DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

35
DOVE VANNO I DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98

Transcript of DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Page 1: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

DOVE VANNO I DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ?NOSTRI RIFIUTI ?

LA II A

ANNO SCOLASTICO 1997/98

Page 2: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

PROGRAMMAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DELLA U.D. U.D.

“RISANAMENTO “RISANAMENTO AMBIENTALE”AMBIENTALE”

Obiettivo Generale: maturare il senso di responsabilità nell'impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse

Prerequisiti:l'alunno deve:• aver chiaro il concetto di ambiente come frutto di interrelazione suoi fattori• conoscere la funzione causa effetto• conoscere il concetto di energia dell'ambientel'alunno deve saper fare: • una rappresentazione grafica• una rilevazione statistica• una riproduzione di una mappa in scala• operare manualmente strumenti vari come :

•macchina fotografica•strumenti per il disegno tecnico e artistico•carta millimetrata

Prof.ri: Sannino - Spera - Carbonaro - Caiazzo

Page 3: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Obiettivi Specifici FormativiObiettivi Specifici FormativiConoscereConoscere•• Conoscere le principali attività ad effetto negativo sull'ambienteConoscere le principali attività ad effetto negativo sull'ambiente•• Conoscere cause ed effetti del risparmio energetico del deriva dal riciclaggioConoscere cause ed effetti del risparmio energetico del deriva dal riciclaggio•• Conoscere le norme generali e personali di tutela ambientaleConoscere le norme generali e personali di tutela ambientale•• Conoscere i metodi di recupero dell'energia dai rifiutiConoscere i metodi di recupero dell'energia dai rifiuti•• Conoscere il funzionamento degli impianti di riciclaggio e le meterie di Conoscere il funzionamento degli impianti di riciclaggio e le meterie di

recupero da ognuna di esse recupero da ognuna di esse Comprendere Comprendere •• Osservare l'efficienza del servizio di raccolta di rifiuti nel proprio quartierereOsservare l'efficienza del servizio di raccolta di rifiuti nel proprio quartierere•• Fare una inchiesta nel proprio quartiere sulla conoscenza del riciclaggioFare una inchiesta nel proprio quartiere sulla conoscenza del riciclaggioApplicareApplicare•• Sviluppare una mappa della zona in cui si evidenziano i luoghi di scarico dei Sviluppare una mappa della zona in cui si evidenziano i luoghi di scarico dei

rifiutirifiuti•• Costruire oggetti ricavati dai materiali di rifiutoCostruire oggetti ricavati dai materiali di rifiutoAnalizzareAnalizzare•• Ricercare slogan da diffondere per invogliare i cittadini a differenziare i propri Ricercare slogan da diffondere per invogliare i cittadini a differenziare i propri

rifiuti rifiuti •• Interpretare e rappresentare graficamente i dati dell'inchiesta Interpretare e rappresentare graficamente i dati dell'inchiesta

SintetizzareSintetizzare•• Elaborare cartelloni che illustrino il funzionamento delle centrali Elaborare cartelloni che illustrino il funzionamento delle centrali

termoelettriche a rifiuti solidi urbanitermoelettriche a rifiuti solidi urbani•• Elaborare cartelloni che illustrino gli impianti di riciclaggio di: carta,plastica, Elaborare cartelloni che illustrino gli impianti di riciclaggio di: carta,plastica,

rottami di ferro e rifiuti organici.rottami di ferro e rifiuti organici.ValutareValutare Ricercare e progettare soluzioni per migliorare il funzionamento relativo alla Ricercare e progettare soluzioni per migliorare il funzionamento relativo alla

raccolta dei rifiutiraccolta dei rifiuti

Page 4: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

ContenutiContenuti•• Il risparmio energeticoIl risparmio energetico•• Energia dai rifiutiEnergia dai rifiuti•• Materie prime <<recuperate dai rifiuti>>Materie prime <<recuperate dai rifiuti>>•• Impianti di riciclaggioImpianti di riciclaggio•• La normativa sullo smaltimentodei rifiutiLa normativa sullo smaltimentodei rifiutiMetodologiaMetodologia L'U.D. si svilupperà in modo interdisciplinare come segue:L'U.D. si svilupperà in modo interdisciplinare come segue: con l'insegnante di Scienze Mat.Chim.Fis.eNaturalicon l'insegnante di Scienze Mat.Chim.Fis.eNaturali gli alunni faranno gli alunni faranno

