Dr.ssa Ivana Rasi - odcec.matera.it matera II... · -La verifica del recupero del disavanzo come da...
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Ordine dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti Contabili della Provincia di Matera
Dr.ssa Ivana Rasi
Matera 24 ottobre 2015
Programma
1. La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
- La cancellazione di quelli privi di obbligazione giuridica
- La re-imputazione dei residui non ancora scaduti
- L’analisi di quelli mantenuti in bilancio come residui
- Le verifiche a campione del collegio dei Revisori sulla - Le verifiche a campione del collegio dei Revisori sulla correttezza della procedura
- L'elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo
- L'elenco dei crediti inesigibili, stralciati dal conto del bilancio sino al compimento dei termini di prescrizione
Programma
2. Il fondo pluriennale vincolato da riaccertamento ordinario- La re imputazione dei residui passivi- La particolarità dei residui attivi e passivi correlati- Il fondo pluriennale vincolato legato alla produttività del personale- Il fondo pluriennale vincolato da riaccertamento ordinario degli impegni per le spese
legali- La verifica della corretta quantificazione di fondo pluriennale vincolato di parte - La verifica della corretta quantificazione di fondo pluriennale vincolato di parte
corrente e diparte capitale
3. La delibera di riaccertamento ordinario-- Le variazioni sul bilancio dell’esercizio precedente- Le variazioni sull’esercizio in corso di gestione- La verifica degli equilibri dopo le variazioni apportate- Il parere del collegio dei revisori il prospetto degli equilibri
Programma4. La determinazione del risultato di amministrazione- Analisi degli equilibri della gestione- L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità- Le quote accantonate, vincolate e destinate- La verifica del recupero del disavanzo come da ripiano approvato
5 Lo schema del conto del bilancio- Il prospetto degli equilibri- Il quadro generale riassuntivo- Il quadro generale riassuntivo- Il prospetto del risultato di amministrazione- La composizione del fondo pluriennale vincolato per missioni e programmi- Il fondo crediti di dubbia esigibilità- Il prospetto delle entrate di bilancio per titoli, tipologie e categorie:- accertamenti- Il prospetto delle spese di bilancio per missioni, programmi e macroaggregati : impegni- Il prospetto del riepilogo spese per titoli e macroaggregati- Il prospetto relativo agli accertamenti assunti nell’esercizio di riferimento e negli eserciziprecedenti imputati all’anno successivo cui si riferisce il rendiconto- Il prospetto relativo agli impegni assunti nell’esercizio di riferimento e negli esercizi precedenti
imputati all’anno successivo cui si riferisce il rendiconto
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Il riaccertamento ordinario è l’operazionepropedeutica alla predisposizione del conto delbilancio e consiste nella verifica dei residui attivi epassivi finalizzata alla revisione delle ragioni delpassivi finalizzata alla revisione delle ragioni delmantenimento in bilancio, in tutto od in parte, deglistessi e della loro corretta imputazione secondo lemodalità esplicitate dall’ articolo 3, comma 4, deldecreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, esuccessive modificazioni.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Il nuovo principio contabile non consente la registrazione di impegni ed accertamenti non assistiti da
un’obbligazione giuridica perfezionata.
Non è ammesso mantenere in bilancio residui attivi e passivi privi del perfezionamento dell’obbligazione passivi privi del perfezionamento dell’obbligazione
Gli impegni tecnici, contestuali all’accertamentodell’entrata vincolata anche in assenza dell’obbligazionegiuridica non possono essere oggetto di registrazionenelle scritture contabili.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
A differenza della previgente disciplina contabile
il nuovo sistema contabile impone di verificare
anche la scadenza dell’obbligazione.
