DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

79
8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 1/79 Carlo Dossi GOCCIE D'INCHIOSTRO AVVERTENZA  I bozzetti di cui si compone il presente volume ricevèttero già, in parte, il loro battèsimo tipogràfico nei vari libri che l'Autore sparse fra i suòi amici dal 1!! al "# $a altro è stampare, altro è pubblicare# %li scarsi esemplari, impressi dall'&conoma, rimàsero se(uestrati dall'Amicizia) e però (uesti bozzetti, spannati, per cos dire, dagli scritti del Dossi, (uantun(ue tèngano pi* di un anno di vita, ponno chiamarsi ancor nuovi# +ur, se tali per (ualche rado lettore non sono meglio per lui e per noi- poichè le opere del nostro Autore non lèggonsi veramente che nel rilèggerle#  .# +&/&..I# PREFAZIONE Questo libro stava per entrare nel consorzio umano, da solo, senza corriere ce lo precedesse ad apparecciar!li l"allo!!io, come vi entr#vano i libri in $uel tempo in cui c"era minor eticetta e ma!!ior cortesia% Il mio &i!i per', ce si tiene al corrente del (i!urino letterario, mi tir' per la m#nica, osserv#ndomi ce non vi a o!!i appartamento completo senza antic#mera, e ce se in $uesta il rispett#bile e colto non ) (atto aspettare almeno una mezzoretta, si arriscia, noi padroni di casa, di passare * perc) troppo !entili * per maleducati%  * Ed ) appunto nell"antic#mera del libro * continu' &i!i * ce $ualce amico di casa +per es% lo stesso padrone a modo di catecizzare ci attende e d"imboccar!li la conveniente ammirazione, col decantare cio) le doti dell"autore, i pre!i del libro, le di((icolt# superate, ecc% ecc% Vero ) bene, ce nelle lor pre(azioni, i romanzieri de" nostri nonni se!u-vano tutt"altro stile% Quella buona pasta di !ente pareva temesse di )sser creduta capace d"inventare le pi. innocenti (andonie, e si ver!o!nasse di scr-vere * dato il caso * de" capolavori% Quando perci' non mett)vano innanzi o un"ampia protesta d"i!noranza od una s.pplica di compatimento, cerc#vano di a((ibbiare le lor (antas-e a $ualce babbo d"impresto% Raddoppiando cos-, per l"a((ermazione della verit#, la bu!ia, ci veniva a contarci dell"incontro (atto con un veccio  barca/olo, il $uale, (ra un tu((o di remo e l"altro, !li av)a con(idato i su'i bruciori amorosi di $uarant"anni addietro o narrata la storia di un s#lice ce in riva al la!o, pian!eva su una rom#ntica urna, storia e bruciori ce l"autore avr# nulla pi. ce trascritti 0a s(o!o di $ue!li occi !entili ce #mano il pianto12 ci c"in(ormava della scoperta di un an'nimo scarta(accio bucerellato dalle tarme e scompisciato dai topi, dal $uale, a con(orto dei buoni, a spavento de" tristi, av)a cavata la sua narrazione, non a!!iun!)ndovi altro del suo * osservava modestamente * ce i punti e le vir!ole% 3enonc), o!!i, la moneta dell"umilt#, commerci#bile ai tempi in cui 4anzoni si a((annava ad inar!entare il suo oro, (u rile!ata nei meda!lieri2 o!!i, tempi di metallo Christophle e diamante (rancese, non corre ce la s(acciat#!!ine% 3e dun$ue tu ai, a ca!ione d"esempio, composta una nuova p'lvere contro il prurito o (abricato, poniamo, un cavastivali pi. complicato di $uanti mai sono, !u#rdati dall"esitare s- l"una ce l"altro per $uello ce v#l!ono2 strombazza invece ce la tua invenzione a rimesso la cimica sulle vere sue basi, ce la mecc#nica a (atto  per t) un !i!antesco pro!resso% 3e ai stiticamente tortito $ualce verso duro o bislacco,

Transcript of DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

Page 1: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 1/79

Carlo Dossi

GOCCIE D'INCHIOSTRO

AVVERTENZA

 I bozzetti di cui si compone il presente volume ricevèttero già, in parte, il loro battèsimo

tipogràfico nei vari libri che l'Autore sparse fra i suòi amici dal 1!! al "# $a altro è stampare,

altro è pubblicare# %li scarsi esemplari, impressi dall'&conoma, rimàsero se(uestrati

dall'Amicizia) e però (uesti bozzetti, spannati, per cos dire, dagli scritti del Dossi, (uantun(ue

tèngano pi* di un anno di vita, ponno chiamarsi ancor nuovi# +ur, se tali per (ualche rado lettore

non sono meglio per lui e per noi- poichè le opere del nostro Autore non lèggonsi veramente

che nel rilèggerle#

 .# +&/&..I#

PREFAZIONE

Questo libro stava per entrare nel consorzio umano, da solo, senza corriere ce lo precedesse adapparecciar!li l"allo!!io, come vi entr#vano i libri in $uel tempo in cui c"era minor eticetta e ma!!ior cortesia% Ilmio &i!i per', ce si tiene al corrente del (i!urino letterario, mi tir' per la m#nica, osserv#ndomi ce non vi a o!!iappartamento completo senza antic#mera, e ce se in $uesta il rispett#bile e colto non ) (atto aspettare almeno unamezzoretta, si arriscia, noi padroni di casa, di passare * perc) troppo !entili * per maleducati%

 * Ed ) appunto nell"antic#mera del libro * continu' &i!i * ce $ualce amico di casa+per es% lo stesso padrone a modo di catecizzare ci attende e d"imboccar!li la convenienteammirazione, col decantare cio) le doti dell"autore, i pre!i del libro, le di((icolt# superate, ecc% ecc%Vero ) bene, ce nelle lor pre(azioni, i romanzieri de" nostri nonni se!u-vano tutt"altro stile%

Quella buona pasta di !ente pareva temesse di )sser creduta capace d"inventare le pi.innocenti (andonie, e si ver!o!nasse di scr-vere * dato il caso * de" capolavori% Quando perci'non mett)vano innanzi o un"ampia protesta d"i!noranza od una s.pplica di compatimento,

cerc#vano di a((ibbiare le lor (antas-e a $ualce babbo d"impresto% Raddoppiando cos-, per l"a((ermazione della verit#, la bu!ia, ci veniva a contarci dell"incontro (atto con un veccio

 barca/olo, il $uale, (ra un tu((o di remo e l"altro, !li av)a con(idato i su'i bruciori amorosi di$uarant"anni addietro o narrata la storia di un s#lice ce in riva al la!o, pian!eva su una rom#nticaurna, storia e bruciori ce l"autore avr# nulla pi. ce trascritti 0a s(o!o di $ue!li occi !entili ce#mano il pianto12 ci c"in(ormava della scoperta di un an'nimo scarta(accio bucerellato dalletarme e scompisciato dai topi, dal $uale, a con(orto dei buoni, a spavento de" tristi, av)a cavata lasua narrazione, non a!!iun!)ndovi altro del suo * osservava modestamente * ce i punti e levir!ole% 3enonc), o!!i, la moneta dell"umilt#, commerci#bile ai tempi in cui 4anzoni sia((annava ad inar!entare il suo oro, (u rile!ata nei meda!lieri2 o!!i, tempi di metallo Christophle ediamante (rancese, non corre ce la s(acciat#!!ine% 3e dun$ue tu ai, a ca!ione d"esempio,composta una nuova p'lvere contro il prurito o (abricato, poniamo, un cavastivali pi. complicatodi $uanti mai sono, !u#rdati dall"esitare s- l"una ce l"altro per $uello ce v#l!ono2 strombazzainvece ce la tua invenzione a rimesso la cimica sulle vere sue basi, ce la mecc#nica a (atto

 per t) un !i!antesco pro!resso% 3e ai stiticamente tortito $ualce verso duro o bislacco,

Page 2: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 2/79

!iul)bbacelo per la melodiosa eco, da t) ritrovata, della poesia !reca o latina, annunci#ndociinsieme ce, merc) tua, la letteratura ) entrata nella sua, non so se $uarta o $uinta o s)ttimari(ioritura% 3e poi non tieni n) in scienza n) in l)ttere il minimo in!e!no o sapere, e neppure in

 politica * purtuttavia non manci di $uella, dir)i, (unzione morale, ce ) supposta in o!ni uomo,ossia l"onest#, pi!lia una dozzina di trombetti e tamburi, v# in piazza, e l# proclama ce l".nico!alantuomo sei tu, e ce ci' ) su((icente +anzi ne avanza per (are di t) un letterato, un dotto,

ma!ari un ministro di 3tato%5"altronde, il lettore moderno ) meno poeta ce critico% E!li (re$uenta pi. volentieri leclinice ce non le palestre% Non importa ce l"esemplare ce tu !li presenti sia d"arte ammalata,

 basta ce e!li si accor!a ce tu sai (arne la di#!nosi, ce veda il prop'sito de" tu'i sprop'siti, cecreda ce tu posse!!a, benc) non ne usi, la capacit# di !uarire% 3upponi invece ce le 'pere di$ue" portenti di completezza e di sanit# cerebrale ce (.rono 3a6espeare e 5ante usc-ssero o!!i,nude nella loro bellezza, la prima volta al mondo2 c") da !iurare ce il p.bblico, dovendo, senzaalcun preavviso, a((rontarne le meravi!lie * meravi!lie, spesso create in momenti disonnambulismo sublime * le !uarderebbe con di((idenza, e aspetterebbe ad entusiasmarsi ce$ualce maestro di scuola !lien desse, con un pre#mbolo illustrativo, licenza% Insomma, siv'!liono, ora, vedere i libri col punto dell"imbastito% 7 un detest#bile !usto, non ne!o, ma ) il

!usto della ma!!ioranza% 3iamo in 8ina, abbi!li#moci da cinesi%5i pi.2 una pre(azione (atta come si deve, ti risparmia la no/a di andar !irando per le

redazioni delle !azzette a su!!erire o scriverti biblio!ra(-e% Per procurarti una buona r0clame, nonai ce a racc'!liere nella tua pattumiera9 volevo dir  prefazione * la spazzatura9 cio) ilma!!ior possibile n.mero de" nomi de" tu'i viventi colle!i in vo!a e non in vo!a, citando p#!inedi riviste, articoli di !iornali, sc#mpoli d"o!ni penna% Avverti per' bene, in $ual senso% 3i credevauna volta ce il mi!lior modo per ottenere nom)a, (osse $uello di lodare altr.i% Non dico ce nonvi sia del vero in ci'% Il t#cito patto del  frico ut frcas, (u la base, specialmente (ra i dotti, di moltecelebrit#2 se tuttav-a, colla adulazione, si v# alla (ama letteraria in carrozza, vi si v# in va!one col

 bi#simo% 5i(atti, benc) la tua lode possa r)nderti amico e (uturo laudatore un colle!a +non sempre per', c), a contatto dell"intima soddis(azione ce sente di s) $ualun$ue autorello, o!ni pi. (ittoincenso par (umo di rapa essa, nel med)simo tempo, ) d"o((esa ai novantanove altri ce tu otacesti o in pari misura lodasti * non di tanta o((esa, peraltro, da costituire il cosidetto  fatto

 personale, cio) di (arli cantare% Al contrario2 il tuo dir corna apertamente di molti, anzi di tutti, tisusciter# intorno un vespa/o di recriminazioni% Non vi a scribaccino ce non possa m)ttere boccain $ualce trombone o (iscietto della $uotidiana pubblicit#% Tante le accuse, altrettante ledi(ese * ecco il pette!olezzo, o con pi. n'bil parola, la pol)mica% 8ento !azzette contro di t),centomila lettori del nome tuo * ecco, +secondo i prezzi del mercato attuale la (ama%

8on tutti $uesti vanta!!i, non c") da stupire se la pre(azione a messo pancia e da serva )diventata padrona% 7 di lei, come (u !i# della porta% 5estinata in ori!ine ad imm)tteresemplicemente nella casa, la porta non era n) pi. n) meno ampia di $uanto occorreva, e per 

ma!!ior sicurezza, la si teneva dissimulata% 3enonc), nata la smania delle ambiziose apparenze,la porta (u in!randita e recata nel mezzo della (acciata, acciocc) la (olla avesse potuto ammirareil (elice ce entrava nel suo l#uto palazzo% Non bast' $uesto, ma la si caric' d"ornamenti, e le siaccoll#rono, a sentinelle sui lati, un pa/o di colonne, poi le colonne incominci#rono a slontanarsidal muro, a maritarsi con altre, (i!liando un pronao, un p'rtico, oss-a una (ila di porte% :n d-(inalmente na$ue un bizzarro arcitetto, ce ima!in' una porta senza casa, una porta ceconducesse nel vacuo, e si ebbe l"arco di trion(o% N) la pre(azione ) lontana da una s-mil vittoria%4erc) i nuovi autori, essa a !i# con$uistato la met# del volume% :n passo, pi. oltre, e il libro,ridotto alle p#!ine estreme, ne dovr# uscire del tutto * probabilmente, del resto, per ri(ar capolinodall"altra parte * la prima * sotto le spo!lie mentite di una pre;pre(azione% .*nam finiri cèrnis ut 

incpiat %

8onciudendo2 la pre(azione promette sempre2 il libro non mantiene $uasi mai< se!uidun$ue la strada pi. piana, ce, in $uesto caso, ) la pi. vanta!!iosa% N) altro ) il se!reto della(ortuna di tante mediocrit#% Incontrer#i spesso persone, colla presunzione nel viso e l"#mido nelle

=

Page 3: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 3/79

!iunture, dinanzi alle $uali tutti (an lar!o rispettosamente * ciar-ssimi, onor)voli, eccellenze * i cui nomi sal-rono rapid-ssimi la scala della stima u((iciale e il cui ozio !r#vita sui cuscini pi.s'((ici ce pu' sprimacciare uno 3tato% 8i mai sono costoro> 5avvero non anno nome n)4acciavelli, n) &alil)o, n) Rovani2 pur tuttav-a ti si dir# di molti, con un certo $uale mistero, cesono !ente di va!lia% Emb), ce anno (atto> Precisamente, nessuno lo sa< se dai retta a taluno di$uelli incontent#bili ce non si v'!lion (ermare al di $u# dei (rontespizi, $uei bacalari non

avr)bbero (atto, n) sapr)bbero (are nulla * almeno di buono% 4a, tant"), il 8iar-ssimo a dato ed# (uori pro!rammi di 'pere colossali ce t)n!ono nell"aspettazione e nell"anticipato stupore il p.bblico, n) manca ad o!ni nuova $uestione di letteraria do!ana, di scr-vere la sua epistoluccia ai!iornali, per dire ce esprimer# la sua opinione2 ma l"Onor)vole nelle sue !ite autunnali cem)ttono in moto la culinaria e la pol-tica di tutto il paese, dise!na, (ra un br-ndisi e l"altro, piani diuniversale cucca!na2 ma l"Eccellenza, a sua volta, dai banci ministeriali d# a bere alle 8#mere di$uel med)simo vino delle promesse di cui l"Onor)vole ubbriac' !li elettori% Tutti costoro non(anno ce pre(azioni% 3ono botti!lie cattive, spesso vuote, ce d)bbono il loro posto d"onore sullacredenza alla pomposa intappatura e alla promettente eticetta< il padrone di casa st# insu!!ezione dinanzi loro, e, accontent#ndosi d"ima!inarne i sapori, ripone il cavatur#ccioli% O sevu'i me!lio * sono pezzi di m.sica della scuola ce non a cuore * dico $uella di ?#!ner< * il

 p.bblico, d)dito alla mincionatura, li ascolta con incorre!!-bil pazienza, sempre in attesa di unamelod-a ce non viene mai% E in(atti, !u#i se venisse@ 3i vorrebbe tosto altra m.sica%

Prometti dun$ue o minaccia il tuo libro ance t), ma !u#rdati bene dal (arlo%1

&O88IE 5"IN8IO3TRO

VABI8I 5I 4ONTA&NE

I

 * 3empre diritto * rispose al conte Rinucci il vetturino, indic#ndo!li colla punta della(rusta la bianca strada ce, dinanzi a loro, montava, montava, intern#vasi in un (olto pineto e,serpe!!iante ricompariva nell"interrotto (o!liame * sempre diritto, voi non potete sba!liare% *

Rinucci consult' l"orolo!io% Fra una mezz"ora la vettura doveva ra!!i.n!erlo< proprio il

solo tempo, stretto e necessario * come aveva !i# tarta!liato nel suo !er!o !allo;tedesco ilcamiciotto azzurro * di a((ettare una pa!notta alle p'vere bestie, di rin(rescarsi !li arr-@ e diattaccare un cavallaccio di rin(orzo%

Il conte approv' col !esto% 5"un !ran passo poi superata la lar!a striscia di (an!i!lia ce,nudrita da una sor!entella di a$ua, traversava la strada, (ermossi all"asciutto, si volse e stetteaspettando la !i'vine mo!lie ce apparecci#vasi a smontare dalla carrozza%

 Ned essa si (ece att)ndere a lun!o% 3barazz#tasi da!li scialli e dalle sciarpe ce lainvilupp#vano, e conse!n#tili alla cameriera, succinta la !onna e tolto dal (ascio dei parasoli e dei

 parapio!!ia, un p-ccolo bastone dell"Alpi dal nero corno di camoscio, avanz' sulla predella il pi.ele!ante piedino ce mai calzola/o avesse avuta la (ortuna di strin!ere (ra le palme, spicc' unle!!iero salto e, sulla punta de!li stivaletti, un po" aiutata dalle !rosse pietre ce uno soll)cito

stalliere voltolava per lei nel molticcio, un po" dalla robusta mano ce il conte le o((riva, senzascizzi di (an!o, sana e salva, riusc- presso al marito% Tutti e due allora s"avvi#rono< s"avvi#rono a

 paro, lentamente%

C

Page 4: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 4/79

Il conte e la contessa da circa tre mesi ciam#vansi col med)simo nome% Il solo amore liaveva con!iunti, e se nobilt# e riccezza )rano, esse pure, intervenute a se!nare la scritta ed aman!iare i con(etti, vi )rano, cred)telo, senza alcun invito%

I nostri !i'vani sposi realizz#vano due (ra i pi. spiccati modelli di bellezza italiana< l"unoricordava la calda tinta di un siciliano tramonto, I"altra la malinc'nica e smorta di un mattinolombardo% Il conte, col suo corpo svelto e nervoso, colla sua (accia a((ilata, brunetta, dal naso

(ortemente a$uilino, dai ba((i, come i capelli, nerissimi, con due occi ce lucic#vano a !uisa di pu!nali, palesava come in lui brillasse dell"#rabo san!ue, di $uella razza a !randi contrasti, orainerte, estatica nelle pi. misteriose contemplazioni, ora !uizzante, in (ebbre, sotto passioni roventicome il sole di A(rica2 o!!i di una (olle !enerosit#2 dimani, con sotti!liezza, vendicativa< invece ilvolto della contessa, p#llido, !rassoccio, da!li occioni neri con lun!e ci!lia e il cui ovaleappariva (ra anella di un casta!no ciaro, $uasi sempre spirava $uell"intenso a((etto, $uelvoluttuoso abbandono, $uel lan!uore, ce caratterizza le innamorate della nostra pianura%

3enonc), la loro naturale sembianza era pi. ce intorbidata, !uastata, da una cert"aria didisa!io, di stento, ce essi ten)vano a riscontro l"uno dell"altra%

E in(atti cammin#vano passo a passo, in un silenzio ce con(inava col broncio, evit#ndosi!li s!uardi e ver!o!nando $uasi della lor (alsa posizione, da cui * sebbene ne par)ssero

indispettiti * pur non trov#vano o non vol)an cercare modo di uscire%4io 5io@ ce poteva mai )ssere accaduto tra due colombi cos- da poco appa/ati>9 Ba

risposta ) (#cile9 :n !ran liti!io, il primo ce turbasse la pace da loro !iurata% * E la causa>9 Non ) prudenza risp'ndere9 voi ridereste9 Vi basti sapere ce na$ue da una ciappoleria, dauna puerilit#9 dir' di pi.9 da una s)mplice (rase, da una (rase di $uelle ce, a stato normale,non (anno n) caldo n) (reddo, non le si avv)rtono neppure, ma ce, in iscambio, buttate l# in un$uarto d"ora di maldisposizione e ricevute da ci ) punto bamba!ia, per un ammucciarsi dimalintesi, per un concorso di parole ce, come la stizza c"imbocca, noi adoperiamo, dalloscontento istesso di aver rotto il sereno (omentate, ori!inano un bisticcio il $uale, via viainasprendo, in!rossando, riesce a menarci laddove noi eravamo le mille mi!lia dall"ima!inare, auna odios-ssima lite%

Fi!ur#tevi@ Ba contessa !iunse a torsi dal collo il vezzo ce suo marito il !iorno prima leaveva donato, ed a !ettarlo sde!nosamente sul t#volo9 Il conte stette a un (ilo d"impu!nare9 unasedia9

4a * domando io * e la colpa, di ci>9 Ecco, parlando con imparzialit#9 No, no2 lacavaller-a mi ciude le labbra9 Parlando con misericordia, la colpa la (u del tempo%

3-@ di un tempaccio, nero come il (umo dell"olio, in cui diluviava e tir#vano certe (olate divento ce, cont'rtesi (ra !li #lberi del cortile, !itt#vansi sull"alber!etto di le!no, lo (ac)vanoscricciolare, ne sbatt)vano convulsamente le mal raccomandate imposte, poi, inabiss#ndosi nelle!ole de" camini e morendo con uno straziante, lun!-ssimo !)mito, a un tratto scopr-vano il triste(racass-o dell"a$ua !ronda/a ce cadeva e spicciava tra i sassi% Al ce, se voi a!!iun!ete un (reddo

ce metteva addosso i !r-ccioli e costrin!eva a m'rdersi, pel bubbolare, la lin!ua, pi. il lume bizzarro di due candele +vi avverto, suon#van le D ce sembrava si ('ssero passata parola di (ar rinne!are pazienza alla loro smoccolatrice, e un in.tile scampanellamento e l"irreperibilit# dialcuni o!!etti (avoriti, voi, cari amici, troverete ance, non una, cento scuse, alla s.bita irritazionece ca!ion' la lite, tan to pi. ri(lettendo ce (orse voi stessi +senza nemmeno ric'rrere al (uroreimprovviso di Al(ieri contro il suo servo El-a per un capello tirato in s-mili circostanzerampo!naste acerbamente un dom)stico perc) le scarpe nuove non vi calz#vano bene, o (oste adue dita dallo strozzarvi con $uella stessa cravatta della $uale non vi riusciva il cappio%

II

4a ora, (aceva un tempo bell-ssimo% Non c"era $uindi, di#mine@ pi. alcuna ra!ione cel"ombra di scomparse nubi oscurasse la (ronte de" nostri due !i'vani sposi%

Page 5: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 5/79

:n pi. splendente, un pi. azzurro cielo, da un pezzo non alle!rava la monta!na% B"aria,lavata dalla pio!!ia, imbalsamata dalle (ra!ranti esalazioni dell".mida terra, l.cida come il raso,dise!nava nettamente o!ni pro(ilo di monte, o!ni contorno (rasta!liato di bosco, ravvivava tutti icolori e saliva per le nari come la bisbi!liante spuma dello 8ampa!ne% Tu((ati in $uesto ba!no di

 puro #ere, con una brezzolina (resca (resca ce s(iorava i capelli ed allar!ava i polmoni,dissolv)vasi la stancezza e ci si trovava tanto (less-bili e le!!ieri ce, piuttosto di camminare,

 par)a di volare% 3nebbi#vasi la (antas-a2 nette, spiccate, scier#vansi in capo le id)e, il ben)ssere,la !io/a si di((ond)vano per tutta la persona2 in una parola2 a lar!i c#lici si beveva la vita9 O@come sembrava mai buona@

Poi * $ual ma!n-(ico paesa!!io@ * A un trar d"arco dal casale ove la carrozza dei contiRinucci sostava, alzando lo s!uardo, alla vostra manca voi miravate rupi a crepacci ce (uori didirittura minacci#vano voi e di continuo la via, sulle $uali s"abbarbicava il silvestre pino,inerpic#vansi le saltellanti capre, e da cui la nera vaccetta, levato il pac-(ico muso, ce!occiolava, dalla cascatina, e scossa, lenta, la campanella, vi (issava coi !randi occi sbarrati * nel mentre, alla vostra dritta, pon)ndovi sul ci!lione della strada e !i. !uardando, per una serie diverde!!ianti prater-e, voi !iun!evate coll"occio in (ondo alla valle, sul (iumicino di l-$uidoar!ento ce vi serpe!!iava * passato il $uale e ricominciata l"erta, incontravate una nuova distesa

di prati, sparsa di !entili casette, indi selve annose, cupamente verdi, selve ce si oppon)vano allespesse (rane di $uel monte, nudo, dirupato, !ialliccio, ce, dietro a loro er!)vasi, superbo delle sueacute cime, e baluardo a perpetue nevi dall"immacolata biancezza%

Ba via ce il conte e la contessa or cammin#vano, cacci#vasi poco (uor dal villa!!io, in una bosca!lia% Ivi, da una banda e l"altra della strada, si rizz#vano alt-ssimi !li abeti, dalla corteccia!ri!iastra $ua e l# macciata, ora dai p#llidi liceni, ora dal tetro musco, e ce, dopo di )ssersistrettamente abbracciati a (ior di terra nelle radici contorte a mo" di serpenti, in alto rintrecci#vanoi (rondosi rami s- da (o!!iare sui viatori un incant)vole per!olato, ne!li s$uarci del $ualesplendeva un ciel di za((iro e di cui, al basso, dise!nata dai ra!!i del sole, tremolava la ombr-a%Alla sinistra della salita * cio) dalla parte ce toccava il monte * ved)vansi sull"erta costa, (ra!li #lberi, immani maci!ni, alcuni pesantemente appo!!iati a tronci ce pie!#vano, ma ced)vano

 punto, altri interrati, altri ancora divisi in due con un ta!lio pi. netto di $uello ce la 5urindana diOrlando potesse * tutti per' coperti al sommo da una porracina di velluto e ciazzati di lar!emaccie rossastre, tutti lambiti da un (ilo di a$ua, ciaro, (resco, ce sussurrando correva nel suo

 p-ccolo letto di polve $uarzosa< invece, dall"altro lato del cammino * ove il terreno dopo di )ssere!ravemente sceso per tre o $uattro sca!lioni, colto da un (olle ardore, r-pido si abbassava in un

 pratello sma!liante ce, !i. a t'mboli, (iniva coll"arrestarsi di botto dinanzi al vuoto di un precipizio * ci si presentava alla veduta il paesa!!io del di l# del (iumetto, spezzato in un s)!uitodi $uadri, !are!!ianti in bellezza, e col (rascato a cornice%

3otto le verde!!ianti volte si aspirava poi $uell"acuto sentore dell".mido le!no ce, comel"altro del (ieno ta!liato, scuote tanto piacevolmente i sensi% Ivi la pl#cida, la (ina, la dolc-ssima

sin(on-a d"idillio ce la natura pe" su'i inn.meri pispi!li di (ronde e mormor-i di zampilli,canterellava, non era turbata da dissonanza alcuna< il rombo istesso, sordo, continuo, di una !rancolonna di a$ua ce dirocciava lontan lontano, alla calma, alla solit.dine della pineta, a!!iun!evauna misteriosa velatura% 3olo, di tempo in tempo, ud-vasi lo scoppiett-o di #ride corteccie o il

 p-ccolo so((ocato rumore di un ramoscello ce cadeva sull"erba, od ance, come si rasentava uncespu!lio, a un tratto il cin!uett-o di ciaccierine au!ellette e il (rullo di $ualce !rosso pennutoce, batt)ndosela a traverso il (o!liame, nel mentre voi ne scor!evate sul terreno illuminato dalsole la (u!!ente ombra, pioveva sul vostro capo una !occiata di l-$uidi diamanti%

Eppure, nel mezzo di tutto $uesto paesa!!io abbi!liato a (esta, ce empiva, (acevatraboccar l"#nimo di amore e sembrava non desiderasse colle sue verzure e col suo l-mpido cielo,altro ce di disporsi a scena intorno a due belle (i!ure, le mani intrecciate, (iso il !uardo nel

!uardo, il conte e la contessa Rinucci serb#vano sempre il loro inamidato conte!no, la loro cera dicattivo umore% Anzi2 al primo entrare nella (oresta si )rano distaccati l"uno dall"altra e, poco dopo,ved)vansi, ella, coste!!iare la pendice del monte, tir#ndosi dietro di svo!lia il suo bastoncino

D

Page 6: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 6/79

dell"Alpi ce, immerso nel torrentello cui a((lu-vano col cessar dell"erboso i l.cidi canaletti, e,rimorciato contro corrente, tentennava nella !or!o!liante a$ua, e!li, dall"opposta banda,camminare sull"orlo della strada, colle mani a ter!o, l"una nell"altra e, buttando coi piedi i ci'ttoliin cui dava, !i. pe" sca!lioni9 (ra !li abeti, ce, alcuna (iata percossi, !li rispond)vano%

 Nulla di meno io so +e ve lo dico a bassa voce ce la (reddezza, la indi((erenza, la no/anon and#vano pi. in l# del viso ne" nostri sposini% 5i(atti, se noi prendiamo la !i'vine, l"#nima di

lei era trava!liata da un continuo sb#ttito% 8ed)vano le sue (ibre dolcemente sotto le delicatesensazioni dell"amorosa natura, il cuore le si cominciava a sci.dere, !i# una tran$uillacontentezza le stillava nelle vene, $uand"ecco, l-, pronto ad amare!!iarla, a !on(iarle !li occi9un !ruppo alla !ola% Ba contessa ardeva di (u!!ire la solit.dine, di abbandonarsi all"universaleespansione ma9 le manc#van le (orze% 8ento volte le sue labbra si )rano a!itate a un< mioAlberto@ * e cento * sia ce l"a!!rottate ci!lia del conte le mett)sser timore, sia ce ripu!nasseal car#ttere suo, piuttosto altero, di ricon'scere un (allo, il caro nome le si s(o!liava in un sussurroce con(ond)vasi col m.rmure de" ruscelletti, ed ella * spaurita * si ripie!ava in s) stessa comeuna sensitiva e rin!ollava amaramente l"intensa vo!lia% * Insomma, rotte le (ila d"oro e di seta diuna (elicit# sin allora inalterata, ella a riappiccarle era o si credeva impotente%

Tuttavolta vi (u un istante ce lo sper'% 3uo marito, lui ce dal principio della salita

 procedeva sciacciando senza piet# i !entili (iorelli ne" $uali abbatt)vasi, premurosamente si eraabbassato a c'!liere un purpureo cicl#mine% Emma si sent- b#tter le tempia9 en presto al

 pamporcino, Alberto un- un an)mone, poi a!!iunse una viola, poi9 Evidentemente e!li intendevadi porre assieme un mazzetto%

Per ci>Ba contessa sorrise con compiacenza% Non solo< di) in un balzo di !ioia% In$uantoc) il

conte, dopo di avere stretto con un (ilo di robusta erba i raccolti (iori, vol!)vasi come verso di leie9 4a no@ P'vera Emma@ Alberto, di!!i# pentito, lasci' cadere il braccio, () $ualce passo,avvicinossi alle nari il mazzetto, ne aspir' lentamente tutto il pro(umo, tutta la (rescezza,irresoluto lo !ir' (ra le dita pel !ambo, (issollo con malincon-a, poi, di s.bito, sprezzatamente, lo!itt' lontano da s), (uor dalla strada% 4azzolino in(elice@ Passato a volo tra i (usti de!li #lberi, rasoil declive pratello e" si (icc' nel pruna/o * corona del precipizio * e rest'%

Il dolore, l"an!oscia (u tale allora nella !i'vine donna, ce !li occi le imbambol#rono e le!occi#ron le l#!rime2 tanta la commozione ce, sent)ndosi venir meno, si lasci', smarrita, caderesur uno di $ue" !rossi tronci di pino ce di distanza in distanza !iac)vano lun!o la via%

E il conte, vid"e!li> * 8erto, se volessi a((ermare, non !iurer)i +c) Alberto aveva sempretenuto il volto verso la opposta parte ma ) pura istoria ce, alla (ermata della contessa, e!li del

 pari, sost', rimase $ualce momento in tentenna< $uindi ris'ltosi, bellamente siedette anc"e!li sulci!lione della strada, vol!endo le spalle alla mo!lie, una !amba pendente !i. dal muro disoste!no, l"altra, al$uanto pie!ata, sopra il rialto% 3e!u-rono un cin$ue minuti9 lenti per ambeduecome $uelli di un pri!ioniero, cin$ue minuti di una pesantezza di piombo% * Il conte teneva dietro

macinalmente collo s!uardo a due (ar(alle ce senza posa, si corr)vano appresso a muta per acciapparsi e non riusc-vano mai< Emma, col puntale del suo bastoncino dell"Alpi, scalzavaistizzita i sassolini della via9 ritardando cos- il via!!io ad una p'vera (ormica ce col suomin.zzolo in bocca, mezzo balorda, mezzo acciecata pel !ran polver-o, pi. non sapeva a $ualsanto raccomandarsi% E tutti e due cap-vano ce in tale maniera non la si poteva durare% 4a,comprend)ndolo, ess)ndone convint-ssimi, ce volete> per una strana inerzia di #nimo * $uantun$ue bram#ssero di darsi presto un buon bacio e di voltare p#!ina * non tent#vano nulla esi rimettevano l"un l"altro pel cominciamento * il $uale non veniva mai%

III

Be cose si trov#vano appunto in $uesti t)rmini * e cos- avr)bbero potuto (orse continuare(ino al d- del !iudizio * allorc) un nuovo persona!!io, sbucando dai maestosi abeti ce sirizz#vano dietro di Emma, improvvisamente apparve%

G

Page 7: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 7/79

Era e!li un bambino di press"a poco cin$ue anni, pa((uto, bianco e rosso come una melaappiuola, da!li occi di un celestino sbiadito, dai capelli ricci e colore di stoppa, con nudi i piedi, etanto l#cero, ce $ua e l# da!li stracci del vestito di lui sorrideva il roseo della sua pelle% Eradun$ue uno di $ue" montanarini de" $uali v"a un (ormicola/o in Isv-zzera e ce tra loro sirassom-!liano come passerotti2 di $uelli ce, al (ermarsi di una dili!enza, a mezza strada dinanziun alber!o nel mentre voi sorsate la tazza alta di birra ce la pienotta (i!lia dell"oste apporta sur un

tondo di sta!no, vi si avvic-nano e l)vano verso di voi le loro manine strin!endo in esse $ualce punta di cristallo, $ualce (rammento di p-rite * oppure * $uando la vostra carrozza sale ada!ioil monte * abband'nano le loro mandre, s#ltan !i. dai dirupi, r#mpicano sulla via, $uindi vitr'ttano di pari e nell"o((rirvi con insistenza o una ciocca di lamponi !rondante ancora di pio!!ia, o$ualce !a!liardo e peloso (iore dell"alpe, ci)donvi d"un tuono $u)rulo une p'tite pièce, mo

ossieu2

Il nostro piccino, per', (ra i mercantuzzi del ta!lio suo non occupava l".ltimo luo!o% * In$uantoc) e!li possedeva nientemeno ce una scatoletta di cartone in cui st#vano in mostra

 bianci ci'ttoli con is$uamuzze d"oro, acuti e di#(ani $uarzi, pallottoline a l#mine di un !ri!io;(erro lucente, pi. una (oto!ra(-a da stereoscopio, un po" in!iallita, ) vero, ma ce, in compenso,rappresentava, indovinate> Il Bouvre% * Il nostro piccino aveva poi, dal nascondi!lio ove i

!enitori lo pon)vano o!ni mattina, da $ualce tempo adocciata la n'bile coppia, l"aveva attesa e,naturalmente, v-stosela a tiro, apparve%

4a, avanti di dar l"avviatura a" su'i a((ari, ei si rattenne vicino all"#lbero da cui era uscito estette, con un ditino alle labbra, come per istudiare il terreno delle sue pr'ssime operazioni dicommercio9 8erto, se a conti (atti, decise di principiare dalla si!nora, lo spin!eva a lei $uellasimpat-a d"istinto ce le!a il (anciullo alla donna%

E!li adun$ue discese, salt' il ri!#!nolo e, (ami!liarmente appo!!i#tosi al tronco di abetesul $uale Emma siedeva, diede a cost)i l"opportunit#9 me!lio9 il piacere di esaminare tutte le dilui riccezze%

Emma aveva levata la testa% &uard' lentamente il bambino con $uell"aria ce dice< seiarrivato in mal punto * e al suolo riabbass' le pupille%

4a il ra!azzino non se lo tenne per detto2 sapeva dall"esperienza ce ci dura la vince%Quindi, al dinie!o della contessa, ben in contrario di and#rsene, scelse nel botte!ino uno

(ra i ci'ttoli, a parer suo il pi. bello, e sulla palma lo present' con importanza alla dama $uasidicendo< osserva un po" $uesto e dimmi di no, se lo pu'i%

Emma (issollo di nuovo% 5avvero ce le pietruzze non la solletic#vano% E in(atti colla sua!i# stava per allontanare la ostinata mano del bimbo9 $uando una nuova id)a le balen'%8ambiando allora il primo moto di repulsione in uno attrattivo, tir' a s) dolcemente il piccino, !li(e" una carezza, ed indic#ndo!li il conte, o me!lio, il dorso di $uello, con molti !esti e molti sorrisilo eccit' a portare la sua mercanziuola al mossieu#

