DOVE ANDIAMO

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La Rivista del Varesotto IL MENSILE GRATUITO www.doveandiamostudiosettanta.com ANNO XVIII Nº 204/2011 DICEMBRE ME TURISMO • CULTURA • ARTE • SPORT • MANIFESTAZIONI MONTAGNA EDITORE

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A Natale, ci sono momenti che sembrano fatti apposta per ricordare ciò che resta dei sogni perduti. Di fronte alla giostrina con i cavallini di legno con il suo maquillage di luci dorate, si ha proprio l’impressione di immergersi nello scenario di una favola d’altri tempi. L’aureola di “ricchezza e sentimenti” che la circonda,riporta con il pensiero a tempi lontani, allo zucchero filato, al tiro a segno, al labirinto con gli specchi deformanti. La giostrina con i cavallini di legno,molto ben decorata, sopravvissuta al galoppo di tanti bimbi, sempre bella per la grande accorata passione dei proprietari che su di essa hanno consumato la loro vita. Tutto questo occorre vedere per poter apprezzare la giostrina che, con la sua apparente ricchezza,rappresenta ciò che restadi un sogno in parte perduto.

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I lavori per la nuova edizione sono puntualmente iniziatinell’ultimo weekend di settembre, tre mesi esatti prima delNatale. La tribuna coperta ha atteso per molti mesi, sola nelpiazzale della Benedetta, che finalmente qualche altra strut-tura le facesse compagnia. Gli allegri presepiatt sono torna-ti puntuali ad aprire il cantiere e con esso le immancabilidiscussioni su come sia meglio costruire questo soppalco ocome sostenere quel tetto. Ma ormai ciascuno conosce beneil proprio ruolo e sa quando sarà il momento di dare il mas-simo per completare l’opera anche nel più piccolo dettaglio.

La scenografia quest’anno riprende la classica impostazionedel piccolo villaggio palestinese con le sue case, le botteghee i ricoveri per gli animali. Spesso, nell'ormai lunga storia del presepio venegonese, siè utilizzato il racconto di storie in contesti più vicini a noi,nel tempo come nello spazio, mentre periodicamente èstata ricostruita l'ambientazione d'origine della Natività. Però mai la rappresentazione è stata così fedele al raccontoevangelico come lo sarà in questa edizione: un ritorno allatradizione nell'occasione della quarantesima edizione di unPresepio che si è sempre distinto per originalità e innova-zione. Naturalmente però la rappresentazione vivente del2011 non sarà una mera riproduzione del vangelo ma saràraccontata da un punto di vista particolare: da uno degliumili personaggi che hanno vissuto il momento più grandedella Storia dell'umanità, perchè il messaggio d'amore delNatale è apparso evidente ai più piccoli e poveri tra gli esse-ri umani mentre è sfuggito ai grandi personaggi del tempo. Al termine il pubblico scenderà in mezzo alla scena e potràvedere nei particolari tutta la scenografia, salutare attori ecomparse e osservare gli animali che contribuiscono a ren-dere ancora più suggestivo tutto l'insieme. Infine si accederà al presepio statico tradizionale, sempre

ricco di dettagli e di significati, che stupisce puntualmentemolti visitatori, soprattutto coloro i quali lo misurano con ilproprio piccolo presepe casalingo e per questo lo ammira-no ancora di più. Ma prima dell’uscita ci sarà come sempreil banchetto per i dvd con il video delle rappresentazioni, lecartoline e, per festeggiare il quarantennale, anche lo spe-ciale annullo delle Poste alla data del 26 dicembre. Tutti ifilatelici sono dunque invitati a non perdersi questo evento!Già in occasione dei trent’anni di Presepio si era dedicatoun annullo postale speciale, ma questa volta il nostro diret-tore artistico Eugenio ha disegnato appositamente unnuovo logo che andrà a sostituire l’attuale nelle prossime,che ci auguriamo numerose, edizioni. Appuntamento quin-di alla Benedetta per vedere il presepio quello vero, con-creto, da toccare; mentre per chi ha un approccio più tec-nologico c'è la possibilità di seguire gli aggiornamenti, vede-re tante foto della realizzazione e avere tante altreinformazioni su questo sito Internet www.presepiovenegono.it e poi restando in contatto tutto l’anno attraverso la pagina Facebook che haormai raggiunto i 1.000 amici!

AARRIIAA DDII NNAATTAALLEE// PPRREESSEEPPEE VVIIVVEENNTTEE AA VVEENNEEGGOONNOOprogramma delle rappresentazioni

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La Val Strona è conosciuta anchecome la Valle dei Pinocchi: infatti ilPinocchio, quello di legno, il classico sou-venir italiano, nasce in questa stretta vallenella provincia del Verbano Cusio Ossola.Qui, tra viuzze tortuose e case di pietra,ancora oggi, molti mastro Geppetto si dedi-cano alla creazione di questi piccoli burat-tini di legno snodabili. La casa di Pinocchio quindi è qui: in questavalle che inizia a Omegna, sul lago d'Ortae si snoda tortuosa fino a Campello Monti,a 1300 metri d'altitudine dove c’è un sugge-stivo villaggio walser abbandonato ininverno ma che rivive in estate la Valle Strona, così varia e lontana dallemete più usuali, è quindi la valle degli arti-giani del legno. Fornero e Piana di Fornerosono la patria di questi artigiani del legno,Forno con le sue frazioni è la capitale dellaproduzione di cucchiai di legno.Nel novecento, la svolta ecco arrivare laproduzione dei Pinocchi. In questi paesi maestri tornitori e lavorato-ri del legno sono stati protagonisti di unacuriosa abile trasformazione del loromestiere per stare al passo coi tempi pro-ducendo con attrezzature e gesti antichi“Pinocchi “ per i turisti, le case e i bimbi.

La storia dell’artigianato del legno valtrone-se ha radici lontane. In Valle Strona si tornivano utensili da cuci-na, ciotole, scodelle e i famosi mestoli inlegno.I laboratori delle botteghe artigiane eranoposti lungo i torrenti e le acque facevanofunzionare i torni ancora prima che arri-vasse l’energia elettrica. Si producevano anche attrezzi da lavoro eoggetti ornamentali. Gli ambulanti passavano nei villaggi , rac-coglievano la produzione e la rivendeva-no giù, nella pianura.Oggi sono rimasti in pochi a portareavanti questa tradizione ma ilPinocchio di legno da qui, propriocome nella favola di Collodi, una voltache ha “preso vita” comincia il suoviaggio: nelle città, nelle bancarelle epersino oltre confine.

