DRA GONE · del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at-mosfera, quella che ci consente...

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Era tanto attesa, forse non proprio da tutti, ma è arri- vata a completare quell’atmosfera na- talizia che si avvi- cina. Sì, la neve, che ha imbiancato la pro- vincia di Cuneo in particolare, ma anche buona parte del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at- mosfera, quella che ci consente di re- spirare, messa a dura prova soprat- tutto a Torino, ma anche in diverse altre città italiane e della nostra pro- vincia, dove si regi- strano continui sforamenti della soglia delle cosiddette “polveri sottili”. Inquinanti prodotti da attività antropiche, dal riscal- damento ai mezzi a motore, alle attività industriali e pro- duttive. Ora la precipitazione tanto at- tesa – neve o pioggia che sia - migliora la situazione, ma non la risolve. Le polveri sottili vengono abbattute è vero, ma si depositano al suolo e vi ri- mangono o vengono convo- gliate nelle acque superficiali. Dunque non basta, occorre fare di più e meglio. Occorre una seria presa di coscienza della gente, ma soprattutto dei governi e di chi ha funzioni di indirizzo per individuare, promuovere e applicare solu- zioni meno inquinanti. Ne va del nostro futuro. Atmosfera natalizia, dice- vamo, un clima che rende “tutti più buoni”, almeno così si pensa. Nella rubrica “Cose della Granda” si racconta del- l’iniziativa di solidarietà tra nuclei famigliari avviata dal Consorzio socio-assistenziale Valli Maira e Grana per un Natale solidale. Un intervento importante perché la solida- rietà è un fatto molto impor- tante. Solidarietà nei confronti di chi sta peggio di noi, chiunque egli sia. Un sentimento che trova sempre più difficoltà a realizzarsi, spesso vinto da diffidenza e paura, ma anche ostacolato da condizioni og- gettive, da una nuova povertà che avanza. Mai come in questo periodo si sente forte il senso di preca- rietà, di incertezza, di una crisi della quale – nonostante le più ottimistiche previsioni – ancora non si vede la fine. Basta leggere i dati diffusi dal- l’Istat che ci dicono come quattro milioni e 598mila ita- liani siano in condizioni di po- vertà assoluta. Il 7,6% della popolazione residente in Italia nel 2015 è risultato sotto la soglia minima. Secondo l’ana- lisi dell’Istat è il numero più alto dal 2005 e riguarda un milione e 582mila famiglie. Povertà che aumenta anche al Nord, tradizionalmente più ricco. Ci sono dunque anche ragioni oggettive non lo si può na- scondere, tuttavia non ci si può rinchiudere in se stessi e cedere alle lusinghe di chi queste legittime paure cavalca per altri fini o per il proprio tornaconto (e non solo eletto- rale). È di questi giorni l’idea del sindaco di “nascondere i poveri” a Venezia. Regole certe per tutti, rispetto, ma anche umanità. Cercare soluzioni, non allontanare o nascondere i problemi. "Nella Chiesa ma anche nella società, una parola chiave di cui non dobbiamo avere paura è solidarietà". Papa Francesco lo sottolinea so- vente. La solidarietà e la sal- vaguardia del mondo in cui viviamo sono i temi su cui ri- flettere, non solo a Natale, cre- denti e non credenti. A tutti i lettori un sereno 2017! ST L’intervista Giovanni Raggi e Escarton 3 Il . di vista Anno nuovo, vita nuova? 3 La messa di mezzanotte 5 In guerra con gli Alpini 7 Referendum In omaggio Il Drago 1974 I IV La buona scuola a misura di bambino 11 La Forestale passa ai Carabinieri? 13 Sport locale, calcio 14 15 DRAGONE LA VOCE DI DRONERO E VALLE MAIRA NUMERO 12 - 22 dicembre 2016 Dragone - Direttore Responsabile: FRANCO BAGNIS - Autorizzazione Tribunale di Cuneo n. 635 del 21.12.2011 - Editore: Essociazione culturale Dragone via IV Novembre 30 Dronero Redazione: via IV Novembre 63, Dronero - Grafica e Stampa: Mondo Grafico Cuneo - San Rocco C. Cuneo - Abbonamento annuale 15,00 Euro - Conto corrente Postale n° 001003593983 intestato all’Associazione Culturale Dragone - Iscrizione al R.O.C. n° 22010 - Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04) Art. 1 Comma 1 - MP-NO / CUNEO PERIODICO APARTITICO DI INFORMAZIONE CRONACA CULTURA VARIETA’ SPORT EURO 1,30 Dragone: Posta: Via IV novembre 63 e-mail: [email protected] Telefono per abbonamenti: 0171/905461 (solo ore serali) Sito internet: www.dragonedronero.it DICEMBRE La discussione iniziale si articola su diversi punti: -Personale Sindaco: Uno sguardo allo stato del personale, con- tiamo di assumere due nuovi vigili per mettere un po’ d'ordine a Dronero. Sono poi in vista nuovi avvicen- damenti, il prossimo anno andrà in pensione Ada Gautero, responsabile del servizio Anagrafe, così come ci sarà un cambio nell’Asilo Nido. Non abbiamo potuto coprire meglio gli organici per indisponibilità econo- mica, teniamo conto che siamo partiti da una situa- zione, eredità dell’ammini- strazione Biglione, che ve- deva il Comune di Dronero debitore di circa 1 Mln di euro alla Regione Piemonte (oltre ai debiti per mutui contratti, ndr). Non vogliamo essere pessimisti, ma sem- plicemente ci muoviamo con i piedi per terra, con la situazione economica ere- ditata non si potevano fare nuovi debiti, consideriamo finiti i fasti passati dove i mutui si facevano perchè tanto qualcuno li avrebbe pagati. Oggi la situazione di bilancio del comune è mi- gliorata per cui incomin- ciamo a programmare nuove assunzioni. Consigliere Giordano: Era consuetudine, era pratica diffusa, che non si re- stituisse il finanziamento che la regione aveva con- cesso per infrastrutture produttive. (riferimento al debito da 1 Mln di euro per allargamento dell'area indu- striale) -Profughi Sindaco In merito alla que- stione dei profughi questa la situazione: attualmente a Dronero ci sono 28 profughi. Come Comune abbiamo DRONERO Consiglio comunale La cronaca della seduta del 30 novembre Impegno per la salvaguardia di cultura e arte VALLE MAIRA In questi giorni di metà dicembre abbiamo incontrato Giovanni Raggi, 53 anni bre- sciano della val Trompia di nascita, val- mairese d’adozione, instancabile e onni- presente promotore di iniziative legate al nostro territorio. Parlare di e con Giovanni vuol dire parlare dell’Associazione Escar- ton: Escarton e Giovanni sono una cosa sola, allora proprio da qui partiamo. Massimo Monetti (continua a pag. 6) Giovanni Raggi e Escarton Mario Piasco (intervista a pag. 3) I vari comuni della val Maira che avevano costituito dieci anni or sono la “Comuni Riuniti Srl” per la gestione del servizio idrico hanno deciso di confluire in ACDA a partire dal prossimo 2017. Le delibere votate e in discussione nei rispettivi consigli comunali prevedono una fusione societaria nella Azienda Cuneese dell’Acqua Spa, che con l’ingresso di questi ulteriori 10 comuni arriva a quota 99 comuni soci e si consolida come principale gestore del si- stema idrico della provincia di Cuneo, gestore (va ricor- dato) interamente pubblico. Per la cronaca il secondo Gli acquedotti di valle passano all’ACDA Mario Piasco (continua a pag. 6) Abbonamenti 2017 “Il Dragone” Ordinario 15,00 Sostenitore oltre 15,00 Estero 45,00 Tutte le informazioni a pag. 4 Auguri di Buone Feste a tutti i lettori La centralina della Torrazza

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Era tanto attesa,forse non proprioda tutti, ma è arri-vata a completarequell’atmosfera na-talizia che si avvi-cina.Sì, la neve, che haimbiancato la pro-vincia di Cuneo inparticolare, maanche buona partedel Piemonte.Ed ha contribuito apulire un’altra at-mosfera, quella checi consente di re-spirare, messa adura prova soprat-tutto a Torino, maanche in diversealtre città italiane edella nostra pro-vincia, dove si regi-strano continuisforamenti della

soglia delle cosiddette “polverisottili”. Inquinanti prodotti daattività antropiche, dal riscal-damento ai mezzi a motore,alle attività industriali e pro-duttive.Ora la precipitazione tanto at-tesa – neve o pioggia che sia -migliora la situazione, ma nonla risolve. Le polveri sottilivengono abbattute è vero, masi depositano al suolo e vi ri-mangono o vengono convo-gliate nelle acque superficiali.Dunque non basta, occorrefare di più e meglio. Occorreuna seria presa di coscienzadella gente, ma soprattuttodei governi e di chi ha funzionidi indirizzo per individuare,promuovere e applicare solu-zioni meno inquinanti. Ne vadel nostro futuro.Atmosfera natalizia, dice-vamo, un clima che rende“tutti più buoni”, almeno cosìsi pensa. Nella rubrica “Cosedella Granda” si racconta del-l’iniziativa di solidarietà tranuclei famigliari avviata dalConsorzio socio-assistenzialeValli Maira e Grana per unNatale solidale. Un intervento

importante perché la solida-rietà è un fatto molto impor-tante.Solidarietà nei confronti di chista peggio di noi, chiunqueegli sia. Un sentimento chetrova sempre più difficoltà arealizzarsi, spesso vinto dadiffidenza e paura, ma ancheostacolato da condizioni og-gettive, da una nuova povertàche avanza.Mai come in questo periodo sisente forte il senso di preca-rietà, di incertezza, di unacrisi della quale – nonostantele più ottimistiche previsioni –ancora non si vede la fine.Basta leggere i dati diffusi dal-l’Istat che ci dicono comequattro milioni e 598mila ita-liani siano in condizioni di po-vertà assoluta. Il 7,6% dellapopolazione residente in Italianel 2015 è risultato sotto lasoglia minima. Secondo l’ana-lisi dell’Istat è il numero piùalto dal 2005 e riguarda unmilione e 582mila famiglie.Povertà che aumenta anche alNord, tradizionalmente piùricco.Ci sono dunque anche ragionioggettive non lo si può na-scondere, tuttavia non ci sipuò rinchiudere in se stessi ecedere alle lusinghe di chiqueste legittime paure cavalcaper altri fini o per il propriotornaconto (e non solo eletto-rale). È di questi giorni l’ideadel sindaco di “nascondere ipoveri” a Venezia. Regole certeper tutti, rispetto, ma ancheumanità. Cercare soluzioni,non allontanare o nasconderei problemi."Nella Chiesa ma anche nellasocietà, una parola chiave dicui non dobbiamo averepaura è solidarietà". PapaFrancesco lo sottolinea so-vente. La solidarietà e la sal-vaguardia del mondo in cuiviviamo sono i temi su cui ri-flettere, non solo a Natale, cre-denti e non credenti.A tutti i lettori un sereno 2017!

ST

L’intervistaGiovanniRaggi eEscarton

3

Il . di vistaAnno nuovo,vita nuova?

3

La messadi mezzanotte

5

In guerracon gliAlpini

7

ReferendumIn omaggioIl Drago 1974

IIV

La buonascuolaa misuradi bambino

11

La Forestalepassa aiCarabinieri?

13

Sportlocale,calcio

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DRAGONELA VOCE DI DRONERO E VALLE MAIRA

NUMERO 12 - 22 dicembre 2016

Dragone - Direttore Responsabile: FRANCO BAGNIS - Autorizzazione Tribunale di Cuneo n. 635 del 21.12.2011 - Editore: Essociazione culturale Dragone via IV Novembre 30 DroneroRedazione: via IV Novembre 63, Dronero - Grafica e Stampa: Mondo Grafico Cuneo - San Rocco C. Cuneo - Abbonamento annuale 15,00 Euro - Conto corrente Postale n° 001003593983 intestatoall’Associazione Culturale Dragone - Iscrizione al R.O.C. n° 22010 - Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04) Art. 1 Comma 1 - MP-NO / CUNEO

PERIODICO APARTITICO

DI INFORMAZIONECRONACA CULTURAVARIETA’ SPORT

EURO 1,30

Dragone:Posta: Via IV novembre 63

e-mail: [email protected] per abbonamenti:0171/905461 (solo ore serali)

Sito internet:www.dragonedronero.it

DICEMBRE

La discussione iniziale siarticola su diversi punti:-PersonaleSindaco: Uno sguardo allostato del personale, con-tiamo di assumere due nuovivigili per mettere un po’d'ordine a Dronero. Sono poiin vista nuovi avvicen-damenti, il prossimo annoandrà in pensione AdaGautero, responsabile delservizio Anagrafe, così comeci sarà un cambio nell’AsiloNido. Non abbiamo potutocoprire meglio gli organiciper indisponibilità econo-mica, teniamo conto chesiamo partiti da una situa-zione, eredità dell’ammini-strazione Biglione, che ve-deva il Comune di Dronerodebitore di circa 1 Mln di

euro alla Regione Piemonte(oltre ai debiti per mutuicontratti, ndr). Non vogliamoessere pessimisti, ma sem-plicemente ci muoviamo coni piedi per terra, con lasituazione economica ere-ditata non si potevano farenuovi debiti, consideriamofiniti i fasti passati dove imutui si facevano perchètanto qualcuno li avrebbe

pagati. Oggi la situazione dibilancio del comune è mi-gliorata per cui incomin-ciamo a programmare nuoveassunzioni. Consigliere Giordano: Eraconsuetudine, era praticadiffusa, che non si re-stituisse il finanziamentoche la regione aveva con-cesso per infrastruttureproduttive. (riferimento aldebito da 1 Mln di euro perallargamento dell'area indu-striale)-ProfughiSindaco In merito alla que-stione dei profughi questa lasituazione: attualmente aDronero ci sono 28 profughi.Come Comune abbiamo

DRONERO

Consiglio comunaleLa cronaca della seduta del 30 novembre

Impegno per la salvaguardia di cultura e arte

VALLE MAIRA

In questi giorni di metà dicembre abbiamoincontrato Giovanni Raggi, 53 anni bre-sciano della val Trompia di nascita, val-mairese d’adozione, instancabile e onni-presente promotore di iniziative legate alnostro territorio. Parlare di e con Giovannivuol dire parlare dell’Associazione Escar-ton: Escarton e Giovanni sono una cosasola, allora proprio da qui partiamo.

Massimo Monetti(continua a pag. 6)

Giovanni Raggi e Escarton

Mario Piasco(intervista a pag. 3)

I vari comuni della val Mairache avevano costituito diecianni or sono la “ComuniRiuniti Srl” per la gestionedel servizio idrico hannodeciso di confluire in ACDAa partire dal prossimo 2017.Le delibere votate e indiscussione nei rispettiviconsigli comunali prevedonouna fusione societaria nellaAzienda Cuneese dell’AcquaSpa, che con l’ingresso diquesti ulteriori 10 comuniarriva a quota 99 comunisoci e si consolida comeprincipale gestore del si-stema idrico della provinciadi Cuneo, gestore (va ricor-dato) interamente pubblico.Per la cronaca il secondo

Gli acquedottidi vallepassanoall’ACDA

Mario Piasco(continua a pag. 6)

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“Il Dragone”Ordinario € 15,00

Sostenitore oltre 15,00 €Estero € 45,00

Tutte le informazionia pag. 4

Auguri di Buone Festea tutti i lettori

La centralina della Torrazza

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Chiude lavanderia a Dronero1 DICEMBRE. In questomese ha cessato l'attività lalavanderia gestita da Mi-lone Tiziana in Via Gari-baldi. Un duro cartello diaccusa nei confronti dellaburocrazia statale saluta iclienti.

Controllidei Carabinieri2 DICEMBRE. Nei giorniscorsi, i Carabinieri dellaCompagnia di Cuneohanno eseguito una serie dicontrolli straordinari neicomuni di Caraglio, Dro-nero e Busca, al fine di pre-venire furti alle abitazioni oalle attività commerciali. Imilitari delle stazioni com-petenti sui tre comuni pre-disponevano numerosiposti di controllo, in prossi-mità degli obiettivi sensibili:delle abitazioni e degli eser-cizi commerciali situati so-prattutto nella zonacompresa tra Busca, SanChiaffredo e Tarantasca. Ilservizio è stato particolar-mente gradito dalla popola-zione per l’evidenteinnalzamento del livello disicurezza sul territorio.

Sant'Eligio4 DICEMBRE. A Dronero lafesta della Compagnia diSant’Eligio (patrono di fab-bri, coltellai, orafi e mani-scalchi) è giunta alla 373ªedizione. I festeggiamentihanno avuto inizio con iltradizionale corteo nel cen-tro cittadino, seguito dallamessa e dal pranzo al risto-rante. Nel pomeriggio, laCompagnia di Sant’Eligioha consegnato una targa almerito a quattro soci conoltre 35 anni di attività nelsettore della lavorazione delferro e dei metalli. Si trattadi Ornella Marino (aziendaSic di Dronero), Marco Ber-gese e Valter Revello (Falci)e Nicola Galeone (idraulico).Alle 17 si è tenuto il con-certo del coro “Girotondo diVoci” presso la chiesa deiCappuccini.

Visita guidataMuseo Mallè8 DICEMBRE. In occasionedei Mercatini di Natale2016, il Museo Civico LuigiMallé ha offerto una visitaguidata gratuita alla mo-stra “Collezioni in dialogo2”, in compagnia della cu-ratrice Ivana Mulatero. Lospazio espositivo dedicatoalle mostre temporanee delMuseo Mallé, collocato al

secondo piano, presenta lamostra “Collezioni in dia-logo 2 “con le opere pro-vienti dalle due raccolted’arte Berra e Crema,giunte in comodato gratuitoal Museo Mallé. Gli autoridelle opere in mostra sonoesponenti riconosciuti dellastoria dell’arte del Nove-cento. La mostra “Collezioniin dialogo 2” sarà visitabilefino a domenica 22 gennaio2017.

Test di volo notturnoa Prazzo10 DICEMBRE. Tre le18.30 e le 19.00, a Prazzo,presso i campi sportivi, èstato effettuato il volo testnotturno di validazione delsito “HEMS” (la superficieper l'atterraggio voli 118),area predisposta dal Co-mune di Prazzo per l’atter-raggio, anche notturno,dell’elisoccorso.La realizzazione dell’elisu-perficie, è stata possibilegrazie all’impegno dell’Am-ministrazione comunale,del Dipartimento Intera-ziendale Emergenza Sanita-ria 118 di Torino e dallaCroce Rossa ItalianaGruppo di Acceglio. L'elisu-perficie offrirà un ulterioreimportante servizio agli abi-tanti, ai turisti e a tutti co-loro che frequentano lavalle.

Comitato per la stradadel vallone di Elva12 DICEMBRE. Continua illavoro, ad Elva, del Comi-tato che da oltre due annipropone iniziative possibiliper la riapertura del colle-gamento tra la strada pro-vinciale di fondovalle e ilComune, attraverso il val-lone dell' “Orrido”. Con l’ap-provazione dello statuto ela registrazione presso gliUffici competenti nellaprima riunione, si è provve-duto alla nomina degli or-gani direttivi: all'incarico diPresidente è stato elettoMario Fulcheri, vicepresi-

dente Franco Baudino e se-gretario –tesoriere il Sig.Mario Pasero. Il Comitatoha espresso grande soddi-sfazione per il risultato delsondaggio a carattere na-zionale effettuato dal FAI(Fondo Ambiente Italiano).La strada del Vallone si èpiazzata infatti al secondoposto in provincia di Cuneoe all’ottavo in Piemonte.

Progetto “Consenso”a Roccabruna17 DICEMBRE. Presso lachiesa di Roccabruna èstato presentato ai cittadiniil neo progetto << Con-senso>>, proposto dall'AslCn1. Grazie a questo pro-getto, da fine Novembre,quattro giovani infermieresono state impegnate in 17comuni delle valli Grana eMaira per aiutare persone efamiglie, creando le condi-zioni per migliorare la sa-lute degli anziani econsentendo di vivere acasa loro il più a lungo pos-sibile. Ogni infermiera siprenderà carico di 500 an-ziani, alcuni già conosciutidai servizi sanitari locali,instaurando contatti attra-verso visite a domicilio,dove cercheranno di aiu-tarli a vivere in autonomia.Il progetto durerà tre anni.Terminati i 18 mesi di spe-rimentazione, dalla strate-gia Aree Interne è previstoun ulteriore finanziamentodi 161.683 euro per conso-lidare l’esperienza, che l’Aslè intenzionata a trasfor-mare in un servizio stabile.

Festa di Nataleal Blink17 DICEMBRE. Sabato po-meriggio presso i locali diBlink Circolo Magico a Dro-nero è stata organizzatauna festa natalizia aperta atutti. Un modo divertenteper festeggiare in allegrial’arrivo del Natale, perscambiarsi gli auguri e permangiare una fetta di pa-nettone insieme. Blink non

è solo una scuola di magia,si impegna anche nelcampo sociale. Da statuto,infatti, i soci di Blink si im-pegnano a portare mensil-mente un pomeriggio dimagia, stupore e svagonelle case di riposo dellaProvincia. Tra le attività piùapprezzate e conosciute c’èla rassegna “Sim SalaBlink”, spettacoli di illu-sione e magia che fino adora sono sempre stati ac-colti da un pubblico nume-roso. Il prossimoappuntamento con l’artedell’illusione sarà sabato14 gennaio a Dronero, nelteatrino di Blink CircoloMagico, il mago mentalistaSimone Ravenda porterà inscena “Believe in yourmind”.

I Tre Lilu a Dronero17 DICEMBRE. La sta-gione teatrale "Acqua sotto iponti" della CompagniaSantibriganti di Torino hapreso il via anche a Dro-nero, con i simpaticissimiTrelilu. Sul palco la con-sueta formazione con ilMaestro Spiegazza (voce),Bertu (chitarra e voce),Peru (clarinetto e cori) eFranco (contrabbasso ecori). I Trelilu – che orasono quattro - nascono perscherzo nella primavera del1992 in terra di Langa, fraCarrù e Piozzo. Nei lorospettacoli, tra il concerto edil cabaret, ogni canzone èpreceduta e seguita da gagse dialoghi improvvisati indialetto.

Mercatini di Natale18 DICEMBRE. È tempo dimercatini di Natale e un po’in tutta la valle sono stati or-ganizzati eventi. Accanto aquelli più collaudati comeMarmora e Cartignano oltreche a Dronero, tradizional-mente il giorno dell’Immaco-lata, sono sorte negli anniiniziative analoghe anche aMacra, Ponte Maira. Il climasereno e, tutto sommato,mite di questa prima partedel mese ha favorito anchel’afflusso del pubblico, sem-pre numeroso.L’ultimo, domenica 18 di-cembre a Cartignano concirca 50 espositori lungo lavia che va alla struttura poli-valente e nell’edificio stesso.Ad accompagnare i visitatorianche il gruppo corale “Vo-caleight”, intrattenimenti peri più piccoli e possibilità divisitare la mostra expo pre-sepi. A fine pomeriggio “Au-guri in musica” degli allievidell’indirizzo musicale dellaMedia di Dronero nellachiesa di San Lorenzo.

+ L’Assemblea dei sindaci approva il bilan-cio di previsione della Provincia

L’Assemblea dei sindaci, che si è riunita venerdì 16 di-cembre per esprimere un parere sul documento contabileper il prossimo triennio 2017-2019, ha dato il via liberaallo schema di bilancio di previsione della Provincia . Eranorappresentati 142 Comuni, per una percentuale di presentipari al 66,6%. Il Consiglio provinciale, convocato subitodopo, ha poi approvato (tra i pochi in Italia) il bilancio diprevisione dell’ente che pareggia a oltre 230 milioni dieuro, di cui circa 100 milioni per le spese di ripristino dopoi danni causati dall’alluvione di fine novembre alle stradeprovinciali.Il presidente Federico Borgna è intervenuto durante l’As-semblea dei sindaci: “Il Consiglio dei ministri a Roma, trai suoi primi provvedimenti, ha deliberato lo stato di cala-mità per l’alluvione stanziando i primi 51 milioni di europer le provincie di Cuneo e Torino e 11 per Imperia e Sa-vona. Per ora arriveranno in Piemonte 36 milioni, quelli di-sponibili e nella prossima legge di bilancio, per il 2017, sidovrebbe raggiungere la cifra stabilita per la prima fase”.Borgna ha anche reso nota la raccolta di firme da parte diamministratori e cittadini che chiedevano di revocare leelezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale, già indetteper domenica 18 dicembre. “La legge Delrio è in vigore –

ha risposto Borgna – e si incardina su questa Costituzionee sul percorso di riforma in atto. Stabilisce che il rinnovodel Consiglio provinciale debba avvenire entro il terminedel 12 gennaio prossimo ed io devo adeguarmi alla legge”.Il bilancio di previsione è stato illustrato ai sindaci dal con-sigliere provinciale e sindaco di Priocca, Marco Perosinoche ha definito il documento come “un buon bilancio, so-prattutto se teniamo conto del complesso processo di rior-ganizzazione dell’ente”. Il consigliere Milva Rinaudo haricordato l’impegno della Provincia per l’edilizia scolasticache ha visto investire, in due anni, circa 12 milioni di europer lavori nelle scuole. Sono poi intervenuti al dibattito iconsiglieri Rocco Pulitanò, Bruna Sibille, Roberto Colom-bero, Ada Toso e, a difesa dell’operato della Provincia,anche l’assessore al Comune di Camerana, PiergiorgioGiacchino.I lavori del Consiglio sono poi proseguiti con l’approvazioneunanime del Programma triennale dei Lavori Pubblici2017-2019 e dell’Elenco annuale 2017. Espresso anche ilparere su Piano regionale della mobilità e dei trasporti edapprovati il nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Lo-cale e Faunistico Ambientale e lo schema di protocollo diintesa in materia di iniziative contro le discriminazioni, R.n. 5 del 23 marzo 2016 “Norme di attuazione del divieto diogni forma di discriminazione e della parità di trattamentonelle materie di competenza regionale”.

+ Elezioni provincialiNella giornata di domenica 18 dicembre sono stati 1.160 iconsiglieri e sindaci che hanno votato l’unica lista per eleg-gere i 12 nuovi consiglieri provinciali, che resteranno in ca-rica per i prossimi due anni. Alle urne si è recato il 38% dei2.769 aventi diritto.La proclamazione degli eletti è stata fatta lunedì 19 alle14,30 in Provincia a Cuneo. La lista, “Insieme per laGranda”, aveva candidati 7 consiglieri uscenti (ClaudioAmbrogio, Giorgio Lerda, Flavio Manavella, Marco Pero-sino, Rocco Pulitanò, Milva Rinaudo, Annamaria Molinari)e 5 nuovi candidati (Luciano Alesso, Sergio Di Steffano,Maurizio Marello, Luca Paschiero e Roberto Passone). Conil voto ponderato, definito cioè sulla base degli abitanti dei250 Comuni della provincia, è salita sul gradino più altodel podio Milva Rinaudo: ex sindaca e, ora, vice sindaca diCostigliole Saluzzo e consigliera provinciale uscente.“Il risultato - sottolinea Rinaudo - premia il lavoro svoltodal 2014 con il presidente Borgna ed è di stimolo per con-tinuare sulla strada tracciata”. L’elezione prevede solo ilrinnovo del Consiglio, mentre la presidenza resta tuttora inmano a Federico Borgna, sindaco di Cuneo.

