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Marzo 2018 - anno VIII n. 1 www.dental-tribune.com LAB TRIBUNE The World’s Dental Lab Newspaper · Italian Edition Marin: intervista su ANTLO&dintorni dopo i primi mesi di Presidenza ANTLO ha analizzato tra i primi l’impatto nel comparto da “Industry 4.0” È stato il leit motiv del nostro Con- vegno al Ministero dell’aprile 2016, nel quale abbiamo avuto l’onore della presenza anche del Ministro. Noi stiamo vivendo in pieno questa Quarta Rivoluzione Industriale e ciò non ci permette ancora di va- lutarne a pieno le conseguenze. Pe- raltro parlammo sempre per primi al Convegno del 2014 di stampanti 3D e delle conseguenze che potran- no avere sul comparto e sulla ca- tegoria. Vorremmo condividere gli auspici di quanti affermano che l’Arte e l’Eccellenza non hanno mai nulla da temere. A parte il fatto che ANTLO si deve preoccupare di tutte le realtà odontotecniche, con mag- gior attenzione proprio di quelle più fragili ed esposte, non condivi- diamo certe certezze. Si dovrebbe avere un maggior livello di umiltà nell’analizzare i fenomeni e le loro conseguenze e non rifugiarsi solo nel proprio “ego ipertrofico”. Partiamo dal sindacale La mia Presidenza va inquadrata in continuità con l’attività svolta egregiamente dalla precedente Pre- sidenza Maculan, nel cui Esecutivo Nazionale ho ricoperto il ruolo di Re- sponsabile delle relazioni sindacali, maturando una preziosa esperienza in materia. I risultati conseguiti con il DDL Lorenzin a fine ottobre alla Camera e a fine dicembre al Senato con gli ordini del giorno sul profi- lo, le sanzioni sul prestanomismo e sull’abusivismo odontotecnico altro non sono che i frutti dell’impegno profuso negli anni precedenti dalla Presidenza Maculan. Sul profilo, ANTLO ha sempre dichiarato di non essere il primo dei problemi per gli odontotecnici oggi La nostra piattaforma sindacale e l’individuazione delle priorità sono il frutto di un processo di analisi ed ela- borazione, ma anche di iniziative che ormai datano quattro anni. Parte dai Convegni alla Camera dei Deputati del giugno 2014 e al Ministero della salute dell’aprile 2016, ma anche con la Manifestazione del maggio 2015, ai Congressi Politici dell’ottobre 2014 e dell’ottobre 2017 con votazioni una- nimi dei documenti finali, per non parlare delle audizioni presso le varie Commissioni Parlamentari e l’intenso, seppur oscuro, lavoro di interlocuzio- ne con le Istituzioni ai vari livelli. Tutto questo impegno ci ha portato a mette- re al primo posto della nostra piatta- forma sindacale la difesa dello spazio professionale, seguito dall’incremento del lavoro sui banchi dei laboratori attraverso l’attuazione di politiche in- centivanti gli accessi alle cure e quindi, al terzo posto, il profilo. Un grande riconoscimento è venuto dalla sessione del “su misura” alla Conferenza sui dispositivi medici del 18 dicembre scorso, dove ANTLO ha tenuto una relazione, unica fra le associazioni odontotecniche Anche questo è il risultato dell’im- pegno e della proposta avanzata nel luglio precedente, sotto la Pre- sidenza Maculan, dal compianto Dino Malfi, così come le Istituzioni hanno riconosciuto la serietà e l’im- pegno ANTLO in materia di info/ formazione sul nuovo Regolamento UE sui dispositivi medici, sul quale a breve realizzeremo altre iniziative di grande spessore coinvolgendo le stesse Istituzioni. E proprio in questi giorni abbiamo aperto un tavolo di confronto con il Ministero sul Regi- stro dei Fabbricanti, confronto che si inquadra nel più generale impe- gno, prioritario, ANTLO della difesa dello spazio professionale ma che certamente non si esaurisce con le questioni relative allo stesso Registro Fabbricanti. > pagina 2 Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica X Meeng Mediterraneo AIOP meets ICP Strategie vincen in protesi fissa Visita il sito www.aiop.com Riccione, 13-14 Aprile 2018 Odontoiatria e odontotecnica ad un giro di boa. Dall’impronta tradizionale alla scansione orale Settore odontoiatrico e odontotecnico attraversano una fase “storica” fondamentale potendo entrambi cogliere le chances generate dalla crisi economica. Modificare i metodi di lavoro con protocolli più veloci ed efficaci grazie al digitale, infatti, non è solo stimolo di sopravvivenza, ma uno sguardo sul futuro con una scelta vincente. pagina 4 PRATICA & CLINICA A metà dello scorso ottobre la sua elezione a Presidente Nazionale ANTLO con un Esecutivo fortemente rinnovato. In questi 4-5 mesi alcuni risultati importanti sono stati ottenuti. Ne parliamo con lo stesso Presidente Marin per un bilancio di questa sua esperienza.