interviste a persone proponendosi i seguenti obiettivi:interviste a persone proponendosi i seguenti obiettivi: 1) verificare fino a che punto il pubblico sia a conoscenza dei sistemi di 1) verificare fino a che punto il pubblico sia a conoscenza dei sistemi di

smaltimentosmaltimento 2) promuovere la partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata2) promuovere la partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata 3) verificare l'efficienza del servizio di raccolta rifiuti e dei servizi di raccolte 3) verificare l'efficienza del servizio di raccolta rifiuti e dei servizi di raccolte

differenziate.differenziate. I dati delle interviste saranno raccolti ed elaborati effettuando semplici calcoli I dati delle interviste saranno raccolti ed elaborati effettuando semplici calcoli

statistici quali: la media e la moda e ponendo i risultati in graficostatistici quali: la media e la moda e ponendo i risultati in grafico Con gli insegnanti sia di Lettere che di Scienze Mat. Con gli insegnanti sia di Lettere che di Scienze Mat. nelle ore di nelle ore di

compresenza gli alunni discuteranno delle normative vigenti che regolano lo compresenza gli alunni discuteranno delle normative vigenti che regolano lo smaltimento dei rifiuti solidi urbanismaltimento dei rifiuti solidi urbani . .

E' previsto l'intervento di un funzionario del Comune di Casoria che illustrerà i E' previsto l'intervento di un funzionario del Comune di Casoria che illustrerà i problemi legati alla raccolta dei rifiuti nonchè i costi che esso comporta.problemi legati alla raccolta dei rifiuti nonchè i costi che esso comporta.

Si stimoleranno gli alunni a ricercare soluzioni per migliorare le condizioni Si stimoleranno gli alunni a ricercare soluzioni per migliorare le condizioni igienico-sanitarie da attuare nel proprio quartiere per portarle a conoscenza igienico-sanitarie da attuare nel proprio quartiere per portarle a conoscenza agli enti competenti.agli enti competenti.

Con l'insegnante di Ed.Tecnica Con l'insegnante di Ed.Tecnica gli alunni svilupperanno una mappa del gli alunni svilupperanno una mappa del proprio quartiere e porranno in evidenza le zone malsaneproprio quartiere e porranno in evidenza le zone malsane che che precedentemente avranno individuato con l'aiuto della fotografia.precedentemente avranno individuato con l'aiuto della fotografia.

Con l'insegnante di Ed.ArtisticaCon l'insegnante di Ed.Artistica gli alunni costruiranno oggetti vari con gli alunni costruiranno oggetti vari con materiale plastico, rottami di ferro ecc..materiale plastico, rottami di ferro ecc..

Page 5: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

StrumentiStrumenti••mappa catastalemappa catastale••strumenti per il disegno tecnicostrumenti per il disegno tecnico••strumenti per il didesgno artisticostrumenti per il didesgno artistico••fotocopiefotocopie••cartellonicartelloni••carta millimetrata carta millimetrata ••videoregistratorevideoregistratore

MezziMezzi••lezione interattiva docente-alunno e alunno-alunnolezione interattiva docente-alunno e alunno-alunno••lavori di gruppolavori di gruppo••visione di videocassette inerente all'argomentovisione di videocassette inerente all'argomento

TempiTempi••ore di lezione dei singoli docenti ore di lezione dei singoli docenti ••ore di lezione in compresenza lettere+Scienze Mat.Chim.Fis.eNaturaliore di lezione in compresenza lettere+Scienze Mat.Chim.Fis.eNaturali

