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Direzione Sanitaria
PROCEDURA PER
LA GESTIONE
DELLE CADUTE
DEI PAZIENTI IN
OSPEDALE
DS_IST-TC REV. 1
del 07/11/2017 Pag. 1 di 15
DS – Direzione Sanitaria - Risk Management
DIPS- Direzione Infermieristica e delle Professioni Sanitarie
Causale preparazione / modifica istruzione:
Aggiornamento dell’iter di approvazione
Data di decorrenza Redazione Approvazione
RSP/DS Emissione RSGQ/DS
INDICE
1. Scopo e campo di applicazione ............................................................................................... 2
2. Responsabilità............................................................................................................................. 2
3. Definizioni e abbreviazioni......................................................................................................... 2
4. Apparecchiature, strumenti e materiali .................................................................................... 3
5. Modalità operativa ...................................................................................................................... 4
6. Criteri per l’esecuzione della TC cranio-encefalica in pazienti adulti .................................. 6
7. Riferimenti ................................................................................................................................... 7
8. Tabella 1 – Glasgow Coma Scale .............................................................................................. 8
9. Figura 1 – Flow chart di processo ............................................................................................ 9
10. Figura 2 – Distinzione in Gradi 0,1 e 2 del trauma cranico minore ................................... 10
11. Figura 3 – Gestione del paziente con trauma cranico minore, Grado 0............................ 11
12. Figura 4 – Gestione del paziente con trauma cranico minore, Grado 1............................ 12
13. Figura 5 – Gestione del paziente con trauma cranico minore, Grado 2 con o senza fattori di rischio .............................................................................................................................. 13
14. Figura 6 – Gestione del paziente con trauma cranico moderato e severo ....................... 14
15. Allegato 1 – Modulo ex Legge 24/2017 .................................................................................. 15
Gruppo di Lavoro:
Capanna A. (Medico in formazione DS), Carnevale A. (SGRC), Diomedi M (Direttore UTN), Donati G. (SGRC), ), Ignesti F. (DS), Letizia F (SGRC), Loppi S. (DIPS), Lunardi PP (Direttore Neurochirurgia),
Marsella L.T. (Direttore Medicina Legale), Mauriello S. (Medicina Legale), Mercuri NB (Direttore
Neurologia), Milano F. (Medicina Legale), Passini B. (Risk Manager), Ramini S (DIPS), Sili A. (Direttore DIPS).
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1 . Scopo e campo di applicazione
In corso di ricovero, il paziente adulto può incorrere in una caduta con possibile
traumatismo cranio-encefalico, che può essere classificato, dal punto di vista della
gravità clinica, in minore, moderato e severo. La corretta gestione, compreso il
trattamento, del trauma cranio-encefalico può prevenire o ridurre i residuati
neurologici, ove presenti1,2.
La presente Istruzione riguarda la gestione del trauma cranio-encefalico a seguito di
caduta del paziente adulto.
2 . Responsabilità
Le figure coinvolte sono:
- il personale sanitario (medico e delle professioni sanitarie) che ha soccorso e “preso
in carico” il paziente;
- il personale sanitario della Diagnostica per Immagini che esegue la valutazione
tramite imaging e scrive il referto;
- il personale medico delle U.O.C. di Neurologia e/o Neurochirurgia nel caso di
consulenza specialistica o trasferimento del paziente.
3 . Definizioni e abbreviazioni
Caduta: “un improvviso, non intenzionale, inaspettato spostamento verso il basso
dalla posizione ortostatica, o assisa, o clinostatica”1.
Glasgow Coma Scale (GCS): scala di valutazione neurologica che valuta il livello di
coscienza; valuta tre tipi di stimoli (oculare, verbale e motorio) e si esprime
sinteticamente con un punteggio (range 3-15)1,4. Ad oggi è l’unica scala di
classificazione del paziente con trauma cranico universalmente accettata3.
Trauma cranico minore: qualsiasi evento traumatico che interessi il distretto cranio-
encefalico con punteggio GCS maggiore o pari a 14, in soggetti di età maggiore di 14
anni3. Il trauma cranico minore a sua volta si suddivide in tre grandi categorie:
Gruppo 0, 1 e 2.
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Trauma cranico minore – Gruppo 0: il paziente risulta orientato nel tempo, nello
spazio e nei confronti delle persone. Possono essere presenti contusione dello
scalpo, dolore nella zona di impatto e/o vertigini3.