+ Villar acquisito l’impianto fotovoltaicoNella riunione del 3 novembre scorso, la Giunta comunaledi Villar San Costanzo ha deciso di acquisire l’impianto fo-tovoltaico installato sul locale spogliatoi del campo spor-tivo comunale. Tale area era stata assegnata in usoventennale alla società calcistica Villar ’91 che ha provve-duto a proprio spese all’installazione dei pannelli foto vol-taici. Com’è noto, la società si è trasformata in AS Busca1920, mentre gli impianti sono stati assegnati in gestioneal Val Maira Calcio. Da qui la proposta del presidente delVillar ’91 di vendere al comune, ad prezzo scontato quasidel 25%, l’impianto di proprietà. L’acquisizione è stata de-finita per la cifra di 39.000 € + IVA.

+ Solidarietà per i terremotatiL’idea di un volontario del Soccorso alpino dronerese, PepiCherasco, di intervenire in modo concreto in aiuto a chi haperso la propria casa in seguito al terremoto in centro Ita-lia, si è trasformata in un gesto reale di solidarietà. Rapi-damente con il passaparola e l’aiuto di tanti cittadinigenerosi si sono raccolti fondi per l’acquisto di tre roulot-tes la prima delle quali è stata consegnata dallo stesso PeiCherasco nel comune di Ussita (Macerata) alla famiglia diun ragazzo dipendente comunale e anche lui volontario delSoccorso, rimasto in zona per il coordinamento degli in-terventi in quell’area. Nella settimana successiva sonostate consegnate le altre due roulottes ad una famiglia contre figli, allevatori di trote nel comune di Visso.Da parte degli organizzatori e di chi ha ricevuto l’aiuto unsentito grazie a tutti coloro che hanno contribuito per por-tare a compimento l’iniziativa.

2 Dicembre 2016DRAGONE

DRAGONEDirettore responsabile: Franco Bagnis

Autorizzazione Tribunale di Cuneo n° 635 del 21-12-2011 Coordinamento di redazione: [email protected]: Luigi Abello (Sport), Alessandro Monetti (Cronaca locale)[email protected], Massimo Monetti (attività produttive, poli-tica locale) [email protected], Ugo Mauro ([email protected]), Italo Marino [email protected] e Mario Piasco (valle Maira- piascomario@ gmail.com).Amministrazione: Sergio Tolosano ([email protected])Collaboratori: FotoSlow Valle Maira, Mariano Allocco, Roberto Beltramo,Gabriella Codolini, Enrico Cortese, Sergio Aimar, Daniela Bruno di Cla-rafond, Gloria Tarditi e tutti coloro che, con tanta buona volontà, ci in-viano materiale.Per invio materiale: [email protected] contattare la redazione: [email protected] normale: Redazione Drago via IV Novembre 63 12025 DroneroTelefono per abbonamenti: 0171 - 905461 (solamente ore serali)oppure [email protected] cellulare (solo urgenze): 329.3798238

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brevi•brevi

A cura di Alessandro Monetti

20 giorniDICEMBRE

1DICEMBRE

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Mercatini di Natale a Cartignano

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3Dicembre 2016 DRAGONE

di Italo Marino‘’Scordatevelo!’’ scriveva Oliver Burkeman il 4 gennaio di que-st’anno che sta per finire (The Guardian, Regno Unito) ‘’…Suppongo siate tutti d’accordo che si tratta di un’affermazioneassurda e sbagliata ....’’.E io invece non sono d’accordo, intanto perché ad ogni detto,massima o simile, corrisponde un altro di tenore opposto: nelcaso nostro, all’ ‘’anno nuovo, vita nuova’’ possiamo contrap-porre il ‘’niente di nuovo sotto il sole’’. Come dire che nuovo evecchio convivono in ogni manifestazione della vita, in politicacome in economia, nelle relazioni come in ogni singolo indivi-duo.E poi perché, in fatto di novità, il 2016 non è stato secondo anessuno. Mi riferisco alla Brexit, all’elezione di Donald Trumpalla Presidenza degli Stati Uniti e all’esito del Referendum Co-stituzionale in casa nostra.Acqua passata, direte voi. Io credo invece che l’effetto di que-sti eventi non si esaurirà tanto presto, del secondo soprat-tutto. Se vale il principio dell’effetto farfalla, secondo cui unbattito d’ala in un continente è in grado di provocare un ura-gano dall’altra parte del mondo, figuriamoci l’effetto Trump!Altro che novità, uno tsunami dagli effetti imprevedibili! Qual-che novità potrebbe arrivare anche dalle elezioni presidenzialiin Francia. A questo proposito ho visto delle immagini dellacandidata del Front National, Marine Le Pen, in tenuta da cowboy: si prepara a cavalcare e speronare il nostro cugino d’Ol-tr’Alpe, le coq gaulois. Non è detto che ci riesca, ma se fosseavrebbe conseguenze in casa nostra: la novità da noi farebberingalluzzire chi nutre aspirazioni da re del pollaio.Per intanto noi Italiani iniziamo il 2017 con il Nuovo Governoche di nuovo non ha proprio niente se non la figura del Pre-mier, caratterizzata da sobrietà e stile. E questa già mi pareuna bella novità!Poi nei primi mesi dell’anno potrebbe arrivare una legge elet-torale capace di coniugare la rappresentatività con la gover-nabilità, un provvedimento fatto nell’ ’’esclusivo interesse dellaNazione’’ e non - per dirla sempre in ‘’latinorum’’- una legge‘’ad … bottegam’’. E anche questa sarebbe una novità non dapoco.Per il resto passeremo l’anno tra il nuovo e il dèja vu, tanti slo-gan e qualche buon provvedimento, la giusta dose di ordina-ria amministrazione e una dose massiccia di propagandaelettorale. Chissà, magari arriveranno anche le elezioni politi-che.

* * * * * * * * *Ho azzardato alcune previsioni sulle novità a cui possiamo as-sistere nell’anno nuovo, ma senza esagerare. Chi vuol sapernedi più ha solo l’imbarazzo della scelta: previsioni, pronostici,oroscopi abbondano sul mercato come i panettoni e i frutti distagione. Astrologi e compagni prospettano novità nel lavoro,negli affari, nelle relazioni, nei viaggi e chi più ne ha più nemetta. Si tratta comunque di novità proposte o imposte dall’e-sterno, a cui ci si deve giocoforza adeguare, da vivere comespettatori.Ma a me piace piuttosto pensare alle piccole novità cheognuno di noi può introdurre nella sua vita di ogni giorno,quelle di cui possiamo essere protagonisti. Si tratta a volte dipiccoli cambiamenti che possono sembrare insignificanti: uncorso di inglese o di cucina, un corso di ballo o di computer,l’iscrizione all’Università della Terza Età o al Club Alpino Ita-liano; il prendere in considerazione la possibilità di visitareuna città sconosciuta, di fare una crociera o di prendere l’ae-reo per la prima volta per andare a trovare un parente lon-tano.Il nuovo ci spaventa e tendiamo ad aggrapparci al passato. Eci inventiamo delle scuse …. Capirai …. alla mia età, ecc. ecc.Eppure ogni volta che facciamo qualcosa di nuovo riceviamoconferme sulle nostre capacità e gratificazioni.Fare è importante, come scritto nella storia de I due vomeriUn dì d’autunno un vomere,fattosi per lungo ozio rugginosovide il fratel tornarsenedai campi luminoso e domandò curioso:- Sopra la stessa incudineFatti, e d’un solo acciaro,io son pieno di ruggine,tu sì polito e chiaro:chi mai ti fe’ sì bello?- Il lavoro, fratello!Questo scriveva , in tempi non sospetti, Cesare Betteloni. Già,il lavoro, chi ce l’ha, naturalmente. Ma c’è lavoro e lavoro, cisono lavori frustranti, usuranti, massacranti, alienanti eanche quelli gratificanti. La filastrocca non fa distinzione, dicesolo che è l’attività a mantenerci in forma. E fin qui sono d’ac-cordo: il fare è importante. Ma è ancor più importante il fareanche cose nuove. È il miglior antidoto contro l’invecchia-mento e la rottamazione, ci aiuta a vivere meglio e più a lungo.Da poter dire, allora sì, ‘’anno nuovo, vita nuova’’!

IL . DI VISTAAnno nuovo, vita nuova !?

Perano IvanoLegna da ardere

Nuova sede Tetti Borgetto - DroneroTel. 0171 - 905059 - 389 1141591

Quando e come nasce l’As-sociazione Culturale E-scarton?L'associazione CulturaleEscarton si costituisce aMacra nel 2001 sulle basi diuna procedente esperienzacome Radio Club Val Mairagruppo di appassionati delletelecomunicazioni, CB e Ra-dioamatori. Per festeggiare ilquarto anno di attività ra-diantistica proponemmo insostituzione della cena so-ciale, un concerto con il CoroL'Escabot di recente costitu-zione, presso la cappella diSan Salvatore in Macra ri-scuotendo un interesse ina-spettato. Da quel momentoEscarton prende forma e sicostituisce con al suo internodelle "sezioni tematiche" chesviluppano delle iniziativepromosse dai soci, ma tuttiinsieme sosteniamo e condi-vidiamo iniziative di tutela evalorizzazione del territorioche ci ospita.

In questi 15 anni di attivitàquali sono i principali pro-getti realizzati e a quali sisente più legato?Innumerevoli sono le inizia-tive legate alla musica e alladanza proposte sia in ValMaira con “Val Maira in Mu-sica” che a Torino con i con-certi di Serate AcusticheFolk, e numerosi balli folk,oltre alle iniziative mirate allaconoscenza, catalogazione, erecupero del patrimonio sto-rico culturale in Val Maira.Le prime iniziative furono in-dirizzate alla catalogazionedelle opere del pittore itine-rante Giors Boneto operantetra la fine 700 e i primidell'800 svolte in collabora-zione con la Regione Pie-monte e successivamentecon la Comunità Montana eseguirono alcuni interventi direstauro conservativo. Più re-centemente approdiamo allacreazione del sito web diEscarton Architettura AlpinaTradizionale, contenente at-tual- mente circa 17000 foto-grafie sull'architettura alpinadelle valli a lingua D'Oc resedisponibili dall'Ing. LuigiMassimo e in costante imple-mentazione.Un altro ambito d’azione incui l’associazione si è impe-gnata è stato il progetto “Me-ridiane d'Oc” con il recuperoa oggi della quasi totalità deiquadranti solari presenti suedifici sacri o pubblici dellaValle Maira, ora affiancatodal progetto “Artisti in Cam-mino” che si prefigge di valo-rizzare e tutelare il territorioche ospita i complessi gno-monici restaurati. In San Da-miano Macra, a fianco deiquadranti solari presentisulla chiesa e ex scuola diBorg. Pagliero e sulla chiesadi Borg. Paglieres recente-mente restaurati, si sta atti-vando un primo lotto di ottointerventi di restauro diopere pittoriche murali legatealla devozione popolare esuccessivamente si pensa di

realizzare un percorso cheunisca la visita alle meri-diane alla conoscenza e la va-lorizzazione del territorio chele ospita. Inoltre sono in fasedi sviluppo iniziative cultu-rali legate a ospitare nei pros-simi anni l’appuntamento coiMadonnari, come già avve-nuto quest’anno a giugno, avalorizzare le opere dei Ma-stri Scalpellini Zabreri di cuiricorre il sesto centenario e apromuovere eventi con lapresenza di artisti e confe-renze. Riteniamo che Artistiin Cammino potrebbe intrec-ciarsi in ambito culturale conil percorso che ci avvicina al2028, meta dei mille anni distoria documentata dellaValle Maira, iniziativa propo-sta dal Prof. Secondo Gar-nero. Per tornare all’oggi, Escar-ton sta proponendo inizia-tive in questo periodo in-vernale in valle?Il periodo invernale viene uti-

lizzato per sviluppare i pro-getti che proporremo appenale condizioni climatiche lopermetteranno. Nell'ambitodel Progetto Artisti in Cam-mino stiamo curando la parteburocratica affiancando unlavoro di sensibilizzazioneper cercare di preservarenuove opere. Il progetto Me-ridiane D'Oc per il prossimoanno prevede il recupero delquadrante solare presentesulla Cappella di San Roccoin Cartignano. Attualmenteci troviamo a dover adem-piere a nuove prescrizioniprogettuali della Sovrainten-denza che legano il ripristinodella Meridiana alla sistema-zione di tutto ilfianco della chiesa,e rende necessarioun nuovo confrontocon le parti interes-sate.Nel periodo di Na-tale rinnoviamo latradizione dell'alle-stimento dei pre-sepi all'internodegli antichi forniin Borgata Camo-glieres a Macrasempre visibili finoa fine gennaio. Nel-l'ambito dell'inizia-tiva “Val Maira inMusica Natale” ab-biamo curato inMacra il concerto del CoroL'Escabot che si è tenuto do-menica 18 dicembre nellachiesa Parrocchiale di SanMarcellino in Macra con unconcerto di canti della tradi-zione Natalizia D'Oc; a se-guire l'appuntamento di SanMichele Prazzo presso lachiesa di San Michele Arcan-gelo che ospiterà mercoledì 4gennaio un concerto Gospeldel Coro ENERGHEIA diMondovì; per finire ad Acce-glio presso la chiesa di SantaMargherita a Borg. Chiap-pera venerdì 6 gennaio unconcerto di Arpa Creativa conl'arpista Adriano Sangineto, esabato 7 gennaio a Borgata

Frere presso Obacco un BalloFolk con i Lyradanz.Considerata l’eterogeneitàdelle iniziative, come si èmossa l’Associazione chelei presiede per riuscire amettere insieme tutti que-sti tasselli e come si è riu-sciti a sostenere le relativecoperture economiche?Poter vivere insieme con altrila riuscita di una iniziativa,collaborare e sostenersi a vi-cenda, e poter dire ci siamoriusciti, tutto questo è unesperienza fantastica. Crearele condizioni per salvareun’opera d'arte dall'oblio econdividere un evento cultu-rale lo considero essenziale eintelligente per non investirerisorse in un deserto fine a sestesso. Per reperire le risorseda reinvestire, l'associazionemette in campo iniziative (ingran parte a Torino) che con-sentono di poterci autofinan-ziare attraverso l’organiz-zazione di corsi di danze oc-citane, concerti , gite, ecce-tera, permettendoci così dire- cuperare energie econo-miche e in questo modo cofi-nanziare gli interventi direstauro e le iniziative divario genere che proponiamoin valle.Quali difficoltà si è trovatoad affrontare e quali inter-locutori e “compagni diviaggio” ha avuto al suofianco dentro e fuori laValle?La prima difficoltà in ambitodi tutela e conservazione diopere d'arte paradossalmentesi pensa che sia mettere in-sieme le risorse economiche.Ma affiancherei, a questoproblema non di poco conto,la parola ignoranza che pur-troppo sovente priva il terri-torio delle sue opere opreclude la possibilità di po-terle trasmettere alle genera-zioni future in buono stato.Per citare alcuni casi: un af-fresco del 400 che si è riuscitia preservare da una ristrut-turazione attraverso azioninon coercitive che dopo qual-che anno viene ricoperto conil rivestimento in pietra di unmuro; il pilone con due affre-schi del Gauteri abbattutonotte tempo per realizzare uncancello che poteva essereposizionato un metro piùavanti; il negare il restauroanche non oneroso di affre-schi perché poi i turisti ven-gono a vederli e disturbano,casi simili non sono mercerara. Ma a fianco di questesituazioni si apre un mondo

intero che difficilmente riu-scirò a citare senza dimenti-care qualcuno, perché tantein valle sono le persone e glienti che credono in questecose e che stanno condivi-dendo con noi le attività e necito alcuni scusandomi conquanti non riuscirò a elen-care. In Acceglio: il Comune,la Parrocchia i Ristoratori nelsostenere i Concerti; aPrazzo: il Comune, la Parroc-chia, i Ristoratori , le Asso-ciazioni, i volontari di SanMichele, nel condividere i re-stauri di Meridiane D'Oc e/oi concerti; a Marmora: Co-mune, Ecomuseo, ComunitàMontana, Parrocchia, Pro-

loco, Ristoratori nel condivi-dere il restauro del com-plesso Gnomonico di SanMassimo nell'ambito di Meri-diane D'Oc o con le realtàMarmorine nel restauro di unaffresco e con il sostegnoanche del Comune di Acce-glio per il restauro della teladel Clarè per ora costruita aPalazzo dei Vescovi in Sa-luzzo; a Canosio: MeridianeD'Oc sulla casa canonica conla Parrocchia, Proloco e Ri-storatori di Canosio e Mar-mora; a Macra: Comune,Parrocchia, Proloco, Ristora-tori, e privati insieme per i re-stauri di Meridiane, Affreschie proporre concerti; a CelleMacra condividendo con laParrocchia e Massari il re-stauro recente di una Tela; aSan Damiano Macra: la Par-rocchia, il Comune, i resi-denti e il Comune di AliceSuperiore (TO) insieme perMeridiane D'Oc a Pagliero econ i Sandamianesi a Paglie-res. Attualmente nell'ambitodi Artisti in Cammino per irestauri degli affreschi as-sieme ai privati e Comune,con l'instancabile opera inambito di promozione cultu-rale dei soci SandamianesiGianni Lerda, Alessio Riorda,Giorgio Einaudi ed altri; aCartignano: affiancati dallaParrocchia, Comune, Pro-loco, Ristoratori e privati peril recupero del complessoGnomonico della chiesa Par-rocchiale e ora si muovono iprimi passi per la meridianadi San Rocco; a Dronero: ilrecupero del complesso gno-monico del Convento deiCappuccini con ParrocchiaComune, Privati; a Busca:appena ultimata il ripristinodel quadrante sulla parroc-chiale con la Parrocchia e al-cuni Privati. Le attività inTorino con progetti condivisicon le Circoscrizioni dellaCittà, e questo è solo unaparte del percorso avviatoquindici anni fa.A suo giudizio vi è consa-pevolezza e sensibilità trala gente della val Mairadella ricchezza e varietàdei tesori storici - culturali– ambientali presenti suquesto territorio?Ritengo che, nonostante i no-tevoli passi fatti nel promuo-vere il patrimonio natura-listico storico culturale dellavalle reso fruibile per le tantepersone interessate, in vallesiano pochi che effettiva-mente conoscono la realeportata del patrimonio esi-stente. Per citare un dato si-gnificativo di cosa custodiscela valle, sono oltre 110 leopere o resti degli affreschirealizzati dal pittore itine-rante Giors Boneto su un ter-ritorio di circa 600 borgate.Escarton ha per il futuroaltre idee in cantiere, le vadi parlarcene?Il Progetto Meridiane D'Oc loabbiamo pensato come unpercorso che dal cuore delladiocesi (la meridiana sullaCattedrale di Saluzzo) siproietta in Valle. Siamo par-titi da Acceglio e siamo arri-vati a Busca e in valle ci restada recuperare ancora qual-che quadrante che riservavaa livello burocratico delle cri-ticità. Il Progetto Artisti inCammino muove i primipassi e avvia una moltitudinedi iniziative, i soci Sandamia-nesi stanno curando il Pro-getto Pensieri di Pietra chepresto muoverà i primi passi.In conclusione possiamosalutare il nuovo anno con3 parole che siano di buonauspicio per la nostravalle?Condividere, Preservare, Pro-muovere queste parole pensopossano “funzionare” perquesto nuovo anno e … atutti i miei auguri di un BuonNatale!

a cura di mario piasco

VALLE MAIRA

Giovanni Raggi e EscartonImpegno per la salvaguardia di cultura e arte

Nelle foto, meridiane restaurate dall’Associazione Escarton

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4 Dicembre 2016DRAGONE

Si è svolta nel primo fine settimana di di-cembre la tradizionale festa organizzatadall'associazione Confraternita di S. Eli-gio, giunta alla 373ª.Più numeroso il gruppo dei fabbri che sisono esibiti in via Roma nell'arte dellaforgiatura a maglio e martello. Oltre agliormai storici amici della Valle Camonicaerano a Dronero, sabato 3 e domenica 4

dicembre, anche fabbri della Valle d'Ao-sta, della Toscana e del Veneto.Inoltre, al corteo che precede la SantaMessa nella parrocchia Santi Andrea ePonzio, oltre alla banda musicale SanLuigi, hanno partecipato anche nuoviamici a cavallo. San Eligio è infattianche il santo patrono dei maniscalchie dei carrettieri ed è spesso rappresen-

tato a fianco di un cavallo Nel pomerig-gio, dopo il pranzo presso ristorante “Ca-vallo Bianco” alle ore 15.30 si è svolta lapremiazione dei lavoratori che hannoconseguito 35 anni di attività nel settoredel ferro e la consegna targhe ricordo. Nelle foto di Roberto Beltramo e LuigiMassimo alcuni momenti della festa.

RD

Corsi Danze Occitane 2017con Daniela Mandrile

Gran ballo del dopo Befanaal Centro Sportivo Val Maira

Foto di prima:Marmora - Mercatini di Natale

11 dicembre - Foto di Sergio Tolosano

Roccabruna - Centro Sportivo Val Maira, Via Acchiardi 12Corso di 2° livello a cadenza settimanale in 10 lezioni + 1iniziale gratuita di ripasso a partire da venerdì 13 gen-naio 2017 dalle 21 alle 22.30- info 0171-904064

Cuneo - Salone dei Salesiani, Via S. Giovanni Bosco Corso di 2° livello a cadenza settimanale in 10 lezioni + 1iniziale gratuita di ripasso a partire da lunedì 9 gennaio2017 dalle 21 alle 22.30- info 3397950104

Centallo - Centro Ricreativo Sanbiagese, Via Boerinofraz. San BiagioCorso per principianti a cadenza settimanale in 10 lezionia partire da mercoledì 18 gennaio 2017 dalle ore 21 alle22.30. Il corso proseguirà da fine marzo con altre 10 le-zioni di secondo livello facoltative- info 3358257532

Il 3 e 4 dicembre la 373ª edizione

Festeggiamenti di S. Eligio

Sabato 7 gennaio, alle ore 21.30, è inprogramma, presso il Centro SportivoVal Maira di Roccabruna, sito in stradaPietro Acchiardi, 14, il gran ballo deldopo Befana, danze occitane con gli‘Arbut’. Info 0171.90.40.64.

In relazione all'articolo sullo zafferano del numero di ottobre,precisiamo che gli associati al "Consorzio di promozione, tu-tela e valorizzazione del Söfran, zafferano di Caraglio e dellaValle Grana", vendono un decimo di grammo al prezzo di euro3,50.

Precisazione

Il futuro è incerto. Qualie quante novità ci at-tendano nel 2017 nonci è ancora dato cono-scere. Noi, come gior-nale, possiamo inveceanticiparvi una novitàdel prossimo anno: unlibro. Forse avevate giàsentito vociferare qual-cosa, tra le vie delpaese, sulla realizza-zione di un grande librosullo sport. Ora, dopodue anni di lavoro, pos-siamo finalmente an-nunciarvi che il libro èpronto per essere letto.Si intitola “I NOSTRICAMPIONI”, ed al suointerno sono state rac-colte le storie, gli aned-doti e i risultati dicent'anni di sport aDronero ed in ValleMaira. Dalle vittoriedella Pro Dronero ai vincitoridel Palio dei Rioni, per ognisport sono stati raccontati glisforzi e le gesta dei nostri spor-tivi.Oltre ai ricordi potrete trovare

tante, tantissime foto. Il libroverrà presentato alla fine delmese di Gennaio. Sarà nostrapremura avvisarvi della data edell'orario. Vi aspettiamo nu-merosi.

A.M.

I nostri campioniIL LIBRO

Cent’anni di sport a Dronero e in Valle Maira

Roccabruna. Lodovico Peirona ed Eliana Detoma hanno festeg-giato con la famiglia il traguardo dei 50 anni di matrimonio.Auguri

Nozze d’oro

Già dal mese di novembre è possibile abbonarsi almensile Dragone per l’anno 2017.

Ci auguriamo che i lettori vogliano darci fiducia ancheper il prossimo anno rinnovando l’abbonamento. Spe-riamo anche di raccoglierne di nuovi perché – come ilettori sapranno – per un giornale come il nostro,l’aiuto degli abbonati è essenziale, non avendo altreforme di finanziamento esterno, se non la poca pub-blicità raccolta.

Abbiamo cercato – anche di fronte ad un’incertezza suicosti – di mantenere fermo a 15 euro il prezzo dell’ab-bonamento base mentre rilanciamo anche un abbo-namento sostenitore per coloro che hannoparticolarmente a cuore la vita del giornale e possanoo vogliano contribuire con una cifra superiore.

L’abbonamento estero resta fermo a 45,00 euro cifrache ci permette esclusivamente di pagare le spese dispedizione.

Ringraziamo fin d’ora tutti coloro che rinnove-ranno l’appuntamento mensile con il Dragone – lavoce di Dronero e Valle Maira

Tariffe Abbonamenti 2017Abbonamento ordinario 15,00 euroAbbonamento sostenitore a partire da 16 euroAbbonamento estero 45,00 euro

L’abbonamento 2017 può essere effettuato medianteversamento dell’importo:-con bollettino sul conto corrente postale n.001003593983- mediante bonifico il codice IBAN dello stesso conto èil seguente: IT-02-P-07601-10200-001003593983.Il conto è intestato all’Associazione culturale Dragonecon sede in via IV Novembre 30 – Dronero.La redazione è grata a tutti coloro che rinnoverannol’abbonamento e a coloro che si abboneranno per laprima volta, utilizzando il conto corrente citato soprao recandosi (se in zona) presso uno degli esercizi com-merciali in elenco, che ringraziamo per la preziosa col-laborazione.presso la Redazione in via IV Novembre, 63 negli oraridi apertura al pubblico presso i collaboratori del gior-nalepresso i seguenti esercizi commerciali di Dronero edella ValleCartolibreria Jolly - via IV NovembreParrucchiere Ezio Bailo - P.zza MartiriFoto Vineis - P.zza MartiriMarino Elettrodomestici – via GiolittiMacelleria Cucchietti - P.zza MartiriTabaccheria Galliano - Viale StazioneBar Jack - P.zza XX SettembreFarmacia Gallinotti - RoccabrunaLa Gabelo di Baralis - Prazzo Inf.Alimentari Baralis - Acceglio

Orario di apertura della redazione: lunedì dalle ore9,30 alle 11 e venerdì dalle 18,00 alle 19,00

Abbonamenti 2017IL DRAGONE

Potature e abbattimenti in cordaPotature castagneti da frutto

Pulizia scarpate e taglio piante

Ghelfi Francesco - cell.3807383207

Frazione Ricogno, 26 - Montemale

I titolari del bar Paschero di Cartignano, Viviana e Paolo, inoccasione delle feste di fine anno, augurano a tutta la loro ri-spettabile clientela un buon Natale e un felice 2017.

