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Dopo esserci congelati per bene finalmente il pullman arrivò e noi ragazzi di Taio e di Coredo ci sedemmo. La nostra avventura era iniziata. A Riva del Garda c’era il traghetto che ci portò fino a Limone dove visitammo una vecchia Limonaia.

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Dopo esserci congelati per bene finalmente il pullman arrivò e noi

ragazzi di Taio e di Coredo ci sedemmo.

La nostra avventura era iniziata.A Riva del Garda c’era il traghetto che

ci portò fino a Limone dove visitammo una vecchia Limonaia.

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Finita la mattinata ci siamo ritrovati in una

Scuola dove abbiamo mangiato .Alla fine il traghetto ci portò a

Malcesine dove abbiamo visitato il Castello Scaligero.

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IL castello Scaligero venne costruito dai Longobardi per poi essere

distrutto dai Franchi che da loro stessi venne riedificato.

Le scale erano di legno perché se arrivava un nemico venivano bruciate ed esso scappava!!

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Questa gita, è stata veramente interessante, perché abbiamo

visitato qualcosa di nuovo come: l’ insolito paese di Limone con l’antica

limonaia e, il Castello Scaligero di Malcesine.

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Il 22 ottobre le classi prime medie di Taio e Coredo sono andate in gita a

Limone e a Malcesine, due magnifici posti sul Lago di Garda.

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Abbiamo preso il traghetto per attraversare il lago e raggiungere

Limone, dove abbiamo raggiunto la limonaia.

Il cielo era grigio e pioveva ininterrottamente; una fitta nebbia

velava i colori del paesaggio lacustre.

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Abbiamo riconosciuto i limoni, i cedri, il chinotto, le arance ...

Le piante verdi, i limoni gialli e il chinotto arancione assomigliavano

ad un bellissimo prato fiorito.

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A Malcesine abbiamo visitato il Castello Scaligero.

Aveva smesso di piovere e il cielo iniziava a rasserenarsi.

Il paesaggio era incantevole, ora si potevano vedere i colori della natura:

l’azzurro del lago e il verde delle piante.

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Conclusa la visita a questo affascinante castello, abbiamo fatto

ritorno verso casa.Nonostante il tempo non sia stato dei

migliori, abbiamo trascorso una giornata veramente interessante, tra

natura, divertimento e colori.

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Il giorno 22 ottobre i ragazzi di prima media delle scuole di Taio & Coredo sono partiti dalla piazza di Taio per recarsi sul Lago di Garda.

La superficie del lago era blu scuro, un po’ increspata da piccole onde e il cielo era grigio.

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Sbarcati dal battello ci siamo diretti alla limonaia, prima di entrare, ci siamo soffermati a osservare un bellissimo mosaico colorato che raffigurava dei limoni.

Oltre l’ingresso, si intravvedevano gli alberi, con delle foglie verde intenso, carichi di limoni anch’essi verdi.

La guida ci ha illustrato la storia della “Limonaia del Castel”,

di origine settecentesca, è addossata a pareti di roccia e circondata su tre lati da alte muraglie.

.

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Successivamente abbiamo proseguito per Malcesine, dove abbiamo visitato il castello che risale all’epoca medievale.

La guida ci ha accolti e ha cominciato a spiegarci la storia di questo antico castello . In seguito la guida ci ha mostrato un terrazzo, a picco sul lago, che in passato serviva per avvistare i nemici .

Successivamente abbiamo visitato la stanza dell’imperatore che era molto piccola e aveva un pavimento di legno. L’arredamento era costituito da un tavolo e alcune sedie molto antiche.

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Infine siamo saliti sul mastio attraverso una scala. Arrivati in cima, abbiamo visto un’antica campana di bronzo . Dopo una breve sosta a Malcesine, siamo ripartiti verso Taio.

Nonostante il brutto tempo, ci siamo divertiti molto e abbiamo avuto l’occasione di imparare tante cose nuove.

THE ENDCOLLABORAZIONE DI:

MAURO FEDRIZZI,

NICOLò TARTER,

CRISTINA COVA&

ANNA PETTENò

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Tra mille gocce di pioggia bagnataho passato una splendida giornata

cedri, arance, chinotti e limoniè stata una gita piena di soddisfazioni

il castello scaligero, il sole, il lagosembrano proprio creati da un mago

per l’amicizia e per l’amore un grande bacioe anche un abbraccio.

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Dalle limonaie si può ammirare dall’alto il simpatico paesino di Limone:con le casette dal tetto scarlatto fino al minuscolo porticciolo che si estende sul lago.

Cerchiamo di distinguere tra la nebbiolina la sponda est del lago ma abbiamo scarso successo: la foschia ci impedisce di distinguere le acque torbide del lago e il celo che sembrano fondersi insieme.

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Il paese di Limone è tutto un intricarsi di stradine e scalinate, i ciottoli levigati rendono le strade colorate ma oggi che piove… è un inferno! Si continua a scivolare e devi stare attento anche alle grondaie che perdono! Bisogna proprio dire “Guarda dove metti i piedi!”

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Dalla torre del castello è la vista più spettacolare

Dalla torre del castello è la vista più spettacolare: il lago limpido e azzurro riflette le montagne e ci fa ammirare bellissimi giochi di luce e bagliori, Malcesine poi è

bellissima dall’alto. L’aria fresca sulla faccia fa venire un po’ di pelle d’oca ma ci porta

il profumo del lago.

