Dsa e difficoltà sc. cordovani toscana

55
Disturbi Specifici dell’ Apprendimento e Difficoltà Scolastiche D.ssa Erika Cordovani Psicologa Cognitivo-Comportamentale Specializzanda Psicoterateuta Cognitivo - Comportamentale Docente Scuola Primaria Siena, 25.01.2011

description

 

Transcript of Dsa e difficoltà sc. cordovani toscana

Page 1: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Disturbi Specifici dell’ Apprendimento

e

Difficoltà Scolastiche

D.ssa Erika Cordovani

Psicologa Cognitivo-Comportamentale

Specializzanda Psicoterateuta Cognitivo - Comportamentale

Docente Scuola Primaria

Siena, 25.01.2011

Page 2: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Obiettivi:

1- Comprendere le modalità cognitive di un B.no con D.S.A

Funzionamento

NeurobiologicoAttività di Pensiero

2- Sperimentare quali sono alcuni pensieri, emozioni e comportamenti che

un B.no con D.S.A. vive all’interno del gruppo classe e in famiglia

Page 3: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Perché un bambino intelligente non riesce a leggere e scrivere ?

Come riconoscere il suo problema e aiutarlo a trovare la sua strada?

È facile confondere i sintomi con la semplice pigrizia, o attribuirne la causa a problemi familiari ed emotivi.

È facile che a trionfare sia il senso di colpa, del bambino e dei familiari.

Vincere la dislessia è possibile. Occorre, però, prima di tutto conoscerla.

Page 4: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Se non è una Malattia perchè si chiama Disturbo?

DISTURBO: gruppo di sintomi o comportamenti clinicamente riconoscibili

che si associano ad un sofferenza e ad una interferenza significativa con il

funzionamento dell’individuo. (DSM IV).

Page 5: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

I D.S.A. Sono una disabilità specifica dell’apprendimento

di origine neurobiologica

La neurobiologia è

lo studio generale del sistema nervoso,

in particolare visto come un'organizzazione di cellule all'interno di circuiti neurali.

Page 6: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

“In Pratica”

Cos’ è un’Attivazione Neurobiologica?

Page 7: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

L’area destinata al linguaggio occupa gran parte

dell’emisfero sinistro del nostro cervello e, per

contro, la maggioranza delle informazioni visive è

elaborata dall’emisfero destro.

In quest’area però a causa del chiasma ottico, cioè

dell’incrocio dei nervi oculari, arrivano soprattutto

le immagini provenienti dalla metà sinistra del

campo visivo.

A

B

Page 8: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana
Page 9: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Differenza fra:

un Compito Automatico e

un Compito Cognitivo

Page 10: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana
Page 11: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

I D.S.A sono espressione di neurodiversità

Definita come:

sviluppo neurologico atipico, manifestazione della Variazione nello Sviluppo Umano

e in quanto tale va riconosciuta e rispettata.

Associazione Italiana Dislessia

Page 12: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Quali sono i D.S.A. ?

DISLESSIA

• Lettura strumentalecapacità di leggere correttamente e velocemente le parole

che compongono un testo a prescindere dalla familiarità

delle parole stesse.

DISORTOGRAFIA

• Componente ortografica della scrittura

DISGRAFIA

• Componente grafo-motoria della scrittura

DISCALCULIA

• Abilità numeriche e di calcolo

Page 13: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

E ...

il Disturbo non Verbale o Visuo-Spaziale????

Page 14: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana
Page 15: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Diagnosi

Le difficoltà di apprendimento:

Possono dipendere da:

• Fattori ambientali (culturali, sociali, educativi)

• Deficit intellettivo

• Deficit Sensoriali

• Disordini affettivi

I disturbi di apprendimento:

NON dipendono da:•Fattori ambientali

•Deficit intellettivo

•Deficit Sensoriali

•Disordini affettivi

• sono intrinseci al Sistema Cognitivo

Page 16: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Difficoltà Percettiva

pqbd

Page 17: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Cosa Rappresenta questa Immagine?

Page 18: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Stai Attento e Guarda Bene!

Page 19: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

©John Wiley & Sons, Inc. 2007 Huffman: Psychology in Action (8e)

Page 20: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Stai più Attento!Guarda bene...guarda Meglio!

Page 21: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

©John Wiley & Sons, Inc. 2007 Huffman: Psychology in Action (8e)

Page 22: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

©John Wiley & Sons, Inc. 2007 Huffman: Psychology in Action (8e)

Page 23: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

©John Wiley & Sons, Inc. 2007 Huffman: Psychology in Action (8e)

Page 24: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Osserva bene e dai un Titolo... a questa Immagine

Page 25: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana
Page 26: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Luoghi Comuni

Page 27: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Sì, è Dislessico ma....non apprende anche perchè....

1 - Si Distrae in continuazione...

2 - Non è Motivato...

3 - Non ha fiducia in se stesso....

Page 28: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

1 - Si Distrae in continuazione...