Auguri

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La messa di mezzanottedella vigilia di Natale era unevento che coinvolgeva tuttala valle, preceduto dalla No-vena di preparazione, novegiorni di rosario quotidiano.Nelle ore precedenti i sentierisi animavano: dalle borgatepiù lontane gli anziani scen-devano a piedi, i giovani sci-volavano sugli sci, pursapendo che al ritornoavrebbero dovuto risalireportandoli a spalla. Si aspet-tavano nei punti di ritrovo,per proseguire insieme,come i ragazzi facevano abi-tualmente per raggiungere lascuola. Era un momento incui la piccola comunità po-teva ritrovarsi unita, perqualche ora libera dai fati-cosi lavori quotidiani. Per igiovani era un’occasione perconoscersi e, dopo la messa,sbocconcellare le “bigne”, lefrittelline, gustare la “fioca”,che non era neve ma pannamontata.Babbo Natale era scono-sciuto, i doni ai piccoli li por-tava il Bambin Gesù -mistero divino che non puòessere visto - e li lasciava aipiedi del letto, dopo la mez-zanotte, quando ormai ibimbi eccitati dormivano. Inun’economia montana pove-rissima i regali erano po-chissimi e utili, spesso in-dispensabili. Calze e magliedi lana, o altri indumenti -tutti fatti in casa -, piccolifrutti tenuti per l’inverno,pere in alta valle, castagnepiù in basso. Poi mandarini,in Provenza simbolo di rega-lità, e piccoli wafer i “mi-gnin”. In quantità uguali pertutti, contati al mattino percontrollare che non fosserofatte ingiustizie. Se c’era unasola figlia tra molti maschi,la mamma le regalava di na-scosto una bambola confe-zionata con cenci, racco-mandandole di non direnulla ai fratelli. La mattina di Natale erano ledonne ad alzarsi presto perprendere la prima messa etornare a preparare ilpranzo. Finalmente (ma nonper tutti) sulla tavola c’era lacarne! Una gallina, la piùvecchia, quella che non fa-ceva più uova. Per i più for-tunati un coniglio, oltre aquelli che condividevano

una capra o una pecora. Peri ricchi anche un po’ di panebianco, comprato per l’occa-sione.A Natale i padri ritornavanoa casa e si ricongiungevanole famiglie. Solo un giorno: aSanto Stefano gli “anciuè” e i“caviè” già ripartivano. Enon tutti: chi era emigrato inProvenza scriveva (o facevascrivere) una lettera, troppolungo il viaggio, inevitabil-mente a piedi …Nel fondo valle, dove s’erasviluppata una piccola eco-nomia di scambio, si inta-gliavano statuine nel legno:La Madonna, San Giuseppe,il Bambino. Non in legnopregiato, come il noce o il ci-liegio, ma in maggiociondolo.Per i più fortunati che ave-vano una zia a servizio a To-rino, arrivava anche unteatrino con cui giocare du-rante le veglie nelle stalle, le“vijà”, oppure i tricicli e i car-rettini in legno da tirare conla corda. L’importante erache tutti, ma proprio tutti,anche i più poveri, avesseroun dono, un piccolo pen-siero. I padrini regalavano aifigliocci un “ciciu” o “chi-cho”, piccola figura di pane,fatto in casa o acquistato.Era un portafortuna, volevaessere un augurio: «Spero dipoterti vedere diventaregrande», diceva il padrino.

La Valle Maira, come tutte levalli, è cambiata profonda-mente dagli anni Cinquanta.L’insediamento di fabbriche,come la Michelin a Cuneo,ha portato benessere ma haspopolato la montagna. «In-sieme alle borgate isolate ealle case senza riscalda-mento sono state abbando-nate anche le tradizionilocali, la lingua, la cultura:sono state considerate unhandicap di cui vergo-gnarsi», spiega Rosella Pelle-rino, direttrice scientifica diEspaci Occitan di Dronero.«Dagli anni Novanta però siè registrato un ritorno alleradici, alla montagna; si èfatto vivo l’orgoglio di appar-tenere a queste zone margi-nali, con nuove o antichetradizioni. Ricordo qualche

esempio, come i “Mercati delBambin” a Oncino, o la Baìoin Valle Varaita ».Fino agli anni Cinquanta ilNatale era un momento dicondivisione delle scarse ri-sorse; a poco a poco si è tra-sformato nella festa consu-mistica che tutti cono-sciamo, dove si celebra la di-sponibilità di beni. Traquesti il tempo: era già unaconquista rubarlo al lavoro ealla fatica per il momentomagico della messa di mez-zanotte. Non era immagina-bile, allora, la praticarecente e diffusa dei presepiviventi, dove si mette inscena la Sacra Famiglia in-sieme alla rievocazione degliantichi mestieri, come si faoggi ad Andonno, Peveragno,Celle Macra, Pradleves e Vi-nadio.In Valle Maira il Presepe vi-vente è riproposto ogni annoin luoghi diversi: quest’annosi terrà a Celle di Macra,dopo essere stato nel 2015 aReìnero di Marmora, nel2014 a Canosio.

Daniela Brunodi Clarafond

Maria Rabbia a Sant’Anna diValdieri ha ripreso e reinterpre-tato le tradizioni dei Santoun,le statuine dei presepi proven-zali. Ha ideato nuovi perso-naggi, come i Giganti Ugo per laValle Stura, l’abate per la Baìo,il mercante, l’anciuè, per laValle Maira. Ne scrive in Chimettiamo nel presepe? Quibutèm dins lo presepi?, Pri-malpe editore, Cuneo 2000, vo-lume bilingue sui personaggi ele tradizioni natalizie delle vallioccitane. A cura di Rosella Pel-lerino i capitoli sull’Occitania esulle tradizioni natalizie alpinee traduzioni in occitano.

Pompa a l’òliTempi: preparazione 15’, ri-poso 3h, cottura 15’. Ingre-dienti: 500 gr farina, 25 grlievito da pane, 90 gr zuc-chero, 25 cl olio d’oliva, 25 clacqua di fiori d arancio, 1uovo (facoltativo), 30 grburro, 1 scorza d’arancia.Preparazione: mescolare lafarina, il lievito sciolto in unpo’ d’acqua tiepida e lo zuc-chero. Aggiungere l’olio, l’ac-qua di fiori d’arancio, 25 cl dacqua, la scorza d’arancia eeventualmente l’uovo sbat-tuto. Lavorare la pasta per 5minuti finché non è mor-bida. Coprire con un asciu-gamano umido e lasciarriposare 2 ore a temperaturaambiente o accanto a unafonte di calore, in modo chela pasta raddoppi di volume.Tirare la pasta fino allo spes-sore di 1 cm. Con un coltello,fare delle piccole incisioni, ecreare come dei raggi.

Lasciar lievitare un’ora, pre-riscaldare il forno a 200gradi; imburrare una teglia eposare il dolce; infornare per15-20 minuti (attenzione chenon diventi dura).Composta e gelatina di co-togneIngredienti: 1 kg di mele co-togne, 1 litro 75 d acqua perkg di mele, 1 kg di zuccheroper ogni kg di liquido di cot-tura, 1 scorza di limone od’arancia. Preparazione: pe-lare le cotogne e tagliarle inquattro. Conservare il cuorecon i semi e chiuderli in unquadrato di mussolina ostoffa di cotone. Far cuocerele mele coperte abbondante-mente d acqua fredda con ilsacchetto dei semi, e quando

sono ben cotte scolarle, pe-sare il liquido di cottura emetterlo a cuocere con paripeso di zucchero e unascorza di limone o d arancia.Schiumare di frequente e in-terrompere la cotturaquando il mix “fa la perla”:gettare una goccia di compo-sta in un bicchiere d acquafredda e se va a fondo senzasciogliersi troppo in fretta lacottura è al punto giusto (at-tenzione perché cuoceretroppo a lungo impedisce ilformarsi della gelatina). Met-tere nei vasetti. E attendereche sia fredda per chiuderli.Conservare i frutti cotti cheserviranno per la composta.Vino cottoIngredienti: 9 litri di mosto

cotto, 10 grammi di can-nella, 4 chiodi di garofano, 2bucce di arancia essiccata,una manciata di gelsomini, 3scorze di limone. Prepara-zione: portare anzitutto adebollizione il mosto in unapentola abbastanza ca-piente, fino a che il mosto,non si ridurrà a circa 3 litridi volume, nel contempo inun sacchettino di tela, porretutti gli aromi, quindi chiu-derla con cura e immergerlanella pentola, continuandola cottura per altri 30 mi-nuti, togliere quindi il com-posto dal fuoco e porlo ininfusione per almeno altre24 ore, affinché eventualiresidui, si depositino sulfondo, trascorsa la giornata,provvedere quindi ad imbot-tigliare il vino in bottigliepreventivamente sterilizzatee porlo in conserva unanno.

Espaci Occitan

5Dicembre 2016 DRAGONENatale di una volta in valle

La messa di mezzanotteMentre il Bambino misterioso lasciava calze di lana e piccoli frutti

Tra i decori natalizi di fined’anno, oltre al presepe,all’abete e all’agrifoglio, unramo di lucente vischio nellenostre case è simbolo dellavita che continua.“Viscum album”, un miracolodella natura che nei boschiinvernali brilla sui ramispogli impreziosendoli, conchicchi dorati o lunari aseconda dell’albero su cui siadagia: meli, peri, abeti,roveri e querce che suppor-tano questo “parassita ametà”. Infatti non si nutresoltanto della linfa dellapianta che lo ospita, ma an-che di clorofilla che assumedirettamente attraverso laluce solare.Evocativo di antichi riti, aereoe solstiziale, il vischio rappre-senta, come tutti i sempre-verdi, il dono dell’immortalitàe della perpetua rigene-

razione, pregi che l’umanità,scaramanticamente, ha sem-pre vagheggiato nei momentidi cambiamento e nei pas-saggi stagionali. Anticamenteera considerato divino e,privo di radici terrestri, la suaorigine appariva misteriosa,si pensava nascesse dalfulmine di cui possedevaperciò le qualità: un “fuocodivino”, secondo un mito chel’antropologo J. G. Frazer ciha raccontato nel suo libro “Ilramo d’oro”.Tradizione vuole che “lovesc” o ”visc” (in occitano epiemontese) sia consideratoanche dispensatore di fortu-na: nel traghettarci dall’annovecchio al nuovo, cioè dalpassato al futuro, gli indi-vidui proverebbero legamiforti e duraturi grazie allavischiosità delle sue umidebacche, collante di rapportiinterpersonali, indissolubiliper almeno un anno intero!Anche per questo nelle festedi Capodanno tradizionevuole che ci si baci sotto ilvischio, dolce ritualità di cuisi hanno riscontri a partiredall’Inghilterra dei Tudor edegli Stuart.Plinio il vecchio ci racconta

come i Druidi, gli antichisacerdoti celti vestiti di linobianco,considerandolo sacro,per preservarne la magiaprocedessero alla sua rac-colta con strumenti di culto,preziosi falcetti e bacili d’oro,color del sole, senza lasciaremai cadere i rami a terrasulla quale veniva disteso uncandido lenzuolo per pro-teggerli e mantenerli inconta-minati.Adorato dalle popolazionigallico-celtiche, in particolareil vischio quercino fu eletto apanacea di ogni male,nonostante la tossicità dellesue bacche.Anche una pia tradizionecristiana narra che origina-riamente il vischio fosse unalbero vero e proprio, mausato poi per la Croce dellaPassione di Gesù, perse lequalità della specie e si

ridusse alla inferiore condi-zione, un po’ vampiresca, dipianta senza radici. A poco apoco fu reintrodotto in Chiesacome segno di pietà e di tolle-ranza universale, e si cercòanche di coltivarlo a scopierboristici. L’indicazione terapeutica piùrilevante riguarda il suo usoipotensivo e diuretico, comevasodilatatore naturale perabbassare la pressione arte-riosa favorendo il sistemacircolatorio.La natura selvaggia offre an-cora la possibilità di racco-glierlo o almeno di vederlosugli alberi, ormai specieprotetta quasi ovunque. Sitratta infatti di un infestante,ma non per questo menoprezioso, diffuso nei luoghipiù incontaminati e quindisempre più introvabile.Come coltivarlo o farlocrescere è impresa non facilevisto che la sua riproduzionein natura avviene ad operadegli uccelli, soprattutto deitordi ghiotti di queste bacche,che trasportando i semi edisperdendoli su altri alberidanno l’avvio allo sviluppodelle nuove piantine.

Gloria Tarditi

Il vischio

Pianta sacra di buonaugurio per l’Anno Nuovo

I santons delle valli occitane

Foto dal libro Chi mettiamo nel presepe?

Marmora, Natività nella chiesa di S. Sebastiano

Tradizione in cucina

Ricette del Natale Occitano

Page 6: DRA GONE · del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at-mosfera, quella che ci consente di re- ... alto dal 2005 e riguarda un milione e 582mila famiglie. Povertà che

6 Dicembre 2016DRAGONE

centinaiadi migliaia di euro, congrossi problemi per laviabilità. Non facile gestire ilavori e garantire nello stes-so tempo la fruibilità dellastrada.Bernardi: Chiediamo al Sin-daco di impegnarsi a coin-volgere il Consiglio su undocumento di program-mazione che comprendatutti gli interventi di lungoperiodo.Sindaco: certamente, non cisono problemiAdesione al ConsorzioForestale di ValleSindaco: E’ stato creato unconsorzio per gestire la fi-liera del legno in Valle Maira,il consorzio gestirà il patri-monio che i soggetti aderentivorranno conferire, ai pro-prietari verrà corrispostouna percentuale sullavendita pari al 20% perl’essenza faggio ed il 10% pertutte le altre. L’adesione alconsorzio è consentita atutti, anche ai privati purchègli appezzamenti siano diuna certa consistenza.Consigliere Bernardi: Lostatuto che viene portato inapprovazione è troppo gene-rico, prevede la creazione diun Consiglio d’Amministra-zione, non sono chiare lemodalità di adesione, da quiil nostro voto negativo.Sindaco: Al momento sitratta solo di una adesionedi principio allo statuto, poisi tratterà di passare allafase operativa, non abbiamoancora individuato i lotti daconferire al Consorzio, peròil Comune di Dronero nonha un grande patrimonioboschivo.Consigliere Agnese: L’ade-sione al Consorzio ci per-mette di fare un pianoforestale integrato ed attin-gere ai relativi finanziamenti.Consigliere Bernardi: Ilpatrimonio boschivo dellanostra valle fu oggetto di unprimo grande taglio conl’Unità d’Italia, il secondo siebbe dopo la secondaGuerra Mondiale. In questamateria ci vuole molta at-tenzione, se l’adesione siconfigura come l’inizio diuna nuova progettualità sulforestale possiamo ancheessere d'accordo. Non vo-gliamo però nuovi Consiglid’Amministrazione.Votazione: Tutti a favore

Nel finale:Il Sindaco porge gli auguri atutti i membri del Consiglioe propone un momento co-mune di riflessione, maggio-ranza ed opposizione, un“ragionare insieme”, comeproposito programmaticoper il nuovo anno.Foro Frumentario, i lavorisono “quasi” finiti, il “quasi”deriva dal fatto che il tipo dimateriale l’intonacatura ri-chiesta dalla Sovrainten-denza richiede che le tem-perature siano più miti,quindi non si finirà primadella primavera.Ponte Nuovo, il problemadelle infiltrazioni esiste, manon bisogna fare del terro-rismo psicologico. Abbiamoprodotto tutta la documen-tazione necessaria per laProvincia, responsabile del-l’intervento, e saremo moltovigili sulla questione.

Massimo Monetti

dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima

VALLE MAIRA

Referendum, vince il NOEbbene, dopo una lunga edestenuante campagna eletto-rale, fatta più sulla persona-lizzazione e sugli schiera-menti politici che non sulmerito della questione, final-mente il 4 dicembre si ègiunti al voto sulla propostadi riforma costituzionale va-rata dal governo Renzi.Il referendum sulla materiacostituzionale è confermativoe non richiede il quorum. Inaltre parole, a differenza dellealtre volte il SI vale si e il NOvale no. Chi decide per il Si èa favore della legge oggettodella votazione e non si ri-chiede che a votare siano lamaggioranza dei cittadini.La risposta però è stata assaiampia e in molti si sono re-cati alle urne.Il dato della provincia diCuneo, riferito alle ore 23 didomenica, alla chiusura deiseggi indicava che ben il73,25% degli aventi dirittoavevano partecipato al voto.Dei 447037 elettori 327462hanno votato e il 54,02% habocciato la cosiddettariforma “Renzi –Boschi” con-tro il 45,98% che l’ha inveceapprovata.Sostanzialmente anche laValle Maira si è espressa allostesso modo, con una di-screta affluenza alle urne(solo ad Elva si è registratoun numero di votanti infe-riore al 50% degli aventi di-ritto) e con netta prevalenzadi No, ad esclusione dei co-muni di Stroppo e Macradove invece ha prevalso il SI,più ampio a Stroppo e piùcontenuto a Macra.Il nostro giornale il mesescorso aveva presentato iquesiti referendari cercandodi mantenere una sostan-ziale imparzialità, cercandodi spiegare - per quanto noi

siamo in grado di farlo - lariforma per sommi capi.Il commento sul voto nonpuò prescindere da questascelta di imparzialità.Ognuno di noi, all’internodella redazione, ha fatto isuoi ragionamenti e le suescelte, magari anche oppostetuttavia quello che possiamoosservare sono i numeri.Numeri che dicono che laproposta è stata ampiamentebocciata.Potremmo anche esercitarcia pensare se e quanti hannodetto di no alla riforma costi-tuzionale per dire di no al go-verno o alle modificheproposte e quanti, per con-tro, l’abbiano salutata favore-volmente entrando nel meritoo semplicemente appog-giando la linea di chi l’haproposta.Rischia di essere un eserciziodel tutto inutile perché il ri-sultato – qualsiasi ne siastata la motivazione - è evi-dente.Quel che se può trarre – amio modesto avviso – è ilsuggerimento ad evitare infuturo di personalizzare unlavoro così ampio di modificadella nostra Carta costituzio-nale, discuterlo ed approfon-dirlo nelle sedi opportune etrovare un compromesso ac-cettabile per tutti. La Costi-tuzione è la corniceall’interno della quale si devemuovere anche la politica e ildibattito dell’Assemblea co-stituente è stato lungo, labo-rioso e frutto di sintesi di ideeanche molto diverse tra loro.A volte gli slogan non ba-stano a spiegare le cose edentrare nel merito e la sceltatra il SI e il NO rischia di es-sere fortemente condizionatada chi la propone.

Sergio Tolosano

fatto al Prefetto la propostadi recuperare 16-20 nuoviposti grazie alla ristruttu-razione dell’ex-poliambula-torio (dietro il S. Camillo),con 3 mesi di lavori si re-cuperano 4 alloggi, se som-mati ai 28 già sul territorio siarriva ad una quota ospi-tabile di profughi pari a 50circa.Consigliere Giordano: Esistela possibilità di fermarsi aquota 2,5 per 1.000 abitanti,quindi 18-20, qui siamo aldoppio. In paese c’è tensionesulla questione profughi.Sindaco: Stiamo cercando dicoordinarci con lecooperative per poter farlavorare questi profughi,piccole attività, ma cheriteniamo significative, qualilo sgombero neve daimarciapiedi, la ripulitura daerbacce delle aree pubbliche,la tinteggiatura di barrierestradali.Giordano: Comunque sonotroppi (i profughi, ndr),occorre buonsenso.Sindaco: Strano che certidiscorsi arrivino dall’areaPD, in ogni caso non guardoin faccia nessuno, applico ilbuonsenso senza fermarmisu numeri teorici. Nondimentichiamoci poi che, senon siamo collaborativi, ilPrefetto ha la facoltà, in casodi necessità, di requisire glialloggi sfitti.-TecnograndaBernardi: Tecnogranda,pensavamo il capitolo fossechiuso, invece ne stiamoancora parlando.Sindaco: Il Dott. Gramondi,amministratore unico, stadefinendo con la Fondazioneil piano industriale, almomento non ho altrenotizie.-Centrale IdroelettricaSindaco: La Centrale Idro-elettrica del Comune, inlocalità Torrazza, ora fun-ziona decisamente meglio,sono stati fatti interventi permigliorarne il grado diautomazione, il 20 settembreè ripartita la produzione,non lavora al massimo dellepotenzialità, questo a causadel solito problema delsurriscaldamento. La solu-zione si avrà solo con lasostituzione della turbinae/o dell’alternatore, madobbiamo valutare bene ilrapporto investimento/benefici prima di fare dellespese.-Rischio esondazione (era dapochi giorni passata la pau-ra dell’alluvione, il Sindacoanalizza i vari siti del Comu-ne a rischio esondazione,ndr).Sindaco: Rio Ripoli, la solu-zione sono le vasche dicompensazioneBernardi: Occorre interve-nire prima che la situazionedegeneri, la messa insicurezza deve diventare lapriorità. La custodia delterritorio è fondamentale.Sindaco: Abbiamo dato lerisposte adeguate: raddop-piata la capacità di scaricodel rio Ripoli nel CanaleMarchisa, portato avanti ilprogetto delle casse diespansione che richiedonoun investimento di parecchiecentinaia di migliaia di euro.Pra Bunet, in progetto larealizzazione di barriere sulrio Roccabruna, a monte delPassatore, la soluzione riso-lutiva però sarebbe quella diavere un tunnel ispezio-nabile, di maggiore larghezza, invece dei tubi in cui oggiviene forzatamente convo-gliato alla Madonnina. Sitratta però di un interventodel costo di svariate

ConsiglioComunalela cronaca

Consiglio di fine anno dove si tracciano i bilanci. Abbiamosentito parlare di Documento di Programmazione cheraccolga i contributi di maggioranza ed opposizione, questaproposta, ripresa sia dalla maggioranza chedall'opposizione, è musica per le nostre orecchie. Più volteabbiamo posto l'attenzione sulla mancanza di un progettoorganico per la Dronero dei prossimi vent'anni, speriamo siala volta buona. Viviamo tempi difficili dove non è faciletenere la barra dritta, se poi manca anche una rotta diriferimento tutto diventa molto arduo.Parlando dello stato del personale e della prossimaassunzione di due nuovi vigili abbiamo avuto dalle paroledel Sindaco soddisfazione rispetto a quanto più voltedenunciato nelle pagine del nostro giornale.Dronero è come il far-west, questo ha detto il Sindaco, ènecessario mettere un po' di ordine, o meglio, diciamo noi,ripristinare un vivere quotidiano rispettoso delle regole dicomune convivenza, dove le aree pedonali siano tali di fattoe non solo di nome, dove non si usino i viali come parcheggioed il decoro urbano sia una realtà e non solo una piaintenzione. Speriamo che i due nuovi tutori dell'ordine nonvengano subito assorbiti dalla pacifica routine quotidiana econtribuiscano a rendere finalmente visibile la forzapubblica anche nei giorni e negli orari non propriamented'ufficio.Ma l'argomento clou, senza dubbio, è stato la questionerifugiati. L'argomento è complesso ed è molto difficile datrattare senza cadere nei soliti luoghi comuni. Dronero hagià circa 1.000 cittadini stranieri, in larga misuraextracomunitari, accoglierne il doppio rispetto a quantoimposto dal governo è un esercizio di difficile comprensione.Poi francamente è ora di smetterla con il gioco delle parole,gli immigrati a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiatisono stati il 6% dei richiedenti nel settembre 2016 ed il 7%nel mese di ottobre (fonte Ministero dell'Interno,Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione), tutti glialtri paesi di indiscutibile civiltà quali l'Australia, gli StatiUniti, la Gran Bretagna, li definirebbero immigrati irregolario più semplicemente clandestini.Esiste un bene incommensurabile per qualsiasi comunità,la coesione culturale, snobbarla con superficialità vuol diregiocare con il fuoco.

Massimo Monetti

Il commento

Gli acquedottidi valleall’ACDA

gestore per numero dicomuni EGEA spa a gestionemista pubblico - privata copre89 comuni della zona di Alba- Bra e Saluzzo - Savigliano,insomma la gara per l’acquaè sempre molto agguerrita e sigioca su cifre e interessi moltoconsistenti. L’ingresso inACDA è stato presentato co-me una scelta praticamenteobbligata e come il maleminore in quanto si restacomunque in una formagestionale pubblica e si ècercato di mantenere alcunespecificità per il territorio (inverità tutte da contrattare conil nuovo gestore).Di fatto la normativa nazio-nale imponeva una forma digestione più allargata, nonpermettendo più ulteriorideroghe in autonomia, tantoè vero che l’ATO aveva giàinvitato la Comuni Riuniti adaggregarsi con altri gestori enel maggio 2013 era infattientrata nel ConsorzioCO.GE.SI. La scelta attuale èstata anticipata di una annorispetto alla scadenza delcontratto di affidamentogestione, prevista alla fine del2017 e questo avrebbe dovutospuntare condizioni migliori

di trattamento nella trattativacon ACDA.Considerato che si consegnauna Comuni Riuniti a posto,senza debiti, con un copiosobacino di captazione di acquapotabile di sorgente, tuttoquesto prezioso tesoro si hal’impressione di averlo rega-lato (visto il valore delle quote)per gli anni a venire ad unagrande società dove i singolicomuni di valle conterannoper un misero 0.03 %. In cam-bio la delibera quadro, cheriprende un accordo tra le duesocietà siglato il 9 novembre,prevede la fusione per incor-porazione previo scambio diquote/azioni societarie, lagestione del servizio in housein capo a soggetto a totalepartecipazione pubblica, ilmantenimento dell’attualelivello e articolazione tariffariaapplicata da Comuni Riunitifino al termine del periodo diaffidamento (quindi per unanno fino al 31 dicembre2017), la prosecuzione degliinvestimenti e lavori program-mati da Comuni Riuniti,convenzioni coi comuni per lamessa a disposizione delpersonale e altri dettagli dadefinire successivamente inaccordo. Sinceramente un po’pochino.Ora (o meglio fra un anno) ve-dremo le conseguenze di que-sto cambiamento che compor-terà sicuramente novità nelservizio: variazioni costi perservizi di allacciamenti e in-terventi, ritocchi inevita-bilmente in alto delle bollette,alterità rispetto a decisioni escelte negli investimenti locali.La sensazione è che tutto que-sto si traduca in ulterioripenalizzazioni per chi vivenelle terre alte, poche ma de-terminanti persone che con-tribuiscono con la loro resi-denzialità a garantire la vita eil “funzionamento” di un am-biente così importante ancheper il fondovalle e le città dipianura, proprio per quantoriguarda la risorsa acqua.Pochi residenti (resistenti) chein un periodo economica-mente difficile probabilmentesi vedranno anche aumentarele bollette dell’acqua attual-mente a tariffazioni forfettarie,viste le particolari proble-matiche legate all’istallazionedi contatori in territoriomontano, le questioni legate aiperiodi di gelo, eccetera.Mentre proprio in questi stessiluoghi si stanno contempora-neamente avviando interventiper difendere e rilanciare laresidenzialità in “aree interne”marginali … e la contrad-dizione delle risposte politicherispetto alle esigenze del terri-torio è fin troppo palese escoraggiante. Piccolo incisoper sottolineare come ancorauna volta, in tutte questeimportanti scelte politiche digestione delle risorse comunilocali, le persone del territorionon sono state prese inconsiderazione e nemmenominimamente informate suipercorsi decisionali avvenutisempre in ambiti ristretti. Sequesta è democrazia rappre-sentativa qualcosa da dire cisarebbe.L’intera val Maira a partire dalnuovo anno con ACDA avràdunque un unico gestore delservizio idrico integrato, inquanto anche Cartignano,che era ancora a gestioneautonoma, aveva già optatoin primavera per il passaggio.L’unità potrebbe a questopunto essere usata comevalore aggiunto e l’UnioneMontana dovrebbe battersiper far valere le ragioni di unterritorio quando all’internodell’ATO, con la costituzionedella nuova società unicaprovinciale, si parlerà ditariffe e di tipologie di utenze(grandi centri di pianura erestante territorio).Intanto da noi si archivia, inquesto modo mesto e un po’in sordina, una interessanteesperienza decennale comequella di Comuni Riuniti Val-li Cuneesi che era stata volu-ta e costruita dalla testar-daggine di alcuni ammini-stratori delle valli Maira eGrana per cercare di difen-dere, mantenere e governarein economia gli acquedotti

comunali mettendo insiemele risorse materiali e umane,cercando di rispondere alleparticolare esigenze di unterritorio di montagna vastoe poco abitato, garantendoservizi a tariffe contenute.