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Fine di una gita speciale

Ginevra Chini

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ANDARE A LIMONE E A MALCESINE IL GIORNO 22 OTTOBRE è STATO DAVVERO

ENTUSIASMANTE… NONOSTANTE LA PIOGGIA.

A LIMONE ABBIAMO VISITATO LA LIMONAIA.I LIMONI FIORISCONO 6-7 VOLTE L’ANNO e

IN TOTALE POSSONO ARRIVARE FINO A 3000-4000 FRUTTI !

VENIVANO anche USATI PER PRODURRE LA VITAMINA C .

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MALCESINE

ABBIAMO VISITATO IL CASTELLO SCAlIGERO. COSTRUITO SU AMMASSI DI ROCCIA CADUTI

DAL MONTE BALDO .

VENNE ABITATO DA MOLTI POPOLI:ETRUSCHI, ROMANI, LONGOBARDI E FRANCHI,

SCALIGERI ,VENEZIANI ,NAPOLEONE E INFINE GLI

AUSTRIACI.

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LE MURA ERANO COSTITUITE DA MALTA E PIETRE RACCOLTE DAL LAGO.

LA FORTEZZA HA UN POZZO DA CUI GLI ABITANTI ATTINGEVANO L’ACQUA.

LA STECOLA ERA IL LUOGO DOVE STAVANO LE GUARDIE.

LA STANZA SOTTO STANTE VENIVA USATA COME FRIGORIFERO ,

COME DEPOSITO DI ARMI E ANCHE PER I PROCESSI.

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IL CASTELLO è VISIBILE DAL LAGO, HA SOLO UNA PIAZZA

E LE SCALE SONO TUTTORA INTERE, FATTE DI LEGNO E ABBASTANZA LARGHE.

ERANO COSì perché DOVEVANO ESSERE INCENDIATE SE CI SI TROVAVA SOTTO ATTACCO

LA FORTEZZA HA UN PONTE LEVATOIO,3 PORTE E 1000 ANNI DI STORIA.

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LA COSA Più DIVERTENTE è STATA PERDERE LA “PROF.” PER I NEGOZI:È STATA UNA GIORNATA MAGNIFICA.

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Gita al lago di Garda Giovedì 22 ottobre , di buon mattino,ci siamo recati in piazza a Taio. Da lì abbiamo preso un pullman con a bordo gli alunni di Coredo.

Con il traghetto siamo arrivati al paesino di Limone.

Lì ci è stato spiegato l’ uso dei vari attrezzi da lavoro per raccogliere i limoni,fra questi la scala,un legno retto con dei pioli che lo attraversano. La raccolta veniva chiamata spiccanda.

E poi ci hanno spiegato le caratteristiche della pianta che può crescere fino a 20 m. di altezza e produrre 2000/3000 limoni all’ anno.

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Nella coltivazione non ci sono soltanto limoni,ma anche chinotto, arance, pompelmi,cedri,e abbiamo conosciuto nuove varietà di piante. Dopo esserci imbarcati su un

altro battello che ci avrebbe portato a Malcesine,il tempo si era schiarito e il sole ha iniziato finalmente a farsi vedere.

Sull’ altra sponda del lago,ci siamo recati nella mensa di una scuola dove abbiamo consumato il “pranzo al sacco”.

Finito di mangiare un professore ci ha raccontato due storie. Dopo ci incamminiamo verso il Castello Scaligero dal quale siamo rimasti affascinati per la sua posizione,su una roccia caduta dal Monte Baldo,completamente affacciata sul lago.

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Le difese del castello

Nel Medioevo al suo comando c’ era il Vescovo di Verona. Nel 1200 il castello

era comandato da una famiglia di Scaligeri.

In seguito giunsero i Veneziani dal 1400 al 1800 d.C. Dopo di questi si

insediarono gli Austriaci che trasformarono la torre principale in un

deposito di armi. Le mura in alto sono più sporgenti che in basso,forse per difendersi maggiormente dagli assalti nemici. Un altro modo di difesa per esempio era quello delle scale costruite appositamente in legno per essere bruciate in caso di attacco ma molto larghe per il passaggio dei cavalli.

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Saliti ulteriormente ,raggiungiamo il luogo in cui veniva posizionato un cannone. Inoltre quella parte del castello viene recentemente usata per celebrare matrimoni. A quel punto,percorrendo una miriade di scale,raggiungiamo una sala in cui era deposto una sorta di lungo fucile. Arrivati finalmente in cima alla torre abbiamo visto una campana che suona con un martelletto elettrico.

LE CARATTERISTICHE DEL CASTELLO

La guida ci fa presente anche che in passato l’ acqua del lago era potabile,però a causa dell’ incertezza della potabilità, si propagava più facilmente la peste.

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Si torna a casa

Finita la visita del castello ci siamo diretti in paese per mangiare il gelato e fare alcuni acquisti. Infine ci rechiamo al nostro pullman,pronti per il rientro a Taio. Durante il viaggio abbiamo guardato un film in DVD. Finalmente arriviamo in piazza a Taio dove c’ erano i nostri genitori ad aspettarci.

E’ stata una giornata piena e ricca di argomenti interessanti ed istruttivi.

ARMIN:osservatore ARMIN:osservatore MARCO:vice coordinatore MARCO:vice coordinatore MATTEO:coordinatore MATTEO:coordinatore

MICHELE:segretario MICHELE:segretario