Il bimbo assaporava il muto discorso della contessa% Fi!uratevi poi se e!li ce, di s'lito,

cacciato brutalmente da $ue" di destra delle vetture, usava passare a manca, ritornando alla c#rica,e cos- di s)!uito, (i!ur#tevi, dico, se non doveva arr)ndersi all"a((#bile invito della !i'vine donna@Perlocc), appena e!li ebbe compreso $uanto si desiderava da lui, pi!li' le mosse alla volta delconte e9

4a a mezza via sost'%A@ i !alantu'mini son proprio case di vetro% anno bel celare le loro passioni< esse

trap)lano pi. ce il sudore dalla lor pelle% E in verit#2 il dorso di Alberto, curvo, dal capo iniscorcio, dal collo mezzo nascosto pei sollev#tisi 'meri, dava a capire pi. ce un 3I;FH;NOTO inma/.scole, come al didentro (osse !on(ia marina * tanto !on(ia ce il nostro morsello di uomo,(in lui@ l"audace tra !li audaci, l"abituato ai musi in broncio ed alle (rustate, si volse interro!andoincerto col viso la n'bile donna%

4a essa lo inanim-% 8on !li occi, con la mano, per(ino con un9 baciuzzo%Or, ditemi, amici, dopo un si((atto incora!!iamento avreste voi potuto ninnarla> Vo!liosperare ce no% * In $uanto al nostro bambino, o!ni sua incertezza scomparve, mostr'

Page 8: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 8/79

cora!!iosamente i bianci dentucci e di(ilato and' a piantarsi, lui e i su'i ci'ttoli, dappresso alconte9

 * 8e c") * esclam' $uesti in b.rbero tuono, alzando vivamente la testa% Imperocc)av)a udito come un bisbi!lio ce lo ciamava * A@ ecco * a!!iunse con sprezzo * unselva!!io de" s'liti@9 Vender#i $ualcosa, m"im#!ino@ :n po" di selciato, vero>9 cocci di botti!lia(orse>9 E vu'i c"io li compri>9 Po@ per dar retta a tutti vo/altri biso!nerebbe )sser 8reso9

Qu- avvertite com"e!li (osse (uor dalla pesta% Voi per' dovete scusarlo pensando allasmania c"e!li sentiva di s(o!arsi, di pi!li#rsela con $ualceduno9E, rabbrusc#ndosi, continu'<

 * Perd-o@ I Faris)i port#rono le loro baracce nel tempio9 Fin $ui in $uesto ma!ni(ico paesa!!io si cacci' la botte!a< $u- * ora * s"in!anna, si (# a tira tira, n) pi. n) meno ce da noi,dove l"aria ) corrotta9 &uard#telo, $uel marmoccio@ +avverto c"e!li teneva sempre (iso los!uardo nel mercia/uolo ) nell"et# dell"innocenza9 eppure9 a !i# sete d"oro@ *

I@ ce lente convessa% 8orre!!i s.bito< a !ran (ame di pane% * E di tal stampo sono tutti $uass.% Vender)bbero, se lo pot)ssero, i loro punti di vista9

ee dico> li v)ndono% Vender)bbero il minio delle loro !uancie, il loro appetito% 3e il di#volovivesse ancora, lo supplicer)bbero !inoccioni di barattar loro il so((io con un cin$uelire9 O@

)sseri incontent#bili, ma non vi basta il vostro purissimo #ere> * Naturalmente, il bimbo punto rispose% E!li, dello s$uarcio di Alberto, non era !iunto ad

acciappare una sillaba% 8) se, al contrario, l"oreccio e il comprendonio di lui ('sser riusciti ac'!liere la .ltima interro!azione soltanto * parola d"onore@ * e!li avrebbe tosto e ciaro

 pro(erito un bel< no%4a il conte non !li men' buono tampoco il silenzio%

 * A((edid-o@ * !rid' scattando in piedi colI"ira e coll"impazienza ce !li !uada!n#vano lamano% * 3empre con $uel riso d"idiota@9 ai capito di non seccarmi> &i. le mani9 ai capitodi and#rtene> di spazzar via9 e s.bito9 colla tua !ia/a e le tue pulci>9 3apr9 *

Il ra!azzino arretr'% 5i sovercio a bu/o mett)vasi il tempo sulla (accia di Alberto per serbare, s(id#ndolo, le!!era speranza% 5i pi.9 Al bambino venne una id)a va!a di avere (atto un!rosso marrone, se ne allarm' tutto e, preso dalla paura, corse, con un piccolo !rido, a ri(u!iarsidietro il ceppo di abete, sul $uale sedeva la contessa%

Alberto, come !i# tocc#i, voleva $uasi man!iar co!li occi il (anciullo% Ved)ndoselo $uindi(u!!ire, istintivamente il suo s!uardo lo se!uit'2 dallo s!uardo obbli!ati, i tacci ()cero una mezza!iravolta e * naturale@ * ess)ndosi in $uel mentre il bambino nascosto dietro il rusticano sediledi Emma, Alberto si trov' con $uest"ultima (accia a (accia% Valicato era il monte% Essi, 5io sia

 benedetto@ (is#vansi%O aveste allora veduta la !i'vine donna@ In avanti pie!ata, po!!iando le mani al ceppo di

abete, sul viso di lei, bianco come un panno lavato, l"#nima intera a((luiva% Intenso dolore, s.pplicaansiosa, speranza, vi si scor!)vano in una, e tutte sur un tal (ondo di amore cos- incroll#bile,

ardente, ce una r#pida vampa pass' pel volto del conte e un tr)mito $uasi di el)ttrica scossa locolse% * O@ Emma * dovette e!li dire appassionatamente, !iun!endo le palme% * Alberto@ * ella rispose con un !rido di !ola%B"incanto si dissolveva%

 * 4ia Emma * esclam' il !i'vane con trasporto, correndo v)r lei% E vicino le cadde el"abbracci' stretta stretta%

 * Perd'no * mormor' essa, colla sua !uancia appo!!iata a $uella di Alberto s- c"e!li nesentiva ri!are le calde l#!rime%

4a il conte< * 4ai9 mai9 * interruppe asciu!andole a (uria di baci le palpebre, e * scostatosela

dal petto * come (a col bambino la madre, si pose voluttuosamente a succiare la contentezza cele ra!!iava nel viso%

J

Page 9: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 9/79

E in $uella una ricciuta e bionda testina in mezzo a loro, apparve% Era il mercantuccio< e!lice, passato il pericolo, aveva creduto bene di torsi dal suo ri(u!io9 il tronco dietro cui zitto zittostava acciocciolato2 e!li ce ora pazzamente rideva * e perc) mai> * rideva o((rendo i suoi$uattro ci'ttoli ai due !i'vani sposi9

Amici, voi ben potete ima!inarlo< $uello (u un !iorno d"oro per !li a((ari di lui% * 8on(essi#molo per'< se lo meritava% Ne aveva conciuso uno tra i pi. belli del mondo%

K

Page 10: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 10/79

VIA&&IO 5I NOZZE

I due ce, parlottando, sed)vano sotto una v)ntola a !as nel vestibolo del %rand 34tel de

 /ussie a &)nova, vale a dire un marina/o del pir'sca(o 5*nisi ed un portiere in casacca turcina e berretto listato d"oro, si alz#rono2 l"òmnibus dell"alber!o rientrava%

Il portina/o a!!rapp' la corda di una campanella * clan!@ Non era ancora al comi!nolodel tetto, il !atto (u!!ito dalle !ronde, i peli irti, !rossa la coda2 n) i cavalli av)vano patita la pen.ltima sbarbazzata ce, da o!ni parte, intorno all"òmnibus tra)vasi !ente2 press"a poco come unassalto di ladri +(ors"ance@2 uno apriva lo sportello2 due altri, per calare i bauli, apport#vanoscalette di (erro2 un $uarto accorreva anelante con un lume per mano2 n) mancava il visino curiosodi una cameriera, n) i (avoriti !ri!i di un ma!!iordomo * P#lmerston di strapazzo * il $ualedi!nitosamente incinava i via!!iatori, mano mano ce venivano oltre%

E i primi a smontare (.rono un 4)ntore con l"annesso Tel)maco2 $uello, un !esuita (rancese, per prete,abbastanza pulito, ce tirava al !uercio e respirava malizia< $uesti, un !iovinetto in sui $u-ndici, p#llido, con un"ariaintontita% Il p'vero ducino 5e;Le;ne;sais;$uoi via!!iava per istruzione l"Italia2 il coso nero !liela dov)a illustrare daun punto di vista, in sommo !rado, catt'lico%

E appresso !uizz' (uori un veccietto in sopr#bito color tan), a b#vero di velluto2 poi, (e"scricciolare lo smontato/o un donnone con doppia !io!a/a e con una (accia di un rossoapopl)tico, un donnone di $ue" destinati a so((ocare nella lor ciccia% Ed essa, su"n braccio, re!!evaun brutto  6ingCharles  da!li occi la!rimosi2 scesa, deposto nelle mani dell"imponentema!!iordomo una !abbia con merlo, o((erse !entilmente l"altra a ci la se!uiva%

4a s- ce 8laudia 5i;Viano vol)a accettarla@ Fi!ur#tevi se lo poteva una (anciulla didiciott"anni, tutta vita, e sposa da cin$ue o sei ore al pi. +suo marito era $uel !i'vane alto, dai ba((i

 biondi ce si (aceva dietro di lei (i!ur#tevi poi una ra!azza la $uale ten)vasi di )ssere unacapriola sulle monta!ne, una via!!iatrice per(etta@

8laudia, (in dalle corte !onnelle, av)a avuta man-a per i via!!i e le pericolose avventure%Ella impar', si pu' dire, l"abbic-, per l)!!ere del capitano 8oo6, del 4ilione, di 3indbad<

appisolandosi sul R'binson 8rosu) o 3v-zzero cui voleva un ben matto, so!nava sempre con !io/adi trovarsi, ance lei, in un"isola disabitata, vestita di pelli caprine, con l- sottomano, arenato,l"inesaur-bile bastimento% N) solo (antasticava% :n !iorno, a d- basso, suo padre, ritornando dacaccia, incontr' nel (olto di un bosco la piccolina acciocciolata presso un muccio di stipa2 la

 piccolina, ce, smarr-tasi a bel diletto con le tascucce zeppe di ciodi, di pezzi di corda e dimorselli di pane, ora pian!eva a la!rimone, acc'rtasi di aver dimenticati a casa i (iamm-(eri%

E crescendo, crebbe ance il suo ticcio% Il tavolino di 8laudia ved)vasi a tutte l"orein!ombro da carte !eo!r#(ice, da (oto!ra(-e di !iacci#i, da ra!!ua!li sulle in(ruttuose spedizioniai Poli e alle sor!enti del Nilo% Quando poi nella sua (antas-a, sdrucciol', la prima volta, l"ometto,essa lo vest- da capitano di mare, lo mise a prora con un cannocciale2 essa lo desider'ardentemente, per internarsi seco nella ba/a di #((in, per lasciare insieme a lui le suole sul

5avala!iri%4a, in attesa del si!nor capitano, 8laudia dovette (rattanto accontentarsi di b)ver dei poncinel traversare con mamma e babbo la 4#nica, e di scottare di nomi $uali Pilato, Furca, Faulorn,Lun!(rau, il suo bastone dell"Alpi% 3e il ma!!iore Tipto( dell"Indie, da lei conosciuto al Ri!i, unosballone per eccellenza, cavatappi (amoso e mandaldi#vol di ti!ri, avesse mostrato un occio di

 pi. e $ualce anno di meno, c") da !iurarlo, conosceremmo ora in 8laudia una lad7#

3enonc), lo s!ranocciatore dell"appetitosa (anciulla dov)a )ssere per (ortuna un !i'vane,il cavaliere 5i;Viano% 5i;Viano av)a lui pure corso la sua parte di mondo e per ci', come e"s"in!attiva di 8laudia, !uada!nava di primo tratto nelle sue !razie il passo su molti de" vecciamici di lei%

 * Ei conta s- bene * diceva ella%

 * E a de!li occi s- risplendenti * pensavamo noi% Tant") * conta conta, o !uarda!uarda * una sera, 5i;Viano domand' un collo$uio al barone Fiorelli2 $uesti, dopo poce parole,

M

Page 11: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 11/79

 baci#valo in viso * r-ncoli@ I due (i!liuoli si am#vano a non vedere pi. innanzi< di pi., )rano!i'vani, n'bili, ricci, in dato e!uale9 3e non si spos#vano essi, ci mai pot)a sposarsi>

Pure, la baronessina pose una condizione< $uella di realizzare, maritata, $ualcuno de" su'i bei so!ni di v)r!ine, di (are un !iretto, come via!!io di nozze, almeno in A(rica%

 Almeno- 5i;Viano si morse instintivamente le labbra% Be osserv' poi, mettendo (uori tuttala persuasiva, ce il sole di Bibia cuoceva su per le piante i marroni, ce l# sotto i !uanciali * 

senza le pulci * ci si avveniva sempre in scorpioni, in serpentacci lun!i s- e s-2 ce $uanto poialle pir#midi, non (rancava proprio la spesa vederle9 5e" colossali (ermausci, null"altro% * E allora9 add-o * (e" 8laudia salut#ndolo d"un cenno dispettosetto% * No, no * diss"e!li premurosamente * ci andremo9 5ove vu'i, amor mio% * A prova

del ce, raccolse, la settimana stessa notizie intorno le vaporiere ce stantu((#vano da &)nova adAlessandria d"E!itto%

E si risolse partire il d- delle nozze% 3ar)bbesi con tutta la parenter-a patito un pranzo di!ala, poi !li sposini avr)bbero preso la via (errata e9 buona notte% 5i(atti, punto a punto, ci'avvenne< circa allo scorpacciamento9 ma no, non parli#mone2 nulla v"a di pi. u!!ioso e per duece s"#mano e per ci non a l"appetito in pianta st#bile, a para!one di tali solennit# di (ami!lia incui ci tocca sedere, !'mito a !'mito, proprio con $uel parente ce noi studiavamo di cansare in

istrada2 udirvi scipiti o puzzoni bisticci2 scaldarci o!ni tanto le mani a certa roba scritta con ildecimetro, tutta bu!ie * o rimbombante come un barile vuoto, o !ero!l-(ica pi. dell"obelisco diB.or%

E a!!iun!i ce !li sposini, stavolta, in!o/#rono ance il piacere di scarrozzare alla stazionein !ran compa!nia2 8amillo in una berlina, col padre della sua sposa e con due vecci ziicampa!nuoli, i $uali, per la fausta occasione, av)ano stampato un libretto dal titolo< 8tudio sopra i

letami2 8laudia in un"altra, insieme alla mamma e a tre cu!inette ce non st#vano mai dal palparla,dal baciucciarla, sclamando, le l#!rime ai nottolini, cose di (uoco su $ue" crudelacci di u'mini%

Pur (inalmente, son nel va!one9 soli@ E soli, c") da sperare, rimarranno per $ualce tratto di strada2 ve"9ci.desi la sala di Ma classe ed a momenti il convo!lio9 4a aim)@ poveretti9 Ri#presi lo sportello ed un ominoappare adocciando%

 * 8i', eta@ * dic"e!li * varda9 !e e lo!o per una (ame!ia d"impie!#i% *E l-, montato su, il rompitorta, ecco se!uirlo una badalona, ansante come una arm'nica(rusta, rossa come un"an!uria, e accomodarsi di (acciatina ai due sposi%

A sorte ladra@ 8laudia e 8amillo allun!#rono i visi% Bampe!!iata al cavaliere l"id)a di procurarsi uno scompartimento a parte * !i# s"inviava il convo!lio< 8laudia non susurrava peranco 0dun$ue, alla prima (ermata1 * ce, raccolto la nuova venuta il so((io, )bbero tutti e$uattro la consolazione di ra((i!urarsi per conoscenze e insieme, per un"un!ia, parenti%

Ima!inate il !razioso via!!io@ I due colombi dalla carne tirante si )rano, come uncinetti ama!lie, appiccicati ai t)neri< senza p)rdere un #timo, li ralle!r#rono * via correndo * di unciaccieramento in  9eserrato, m'lto a prop'sito9 e sul tran;tran stuccante della vitamatrimoniale, e sul pi!liare di brusco delle botti!lie stappate, e intorno ai modi econ'mici di

ra((azzonare abitucci pei bimbi dai calzoni di babbo e dalle coperte veccie dei canap)% N)8amillo pot) neanco cavarsi il !usto di str-n!er (ra i denti un Vir!inia% Quantun$ue il va!one (osse

 pei (umatori, avendo e!li a seconda del &alat)o domandato< perm)ttono> * ud- risp'ndersi dalla!rassona ce per carit# non accendesse z-!ari * non per lei, no * ma perc) il puzzo s!radiva alsuo caro ca!netto, un mostrino ce, insciallato, dormivale in !rembo% 5i pi.2 come a 8laudiascappava di bocca il nome dell"alber!o cui )rano indirizzati a &)nova<

 * en@ ve!no anca mi * inciod' il veccietto * no e vero, eta> * 3-, s- * ribadi il donnone * E se !avaremo * a!!iunse * el piaser de ma!nar un

 boccon assieme% *Perci' noi vedemmo le due coppie, l"una dopo l"altra, smontare dal medesimo òmnibus nel

%rand 34tel de /ussie e, ora, le se!uitiamo ad un tempo (ino allo scalone%

 * :na c#mera, si!nori> * ivi domanda il ma!!iordomo ai concittadini della zuca baruca% * N', n' * risponde il sior Anzolo * d'9 Almanco la note9 Ostia@ *Il ma!!iordomo por!e ad un servitore un pa/o di ciavi%

MM

Page 12: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 12/79

 * E le si!nor-e loro * ciede ai nostri sposini * due stanze> * 8redo ce ne baster# una * (# con un sorriso 8amillo * 7 vero, 8laudia> *4a in $uella, una voce !rossa, come in(reddata<

 * &") u sci. cavali) 5e;Vianu> * Io9 * dice 8amillo vol!)ndosi% Il marina:o, dopo una toccatina di cappello< sci., m"an mand#o a pi!i# i baili9

 Di;iano< A@ bene% Aspetta% Tu 8laudia * dice e so!!uarda i due carini compa!ni divia!!io, ce sono $uasi al ripiano * intanto c"io me la intendo9 solo (uattro parole9 per i bauli, dovresti sc)!lier la c#mera, dovresti in!e!narti a prepararmi una bella cenetta9 3e tu per altro la pre(erisci ordinare coi ra!adier9

 * 5io ce ne l-beri * interrompe la !i'vane * E $u- ella, preceduta da un servo ce porta due saccone di pelle b.l!ara e da una cameriera con i plaids e le sciarpe, si diri!e alla scala2 e!li, accompa!nato dal marinaro,attraversa il cortile%

E le parole non (.rono pi. di $uattro% 5opo di ce, 5i;Viano (ece il cammino di 8laudia espinse, a capo di un corrito/o, l"uscio n MD%

uono@ ce deliziosa veduta@ In mezzo ad un ele!ante salotto, illuminato da due lucerne,sopra una t#vola tonda, dalla tova!lia bianc-ssima, pos#vano scintillando cristalli e ar!enter-a, un

cestino di (iori e, $uello ce importa il tutto, certi piatti (ra!ranti, piatti ce (ac)vano andare su e!i. il pomo di Adamo< per una porta poi spalancata, ved)vasi nella vicina stanza, tapezzata inceleste, la sposa, dinanzi uno speccio a ravviarsi i capelli%

 * 8laudia@ * (ece 8amillo picciando con il cuccia/o contro il bicciere% * "&nore@ * ella rispose correndo a lui%Il dom)stico ce av)a apparecciata la cena le avvicin' una sedia%

 * Ve", $ui c") tutto * osserv' allora sottolineando la !i'vane al maritino% * Non mancauno stecco, sai9

 * 3e ) cos- * conciuse 8amillo volto al dom)stico * abbiso!nando di voi,ciameremo% *

Quello acconsent- del capo%

 * A ce ora, si!nor 8onte> * interro!' * domani9 * Noi partiamo col 5*nisi9 * disse il cavaliere * 5un$ue9 dun$ue ci sve!lierete allesette%

 * Alle sette * ripet) incin#ndosi il servitore, ed usc-%

 * Tac9 tac * alla porta%8amillo si desta% 5ormiva con le oreccie in ascolto% 3i stira, )r!esi a mezzo su !li ori!lieri

e, con un nervoso sbadi!lio< * O)@ * dice% * Be sette, si!nore * (a un (udam di l# dell"imposta% * ene * risponde il cavaliere% E si leva del tutto sopra i !uanciali, (r)!asi !li occi, si !uarda attorno%

Ba luce ce piove nella c#mera ) smorta% Ella dise!na al (ianco di lui la cara sua sposa,sciolti i capelli, semiaperte le labbra, coi nastri della camicia slacciati, con un braccio (uor dellecoltri, nudo per la m#nica breve, orlata di trine, pienotto, rotondo, dalla biricina (osserella al!'mito * la sua sposuccia ce s.cciasi tran$uillamente il sonnellino dell"oro%

Al !i'vane sembra peccato sve!liarla% In(atti, )% Prendendo consi!lio dall"orolo!io,com"esso scor!e ce all"ora annunciata m#ncano ancora cin$ue minuti, !lieli re!ala% E se!ue illent-ssimo a!o (ino a9 E $uasi contemporaneamente, da lun!i, un campanone r#ntola le sette%

 * 7 tempo * pensa allora con un sospiro 8amillo% * 3e taccio, me ne vorrebbe * 3bassando dun$ue il suo viso verso $uello di 8laudia, le so((ia le!!ier le!!iero sul (ronte%

4a ci' serve poco% 4anco di una mosca%5# una momentanea crespa9 nient"altro%

Ebbene to" una diversa sve!lia * un bacio%:n bacio scietto, sonoro, ce si re!ala 8amillo% Poi si slontana%E $uesta volta ella si desta% &ira i su'i amorosi occioni,

M=

Page 13: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 13/79

 * 4amma * sorride% * &i#9 mamma * motte!!ia 8amillo%Ba !i'vane arr'ssa%

 * 3u, poltronona * se!u"e!li raddoppiando il baciozzo * siam di via!!io, sai9 *4a 8laudia non si move< continua a (isare d"un"aria l#n!uida lo sposo%

 * Il 5*nisi parte alle otto * e!li osserva%

 * E si sta s- bene $u- * m'rmora la !i'vane% * 8erto * appo!!ia 8amillo * ma $uanta pi. poes-a in mezzo alle onde@ Im#!ina un po"noi due, a prora, mentre il vascello se!a9 sotto un cielo stellato9 il plàcido seno di 5eti, o pure,allorc) mugliando sopra il mar va il greggie bianco, noi due a braccio, almanaccando9

 * &t coetera * incastra la sposa% * Poi, pensa ai ma!n-(ici luo!i, alle romanzesce avventure ce incontreremo% Qu-, io

mi vedo, passato un rovente piano di sabbia, batt)ndocela dinanzi al 3imoon, bellamente attendatiin una (resc-ssima 'asi, con le nostre !uide color di caviale, i nostri camelli, e intenti io e tu, aimpepare sulla !rat-cola costolettine di lione o di ti!re2 l#, io mi trovo nelle monta!ne del&iur!iura, le !ambe incrociate su una stuo/a pun!ente, (accia a (accia con uno cei6 dei 8abili9

 barbone bianco9 $uel veccio Abu;assan;4oamed, il $uale ci o((re un !razioso pranzo9

 * 5i cavallette * (inisce 8laudia% * E pensa ance ai nostri nomi intrecciati, da scarpellare sopra le statue di re 4emn'ne, a

(ianco di $uello di 3ua 4aest# l"imperatore 8aracalla@ E pensa alla vista delle pir#midi, di $ue" trecolossi, dall"alto dei $uali (uaranta sècoli e mezzo ci contempleranno e al basso di cui un beduino,discendente (orse dal ue Apis, nel suo pittoresco costume9

 * E sudicio9 * 3udicio9 sia pure * ci por!er# una manciata di scarab)i, di verdi idoletti, ce la

zampa del suo (edele corsiero scopr-, raspando9 in una (abrica al 8airo% In s)!uito, ai volcani diTeneri((a9

 * 4a se ci abbiamo $ue" di &orini a Bodi@ * interrompe con impazienza la !i'vane%Il cavaliere la int)rro!a intensamente con !li occi< * (ai sul serio o per celia>Ella, nel modo stesso, rit'rna!li la domanda%

 * B#9 insomma9 ti levi> * A (uoi bon>In $uesto, un nuovo piccio alla porta%

 * Be sette e mezza, si!nore% *Camillo +in un oreccio di 8laudia

 * E dun$ue>Claudia +sottovoce, con un po" di timore * 4a e ai veramente vo!lia di andarci> *

Tlen9 tlen * i rintocci di una campanella in distanza< (orse v)n!on dal 5*nisi, c) la lancetta del p)ndolose!na le otto%

 * Ba vaporiera s"inv-a * sospira !rottescamente 8amillo% * uon via!!io * (# 8laudia s(avillando di !ioia% 4a d"improvviso< * E i nostri bauli>Il cavaliere ride e !i!na un pocetto, poi<

 * Non in$uietarti, mio cuore2 i bauli son l# * e accenna alla stanza vicina%8laudia rimane sopra pensieri< ella passa, ripassa del !uardo, il m-!nolo in bocca, la (accia

del suo 8amillo2 in(ine< * Aa@9 tu sapevi9@ *

MC

Page 14: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 14/79

BA PROVVI5ENZA

O aveste avuta una mano sul cuore della (anciulla 8laudia, $uand"ella incontrava, l# dovela scala pot)a ancor dirsi scalone, un certo !i'vane bruno, e di capelli e di occi e di ba((iner-ssimi@ Tuttav-a, e!li non salutava in lei ce la (i!liola del padrone di casa, e salutava senza

 pure (isarla% E!li era p'vero e bello, ma non si sentiva ce p'vero%8i (osse, udiamo la portina/a< 0un !i'vane molto !entile * c) le ciudeva sempre la porta e accarezzava il micino * il $uale, da circa tre mesi, av)a tolto a pi!ione una stanza nelleso((itte% Precisamente non sovven-vane il nome, ma $uel si vedeva stampato e attaccato su peicantoni, come maestro di9 di9 non ricordava di ce% Nondimeno, !li a((ari su'i, $uali si ('ssero,non dov)ano c'rrere a olio2 nessuno ne av)a mai ciesto2 ed e!li, se spesso usciva con dei (ardelli,rientrava sempre a man vuote%1

Alle $uali parole, 8laudia, vol!)vasi in (retta, e lasciando la portinar-a, sal-va nelle suestanze% B#, presto abbandonava il ricamo per l"a!o2 l"a!o per i (iori di carta, metteva insieme, o unarosa turcina o un !eranio verde2 poi, indispettita ance dei (iori, s"andava a sedere nel vano di una(inestra con un $ualce romanzo% E Bisa An!iolelli, ce !liel av)a appostato non appena finito, si

!uada!nava a pazienza il suo spiccio di cielo%Altre notizie intorno al !i'vane bruno, 8laudia le ebbe da cui meno pensava, da un cu!ino

di lei, Pietro are!!i< ci lo conobbe>9 un man!ia;dormi dalla (accia intontita>9 con un eternosorriso senza perc)>9 un seccatore atroce>9 No> * &i#2 i connotati sono un po" troppocomuni% Pietro (aceva assiduamente la corte alla bella cu!ina, e in !enerale s"av)a per il suo sposo(uturo% Nondimeno, se ) vero ce molti (olletti in !onnella lo sospir#ssero come un maritocompleto, io v"assicuro ce la nostra ra!azza la pensava diverso%

ene, $uesto Pietro are!!i, uscendo un dopopranzo in carrozza con la cu!ina e il padre dilei +un mezzo accidentato e tutto acciucito, antico beone in cui s"era ri(atto al rovescio il prodi!iodelle nozze di 8ana Pietro, dico, salut' il bel !i'vane bruno, ce rincasava in $uel punto%

 * Bo conosci, tu> * disse con vivacit# la ra!azza% Nota, lettore, ce 8laudia con $uel suo scimunito parente, stava sempre imbronciata2 sul

dimandare, mai2 sul rispondere, rado2 e, puta il caso, con dei  s o dei no% B"inaspettato (avore die"$uindi un sorriso al p'vero !o((o, ce<

 * Altro@ * disse, e cominci' a narrarle +avverti ancora, lettore, ce per amor tuo, ins#lotanto o $uanto il suo parlare (atuo com"e!li, due o tre estati prima, avesse conosciuto a Nizza, in$uel !i'vine bruno, un tal &uido 3#lis, conte, ricco allora da parte di madre di un diecimila e passalire di r)ndita% 4a, &uido av)a per babbo uno strappacasa, !iocatore (inito e di borsa e di bisca% Il$uale, un bel !iorno, (atto, cin$uanta e dieci, trenta, and' con un po" di stricnina a stoppar la sua

 buca% :na (ortuna, vero> 3enonc) &uido volle pre(-!erle un"esse, e accett' la successione paterna% Ed )ccolo intorniato da un n.volo di scorticini, con (asci di carte s!orbiate, bollate% E!li,

!i. alle!ramente a pa!are@ pa!a di $u#, pa!a di l#, non si trov' in(ine avanzati ce i piedi (uor dalle scarpe% * E /eri l"altro * a!!iunse il cu!ino * lo rincontr#i $u- da noi% Quantun$ue molto male

in arnese, ed io molt-ssimo bene, attravers#i la via apposta% &i#, si sa, io sono un si!nore allamano, io% E lo invit#i a pranzo< par)ami dire il suo viso 0o (ame1 !iusto, come le sue scarpe * +e$u- il cu!ino sbass' un"occiata di compiacenza alle proprie, nuove e a vernice * 8e vu'i>ri(iut'% E con un (ar di superbia@ A$ua@ *

4a, no2 io sosten!o il contrario% &uido, superbo> O l"aveste veduto, poci d- appresso alracconto di Pietro, (ar capolino, con il cappello (ra mani e in aria di so!!ezione, nella ra!ioner-aare!!i@ 8laudia, ce a caso ivi era, il pu' dire%

3#lis veniva all"amministratore, e, nel pa!ar!li una parte arretrata di (itto, si con!edava

dalla cameretta sua e da lui%Ba bella ra!azza lo (is' tristamente%B"amministratore borbott' una (rase convenzionale di dispiacere%

M

Page 15: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 15/79

Il !i'vane allora, sempre con lo s!uardo v)r terra, salut' e si volse% * F#te!li a!io * su!!er-, sottovoce e con pressa, 8laudia all"amministratore%Il $uale<

 * 3i!nore * (ece * se ) per il (itto9 *Ba (accia di &uido imbra!i'<

 * &razie@ * disse * ma io9 io parto per l"Oceania * e, salutando ancora, spar-%

Al trach della porta ce si ciud)a dietro di lui, rispose una (itta violente nel cuore dellara!azza% Ella cap- di $uale incendio e di $uanto avvampasse%Partito &uido, sembr' insieme partito dalle labbra di lei, il sorriso% 8laudia lasci' le

amice, i libri, le passe!!iate2 prese a cibarsi a (re!ucci, a limarsi nell"#nima2 e, dalla (resca(anciulla a cera spazzata di un tempo, a cambiarsi in una di viso a((ilato, smorto, balo!io%

Fu poi, in $uel torno, ce $uello s(asciume di un padre di lei, da un pezzo a s) non pi.vivo, cess' di morirle% 8i' p'rsele al$uanto sollievo, le dis(o!' $uel la!o di l#!rime, ce dalla

 partenza di &uido le si era al di dentro ammassato2 per la ra!ione stessa per cui, in piena batta!lia,un bravo ma!!iore mio amico, tcco le!!ermente nel naso, diede in $uelli urli, i $uali, una primae !rave (erita in luo!o meno eminente, !li provocava% E invano, Pietro cu!ino, commosso allostru!!imento di 8laudia, cerc' a (orza di bu((onate di ridonarle alle!r-a e di rim)tterla in carne%

Pena !ettata il (are da nano, il travestirsi da cuoco, il travestirsi da balia@ non otteneva da lei unsorriso, neance di sprezzo%4a un d-, il sincerone disse all"a((litta cu!ina di avere, in una viuzza perduta, incontrato

ancor &uido% E &uido, $uesta volta, non !li av)a pur reso il saluto@ * O il mio car-ssimo Pietro@ * sclam' la (anciulla con un sorriso di !ioia, disincant#ndosi

$uasi% E a pranzo man!i' due bistecce% Pi#cciavi o no, sentimentali lettrici, st'maco e cuore sonovicini di casa%

E $u- verr)bbemi il ta!lio per un sermone circa le !io/e morali, le .nice vere, ce lariccezza potrebbe apportare% Apporta ance (astidi non dico di no, ma, come scrisse un milanese

 brav"uomo 0o!ni $ualun$ue cosa a due m#nici1 n), ora, sarebbe il caso di m)tter mano alsinistro% Intorno al $uale, parler' poi a lun!o, a consolazione de!li spiantati, lor dimostrando

anzitutto, ce se i nudi a $uattrini v'l!ono in capo i pi. !enerosi e i pi. bizzarri pro!etti, i ricci, per contrappeso, anno i denari, solo%

Pur tuttav-a si danno eccezioni< )ccone una<Alcuni !iorni dopo ce 3#lis (u se!nalato alla tosa da $uel !a!lio((o cu!ino, un servitore di

lei ne scopriva la casa ed entrava in un desolato stambu!io, dove, neance il sole, universale parente, si era mai arrisciato% E il servitore o((riva a &uido un vi!lietto, con tali parole<

 * 5a parte della si!norina are!!i%3#lis lo pi!li' con tremore%

 * Accomod#tevi@ * (ece al dom)stico%Questi, !uard#tosi attorno, dovette st#rsene in piedi%Quanto al vi!lietto, diceva<

8ignore)

desiderosa da un pezzo d'imparare il disegno, ora, mi sono risolta# ;oi ne siete maestro, e

mi si disse, egregio# ;orreste insegnàrmelo< 8e s, vi aspetto= tardi è meglio che mai) presto è

ancor meglio che tardi#

Il !i'vane non si moveva% * a una risposta> * azzard' il servitore%&uido si scosse, e corse alla t#vola +t#vola e letto era la sua sola mobilia 4a, a ce> di

carta, non si vedeva se non se un brano d"invo!lia, !i# di salame2 $uant") al calamaio, l"inciostro

era s- secco ce la ru!inosa penna di accia/o r.ppesi tosto% E allora ei si (ru!' nelle tasce2 e necav' una matita mezzo man!iata2 era monca@ Tent' di a!uzzarla con una lama di coltello dat#vola2 non ta!liava, $uesta, oltre il cacio%

MD

Page 16: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 16/79

4a lo soccorse un temperino del servo%E &uido, dietro il vi!lietto di 8laudia, scrisse<

8ignorina gentile,

non posso proprio accettare= un p*bblico impiego mi vuole di giorno, e spesso, di notte# Di

malincuore è il mio no= pur mi consolo, pensando che lascio il posto a (ualch'altro, certo pi*

degno di me#

Voi capirete, lettori, ce il p.bblico impie!o di &uido era tutto (andon-a, sebbene ei !i#avesse, e l"ozio di un alto e la (ame di un .mile% 5un$ue, ce ne era del suo scietto carattere> m'

 perc) ricusare un onest-ssimo a/uto> * ella@ se ) un matto@ * salta su a dire un N%N%, ce a $uesto mondo cant' sempre nei

cori% E, matto, in con(idenza, ) $uel nome, molto di uso, ce noi re!aliamo a coloro, i $uali 'san pensare diversamente di noi, $uando ne sembra un po" (orte il ciamarli o bestie o birbanti%

4a il viso della mia i!ia si (# pi. (urbetto del s'lito%Ve", se a compreso@Tu allora, i!ia, e insieme a te, $uelli ce anno intelletto d"amore e sc)l!ono le

scorciato/e del sentimento, non ciederete certo perc), allontan#tosi il servo, &uido si buttassesul letto, a pi#n!ere e a pentirsi, prima del suo ri(iuto, del pentimento poi% &uido sentiva di aversiaccecato il solo spira!lio di luce ce ancor !li restasse, di avere perduto l".ltimo (ilo ce ilratteneva alla vita%

4a, un"ora dopo, un piccio alla porta< (orse, della veccia padrona di casa pel (ittosettimanale%

 * Avanti@ * 3#lis rispose, con la (accia sul pa!liericcio%3i ud- l"aprirsi dell"uscio%

 * 3i!nore * principi' oscillando una voce di donna2 ma $uesta voce descrisse una curva2non, come &uido attendeva, un #n!olo%

E!li ne trasal-% Bevando lentamente e con timore la testa<

 * O@ * (ece2 e balzando in sui pie", po!!iossi alla t#vola% * 3i!nore * 8laudia continu', dal lato opposto di $uella * il mio servitore m"a detto9

io ven!o9 mi disse il mio servitore9, * ma l-, s"empiendo di parole la bocca, ta$ue rossa econ(usa, e (is' l"occio alla t#vola%

 * 3i!norina9 voi9 * cominci' allora il !i'vane bruno * avete scritto9 il vostroservitore mi disse9 io9 l"impie!o9

E batti con $uesto impie!o@ &uido si moltiplicava le maccie sulle un!ie% 4a il dir bu!-enon ) a((are da tutti% Ed e!li turbossi, azzitt-, e scese lo s!uardo su dove posava $uello di 8laudia%

In cui, era un intreccio di l)ttere, un intreccio a matita2 &uido le!!)vavi 8laudia2 8laudia,&uido% E le pupille di essi, rialz#ndosi insieme, di)dero l"una nell"altra2 n) si (u!!-rono%

5io, ce scontro@ In un baleno, due storie di amore, ce ne (orm#vano una@ * 8laudia@ * e!li esclam', !iu!nendo le mani * io ti (u!!-i2 tu mi se!ui% * 5un$ue, ci amiamo * (e" la ra!azza con uno scoppio di !io/a%4a il !i'vane impallid-, e si lasci' cadere sul letto, e si nascose tra le palme la (accia%