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Marzo 2018 - anno VIII n. 1 www.dental-tribune.com

LAB TRIBUNEThe World’s Dental Lab Newspaper · Italian Edition

Marin: intervista su ANTLO&dintorni dopo i primi mesi di Presidenza

ANTLO ha analizzato tra i primi l’impatto nel comparto da “Industry 4.0”È stato il leit motiv del nostro Con-

vegno al Ministero dell’aprile 2016,

nel quale abbiamo avuto l’onore

della presenza anche del Ministro.

Noi stiamo vivendo in pieno questa

Quarta Rivoluzione Industriale e

ciò non ci permette ancora di va-

lutarne a pieno le conseguenze. Pe-

raltro parlammo sempre per primi

al Convegno del 2014 di stampanti

3D e delle conseguenze che potran-

no avere sul comparto e sulla ca-

tegoria. Vorremmo condividere gli

auspici di quanti affermano che

l’Arte e l’Eccellenza non hanno mai

nulla da temere. A parte il fatto che

ANTLO si deve preoccupare di tutte

le realtà odontotecniche, con mag-

gior attenzione proprio di quelle

più fragili ed esposte, non condivi-

diamo certe certezze. Si dovrebbe

avere un maggior livello di umiltà

nell’analizzare i fenomeni e le loro

conseguenze e non rifugiarsi solo

nel proprio “ego ipertrofico”.

Partiamo dal sindacaleLa mia Presidenza va inquadrata

in continuità con l’attività svolta

egregiamente dalla precedente Pre-

sidenza Maculan, nel cui Esecutivo

Nazionale ho ricoperto il ruolo di Re-

sponsabile delle relazioni sindacali,

maturando una preziosa esperienza

in materia. I risultati conseguiti con

il DDL Lorenzin a fine ottobre alla

Camera e a fine dicembre al Senato

con gli ordini del giorno sul profi-

lo, le sanzioni sul prestanomismo e

sull’abusivismo odontotecnico altro

non sono che i frutti dell’ impegno

profuso negli anni precedenti dalla

Presidenza Maculan.

Sul profilo, ANTLO ha sempre dichiarato di non essere il primo dei problemi per gli odontotecnici oggiLa nostra piattaforma sindacale e

l’individuazione delle priorità sono il

frutto di un processo di analisi ed ela-

borazione, ma anche di iniziative che

ormai datano quattro anni. Parte dai

Convegni alla Camera dei Deputati

del giugno 2014 e al Ministero della

salute dell’aprile 2016, ma anche con

la Manifestazione del maggio 2015,

ai Congressi Politici dell’ottobre 2014

e dell’ottobre 2017 con votazioni una-

nimi dei documenti finali, per non

parlare delle audizioni presso le varie

Commissioni Parlamentari e l’intenso,

seppur oscuro, lavoro di interlocuzio-

ne con le Istituzioni ai vari livelli. Tutto

questo impegno ci ha portato a mette-

re al primo posto della nostra piatta-

forma sindacale la difesa dello spazio

professionale, seguito dall’incremento

del lavoro sui banchi dei laboratori

attraverso l’attuazione di politiche in-

centivanti gli accessi alle cure e quindi,

al terzo posto, il profilo.