Ma si deve cambiare.Dimenticavo siamo nel 2016,quasi 2017, e la nostra valleè solo una delle piccole terreperiferiche del grandemercato globale.

mario piasco

mediante versamento

Solo a Macra e Prazzo prevale il SI

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7Dicembre 2016 DRAGONE

RIPIEGARE

La nostra linea del Rombonche non era stata minima-mente intaccata dai reiteratiattacchi nemici dovette inveceessere abbandonata!L’ordine del Comando settoreRombon – pervenutoci alleore 18 del 24 – intimava << diripiegare verso Sella Prevalaattraverso al vallone dell’A-quila, essendo le nostre retro-

vie già in mano al nemico e difermarsi sulla linea del Ca-nin, per una resistenza ad ol-tranza contro l’invasore; la-sciare nelle nostre trinceealcuni ardimentosi perché ilnemico non avesse ad accor-gersi del nostro movimento:

non sarà difficile, concludeval’ordine pervenuto, a que-st’ultimi raggiungere più tardila coda del Battaglione.Sul nostro fronte - adunque –il nemico non passò: e questaé nostra gloria che rifulge an-che fra le ombre di Caporetto.E l’ordine venne eseguito: di-strutto tutto ciò che non eratrasportabile e che poteva gio-vare al nemico, [46] caricatosulle spalle tutto ciò che lespalle potevano portare, ilBattaglione, in fila indiana simise in marcia. E fu penosoper tutti – soldati ed ufficiali –lasciare quelle balze conqui-state e tenute a costo di tantisacrifici e tanti disagi col tri-

ste presentimento – che sisentiva certezza – di un bengrave disastro militare!Il ricordo di quella marcianotturna durerà per tutta lamia vita : la lunga colonna diAlpini, mesti avviliti, stanchi,vagò per tutta la notte persconosciute interminabili goledi montagne e sorpresa dal-l’alba, prima di poter rag-giungere a Sella Prevala – fugiocoforza sostare, in attesa

della sera per non esporsi adun tiro nemico, sul MontePrestelenik ove il MaggioreCappa ci aveva preceduti, conl’ordine della Divisione di pro-teggere il nostro ripiega-mento: a Sella Prevalaavremmo dovuto giungere fin

dal mattino ma la marcia erastata oltremodo ed inspiega-bilmente lunga e ci eravamoalquanto attardati.

TEDESCHI VESTITIDA ALPINI

Le cause di tanta lentezza dimarcia? Non tutte note. E’bensì vero che il percorso eraimpervio, la truppa stanca ecarica; facili e probabili glisbagli di sentiero, se non didirettiva, essendo scurissimala notte, inevitabili e depreca-tissimi gli infiltramenti di sol-dati della fanteria a fondovalle che ripiegavano isolata-

mente. [47]Ma gli ufficiali, che erano mi-sti alle truppe, non potevanocapire il motivo di troppi fre-quenti <<Alt>> non ordinatida alcuno.Avveniva che qualcuno degliinfiltrati nei tratti di sentieropiù stretto, si fermava, e sisedeva nella neve attraverso ilpassaggio ed impediva così ilprocedere di tutto il Batta-glione.

Uno di costoro era vicino ame: quando si fermò gli gridai<< cosa fai sciagurato? Alzatiimmediatamente>>.Il buio m’impediva di vederloin faccia; brontolando si alzòe si mise a camminare a ma-lincuore, e quando dalla codadella colonna giungeva la vocedi affrettare il passo, quellacanaglia si fermava ancoradeterminando così un nuovoarresto del Battaglione. E’quindi attendibile il sospettoin seguito palesato, che sol-dati austriaci indossati ipanni dei nostri morti, si fos-sero infiltrati nella colonna al-l’intento di portarvi disordinee ostacolare il ripiegamento.A sera i reparti ripresero lamarcia dal Prestelenik perraggiungere Sella Prevala – eahimé, troppo tardi! - il ne-mico ci aveva preceduti e te-neva saldamente le pendicidel monte Canin dove si do-veva forzatamente passare.Fu inutilmente tentato di for-zare il passaggio finché il mat-tino seguente, sprovvisti di vi-veri e munizioni fu gioco-forzaarrendersi.Il nemico per riconoscimentodel valore degli Alpini del

Rombon lasciava agli ufficialile loro armi. [48]

PRIGIONIERI

La buona sorte però mi ar-rise; trovandomi in testa allacolonna, prima che il cerchionemico si stringesse, unita-mente a qualche altro isolatoattraverso un sentiero amezza costa battuto d’infilatada un cannoncino che spa-rava rabbiosamente a tiro ac-celerato, dopo numerosi pan-cia a terra che ripetevo adogni più vicino sibilo di proiet-tile, giunsi dopo oltremezz’ora di corsa a sbalzi, an-sante, sfinito, dietro una pa-rete di roccia fuori dal cerchiodel nemico.Quivi e più oltre incontrai pelsentiero diversi caduti, ad al-cuni dei quali diedi l’Assolu-zione sub conditione; sembra-vami che ancora un fil di vitaloro rimanesse !Francamente non so, quantiatti di <<dolore>> e con le lab-bra e col cuore, abbia recitatoin quelle ore di tragedia: istin-tivamente continuavo a pre-gare tenendo la corona del ro-sario tra le mani.Mi dolse tantissimo di averdovuto abbandonare sulRombon l’Altarino di campo,donatomi dalla baronessaGiuliana Ricasoli Firidolfi diFirenze. Solo il vasetto dell’O-lio Santo potei salvare e con-servare come prezioso cimeliodi guerra. [49]

NEL LABIRINTODELLA SELVA

I guai nnon erano ancora fi-niti; un’altra notte terribile epaurosa mi attendeva!Il disordine per mancanza dicollegamento e di organizza-zione faceva sì che più nes-suno poteva orientarsi.Il colonnello cantoni era di-sceso in Val Roncolana se-guito da alcuni reparti del set-tore.Io con una buona compagniad’Alpini decidiamo di scen-dere in Val Roncolana, masbagliando sentiero, per tuttala notte ci siamo aggirati inuna selva buia che discen-deva a valle a precipizio e chesembrava non finisse mai;salti di roccia, scivoloni suighiacciai pericolosi, caduteimprovvise nei burroni, am-maccature in tutto il corpo... ee poi più che la fame, la sete:avevamo le labbra riarse dallafebbre della sete e guai amangiare la neve !!!I panni che avevo addossoerano a brandelli: sembravoun bandito!

SALVAMI, CAPPELLANO !!!A metà della discesa, coricato

sulla neve, ferito grave alledue gambe, troviamo un uffi-ciale del genio che invocavapietà [50]Ho saputo poi che era il te-nente Nicolosi fotoelettrico diquota 1001 nel Rombon, na-tivo di Palermo.Appena seppe dai miei alpiniche era con loro un cappel-lano si riconfortò e mi ripe-teva con voce semispenta:salvami, cappellano, salvami !Me lo caricai sulle spalle eproseguii quell’impervio cam-mino a sbalzi che sebrava in-terminabile.Il ferito ripeteva con voce sem-pre più fievole: grazie cappel-lano: non lo faccio appostasai; non posso reggermi sullegambe. Quando mi sembravache stesse per entrare in ago-nia, poiché il suo viso si eraposato sulle mie spalle, glidiedi l’Olio Santo sub-unicauntione, con la mano che po-teva momentaneamente esserlibera.Mi sembrava spirasse, perchépiù non parlava: chiamai nelbuio di quella notte disperata,quattro Alpini, deposi il po-vero tenente colla sua pellic-cia, lo ricopersi con una man-tellina ed ordinai di portarlogiù fino al prossimo posto diricovero che non poteva es-sere lontano.Da quel comando feci partireuna barella per incontrarsicoi porta feriti: poi non seppipiù nulla del povero tenente.Ancora oggi ignoro la sua fine.Che il Signore la premi!Proseguimmo temendo che inVal Rocolana ci fossero già inemici; invece la parola<<fuoco>> al nostro avvici-narsi ci assicurò che eravamoancora liberi!Durante la notte tutti i barac-camenti del <<Villaggio Al-pino>> [51] erano divoratidalle fiamme e grandi baglioririschiaravano sinistramente ilcielo di Serpenizza.La valanga di Caporetto pre-cipitava, inesorabile, fino allesacre onde del Piave.

<<CHIUSAFORTE>>Del mio battaglione – oltre1500 uomini – non ne sonotornati che una cinquantina;molti i morti, qualche centi-naio i feriti, gli altri prigio-nieri.Se sfuggii ad entrambe le sortifu un vero miracolo del Si-gnore.Appena giunto a Chiusa-Forte, ho spedito on l’ultimacorriera, a mio padre, unacartolina, ove davo a lui edalla mia famiglia, la notiziache ero salvo.Ma non servì quel messaggioa rassicurare i miei cari, per-ché quando la cartolinagiunse a Novi Ligure, i gior-nali comunicavano che gli in-vasori erano a Chiusa-Forteed avevano oltrepassato Mog-gio, Venzone e Gemona. Micredevano quindi prigioniero.Non penavano i miei che ilmio messaggio assicurativofaceva del cammino, in se-guito al dilagare della inva-sione, camminammo pure noiin cerca di un comando ditappa che ci desse l’ordine difermarci.L’ordine purtroppo, in queigiorni di disastro, era [52]sempre no: <<ripiegare!>> ri-piegare ancora. I resti dei di-sfatti ma eroici battaglionidella seconda armata nonerano più in grado di potersireggere in piedi e di ripren-dere l’offensiva: feriti, affa-mati, divorati dalla sete, conla divisa a brandelli, dovevanoripiegare per rimettersi dallasanguinosissima prova cheponeva fine ad una vita resainsopportabile, da dieci mesidi disagiata permanenza inin-terrotta sulle roccie del Rom-bon, per la cui difesa il batta-glione subiva continue perditesia durante le varie azioni frale quali sanguinosissimaquella delle <<Frasche>> nelmaggio, che durante le ore dicalma.Lo stillicidio era continuo.L’opera pietosa del Cappel-lano, senza tregua ! [53]

(3, fine)

Don Alberto Garaventa

In guerra con gli Alpini

Il monte Rombon - ripiano con le prime retrovie del fronte

Interno del posto di medicazione

Con questa puntata si chiude lapubblicazione di un estratto dellibro di Don Garaventa, Cappellanodel Battaglione Dronero nellaGrande Guerra. In questa terzapuntata viene descritta la ritiratadel Battaglione, o meglio di quantorimaneva dello stesso, verso lasalvezza, dopo lo sfondamento delletruppe tedesche ed austrounga-riche a Caporetto il 24 Ottobre del1917.

Il Battaglione ripiega su SellaPrevala, sotto il fuoco delle arti-glierie che battono violentemente levie di comunicazione, ma incontragrosse difficoltà a proseguire. Ad uncerto punto il battaglione si fra-ziona; il nucleo principale,completamente circondato da unacolonna proveniente da KrnicaPlanina, non riesce ad aprirsi unvarco e viene travolto. La 19ªcompagnia raggiunge invece la

Sella Prevala ed il giorno seguentecontinua il ripiegamento suChiusaforte.Di fatto il Battaglione fu annientato,verrà ricostituito il 30 Novembre del1917 e trasferito in alta Val Ca-monica prima ed in val Braulio e valZebrù poi.Rimarrà in questa zona dioperazioni fino alla fine del conflitto,il 4 Novembre 1918.

MM

Ingresso del posto di Medicazione della 19ª Compagnia

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Da domenica 1 a sabato 7 gennaioInverno a Elva – Stagione 2016 – 2017Tante le iniziative proposte per l’inverno 2016-2017 a Elva. Domenica 1 gennaio: alle ore 15 nella Parrocchiale di Elva, Concerto d’inizioanno con l’Arpa di Valentina Meinero. Merenda offerta dalla Proloco La De-seno.Venerdì 6 gennaio: A spasso per la via Lattea Ritrovo alle 15.30 al Rifugio escur-sionistico la Sousto dal Col, Ciaspolata serale con partenza al tramonto verso ilColle di Sampeyre e osservazione delle stelle accompagnati da Enrico Collo.Cena conclusiva in rifugio. In caso di maltempo verrà proposta una serata divul-gativa di astronomia sulle tradizioni natalizie Quota di partecipazione: 25 euro apersona. Bambini sotto i 14 anni: 10 euro Info e prenotazioni: 340-9846508Sabato 7 gennaio: Mercatini della Befana e Corso di saponi (15 euro), per tuttoil giorno in borgata Serre.Nei fine settimana e durante le festività natalizie vi sarà la pista di pattinaggionaturale e la pista per sci/racchette da neve/bob (compatibilmente con le con-dizioni meteo). Info: 335-5736255

Da lunedì 2 gennaio a sabato 7 gennaioNatale ad Acceglio e dintorni - AcceglioLunedì 2 gennaio: in borgata Frere dalle ore 21 Tombolata e premiazione Con-corso alberi di Natale, presso il salone polivalente “O’Bacco”. Ingresso libero egratuito. Info: 348-7282531.Mercoledì 4 gennaio: a San Michele di Prazzo alle ore 21 Concerto Gospel e Na-talizio del Coro ENERGHEIA di Mondovì. Giovedì 5 gennaio: in borgata Frere dalle ore 21 presso il salone polivalente“O’Bacco” Ballo liscio con Angelo e Renzo. Per i più piccini Sara la Truccabimbi!Ingresso libero e gratuito. Info: 348-7282531.Venerdì 6 gennaio: in borgata Chiappera alle ore 21 presso la Chiesa di SantaMargherita Concerto di Arpa Creativa. Composizioni originali di Adriano Sangineto.Ingresso libero e gratuito. Info: 349-6621649.Sabato 7 gennaio: alle ore 21.30 presso il salone polivalente “O’Bacco” BalloFolk con i Lyradanz, 70 corde, 0 mantici, e tanta energia! Ingresso libero e gra-tuito. Info: 348-7282531.Info: 348-7282531

Domenica 8 gennaioTrofeo Codolini - PrazzoDomenica 8 gennaio lo Sci Club Valle Maira organizza a Prazzo il Trofeo Codo-lini. La gara, inserita nel calendario FISI regionale, è valida come CampionatoRegionale per Aspiranti, Junior, Senior Gara in Tecnica Libera individuale (M 15km– F 10km) e per Allievi U16 e Ragazzi U14 Gara in Tecnica Libera individuale (U16 M 7,5km; U16 F 5km U14 M/F 5km), Gara Regionale per Cuccioli U12 T. li-bera 2,5km, Baby U10 T. classica 2km, Baby Sprint U8 T. classica 1km.Le gare avranno inizio alle ore 9.30. Il Trofeo Codolini è tradizionalmente riser-vato alla società con i migliori risultati nelle categorie U8, U10 e U12. Verrà as-segnato anche il “Trofeo Memorial Clemente Marino” alla società con i miglioririsultati complessivi di tutte le categorie in gara.Chiusura iscrizioni sabato 7 gennaio ore 12. Iscrizioni sul Portale FISI: http://on-line.fisi.org/Info: tel. 335-1078075 oppure e-mail: [email protected]

Domenica 15 e Venerdì 20 gennaioMARAMAN Paesaggio Culturale delle Valli Maira e GranaMaraman, avverbio occitano oggi un po’ in disuso, significa improvvisamente, asorpresa: e con lo spirito della novità e della sorpresa i musei e punti espositividelle Valli Maira e Grana presentano tutti insieme una proposta culturale chemira a concretizzare in un’immagine unitaria il “paesaggio culturale” che carat-terizza queste due vallate alpine. Tutto il programma è consultabile sul sitowww.espaci-occitan.org.Nel mese di gennaio saranno due gli appuntamenti:Domenica 15 gennaio: alle ore 17 la Collezione strumenti musicali “G. Goletti”propone nell’Istituto Muciale in via XXV Aprile, 14 c/o Palazzio Savio a Dronero,“Schatzkammermusik, un insolito viaggio d’inverno”. Concerto con Alberto Bo-rello – pianoforte, Gabriella Brun – ghironda, Filippo Ruà – basso tuba. Venerdì 20 gennaio: alle ore 18 il Centro Europeo Giovanni Giolitti propone nelCentro in via XXV Aprile, 25 a Dronero, Le Perle di Dronero: storia e memoriadella presenza vincenziana in Valle Maira. Interventi degli autori Roberto Oliveroe Sergio Declementi. Info: Segreteria Espaci Occitan, Via Val Maira 19, Dronero, tel/fax 0171-904075,[email protected], www.espaci-occitan.org,

Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 gennaio 62° Carlevé ‘d Busca gran baldoria a la cà ‘d Micon e Miconetta - BuscaAl Palazzetto dello Sport di Via Monte Ollero - BuscaVenerdì 27 gennaio: inaugurazione del carnevale con cena delle maschere efesta della birra con gli ABCD BandSabato 28 gennaio: carnevale dei bambini in maschera e festa della birra conCover Band e DJDomenica 29 gennaio: grande sfilata dei carri allegorici per le vie del centro po-lentata e serata danzante con Maurizio e la BandInfo: Busca Eventi [email protected]

Speciale Presepi nelle Valli Maira e Grana

Valgrana - Presepe vivente e antichi mestieri L’ undicesima edizione del presepe vivente avrà luogo la sera del 24 dicembredalle ore 21 alle ore 24 e sarà replicata il 30 dicembre e il 5 gennaio 2017 congli stessi orari.Il presepe vivente è composto da oltre 60 postazioni di antichi mestieri con la par-tecipazione di 300 figuranti.

Acceglio, Borgo Villa - Chiesa Parrocchiale Maria Vergine AssuntaPresepe allestito nella Chiesa Parrocchiale Maria Vergine Assunta a cura dellaParrocchia di Acceglio. Visitabile dal 22 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni dalleore 10 alle ore 17.

Elva, Borgata Serre - Chiesa Parrocchiale Maria Vergine Assunta Il presepe allestito nella Chiesa Parrocchiale Maria Vergine Assunta a cura diFranco Baudino è sempre aperto e visitabile dal 20 dicembre fino alla fine digennaio.

Prazzo, Fraz. San Michele, B.ta Chiesa - Chiesa Parrocchiale di San Michele Presepe allestito con le antiche statue nella Chiesa Parrocchiale di San Michelein Borgata Chiesa a cura di Maria Allemandi. Visitabile dal 10 dicembre al 15gennaio.

Macra, Borgata Camoglieres - Presepi negli antichi forni I presepi artigianali allestiti all’interno degli antichi forni della borgata, a curadell’Associazione Culturale Escarton, saranno visitabili tutti i giorni da giovedì 8dicembre a domenica 29 gennaio, sempre aperto.

Dronero - Chiesa Parrocchiale SS Andrea e Ponzio Presepe allestito nella Chiesa Parrocchiale SS. Andrea e Ponzio a cura dei vo-

lontari della Parrocchia. Visitabile dal 16 dicembre fino al 15 gennaio dal lunedìal sabato dalle ore 7 alle ore 19, la domenica dalle ore 7 alle ore 12 e dalle ore15 alle ore 19.

Dronero, Frazione Tetti - Chiesa Parrocchiale di San Michele Il presepe meccanico, allestito nel locale adiacente alla Chiesa Parrocchiale diSan Michele a cura dei volontari della Parrocchia, è visitabile dal 25 dicembreal 8 gennaio tutti i giorni dalle ore 14.30 alle 18, domenica 15 e domenica 22gennaio dalle ore 14.30 alle 18. Per visite straordinarie per gruppi e/o scolare-sche tel. 340.1399521 – 339.1754135

Dronero – Piazza Martiri della libertà, Via GiolittiPresepi artistici realizzati da bambini e insegnanti delle scuole dell’infanzia e pri-marie di Dronero, Roccabruna e Pratavecchia esposti sotto l’Ala del Teatro inPiazza Martiri della Libertà e sotto i portici di Via Giolitti. Visitabili da giovedì 8 di-cembre tutti i giorni fino all’Epifania.

Dronero – via FoglienzanePresepe con figure a grandezza naturale in polistirene, allestito da GiacominoBelliardo (Cucciolo) sulla collinetta del Monturone, visitabile per tutto il periododelle festività

Villar San Costanzo - Parrocchia San Pietro in Vincoli Nella cripta della parrocchia presepe meccanico allestito dagli Amici del Prese-pio. Visitabile tutti i giorni da domenica 18 dicembre a domenica 15 gennaiodalle 14.00 alle 18.00.

Villar san Costanzo, frazione Morra – Sagrato della Chiesa Parrocchiale Presepe artistico realizzato dai bambini e insegnanti della Scuola dell’Infanzia diMorra Villar San Costanzo sul piazzale della Chiesa Parrocchiale di Morra. Aper-tura del presepe 23 dicembre. Visitabile tutti i giorni fino all’Epifania.

Busca - Chiesa Parrocchiale Maria Vergine Assunta Nella Chiesa Parrocchiale Maria Vergine Assunta in Piazza Don Fino, è allestito ilpresepe elettromeccanico con 45 movimenti meccanici, a cura del Gruppo Amicidel Presepe di Busca. Visitabile da domenica 11 dicembre fino a domenica 29gennaio, tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 18 (escluso orario delle funzioni). Info:Piergiuseppe Tallone tel. 338-1166967

Busca – Ex Convento dei Frati Cappuccini Mostra di presepi allestita dall’Associazione Culturale Ingenium presso l’ex Con-vento dei Frati Cappuccini. Visitabile da domenica 11 dicembre a domenica 15gennaio, nei giorni festivi (eccetto il giorno di Natale) dalle 14.30 alle 18.30. Info:[email protected], www.ass-ingenium.com, 346-6020107.

Monterosso Grana, Frazione San Pietro - Presepe dei Babaciu Il presepe dei “Babaciu”, personaggi a grandezza naturale in fieno, con abiti diinizio Novecento, è allestito in una stalla sempre aperta a cura dell’AssociazioneLa Cevitou e della locale Proloco Valverde ed è visitabile dal 8 dicembre fino al29 gennaio. Info e visite guidate: [email protected], 329-4286890.

MUSICA, CONCERTI, FILM E SPETTACOLI TEATRALI

Mercoledì 4 gennaioConcerto gospel natalizio con il coro Energheia - PrazzoOre 21: nella suggestiva cornice di San Michele Prazzo presso la chiesa di SanMichele Arcangelo concerto Gospel e Natalizio del Coro Energheia di Mondovìdiretto dal maestro Mauro BertazzoliIngresso alla serata libero e gratuito.Info: Associazione Culturale Escarton [email protected] 349-66.21.649

Giovedì 5 gennaio Concerto dell’Epifania – Morra di VillarOre 21 Concerto dell’Epifania con il Coro Piccole Voci di Manta presso la ChiesaParrocchiale Maria Vergine Assunta di Morra Info: Associazione turistica Pro Loco team Morra [email protected]

Venerdì 6 gennaioArpa Creativa – Chiappera AcceglioOre 21: le melodie dell’Arpa Celtica echeggeranno a Borgata Chiappera di Ac-ceglio con un concerto suggestivo ai piedi della maestosa Rocca Provenzalepresso la Chiesa di Santa Margherita. Non è un semplice concerto! Melodiepopolari, ritmiche moderne e sonorità pop. Ingresso libero e gratuito.Info: Associazione Culturale Escarton [email protected] 349-6621649

Sabato 7 gennaioIl gran ballo del dopo BefanaSabato 7 gennaio alle ore 21.30 presso il Centro Sportivo Val Maira di Rocca-bruna, danze occitane con gli ‘Arbut’. Info: 0171.90.40.64.

Sabato 7 gennaioBal folk con i Lyradanz alla notte della befana – AcceglioOre 21.30 presso il salone polivalente “OBACCO” Strada Comunale Per BorgoFrere, ballo folk con Lyradanz ,70 corde, 0 mantici, e tanta energia!Avete mai ballato una mazurka sulle note melodiose di un salterio ad arco? Visiete mai lasciatitravolgere in una bourrée suonata da un’arpa?Durante la serata una giuria premierà la Befana più originale!Ingresso libero e gratuito.Info: Associazione Culturale Escarton [email protected] 349-66.21.649

Sabato 14 gennaioSim Sala Blink “Simone Ravenda – believe in your mind” - BuscaSabato 14 gennaio alle ore 21 nel Teatrino Blink a Dronero, si terrà il quarto spet-tacolo della rassegna “Sim Sala Blink” con Simone Ravenda “believe in yourmind”. Un’esperienza spettacolare, fatta di profondi esperimenti sensoriali. In-gresso unico a 10 euro. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare ilnumero 366-5397023 o 328-2637000, www.blinkcircolomagico.it

Sabato 21 gennaioLa Pro Loco Roccabruna propone serate danzanti 2016/2017Presso il Centro Sportivo Val Maira Strada Pietro Acchiardi, 4 RoccabrunaSabato 21 gennaio: NANNI BRUNO.Info e prenotazioni: 349/0085599 oppure 347/9387625

ESCURSIONI E ATTIVITA’ ALL’ARIA APERTA

SCOPRINATURA - GUIDA NATURALISTICA E SPELEOLOGO ENZO RESTAInfo e prenotazioni (entro h. 17 nel periodo invernale / h. 18 nel periodo estivo,del giorno antecedente l’escursione): cell. 338-5811520, [email protected],www.scoprinatura.it, NB: in caso di poco innevamento e con tratti ghiacciati sonodispensabili ghette e ramponcini.