 * O noi in(elici@ * disse% * Perc)> * domand' la tosa, a!itata%Ei trasse un pro(ondo sospiro%

 * A ce sono ricca, io> * esclam' con an!oscia la bella%E $u-, silenziosi momenti% Poi, s"ode un passo ce si allontana2 poi una porta ce criccia% E!li leva le mani

dal volto2 !uarda< ) solo% E !eme 0la povert# (a paura%1

In $ual maniera si marit#rono dun$ue> 3tate a sentire% Ba conclusione par da comedia% :n prete Armeno +ci dice &reco, ma ci' nulla importa apparve  Dèus e9màchina a &uido, e !li

MG

Page 17: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 17/79

rimise in nome di tale, morto pentito a etlemme, una !ross-ssima somma, tru((ata, anni !i# molti,al babbo di lui% Il ce era bene poss-bile% Ba veccia casa dei 3#lis, disordinata ce mai, vinc)a per ladri il nuovo re!no d"Italia2 poi, l"Armeno produsse una (ilat)ra di scritti2 in(ine, prova senzarisposta, era il pa!amento sonante%

 * i!ia, or ce pensi> * Penso ce la Provvidenza ) pur buona@9 ad aiutarla un tantino%

M

Page 18: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 18/79

PRI4A E 5OPO

I

In(ine@9 5ieci anni lo av)an bramato% O $uante volte Antonietta, lasciando cadere conun sospiro il ricamo e (isando sconsolatamente il marito, ce di sottocci la !uardava di !i#, av)adetto<

 * 8ome (ar)i pi. volentieri un cu((ino@ *&iulio, allora, si avvicinava a lei con la sedia, e baci#vala in (ronte% E cominci#vano a dire

di $ue" bambinelli color mela poppina, succianti alle mamme di un"ampia nutrice% Eccome tenersidal vezze!!iarli> dal man!iucciarli di baci>9 4a, st@ il bimbo a distaccato la bocca dalla suacredenza e allenta le cicciose manine9 Il sonno lo acco!lie%

E, spesso, &iulio e Antonietta pass#vano verso le tre, innanzi alle scuole del pomo2 di cui,ap)rtasi a un tratto la p-ccola porta, rovesci#vasi (uori, come (antocci da un sacco, la melon-a de"

scolaretti, isparpa!li#ndosi tosto per la contrada, a corsa, dim)ntica !i# della no/a so((erta, esaltellante e !io/osa2 e spesso, di dopo;pranzo, sed)vano tristamente su" na pancetta ai &iardini,&ull-veri nuovi in mezzo alla !entile (ru!a!lia del Billip.t, ce trottolava di su e di !i., vero moto

 perpetuo, senza (astidi, senza pensieri e tutta amica2 l#, a (are i !randi occi intorno al bossolotta/o, ma!o del buon comando2 $u#, a leccare il cuccia/o, il piattello e le labbra intorno a$uel dal sorbetto dell"un!ia, o a bevucciare a due mani la consolina entro un tazzone2 in o!ni

 parte, correndo coi cerci, coi palloncelli, coi dra!i;volanti o sui bastoni dei babbi2 (acendo alsi!nore e al soldato innocentemente, o a rimpiattino dietro le !onne dell"a/e2 mentre i beb) dalledande, ce incominci#vano a sentirsi i pieducci, con l"a!itar delle alette e la voce, cred)vanoc'rrere anc"essi% O $uanti maluzzi da un!uento sputino, tavane da pulci@ o liti, temporali dimonte@ o dispettini e capricci e cattiverie ador#bili@ o paci@ senza riserve, senza capi se!reti%

E, a volte, &iulio e Antonietta attir#vano a s) $ualce putto2 se (ur(antello da!li occi briosi e dal nasino all"ins., coll"invito di un dolce2 se ver!o!n-no, a sorrisi% Ed ella solletic#vane laciaccierina% Il c-ttolo, allora, mett)vasi a spippolare le ra!ionette sue o pon)a dimande sopradimande di una in!enuit# da imbro!liarne $uatt'rdici savi9 non una donna per'% E, &iulio, (acea,

 poi, palpitare i cittelli, loro contando le istorie di &ino e &inetta e di arbotta;(a!ioli stre!one, or-dere a pi. non posso scoccando loro sul naso la calottina dell"orolo!io%

8os-, su $uella istessa pancetta, i nostri due in(elici almanacc#vano il nome pel loro piccino% E, in $uanto a nomi, bise((e@ Essi mett)vano a parte i pi. !raziosi e minuti, pur nontrov#ndone mai uno minuto e !razioso abbastanza2 senz"avvertire, ce il toso (ar)bbesi uomo e ilnome resterebbe bambino% Poi, pens#vano ance a!li abitucci di lui, dopo $uello di polpa2 sul ce,

Antonietta, la $uale av)ane sempre pel capo uno nuovo, lo descriveva al marito mandando !i.l"a$uolina% In(atti, in $uesto !iro di tempo, se ne v)!!ono in mostra di s- !entili e s- belli, ce lasmania ci pi!lia di spirar loro la vita, e, non (arlo, ) un peccato%

 * 4' !uarda $uello * &iulio diceva alla mo!lie, additando una bimba, la $uale par)auscita in $uel punto da una vetrina%

 * 5io@ * esclamava Antonietta, serrando il braccio al marito%E ritorn#vano a casa9 ed )rano sempre due%4a un d-, ella, arrossendo, mormor' all"oreccio di lui una mezza parola9 Fu una (ortuna

c"ei (osse in $uella seduto%E, da $uel d-, Antonietta lasci' il canovaccio e le lane% Popolossi la casa di (ascie e

onestine, di camiciole e scarpette e calzettuccie e cu((ini, i $uali &iulio ridendo s"imponeva sul

 pu!no * a nastri, a pizzi, a strata!li% N) passava !iornata, c"e!li oppure essa, !iocato all"indovinello un pocetto, non si(ac)sser vedere $ualce c'mpera nuova pel loro ninino% Al $uale apparecci#rono poi una balia

MJ

Page 19: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 19/79

+asciutta ben sott"inteso e una culla in seta celeste e oro, con su un Amorino l- l- per dire0silenzio@1 4a siccome Antonietta non trov' l"Amorino di tutto suo !usto, &iulio, per racconciarlela vista, le tappezz' tosto la stanza con i putti pi. insi!ni di Ra((aello e Tiziano%

II

7 nato%&iulio, tremando, alza il velo alla culla e !uarda il suo bimbo9rutto@ &li ) un di $ue" c'si (alliti, aborti maturi, cinesi ma!o!i% Floscio, di un colore

ulivi!no, tien !i# le ru!e della veccia/a, e 5io sa $uanto vivr#@ Non solo% 7 di un brutto vol!are2niuna (avilla di $uella (iamma divina, ce sublim' la bruttezza di 3'crate2 ed ) di un bruttoneppure, ce possa, strada (acendo, a!!iustarsi% veramente, si dice<

>maschi e tortelli

 son sempre belli,?

ma@ * ma $u- non si tratta di un maschio%

O poverina, $uale avvenire ti attende>5opo un"in(anzia, lun!a, durata in un canto, !li occi !ravi di duolo, nascosta da" tu'i

!enitori, ce arr'ssan di t)2 dopo un"in(anzia, bu/a, $u# e l# serenata da baci, ce non l#scianosuccio * baci di compassione * )ccoti !iovinetta, e lo 0spirto di amore1 risv)!liasi in t) conviolenza morbosa%

4a, nessuno ti !uarda2 se s-, ) per r-dere2 non per sorr-dere mai% 8an!ia il mondo di scorza,non di midollo2 !li ) ancora $uello, $uell-ssimo, ce di) la causa vinta a Frine% 8ei brutta, e le

 belle ra!azze non ti v'!lion con loro2 brutta, e s!radisci alle mamme% Cave a signatis@ le ti cr)doncattiva, e, credendo, ti (anno%

4a, come i tu'i occi non sono costretti v)r terra da $uelli de!li altri, cos- o!nora tu!uardi%

Ed ecco, il tuo 0des-o amoroso1 a incontrato una (accia soave, di uno, ce a t), allemaniere le!!iadre non usa, raccolse il (azzoletto caduto, e, con parola cortese, l"o((r-% O nascondil"amore@ nascondi%

Ecc)> $uel !entile er ti passa vicino e non ti saluta% 3ai> anno scoccato di t) e di luimale cose2 come si dice, bons mots2 ed e!li pi. non s"intri!a con !obbe2 e, in prova, sposa Paolina,un an!ioletto senz"ali% O baci@ o strida@

8os-, il car#ttere tuo, siccome la voce, inasprisce% abbo e mamma, al pari della speranza,ti anno lasciato da un pezzo% Essi rimpr'verano a t) la lor morte2 tu, a loro, la vita% P#ssano !lianni e pi. non ti resta ce il calor della ciecia%

E tu diventi una veccia borbottona e stizzosa, ce (# morir !li au!elletti con il sistemaFiladel(iano, ce rompe i t)neri arbusti amici a t)neri cuori, ce, tutta piena di spilli, si tira in colloi bambini a intabaccarli di baci2 e tu diventi una dama, ce, lumacando col biscottino e !li scr.poli

 per !li ospedali, raddoppia la (ebbre ai malati * e nelle case attizza discordie, (# la cierca aira!azzi, e a 5io prostituisce le tose * e i matrimoni attraversa, e turba i riusciti%

4a $u-, il povero padre, a!!ricciando, abbandona su $uella cuna di tanti dolori il velo, e (u!!e% Fu!!eimpaurito la brama di so((ocarli a una stretta2 (u!!e un reato pietoso%

MK

Page 20: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 20/79

IB 4A&O

Eppure, codesta casa, non av)a niente di strano@ non !ronde spor!enti, non (uma/oli bizzarri o torrette, non cabal-stici se!ni% Era una bor!es-ssima casa, col suo rispett#bile n.mero

senza n) l"uno n) il tre, a due piani, semplicemente rinza((ata di bianco, e dalle persiane !ri!ie% * 4a le persiane st#vano sempre ciuse@Ebbene> ce vol)a ci' dire> c"essa av)a molto pi. sonno delle altre% Non si pu' (orse

tenere !li occi serrati ance di !iorno>E neance il padrone di lei, almeno per vista, era (uori del s'lito2 un lanternone a barba

 biancastra, come tanti altri% Tuttav-a la !ente dic)valo il  mago2 tuttav-a le mamme, nel minacciarloai loro bambini $uando cattivi, sent-vano, elle pure, spa!o% Ed io v"accerto c"e!li, ben incontrario, avrebbe baciato $ue" tosi ce al suo apparire (u!!-vano@ :n ma!o poi, ce, conl"abbondanza di spiritelli a" su'i cenni, scarpe!!ia !obbo e do!lioso con la salvietta accoccata acomperarsi e!li stesso, o!ni mattina, e la (etta di manzo e il cin$ue $uattrini di sale ed il pane, ) unma!o, mi sembra, un po" troppo dom)stico%

4a s-@ va e persuadi la contrada 3an Rocco% A lei era rimasto, (itto e saldato, il racconto didue oper#i, i $uali, ammessi nella misteriosa casetta per a!!iustarvi un camino ce pativa di (umo,av)ano scorto sopra un !ran tondo una testa mozzata, ancora con i capelli, con !li occi invetriti econ in bocca9 una pipa% Tonio inoltre, il !arzone, narrava con la voce in cantina, ce lo stre!one,tr#ttolo a un certo punto in disparte, av)a!li o((erto una pila di doppi maren!i, purc) !li (osseandato a strappare un braccio di una tal croce di le!no appesa ad una tal porta9

 * Naturalmente * Tonio a!!iun!eva * o risposto di no * * Oca@ * osserv#vano i preti * dovevi accettare, poi (ar dir tante messe% *5i pi.2 la contrada 3an Rocco av)a veduto un bel !iorno (ermarsi alla casa del mago un

carretto e uscirne calda/e, storte, lambicci% Ba contrada )bbene i batistini2 lei, ce av)a pureassistito, due mesi prima, tran$uilla, al trasporto di una batter-a di roba tal $uale nel li$uorista dicontra@

 * Ei cerca l"oro * pispi!li#vasi il vol!o, mandando !i. la saliva% 4a il vol!o, secondo l"usanza, sba!liava< ilmago non era in traccia dell"oro, $uantun$ue il (osse di cosa, al pari di $uello, c.pida e paurosa a una volta%

In(elice@ Il pi. orr-bile morbo ce ima!inare si possa lo tormentava, c), se ne!li altri ci ) dato e la illusione ela tre!ua, o spesso, la (orza del male t'!liene la coscienza, $u-, il mart-ro, sorto dalla (antas-a, alimentato da $uesta, esempre in nov-ssime (o!!ie, non re$uiava mai%

Fanciullo ancora, ei ra!!rinzava le mani e nella voce a((iociva alla parola 0 morte1 e si palpava la (accia se!u)ndone l"ossa% In tutto, un accenno di lei2 montava una scala, o!ni !radinosu!!er-va!li un anno9 o@ come presto al ripiano% A volte, stretto da improvvisi spaventi, corr)astrillando le stanze9

 * 8e ai> * !li dimandava la mamma%

E!li taceva, a!!ricciava%E, a so((ocare tali atroci paure, credette, adolescente, una via, il !ittarsi nella nemica id)a,il non pensare, il non udir ce di essa% Aim)@ il rimendo (u pe!!ior dello straccio% 8erto, ci alibri, i $uali ne (ami!liar-zzano con la (i!ura di morte, pin!)ndone urne risciarate dal sole ein!irlandate di rose2 ma altri, e molti +la pi. parte di (rati cui il di!iuno del mondo (e" bruscoaum)ntano i nostri terrori, col m)tterne innanzi un inventario di strazi9 arti!li, code e pi)d"ocasopra e sotto del letto, sudari, e puzzolenti ten)bre% E * poicS noi, verso dove incliniamo, sicade * 4artino, invece d"aprire le imposte al sereno, asserra!liossi nel bu/o%

3ba!lio su sba!lio, di)desi alla medicina% Questa, nella maniera ce la psicolo!-a av)va!li tolta o!ni (ede eo!ni opinione sul patrimonio dell"#nima !li !iunse a destare intorno a $uello del corpo un labirinto di dubbi% 3olo, cap-su $uale (r#!ile trama (osse l"uomo tessuto, $uanta (olla di casi pot)vala r'mpere% E, nuova scienza, nuovi dolori%

Tuttav-a, uno svario !li si (rammise a tali ombre% Be ombre e la !iovinezza di lui (ac)vanoressa a vicenda2 4artino s- ubbriac', stallone!!i', riusc- a sottrarsi per $ualce tempo a s)%

=

Page 21: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 21/79

4a, una notte, allo z)nit di un"or!ia ce rasentava i con(ini della ribalder-a, la biond-ssima&iulia, assieme alla $uale e!li aveva bevuto la vita, alz#tasi con un (ar risoluto, teso il bicciere,!ridato 0viva il91 cadde improvvisamente, senza compire la (rase, all"indietro%

Il cuore le si era spezzato% 4artino svenne2 (u ci credette per la (ine di &iulia, e, invece,era per $uella di lui@ per $uella di lui, ce riappar-va!li a un tratto% E!li av)a !i# spesi trent"anni2$uanti !liene avanzava> altrettanti> o il bu((o@9 e mettiamo pure $uaranta, cin$uanta9 serriamo

tutte le ante9 cos"era> un bu((o del pari% * No, non vo!lio morire * !iurossi * N) morir' *E con la (o!a della disperazione, a capo(itto si ri!ett' nelle naturali scienze, le $uali, a!li

s(orzi di lui, si apr-rono come l"onda a ci nuota% 4a l"onda mai non (iniva% 5opo vent"anni distudio, (eroce, senza una posa +dun$ue vent"anni di morte ei si trov' ricco di non cercati se!reti,capace di (ar di un cad#vere pietra, di sosp)ndere il corso dell"umano orolo!io e ravviarlo, anzi,dietro a un (ilo sicuro per costruirne a sua posta2 nondimeno, impotente, e, $uel c") pi., nudo asperanze di eternar $uel batt-to, mosso in noi, primo, da9 5a ci> Va te l"accatta@ * E intanto ilcorpo di lui av)a perduto l"accia/o, la barba )rase!li (atta !ri!ia2 ei si vedeva in l# molto su $uellostretto sentiero, a((ondato tra insormont#bili muri e ciuso alle spalle man mano, entro di cui nonvale il cora!!io, non la vilt#2 vo!lia o non vo!lia, biso!na camminare in avanti, sempre, (inc) un

abisso c"in!iotte%3ino allora, 4artino, av)a corso l"a$ue e le terre, in$uieto all"ubb-a ce la presente sua

stanza divent#sse!li l".ltima, #vido di contemplare la morte sotto o!ni clima% O $uanta av)aaccolta eredit# di sospiri@9 e, nel dilun!arsi dai (unerei letti, !emeva 0uno di manco9 v)r me%14a, $uando sent- ce irrepar#bili !uasti nell"interno con!e!no !li minacci#van lo s(ascio, bruci' di(u!!ire non avvertito dal teatro del mondo, di coni!liarsi in $ualce oscuro cantuccio, per aspettarvi da solo lei, scivando almeno cos- le l#!rime de!li amici, il leppo dei ceri, il borbottaredei preti, tutta insomma la pompa dell".ltimo tu((o% E comper' nel sobbor!o la casina a due piani%

V)n!ono !li strasudori in pensare a $uelli anni, cos- brevi da lun!i e cos- lun!i da presso,vissuti da lui, solamente con s)% Io me lo vedo ansando a (atica, mezzo seduto su di un cad#ver spaccato, a interro!are 0morte ce sei>1 a rovistarvi le traccie di vita, la $uale vita )9 8osa> Bede(inizioni, molte2 material-stice alcune2 altre spiritual-stice% E tanto o $uanto, ciascuna, per lasua strada, va< m)ttile insieme, picco e ripicco%

5isperato allora, 4artino si buttava a !inocci, supplicando $uel 5io, al $uale nell"-ntimosuo mai non av)a creduto n) o!!i pure credeva, d"incretinirlo2 poi, dalla stessa vilt# sver!o!nato,spre!ava ansiosamente la prece% E altrevolte, )ccolo, con lo s!uardo smarrito, dimandare a (ollia$uello per cui la scienza era muta2 or mescidando ai (ornelli indiavolate pozioni2 or riunendo lavolont# sua, tutta, nei pi. turcini scon!iuri2 ora a s(o!liare con un tremore di speme, stran-ssimilibri di scrittori sotterra, ce a parte a parte inse!n#vano e il v-vere eterno e la !iovinezza perpetua%

4a il tempo non si arrestava, mai%E (inalmente, a!li albori di un !iorno, un vicino di lui, in pant'(ole e col tabarro sulla

camicia a ridosso, apparve alle due portina/e del mago  e disse loro ce $ualceduno stavasballando od era (atto sballar nella casa2 e!li ne aveva sentito le !rida, il r#ntolo%Be portina/e, prima atterrite, occie!!i#ronsi poi indecise% Romper)bbero esse il divieto del

loro padrone> traverser)bbero l"atrio> ne salir)bber le scale> E tentenn#rono un poco% 3enonc), ilcaso premeva2 risolv)ttero il s-% In(atti, !iunte al di l# del ripiano, ud-rono an!osciosa la voce delmago !ridare 0o mi risparmia2 piet#@1 indi, un !)mito lun!o%

Precipit#rono nella stanza%4artino, in uno de" su'i pe!!iori accessi di necro(ob-a, !i. dal letto, e il letto sembrava

$uel delle stre!e, era dinanzi uno speccio, al p#llido lume dell"alba, mir#ndosi con ispavento% Ecerto, l"aspetto di lui, dov)a )ssere bene stravolto, se le due donne a!!iacci#rono, e l"uomo se lacav'9 in cerca di un prete%

 Non l"avesse mai (atto@Il ma!o si vide perduto, v-desi a!li s!'ccioli% * &ira lar!o, via@ * stridette%

=M

Page 22: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 22/79

4a il prete (e" per pi!liar!li una mano% 4artino arretr', con terrore, come t'cca una biscia2diede nel letto, cadde entro la stretta9

E in $uella, per paura di morte, mor-%

==

Page 23: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 23/79

PROF:4O 5I POE3A

4iss Ada anner o( annerlod!e, con un tometto del suo insepar#bile 4oore sottobraccio,risaliva le scale del %rand 34tel de %enève a Roma e veniva dall"aver impostato il suo terzo reciso

ri(iuto alla terza insistente proposta di matrimonio del cu!ino di lei, Tomaso Turtleson, es$% 4'(i!ur#tevi presunzione@ Parlare di matrimonio, anzi di letto matrimoniale, ad una ce non capivase non l"amore di contrabbando +ce ) il pi. inc'modo amore parlarne poi tanto alla buona, tantocommercialmente, come se si trattasse di un a((ar di (orma!!i% In(atti * circostanza a!!ravante * il cu!ino Tomaso ne!oziava all"in!rosso di $uesto alleato de!li osti% Per $uanto muscio sentisse lasua carta da l)ttere, le delicat-ssime nari di Ada, odor#vano sempre (orma!!io% P#ride ance * ciss#@ * avr# esercito in smili gèneri, ma il Priamide vestiva pelli a!nelline e non av)a su ditta%Ima!inate@ 3posare un 0Tomas Turtleson and 8o%1 all"inse!na della Vacca e del ue@ e di pi.,uno le cui ventrali carnosit#, !i# inest)tice, au!ur#vano di riuscire nella maritale sbottonatura allerotondit# di una pancia% 5omando io, come poss-bile i voli con una s-mile bomba ai piedi> 8ome ilunari collo$ui con un paralume tale dinanzi>

Fanciulle@ !ran bella cosa la poes-a * 9 Parlo s"intende, non a $uelle dense tosoccie o piuttosto 0pollance in!rassate col riso1 ce si perm)ttono di avere sempre appetito e semprevo!lia di r-dere, ma a $uelle, le $uali,

tenuia vi9 summo vestigia p*lvere signant,

dalla lin!ua perpetuamente sudicia, da!li occi coi luciconi, dal naso ce trasparisce, assidue(re$uentatrici del ne!ozietto Aleardiano di pro(umer-a po)tica< e dico, !ran bella cosa, o mieazzurrine, la poes-a@ in$uantoc) essa ci to!lie al solitismo di cotesto mondaccio e ci (a pi#n!ereamaramente sopra dis!razie non mai avvenute n) mai avventure, e ci mantiene tutta la scienzadimessa e s)rbaci ma!ri con poco%

5is!raziatamente, per $uanto poco si man!i * aim)@ * non tutto va in san!ue, ed ancele pi. vaporose (anciulle9 +dove trover' io espressione ce non o((enda le mie !entili lettrici,tanto caste d"oreccio>9 sono obbli!ate di (are da s) ci' ce non p'sson (ar (are dalla lor cameriera% Il ce, per la (orma, ) il capolavoro della in(ernale malizia< dgitus diàboli est hic2

 benc) io ci ravvisi piuttosto di $uella sapienza divina ce mette tutti nel mondo per un".nicastrada% O p'poli, trepidanti in !inoccio dinanzi a de!li appiccapanni abbi!liati d"oro e d"ar!ento, odatevi pena d"ima!inare i vostri Reacci e Papassi ance sul trono (orato@ Quella ) la vera comune%Add-o maest#@ add-o in(allibilit#@

E appunto * tornando a noi * (u uno di tali inviti improvvisi, imperiosi, ce colse a mezza scala la biond-ssima In!lese e la obbli!', p#llida e smarrita, a ri(u!iarsi nella sua prima compatriota in cui diede% Era il po)ticocestellino di uva, man!iato il d- prima% Tutto v# in $uell"eterno sepolcro * e la (o!lia di rosa e la (o!lia d"alloro9

4a sostiamo% Non ) indispens#bile, vero> c"io dica tutto% Avessi pure lettori le!!enti lesole parole, di $ue" lettori pei $uali i puntini r)stano sempre puntini, abituati alle dande e nonancora svezzati, parmi ci' nondimeno c"io possa, in $uesto .nico caso, contare un pocetto, senon sulla (antas-a loro, almeno sulla memoria% E per', pre!#ndoli di )ssermi tacitamentecollaboratori, tirer' via dritto saltando a ritrovare la nostra bionda in!lesina, $uando, so((usa di un

 pudico rossore e, dici#molo pure, col cuore pi. sollevato +o cuore, comod-ssimo nome sta per riporre la mano sul catenaccio dell"uscio%

4a, alla mani!lia, un sobbalzo% 4iss Ada si arrest' sussultando%Era un nuovo avventore% Il $uale trovando ciuso, e avendo invano bussato, parve si

allontanasse%E lei ripose con titubanza la mano sul catenaccio%4a l"avventore ritorna e si d# a passe!!iare su e !i. pel ripiano%4iss Ada si (erma di nuovo e si mette in ascolto% Il passo continua% 8e (are> uscire>

spoetizzarsi>9 4a e in (accia di ci> Ba poes-a ) alle (anciulle come la polve dorata alle

=C

Page 24: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 24/79

(ar(alle9 !u#i se la tocci@9 E perduta la poes-a, ce le restava da p)rdere>9 Fra il s- e il no, pass#rono alcuni minuti, minuti ce a tutti e due sembr#rono un"ora * e lo credo%

 * 8aprist@ * esclam' spazientito, col.i ce aspettava *&ran 5io@ la voce del pr-ncipe russo * di $uell"ele!ant-ssimo !i'vane, ce

accompa!n#vala al piano e cantava con lei i pi. appassionati duetti ed imparava l"in!lese dalle suerosee labbruzze sul 4oore9 p'vero 4oore@ Or ce (are> ce (are> Ra!azze mie< mett)tevi ne"

 panni su'i% Parlo, sempre, s"intende, alle mie s'lite ma!roline%O!ni speranza, vana%E intanto s"era avviato sul pianer'ttolo il dialo!etto se!uente<

 * 8omanda il si!nore> * $orbleu@ * ma sono tutti occupati i vostri n.mero M> E ci si !ode a starci% 7 un"ora

ce attendo% * :n"ora> * 5ico poco% * a bussato> anno risposto> no9> o allora9 non vo!lia 5io@ * E (orte battendo e

scuotendo la spa!noletta dell"uscio, il nuovo venuto !rid'< si!nore@ si!nore@ *4iss Ada si !uard' bene dal mu'vere labbro%

 * 8erto9 certo9 * continu' in in$uiet-ssimo tono col.i ce parlava * una dis!razia )accaduta% 7 un luo!o malau!urato $uesto% B"altr"anno9 *

E $u- nuovi passi e altre voci9 8e c")>9 una dis!razia> * dove>9 apopless-a>omicidio>9 8onvien ciamare un dottore9 8iamate un prete piuttosto9 Occorre il s-ndaco9il !i.dice9 Fate presto9 un (erro9 una leva%

4iss Ada non sapeva pi. in ce mondo si (osse, o, sap)valo troppo% B"id)a del suicidio le balen'% &uard' al (inestrino del ciaro2 non vi passava nemmeno la testa2 s!uard' al (inestrino del buio, inorrid-%

E dire ce ella sarebbe rimasta senza paura in una !abbia di ti!ri@ O martirio, invidi#bileonore@ all"aria aperta per'% N) pi. sapeva se le convenisse svenire%

4a la porta cedette%4iss Ada (rem) di (urore e si copr- colle palme la (accia% 3tette immota un istante, come

vinta dal peso di una universale berlina, come sotto le risa ce meno udiva di $uel ce sentisse * epp'i precipitossi alla scala, dietro lasciando un pro(umo, ce non era di viole%

Ba Poesia (u!!-, tur#ndosi il naso%E $uel d- stesso Tomaso Turtleson, es$% ne!oziante in (orma!!i all"in!rosso * 8ester * 

?ites$uare * le!!eva, !on!olando di !ioia, il tele!ramma se!uente< * Ricever#i una l)ttera mia% Non aprirla% 3tr#cciala% Io mi marito ance con t)%

=

Page 25: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 25/79

O5IO A4ORO3O

I

Volta e rivolta, nulla@ 3onno non ne veniva% E s(ido@ Ba (antas-a di lui con(la!rava alricordo di una bell-ssima tosa bevuta con !li occi $uel d-, 8orre!!esca 4adonna, (u!!ita alla!loria di un $uadro e p'stasi ad una (inestra% 3enonc), in sulle braccia, invece del !on(i;ampolle

 bambino, re!!)a un !atto soriano% E !li (ac)a carezze9 &atto (elice@Innamorato dun$ue, cotto, biscotto@ * &gli, Beopoldo An!iolieri, ce in una biccierata a

 NeU;Orleans av)a sclamato 0amore, nel trantran della vita, ) un nome decente per espr-mere9altro%1 Fatto ), ce sino a $uell"ora, cio) ai ventisette e passa, niuno uncino amoroso av)a pi!liatoBeopoldo2 e ci a verace !iudizio sa come ciascuno di noi tutto misuri con la spanna sua propria%

In verit#, era d"uopo ce per can!iare d"id)e, e!li can!iasse di mondo, tornasse !iusto in paese * ima!inate@ * nel bel primo d-%

Venuto per la sorella9 4a $u- la parola  sorella, lo devi' in altri pensieri, pensieri

indi!esti% Allorc) e!li partiva per l"oltremare * n) lun!a av)a a riuscire l"assenza * Ines,se/enne, era stata messa in colle!io2 ora, dopo $uatt'rdici anni, rimpatriava a (arle da babbo, lui% E,$uesto, e!li avrebbe e di cuore e con !io/a prima ce la sua sconosciuta apparisse2 ma ora, no2 ora,una sorella non !li accomodava un bel nulla, $ualun$ue si (osse% 8), se sve!lia d"in!e!no, $ualetormento@ se stupidetta, ce no/a@9 Ed era> Beopoldo pend)a al secondo partito2 il ritrattinodi(atti ce, dodicenne, essa !li av)a mandato, mostrava una (accia !rassa, dormiosa% Non ri(letteva

 per' il !iovanotto, ce ci dormiva era amore, e ce ci dorme si sve!lia% Pur, sia come si sia, ace ci anno le doti> a ce !li spiantati>

8os-, cacciato con un sospiro di !usto $uel t#(ano della sorella, Beopoldo intese laima!inazione tutta alla va!-ssima inc'!nita% E ricompose !li occioni di lei, neri2 e il (iume de"su'i neri capelli, e il viso 0color di amore e piet#1 di un s.bito pinto a ver!o!na, com"ella si

accorse di lui, e sparve%Volta e rivolta, sent- sonare le $uattro%

II

E, nella mattina, venne a trovarlo il si!nor 8amoletti, procurator suo in patria% Era e!li unamiseria di uomo, dal viso color (orma!!io;di;Olanda, con due occiucci ner-ssimi, da (a-na2 neri, icapelli cimati2 nero, un pizzo da capra2 nera, la cravattona +e non un  sntomo di una camicia2 neri,il vestito impiccato e le brace2 s- ce par)a c"e" uscisse da un calama/o in $uel punto e !occiassel"inciostro% Il corpicciolo di lui, in$uieto, le lappole!!ianti palp)bre, le mani ce non re$ui#vanomai, dic)vano ciaro il car#ttere suo, rabattino ed astuto% Quando parlava, col.i ce av)ssene udita

solamente la voce, doveva pensare 0o pappa!allo d"in!e!no@1 Ed era, $uattro;parole;un;complimento;e;un;incino%

Il $uale ometto dei ceci, dopo di )ssere andato in dile!uo sul ritorno (elice e sulla bella presenza di Beopoldo, disse della  fortuna di avere, il d- prima, ricevuto un bi!lietto 0proprio delsi!nor conte1 * e $u- un saluto di capo2 * ma a!!iunse della disgrazia di non averlo potutol)!!er ce a sera9 0capir#, noi !ente d"a((ari91 Nondimeno, com"e!li, a (ortuna, abitava nellamed)sima via del +ensionnat Anglais Catholi(ue di donna Ines * e $u- un altro saluto * cos-, viav)a tosto spedito il suo salta(ossi e il bi!lietto% 8graziatamente@ la contessina, uscita a pranzare dauna sua amica sposa, non era ancor rientrata9

 * Tuttav-a * osserv' 8amoletti * io av)a !i# avuto l"onore di partecipare a donna Ines il pr'ssimo arrivo di sua si!nor-a% 5onna Ines lo sospirava da un pezzo%

 * Anc"io * (e" Beopoldo * Pensi, avvocato, ce essa toccava appena i sei anni, $uand"io part-i con papp#% en mi ricordo2 era una bimba cicciosa2 bella no certo2 cattiva come un(olletto9

=D

Page 26: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 26/79

 * O, allora@ * sclam' 8amoletti * la contessina di adesso, ci )> * Vero * not' il !iovanotto * ce le belle ra!azze n#scono ai $u-ndici anni9 * In(atti9 * (e" per dire l"avvocato% * Pre!o@ * interruppe Beopoldo * Ba non mi dica niente% 4i lasci un po"

d"improvviso% *E son' il campanello%

 * :n brougham@ * ordin' al servitore%Intanto, il discorso si ridusse a!li a((ari, e parve ce tutto assieme and#ssero a maravi!lia,in$uantoc) i per fortuna in bocca di 8amoletti (.rono un dieci a ciascun per disgrazia% Beopoldo,da parte sua, accenn' a cambiamenti c"e!li voleva nei (ondi +i (ondi visiterebbe nella settimanaventura parl' di m#ccine a!rarie commesse a 4anc)ster, di un nuovo sistema d"a((itti, di nuovecolture2 sul ce, il discorso, continuando ance nel brougham, s"interess' vivamente, tanto ce, al(ermarsi di $uello, il cocciere dovette smontare, aprir lo sportello, e dire 0si!nori@1

Ed essi sc)sero ed entr#rono%Quantun$ue la va!-ssima inc'!nita avesse !i# in Beopoldo occupato il posto mi!liore,

tuttav-a, trov#ndosi e!li s- presso a col)i ce sola poteva ancor ciamare parente, si senti b#ttere ilcuore% Ecc)@ Ines, (orse, non era n) un velo di Tulle, n) una ce curiosava o!ni dove, n) un

rompi!loria a perchè>2 * bens- di $uelle creature devote, sentimentali, veri tiretti ai nostri se!reti,e manualucci di pr#tica (iloso(ia% Or, ci non sa ce !li amanti an sempre a con(idare $ualcosa esempre a dimandare consi!li>

In sulla scala, non incontr#rono alcuno% 4a, al primo ripiano, il si!nor 8amoletti, ad unaveccia senza cu((ia e in cartucce, ce il salut' per nome e co!nome, ciese<

 * 8") donna Ines> *Ba inserviente rispose< ce le si!nore maestre e tutte le dami!elle )rano (uori a messa9

0messa bassa1 a!!iunse per consolarli 0v'!liono intanto sedere>1 e lor disciuse una porta conscritto su 0 Direzione%1

 Ned essi risp'sero no%Rimasti soli, rim#sero ance in silenzio% Il si!nor 8amoletti, accomod#tosi in una sedia a

 bracciuoli, dopo di aver concrepate le dita alcun po", prese a man!iarsi (uriosamente le un!ie%Beopoldo !irandolava la sala% 3ulle pareti di cui, oltre il ritratto del r), era una mostra +proprio unamostra di ada$uerelli e dise!ni, di prove di bella scrittura, pant'(ole ricamate, !irlande di (iori,$uadri a mar!eritine, iscrizioni +evviva la direttrice- viva il suo onomàstico@ tutto disotto al vetroe in cornice2 e, sopra i t#voli e i tavolini, pro!rammi dell"Istituto, mazzi di (iori di carta, un cestinodi bi!lietti da visita, in cui st#vano a !alla $uelli con la corona2 poi, dentro uno stipo, un lucicciod"oro e d"ar!ento * pese, coppe, un n.volo di tabacciere una sull"altra come le scatolette dellesardine, e campanelli e penne e posate * doni ed oma!!i% O $uanti se!ni di amore@9 diciamome!lio9 o $uanta adulazione pelosa@ o $uanta smania di un  saldo  ai conti seccanti dellariconoscenza@ E, tuttoci', si voleva ce (osse visto e ammirato% Beopoldo ci (ris' appena lo

s!uardo% Per', siccome, n) ad ammirar n) a vedere, posava dimenticato sullo scritto/o un p-ccoloalbo, Beopoldo l"apr-%E lesse<

>@ote sulle ragazze del +# A# C#? +ensionnat Anglais Catholi(ueB >anno corrente2 fatte da m0 direttrice

 $A/IA 85&A/5?