Un grande riconoscimento è venuto dalla sessione del “su misura” alla Conferenza sui dispositivi medici del 18 dicembre scorso, dove ANTLO ha tenuto una relazione, unica fra le associazioni odontotecnicheAnche questo è il risultato dell’ im-

pegno e della proposta avanzata

nel luglio precedente, sotto la Pre-

sidenza Maculan, dal compianto

Dino Malfi, così come le Istituzioni

hanno riconosciuto la serietà e l’ im-

pegno ANTLO in materia di info/

formazione sul nuovo Regolamento

UE sui dispositivi medici, sul quale

a breve realizzeremo altre iniziative

di grande spessore coinvolgendo le

stesse Istituzioni. E proprio in questi

giorni abbiamo aperto un tavolo di

confronto con il Ministero sul Regi-

stro dei Fabbricanti, confronto che

si inquadra nel più generale impe-

gno, prioritario, ANTLO della difesa

dello spazio professionale ma che

certamente non si esaurisce con le

questioni relative allo stesso Registro

Fabbricanti.

> pagina 2

Accademia Italianadi Odontoiatria Protesica

X Meeting Mediterraneo

AIOP meets ICPStrategie vincenti

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Riccione, 13-14 Aprile 2018

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Odontoiatria e odontotecnica ad un giro di boa. Dall’impronta tradizionale alla scansione orale

Settore odontoiatrico e odontotecnico attraversano una fase “storica” fondamentale potendo entrambi cogliere le chances generate dalla crisi economica. Modificare i metodi di lavoro con protocolli più veloci ed efficaci grazie al digitale, infatti, non è solo stimolo di sopravvivenza, ma uno sguardo sul futuro con una scelta vincente.

pagina 4

PRATICA & CLINICA

A metà dello scorso ottobre la sua elezione a Presidente Nazionale ANTLO con un Esecutivo fortemente rinnovato. In questi 4-5 mesi alcuni risultati importanti sono stati ottenuti. Ne parliamo con lo stesso Presidente Marin per un bilancio di questa sua esperienza.

Lab Tribune Italian Edition - Marzo 20182 L’Intervista

Negli ultimi giorni, una notizia ha colto di sorpresa gli addetti ai lavori, visti i precedenti non idilliaci rapporti con l’Ordine: l’incontro ANTLO con il neo Presidente CAO, dottor IandoloANTLO in passato ha solo risposto

a campagne di mistificazione e di

criminalizzazione della categoria.

Le rappresentanze sia ordinistiche

che associative degli odontoiatri, ri-

mangono comunque – al pari degli

altri soggetti della filiera – interlo-

cutori primari per la nostra Associa-

zione. Vorrei rammentare che anche

in precedenza ANTLO ha partecipa-

to con il proprio Presidente Macu-

lan al convegno del maggio 2017 in

EXPODENTAL sugli accessi alle cure,

organizzato dal Ministero per il tra-

mite della CAO presieduta allora dal

dottor Renzo. Così come a il 19 ot-

tobre scorso ANTLO era presente al

Convegno al Ministero organizzato

da ANDI sulla sanità integrativa. A

testimonianza del nostro grande in-

teresse su tutto ciò che si muove in

termini di incentivazione alle cure

e sulla nostra totale assenza di pre-

giudiziali nei confronti di chicches-

sia del mondo dell’odontoiatria.