Page 6: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

INCHIESTA SUL INCHIESTA SUL TERRITORIOTERRITORIO

Nei mesi di novembre-dicembre le ore di compresenza Lettere+Scienze Mat.sono Nei mesi di novembre-dicembre le ore di compresenza Lettere+Scienze Mat.sono state dedicate allo studio dell'U.D. "RISANAMENTO AMBIENTALE" . Innanzitutto state dedicate allo studio dell'U.D. "RISANAMENTO AMBIENTALE" . Innanzitutto l'insegnante di Scienze ci ha spiegato l'importanza dell'ambiente e come l'insegnante di Scienze ci ha spiegato l'importanza dell'ambiente e come difenderlo per migliorare la qualità della vita; abbiamo parlato dell'importanza difenderlo per migliorare la qualità della vita; abbiamo parlato dell'importanza dello smaltimento dei rifiuti solidi-urbani e dell'importanza del riciclaggio.dello smaltimento dei rifiuti solidi-urbani e dell'importanza del riciclaggio.In merito al tema "RICICLAGGIO" abbiamo realizzato delle interviste a persone In merito al tema "RICICLAGGIO" abbiamo realizzato delle interviste a persone proponendoci i seguenti obiettivi:proponendoci i seguenti obiettivi:1) verificare fino a che punto il pubblico sia a conoscenza dei sistemi di 1) verificare fino a che punto il pubblico sia a conoscenza dei sistemi di smaltimentosmaltimento2) promuovere la partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata2) promuovere la partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata3) verificare l'efficienza del servizio di raccolta rifiuti e dei servizi di raccolte 3) verificare l'efficienza del servizio di raccolta rifiuti e dei servizi di raccolte differenziatedifferenziate

Page 7: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

D A T I S U L L ' I N T E R V I S T A T O :

S E S S O P R O F E S S I O N E :

F ( F E M M I N A )

M ( M A S C H I O ) C a ( C a s a l i n g a )

C o ( C o m m e r c i a n t e )

E T A ' I m ( I m p i e g a t o )

G i o v a n e f i n o a 2 5 a n n i I n ( i n s e g n a n t e )

A d u l t o d a 2 6 a 3 5 a n n i O p ( O p e r a i o )

M a t u r o d a 3 6 a 5 5 a n n i P r ( P r o f e s s i o n i s t a )

A n z i a n o o l t r i 6 5 a n n i S t ( S t u d e n t e )

Abbiamo intervistato 300 persone (165 femmine e 135 maschi) e il modello di modulo dell'intervista è stato il seguente:Data........ Scuola.................... Classe.............. Sez..............Nomi degli intervistatori.....................

1° domanda : Scusi, stiamo facendo una intervista per la scuola sull'emergenza rifiuti ; potrebbe dedicarci qualche minuto del suo tempo?2° domanda:Ognuno di noi produce quotidianamente dei rifiuti: saprebbe dirci, all'incirca quanti? a) Circa mezzo chilo b) Poco meno di un chilo c) Circa due chili d) Circa tre chili3° domanda: I rifiuti che escono ogni giorno dalle nostre case, secondo lei, dove vanno a finire?4° domanda : Secondo lei cosa sono le raccolte differenziate?5° domanda: Lei effettua la raccolta differenziata del vetro?6° domanda: Nel nostro Comune non si effettua ancora la raccolta differenziata della plastica; se venisse attuata Lei sarebbe disposto a metterla in pratica?

Page 8: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Questa esperienza è stata interessante e bellissima solo poche persone non sono state disponibili ad ascoltarci mentre la maggior parte si è incuriosita ed ha mostrato interesse per l'attività che stavamo svolgendo. I dati delle interviste sono stati raccolti ed elaborati effettuando semplici calcoli statistici quali: la media e la moda e ponendo i risultati in grafico .

Risultati delle interviste :

Tipologia dei lavoratori e lavoratrici:

0

1 0

2 0

3 0

4 0

5 0

6 0

0

1 0

2 0

3 0

4 0

5 0

6 0

O P E R A I C O M M E R C . S T U D E N T I P R O F E S . P E N S IO N A T I

0

1 0

2 0

3 0

4 0

5 0

6 0

7 0

8 0

9 0

1 0 0

0

1 0

2 0

3 0

4 0

5 0

6 0

7 0

8 0

9 0

1 0 0

C A S A L IN G H E IM P IE G A T E O P E R A IE

Page 9: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Dai dati dell'intervista emergono non pochi problemi sullo smaltimento dei rifiuti, i cittadini si sentono delusi di come e quando vengono prelevati i rifiuti nel nostro quartiere perché spesso siamo circondati da cumuli di spazzatura.

