Dr. Ilaria Sogno, Dr. Adriana Albini Ricerca Oncologica ... · Sopravvivenza relativa a 5 anni per...
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Dr. Ilaria Sogno, Dr. Adriana AlbiniDr. Ilaria Sogno, Dr. Adriana AlbiniRicerca OncologicaRicerca Oncologica
IRCCS IRCCS Multimedica Multimedica
Il menù anti-cancro
De Flora S. et al. Faseb J. 2005, Vol 8:892-7
Tasso di mortalità in Italia dal 1901 al 2000Tasso di mortalità in Italia dal 1901 al 2000
Tasso di mortalità in Italia dal 1901 al 2000 e principali cause:Le malattie riportate includono malattie infettive e parassittarie (INF), tumori maligni (TUM), Malattie cardiovascolari (CARD), malattie cererbrovacsolari (CER), malattie respiratorie, inclusa l’influenza (RESP), malattie dell’apparato digerente (DIG) e accidenti (ACC).
Casi di tumore in Europa nel 2006Casi di tumore in Europa nel 2006
Fonte: International Agency for Research on Cancer Press Release n°174, February 7th 2007
Principali tumori diagnosticati nell’uomo (in %)
AltriProstata
Colon-retto
Polmone
49,7
12,8
17,2
20,3
Altri Mammella
uteroColon-retto
Principali tumori diagnosticati nella donna (in %)
48
10
13,1
28,9
MORTALITA (su 100.000 abitanti) PER LE PRINCIPALI NEOPLASIE IN vari paesi
• Italia Germania Danim. UK USA Giapp. Cina Uganda• Totale• Uomini 170,9 161.8 179.2 162.3 152.6 154.3 159.8 123.6• Donne 95,2 110.4 104.1 122.7 119.9 82.2 86.7 118.5• Polmone e bronchi• Uomini 50,1 42.4 45.2 42.9 48.7 32.4 36.7 3.3
Donne 8.5 10.8 27.8 21.1 26.8 9.6 16.3 2.1 Colon e retto
• Uomini 16.5 19.5 23.3 17.5 15.2 17.3 7.9 7.0 Donne 10,9 15.7 19.2 12.4 11.6 11.1 5.3 6.2
• Mammella 18,9 21.6 27.8 (1) 24.3 19.0 8.3 5.5 13.4• Prostata 12,2 15.8 22.6 17.9 15.8 5.7 1.0 32.5• Stomaco• Uomini 12,6 10.3 5.4 8.7 4.8 28.7 32.7 6.6
Donne 6,5 6.4 3.3 4.0 2.2 12.7 15.1 5.2• Esofago• Uomini 3.4 5.0 7.0 9.0 5.1 7.5 21.6 12.5• Donne 0.7 1.0 1.9 4.1 1.2 1.1 9.6 11.3
Cervice Uter. 2.2 3.8 5.0 3.1 2.3 2.8 3.8 29.2• Fegato• Uomini 12,6 4.9 3.4 2.8 4.4 21.0 35.3 6.1
Donne 4,8 2.1 2.3 1.5 2.0 6.7 13.1 5.0
Font:, Coleman MP et al. Lancet Oncology 2008, 9: 730-756 “Cancer survival in five continents: aworldwidepopulation-based study (CONCORD)”
Sopravvivenza relativa a 5 anni per cancro alla mammella, colon Sopravvivenza relativa a 5 anni per cancro alla mammella, colon retto e retto e prostata (studio CONCORD)prostata (studio CONCORD)
AfricaAmerica Central and SouthAmerica NorthAsiaEuropeOceaniaData covering less than 100% country
0 20 40 60 80 1000 20 40 60 80 100
Mammella (donne) Prostata
5-year relative survival 5-year relative survival
0 20 40 60 80 1000 20 40 60 80 100
5-year relative survival 5-year relative survival
Colon retto (donne) Colon retto(uomini)
Font: The Lancet Oncology 2007, 23 Aug Berrino Franco et al.“Survival for eight major cancers and all cancers combined for European adults diagnosed in
1995–99: results of the EUROCARE-4 study”
Sopravvivenza media a 5Sopravvivenza media a 5--anni per paese, per tipo di cancro (studio EUROCARE 4)anni per paese, per tipo di cancro (studio EUROCARE 4)
Uomini Donne
La Repubblica 17 novembre 2008, pag.17
Scorecard di Rischio cardiovascolare (Società Europea di Cardiologia)
Proposta di una Scorecard di Rischio Oncologico
Stili di vita Età e sesso Età e sesso e comportamenti Fumo Fumo Esercizio o sedentarietà Abitudini alimentari
Obesità Storia riproduttiva Stato ormonale Uso di farmaci (in particolare FANS)
Analisi Genetica Storia familiare Storia familiare Oncogeni/geni oncosoppressori-mutazioni
Attività metabolica Polimorfismi di alcuni geni