Dell’ incontro con il dottor Iandolo

ho dato pubblicamente un giudizio

positivo, confidando di avere ulte-

riori sedi di approfondimento delle

varie tematiche trattate.

Sul piano culturale, dopo i successi di ANTLOmeeting2017, non è cessata né l’attività né i successiA novembre il Congresso ANTLO

Veneto ha ripetuto i tradizionali

successi, così come coronate da suc-

cessi sono state le chiusure dei pro-

grammi culturali 2017 e l’apertura

di quello 2018 di ANTLO Piemonte

e ANTLO Calabria, mentre si vanno

profilando all’orizzonte altri tradi-

zionali appuntamenti di carattere

nazionale e non, come ad aprile il

Congresso ANTLO FVG, il Congresso

ANTLO Sud in Calabria e a giugno

Odontotirrenia a Castellamare di

Stabia, solo per citarne alcuni. Il 24

febbraio sarò presente ad un evento

organizzato a Palermo da ANTLO

Sicilia che secondo le prenotazio-

ni sarà un bel successo. Dimentico

molti degli eventi organizzati o in

via di realizzazione come quelli di

ANTLO Puglia a Gioia del Colle o

quello in programma a Foggia, ma

come sempre il calendario culturale

ANTLO è troppo fitto di appunta-

menti per rammentarli tutti.

Una particolare attenzione ANTLO la dedica da sempre al rapporto con le scuoleAssolutamente sì. Cito a memoria

quanto realizzato in questi ultimi

mesi da ANTLO Nord Ovest sull’al-

ternanza scuola-lavoro, da ANTLO

Lombardia con l’Istituto Casati e a

breve con il tradizionale appunta-

mento del Congresso Scuole del 3

marzo, da ANTLO Lazio con l’Istitu-

to Virginia Wolf, da ANTLO Campa-

nia con l’Istituto Romanò e l’Istituto

Casanova, per non parlare poi della

presenza di intere classi di studenti

ai nostri più importanti eventi cul-

turali. Non va ovviamente rubricato

in questo capitolo, ma la presenza

ANTLO ad un evento organizzato

da un’azienda a San Patrignano ai

primi di dicembre, ci ha riempito il

cuore e l’anima di orgoglio.

Sul piano organizzativo, il fatto più significativo è l’avvio del processo di adesione ANTLO a ConfcommercioANTLO viene da un’esperienza non

positiva con un’altra Confederazio-

ne. Abbiamo deciso di aprirne una

nuova con la più grande organizza-

zione di imprese a livello europeo,

il cui peso politico, la capillarità di

presenza sul territorio e la capacità

di erogare servizi reali alle imprese

apre vasti ed inesplorati orizzonti.

Siamo all’ inizio del processo di ade-

sione che ha già visto alcuni incontri

ed altri sono in programma a breve.

ANTLO sin dalla nascita ha avuto la

leadership in campo culturale nel

comparto. Da qualche anno rivendi-

chiamo con altrettanto orgoglio la

leadership in campo sindacale. Con

l’adesione a Confcommercio voglia-

mo colmare una nostra indubbia

lacuna: quella dei servizi reali alle

imprese odontotecniche. Aggiun-

gendo al nostro oggettivo peso po-

litico conquistato negli ultimi anni,

il considerevole valore aggiunto del

peso politico Confcommercio.

Da ultimo, ma non ultimo, i rapporti con CNA-SNO, Confartigianato Odontotecnici e CIOdIl mio primo atto è stato quello di

rivolgermi alle altre tre aaoo pro-

ponendo di incontrarci e verificare

obiettivi e iniziative comuni. Ho

reiterato l’invito venerdì 9 febbra-

io, il giorno di Santa Apollonia. Non

abbiamo dato pubblicità a queste

nostre iniziative, non ci interessa ap-

puntarci qualche inutile medaglia

sul petto. D’altronde, scartabellando

nei nostri archivi, ho trovato analo-

ghe nostre iniziative cadute purtrop-

po nel vuoto. Se mi devo soffermare

sui riscontri positivi avuti da questi

ultimi nostri inviti, dovrei professar-

mi ottimista. Ma al di là delle enun-

ciazioni di principio e/o addirittura

delle risposte scritte e delle assicura-

zioni orali, contano come sempre i

fatti, gli atti e i comportamenti. Ri-

maniamo fiduciosi in attesa.

