Dott.ssa Maria Paola Bisagni Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

35
Dott.ssa Maria Paola Bisagni Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna Roma, 5 Maggio 2011

description

DARE NUOVO SLANCIO AL PROGETTO EDUCATIVO DI SCUOLA CATTOLICA PER DARE EFFICACIA AL PROGETTO EDUCATIVO DI SCUOLA CATTOLICA IL Sistema IFP. Dott.ssa Maria Paola Bisagni Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna. Decreti attuativi della legge 53/03. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Dott.ssa Maria Paola Bisagni Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Page 1: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Dott.ssa Maria Paola Bisagni Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Roma, 5 Maggio 2011

Page 2: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Decreti attuativi della legge 53/03

In tal modo è riconosciuta in forma ordinaria la possibilità da parte dei giovani e delle loro famiglie di iscriversi, subito dopo la Scuola Secondaria di primo grado, ai percorsi di Istruzione e formazione professione di competenza delle Regioni, svolti direttamente da Istituzioni formative accreditate (o in alcune regioni anche da Istituti Professionali che scelgono di operare in sussidiarietà in integrazione con la Formazione Professionale).

Si tratta di un evento storico per il nostro Paese che, in questo modo, si allinea alla realtà Europea dove da molto tempo accade questo.

Roma, 5 Maggio 2011

Il percorso di riforma del sistema educativo italiano è giunto a compimento.

Page 3: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Roma, 5 Maggio 2011

Page 4: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

come ambito dell’esperienza umana in grado di far emergere le capacità delle persone, le passioni , le attitudini e gli interessi per dotarsi delle competenze necessarie per poter esercitare il ruolo attivo di cittadino e di lavoratore, immergendosi a pieno titolo nel sistema culturale e formativo della nostra civiltà.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 5: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

dando centralità alla persona, permettendole di guardare avanti, avere fiducia nel futuro, coltivare la speranza, crescere assumendosi le proprie responsabilità, attraverso l’offerta di una pluralità di percorsi equivalenti, permettendo maggiore libertà di scelta ai giovani e alle loro famiglie.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 6: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

I livelli elevati di dispersione che caratterizzano il nostro sistema educativo e la crescente demotivazione di una quota significativa di giovani nei confronti dello studio non sono il segnale di una debolezza intellettuale delle giovani generazioni, ma indicano l’esito di una impostazione culturale didattica che insiste eccessivamente su una concezione astratta e mnemonica dell’apprendimento. (D. Nicoli)

Roma, 5 Maggio 2011

Il sistema di IFP è la risposta alla separazione tra il momento della teoria e il momento della pratica perché consente di lavorare sulle competenze attraverso una metodologia che parte dal concreto per arrivare all’astratto.

Page 7: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Aumentano il numero di giovani dotati di qualifica e diploma professionale rispondenti alle necessità del sistema economico consentendo l’inclusione sociale positiva anche dei giovani stranieri che in gran numero si iscrivono ai percorsi qualificanti.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 8: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna
Page 9: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Enac Emilia Romagna è un ente di formazione professionale piuttosto giovane che opera in Fidenza (PR) da circa 13 anni. E’ un opera canossiana e condivide a pieno la mission educativa ed i valori formativi propri delle attività canossiane (la ”formazione del cuore” rivolta soprattutto ai giovani e ai “poveri” del nostro tempo, la centralità della persona in tutto il suo operare).

Roma, 5 Maggio 2011

E’ uno dei 24 enti associato ad

Page 10: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

I nostri corsisti

150 iscritti ai corsi di qualifica Operatore alle cure estetiche e Operatore amministrativo segretariale

età che varia tra i 15 e i 19 anni

circa 1/3 sono persone straniere

Roma, 5 Maggio 2011

Page 11: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Entrando nelle classi colpisce l’eterogeneità dei gruppi. Provando a chiacchierare un poco con i ragazzi ci si accorge che le storie ed i percorsi dei giovani che approdano in Enac sono delle più diverse: parecchie difficili, alcune anche drammatiche, altre un po’ meno.

Roma, 5 Maggio 2011

chi ha lasciato la scuola per un chiaro orientamento professionalechi ha abbandonato la scuolachi la scuola l’ha vista ben pocochi non riesce a stare in un aulachi parla tante lingue del mondo ma non la nostrachi ha fatto della strada la sua casachi è accecato dai problemi personali e famigliari e non vede una lucechi si illumina perché trova nel lavoro la possibilità di sentirsi un grande

e costruirsi una vita…

Page 12: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Quali sono le risposte educative e formative?