E, a p#!ina prima, l)ttera A<

0AB5IFRE5I baronessina VITTORIA * diciasett"anni, naso all"in su2 capelli da arba

 Eovis2 colorito di (uoco%05a ce re!!o il colle!io, non mi ) mai capitata una (anciulla pi. !iotta% Va in seconda a

o!ni cibo% E s- ce tra i pasti non (a ce spazzare sc#tole di canditi, e pasticce e cioccolatte ementini@ Leri di l#, ad esempio, mi a (urato e vuotato il mastelletto della mostarda% Poi, ride

=G

Page 27: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 27/79

sempre, di tutto% Entro io, ride2 entra il si!nor 8atecista, ride% 3!rido2 ride ancor pi.% E attaccaalle altre il morbino%

0Vittoria ama, tra i (iori, il !ar'(ano91

4a $u-, Beopoldo, abbandon' l"Aldi(redi, e pass' all"A;enne#E lesse<

0AN&IOBIERI donna INE3 +dei conti * vent"anni%0uona (anciulla, ma ce si atte!!ia all"interessantismo% Per $uanti !liene se$uestri e

t)n!ala d"occio, mi le!!e continuamente romanzi, roba (rancese ed ist)rica%0Il suo (iore mi!none ) la viola% Non sa sonar ce notturni, cloches du village, dernières

 pens0es, e s-mili pia!noner-e%0Ines man!ia il meno ce pu'91

 * 3ente, avvocato> * dimand' Beopoldo * d-cesi ce mia sorella mangia il meno che

 può# Quest"), io credo, una nota di buona condotta in colle!io< e lei> *8amoletti si a((rett' di sputare i rottami di un!ia, e disse<

 * O certo@ buona@9 i9 i@ * con un ridacciar cavallino%E Beopoldo le!!endo, ma a (orte<

09 Inv-a delle letterone alle amice, a punti ammirativi e puntini91 * 5ica, avvocato, ma e le #prono dun$ue le l)ttere> * 3a@ nei colle!i@ * prese a dir 8amol)tti, in tono ce sottintendeva 0) un natural-ssimouso%1

 * ella@ * so!!i!n' il !iovanotto2 e se!uendo<

09 punti ammirativi e puntini9 in cui loro con(ida dei dispiaceri impossbili% 1

 * Au(@ * pens' * ce pia!a@ 5ov)a toccar proprio a m)@9 Fosse la !a/a Vittoria * eciuse il p-ccolo albo, morti(icato%

In $uella, uno scarpicc-o e un suono di (resc-ssime voci% Ri(luiva il san!ue al colle!io% E,nella sala, parve ce !li ori, !li ar!enti e i cristalli scintill#ssero il doppio, all"id)a di rispecciare$ualce !razioso visetto2 e, dal !iardino, levossi un"a((ollata di cippricipcip, tale, ce sembr'o!ni (o!lia e o!ni (iore can!iato in un vispo au!ellino%

I passi, il cin!uettio, il (rusc-o !i# rasent#vano l"uscio della direzione% E una vocetta,maliziosamente cioccia, diceva< badabigelle- le pvego) non fàccian tvoppo vumove@ * &i., un!ruppo di risa@ e le (anciulle pass#rono%

E, dopo un istante, si ud- un r#pido passo% Beopoldo assunse un conte!no serio% * O (ratel mio@ * sclam' una ra!azza, entrando di corsa%

Il !iovanotto diede uno scatto all"indietro% B"amata di lui non era pi. sconosciuta% * Abbr#ccialo, Ines@ * (e" la rettrice apparsa alla so!lia, vedendo la tosa arrestarsi%Ed Ines si appress' a Beopoldo, tremante2 ella, come un (antoccio, l"abbracci'2 lui si lasci'

abbracciare% * 3on pur (elice, conte@ * disse la veccia maestra, (ac)ndosi innanzi * 3i acc'modino% *E tutti e $uattro sed)ttero%8os-, il discorso, principi', e se!u- solo tra 8amoletti e la si!nora 4aria, due tali, per parlantina, allo

stess-ssimo buco2 $uesta, ce !i# iscor!eva in prospetto le s!uizzasole vetrine del !io/elliere, tolse la mano del dire,mett)ndosi a (are l"elo!io della scolara di lei, d#ndola per !arantita, e sospir' e pianse2 $uello, come riusc- a rubarle la

 parola di bocca +c) altro mezzo non c"era, snocciol' una tirata di lodi sul principale di lui, la $uale, volto il tempo presente in passato, avrebbe pure servito da necrolo!-a% 4a, $uanto alla sorella e al (ratello, non una di $uelle vampedi a((etto ce risci#rano a un tratto antici ricordi obliati, ricordi d"in(anzia2 sed)vano a bocca ciusa, non

rispond)van ce a cenni, par)vano insomma due poveretti villani, ce, mascerati da ricci, st)ssero in so!!ezione delloro vestito%

 * O sacrist-a@ * dicea tra s) l"avvocato * ce scerzi (# l"amore@ *

=

Page 28: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 28/79

III

In verit#, era un brutt-ssimo scerzo@ Poic) Beopoldo (u tornato all"alber!o e (u nellac#mera sua, solo +c) e!li av)a lasciato ancor la sorella in colle!io sotto la scusa ce tra

 poc-ssimi d- sarebbe venuto a pi!liarla per condurla alla villa cominci' a la!rimare, poi ismani',

e (in- tempestando% E ce tempesta la (osse, il conto dell"alber!atore pu' dire@ No2 la sorella di o!!i non dissolveva l"amata di /eri% Ar!omentava pur bene la si!noraRa!ione, ma il 3entimento, non ne capiva il lin!ua!!io% Beopoldo pens' di scr-vere ad Ines, didirle c"e!li era obbli!ato di ritornare in Am)rica, ce lo obbli!#van !li a((ari, e ci si pose atamburo battente% 4a, (atto due ri!e, sost'% E l"avvocato !li crederebbe> con $uale (ronteabbandonar la ra!azza, ce, (orse, anzi@ certo, cert-ssimo, l"av)a solamente a (ratello> dove lavolont#> dove l"#nimo (orte>9 e stracci' il (o!lio, poi il $uinterno%

3i alz' disperato% No@ e!li non dov)a allontanarsi da lei9 cio), non poteva, perc)9E trasse un sospiro di avidit#, e abbrivid- del sospiro%

IV

Pensate dun$ue ce in(erno@ e ciss# $uanto av)a a durare@9 in(erno, le cui pene ma!!iori)rano appunto !li s(orzi per dissimularle, tantoc), o!ni coll'$uio tran$uillo con l"avvocato,costava, al !i'vane, una o due sedie%

E, un d-, l"avvocato (e" capire a Beopoldo ce la sorella di lui non sapeva ce dire del suostarle lontano, e si la!nava e pian!eva, e9

 * A domani@ * interruppe Beopoldo alla brusca%E l"indomani, una carrozza a $uattro cavalli e a posti!lioni (ermossi al colle!io% 5i cui le

(inestre si ()cer tosto cornice a tanti $uadri viventi di ra!azzine e ra!azze2 le une, curiosedell"e$uipa!!io superbo2 le altre, del padrone di $uello% E Ines pass' di saluto in au!urio, diau!urio in abbraccio, ed ebbe una scorta di baci tale, ce, se di labbra coi ba((i, avrebbe tornato la

vita a ciss# $uante inamate@9 8os-, baci perduti%Tuttav-a, Beopoldo si rimaneva in carrozza%

 * Il tuo si!nore (ratello * not' &ior!ina Tibaldi, sinceramente, all"amica * ) unameravi!lia di !i'vine, ma, a cortes-a9 ve" scusa9 ) americano9 un po" troppo *

Ines ta$ue% 8ondotta dall"avvocato e dalla rettrice, scese le scale e sal- il montato/o% Ellanon si era messa alla via< solo, si av)a !ettato in ispalla una manti!lia a cappuccio% 4a la belt# nonciede altro ce luce< o conosc)sser le belle $ual male (anno !li specci@ E Ines, in disabbi!lio,appariva s- seducente, s- voluttuosa, ce il !iovanotto, impaurito, t'ltosi dapresso lei, siedetteall"opposto% E (ece<

 * O avvocato * +con una voce ansiosa, a((o!ata * ven!a@9 la pre!o *Il 8amoletti rin!razi' vivamente, ma si scus'<

 * 3e si ricorda * a!!iunse * abbiamo $uest"o!!i a trattare dell"eredit# di sua zia% * 4aledette le c#use@ * (e" a mezzo tono Beopoldo, occie!!iando con ira2 e serr' lo

sportello di colpo%Ba carrozza part-%Il !i'vane, allora, si ricacci' nel suo canto2 e alla sorella disse, ce la stancezza il

vinc)a9 5opo una stranottata, si sa@9 dun$ue, di tenerlo iscusato se si metteva9 a dormire%Ines, nulla rispose%E, in modo tale, si trott' via $uattr"ore% 5i tutti i via!!i di lui, (aticos-ssimi, lun!i, niuno il

sposs' pi. di $uesto%

V

=J

Page 29: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 29/79

 N) era certo in villa con lei, ce Beopoldo dov)a trovare riposo% B"omiopat-a l- non serviva%Beopoldo av)a bel circondarsi di a((ari, bel imbro!liarli, bel stare (uori !iorno su !iorno pe" su'ilati(ondi, ma nello speccio del capo appar-va!li sempre $uella p#llida (accia contro la $uale par)a

 battesse continuamente la luna2 av)a bel vilupparsi in (ilos'(ice dissertazioni intornoall"e(uanimità, e al modo di annichilir le passioni, cio) di v-vere morti, studi#ndone ance amemoria i concettini in!e!nosi e le ele!antissime (rasi, ma tutta "sta roba, scritta in paci(ici studi

verso cortile, al sovvenire di una occiata di lei, lan!uidissima, nera, spro(ond#vasi !i.%Venivano allora i (urori% E allora e" (u!!iva a sSrrarsi nella c#mera sua e ne appiccava laciave sotto il ritratto materno% Facea le volte di un leone a((amato% Pi!li#valo uno stru!!imento diabbracciare colèi, di scioccare dei baci9 ce dico@ di m'rderla, di pu!nalarla% 4a, inorridito a untratto di s), si !ettava sul letto, sospirava d"an!oscia, e mirava con il des-o ne!li occi le sue

 pistole% O, a non toccarle, ci vol)a bene cora!!io@4a e (u!!ire da lei>Pazzie@ ei si sentiva le!ato con doppia catena% Avesse amato soltanto, non era

impossibile9 (orse2 ma, nell"amare, e!li odiava2 ed una !occia di odio (# un sentimento eterno%Per $uante (itte crudeli, per $uante torture ci' !li costasse, e!li or pi. non poteva (are di

meno di $ue" terribili istanti, nei $uali era presso a colèi, anzi, )rale al (ianco2 $uando, in una

sentiva e le vampe amorose e i brividi dell"orrore ed i sobbalzi della disperazione2 tutto, sotto unam#scera calma, solo tradendo la irrompente passione al spesse!!iare convulso del nome, il pi.severo, il pi. dolce, 0sorella%1

E, a volte, Ines (is#valo con !li occi !on(i, in!irlandati di duolo9P'vera tosa@ Non av)a (att"altro se non can!iar di pri!ione2 e in pe!!io% 8), almeno in

colle!io, alle!re voci di amice misci#vansi a $uella della campana imperante2 $u#, rinciusacome dalla pio!!ia autunnale, splend)ndole il sole all"intorno, senza compa!ne ma serve, niunove!!endo all"in(uori del (ratel suo e di un dottore veccio, sentivasi orribilmente sola, spopolata

 pur di pensieri, perc) temeva a pensare2 in colle!io, a traverso le spie delle persiane, scor!eva un(ine, un can!iamento2 $u#, con un lar!o orizzonte, nulla% Or, ce cosa, 5io mio@ pi. paurosadell"in(inito>

E la salute si dilun!ava da lei2 s- ce Beopoldo, a!itato, ciese al dottore, una sera< * 8e dice di mia sorella> * 5ico * rispose il dottore * ce sua sorella a un di $ue" mali ce i m)dici non

!uariscono * i m)dici vecci almeno, come, purtroppo, io% 5onna Ines a il male di amore% * A> innamorata> di ci> * sclam' Beopoldo adombrando2 e, senza stare per la risposta,

corse alle sue c#mere%E p'sesi a passe!!iarle in lun!o ed in lar!o% :na (olla di suoni !li mormor#vano un

nome9 trem'% Bo sbi!ottiva il suo stato, c"e!li non av)a osato mai di se!narsi a netti contorni ece non mai in altr.i avrebbe pur sospettato% No2 $uesto non si poteva * non si dovèa, cio)2 eraduopo un nome diverso2 $ualun$ue%

E cerc' spasimando9 A@ ecco9 Emilio Folperti9 Eppure@ no% Ima!inate in cost.i un(ittabil del suo, ce il m)dico av)a un !iorno condotto in casa An!iolieri2 un !i'vane bello s-, ma bello e nient'altro% Il $uale Folperti, s"era creduto d"in!raziarsi il (ratello, lodando a lui la sorella, eBeopoldo * !entilmente villano * av)a!li ciuso, prima la bocca, poi la porta sul viso2 dopo, sen"era a((atto scordato% 4a adesso, cre#toselo appena a rivale, Beopoldo non lo pot) pi. so((rire,non !li parve pi. il mondo, vasto per tutti e due abbastanza9 o l"uno o l"altro9 l- ci vol)a unasoddis(azione9 3oddis(azione> e di ce>9 E se il Folperti !liel"avesse accordata con lo sposarecolèi>

en se!uitava a sussurrar!li il buon senso 0come vu'i c"ella ami una s- (atua cosa a bellezza ed a senno>1 4a salt' su a dire il  sofisma 0non si ador#rono statue> non si ador#ronomostri> non si baciàron cad#veri>91 e Beopoldo, sospinto da !eloso (urore, sciuse di botta salda

la porta, e (e" il corrito/o, lun!o, ce divideva le sue dalle stanze di lei%

VI

=K

Page 30: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 30/79

Era notte2 e, nelle c#mere d"Ines, niun lume, ma le (inestre aperte, s- ce il ra!!io lunare ela brezza entr#vano a loro piacere% Beopoldo pass' le due prime% E, nella se!uente, era Ines, sur il

 po!!iolo ce rispondeva al !iardino, seduta, e reclinando la testa all"indietro, !li occi velati,semiciuse le labbra, in $uell"abbandono di $uasi;del-$uio, ce inonda ci pianse molto e molto sidisper'% Piov)ndole attorno, la luna ora pian!eva per lei%

Beopoldo riste" a contemplarla un istante% Ed ella se lo sent- (orse vicino, vicin-ssimo anzi,ma t)nnesi immota%Beopoldo tent' pro(erire un nome2 la lin!ua non !li ubbid-% Ei la obbli!', e disse<

sorella@ *3i alz#rono lentamente le palp)bre di lei, e scop)rser due occioni, nuotanti in ne!ri sta!ni

di duolo% * 3orella * riappicc' e!li a (atica, in tono alterato * sono ancor $u-9 perc)9 perc)

non ti posso stare lontano9 $uando tu so((ri% E, ce tu so((ri, io so% * 4a no * ella disse con un (ilo di voce% * 3-@ * e!li (ece, in uno scoppio di rabbia * or perc) contradici>9 Atrocemente so((ri%

Io le!!o ne!li occi tu'i, ebri2 nella tua (accia patita, colore di perla2 in $uesto tuo istesso sin!ulto%

Epp'i, conosco il tuo male *Ines sorrise pallidamente%

 * Tu sp#simi di amore% *Ella ne sobbalz'2 si raddrizz' sulla vita, e, serr#ndosi al cuore le mani, $uasi per ratenerlo,

c) le par)a (u!!isse, !rid'< no% * 3-@ * ripet) Beopoldo con un ri(lesso d"incendio nelle pupille, piant#ndosi innanzi a

lei * Non mentire a m)@ Tu sp#simi d"amore per9 per tale, ce io odio, ce io scia((e!!er',uccider' * +e accennava come a s) stesso * per9 * +e si stravolse la lin!ua * Emilio9 *

4a oltre non disse% Ella il !uardava, sciettamente stupita, ed ei ne ebbe un sussulto e di!io/a e dolore%

 * 5un$ue, ci )> * disse, pie!#ndosi sopra di lei, strette le pu!na%Ines era un tr)mito solo%

 * Vo!lio saperlo * e!li (ece * vo!lio@9 ai capito> *Il viso della (anciulla s(ormossi, pi!li' la strana !on(iezza del viso di un (olle% E una r#uca

voce esclam' 0tè12 e un bacio, incandescente carbone, arse per sempre un sorriso%4a a pena Beopoldo ebbe toccata la sua contro la bocca di lei, ce si ritrasse atterrito,

cacci' le mani ai capelli, (u!!- * 8aino d"amore%Ed ella si morse a san!ue le labbra2 poi, tramortita, cadde%

VII

5a $uella sera, i due !i'vani )bber paura l"uno dell"altro% Beopoldo cominci' a star lun!i dacasa le settimane, or cavalcando alla pazza, allorc) lo pi!liava una (umana (uriosa, or lun!odisteso su"n prato, $uando la spossatezza vinc)a l"esaltamento% Ines, !itt#tasi per indisposta, pi.non usciva di c#mera%

4a s-mil vita non poteva durare%:n d-, corse voce ce il conte An!iolieri, in ca((), se l"era presa con il Folperti e !li av)a

minacciato uno scia((o2 e ciascuno si ciese 0epperc)>14a, in $uel d- stesso, Beopoldo cammin' risoluto verso l"appartamento della sorella e ne

aperse la porta%Ines era a scritto/o2 dinanzi a lei, carta bianca2 e si posava d"un"aria stracca, abbattuta, su di

una mano, tenendo con l"altra la penna% 8ercava (orse pensieri e ne trovava sol uno% 3enonc), al

cricciare dell"uscio, si volse, vide il (ratello, e il (is'% Par)ano !li occi di lei 0due des-ri dila!rimare%1Il conte!no di Beopoldo era (reddo, severo%

C

Page 31: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 31/79

 * 3orella * cominci' e!li, sottolineando tal nome * io st' per dir cosa ce ) capitale at)9 e a m)% 5# retta% 8i a9 un (udam9 !i'vane, bello9 ma ci' poco importa9 il $uale ticiede per mo!lie9 e $uesto ) $uello ce conta *

Ines si alz', e nettamente disse< io non mi marito% * Tu ti mariter#i * ribatt) Beopoldo con una voce decisa * Io ti o promessa !i#% 7

a((are (inito%

 * A((are@ * sospir' la (anciulla% * E ce altro sarebbe> * dimand' Beopoldo * Tu, ti ma;ri;te;r#i *Ines ricadde, con le mani alla (accia, seduta%E il !i'vane continuando<

 * 5i", c") (orse una via diversa per la (inire col nostro stato in(am-ssimo> A noi, morte ) bene vicina, c), senza cuore si vive, ma non col cuore pia!ato2 ma9 e intanto> Io torno, ) vero,in Am)rica2 e l# (erve ance una !uerra9 tuttav-a, non basta% 4ille mi!lia di mare (ramezzo a noisono poce9 ci vuole, $u#, sulla spia!!ia europ)a un uomo, ce possa, ce abbia il diritto  diucc-dermi se9 o sorella@ sorella@ *

E tenne dietro un terr-bil silenzio% * Bo sposo ) il Folperti * a!!iunse Beopoldo con una tinta di sprezzo e come di

circostanza di nullo rilievo% * Io non potr' mai amarlo@ * sclam' la (anciulla dolorosamente% * E ci altri potremmo9 io e t)> * e!li ciese, lasci#ndosi trasportare dalla passione, ma, padrone!!i#tosi

 poi * 3orella, $u- non si tratta di amore * disse * io parlo di matrimonio9 Abb-!liati@ stasera io verr' concol.i9 * e, so!!io!ato, a sua volta, dalla propria emozione e da $uella della ra!azza, Beopoldo (u!!-%

VIII

In un battibaleno, tutti della provincia parl#rono del matrimonio, e tutti cred)ttero alloracapire di aver già capito il perc) della scena violente tra l"An!iolieri e il Folperti, e il perc) della!uancia a((ilata della ra!azza, $uantun$ue loro alle!asse un po" i denti $uello di un s-mile amore%

In(atti, av)ano detto sempre !li u'mini, ce, in espressione, la (accia di Emilio era una mortadella,e, $uanto a!li u'mini, passi@ ma ance le donne s")rano sempre accordate in $uesta sentenza%8omun$ue@ il matrimonio par)a dei me!lio assortiti< in ambidue, anni poci, soldi molt-ssimi9$ual !io/a per il (ratello@

4a, o avesse potuto, ci la pensava cos-, dare un"occiata in casa An!iolieri@ 5ove * all"in(uori di $uelciccioso e lustro di Emilio, il $uale, tutto soddis(azione ima!in#ndosi amato, non scomod#vasi manco ad amare, comecol.i ce, servito, si lascia servire * e" vi avrebbe veduto una !i'vane, o, me!lio, la marmorea e((i!ie di una, costrettaa sedere dapresso tale ce odiava ed a sent-rsene tocca2 come pure, veduto un amante obbli!ato a mirare, anzi a (ar 

 buona cera, allo strazio del cuor dell"amata e del suo%Poi, sulla (ine di un pranzo, lo sposo, con un sorriso a Beopoldo, disse<

 * Al nostro primo bambino ci metteremo il tuo nome2 ti piace> *E il conte, ce si stava mescendo, assent- con un !i!no% 4a (u una !razia del 8ielo se la

 botti!lia di lui continu' a versare%

I

Il moribondo per decreto dell"uomo, $uando dispera di protrarre la vita, ciede !li sia lamorte accorciata2 e s- (ac)a Beopoldo, accelerando la sua%

 N) tard' molto $uel d-, in cui la sorella !li apparve abbi!liata di bianco e di pallidezza%Foss"ella stata in un c'(ano, niuno avrebbe temuto di porle sopra il copercio< n) lei certamentesar)bbesi opposta%

E (.rono alla ciesola% Ines d-ssevi un s-, !elato come neve all"ombr-a% :na sua amica,svenne%

:sc-rono% omb#vano i mortaletti, le campane suon#vano ed una banda di stuonatori die"(iato alle trombe% In sul sa!rato, !iostre, cucca!ne, apparecci pci (uoci, tra i $uali la biancaossatura di un I e di un E !i!antesci2 da o!ni parte, (olla% E il 3-ndaco, in tutta divisa, incinati !li

CM

Page 32: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 32/79

sposi, present' loro dieci contadinelle, vestite di nuovo e dotate per il  fàusto giorno  da Ines, principiando un discorso ce av)a l"odore della carta bollata% 4a l"interr.ppero i viva2 un !rosso pallone con s'pravi scritto  felicità pi!liava l"a-re% 3i sparse il cammino di (iori, si present#ronomazzi, scambi#ronsi in aria i cappelli% 8amoletti, intanto, !uizzava $u# e l# nella piena,distribuendo denari, boni per scorpacciate, boni per sbornie, e remissioni di d)biti inesi!-bili% Ba!iovent. si asciu!ava la !ola, la veccia/a le ci!lia% Ed il maestro di scuola, riuscito a ciappare un

 bottone a Beopoldo, !li (ece in!iottire (ino all".ltima stilla un sonetto di duecento e pi* versi ceincominciava<

Te beWto, o si!nor, cui la sorella5"amor (erita, ora Imen)o risana%

Ed Ines e Beopoldo si sono divisi per sempre, in $uesto mondo almeno, dato ce l"altro cisia% 8")> 3periamo allora trovarli * non condannati ad una fraternità eterna *

C=

Page 33: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 33/79

IB NATABE

In $ue" momenti di spirituale abbandono e di (isica immobilit# ce prec)dono o s)!uono il sonno, nei $uali pi. non rammenti $uanto sei lun!o e lar!o, e so!ni, conscio del so!no, o come (l.ttuano, o come s"a!!-rano in capo lelarve di ci' ce mai non verr# o non ritorner# pi.@9 E a m) sovviene della vi!ilia del d- di Natale, $uando la (olla

ri!ur!itante per le contrade inverte il dubbio, ce ci era nato il mattino, alla veduta di $uel (amoso Verziere, bondanzad nostran, stupor di forestee, se, cio), a tanta roba ('ssero bocce bastanti% Il !iorno st# per ci.dere i su'i re!istri%All"incertezza della scelta, successe la temerariet#, la (ebbre scalmana della c'mpera% I soldi s)mbran pesare nellesaccoccie2 non si (a pi. prezzo2 contr#ttasi (ra i compratori, e le botte!uccie a ruote de" balocc#i si vu'tano a occio,come se tutto si donasse o rubasse%

Ed io, anc"io, col mio presepio a m#ntice e le saccoccie zeppe di caldarroste, s!ambettocon la (antesca ver" casa, allun!ando la via dinanzi a tante vetrine ce si d-sputano !li occi e le

 borse% In o!ni dove, la !ola in!e!nosa trion(a% Il salumiere par non abbondi ce di roba rara% 3ottola pompa di un baldaccino di salsicciotti, di trasparenti zendadine del +apa e di corda di $onza,(ra il grana pian!ente a saporite l#!rime, e le artistice velleit# del butiro, (ra nuove botti!lie asecolari ra!na/e e un lucciccio di scatolette di latta, ecco una colossale testa di ne!ro,

inturbantata, ce odora lontano un mi!lio la mortadella, terr-bile e appetitosa2 ecco perniciimpettite con !rembialini e bianci berretti ce !irarrost-scono cuoci di pane tosto e tartu(i2 eccotaccini abbi!liati da uccelli del Paradiso, e porcellini di latte mascerati da (rate, e !#mberi eara!oste circ*itu curvàntes brachia longo9 E il dro!iere> Il dro!iere, sotto la rituale (ila delle(.nebri torcie da cin$ue o sei libbra di dolore l"una, avvicendata coi pani di z.ccero color cielosudicio a cordelline rosse, a disposto un bel la!o di speccio con bastimenti canditi ed isolein cui nasce la (rutta !i# bell"e cotta e acconciata, ed aspri monti dolcissimi, sui $uali salt-ccianode" canarini, modo huc, modo illuc, per la ra!ione della sproporzione, (avolosamente enormi% 8os-,nella vetrina del mercantello, sta esposto un !rosso a!nello imbottito, esa!eratamente lanuto, colsuo bindellone rosa, $uieto e st.pido $uasi come un a!nello vero% E intanto il latta/o assur!e asorbetta/o, a pasticciere il (orna/o% E $uello ci por!e il t.mido lattemiele e le #ride cialde, simbolo

della sta!ione2 $uesti, R) ma!i bollenti scroscianti, due soldi tr)%4a il cielo promettineve incombe viepi.% 8#ndidi (ioccettini si c.llano per l"#ere come dubbiosi di sc)ndere,e sc)ndono lentamente, come attaccati ad un (ilo% Il campanone del 4unici;pio, brontolone ostinato, comincia arombare% 7 l"ora dello scopripi!natte, l"ora della minestra ce bolle% I luma/oli si sp#r!ono per la citt#2 la stella cometadel Presepio mecc#nico ill.minasi% Tu scor!i inusitate ri!on(iature ne!li #biti< tu scor!i (ar capolino i cappucci doratio inceralaccati delle botti!lie% Tutti anno il loro paccetto, e sovente pi. di uno, o, se no, certo sorriso soddis(atto esaputo, ce vuole dire lo stesso% &arzoni e (accini, carri e carriole con su a mucci la roba s"incr'ciano per o!ni dove%4a, o voi, ce avete il paccetto, non iscordate coloro ce non p'ssono averlo< passando, non date solo uno s!uardo a$ue" p'veri bimbi, cui, delle cucine dei ricci, altro non !iova ce il (umo< o (ate ce nessuno rammenti con astio ild- del 3i!nore2 (ate ce il pane della miseria, almeno o!!id-, non sappia troppo di sale@9

4a la (antesca, pressosa, mi tira a casa, piena la testa, vuota la pancia% O come lieta ciacco!lie o!!i la t#vola, inondata di luce, riscintillante d"ins'lita ar!enteria, r) il Panettone@ ocome vi ci sediamo volentieri@9 E in verit#, la vi!ilia del d- del Natale ) il !iorno il pi.a((acendato, vuotasaccoccie, stancatore dell"anno2 a!!iun!er', il pi. misterioso% 8) in $uesto d-,

 ben ricordo, il campanello della porta di strada a tintinnito a straore2 e a ci correva ad aprire,a((rettate persone anno sporto dei pacci, tosto pi!liati dalla (antesca, tosto rimessi alla mamma,ce, sorridendo a" miei occiucci curiosi, andava a serrarli in un armadione pro(ondo, ci!olatore9

Or ce pot)vano )ssere>9 8erto, re!ali * Epperc->9 8erto per m)9 E cont)n!ono>94a, innanzi tutto, (acciamo un po" il conto su $uanti e $uali parenti posso ancora sperare%

Aim)@ il n.mero diminuisce o!ni anno% Essi mi mu'/ono senza ammalarsi, anticipando le

l#!rime mie% 5-cono ce io sono (atto !i# !rande, mentre son loro ce (#nnosi p-ccoli% 7 vero, ce,oltre babbo e mammina, possiedo ancora tr) zii di pi. retto !iudizio e due nonni9 O buoninonni, ce non cessate mai di vederci con il c)rcine in capo, ance se !ri!i di barba@9 4a, per 

CC

Page 34: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 34/79

nonna Prassede, $uantun$ue i mi)i !enitori si ost-nino a dire ce il re!alo mi!liore ) il suo +il$uale re!alo, imma!inate ) sempre un abitino completo, dalle scarpe al cappello non (oasse!namento< di(atti, il suo, non ) un re!alo per m), ma per loro% Nonno ernardo poi, si s#, ils'lito scatolone di dolci, perc), dice lui, i bimbi vanno dolcemente trattati% 5olcezza troppa,

 peraltro, (# indi!estione e i re!ali di nonno (in-scono sempre in ma!nesia% E nonno, insi)me allecicce, usa ci.dermi in mano un due centèsmi d'oro9 Pure, da ce i maren!ini divent#rono

 pinti, da ce non tr'ttolano pi., non so cosa (arne% Poco m"importa ce i mi)i !enitori me li p'rtino via e li m)ttano in un !rande salvadana/o ce a nome la cassa dei risparmi, dicendo< tiservir# poi% 8iss# ce di#volo, il nonno, (inir# per pa!armi@

Veniamo ora a!li zii% Zio Rocco, zio Antonio e zio &ior!io% Zio Rocco ) $uello del libro%E!li mi a((ibbia, o!ni anno, $ualce volume di scarto, rile!#ndomelo a nuovo9 Fosse almeno,stavolta, rile!ato di rosso@9 Quanto a zio Antonio9 Ottimo zio@ il Natale passato, mi a (attoavere una cassetta da le!na/olo, poic) e!li vuole, secondo il sistema di Froebel, ce,dilett#ndomi, impari% Per carit#, non cied)tene a mamma@9 poverette le !ambe delle sue sedie@9 4a 0tu, o r) aldassare, (# ce zio Antonio mi re!ali $uest"anno, un bel vaporino dal con!e!nodel topo9 di $ue" vaporini ce sempre si c'rrono dietro e non si !i.n!ono mai2 con i su'i braviva!oni di prima, di seconda e di terza * e tanti@9 con i carri da merce, e tanti@9 con le casine

dei (errovieri * e tante@9 Amen% No, aspetta@ Non iscordare la bamba!ia del (umo, o buon r)aldassare@1%

3enonc), la mia ma!!iore speranza9 ce dico>9 certezza, ) zia &i!ia, la zia deire!aloni% Quando a Natale sento in cortile il rumore di una carretta, io esclamo< ) $u- il re!alo dizia@ 3e poi, i doni de!li altri d.rano una occiata e non pi., i su'i cont-nuano (inc) c") roba dadiscartare% Fu l"anno scorso, ad esempio, una !rand"arca di No) i cui in$uilini occup#vano tutta lat#vola, la credenza, e un pa/o di sedie9 Non avr)i mai creduto ce ('ssero tante le bestie@9 E,$uest"anno>9 ce io (orse indovini>9 Poic) l"amant-ssima zia a cura, uno o due mesi prima, disucciellare i mi)i desideri, e poi, ella tiene i se!reti a (iore di labbro9 Ed io, !i#, !lielo dissi< iovo!lio un mercato, io * 3cusate se ) poco@ volere nient"altro ce il mondo@ *

8os-, sp#simo ora di vedermi padrone, con alta e bassa !iustizia, di tanto paese% Tutto st#ad )ssere certi ce il Natale sia o!!i9 4a s-% 3-, perc) ieri scrissi io med)simo il nome del miosi!nor maestro su un pacco di z.ccero e cioccolatte, dolce corrompimento ce contrapesa, nellastima di lui, il sale ce m#ncami, e ricopi#i sopra l.cida carta a merletti tr) letterine coi sensi delcuore mio dettati dal si!nor maestro, e vidi, tra compassione e alle!r-a, la cuoca comporrel"in(elice taccino, mio con(idente da $uindici !iorni, in una bara di rame, in mezzo all"olio e allimone9

3-, s-, * ) Natale% All"in$uiet.dine del desiderio e del dubbio, all"attesa, successe la calma

della stancezza e della soddis(azione% 5appertutto, odore di lauro e d"arancio% 4ar-a cess' odimentic' di penare, rapita nel viso ra!!iante del p#r!olo suo, ce p)ndele addormentato alla poppa, coi bocce!!ianti labbruzzi ba!nati ancora di latte, inconscio di s), mentre i due s-mbolidell"umana (ami!lia lo !u#rdano stupidamente e l"#n!elo della Povert# (# la !uardia alla porta%Zitto@ non lo destate% 3olennemente cade intanto la neve, e la Provvidenza par ce stenda con essasotto ai nostri sc)ttici passi un muto tappeto% Non s"ode ce il (ioco !alabronio di una piva lontana,non si ode ce il (ruscio ar!entino del ruscelletto di talco del casalin!o presepio9

Ed io, compreso della pi. dolce illusione, alzo, (uor dalle coltri, il capo, e !u#rdomiattorno% Il sole (# da padrone nella mia stanza% 7 Natale davvero, me ne ricordo ben-ssimo, ma lamia mano a incontrato9 una barba% Nella mia stanza, odore inveterato di pipa, e pistole, estivaloni appesi a spade9 non di latta, purtroppo@9 5io@ da $uanto tempo sono scomparse $uelle

(accie amorose, ce, in tali mattine, brill#vano intorno al mio letto, col pi. trasparente se!reto neiloro sorrisi, (accie per rivedere le $uali m") d"uopo ricon(ortar la memoria a (oto!ra(-e in!iallitecome (o!lie autunnali@9 E neppure c") un bimbo ce attenda la mia@

C

Page 35: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 35/79

CD

Page 36: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 36/79

I3TINTO

&ior!io entra di corsa nella sua c#mera9In mezzo alla t#vola posa un certo ne!ozio sul !usto di uno scatolone, rivestito di carta

!ri!iastra da baci e stretto da spa!o% &ior!io rist#, !li brillano !li occiucci, il cuore !li (# * spiccatamente * toc;toc%7 il re!alo di zio@ In(ine@ &ior!io av)a cessato dal sospirarlo% 7 il re!alo di $uel curioso di

zio ce !li mantiene i bei (antoccini e lo (a ridere tanto, produc)ndoli (uori dalle sue tasce, ada!ioada!io, con una storietta a rin(orzo%

E ce sar#, e"> Il piccinino arr#mpica sur una scranna, siede sopra la t#vola, una !amba di$u#, una di l# dell"involto * poi tira uno de" capi del nodo% E la cordetta si allar!a2 con essolei,ance la carta !ri!iastra%

Ecco uno scatolone * &ior!io vi mette su le manine< con la sinistra se lo ponta contro, conl"altra si s(orza a strappar!li il copercio9 @enni@

3bu((ando, vol!e lo scatolone% E ritenta% a@ di nuovo (allisce9 Allora, su@ alle p-ccole scosse, ai colpettini,

uno di $u-, uno di l-9 dalle dalle9 aa@ ci riesce% Il copercio si stacca, cade% 3i leva un odore di vernice e di tr.cioli,l"odore delle botte!e de" balocc#i%E &ior!io, con pressa, spazza via lo strato dei (rasta!li di carta% O@ d# in un !rido di !ioia%

 * :n pino@ * (# e!li, estraendo un coso dal (o!liame verde arricciato, dal (usto color terra;di;3iena, con uno z'ccolo !iallo * E te lo allo!a in mezzo alla t#vola%

 Ne s)!uono altri stranissimi #lberi, pomi, peri, la pianta de" manuscristi, $uella dei venti;lire, n)spoli, aranci, al dire di &ior!io%

 * :n p)coro * sclama poi, assicurando sopra i picciuoli una bestietta bianca con unalinea rossa al collo% E dietro all"a!nello, trotta il somaro, il dra!o, il bue, il rinoceronte, il cavallo,il9 N', l") un omino%

 * Il si!nor Pietro &rattoni@ * osserva, (ac)ndo!li bocci, il monello +&rattoni

!l"inse!nava le l)ttere, non le belle, intendi#moci% * E la sua cuoca 4att)a@ * continua, accompa!n#ndolo ad una villana, $uadrata dispalle, e, pi. ancora, di !onna%

Insomma e!li disc#tola tutto% Ba t#vola rimane coperta di un barba!lio di !alantuomicini edi bestiole d"o!ni (atta * color pomodoro, pisello, inciostro * N) m#ncano pezzi di prato conincoll#tovi il muscio e coi ruscelli di speccio, n) le cascine a tetto rosso;di;minio e le capannecoperciate di pa!lia%

E in tutto $uesto piccolo mondo, corre una rara concordia, il lupo !iuoca con l"a!nellino, ilcacciatore v# a spasso col lepre, i porci c.llano i bamboletti% &ior!io poi, la cui prima !io/a )svampata, serio serio, il labbro in(eriore spor!ente, le sopraci!lie a!!rottatuccie, !uida i suoimorselli di le!no l"uno a casa dell"altro, li passe!!ia, li (# polcare, strin!e parentadi (ra essi,

imbandisce de" pranzi94a, t'@ il la!rim)vole caso% :n bue, $uel bue pezzato, simpat-a del mimmo, salta dalla

t#vola, !i.% A@ s") crepato un corno% &ior!io !liel vuol rassettare2 lo spezza% * 3e" tu * dice allora, passando la colpa su di un innocente ominatto * tu, birbone@ * e,

 per smaltire la rabbia, lo (# cozzare con un compaesano di lui%Tic9 tac * tutti e due si scav)zzan la testa%

 Non (osse mai succeduto@ Ne viene, a coda, la (ilatera delle vendette< si (ura il pollame, r.bansi le !iovence,si abb#ttono i pini% Ve"@ un !enerale con$uasso, una (ricass)a@9

:n"ora dopo, la mamma< * P'vero zio@ * esclama%Racco!lie lo scatolone, vi acc'moda i biscottini%