Dental Tribune Italia

< pagina 1

Marin: intervista su ANTLO&dintorni dopo i primi mesi di Presidenza GROUP EDITOR - Daniel Zimmermann

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LAB TRIBUNE ITALIAN EDITION Anno VIII Numero 1, Marzo 2018

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DENTAL TRIBUNE EDIZIONE ITALIANA FA PARTE DEL GRUPPO DENTAL TRIBUNE INTERNATIONAL CHE PUBBLICA IN 25 LINGUE IN OLTRE 90 PAESI

Regolamento UE: incontro al Ministero per seminari di formazione quadri ANTLODopo la partecipazione alla X Conferenza Naziona-

le sui Dispositivi Medici tenutasi lo scorso dicem-

bre che ha visto ANTLO in veste di relatore nella

sessione del “su misura”, prosegue, quasi senza so-

luzione di continuità, l’attività in ambito normati-

vo dell’Associazione impegnata nella campagna di

info/formazione sul Regolamento UE, approvato

lo scorso maggio e da allora in vigore con data di

ultima di applicazione Maggio 2020.

A tal riguardo, si è svolto il giorno 6 marzo u.s.

un incontro tra una delegazione ANTLO composta

da Mauro Marin e Vito Palmiotti, rispettivamen-

te Presidente Nazionale e Responsabile Nazionale

Servizi e Normative e il Direttore Generale dei

dispositivi medici e del servizio farmaceutico del

Ministero della Salute, Dott.ssa Marcella Marletta.

La dott.ssa Marletta ha confermato la propria

disponibilità a seguire personalmente questo

percorso di formazione specifica sul Regolamen-

to UE, attraverso seminari rivolti, in questa prima

fase, ai dirigenti ANTLO attraverso due incontri, i

cui dettagli sono in fase di organizzazione.

Sarà questo un primo livello di formazione, al

quale seguirà un altro che si svolgerà in manie-

ra itinerante sull’intero territorio italiano, con

l’obbiettivo di offrire, a quanti lo vorranno, di

giungere puntuali all’attuazione del nuovo rego-

lamento adeguatamente preparati.

Durante l’incontro sono stati trattati anche temi

relativi alla “difesa dello spazio professionale” con la

segnalazione di criticità varie e tentativi di “invasio-

ne di campo” da parte di soggetti operanti nel setto-

re non abilitati alla fabbricazione di dispositivi me-

dici su misura in campo odontoiatrico. Su tale tema

è stata riscontrata adeguata sensibilità da parte del

Ministero e volontà di non lasciare spazio ad azioni

che da eccezioni e incidenti di percorso, possono con

il tempo, trasformarsi in consuetudini e diventare

di fatto “regole” che finirebbero per danneggiare la

nostra attività che, al contrario, ha bisogno di una

tutela adeguata e un auspicabile e augurato rilancio.

Antlo

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vo sistema. Dovrebbero certamente

condurre anche un’analisi al loro in-

terno per poter soddisfare al meglio

tali criteri al termine del periodo

di transizione, visto che un’even-

tuale non conformità può non solo

ingenerare problemi legali in Euro-

pa, ma anche il divieto dell’import

negli USA. Importante quindi che

si preparino al nuovo Regolamento

e si tengano aggiornati in modo da

rendere più facile la transizione.