Trauma cranico minore – Gruppo 1: il paziente risulta orientato nel tempo, nello
spazio e nei confronti delle persone. Si riscontra almeno uno dei seguenti segni o
sintomi: perdita di coscienza; amnesia; cefalea diffusa; vomito. Il paziente può inoltre
presentare contusione dello scalpo, dolore nella zona di impatto e/o vertigini3.
Trauma cranico minore – Gruppo 2: il paziente risulta confuso nei confronti del
tempo, dello spazio o delle persone. Il paziente può inoltre presentare contusione
dello scalpo, dolore nella zona di impatto e/o vertigini3.
Trauma cranico moderato: qualsiasi evento traumatico che interessa il distretto
cranio-encefalico con punteggio GCS compreso tra 9 e 13, in soggetti di età
maggiore di 14 anni3.
Trauma cranico severo: qualsiasi evento traumatico che interessa il distretto cranio-
encefalico con punteggio GCS uguale o inferiore a 8, in soggetti di età maggiore di
14 anni3.
Fattori di rischio (FR): si possono identificare dei fattori di rischio rilevanti per il
decorso clinico del paziente con trauma cranio-encefalico post caduta. Tali fattori
sono: coagulopatie, trattamento con anticoagulanti, alcolismo, abuso di droghe,
epilessia, precedenti trattamenti neurochirurgici, anziani disabili. La presenza di
fattori di rischio modifica la gestione del paziente con trauma cranico minore di Grado
0 e 1.
4 . Apparecchiature, strumenti e materiali
Per la valutazione del trauma cranio-encefalico si dovrà compilare la Glasgow Coma
Scale3,4 , riportata nella Tabella 1.
Per la valutazione neuroradiologica, l’indagine individuata come necessaria è la
Tomografia Computerizzata (TC) cranio-encefalica.
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5 . Modalità operativa
Il personale sanitario (medico e/o il personale delle professioni sanitarie) che
soccorre il paziente adulto in seguito a caduta accidentale deve valutare lo stato di
coscienza e la severità clinica del trauma cranio-encefalico attraverso la Glasgow
Coma Scale (GCS) (Tabella 1). Attraverso la valutazione dello stato di coscienza
sarà possibile distinguere il trauma cranico in minore, moderato e severo3. E’
necessario riportare nella documentazione sanitaria ed in tutte le comunicazioni il
punteggio totale ed il punteggio dei singoli componenti della GCS5.
In alcuni pazienti (ad esempio, pazienti con demenza, disturbi neurologici di tipo
cronico o disabilità di apprendimento) si può avere una GCS di base, pre-trauma
cranico da caduta accidentale, inferiore a 15; per tali pazienti stabilire, ove possibile,
il punteggio della GCS di base e tenerne conto durante
la valutazione5.
La flow chart in Figura 1 riassume sinteticamente la modalità operativa del trauma
cranico.
Nella descrizione dell’evento, il personale medico che ha “preso in carico” il paziente
dovrà riportare nella documentazione sanitaria la presenza di Fattori di Rischio (vedi
Paragrafo 3) e l’esame obiettivo effettuato dopo la caduta accidentale.
In caso di trauma cranico minore (GCS ≥14), il personale medico che ha “preso in
carico” il paziente dovrà distinguere il trauma cranico minore in Gradi 0, 1 e 2 (Figura
2). Per garantire la distinzione in Gradi, il personale medico dovrà valutare e riportare
sulla documentazione sanitaria i seguenti parametri: l’orientamento nei confronti del
tempo, dello spazio e verso le persone e la presenza di segni e sintomi (perdita di
coscienza; amnesia; cefalea diffusa; vomito) descritti precedentemente (vedi
Paragrafo 3). Il personale medico dovrà riportare nella documentazione sanitaria le
domande che ha posto al paziente per valutare l’orientamento nei confronti del
tempo, dello spazio e verso le persone, al fine di effettuare la medesima valutazione
durante il periodo di osservazione.