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Natale è vicino. La magica atmo-sfera ha ormai invaso città epaesi. Si accendono le magicheluci del Natale. Sono state instal-late luminarie e festoni per lestrade Le decorazioni autunnalidelle vetrine via via cedono ilposto a fiocchi di neve, a simpati-che renne e rami di pino addob-bati e si riempiono di tantissimecose. In questo periodo dell’annola merce esposta, sembra circon-data da un’aureola di luce diver-sa, persino i prodotti alimentaried anche i fustini dei detersivisono visti con un occhio diverso. Natale è l’occasione per ricevereo fare regali e per le grandi riu-nioni a tavola.Bisognerebbe ponderare gli acqui-sti, ma quando si entra nell’atmo-sfera si riesce a spendere sempreun euro in più di quello previstoperchè quasi tutti gli acquisti sifanno a dicembre nel caos dellefestività, con ansia e magari pro-prio alla vigilia di Natale. Natale in alcune case è SantaLucia che porta i regali. In altreGesù Bambino in altre BabboNatale (Santa Claus), che con isuoi folletti prepara i doni per ifanciulli di tutto il mondo. Natale è anche l’alberello e il pre-sepe che tiriamo fuori tutti glianni, un po' striminziti, ma conqualche idea e con l’aggiunta diqualche nuova decorazione rina-scono belli e vanto per grandi epiccini.In ogni casa, sotto l’albero pac-chetti misteriosi coloratissimimettono allegria solo a guardarli.Sono i regali tenuti fino ad alloramezzi nascosti, in sacchetti dal-l’apparenza insignificante, chericompaiono sotto l’albero o vici-no al camino, infiocchettati eagghindati per la Festa.Natale è la “Notte Santa” nellaquale domina la figura di GesùBambino che nella chiesa vieneposto nella mangiatoia del prese-pe durante la Messa serale dellavigilia, tra i canti natalizi, Grande è l’agitazione nei bambini

per l’arrivo di Babbo Natale, lasuggestione è unica e si ripetepressoché immutata ogni annocon felicità e stupore per averricevuto i giocattoli desiderati.Natale è ritrovarsi insieme, lafesta vede riuniti tutti amici eparenti. Il cenone della vigilia, rigorosa-mente di "magro"... il capitonepiatto forte della tradizione. Il pranzo di Natale che inizia nor-malmente nel primo pomeriggioe si trascina sino alla sera.Intermezzi chiaccherando e con latombolata per semplice passatem-po per coinvolgere anche i piùpiccoli. Mantenere viva l’atmosfera nata-lizia è al centro di tutta giornata. Il ceppo, per chi ha il camino,deve rimanere acceso sul focola-re fino a Capodanno, gli auguriagli amici, i brindisi con passito ospumante, il panettone, i chicchidi uva passa, la frutta, le noci, idatteri, le nocciole, il torrone, ilprofumo dei mandarini, i cestinidi fiori, i ceri colorati, l’albero, i fil-mini girati durante le vacanze, lefotografie e ogni tanto qualchesguardo alla TV al solito film diNatale.Questo è Natale! Natale però bisogna averlo didentro per poterlo vedere, occor-re essere sereni con se stessi, conla vita, con tutto ciò che ci cir-conda e allora qualsiasi cosa, inquesto periodo dell’anno, faNatale a Natale

L'ALBERO DI NATALEIl presepe, era la sola usanza che“faceva Natale” ora tra i simboli,“l’albero”crea l’atmosfera intimadel Natale in ogni casa ma ancheaddobbando con filari di lampa-dine una pianta in giardino. E’ invece discutibile che faccianouguale atmosfera Natalizia ibotti, l’esuberanza e l’eccesso difilari di lampadine colorate chedecorano l’esterno delle case, lefinestre e i terrazzi con gli ormaitroppi pupazzi di babbo natale

che si arrampicano su scalette dicorda appese. Le prime notizie storiche sull’al-bero di Natale risalgono quasi a2000 anni fa e fanno riferimentoai Celti che consideravano l'abetecome una divinità; e quando ilcentro Europa abbracciò la fedecristiana si iniziò a propagare l'u-sanza di appendere sui rami deglialberi doni o cibo per i bambinibisognosi. Episodi storici sull’albero di nata-le sono stati scritti nel medioevo,nel rinascimento, mentre l’usan-za di fare l’albero nelle case haavuto inizio solo alla fine del ‘700. Negli anni 20 pochi potevanoancora permetterselo e soloattorno agli anni 50 entra conforza il culto dell’albero di Natalenelle case italiane. Erano adorni e ricchi di pupazzinidi cioccolato, caramelle, mandari-ni, biscotti che poi si mangiavanonel periodo natalizio finoall’Epifania. L’usanza si diffonde anche neglialtri paesi, si inizia a vederli neifilm e, a New York nasce l’idea diaddobbare la città con alberi illu-minati. Oggi dietro ogni finestra c’è unalbero di Natale, magari non èpiù l’abete quello vero ma è luc-cicante bianco, rosso, verde, blue diventa oggetto d’arredamento.Sono alberi che simulano moltobene il vero abete ma di plasticao di fibre ottiche, gli addobbisono palline luccicanti, di seta odi plastica con fiocchetti, stelle, efilari di lampadine colorate. Così anche l’alberello che tiria-mo fuori tutti gli anni un po' stri-minzito, si riveste con le nuovedecorazioni e diventa ogni annopiù bello.