Dental Tribune International

Bruxelles. Nell’Aprile 2017, il Parla-

mento Europeo ha votato l’approva-

zione di nuove norme sui dispositivi

medici per migliorare nell’ambito

dell’UE i livelli di sicurezza nell’indu-

stria medicale e odontoiatrica. Uno

dei principi cardine della recente

normativa è l’adozione di un sistema

cd. Dispositivo Unico d’Identificazio-

ne (UDI) corrispondente al Database

Europeo sui Dispositivi Medici, pub-

blicamente consultabile e onnicom-

prensivo che entrerà pienamente in

funzione nel maggio 2020.

Il nuovo sistema ISO EN

13485:2016 UDI permetterà d’identi-

ficare e tracciare i dispositivi medici

attraverso le catene di produzione e

distribuzione. Produttori e distribu-

tori del dentale si stanno preparando

ai cambiamenti che il sistema appor-

terà familiarizzandosi con le nuove

regole; facendo in modo che le loro

attuali relazioni commerciali siano

aggiornate ai livelli richiesti dalla

normativa e prendendo provvedi-

menti essi stessi al loro interno per

essere in grado di conformarsi agli

standard della nuova normativa.

In cosa consiste il Sistema UDI?Un sistema UDI è una serie di carat-

teri alfanumerici assegnato al di-

spositivo e al suo confezionamento.

Stampato sia in testo non format-

tato che leggibile a macchina, con-

siste in due parti: un identificatore

di dispositivo e uno di produzione.

L’idea di un sistema UDI non è solo

propria della Comunità europea. In

realtà anche la Food and Drug Ad-

ministration americana sta creando

un suo database basato sulla legisla-

zione specifica UDI, mentre il ser-

vizio sanitario inglese ha adottato

una sua propria versione nel 2014.

Quali i vantaggi?Un sistema UDI presenterà numero-

si vantaggi sia per i pazienti che per

i rivenditori. Permette innanzitutto

una maggior tracciabilità di ogni

singolo dispositivo medico venduto

in ambito EU - riducendo il rischio

di confondere prodotti simili e di

erronea interpretazione di un pro-

dotto - accentuando in tal modo la

sicurezza del paziente. Per esempio,

qualora un dispositivo usato in un

ospedale risultasse contaminato,

attraverso l’UDI si potrebbe risali-

re all’uso fattone sui pazienti. Per i

rivenditori e produttori di disposi-

tivi, un vantaggio del sistema è che

porrà un limite alla contraffazione

migliorando il sistema di richiamo

e soluzione più rapide in caso di pro-

blemi. Metodi di tracciabilità più ef-

ficienti dovrebbero inoltre snellire

le procedure di gestione e di moni-

toraggio dell’inventario.

Come si stanno preparano i rivenditori del dentale in Europa?È importante che rivedano i loro ac-

cordi con la produzione accertando-

si che essa soddisfi i criteri del nuo-

Guardando da vicino al nuovo Sistema d’identificazione del dispositivo unico europeo (UDI)

Lab Tribune Italian Edition - Marzo 20184 Pratica & Clinica

Negli ultimi dieci anni la tecnolo-

gia digitale è entrata a far parte in

maniera sempre più consistente

del mondo odontoiatrico. Questo

ha semplificato molto le procedu-

re cliniche, ha reso meno invasivi

certi trattamenti e più efficaci i

percorsi diagnostici. Senza dub-

bio la branca che ha subìto la tra-

sformazione più evidente è quella

protesica ed è facilmente intuibile

che nei prossimi anni la trasfor-

mazione assomiglierà a una vera e

propria rivoluzione. La tecnologia

CAD/CAM, insieme all’introdu-

zione dei materiali da restauro a

essa dedicata e l’avvento dell’im-

pronta digitale hanno modificato

il workflow protesico. In partico-

lar modo è stato profondamente

ridefinito il rapporto fra studio e

laboratorio. Le aziende leader del

settore digitale hanno creato a

questo proposito dei veri e propri

portali, all’interno dei quali ogni

odontoiatra possessore di uno

scanner digitale intraorale è in

grado di connettersi a un labora-

torio odontotecnico digitale regi-

strato sul portale per poter inviare

il file della scansione intraorale al

fine di ottenere il manufatto pro-

tesico desiderato. Attraverso que-

sto tipo di soluzioni e connessioni

via web molti team protesici odon-

toiatra-odontotecnico hanno capi-

to e intuito che il futuro dell’odon-

toiatria protesica appartiene alla

modalità digitale.