Non possono rimanere in bilancio obbligazioni giuridiche che non siano
scadute
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Ogni singolo residuo andrà verificato circa l’effettiva esigibilità
alla luce del principio applicato della competenzafinanziaria, allegato 4/2 del D. Lgs: 118/2011 cheindividua, per ogni entrata e per ogni spesa lascadenza della stessa, determinandoneconseguentemente l’imputazione in bilancio.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Un residuo non divenuto esigibile al 31/12 deve essere immediatamente cancellato e reimputato
all’anno in cui diverrà esigibile.
La reimputazione contabile consente l’iscrizione deiresidui non scaduti alla fine dell’anno, all’esercizio incui presumibilmente scadranno incrementando leprevisioni dell’esercizio considerato dell’importopari al residuo reimputato
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui attivi insussistenti o prescritti
(per indebito o erroneo accertamento o per l’avvenuta legale estinzione):
Eliminazione definitiva dal conto del bilancio attraverso analitica descrizione delle procedure seguite per la realizzazione dei crediti prima della loro estinzione:
non sono assistiti da un’obbligazione giuridica
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui attivi inesigibili:
Eliminazione definitiva dal conto del bilancio:
Pur essendo assistiti da un’obbligazione giuridica, l’esecuzione del titolo di credito vantato non porta
al soddisfacimento dell’obbligazione.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui attivi di dubbia e difficile esazione :
Accantonamento in alternativa, trascorsi tre anni dalla data di scadenza,
Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità
anni dalla data di scadenza, il responsabile del servizio finanziario valuta lo stralcio dei crediti e l’inserimento nel conto del patrimonio; i crediti stralciati sono identificati negli elenchi allegati al rendiconto
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui attivi non scaduti
Cancellazione
E successiva reimputazioneall’esercizio finanziario in cui diverranno esigibili
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui attivi non correttamente classificati in bilancio:
Si opera una contestuale rettifica in aumento e una indiminuzione se la riclassificazione avviene nell’ambito dellostesso titolo se il totale dei titoli per residuo di bilancio nonstesso titolo se il totale dei titoli per residuo di bilancio nonrisulti variato
Se il residuo attivo deve essere allocato in titolo di entratadiverso da quello inizialmente attribuito, si opera una rettificain aumento ed una corrispondente riduzione e non unaccertamento di nuovi crediti in competenza dell’esercizio.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui passivi insussistenti o prescritti:
Eliminazione definitiva dal conto del bilancio:
Non sono assistiti da un’obbligazione giuridica
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui passivi non scaduti
Cancellazione
E successiva reimputazioneall’esercizio finanziario in cui diverranno esigibili
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui passivi non scaduti: le spese in conto capitale e ilquadro tecnico economico dell’opera pubblica
Unica eccezione riguarda la spesa corrispondente ai quadrieconomici progettuali delle opere pubbliche se ci sono voci dicosto cui non corrisponde ancora un’obbligazione giuridicaperfezionata purché sia presente una delle due condizioni:perfezionata purché sia presente una delle due condizioni:
� la gara sia stata formalmente indetta (in assenza diaggiudicazione entro l’anno successivo le risorse confluiscononell’avanzo vincolato);
� vi sia stato il sostenimento di una spesa del quadro economicoche manifesti l’inequivocabile volontà dell’ente di dar avvioall’investimento (escluse le spese di progettazione).