Quando usciamo per andare a scuola, il più delle volte, siamo costretti a respirare cattivi odori che provengono dai rifiuti abbandonati per giorni nelle strade attigue alla nostra scuola in quanto non vengono prelevati per giorni.

Con la prof.ssa di Lettere abbiamo studiato in Ed. Civica il capitolo "Educazione alla tutela della natura e dell'ambiente" e il principio fondamentale che viene sostenuto è il seguente: <<Impedire tutte le forme di violenza contro la natura per assicurare oggi e in futuro la vita stessa sul nostro pianeta>>.

RIFLESSIONIRIFLESSIONI

Page 10: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Proteggere la natura non è solo un problema di educazione e di semplice rispetto per le cose belle,che essa ci offre , ma significa consentire a tutti noi di poter bere acqua pulita, di mangiare cibi sani e di respirare aria sana. Questo diritto spetta a tutti i cittadini ed è sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana con i seguenti articoli:articolo 9<<la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione>>articolo 32 <<la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. articolo 41<<L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge.....>> .

Dal 1974 vengono istituiti gli organi preposti alla tutela ambientale in Italia : Ministero dell'ambiente, della Ricerca scientifica, dei beni culturali e ambientali .

Dal 1975, in Italia, si sono costituite leghe specializzate nella difesa o della flora o della fauna o a difesa di una specie animale o vegetale e tutte occorrenti allo stesso fine: il salvataggio degli equilibri naturali e del corretto rapporto tra gli esseri viventi. Quelli che si sono maggiormente distinti sono: il W.W.F. la lega "Italia Nostra", la Lega per l'Ambiente ecc...

Page 11: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Siccome i problemi dell'ambiente interessano in primo luogo la Regione, la Provincia, le A.S.L e il Comune abbiamo sentito l'esigenza di conoscere come il nostro Comune di Casoria tutela il proprio ambiente e affronta il problema relativo allo smaltimento dei rifiuti. La nostra richiesta è stata soddisfatta grazie all'intervento di un responsabile del Comune di Casoria che ci ha parlarto di come vengono affrontati i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di quali sono i costi a cui il Comune deve far fronte. Abbiamo saputo che il Comune di Casoria Arpino svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani mediante due sistemi, uno pubblico e uno privato, della ditta E.P.M. che ha posto, sul territorio, circa 300 contenitori per un costo di circa £ 3 miliardi. I camion che operano sul territorio sono solo 5 o 6 perchè sono vecchi e ogni giorno ve ne sono 4 o 5 in condizioni tali da non poter essere utilizati. Il servizio di spazzamento è suddiviso per zone e non comprende strade e zone che si sono sviluppate nel tempo perchè, non essendoci una planimetria e topografia del territorio,non si sa se sono pubbliche o private e di conseguenza gli operatori ecologici non vengono inviati in queste zone.

QUANTO COSTA QUANTO COSTA SMALTIRESMALTIRE

Page 12: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Il costo per lo spazzamento ammonta a £ 10 miliardi ; quindi il costo totale:dei cassonetti, della raccolta e dello smaltimento di rifiuti ammonta a £ 13 miliardi, in questa cifra è compreso l'onere per la manutenzione del mezzi e contenitori, l'acquisto dei sacchetti e la spesa per il personale del settore ecologico.

Nel costo del servizio va considerata anche la spesa delle discariche sul territorio, infatti l'ente paga circa 4 miliardi alle discariche sul territorio, tale costo è in funzione del totale di quintali di rifiuti sversati quotidianamente nelle discariche dal servizio comunale e privato.

Secondo le vigenti norme la tassa che i cittadini pagano per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani T.R.R.S.S.U.U. deve coprire una percentuale del 60% del costo del servizio.