Martedì 3 gennaio, mercoledì 18, mercoledì 25Elva, A Spass per Lou Viol: ElvaDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Passeggiata tra le Bor-gate di Castes (1622m), Garneri (1820m), Laurenti (1805m), e Viani (1835m).Storia dei Piloni votivi e affreschi murali di Elva. Al termine dell’escursione visitaguidata agli affreschi di Hans Clemer nella Chiesa Parrocchiale di Santa MairaAssunta. Ritrovo: h 9 in Borgata Serre (1637m) Elva. Tempo di percorrenza: circa 5h per-corso ad anello. Dislivello: +320m da località Mulino dell’Alberg (1515m). Diffi-coltà: Escursionistico. Pranzo al sacco. Costo a persona: 10€ Prenotazioneobbligatoria entro le ore 18.00 del giorno prima.

Giovedì 5 gennaioColle della Ciabra (1723m), Monte Roccerè (1829m) - DroneroDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Ritrovo: ore 9,00 in PiazzaXX Settembre a Dronero. Tempo di percorrenza: ore 5 circa ar. Dislivello: +579mdalla frazione di Sant’Anna di Roccabruna (1250m). Difficoltà: Escursionismo.Pranzo al sacco. Costo a persona 10€.

Venerdì 6 gennaioColle della Scaletta (2614m), Laghi di Roburent (2426m)Descrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Ritrovo: ore 09.00 localitàda definire. Tempo di percorrenza: 5h ar. Difficoltà: Escursionismo. Dislivello:+516m da Prato Ciorliero (1910m). Pranzo al sacco. Costo a persona 10€.

Domenica 8 gennaioMonte Cornet (1944m) - DroneroDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Situata lungo la sorsaleche dal monte San Bernardo al Colle della Bicocca divide la Valle Maira dallaValle Varaita. Ritrovo: ore 09.00 località da definire. Tempo di percorrenza: 6h ar.Difficoltà: Escursionismo. Dislivello +692m. da Borgata Sant’Anna di Roccabruna(1252m). Pranzo al sacco. Costo a persona 10€.

Giovedì 12 gennaioGrotta del diavolo - StroppoDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. In Valle Maira non ci sonovere e proprie grotte che si estendono in profondità (o almeno non sono ancorastate scoperte...). Diversi sono però gli antri cavernosi, detti “Balme”. Ritrovo:ore 10.30 in Borgata Paschero di Stroppo (1087m). Tempo di percorrenza: 4hcirca ar. Difficoltà: PD. Dislivello: nc. Costo a persona: 5€.

Venerdì 13 gennaio, martedì 24Sentiero dei Ciclamini - MacraDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Ritrovo: ore 09.00 Piazzacomunale di Macra (875m). Tempo di percorrenza: 4h circa ar. Dislivello: +150m.Difficoltà: Escursionismo. Pranzo al sacco. Costo a persona 10€.

Lunedì 16 gennaioMonte Festa (2130m) - MarmoraDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Ritrovo: ore 08.00 localitàMarmora (1223m). Tempo di percorrenza: 6h ad anello. Difficoltà: Escursioni-smo. Dislivello +582m. da Parrocchia di San Massimo (1548). Pranzo al sacco.Costo a persona 10€.

Giovedì 19 gennaioLago delle Rane (1240m): San Damiano MacraDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Attività di Nordic Walking. Ritrovo: ore 10,30 località San Damiano Macra piazza. Tempo di percorrenza: 4h ar. Dislivello: +nc. Difficoltà: facile di scarso impegno. Pranzo al sacco. Costo a per-sona 10€.

Sabato 21 gennaioLago Nero (2246m) - CanosioDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Bellissimo specchio d’ac-qua circondato dai larici. Ritrovo: ore 08.00 località Canosio. Tempo di percor-renza: 5h ar (anello). Difficoltà: Escursionismo. Dislivello: +585m da GrangeSelvest (1661m). Pranzo al sacco. Costo a persona 10€.

Domenica 22 gennaioColle Bicocca (2285m) e Colle Terziere (2280m) - ElvaDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Ritrovo: ore 09.00 Bor-gata Serre di Elva. Tempo di percorrenza: 5h ar. Dislivello: +785m. da Mulino del-l’Albergh (1500m). Difficoltà: Escursionismo. Pranzo al sacco. Costo a persona 10€.

Venerdì 27 gennaioColle Soleglio Bue (2337m) - CanosioDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Ritrovo ore 09.00 a Ca-nosio. Tempo di percorrenza: 3h circa ar. Dislivello: +800m da Borgata Preit(1540m). Difficoltà: Escursionismo. Pranzo al sacco. Costo a persona 10€.

Domenica 29 gennaio Capanna Ussolo (1830m) - PrazzoDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Ritrovo: ore 08.00 daPrazzo (1030m). Tempo di percorrenza: 6h ad anello. Difficoltà: Escursionismo.Dislivello +800m. da Prazzo (1030m). Pranzo al sacco. Costo a persona 10€.Martedì 31 gennaio Croce Belvedere (2120m), Grange Pausa (2056m) - AcceglioDescrizione: Escursione con/senza racchette da neve. Ritrovo ore 08.00 localitàSaretto (1533m). Tempo di percorrenza: 5h ar. Difficoltà: Escursionismo. Dislivello+587m. Pranzo al sacco. Costo a persona: 10€.

BENI MONUMENTALI, MUSEI E COLLEZIONI

CARAGLIOFilatoio e Museo del Setificio Piemontese – Via Matteotti 40La Fondazione Filatoio Rosso cura le aperture del Filatoio e Museo del SetificioPiemontese. Aperture: giovedì, venerdì e sabato dalle 14.30 alle 19 e la dome-nica e i festivi dalle 10 alle 19. Aperture straordinarie su prenotazione per scuolee gruppi. Info: Filatoio Rosso, Via Matteotti 40, Caraglio, tel. 0171-610258, 0171-618300, [email protected], www.filatoiocaraglio.it

BERNEZZOIl Museo dei Vecchi Mestieri – Fraz. S. Rocco Bernezzo, Via Cuneo 50 Il Museo dei Vecchi Mestieri, un meraviglioso viaggio nel passato. Visitabile dal

8 Dicembre 2016DRAGONEAppuntamenti a Dronero e dintorni

Page 9: DRA GONE · del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at-mosfera, quella che ci consente di re- ... alto dal 2005 e riguarda un milione e 582mila famiglie. Povertà che

9Dicembre 2016 DRAGONE

lunedì al venerdì su prenotazione, sabato dalle 14.30 alle 18.30 e domenica dalle9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30. Ingresso libero (offerta gradita). Info: Tel. 0171-687300, cell. 347-0372171, 340-9837732, mail: [email protected] dei Fossili – Fraz. S. Rocco Bernezzo, Via Divisione Cuneense 65 L’esposizione di fossili – Attilio Dalmasso, raccoglie in nove vetrine circa 500esemplari di fossili di tutto il mondo ed è il risultato di un’attività di ricerca, scam-bio e acquisto di oltre 35 anni e che dura tuttora. Visitabile su appuntamento te-lefonando allo 0171-687207.Info: Attilio Dalmasso, tel. 0171-687207, [email protected], www.passio-nefossili.it

DRONEROMuseo Civico Luigi Mallè – Via IV Novembre 54Il museo è visitabile da aprile a ottobre, sabato, domenica e festivi in orario 14.30-19; da novembre a marzo, sabato, domenica e festivi in orario 14.30-18.30.Aperto su prenotazione per scuole e gruppi. Prezzo: intero € 3, ridotto € 2.Info: tel. 0171-909329 (attivo nell’orario di apertura), 0171-917080; mail:[email protected]; web: www.turismo.comune.dronero.cn.itMuseo Espaci Occitan – Via Val Maira 19 (ex caserma Aldo Beltricco)Il museo Espaci Occitan, completamente rinnovato con nuove postazioni multi-mediali e un percorso etnografico con oggetti della tradizione e pannelli espli-cativi, si propone attraverso diversi livelli di lettura come vetrina della culturaoccitana, centro di interpretazione del territorio e punto di partenza per la visitanelle valli di lingua d’òc. Come in un viaggio virtuale, il museo illustra con un ap-proccio gradevole e dinamico la straordinaria tradizione letteraria, la musica, lastoria e tutti gli aspetti della vita materiale, folklorica e sociale del territorio di lin-gua d’òc. Le postazioni del museo permettono di scegliere la lingua di naviga-zione fra occitano, italiano, francese e inglese.Orari di apertura dal 1 novembre 2016 al 31 maggio 2017: aperto solo su pre-notazione. Info: Associazione Espaci Occitan, Via Valmaira 19, Dronero, tel/fax0171-904075, [email protected] www.espaci-occitan.orgMulino della Riviera – Via Molino 8Sito lungo il canale Comella nella zona di Dronero detta La Riviera, è aperto tuttii sabati mattina dalle ore 9 alle ore 12.30 con visite guidate al laboratorio arti-gianale di macinatura cereali. Visite su prenotazione anche per gruppi e scuole.Ingresso libero. Info: tel. 0171-902186 [email protected] www.mulinodellariviera.comConfraternita del Gonfalone – Via XXV AprileVisitabile tutto l’anno l’esposizione permanente di arte sacra, su prenotazionetelefonica. Ingresso libero. Info e prenotazioni: Olivero Roberto tel. 328-1166213.Saletta Antica Tipografia – Via Giolitti 79 La famiglia Coalova, stampatori in Dronero da quattro generazioni, titolare dellatipografia Messaggerie Subalpine dal 1906, ha inaugurato una Saletta dedicataall’Antica Stamperia – con esposizione di caratteri e storiche attrezzature. Visi-tabile tutti i giorni e sabato e domenica su prenotazione. Info: tel. 0171-918118,[email protected] della Chiesa Parrocchiale di sant’Antonio – Fraz. MonasteroL‘attuale complesso parrocchiale di sant’Antonio ospitò, tra il 1125 e il 1592circa, una comunità monastica cistercense femminile. Dopo i recenti restauri, èpossibile visitare il bel chiostro medievale. Info e prenotazione visite di gruppi: contattare Roberto 348-9012025 o Giovanni339-5811280.Esposizione Strumenti Musicali dal Mondo – Via XXV Aprile 21 (Palazzo Savio)Collezione “G.B. Goletti” di strumenti provenienti da tutti i continenti, donati dallavedova di Giovanni Battista Goletti, alto funzionario della corte dei Conti e grandeviaggiatore, dronerese di nascita, recentemente scomparso, che per lascito te-stamentario ha donato alla comunità dronerese la sua intera collezione, di più dicentocinquanta strumenti, esposti nei locali di Palazzo Savio, sede dell’Istituto Ci-vico Musicale di Dronero. Da segnalare anche la donazione di un prezioso ar-monium dell’800 da parte di MAgda Koczka, cantante ed insegnante di tecnicavocale all’istituto. Info: www.comune.dronero.cn.itMotocollection Museum – Via Pratavecchia 41Collezione privata di moto dal 1910 al 2000. Una settantina di modelli di vari tipicon esemplari unici come l’Harley Davidson del 1918 usata per gli allenamenticiclistici sulle piste in legno o la Patriarca 250 Corsa del 1930, la Maino 270 del1910 fino ad arrivare alle più recenti anni cinquanta e verso il 2000. E’ presenteuna sezione dedicata ai motori fissi e statici con circa quaranta esemplari dagliinizi del secolo al dopoguerra. Per visitare telefonare per appuntamento al +39320 8244741- Sig. Alfio Marino Via Pratavecchia, 41 Dronero.

VILLAR SAN COSTANZOSantuario di San Costanzo al Monte – Villar San Costanzo Monumento nazionale, tra i più antichi sul territorio europeo, situato a metà costadel Monte San Bernardo. Ingresso: 3 euro (gratuito per bambini fino a 10 anni e soci Pro Villar). Info e prenotazione visite di gruppi: contattare la Segreteria del Comune di Villartel. 0171-902087 oppure scrivere a [email protected] oppure collegarsial sito web www.sancostanzoalmonte.it. Info: www.provillar.itComplesso ex Abbazia Benedettina (Cripta e Cappella S. Giorgio) – VillarSan Costanzo Il complesso dell’ex Abbazia Benedettina di Villar San Costanzo (c/o Parrocchiadi San Pietro in Vincoli) è importante per la preziosa cripta medievale e i magni-fici affreschi quattrocenteschi della cappella di San Giorgio. Info e prenotazione visite di gruppi: contattare Giovanni Ristorto 342-5391604 oGiuseppe Bottero 346-6298855 o inviare e-mail a: [email protected]. Sito web:www.provillar.it. Centro Ricerche L’Arc / Arcieria Sperimentale – Via Don BrardaLa nuova sede presso la Sala Polivalente del Comune di Villar San Costanzoospita in una saletta riservata un’esposizione permanente dedicata all’arco intutte le sue espressioni storiche dal mesolitico al tardo medioevo, riproduzioni dioggetti di lavoro con l’utilizzo di pietra e legno, modelli di case paleotiche, stru-menti di costruzione di case medievali. Visitabile tutto l’anno la seconda dome-nica del mese dalle ore 14.30 alle ore 17.30 su richiesta telefonica. Visite pergruppi su prenotazione telefonica.Info: Centro Ricerche Archeologiche Sperimentali L’Arc, tel. 340-5374280 o 338-6797814, [email protected] www.l’arc-arcieriasperimentale.com

MACRAPunto visita “I Bottai” – Borgata Serremorello, Albaretto Macra Spazio espositivo di documentazione permanente dedicato alla figura dei bottaidi Albaretto, allestito nell’ex palazzo comunale di Albaretto Macra. Per le visite ri-volgersi al Rifugio Palent, Borgata Palent di Macra, tel. 340-8237898.

CELLE DI MACRA Museo Seles – Borgata Chiesa c/o ex Confraternita di San RoccoIl Museo multimediale dei mestieri itineranti “Seles” si prefigge di ricostruire lastoria dei mestieri itineranti della Valle Maira e gli aspetti culturali e antropolo-gici di questo fenomeno economico, con particolare attenzione verso le vicendedegli acciugai, commercianti ambulanti di acciughe nelle città di tutto il Nord Italia.Da ottobre a maggio visitabile su richiesta telefonando ad Augusto Franco 333-7167977 o al Comune di Celle di Macra 0171-999190 (martedì e mercoledì ore8-12, giovedì ore 9-11).

Spazio Pinse – Borgata Chiesa Punto espositivo sui pittori itineranti. Da ottobre a maggio visitabile su richiestatelefonando ad Augusto Franco 333-7167977 o al Comune di Celle di Macra0171-999190 (martedì e mercoledì ore 8-12, giovedì ore 9-11).

STROPPOMuseo etnografico L’escolo de mountanho – Frazione Paschero 12Il museo della scuola contiene la ricostruzione e l’allestimento di un ambientescolastico attraverso l’utilizzo di materiale artigianale del tempo e presenta lastoria della scuola di montagna dal 1900 al 1970. Visite scuole su prenotazionecontattando il Municipio di Stroppo tel./fax 0171-999112.

ELVA Museo dei Pels – Borgata Serre c/o Casa della Meridiana Collezione etnografica dedicata ai “Caviè” di Elva, i raccoglitori di capelli del se-colo scorso. Nei mesi di dicembre e gennaio il museo sarà aperto venerdì, sa-bato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Apertura straordinaria 8dicembre e dal 26 dicembre pomeriggio al 8 di gennaio. Chiuso il 25 dicembree 1 gennaio al mattino. Ingresso € 3, ridotto € 2 (bambini fino a 10 anni, gruppi superiori a 10 persone).Info: Butego de la Meridiano tel. 340-9846508.

MARMORAMuseo d’la vito d’en bot – Frazione VernettiPresso la Locanda Ceaglio è possibile visitare il Museo della vita di un tempo, col-lezione privata allestita all’esterno, che presenta in un percorso di visita attrezzida lavoro, suppellettili e oggettistica delle abitazioni di un tempo e molti altri an-tichi pezzi della tradizione montanara. Visitabile sempre da febbraio a ottobre.Info: Pensione Ceaglio, Frazione Vernetti, Marmora, tel. 0171-998114, 0171-998117, 347-7839466, [email protected] - www.ceaglio-vallemaira.it Triassic Park della Gardetta – bivio Marmora-CanosioEsposizione didattica dedicata alla storia geologica dell’Altopiano della Gardetta. Info: Comune di Marmora, tel. 0171-998113

PRAZZO Museo Fremos, travai e tero – Prazzo InferioreIl Museo della canapa e del lavoro femminile “Fremos, travai e tero” contieneun’esposizione di attrezzi e manufatti, con la ricostruzione di ambienti che ri-chiamano la vita di un tempo. Da settembre a luglio visitabile rivolgendosi alla Tabaccheria-alimentari “La Ga-belo” di Baralis Renata, Via Nazionale 9, Prazzo Inferiore, tel. 0171-99265, inorario 8-13 / 15-19.30 (chiuso il martedì da settembre a giugno). Visite per gruppisu prenotazione contattando il n. 347-1032172. Info: Comune di Prazzo, tel.0171-99123; Associazione Chaliar, tel. 347-1032172; La Gabelo, tel. 0171-99265. Punto espositivo La Memorio di nosti suldàPunto espositivo La Memoria dei nostri soldati.Visitabile previa prenotazione al tel. 328-8887388 (Einaudi Osvaldo) oppure al tel.347-1032172 (Associazione Chaliar), giovedì, sabato e domenica in orario po-meridiano in estate; giovedì e sabato in orario pomeridiano in inverno. Ingressogratuito. Info: Comune di Prazzo, tel. 0171-99123; Associazione Chaliar, tel. 347-1032172

ACCEGLIOMuseo etnografico La Misoun d’en bot – Borgata ChialvettaCollezione privata di circa 1500 oggetti della vita quotidiana legati all’agricol-tura, alla pastorizia, alle varie professioni e all’emigrazione, tutti provenienti dalleborgate del Vallone di Unerzio. Visitabile su prenotazione telefonica in orario 15-18. Chiuso nei mesi di maggio e novembre.Info e prenotazioni: Osteria della Gardetta, Borgata Chialvetta, Acceglio, tel. 0171-99017Museo di Arte Sacra – Borgo Villa c/o Confraternita dell’AnnunziataIl Museo di Arte Sacra dell’Alta Valle Maira, realizzato ad Acceglio nel 1998 in col-laborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte, hasede nell’oratorio della Confraternita dell’Annunziata, contiene opere sacre dal‘400 al ‘700 e una nuova sala dedicata al pittore accegliese Matteo Olivero. Da settembre a giugno visitabile rivolgendosi alla casa di fronte al museo, civicon. 89 Sig. Baralis Luca, tel. 0171-99008. Ingresso intero € 3, ridotto (per gruppi da 10 persone in su) € 2.50.

VALGRANAEsposizione permanente sul Catarismo – Via Galimberti 19Presso il Centro Studi Catari i visitatori potranno consultare libri sulla storia lo-cale, sulla saggistica e sulla spiritualità e usufruire della sala lettura. Sarannoinoltre presenti dépliant su Valgrana e la Valle Grana. Il sabato e la domenica, ap-puntamenti audiovisivi su prenotazione. Ingresso libero. Chiuso il martedì. Info:tel. 0171-98216Museo del cinema Kinomuseo – Via Roma 17Visitabile su prenotazione il piccolo museo del cinema “Kinomuseo” gestito dal-l’Associazione Culturale KinoKinino, con esposizione di attrezzature, documen-tazione e proiezioni. Aperto tutto l’anno previa prenotazione telefonica (massimo6 persone per visita). Info e prenotazioni: Associazione Culturale KinoKinino, ViaRoma 17, Valgrana, tel. 347-2511830

MONTEROSSO GRANAMuseo dei Babaciu – Frazione San PietroEsposizione all’aperto visitabile tutto l’anno. Info: Associazione La Cevitou, Fraz.S. Pietro 89, Monterosso Grana, tel. 329-4286890, www.lacevitou.itMuseo del Castelmagno – Frazione San PietroVisitabile tutti i giorni contattando il numero 333-8663675, oppure il sabato e ladomenica, il mattino dalle 10 alle 10.30 e il pomeriggio dalle 16 alle 16.30. Info: Ecomuseo Terra del Castelmagno, tel. 334-1316196, www.terradelcastel-magno.itCoumboscuro Centre Prouvençal – Santa Lucia di CoumboscuroSi tratta di uno dei più ricchi centri alpini di documentazione sulla storia locale,di raccolta e promozione della cultura tradizionale delle vallate alpine. Gli oggettiesposti riguardano tutti gli aspetti della vita montana, dai giochi agli attrezzi dalavoro. Accanto all’oggettistica il museo presenta una vastissima documenta-zione che su richiesta può essere messa a disposizione. Aperto tutto l’anno. In-gresso libero (consigliata offerta), gradita la prenotazione.Info: Coumboscuro Centre Prouvençal, Santo Lucio de Coumboscuro, Monte-rosso Grana, tel. 0171-98707, [email protected], www.coumboscuro.org

CASTELMAGNOMuseo La vita di quassù – Frazione CollettoEsposizione di oggetti e strumenti della vita quotidiana, documentati e descrittiin lingua occitana e italiana. Dal mese di luglio a metà settembre aperto sabatoe domenica dalle 16.30 alle 18.30. Da ottobre a giugno visitabile per gruppi escolaresche su prenotazione telefonica. Info e prenotazioni: Centro culturale DettoDalmastro, tel. 011-8172212Muzeou dal Travai d’Isì – Frazione ChiappiRaccolta di attrezzi da lavoro per la trasformazione e lavorazione dei prodottiagricoli. Aperto tutto l’anno con orario 9-12 e 15.30-18.30, consigliata la pre-notazione telefonica. Info: Beppe Garnerone, tel. 0171-986370, [email protected]

CORSI E LABORATORI…

Da ottobre 2016 a marzo 2017AcCULTURiAmoci 2016/2017 – DroneroPer la partecipazione ai corsi è obbligatorio il preventivo tesseramento da effet-tuarsi presso l’Ufficio Turistico IAT Valle Maira in piazza XX settembre, 3 a Dronero(dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12). Il costo della tessera è di 10 €. Per i corsi apagamento, al costo della tessera dovrà essere aggiunta la relativa quota di par-tecipazione che dovrà essere versata entro i termini di iscrizione indicati. I corsiche non raggiungeranno il numero minimo di iscritti saranno annullati e le even-tuali quote di partecipazione versate verranno restituite. Nota importante: Poichéin ragione della disponibilità degli insegnanti molte proposte si sovrappongono,consigliamo a coloro che volessero iscriversi a più corsi coincidenti di segnalareall’Ufficio Turistico IAT il loro interesse: sarà valutata la possibilità di replicare ilcorso in altre date. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: IAT Valle Maira, piazza XXsettembre, 3 - Dronero / Tel. 0171-917080, e-mail: [email protected]

NOVITA’: A grande richiesta II Edizione 50 sfumature di ansia - Ceste-ria in salice

43. 50 SFUMATURE DI ANSIA II edizioneDue incontri su una tematica delicata quanto diffusa: l’ansia in tutte le sue sfu-mature. Conoscerla e riconoscerla ci fa vivere meglio. relatrice: Sonia Chiardola - n° incontri: 2 incontri da 1,5 ore/cad - date: giovedì12, 26 gennaio - orario: dalle ore 18.30 alle ore 20.00 - luogo di svolgimento: Mu-nicipio Dronero - n° partecipanti ammessi: min 10, max 20 - quota di parteci-pazione: gratuito. Termine di iscrizione: giovedì12 gennaio entro le ore 12.00

44. CESTERIA IN SALICE - CORSO BASE II edizioneDurante il corso verranno illustrate le tecniche di raccolta, conservazione e utlizzodel salice; ogni partecipante realizzerà un cesto da portare a casa imparando letecniche base di intreccio, saranno inoltre disponibili libri da consultare sull’in-treccio di materiali naturali e sulla cesteria. istruttore: Esteve Anghilante - n° incontri: 1 incontro da 7,5 ore/cad - date: do-menica 5 febbraio - orario: dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore18.00 - luogo di svolgimento: Sala Polivalente Dronero - n° partecipanti am-messi: min 6, max 10 - quota di partecipazione: 40 €/cad - materiali da portare:cesoie da potatura, metrotermine di iscrizione e versamento quota: sabato 4 febbraio entro le ore 12.00

Appuntamenti a Dronero e dintorni

Per il nostro paese il Referendum del 4Dicembre, senza entrare nel merito deirisultati, è stato un voto importante. Du-rante la campagna referendaria di que-sti ultimi mesi più volte è stato ricordatoil referendum sul Divorzio, quello del 12Maggio 1974. Questo mese abbiamo in-serito, come omaggio ai lettori, due pa-gine storiche del “Drago” (il numero del2 Maggio e quello del 30 Maggio 1974),cioè i numeri prima e dopo il giorno delRefendum sul Divorzio.

In quel lontano 12 Maggio di quaranta-due anni fa, gli italiani votarono control'abrogazione della legge sul Divorzio: fuuna vittoria netta, di portata storica perla società civile italiana. Purtroppo permancanza di spazio, non possiamo ri-proporvi le pagine interne del numerodel 2 Maggio, nelquale i dueschieramenti po-litici più impor-tanti di queglianni, il P.C.I e laD.C, esprime-vano le proprieconsiderazioni, afavore e contro.Sono molto cu-riose da leggere,danno l'impres-sione che sianopassati secoli, edinvece non ècosì.