Roma, 5 Maggio 2011

Page 13: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Quali sono le risposte educative e formative?

Accoglienza della persona

Approccio metodologico centrato sulla competenza

La comunità educante

Roma, 5 Maggio 2011

Page 14: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Quali sono le risposte educative e formative?

Accoglienza della persona

Approccio metodologico centrato sulla competenza

La comunità educante

Roma, 5 Maggio 2011

Page 15: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Accoglienza della personaFocus

- la persona è al centro del progetto educativo,

- la personalizzazione del percorso per favorire la sua crescita umana e professionale

- l’orientamento inteso come un processo di maturazione verso lo sviluppo del proprio

progetto di vita.

In concreto noi abbracciamo tutti i ragazzi che bussano alla porta e con loro proviamo a

costruire e percorrere insieme un cammino che, per taluni, è fortemente orientato ad un

inserimento professionale nel MDL, per altri, è ancora tutto in divenire.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 16: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Accoglienza della personaFocus

Spesso si gioisce per quel + 0,000001 che nei giorni/mesi, a volte anche anni, si riesce a far fiorire rispetto ad un qualsiasi aspetto della globalità e complessità della persona:

- una competenza, oppure semplicemente la voglia di non nascondere più il proprio volto;

- la capacità di gestirsi autonomamente sul lavoro oppure il semplice credere di essere capaci di…;

- la voglia di vivere e non solo sopravvivere , la capacità di portare a termine un compito, la capacità di relazionarsi correttamente con gli altri, di amare e lasciarsi amare.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 17: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Accoglienza della persona

Ogni ragazzo ha il suo percorso

ed il motto è “sei un grande,

punta più in alto che puoi”.

Roma, 5 Maggio 2011

Non possiamo permetterci di

guardare il vaso sempre dalla parte

mezza vuota. Se facessimo così li

perderemmo quasi tutti …

Page 18: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Accoglienza della personain concreto

1. L’ascolto attento e costante di

tutto ciò che si manifesta

esplicitamente e di tutto il non

detto che trasuda e trabocca nel

semplice esserci

Roma, 5 Maggio 2011

Page 19: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Accoglienza della personain concreto

2. Creare e curare la relazione: con questi ragazzi le parole servono poco , spesso fanno fatica ad essere capite, ad essere ascoltate, ad entrare e restare. C’è bisogno di concretezza, gesti sinceri, visibili, stima reciproca, un reale prendersi cura di…, osare con coraggio scelte a volte anche scomode per non trascinare situazioni che nessuno ha mai voluto affrontare, favorire un clima positivo e propositivo per creare l’ambiente giusto per crescere.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 20: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Accoglienza della personain concreto

3. Porre fiducia nei ragazzi e non dare mai nessuno per perso o fallito. In ognuno ci sono delle potenzialità che vanno portate alla luce per capire come inserirsi “da grandi e vincenti” nel mondo.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 21: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Quali sono le risposte educative e formative?

Accoglienza della persona

Approccio metodologico centrato sulla competenza

La comunità educante

Roma, 5 Maggio 2011

Page 22: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Quali sono le risposte educative e formative?

Accoglienza della persona

Approccio metodologico centrato sulla competenza

La comunità educante

Roma, 5 Maggio 2011

Page 23: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Approccio metodologico centrato sulla

competenza

La personalizzazione porta a scoprire le capacità buone di ciascuno (talenti) e ne

sollecita la mobilitazione tramite le esperienze proposte che mirano a porre il

giovane in un ruolo da protagonista.

L’approccio metodologico è centrato sulla competenza intesa come caratteristica

della persona, mediante la quale essa è in grado di affrontare efficacemente

un’area di problemi connessi ad un particolare ruolo o funzione entro un contesto

professionale ed organizzativo di natura qualificante

(D. Nicoli – L’istruzione e formazione professionale è un sistema)

Roma, 5 Maggio 2011

Page 24: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Approccio metodologico centrato sulla competenza

in concreto

1. Centralità della cultura del lavoro:

si impara attraverso il fare, l’agire,

il costruire insieme agli altri piccoli

capolavori riflettendo sul proprio

operato (rilevanza del linguaggio

come strumento di mediazione in

grado di consentire il passaggio dal

livello dell’esperienza alla

riflessione sull’agire).