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui passivi non scaduti: le spese in contocapitale e il quadro tecnico economico dell’operapubblica
In questi casi gli impegni che sono stati cancellati inassenza dell’obbligazione formalmente costituitaassenza dell’obbligazione formalmente costituitanon confluiranno nel risultato di amministrazionecome quota vincolata ma concorrono alladeterminazione del fondo pluriennale vincolato dariaccertamento straordinario che ne costituisce lacopertura finanziaria.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Residui passivi non correttamente classificati in bilancio:
1. Nell’ambito dello stesso titolo: si opera una rettifica in aumento e una in diminuzione dei residui, a condizione che il totale dei residui per titolo di bilancio non risulti variato;che il totale dei residui per titolo di bilancio non risulti variato;
2. La reimputazione di un residuo passivo ad un titolo di bilancio diverso da quello previsto inizialmente, comporta il riconoscimento di un debito fuori bilancio, la rideterminazione delle relative coperture e la successiva registrazione di un nuovo impegno imputato alla competenza
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Necessità di riconoscere un maggior importo di crediti e debiti rispetto all’ammontare dei residui
attivi contabilizzati
Occorre procedere all’immediato accertamento edimpegno di nuovi crediti o nuovi debiti, imputaticontabilmente alla competenza dell’esercizio in cuile relative obbligazioni sono esigibili.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Debiti da riconoscere e non contabilizzati precedentemente
L’emersione di debiti assunti dall’ente e non registrati quando
l’obbligazione è sorta comporta la necessità di attivare la
procedura amministrativa di riconoscimento del debito fuoriprocedura amministrativa di riconoscimento del debito fuori
bilancio, prima di impegnare le spese con imputazione
all’esercizio in cui le relative obbligazioni sono esigibili. Nel caso
in cui il riconoscimento intervenga successivamente alla
scadenza dell’obbligazione, la spesa è impegnata nell’esercizio in
cui il debito fuori bilancio è riconosciuto”.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Crediti da riconoscere e non contabilizzati precedentemente
E’, invece, necessario procedere ad una rettifica in aumento dei
residui attivi, e non all’accertamento di nuovi crediti di
competenza dell’esercizio, in caso di riscossione di residui attivicompetenza dell’esercizio, in caso di riscossione di residui attivi
cancellati dalle scritture in quanto ritenuti (erroneamente)
assolutamente inesigibili.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Mentre per i residui attivi il riaccertamento può dare
luogo sia ad un incremento che ad una riduzione
dell’ammontare complessivo dei residui, per i residuidell’ammontare complessivo dei residui, per i residui
passivi il riaccertamento può dare luogo solo ad una
riduzione degli stessi, salvo l’ipotesi di errata
classificazione dei residui passivi nell’ambito del
medesimo titolo di spesa.
La verifica dei residui derivanti dalla gestione 2015
Elenco residui da allegare al conto del bilancio
1. elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, per ciascun capitolo e con competenza, per ciascun capitolo e con indicazione dell’esercizio di provenienza;
2. elenco dedicato ai crediti inesigibili stralciati dal conto del bilancio e inseriti nello stato patrimoniale
Il residuo passivo cancellato e reimputato porta con
sé la copertura che l’impegno aveva nell’esercizio in
cui era stato inizialmente imputato:
Il fondo pluriennale vincolato da riaccertamento ordinario
a tal fine si utilizza il
25Ivana Rasi
Il fondo pluriennale vincolato da riaccertamento ordinario
La reimputazione degli impegni è effettuata
incrementando, di pari importo, il fondo
pluriennale di spesa, al fine di consentire,pluriennale di spesa, al fine di consentire,
nell'entrata degli esercizi successivi, l'iscrizione
del fondo pluriennale vincolato a copertura delle
spese reimputate.
Il fondo pluriennale vincolato da riaccertamento ordinario
Nel riaccertamento ordinario il fondo
pluriennale vincolato è dato dai residui passivi
reimputati al netto solo delle correlate entratereimputati al netto solo delle correlate entrate
reimputate.
Quantificazione del fondo pluriennale vincolato
L’operazione di cancellazione e di reimputazione
dei residui termina con la determinazione del
Il fondo pluriennale vincolato da riaccertamento ordinario
fondo pluriennale vincolato il cui ammontare è
pari all’ammontare dei residui passivi reimputati
al netto dei soli residui attivi correlati reimputati
28Ivana Rasi
Il fondo pluriennale vincolato da riaccertamento ordinario
I residui attivi oggetto di
reimputazione costituiranno unareimputazione costituiranno una
maggiore entrata dell’esercizio al quale
sono reimputati.