Molto interes-sante l'editoriale,dell'allora diret-tore Gianni Romeo, in cui espone le pro-prie idee in merito al Referendum ericorda a tutti i lettori come il Drago sisia sempre impegnato ad essere impar-ziale, dando spazio e opportunità a tutticoloro che volessero esprimere le pro-prie opinioni. Andiamo fieri, leggendoquelle parole, di non essere cambiati colpassare degli anni. Questo giornale con-tinua il proprio percorso senza schie-rarsi, essere imparziali però, nonsignifica non avere delle idee. Le opinioni del Direttore di allora ci per-mettono un confronto con il voto del 4Dicembre. Poniamo l'attenzione su duespunti che riteniamo di particolare inte-resse, anche se è d'obbligo ricordareche il quesito di allora aveva un signifi-cato esattamente all'opposto rispetto alreferendum di oggi. Infatti nel 1972 ilquesito era abrogativo, quindi chi votavaNO era a favore del mantenimento dellalegge, mentre ai giorni nostri il quesitoera confermativo per cui chi votava NOera contrario.Primo. Una frase: “mettete la croce sulNO che significa non cambiare una

realtà che ci farebbe tornare indietro dicinquanta o di cent'anni”. Quante voltesi è sentita una frase simile, riferita allaRiforma della Costituzione, negli infinitidibattiti televisivi degli ultimi mesi.Forse, come per il referendum sul Di-vorzio, questa frase non era priva di ve-rità. Non è un caso se, come per magia,si sia nuovamente sentito parlare di“Democrazia Cristiana”, di “proporzio-nale” e di “correnti”, insomma il fortevento della Prima Repubblica sembraessere tornato a gonfiare le vele dellapolitica italiana.Secondo. Nella conclusione dell'articolo,così come proposto in grassetto nel ti-tolo, trovate sottolineato un concetto: nel1974 votare contro il Divorzio significavavotare contro i “Fascisti”. Tornando aigiorni nostri possiamo riscontrare come,

anche se atte-nuato dal tempopassato, il fanta-sma del Ventennionon abbia ancoralasciato lo scena-rio politico. I tonisono cambiati,così come il les-sico, però ancheper questo Refe-rendum si è par-lato di “rischioregime”, insommala sindrome dell'“uomo solo al co-mando” è ancorapiù viva che mai. Nella prima paginadel 30 Maggiovennero proposti i

risultati del Referendum. Come lo scorso4 Dicembre la frequenza dei votanti fumolto alta e ben in 8 seggi su 10 i Dro-neresi favorevoli al divorzio furono lamaggioranza.Senza entrare nel merito delle disputereferendarie, sia quelle di allora, chequelle di oggi, è però difficile non rile-vare come, a distanza di quarant'anni,la lettura del numero storico del Drago cipermetta di cogliere i cambiamenti po-sitivi che la nostra società ha avuto a se-guito del risultato di quel voto.Comportamenti e libertà che oggi con-sideriamo scontati hanno richiesto l'im-pegno ed il sacrificio di tante persone,parecchie delle quali non sono più tranoi. Viviamo con maggior libertà rispettoa quarant'anni fa, per questo motivo ilvoto di quel lontano Maggio del 74 fucosì importante. Speriamo di avervi fatto un regalo gra-dito riproponendovi questa pagina sto-rica di Dronero e del giornale. Viauguriamo buone feste e una buona let-tura.

A.M. - M.M.

Quarant'anni fa e … oggiDue referendum a confronto

Inserto in regalo

Page 10: DRA GONE · del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at-mosfera, quella che ci consente di re- ... alto dal 2005 e riguarda un milione e 582mila famiglie. Povertà che

10 Dicembre 2016DRAGONE

2016 1° Anniversario 2017

STEFANIA PRANDICi manchi da un anno, mail tuo ricordo sarà semprevivo in noi con immutato

affetto e rimpiantoLa famiglia la ricorda nellaS. Messa di primo anniver-sario che sarà celebratanella parr. di Dronero, saba-to 14 gennaio, alle ore 18.Si ringraziano quanti siuniranno nel ricordo e nellapreghiera.

On. Fun. VIANO

2014 2017

GUIDO MORREVive sempre con immutato

affetto nel cuore dei suoicari che lo ricordano concommozione e rimpianto

La S. Messa di anniversariosarà celebrata nella parr.della S. Famiglia di Roc ca -bruna domenica 8 gennaio,alle ore 10,30. Si ringrazia-no coloro che si uniranno nelricordo e nella preghiera.

On. Fun. MADALA

2012 2017

MADDALENA RINAUDOved. Finello

Dal cielo aiuta e proteggi chi ti porta

sempre nel cuoreI tuoi cari ti ricordano nelleSS. Messe di anniversario chesaranno celebrate nella parr.di Dronero sabato 28 gennaio,alle ore 9 e nella parr. di Ca-stelletto Busca domenica 29gennaio, alle ore 10. Si ringra-ziano coloro che si unirannonel ricordo e nella preghiera.

On. Fun. MADALA

2010 2016

MARIA BELLIARDOin Blanc

La Santa Messa di anniversa-rio è stata celebrata nella parr.della Sacra Famiglia di Rocc a -bruna domenica 4 dicembre .Si ringraziano coloro che sisono uniti nel ricordo e nellapreghiera.

RINGRAZIAMENTI ANNIVERSARI

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata alla lorocara

PATRIZIA BAILOin Chiecchio

nell’impossibilità di farlopersonalmente, sentita-mente ringraziano quanticon visite, scritti, opere dibene, fiori, preghiere e par-tecipazione alle SanteFunzioni sono stati lorovicino e di conforto nellatriste circostanza. Un rin-graziamento particolare aldottor Giovanni Manera ea tutto il personale dellaCasa di Cura San Camillodi Dronero. La Santa Mes -sa di trigesima sarà cele-brata nella chiesa parroc-chiale di Dronero, sabato 7gennaio alle ore 18.

On. Fun. VIANO

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata al loro caro

FRANCO RIBAnell’impossibilità di farlopersonalmente, sentita-mente ringraziano quanticon visite, scritti, fiori,opere di bene, preghiere epartecipazione alle SanteFunzioni sono stati lorovicino e di conforto nellatriste circostanza. Un rin-graziamento particolarealla dottoressa AntonellaValeriani, ai medici e agliinfermieri del Reparto diMedicina d’Urgenza dell’O-spedale S. Croce di Cuneo.La Santa Mes sa di trigesi-ma sarà celebrata nellachiesa parrocchiale di Dro-nero, sabato 7 gennaio alleore 18.

On. Fun. VIANO

MARILENA RE(Mery)

I familiari commossi econfortati dalla grande par-tecipazione al loro dolore,nell’impossibilità di farpervenire a tutti personal-mente l’espressione dellaloro riconoscenza, ringra-ziano profondamente per iltributo di affettuoso cordo-glio reso alla loro cara. LaS. Mes sa di trigesima saràce le brata nella chiesa par-rocchiale di Dronero sabato24 dicembre alle ore 9.

On. Fun. MADALA

2001 2017

GUIDO MARGARIAIl tempo passa…

il ricordo restaFratello, parenti e amici loricordano nella S. Mes sa dianniversario che sarà celebra-ta nella parr. di San Giu lia nogiovedì 5 gennaio alle ore 16.Si ringrazia quanti si unirannonel ricordo e nella preghiera.

On. Fun. VIANO

2014 2017

GIOVANNI BONELLIOggi come ieri sempre nei

nostri cuori, ti ricordiamo conimmenso affettuoso rimpianto

Pregheremo per te nella S.Messa che sarà celebratanella parr. di Mo na stero diDronero sabato 7 gennaio,alle ore 20,30. Si ringrazianocoloro che si uniranno nelricordo e nella preghiera.

On. Fun. MADALA

2011 2017

TERESIO BONOCi piace pensare che da unposto molto vicino a noi ci

osservi con gli occhi rassicu-ranti del tuo affetto

I familiari lo ricordano conimmenso affetto nella S.Messa di anniversario chesarà celebrata nella parr. diMo na stero di Dronero sa ba -to 28 gennaio, alle ore20,30.Si ringraziano coloroche si uniranno nel ricordo enella preghiera.

On. Fun. MADALA

2015 2017

CELESTINO MORRESei stato un marito esempla-

re, un papà stupendo, unnonno fantastico e uno

straordinario esempio di vitaLa S. Messa di anniversariosarà celebrata nella chiesaparrocchiale di Morra Villardomenica 29 gennaio, alleore 11. Si ringraziano coloroche si uniranno nel ricordo enella preghiera.

On. Fun. MADALA

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata alla lorocara

CATERINA RANCURELLOved. Ferrero

nell’impossibilità di farlopersonalmente, sentita-mente ringraziano quanticon visite, scritti, fiori,opere di bene, preghiere epartecipazione alle SanteFunzioni sono stati lorovicino e di conforto nellatriste circostanza. La SantaMes sa di trigesima saràcelebrata nella chiesa par-rocchiale di San DamianoMacra, domenica 8 gennaioalle ore 11.

On. Fun. VIANO

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata al loro caro

SAVIO RINALDOnell’impossibilità di farlopersonalmente, sentita-mente ringraziano quanticon visite, scritti, fiori,opere di bene, preghiere epartecipazione alle SanteFunzioni sono stati lorovicino e di conforto nellatriste circostanza. Un rin-graziamento particolarealla dottoressa Valeriani e atutto il personale dellaCasa di Riposo di Dronero.La Santa Mes sa di trigesi-ma sarà celebrata nellachiesa parrocchiale diDronero, sabato 21 gennaioalle ore 18.

On. Fun. VIANO

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata al loro caro

GEROLAMO ROSANOnell’impossibilità di farlopersonalmente, sentitamen-te ringraziano quanti convisite, scritti, opere di bene,preghiere e partecipazionealle S. Funzioni sono statiloro vicino e di confortonella triste circostanza. Unringraziamento particolareal dottor Carlo Ponte, La S.Mes sa di trigesima saràcelebrata nella parr. di Pra-tavecchia, sabato 7 gennaioalle ore 18.

On. Fun. VIANO

2015 2017

GIACOMO BERTOLOTTI(Zaccò)

Il tempo non cancella il tuoricordo, la tua presenza

cammina silenziosa ognigiorno accanto a noi

La moglie e la famiglia loricordano nella S. Messa disecondo anniversario chesarà celebrata nella parroc-chia di Pratavecchia, dome-nica 15 gennaio, alle ore10,30. Si ringraziano quan-ti si uniranno nel ricordo enella preghiera.

On. Fun. VIANO

2016 2017

STEFANO BIODOCi manchi da un anno, mail tempo non cancella il tuo

ricordo. Continui a viverenei nostri cuori e nelle

nostre preghierePregheremo per lui nella S.Messa di anniversario chesarà celebrata nella chiesaparrocchiale di Morra Vil-lar venerdì 6 gennaio, alleore 11. Si ringraziano colo-ro che si uniranno nel ricor-do e nella preghiera.

On. Fun. MADALA

2016 2017

MARTINO GORZERINOSei sempre con noi

nel ricordo di ogni giornocon l’amore di sempre

La moglie e i familiari pre-gheranno per lui nelle SS.Messe di anniversario chesaranno celebrate nella chie-sa parrocchiale di San Giu-liano di Roccabruna domeni-ca 5 febbraio, alle ore 10,30 enel Duomo di Cuneo sabato11 febbraio, alle ore 18. Siringraziano coloro che si uni-ranno nel ricordo e nella pre-ghiera.

On. Fun. MADALA

INES CAVALLOved. Vacquindi anni 101

I familiari commossi per l’af-fettuosa e solidale partecipa-zione al loro dolore, ringra-ziano tutte le persone chel’hanno ricordata con ogniforma di cordoglio. La SantaMes sa di trigesima sarà cele-brata nella chiesa parroc-chiale della Sacra Famigliadi Roccabruna sabato 30dicembre, alle ore 9.

On. Fun. MADALA

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata al loro caro

ISIDORO BIANCHInell’impossibilità di farlopersonalmente, sentitamen-te ringraziano quanti convisite, scritti, fiori, opere dibene, preghiere e partecipa-zione alle S. Funzioni sonostati loro vicino e di confortonella triste circostanza. LaSanta Mes sa di trigesimasarà celebrata nella chiesaparrocchiale di Dronero,sabato 7 gennaio alle ore 18.

On. Fun. VIANO

2016 2017

GIOVANNI MATTALIASei sempre nei nostri cuori

e nei nostri pensieri.I tuoi cari

La S. Mes sa di anniversariosarà celebrata nella parr. diVillar San Costanzo sabato 28gennaio, alle ore 18. Si ringra-ziano coloro che si unirannonel ricordo e nella preghiera.

On. Fun. MADALA

2016 2017

OLGA FUSORicordandoti sempre.

I tuoi cariLa S. Messa di primo anni-versario sarà celebrata nellaparr. di Dronero domenica 15gennaio alle ore 18. Si rin-graziano quanti si unirannonel ricordo e nella preghiera.

On. Fun. VIANO

ANNIVERSARI

LeggeteIl Dragone

Si ricorda che i ne -cro logi e i ringrazia-menti devono pervenireal la redazione de IlDragone (via IV No -vem bre n. 63) possibil-mente entro il giorno 20di ogni mese. Non siassicura la pubblicazio-ne del materiale giuntodopo tale termine.

Page 11: DRA GONE · del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at-mosfera, quella che ci consente di re- ... alto dal 2005 e riguarda un milione e 582mila famiglie. Povertà che

Le scuole di montagna corronosempre il rischio di essere sop-presse o ridimensionate a causadel numero di alunni. Nel casodi San Damiano Macra il pros-simo anno se non ci saranno

trasferimenti, per altro semprepossibili causa spostamentidelle famiglie, si raggiungerà lasoglia numerica di 19 il numeroal di sotto del quale si presentauna riduzione dei gruppi classe

e la conseguente compresenzadelle cinque classi per buonaparte dell’orario scolastico.Basterà pertanto un iscrizionein meno per stravolgere il fun-zionamento della scuola. Vice-versa, nell’ambito di unasolidarietà di valle, un iscrizionein più potrebbe assicurare lacontinuità dell’attuale progettoeducativo-didattico.I servizi che la nostra scuolaoffre sono:• La mensa è interna quindi ipasti sono cucinati freschi tuttii giorni• Il pulmino, nel percorso di an-data e ritorno delle scuole Mediepuò raccogliere anche i bambinidel fondovalle• La presenza della scuola del-l’infanzia all’interno della mede-sima struttura offre alle famigliela possibilità di iscrivere even-tuali fratelli minori (l’orario diingresso è lo stesso e ciò per-

mette alle famiglie che lo vo-gliono di portare i fratelli in-sieme in un unico tragitto)• Attivazione del corso di nuotonelle ultime tre settimane di giu-gno (facoltativo), dopo il terminedelle lezioni, con la presenzadelle insegnanti e il trasportogarantito sempre dal pulminocon un contributo minimo: que-sto permetterà di restare al disotto della quota di 50,00 euroannue prevista per le spese delleuscite e della gita scolastica enon si toglieranno ore prezioseall’insegnamentoI genitori con il patrocinio delComune di San Damiano Macra

11Dicembre 2016 DRAGONEROCCABRUNA

Progetto “Consenso”

“La tua casa è il posto mi-gliore per invecchiare”. Que-sto è lo slogan con cui si pre-senta il progetto“CoNSENSo” acronimo in-glese per “Community nursesupporting elderly in a chan-ging society” (che significa insostanza “Infermiere di co-munità a sostegno dell’an-ziano in una società checambia”). Un’iniziativa finan-ziata dall’Unione Europea at-traverso i progetti Interreg erealizzata con il supporto diRegione Piemonte, ASL 1 diCuneo, Unioni montane dellavalli Maira e Grana.Di cosa si tratta? È un pro-getto, avviato in via speri-mentale, che istituisce sulterritorio il servizio di “infer-miere di famiglia e comu-nità”. Ufficialmente ha presoil via a Torino lo scorso 15aprile, presentato dalla Re-gione Piemonte capofila delprogetto alla presenza anchedei partner europei coinvolti.Dopo una prima fase dimessa a punto tecnica e diformazione degli operatori, sista ora concretizzando suiterritori individuati per lasperimentazione. Da noi, perl’appunto, le Valli Maira eGrana.Si inserisce in un piano eu-ropeo che coinvolge cinquearee della regione alpina inquattro stati diversi. In Italiail Piemonte con le due vallipilota Maira e Grana e partedella Liguria; in Francia lazona Provenza-Alpi-CostaAzzurra e territori montanidi Austria e Slovenia.Come spiega lo slogan sceltoper illustrarla, l’iniziativa hal’obiettivo di migliorare laqualità di vita degli anziani,aiutandoli a vivere il più alungo possibile autonoma-mente a casa propria, aiutan-doli nelle attività quotidiane,nell’assistenza alle terapiemediche e nel monitoraggiodei principali indicatori di sa-lute. Si rivolge quindi agli an-ziani con più di 65 anni resi-denti nei territori montanidelle nostre due vallate.Dal progetto, al momentosono dunque esclusi tutti icomuni di fondovalle: Dro-nero, Busca, Caraglio, Ber-nezzo, Cervasca, ma non èdetto che – se non si rag-giunge il rapporto previstoinfermieri/utenti – non sipossa estendere il servizioanche alle zone montane deicomuni di fondovalle.L’iniziativa, ad esempio èstata già presentata dall’U-nione Montana Valle Grana ilgiorno 1° dicembre scorsoalle ore 16.30 presso i localidel Comune di Valgrana (CN)con la presenza di un rap-presentante l'ASL Cn1,azienda capofila del progettoin Piemonte. Successiva-mente anche a Villar San Co-stanzo e, sabato 17 dicem-bre, a Roccabruna presso lachiesa parrocchiale delpaese.L’argomento è stato intro-dotto dal sindaco, ClaudioGarnero evidenziando l’inte-resse dell’Amministrazioneche ha già inviato lettere dipresentazione del servizio ai

numerosi potenziali utentiresidenti sul proprio territo-rio ed inoltre ha prospettatola possibilità che, in occa-sione del primo contatto congli interessati, le operatricidel progetto possano essereaccompagnate anche dal vi-gile urbano anche per supe-rare più facilmente la legit-tima diffidenza degli anziani.Il progetto e le sue modalitàdi attuazione sono stati illu-strati dalle due neo infer-miere di comunità (incaricatein Valle Maira) e dalla re-sponsabile del loro coordina-mento con le funzioni di ser-vizio sanitario e curedomiciliari già esistenti sulterritorio delle due valli, in-somma l’area di quello che èil distretto sanitario di Dro-nero e che a fine anno saràintegrato con Cuneo.Le infermiere inserite nelprogetto sono quattro, for-mate per l’incarico dall'Uni-versità di Torino - polo SanLuigi di Orbassano, sede delMaster in Infermieristica difamiglia e di comunità - at-tive ciascuna con un rap-porto massimo di 1 a 500 cit-tadini "over 65" nelle valliGrana e Maira e si occupe-ranno, come prima fase, divisitare a domicilio i possi-bili utenti interessati al pro-getto ConSENSo. È bene pre-cisare che l’adesioneall’iniziativa è gratuita e vo-lontaria e, una volta che l’an-ziano abbia accettato il ser-vizio, lo stesso si svilupperàcon uno stretto coordina-mento tra le infermiere inca-ricate, i medici di base ed ilservizio per cure sanitarie adomicilio già esistente. L’o-biettivo è – come abbiamodetto - quello di ritardare ilpiù possibile l'inserimentodell'anziano in una strutturadi ricovero e al tempo stessonon creare doppioni di ciòche già è stato attivato inpassato.Dunque un compito non fa-cile ed un progetto interes-sante che le quattro giovaniinfermiere – Martina Ribero eVeronica Perrone in ValleMaira, Arianna Lingua eFrancesca Sansone in ValleGrana – affronteranno concompetenza ed entusiasmo.La rappresentante dell’ASL1intervenuta alla presenta-zione a Roccabruna, sottoli-neando in particolare il ca-rattere soprattutto pre-ventivo degli interventi nel-l’ambito del progetto Con-SENSo, ha anche precisatoche, sebbene la sperimenta-zione europea sia fissata insoli 18 mesi, il progetto tra lafase formativa precedente equella successiva di elabora-zione, si articolerà su trentamesi, grazie a fondi resi di-sponibili anche dalle Unionimontane (dalla strategia AreeInterne è previsto un ulte-riore finanziamento di161.683 euro). Un lasso ditempo ragionevole per con-solidare questa innovativaesperienza che l’Asl sembraperò intenzionata a trasfor-mare in un servizio stabile infuturo.

Sergio Tolosano

Presentato il nuovo servizio sperimentale per il territorioLa “buona scuola” a misura di … bambino!

Nella foto le due infermiere di comunità Martina Ribero e MonicaPerrone con la coordinatrice del servizio infermieristico Elisa.

SAN DAMIANO

Un’esperienza che rischia di dover fare il conto con i … numeri

Intervista adun’ allieva di 10 anni.Ciao come ti chiami?Mi chiamo Elena, sono un’a-lunna della classe 5ª .Allora per te è l’ultimo annoche frequenti questa scuola?Si, purtroppo si.Perché dici purtroppo?Perché qui ho tanti amici checonosco fin dalla scuola ma-terna e mi trovo bene.Dove hai frequentato la scuolamaterna? Sempre qui a San Damiano,al piano di sotto. Anche miofratello ci è andato, adesso luifrequenta la terza ed è inclasse con me.Ma tu non fai quinta?Si si, ma la nostra è una plu-riclasse formata dalle classi3ª,4ª, 5ª.Poi c’è l’altra classe dove cisono gli alunni di prima e se-conda.Abiti proprio a San Damiano?Si, vicino alla scuola, così almattino posso dormire un po’di più: esco di casa alle ottomeno cinque e le lezioni co-minciano alle otto. Invece al-cuni miei compagniusufruiscono del pullmino. Iolo userò solo l’anno prossimo,che farò le medie.Vai volentieri a scuola?A volte sì, ma quando capitaun mattina che ho tantissimosonno, … non ne ho propriovoglia!Cosa ti piace di più dellascuola e cosa ti piace di meno?La cosa che mi piace di più èche ogni due anni parteci-piamo ad un concorso che sisvolge a Busca e si chiama “Incoro per un sogno”. La cosache mi piace di meno invece èche qui ci son più maschi chefemmine. Per il resto … mipiace tutto. L’anno prossimoconoscerò altri amici, ma cisarà più da studiare e saràtutto nuovo. Sicuramenteavrò un po’ di nostalgia diquesta scuola.

Intervista adun’ allievo di 7 anni.Chi sei?Mi chiamo Lorenzo, ho 7anni e abito a Cartignano. Dove vai a scuola?Vado da due anni a scuola aSan Damiano e faccio la se-conda elementare, ma primaho frequentato ben 4 anni“all’asilo”. Noi siamo nellepluriclassi: 1ª e 2ª e poi 3ª,4ª e 5ª assieme.Ti piace andare a scuola?Non mi piace molto andare ascuola, ma sono abbastanzabravo. Devo dire, però, chenon ci annoiamo mai, anchedurante l’intervallo facciamotanti giochi e, tempo permet-tendo, in cortile dove colti-viamo un piccolo orto.Abbiamo seminato l’erba ci-pollina, gli zucchini e le pa-tate.Fare i compiti è una cosa im-portante?Non mi piace fare i compiti acasa, ma mi tocca farli. Nonne danno molti perché lavo-riamo molto a scuola e siamosuper seguiti.Cosa si fa a scuola oltre aquello che vi spiegano le mae-stre in aula?Nella speranza che nevichipresto, faremo il corso di scie in primavera, verso finescuola, quello di nuoto.Qual è la cosa più bella diquesta scuola?La cosa bella è che qui hotanti amici, frequentiamoun ambiente sereno e ogniostacolo che dobbiamo su-perare non crea dei grossiproblemi …

Intervista adun’ allieva di 7 anni.Chi sei?Sono Maddalena, una bimbadi 7 anni e abito a San Da-miano Macra. Dove vai a scuola?Vado a San Damiano. Facciola seconda elementare. Ti piace andare a scuola?Certo che mi piace!E perché?Perché le maestre sono brave.Ci fanno fare tanti giochi aginnastica.Perché le maestre vi fanno gio-care? A cosa serve?Per imparare. Quando gio-chiamo stiamo tutti insieme.Però seconda va con prima, eterza, quarta e quinta vannoinsieme. È bello stare con quelli diprima?Sì, certo. Non disturbano,anzi, siamo noi che distur-biamo quelli di prima. Certevolte le maestre ci sgridano.Cos’è che fa arrabbiare lemaestre?Quando mettiamo la carta ola plastica nel cestino dell’u-mido. Avete imparato a fare la rac-colta differenziata?Sì, proviamo a farla. È unacosa importante.Quali sono le cose importantia scuola?Ascoltare le maestre, trattarebene gli altri compagni.Fare i compiti è una cosa im-portante?Sì, così almeno impari qual-cosa.Fai volentieri i compiti?Certi sì e certi no. Vai a scuola tutti i giorni?

No, vado dal lunedì al ve-nerdì. Sono contenta di starea casa il sabato.Cosa si fa a scuola oltre aquello che vi spiegano le mae-stre in aula?Andiamo in giardino, dove gio-chiamo a fulmine, o a piantarel’erba cipollina. Chiacchie-riamo, o corriamo. Le maestreci lasciano correre, ma diconodi non spintonarci. Se fa bellocerte volte facciamo ginnasticain giardino. Ci sono tanti al-beri, sono meli.Avete fatto qualche gita?Sì, per esempio, siamo andatia Torino. Siamo andati a ve-dere il planetario, il Museodel risparmio, e poi sul fiumecon il battello. Una voltasiamo andati a vedere gli al-paca a Canosio. Invece un’al-tra volta siamo andati aMarmora, dove abbiamo fattoil formaggio con il maritodella maestra, che ha le vac-che. È stata la gita più bella.Qual è la materia che ti piacedi più?Italiano. Facciamo per esem-pio “uno e tanti”, impariamole poesie, impariamo a leg-gere i racconti. Così quandosiamo a casa possiamo leg-gere le storie.A casa, qualche volta, giochicon tua sorella a fare la mae-stra?Sì, mi piace far imparare aqualcuno qualcosa.Qual è la cosa più bella chehai imparato a scuola?Leggere!C’è qualcosa che non ti piacedella scuola?No, non c’è niente che non mipiace. Davvero! Vorrei soloche i bimbi fossero più attenti.