Misure di Laboratorio Colesterolo Medio LDL Addotti al DNA Colesterolo Medio rapporto LDL:HDL Danno ossidativo al DNA Pressione sanguigna Protemica Indicazioni di diabete tessuto siero Analisi istologica microbiopsia
Nuovi marker Infezioni croniche (HPV, H. Pylori, epatite)
Altri fattori rischio Esposizione a radiazioni Qualunque altro indice di rischio
Confronto "Scorecards" di rischio cardiovascolare con un’ ipotetica carta di rischio per il cancro
Albini and Sporn Nature Reviews Cancer advance online publication;
published online 12 January 2007
PreventingPreventing Cancer, Cancer, CardiovascularCardiovascular Disease, Disease, and and DiabetesDiabetes
Harmon Eyre, Richard Kahn, Rose Marie Robertson and and the ACS/ADA/AHA Collaborative Writing Committee
Physical Activity
Personal history of diseaseNutrition
Familiar history of diseaseObesity
SexOverweight
AgeTobacco
Risk factors unchangeableRisk factors changeable
Common risk factors
Adapted from Harmon Eyre, Stroke, 2004
How can we prevent?
Verdure Olio oliva
Frutta Spezie
Noci Aglio cipolle
Cereali The, bevande
Legumi
Cibo e prevenzione
Molti componenti della dieta hanno proprietMolti componenti della dieta hanno proprietàà chemiopreventivechemiopreventive
Fonte: Araldi et al. Albini A. Current Cancer Drug Target 2008, 8:146-155
Molti componenti della dieta hanno proprietMolti componenti della dieta hanno proprietàà chemiopreventivechemiopreventive
Fonte: Araldi et al. Albini A. Current Cancer Drug Target 2008, 8:146-155
AttivitAttivitàà PREVENTIVA e protettiva dellPREVENTIVA e protettiva dell’’organismo di alcuni componenti organismo di alcuni componenti della della dieta*dieta*
Prevengono neoplasie intestinalicereali di cruscaFibre
Protegge il cuorearance, limoni, agrumi in genereEsperidina
Inibiscono l'attivazione delle sostanze cancerogene, attivitàantinfiammatoria, antibatterica, antiangiogenicathè, cioccolato fondente, pesche e prugneEpicatechine
Antiossidante, attività antinfiammatoria, antiangiogenicacurcuma, curry, mostardaCurcumina
Inibiscono l'attivazione delle sostanze cancerogene, attivitàantinfiammatoria, antibatterica, antiangiogenicathè verde e nero, luppolo, cioccolato Catechine
AntiinfiammatoriopeperoncinoCapsaicina
Antiossidantemore, ciliegie, lampone, uva rossa e fragoleAntocianine
AntiaggreganteaglioAllina, allicina e composti solforati
Possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, attivitàantiinfiammatoriaolio di pesce (sgombro, salmone, trota)Acidi Grassi Omega 3
Antiossidantecaffè e uva rossaAcidi Fenolici
Antiossidantefragole, uva, mirtilli, mirtilli rossiAcido Ellagico
ALCUNE ATTIVITÀ CHEMIOPREVENTIVE PRINCIPALIALCUNI ALIMENTIFITOCHIMICI
AttivitAttivitàà PREVENTIVA e protettiva dellPREVENTIVA e protettiva dell’’organismo di alcuni componenti organismo di alcuni componenti della della dieta*dieta*
rafforzano il sistema immunitarioarancia e agrumi in genereVitamina B- C
Inibiscono l'attivazione delle sostanze cancerogene, attività antiinfiammatoria, antibatterica, antiangiogenicathè neroTeaflavine
Antiossidante, inibisce la proliferazione di diversi tipi di cellule tumoralepomodoro ciliegino, cipolle rosse, meleQuercetina
Prevengono le infezionifrutta e verdura rossa e blu Procianidine
Antiossidante, attività antiangiogenicamele, broccoli, cereali di crusca, thè verde, spinaciPolifenoli
Può ridurre il rischio di tumore prostatico, antiangiogenicopomodori, kiwiLicopene
Interferiscono con l'attività degli estrogeni, possono ridurre il rischio di tumori al seno, colon e ovaiosemi di linoLignani
Inibisce la crescita delle cellule maligneessenze oleose della buccia di arancio, limone e altri agrumi
