Dott.ssa Francesca Allegrucci Dott.ssa Barbara Florenzano
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Dott.ssa Francesca Allegrucci Dott.ssa Barbara Florenzano
RIFLESSIONI….
CONSIDERAZIONI….
ESPERIENZE PROFESSIONALI….
Come mai secondo voi è così difficile parlare della propria sessualità?
- La sessualità fa riferimento ad una sfera privata ed intima della persona
- Culturalmente siamo poco abituati a parlare di sessualità in generale, della propria ancor meno
- La sessualità è una tematica spesso impregnata di tabù e sentimenti quali il pudore, il senso di colpa, la vergogna, la paura
- Etc.
- Sentire imbarazzo
- Avere paura di essere giudicato
- Non sapere come esprimere determinati concetti
- Non sapere cosa sia utile dire
- Etc.
- Ritenere che non sia un argomento utile ed opportuno, soprattutto se ha chiesto aiuto per un motivo che non fa diretto riferimento alla sfera sessuale - Etc.
- perché dovrebbe mettere in gioco una parte di sé che ha difficoltà o remore ad esporre
- Sentire imbarazzo
- Avere paura di essere giudicato
- Non sapere come comunicare con il cliente contenuti inerenti la sessualità
- Non sapere cosa sia utile indagare
- Etc.
- Ritenere che non sia un argomento utile ed opportuno da indagare, soprattutto se ha chiesto aiuto per un motivo che non fa diretto riferimento alla sfera sessuale - Etc.
Fenomeno di collusione/confluenza
“io so che tu sai che io so… io non chiedo, tu non dici così stiamo tutti più tranquilli”
1) Paziente con richiesta di aiuto nell'area della sessualità;
2) Terapeuta: accoglie la domanda con il proprio stile e ascolta le proprie sensazioni ed emozioni;
3) L'osservatore osserva l'interazione
(20 minuti)
- piccola restituzione nella triade (10 minuti)
- Restituzione plenaria (30 minuti)
- Attenzione alle generalizzazioni del paziente (sempre, mai, qualche volta, spesso, raramente, ecc).
- Indagare in modo specifico (fatevi raccontare un episodio specifico in cui è avvenuto il sintomo chiedendo al cliente di raccontarlo “come se fosse un film”)
- Fare attenzione ai termini utilizzati dal paziente per tarare il proprio il proprio linguaggio (rispecchiamento)
- Aiutare il paziente ad esprimersi chiaramente riguardo al proprio disagio sessuale non sostituendosi a lui ma aiutandolo a esprimere o costruire un proprio stile
Riprendete la simulata precedente e fatela nuovamente ponendo attenzione alle indicazioni comunicative indicate nella slide precedente.
Per gli osservatori: ponete attenzione a cosa succede: - a livello del linguaggio verbale utilizzato (contenuti espressi, terminologia utilizzata, etc.) - nella relazione terapeutica (clima, dinamiche, etc.)
ponendo attenzione agli indici fenomenologici (il paziente è diventato rosso in viso, muoveva più velocemente il piede, etc..) e cercando di evitare quanto più possibile le interpretazioni (mi è sembrato imbarazzato)
L’indagine sessuologica: come momento fondamentale
dell’anamnesi nella relazione d’aiuto: peculiarità e modalità d’esplorazione
SEMINARIO ESPERIENZIALE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Condotto da
Francesca Allegrucci e Barbara Florenzano
Roma, 13 - 14 ottobre 2012
(sabato e domenica dalle ore 9,00 alle ore 18, 00)
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