alle risorse umane nella consapevolezza che solo garan-tendo alla clientela un servizio qualificato, si ottengono van-taggi competitivi e risultati di rilievo.L’attività formativa interessa temi come la sicurezza e l’anti-riciclaggio, l’aggiornamento sui prodotti assicurativi, il man-tenimento della certificazione European Financial Advisor, la consulenza finanziaria. Tramite la collaborazione di docenti esterni, approfondimenti con personale interno ed esperienze nei vari processi azien-dali, si approfondisce la conoscenza tecnico-giuridica del personale.La comunicazione interna, tramite una piattaforma concepita appositamente allo scopo, consente di dare risalto a tutte le iniziative aziendali e di rendere disponibili al personale i pro-cessi operativi e le notizie inerenti la Banca.Il personale in organico è costituito da: 78 uomini e 56 donne.
L’azione commerciale operata dalla rete distributiva occupa 76 persone, pari al 56,72% dell’organico.
2
12. La comunicazione
Comunicazione e relazioni esterne Comunicazione e relazioni
La Banca mantiene informati i Soci tramite la rivista “NOI E VOI” ulteriormente innovata ed ampliata nel corso dell’anno, inviata anche via e-mail, disponibile nel sito internet e presso le filiali.
Dal mese di dicembre è stato attivato un servizio di mailing, con cadenza bimestrale, che raggiunge tutta la clientela per fornire informazioni sulle attività della Banca e di carattere sociale.
Nuovi strumenti di comunicazione di tipo multimediale sono stati realizzati per smartphone e tablet; in particolare sono sta-te sviluppate due ’”App” tramite le quali si accede ad un insie-me articolato di informazioni e al virtual banking.
Il sito internet www.bancasanbiagio.it costituisce una fonte informativa ampia sia in termini di prodotti che di notizie su iniziative in corso. È stato implementato con una nuova sezione dedicata alle newsletter.
l’email [email protected] consente di comunicare diret-tamente con la Banca
La relazione del presente bilancio di coerenza permette di sviluppare delle importanti riflessioni sul rapporto in essere con il territorio e sui suoi principali attori, nel campo dell’as-sociazionismo, dello sport, del volontariato e della cultura.
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NASCE LA BANCA DEL FUTURO
IN QUESTO NUMERO
AGENZIA LAMPO
MAI PIÙ FRAGOLEA DICEMBRE
Qua
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42
43
17 FILIALI IN TRE PROVINCE
ATM
SELF BANKING IOBANCA, 11 postazioni operative con il servizio “IoBanca non stop”.
INTERNET BANKING
PHONE BANKING
APP PER TABLET
APP PER SMARTPHONE
I prodotti e i servizi vengono distribuiti tramite i seguenti
canali:
13. I canali distributivi
Servizi integrati facilmente accessibiliServizi integrati facilmente
2
44
Promuovere il miglioramento complessivo Promuovere il miglioramen
In attuazione della missione statutaria nonché nel rispetto della Carta dei Valori, la Banca assicura risposte efficaci ai bisogni dei Soci e delle comunità locali, promuovendone il miglioramento complessivo, morale, culturale ed economico, con investimenti ed attività sul territorio socialmente utili. La quota di raccolta da clienti viene investita dalla Banca sul territorio per oltre il 90%, tramite erogazione di credito.
Il valore aggiunto è pari a 18,7 milioni di euro.Le risorse destinate alle attività di sostegno e promozione socio-culturali sono pari a 424 mila euro.Sono state così ripartite.
14. Comunità localeLa Banca è un’impresa di comunità
45
6975
50
141
10016
18
Assistenza e
Volontariato
Sport
Enti Religiosi
Altro
Istituzioni locali
Scuola e Istruzione
Sanitàe interventi Umanitari
Cultura e Formazione
TOTALE
424 mila
Dati in migliaia di Euro
15. Al centro dello sviluppo sociale e culturale
45
L’azione di promozione sociale e culturale
p
Lo sviluppo sociale e culturale del territorio e delle comunitàlocali vengono promossi dalla Banca sostenendo l’attività delle associazioni locali.