CG

Page 37: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 37/79

ABO88I

 * No, no * disse mio nonno, un dopo;pranzo a t#vola, dindonando e la testa e il (ioccodel berrettino * le tue ra!ioni saranno della ciavetta, pure9 non m")ntrano% Vo!lio conc)derti

ce, tanto o $uanto, si tocci innanzi, ma ne!o, strane!o ce il tuo pro!resso sia universale% 5i pi. * in certi casi * voi, a((inando, !uastate% * O@ nonno * (ec"io con rimpr'vero% * No, no * ripet) e!li, al doppio impuntato * non mi persuadete, voi% In certi casi, dico,

il mondo va proprio alla !#mbera% * &uarda, a m' d"esempio, i !iuoci del nostro ertino, $ue"!iuoci ce tu !li re!ali o!ni !iorno< sono * l"ammetto * molto pi. lavorati, molto pi. ele!antidi $uelli ce io, a mi)i bei tempi, tentavo di r'mpere, ma, con tua pace, non sono ce !iuoci

 bastardi% Il vero, il tradizionale, il robusto balocco * il balocco ereditario ce i nostri avidisarmadi#vano pei loro bambini e ripon)vano poi, $uando $uesti bambini cominci#vano adimbronciarsi sul rosarosae * s") perso% In $uale mostra mi pu'i ora trovare $ue" !alantu'mini dinoce, rozzi, ma non senza sapore scolpiti, s'lidi, ce, aprendo s- !rottescamente con !ran tric;

trac braccia e !ambette ad una strappata di (ilo, !on(i#van le !uancie ai nostri puttini barocci>9e dove $ue" soldatucci di le!no, incamatiti, verniciati di bianco e di rosso, dallo z'ccolo verde, cesi scier#van di botto, movendo dai capi le stecce in cui )rano (issi> dove, in(ine, di"> $ue"cavalloni massicci, con dipintovi su bri!lie e sella, e con le mezzelune sotto, (orate a tondo,

 pitturate di stranissimi (iori> cavalloni ce altalen#vano rumorosamente9 * Fortunati i vicini@ * Ti avverto ce non si murava come o!!i% 8arlo, insomma, pazienta9 ora il balocco

 perdette la sua ori!inalit#% A ce si riduce, adesso> si riduce a una mescina copia, un $uinto dalvero, di ci' ce sempre vediamo% Ecco piano(ortini, tavolinucci, sediette * tutta roba di cera, dicartapesta, come un sistema di (iloso(ia, unita insieme con biascia, rotta non appena comprata * ecco, so io di molto@ topini, vapori, a molle, a in!e!ni, da montarsi in cento maniere, ce (anla!rimare i nostri poveri m#mmoli per non poterli capire e (anno, non rado, dicervellare ance isi!nori pappà% In somma, il balocco le!ittimo ) sotterrato2 rimane nella sola nostra memoria% O!!i) minuteria, da cantoniera, da stipo, chincagliera2 trastulla, non i bambini, ma i bambinoni9

 Io +sorridendo< E s-, nonno, ce noi, ance noi, abbiamo di !i# i nostri !iuocetti9 8roci, spalline, pennacci, et coetera et coetera%

C

Page 38: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 38/79

BA 8A3ETTA 5I &I&IO

 * 4ammina, cond.cimi in nanna * disse a mezza voce un toso nell"abbracciare miacu!ina 8laudia%

 * 3- presto> * domand' essa, !uardando il p)ndolo ce se!nava le otto% * E perc) mai,&i!io> *Il mimmo sorrise maliziosetto%

 * A@ non vu'i dirlo tu * (ece la mamma * lo dir' io% *&i!io nascose il suo pa((uto visino contro la spalla di lei%

 * 3ai, 8arlo * diss"ella, vol!)ndosi a m) * Qui, il mio bruttssimo bimbo, intorno a$uest"ora, a la malinconia del letto% 8omincia a (re!#rmisi, come un !attuccio, alle !onne, mi tirai !eroni, insomma non st# pi. $uieto (ino a ce io +e!li mi dice il suo brougham (inc) lo portialla cuccia, lo svesti al pari di una popp#tola * poi ve lo acconci%

ene, come l") in(oderato e ci a avuti e baci e bacini, sai ce mi (#> nasconde il capettosotto le coltri9 !i#, una cattiva abit.dine9

 * 4a ci si v)dono tante cose9 belle * mormor' il piccinino% * E vuole * se!u- la mamma * ce io !li smorzi s.bito il lume2 non solo2 c"io me ne

esca zitta, sulla punta dei piedi9 5i", pensi c"e!li intenda dormire> * 4ammina@ * sospir' il mammoletto% * Fi!.rati, 8arlo, ce prima di venirmi a ciamare, e" s"appareccia un ma!azzino di roba

sotto ai !uanciali2 vi disaccoccia, credo, tutto ci' ce riesce a razzolarsi $u- in casa9 le cicce, irottami di z.ccero9 ance i ciodi% Non parlo de" su'i (antoccini% Ieri, per d-rtene una, !liscopersi nel letto, indovina> la !amba di uno s!abelluccio% Voleva, ce so io@ voleva !li sostenessela volta9 Qual volta>

 * Andiamo9 dun$ue@ * () il mimmo, raspando con un piedino sull"intavolato% * &ua" ce ti rompi le scarpe, bimbo@ * osserv' premurosa la mamma * &i#, tu (ar#i

sempre a tuo senno * 5# la buona notte al cu!ino +e prend)ndoselo al collo ed alz#ndosi< O@ lacasetta di &i!io@ * $uindi, usc-%

:d-i, al di l# della porta, (resce risa e baciozzi%Ba sua casetta@9 il lettuccio@9 mi si !on(i#rono !li occi% 3ov)nnemi di un"altra

mammina, un"amorosa mammina ce stava cucendo sotto il ciarore di una lucerna unacamiciuola pel suo tosetto, sovennemi di $uesto tosetto, biondo e ricciuto, ce, serr#ndoseleintorno, susurrava lui pure< cond.cimi in nanna%

E adesso>9 Pi. nulla% Proprio> A@ no% Ba mia casetta l"o ancora%Quando, stanco dalla !iornaliera lotta contro la poltron#!!ine, avvilito dalle p-ccole

cattiverie in cui scappoccio o!ni tratto, dalle rid-cole transazioncelle (ra il mio dentro e il mio(uori e, pi., avvilito dal sentirmi, come tutti !li altri, un burattino in bal-a di mano i!nota, miniccio, mi (accio il covo in mezzo alle coltri e, a poco a poco, nella ebbrezza lieve ce precede ilsonno, dim)ntico $uesto mio corpaccio * !odo9 parmi !odere, in(ine@ la libert#%

3e &i!io reca in lettino un subisso di roba, io pure% Tutte $uelle impressioni, $u)isentimenti, ce per la via de!li occi e delle oreccie, a((oll#rono nel mio capo, s!arb.!liansi, misi scior-nano% :n cioccolatino, a &i!io, tocca la posta di un panettone< a m) si molt-plicano leid)e, le pi. disparate assor)llansi% Tutte $uelle im#!ini, la notte prima plasmate, dietro alle $ualidurante il !iorno o corso9 dalle dalle9 non impri!ion#ndone ce $ualceduna * ed ance$uesta sciupata * mi riapp#/ono, dis)!nansi nettamente% 3e un dolore, una morti(icazione,un"o((esa, m"an (atto nodo alla !ola, ecco tran$uille l#!rime ce le canc)llano< il ricordo delle mie

 buone azioni * $uantun$ue le buone sien poce * m"inonda di !io/a%

Poi * alcuna volta * dis(atto in un battibaleno il mondo, ivi lo ri(accio a mio modo< ce!enerale riversamento@ Altre invece, il cervello, non conserv#ndomi di s) ce una bricia, mi sisuddivide in mi!lia/a di parti%

CJ

Page 39: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 39/79

Allora, (ra de" piccoli )sseri mièi, riannodo le (ila interrotte dal !iorno, le (ila delle lorocomedie o tra!edie% 8-rcola in o!nuno la mia volont#2 tutto, dinanzi ad essa, si pie!a2 oppon!o am) med)simo ost#coli per il piacere di abb#tterli% Insomma, o a dirla> io non !iravolto pi. con laterra% Fuori da o!ni potenza (-sica, (uori dal tempo * creo, provo la superbia di9

 * &i!io ) nella sua casetta * (e" 8laudia, riaprendo la porta%

CK

Page 40: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 40/79

IB VE88IO O33OBOTTALO

4a no@ non intendo dire c"e!li (acesse bene< tutt"altro< bossolottava scelleratamente% E iocapisco ce a cittadini abituati alle sedute fisiomagnètiche del cavaliere o del pro(essore X, i

!iuoci del cotcodeF la gallina fà l'uovo  e del via!!io di &iovannin della Vi!na, dov)ansembrare un po" troppo innocenti, come capisco ce il veccio presti!iatore avrebbe (atto me!lio ain!ambare un pa/o di brace men lar!e, lasciando poi nel baule un certo cravattone di lana rossae dietro ai denti un certo pre#mbolo in cui si diceva ce la re!ina Vittoria !raziosamente ciedevada lui, o!ni dopo pranzo, il lepid-ssimo scerzo della 0(rittata entro il cappello1< tutto $uesto per',ance con la sua somma 0!u#i se alla compassione viene il morbino1 si!nori mi)i, non vi scusa%

Voi ridevate> ene, le vostre risa non )ran di $uelle ce p#rton dal cuore e all#r!ano il polmone2 vi c"entravail cervello, e il cervello dell"uomo, salvoc) (orse in (rittura, ) sempre cattivo% Pareva vi (oste dati la posta, non tanto

 per !odere i !iuoci del veccio, $uanto per !odere lui%Or mi si dice pianino< il veccio ) un ubbriacone< !uarda il suo naso% 3ar#, ma io non l"o

ancora visto col (iasco% Quello invece ce vedo, sono i su'i bianci capelli, e $uanto poi al naso,

ce@ non ) il vino soltanto ce (# salire il rossore% Non, con $uesto, ce di piet# non (osse pi. !rano in alcuno% &i'vani ce n")rano troppi% Acasa mia, peraltro, un sentimento ce non d# in (uori, $uando dovrebbe, ) per non nato% E $u-

 potr)i toccare de!li alti e bassi dei nostri sentimenti e delle nostre virt.% 8on(essi#molo, s"a pi.ri!uardo alla cornice ce al $uadro% Tu dar#i un due lire a un birbone artisticamente a strappi2mancer#i di moneta per un dis!raziato ce non pu' o non a il buon tempo di (ar la macchietta%8os-, la vista di una (erita alla nuca, ti metter# i la!rimoni2 $ualce palmo pi. basso, alle!r-a% Bo sitrov' pu!nalato9 In(elice@ * 3i appese9 8e !o((o@

4a per tornare alle nostre botti!lie, pazienza la !iovent.@ $uelli ce (orse addolor#vano aldoppio il p'vero veccio, )rano certi u'mini (atti * e per (ortuna, $uasi dis(atti * ce mi so io%8anzona e ridi, o((ender#i molto meno di ci concede il ciesto compatimento2 ciesto sempre,

desiderato mai%Accordo, deputato Tizio, ce il sc)!lierne una dal venta!lio di carte ce ti presenta un bossolotta/o ) a((are non tanto serio $uant"uno di $uelli arru((ianati alle 8#mere, tuttav-a era proprio super(luo, ele!!)ndola, $uel (are di de!nazione re!ia, e inutil-ssimi poi $u)i risetti e $uelli0au(1 a dritta e a sinistra, come a dire< n")> io ce sono $uello ce sono, (are $uello ce (accio@

E $uesto val!a per t), cavaliere 8a/o% 3enza ce ti raspassi la !ola a tossire cos- da s!arbato$uando il veccio in berlina disse< ecco un !ioco di c-mica * !i# si sapeva ce tu ne eri e

 pro(essore e insieme pedante% 8i d"altra parte ti accerta, ce non ci sia $ualcuno * per esempio,un certo &orini * ce possa ance lui tossire alle tue lezioni>

Quanto a me, amici mi)i, ne ero nauseato< avessi !i# aperto il borsello, scappavo%Pur (inalmente, l"apr-i%

Il veccio presti!iatore comp- il suo !iro col piatto< raccolse dalle $uaranta alle cin$uanta lire% Per i su'i!iuoci era molto2 per la umiliazione, poco%

Page 41: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 41/79

IBB:3IONI

Fui davvero cattivo@ 8on $uanta (ede Pietro mi raccontava la !uari!ione della sua donna,concessa alle appassionate pre!iere di lui@ Ed io a !i!nare%

8i mi conosce, lo sa< di consueto, sono intri!ato nel dire% 4oltissime volte in cui ci'sarebbe stata 'pera d"oro * parte rispetti umani, parte coni!lier-a * tenni a casa o non pot)im)tter (uori il pezzuolo< ora, al contrario, vero e !iusto momento al tacere, la lin!ua mi si (ece diuna elasticit# senza pari% Natura mia dest#vasi%

E l- con una s(ornata di ra!ioni, s)mplici, evidenti, con una elo$uenza tanto pi. insinuante$uanto meno in ponte(icale, mi diedi a scalzare la buona (ede di Pietro% Per leva adopr#i lareli!ione med)sima, !li mostr#i come 5io non esistesse per (are da burattino a!li u'mini, e comela prece, non in.tile solo, ma (osse un insulto alla divina sapienza% Precisamente, non mi sovvienemet#(ore $uali, $uali !iri di (rase tir#i oltre +e le met#(ore e i !iri, $uasi sempre, p-!lian tanto losp-rito da non lasciarci intravedere neppure la discutibilit# della ra!ione ce v)stono, (atto ), cela contraria baracca ne rovin'% Pietro, ce sul principio, scopava la stanza e dimenava non

 persuaso la testa, (ermossi, appo!!i' +(is#ndomi con stupore il mento al bastone della !ranata2 poivenne a sedermi vicino% 03-@ ) vero1 disse replicatamente% In(ine> in(ine, lisci#ndosi i ba((i,mormor'< proprio@ * E usc- rabbu/ato%

3apete allora ce avvenne> 3vampata $uella prima soddis(azione, la $uale sente ance il bimbo, rotto * embri'nica an#lisi * un cocciuto balocco, mi trov#i malcontento, anzi arrabbiatodi m)%

Forse, avevo disciolta una dolce illusione2 !uast#tala certo%E ce le av)a da sostituire il p'vero uomo> Non toccando de" so!ni di !loria, dati a

 poc-ssimi, e!li era troppo innanzi in et# per $uelli d"amore, troppo indietro nell"abic- enell"intelletto per torne a presto da un libro% Io non poteva (u!!ire dal trov#rmelo nella (antas-a,

 pieno di d)biti, colla mo!lie ammalata, con i (i!liuoli ce nicci#van di (ame e non vol)vandormire, seduto sulla predella di un (ocolare spento, cercando almeno l"obbl-o% 4a il cielo !li s"eraciuso% Ba sua 4adonna non sorrid)va!li pi.%

M

Page 42: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 42/79

BA 8ORA

Ed era cosa ben semplice@ Fi!.rati ce, svoltando in un vicoluccio, avevo dato in unaveccia, imm'bile, piccina sotto una soma di corbe% :na di esse le era caduta e la p'vera donna o

non poteva cinarsi per la ri!ida et# o non osava col c#rico !i# s$uilibrato delle altre% Intanto, un birbone, seduto su lo scalino di una portella, !i!nava e pipava%Quello ce (eci, l"avresti ance tu%Ripeto, la cosa era semplic-ssima% Eppure, se!uitando il cammino, mi tremolava nel

se!reto del cuore un !usto ce mai% Ba meravi!lia della veccietta nel trovar !entile un si!nore, isu'i rin!raziamenti commossi mi circol#van col san!ue% A(()@ ce non mi si vada dun$ue a

 prom)ttere premi in un altro mondo% Non usciamo da $uesto% O!ni 'pera buona (rutta al bene(icato e al bene(attore% Per m) non av)o pi. nulla a pret)ndere, anzi * siamo sinceri * dovevo%

4a, insieme, ricordavo con compassione $ue" ricci a!!rondati ce non san dove comprareun"oncia di cuore contento, mi ciedevo stup-to come mai, lo stesso e!oismo, non li tirasse a (are

del bene%E ci a tante corbe a levar su ancora da terra@

=

Page 43: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 43/79

:N"A88A5E4IA ABBA :ONA

Ba mia marsina a (atto la sua prima comparsa% 5ove> Non vi arriveresti in un anno% Tiverr' incontro%

8ome !i# sai, il mio padrone di casa mi aveva invitato a sentire un pocetto di m.sica, n)io !li aveva detto di n'% Incerto tuttav-a alla prima, mi ero poi risoluto di andarvi, pensando e almodo senza pretesa con cui il maestro mi av)a (atto l"invito e all"aria alla buona, (ors"ance troppoalla buona, ce spirava la casa% Intravedevo una lieta serata% 0Qu- almeno1 * pensavo * 0non cisar# l"u!!ia de!li appartamenti dorati%1 I !uanti * sar# un pre!iudizio * ma io o sempre credutoce i !uanti imp#ccino o!ni divertimento%

5un$ue, !iunta la sera e l"ora, mi vesto, cio) non mi vesto a((atto +c) una toletta (uori di posto ) il dissolvente ma!!iore della scietta alle!r-a e passo nel $uartierino del mio padrone dicasa%

Per la pir#mide di 8a/o 8estio@ &rande illuminazione e un muccio di !ente, i si!nori in frac e con !uanti< le dame, senza colletto e m#nice% Im#!ina il mio stupore@

0Ve sii mai imbattuu in $uai ostar-aA (all# l"uss dopo vess staa a piss#>1

tale io restai% Ricordando per', ce io possedevo, del pari, una marsina nuova e (iammante, corsi aindossarla% 8) io voleva con'scere a (ondo $uell"ins'lito lusso, e per bene osservare, biso!naanzitutto non )sserlo%

5un$ue, mi rivesto, ritorno% Insalutante e insalutato, mi pianto presso la porta%Ecco il mio padrone di casa, tutto prosopop)a, #bito nero, !uanti !iallicci% 7 a piano(orte

ed arpe!!ia% O $uante volte l"avevo io invece veduto in cucina, con una veste da c#mera sudicia$uasi, come le scale di casa, a mondar l"erbolina e a smoccolar le candele@

Quanto poi a!li altri si!nori, pi. li !uardavo, pi. mi son#van di rame% &li u'mini av)vano ben la marsina, ma par)a ce niuno vestisse la sua, par)a ce se la ('ssero scambiatareciprocamente% Io ci vedeva come appiccato, in mezzo alle spalle, il cartellino del nolo% E, lesi!nore calz#vano !uanti, certo, ma !uanti calzati di !i#% Osserv#ndoli poi parte a parte,distin!ueva $ua e l# delle (i!ure non nuove, (i!ure ce av)o (orse incontrato pi. di una volta,scendendo o salendo le scale, con sottobraccio il lor $uaderno di trilli%

In uno, principalmente, mi ero !iusto avvenuto la sera prima% E!li saliva con tanto dimantellaccio, cappellaccio, pipaccia% Ed io !li aveva ceduto la dritta prodi!almente% Il ce e!licredendo un mio ri!uardo per lui, mentr"era solo per m), m"av)a, in passando, (atto una !ranscappellata% Ora, )ccolo l-, impalato tra i soste!ni del muro, in !-bus e coda, nero e lu!ubre come

un beccino%Re!nava la mutolit#%E come mai tanta !ente av)a potuto riunirsi a (ar brutta mostra di mancanza di spirito>

av)a potuto (iccarsi in vesti e modi non su'i> 3e a mascerarsi, non c")rano (orse abbi!liamenti pi. alle!ri> E ci di#volo poi li obbli!ava a divertirsi cos- sottovoce, con cera cos- malcontenta>ad in!ozzare * in!rati al sole italiano * certe biece bevande, pe!!io ce a$ua, a(ue> O )divertirsi $uesto> Viva allora la no/a@

E mi saltava una matta vo!lia di !ridar loro 0O voi, ce le patate aliment#rono e att)ndono,o voi riuniti a (ar Quar)sima in 8arnevale@91 ma $u# si propa!' per la sala un zitt-o% Il piano(orteece!!i'@ Ed un (ilo di donna, in piedi accanto il maestro, sbarrava una bocca, ce pre!o 5io dinon incontrare a pranzo, emettendo uno strillo +ecco un (elice a!!ettivo e per ci scrive e ci

le!!e indescrivbile% 4' bastava, ti pare> s- c"io me la (um#i bellamente% E ripassando presso la porta di scala, ud-i la (antesca, ce ad uno il $uale av)a bussato +uno, probabilmente, de!li ele!antiinvitati cied)a, prima di aprire sospettosa, 0ci sei>1

C

Page 44: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 44/79

:NA VI3ITA AB PAPA

Il p)ndolo se!nava le .ndici e mezza% E per le dieci dov)a )sser la udienza@ Io aveva !i#

esaurito o!ni possibile passatempo2 aveva presa, come si dice, la conse!na del luo!o2 (atto cio)conoscenza, non amicizia, con $uattro arrazzoni ce ten)an ciascuno una parete2 addol-tomi ilcollo a mirare il dorato so((itto in cui campe!!iava l"arme di 3ua 3antit#, con due immensiciavoni pi. atti a s(ondare ce non ad aprire le porte2 !ustato un p' di tutti i sedili intorno la sala,!raditi ass#i $uanto a!li occi, ma $uanto a (uell'altro, ce, in (atto di sedie, ) il mi!liore dei!i.dici, ass#i poco9 E poi, aveva passato in rivista i mi)i compa!ni d"udienza< poce persone, delresto2 sei o sette in nera marsina, cravatta bianca e mani s!uantate, al pari di m) e dei servitori daca(()2 due militari dimessi, abbi!liati sul !usto dei !enerali delle marionette2 nel rimanente,m'naci e preti dai visi o birbi o intontiti, i $uali per', usi al mestiere dell"ozio, se la pass#vano

 placidamente susurrando (ra loro e stabaccando e sputacciando in certe cassettine le!!iadre postetutt"intorno la sala% N) a r'mpere la monoton-a, vi era ce l"apparizione intri!ata di $ualce nuovo

invitato o il (rettoloso passa!!io di $ualce pretoccio dal mantellino di seta color violetto%Quand"ecco, la cannonata annunziatrice del mezzod-%8iascuno si leva di tasca l"oriolo< dal cron'metro mio allo scaldaletto del ciericino2 e ci

si mette a montarlo o ad a!!iustarne la (reccia e ci se l"appone all"oreccio e ci lo con(ronta con$uel del vicino% E un servitore, pomposamente vestito di un damasco scarlatto, si appressa in!rande sussie!o al barocco (ara!!inoso orolo!io, ne apre il cristallo e con un dito !uida la pi!ralancia sulla dodic)sima ora2 poi, d# un bu((etto al p)ndolo, ce rappresenta il !audente (accionedel sole%

4a, con esso, si riavv-a ance la no/a% I militari (uori di corso ripr)ndono a passe!!iare su e !i. e adincrociarsi lisci#ndosi i ba((i2 i m'naci e i preti a sbadi!liare tacitamente, a stabaccare, a !rattarsi2 i si!nori in marsina,ce non sed)ttero a tempo, a non sapere pi. su $uale !amba appo!!iarsi%

Ed io, cercato inutilmente di entrare in uno stanzone tutto marmi e colonne, in mezzo al$uale, intorno a un braciere, st# un !ruppo di 3v-zzeri, in elmo e !iallo;rossa divisa, cui nonm#ncano ce i dadi e il tamburo per )sser veri !iud)i da sepolcro, ritorno nel vano del (inestroneda cui mi sono staccato, e mi rimetto a !uardare la sottostante ampl-ssima Roma%

In $uella, ecco risuona distintamente da 8astel 3% An!elo, una (an(ara da bersa!liere@3tran-ssimo e((etto@ I preti sorr-sero ironicamente, i due militari arricci#ronsi i ba((i e si ()cerod"occio2 io, dalla !io/a, arross-i% Per la prima volta in mia vita, am#i, un istante, i soldati%Quell"alle!ra (an(ara, udita in $uella morta atmos(era di $uattro s)coli (#, par)a dicesse, ce ilmondo viv)a tuttora n) mai av)a cessato dal proceder di corsa2 ce l"Italia s"andava compiendo adispetto di tutti i 3anti del taccuino n) cos- tosto si sarebbe dis(atta% E l- mi co!li)a la smania divedere una sciera di $ue" !i'vani arditi, dalle piume al cappello, venire correndo al riscatto dei

(ormos-ssimi Idd-i vaticani, pri!ioni delle ne!re sottane, (in)ndola una buona volta con $uellamin.scola 8ina, con $uel p-ccol ri(u!io dell"i!noranza e della immobilit#, ammorbatored"Europa%

4a $u-, un !ran movimento per tutta la sala% 5a una lontan-ssima porta, in (ondoall"anticamerone de" 3v-zzeri, appariva un barba!lio di vesti d"o!ni colore, e tra esso, un coso

 bianco, una specie di sacco%Il ciericetto, vicino mio, divenne rosso di (uoco% I due !enerali da burattini, si

accomod#rono le  pistagne e si ()cer panciuti ancor pi.2 (ratume e pretame si mise a sbottirsi ditasca un n.volo di a!nusd)i, corone, croci(issi, santini, e pezze e pezzuole2 tr) o $uattro !i., si

 butt#ron per terra come ma/ali%8ap-i, ce $uel bianco ce si avanzava, dov)a )sser $ualcosa pe!!iore di un sacco%Era, di(atti, 3ua 3antit# il servo dei servi, primo (ra !li inciampi al pro!resso, m#ssimo (ra i nemici d"Italia%

Page 45: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 45/79

&I:5IZI 5EBBA &IORNATA

E l"oste torn' con la botti!lia del grand vin blanc, ne emp- due biccieri, serv- Antonio eserv- m)%

I $uali due, perc) ) necessario ce abbiate sott"occio la situazione, eravamo seduti di

(accia% Antonio su"na pancetta di pietra di (ianco alla porta dell"oster-a2 io, di l# del sentiero, su"nceppo di $uercia%B"oste rientra% Attenti@ Il caso interessa%

 No, non lo dico di certo, Antonio (orse si succiava le labbra2 tuttav-a, secondo a m) parve,e!li, dopo la prima sorsata, (ece un !i!nuzzo% E sia come si vuole@ 7 compiacenza> ) vilt#>allorc) noi ci troviamo con persone e!uali o ma!!iori di noi, ma conoscenti da poco, il viso ci si(# speccio del loro% N#rrano una dis!razia> ci pi. addolorati di noi>9 una (ortuna> come siamo(elici@9 8i !u#rdano solo> noi sorridiamo acconsentendo%

Ed io sorrisi%Pure, sembrava ce Antonio (osse nelle mie med)sime a$ue% Al mio consenso ei dise!n' pi. netto il suo

!i!no2 so!!uard' m), poi il bicciere, poi m) ancora9

Ed io, dem%Il $uale !iocetto incora!!i' un ehm@ da parte di Antonio, un ehm ce voleva dir troppo per dir $ualcecosa%

Io allora 0ce le pare>91 azzard#i% 8i' a bassa voce, prima interro!ando con !li occi il bicciere, $uindi Antonio%

3ilenzio di mezzo minuto% * Non buono, e> * ciese l"amico, assicur#ndosi in sella% * 4i par cattivo@ * sclam#i con aria di pro(ondo conoscitore%3ilenzio n*mero due%

 * Po@ * (ece Antonio con sprezzo e ripose il suo bicciere sul tondo%Vuot#i il mio per terra%

E il vino era eccellente@ 8e lo disse poi &i!i, (amoso strappatur#ccioli

D

Page 46: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 46/79

IB BOTTO

7 la portinar-a cl#ssica% Ampia, bassa, non ricevendo luce ce da una (inestra ciusa,incartata e per met# nel soppalco, dal pavimento ce inviscia, non la contiene due m'bili in

 parentela (ra loro, sebbene pi. d"uno venuto (uori da due% In (ondo, un lettone, di $ue" cata(alcice non si p-!lian ce a corsa, interro!#ndone prima con un po" di paura il disotto, coperto di un pannolano a scacci bianci ed azzurri, e protetto da una spalliera di roba, passata per l"a$uasanta%

Questa portinaria pu' dirsi il mondezza/o di casa% 3ulle pareti, $uadri d"o!ni !enerazione, osenza il vetro o con il vetro rotto9 e un #lbero !eneal'!ico e stampe dal 8osmorama Pitt'rico e(i!urini di mode dell")poca di eauarnais e una raccolta di taccuini (uor d"uso2 sui t#voli, suicanterani, vasi di (iori di carta, polverosi, sbiaditi * piccole st#tue alabastrine monce * pere,mele e &es.;bimbi di cera * tomi senza il compa!no * porcellane e terra!lie a crepi * !uantidismessi * piombo appallato di 5io sa $uante bo)tte * e sc#tole e scatolini di tutti !li sposalizidel bor!o con entro ancor la tre!!)a% In un camerino senz"uscio, appesa, (olla di vesti, avanzi di.ltimi spo!li%

E il tutto, si sottintende, liso, sudicio come le sue veccie padrone% Be $uali, son due2 una,ce a nome la Pinciroli, ) piccolina, ) tutta ossi, e pensa alla provvista temporale dei cibi2 l"altra,ce ) madama 8irimina!i, vera madre badessa, sempre su "n poltronone, provvede alla spirituale,spaternostrando, snocciolando rosari, dicendo male del pr'ssimo%

Ora2 volete sapere una cosa>9 ma, v), mi)i ra!azzi, stia $uesto tra noi< le due portina/esono9 riccone sfondate%

&ua" ce voi (ate i lar!i occi@ Voi !i# pensate a un asinello conia;zeccini, o a una borsain(inita< mi appon!o o no>9 ene, vo!lio imbro!liarvi ancor pi., a!!iun!endo, ce le due donne,in barba ai loro sacconi di scudi, sono * $uel ce si pu' * (elici%

E il !ran se!reto> &sse mèttono al lotto#

 * O, ) la volta del terno@ * d-cono poi con uno scroccetto di lin!ua * i n.meri sono bell-ssimi * e le si st-llano il capo intorno al come impie!are i venti;lire del r)%

4adama 8irimina!i amerebbe una casetta sul la!o, in ri!uardo alla barca2 la Pinciroli,una sulla monta!na, per amor della mucca2 l- si discute, e si scior-nano in mostra di $uello e$uesto i vanta!!i2 poi, si va a letto, e lietamente si so!na%

Per il d- dopo, la Pinciroli a rinunziato alla mucca e si acc'moda al la!o% 3"a$uista allorala casa, e si comincia a pensare in $ual maniera disporla, in $uale (o!!ia acconciarla% 3u un murodi $u#, su uno di l#, )ccoti (uori un casone, $uindi un palazzo% In o!ni sala, tappeti, !randi specci,lumiere% Tint-nnano i campanelli, acc'rrono i servitori, att#ccansi i tiri;a;$uattro%

E, certe come si stanno le due amice di v-ncere, possi)dono veramente2 an, dun$ue, tuttii piaceri della riccezza senza i (astidi, tutta la smania del comperare e non il sazio di avere% 3ono

 padrone di (ondi e non p#!ano imposte n) al !overno n) a 5io, sono padrone di case e non t)monoincendi e non ladri, (anno spese stra!randi e il loro saccetto pesa sempre lo stesso%

 N) poi crediate ce i disin!anni settimanali le dist.rbino molto% * Pazienza@ * esclama, rincasando, la ma!ra% * A un"altra volta@ * ribadisce il !rassone senza scomporsi% E l-, (atto un bel taccio sulla

disdetta, si danno a cercare n.meri di (isionom-a pi. bella%4a $u- odo certuni, di $uella risma di !ente, ce, in(istolita nel naso, sente la corruzione

o!ni dove, !ridare 0lun!i da lui1 m) additando 0) un venduto@1 e odo, del pari, altri, di $ue" ce(anno il mestier del (il#ntropo e dan masticata la scienza al popolino, dire 0non lo ascoltate oper#i2ammucciate% Volete v-ncere il terno> mettete al lotto de!li interessi composti%1 Ebbene@ io ai

 primi rispondo, ce respiro del mio2 e dico a $uelli altri, brave persone del resto, c"essi ra!i'nanotroppo col m)todo dei matem#tici, cio) a m#cina% Oltre le !ambe, ci a molto ancora nell"uomo,

G

Page 47: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 47/79

se p'vero principalmente, a tener su% E, una e prima, la speme% Vale pure, mi sembra, per settimana, un cin$uanta cent)simi%

I FREQ:ENTATORI 5EBBA PORTINARA

Il primo era un antico soldato dal (accione a !rattu!ia, rosso come un salame, in !razia(orse del collo strozzato da un cravattone e della zucca compressa da un parruccino, con !lianelletti d"oro alle oreccie, e un abitaccio ca(()2 di $uei soldati entusiasti del

>2petit chapeau

 Avec redingote grise)?

dal pi!lio di po((ard-a, sciamazzoni, !iuroni, ma ce si m)nano attorno con un pezzetto di z.ccero%8iam#vasi il caporale 4onta!na, ei vi diceva il suo nome, poi v"in(ilava la storia di un certo

 ponte e di due certi 8roati%

Ba $uale storia narrava !iusto o!ni sera nella portinar-a, $uando veniva a pizzicarvi unsonnino * in sui !inocci il caldano * o a (are il terzo nell"entro%

E, a volte, in $uest".ltimo caso, deponeva il venta!lio di carte contro la t#vola% Allora, il !iuoco ristava%4onta!na alzava la testa, pie!#ndola al$uanto all"indietro, le vene del (ronte in!rossate, le narici !on(ie, semi;apertala bocca9

E le due veccie lo (is#vano immote% * Aciumm@ * (aceva e!li poi, scot)ndosi tutto% * 3alute@ * au!urava o la ma!ra o il !rassone% * 8oppe9 * dic)a s.bito l"altra nel porre !i. la sua carta% E cos- il !iuoco se!uiva

 paci(icamente%Venne Paolino e il turb'%

8), Paolino, s"era messo a sedere viso a viso col caporale, il $uale, !i# per due volte, av)asoddis(atto al suo naso% 4a, come e" s"atte!!ia alla terza, $uel dispettoso piccia di contrattempo le palme ed esclama<

 * Felicit#@ * /è(uiem per lo starnuto@ Be portina/e si v'lsero a Paolino con uno s!uardo di theològicum

òdium2 il caporale si (e" pavonazzo, strabuzz' in !iro !li occi, prese la tabacciera interdetto,l"apr-, non ne o((erse ad alcuno, la riserr'< poi, se la spinse in saccoccia% E, $uella sera, ta$ue di$uel tal ponte e di $ue" tali 8roati%

B"altro, dei (re$uentatori della portinar-a, era una donna, ma!ra, lun!a, ce pend)a un po"innanzi, con un visino t.mido, moscio, dalla tinta pan;cotto, con !li occi !ri!i, p-ccoli, privi disopraci!lia2 e una cu((ietta bianca, le sottane a piombo2 (inalmente, uno scialle, !i# di tutti i colori,

ma or s- smontato, ce par)a di un solo%3ua pro(essione9 la poveretta di ciesa%Tocce!!io di un"a!on-a% Ba si racco!lie intorno lo scialle, e ciabatta verso la casa se!nata2

n) va di certo a dir preci, e non a st)nder la mano, e nemmanco a (urare2 va per nient"altro ce  per 

vedere a morire% Ed ecco si allo!a al capezzale deserto * c), due volte su tr), noi (u!!iamo luice ne (u!!e * e, sola, a!!ricciando e scialivando di volutt#, succia !li .ltimi strappi, il r#ntacodel moribondo% 8), se non !iun!e appunto a cost.i, a (uria di !iri e ri!iri, arriva in $ualce stanzavicina, e l# si mette in ascolto, ratenendo il respiro% 8acciata poi dalla casa, si mette alla porta,e * a ci esce * ciede, ansiosa, importuna, se il p'ver"uomo so((re, e $uanto e come%

Il $uale vamp-ro, o!ni d-, passava dalle due veccie, non tanto a vedere se bene, $uanto sest#vano male, e s"in(ormava al minuto del batticuore di una, del manca(iato dell"altra%

Poi, loro contava i decessi di tutto il $uartiere% * Quel poveretto di Tonio@ * (aceva con zanzaresca vocina * $uel tessitore volto il

cantone, vera calza dis(atta, vero spedale ambulante, bluff @ /ermattina and' via come olio% Quasi

Page 48: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 48/79

non mi accor!evo, io@ E neppur lui@ * Il ce pro(eriva con un riso calcato ed in tuon diramm#rico%

 * E $uel p'vero 8ecco, sapete> 5ico il becca/o9 8ostituzione (orte9 due spalle ceavr)bber portato come niente un cassone, e lei entro, madama2 scusi@ ma@ tutti s"a da sballare%5un$ue, 8ecco, ) !i. dalle spese ance lui% Bo colse $uella malatietta di adesso, ce attacca comela bocca/'la, e diede in (uori9 ce>9 un bel  ti(o9 Ve" se strillava@ so((riva come un dannato@ si

dibatteva@ O (u ben duro a morire@ * E ci' la stre!a dic)a, $uasi andasse in brodo di vi'le, dic)acon un tal lampo (eroce ne!li occi, ce, a madama 8irimina!i cresc)a il so((ocamento, il p#lpitoalla Pinciroli, e al caporale la !otta%

J

Page 49: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 49/79

:NA FAN8I:BBA 8E 4:ORE

O!!i, il dottore si avvicin' alla si!nora Vanelli e con $uel suo (rase!!iare a rilento * per'stavolta un po" brusco, $uasi instizzito con le parole ce era per dire * crede proprio ciese ce la

idropat-a possa !iovare a sua (i!lia>Ba si!nora Vanelli ne sobbalz'% 5ebolmente poi, con una voce sicura come $uel cediceva< ma s-, credo * rispose% E dopo una p#usa, una p#usa durante la $uale il cervello le su!!er-(orse ar!omenti ce il cuore taceva< certo * riprese * le mani della mia Ida t'rnano a (arsicaldine9 *