Dopo il “redde rationem”del referendum ora tutti ipozzi sono avvelenati, ilconfronto referendario èstato oggetto di uno scon-tro senza precedenti, in-sulti ed epiteti da ambo leparti, clima da far west,perché?Se cerchiamo le differenzetra la situazione attuale e

quella di quando fu appro-vata la Costituzione, perme sono essenzialmentedue, una di tipo organizza-tivo, i Partiti e l’altra di tiposostanziale, la SovranitàNazionale.Nel ‘47 si sono definite leregole del gioco per il go-verno di una Nazione So-vrana che si basava su una

ritrovata Democrazia ap-poggiata su Partiti solidi.Quei Partiti, che per To-gliatti erano“la Democraziache si organizza”, condivi-sero un obiettivo: rico-struire l’Italia devastata inogni sua parte, economica,strutturale e morale, unavisione assente tra le at-tuali forze in campo.Ora che la Sovranità Nazio-nale è in buona parte eva-porata e i Partiti hannoperso la loro carica ideolo-gica e ideale, come si orga-nizza la Democrazia, chespazio ha la Politica?Gli stessi concetti di libertàe democrazia hanno subitomutazioni geneticheprofonde, allora ci si la-sciava alle spalle tre de-cenni di conflitti e unadittatura, ora la scuola divita e le attese sono di-verse. Cose di non pococonto.Con queste premesse il ri-

sultato ha avuto poco a chefare col contenuto del que-sito, il “no” è arrivato dapiù lontano.Intanto in Politica, doveambizione e interesse pre-valgono su passione eideali, i Partiti sbiadisconoed appare una nuova fi-gura, quella del “politicoalfa” che per affermare ilsuo primato inietta adrena-lina nel confronto dialet-tico, cerca il conflitto primadel confronto per affermarela sua primazia e vuole es-sere il padrone della scena.Chi ne soffre è la Democra-zia intesa come governo at-traverso la discussione,metodo che ha evidenti dif-ficoltà ad organizzarsi at-torno a questa figura.Anche sui Monti, a livellolocale, compaiono le primecontaminazioni di tipo“alfa”, ma passeranno, sto-ricamente quassù nonhanno mai attecchito.

ALTE TERRE

Il politico “alfa” dalla passione all’ambizionedi Mariano Allocco

Page 12: DRA GONE · del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at-mosfera, quella che ci consente di re- ... alto dal 2005 e riguarda un milione e 582mila famiglie. Povertà che

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A N N I V E R S A R I

In ricordo di Luigi Ribero e Giuseppe Bonavita

… e della loro amicizia. Si sono conosciuti nell'ottobre del2015 in ospedale, condividevano la stessa stanza in fondo alcorridoio e da lì tutte le mattine vedevano il sorgere del sole.Nelle lunghissime notti tra il dolore e la speranza si racconta-vano della loro vita. Peppe era nato in un paese vicino aNapoli, parlava della bellezza del mare, del calore delle suagente e Gino delle spensierate giornate passate in montagna.Si aiutavano, per quel che potevano e si sorreggevano emoti-vamente anche solo con uno sguardo. Tutti i giorni ci accoglie-vano con un dolcissimo e disarmante sorriso come a volercidire di stare sereni e di non aver paura della loro sofferenzaperché tutto sarebbe passato. Peppe ha chiuso gli occhi su que-sto mondo il 6 novembre e Gino il 7 dicembre 2015, ma la loroamicizia continua ad essere di esempio per le nostre famiglie.Una canzone dice" Amico è bello, amico è tutto, è l'eternità, èquello che non passa mentre tutto va".

Grazie Gino, grazie Peppe

LUIGI RIBERO

Dott. GIANFRANCO DONADIO

1994 2017 2003 2017

CARLO GIACOSA

Pregheremo per voi, con l’affetto di sempre, nella Santa Messa di anniversario che saràcelebrata nella chiesa parrocchiale di Dronero, sabato 7 gennaio, alle ore 18. Grazie a chisi unirà nel ricordo.

On. Fun. MADALA

In questo mondocosì povero d’amore,

spesso le lottesembrano perse in partenza

e le strade sempre più confuse.Scende, silente ma costante,

nel nostro cuoreil soffio di eternità

alimentato da ideali e valoriche furono i vostrie sono, tutt’oggi,l’alfabeto di Dio.

ELISA CASTELLANOin Bellino

2004 2016 2008 2016

PIERO BELLINO

2013 2016

ROSINA CASTELLANO

I loro cari li ricordano con tanto affetto.

2013 2017

MARIA MADDALENADEMARIA

ved. OliveroNon c’è alba che non porti

il tuo pensiero, non c’ègiorno che non porti

il tuo rimpianto, non c’ètramonto che non porti

la speranza di ritrovarci......un giorno...

Proteggi dal cielochi nel tuo ricordo vive...

La famiglia la ricorda nellaS. Messa di anniversario chesarà celebrata martedì 3gennaio alle ore 18 nellaparrocchia dei SS. Andrea ePonzio di Dronero. Si ringra-ziano quanti si uniranno nelricordo e nella preghiera.

On. Fun. MADALA

GIUSEPPE BONAVITA

2011 2017

ERSILIO (Silvio)GIORDANO

I tuoi cari ti ri cor dano nellaSanta Mes sa di anniversa-rio che sarà celebrata nellachiesa parrocchiale diDronero, domenica 8 gen-naio, alle ore 18. Si ringra-ziano coloro che si uniran-no nel ricordo e nella pre-ghiera.

On. Fun. MADALA

2006 2017

GIUSEPPE RIBEROTi ricorderemo con tantoaffetto e nostalgia nellaSanta Mes sa di anniversa-rio che sarà celebrata nellachiesa parrocchiale diPratavecchia, sabato 28gennaio alle ore 18. Si rin-graziano coloro che si uni-ranno nel ricordo e nellapreghiera.

2004 2016

LORENZO GARINOVive sempre con immutato

affetto nel cuore dei suoicari che lo ricordano concommozione e rimpianto.

La Santa Mes sa di anniver-sario sarà celebrata sabato31 dicembre 2016 alle ore16 nella chiesa parrocchia-le della Sacra Fa mi glia diRoccabruna.

1991 2017

CELESTINO RAMONDAIl tempo non cancella il tuo

ricordo, la tua presenzacammina silenziosa ogni

giorno accanto a noiLa S. Messa di anniversariosarà celebrata nella parr. diDronero domenica 22 gen-naio, alle ore 9. Si ringrazia-no coloro che si uniranno nelricordo e nella preghiera.

On. Fun. MADALA

ANNIVERSARIO

12 Dicembre 2016DRAGONE

di Gino Parola

Bobolinko

Stracconi 2000 / 16L'ininterrotto / fluviale / scorrereDella folla - / Immobile / - si concretavaIn gorgo d' allegre vociSotto la mia finestra.Quando ore dopo / Il silenzioè tornatoHo sentito il vuoto posarsi- Scarnificante artiglio del nulla -Sulle mie spalle e la mia testa.Dov'eran le pargolette voci,Più di tutte / allegre e colorate /Al mio triste cuore?

RifugioC è un luogoLuminoso / dentro me -Lì sono felice -Lì rido /Sventolo le maniCanto canzoni.Lì ritorno spessoe vi passo / breviVacanze.

SurfMi strugge il sognoD' incamminarmiSu stellare raggioRettamente dipartenteDal mio cuore.Mi molce l'animo / cheCosì facendo / SurfeggianteE veloce / Tra miliardiDi sorrisi luccicosi / CosìSenza fatica / Io possaA breve / Ritrovarmi a casa.

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DRONERO

Emigratocerca parenti

FOSSANO

Fedeltà al LavoroSi sono svolte giovedì 8 dicem-bre le tradizionali premiazionidella Camera di Commercio diCuneo dedicate a quegli im-prenditori, nei vari settori mer-ceologici, che hanno contri-buito a far crescere il nome e ilprestigio della provinciaGranda in Italia e nel mondo.La 64ª edizione della consegnadei premi si è tenuta Fossanopresso il Palazzetto dello Sport.Sono stati consegnati comples-sivamente 162 diplomi e meda-glie, dei quali: 49 a industriali ecommercianti con 35 anni dipropria ininterrotta attività op-pure appartenenti a famiglia ti-tolare di azienda da almeno 80anni; 61 a artigiani con 35 annidi propria ininterrotta attivitàoppure appartenenti a famigliatitolare di azienda da almeno80 anni; 1 a cooperativa costi-tuita da almeno 40 anni; 51 acoltivatori diretti con 40 anni diininterrotto lavoro.Nella cat. Coltivatori Diretti, trai coltivatori con 40 anni di an-zianità è stato premiato ancheil dronerese Giuseppe LERDA

Page 13: DRA GONE · del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at-mosfera, quella che ci consente di re- ... alto dal 2005 e riguarda un milione e 582mila famiglie. Povertà che

Sabato 17 Dicembre, nella salaconsiglio, si è svolta una con-ferenza stampa sugli esiti degliscavi realizzati sul monte Roc-ceré, la montagna è ormai ce-lebre sito archeologico diRoccabruna, con le presenzadi 35000 incisioni rupestri, le“coppelle” dell'età del Bronzo.Apre la conferenza il sindacoClaudio Garnero che ringraziala soprintendenza, l'associa-zione Amici del RocceRé ge-stori dell'area , STUDIUMTorino (esecutori degli scaviarcheologici), la cooperativaGrand’Alpi di Robilante (ese-cutori del percorso sentieri-stico), i volontari che aiutano avalorizzare il sito (squadraA.I.B e Pro loco), e la fonda-zione CRC senza la quale nonsarebbe stato possibile arri-vare a questi ottimi risultati divalorizzazione del sito e del ter-ritorio.Il sindaco passa poi la parola aWalter Isoardi, presidente del-l'associazione prima citata eGuida Escursionistica del sito,che ricorda il successo deiflussi turistici dell'ultimoanno, della funzionalità delnuovo Centro Visite RocceRé,piccolo museo inaugurato ilmese di Luglio in localitàS.Anna.Isoardi insiste poi sull'impor-

tanza della tutela del sito cheviaggia di pari passo con lapromozione, più il sito diventaimportante maggiori devonoessere le forme di tutela perconsegnare nelle mani dellefuture generazioni questa me-raviglia, giunta fino a noi daitempi arcaici dell'antichità.Tocca poi a Claudio Ellena, ar-chitetto che ha seguito l'interoprogetto “Le incisioni rupestridel RocceRé: una risorsa dallapreistoria da conoscere, con-servare e valorizzare”, che illu-stra i singoli passi avanti e lamappatura del sito con rilievia strumentazione per facilitare

studi e fruibililitá dell'area ar-cheologica.Prosegue la Dott.ssa DeborahRocchietti, archeologa e so-printendente ai Beni culturaliche relaziona sugli importantiritrovamenti avvenuti in questiscavi, di seguito un breve pas-saggio ”… per quanto la docu-mentazione di scavo non siaancora stata ultimata e conse-guentemente consegnata allaSoprintendenza, si può, conpiacere, anticipare che la rea-lizzazione di due dei cinquesondaggi, ha consentito di re-cuperare alcuni frammenti diceramica di impasto in giaci-

tura secondaria, che ad unprimo esame possono esseredatati genericamente dell'etàdel Bronzo, alcune schegge diquarzo (probabili punte di frec-cia da arco e raschiatoi) e nu-merosi carboni.Desta particolare interesseanche per la varietà tipologicadei materiali rinvenuti, soprat-tutto in considerazione dell’e-siguità numerica dei reperti, eper questo merita di essere ap-profondito. Occorrerebbe comegià segnalato, procedere conanalisi antropologiche sui car-boni in modo da poter fornirecaratterizzazione morfologica echimica dei legni e chiarire ladatazione. I dati così ottenutipotrebbero poi essere confron-tati con quanto deducibilesulla base dello studio del ma-teriale ceramico e dell’analisidettagliata delle schegge diquarzo ...”Per ultimo prende la parola ilDott. Giuseppe Viada, rappre-sentante della fondazione CRCche ha finanziato l'intero pro-getto, ringraziando e assicu-rando la sempre costantepresenza sul territorio dellastessa.Viada conclude con la preno-tazione di una Visita Guidataal RocceRé per la prossima pri-mavera.

13Dicembre 2016 DRAGONEDRONERO

La Forestale « passa » ai Carabinieri?La regione Piemonte chiede una moratoria mentre le riforme della ministra Madìa si fermano prima di entrare in vigore

STROPPO

Dal 5 al 9 dicembre(escluso 8 dicembrefestivo) con brevi “fi-nestre” di apertura, laProvincia ha chiuso altransito un trattodella strada provin-ciale 422 Dronero-Ac-ceglio all’altezza diBassura di Stroppoper lavori di messa insicurezza della cap-pella della SantissimaTrinità.I lavori prevedevano lademolizione del cam-panile a fianco dellachiesa, divenuto or-mai pericolante e conil rischio di cadutaproprio sulla provin-ciale. La chiusura èstata determinata dal-l’ingombro del cantiere an-che sulla carreggiata dell’ar-teria che percorre tutta laValle.L’Ufficio Tecnico del Repartodi Cuneo ha disposto lachiusura nei giorni lavora-tivi con alcune brevi finestre

di apertura nel corso dellegiornate lavorative.Sempre nel comune diStroppo, sono stati fatti ri-lievi anche sul campaniledella parrocchiale di fra-zione Paschero per verifi-carne la stabilità.

ST

Abbattuto il campanile

Risale all’agosto scorso il de-creto legge che prevede l’ac-corpamento del CorpoForestale dello Stato nel-l’Arma dei Carabinieri. Unainiziativa assai discutibile (ein effetti molto discussa)frutto della frenesia riformi-sta che dall’ex presidenteRenzi si è trasmessa alla suagiovane ministra Marianna(anzi, Maria Anna) Madìa.Ad appena 33 anni le è capi-tata la ventura di sopportareil peso gravoso del ministeroper la Semplificazione am-ministrativa, compito che haaffrontato con soave deter-minatezza ma non semprecon ottimi risultati. È re-cente la bocciatura arrivatadalla Corte Costituzionaleper la sua riforma della Pub-blica Amministrazione: laMadìa aveva pensato di de-rubricare a semplice “pa-rere” quello che invece eraprevisto come “accordo” conle Regioni, forse contandosulla riforma costituzionalebocciata invece dal referen-dum.Torniamo alla fine del«Corpo» inglobato nell’«Arma». Qualche seria ra-gione l’aveva: i Carabinierigià lavorano in settori vicinia quelli tutelati dalla Fore-stale, come i vari Nuclei ope-rativi: Nac, Nas, Noe(anticontraffazioni, antisofi-sticazioni, ecologico). E qual-cuno meno serio o almenodiscutibile, come quello deipresunti risparmi. Tuttavianumerosi elementi proble-matici restavano aperti; inparticolare, anche in questocaso, quello del rapportoStato-Regione.Dopo aver prudentementetaciuto fino al referendum,se ne è fatto portavoce ametà dicembre l’assessoreregionale Alberto Valmaggia,già sindaco di Cuneo, in se-guito a un incontro fra nu-merose regioni d’Italia. Hapuntato l’attenzione sull’or-ganizzazione della preven-zione e del contrasto degliincendi boschivi, ricordandoche «Ogni Regione ha neglianni pianificato e sviluppatoil proprio sistema regionale».Con l’attuazione del decretolegge Madìa «viene pertantoa crearsi un’importante di-sfunzione nel sistema dicoordinamento, la cui effica-cia ed efficienza, sono oggiriconosciute a livello nazio-nale».Di conseguenza «allo statoattuale, in Piemonte, non si

ritiene vi siano le condizioniper la piena entrata in vigoredel DL». Valmaggia ha quindichiesto alla Provincia diTrento, come coordinatricedella Commissione interre-gionale, di farsi portavocepresso le Istituzioni nazio-

nali di questa preoccupa-zione, emersa e condivisa daparte di tutte le Regioni pre-senti all’incontro.In sintesi, le Regioni chie-dono al Governo di sopras-sedere, almeno fino aquando non si saranno rea-

lizzate le condizioni per ren-dere omogeneo il servizio apartire dall’entrata in vigoredel 112, numero unico per leemergenze, mentre ora inPiemonte è in uso il 1515per gli incendi boschivi.

D.B.

Cerimonia per i nuovi vice ispettori

A DRONERO

Una delle 14 sedi del Corpo ForestaleGrave carenza di organico in provincia

Si trova a Dronero una delle 14 sedi delCorpo forestale dello Stato in provincia diCuneo. «Siamo in tre, ci occupiamo dell’in-tera Valle Maira fino al confine, e anche delComune di Busca», spiega Mauro Castelli,comandante della stazione che ha sedenella ex Casermadegli Alpini, capi-tano “Aldo Bel-tricco”, sita al-l’uscita di Droneroal confine con Roc-cabruna. Il numero di emer-genza del CorpoForestale è 1515,competente in tut-ti i casi di emer-genza ambientale:sversamento di li-quami o discaricheabusive, incendiboschivi, abusivi-smo edilizio nelle aree protette, taglio ille-gale di alberi, bracconaggio, pesca illegale ecosì via.«Le richieste che ci vengono rivolte con mag-gior frequenza sono su tagli boschivi, fun-ghi, pesca, fiori, caccia, piante officinali,fuochi (quando e dove si possono accenderefuochi). Uno tra gli ultimi interventi ha ri-guardato l’incendio scoppiato il 13 novem-bre in un bosco di larici al Colle SanGiovanni sopra Canosio».

Il Corpo Forestale del Piemonte ha ricevutoda Legambiente la “Bandiera verde” 2016con la motivazione: «... si è distinto per l’ec-cellente lavoro svolto nel contrasto all’ille-galità ambientale su tutto il territoriopiemontese con una particolare attenzione

alle aree montane».L’ultimo ingresso nel Corpo di “forze fre-sche” è avvenuto mercoledì 16 marzo scorsocon la cerimonia per festeggiare i nuovi 21vice ispettori, accolti dal comandante pro-vinciale Paolo Salsotto e dalla vice coman-dante Cecilia Tucci. Una boccata d’ossigenoquanto mai necessaria: il Corpo nellaGranda soffre di cronica carenza di perso-nale per far fronte alle numerosissime in-combenze.

L’incendio al Colle San Giovanni sopra Canosio

Era pericolante, a picco sulla SP 422

Nelle foto: il campanile della chiesetta della SS. Trinità a Bassurae la chiesa dopo i lavori di abbattimento

ROCCABRUNA

Scavi archeologici al Roccerè

Nella foto visita guidata con turisti a BalmaScura, zona dei ritro-vamenti di reperti archeologici

Anche il Comune di Cerva-sca ha aderito ad un’inizia-tiva di solidarietà tra nucleifamigliari che il Consorziosocio-assistenziale “valliGrana e Maira” ha decisodi attivare, coinvolgendoappunto famiglie, disponi-bili a farsi in qualche modocarico di altre famiglie,temporaneamente in diffi-coltà.Chi ha una certa età si ri-corderà di quando erabambino e capitava spessoche in una borgata la me-renda era assai spesso unfatto collettivo in cui i bam-bini di famiglie meno agiateconsumavano la merendache veniva loro offerta dachi nella borgata viveva incondizioni economiche mi-gliori di altre famiglie ma-gari numerose, a cui lapropria madre non sempreaveva di che dar loro unsufficiente companatico.Allora le famiglie più agiateprovvedevano a preparareper questi più sfortunati lastessa merenda che ave-vano dato al proprio figlio.Oppure capitava anche chefacessero fermare a cenaun compagno di giochi deipropri figli.Questo spirito di aiuto re-ciproco era soprattutto neiconfronti dei ragazzi, ma

non solo: ricordo che acca-deva sovente che in unaborgata ci fosse chi era an-dato al mercato a Caraglioo a Cuneo e portasse al ri-torno caramelle o piccolebarrette di cioccolato per itutti i bambini del vicinato.Per esempio, chi scrive ri-corda come la proprianonna materna ogni meseandava ad acquistare almercato una latta di acciu-ghe e sempre quel giornotutti i bimbi della borgatamangiavano a merendacon voracità le acciughe,che erano allora un lusso.Insomma c’era una fortesolidarietà tra gli abitanti,anche se poi non manca-vano le liti.In fondo si trattava di so-stenere in qualche modofamiglie in difficoltà tempo-ranee; momenti che pos-sono capitare a tutti,soprattutto nei momenti dimagra come oggi e nell’ in-sieme fare in modo che lacollettività possa trovareforme di aiuto e sostegnocollettivo:Oggi tu puoi aver bisogno edomani posso essere io adover chiedere aiuto sa-pendo di poter contare ap-punto su una collettivitàgenerosa e non arcigna.Buon Natale!!!

Cose della Granda

di Franco Bagnis

Natale di solidarietàNei comuni delle valli Grana e Maira

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Domenica 4 dicembre, nelTeatro Iris di Dronero, unaplatea affollata di giovanis-simi, ragazzi e master (atletioltre i 35 anni) ha applauditoi premiati dell’associazionesportiva dilettantistica (Asd)Dragonero di Dronero per i ri-sultati conseguiti nel 2016.Amicizia, simpatia e un po’ diironia, hanno caratterizzato idue video che hanno intro-dotto la mattinata, a cura deigiovani Gioele Crosio e MatteoBarberis.Sono saliti sul palco tutti i gio-vani, ormai punto di forzadella squadra, premiati per irisultati raggiunti, la parteci-pazione alle gare, l’impegnonegli allenamenti. Questi iloro migliori risultati: qualifi-cazione per i Campionati ita-liani Allievi di Jesolo, GabrieleMarenchino, 100m; staffetta4x100 formata da Maren-chino, Amadou Dosso, LucaFlore e Matteo Barberis; laborgarina Anna Arnaudo nei1500m e 3000m, 3° presta-zione in Italia sui 20’ di corsae 4° posto ai campionati ita-liani di corsa in montagna. A livello individuale nei ma-

ster sono stati 600 i podi dicategoria, 3000 le presenze ingara in Piemonte, Italia, Eu-ropa. Bravissimi Paolo Ro-vera, agli europei di 24 ore, eUmberto Onofrio con tre titoliitaliani e campione europeo asquadre nei 3000 indoor. Ti-toli tricolore vinti anche daElio Rubis e Daniela Bruno diClarafond e podio nazionaleper Massimo Galfrè nei 10 kme in maratona e per Paola

Ventrella in maratona. Pre-miate a sorpresa due personespeciali; Graziano Giorda-nengo, presidente Dragonero,atleta, organizzatore, consi-gliere regionale Fidal, da unmese rieletto consigliere regio-nale Fidal; Vittorio Borgoni,segretario straordinario, sem-pre disponibile per tutti conun sorriso.Qualche numero: EufemiaMagro, 19 podi assoluti. Podi

di categoria: 38 volte Onofriocon 34 vittorie; 27 Ninni SaccoBotto; 24 Bruno di Clarafond;21 Vincenzo Ambrosio; 16Galfrè e Graziano Giorda-nengo. Jose Lopez la più assi-dua per partecipazione allegare (ben 75) si rallegrava peri tanti giovani presenti: «Nonsiamo più soli, dopo di noi sa-ranno in tanti». Infatti, i gio-vani partecipano sempre piùnumerosi ai corsi di atleticaorganizzati dalla società e te-nuti da Marco Corino, Augu-sto Griseri, Daniele Crosio,Alberto Origlia, Isa Pomero,Sergio Chiapello e AlessandroDelfino al campo di atletica diCuneo e nelle palestre diCuneo e di Dronero. Un impe-gno premiato con risultati po-sitivi ma soprattutto conl’entusiasmo e la volontà.La società è stata impegnataintensamente tutto l’anno adorganizzare gare: il Giro deiCarubi di Borgo San Dal-mazzo Trofeo Avis, prova cam-pionato provinciale corsa sustrada, la corsa in montagnadi Cervasca, il Trofeo Città diDronero, il Trail dei 2 Comuni(Dronero e Montemale), laDronero - S. Anna di Rocca-bruna (si terrà il prossimo 26dicembre), i campionati pro-vinciali di corsa in montagnadi Celle Macra e Vignolo perconcludere con la Chaminadodi Cuneo organizzata insiemeall'Ana di Cuneo. La societàha inoltre collaborato con leProloco locali in numerosenon competitive tra le qualispicca il Trofeo Avis ad An-donno ad agosto che ha avutoun enorme successo.Un grazie infine da parte dellaDragonero alle varie ammini-strazioni comunali e aglisponsor: Banca di Caraglio,Idrotermica Allegri, Ristorantela Chiocciola di Cuneo, Avis diBorgo San Dalmazzo, Jolly Geldi Caraglio, Basik di BorgoSan Dalmazzo, Macro Systemdi Beinette, Fissolo Gru e Al-pitec. R.s.D.

Domenica 11 dicembre laPallonistica Monastero si èriunita per festeggiare gliatleti che si sono distinti du-rante l’anno agonistico ap-pena concluso.In particolare, una targa ètoccata a Daniele Armandoper aver conquistato il trico-lore con la maglia dellaSubal-Cuneo nella cat. C1 edavere pure conquistato laCoppa Italia di categoria.Quindi, un premio è andato atutti gli atleti della squadrapromozionale 2005-2006, al-lenati da Silvio Arnaudo eGiovanni Brignone. Premiateanche la squadra dei Pulcini2004, sempre guidati dal bi-nomio Armando – Brignone,la squadra Juniores 1999-2000, allenata da Giancarlo

Golè e, infine, la formazionedella Pantalera, in campo conGabriele Ghibaudo, LucaDutto, Gianfranco Ellena eLuca Ellena.Positivo il bilancio tracciatodal presidente del sodalizioGianfranco Golè per i risultatiottenuti nel corso del 2016.Un Golè che si dichiara otti-mista anche per la stagione2017 dove si cercherà ancoradi migliorare le ambizioni e lesperanze della società conl’aiuto di alcuni “pezzi da no-vanta” di questo tradizionalesport.Il presidente, inoltre, cogliel’occasione per ringraziaretutti gli sponsor che sono ba-silari per soddisfare le esi-genze imposte oggidall’attività sportiva e agoni-stica. Un ringraziamento par-ticolare in primo luogo alComune di Dronero e allaBanca di Caraglio – CreditoCooperativo per il generosocontributo erogato per l’ac-quisto di un defibrillatore,strumento ormai necessario eirrinunciabile nell’attivitàagonistica.Un grazie esteso poi a tutti glialtri sponsor: Falci Srl., De-coratore Giorgio Cucchietti,Materiali edili Franco Ar-neodo,Cooperativa LagnascoGroup, Marmi e caminettiPaolo Prandi e C., Agenzia Ri-naudo Team Service, CuneoStorica Srl., Pizzeria la Tavo-lozza San Chiaffredo diBusca, Cooperativa “Terraviva”, Acqua Eva, Circolo AcliMonastero.E per concludere, a tutti unaugurio di buon Natale e fe-lice 2017.

RD

14 Dicembre 2016DRAGONEPALLAPUGNO

Cena con il campione

DRONERO Via Giolitti 33 tel.0171.905349 Chiuso il giove-

.Ottica Chiapello

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DRONERO Via Giolitti, 33 - tel. 0171.905349 - Chiuso il giovedì

Master - Da sinistra Ezio Tallone, Stefano Mattalia, Fabrizio Armando, Alex Arnaudo, Emanuele Arese,Massimo Galfrè, Paolo Aimar.