Durante il periodo di osservazione, il personale medico che ha “preso in carico” il
paziente dovrà riportare nella documentazione sanitaria, tra cui la cartella clinica,
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tutte le alterazioni dello stato di salute del paziente e le eventuali variazioni del
diametro pupillare e della mobilità degli arti superiori ed inferiori; il personale delle
professioni sanitarie riporterà invece la misurazione dei parametri vitali (frequenza
respiratoria; frequenza cardiaca; pressione sanguigna; temperatura; saturazione
dell'ossigeno nel sangue) e il punteggio finale della GCS5.
La valutazione dei parametri vitali da parte del personale delle professioni sanitarie
deve essere eseguita per il trauma cranico minore ogni 30 minuti1; per il trauma
cranico moderato e severo la frequenza della misurazione dei parametri vitali dovrà
essere decisa dal personale medico che ha “preso in carico” il paziente, previo
eventuale consulto specialistico, in ottemperanza alle linee guida nazionali ed
internazionali vigenti3,5. Il personale medico che ha “preso in carico” il paziente,
qualora necessiti di un consulto specialistico, dovrà contattare il medico Neurologo di
guardia; quest’ultimo dovrà considerare, dall’insieme dei dati clinici e strumentali,
l’esigenza di una valutazione neurochirurgica.
In caso di deterioramento neurologico (sviluppo di agitazione o comportamento
anormale; riduzione del punteggio parziale e/o totale della GCS; comparsa di mal di
testa severo o ingravescente; presenza di vomito persistente; comparsa di nuovi
sintomi neurologici ovvero il loro peggioramento) il personale medico dovrà rivalutare
urgentemente lo stato di salute del paziente e prendere in considerazione una
valutazione neurodiagnostica immediata avvalendosi della TC cranio-encefalica5. Il
Medico Radiologo e/o il Neurologo e/o il Neurochirurgo possono decidere di
effettuare un esame strumentale differente dalla TC, sulla base delle loro conoscenze
e competenze, come previsto dalla Legge 24/20176, ma devono compilare l’apposito
modulo presente nell’Allegato 1.
In caso di sospetta lesione della colonna, il personale medico dovrà avvalersi delle
linee guida nazionali o internazionali ad oggi disponibili3,5.
In caso di riscontro di ematoma extra- o sottodurale acuto ovvero di qualsiasi altra
condizione che richiede il videat specialistico, il paziente dovrà essere trasferito
presso la U.O. di competenza specialistica.
I criteri per l’esecuzione della TC cranio-encefalica sono descritti nel Paragrafo 6.
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6 . Criteri per l'esecuzione della TC cranio-encefalica in pazienti adulti
In seguito a trauma cranio-encefalico da caduta accidentale, il paziente dovrà essere
sottoposto a TC cranio-encefalica per la valutazione di eventuali lesioni intra ed extra-
craniche.
Eseguire TC entro 1 ora dal trauma se è presente almeno uno dei seguenti
elementi5:
GCS < 13 al momento della valutazione iniziale
GCS < 15 a 2 ore dal trauma
Sospetta frattura cranica aperta o depressa
Qualsiasi segno di frattura della base cranica (emotimpano, occhi da procione, oto-
liquorrea, segni di Battle)
Crisi epilettica post trauma
Deficit neurologico focale (difficoltà nella comprensione verbale o scritta, diminuita
sensibilità, perdita di equilibrio, disturbi visivi, debolezza generalizzata, reflessi
anomali, problemi nel camminare)
Più di 1 episodio di vomito
La TC cranio-encefalica dovrà essere effettuata entro 8 ore dal trauma per i pazienti
che hanno sviluppato una perdita di coscienza o di amnesia dopo il trauma e che
presentano uno dei seguenti fattori5:
Età ≥ 65 anni
Storia di disordini della coagulazione/diatesi emorragica
Deficit neurologico focale
Amnesia retrograda degli eventi antecedente il trauma maggiore di 30 minuti
Nei pazienti che sono in terapia con farmaci anticoagulanti cumarinici eseguire TC
entro 8 ore5.
I controlli TC possono essere di due tipologie: controlli successivi da effettuare in
relazione a variazioni delle condizioni cliniche del paziente, e programmati dal
personale medico, in base alle linee guida nazionali ed internazionali3,5.
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Per tutti i pazienti che presentano i Fattori di Rischio descritti nel Paragrafo 3, si
dovrà eseguire una TC cranio-encefalica a 30 giorni dal trauma per il rischio di
sviluppare un ematoma sottodurale cronico3.