LA POSTA IN REDAZIONE

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A tutto vapore ai mercatini di Natale a Zurigo

L’Associazione Verbano Express propone : Nostalgic Nikolaus Express18 Dicembre 2011 un fantastico viaggio per i mercatini di Natale a Zurigo

Partenza da Luino con la locomotiva a vapore BR 50 3673 costeg-giando il lago Maggiore. Transito sotto il Gottardo attraversandole Alpi ed in seguito il lago dei Quattro Cantoni.Partenza da Luino ore 07.15 Arrivo a Bellinzona ore 08.30Arrivo a Zurigo ore 12.30 Partenza da Zurigo ore16.30Arrivo a Bellinzona ore 19.55 Arrivo a Luino ore 21.15Durante il viaggio verrà offerta una piccola colazione ai parteci-panti e dolci ai bambini.Costo a persona: adulti euro 60 - bambini dai 6 ai 14 anni euro35 bambini di età inferiore ai 6 anni gratuito con assegnazionedel posto. Termine prenotazioni: 11 dicembre 2011Per maggiori informazioni e orario definitivo contattare: ASSOCIAZIONE VERBANO EXPRESS Via F.lli Cervi 29 Germignaga VA - e-mail:[email protected] oppure Tel. (0039) 349.0083934 (da lunedì a venerdì dalle ore 20.00 alle ore 21.30 Il servizio non é attivo nella giornata di mercoledì)N.B: si effettua il rimborso dell'acquisto del biglietto, se viene datadisdetta della prenotazione entro l'11 dicembre, con un addebitodi euro 5 per spese amministrative, oltre tale data non si effettua-no rimborsi.

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Viene realizzato un Presepe che viene sommerso eposizionato ad una profondità tale da renderlo visi-bile a tutti scegliendo l’area antistante la piazzaCaduti del Lavoro a Laveno, in pieno centro. Il presepe sommerso fu calato per la prima voltanel 1979. Era composto da 3 sole statue rappresen-tanti la Natività, benedette dal Parroco davanti auna folla festosa. Il presepe sommerso riscossesubito un enorme consenso. Da allora, anno dopoanno, la cerimonia della posa del presepe si ripeteed è visitato da un pubblico proveniente da ogniparte nel periodo da Natale all'Epifania.La settimana prima della vigilia di Natale gli orga-nizzatori del presepio procedono con la posa dellepiattaforme, poste a circa 2-3 metri sotto la superfi-cie dell'acqua, sulle quali sono ben ancorate le sta-tue raffiguranti i personaggi del presepe Alle primestatue se ne aggiunsero altre. Oggi è costituito da42 statue posate su 5 piattaforme in metallo le cuidimensioni totali sono di 15m x 3,5 mt. con un pesocomplessivo di circa 18 tonnellate (basti pensareche la sola statua del cammello pesa 1 tonnellata).Tutte le statue sono state scolpite nella bianca"Pietra di Vicenza" dall'abile mano del Maestrovicentino Tancredi da Brendale. Con la luce del giorno, le figure sommerse sembranoquasi svanire nelle acque , ma quando cala la nottegrazie ad una indovinata illuminazione subacquea,ivisitatori hanno la possibilità di vedere il presepe

anche di notte dalla terrazza prospiciente il lago.La sera della vigilia di Natale, dalle ore 22 ca. sulLungolago di Laveno, si danno appuntamentogruppi di subacquei e numerosi fedeli. Tutto è pronto al presepe manca solo il BambinGesù che con una suggestiva cerimonia viene por-tato in processione dalla Chiesa dei SS. Filippo eGiacomo al Lago dove il parroco procede allabenedizione. Quattro sommozzatori posano ilBambino Gesù su di una culla illuminata, per poicollocarlo nella "mangiatoia sommersa".

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E' la notte della Vigilia di Natale del 1975,quando un gruppo di sommozzatori appar-tenenti al Club Lugano-Sub capitanati dalveterano Ovidio Grolla, si ritrovano sullerive del Lago Maggiore e più precisamente inLocalità "Punta Granelli" in prossimità del"Sasso Galletto" sulla strada lacuale che con-giunge Laveno a Castelveccana. In quella occasione effettuano un'immersio-ne a 23 metri, dove collocano all'interno diuna grotta naturale una statua alta circa unmetro rappresentante il Cristo degli Abissi.Per tre anni consecutivi il Club decise difesteggiare la Vigilia con questa particolarecerimonia. Una cerimonia suggestiva ma perpochi intimi. Si decise allora di ampliare adaltre persone. Venne costituito un comitatodi appassionati sostenitori e da subacquei eil gruppo venne denominato “Gli Amici del Presepe”

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Altri sub si dispongono in cerchio con delle torce edanno fuoco come buon auspicio ad un falò pre-parato sul lago, Dalle acque emerge anche unacometa e uno scintillante albero natalizio, la gentesi scambia gli auguri di rito e si riscalda con l'otti-mo vin brulé, preparato come ogni anno dagli"Amici del Presepe Sommerso" e servito nella clas-sica brocchetta da collezione.Visitando il presepe è diventata consuetudine chei visitatori gettino una monetina in acqua comegesto propiziatorio o semplicemente comeapprezzamento all'iniziativa.

Ogni statua ha una sua storia:il San Francesco che custodisce dalla riva il presepe,è stato donato nel 1984 in occasione del 15°Congresso Nazionale dei Presepisti che si tenne pro-prio a Laveno.Questa statua è gemella a quella che si trova nellaPiazza della Signoria a Vicenza.

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EVENTI A LAVENO MOMBELLO

MIDeC Mostra Internazionale Design Ceramico CivicaRaccolta di Terraglie - Lungolago Perabò, 5 Cerro diLaveno Mombello (VA) - info:. 0332.625551 - orari:Martedì: 10.00 - 12.30 Mer - Giov - Ven - Sab - Dom- Festivi: 10.00 - 12.30 / 14.30 - 17.30 - chiuso il

MIDeC - CERRO DI LAVENO 3 dicembre - alle ore 16,00 inaugurazione dell’opera di Valentina Gallo eFabrizio Ridolfi per il lungolago Perabò Vincitrice del concorso artistico”MidecCeramic Contest” MIDeC - CERRO DI LAVENO 3 dicembre - 29 gennaio 20123 dicembre - ore 17.00 inaugurazione mostraFESTA IN TAVOLA -idee in arte di AngeloGarini architetto e ideatore di eventi, interpre-ta la tavola di Natale realizzando quattrodiversi allestimenti con i servizi di piatti dellaCeramica di Laveno, trasformando le sale diPalazzo Perabò nei luoghi magici che tuttisogniamo. Il percorso di visita del Museo, siarricchisce così di una nota speciale, che cele-bra l'arte della tavola.MIDeC - CERRO DI LAVENO 3 dicembre 2011 - dalle ore 15.00 alle 17.00LABORATORIO CREATIVO “Giocare con tatto” esperienza tattile attraver-so l’argilla per bambini e adulti, su prenota-zione, costo euro 5