Il dottore si allontan' con dispetto%O le mamme@ o indov-nano troppo o non v'!lion capire una !occia% 5i ci, risp'ndimi tu,

 poteva )ssere il caldo, $uando la dis!raziata madre strin!eva passionatamente le inerti mani della(i!liuola>

3t# un (atto% Tutti $uelli altri si!nori ce !liele serr#vano, dic)van poi sempre tra loro 0)!iaccio12 specialmente dic)vanlo $ue" !iovanotti ce si occup#vano con tanta premura di lei,

domand#ndole 0e come stava> e se l"a((anno diminuiva>1 raccomand#ndole di ripararsi bene dal(reddo, di coricarsi non tardi% Ve"@ come s"interess#vano alla sua salute%

E allora la lisa (anciulla saliva silenziosamente di una andatura stanca le scale9 verso lacuccia% B# si lasciava svestire dalla mamma e dalla cameriera al par di una b#mbola, sira!!ruppava nella sua nanna, la testa sotto le coltri, e cominciava +smorzando contro i !uanciali isin!iozzi a nicciare% Pure, l#!rime non ne ven-vano !i.% &li occi della (anciulla si )ranoasciutti di $uell"a$uitrino in cui la pupilla nuota e ne ) la vis-bile #nima% Ba p'vera Ida contava,ricontava i suoi diciottanni, pensava, con un nodo alla !ola, ce tutti av)vano molta, troppacompassione per lei% 8ompassione> null"altro>

E l- con la mano sorrad)vasi il seno98)@ Amore vuol polpe%

K

Page 50: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 50/79

I RA88ONTI 5I 5ONNA &IA8INTA

 * 8onta% *Ba nonna lo accarezzava, incominciando, a mo" d"esempio, cos-<

IB 8O5INO

Ti dir' una scenetta ce accadde a mio (ratello ma!!iore9 morto ance lui@ 4e la narravasovente, e come, nel ricordarla, si risciarava il suo viso@

Quando la avvenne, io era in Francia, in colle!io% 8orr)vano tempi trist-ssimi% 4io (ratello(aceva !li studi nella paterna citt# presso una scuola di arnabiti, se non eccellente, buona% 7 veroce la malatt-a rivoluzionaria l"av)a tanto $uanto intaccata, ma ce poteva allora s(u!!ire a talmalattia> Era nell"aria% In(atti, i reverendi se$uestr#vano spesso ai loro scolari im#!ini sediziose,libri !uasta;cervelli, e allorc) poi, a casti!are, mett)van mano alla s(erza, !li zu((ettini

 pappa!all#vano su certe ideone intorno alla di!nit# umana, e ce so io@ 4io (ratello per', uno tra i

 poci, non av)a peranco rizzata la cresta2 tanto ) ci' vero, ce il padre re!!itore la scuola, pel$uale era sempre la terza posata sulla nostra tova!lia, a((ermava o!ni dopo;pranzo a donnaFrancesca mia madre, ce il suo 8arloma!nino avrebbe, senza alcun (allo, inscritto nel calendariola (ami!lia Etelr)di%

3enonc), un !iorno, il nostro (uturo santuccio, tornato a casa da scuola9 e $u-, avverti9)rano le prime volte ce e!li tornava da solo, avendo tocci i venti anni9

 Alberto< ne o sette io, e vado attorno senza nessuno, io% .a nonna< o!!i s") messo il vapore, si nasce con uno si!aro in bocca2 allora si maturava pi.

tardi9

9 dun$ue, tornato mio (ratello da scuola, e, come l"eticetta pon)a, rec#tosi a baciare lamano alla contessa mammina, parve straordinariamente rosso%

 * 8e avete> * ella ciese con il suo s'lito imperio% * Niente * e!li rispose turbato% * Eppure * osserv' mia madre * siete di un tal colore s- acceso9 3embrate un villano@ * Io> * disse il contino ancor pi. arrossendo%4ia madre, ce stava seduta, cominci' a tripillare per l"impazienza un !inoccio, e a dire<

so cosa avete *5on 8arloma!no si spaur-%

 * Voi * se!uit' la contessa nell"additarlo con l"indice * o!!i9 poco (#9 udiste e (orse

avete ance tenuto, discorsi, mi duole d"insudiciarmi le labbra9 rivoluzionari% No> allora le!!este$ualcuno di $ue" l.ridi (o!li scritti da $uei pieni;di;pulci di repubblicani9 !ente ce non usa le brace, e sen !loria@9 cana!lia9

 * 4a no, si!nora mammina * interruppe don 8arloma!no% * No> * ribatt) la contessa, studi#ndolo con l"occialetto * ene, andate *5on 8arloma!no (e" un tondo incino, e rimase%

 * o detto> * esclam' la contessa% * Vado * balbett' mio (ratello e si allontan' a ritroso%4ia madre se la sent- (umare% alz' dalla sedia, e corse al contino% Quello, continuando a

indietre!!iare, s"addoss' contro il muro%O il bel $uadretto, ertino@ B#, mio (ratello, un tracca!notto, alto come un !ranatiere di

Prussia, tutto tremante, $u#, rimpetto a lui, mia madre, donnettina dell"India, !li occi (uor dallatesta, so((iando come una !atta%

D

Page 51: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 51/79

 * 8onte@ * ella esclam' * si v'lti@ * e, senza dar!li un momento, lo (e" !irare suitacci%

Orrore@ 5on 8arloma!no s'era tagliato il codino%Im#!ina la si!nora mia madre@ Fu come se le av)ssero tolto un $uarto di nobilt#2 non

riuscendo a parlare, s"a/ut' con le mani, e !i., una solenne !uanciata al (i!liolo% * o dun$ue in casa un ribelle> * !rid', non appena pot) rinviare la lin!ua * Ed io@

sono io ce lo a allattato@ 8ielo@ ce cosa ne avrebbe mai detto il vostro p'vero padre> 5isonorede!li Etelr)di@ * e $ui, sulla seconda !ota di mio (ratello, po!!i' un altro spl)ndido scia((o,(orse per simmetria%

Il ra!azzone, c'lto dalla paura, non alzava nemmeno lo s!uardo2 si limitava a (re!arsi, conle due palme, le !uancie%

 * O dove il metteste> * dimand' imperiosa mia madre%Il poveretto a!uzz' le labbra $uasi a impetrare piet#< l"o in tasca * disse con un (ilo di

voce% * Qu# * ordin' la contessa2 e, come don 8arloma!no traeva timidamente (uori il codino,

ella !lielo strapp' dalle mani e !liel misur' sulla (accia% * Ora * conciuse * o creatura in!rat-ssima, andate@ e Pietro vi serri nel camerino% Vi

resterete ad a$ua, pane e (orma!!io9 no, non meritate il (orma!!io9 a solo pane ed a$ua$u-ndici !iorni% Obbedite@ *

Quel pampalu!o di un mio (ratello, se non pi. rosso e con(uso, ben altro !on(io ce nonall"entrare, usc-% 8"e!li ubbidisse, ) certo< era abituato%

Quanto a mia madre, pian!endo rabbia e dolore, serr' sotto ciave il codino% E lo tirava poioltre per casti!ar 8arloma!no%

 * Ti piace> Alberto< s-9 ma n#rrane un"altra9 seria * .a nonna< incontent#bile@ * O ne sai tante tu@ * ene, alla seria@

I3OBINA

Ti o detto ce mi av)ano messa in un colle!io di Francia2 a!!iun!o c"ei si trovava in unamezza citt# di provincia, 8ateau;4auv)rt% B#, mentr"io toccava i nove anni, corr)vano i !iorni i

 pi. vermi!li della Rivoluzione% Ba tolle (aceva la testa senza riposo% &iorni, ricorda bene, nei $uali per ottener l'eguaglianza si calpestava la fraternità, e, proclamando i diritti dell"uomo, le!#vasi ilvolume ri(ormatore in pelle umana% Il nostro colle!io s"era (atto deserto% Non vi rest#vano ce$uelle poce, le $uali non av)an potuto (u!!ire, cio) sei o sette bambine del tempo mio e una

ra!azza intorno ai diciotto, ce noi ciamavamo la grande% Quanto alle suore, due * suora8lotilde e suor"Anna * !i'vani creature, amorose, ce la nostra innocenza, in $uelli orr-bili tempi, pi. ce tutt"altro, teneva in un continuo sb#ttito%

:na mattina, noi, raccolte in una p-ccola sala, ascoltavamo suora 8lotilde% Essa, con la suavoce vellutata e soave, pin!)vane le dolcezze della carit#% Entra di pressa il !iardiniere, e< suora * dice * un commissario della Rep.bblica9 il ciabattino &arnier% *

3uora 8lotilde, impallidita oltre il suo abituale pallore, si alz'< ben ven!a * disse%4a, a ce il permesso> * l"e9;tiraspa!i, in nome della onnipossente libert#, se l"era !i#

 preso% Ecco apparire alla so!lia un uomo dal viso tutto occielli e bottoni, con la s'lita (ascia daitre;colori, se!uito da mezza dozzina di mascalzoni, s.cidi, a strappi, armati di picce%

 * 8ittadina eaumont@ * e!li (ece, nemmen toccando il berretto, c) cortes-a non )

repubblicana virt. * rispondi< ci ai $u- una cotale Isolina, (i!lia di un sedicente conte dellaRoce;3urville, smoccolato a Pari!i> *

DM

Page 52: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 52/79

3uora 8lotilde trem'< (orse, le sue pur-ssime labbra st#vano per pro(erire la prima bu!-a%3enonc), i nostri occiettini av)ano di !i# tradita Isolina% Anzi, ella si av)a da lei, sor!endo% Erala grande% O la !entile (i!ura@ svelta, (r#!ile come un biccier di 4urano< poi, di certe manine@mani s- biance, s- trasparenti e voluttuose@

 * &arnier * proruppe la suora $uasi pian!endo * non per piet#@ per !iustizia% Voi non potete strapparci $uesta delicata (anciulla, innocent-ssima% Ella ci venne a((idata da" su'i !enitori,

e i su'i !enitori son morti% F'sser pur stati i pi. malva!i del mondo, ce ci pu' ella mai> e laRep.bblica nostra, !loriosa, come mai pu' temere una ra!azza, t-mida, senza parenti, n) amici, p'vera9

 * P'vera> * !i!n' il commissario * 8on $uella miseria alle dita> * e accenn' a tre o$uattro anelli di lei, .nica (ortuna sua ce or le tornava in dis!razia * Intanto * ci' v)r !listraccioni alle ter!a * noi,  pòpolo, crepiamo di (ame@9 8ittadina eaumont@ !uarda col tuo

 parlare anticvico di non obbli!armi a ritornare da te9 !u#rdati bene@ *E l- il birbone venne alla !iovinetta<

 * Isolina la Roce * disse * ti arresto@ * e allun!' la mano su lei% * Bar!o@ tu puzzi@ * disse arretrando la tosa% * Aristocr#ta@ * voci' il cana!liume%

8os-, ne (u condotta via un"amica< ed allor$uando suora 8lotilde, uscita dietro Isolina,rincas' verso l"Ave;4aria, a noi ce ciedevamo< e dun$ue> * venne solo risposto< pre!ate *

3"andava ciudendo la sera% Prima di coricarci, noi usavamo entrare in una stanza dedicataal 3i!nore% Peraltro, non vi si ved)a nessun-ssimo se!no della nostra salute% A mezzo allora di!ente, la $uale imponeva la libert# del pensiero, tai se!ni, o per paura o pudore, si nascond)vano%

 Noi li portavamo nel cuore%E l"oratorio dava sur una viuzza perduta% Quando splendeva la luna, non vi si accend)vano

lumi% Quella sera splendeva la luna%Be suore s"in!inocci#rono senza dire parola intorno di esse, noi2 e pre!ammo%&em)a la calma notturna% Per ci pre!avamo, tu sai%4a, a un tratto, suono di vetri spezzati2 e, a terra, il ton(o di cosa morta% E un !rido< vive la

r0publi(ue-

alzammo in pie" sbi!ottite9 5io@ 3ul pavimento !iaceva ta!liata una mano, bianca,ornata ancora di anella9

 * asta@ * $ui esclamava Albertino, serr#ndosi all"ava% E riman)a pensoso il resto della!iornata% A notte, so!nava * e mani e mani spiccate, sotto ciaro di luna, ce !occiol#vanosan!ue, (ine, bianc-ssime, inanellate di topazi e smeraldi%

D=

Page 53: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 53/79

BA 8A33IERINA

5ieci anni di meno * Alberto si trovava in campa!na% Era solo, su "n terrazzino della casa paterna ce soprastava al villa!!io, stanco, come !eneralmente si ) a!li s!'ccioli di una dom)nica,

il !iorno del (are niente, e si sentiva la (accia accarezzata dalla (rescura notturna% Poco innanzi,una ventina di razzi * im#!ine della pi. desider)vole vita, corta e splendente * av)a, per annunciare la ciusa di una (esta paesana, stracciato l"#ere, e apparecciato tabacco di naso a!liuccelli% Il cielo, nero;(ul-!ine% Tratto tratto, un lampe!!io vi abbarba!liava per un batti;palp)bra,(acendo brillare vetri, !ronde ed ardesie< poi, tutto rintenebriva2 e rispicc#vano le illuminate(inestre% Ancor pi. nero dell"#ere, il villa!!io pareva allora un ammasso di spenti carboni%

E dal villa!!io sal-vano ad Alberto i suoni maleaccordati di un tamburo e una tromba% Essidi tempo in tempo, ced)vano a una voce di donna, acuta9 5i botto, Alberto, si parte dalterrazzino, stacca un cappello dal muro, esce di casa2 e, !i. per l"erta arriva al sa!rato%

In cui, a mezzo di una (olla di v-llici e in pie" su "na panca, illuminata da (i#ccole, era untoccone di carne ()mina, con i capelli a cespo di ma!!iorana, le !uancie a pane bu((etto, e la

 pappa!or!ia< sua veste, una petturina di raso non bianco, e una !onnella di !arzo2 sotto, duecolonnette da balaustrato% Il ce maledettamente stonava con la vocina di lei% 4a ella ricorrevaspesso al tamburo% Allora, un uomo alla destra, in ma!lie, con una cera da pi!natta bruciata,strideva una tromba2 e intanto, un pa!liaccio a sinistra, abbi!liato da 4ene!ino, !ambuto di unoa ventre di contrabasso e a muso biacca;e;mattone, !estiva, e, in r#uca voce, $uasi anne!atanell"a$uavite, !ridava%

E i tre saltimbanci, rullando il tamburo, suonando la tromba, (acendo un (racasso per trenta, si m)ttono in marcia< dietro, la becera!lia intruppata, a zu(oletti ed a (isci%

I saltimbanci vanno alla loro baracca% 4a, ivi, perc) la (olla si arresta> 7 ce l# tiravento di rame% a bel strillare il donnone< 0 sotto, pòpolo generoso- si tratta della miseria di un

diecicentèsimi91 tutti rim#n!ono sodi% 8orre $uel di((idente sospetto, ce ) la prudenza di cimoltissimo i!nora e poco ra!iona%

Alberto volle r'mpere il !iaccio% 3i (e" cora!!io, e, camminato v)r la baracca * l# ove si stava a cassiereuna tosuccia di circa otto anni, in bianco, con un visino stre!ato, !li occi ner-ssimi, l.cidi l.cidi, (orse dal la!rimarecontinuo, ed i braccetti nudi, ce ricord#vano i bastoncini del t) * butt' una moneta sul tondo%

Fu "n soldo ce diede un suono di ar!ento% * Bei9 * prese a dire la bimba, tirando una (alda ad Alberto% 4a non disse di pi.% Il

saltatore dal muso a((umato, av)a !ru!nito con ira% Ella serr' le palp)bre come a tuono imminente,e Alberto, ce s"era volto e av)a e!li pure compreso, ta$ue, e con strin!icore se!uit' la sua via%

 Noti * ci si diletta a dip-n!ere * come pezzi di tela e pali (orm#sser due lati della baracca2 !li altri, un muro di orto% E, nell"interno, si ved)vano pance, un pa/o di cavalletti con padelline di !rasso a (umosa (iammella a!li estremi, e un or!anetto !uardato da un cane barbone<

volta, $uella del cielo%Quanto per' a spettatori, all"entrare di Alberto non si toccava la mezza dozzina% 3enonc),

il panno tira il (rusta!no% 0;à tu2 vengo ancor io1 appena Alberto (u dentro, )bbevi ressa alla porta2 e nella baracca, (olla%

E cominci#rono i giuochi * !iuoci in(ami@Im#!ina due piccini, di non pi. di sei anni per uno, pezzati di nudo e con le animuccie l-

 pelle pelle, ballottati senza misericordia2 e im#!ina una tosuccia +la cassierina incesa da biccieretti di branda, a saltar tra(elata, cerci, corde e sedili, tossendo, e !ettando a !uisa di !io/ai !ridi ce le strappava il dolore%

A un punto, sdrucciol#tole il piede, la cadde contro del muro2 n) il muro era, per pasta, di$uelli di &)rico%

Alberto non pot) pi. durarla, si alz', e dilun!ossi coll"#nimo arrovesciato% E, $uella notte,nella (antas-a di lui, (u un vai;e;vieni2 ora, di vispi e puliti bambini dal sentore di cipria, cui,

 parlando, o!nuno addolciva e le parole e la voce, e i $uali, se pian!)vano mai, era per non riuscire

DC

Page 54: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 54/79

a spezzare tutti i loro balocci2 ora, invece, di avvizziti puttini * me!lio, di p-ccoli vecci * astrappi, lavati dalle loro l#!rime solo, mai da nessuno baciati, mai sorrisi, $u- a rosicciareseccetti di pane dinanzi alle !olose mostre di una rosticcer-a, l# rannicciati entro un pa!lia/o,

 bubbolando pel (reddo, in compa!n-a di $ualce cane perduto o abbandonato com"essi%Il domani, Alberto, si dest' di buon"ora% iso!no, pi. ce non vo!lia, strin!)valo a

ritornare sul luo!o del crudele spett#colo% E, come vi (u, trov' la baracca, spiantata2 sen caricava

un carretto% 3opra del $uale, uno de" saltatori +$uel dal mostaccio di spazzacamino in ma!lie macon la !iaccetta a ridosso, dava di pi!lio ad un palo p'rto!li dal 4ene!ino% E $uesti era !i., lacamicia slacciata +il ce scopriva de!li àgnus col muso ancor mezzo dipinto e mezzo verd"a!lio%B- accosto, i due p'veri bimbi sotto di un asse, uno per capo, aspettando2 in (ondo, il donnone,(loscio carname, in !inoccio, ce le!ava un (ardello%

E, tra i curiosi, Alberto% B"occio di cui, pi. ce a tutt"altro, indu!i' sulla (accia di uno deidue tormentati piccini, (accia sparuta, smorta, ma intelli!ente ce mai% Poterne can!iar l"avvenire,$uale (elicit#@ E, 5io sa ce cammino di !loria !li si sarebbe disciuso@9 :na (rasuccia

 bastava94a la (rasuccia non venne, ma Alberto si allontan'%8) a lui mancava $ualc"altro da rivedere, pur non sapeva dir ce% Proprio, come

allor$uando s"a una parola da pro(erire, se ne conosce il suono, se ne conosce il valore, ma nonc") verso di spiccicarla2 notando poi, ce la cosa, cui tal parola ) veste, torna, apparendo,molt-ssime volte inaspettata%

Ba $uale cosa, ad Alberto +ce svoltava in un v-colo (u "na tosetta, seduta sullo scalino diuna portella, (isa a un collo di (iasco, rim#stole in mano< a terra, dinanzi a lei, cocci di vetro ed unatraccia di rosso%

Ba cassierina@ Perc) s- assorta> &i#, era vano di att)ndere una di $uelle (ate beni!ne, le$uali, a bei tempi andati 0 splif splaf 1 avrebbe, con un colpetto di ver!a, riuniti i vetruzzi, eriempiuto la boccia% Il vino continuava a colare% 4a ella non si moveva% Tanto (#@ le busse non leavrebbe perdute% 3e lei non andava, loro  sar)bber bene venuti% O@ per le busse, non ladimentic#vano9 mai9 * E tristamente, !irava il collo del (iasco%

 * Tu@ * disse Alberto%Ba ra!azzetta alz' due occioni neri e !on(i dal pianto%

 * Ti batteranno, e> * dimand' e!li con una voce pietosa%Ella bass' la testina, e sospir'%

 * Prendi * (e" Alberto, rovesci#ndole in !rembo tutto $uanto av)a in tasca9 e soldi dirame e soldi d"ar!ento% Poi, (u!!- via%

5ue s!uardi maravi!liati e di riconoscenza lo accompa!n#rono% Ei non li vide2 li sent-%

D

Page 55: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 55/79

:N RO4ANZO AORTITO

 Notte2 il cortil delle poste% In mezzo, nell"ombra, una dili!enza a !obba coperta di telacerata, alla $uale, de!li stallieri in camiciotto azzurro, att#ccano tre robusti cavalli% E intanto,

 presso un lampione, il cocciere a!!roppa una nuova scoppiarella alla (rusta% * B"interno, completo * (# un uomo a berretto listato di oro, scendendo lo smontato/odell"òmnibus%

E va a dare un"occiata al coup0% Vi ) un !i'vane intabarrato% * :no * e!li dice, consultando un libretto2 poi, vol!)ndosi al p'rtico * manca un

si!nore@ il si!nore n*mero due% * 3i!nore9 n*mero due@ * ripete alla so!lia della sala da pranzo una voce%Qu- il vetturino, per le mani!lie, s"arr#mpica v)r la cassetta%

 * Eccolo@ * !rida un ra!azzoIn(atti, due donne )ntrano (rettolose dalla porta di strada2 si ()rmano alla dili!enza2 si abbr#cciano2 b#ciansi2

 p)nano a separarsi% Ed il commesso si mette a (ar note2 il vetturino si calza i !uanti pi. ada!io%

4a concambiato ) l".ltimo bacio% * Ol#@ op op@ * vocia il cocciere, racco!liendo le bri!lie e scioccando la (rusta% E la!rave carrozza si muove, passa lentamente il portone, e ruota sui trottatoi di !ranito% Vi a

 passe!!ieri, di $uelli in(elici, costretti, nell"ampiezza del mondo, a trarre la vita entro $uel torno dimura di cui n#$uer pri!ioni, ce l"accomp#!nano con un sospiro% 4olti de" via!!iatori sosp-ranoinvece nel lasciare la !abbia%

 Nel coup0, Alberto, il $uale sembra dormire, !uarda la sua vicina, sott"occio% E!li, neln*mero due, non aspett#vasi certo una donna, e, $uel c") pi., una donna !i'vane e bella come !liav)an tradito i (anali% Troppo desiderava e temeva ci'% Ora, il cuore !li lan!ue in una commozionedolc-ssima% Ba sua compa!na st# avvolta in un Gaterproof , il velo del cappellino !i.% Tra essi,

 posa una saccetta di cuo/o, poca barriera, ma ce val, per l"onore, $uanto una catena di monti%

E ci pot)a mai )ssere la solitaria via!!iatrice> Alberto v-dela trarre un (azzoletto di tasca, e p'rselo a!liocci2 dun$ue, una istoria di pianto@ Tosto, il cervello di lui si die" a (abricare romanzesce avventure, tuttav-a e"s"annaspava vieppi.2 tuttavia e" sentiva $uello smarrimento di s), $uell"abbandono, ce prec)dono il sonno% N) c"era dimezzo se non il rumor del selciato2 s-, ce allor$uando si cominci' a c'rrer soave sur il battuto, Alberto non (inse pi.di dormire%

8ome destossi, la luna splendeva diritto nei vetri innanzi al coup), illuminando, al di l#, idorsi e le teste dei tre cavalli2 di $u#, e!li e la vicina di lui, sopita% Il velo del cappellino era su%B"ovale sua (accia, da cui le l#!rime av)ano cancellato e il colore e il sorriso, pareva almelanc'nico ciaro uno scizzo a carbone su "n bianco muro% 5io sa $uali occi sotto $uelle

 palp)bre a lun!e ci!lia di seta@E il !uardo del nostro amico, vinto da incandescenza cotanta, dovette abbassarsi% 5al

Gaterproof  di lei, sopra un !inoccio, usciva una mano !uantata, strin!ente una l)ttera%

:n"ora pass'% 3ve!liossi ance la bella, s"addiede di ci' ce av)a tra mani, e, volto allas(u!!ita un"occiata ad Alberto, l"apr-%

Quella l)ttera avea (orte;impresse le pie!e, ed era sciupata% B"inco!nita stette un istanteindecisa, poi la stracci', e tornolla a stracciare2 so!!uard' un"altra volta ad Alberto, si alz', e,sceso un cristallo +senti ce brezza@ sparpa!li' (uori i pezzetti% Quanto al suo cuore, era di !i#lacerato@

Impallidisce la luna2 la punta del (reddo si a!ozza% 8on il diss'lversi di una spolverina dinebbia, si dis)!nano e st#ccano su "n (ondo celeste a pennellate rosee, violette ed arancie, le crestedelle monta!ne, e de" villa!!i i contorni% Il !allo, canta%

E, come la macinosa carrozza, in discesa con uno stridore di scarpa, tocca un acciottolato,la sconosciuta si tira in !rembo la sua saccetta di cuo/o%

Ecco@ la dili!enza si arresta% &enerale risve!lio nell"òmnibus2 vi si scu'ton le membraintorpidite da uno sc'modo sonno2 si danno i diti ne!li occi2 si ritr'van le !ambe2 $ualcuno, iltorcicollo2 altri, il naso intasato% E un uomo, di barba nera, smorto e acci!liato, apparso, di l# dei

DD

Page 56: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 56/79

vetri innanzi al coup0, illuminando, al di l#, i parole, ce Alberto non riesce a (ar sue, alla !i'vane%Ba $uale smonta9

Bontan lontano, in una selva di $uercie, tetti acuti e torri9 * Ol#@ op op@ * (# il vetturino di nuovo, riprovando la voce inumidita ad un (iasco% E il

carrozzone ripi!lia la pesante sua corsa, mentre l"amico nostro mira con amarezza l"abbandonatocanto% Ella, per lui, non ) pi.% Quale sorte attend)vala>

4a a terra ) un brano di l)ttera ce !li potrebbe risp'ndere%Alberto il racco!lie, e9 3cusa, lettore@ lo straccia a minutissimi pezzi%

DG

Page 57: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 57/79

A5EBINA

E un"altra volta, a una (ossa novellamente scavata io m"incontr#i in un convo!lio (un)bre%Ba pretendeva il convo!lio alla  seconda di classe, ma (uor mostrava i !'miti della terza#  O

me!lio@ i preti non av)ano troppo seccato il p'vero morto in ciesa%Quanto allo strato, bianco% 5i bella prima pens#i ad uno di $ue" Re!i Impie!ati, c)libi, e!oisti (in alla s)ttima pelle, i $uali, messa la pezza della !iubilazione, t-rano l#, in barba al !overno, oltre il n.mero sommo del lotto2 poi, a$ualcuna di $uelle veccie prudenti, morte zitelle, perc) vissute a sa!!iuoli2 e (eci per slontanarmi%

4a in $uella9 so((io imponente di naso% Non !li ) il baleno a un discorso> In(atti, comemi vol!o, vedo un bottacciuto pretone in niccio e calzetta, porsi sul monticino ce coste!!ia la

 buca% 5entro di cui ) scesa la scricciolante cassa, e resta con un sordo lamento% E allora, i poc-ssimi astanti, tutte $uasi ra!azze, le $uali senza risparmio lasci#vano la!rimare i loro belliocci e le lor smilze candele, si (anno in un !ruppo% Io pure%

E il sacerdote si passa e ripassa la mano sulle palp)bre2 t'!liesi il niccio, a!!i.stasi ilcupolino, e comincia<

 * 0Adelina nostra ) beata%

0 Adelina %entili, (in dai pi. t)neri anni, trov' il sentiero del 8ielo% Non si lasciandoadulare o da speccio o da labbro, aliena da o!ni esterna pompa di abbi!liamento, aliena del paridalle conversazioni e dalle comparse, a dis(o!are la piena soave de" su'i a((etti, mai si trattenne senon nei collo$ui col suo &es.% 3olo di lui !ustava le si parlasse2 il suo voto, anzi il sospiro, era di)sserne sposa, e se l"Eterno, pr'vvido sempre, non le ne avesse accorciata la via ciam#ndola a s),ella avrebbe di certo a!!iunto un nuovo splendore all"'rdine delle 8appuccine%

0O voi aveste veduto, mie (i!lie, con $ual reli!iosa paura ella correva a narrarmi le sueapparenze di colpa, se pur di colpa si p'ssono dire, e con $uanto (ervore si avvicinava alla mensade!li #n!ioli, desiderosa, pre!ante * ricevendo &es. * di vol#rsene a lui@

0E 5io l"esaud-%

0In sul mattino di lei e di un pur-ssimo !iorno, Adelina partiva% 3(inita di (orze, pi. nonriuscendo n) a mormorare pre!iere n) a str-n!ere al seno la crocettina amica, con la soavit# delsorriso, col v'l!er dolce del !uardo, mostrava come a delizia le (osse il nome, il pensiero del suo&es.%

0Placidamente mor-, come un colombo% E a m), ce al (ianco di lei, in sui !inocci,oravo9 parve un istante sentire ed uno sb#ttere di ali ed un odore d"incenso ed un ri(lesso di aerei'r!ani9

0Or perc) dun$ue pian!ete> E!li ) per lei o per voi>90Per lei, il Deprof*ndis va detto con un 5eDe*m * 14a, ben incontrario, radd'ppiano i sin!olti% E nella buca si !)ttano (iori e vi si !etta la

 prima palata di terra% Io mi sent-i la vo!lia di cacciarvi ance il prete%

E mi rivolsi turbato, e vidi> Vidi una delicata (anciulla, stretta, sotto le volte maestose di un5uomo, e tra !l"incensi, le melod-e, le (aci, da sacro orrore2 la mente a((ollata dalle pene in(ernalie dalle !io/e del Paradiso2 cercando con ansia nelle vite dei 3anti i modelli2 in brama di unacelletta, senza con'scere ancora con ce cosa si muta%

3enonc), l"istinto, sve!li#ndosele a un tratto, !liel dice%8e )> 3ar)bbero (orse le tentazioni di 3#tana> sar)bbero $ueste le prove di cui tanto lesse

e ud-> 4a ud- e lesse ben ance, ce, per toccare la palma, biso!nava comb#ttere, ed aspramentecomb#ttere@ Ed ecco iniziarsi una di $uelle se$uele di notti dal continuo acc)ndere e sp)!nere illume, notti di sbi!ottimento 0 paffate senza dormire H nè pure giacendo,1 in vita o rivol!)ndosi trale lenzuola, 0 fcaldata tanto nell'amore di Dio, che non nello fprito folo, ma ancor nella carne

infiammava H le pareua le ufciffe foffio di fuoco%1

E allora Adelina, cui il terror del peccato acuiva lo sb#ttito, strapp#vasi dalle coltri, sirannicciava sul tappetino2 e, le mani alla (accia, reclinata la testa contro del letto, pian!endo,supplicava 5io, la 4adonna, i 3anti, tutti i eati, a salvarla, e lor !iurava i voti i pi. temerari%

D

Page 58: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 58/79

4a 0l'àngiol nero non rimetteua di bàtterla%1 Diàbolus in l*mbis est- notti di ambascia sisucced)vano a notti2 la v)r!ine si stru!!eva9 un cercio morello a!li occi, i rossetti alle!uance9 e, spaventati i parenti, mand#vano per il m)dico vecchio%

Poi, un !iorno, Adelina spinse lo s!uardo sur un va!-ssimo viso di !iovanetto, e un altroscontr', lun!o e appassionato s!uardo% Voi dite, amanti, $ual rivoltura, $ual bollimento di san!ueella dovette sentire@ Ebbene@ ci' ce per tutte sarebbe stato il liet-ssimo (iore del !iardino pi. lieto,

 per lei (u erba di cimitero%3!omentata del suo s!omento, senza un"amica alla $uale narrar tutto il suo cuore, ellaricorse al confessionale2 e ne torn', riandando ce !li occi )rano la prima porta al peccato, cecon la ciave di $uella, o se ne apr-van ben altre@ ce l"Avversario tendeva in(initi calappi, e ce,ad ogni costo, non av)asi a c)dere% Ima!inate@ si os' consi!liarle per(ino, di!iuno e sinistre

 pozioni%8os-, la (anciulla, sensibil-ssima (in dalla cuna e or doppiamente al pro!redire di una di $uelle in(ermit# di

lan!uore, sottili, lente, instanc#bili, i !ermi di cui sar)bbersi in pace dimenticati di aprirsi, e sottosopra (ra scr.politormentosi e una passione devastatrice2 in mezzo a vampe di (uoco e a za((ate di !elo, s(iniva, diventava un (ilo dire(e, traspariva come ambra%

E !iunse al(ine $uel d-, in cui non pot) pi. levarsi% O voi, lasciate di att)nderla, !entilivestine pendenti in un canto della cameretta di lei, e tu pel primo, scialletto rosso, uso a se!uire s-amorosamente le sue vir!inee (orme% P'vero canarino, ci ti o((rir# mai il pi!n'lo> Vasetti di (iori,v"ina((ier# ci> le l#!rime di una madre, (orse> 5ue !iorni ancora, e la vostra !raziosa padrona sitorcer# in delirio sul suo lettuccio, un crepit-o di (iamma dannata all"oreccio, serrandoconvulsamente nelle mani a!!rinzite una croce e nella mente esaltata un amante2 ancora una notte@e voi la vedrete supina, immota, p#llida e (redda come l"alba nascente%

O !iovinette, peccate@

DJ

Page 59: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 59/79

4EZZANOTTE

4ezzanotte@Bettori mi)i, niente paura@ non vi allar!ate dal muro% O!!id-, $uesta non ) pi. l"ora dei

ladri2 o!!i, si ruba in pieno meri!!io%7 l"ora, invece, in cui il mercato di Priapo a((olla%&i# il bu/o pesa su $uelli intavolati, pi. ce campi dell"arte, ru((iani dei vizi2 e le torme di

lupe dalla voce r#uca, ce il dopopranzo batt)rono i marciapiedi in(ranciosando i cervelli mezzointontiti dal cibo, son covi!liate e trip.diano2 !i# $uasi tutti serrati son $ue" ca((), ove dei c'si,torti di !ambe come di #nimo, sp#rsero e((i!i di pezzi di carne con l"indirizzo dietro2 e la timidetta(anciulla, ce poco innanzi valzava sotto !li occi di mamma con $ualce bel cavaliere, dorme,ima!inando di lui, i!nara di ce !li serv-% Or la citt# va prendendo una sospettosa aria2 $uella diuna ra!azza, ce, con !li orecci attesi alla porta, le!!a un volume senza nome di tipi%

Ve", un barbigino di $uindici anni, il cappello ne!li occi, ce rade il muro di un v-colo%E!li pot) (u!!ire da casa, e, mentre il veccio suo padre lo so!na in pre!iere, e!li9 V# o viene>

7 troppo alle!ro2 v#9 E $uel bambino, tristo, stracciato, su"na scal)a, ce aspetta> Pare venda(iammi(eri9 Fiamm-(eri solo>

Intanto, dei broughams dalle tendine calate (anno a precipizio, c) il 5iavol li porta, lastrada%

E intanto una carrozza si arresta in una via tortuosa ce (iance!!ia la 8orte% Ba sentinellarintana% Bo sportello si apre2 ed ecco un alto si!nore, il $uale o((re la mano a una donnaincappucciata e dal vestito ce (ruscia% T'@ $uel si!nore non ri)scemi nuovo2 mi par d"averloammirato ad una mostra di truppe, in tanto di (an(arona divisa, isputacciata di principescedecorazioni9 E la bella sua mo!lie !li passa dinanzi% E!li le (# un ampio incino, e, come la vedesparire in una piccola porta * porta alle !randi (ortune * tutto or!o!lioso di ben meritar $uelleinse!ne ce incu!inan col r), rimonta nella carrozza%

:n"ora@:'mini in(era/olati, a viso da campana e martello, ne ped'nano ancora, tossendo2 o ne

v)n!ono incontro so((i#ndosi il naso% Aum)ntano dalle (inestre i pst pst 2 alcune vie, da cima a(ondo, pispi!liano% Nabucco imbestia2 la citt# ) in (r)!ola%

DK

Page 60: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 60/79

BE 8ARA4EBBE

 *  $ons*, doi soldi d' caramel  * disse un (anciullo, entrando (rettolosamente con due bambine ce !li trott#van di pari% E, tutti e tre, post#ronsi al banco%

Il ca((ettiere, lasciato il !iornale, si alz'%Io adocci#i i piccini% .'omo, era in blusa celeste e in berrettino da soldatello% A parte $uel po" di aria baciocca ce i maschi anno in su!li otto, trapelava nel musino di lui, la coscienza dellasua doppia importante (unzione di compratore, custode di una rispett#bile somma% Ba $ualesomma e!li ciudeva in un pu!no% E ten)vala stretta, ve"@

4a e la bimba alla sinistra di lui> Qual (ino e sentimentale visuccio@9 visuccio promettente di $uelle smortone impastate di ciaro di luna, ce dove l#scian lo s!uardo, !u#i@

Ba puttina invece alla dritta, era un brioso ra!!io di sole% Non toccava i cin$ue anni%Tomboletta, latte;e;vino, con una vestuccia corta inamidata, re!!)vasi in su la punta dellescarpette2 attaccando le palme all"orlo del banco, po!!iava tramezzo a $uelle, il mento%