Limonene e Terpeni
Impediscono alle sostanze cancerogene di danneggiare lecellule; interferiscono con le forme promuoventi degli estrogenibroccoli, cavolfiori, cavoli, verza
Isotiocianati, Indoli
AntiossidantezenzeroGingerolo
Fitoestrogeno, interferisce col legame al recettore estrogeno,attività antiestrogenica e antiangiogenicatofu, latte di soia, fagioli di soiaGenisteina
ALCUNE ATTIVITÀ CHEMIOPREVENTIVE PRINCIPALIALCUNI ALIMENTIFITOCHIMICI
Antioxidant targets
CHEMIOPREVENZIONECHEMIOPREVENZIONE
Utilizzo di farmaci, sostanze biologiche o elementi nutritivi per inibire, ritardare o invertire il processo di cancerogenesi in qualunque momento, prima della fase invasiva di malattia
(MB Sporn, 1976)
Esempi di molecole ad attivitEsempi di molecole ad attivitàà o potenzialito potenzialitàà chemiopreventivachemiopreventiva
Molecole di sintesi• anti Estrogeni (mammella)(tamoxifen-aromatasi inhib)• Vitamina A • Fenretinide (Vit A) (mammella)• Aspirina-FANS (colon) • Fluimucil (N-acetil-cisteina)-polmone• Anti a-reduttasi (prostata)• …
Molecole naturali• Finasteride (prostata)• Calcio (colon)• Flavonoidi (soia, tè)• Fitoestrogeni• Altri antiossidanti• Saw Palmetto• αTocoferolo/Vitamina E• Selenio (prostata)
Prevenzione Nutrizionale del tumorealla Prostata: trial
clinico basato sul PSA (velocità)
• Clinical study of 49 prostate cancer patients with minimal rising PSA after radical prostatectomy and / or radiotherapy
• Study design:placebo
supplement
supplement
placebowash
2 w 10 w 4 w 10 w
Run-in
4 w
Run-out
Run-out
Blood was taken at 2-weeks intervals throughout the study period.
Wytske M. van Weerden
E160dE160d
Deguelina
Acido alfa-lipoico
N-acetylcysteine
Artemisina
Curcumina
Fenretinide
EGCG
Xantohumol
Genisteina
Iperforina
LG100268
CDDO-Im
CDDO-Me
Molecole studiate presso il mio laboratorioMolecole studiate presso il mio laboratorio
Nella scorza degli agrumi sono presenti oli essenziali, tra i quali figura il limonene. Questo composto ha effetti antitumorali e svolge attivitàprotettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari.
Il limonene è classificato come terpenoide.
Nel nostro laboratorio abbiamo studiato due triterpenoidi sinteticidenominati CDDO-Me e CDDO-Im e scoperto che hanno proprietàanti-angiogeniche.
TriterpenoidiTriterpenoidi dalladalla bucciabuccia dd’’aranciaarancia
Sono iniziati studi clinici per valutarel’efficacia dei tri-terpenoidi contro vari tumori
Albini and Sporn Nature Reviews Cancer advance online publication;published online 12 January 2007 | doi:10.1038/nrc2067
Correlazione e contrasti fra l’infiammazione acuta e la cancerogenesi
Tumors are tissues
Suh et al. Clin Cancer Res 13: 121–31, 2007
EffettiEffetti del CDDOdel CDDO--Me Me sullesulle cellule cellule endotelialiendoteliali
In vitro Il CDDO-Me inibisce la proliferazione e la migrazione delle cellule endoteliali anche se attirateda una molecola segnale. Inoltre interferisce con l’organizzazione delle cellule endoteliali in strutturesimili a capillari.
HUVECs growth
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
1 2 3 4
abs
595n
m
ctrl1uM CDDO-Im500nM CDDO-Im250nM CDDO-Im50nM CDDO-Im1nM CDDO-Im
0 24h 48h 72h
Saggio di MTT
Ctrl 1nM CDDO-Me
50nM CDDO-Me 250nM CDDO-Me
Saggio di Morfogenesi
Vannini N, et al. Mol Cancer Ther. 2007, 6(12 Pt 1):3139-46
Chemiotassi
Ctrl-
Ctrl+
50nM
250n
M
500n
M
0
50
100
150
CDDO-Imnu
mer
o ce
llule
HUVECs
Vannini N, et al. Mol Cancer Ther. 2007, 6(12 Pt 1):3139-46
Co-coltura di cellule endoteliali e fibroblasti, in presenza ed in assenza di VEGF, con e senza trattamento con CDDO-Me.