Il primo elemento fondamenta-

le della rivoluzione digitale è rap-

presentato appunto dalla teleca-

mera intraorale, cioè uno scanner

la cui funzione è quella di rilevare

un’impronta digitale in sostitu-

zione della tradizionale impronta

rilevata con materiali siliconici

o polieteri. Oltre all’innegabile

vantaggio rappresentato dal mag-

gior comfort per il paziente non

va sottovalutato lo straordinario

l’effetto marketing esercitato su

di esso. Lo scanner intraorale inol-

tre è un inimitabile mezzo di co-

municazione che permette di far

comprendere al paziente il valore

della riabilitazione, come mai era

stato possibile fare. Questo ci fa

capire come l’utilizzo dei sistemi

digitali in protesi fissa porta alla

professione una serie di aspetti

migliorativi e rivoluzionari che a

un primo impatto possono sfug-

gire agli aspiranti odontoiatri

digitali. La semplicità di utilizzo,

la velocità straordinaria con cui

si riesce a scansionare un’intera

arcata, la possibilità di modifica-

re l’impronta (scansione) appena

eseguita sostituendone con un

rapido clic una parte o una zona

che risultano non adeguatamente

leggibili sono soltanto alcuni di

questi aspetti. È possibile verifica-

re immediatamente la precisione

e la qualità dell’impronta e della

nostra preparazione senza dover

aspettare, in caso d’imperfezio-

ni, la telefonata dell’odontotecni-

co che nei normali e tradizionali

flussi di lavoro soltanto dopo aver

colato il modello in gesso ci invita

a richiamare il paziente ed effet-

tuare nuovamente da capo la rile-

vazione dell’impronta. Nel caso di

una telecamera intraorale invece,

si può immediatamente correg-

gere la preparazione appena ef-

fettuata e rieseguire la scansione

della sola porzione corretta.

Fra gli altri vantaggi dell’utiliz-

zo di questo strumento possiamo

citare la possibilità di valutare la

distanza di ogni parte della prepa-

razione rispetto al dente antago-

nista per garantire adeguati spazi

inter-occlusali, oppure la funzione

che ci indica se esistono tratti del

margine della preparazione non

ben definiti che potrebbero dare

origine a corone poco precise o dal

margine fragile; inoltre il softwa-

re è anche in grado di indicarci se

la preparazione è affetta da sotto-

squadri. In altre parole il software

e il sistema agiscono in ogni mo-

mento una funzione di controllo

della precisione e della correttez-

za del nostro protocollo di lavoro

spingendoci ad osservare la massi-

ma cura nella preparazione dell’e-

lemento protesico. Nel corso degli

anni abbiamo assistito allo svi-

luppo di molti modelli di scanner

intraorali arrivando a oggi a mo-

delli che garantiscono massima

accuratezza di rilevazione dei det-

tagli anche senza l’utilizzo delle

polveri opacizzanti da scansione.

Dopo aver eseguito la preparazio-

ne protesica e aver effettuato un

adeguato trattamento dei tessuti

molli paramarginali cosi come

previsto anche per l’impronta tra-

dizionale, il dentista esegue una

scansione intraorale. Terminata la

scansione il software accoppia in

automatico l’arcata superiore ed

inferiore. Questo passaggio rap-

presenta un’altra novità di rilievo

rispetto alle procedure tradiziona-

li in quanto è di importanza non

trascurabile il fatto che adesso è

affidato al dentista il controllo

diretto dei rapporti intermascel-

lari di massima intercuspidazione.