I processi automatici sono processi cognitivi che si verificano senza controllo conscio e

senza necessità di sforzo attentivo ed elaborazione intenzionale.

Page 29: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

I Processi Controllati tendono ad essere Seriali (utilizzano una logica Sequenziale o passo dopo passo).

Sono evocati deliberatamente dal soggetto....

Page 30: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

“Sì, è Dislessico ma....non apprende anche perchè

si Distrae in continuazione... “

Il B.no con D.S.A è Distraibile

Page 31: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

2 - Sì, è Dislessico ma....non apprende anche perchè....

Non è Motivato...

Page 32: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Dissonanza Cognitiva

Page 33: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

“Sì, è Dislessico ma....non apprende anche perchè

Non è Motivato... “

La Motivazione

fa fare al meglio delle nostre possibilità quello che già sappiamo fare.

Page 34: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

3 - Sì, è Dislessico ma....

non apprende anche perchè....

Non ha fiducia in se stesso

Page 35: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

METACOMUNICAZIONE

Il concetto di metacomunicazione riguarda la possibilità di comunicare dati sull’atto stesso di comunicare.

Sto scherzando!

La capacità di metacomunicare in modo adeguato, non solo è la condizione necessaria peruna comunicazione efficace, ma è anche strettamente collegata con il rilevante tema dellaconsapevolezza di sé e degli altri.

Page 36: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Definizione di sé e dell’altro

“Ecco come mi vedo”- “Ecco come ti vedo”

Sono brava.

Grande amore mio!! Festeggiamo!

Sei veramente brava.

CONFERMA

Mamma ce l’ho fatta! Ho partecipato alla la gara di tabelline!

Sono veramente brava

Page 37: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Sono brava.

Fortunella, fortunella!

Non sei brava, ma te la cavi.

RIFIUTO

Mamma ce l’ho fatta! Ho partecipato alla la gara di tabelline!

Non sono poi così brava

Page 38: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Mamma ce l’ho fatta! Ho partecipato alla la gara di tabelline!

Sono brava.

Sì…, pulisciti bene

le scarpe che ho

appena pulito il

pavimento.

Tu non esisti.

DISCONFERMA

Sono?

Page 39: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Ecco Come Vedo che Tu mi Vedi

“Non ha fiducia in se stesso....”

Le convinzioni di una persona di essere in grado di superare gli ostacoli influenzano e si “frapporranno” alla messa in atto di quel comportamento stesso.

Convinzioni che le persone hanno circa la loro efficacia personale di organizzare e dirigere le loro abilità e risorse per mettere in atto un’azione che li condurrà alla conseguenza desiderata (Bandura, 1977).

Page 40: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Autoefficacia

• L’autoefficacia è una misura delle proprie capacità?

• L’autoefficacia non riguarda il numero di abilità possedute, ma ciò che si crede di poter fare con i mezzi a propria disposizione

Page 41: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Sì, è Dislessico ma....non apprende anche perchè....

1 - Si Distrae in continuazione...

2 - Non è Motivato...

3 - Non ha fiducia in se stesso....

Page 42: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Conclusioni...

• I D.S.A. hanno origine neurobiologica

• Non sono una Malattia

• É un funzionamento Cognitivo

Page 43: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

IL Bambino / Adulto con D.S.Aha un proprio Stile Cognitivo.

Lo Stile Cognitivo è un modo di Essere.

Page 44: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Come si Affronta?

A piccoli passi...Giorno dopo Giorno....

Page 45: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

La scuola ha l’obbligo di insegnare a “Leggere, Scrivere e fare i Calcoli

e... a trasmettere la Voglia di...”

Page 46: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Grazie per l’attenzione

Page 47: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

BIBLIOGRAFIAAmerican Psychiatric Association (2002), DSM-IV-TR Manuale diagnostico e statistico dei disturbi

mentali - Text Revision, Masson Editrice.

Bandura A., Pastorelli C., Barbaranclli C. e Caprara C.V. (1999), Self-efficacy pathways to

Childhooddepression, <<Journal of Personality and Social Psychology>>, vol. 76. n. 2. pp.

258-269, <<Neuropsychology>>, vol. 5, n. 3, pp. 171-196.

Biancardi A. (1999), Quando un bambino non sa leggere, Rizzoli Editore, Milano.

Biancardi A., Mariani E., e Pieretti M. (2003), La discalculia evolutiva: dai modelli

neuropsicologici alla riabilitazione, Franco Angeli, Milano.

Celi F. (2002), Psicopatologia dello sviluppo. Storie di bambini, Mc Graw-Hill Milano.

Celi F. e Fontana D. (2007), Formazione, ricerca e interventipsicoeducativi a scuola. Storie di

cooperazione fra psicologi e insegnanti, Mc Graw-Hill, Milano.

Consensus Conference (2007), I Disturbi Evolutivi Specifici dell'Apprendimento: raccomandazioni

per la pratica clinica definite con il metodo della Consensus Conference. Circolo della Stampa. Milano 26 gennaio 2007.