Il referto, anche se provvisorio, dovrà essere disponibile al personale medico che “ha
preso in carico” il paziente entro 1 ora dall’esecuzione dell’esame strumentale5.
7 . Riferimenti
1. Regione Lazio. Direzione Salute e Politiche Sociali. Determinazione 25 ottobre
2016, n. G12356. Approvazione del “Piano regionale per la prevenzione delle cadute
dei pazienti”.
https://www.regione.lazio.it/binary/rl_sanita/tbl_contenuti/Det_G12356_Piano_region
ale_prevenzione_cadute.pdf
2. Il trauma cranio-encefalico. Linee guida per la gestione. Available at:
http://test.neurochirurgia-udine.it/img/allegati/traumi-sprotetto.pdf
3. Linee Guida Nazionali di Riferimento. Trattamento del trauma cranico minore e
severo. Available at: http://www.snlg-iss.it/cms/files/ASSR_Trauma_cranico.pdf
4. Jennett B, Bond M: Assessment of outcome after severe brain damage. A
practical scale. Lancet 1975 1:480-484
5. Linee guida NICE sul trauma cranico. Available at:
https://medest118.com/2014/02/02/aggiornamento-linee-guida-nice-sul-trauma-
cranico/triage-assessment-investigation-and-early-management-of-head-injury-in-
children-young-people-and-adults-2/
6. Legge 24/2017. Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona
assistita, nonche' in materia di responsabilita' professionale degli esercenti le
professioni sanitarie. Available at:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/03/17/17G00041/sg
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8. Tabella 1 - Glasgow Coma Scale
GLASCOW COMA SCORE
Apertura occhi
Spontaneamente 4
Stimolo verbale (a comando) 3
Stimolo doloroso 2
Non apre gli occhi 1
Risposte verbali
Orientata ed appropriata (il paziente relaziona con l'ambiente, comprende e risponde)
5
Confusa (pronuncia frasi sconnesse, stato confusionale) 4
Pronuncia parole singole, ma incoerenti (non appropriate, parole a casaccio, urla, bestemmia, cose insensate, anche se pronunciate bene)
3
Suoni incomprensibili (esempio farfuglia) 2
Nessuna risposta verbale, nessun suono 1
Risposte motorie
Obbedisce ai comandi 6
Localizza il dolore (allontana lo stimolo doloroso applicato in più punti del corpo)
5
Si ritrae, flette normalmente ma non localizza il dolore 4
Anormale flessione allo stimolo doloroso (decorticazione) 3
Estensione al dolore (Estensione allo stimolo doloroso, si ha quando la risposta è in adduzione delle braccia, rotazione interna e pronazione dell'avambraccio nel modello stereotipato della derecebrazione (decerebrazione)
2
Nessun movimento 1
RISULTATO
□ Grave con GCS ≤ 8 □ Moderata GCS 9-13 □ Minore GCS ≥ 14
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9. Figura1 - Flow chart di processo
Traumatismo cranio-
encefalico a seguito
di caduta
Valutazione del trauma
cranico tramite la
Glasgow Coma Scale
(GCS)
Trauma cranico
minore
(GCS ≥14)
Valutazione del
Grado
(Figura 2)
Grado 0
(Figura 3)
Grado 1
(Figura 4)
Grado 2
(Figura 5)
Trauma cranico
moderato
(GCS 9-13)
Figura 6
Trauma cranico
severo
(GCS ≤8)
Figura 6
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10. Figura 2 - Distinzione in Gradi 0, 1 e 2 del trauma cranico minore
Paziente con trauma cranico minore
(GCS ≥14)
Valutazione dell’orientamento
(spazio/tempo/persone) da parte del
medico
Orientato
(spazio/tempo/persone)
Non orientato
(spazio/tempo/persone)
Grado 2 Il medico riscontra la presenza di
almeno 1 segni e sintomi: perdita di
coscienza, amnesia, cefalea diffusa,
vomito
No Sì
Grado 0 Grado 1
Figura 3 Figura 4
Figura 5
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11. Figura 3 - Gestione del paziente con trauma cranico minore, Grado 0.
1Eseguire TC entro 1 ora se: GCS < 13 al momento della valutazione iniziale; GCS < 15 a 2 ore dal trauma; sospetta frattura
cranica; crisi epilettica post traumatica; deficit neurologico focale; più di 1 episodio di vomito.