Dopo aver chiuso la secondagiornata di campionato, do-menica 27 novembre, sola invetta, in attesa di riprenderela competizione per il trico-lore il prossimo 8 gennaio condue derby liguri (Dlf-Abg eGsp-San Giacomo) e due con-fronti diretti piemontesi (ValleMaira-Buschese e Biarese-Auxilium) dal 9 all’11 dicem-bre la Valle Maira si ètrasferita a Boras, in Svezia,per tentare l’assalto allaCoppa Europa ed entrare nel-l’albo d’oro in cui, nelle ul-time due edizioni, è stata laTaggese (IM) a trionfare.Nei fatti, tuttavia, non è an-data bene e nella fase elimi-natoria la formazione direttada Luciano Lerda non si è

qualificata per le semifinaliperdendo di misura per 3-2 itre incontri del girone elimi-natorio.La delusione, rispetto alleaspettative della partenza, èstata in parte mitigata dallavittoria per per 5-0 contro ilClub Rocher di Monaco, ri-sultato che ha assegnato alclub della Valle Maira ilquinto posto con il club lus-semburghese presente allacompetizione internazionale.La rosa dronerese era compo-sta da Luca Abbà, DanieleGhiglione, Paolo Lerda, MosèMassa, Mauro Martino, Mau-rizio Biancotto, Fabio Dutto,Fabrizio Bottero, Aldo Da-miano, Franco Barbero, IrmaGiraudo e Sara Dedominici.

DRONERO

Premiazioni dell’Asd DragoneroOttimi risultati per giovani e master e festa di fine anno all’Iris

PETANQUE

Valle Maira 5ª in Europa Delusione nella fase finale della Coppa Europa di club

Venerdì 9 dicembre, pressola trattoria Il Castello diMontemale, un piccologruppo di tifosi del balon,ma prima ancora di amici, sisono ritrovati per la tradizio-nale cenetta di fine d’annocon il campione di San Pie-tro del Gallo, Bruno Campa-gno, vincitore di ben tretitoli italiani della serie A diPallapugno, come capitanodella Canalese.Il pupillo del notaio Vin-cenzo Toppino, patron dellasocietà di Canale d’Alba,purtroppo nella stagione ap-pena conclusa ha dovuto af-frontare una serie diproblemi – non ultimo, inpiena bagarre nella lotta peril titolo italiano, ha rime-diato un forte strappo mu-scolare sul risultato parzialedi 2 a 2 a Canale contro ilsuo diretto avversario Mas-simo Vacchetto, compromet-tendo in pratica lapossibilità di disputare al-meno la finalissima, che sa-rebbe stata la settimaconsecutiva.Il suo cammino si è fermatocosì in semifinale, al megliodelle tre partite, cioè allospareggio alla piemontesechiamato “la bella”.È stato però notato ed ap-

plaudito a lungo il suo im-pegno, o meglio il suo calva-rio, in questa partita perchése il capitano non è al 100%la lotta è impari.Durante la cena, alle variedomande formulate da EzioBrignone – in pratica coluiche l’ha scoperto e ne è statoil primo allenatore e da Gio-vanni Brignone – primo pre-sidente della PallonisticaMonastero – nonché da chiscrive queste righe, il serio eonesto capitano/battitoreha confermato che per lui lastagione 2017 è già comin-ciata. Si allena tutti i giorniin palestra e per aprile faràil possibile per essere nellecondizioni atletiche miglioriper affrontare la fase agoni-stica con la nuova spalla chela Federazione ha consentitoalla società di acquistare,Oscar Giribaldi, e i duenuovi terzini, sempre alle-nati da Ernesto Sacco. L’o-biettivo è quello di farsognare ancora i suoi nume-rosi tifosi e sostenitori.Nell’attesa di vederlo prota-gonista sul rettangolo digioco, non mi resta che au-gurare a tutti i partecipantiun buon Natale e feliceAnno Nuovo

Luigi Abello

Nella foto i partecipanti alla cena con Bruno Campagno

Come tradizione vuole, ospite Bruno Campagno

Venerdì 16 dicembre con lagara alla Belotte, disputatapresso il bar birreria Habanadi Roccabruna, è calato il si-pario sulle manifestazioneche ho avuto il compito e ilpiacere di organizzare nelcorso dell’anno.La partenza già il 13 gennaioscorso, in quel di San Maurodi Busca presso il CircoloAcli, ed è stato tutto un sus-seguirsi di impegni e di pre-senze senza precedenti.Indubbiamente mi sento dipoter dire che è stata la mi-gliore stagione nella lunga eormai più che cinquanten-nale esperienza di organiz-zare eventi sportivi.Per questo mi sento assoluta-

mente in dovere – attraversole righe di questo giornale acui collaboro con piacere damoltissimi anni – di ringra-ziare tutti coloro che, ancorauna volta, hanno avuto fidu-cia nella capacità organizza-tiva del sottoscritto, sponsorcompresi, che mi hanno per-messo di stilare monte premidi tutto rispetto.Colgo inoltre l’occasione perporgere a tutti loro e alle ri-spettive famiglie unite a tuttele giocatrici e i giocatori chemi hanno seguito qua e lànelle varie manifestazioni perl’intera stagione, i più sinceriauguri di buone feste, con in-finita gratitudine.

Luigi Abello

Una stagione fortunataBilancio positivo e tanta gratitudine

Nella foto la premiazione di Daniele Arnaudo con il presidenteGiancarlo Golè e il sindaco Livio Acchiardi

La Pallonistica Monastero in festaChiusura di stagione e ringraziamenti agli sponsor

Giovani - Da sin.: Gabriele Marenchino, Matteo Barberis, Marco Co-rino, tecnico giovani, Amadou Dosso, Luca Flore, Anna Arnaudo.

Page 15: DRA GONE · del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at-mosfera, quella che ci consente di re- ... alto dal 2005 e riguarda un milione e 582mila famiglie. Povertà che

Domenica 11 dicembre nelpalazzetto di Giaveno (TO) siè svolto la quinta prova delTorneo del Samurai al qualepartecipano piccoli atleti conle seguenti classi di età ;Bambini (2009 / 10 / 11 /12) , Fanciulli (2007 / 08) eRagazzi (2005/06). Il torneosi articola con in sei prove, laquinta era quella della lealtà.Ottimi i risultati ottenuti daipiccoli atleti dell’ASD JudoValle Maira , accompagnatidai tecnici Diego Penone eElisa Serra 1° Classificati: Garelli Gia-como (Ba) - Penone Yuri (Fa)2° Classificati: Tosello Chri-stian (Fa) 3° Classificati: Lai Nicola(Ba) - Lai Alessandro (Ba) -Gorgo Leonardo (Ba) - BonelliLorenzo (Ba) - Marchiò Clau-dia (Fa)

Il presidente si congratulacon gli atleti che con i conti-nui risultati positivi hannopermesso all'Associazione diclassificarsi al 14° posto as-soluto su 65 Associazioni

delle regioni Piemonte e Lom-bardia.L'Associazione Sportiva Dilet-tantistica augura a tutti unBuon Natale e un 2017 pienodi serenità.

I piccoli draghi si aggiudi-cano il torneo di Borgo SDalmazzoGrande risultato degli Esor-dienti 2005 che sotto laguida dell´allenatore FabioProshka, si sono aggiudicatiil primo posto al torneo"Fiera Fredda" di Borgo SanDalmazzo con pieno merito.In finale erano opposti allasquadra del Valvermenagnae dopo i tempi regolamen-tari, chiusi 1 a 1 con rete diBamba Nouhou, vincevanoai calci di rigore dopo unalunga ed estenuante se-quenza conclusa con lagrande parata di Belem cheregalava la vittoria loro e ilprimo posto.

A questo punto scoppiavala festa in campo che coin-volgeva allenatori, giocatorie genitori.Ecco l´elenco dei giocatoriche hanno vinto il torneo:

Dutto Loris, Peraj Alessan-dro, Soumahoro Ibrahima,Belem Salif, BambaNouhou, Togola Zie,Bunphet Atirut (Oom),Cisse Moussa.

Dopo un mese di novembrein netta ripresa, la Pro Dro-nero incassa purtroppo unaserie negativa nelle ultimegiornate del girone di ri-torno, ma mantiene ancorala speranza per la Coppa.Eccellenza: Albese-ProDronero 1-0,Domenica 4 dicembre Primavittoria per Enrico Fantini,da un paio di settimanesulla panchina dell'Albese aspese della Pro Dronero,sconfitta con il risultato di 1-0, deciso dalla rete di Bandi-rola al 21' del primo tempo.Mister Caridi chiama incausa la società affinchèpuntelli un organico attual-mente troppo corto: “In que-sta partita è mancata un po'di cattiveria oltre che gli uo-mini da un punto di vistanumerico. Con la panchinaeravamo in 14, in questomomento siamo corti. Speroche la società intervenga,abbiamo 6 partite in 15giorni. Mi auguravo già diavere qualche nuovo ele-mento a disposizione, manon è stato così. A livello digioco abbiamo dominato,siamo mancati negli ultimi20 metri e nel passaggio fi-nale.”Cavour – Pro Dronero 2-1Domenica 11 dicembre. An-cora una sconfitta per la Pro,nella 17ª giornata del gironedi andata questa volta sulcampo di Cavour dove i pa-droni di casa si aggiudicanoi tre punti in palio con il ri-sultato di 2 a 1. Nel frat-tempo il Castellazzo, ospite aCherasco, consolida il suoprimato in classifica con 37punti vincendo per 2 a 0mentre il Saluzzo non vaoltre il pari 1 a 1 nella tra-sferta con l’Albese e inseguela vetta a tre lunghezze.A conclusione del girone diandata, dunque il Castel-lazzo si fregia del titolo diCampione d’inverno, mentrela Pro si ferma a metà clas-sifica con 22 punti, ma noncosì lontana dalla zona play-off.Nuovo portiereLunedì 12 dicembreLa Pro Dronero ha raggiuntol'accordo con il portiere Fe-derico Cammarota classe '95ex CuneoMercato in corso per la ProDronero, sempre alla ricercadi un attaccante per provarea recuperare il terreno per-duto sinora in campionato.Per il momento i draghi

hanno chiuso un colpo inte-ressante per quanto ri-guarda la difesa,raggiungendo l'accordo conil portiere Federico Camma-rota, ex AC Cuneo 1905.Di seguito la nota pubblicatasul sito internet dell'ACD ProDronero."L´ ACD PRO DRONERO1913 comunica a tutti i suoitifosi di aver raggiunto l´ac-cordo e dà il benvenuto a Fe-derico Cammarota, portiereclasse 1995, cresciuto nelsettore giovanile del Cuneoe, nonostante la giovane età,portiere di grande esperienzaper aver vestito le maglie diTorino Berretti e Primavera,Lavagnese Serie D, CuneoSerie D dove ha vinto il cam-pionato e Cuneo Lega Pro."Castellazzo – Pro Dronero 2-2Domenica, 18 Dicembre Ini-zia il girone di ritorno delcampionato di Eccellenza e ilCastellazzo ottiene un pareg-gio sofferto contro il propriotabù, la Pro Dronero. Si in-terrompe cosi a nove partitela striscia di vittorie conse-cutive della formazione ales-sandrina, tutte peraltroconquistate senza mai su-bire reti. Per i biancoverdi sitratta però di un buon risul-tato contro un avversariodavvero ostico, l’unico ca-pace di batterli nel gironed’andata. A Dronero, il 4 set-tembre scorso furono battutidi misura per 1 a 0.Marcatori: 23′ Piana, 71′Brondino, 91′ rig. Rosset,94′ IsoardiLa nebbia condiziona ampia-mente lo sviluppo del match,con il Castellazzo che dopo30 minuti si porta in vantag-gio: bellissima combinazione

con Rosset e Piana, che siconclude con la rete firmatadall’11 biancoverde. Dopo ilgol però, il Castellazzo soffreil pressing della Pro Dro-nero: prima al 36′ con unaconclusione di Brondinoche, colpendo il palo interno,si insacca in rete. Il Castel-lazzo reagisce prontamente,ed al 35’, Cimino, lanciatosolo davanti al portiere,viene fermato dal direttore digara, che assegna una puni-zione a centrocampo per unfallo commesso su Piana,non applicando la regola delvantaggio ed ammonendoun giocatore della Pro Dro-nero. Dopo vibranti proteste,al 46’ l’arbitro assegna uncalcio di rigore a favore delCastellazzo; dal dischettoRosset segna lucido la retedel 2 a 1. Ma in pieno recu-pero, dopo una mischia inarea, Isoardi sigla di testa larete del 2 a 2, risultato sucui si attesta il match.Un pareggio che non portasenza dubbio dispiaceri inclassifica per il Castellazzo,che guadagna un punto sulSaluzzo uscito sconfitto a Ri-voli, ma che ridà speranzaalla Pro che dovrà approfit-tare della pausa prima dellaripresa il prossimo 15 gen-naio per tornare in forma.

STClassificaCastellazzo Bormida 38, Sa-luzzo 34, Rivoli 32, Corne-liano Roero 31, Cheraschese29, Fossano, Albese 27, Tor-tona 24, Pro Dronero 23, FCSavigliano 22, Bonbonasca22, Benarzole, Colline A,Olmo 21, Cavour 17, Valen-zana Mado 14.

15Dicembre 2016 DRAGONECALCIO - Campionato Regionale di Eccellenza

Ancora una Pro grigiaBuona prova, però, con la regina Castellazzo Bormida

JUDO VALLE MAIRA

Torneo del Samurai

Federico Cammarota, portiere

I draghi in semifinaleCoppa Italia Eccellenza

BorgoVercelli - Pro Dronero 2-1Mercoledì 14 dicem-bre. Qualificazioneancora aperta anchedopo la sconfitta dimisura nella difficiletrasferta contro laseconda formazionedel girone A di Eccel-lenza regionale.Il gol di Carlo Dutto,bandiera dei draghi con 12 anni in maglia rossa, oltre 150gol in più di 300 presenze, tiene in pista la Pro dopo ildoppio vantaggio di Secci e Delorentis, onnipresenti inzona gol per i vercellesi.Dopo un quarto d'ora della ripresa l'esterno offensivosegna la rete che può valere molto nella gara di ritornodel 21 dicembre.Nell’altra semifinale Castellazzo - Borgaro 1-1: sfida moltobella tra i padroni di casa, primi in campionato nel gironeB, che non prendono gol in campionato da 849 minuti (9partite e mezzo) reduci da 9 vittorie consecutive. ST

CALCIO - Giovanissimi 2002

A Giaveno Penone e Garelli vincono anche la 5ª prova

Risultato sorprendente per i ragazzi allenati da Riccardo Lingua che mettono a segno unavittoria per 7 a 0 contro il Racco 86 con una rete di Togola, due di Bergia, due di Collo edue di Kone

CALCIO GIOVANILE - Esordienti 2005

Campioni al torneo “Fiera Fredda”

Nella foto i piccoli atleti con l’istruttore Diego Penone

Pubblichiamo questa foto in-viata da un nostro affezionatolettore. Se qualcuno ricono-sce altri giocatori oltre a quelliindicati, può comunicarlo allaredazione del giornale:[email protected]

Nella foto, scattata verosimil-mente 'n Piasa d'le Bestie, at-tuale piazza XX Settembre,sono riconoscibili diversi gio-catori, ma di alcuni mi sfuggeil nome. Indico quelli da mericonosciuti.Il secondo giocatore da sini-stra é Nétu Coalova, il quartoè mio padre Vittorio Gior-dana, il quinto é Pietrin Ra-monda. Il nono é LuigiChiapello "Gigi Caraiót" e l'ul-timo della fila é un giovanis-simo Marco Verri. Seduto c'éil portiere, indubitabilmenteuno dei fratelli Cherasco.

Gianpaolo Giordana

Chi li riconosce?

Una Pro Dronero di tanti anni fa

Page 16: DRA GONE · del Piemonte. Ed ha contribuito a pulire un’altra at-mosfera, quella che ci consente di re- ... alto dal 2005 e riguarda un milione e 582mila famiglie. Povertà che

16 Dicembre 2016DRAGONE

L'associazione Dro-nero Cult, per gen-tile concessione delComune di Cuneo,che ha acconsentitodi patrocinare l'ini-zativa, ha il piaceredi invitarVi allaproiezione del docu-film pluripremiato"Io sto con laSposa", il prossimomercoledì 28 di-cembre 2016, dalleore 21.00, presso ilCinema Monviso(ingresso ad offertalibera).Una favola di disob-bedienza civile cherisolve con estro ildibattito sul dirittoalla mobilità. Per andare in scenasi comincia sempredal costume, l'abitocreato apposta pergli attori e indossatodurante la rappresentazione.Ma quello che il documentariodi Gabriele Del Grande, Anto-nio Augugliaro e Khaled Soli-man al Nassi racconta è larealtà di uomini e donne chehanno interpretato un ruolo einfilato un costume per beffareil destino e garantire un futuroa chi amano.Documentario nomade finan-ziato “dal basso”, Io sto con lasposa mette letteralmente inschermo un matrimonio e ilsuo corteo di invitati mai cosìpartecipi. Perché i cinque pro-tagonisti di questa avventura

sono in fuga dalla guerra e dalloro Paese fiaccato dalla belli-geranza. Palestinesi e sirianisopravvissuti ai marosi, sbar-cati a Lampedusa e decisi araggiungere 'creativamente' laSvezia. Ad aiutarli un regista,un giornalista e un poeta si-riano-palestinese convinti chenella vita prima o poi bisognascegliere da che parte stare.Schierati da quella del sogno,disattendono le leggi del Vec-chio Continente e arrivano inmeta.

Associazione DroneroCult o.n.l.u.s.

Gli 80enni di Dronero

Pubblichiamo anche questa foto inviata da un nostro affe-zionato lettore. La foto è stata scattata al Caffè Fiorio di CorsoVittorio a Torino. La nazionale italiana di calcio, formata ingran parte da giocatori del Torino brinda la ritorno dalla vit-toriosa trasferta a Parigi, stadio “Colombes” domenica 4aprile 1948, contro la Francia battuta per 3 a 1 grazie a duereti di Carapellese e una di Gabetto. Peri transalpini andò asegno Baratte su rigore. Nella foto si riconoscono alcunigrandi giocatori della squadra degli “imbattibili” quelli delgrande Torino tragicamente scomparso nell’incidente aereo diSuperga l’anno dopo, il 4 maggio 1949. In alto: Rigamonti,Grezar, Ossola, Castigliano, Laik, Gabetto, Ballarin e poi imilanisti Carapellese e Annovazzi. In primo piano il gestoredel locale, papà di Piero Crosio, dal 1979 residente a Dro-nero.

VERBALE INCONTRO DEL 25 OTTOBRE 2016 PRESSO LADIGA DI SARETTO (ACCEGLIO)Presenti:REGIONE PIEMONTE: Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Montagna, Fo-reste, Protezione civile, Trasporti e LogisticaENEL- Enel Produzione e Enel Affari Istituzionali territorialiCOMITATO PINO UNCINATO L’incontro è stato concordato dai rappresentanti del ComitatoPino Uncinato con Enel e Regione Piemonte per valutare in locolo stato dei lavori effettuati per la messa in sicurezza della diga diSaretto e, sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, l’esito dei lavori.Si fa riferimento al fascicolo redatto dal Comitato Pino Uncinatoe inviato via e-mail agli Enti coinvolti nonché all’Enel per verba-lizzare i singoli punti emersi:• STERRAMENTO ED ALTERAZIONE DEL LAGOEnel dichiara la propria disponibilità all’eliminazione degli argi-nelli provvisori di sassi e pietre che emergono nella parte supe-riore del lago resisi necessari per il convogliamento delle acquedel torrente Maurin per l’effettuazione dei lavori al piede delladiga. Enel si impegna allo spianamento degli arginelli derivantidall’attività di cantiere.Il Comitato Pino Uncinato chiede che anche il grande accumulopresente in alveo sia oggetto di questo intervento, poiché anchequesto era funzionale, come mostra la fotografia, al manufatto dideviazione. Per quanto si riferisce all’incompleto disinterro della sponda sini-stra del lago Enel ribadisce che, essendo suo precipuo interesseriportare la capienza al volume iniziale dell’invaso, provvederà infuturo a completare questa operazione.• ARMADIO CENTRALINA COMANDO PARATOIEIl Comitato Pino Uncinato osserva che le dimensioni ed il posi-zionamento dell’armadio metallico per impianti oleodinamici nonsono conformi al progetto approvato e autorizzato. In tale pro-getto inoltre non compare tutto il sistema di passerelle in acciaiozincato che attornia l’armadio metallico. E’ opinione del Comitatoche tali apparati deturpino in maniera sensibile la vista del lagoe dei valloni sovrastanti. Il Comitato richiede pertanto lo sposta-mento dell’armadio metallico per impianti oleodinamici in posi-zione più defilata, la riduzione delle attuali dimensioni nongiustificate da motivazioni tecniche e l’utilizzo di materiali ade-guati all’ambiente. Si richiede anche la rimozione delle attualipasserelle in acciaio zincato, per ottenere una situazioneconforme al progetto.Enel conviene sullo spostamento dell’armadio, tenuto conto in-derogabilmente agli aspetti legati alla sicurezza degli operatori, e

valuterà la riduzione delle dimensioni, il posizionamento sullapiattaforma presente sulla destra dell’attuale collocazione in po-sizione più bassa e parzialmente protetta alla vista dal guardraile dalla recinzione ed utilizzo di materiale di copertura conforme.• GUAINA DI IMPERMEALIZZAZIONE DELLA DIGAL’impressione di degrado derivante dalle lacerazioni presenti indiversi punti della copertura della diga è stata superata con il ri-facimento del manto di impermeabilizzazione.• MANCATO INERBIMENTOSono in corso le operazioni di riprofilatura del versante in spondadestra a valle della diga mediante terra di riporto atta alla semina.ENEL dichiara che al termine di tali operazioni, compatibilmentecon le condizioni climatiche, procederà alla semina e ad una ade-guata ripiantumazione della zona per attenuare l’impatto delleopere eseguite e rinaturalizzare l’ambiente oggetto degli sbanca-menti. Anche il lato valle della diga sarà oggetto di parziale riprofilaturae finitura con strato terroso adatto alla semina. Si procederà conla stesura della bio guaina ed al successivo inerbimento medianteidrosemina.• DEPOSITO SFANGHI IN TERRENI NON PREVISTIIl Comitato Pino Uncinato rileva che sono stati eseguiti movimentidi sbancamento nella zona compresa tra la strada comunale diaccesso alla borgata di Saretto e la strada ENEL che costeggia illaminatoio, riducendo ad un piano una zona un tempo digra-dante. Enel afferma di aver proceduto ad un innalzamento dellastrada di proprietà e del terreno tra strada e laminatoio per ade-guare le quote al livello dell’argine di sinistra del laminatoio ge-nerando un dislivello con i terreni adiacenti alla strada di servizio.Per ovviare a questo, su richiesta della proprietà dei terreni, haprovveduto allo spianamento del declivio spostando a valle laparte superiore in oggetto, originando quindi l’attuale scarpatasotto la strada di accesso alla borgata. Il Comitato Pino Uncinato rileva la difformità di questa operazionedal progetto approvato e ritiene che per un movimento di tale en-tità sia necessaria una concessione da parte della Autorità pre-posta (Comune) e la relativa comunicazione (pratica “terre e rocceda scavo”).ENEL fa rilevare che le superfici interessate erano comprese nel-l’area oggetto di riprofilatura, come risulta dagli elaborati proget-tuali approvati.• RIVESTIMENTI IN SIMIL PIETRAIl Comitato Pino Uncinato rileva come i muri che delimitano il la-minatoio e quelli della strada provinciale siano stati rivestiti conpietra ad opus incertum di spessore non adeguato, molto dissi-mili dall’aspetto di un reale paramento in pietra e più vicini aduna “piastrellatura”. Tale modalità di realizzazione non è eviden-temente compatibile con la tipologia dei luoghi. Enel confermache il rivestimento è stato realizzato a regola d’arte e così comeprevisto in progetto e si dichiara non disponibile ad effettuare mo-difiche a questo proposito.• LAMINATOIO IMPALUDATO IN SOSTITUZIONE DELL’EX LA-GHETTO

ENEL riconosce che l’attuale profondità di acqua nel laminatoionon è quella di progetto in quanto non si è ancora provveduto allosterro dello stesso. ENEL ribadisce che la rimozione del materialeè prevista nella fase di lavori attualmente in corso e si impegnaquindi ad eseguire quanto necessario per realizzare la profonditàdi progetto. Il materiale di risulta sarà posizionato al piede della diga e in unavvallamento attualmente esistente nell’immediata prossimità. • OPERE MINORIAl rilievo da parte del Comitato Pino Uncinato sul degrado di al-cuni componenti di dettaglio del cantiere, come alcune parti direcinzioni e protezioni ad oggi visibilmente sconnesse dal suolo eprecarie, ENEL dichiara che provvederà alla loro messa in operaa regola d’arte.• DURATA DEI LAVORI:Enel conferma che i lavori si sono protratti oltre il termine previ-sto e che pertanto la valutazione complessiva delle opere si potràfare solo ad attività ultimate. La previsione di termine di tutte leopere, salvo impedimenti climatici, è fine 2016 ad eccezione dellaeventuale modifica dell’armadio centralina comando paratoie percui sono necessari tempi più lunghi per l’approvvigionamento eprogettazione dell’intervento.• CENTRALINASuccessivamente Enel richiede l’annullamento in via definitivadell’iter istruttorio per il rilascio dell’ autorizzazione relativa alprogetto inerente la costruzione e l’esercizio di impianto idroelet-trico presso la diga di Saretto e dichiara di non voler procedere al-l’ulteriore corso della fase autorizzativa.Su esplicita richiesta del Comitato Pino Uncinato, ENEL confermadi aver provveduto al versamento all’Amministrazione Comunaledelle somme di compensazione previste dalla convenzione a suotempo sottoscritta tra ENEL e Amministrazione Comunale, per ilavori da eseguire nel sito di Saretto.Il Comitato Pino Uncinato prende atto della disponibilità di ENELa risolvere le criticità evidenziate, viene rilevato da entrambe leparti che l’esame dei problemi sollevati e la conseguente discus-sione si sono sviluppati con notevole spirito di collaborazione.L’ing. Del Vesco ha sottolineato la valenza della partecipazione al-l’incontro di funzionari regionali delle strutture competenti perl’opera in oggetto (Uffici competenti per la verifica di assoggetta-bilità statale alla valutazione di impatto ambientale, l’approva-zione del progetto di gestione del materiale sedimentato,l’approvazione del progetto di variante dello sbarramento, le au-torizzazioni lavori in alveo ed asportazioni di materiale demaniale).Tutti i presenti concordano che tale partecipazione testimonial’attenzione delle Istituzioni coinvolte nella procedura di autoriz-zazione e verifica dei lavori e che l’incontro svolto abbia permessodi chiarire la maggior parte delle questioni pendenti.In un clima di reciproca collaborazione si rimanda alla conclu-sione delle opere per un ultimo riscontro di quanto sopra de-scritto. Successivamente inviato a Regione Piemonte perconoscenza.Saretto 25/10/2016

Incontro per ladiga di Saretto

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