LAVENO MOMBELLOSabato 3 ore 21.00 Cinema Teatro Franciscum Viale don ErnestoRedaelli, 13 - Il gruppo teatrale i Cinq Cent diMilano si esibisce in “LA CUNNA STRETTA” com-media musicale in due tempi in dialetto milanese. Dall’ 8 dicembre 2011 al 20 gennaio 20128 dicembre ore 11.00 inaugurazione Mostra “Nel nome della Madre - L’immagine di Marianelle ceramiche d’arte” in collaborazione conl’Associazione Nazionale amici della ceramicadelegazione di Varese e provincia9 dicembre - ore 21 in villa Frua film “Lourdes” (Austria, Francia 2009) regia diJessica Hausner18 dicembre - dalle 15 alle 17: laboratorio per bambini e adulti insieme “Io nell’opera” a cura di Marta Ferina

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RRAAPPPPRREESSEENNTTAAZZIIOONNEEPPRREESSEEPPEE VVIIVVEENNTTEE A Brezzo di Bedero, centroa pochi chilometri da Luino,ogni anno nel suggestivoscenario del poggio dellaCanonica, si rinnova la rie-vocazione storica dellanascita di Gesù Bambino.

La Collegiata di San Vittore, detta ancheCanonica, venne fondata sui resti di un tempiopaleocristiano, nel territorio di Brezzo diBedero nella posizione più elevata del paese(m 403 slm) . Da allora ha sempre rappresen-tato la vita sociale del luogo e il naturale puntodi ritrovo dei suoi abitanti. La monumentalechiesa ricostruita in forme architettonicheromaniche fu rimaneggiata a più riprese nelcorso dei secoli. Il campanile fu eretto nelSeicento e la canonica é stata con interventirecenti riportata alle forme originarie di puroromanico. Conservano il loro originario stileanche le parti laterali e le tre absidi, arricchiteesternamente da archetti ciechi e piccolecolonne.L'interno della Collegiata di San Vittore conser-va resti romanici di epoche successive. Di gran-de interesse sono i superstiti affreschi delQuattro e Cinquecento. Notevole tra questi è lascena affrescata del martirio di San Vittore. LaCollegiata custodisce gelosamente anche degliantichi codici musicali fondamentali per glistudi del canto ambrosiano e della paleografiamusicale. È ammirabile infine uno stupendoorgano, ancora funzionante e utilizzato, risa-lente al ‘700. La Collegiata è anche sede di un importanteciclo di musica classica supportato dallaProvincia di Varese e famoso a livello interna-zionale. A poca distanza dall'edificio religioso,un punto panoramico sul bacino del Verbanooffre una visione privilegiata del Lago. Le viuz-ze interne del borgo offrono gradevoli scorci sucase d’epoca ingentilite da terrazzi e decora-zioni. Il clima mite e solatio, la naturale prote-zione dai venti freddi, la cordiale ospitalitàdegli abitanti, fanno di Brezzo di Bedero unsoggiorno ideale anche d’inverno.

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una delle costruzioni del presepe vivente

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programma delle rappresentazioniDomenica 18 Dicembre alle ore 20,30Concerto di Natale in Canonica con il “Gruppo Fiati Boschese” che eseguiràmusiche tradizionali natalizie. A fine concerto inaugurazione del Presepe escambio degli auguri con panettone, spumantee bevande calde.PRIMA RAPPRESENTAZIONE DEL PRESEPE VIVENTELa manifestazione avrà inizio sabato 24 dicembre alle ore 22.30.Seguirà la Santa Messa al Presepe, celebratada Don Fabio Volpato e da Armando Carretti,con il coro della parrocchia.SECONDA RAPPRESENTAZIONE DEL PRESEPE VIVENTEVenerdì 6 gennaio giorno dell’Epifania alleore 14.30.Nuova rappresentazione con l’arrivo al prese-pe dei Re Magi che renderanno omaggio aGesù Bambino e l'arrivo della befana chedistribuirà, come ogni anno,a tutti i bambinipresenti la tradizionale calza.Alcuni giorni prima di Natale e finoall’Epifania il Presepe sarà illuminato tutte lesere.

Il 2244 ddiicceemmbbrreel’intero borgo si trasforma, il tempo corre a ritroso fino alla rappresentazione dell’evento che ha segnatola storia. La Capanna della Natività, i bivacchi dei pastori, ilgrande mulino, le botteghedel fornaio, il negozio del fabbro, gli Angeli che corrono a dare il lietoannuncio tra luci di torce e fuochi accesi nelle capanne. Tutto concorre a ricreare l’atmosfera della notte più importantedella storia

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In un locale della Chiesa Parrocchialedi Bosco Valtravaglia (Montegrino-VA)si può ammirare un’opera d’arte unicae straordinaria: il ““PPrreesseeppee ddii rraaddiiccii””

E’ il ““PPrreesseeppee ddii rraaddiiccii”” realizzato a partire dal1987 da Fermo Formentini, artista delle radici,nato e vissuto a Bosco, classe 1919.

L’opera, che il primo anno era composta da solo 8figure, è giunta ad averne attualmente oltre 150 equest’anno i vari pezzi sono stati ricollocati in unascenografia completamente rielaborata, grazie allacollaborazione dell’Associazione Culturale “Amici diGiovanni Carnovali detto il Piccio” che, su richiestadell’autore ormai ultranovantenne, ha raggruppatouna ventina di “sostenitori del Presepe di radici” chesi sono resi disponibili ad aiutare l’artista nella curae manutenzione della sua opera. Un presepe che si sviluppa su circa 16 mq. di super-ficie, interamente realizzato con radici e elementinaturali che Fermo Formentini ha raccolto nei boschie nei quali ha saputo intravedere, con intuizione arti-stica non comune, la forma di un personaggio, unanimale, una stella, un ponte, un arco, un intero vil-laggio. I pezzi raccolti, in legno di castagno, robinia,carpino, faggio, betulla, edera sono solo ripuliti eparzialmente ravvivati con un leggero tocco di colo-re per dare maggior espressività al soggetto e poisistemati a gruppi o singolarmente in una composi-zione di un incanto affascinante e unico nel suogenere. Muschio fresco e sabbia rosata completanola unicità di questa Sacra Natività.Solo le piccole luci nascoste dietro alle bianche cor-tecce di Betlemme e lungo il percorso verso la grottasono una concessione alla tecnologia, che aiuta adesaltare forme e colori naturali, creando punti di luceestremamente suggestivi. Fermo Formentini, che ha compiuto quest’anno 92anni, ha ricevuto riconoscimenti e premi vari anchesolo presentando piccole “Natività”, sempre realiz-zate con la stessa scelta di materiale boschivo e conl’ausilio della sua immensa fantasia. L’artista haesposto a Luino, Besozzo, Gavirate, Laveno, Arolo,Caravate, Porto Ceresio e in vari altri comuni dellaprovincia. Nel 2009 una sua “Natività” figurava fra i presepidell’Abbazia di Morimondo e un’altra all’ingressodel Pirellone, a Milano; inoltre lo scorso anno è stataallestita anche la prima mostra di tutte le sue“Natività”, una ventina di pezzi unici esposti pressol’oratorio di Bosco, a lato della Chiesa parrocchiale.Il prossimo Natale 2011, le “Natività” potrannoessere ammirate presso l’Abbazia di Morimondo,mentre a Bosco, oltre al grande “Presepe di radici”sarà allestita una mostra fotografica dei personaggiin radice, documentata con brani dei Vangeli,dall’Annunciazione alla Nascita del Redentore.Info: Dott.ssa Carolina De VittoriPresidente Associazione “Amici del Piccio”Via Risorgimento, 11 Montegrino Valtravaglia (VA)Tel. 0332 508203 – cell. 335 5394061 [email protected] - www.ilpiccio.it