Per lo sviluppo del territorio, la Banca opera quotidianamente promuovendo iniziative, erogando finanziamenti, offrendo consulenza alla clientela, svolgendo una preziosa attività di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico locale, sviluppando relazioni con il mondo formativo ed educativo.
2
46
Il sostegno alle organizzazioni di promozione sociale e culturale
g g
La Banca ha effettuato nel 2014 erogazioni per 424.000 euro. I settori di intervento verso i quali sono stati indirizzati i contributi sono:
EROGAZIONI SUL TERRITORIO 424.000 €
Con un contributo pari al 33,11 per cento sul totale, Banca San Biagio è il principale sostenitore privato dei lavori di restauro e risanamento conservativo della Chiesa Parroc-chiale di San Zenone Vescovo, di Fossalta di Portogruaro, e ha partecipato anche alla recente pubblicazione del volume “I disegni catastici della Chiesa di San Zenone Vescovo di Fossalta di Portogruaro”.Inoltre ha elargito un contributo straordinario al Duomo di Sant’Andrea Apostolo di Portogruaro per la realizzazione del nuovo oratorio Pio X.
ENTI RELIGIOSI 140.530 €
Un contributo importante, pari al 17,75 per cento, viene realizzato a favore dei giovani meritevoli nello studio delle scuole medie, superiori e università. La Banca ha erogato 30 borse di studio e sviluppato la collaborazione con la Fondazione Portogruaro Campus per un contributo alle attività e ai corsi di laurea.
SCUOLA E ISTRUZIONE 75.530 €
Con il 16,20 per cento sul totale si sponsorizzano diverse discipline sportive come basket, calcio, pallavolo ed altri sport. Lo sport è una disciplina di crescita, uno strumento di socializzazione, un’esperienza divertente che porta salu-te e benessere.
SPORT 68.767 €
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L’11,76 per cento è dedicato alle associazioni di volontariato e di solidarietà che sostengono la mutualità nella nostra comunità. L’associazione assistenziale San Biagio per Noi promuove campagne di prevenzione.
ASSISTENZA E VOLONTARIATO 49.910 €
Con il 4,25 per cento sul totale la Banca promuove e sostiene la cultura e la formazione sul proprio territorio anche attraverso la Fondazione Musicale Santa Cecilia per la stagione teatrale al Teatro Russolo.
CULTURA E FORMAZIONE 18.067 €
Con 3,81 per cento sul totale, la Banca ha dato grande prova di sostenibilità del territorio contribuendo all’acquisto di un nuovo mezzo per il trasporto di organi e plasma per l’ULSS 10 del Veneto Orientale.
SANITÀ E INTERVENTI UMANITARI 16.200 €
Lo sviluppo e il supporto al territorio avviene anche attra-verso il sostegno di associazioni ed istituzioni che orga-nizzano eventi e manifestazioni per trasmettere valori e tradizioni. Tutte attività tradizionali che la Banca condivide e a cui partecipa.
ISTITUZIONI LOCALI/ALTRO 55.548 €
16. San Biagio per Noi
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Per dare concretezza ai principi di solidarietà e mutualità, Banca San Biagio ha favorito nel 2007 la nascita di “San Biagio per Noi”. Nel 2011 si è trasformata in associazione di persone, senza fini di lucro, che opera a favore dei suoi iscritti per attivare e promuovere servizi a carattere medico-sanitario, culturale e ricreativo, di assistenza sociale e sostegno alle famiglie. L’associazione eroga diarie e sussidi, stipula convenzioni commerciali e sanitarie per usufruire di particolari sconti.