Nel Comune di Casoria una delibera comunale ha stabilito che tale tassa copra il 61% dei costi con un aumento del 20% (del suo rispetto valore) dell'anno precedente per un totale di 8 miliardi che, oggi, non viene riscosso dal Comune ma da un concessionario, il Banco di Napoli, mentre nel passato era la S.E.R.I.T. - Banca di Roma, che si è preoccupata solo di riscuotere i suoi utili e non si è preoccupata di smascherare gli evasori e di conseguenza, nell'anno 1993, nel mese di luglio, su un totale di 7 miliardi di tassi accertati erano stati riscossi solo 600 milioni

Page 13: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Il Comune, potendo contare solo su una parte dei soldi previsti, è costretto a tagliare sui costi e quindi sui servizi creando dei disservizi, penalizzando il cittadino che paga la tassa ed è costretto a vivere in un ambiente malsano causato dai suoi concittadini che, non pagando la tassa, provocano danni prima a se stessi e poi agli altri. Ciò comporta anche un aumento della percentuale di copertura per l'anno successivo e il Comune aumenta ulteriormente la tassa per coprire le spese, gravando sul cittadino che paga.

TASSE !!!!!!!TASSE !!!!!!!

Page 14: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

CONCLUSIONICONCLUSIONIIn conclusione ci sono due considerazioni da tener conto: 1) per poter risolvere il problema dell'evasione bisogna innanzitutto educare il cittadino alla cultura del bene comune e del rispetto delle regole tese a migliorare la qualità della vita e contemporaneamente attuare controlli incrociati tra fisco,anagrafe e servizi ENEL per scoprire gli evasori. 2) un Comune che chiude i suoi conti in attivo è in grado di dare ai suoi cittadini i servzi, garantendo una migliore qualità della vita costruendo scuole, piazze, centri sociali e sportivi e generando nuovi posti di lavoro. Mentre un Comune che chiude i suoi conti in passivo è costretto a dichiarare il dissesto economico generando perdita di posti di lavoro e continui disservizi .

Dopo aver ascoltato il funzionario del Comune ci siamo resi conto del perchè viviamo in un ambiente privo delle strutture che non ci permette di trascorrere il tempo libero in modo produttivo e sicuro.Noi alunni vorremo incontrare il Sindaco sia per illustrargli i problemi che il nostro quartiere presenta ,sia per sapere come si pone di fronte ai giovani e alla loro voglia di vivere in un ambiente che offra possibilità di incontri culturali e ricreativi perchè dotato di strutture idonee.

Page 15: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Negli scavi archeologici di villaggi preistorici sono stati rinvenuti accumuli di materiali di scarto, come cocci di vasi ed altri oggetti rotti ed inutilizzabili, antenati delle nostre discariche. Si sono verificati alcuni bizzarri ritrovamenti, come gli ammassi di gusci di chiocciola di cui si cibavano popolazioni scandinave preistoriche, lontani parenti dei nostri rifiuti urbani. 

I RIFIUTI NELLA I RIFIUTI NELLA PREISTORIAPREISTORIA

Page 16: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

I RIFIUTI NELL’ANTICA I RIFIUTI NELL’ANTICA ETRURIAETRURIA

Già gli etruschi, in Già gli etruschi, in Toscana, avevano Toscana, avevano "inventato" i rifiuti "inventato" i rifiuti industriali, come industriali, come testimoniano le testimoniano le discariche di scorie discariche di scorie derivanti dalla derivanti dalla lavorazione del lavorazione del minerale di ferro, minerale di ferro, proveniente dalla proveniente dalla vicina isola d'Elba.  vicina isola d'Elba. 

Page 17: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

LO SMALTIMENTO DEI LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI IN CAMPAGNARIFIUTI IN CAMPAGNA

I rifiuti in epoca antica non erano certo un problema, a causa della bassa densità delle popolazioni umane che consentiva di trovare sempre un po' di spazio disponibile, fuori dal villaggio, in cui seppellire i rifiuti. Così è stato, nel corso delle epoche storiche, per chi viveva in campagna ed in piccoli centri abitati ed ancora in tempi recenti i contadini gettavano i rifiuti nella concimaia (la màsa, in dialetto reggiano).