Il fondo pluriennale vincolato da riaccertamento ordinario
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DERIVANTE DALLAGESTIONE: è un saldo finanziario costituito da entrate vincolategià accertate destinate a dare copertura finanziaria ad impegnisorti nell’anno o negli anni precedenti e imputati agli esercizisuccessivi.successivi.
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DERIVANTE DALRIACCERTAMENTO ORDINARIO: rappresenta la copertura diimpegni registrati nell’esercizio oggetto di rendicontazione onegli esercizi precedenti che diverranno esigibili negli esercizisuccessivi, a prescindere dalla natura vincolata o meno delleentrate che finanziano la spesa stessa.
Le variazioni a seguito del riaccertamento ordinario
Variazioni sull’esercizio precedente:
Riguardano la necessità di assestare le previsioni di spesa e ilcorrelato fondo pluriennale vincolato:
� Si diminuiranno gli stanziamenti di spesa dell’importo relativoai residui reimputati;Si diminuiranno gli stanziamenti di spesa dell’importo relativoai residui reimputati;
� Si aumenterà lo stanziamento del correlato fondo pluriennalevincolato per un importo pari a quello del residuo passivoreimputato.
� Per gli investimenti non partiti nell’anno, si azzera il fondopluriennale vincolato e si aumenta di pari importo il relativostanziamento di spesa.
Le variazioni a seguito del riaccertamento ordinario
Variazioni sull’esercizio in corso e sui successivi:
Riguardano la necessità di assestare le previsioni di spesa e il correlatofondo pluriennale vincolato:
� Si aumenta (o iscrive) il fondo pluriennale vincolato in entrata perun importo pari di un importo pari ai residui passivi reimputatiun importo pari di un importo pari ai residui passivi reimputatiall’incremento del fondo pluriennale iscritto nel bilanciodell’esercizio precedente;
� dispone la variazione degli stanziamenti necessari alla reimputazione degli impegni e degli accertamenti cancellatidisponendo contestualmente l’accertamento e l’impegno dellestesse e, conseguentemente adegua anche le previsioni di cassa ainuovi stanziamenti;
� Adegua le previsioni del fondo pluriennale vincolato in uscita sullabase dell’importo degli impegni rinviati agli esercizi successivi.
Le variazioni a seguito del riaccertamento ordinario
La deliberazione di riaccertamento ordinario:
� È adottata dalla Giunta;
� Necessita del parere dei revisori;
� Deve allegare il prospetto delle variazioni;� Deve allegare il prospetto delle variazioni;
� Deve allegare l’elenco dei residui rimasti in bilancio e di ,
eliminati definitivamente, con separata indicazione di quelli
stralciati;
� È auspicabile che alleghi anche l’elenco dei residui reimputati
La determinazione del risultato di amministrazione
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
GESTIONE
RESIDUI COMPETENZA TOTALE
Fondo cassa al 1° gennaio 0,00
RISCOSSIONI (+) 0,00 0,00 0,00
PAGAMENTI (-) 0,00 0,00 0,00
SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 0,00
PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31
dicembre(-) 0,00
34Ivana Rasi
(*)
dicembre(-) 0,00
FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) 0,00
RESIDUI ATTIVI (+) 0,00 0,00 0,00
di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati sulla base
della stima del dipartimento delle finanze0,00
RESIDUI PASSIVI (-) 0,00 0,00 0,00
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI (-) 0,00
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO
CAPITALE(-) 0,00
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE …. (A) (=) 0,00
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre ...:
Parte accantonata
Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/
Fondo ……..al 31/12/N-1
Fondo ……..al 31/12/N-1
Totale parte accantonata (B) 0,00
Parte vincolata
Vincoli derivanti da leggi e dai principi
contabili
35Ivana Rasi
(*)
contabili
Vincoli derivanti da trasferimenti
Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui
Vincoli formalmente attribuiti dall'ente
Altri vincoli
Totale parte vincolata ( C) 0,00
Parte destinata agli investimenti
Totale parte destinata agli investimenti ( D) 0,00
Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 0,00
Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come
disavanzo da ripianare
� Individuazione delle quote
accantonate,
vincolate,
La determinazione del risultato di amministrazione
vincolate,
destinate
del risultato di amministrazione.