2014 2013
1.536 1.363
Anno 2010 2011 2012 2013 2014Soci al 31/12 1.422 1.700 1.969 2.061 2.145
Andamento dei Soci negli ultimi quattro anni
Prestazioni erogate tra diarie ospedaliere, esami e accertamenti sanitari, sussidi scolastici
Controvalore totale euro 47.486,00
ADESIONI SCREENING SPECIALISTICI: 217Tipologia: cardiologico, ginecologico, oculistico, otorinolarin-goiatrico, prostatico, mappatura dei nevi ed ematochimico.
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Ogni Socio SAN BIAGIO PER NOI riceve gratuitamente una tessera denominata Carta MUTUASALUS che assicura impor-tanti servizi medico-sanitari attivabili attraverso un Numero Verde collegato ad una centrale telefonica operativa 24 ore su 24 nella quale opera un’equipe medica. Si possono richiedere:
CONSEGNA DI MEDICINALI URGENTI
SERVIZI DI PRONTO INTERVENTO
INFORMAZIONI SU FARMACIE DI TURNO
EMERGENZA SANITARIA PER L’ESTERO
ASSISTENZA OSPEDALIERA
MODALITÀ DI ACCESSO A STRUTTURE CONVENZIONATE
CONSULENZA TELEFONICA 24 ORE SU 24
VISITE SPECIALISTICHE ED ESAMI DI ACCERTAMENTO PRESSO LE STRUTTURE CONVENZIONATE, ENTRO48 ORE, A TARIFFE AGEVOLATE E CONTROLLATE
ASSISTENZA PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PIÙ IMPORTANTI CENTRI E MEDICI SPECIALISTI PER LA DIAGNOSI E CURA DI PATOLOGIE RARE O PARTICOLARI
ASSISTENZA PER L’INDIVIDUAZIONE DI CENTRI SPECIALIZZATI NELLA RIABILITAZIONE E LA CURA DEGLI ANZIANI
Carta MUTUASALUS
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17. Il nostro contributo a...Sanità e interventiumanitari
Nuova Auto Medica per l’ULSS 10Nuova Auto Medica per l ULSS 10
A testimonianza di quanto Banca San Biagio sia interessata al benessere e alla salute del territorio, ha risposto con ge-nerosità all’appello del direttore generale Carlo Bramezza, contribuendo all’acquisto di un nuovo mezzo per il traspor-to di organi e plasma.
Un brutto incidente stradale a fine 2013 aveva completa-mente distrutto uno dei due mezzi solitamente utilizzati per il trasporto di organi e plasma dall’Ulss 10 del Veneto Orientale.
L’Ulss 10, insieme al risarcimento dell’assicurazione, li ha utilizzati per acquistare una nuova Dacia Duster 1.5 DCI da 110 cavalli, un piccolo SUV dotato di 4 ruote motrici, che consente di viaggiare in sicurezza anche con pessime condizioni atmosferiche oppure su terreni non accessibili ai veicoli tradizionali.Il nuovo mezzo è stato presentato ufficialmente il 28 no-vembre 2014 presso l’ospedale di Portogruaro. Oltre al direttore generale dell’Ulss 10 Bramezza, alla ceri-monia hanno partecipato il presidente ed il condirettore di Banca San Biagio, Luca De Luca e Valter Franco.
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Restauro Chiesa San Zenone a Fossalta
18. Il nostro contributo a... Enti religiosi
Banca San Biagio è tra i sostenitori dei lavori di restauro e risanamento conservativo della Chiesa Parrocchiale di San Zenone Vescovo a Fossalta di Portogruaro.
Avviati nel febbraio 2015, con approvazione della Commissione Diocesana d’Arte Sacra e della Soprinten-denza ai Beni Architettonici di Venezia, i lavori sono tuttora in atto e prevedono un intervento approfondito sull’edificio sacro.Il progetto di restauro prevede un intervento strutturale su tutto l’edificio: il consolidamento e ripristino dei controsoffitti, il risanamento e rifacimento degli intonaci alla base dei muri perimetrali e dei pilastri, la realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento.