Page 18: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

LO SMALTIMENTO DEI LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI NELL’ANTICA ROMARIFIUTI NELL’ANTICA ROMA

Ci furono però notevoli Ci furono però notevoli esempi di razionali esempi di razionali sistemi di allontanamento sistemi di allontanamento delle deiezioni dalle delle deiezioni dalle abitazioni. Nell'antica abitazioni. Nell'antica Roma esistevano latrine Roma esistevano latrine pubbliche ed una rete pubbliche ed una rete fognaria in gran parte fognaria in gran parte coperta, la più celebre coperta, la più celebre delle quali era la delle quali era la Cloaca Cloaca maximamaxima, imponente , imponente fognatura che entrò in fognatura che entrò in funzione già in epoca funzione già in epoca repubblicana.  repubblicana. 

Page 19: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

LO SMALTIMENTO DEI LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI NEL MEDIOEVORIFIUTI NEL MEDIOEVO

Nelle città medioevali i Nelle città medioevali i rifiuti di cucina, insieme rifiuti di cucina, insieme al contenuto dei "vasi da al contenuto dei "vasi da notte", venivano gettati notte", venivano gettati dalle finestre, creando dalle finestre, creando gravi problemi igienici e gravi problemi igienici e di cattivi odori. Nel XII di cattivi odori. Nel XII secolo in Italia ci si secolo in Italia ci si limitava a regolamentare limitava a regolamentare lo scarico dei rifiuti dalle lo scarico dei rifiuti dalle finestre in certi precisi finestre in certi precisi orari, con l'obbligo di orari, con l'obbligo di avvertire i passanti con avvertire i passanti con un grido. un grido.

Page 20: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

QUANTO PESA IL NOSTRO QUANTO PESA IL NOSTRO SACCHETTO!!SACCHETTO!!

Oggi ogni famiglia, in media, produce un chilo di rifiuti al giorno; Oggi ogni famiglia, in media, produce un chilo di rifiuti al giorno; in merito a ciò abbiamo pesato il sacchetto della spazzatura che in merito a ciò abbiamo pesato il sacchetto della spazzatura che depositiamo nel cassonetto e abbiamo costatato che il peso varia depositiamo nel cassonetto e abbiamo costatato che il peso varia da 2Kg. a 3Kg. e abbiamo osservato, man mano, tutti gli elementi da 2Kg. a 3Kg. e abbiamo osservato, man mano, tutti gli elementi di rifiuto e questi vanno dalla semplice carta, a materiali di vetro, di rifiuto e questi vanno dalla semplice carta, a materiali di vetro, metallo e sostanze organiche quali rifiuti di cibo ecc... metallo e sostanze organiche quali rifiuti di cibo ecc...

Dall'analisi di tali rifiuti ci siamo resi conto di quanti Dall'analisi di tali rifiuti ci siamo resi conto di quanti elementi,che vanno messi nel sacchetto, possono essere riciclati elementi,che vanno messi nel sacchetto, possono essere riciclati per risparmiare sui costi dei prodottiinfatti i rifiuti solidi urbani per risparmiare sui costi dei prodottiinfatti i rifiuti solidi urbani si dividono in si dividono in rifiuti biodegradabilirifiuti biodegradabili (sostanze organiche e (sostanze organiche e sostanze cellulosiche) e sostanze cellulosiche) e rifiuti non biodegradabili rifiuti non biodegradabili ( plastica, ( plastica, metalli, vetro e materiali inerti). metalli, vetro e materiali inerti).

Solo da pochi anni l'uomo ha acquisito consapevolezza di tale Solo da pochi anni l'uomo ha acquisito consapevolezza di tale operazione nonostante che già dal Medio Evo si conosceva la operazione nonostante che già dal Medio Evo si conosceva la tecnica di riciclaggio degli stracci di lana e cotone che diede tecnica di riciclaggio degli stracci di lana e cotone che diede origine alla fiorente laniera di Prato che esiste ancora oggi.origine alla fiorente laniera di Prato che esiste ancora oggi.