E i sei occietti * due neri, due !ri!i, e due casta!nini * si attrupp#rono intorno alla

mano del ca((ettiere% Questa, mise un p-ccolo peso su"n !uscio della bilancia2 !li occietti ve laaccompa!n#rono< la si diresse a dipalcare un bar#ttolo2 !li occietti le t)nnero dietro< tach tach9il ca((ettiere lasci' cadere sul piatto le caramelle9 tre, $uattro, cin$ue9 ad o!ni tach, i (anciullisi so!!uard#vano e sorrid)vano%

4a, per due soldi, i sorrisi non pot)ano )ssere molti%4i venne un"id)a%Avvertito con una tossetta il mons. e m)ssomi a traverso la bocca l"-ndice, mi diedi, dietro

dei bimbi, a (ar se!ni2 cio), ad accennare il bar#ttolo, indi, a rovesciare la mano verso la coppadella bilancia%

a@ Il ca((ettiere era proprio !rosso di scorza% 3alvo il cenno del zitto, non mi comprese per niente% Anzi< e!li ebbe il cora!!io * sottolineo cora!!io * di ripi!liarsi una caramellaavvanta!!ina e riporla% Tre !uardi morti(icati la se!uit#rono e tre sospiri%

8os-, (u il cartoccino a!!ruppato, e conse!nato all"ometto%Questi moll' allora il due;soldi% 3t)ttero tutti e tre, un momento, a vederlo sparire nel (esso

del banco2 poi, con un balzo di !io/a, scapp#rono via%

 * Chiel , ce voleva> * mi domand' il ca((ettiere% * Volevo, ce loro vuotaste il bar#ttolo * risposi istizzito * Pa!avo io *Ei si rimase un po" !rullo%

 * Contagg @ * disse * biso!nava parlare *Foss"e!li stato una donna@

G

Page 61: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 61/79

TE3ORETTA

8i pi. !io/ello da scatolino> ci pi. inviziata di Tesoretta>Era venuta al mondo, proprio in una ve!lia, sopra un vasso/o di cicce% Allorc) il musino

di lei, vero sorbetto di (r#!ole e crema, apparve, o!nuno sorrise, o!nuno si o((erse a dondolarle laculla%E sua mammina * ce !io/a@ Tuttoci' ce un amore, con zeppo di ventilire il turcasso,

 pu' comperare, (u% Tesoretta ebbe cam-cie della pi. (ina battista, ebbe scialli di trine, calzettucciedi seta, e come Tesoretta, al dire del m)dico, era un arboscello da serra, la s"invilupp' in tantoarmellino, in tanta m#rtora, da (arle r)ndere aria di un nettapenne%

Poi * o aveste veduto il suo nido@ * Prepuntato di sto((a, con un tappeto ceacconsentiva come la polpa di una !amboccia, con un odore di muscio da dis!radarne la carta dal)ttere di una ele!ante damina, esso inscatolava e una p-ccola nanna di raso celeste e oro, imbottitacon piume di ci!no, e sedie ce si ribalt#van so((iando, e poltrone ce avr)bber potuto re$uiare lostesso mio cu!ino &uidella2 di pi., su!li stipi, sulle cantoniere, una (olla di n-nnoli, curiosi,

!entili * !rottesce (i!urine di avorio, or!anetti ce !ari!lion#vano, noci con entro mille (erruzzi per le pipite, e tiri a $uattro d"ar!ento e bastimentucci di (ili!rana e !alantu'mini !iapponesi dallatesta pelata * ce salut#vano continuamente%

E in mezzo a tutti $uesti balocci, il !razios-ssimo di Tesoretta% 8e vita lieta, la sua@Aperti i ner-ssimi occioni nell"ora in cui i martirelli dell"abic- c#vano dai loro panieri e melaappiola e panetto, essa in bianco accappato/o a nodi azzurri, sed)a alla pettiniera% E l#, mammaravvi#vale i ricci, un !iorno con un"acconciatura a ciu((i da sc#tole di canditi, un altro con una di(-libus2 dopo di ce, spazzata una colazioncina di dolci, dei $uali la si sce!lieva i me!lio incartati,usciva a spasso in un carrozzino di v-mini, (oderato di rancio amoerre, !uidando con r)dini di setarossa un candid-ssimo a!nello% Allorc) poi il povero $ons* 5ravet  si to!lie con un sospiro disoddis(acimento le manicette di tela, il portina/o le risciudeva il cancello e sberett#vasi2 in(ine,attraversato !loriosa e trion(ante un pranzo, una conversazione, e $ualce volta un ballo, essa siri(aceva la niccia nel suo caldo lettino%

Venuta;su dun$ue cos- ina((iata di $uintessenza di viola e (ra tanta bamba!ia, ) ciaro cela nostra piccina riuscisse delicata come un clichet  (oto!r#(ico% 3ua mamma, ance o!!i, se d# nel(rontispizio della Crònaca %rigia, briscia, risovven)ndole $uel calabrone ce un d-, con !randespavento di tutti, pun!)a un labbruzzo alla sua m'rbida bimba, ed io, $uand"ora strin!o la !rossamano dell"alto ba((uto Beopoldo, cu!ino di Tesoretta, rammento con pena $uel biondo petulantelloPoldino, ce entrato di (uria, dov"ella si stava con altri bottoni di rosa9 ai@ le scocc' un bu((ettosul naso%

Questo, del rimanente, (u il solo torto ce le toccasse mai da bestiucce in calzoncini o

!onnella< e pon!o la distinzione, c) da $uelli invece ce non (anno uso di tali attributi, cos-necessari a" d- nostri per con'scere il sesso, ella ne so((erse parecci * principalmente da uno%8i> *5en%5en apparteneva alla mamma di Tesoretta2 un levrierino !ri!io, svelto, dal lun!o muso2 di

$uelli ce b.bbolano ance di mezza state e s)mbrano avere indosso una perpetua pulce% 5en, co"su'i improvvisi abba/amenti a de!l"invis-bili mici, con le sue corse a (iaccacollo per poisubitamente restare, in sospetto, le oreccie tese, uno zampino levato, divertiva a crepar dalle risail pac-(ico e veccio Tell * un bracco%

ene, 5en covava ru!!ine per Tesoretta% Quando, la prima volta, un rottame di z.ccero pass' dalle dita della sua padrona nelle tascucce della puttina, maravi!liato, o((eso, adocci'< alla

seconda, alla terza, !ua- sordamente% Privarlo dello z.ccero suo@ 5io;cane@ 8e altro,(uorc"esso, !li rimaneva, ora, ce un u6ase municipalesco, appicc#ndo!li una musoliera, unacin!ia alla strozza, e per !iunta, una corda, to!li)va!li di (iutare9 le belle> 5en (ece un !roppo

GM

Page 62: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 62/79

al codino * $uindi d"allora in poi si trov#rono per la casa !eroni strappati dalle sottane diTesoretta, si raccolse un cappellino di lei nel mondezza/o, si scopr-, ri(acendo la nanna della

 bambina un9 3cusa@ non ti vedevo, i!ia%E l-, $uale tirata di orecci@ 5en (u rinciuso nello stanzino cui e!li avrebbe dovuto prima

ric'rrere, e il !u#ttero pass#ndovi presso due ore dopo con una !azzetta in mano, stette in (orse * atterrito da un rabbioso lamento * di aprirlo%

Intanto, nella sala a terreno della sua mamma, si rannicciava sul (ondo di un poltronone la bimba% Be manine di lei st#vano appiattate in un manicotto di topo;bianco2 sul manicotto posavaun libro% Pur non !uardava% B"#nima sua parpa!lionava lontan lontano, (orse intorno a un cartocciodi cicce, (orse ai mille bar#ttoli e alle boccette di una baceca di pro(umiere%

4a, in $uella * un !ratt-o alla porta% E la porta si sciude% &u-zzane, impetuoso, 5en%E!li si arresta, le narici so((ianti, la !uardatura bieca% Fisa Tesoretta e !u#/ola%a@ ella non si move neppure% Ba (antas-a di lei o vola entro una mostra di cappellini, vera

!abbiata di papa!alli, o salterella dentro e (uor per le ciccere di un servizio lilliputiano da t)%E ci' (a montare la s)napa al naso di 5en% Ei balza sopra una sedia (acc-a a (accia con

Tesoretta2 sciupa l"imbottito coll"un!ie, dir.!!ina i denti%Invano@ la mimma non impallidisce neppure< ben in contrario, sorride2 sorride con $uella stessa !razia, con

$uella stessa tran$uillit#, con cui riceve le amice%4a, cielo@ !li occi del levrierino stral.nano insan!uinati% E!li so((ia, e!li rin!ia% 5icolpo si slancia su Tesoretta9 Ai@ le morde la !ota% E Tesoretta cade dal se!!iolone !i.%

E 5en si !etta nella (inestra2 prec-pita, con un (racasso di vetri, in !iardino% * All"arrabbiato@ all"arrabbiato@ * !rida una villanella (u!!endo%uum * una scioppettata%O poveretto 5en@ In!elosir di una b#mbola@> *

G=

Page 63: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 63/79

5E 8ON3OBATIONE PIBO3OPIAE

 * 5io solo il potrebbe * rispose solennemente il dottore%Il volto di Arri!o assunse la pallidezza del volto della sua !i'vine sposa, ce * !ravato il

ci!lio dalla mano di morte * !iac)va!li innanzi in $uel letto, di tanta !io/a ricordo e di tanta vita%Arri!o stette per dare in un urlo2 si (ren' a stento, e non potendo altrimenti, corse a celarel"ambascia nella stanza vicina% E l# cadde in una poltrona, le palme alla (accia%

P'vera Bisa@ p'vera Bisa@ Non un anno, da ce )ra!li apparsa nella solitaria e brulla suavia, $ual ru!iada, $ual (iore * e ved)vasela ancora, petulante di !iovent. e (rescezza, entrar!linell"ammu((-to studio, a m)tter!li in (u!a i topi e le tarme, ad aprir!li le imposte al sole ce crea,all"innamorata natura% O i libri si vendic#vano ben crudelmente della loro rivale@

E Arri!o sin!iozz' disperato%4a e non un con(orto a tanta e s- orrenda e improvvisa /attura> dovr# mai l"uomo esser 

lasciato solo, senza di(esa, alle belve a((amate de" propri dolori> 8e !li !iovava di avere, anni eanni, impallidito sui libri, mietendo altr.i esperienza, $uand"ora, in biso!no, non se ne sapeva

comporre un panetto> A ce studii se non apprendi a v-ver da amico colla sventura, tuaobbli!atoria compa!na> a ce pensi>

O vieni, (iloso(-a@ tu ce !uardando le cose e !li avvenimenti (uori di noi, li vedi nella loroessenza e non nella loro relativit# * tu ce trovi a tutto una scusa e nulla ti (# stupore< (iloso(-a,ce ai (atto ricca la povert# di Epicuro e (elice la riccezza di 3)neca2 ce ai in una d-sputa consperimento can!iato l"a!on-a di 3'crate e in una tran$uilla accademia l"impero di 4arco * o tuce non abbandoni ci ti ama2 .nico patrimonio salvo dai colpi della (ortuna%

Vieni e con('rtami% 5alle tue eccelse re!ioni, imperturbabilmente serene, ben sai il mondocos") * < un punto, un $uasi impercett-bile punto% 8e ) dun$ue colle sue piccine passioni laumanit#> anzi * 0(ra il lampo di vita ed il tuono di morte1 ov") l"uomo>

Filoso(-a, dammi, se non il sorriso, l"indi((erenza almeno del sa!!io% 4enti, ma cons'lami% Non c") male, m"ai detto, donde bene non sor!a% Natura ) perpetuamente,

incorre!!ibilmente buona% Al disopra di $uelle ner-ssime nubi, splende immacolato l"azzurro< siscio!lieranno le nubi, l"azzurro mai% 3e ti par dun$ue la vita un doloroso sospiro, non ) (orse lamorte la cessazione di $uello> e se la morte ) di un dolore la (ine, perc) la invidi, la impreci, lavu'i (urare a ci ami>

Ami@ * s- ) vero * ma avresti amato poi sempre> * Bisa era bella9 la veccia/aavr)bbela resa brutta< Bisa era buona9 la bruttezza l"avrebbe (atta sembrare cattiva% 4a, or morendo immatura, essa ti lascia il ricordo di lei intatto% Ti sar# sempre e !i'vane e bella e soavee9 tua% 5i desiderio pi. ce di soddis(azione cibasi Amore% Eternamente si #mano !li ideali

 perc) non ra!!i.n!onsi mai% 8osa invece ce cominci', ) destinata a cessare% Or non ) me!lio

ce cessi innanzi la saziet#>Epp'i tu se" nato a!li studii% V'!liono pace !li studii9 5ove trovare mai pace (uorc) insolit.dine> 5istratto dalle $uotidiane mescinissime cure della (ami!lia, con un occio alla

 p)ntola aspettata dai tu'i (i!liuoletti e l"altro alla tua letteraria coscienza, avresti tutta la vita, per dir cos-, loscheggiato, di te insoddis(attissimo% 8i non procede per una sol via, di nessuna va acapo< ci l"arco non tende del proprio intelletto ad un .nico scopo, nulla colpisce% Rin!raziadun$ue la provvidenza, ce per l"utile prova del duolo ti riconduce alla (elicit#% I tu'i libri ti an

 perdonato e ti att)ndono, pronti a riaprirti i loro tesori, a lasciarsi ancor l)!!ere, (ra linea e linea enei m#r!ini, i riposti veri% Quali ore, $uali !iorni di volutt# con $u)i tu'i vecci compa!ni@ Eccotiallo scritto/o, (atto un sol corpo con esso, imm)more delle immondissime carni, palla !aleottadell"#nima, imm)more di $uel ba!no penale ce ci#masi il mondo * )ccoti, nell"abbraccio

(econdo con un altro cervello, !enerando id)e da id)e, con$uistando terreno sull"avvenire * a!!iun!endo nuovi piuoli alla in(inita scala v)r 5io9

GC

Page 64: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 64/79

E !i# il sin!ulto di Arri!o taceva e trion(#va!li la pupilla% Filoso(ia tanto invocata !li stavaseduta sulle !inoccia e reclinava la testa contro la spalla di lui%

Quand"ecco, il dottore% Ba sua (accia da lun!a )rasi (atta tonda%3tupirono l"uno dell"altro%

 * 3alva@ * esclam' con voce commossa il dottore% * 5avvero> * (e" Arri!o%

Ba voce d"Arri!o scrocci'%Era !ioia> Qu# coi vostri lambicci, cimici dei sentimenti%

G

Page 65: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 65/79

IN3O55I3FAZIONE

Era, nella citt#, l"ora, in cui i cicca/oli all.mano i lor lampioncini, e i man!ia;maltaapp'stano i !atti, e i p'veri ver!o!nosi di nani, da!li ampi mantelli, (anno la traversata dalla

 botte!a alla casa% &li .ltimi ra!!i di sole av)ano arroventato una rastrelliera di casserole di rame, esi )ran rin(ranti in una di ma/'lice e vetri, e (atto brillare una (ila di !uantiere e cucci#i diottone2 dun$ue, ) una cucina la scena2 ed io a!!iun!o, cucina di un"osteria mezzo perduta tra imonti%

 Nella $uale, ora, l"ombra a in!iottito un !i'vane di s)dici anni, seduto in un canto% 8i,verso le sei, la ciaccierava alla porta, av)alo visto a venire e ad entrare, lo scioppo a tracolla,un cane ai tacci% Era, la !iubba sua, (rusta!no, ma la ('dera, seta% E il !iovanetto, di dove av)a

 pranzato non si era pi. mosso2 insieme alle (rutta, sopra!iun!)van le t)nebre%3iano le benvenute@ 3ent-vasi stanco, (orse% 3carpe di montanaro, nelle monta!ne, non b#stano% Allora, la

ostina av)a deposte, inaccese, due stoppiniere dal piattel verde di latta sopra la t#vola, e, mentr"ei si stendeva,ciudendo !li occi, su "na pancetta di le!no, zitta, era andata a sedere sulla predella del vasto camino e siappo!!iava, come a dormire, contra uno stipite% Il bracco poi, lappata la sua scodella di pappa, e lecc#tosi i ba((-, !i#st#vasi accovacciato a pie" del padrone, i nottolini !i. * di tutti e tre il solo ce non (acesse per (inta%

In(atti, sotto palp)bra, il !i'vane teneva lo s!uardo (iso nella (anciulla% In con(idenza, essal"av)a turbato (in da principio, $uando, con una di $uelle voci soavi, di ar!ento, ce ric)rcan levene, av)a!li detto 0buon d-1, mentre, intorno alla voce, appariva il pi. bel !r#ppolo di !iovinettace mai% E, com"e!li av)a voluto, per dare passata alla emozione ce !l"imbra!iava la !ota,arrisciarsi a delle disinvolture, a/utando, ad esempio, l"ostina a dispie!ar la tova!lia, a porre !i. itondi e i biccieri, a cavar l"a$ua dal pozzo, $uesta emozione era invece aumentata2 cos-, e!li av)ascelto un cibo per l"altro, bevuto a$ua per vino9 poi, si scottava, ta!liava9 T)nebre, o

 benedette@8), protetto da esse, &uido ora pasceva la vista nella (anciulla, a!!ruppata al camino, e

illuminata, a tratti, dal ciaror di uno stizzo% 8on !li occi, il !iovanetto accarezzava, ricarezzavail viso di lei malinconicamente inclinato, dai colori contadinesci ma dal pro(ilo di dama, e la sua

 bocca da baci, e il mento dal 0si!illo di Amore12 poi, si !odeva a smarrire nei (olti e casta!ninicapelli2 poi, sostato all"oreccio sur il !rassello incorallato, veniva !i. !i. con le volte pi. tonde

 per un v)r!ine corpo, sciutto, svelt-ssimo% E ritornava ai capelli, e vi scopriva un bottone di rosa%O (elici le mani ce ve l"av)ano messo@ Pur non )ran le sue@ e, sospirando, invidiava col.i del$uale la !iovinetta so!nava%

Or, ci era col.i> Pi. di una volta, ella av)a arrossito, e non di certo pel calor della (iamma%Ba !iovinetta  sentiva la presenza di &uido2 stava, dir)i, in una attesa va!a, ce la mano di lui le(risasse la spalla2 e desiosa e temente% O@ com"e!li era !entile@ Ba ostina non poteva (u!!ire dicon(rontarlo con $ue" su'i rozzi paesani, ce non ven-van da lei se non per pi!liare la sbornia e

attaccar delle liti, e le dic)vano brutte e villane parole, e le bu((#vano in (accia il lor ributtantetabacco% Poi, $uanto bello@ +$u- la ostina a!!ricciava% Essa ancor lo vedeva con $uel suo visoaperto, dal velluto di pesca, il sorriso ce risciarava, la pupilla azzurrina, buona come la stessa

 bont#% 4a lui era ricco, lui@ essa lavava i piatti@E l-, !on(i !li occi, a((is#vasi !i.%4omenti, per tutti e due, di un acuto lan!uore2 momenti (uor da!li spazi e dai tempi, in cui

scor!)ano, in una, mi!lia/a di cose e di a((etti a inde(initi contorni2 momenti, ce la m.sica solo * universal lin!ua * saprebbe narrare%

Il silenzio, pro(ondo2 il cielo, stellato%E cos- st)ttero9 Quanto>9 Non !uard#i l"orolo!io% 3o tuttav-a ce sar)bberci stati molto

e molto di pi., se dalla ciesa vicina non ('sser piovuti sulla osteria, !ravi, severi, lenti, .ndici

tocci%Quella, era una voce ce rasse!nata diceva 0il tempo passa1% E ta$ue%

GD

Page 66: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 66/79

4a, $uasi contemporaneamente, udissi un trach nella stanza% Tosto, il !rido aspro delc.culo ripet) l"ora%

E $uesto, un corollario mali!no alla sentenza del cainpanile% Par)a dicesse 0dun$ue,svelti@1% E, trach, l"usciolo si ciuse%

Ba !iovinetta si alz' con premura% Venne alla t#vola, t'lsene una stoppiniera, e, tornata alcamino, cinossi e l"accese%

&uido lev' pure su% Prese la seconda bu!-a, e, (#ttosi presso alla bella, le dimand' con lavoce l- l- per tremare 0una c#mera1% * Ven!a * disse in mezzo tono col)i2 e precede" &uido% E, uno dietro dell"altro, sal-rono

una scaluccia, stretta2 sal-rono lentamente, come se in cima li attendesse la scure%3enonc), ecco il primo ripiano%E si ()rmano l#% &uido cina la candela di lui, intatta, verso l"accesa di lei2 $uanto a!li

s!uardi, sono bassi di !i#, c) ciascuno si crede sotto $uelli dell"altro%5i#volo di uno stoppino@ non vu'i pi!liare, e> 7 Amore ce ti (il'> ti par di troppo ance una> 8ert"), ce,

adesso, i polsi dei due be" !iovanetti non sono i propri per acc)ndere lumi%4a, in(ine, aa@ ci ri)scono% Be due (iammelle stanno un istante con(use, poi si dist#ccano%

E anc"essi% Au!uransi la buona notte +intantoc) se la danno cattiva2 lui, apre un uscio e

scompare2 lei ridiscende la scala%E il bracco> Il bracco, navi!ato veccione, ce ride (orse tra i denti, si allun!a alla portadel suo arancino si!nore%

Pare, dei tre, l".nico soddis(atto%

GG

Page 67: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 67/79

EBVIRA

Il !iorno ('ndesi nella notte% 7 la pi. stanca ora per tutti e la pi. insidiosa per $uelli, in cuii nervi tirann)!!iano i m.scoli% &i# l"uomo cede alla donna, la ri(lessione alla spontaneit#% Tutti

$ue" sentimenti, sepolti lo stolto !iorno in un tenore di vita odiato e nel sospettoso contatto coinostri cos-;detti fratelli, ris'r!ono, ci' ce vi a in noi di !entile, parla% N) le carezze di $uesta oratrist-ssima son sconosciute ad alcuno, perc) tutti anno in s) $ualcecosa di buono, e ne anno,

 perc) a nessuno ) ne!ato di amare%Il commerciante conta in(ine un minuto di (elice obl-o della sua doppia partita< il (il'so(o

ridiventa uomo2 alza !li occi dai libri, v'l!eli al cielo% Ed ecco l"ombra si stende in $uella partece !li sembrava ciar-ssima, dimossa da dove nulla vedeva% T-tubano i su'i sistemi, sistemi dallaluci(eresca pretesa di discoprire la ciave universale, s- laboriosamente cercati, presuntuosamenteespressi, molestamente scritti, di una dottrina, pura di((icolt#, di una di((icolt# pura ostentazione,

 pasto (uturo alle taciturne ti!nuole, e sente ce un nonsoc) scamper# sempre e poi sempre allasua penna d"oca, ce il multi(orme imprevedibile caso re!!e la vita, non la sapienza, e capisce di

nulla capire, o tanto, insomma, come il primo ce passa% 5i(atti, non si s# bene ce $uello ces"indovina%

Ed io, (u!!endo la sala, dove una mesta armonia con(eder#tasi all"ora, mi strazia di volutt#,riparo nella mia c#mera% o biso!no di pi#n!ere e le l#!rime #mano la solit.dine% 4a no, nonsono le an'nime desolazioni di un tempo, tempo beato nel $uale spremevo il pianto da occi cenon ne vol)van sapere% Quelle pene, a para!one di $ueste, )rano piume di ci!no e (o!lie di rosa2era il des-o di un ideale, ne ) adesso il ramm#rico%

Zitto@ 4alinconia, dal t#cito piede, viene% 4i appo!!io allo st-pite del caminetto in cui il(uoco sonneccia e nella cui cappa pi'vono !ravemente !li eci di una s$uilla lontana 0ce pare il!iorno pi#n!er ce si more1 e9

Elvira era bella, e, (uantun(ue bella, d"in!e!no, e (uantun(ue d"in!e!no, buona% 5i pi., p'vera% O povert# benedetta@ c) in te, o (astidiosa abbondanza, Amore sovente cade di sbadi!lio e d"inedia% 5ove la soddis(azione precede la vo!lia, la nausea la (ame, o di $uanti alleati manca un a((etto@

Elvira era bella, ripeto2 non mi state a citare le vostre bellezze &rece o Romane, tutte lestesse% Ella era diversa delle altre2 non so((eriva, s"intende, un di $ue" corpi, ce si d-cono eròici,olmpici, da abbracciarsi a riprese e ansando, roba (orse per i templi e !li incensi, non per le caseed i baci2 bens- di $uelli, lievissimi, ce si ponno raccorre in un mezzo abbraccio, senza doverli,

 per sentire $ualcosa, oltra!!iare% &uardando il suo (r#!ile viso, in cui la (orma perd)vasinell"espressione, non si poteva certo pensare ce l"#nima le dormisse, e, incontrando !li occioni di

lei, cilestrini, eruditi, liet-ssimi d"ombra, si comprendeva perc) mai i poeti, a volte, li anno uditi parlare% Be sue narici, un poco all"ins., un po" espanse, sa!aci% Ba casta!nina capi!liatura, sciolta,l"avrebbe tutta coperta% Be manine poi di una trasparenza di perla, azzurrate di vene9 8i le

 baciava, beato@Ed ella era d'ingegno% Per le!!ermente ce voi con la mano le aveste sorraso il (il delle

reni, ella ne sobbalzava e raddoppiava il sobbalzo% Ba (iamma vitale, lambente la volta del cranio,aliment#vasi in lei nell"implac#bile siero, !enioso% Non le!!eva ella i libri ma i loro autori, non !listrumenti sonava ma le armon-e, amava, non (aceva all"amore% Presente lei, o $uanto !usto s"av)aa dir belle cose@ 3enonc), per $uesto med)simo troppo, il suo in!e!no non poteva non )ssereimproduttivo, non consumarsi tutto in s) stesso, com") di $uelle mostruose bellezze s(orzate dai!iardinieri% Poic) manc#vale a((atto $uel tanto di non;in!e!no ce si traduce in is!obbo,divul!atore de!li u'mini !randi, e ce !uid' tale, s- con(ondendo l"esplicazione con l"essenza del!enio, a de(inir $uesto 0pazienza1% 4a, $uel c") pi., l"in!e!no di lei era simpaticissimo, non di$uelli, cio), consci, or!o!liosi, i $uali ci t)n!ono, per cos- dire, tre passi indietro col cappello (ra

G

Page 68: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 68/79

mani, ma uno invece modestamente baldo, inconsap)vole, piano, come la Verit# prima dellainvenzione de!li #biti2 in!e!no, ce tanto non camminava per il di((-cile, $uanto pel (#cile, ce!uada!nava, non s"imponeva, ce non cercava mai e sempre trovava%

Insomma, un in!e!no ce conduc)vala al buono% Ba penna di lei avrebbe potuto lasciarci ilmite idillio, non l"aspra s#tira dal male di ()!ato% Alla luce serena de!li occi su'i, al suo sorrisosoav-ssimo disapprend)vasi il male e pullul#vaci in cuore o!ni dim)ntico bene2 ci stupivamo, anzi,

del come, vivendo Elvira, pot)ssero prosperare i malva!i% Par)a di udire ellini% 4a, ve"@intendi#moci, non si trattava di $uella bont# dozzinale, imparata a memoria e mantenuta o per coazione od inerzia% Tutto in Elvira era in!enuo, tutto sincero, n) l"arte $u- simulava il caso% Nondico con $uesto, ce, ad educarle il delicato sentire, non (osse pure concorso la mel'dica onda,ce, nata appena, la accolse, e sempre la circond'% O m.sica, celeste dono@9 tu, voce della carit#2tu, volutt# non corruttrice dell"#nimo2 tu placatrice, consolatrice, ce vai dove la parola s"arresta2 tulin!ua universale (ra le !entili alme, come, (ra le villane, l"oro@

4a l"acut-ssimo in!e!no di Elvira e la bont# senza (ine, non )rano certo i ripari mi!liori ai trabocci dellamalincon-a, dolcezza amara dalle inesplorate pro(ondit#9 Non c"Elvira (acesse del convenzionale romanticismo2 per carit#@ no% Ella passava, senza scomporsi, dal clavicordio ai (ornelli per a/utar la mammina, ma a volte, indu!iata amirare l"a!on-a del (uoco o le ima!inose nubi, spontaneamente cadeva in una malinc'nica )stasi, e le !uancie ledivent#van lucenti di mesta ru!iada9 perc)> per le scia!ure (orse a venire>9 senonc), una sola parola (aceta, una

!anascina scerzosa, bastava a dissiparle o!ni bu/o, e lei prestamente asciu!#vasi !li occi, e ri(ac)vasi alle!ra come l"arcobaleno%

 N) alla !raziosa (i!ura d"Elvira mancava un intonat-ssimo s(ondo% Poic) ella av)a, non un padre, ma un babbo, e!re!io violinista, e una mamma, l"'ttima delle mamme, !i'vani entrambi ece si am#vano ancora benc) maritati, oltre due rose di (ratellini non mai sazi di baci2 e poic)abitava una casa la meno cittadinesca della citt#% N"era la via, (ortunatamente2 (uori di mano, e l#n) le rota/e n) i marciapiedi s")rano mai sovvenuti di entrare2 s- bene l"erba cresceva al sicuro, e$ualce volta si co!li)vano (iori% Ba casa, p-ccola, ma la porta !rande, verace inse!na dellar!-ssimo cuore e della stretta (ortuna di $uella (ami!lia, ce sul secondo ripiano, con un

 bi!liettino bellamente scritto da Elvira, ci acco!lieva con un saluto di lieto au!urio2 e poi venival"appartamentino, p'vero a stanze e a mobi!lia, ma dovizioso di vista, ri!uardando un !iardino

dall"ombre spesse e pro(onde, di l# di cui verde!!iava un"orta!lia9 e cos- via, per orta!lie e!iardini, l"occio arrivava a!li spaldi, ciomati d"antici casta!ni%

In $uella casa si bev)a un"auretta tutta della campa!na e vi (ac)a la luna le sue pi. strane e pi. po)tice apparizioni e commoveva il suono delle campane% Il d- !li au!elletti, a sera i !rilli% 5i primavera in ispecie, un cin!uett-o, un (rusc-o senza riposo% Indisturbati, i p#sseri av)ano sotto la protend)ntesi !ronda costruito un villa!!io di pensili cellette, e $uando pi. denso pi. turbinoso, si(aceva il cipp-o, sul terrazzino d"Elvira ne piomb#vano coppie tenacemente avvinte, ebbre%

8orreva &iu!no2 una !iornata $uanto mai so((ocante2 il cielo pioveva (iamme,vampe!!i#vano i muri2 una di $uelle !iornate, ce ti (anno sentire il (astidio della tua somamortale e ti (an sospirare i monti e il la!o% E neppure la notte ci era cortese di (resco2 l"#erecontinuava ad )ssere plumbeo2 il cielo basso% Par)a ce tutta la terra stesse, colle (#uci sbarrate,semiuste, attendendo lo scoppio di un temporale, il $uale, sempre imminente, non risolv)vasi mai%

7 mezzanotte% Nella stanza di lei brilla un lume, ma ) un lume velato2 e s"ode un respiroa((annoso, corto% 5a cin$ue ore Elvira non mosse labbro, immota nel suo lettuccio% 3enonc) ilm)dico a detto, ce nulla v"era a temere, ce si trattava soltanto di una (ra le stranissimenevral!ie, la $uale vol!)a al suo (ine pronosticando una indubbia crisi (elice, e i parenti di lei, ce!i# due lun!issime notti e due !iorni anno ve!liato in an!oscia, si son con(ortati al riposo,(identi nella dotta parola e nella certezza, ce la (i!liuola ) salva% In(atti, il sordo lamento cess', e

il mutar spesso di lato, e il convulso !emito< oh Dio@9 Ora, a pie" del ver!inale lettino, ) rimastauna !iovinetta in(ermiera, coallieva di Elvira, dalla pelle di rosa e da!li occioni azzurri, !ravi disonno%

GJ

Page 69: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 69/79

Tacitamente la porta si apre e un !i'vane entra sulla punta de" piedi% E!li ) col.i, ce, indue d-, (u mille volte invocato da Elvira, $uello cu" essa, nell".ltimo loro collo$uio, baci#ndolo

 passionatamente, dicea< son tutta tua * pr)sa!a del (uturo% E &i!i si avvicin' al sommo del letto,!uard' la !iacente, poi, scorso lun!o la sponda, ne ciese in isb#ttito alla !entilissima vi!ile% E$uesta, a (iore di labbro, a riprese, come permett)vale il sonno, !li ripet) ci' ce il dottore avevadetto di Elvira e ci' c"Elvira di lui, tutte cose incuoranti, e cont'!li, ce nell"ima!inoso suo

morbo, Elvira sembrava ce udisse melodie amorose% * Ora dorme * a!!iunse * domani )!uarita * e sbadi!li' un sospiretto di !audio%Al ce, &i!i, riattinto cora!!io, torn' al capezzale della sopita, vi si siedette, e, assue(ando

la vista alla mezz"ombra ce tutto avvol!eva, si pose a mirarla%Be palp)bre di lei )ran ciuse, abbandonata la !entile persona, un braccio (uor dalle coltri,

(luente lun!"essa% Era l"a((anno scomparso2 non rimaneva ce un sibilio le!!iero%In $uesta, la in(ermierina rest' addormentata, con la ricciuta testina, sul letto% Il silenzio

(ac)vasi sempre pi. nero, pi. pauroso9A un tratto, udissi il ronz-o di un sinistro moscone, ce entrava, ce invadeva la stanza2 ce

 pass' e ripass' s(iorando la cioma di &i!i%&i!i rabbrivid-% Alz' la mano di Elvira, ce le!!ermente tremol' nella sua, e, m#dida di

(reddo sudore, se l"appress' alle labbra% 4a Elvira non si dest'%Il moscone andava intanto a picciare, cocciuto, nei vetri, poi ritornava, ancor pi.

insistente, pi. minaccioso di prima% &i!i (u colto da una strana in$uietezza, da una (olla di orr-biliid)e, incalzante9 ma no, non era poss-bile@9 $u- non vi av)a di ce9 e intensamente a((isossi inElvira% Ance il le!!ier sibil-o, cessato< una moll-ssima $uiete si di((ondeva su lei, una pace

 per(etta% Ed e!li ebbe un baleno di !ioia, poi un balzo di tema% Abbandon' la di#(ana mano% Bamano cadde sul letto, !rave%

&i!i si drizz' in pie" vacillando% 8red)a d"ass-stere a un so!no% Fu alla (inestra, l"apr-%Il cielo, cali!inoso< in (ondo, una lun!a (ila luminosa di punti, le l#mpade del bastione9 Ed a!li occi

abbarba!liati di lui, nell"atroc-ssimo dubbio di $uello ce era avvenuto e c"ei non osava accertare, parve, ce la processione dei lumi s"andasse stendendo su su verso il cielo9 alu!in-o di lampo% 3i scorse nell"imo orizonte una

(u!a di nubi, nere, ammontonate2 si ud- dai (ronde!!ianti boscetti un improvviso cipp-o, tosto ammYtito% E insiemead uno scianto di tuono, incominci' a !rosse !occie a cadere la sospirat-ssima pio!!ia%

GK

Page 70: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 70/79

BA 4AE3TRINA 5"IN&BE3E

I

Tanto per cominciare

7 una p-ccola stanza% 3erve, con vece alterna, e da sala da pranzo e da v-site, e, si potrebbeance dire, da c#mera a letto, c) i due so(# mi an punto l"aria di restar sempre so(#% T)!oli troppisi v)!!ono (uori, per cr)derci bassi di piani2 troppa poca mobilia dentro, per cr)derci alti di (ondi%

3$uillo di campanello% Il campanello sussulta nella stanzetta2 ce la sia pure antic#mera>E al suono, una ra!azza !entile si presenta a una porta, e le!!era le!!era corre a

disci.derne un"altra% Ed ecco un bel !i'vane biondo, alto, entrare, e tosto pi!liarle con trasportole palme%

 * E il papp#> * cied"e!li di sottovoce%Aurora muove la !raziosa testina tristissimamente%

 * 4a il dottore, ce dice> * 5ice< vi ) un sol rimedio9 morire% *Aurora a nel parlare la pi. ador#bile erre del mondo% 4a, o), si!nore lettrici, non vi

s(orzate a erre!!iare2 un rossetto e un biancetto, come Natura d#, nel pro(umiere non troveretemai%

I due bei !i'vani stanno zitti, mani con mani, s!uardo con s!uardo% * Aurora@ * !eme una voce dalla stanza vicina%Ba (anciulla si scuote, scio!lie le sue dalle mani di Enrico, ce con passione le preme, e

accorre a ci ciama%Enrico ode la voce dell"ammalato, diventando a!ra e stizzosa, dire alla (i!lia ce lo si

abbandona, ce lo si lascia morire, anzi@ ce lo si des-dera morto9 E Aurora, !i. a pi#n!ere% * O l"e!oista@ * (# il !iovanotto (ra i denti, e sospira%

II

Patria pot)stas

Per verit#, tutti siamo e!oisti% Ba di((erenza st# solo nei mezzi di soddis(are a tale su-smo, i $uali, ci alun!a veduta, trova nella bene(icenza2 non sentendo, vo" dire, (elicit# seco, (# in modo ce $uella c"e!li procura a!lialtri lo ill.mini di ri(lesso2 ci breve, crede cavare dal male, (omentato in altr.i, un lenimento al suo2 dal ce, t'ccano;via $uelle due razze di u'mini2 una, !a/a, ridente, ce dispicca le rose coltivate da lei2 l"altra, immusonita, instizzita, la