Nell’occasione, si è valutato anche un ridisegno degli spa-zi e degli elementi di culto, tenendo conto dell’aspetto liturgico e considerando un’adeguata valorizzazione delle opere d’arte conservate nell’edificio di culto.In totale, l’importo complessivo dei lavori ammonta a 850 mila euro, finanziati al 50% dalla CEI tramite i fondi previsti dall’8 per mille.
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19. Il nostro contributo a...scuola e istruzione
Formazione dei GiovaniFormazione dei Giovani
Banca San Biagio dedica particolare attenzione al miglio-ramento sociale, culturale e morale dell’universo giovani. Tale sostegno si concretizza con l’erogazione di Borse di Studio per allievi delle scuole medie, superiori e università che si distinguono per merito scolastico;nel 2014 erogate n°30 borse di studio.
Un percorso di studi lungo ed impegnativo presuppone responsabilità, porta a risultati e si manifesta con lo svi-luppo del territorio.La formazione e l’alta formazione consentono un ingresso responsabile e gratificante nel mercato del lavoro. Credendo nel miglioramento delle condizioni culturali del-la comunità, Banca San Biagio ha incoraggiato l’incontro tra mondo accademico e mondo dell’impresa, concretiz-zato con l’impegno verso la Fondazione Portogruaro Campus, centro culturale di riferimento per la formazione di tutta l’area del Veneto Orientale. La Fondazione, nata all’interno di un forte legame con il territorio, di cui è espressione e a cui principalmente si rivolge, condivide con Banca San Biagio le motivazioni ideali come punto di incontro della cooperazione e mutua-lità, e sociali, relative al mondo giovanile e al futuro.
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In particolare, l’obiettivo dei convegni era illustrare le nor-mative in vigore per godere di sgravi fiscali in merito a ristrutturazioni edilizie ed interventi per il risparmio ener-getico con relativi costi/benefici e miglioramento della prestazione energetica.Banca San Biagio ha inoltre presentato un prodotto per il finanziamento previsto per Soci e clienti che decidono di realizzare interventi oggetto di agevolazioni. Si tratta di un prodotto che anticipa il credito fiscale e il rimborso del capitale viene calcolato con rata annua coincidente con la liquidazione del credito d’imposta.
Recupero edilizio e riqualificazioneenergeticaRecupero edilizio e riqualificazione
Banca San Biagio, insieme alle associazioni di categoria Confartigianato del Veneto Orientale, Confcommercio di Portogruaro-Bibione-Caorle, CNA sede di Portogruaro, ha promosso una serie di incontri rivolti a famiglie ed imprese sul recupero edilizio, ristrutturazioni, riqualificazione energetica ed incentivi.
20. Il nostro contributo a... l’ambiente
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La Banca aderisce al Fondo di Garanzia dei Depositanti e al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo.
Alla base della mutualità c’è la relazione Alla base della mutualità c
La Banca è anche parte di una più vasta comunità cooperati-va, che comprende altre Banche di Credito Cooperativo, altre strutture associative e imprenditoriali per servire al meglio i propri Soci.
Le Banche di Credito Cooperativo - Casse Rurali sono banche mutualistiche. Il mutualismo è un modo specifico di fare impresa, una for-mula di organizzazione e gestione aziendale basata sull’unire le forze; sul costruire capitale sociale; sull’instaurare relazioni basate sulla reciprocità.
Per Banca San Biagio la mutualità è una parte fondamentale della propria identità. Un valore distintivo, sancito dalla legge e che pervade la storia, le strategie, i modelli organizzativi, ma anche lo stile operativo.
La mutualità può essere declinata in:
INTERNA, rivolta ai Soci della Banca
ESTERNA, diretta alle comunità locali nelle quali opera
DI SISTEMA, generata dal sistema a rete del Credito Cooperativo, si esprime principalmente attraverso forme di reciprocità e di sostegno tra le Banche di Credito Cooperativo
INTERNAZIONALE, volta a sostenere l’esperienza della formula cooperativa in altri Paesi.