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IL PRESEPE di RADICI 25 dicembre - 8 gennaiodalle ore 14.30 alle ore 17.30

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Sabato 3 Palazzo Verbania ore 17.00presentazione libro di Francesco Pellicini“Lui no è fuori catalogo”Sabato 3 Palazzo Verbania MercatinoGIM Gruppo impegno missionario Sabato 3 - 4 Piazza Garibaldi - MercatinoLunedì 5 Palazzo Verbania ore 21.00 presentazione libro “Il volto di Cristo”Lunedì 5 Teatro Sociale dalle 10.00 alle 13.00 Festa dell’eccellenza del Liceo V. Serenidi LuinoMercoledì 7-11 Week end lungo -Palazzo Verbania Mercatino GIMGruppo impegno missionario Mercoledì 7 Teatro Sociale - ore 21.00 Grande concerto di Natale con i musici-sti dell’ orchestra sinfonica della RaiGiovedì 8 Santa Messa ore 10.30Per il giorno dell’Immacolata Concezioneal Porto Vecchio Sabato 10 e Domenica 11 Animazioni in città “Natale in giostra” Parco FerriniGiovedì 15 dalle ore14.00 Via Cavallotti, P.zza Libertà progettoNatale con le scuole (Babbo Natale, cioc-colata calda)Giovedì15 (sino al 20) Palazzo VerbaniaDi Mano in Mano...Artistiche tentazionial femminile

Sabato17 Palazzo Verbania ore 21.00“Omaggio di Natale” con l’OrchestraMandolinistica di Lugano Palazzo Verbania Di Mano in Mano...Artistiche tentazioni Palazzo Verbania e per le vie della città- Il paese dei balocchi - Piazza Garibaldi e vie limitrofe - Baby

Christmas Party-“Natale in giostra” al Parco FerriniDomenica18 Palazzo Verbania ore 15.00- Voci Natalizie dall’est Europa - Di Mano in Mano... Artistiche tentazioniDomenica18 Per le vie della città Mercato straordinarioLunedì 19 ore 21.15 Teatro Sociale - Stagione teatrale“Tante belle cose” di Edoardo Erba conMaria Amelia Monti e Gianfelice Imparato regia: Alessandro D’AlatriSabato 24Per le vie della città Mercato straordinarioMartedì 27 Teatro Sociale ore 21.00 Concerto Provincia di Varese ingresso libero

Le luminarie sono un appuntamento che si ripete ogni anno a dicembre e fanno parteintegrante della tradizione creando l’atmosfera Natalizia. I colori sono quelli delle luci di una volta con luminarie che valorizzano la città, albe-ri decorati con bianca luce, vetrine con esposte opere d’arte e mercatini con prodottidi artigianato e regali di ogni tipo ed esigenza. I profumi nell’aria ancora quelli della cannella, del miele e della vaniglia, Gli ingre-dienti: dolci e biscotti, ma a volte anche le salsicce e il vin brulé... quanto ai suoni sonoquelli dei canti di Natale. Tutti ingredienti semplici che allietano le persone e riscalda-no l’atmosfera delle fredde giornate d’inverno.

Natale, Luino scintillerà come gli Champs Eliysées

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BOAREZZOAssociazione Amici di BoarezzoP.zza Salvadori 1-Boarezzo di Valganna Varesee mail: [email protected] www.valganna.info

8-9-10-11 DDIICCEEMMBBRREE: LA BOTTEGA DELLO GNOMO In sede: tante piccole idee perNatale! Venerdì 9: in chiesa allestia-mo insieme il PRESEPE .Domenica 11 In sede ore 15.30IL CANTASTORIE narra storie eracconti di Natale ai bambini. Sabato 31 in sede ore 21.00. Salutiamo insieme l’anno vecchio el’anno nuovo.

L’Associazione “Amici di Boarezzo” nasce nel1988 con lo scopo di salvaguardare, recuperare,ampliare e migliorare i valori artistici edambientali del paese di Boarezzo. Con questo spirito e negli anni, l’Associazione,grazie al contributo di molti è riuscita ad abbel-lire e far conoscere a un sempre più vasto pub-blico il Villaggio Artistico realizzando progettifinalizzati a valorizzare il borgo. Ne sono esempi opere quali la creazione delparcheggio-parco giochi e p.zza Salvadori, irestauri e la manutenzione dell’ ex scuola, odier-na sede, dello splendido lavatoio ancora funzio-nante nonché di edicole votive e di sentieri, lacreazione del giardino dedicato agli anziani.Altre finalità che persegue da anni sono l’edu-cazione all’ambiente e al valore dell’arte e dellacultura in genere attraverso pubblicazioni,mostre, concorsi, incontri tematici con l’ intentodi far conoscere e valorizzare il VillaggioArtistico e la valle con le sue bellezze naturalied artistiche

