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L’esperienza del Tribunale di Milano

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Coordinatore cancellerie civili Tribunale di Milano Dr.ssa Anna Rita Bardini

OBBLIGATORIETA’ ATTI TELEMATICI art. 44 Legge 11 agosto 2014 n. 114 di conversione del Decreto Legge 24 Giugno 2014 n. 90 per procedimenti civili, esecuzioni civili, fallimenti e volontaria giurisdizione

Diversi stadi di avanzamento del PCT nei procedimenti di cui sopra.

Article I. DAL 30 giugno PER ATTI ENDOPROCESSUALI relativi a

procedimenti iniziati avanti il Tribunale ordinario dal 30 giugno 2014

1. In particolare della memoria di costituzione- recente giurisprudenza-

Article II. DAL 1 gennaio 2015 PER ATTI ENDO PROCESSUALI relativi a

procedimenti civili iniziati prima del 30 giugno 2014

Article III. OBBLIGATORIETA’ ESCLUSA PER ATTI INTRODUTTIVI

2. Pronunce di inesistenza per atti introduttivi telematici inviati a tribunali privi

di decreto dirigenziale che attribuisce valore legale agli atti introduttivi

telematici

Dr.ssa Anna Rita Bardini


PAGAMENTI CONTRIBUTO UNIFICATO PER ATTI TELEMATICI

SI PUO’ PROVVEDERE

Article I. al pagamento telematico del contributo unificato

e dell’eventuale marca da euro 27 contestualmente all’invio

dell’atto telematico.

Tale modalità di pagamento infatti consente:

1. al cancelliere con l’accettazione dell’atto telematico di annullare

contemporaneamente il pagamento, con una generale e significativa

riduzione dei tempi di gestione ed emanazione dei provvedimenti

2. al difensore di essere esentato da qualsiasi ulteriore adempimento (es.

consegna ricevuta pagamento)

Non occorre aprire un conto corrente presso istituto di credito essendo possibile presso gli

uffici postali il pagamento con carta di credito.

I pagamenti telematici sono integrati e automatizzati su PDA dell’Ordine di Milano r

Consolle Avvocato (i prestatori di servizi sono pochi occorre attivare altre banche e circuiti

di carte di credito)

In alternativa occorre accedere al pst.giustizia.it che genera ricevute XML e pdf. Verranno

annullati i pagamenti dalla cancelleria sul portale, per impedirne il riutilizzo.


1) Al pagamento con F23, del contributo unificato e del diritto di euro 27,

occorre , in tal caso, indicare le parti del giudizio cui si riferisce il pagamento.

Tale modalità consente in caso di pagamento in eccesso o di mancata iscrizione a ruolo

del giudizio, di ottenere il rimborso di quanto pagato secondo le istruzioni della circolare

n. 33/2007 Ministero dell'Economia e delle Finanze.

L’importo di euro 27 per anticipazione forfettarie di cui all’art. 30 allegato A T.U. Spese di

Giustizia, può essere versato con F23 utilizzando il codice tributo 456T.


1) Il pagamento del contributo unificato e di altri diritti a mezzo marca LOTTOMATICA

ben si adatta al deposito di atto cartaceo, consentendo al cancelliere di annullare la marca

nel momento del deposito, appare anacronistico se accompagna l’invio dell’atto

telematico e comunque qualora si intenda utilizzare tale procedura di pagamento,

occorre:

a. Incollare le marche LOTTOMATICA per C.U. ed euro 27, su foglio separato

contenente l’indicazione delle parti e dell’oggetto del procedimento a cui il

pagamento si riferisce;

b. Dette marche devono essere annullate dal difensore con l’indicazione della data

dell’invio telematico;

• Il foglio separato con le marche attaccate ed annullate deve essere scansionato ed

inviato unitamente agli altri documenti nella busta telematica.


In sede di controllo ed accettazione della busta contenente l’atto

telematico, la cancelleria procederà alla riscossione coattiva con

apposita segnalazione all'Ufficio Recupero Crediti in caso di

mancata allegazione della documentazione comprovante il

pagamento nel rispetto delle modalità indicate .