2Eseguire TC entro 8 ore per i pazienti in terapia con cumarinici e nei pazienti con perdita di coscienza o amnesia post-
traumatica, che presentino almeno uno dei seguenti segni: disordini della coagulazione / diatesi emorragica; età ≥ 65 anni;
deficit neurologico focale; amnesia retrograda degli eventi antecedente il trauma maggiore di 30 minuti.
3Il Medico Radiologo, e/o, qualora contattati, il Neurologo e/o il Neurochirurgo (si ricorda che la necessità di una consulenza
neurochirurgica deve essere valutata dal Neurologo di guardia) possono decidere di effettuare un esame strumentale differente
dalla TC cranio-encefalica sulla base delle loro conoscenze e competenze, ma devono compilare l’apposito modulo presente
nell’Allegato 1 per giustificare tale scelta.
Paziente con trauma cranico minore
(GCS ≥14), Grado 0
Osservazione di almeno 6 h
No TC cranio-encefalica
Dimissione con foglio di
avvertenze
Il medico riscontra la presenza di FATTORI di RISCHIO (FR)
(Coagulopatie, trattamento con anticoagulanti, alcolismo, abuso di droghe,
epilessia, precedenti trattamenti neurochirurgici, anziani disabili)
Sì No
Osservazione clinica (>24 h)
e TC cranio-encefalica1,2
No lesione
Sì lesione
Ripetere TC cranio-encefalica.
Se negativa, dimissione
Valutazione
neurochirurgica
Controlli TC successivi secondo le condizioni cliniche del
paziente3
+
Controlli TC successivi programmati3
+
Ripetere TC entro 30 giorni dal trauma se il paziente presenta
FR3
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12. Figura 4 - Gestione del paziente con trauma cranico minore, Grado 1
1Eseguire TC entro 1 ora se: GCS < 13 al momento della valutazione iniziale; GCS < 15 a 2 ore dal trauma; sospetta frattura
cranica; crisi epilettica post traumatica; deficit neurologico focale; più di 1 episodio di vomito.
2Eseguire TC entro 8 ore per i pazienti in terapia con cumarinici e nei pazienti con perdita di coscienza o amnesia post-
traumatica, che presentino almeno uno dei seguenti segni: disordini della coagulazione / diatesi emorragica; età ≥ 65 anni;
deficit neurologico focale; amnesia retrograda degli eventi antecedente il trauma maggiore di 30 minuti.
3Il Medico Radiologo, e/o, qualora contattati, il Neurologo e/o il Neurochirurgo (si ricorda che la necessità di una consulenza
neurochirurgica deve essere valutata dal Neurologo di guardia) possono decidere di effettuare un esame strumentale differente
dalla TC cranio-encefalica sulla base delle loro conoscenze e competenze, ma devono compilare l’apposito modulo presente
nell’Allegato 1 per giustificare tale scelta.
Paziente con trauma cranico minore
(GCS ≥14), Grado 1
Osservazione clinica (≥6 h)
e TC cranio-encefalica entro 6 h1
Sì No
Osservazione clinica (>24 h)
e TC cranio-encefalica1,3
No lesione
Dimissione
Valutazione
neurochirurgica
Il medico riscontra la presenza di FATTORI di RISCHIO (FR)
(Coagulopatie, trattamento con anticoagulanti, alcolismo, abuso di droghe,
epilessia, precedenti trattamenti neurochirurgici, anziani disabili)
Sì lesione
No lesione
Sì lesione
Ripetere TC cranio-encefalica.
Se negativa, dimissione
Valutazione
neurochirurgica
Controlli TC successivi secondo le condizioni cliniche del
paziente3
+
Controlli TC successivi programmati3
+
Ripetere TC entro 30 giorni dal trauma se il paziente presenta
FR3
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13. Figura 5 - Gestione del paziente con trauma cranico minore, Grado 2 con o
senza fattori di rischio
1Eseguire TC entro 1 ora se: GCS < 13 al momento della valutazione iniziale; GCS < 15 a 2 ore dal trauma; sospetta frattura
cranica; crisi epilettica post traumatica; deficit neurologico focale; più di 1 episodio di vomito.