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Fin dal Medioevo, milioni e milioni di pelle-grini affluiscono da secoli verso questo cele-berrimo centro religioso.Il nome della città è composto da Santiagoche viene associato a San Giacomo ilVecchio, l'apostolo (fratello di SanGiovanni evangelista) che, secondo la leg-genda, venne a predicare in Galizia e chepoi, tornato in Oriente, vi subí il martirio.Dopo la sua morte i discepoli del Santoaffidarono il corpo alle onde del mare chesempre secondo la leggenda lo riportaronosulle spiagge della Galizia. Nell’813, le reliquie del Santo venneroritrovate da alcuni pastori che, sopra uncampo deserto, videro brillare una stranaluce, simile ad una stella.Sotto quella luce c'erano le spoglie di SanGiacomo e quel campo fu da allora chiama-to “Campus stellae” (campo della stella,divenuto poi Compostela) sul quale venneedificato il Santuario trasformato, nei seco-li successivi, in un meraviglioso tempio e daqui anche la denominazione di “Santuariodi Santiago de Compostela”.La costruzione della Cattedrale, si fa risali-re al primo secolo, e si erge, gigantesca, sulla

“Plaza de Espana”, con una fastosa facciatabarocca gremita di decorazioni scultoreeaffiancata da due torri campanarie che siinnalzano fino a 75 metri d'altezza.Il tempio è preceduto da due scalinate, mal'ingresso è consentito solo dalle porte latera-li. Una di queste è la ricchissima “Puerta delas Platerías” (sec. XI) che si apre accantoall'alta “Torre de la Trinidad“.Nel suggestivo interno, la “Capilla Mayor”,rivestita di preziosi ornamenti. Sotto di essa, in una cripta, c’è la tomba delSanto con uno scrigno d'argento che necustodisce le spoglie.In fondo, dall'altra parte, un gioielloscultoreo del XII secolo: “il Pórtico dela Gloria”. Bellissimo è anche il chiostro in stile platere-sco(uno dei piú grandi della Spagna), che siapre di fianco alla “Puerta de las Platerías”.

DOVEANDIAMO Il Santuario e la bicicletta

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questo il finale dal diario di viaggio<dopo aver trovato con difficoltà un alloggio,vado nell’ufficio della Confraternita di SanGiacomo per autenticare la credenziale delpellegrino. Domenica, assisto alla messa cele-brata per i pellegrini nella quale, al termine

della funzione un grande incensiere detto“botafumeiro” viene fatto oscillare tra le volte.Lunedì rientro in aereo da Santiago deCompostela a Orio al Serio. Assemblata labicicletta ritorno a Luino. Fine del pellegrinaggio.>

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UNA NUOVA IMPRESA IN BICICLETTA del luinese Gino Marelli 2300 chilometri percorsi in 12 giorni. 10 settembre partenza da Luino (Voldomino) 24 settembre arrivo a Santiago De Compostela - Spagna.

Marelli non è alla sua prima esperienza, ogni anno ci regala la sua impresa e quest’anno labicicletta lo ha portato a Santiago de Compostela superando non poche difficoltà tra salitee discese impegnative, intemperie, solo, in paesi stranieri. Pedalata su pedalata. La prima faticaccia subito nella prima tappa su per il colle di Superga, 5 km in salita, dopo190 km dalla partenza. Il giorno dopo prosegue per la Val di Susa, affronta la salita delMonginevro, scende a Briancon passando per Gap, Nyons, Bedoin, località francese ai piedidel Mont Ventoux m 1909 (una tappa importante nel giro di Francia). Il viaggio prosegue pas-sando da Avignone cittadina d’arte sul fiume Rodano, Nimes, Montpellier, Sete, Beziers,Carcassonne, St Giron, e arrivo di un’altra tappa importante “Lourdes” con visita alla grottadi Bernadette dopo soli 8 giorni dalla partenza. Il viaggio prosegue sui Pirenei tra forti salite e discese. “St. Jean-Pied de Port” (antica citta-dina dei Pirenei) e, il punto di partenza dei pellegrini che percorrono da qui gli 820 km del“Camino de Santiago” a piedi, in bicicletta o a cavallo. A soli 8 km la frontiera Spagnola einizia la salita che porta ai 1057 m del “Puerto de Ibaneta”. Inizia anche a piovere, sul passonebbia fitta e poi in discesa verso Roncesvalles, Pamplona; con il sole a Puerto del Perdon ealtra tappa a Estella detta anche la Toledo del Nord. Ancora un percorso molto impegnativoda Santo Domingo della Calzada ai m 1150 del Puerto della Pedraia e poi in discesa fino aBurgos, Leon, e il Marelli affronta l’ultimo grande sforzo, una grande salita , la più impegna-tiva del “Camino de Santiago” il puerto de Pedrafita de Cebreiro. Sabato 24 settembre arri-vo a Santiago de Compostela capitale spirituale e culturale della Galizia.

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MACCAGNOCIVICO MUSEO PARISI-VALLESabato10 ore 17.30 inaugurazione mostra “PREMIO MACCAGNO 2011”Sabato 3 e Domenica 4 - Mercatini di Natale aMaccagno Superiore.Giovedì 8 Atmosfera... Natalizia! serata di cori -scuola maternaSabato 10 Auditorium - Concerto Natalizio in col-laborazione con ENELSabato17 Concerto Scuola Musicale Maccagno

CUVIO Sabato 24 piazza IV novembre “Natale in Piazza”della chiesa, per lo scambio degli auguri al terminedella Messa di mezzanotte con Vin Brulé, cioccola-ta, Pandoro Panettone attorno al falò e davanti allaCapanna del Presepe preparato dal Gruppo deglialpini di Cuvio.

BRINZIODomenica 4mercatino della solidarietà - tel 348.5478890Giovedì 8 pedala con i campioni giro cicloturisticodell’alto varesotto con i campioni del ciclismo pro-vinciale tel 0332.747782Sabato17 concerto di Natale concerto natalizionella parrocchia inizio ore 20.45 tel 347.7507664Sabato 24 auguri di Natale – scambio degli auguridopo la S. Messa di mezzanotte con panettone e vinBrûlé tel 0332.435359 – 347.7507664Sabato 24 apertura presepi artistici nella parroc-chia ed in alcuni angoli del paeseInverno 2011/2012 attività sciistica centro fondonoleggio scii e ciaspole, lezioni con maestri dellaScuola Italiana Sci tel. 347.0331560 -347.7507664Giovedì 5 gennaio 2012Befana del Fondista fiaccolata sulla neve, distribu-zione doni ai bambini tel. 347.0331560 – 347.7507664

CASTELLO CABIAGLIO Domenica 11 all'interno della Locanda del GlicineAntico viene organizzato l'Open Day degli Sposi eil Mercatino di Natale nelle vie del paese.