Quantificazione del CD31 (marcatore di vasi endoteliali) tramite colorazione (A) e analisi allo spettrofotometro (B)
A B
Il CDDOIl CDDO--Me Me inibisceinibisce la la morfogenesimorfogenesi in vitro in in vitro in esperimentiesperimenti didi coco--colturacoltura didi cellule cellule endotelialiendoteliali e e fibroblastifibroblasti
VEGF - + + + + + + +
CDDO-Im - + - + - + - +
pAkt
pGSK3b
a-actin
pErk 1/2
min 0’ 5’ 15’ 30’
CDDO-Im riduce l’attivazione del pathway disopravvivenza di pAkt e di conseguenza i suoi effetti sumediatori che si trovano a valle (GSk3β)
CTRL - CTRL + CDDO-Im (500 nM)
CDDO-Im interferisce con l’attivazione del processo d’infiammazione mediata da NFκB
CDDOCDDO--ImIm altera il processo dell’infiammazionealtera il processo dell’infiammazione
IperforinaIperforina
Crystalline hyperforin dicyclohexylammonium (DCHA) salt
è il principale estratto lipofilico dell’Erba di S. Giovanni;
è principalmente conosciuto per le sue attività antidepressive;
IperforinaIperforina riduce la migrazione delle HUVECriduce la migrazione delle HUVEC
***P < 0.001, **P < 0.005, *P < 0.05 (two-tailed t test). Data are normalized to positive control. Means ± SE are shown.
Albini A, Benelli R. Nat Protoc 2007;2:504 –511.
CTRL - 100 nM 500 nM
1 μM 3 μM
CTRL +
9 μM 27 μM
HyperforinHyperforin riduce lriduce l’’organizzazione delle cellule HUVEC in strutture organizzazione delle cellule HUVEC in strutture capillariformicapillariformi
Pictures taken after 6h (original magnification, X5)
angiogenesi IL8-indotta
IperforinaIperforina inibisce linibisce l’’angiogenesi infiammatoria angiogenesi infiammatoria in vivoin vivo
angiogenesi MCP1-indotta
IperforinaIperforina inibisce la inibisce la traslocazionetraslocazione di di NFkBNFkB nel nucleonel nucleo
Le frecce indicano I nuclei posititvi per NF-kB, i tringoli indicano esempi di nuclei negativi per NF-kB (original magnification, X40).
BirraBirra
Per la produzione di birra vengono comunemente utilizzati il malto ed il luppolo.
Nelle infiorescenze femminili del luppolo è presente lo xantumolo, una molecola polifenolica appartenente alla categoria dei flavonoidi, già conosciuti per le loro proprietà antiossidanti.
Lo Lo xantoumoloxantoumolo del luppolo della Birradel luppolo della Birra
Ha attività antitumorale: inibisce le cellule leucemiche.
E’ antiangiogenico: previene la migrazione e l’invasione delle cellule endoteliali.
Si può pensare di isolarlo come principio farmacologico.
Attenzione:
- La birra non è un farmaco.
- Quando bevete birra non bevete solo xantumolo, ma anche alcool.
Riassumendo: Alcuni Composti studiati presenti nella dieta-una farmacia in tavola!
Epigallocatechina-3-gallato – tè verde
Aglio e cipolla
Curcumina – ingrediente delle spezie (Curry)
Broccoli-cavolini
Xantumolo – birra
Mele-Arance-Mirtilli
Resveratrolo – uva rossa
Cereali
Capsicina – peperoncini
Le potenzialitLe potenzialitàà del TEdel TE’’
Il te verde o te vergine (Camelia thea) è una bevanda ricavata dalle foglie più giovani e dai boccioli vergini, senza ricorrere alla fermentazione, che priva di importanti elementi (soprattutto antiossidanti) e ne aumenta il contenuto di teina (sostanza molto eccitante simile alla caffeina).Le catechine sono la principale famiglia di flavonoidi presenti nelle foglie dalla pianta Camellia Sinensis. Durante la fase di fermentazione le catechine si uniscono per formare polimeri, meno attivi biologicamente, noti come teaflavine e tearubigine. Le foglie del tè verde vengono essiccate subito dopo il raccolto per bloccare l’ossidazione, per questo il tè conserva sia il colore verde che la maggior parte delle catechine.