36Ivana Rasi
Nelle quote vincolate e destinate
confluiscono gli impegni eliminati a seguito
del riaccertamento in quanto non
corrispondenti ad obbligazioni giuridiche
La determinazione del risultato di amministrazione
corrispondenti ad obbligazioni giuridiche
perfezionate. Anche l’entrata accertata
vincolata o destinata conserva il vincolo
riconfluendo nel risultato di amministrazione.
37Ivana Rasi
Il nuovo art. 187 del D.Lgs. 267/2000 distingue ulteriormente le
quote vincolate in:
1. vincoli di legge: concernono le economie di spesa derivanti da
interventi finanziati con entrate il cui vincolo è individuato da
una legge statale o regionale per gli enti locali;
La determinazione del risultato di amministrazione
una legge statale o regionale per gli enti locali;
2. vincoli derivanti da mutui e finanziamenti;
3. vincoli da trasferimenti erogati a favore dell’ente per una
specifica destinazione;
4. vincoli derivanti da entrate straordinarie a cui l’ente ha
formalmente attribuito una specifica finalità di spesa.
38Ivana Rasi
La quota destinata agli investimenti accoglie tutte
quelle risorse deputate al finanziamento di una
generale categoria di spese (trattasi di entrate
La determinazione del risultato di amministrazione
generale categoria di spese (trattasi di entrate
in conto capitale senza alcun vincolo specifico non
ancora destinate agli interventi di spesa, quali
alienazioni patrimoniali, proventi derivanti dal
rilascio di permessi a costruire, …).
39Ivana Rasi
La quota accantonata del risultato di amministrazione è rappresenta
principalmente dal Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, alla cui
determinazione si perviene secondo i criteri del principio applicato
3.3 della contabilità finanziaria.
La determinazione del risultato di amministrazione
3.3 della contabilità finanziaria.
Costituiscono quote accantonate del risultato di amministrazione
anche gli accantonamenti per fondo rischi spese legali , gli
accantonamenti di spesa effettuati per rinnovi contrattuali , i fondi
rischi e i fondi passività potenziali.
40Ivana Rasi
Riguardo alla gestione dei vincoli sul risultato di
amministrazione, è prevista la compilazione di distinte
tabelle per i vincoli, per gli accantonamenti e per le quote
destinate alle spese di investimento che partendo dalla
La determinazione del risultato di amministrazione
destinate alle spese di investimento che partendo dalla
quantificazione iniziale di tali risorse e accantonamenti
dà conto dell’utilizzo delle stesse nel corso dell’esercizio e
del vincolo/accantonamento presente alla fine dell’anno
sul risultato di amministrazione.