$uale si pun!e alle ortice ce semin'% O il cielo ne !uardi, in $uest".ltimo caso, dai vecci@ Ba !otta costr-n!eli suun se!!iolone> come di#volo il mondo a ancor baldanza di m'versi> * Perd)ttero i denti> m#n!ino tutti la pappa * Incendi Roma, pur ce si cuoca il lor ovo9 E, per dis!razia, il padre di Aurora * dico dis!razia e di lei e sua

 propria * apparteneva a costoro%Al doppio e!oista di una sedi'la ad un posto, il si!nor Pietro 4orelli non )rasi maritato,

ce a procurarsi una serva e un materasso da botte, n) av)a messo insieme una (i!lia se non a prepar#rsene un"altra, per $uando la prima sarebbe andata (uor d"uso%

:n tiranno, !i#, suppone un p'pol mincione2 e il si!nor Pietro si era ben scelto il  suo

 pòpolo% Ima!inate, ce la donna di lui * di $uelle p'vere #nime, prive di volont# o senza ilcora!!io di averne, #nime nate ad in!loriosi mart-ri * curva sotto il tr-plice peso della (atica, dellamala salute e della continua in!iuria, usava, a sua ma!!iore $uerela, il sospiro2 poi, stracca, (rusta,avSa, per la paura di contrariare il marito, aspettato e c'lto a riposar tra $uattr"assi, !iusto ilmomento ce la (i!liuola !iun!esse a imbracciare da sola il sopr#bito al babbo% E Aurora, #nimaanc"essa timida e per natura e abit.dine, av)a accettata la successione di mamma, tal $uale%

Page 71: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 71/79

4a di l- a poco, il si!nor padre o padrone, preso da un mezzo accidente, perdeva le !ambee l"impie!o% 8an!i' e!li allora di t#ttica% Il si!nor Pietro, adesso, aveva biso!no di a/uto, everamente biso!no, per non )sser pi. in !rado di obbli!are !li altri a prest#r!liene< il si!nor Pietroera vile2 credeva ce dell"amor della (i!lia, sebbene +tra noi potesse stare al sicuro, ci (osse poco a(idarsi2 dun$ue di)desi a (are la vittima, a pi#n!ere, a lamentarsi% E la buon-ssima Aurora, la $uale,a dispetto di o!ni rabu((o e d"o!ni broncio di lui, l"avrebbe servito a !inocci, ora c"ei supplicava,

 pensate@3ottile sottile era la pensione sua% Aurora, vo!liosa ce nel bicciere di babborosse!!i#ssene sempre del buono, salt' su a dire<

 * 5ar' lezioni d"in!lese *Il si!nor Pietro (issolla con dubitoso stupore%

 * E sai l"in!lese9 tu> * disse% * 3- * ella (ece timidamente * da un pezzo% 4e l"a inse!nato la mia maestra Raceli9

Papp#, scusa@ * e a!!iunse, ce la detta maestra, la $uale am#vala molto, le o((riva9 * No * interruppe il papp#, !entile come un cirur!o%E t#$uero entrambi% No, avvertite, era la sua risposta abituale2 sentiva, nel pro(erirla, uno

strano piacere% Vero ), ce dov)a poi sc)ndere al s-, ma pel momento era no%

Pur, $uesta volta, il dinie!o stette% 3ospettoso come un topo (ru!ato, il si!nor Pietro pensava ce le lezioni d"in!lese d"Aurora, se non )rano !i#, pot)vano convertirsi in tanti spedienti per istar!li alla lar!a% Aurora !li avrebbe dato ad int)ndere o!ni sorta di storie2 ed e!li, inciodatosu"na poltrona, con la (inestra ce non vedeva ce !atti, avrebbe dovuto, o bene o male,in!iottirle%% No, no2 e!li s"amare!!iava (in troppo $uand"ella, per la poca provvista, era (uori%

8os- pass' un anno2 muro a muro la vita% Tutto, men la pensione, aumentava2 ed il&overno, !i. imposte@ c), $uasi (osse una vi!na il paese, credeva arriccirsi l"impoverendo%

Torn' il dare lezioni d"in!lese a (ar capolino% Aurora disse ce la sua veccia maestraav)ala cerca per una brava si!nora e, acconsentendo papp#9

 * No * rispose, secondo il suo vezzo, $uella delizia di padre% Pure so!!iunse< * la vuol proprio imparare> ben, ven!a $u-%

 * O babbo@ * sclam' la (anciulla con un !i!nuzzo * chi può èssere (uello che fà

dieci scale per una lezione d'inglese> *3ul ce, il si!nor Pietro si de!n' di ri(l)ttere% "3tavolta, il suo (also;e!oismo se ne trovava di (ronte

altrettanto< l- si trattava di sc)!liere tra un po" pi. di minestra o un po" pi. di (i!liuola< e il si!nor Pietro, (orse in $uellaa di!iuno, si attenne al 0po" pi. di minestra%1

4a tuttav-a, volle e pretese un muccio d"in(ormazioni< dopo, imp'sene uno di condizioni%Ed eccolo, mentre Aurora ) lontana, atteso con l"occio alla lancetta del p)ndolo, la $uale atrascorso l"ora (issata9 In$uieto, e!li manda e rimanda la ra!azzina ce !li tien compa!n-a, sul

 pianer'ttolo9 E p#ssano altri dieci minuti9 Perc) non torna> ce (#>Aurora entra pressosa, anelante%Il si!nor Pietro, senza lasciar c"ella dica, comincia a ba/are come un can da pa!lia/o% Ed

essa, alla prima in bilancia, risponde poi risentita% E!li, allora, (uori il secondo ar!omento@ cio) ilmoccicino9 Dio mio- ingrata figliola- ianchi capelli- padre ammalato9 tanto ce, spaurita latosa, con le perle ne!li occi, e il sin!iozzo, !li dimanda perdono%

Poi, un d-, il si!nor Pietro, veduto apparir la (anciulla con un mazzetto di (iori, si cacci' intesta ce !liel av)sser donato%

 * 7 per t) * ella disse e lo porse * l"o comperato per t) * a!!iunse, avvertendo allanuvolosa aria del padre%

4a * in se!no di !razie * $uesti lo !etta per terra% E (# 0tu ai arrossito12 $uindi, unascena d"ira e di pianto, il ricordo di cui, le l#!rime molte di Aurora, )bbero pena, ass#i pena alavare%

O ) vero c"ella av)a arrossito>3-9 vero, ce il mazzolino era un dono>

 No9

M

Page 72: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 72/79

4a perc) io me!lio mi spie!i, e voi men male intendiate, prender' il (azzoletto per uncapo diverso%

III

Enrico 3an;&ior!io scopre la Terra promessa

Enrico 3an;&ior!io era dal suo $uin$uennale via!!io rimpatriato% 3c#polo e milionario, (uaccolto a braccia aperte dalle mammine, e le (i!liole )bber licenza di comprom)ttersi2 $ualcunaanzi, in!iunzione% E ben si poteva ubbidire2 !i'vane e bello era Enrico%

4a@9 e!li era ance di sp-rito, non $ualit# da marito, s- ce, !uard#ndosi attorno, v-desitosto, in mezzo ad amici ce !li dic)vano 0se" navi!ato abbastanza12 a babbi ce !li narr#vano ledom)stice !io/e, apprese a colla;di;bocca in su i libri2 a mamme * !randi e non !randi * ce!li to!li)vano il (iato a (uria di ses$uipedali acco!lienze con tanto di ('dera, ora invit#ndolo a

 pranzo, per m)tterlo accosto a colle!ialine pupazze scioccissimamente belle, ora (ac)ndolo a(orza ballare con v)r!ini sta!ionate, pudice (ino allo sc#ndalo2 insomma, v-desi in mezzo a una

tal rete vasta d"intri!i, a tanta roba posticcia, ce, stomacato e ance un po" impaurito, risolse(u!!ire laddove ancor si dormiva beatamente 0il !reve sonno della barbarie%1

Fermo nel $uale partito, Enrico, un d-, soprapensieri passe!!iava una via, riandando i paesi !i# visti e $uelli avedere% Ecc) non andrebbe al &iappone> l#, in $uella terra da vasi, in cui il mondo ) a rovescio, e i nostri non;sensianno senso, e le nostre eccezioni son r)!ole> Ei vi potrebbe comprare un bel servizio da t), poi, tanta curiosa(ru!a!lia * e palle d"avorio cin$ue;entro;una, e un vestiario di carta, e strani dise!ni +so!ni (oto!ra(ati e scarpe di

 porcellana, piccine9 e perc) no> (orse coi loro pieducci vivi al didentro, con $uel ce se!ue al di(uori9 * 5un$ue,al &iappone@9 si pi!lia prima per 3uez2 si (# il mar Rosso9 tocco 8eilan, mi vi provvedo del buon za((erano, torno aimbarcarmi per 3in!apore e 3cian!;ai, vo a Na!asa6i, poi a Xo6oama, poi, se si pu', in(ilo lo stretto diana!ava9 * Ed e!li scor!)a di !i# i dra!i;volanti nella imperiale Leddo, $uando 0O)@ la vita, si!nori@ e@1 vennearrestato dalla carriola d"un perecotta/o9 4aledetta carriola@

Per cui, si trasse di banda contro di una botte!a% Era $uesta di (iori2 ci si ved)vano vasi di

novellini !erani e !ar'(ani, des-o della p'vera a!ucciatrice2 vasi di erba amarella, dittamo e ruta,amori della pulcellona2 mazzi con il Vidoppio, musco2 corone di biance rose, da (ar parere pi. in(iamme la !uancia di una v)r!ine sposa o p#llida doppiamente $uella di una v)r!ine morta2 ma, iltutto, $ual s(ondo ad un pi. spl)ndido (iore, dico ad una (anciulla, vero occio di sole, (ermaance lei per la carriola di pere9 O benedetta carriola@

E la (anciulla av)a uno di $ue" tai visi, passav-a della tristezza, ce (anno belli !li specci, acolori e a contorno (inissimo, dal naso !entilmente a$uilino, e cui, !li occi (urbetti e un !erme dimalizioso !i!nuzzo sul destro canto (ra i labbri, d#vano il moscadello% Be manine poi, lun!e,sottili, a mezzi!uanti di (ilo2 una, sul seno come a (erma!lio, ten)a raccolto uno sciallettoscozzese2 l"altra, strin!endo un mazzoluccio di viole, scendeva lun!o la !onna a mille;ri!e di

 bianco e di nero% E, dall"imo di $uesta, usciva la mascerina di una scarpetta, piccola s- da m)ttere

il dubbio se avrebbe potuto annidare una t'rtora%Enrico si sent- il cuore sommosso2 cap- i su'i via!!i (initi2 !li cadde di bocca lo scorcio di

si!aro, e< * O il bel mazzetto@ * (ece%Allor la (anciulla !ir' la testa alla voce, in(iorando un sorriso2 ma, come diede nel !i'vane,

arross- tutta e volse lo s!uardo al mazzetto, $uasi a passar!li $uel complimento, ce, sotto il nomedi lui, )rasele volto% Epp'i, lesta lesta, part-% Ed e!li, dietro%

=

Page 73: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 73/79

IV

8i pu' essere $uello, ce (# dieci scale per una lezione d"in!lese

Poci d- dopo 0derlindindin@1 sclam' il campanello di casa 4orelli2 e la servetta, ce

corse ad aprire, vedendo un !i'vane biondo, svelto, bell-ssimo, crede" ce entrasse l"Arc#n!ioloRa((aele vestito alla moda% Ned ella !li dimand' ce vol)a, ned e!li l"espresse, c) tutti e due )rano !i# nella sala, alla

 presenza del padrone di casa%Al $uale, il nuovo arrivato, (atto un incino, ciese<

 * o io l"onore di salutare il si!nor Pietro 4orelli> * 3-, per servirla * rispose l"in(ermo, al$uanto maravi!liato2 e, dopo una di((identissima

 p#usa * 3i acc'modi% *Ba servettina port' al (orestiere una scranna%Quello, siedette%

 * 4i ciamo Enrico9 %iorgini * poi cominci'2 e disse, c"e!li era un ne!oziante di

 panni, il $uale, secco della tarda avviatura de" su'i a((ari in patria, voleva recarsi in Am)rica9!iustamente a NeU;Xor69 * 

Il si!nor Pietro con un !esto assent-, $uasi a dire< * 4a bravo@ * Tuttavia * se!ui il !iovanotto * c") un male9 non conosco la lin!ua9 * &i#2 ) un male * convenne l"in(ermo% * Ora, av)a e!li, il %iorgini, in una casa d"amici, udito a parlare di una si!nora 4orelli,

maestra d"in!lese della contessa Orolo!i9 di cui la contessa era enchant0e9 *Qu- il si!nor Pietro ri(iut' con la mano la lode, $uasi (osse per lui, ba@

 * 5un$ue * conciuse il %iorgini * pre!o la si!nora sua (i!lia ad accettarmi a scolare2scolare un po" veccio, ma pieno di buonavo!lia, e pre!ola inoltre di pormi un due ore o!ni d-,

 perc) io passi da lei% *Il si!nor Pietro, mentre Enrico diceva, ne masticava una a una le s-llabe2 com"ebbe (inito,

trasse, a pr)ndersi tempo, il moccicino di tasca, spie!ollo, !li cerc' ai capi la ci(ra, e se loapplic'% E, nel so((i#rselo lentissimamente, vide c"e!li poteva a una volta imberciare in tutti e duei bersa!li, cio) nel po' pi* di minestra e nel non men di figliola%

 Nondimeno, rispose< * Aurora, non deve star molto a tornare2 a ella pazienza di att)nderla> * O si (i!uri * (e" Enrico, ce me!lio non isperava% E attese% E, intanto, discorse di

molt-ssimo altro col veccio, il $uale, uno trovando ce d#va!li in tutto ra!ione, rimase !iulebbe% * 7 $u# * disse a un tratto l"in(ermo, additando la porta * Ba (# l".ltima scala9 *Enrico sentissi rimescolare2 si alz'%

 * 3tia c'modo@ * su!!er- il si!nor Pietro%Ed ecco, tenendo l"uscio disciuso la servettina, entrare, con un visetto ce ancor pi. brillava del s'lito, Aurora% Ba $uale, sul primo, scor!endo una persona inusata, sostenne la vispaandatura2 poi, ra((i!urato ci era, ne sobbalz'%

 * Il si!nor &ior!ini * disse allora il papp# * vuole imparare l"in!lese% Ei ciede se pu'idisporre di $ualce ora per !iorno, e di $uali% Verrebbe $u- * ed appo!!i' la voce sul $u-%

 * Per m), sono l-bere tutte * avvert- il !iovanotto% * Potr)i dire anc"io lo stesso * (), sorridendo e con $uel suo monello a!!ricciare di

labbra la tosa2 +e dopo una irresoluzione< * Alle due> le v#> *Enrico, ce la bev)a con !li occi, e a stenti non con la bocca, (u per risp'ndere ce tutte le

ore passate con lei, dov)ano )ssere belle * al par di lei, belle * ma si trattenne% Invece, parl'

come scolare a maestro2 le dimand' se l"in!lese (osse una di((-cile lin!ua, ci)sele conto delle pi. buone !ramm#tice, dei libri di prima lettura insomma, cerc' di tirare in lun!o il coll'$uio, n), alcerto, lei d"accorciarlo% O@ senza il babbo per terzo, ciss# (in $uando avrebbe continuato@ 8os-,

C

Page 74: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 74/79

dovette (inire% Enrico strinse la mano al papp#, poi alla splendente (anciulla% E, da $uest".ltimastretta, il tremore, ce na$ue ai polsi dei due e si propa!' per le vene, disse lor cose ce av)ano

 poco a ce (are con l"llendorff  e il $illhouse% 4olto mi!liori per'%

V

Pro!ressi in in!lese

Il d- se!uente, incominci#rono le lezioni% Non mai (u uno scolare pi. assiduo di lui, n) unamaestra pi. puntuale di lei% :no sed)a ad un lato del t#volo, l"altra all"opposto2 tra loro, in sulterzo, impoltron#vasi il babbo2 !li occiali, volti ad un libro2 !li occi, un po" a destra, un po" amanca%

E, dopo due ci#cciere e sulla salute ed il tempo, aveva principio il dettato% Era curioso ilnotare com"ella (acesse (atica a dir bene, e!li a scrivere male% A volte, Enrico sostava a porre unadomanda o un dubbio, o me!lio, a consolarsi la vista2 ed ella !li rispondeva turbata% Turbata>epperc)> perc) (orse ved)a ce inse!nava a un maestro> E, se s-, starsi zitta> a ce>

Appresso, si le!!eva il dettato2 capital punto della lezione% Allora, le due sedie amoroses"avvicin#vano sul $uarto lato del t#volo, cio) in (acciatina all"e!oista poltrona del babbo, e la bellara!azza, con l"imo di un ta!liacarte, apriva la strada ad Enrico, mentre cost.i, spesso, si diperdevaa mirare, non la parola, bens- le dita a((ilate ce !liela indic#vano% E la ra!azza< su, cora!!io,si!nore2 dica% *

 * 5i#volo d"un in!lese@ * borbottava il papp#% Tanto ce lo scolare, tirato (uoridall")stasi, accentuava la ritrosa parola in modo, ce, se Aurora !entile (osse stata  solo maestra,n"avrebbe (atto tesoro%

A volte poi, e" si sentiva solleticare da un capriccioso riccietto o titillare la !uancia all"appressarsi della rasatadi lei2 ancora un pocino, e si sar)bbero tocce% 3err#vali in $uella lo smarrimento med)simo2 )rano come ubbriaci2le!!)vano maccinalmente o almeno cred)ano l)!!ere, c), davvero, ce (orlocc#ssero mai, neppur 8ento(anti

sarebbe riuscito a capire%Fortuna, ce tutto l"in!lese del babbo consisteva in beefsteaF  e roastbeef  con la !iunta dell" 7es@4a un d-, usando essi di (are ance un po" di diàlogo<

 * hom do 7ou love> * ciese la bella vol!)ndosi ad Enrico e innamoratamente!uard#ndolo%

Enrico non t)nnesi pi.% * I love 7ou@ * (ece con entusiasmo%Ba (anciulla arross'%

 * .ove> ce si!ni(ica love> * disse intorbid#ndosi il babbo e strascicando la voce%E, a botta risposta, Enrico< man!io% *Il 3i!nor Pietro lampe!!i' l"uno, poi l"altra, con un"occiata tale, ce, se le occiate

lasci#ssero il se!no, $uella li avrebbe uccisi di colpo% E, la lezione (inita, ed il &ior!ini partito, sidie" a carte!!iare il 0aretti%1

VI

4alus omo stultus est

4a l"indomani dell"amorosa diciarazione, Enrico anticip' di $ualce ora la sua venuta incasa 4orelli, co!liendo !iusto il momento ce la (anciulla era (uori% Quel d-, Enrico, av)a unaspetto !rave, b.rbero, il si!nor Pietro%

 * o da parlarle * disse il %iorgini, incin#ndosi al veccio2 e siedette% * Anc"io * oppose cost.i con un so!!i!no di trist-ssimo au!urio% * 5ica * acconsent- il !iovanotto%

Page 75: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 75/79

 * No2 dica lei * ribatt) il si!nor Pietro%5un$ue, Enrico, pie!ossi un po" indietro sulla spalliera della sua sedia, passando la mano

alla bocca e accarezz#ndosi il mento% Forse, av)a apparecciato un discorso, ma il discorso era ito%Il babbo di Aurora lo !uatava attendendo%Enrico si stanc' di cercare<

 * 3i!nore * disse con risoluto cenno di capo * parliamo s!usciato% Io adoro sua (i!lia e

!liela ciedo per sposa% *Ve", il si!nor Pietro non mosse pure palp)bra% 4a con calma rispose, calma di temporale per'<

 * 3eppi io /eri, ce ella (aceva la corte a mia (i!lia2 o!!i lei sappia, ce, $uanto a sposarla,nichts@ *

Enrico sentissi le bra!ia sul viso2 pure, si limit' di arricciarsi i mostacci2 e con le belle belline di(ese la causa sua e di o!ni cuore !entile2 tocc' dell"immenso amore per lei, amore ce pare!!iava sol $uello della ra!azza per lui9

Al ce, il si!nor Pietro sbu((ava e barbu!liava tra le !en!ive< o@ m)ttere in succio unatosa9 scusate se ) poco@9 !i#2 al ta!lio come le an!urie9 ci' e@

Poi, Enrico lasci' il tema su amore e parl' numerario2 disse, c"ei non si ciamava

%iorgini2 s- bene 3an;&ior!io, dei 3an;&ior!io di Ponte +ce vol)a dir milionari per cui, e!li edAurora, avr)bbero circondato il lor babbo di tutti !li a!i poss-bili%

Ba $uale .ltima corda non son' male al papp#% * Insomma * (in- il !iovanotto, pi!liando a col.i, con pre!iera e speranza, una mano * 

ella pu' (are la (elicit# di noi due%ene2 $uesto ar!omento * ci non vuol cr)der non creda * ruin' tutta la c#usa% Il (also

e!oismo susurr' tosto all"in(ermo, ce l# ove due si #man da vero, un terzo ) di troppo2 c"eisembrerebbe una pezzuola;cotone, a villani colori, sudicia, in un cassettino di (azzoletti;battista, aricami, bianc-ssimi, pro(umati2 poi, susurr' c"e!li trarrebbe la vita in un palazzo s-, ma non suo,in mezzo a tappeti, a tappezzer-e di sto((a, a mobi!lia intarsiata, ma di altri9 e d"altri ance la(i!lia@ e, tra una (olla di servi, servo2 in conclusione, c"e!li vivrebbe splendidamente di carità,senza il diritto ad un la!no% E Aurora intanto ed Enrico, a divertirsi, a !ioire@9 gaudium(ue coeli

 poena poenàrum damnàtis#

Rispose dun$ue di netto< * No * No> Enrico era di s.bita ira% Abbiate pazienza@ c") il vino spumante e c") il muto% Enrico,

alz#tosi impetuoso, appo!!i' sur il t#volo un pu!no, tale, ce lo is(ond', !ridando< * 8attivis-ssimo uomo@ *Il si!nor Pietro, lui e la sua poltrona, ruzzol' (ino in (ondo alla stanza, p#llido, come se

l"om)rica botta av)sselo contracolpito% * Fuori@9 via@9 * !ridava2 ed Enrico spaventato dallo spavento del veccio, pi!li' a

 precipizio la porta%4a, a mezza scala, diede nella (anciulla% * Aurora@ * esclam', baci#ndola in viso * io ti ciesi a tuo padre% E!li9 mi ti a

ne!ata@9 Bo spavent#i9 perdona * e in $uattro (rasi la (ece conta di tutto%Ed essa> Essa pure baciollo9 basta> s- c"e!li usc- ce lanciava scintille%

VII

:ltimi spruzzi di cattiveria

Appunto in $uell"in(#usto !iorno, il si!nor Pietro ebbe il secondo colpetto% E!li rimase dued- senza potere spiccicare parola, i denti serrati tanto, ce a pena !li si riusc- a introdurre $ualcecuccia/o di roba% N) il terzo colpetto si sarebbe (atto aspettare s"e!li avesse saputo, ce Enrico in

D

Page 76: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 76/79

 persona era corso dal m)dico e dal (armacista, e ce ora stava presso di lui, trepidando, in attesa dinuovamente servirlo%

E il si!nor Pietro non rimise un pie" nella vita +$uasi a rincorsa alla morte se non per pror'mpere in!iuriecontro alla (i!lia ed all"amato di lei% Par)a ce non trov#ssene mai di bastante% 3- ne disse di $uelle, ce il m)dicocon(ess' ad Enrico c"e!li sentiva pi. vo!lia di mandarlo dal babbo ce non di serbarlo alla (i!lia% E $uestascio!li)vasi in l#!rime% Voleva proprio suo padre, ce non le ne avanzasse una !occia per pi#n!erlo morto%

VIII

Il testamento del si!nor Pietro

7 di mattina2 le sei% Il dottore a detto ad Enrico, ce l"ammalato pu' and#rsene di minuto in minuto, e il!iovanotto lo disse alla tosa% 3ono dieci ore ce il si!nor Pietro tiene ciusa la bocca e le palp)bre !i., rannicciatocontro del muro e ansante< solo, alle prime parole di una domanda d"Aurora ce av)a sentore di ciesa e di preti, e!li,impaziente, (remette%

E la (anciulla !li ) accosto e !li a una mano sul (ronte, intantoc), nella med)sima stanza,Enrico, dietro di un paravento, aspetta una parola di pace%

Verso le sette, il moribondo si vol!e a (atica, !uarda la (i!lia, e con la voce, come l"occio,appannata<

 * Aurora * (#% * O babbo@ * e la ra!azza lo bacia% * Par ce la vita mi lasci * e!li !eme% * E io9 io (ui molto cattivo9 pi. ce cattivo,

con la tua mamma e t)9 ma9 * O babbo@ * sin!iozza la tosa% * 4a * e!li riprende con pena * io vo" ce tu sia (elice9 Tu devi !iurarmi9 E> !iuri> * 3-9 * 5i non sposare il %iorgi9 il 3an;&ior!io, perc)9 *Enrico diede un sussulto di cui vacill' il paravento, e si (u!!- nella stanza vicina% B# si

!ett' su"na sedia, pianse% O $uando stillossi, mio 5io, una $uintessenza pi. acuta di malva!it#>

I

5iciarazione del testamento

Aurora entra l# dove Enrico si sta disperando, p#llida, con due madonnine ce le c'rrono!i.<

 * P'vero babbo@ * sospira% * E tu ce ai promesso, tu> * ciede l"amante con un sin!ulto d"an!oscia%

Ed essa< $uello ce manterr'%Il !iovanotto la mira con uno s!uardo da (olle, uno s!uardo ce preavvisa di serrare leimposte%

 * O Enrico, esclama la bella * e ci ne to!lie di amarci> *E si am#rono in(atti, e si am#rono sempre, c) il solo amore li ten)a le!ati% E stamp#rono bimbi, intellettuali,

(ormosi, i $uali (.rono a loro il mi!lior contratto di nozze e la mi!liore delle benedizioni

G

Page 77: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 77/79

APPENDICE

M

BA VE3TE

Aspettavamo da un"ora, io e la zuppa< $uesta si ra((reddava, io mi scaldavo% Finalmente siud- un passo a((rettato% &iannetta entr' vispa e !a/a e%%% in una nuova toilette * la terza in unmese%

A!!rond#i le ci!lia% * Non mi s!ridare * ella disse con una voce da tortora e (acendo scerzosamente colla

manina l"atto di turarmi la bocca% * 7 percallo% 8in$uanta lire%Prevedevo assai pi. e perci' mi ac$uiet#i% 5ir' anzi< l"essermela cavata a cos- modesto

mercato mi (e" $uasi contento%

3edemmo a tavola% &iannetta era carina $uanto mai e ciaccierava ciaccierava colla pi.amabile incoerenza% Al secondo bicciere di vino, mi salt' la stupida idea di lodare il nuovo abito%

 * Non ) vero ce o scelto bene> * insinu' essa con premurosa dolcezza% * Per ottantalire, credi, non si poteva avere di pi.%

 * 4a e non dicesti cin$uanta> * domandai con sorpresa% * ai capito male, amor mio * rispose in!enuamente &iannetta% * Pare a t), a t) ce

tanto t"intendi ed ai !usto s- (ino, ce val!a meno> *8erto, non pareva% Feci un moto d"impazienza ma non dissi parola% Avendo, del resto, !i# consentito nella

 prima spesa, potevo ance ima!inarmi benissimo di non aver pi. da pa!are ce trenta lire%8os-, il pranzetto, !iocondo di vino e di s!uardi, continu'% Tra una spiritosa!!ine veccia e

un"asina!!ine nuova, &iannetta usc- a dire di aver !iurato alla sarta ce le avrebbe, il d- appresso,

(atto tenere il denaro dell"abito, so!!iun!endo con un sorriso< * capirai ce, trattandosi di unascioccezza di cento lire9

 * 8ento> * interruppi% * Eppure, la ci(ra, se non o male inteso9 * O, stavolta ai inteso malissimo * sclam' essa con vivacit#% * Fa un po" il conto tu,

tu ce ai studiato di matematica% Ottanta la sto((a, sessanta la (attura, venti le spese9 *In principio di t#vola, avrei rovesciato9 la t#vola% 4a eravamo !i# a mezzo, e &iannetta,

attraverso il mio vino, cominciava a diventarmi bellissima%Per dirla in breve, ad o!ni muta di piatti, il prezzo della veste di lei, come in una p.blica

asta, aumentava% Fortunatamente, i miei pranzi non sono lun!i% Quando si arriv' alle (rutta,&iannetta aveva !i# avvicinata la sua alla mia sedia, e, circu)ndomi il collo col braccio< * vedrai,caro * mi susurrava in voce di diciarazione amorosa +e colle ditina !io/ellate e a((usolate

in(il#vami intanto nella tasca esterna dell"abito un conticino pie!ato in $uattro * vedrai ce pomposa (i!ura (ar# sul corso la tua amatuccia colla sua veste da9 trecento lire% 3embra percallo,vero> ma ) tutta seta% Ne sei persuaso>

E &iannetta si part-, com"era venuta, !a/a e vispa% 3pie!#i malinconicamente il conto% Ilconto diceva trecento cin$uanta% Altro non mi restava ce di pa!arlo% E lo pa!#i di !ran (retta per evitare il pericolo ce mi crescesse ance in saccoccia%

Page 78: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 78/79

=

5ABBE 0NOTE AZZ:RRE1

=D=% Pro!etto di un libro, dal titolo 0&occie d"inciostro1 in cui il 5ossi racco!lierebbetutte sue briciole letterarie, avanzate!li dai !rossi pasti delle opere% 4olte di $ueste briciole sitrovano !i# sparse e nelle sue lettere, e nell" Alberto +isani ecc% e nella +alestra .etteraria  ecc%come p% es% i bozzetti, intitolati  Istinto alocchi .a casetta di %igio %iudizi della

 giornata .a fede Jn cas de conscience Charitas .a corba .e caramelle Jna

 fanciulla che muore Jna visita al papa etc% etc% * Tra i bozzetti potrebbe (i!urare ance unodal titolo 0I !ioci1% 0I &ioci1 potrebbero stare ance nel B% VI%  /# J# Eccone la traccia% ; 03ei!i# un ometto% 3metti di !iocare ce ) ora1 * cos- certi bravuomini di babbi dicono ai loro (i!lioli$uando anno in(ilato la prima volta le brace% 4a ce dicono proprio, non sanno% * Anzitutto,ce intendono mai per !iocare> Rispondono 0!iocare ) un (are cosa non utile1 ; 0E per utile> 8),se utile ) ci' ce soddis(a a un biso!no, ance il !iocare ) un biso!no, il massimo anzi ai bambini2

ma se diciamo bisogno  soltanto il man!iare ed il bere, o $uante inutili cose@ O $uante son!ioci% * E in verit# ci proprio !ioca +ce i nostri (i!li non ci odano@ siamo noi * noi ima/uscoli bimbi * 8e (anno l# tutte $uelle !enti, vestite dentro e (uori a un sol modo, ubbidientia un tamburo2 il cui mestiere ) l"omicidio etc%> avec tutte $uelle cose lucenti etc% etc%> &iocano * E $ue!li altri ce vanno a dormire su $uelle belle poltrone celesti a((ine di completare il numero di$ue" etc% ce credono diri!ere !li avvenimenti ce camminano per proprio conto, attorno a un

 balocco ce costa M milioni all"anno, ce (anno> !iocano * E $ue!li altri ancora, abbi!liati dicarta d"oro ce (anno il mestiere di adorare un 5io creato da loro a loro ima!ine e somi!lianza, ce(anno con tutte $uelle !enu(lessioni etc%> !iocano * e $uelli nelle academie ce discutono inlin!ua italiana, se la lin!ua italiana esista2 oppure a pesar le parole etc% ce (anno> !iocano * E!ioci noi !randi uomini +!randi s"intende per la cresciuta ne abbiamo a bizze((e * titoli,decorazioni, mistico vanilo$uio, cerimoniali etc% etc% Basciamo dun$ue ce i nostri bambini sitrastullino il pi. lun!o tempo possibile coi loro pezzetti di le!no etc% Que" !ioci non costano ce

 poci soldi * i nostri costano oro, san!ue, la!rime * Tra i !ioci, le reli$uie, i santi, le processioni, i sistemi (iloso(ici +encicli e recicli, la (ramassoneria * Illi a puero ma!nitudine(orma$ue corporum tantum di((erunt, $uia serio ludunt% * I vecci [ due volte bimbi% * I nostriorribili !ioci%

=DDK% Temi% M :na (anciulla, innamoratasi di un !iovane, ) sul morirne% I parenti di lei, vo!liono s(orzare il!iovane a sposarla * Il !iovane, innamorato d"altra, ri(iuta * 4a la sua amante, saputa la cosa, unisce i !enerosi suois(orzi a $uelli dei parenti della (anciulla morente% Ba $uale, per riconoscenza, diviene amicissima della !enerosa%8onclusione% Il !iovane vive con tutte e due * e vive in per(ettissima armonia% ; = Tale s"innamora (ieramente di

una, ce non !li corrisponde% 5isperato, e!li cerca dimenticarla, e dopo indicibili s(orzi, ci riesce, merc) un"altra% 4aallora, $uasi a vendicarsi, Amore scende in colei ce ne!ava, la $uale, ricomponendo nella mente la (i!ura del lontano!iovane, a poco a poco se ne innamora perdutamente% 4a ) tardi%* C 7 la sera% :na bellissima (accia di ra!azza staappo!!iata alla vetrina di una botte!a, !uardando verso la strada% Passa un !iovane, pien di tristezza e d"amore% I loroocci s"incontrano< le loro labbra si a!uzzano le une verso l"altre * e i due !iovani si baciano attraverso il cristallo%5onde un amore * 5ue (idanzati vanno dal nota/o per l"atto nuziale% 3i trattava di un matrimonio (atto pi. tra i

 parenti ce tra !li sposi% Il nota/o ) un bellissimo !iovane% Ba (idanzata se ne innamora% Ri(iuta di sottoscrivere l"attoetc% * D Racconto in cui ci siano due (i!li di madre nobile e di padre plebeo, ce trattano d"alto in basso il padre%:milt# del padre in loro ri!uardo etc% *

=DM% Temi% +%# I# l :n bimbo d# a un povero veccio accattone un lucidissimo cin$ue$uattrini stato!li re!alato dal babbo% Il veccio, in!annato dal suo luciore, lo pi!lia per un

maren!o, e corre dietro al bimbo per restituir!lielo, credendo di averlo avuto in sba!lio%5ispiacere pro(ondo del bimbo, perc) la moneta ) davvero un cin$ue $uattrini% * = Passo per una via% :n poveretto mi cava il cappello% Io credo c"ei mi saluti a !ratis e !li rendo !entilmente

J

Page 79: DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

8/20/2019 DossiCarlo-GoccieD'Inchiostro.rtf

http://slidepdf.com/reader/full/dossicarlo-gocciedinchiostrortf 79/79

il saluto% 4orti(icazione del poveretto * C 4olte buone azioni ci ven!ono in mente, $uandoappunto non c") pi. tempo di (arle% :n povero straccione cade sotto di un omnibus% Non si (a nulladi male% Vien rimbrottato dai passanti, cacciato a spintoni, scernito% Io passo oltre% 3trada(acendo, penso $uanto bene avrei (atto, a lui ed a me a pa!ar!li un bicciere di vino, bevendoseco% * 5ue s"incontrano< credono ra((i!urarsi e (anno per portarsi la mano al cappello%8onosciuto l"errore, si pi!liano, invece dell"ala del cappello, il naso% *

CMM% I villani% Nella stalla in mezzo al (imo, suocera e nuora s"insolentiscono% Ance nellesociet# meno sporce ci si odia, ma l"odio ) almen vestito d"amore% Qu- tutto ) natura% Ba suoceradice alla nuora 0putana de voeuna, nissun v"a volsuu, (in $uand avii trovaa on asnon come m)(ioeu1% *  @uora< s"cioppee, brutta porca d"ona ve!!iassa@ * 8uocera< sont stava $uindes d-amalava e s"ii mai venuu a trovamm *  @uora< crepavev min!a l"istess@ * e cos- via +dalvero% *  izz % V% CG= Catalogo  etc% KL# I contadini ri(iutano il medico intelli!ente e si dannoanima e corpo a certi loro ciarlatani ce si vantano di possedere la  grazia miracolosa% 8ostoroentrano nelle capanne a se!nare il malato, +e se $uesto ) una donna ance a palpe!!iarla e !li

 borbottano su certe turcine pre!iere da un libro (ratesco in cui si trovano scon!iuri per o!nisorta di male o impedimento maligno% * ozzetto * Io e 4ons%re i!nami in una casipola, un d-,

con(ondiamo e (u!iamo uno di tali strion stobbiaroeu, tirando (uori i soliti ar!omenti relat% alla buona(ede, alla i!noranza, al ciarlatanismo% * Poi usciamo% 3trada (acendo, il discorso passa allo spiritismo e il i!nami mi parla con riverenza dei mediums etc% 8oncl% 7 una i!noranza la nostraun po" pi. alta di $uella dei contadini, ma ) sempre i!noranza%

C% 5ella vita intellettuale e della (isica% 3ono al balcone * mi sento s$uilibratissimo% +@ Vedo in !iardinoil Porro, aitante della persona, tutto salute ecc% Invidio alla sua vita% Penso e con(ronto la vita in(elice dei nervi e$uella (elice dei muscoli% Entro, se!uendo il mio destino, nello studio, scon(ortato e pian!endo% 4i metto a le!!ere,

 poi a scrivere% A poco a poco mi si compone la cerebrale con!estione del !enio, e l"entusiasmo con(la!ra% 8apiscoallora $uanto le !io/e intellettuali vincano le altre, e dico, pensando al P%< e!li non avr# mai $uesta divina volutt#%