Tipologie di flavonoidi presenti nelle varietà di tè verde e tè nero.Le catechine sono molecole dalle spiccate proprietà antiossidanti
Le catechine più rappresentate nel tè verde sono: epicatechine (EC), epicatechin gallato (ECG), epigallocatechine (EGC) ed epigallocatechingallato (EGCG).
TTèè verdeverde
Gli estratti di tè verde contengono
catechine e polifenoli che hanno manifestato attività antitumorale.
Il principale mediatore di questa azione chemiopreventiva è il composto
epigallocatechin-3-gallato (EGCG), il polifenolo più abbondante nelle foglie di tè verde.
TTèè verde? Sverde? Sìì grazie!grazie!
• Gli estratti di tè verde contengono catechine e polifenoli che hanno manifestato attività antitumorale.
• Il principale mediatore di questa azione chemiopreventiva è il composto epigallocatechin-3-gallato (EGCG), il polifenolo più abbondante nelle foglie di tè verde.
• Nel nostro laboratorio EGCG è stato testato su sarcoma di Kaposi, un tumore con elevata tendenza a indurre angiogenesi.
• Abbiamo osservato che questo composto riduce la crescita delle cellule tumorali e favorisce la loro morte programmata; inoltre inibisce i processi di migrazione ed invasione che caratterizzano la fase di metastatizzazionedel tumore, agendo sulle metalloproteasi della matrice.
sfm
NIH
-3T3
EGC
G 2
5µM
EGC
G 5
0µM
EGC
G 1
00µM
0
10
20
30
40
inva
ded
cells
ECGC
Control 12,5 25 50 100μM
normal tissue
hyper-proliferation carcinomaadenoma
(benign)
Cancer Chemoprevention in colon
Use of chemicals, natural products or dietary components to block, inhibit or reverse the development of cancer in normal or preneoplastictissue.
Toll Like Receptor 4 (TLR4)
Ulcerative colitis Healthy tissues Adenocarcinoma developedfrom adenoma
Adenomas Adenocarcinomas
Rettoco
lite U
lcerosa
Controll
o san
o
Carcinom
a inso
rto su
aden
oma
Adeno
maAde
noca
rcino
ma
Effect of Celecoxib on Cardiovascular Events in two trials for the prevention of colorectal adenomas
Solomon et al, Journal of the American Heart Association, 2006
Gene Expression Analysis of Endothelial Cells- genomica funzionale-nutrigenomica
ECGCECGC
GenesGenes regulatedregulated bybyNAC and EGCGNAC and EGCG
NA
CN
AC
TNF alpha responsive genes
-4.00
-2.00
0.00
2.00
4.00
6.00
8.00
log
rel.
expr
.TNFNACEGCG
TNF 2.23 -2.26 1.01 7.46 1.09 -1.32 1.07 -2.40NAC -0.74 0.77 -0.62 -1.79 -1.18 -1.03 -0.58 -0.54EGCG -0.60 0.73 -0.14 -1.79 -0.74 -0.49 -0.40 -0.06
GBP1 MKP2 uPA ESEL ART4 HOXA4 jagged WSX1
NF-κBCorrelationsCorrelations
Probe set na Gene ID description Acc. #EGCG NAC
35799_at 1,86 4,94 HSP40 hmlg. chaperone AL08008139790_at 1,52 1,84 SERCA2 ATPase M231151788_s_at 1,66 1,7 MKP2 MAP kinasse phosphatase U4880738824_at 0,83 0,71 TIP30 HIV-1 Tat interactive protein 2 AF03910337294_at 0,8 0,71 BTG1 B-cell translocation gene 1 X6112332214_at 0,81 0,71 TXL thioredoxin-like AF0039381211_s_at 0,86 0,69 CRADD death receptor adaptor protein U8438837844_at 0,96 0,69 WSX1 class I cytokine receptor AI26388539734_at 0,98 0,68 EMAP2 endothelial monocyte-activating U1011735414_s_at 0,76 0,67 jagged1 ligand for the Notch receptor U7791435317_at 0,9 0,67 MEA5 hyaluronoglucosaminidase AB01457939071_at 0,82 0,66 VNRA integrin, alpha V M1464839333_at 0,77 0,66 COL4A1 collagen, type IV, alpha 1 M2657637310_at 0,91 0,65 uPA plasminogen activator, urokinase X0241936606_at 0,74 0,65 CPE carboxypeptidase E X5140539361_f_at 0,9 0,65 TSPAN-6 transmembrane 4 superfamily member 6 AF0439061593_at 0,85 0,63 FGFB basic fibroblast growth factor J0451339742_at 0,79 0,59 I-TRAF TRAF interacting