Cornoldi C. (1999), Le difficoltà di apprendimento a scuola, Bologna, Il Mulino.

Murray C. e Greenberg M.T. (2006), Examining the importance of social relationships and social

con­texts in the lives of children with high-incidence disabilities, <<The Journal of Special Education >>, vol. 39. n. 4. pp. 220

Nicolson R.I. e Fawcett A. J. (2007), Procedural learning difficulties: reuniting the developmental

disorders, <<Trends in Neuroscience>>, vol. 30. pp. 135-141.

Page 48: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Ramus F. (2006), A neurological model of dyslexia and other domain-specific developmental

disorders with an associated sensorimotor syndrome, in G.D. Rosen (a cura di), <<The dyslexic brain: new pathway in

neuroscience discovery>>, Mahwah. Lawrence Earlbaum Ass. pp. 75-101.

Sartori G., e La Spisa F. (1979), Lettura e dislessia, Codex Editrice.

Snowling M.J. (2000), Dyslexia: a cognitive developmental perspective, Oxford. Basil Blackwell.

Trenta M., Di Filippo G. e Zoccolotti P. (2009), La relazione tra dislessia, disortografia e

discalculia. Uno studio su bambini del quinto anno della scuola primaria, <<Dislessia, giornale Italiano di ricerca clinica e

applicata >>, vol. 6, n.1, pp. 13-30.

Tressoldi P. E., e Vio C. (2008), E’ proprio così difficile distinguere difficoltà da disturbo di

apprendimento?, <<Dislessia, giornale Italiano di ricerca clinica e applicata, >>, vol. 5, n.2, pp. 139 – 147.

Vallar G. (1999), The methodological foundations of neuropsychology, in F. Denes e L.

www.associazioneitalianadislessia.it

www.pubblica.istruzione.it

www.redazionesociale.it

http://www.cittasostenibili.minori.it

http://www.minori.it

http://www.edscuola.it/archivio/handicap/disturbi_apprendimento.htm

Immagini del Filmato: Come puo’ essere così difficile A.I.D.

Page 49: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana
Page 50: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Sistemi di lettura: accesso lessicale

Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie

l’oidrne dlele lertete all’iternno diuna praloa non ha

imprtzaona a ptatp che la pimra e l’ulimta saino

nllea gusita psoizoine.

Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa

può leggere l’inetra fasre sneza poblremi.

Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege

ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la

prolaa nel suo inesime.

LORENZO CALIGARIS - AID MILANO

Page 51: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

Al termine del primo anno (della scuola primaria)

devono essere segnalati ai genitori i bambini che

presentano una o più delle seguenti caratteristiche:

– difficoltà nell’associazione grafema-fonema e/o fonema-grafema

– mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura

– eccessiva lentezza nella lettura e scrittura

– incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile

Consensus Conference (2007)

Indicatori per il riconoscimento della dislessia

Page 52: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

• Difficoltà che possono essere presenti nei bambini con dislessia:

– Copiare dalla lavagna

– Prendere appunti

– Recuperare rapidamente un’informazione contenuta nel testo

– Recuperare rapidamente sequenze, procedure, risultati

– Organizzare lo spazio grafico

– Mantenere l’attenzione per il tempo necessario a completare le attività proposte

Page 53: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

• Difficoltà che possono essere presenti nei bambini con dislessia:

– Rispettare le regole ortografiche

– Creare rime

– Raccontare storie complesse

– Produrre testi scritti dotati di sufficienti strutture di coesione morfosintattica

– Comprendere il testo letto autonomamente

– Apprendere adeguatamente lingue straniere, soprattutto in forma scritta

Page 54: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

• La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura (disortografia e/o disgrafia)

• e nel calcolo (discalculia). • Si evidenziano errori caratteristici come:• Inversione di lettere e di numeri (pre- per; 21 – 12)• Sostituzione di lettere (m/n – v/f – b/d)• Difficoltà a copiare dalla lavagna• Difficoltà nel prendere nota di istruzioni impartite oralmente• Difficoltà di concentrazione e attenzione• Difficoltà nell’imparare le tabelline ed alcune informazioni in sequenza quali le

lettere dell’alfabeto, i giorni della settimana e i mesi dell’anno.• Difficoltà nei rapporti spaziali e temporale (destra – sinistra; ieri – domani; mesi e

giorni)• Difficoltà a esprimere verbalmente ciò che pensa.• La lentezza e gli errori nella letto - scrittura ostacolano la comprensione del

significato del testo.• Talvolta il bambino perde fiducia in se stesso e può avere alterazioni del

comportamento come conseguenza, ma non causa della dislessia.

Caratteristiche Dislessia Evolutiva

Page 55: Dsa  e difficoltà sc. cordovani toscana

DSA e scuola media

• All’inizio della scuola secondaria di primo grado:

• il problema può manifestarsi attraverso:

– parziale comprensione dei testi

– difficoltà nell’acquisizione di termini specifici

– difficoltà a prendere appunti, a compilare il diario, a completare le attività nei tempi richiesti