21. La mutualità di sistema
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Il Valore aggiunto Il Valore aggiunto
In questa sezione si intende fornire una serie di dati econo-mici tra cui il valore aggiunto inteso come la differenza tra il valore dei ricavi netti e i costi sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi. Esso rappresenta quindi la ricchezza creata dalla Banca e distribuita tra i “suoi portatori di interesse”.
1. La contabilità sociale
Valore aggiunto globale lordo € 18.742.465
Valore per il socio cliente € 1.034.715
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali/immateriali - ammortamenti
€ 925.614
Spese per il personale € 10.453.107
Altre spese amministrative - imposte indirette ed elargizioni e beneficenza
€ 1.781.514
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
€ 1.143.728
Utile (perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte
€ 3.403.787
Valore aggiunto
PARTE TERZA
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La ripartizione del valore aggiunto rispecchia la natura mutualistica della Banca ed è stato distribuito agli stakeholders nelle seguenti modalità :
ai Soci (attraverso agevolazioni finanziarie e iniziativesocio-economiche);alle risorse umane (costo del lavoro);alle istituzioni pubbliche (imposte sul reddito ed altre imposte e tasse nazionali);alle comunità locali (elargizioni, attività extra-bancarie, addizionali comunali, provinciali, nazionali);al sistema cooperativo (attraverso la destinazione di una parte dell’utile ai Fondi per la cooperazione e Garanzia depositanti del Credito Cooperativo);al sistema impresa (attraverso gli ammortamenti e l’utile destinato a riserve).
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Conto Economico Conto Economico
VOCI
10 Interessi attivi e proventi assimilati
20 Interessi passivi e oneri assimilati
30 Margine di interesse40 Commissioni attive
50 Commissioni passive
60 Commissioni nette70 Dividendi e proventi simili
80 Risultato netto dell’attività di negoziazione
100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:a) creditib) attività finanziarie disponibili per la venditad) passività finanziarie
110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
120 Margine di intermediazione130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) creditid) altre operazioni finanziarie
140 Risultato netto della gestione finanziaria150 Spese amministrative:
a) spese per il personaleb) altre spese amministrative
160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190 Altri oneri/proventi di gestione
200 Costi operativi240 Utili (Perdite) da cessione di investimenti
250260 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
270
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte290 Utile (Perdita) d’esercizio
Esercizio 2013(*)
30.531.458
(13.770.094)
16.761.3647.901.934
(1.163.483)
6.738.45144.366
6.062
6.153.922(219)
6.061.80192.340
5.590
29.709.755(8.382.129)(7.957.732)
(424.397)
21.327.626(17.515.094)(10.205.092)(7.310.002)
(591.381)
(852.710)
(11.729)
2.500.849
(16.470.065)(455)
4.857.106(1.460.373)
3.396.7333.396.733
oEsercizi 2014
28.196.456
(11.980.190)
16.216.2667.439.918
(959.806)
6.480.11225.282
69.535
8.647.353–
8.610.13637.217
3.206
31.441.754(9.855.457)
(10.249.541)394.084
21.586.297(18.242.234)(10.453.107)(7.789.127)
(180.348)
(919.632)
(5.982)
2.306.094
(17.042.102)3.320
4.547.515(1.143.728)
3.403.7873.403.787
Dati espressi in euro.
(*) I dati relativi all’esercizio precedente sono stati riesposti per un confronto omogeneo.
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Progetto:
Paolo Messina
Marilisa Canal
Copywriting:
Marilisa Canal
Grafica ed Impaginazione:
Marilisa Canal | Andrea Carnieletto
Ringraziamenti:
A Lino Sartori, per l’intervento “Cooperare: perche?”
Fotografie:
Archivio Banca San Biagio
Fotolia, Privati
Stampa:
Centro Stampa Puiatti