factor U59863483_g_at 0,8 0,58 CDHH cadherin 13 U5928933227_at 0,96 0,58 IL10RB interleukin 10 receptor, beta AI98423434767_at 0,78 0,57 MAP-1 modulator of apoptosis 1 AI6707881069_at 0,69 0,56 hCox-2 cyclo-oxygenase 2 U0463637574_at 0,71 0,54 CAS-L cas-like docking L4382141419_at 0,64 0,53 CED-6 CED-6 protein AL08014240687_at 0,41 0,53 CX37 gap junction protein, alpha 4 M9678941362_at 0,76 0,52 ABCG1 ATP-binding cassette, sub-family G X912491715_at 0,57 0,31 TRAIL tumor necrosis factor (ligand) superfamily, member 10 U37518265_s_at 0,29 0,29 ESEL selectin E (endothelial adhesion molecule 1) M24736
fold expressionEGCG and NAC Responsive Angiogenesis Related Genes
Il the Il the verdeverde…….un.un toccasanatoccasana
Il tè è stato tradizionalmente consumato per i suoi benefici percepiti e ad oggi è provato che contribuisce alla salute:
• il tè è un’eccellente fonte di idratazione. E’ provato che il tè è dissetante tanto quanto l’acqua, ma più piacevole. Quindi costituisce un’alternativa all’acqua per l’introduzione di liquidi non calorici nell’organismo.
• Il tè consumato senza latte e zucchero è privo di calorie e presenta i requisiti ideali per una dieta e uno stile di vita bilanciati.
• Il tè è una ricca fonte di flavonoidi, che hanno dimostrato in vitro proprietà antiossidanti. L’impatto di una dieta ricca in antiossidanti è ora sotto studio.
• Dati epidemiologici sostengono una forte associazione tra consumo di tè e salute cardiaca, in gran parte dovuta ad una migliore funzionalità endoteliale.
• Il tè contiene L-Theanina e caffeina, che favoriscono uno stato mentale rilassato, ma vigile.
• I flavonoidi hanno un’attività antibatterica che, combinata alla presenza di fluoride, rende il tè utile per il mantenimento di una buone salute dentale
• La dieta è importante non solo per il mantenimento di una corretta massa corporea, ma anche perché l’apporto di alcune molecole già presenti negli alimenti ha effetto protettivo nei confronti di diverse patologie, inclusi i tumori.Le caratteristiche della dieta mediterranea, ricca di verdure e frutta e molto varia, ne fanno una preziosa fonte di prevenzione e un modello di sana alimentazione.
• Mangiare in modo equilibrato non implica necessariamente rinunciare al piacere di mangiare, ma piuttosto suggerisce una riorganizzazione delle abitudini di vita e può fare scoprire il piacere di nuovi abbinamenti.
• Ad oggi diversi composti naturali hanno dimostrato di possedere queste proprietà, e alcuni bersagli molecolari sono già stati rivelati. Diversi studi sono tuttora in corso per ottenere nozioni esaustive in merito. Ulteriori studi andranno condotti per comprendere quanto incidano sull’effettiva efficacia dei composti i metodi di coltivazione, di preparazione degli alimenti e delle bevande e del loro consumo.
In In conclusioneconclusione……....
Corriere Della SeraSalute
23 novembre 2008, pag. 53
RISCHIO DI MORTALITA’
Giuseppina PennesiLuca RuggieroEugenio CesanaRosaria CammarotaIlaria SognoAnna Rita CantelmoElena MagnaniGiuseppina Di GiacomoChiara Focaccetti
Alessandro ParodiAgostina VenturaElisa Principi
Antonino BrunoArianna PaganiDouglas noonan
Dr.ssa Adriana AlbiniDr.ssa Adriana Albini
Mike SpornAnnaMaria Colacci
Dr.ssa Adriana ALBINIDr.ssa Adriana ALBINI
Francesca FASANOFrancesca FASANOIlaria SOGNOIlaria SOGNORosaria CAMMAROTARosaria CAMMAROTAAnna Rita CANTELMOAnna Rita CANTELMOLuca GENEROSOLuca GENEROSODiego CASTELLARODiego CASTELLAROAndrea SENNAAndrea SENNA
RINGRAZIAMENTII miei collaboratori, giovani, bellie sorridenti grazie al te verde!