Roma, 5 Maggio 2011

Page 25: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Accoglienza della persona

in concreto

2. Forte sinergia tra le competenze degli assi culturali di base e di cittadinanza con le competenze professionali. Tutte le situazioni che accadono nel percorso formativo sono organizzate per unità di apprendimento (UdA). L’Unità di apprendimento rappresenta la struttura di base dell’azione formativa a carattere interdisciplinare ed indica un insieme organico e progettato di occasioni di apprendimento che consentono al ragazzo di entrare in un rapporto personale con il sapere, attraverso una mobilitazione diretta su compiti reali che conducano a prodotti veri e propri di cui egli possa andare orgoglioso e che possano costituire oggetto di una valutazione autentica.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 26: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Accoglienza della persona

in concreto

3. Strategia dell’alternanza formativa nel quale si integrano attività formativa d’aula, di laboratorio e di stage

4. Rilevanza dei laboratori intesi come “situazioni di apprendimento” nei quali si sviluppa un processo formativo circolare tra teoria e prassi, basato su una didattica per compito e un processo di apprendimento per scoperta e soluzione di problemi

Roma, 5 Maggio 2011

Page 27: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Accoglienza della persona

in concreto

5. Essere dinamici nella proposta

formativa… non dormire, suscitare

curiosità, interesse e motivazione

non riproporre sempre gli stessi

modelli, essere creativi e attenti ai

veri bisogni educativi/formativi.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 28: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Quali sono le risposte educative e formative?

Accoglienza della persona

Approccio metodologico centrato sulla competenza

La comunità educante

Roma, 5 Maggio 2011

Page 29: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Quali sono le risposte educative e formative?

Accoglienza della persona

Approccio metodologico centrato sulla competenza

La comunità educante

Roma, 5 Maggio 2011

Page 30: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

La comunità educanteFondamentale è per noi essere e coltivare il NOI: diventare sempre più comunità che educa, che forma, che aiuta a crescere. Se non c’è sinergia, complicità, confronto, sostegno reciproco, progettazione congiunta, direzione, gran parte di tutto questo è impossibile. La comunità che educa è formata dai docenti/formatori, i tutors, le famiglie, quando è possibile, i servizi del territorio (servizi sociali, comunità, realtà educative, ecc ) il MDL, le aziende che con le loro regole il loro modo di lavorare sono parte integrante della comunità che educa. Circa 1/3 del percorso formativo è svolto in azienda attraverso la formula dello stage dove i ragazzi vengono inseriti individualmente nelle realtà più consone alle loro caratteristiche, obiettivi, interessi, orientamenti e lì si mettono alla prova sostenuti dai tutor aziendali e colleghi che incontrano.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 31: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Questo lavoro richiede tanta passione da parte di tutti,

fiducia nei ragazzi e speranza nel futuro.

Siamo soliti rappresentare il nostro lavorare e sentire con la

metafora dell’acqua.

Roma, 5 Maggio 2011

Page 32: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Roma, 5 Maggio 2011

Ogni mattina arriviamo a lavorare e ci troviamo l’acqua alta: insieme prendiamo secchi e stracci, cerchiamo di sistemare, cerchiamo di capire dove è la falla, aggiustiamo, ripariamo, puliamo e, a fine giornata usciamo quasi soddisfatti.

Page 33: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Roma, 5 Maggio 2011

Poi, la mattina dopo, torniamo e troviamo ancora acqua: ci interroghiamo, cerchiamo spiegazioni.. ricominciamo a svuotare, sistemare, ad aggiustare… a pulire… e così per giorni e giorni…

Page 34: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Roma, 5 Maggio 2011

Poi improvvisamente, quando meno te l’aspetti, una mattina ritorni e non c’è più acqua, i nostri corsisti sono diventati adulti, sono in grado di gestirsi autonomamente nel mondo, assumendosi le proprie responsabilità…

Page 35: Dott.ssa Maria Paola Bisagni  Coordinatrice d’area Obbligo Formativo di Enac Emilia Romagna

Educare per noi è

crescere verso la vita

cercando di trasmettere

gioia di vivere.

La fatica è tanta ma noi

vogliamo amare così!

Buon lavoro a tutti.

Roma, 5 Maggio 2011