Page 21: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

RICICLARE è RICICLARE è RISPARMIARERISPARMIARE

Abbiamo discusso del problema riciclaggio ponendo in evidenza che Abbiamo discusso del problema riciclaggio ponendo in evidenza che riciclare significa risparmio di materia prima , di energia e salvaguardia riciclare significa risparmio di materia prima , di energia e salvaguardia della nostra salute ed abbiamo prodotto i seguenti lavori:della nostra salute ed abbiamo prodotto i seguenti lavori:

Una riflessione sui rifiuti non ancora terminata

Ricicliamo: •La plastica•L’allumino•Il vetro•La carta

Il mondo è tuo difendilo

Page 22: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

INDAGINE FOTOGRAFICAINDAGINE FOTOGRAFICASUL NOSTRO TERITORIOSUL NOSTRO TERITORIO

Page 23: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.
Page 24: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.
Page 25: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

I NOSTRI PRODOTTII NOSTRI PRODOTTI

Con i nostri jeans abbiamo cucito i sacchetti rifiuto da tenere in auto

Page 26: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Problema rifiuti in Inghilterra

Page 27: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Raccolta differenziata in Raccolta differenziata in InghilterraInghilterra

Page 28: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

LIFESTYLES

Page 29: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

1°GRUPPO CLASSE1°GRUPPO CLASSE

Esplora risorse.lnk

Esplora risorse.lnk Esplora risorse.lnk

Page 30: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

2°GRUPPO CLASSE2°GRUPPO CLASSE

Page 31: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

IL NOSTRO SLOGAN

Page 32: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

PROGRAMMAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DELLA U.D. U.D.

“RISANAMENTO “RISANAMENTO AMBIENTALE”AMBIENTALE”

Obiettivo Generale: maturare il senso di responsabilità nell'impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse

Prerequisiti:l'alunno deve:• aver chiaro il concetto di ambiente come frutto di interrelazione suoi fattori• conoscere la funzione causa effetto• conoscere il concetto di energia dell'ambientel'alunno deve saper fare: • una rappresentazione grafica• una rilevazione statistica• una riproduzione di una mappa in scala• operare manualmente strumenti vari come :

•macchina fotografica•strumenti per il disegno tecnico e artistico•carta millimetrata

Page 33: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Obiettivi Specifici FormativiObiettivi Specifici FormativiConoscereConoscere•• Conoscere le principali attività ad effetto negativo sull'ambienteConoscere le principali attività ad effetto negativo sull'ambiente•• Conoscere cause ed effettiConoscere cause ed effetti del risparmio energetico del deriva dal riciclaggiodel risparmio energetico del deriva dal riciclaggio•• Conoscere le norme generali e personali di tutela ambientaleConoscere le norme generali e personali di tutela ambientale•• Conoscere i metodi di recupero dell'energia dai rifiutiConoscere i metodi di recupero dell'energia dai rifiuti•• Conoscere il funzionamento degli impianti di riciclaggio e le meterie di Conoscere il funzionamento degli impianti di riciclaggio e le meterie di

recupero da ognuna di esse recupero da ognuna di esse ComprendereComprendere •• Osservare l'efficienza del servizio di raccolta di rifiuti nel proprio quartierereOsservare l'efficienza del servizio di raccolta di rifiuti nel proprio quartierere•• Fare una inchiesta nel proprio quartiere sulla conoscenza del riciclaggioFare una inchiesta nel proprio quartiere sulla conoscenza del riciclaggioApplicareApplicare•• Sviluppare una mappa della zona in cui si evidenziano i luoghi di scarico dei Sviluppare una mappa della zona in cui si evidenziano i luoghi di scarico dei

rifiutirifiuti•• Costruire oggetti ricavati dai materiali di rifiutoCostruire oggetti ricavati dai materiali di rifiutoAnalizzareAnalizzare•• Ricercare slogan da diffondere per invogliare i cittadini a differenziare i propri Ricercare slogan da diffondere per invogliare i cittadini a differenziare i propri

rifiuti rifiuti •• Interpretare e rappresentare graficamente i dati dell'inchiesta Interpretare e rappresentare graficamente i dati dell'inchiesta