41Ivana Rasi
Capitolo
di entratadescrizione
Capitolo di
spesadescrizione
Risorse
vincolate
al 1/1/ N
Accertamen
ti esercizio
N
Impegni
esercizio
N
Fondo
pluriennale
vincolato al
31/12/N
Cancellazio
ne
dell'accerta
mento o
eliminazion
e del
vincolo
Risorse
vincolate
al
31/12/N
Utilizzo risorse
vincolate
nell'esercizio
N
(a) (b) (c) (d) (e)(f)=(a) +(b)
-( c)-(d)-(e)(g)
Vincoli derivanti dalla legge
Totale vincoli derivanti dalla legge 0 0 0 0 0 0
Vincoli derivanti da Trasferimenti
Totale vincoli derivanti da trasferimenti (t) 0 0 0 0 0 0
Vincoli derivanti da finanziamenti
Totale vincoli derivanti da finanziamenti (f) 0 0 0 0 0 0
Vincoli formalmente attribuiti dall'ente
QUOTEVIN Totale vincoli formalmente attribuiti dall'ente (e)
Altri vincoli
Totale altri vincoli (v)
Totale risorse vincolate (1) (l) +(t)+(f)+(e)+(v) 0 0 0 0 0 0
Quota del risultato di amministrazione accantonata al
fondo residui perenti riguardante le spese vincolate (solo
per le regioni) 0
Quota del risultato di amministrazione accantonato al
fondo crediti di dubbia esigibilità riguardanti le risorse
vincolate (3)
Quota del risultato di amministrazione accantonato per
altri fondi rischi riguardanti le risorse vincolate
Totale risorse vincolate al netto degli accantonamenti,
rappresentato nell'allegato riguardante il risultato di
amministrazione p 0
INCOLATE
Capitolo di
spesa descrizione
Risorse
accantonate
al 1/1/ N
Utilizzo
accantonam
enti
nell'esercizi
Accantona
menti
stanziati
nell'esercizi
Risorse
accantonate
al 31/12/ N
QUOTE ACCANTONATE
o N o N
(a) (b) (c)
(d)=(a)-
(b)+( c)
(2)
(2)
Totale
Capitolo
di
entrata
descrizi
one
Capitolo
di spesa
descrizi
one
Risorse
destinat
e agli
investim
enti al
1/1/ N
Accerta
menti
esercizio
N
Impegni
esercizio
N
Fondo
plurienn
ale
vincolat
o al
31/12/N
Cancella
zione
dell'acce
rtament
o
Risorse
destinat
e agli
investim
enti al
31/12/
N
(a) (b) (c) (d) (e)(f)=(a) +(b) -
(c)-(d)-(e)
Totale 0
Quota del risultato di
amministrazione accantonato al
QU
OTE
DES
TIN
ATE
amministrazione accantonato al
fondo crediti di dubbia esigibilità
riguardanti le risorse vincolate
Quota del risultato di
amministrazione accantonato per altri
fondi rischi riguardanti le risorse
vincolate
Totale risorse destinate agli
investimenti al netto degli
accantonamenti, rappresentato
nell'allegato riguardante il risultato di
amministrazione
QU
OTE
DES
TIN
ATE
Il risultato di amministrazione è applicabile
solo al primo esercizio considerato nel
bilancio di previsione, per finanziarie le spese
L’applicazione dell’avanzo
bilancio di previsione, per finanziarie le spese
che si prevede di impegnare nel corso di tale
esercizio imputate al medesimo esercizio
e/o a quelli successivi.
45Ivana Rasi
In occasione della predisposizione del bilancio di
previsione è necessario procedere alla
determinazione del risultato di amministrazione
presunto, che consiste in una previsione ragionevole
L’applicazione dell’avanzo
presunto, che consiste in una previsione ragionevole
e prudente del risultato di amministrazione
dell’esercizio precedente, formulata in base alla
situazione dei conti alla data di elaborazione del
bilancio di previsione.