PORTO VALTRAVAGLIASabato 3 e domenica 4 Mercatini di Natale 5ª edizione Manifestazione lungola Via Roma.Sabato 31 Veglione di Capodannopresso il Salone Colombo dalle ore 21.00 musiche eCotillons in allegria

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GAVIRATEDa Domenica 4 dicembre sino a Domenica 8 gennaio 2012

Mostra dei Presepi allestita all’inter-no della vettura ferroviaria messaa disposizione da TreNord e collo-cata sul binario tronco dellaStazione di Gavirate in PiazzaDante 1 - ingresso libero, sarà visi-tabile tutti i giorni della settimana alpomeriggio, nei festivi anche almattino. Info: Tel. 0332 744.707

DUE LAGHI IN FESTANasce in Distretto del CommercioDue Laghi - Festeggia con NoiSabato 3 e Domenica 4 un riccocalendario di EVENTI GRATUITI viaspetta nei Comuni di Gavirate, Bardello, Biandronno,Comerio e Travedona Monate!Info: Tel. 0332 744.707

Comune di GavirateAssessorato alla CulturaBiblioteca ComunaleStorie e storielle di Natalecon Betty ColomboSabato 3alle 10.00 in bibliotecaVieni ad ascoltare le storie diNatale<apri naso, orecchie e boccaper sentir la filastrocca chevestita di magia viene a farticompagnia>Non mancare!Info: Biblioteca Comunale0332/748278

LEGGGIUNO - S. CATERINAPer visite Da Novembre a FebbraioAperto Sabato, Domenica e nelleFestività dalle 9.00 alle 12.00 edalle 14.00 alle 17.00Dal 23 Dicembre al 6 Gennaioaperto Tutti i giorni dalle 9.00 alle12.00 e dalle 14.00 alle 17.00Visite di gruppo su prenotazione.Santa Messa la Domenica e nelleFestività alle ore 16.30SANTA MESSA DI NATALE:Ore 23.00

MONTEVIASCOSabato 10 Babbo Natale arriva aMonteviasco. Dalle ore 13.30 alle14.30 la funivia funzionerà inmodo continuativo per permettereai bambini di Monteviasco Curigliae Piero di salire per accompagnareBabbo Natale per le vie del paesee consegnare i doni agli abitanti,assieme ad una bandella.Appuntamento poi dopo la S:Messa nel salone dell’ex Asilo perfesteggiare tutti insieme con unafetta di panettone:

BREZZO DI BEDERODomenica 18 inaugurazione PresepeVivente con Concerto di NataleSabato 24 e Venerdì 6 gennaio2012 - XXXI rappresentazione delPresepe Vivente a cura della Proloco Da Sabato 24 a Venerdì 6 gennaio2012 Mostra fotografica dei Presepia cura di Giuseppe Reggiori pressol’Associazione Casa Paolo

24 ANNI DI PRESEPI(Fc) Sotto l'ormai tradizionale titolo"Sette sere davanti al presepe" siapre sabato 17 il ciclo delle inau-gurazioni dei presepi delle frazionidella parrocchia di Porto e Domo. Ogni sera alle 20,30 è previsto unincontro di preghiera e di amiciziafra le varie frazioni, a partire da Sabato 17 a Sarigo Domenica 18 a Ligurno Lunedì 19 a Musadino Martedì 20 a Torre ; Mercoledì 21 a Porto Giovedì 22 a Saltirana Venerdì 23 a DomoCiascuna frazione organizza ilmomento di incontro, offrendoqualche dolcetto e una bevandacalda. E' una bella tradizione cherinnova quella della Novena diNatale, ma rivisitata ed itinerantefra le case e fra la gente.E per chiudere il ciclo delle festenatalizie, gli Amici del presepepropongono una cena (sabato 21gennaio 2012, ore 20) presso ilRistorante Cristallo di Cittiglio. Lapartecipazione è aperta natural-mente a tutti coloro che voglionotrascorrere una serata in amicizia.

MANIFESTAZIONI DICEMBRE DOVEANDIAMO

TORBA DONI domenica 4 ore 10/18E’ tempo di regali, è tempo di idee originali, è tempo diperdersi nella tradizionale mostra mercato di prodottiartigianali dedicata al Natale.Un'occasione imperdibileper pensare ai regali e per scoprire uno dei gioielli dellaValle Olona. - tel. 0331 820301

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Il Caseificio Lago D’Elio in oltre vent’anni di produzione, ha raggiunto una posizione di rilievo nella realtà lattiero casearia e di leadership nella produzione di formaggi tipici di capra e di vacca.

La cura nella nutrizione degli animali allevati nei vicini pascoli montani del varesotto, la caseificazione immediata del latte raccolto, la lavorazione, la particolare stagionatura e

un ininterrotto impegno verso le attese dei consumatori, hanno spinto verso l’alto gli standard qualitativi nella produzione dei formaggi e di tutte le gustose specialità prodotte.

GIORNI DI APERTURA SPACCIOmartedì, giovedì, venerdì 9.30 - 12.00 / 15.00 - 18.00sabato 9.30 - 12.00 lunedì e mercoledì chiuso

FFOORRMMAAGGGGIICAPRINO LAGO D’ELIO (tipico)CAPRINO LAGO D’ELIO erborinatoCAPRINO STAGIONATO bouchonsCAPRINO STAGIONATO piramide naturaleCAPRINO STAGIONATO piramide cenereQUADRELLA (caratteristico)CAPRINO STAGIONATO FOGLIE (tipico)CAPRINO STAGIONATO NATURALECACIOTTA DI CAPRAROBIOLA DI CAPRA PAGLIONE robiola di capra (tipico)CASMERA zola di capraFORMAGGELLA DEL LUINESE latte caprino ALPE DEI latte vaccinoMONTAGNOLA latte vaccino e caprinoRICOTTA latte vaccino e caprino

YYoogguurrtt di vacca e capraBBuuddiinnii di cioccolato, vaniglia,

crème caramel

BBUURRRROOSSAALLUUMMII (di suino)LLAARRDDOO (di suino)PPAANNCCEETTTTEE (di suino)GGIINNEESSTTRRIINNII(di carne magra di capra)