Con i metodi tradizionali invece

questo passaggio avviene in labo-

ratorio senza il controllo e la veri-

fica clinica da parte del dentista.

Un eventuale errore d’interpreta-

zione da parte dell’odontotecnico

dell’accoppiamento dei modelli in

gesso può infatti pregiudicare l’in-

tero processo del lavoro.

Un secondo aspetto importante

è quello dell’analisi diretta e im-

mediata da parte del dentista della

qualità della preparazione; in que-

sta fase come già abbiamo sottoli-

neato in precedenza siamo ancora

in tempo a correggere eventuali

imperfezioni della preparazione

e in pochi secondi rieseguire una

scansione della sola parte corret-

ta. Infine al dentista è affidato un

altro importante passaggio, quello

cioè di disegnare il margine della

preparazione. È noto a tutti coloro

che amano la protesi che questa è

una delle fasi più critiche del la-

voro in team con l’odontotecnico,

in quanto una cattiva interpreta-

zione da parte di esso del margine

della preparazione può vanificare

tutto il lavoro eseguito. Disegnare

il margine è un prezioso esercizio

di analisi del proprio lavoro da

parte del clinico per verificarne la

leggibilità e migliorare le proprie

tecniche di preparazione. A questo

punto il file può essere inviato al

laboratorio odontotecnico attra-

verso l’utilizzo dei già citati Portali

Web di connessione.

Il laboratorio odontotecnico una

volta ricevuto il file, può eseguire

la progettazione del manufatto e

la realizzazione di esso attraverso

una macchina fresatrice. Sempre in

laboratorio il manufatto può essere

ottimizzato mediante tecniche di

stratificazione di ceramica o tecni-

che di pittura in caso di manufatti

monolitici.

Siamo profondamente convinti

che nella fase storica in cui il set-

tore odontoiatrico e odontotec-

nico stanno vivendo, sia di vitale

importanza per le due categorie,

cogliere le opportunità che i pro-

fondi cambiamenti della crisi eco-

nomica ha generato. Modificare i

metodi di lavoro attraverso proto-

colli più veloci ed efficaci rappre-

senta un’esigenza di sopravviven-

za e sviluppo. In questo quadro

la scelta delle tecnologie digitali,

rappresenta a nostro avviso la

scelta vincente per il futuro dell’o-

dontoiatria protesica.

Come la tecnologia digitale ha modificato il flusso di lavoro protesicoFrancesco Argentino*, odt. Massimiliano Pisa**

* Odontoiatra libero professionista in Firenze ** Titolare di laboratorio in Firenze

Nella soleggiata e festosa cornice di Montecarlo, lo

scorso 18 novembre proprio prima delle celebrazioni

del Principato, si è svolto il Congresso del Centro Cul-

turale Odontostomatologico, CCOS, alla sua 29esima

edizione. Il programma, ogni anno di altissimo livello

culturale ed esteso a tutte le specialità odontostoma-

tologiche, segue da sempre l’evoluzione della scienza

e delle moderne tecniche odontoiatriche. Quest’anno

in particolare è stato dato un grande rilievo alla tec-

nologia digitale applicata in chirurgia, ortodonzia,

endodonzia con i relativi i vantaggi clinici ed organiz-

zativi, nonché all’odontoiatria estetica e alla cosmetica

dentale, in linea con le attuali richieste dei pazienti. In

particolare il relatore dott. Francesco Argentino insie-

me all’odontotecnico sig. Massimiliano Pisa, hanno

evidenziato nella loro presentazione le modifiche dei

trattamenti protesici con l’applicazione della tecnolo-

gia digitale e i vantaggi, anche economici, di inserire il

flusso digitale nei piani di trattamento. Qui di seguito

pubblichiamo la sintesi a cura degli autori.

Congresso di Montecarlo - 29esima edizione