46Ivana Rasi
TABELLA DIMOSTRATIVA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO
(ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO N DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE)*
1) Determinazione del risultato di amministrazione presunto al 31/12 N-1:
(+) Risultato di amministrazione iniziale dell'esercizio N-1 0,00
(+) Fondo pluriennale vincolato iniziale dell'esercizio N-1 0,00
(+) Entrate già accertate nell'esercizio N-1 0,00
(-) Uscite già impegnate nell'esercizio N-1 0,00
+/- Variazioni dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio N-1 0,00
-/+ Variazioni dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio N-1 0,00
= Risultato di amministrazione dell'esercizio N-1 alla data di redazione del bilancio di previsione dell'anno N 0,00
+ Entrate che prevedo di accertare per il restante periodo dell'esercizio N-1 0,00
- Spese che prevedo di impegnare per il restante periodo dell'esercizio N-1 0,00
+/- Variazioni dei residui attivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio N-1 0,00
47Ivana Rasi
-/+ Variazioni dei residui passivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio N-1 0,00
- Fondo pluriennale vincolato finale presunto dell'esercizio N-1 (1) 0,00
= A) Risultato di amministrazione presunto al 31/12 N-1(2) 0,00
2) Composizione del risultato di amministrazione presunto al 31/12 N-1:
Parte accantonata (3)
Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/N-1 (4)
Fondo ……..al 31/12/N-1
B) Totale parte accantonata 0,00
TABELLA DIMOSTRATIVA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO
(ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO N DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE)*Parte vincolata
Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili
Vincoli derivanti da trasferimenti
Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui
Vincoli formalmente attribuiti dall'ente
Altri vincoli da specificare
C) Totale parte vincolata 0,00
Parte destinata agli investimenti
D) Totale destinata agli investimenti
E) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 0,00
Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare (6)
48Ivana Rasi
Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare (6)
3) Utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione presunto al 31/12/N-1 (7) :
Utilizzo quota vincolata
Utilizzo vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili
Utilizzo vincoli derivanti da trasferimenti
Utilizzo vincoli derivanti dalla contrazione di mutui
Utilizzo vincoli formalmente attribuiti dall'ente
Utilizzo altri vincoli da specificare
Totale utilizzo avanzo di amministrazione presunto 0,00
Non è conforme ai precetti dell’art. 81, quarto
comma, della Costituzione realizzare il pareggio di
bilancio in sede preventiva, attraverso l’utilizzo
L’applicazione dell’avanzo
dell’avanzo di amministrazione non accertato e
verificato a seguito della procedura di approvazione
del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente
(sentenza n. 70/2012 della Corte costituzionale).
49Ivana Rasi
Tuttavia, in occasione dell’approvazione del
bilancio di previsione, e con successive
variazioni di bilancio, è consentito l’utilizzo della
L’applicazione dell’avanzo
variazioni di bilancio, è consentito l’utilizzo della
quota del risultato di amministrazione presunto
costituita dai fondi vincolati, e dalle somme
accantonate risultanti dall’ultimo consuntivo
approvato.
50Ivana Rasi
L’avanzo vincolato può essere
immediatamente applicato al bilancio di
previsione anche prima dell’approvazione del
L’applicazione dell’avanzo
previsione anche prima dell’approvazione del
rendiconto di gestione, a differenza
dell’avanzo destinato.
51Ivana Rasi
L’avanzo destinato agli investimenti èapplicato al bilancio di previsione solo aseguito dell’approvazione del rendiconto.
Se l’ente sta utilizzando fondi a destinazione
L’applicazione dell’avanzo
Se l’ente sta utilizzando fondi a destinazionevincolata per il pagamento di spese correntie/o sta in anticipazione di tesoreria non puòutilizzare l’avanzo di amministrazione nonvincolato, fatto salvo l'utilizzo per iprovvedimenti di riequilibrio di cuiall'articolo 193.
52Ivana Rasi
L’avanzo vincolato può essere immediatamenteapplicato al bilancio di previsione anche primadell’approvazione del rendiconto di gestione.
L’applicazione dell’avanzo
53Ivana Rasi
avanzo vincolato applicato in fase di predisposizione del bilanciodi previsione:
Se l’applicazione dell’avanzo avviene in fase di predisposizionedel bilancio di previsione, la Giunta, entro il 31 gennaioapprova il prospetto aggiornato riguardante la determinazione
L’applicazione dell’avanzo
approva il prospetto aggiornato riguardante la determinazionedel risultato di amministrazione presunto, attuando lenecessarie variazioni se la quota vincolata effettivamenterisultante è inferiore a quella applicata al bilancio di previsione.