Processo Civile Telematico

VISIBILITA’ DEGLI ATTI E PROVVEDIMENTI CONTENUTI NEL FASCICOLO

INFORMATICO PER I SOGGETTI NON COSTITUITI

1. Richiesta di consultazione allegando procura o delega

2. Discrezionalità del cancelliere nell’autorizzare la

consultazione

3. Tempi per la consultazione

4. Comunicazione con biglietto di cancelleria tramite

PEC dell’esito della richiesta

Possibilità di reiterare la richiesta di consultazione


Sono stati introdotti nel sistema SICID (Sistema Informatico Contenzioso Civile

) e SIECIC (Sistema Informatico per le Esecuzioni Civili e i Fallimenti) i

meccanismi di consultazione telematica dei procedimenti da parte degli avvocati

delle parti o funzionari o avvocati di Pubbliche Amministrazioni non ancora

costituiti e quindi non registrati nei fascicoli da consultare.

La nuova funzione del PCT, consiste nella richiesta dell’avvocato della parte

non ancora costituita di accedere agli atti allegati al ricorso o all’atto di

citazione.


La richiesta di consultare dei fascicoli da parte dei soggetti

abilitati esterni sopra citati, verrà inoltrata alla cancelleria utilizzando i

canali telematici del Processo Civile Telematico (PCT), tramite uno specifico

atto telematico depositabile tramite PEC denominato “AttoRichiestaVisibilità”.

Tale richiesta confluirà nella maschera per la gestione depositi disponibili nei

sistemi di cancelleria.

Ovviamente, prima di accogliere l’istanza, il Cancelliere dovrà controllare se è

pervenuta la procura o delega, che arriverà come allegato all’istanza di visibilità.


Il Cancelliere, ricevuta la busta telematica con la richiesta di consultazione,

potrà quindi rifiutare o accogliere la richiesta di visibilità temporanea del

fascicolo.

La durata di consultazione viene preimpostata automaticamente dal

sistema, espressa in quattro giorni solari, potrà essere personalizzata da ogni

ufficio.

Il Cancelliere, ha quindi, discrezionalità su questo termine e potrà anche

variarlo, ovviamente, anche nel senso di posticipare l’inizio della consultazione,

nei casi in cui se ne ravvisi la necessità.


Il sistema, in caso di accoglimento, propone dunque un lasso di tempo che è

stato determinato in 4 giorni. I giorni decorrono dalle ore 00.00 del giorno di

inizio e terminano alle 23.59 del giorno finale. E’ ovvio che, la gestione da

parte della cancelleria di un’istanza pervenuta il giorno prima, comporta che il

sistema proporrà automaticamente come scadenza la mezzanotte del 4° giorno

contando dalle ore 00.00. Il Cancelliere dovrà in tal caso spostare di un giorno

la scadenza per preservare i 4 giorni “pieni”.

La cancelleria valutata la richiesta di consultazione del soggetto che l’ha

inoltrata, trasmetterà l’esito tramite invio all’indirizzo di

PEC del soggetto mittente, di un biglietto di cancelleria.


L’autorizzazione all’accesso al fascicolo informatico sarà limitata dunque alla

fase e alla durata in cui si è autorizzati a consultare il fascicolo; si avranno le

stesse possibilità di operare che hanno gli avvocati costituiti normalmente e

quindi autorizzati alla consultazione.

Nel caso di diniego, l’evento richiederà al cancelliere di indicare la

motivazione di diniego, il mittente e il delegante della richiesta di consultazione

(non necessariamente censiti nel fascicolo informatico).


Un soggetto può inoltrare più richieste di consultazione

dello stesso fascicolo informatico, senza alcun limite

numerico.

In generale può accadere che:

1. Un soggetto abbia già inviato più richieste di consultazione, il nulla osta gli è

stato sempre rifiutato

2. Un soggetto abbia già ottenuto il permesso a consultare il fascicolo, i nulla

osta sono tutti scaduti

3. Un soggetto abbia già ottenuto l’autorizzazione a consultare il fascicolo,

l’ultimo nulla osta non è ancora scaduto.

Ogni richiesta verrà processata dal Cancelliere in maniera indipendente dalle

altre.


Grazie per l’attenzione, Dr.ssa Anna Rita Bardini

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