Azienda Agricola PiraCaseificio Lago D’ElioVia per Porto, 2 • SSAALLTTIIRRAANNAAFrazione di CASTELVECCANA (VA)

tel. 0332. 521342SPACCIO

APERTO AL PUBBLICO

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AAZZIIEENNDDAA AAGGRRIICCOOLLAA PPIIRRAACCAASSEEIIFFIICCIIOO LLAAGGOO DD''EELLIIOO

SU PRENOTAZIONEI CESTI NATALIZI

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IIl Caseificio Lago d’Elioda oltre venti anni

raccoglie e trasforma il latte caprino e bovino,

prodotto da animali tenuti al pascolo,"sotto il cielo".LL'azienda agricola segue tutta

la filiera produttiva, dal nutrimento di capre e vacche,

alla cura dei pascoli, alla lavorazione del latte,

alla stagionatura e commercializzazione

dei formaggi e degli altri prodotti aziendali. BBontà della materia prima,

passione artigianale, competenza casearia, adeguata tecnologia danno al formaggio qualità specifiche,

che lo rendono diverso.

NEGOZI E SUPERMERCATI

DOVEANDIAMO

GGRRAANNDDEE FFEESSTTAA DDII NNAATTAALLEEnneellllaa ffrraazziioonnee CCaallddéé

ddii CCAASSTTEELLVVEECCCCAANNAA ((VVAA))

VVeenneerrddìì 2233 DDiicceemmbbrree

In caso di maltempo: data da destinarsiInfo: Caseificio Lago d’Elio tel. 0332.521342

OOrree 1188 Fiaccolata, con i bimbi della scuolamaterna e delle scuole, dalla Piazza Lago

di Caldé e lungo la passeggiata delle Fornacisino al “Casel del Modena” per la benedizione

del parroco don Giuseppe Fonsato al presepe allestito da Pinuccio Reggiori

A seguire nella Piazza Lago di Caldé“ AAttmmoossffeerraa ddii NNaattaallee”” ccoonn ggllii zzaammppooggnnaarrii

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del “Coro della Verzasca” diretto dal MaestroGiovanni Bonariva

PER TUTTI vviinn bbrruulléé,, cciiooccccoollaattaa ee ddoollccii SSPPEETTTTAACCOOLLOO PPIIRROOTTEECCNNIICCOOLa manifestazione organizzata da:

Comune di Castelveccana,Ruggero Ranzani: Assessorato Cultura e Turismo

e dal Gruppo Alpini di Castelveccana

èè ssttaattaa rreessaa ppoossssiibbiillee ppeerr llaa ssppoonnssoorriizzzzaazziioonnee ddeellll’’AAzziieennddaa AAggrriiccoollaa PPiirraa cchhee AAuugguurraa aa ttuuttttii BBuuoonnee FFeessttee

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LA FESTA PIÙ ATTESA DELL'ANNOIl Natale è in assoluto la festa più celebrata e la sera della Vigilia la tradizione vuole che, dopo aver gustato le specialità natalizie, ci si rilassi con la famiglia e gli amici. Ogni anno, alla vigilia di Natale soprattutto i bambini ma non solo, quasi tutti vanno a letto con una grande speranza nel cuore quella di ricevere al mattino un dono da Babbo Natale o comunque qualcosa se si è fortunati. La tradizione dei doni nasce a Gerusalemme quando i magi: Melchiorre, Gaspare e Baldassarre portano alla capanna dove è nato Gesù, il re dei Giudei, tre doni: oro, incenso e mirra e da qui nasce l’usanza di fare regali ai bambini, simboleggiando i doni che i Magi avevano dato a Gesù Bambino.

ORO INCENSO E MIRRAErano i doni portati dai Re Magi: l'oro comeomaggio alla regalità, l'incenso come testimo-nianza di adorazione alla divinità, la mirra comedono diretto all'uomo. Doni molto preziosi,dunque, che alludono alla doppia natura delSalvatore: umana e divina. L’accostamento di due aromi all'oro dimostraquanto essi fossero considerati nell'antichità. Daallora fino ai giorni nostri, essenze e profumihanno mantenuto intatto il loro fascino e la loroefficacia, anche terapeutica.L’INCENSOÈ una gommoresina odorosa che bruciando pu-rifica l'aria. È prodotta da un arbusto che crescespontaneamente in Africa e in Asia, e sgorgadalle incisioni praticate nella corteccia, solidifi-cando a contatto con l’aria. Usato in molti e dif-ferenti occasioni, l’incenso è legato a una riccasimbologia profana e religiosa. La resina profumata dell'incenso era tra i bal-sami pregiati che componevano l'olio dell'un-zione sacra, usato per la consacrazione del San-tuario, del sommo sacerdote Aronne e dei suoifigli. In lsraele si incensavano le persone, gli og-getti e i luoghi riservati al culto del Dio unico.Tutti coloro che partecipavano al culto divinoerano inviati a diffondere un soave profumo spi-rituale.LA MlRRALa leggenda narra che la resina che cola da que-sti arbusti di bassa statura siano le lacrime dellaninfa Mirra, figlia del Re di Cipro, la quale di-sprezzava a tal punto la dea dell'amore, Afro-

dite, da rifiutare il matrimonio. Afrodite lafece allora invadere da un'incontrollabile

passione incestuosa: sedusse il padrecon l'inganno, questi accortosene la

scacciò ed ella vagò nel desertopentita fino a trasformarsi in ar-busto. Dopo nove mesi dalla suacorteccia nacque un bimbo bellis-simo: Adone.Ancora oggi i grani di mirra incommercio si chiamano "la-crime" Per quanto riguarda gli

effetti medicamentosi, la mirraha da parecchi secoli un vasto

campo di applicazioni.Già dall'antichità, per esempio,

era usata per l'igiene della bocca econtro qualsiasi infezione .

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per Laveno

per Luino

RISTORANTE MONTESOLEDi Saredi Gianpiero & C. Snc

Viale Della Repubblica 85Località: PORTO VALTRAVAGLIA (VA)TEL.+39 0332 548134 - Cell. 339 8571036si consiglia la prenotazione (giorno di chiusura: giovedì)

GRANDE PARCHEGGIO

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Vi aspettiamo a Natalesi consiglia la prenotazione

il locale è aperto sino al 26 dicembregennaio / febbraio rimane chiuso

riapre nel mese di marzo

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