In assenza dell’aggiornamento del prospetto riguardante ilrisultato di amministrazione presunto, si provvedeimmediatamente alla variazione di bilancio che elimina l’utilizzodell’avanzo di amministrazione.
54Ivana Rasi
avanzo vincolato applicato successivamenteall’approvazione del predisposizione delbilancio di previsione:
Se l’applicazione dell’avanzo vincolato al
L’applicazione dell’avanzo
Se l’applicazione dell’avanzo vincolato albilancio di previsione avviene con successivevariazioni, occorre aver predisposto il prospettoaggiornato del risultato di amministrazione chedeve essere preliminarmente approvato dallaGiunta.
55Ivana Rasi
ESERCIZIO PROVVISORIO
l’avanzo vincolato può essere applicato anche albilancio provvisorio se questo si rendessenecessario per garantire la prosecuzione o
L’applicazione dell’avanzo
necessario per garantire la prosecuzione ol’avvio di attività soggette a termini o scadenzail cui mancato svolgimento arrecherebbe undanno certo e grave all’ente (es.: perdita difinanziamenti).
56Ivana Rasi
L’importo delle quote accantonate, vincolate e
destinate potrebbe anche essere maggiore del
risultato di amministrazione: in questo caso la
La determinazione del risultato di amministrazione: il disavanzo
risultato di amministrazione: in questo caso la
quota non vincolata rappresenta un disavanzo
sostanziale che l’ente deve recuperare,
applicandolo alla parte spesa del bilancio.
57Ivana Rasi
Se il risultato di amministrazione è negativo l’ente deve
applicare immediatamente il disavanzo al bilancio di
previsione in corso al fine di prevederne la copertura
La determinazione del risultato di amministrazione: il disavanzo
previsione in corso al fine di prevederne la copertura
nei modi stabiliti dall’art. 188 del D.Lgs 267/2000. La
copertura può essere effettuata anche con un piano di
rientro che prenda in considerazione gli esercizi
successivi considerati nel bilancio di previsione ed, in
ogni caso non oltre la durata della consiliatura. 58Ivana Rasi
Il Piano di Rientro deve essere approvato dal Consiglio
Comunale attraverso un’apposita deliberazione nella
quale siano individuati i provvedimenti necessari a
La determinazione del risultato di amministrazione: il disavanzo
quale siano individuati i provvedimenti necessari a
ripristinare il pareggio ed è sottoposto al parere del
collegio dei revisori.
59Ivana Rasi
Ai fini del rientro possono essere utilizzate le economie
di spesa e tutte le entrate, ad eccezione di quelle
provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle con
La determinazione del risultato di amministrazione: il disavanzo
provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle con
specifico vincolo di destinazione, nonché i proventi
derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili
e da altre entrate in c/capitale con riferimento a
squilibri di parte capitale.
60Ivana Rasi
La deliberazione contiene l’analisi delle cause che hanno determinato
il disavanzo, l’individuazione di misure strutturali dirette ad evitare
ogni ulteriore potenziale disavanzo, ed è allegata al bilancio di
previsione e al rendiconto, costituendone parte integrante. Con
La determinazione del risultato di amministrazione: il disavanzo
previsione e al rendiconto, costituendone parte integrante. Con
periodicità almeno semestrale il sindaco o il presidente trasmette al
Consiglio una relazione riguardante lo stato di attuazione del piano di
rientro, con il parere del collegio dei revisori. L’eventuale ulteriore
disavanzo formatosi nel corso del periodo considerato nel piano di
rientro deve essere coperto non oltre la scadenza del piano di rientro
in corso.61Ivana Rasi
La mancata adozione della delibera che applica il
disavanzo al bilancio in corso di gestione è equiparata a
tutti gli effetti alla mancata approvazione del rendiconto
La determinazione del risultato di amministrazione: il disavanzo
di gestione con la conseguenza dell’avvio della
procedura prevista dall’art. 141 del Testo Unico degli
Enti Locali.
62Ivana Rasi