SintetizzareSintetizzare•• Elaborare cartelloni che illustrino il funzionamento delle centrali Elaborare cartelloni che illustrino il funzionamento delle centrali

termoelettriche a rifiuti solidi urbanitermoelettriche a rifiuti solidi urbani•• Elaborare cartelloni che illustrino gli impianti di riciclaggio di: carta,plastica, Elaborare cartelloni che illustrino gli impianti di riciclaggio di: carta,plastica,

rottami di ferro e rifiuti organici.rottami di ferro e rifiuti organici.ValutareValutare Ricercare e progettare soluzioni per migliorare il funzionamento relativo alla Ricercare e progettare soluzioni per migliorare il funzionamento relativo alla

raccolta dei rifiutiraccolta dei rifiuti

Page 34: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

ContenutiContenuti•• Il risparmio energeticoIl risparmio energetico•• Energia dai rifiutiEnergia dai rifiuti•• Materie prime <<recuperate dai rifiuti>>Materie prime <<recuperate dai rifiuti>>•• Impianti di riciclaggioImpianti di riciclaggio•• La normativa sullo smaltimentodei rifiutiLa normativa sullo smaltimentodei rifiutiMetodologiaMetodologia L'U.D. si svilupperà in modo interdisciplinare come segue:L'U.D. si svilupperà in modo interdisciplinare come segue: con l'insegnante di Scienze Mat.Chim.Fis.eNaturalicon l'insegnante di Scienze Mat.Chim.Fis.eNaturali gli alunni faranno gli alunni faranno

interviste a persone proponendosi i seguenti obiettivi:interviste a persone proponendosi i seguenti obiettivi: 1) verificare fino a che punto il pubblico sia a conoscenza dei sistemi di 1) verificare fino a che punto il pubblico sia a conoscenza dei sistemi di

smaltimentosmaltimento 2) promuovere la partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata2) promuovere la partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata 3) verificare l'efficienza del servizio di raccolta rifiuti e dei servizi di raccolte 3) verificare l'efficienza del servizio di raccolta rifiuti e dei servizi di raccolte

differenziate.differenziate. I dati delle interviste saranno raccolti ed elaborati effettuando semplici calcoli I dati delle interviste saranno raccolti ed elaborati effettuando semplici calcoli

statistici quali: la media e la moda e ponendo i risultati in graficostatistici quali: la media e la moda e ponendo i risultati in grafico Con gli insegnanti sia di Lettere che di Scienze Mat. Con gli insegnanti sia di Lettere che di Scienze Mat. nelle ore di nelle ore di

compresenza gli alunni discuteranno delle normative vigenti che regolano lo compresenza gli alunni discuteranno delle normative vigenti che regolano lo smaltimento dei rifiuti solidi urbanismaltimento dei rifiuti solidi urbani . .

E' previsto l'intervento di un funzionario del Comune di Casoria che illustrerà i E' previsto l'intervento di un funzionario del Comune di Casoria che illustrerà i problemi legati alla raccolta dei rifiuti nonchè i costi che esso comporta.problemi legati alla raccolta dei rifiuti nonchè i costi che esso comporta.

Si stimoleranno gli alunni a ricercare soluzioni per migliorare le condizioni Si stimoleranno gli alunni a ricercare soluzioni per migliorare le condizioni igienico-sanitarie da attuare nel proprio quartiere per portarle a conoscenza igienico-sanitarie da attuare nel proprio quartiere per portarle a conoscenza agli enti competenti.agli enti competenti.

Con l'insegnante di Ed.Tecnica Con l'insegnante di Ed.Tecnica gli alunni svilupperanno una mappa del gli alunni svilupperanno una mappa del proprio quartiere e porranno in evidenza le zone malsaneproprio quartiere e porranno in evidenza le zone malsane che che precedentemente avranno individuato con l'aiuto della fotografia.precedentemente avranno individuato con l'aiuto della fotografia.

Con l'insegnante di Ed.ArtisticaCon l'insegnante di Ed.Artistica gli alunni costruiranno oggetti vari con gli alunni costruiranno oggetti vari con materiale plastico, rottami di ferro ecc..materiale plastico, rottami di ferro ecc..

Page 35: DOVE VANNO I NOSTRI RIFIUTI ? LA II A ANNO SCOLASTICO 1997/98.

Strumenti•mappa catastale•strumenti per il disegno tecnico•strumenti per il didesgno artistico•fotocopie•cartelloni•carta millimetrata •videoregistratore

Mezzi•lezione interattiva docente-alunno e alunno-alunno•lavori di gruppo•visione di videocassette inerente all'argomento

Tempi•ore di lezione dei singoli docenti •ore di lezione in compresenza lettere+Scienze Mat.Chim.Fis.eNaturali