2Eseguire TC entro 8 ore per i pazienti in terapia con cumarinici e nei pazienti con perdita di coscienza o amnesia post-
traumatica, che presentino almeno uno dei seguenti segni: disordini della coagulazione / diatesi emorragica; età ≥ 65 anni;
deficit neurologico focale; amnesia retrograda degli eventi antecedente il trauma maggiore di 30 minuti.
3 Il Medico Radiologo, e/o, qualora contattati, il Neurologo e/o il Neurochirurgo (si ricorda che la necessità di una consulenza
neurochirurgica deve essere valutata dal Neurologo di guardia) possono decidere di effettuare un esame strumentale differente
dalla TC cranio-encefalica sulla base delle loro conoscenze e competenze, ma devono compilare l’apposito modulo presente
nell’Allegato 1 per giustificare tale scelta.
Paziente con trauma cranico minore
(GCS ≥14), Grado 2 con o senza FR
(Coagulopatie, trattamento con anticoagulanti, alcolismo, abuso di
droghe, epilessia, precedenti trattamenti neurochirurgici, anziani disabili)
Osservazione clinica (>24 h)
e TC cranio-encefalica1,2
Osservazione clinica.
Dimissione quando
neurologicamente integro
No lesione
Sì lesione
Valutazione
neurochirurgica
Controlli TC successivi secondo le condizioni cliniche del
paziente3
+
Controlli TC successivi programmati3
+
Ripetere TC entro 30 giorni dal trauma se il paziente presenta
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14. Figura 6 - Gestione del paziente con trauma cranico moderato e severo
1Eseguire TC entro 1 ora se: GCS < 13 al momento della valutazione iniziale; GCS < 15 a 2 ore dal trauma; sospetta frattura
cranica; crisi epilettica post traumatica; deficit neurologico focale; più di 1 episodio di vomito.
2Eseguire TC entro 8 ore per i pazienti in terapia con cumarinici e nei pazienti con perdita di coscienza o amnesia post-
traumatica, che presentino almeno uno dei seguenti segni: disordini della coagulazione / diatesi emorragica; età ≥ 65 anni;
deficit neurologico focale; amnesia retrograda degli eventi antecedente il trauma maggiore di 30 minuti.
3Il Medico Radiologo, e/o, qualora contattati, il Neurologo e/o il Neurochirurgo (si ricorda che la necessità di una consulenza
neurochirurgica deve essere valutata dal Neurologo di guardia) possono decidere di effettuare un esame strumentale differente
dalla TC cranio-encefalica sulla base delle loro conoscenze e competenze, ma devono compilare l’apposito modulo presente
nell’Allegato 1 per giustificare tale scelta.
Paziente con trauma cranico moderato
(GCS 9-13) e severo (GCS≤8)
Negativa
Ripetere TC
entro 24h dal
trauma
Positiva
Se il paziente ha
sviluppato
Ipertensione
arteriosa ovvero
presenza di FR
Ripetere TC entro
12h dal trauma
Se TC eseguita dopo
6h dal trauma ovvero
in assenza di FR
Ripetere TC entro 24h
dal trauma
Se TC eseguita entro
3-6h dal trauma
Ripetere TC entro
12h dal trauma
Controlli TC successivi mirati3
In tutti i casi di deterioramento
clinico
TC encefalica1,2
Controlli TC successivi secondo le condizioni cliniche del
paziente3
+
Controlli TC successivi programmati3
+
Ripetere TC entro 30 giorni dal trauma se il paziente presenta
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15. ALLEGATO 1 - Modulo ex Legge 24/2017
Il seguente modulo deve essere compilato dal professionista Radiologo, e/o, qualora contattati, il Neurologo e/o
Neurochirurgo che decide di effettuare, nel paziente con trauma cranico (di tipo minore, moderato o severo)
conseguente a caduta durante il ricovero, un esame strumentale di controllo differente dalla TC sulla base delle proprie
conoscenze e competenze (ex Legge 24/2017).
DATI PROFESSIONISTA
Nome
Cognome
Specializzazione
ESAME STRUMENTALE
Tipologia di esame
Da effettuare entro il (indicare il periodo entro quando effettuare l’esame
ovvero la data ove disponibile)
Specificare, sulla base della Best Practice,
dell’Evidence Based Medicine ovvero delle
proprie conoscenze e competenze, la
decisione di far eseguire un esame
strumentale differente dalla TC
Timbro e Firma
Data: