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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009 il Resto del Carlino MARCHEECONOMIA XI

CONTROVENTO

Berloni: «Il nostro segreto?Una crescita costante»

Il leader della Dondup, marchio cult della moda

E’UN RARO esempio diazienda che continua lascalata al successo nono-

stante i morsi della crisi economi-ca la “Dondup” di Massimo Ber-loni e della consorte Manuela Ma-riotti, lui amministratore delega-to, lei stilista e direttrice della par-te creativa. Fonda-ta appena nove an-ni fa a Fossombro-ne, la ditta di modaha rivoluzionato ilmondo del jeanscol suo stile “roc-chettaro” firmatoda vita bassa, ta-sche abbassate sulla coscia e lavag-gi raffinati. I coniugi sono partitidall’elaborazione del denim perarrivare al total look con collezio-ni per donna, uomo e bambino.

Massimo Berloni qual è il se-greto per resistere alla crisi?

«Nonostante la difficile situazio-ne economica il bilancio della no-stra azienda è positivo. E’ la feliceconseguenza di una politica lungi-mirante che non è volta alla cresci-ta spasmodica bensì al consolida-mento. Con razionalità ed equili-brio lavoriamo per una crescita co-stante che ci permette di costruire

qualcosa di duraturo».Come si riesce a resistere alcrollo dei consumi?

«Mettendosi al servizio del clien-te. Innanzitutto il prodotto deveessere di qualità, per questo ognicapo che realizziamo è interamen-te made in Italy. Poi bisogna sa-

per interpretare leesigenze reali dellagente, capire cosac’è dentro un panta-lone o una magliet-ta e saperlo valoriz-zare. Servono umil-tà, spirito di osser-vazione e capacità

di mettersi in gioco senza sentirsimai “arrivati”. Infine ci vuole leal-tà sui prezzi che da noi sono rima-sti costanti».

Quanto contano la formazio-nee la collaborazione tra i la-voratori?

«Sono fondamentali. Il nostro èun team competente e unito daun forte spirito di squadra. Fissa-to un obiettivo comune, ognunoporta il suo contributo originale epersonale alla crescita con dedi-zione e impegno. Basta dire chenella sede di Fossombrone abbia-mo solo 50 dipendenti che seguo-

no ogni collezione dalla progetta-zione alla distribuzione per unaproduzione di circa un milione dicapi all’anno. Altri 10 collaborato-ri si occupano di tutta la partecommerciale e dei rapporti esterinella sede di Milano».

Qual è il ruolo della pubblici-tà nel successo dell’azienda?

«Evitiamo la pubblicità conven-zionale che punta solo all’immagi-ne. Il nostro obiettivo è, invece, lacomunicazione: utilizzare il pro-dotto per trasmettere l’animadell’azienda. Le nostre, ad esem-pio, non sono sfilate tradizionali,ma “feste” in cui incontriamo iconsumatori reali e cerchiamo difar capire loro chi siamo, come la-voriamo, in cosa crediamo».

In quali mercati “Dondup” èpresente? E in quali ha mag-giori aspettative?

«Il nostro brand è presente in Ger-mania, Spagna, Grecia, Scandina-via, Russia e America. Il mercatoamericano è stimolate, ma le no-stre aspettative sono rivolte so-prattutto all’Europa, più vicina anoi culturalmente. Comunque èl’Italia che copre il 70% del nostrofatturato».

Valentina Bicchiarelli

DONDUPLa sede dell’azienda è a Fossombronedove 50 dipendenti seguono ogni fasedella collezione. A Milano 10 personesi occupano della parte commerciale

LEADERLa direzione è di Massimo Berloni,amministratore delegato, e dellamoglie Manuela Mariotti, stilistae responsabile della parte creativa

FATTURATOPer il 2010 è previsto un giro d’affaridi 63 milioni. Il 35 % del ricavatoè rappresentato dal jeans e il 65%dal total look uomo, donna e bambino

EXPORT«Guardiamosoprattutto

all’Europa perchéci è più affine»

CHE STILE!Massimo Berlonicon la moglieManuela Mariotti

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MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009 il Resto del Carlino MARCHEECONOMIA XI

CONTROVENTO

Berloni: «Il nostro segreto?Una crescita costante»

Il leader della Dondup, marchio cult della moda

E’UN RARO esempio diazienda che continua lascalata al successo nono-

stante i morsi della crisi economi-ca la “Dondup” di Massimo Ber-loni e della consorte Manuela Ma-riotti, lui amministratore delega-to, lei stilista e direttrice della par-te creativa. Fonda-ta appena nove an-ni fa a Fossombro-ne, la ditta di modaha rivoluzionato ilmondo del jeanscol suo stile “roc-chettaro” firmatoda vita bassa, ta-sche abbassate sulla coscia e lavag-gi raffinati. I coniugi sono partitidall’elaborazione del denim perarrivare al total look con collezio-ni per donna, uomo e bambino.

Massimo Berloni qual è il se-greto per resistere alla crisi?

«Nonostante la difficile situazio-ne economica il bilancio della no-stra azienda è positivo. E’ la feliceconseguenza di una politica lungi-mirante che non è volta alla cresci-ta spasmodica bensì al consolida-mento. Con razionalità ed equili-brio lavoriamo per una crescita co-stante che ci permette di costruire

qualcosa di duraturo».Come si riesce a resistere alcrollo dei consumi?

«Mettendosi al servizio del clien-te. Innanzitutto il prodotto deveessere di qualità, per questo ognicapo che realizziamo è interamen-te made in Italy. Poi bisogna sa-

per interpretare leesigenze reali dellagente, capire cosac’è dentro un panta-lone o una magliet-ta e saperlo valoriz-zare. Servono umil-tà, spirito di osser-vazione e capacità

di mettersi in gioco senza sentirsimai “arrivati”. Infine ci vuole leal-tà sui prezzi che da noi sono rima-sti costanti».

Quanto contano la formazio-nee la collaborazione tra i la-voratori?

«Sono fondamentali. Il nostro èun team competente e unito daun forte spirito di squadra. Fissa-to un obiettivo comune, ognunoporta il suo contributo originale epersonale alla crescita con dedi-zione e impegno. Basta dire chenella sede di Fossombrone abbia-mo solo 50 dipendenti che seguo-

no ogni collezione dalla progetta-zione alla distribuzione per unaproduzione di circa un milione dicapi all’anno. Altri 10 collaborato-ri si occupano di tutta la partecommerciale e dei rapporti esterinella sede di Milano».

Qual è il ruolo della pubblici-tà nel successo dell’azienda?

«Evitiamo la pubblicità conven-zionale che punta solo all’immagi-ne. Il nostro obiettivo è, invece, lacomunicazione: utilizzare il pro-dotto per trasmettere l’animadell’azienda. Le nostre, ad esem-pio, non sono sfilate tradizionali,ma “feste” in cui incontriamo iconsumatori reali e cerchiamo difar capire loro chi siamo, come la-voriamo, in cosa crediamo».

In quali mercati “Dondup” èpresente? E in quali ha mag-giori aspettative?

«Il nostro brand è presente in Ger-mania, Spagna, Grecia, Scandina-via, Russia e America. Il mercatoamericano è stimolate, ma le no-stre aspettative sono rivolte so-prattutto all’Europa, più vicina anoi culturalmente. Comunque èl’Italia che copre il 70% del nostrofatturato».

Valentina Bicchiarelli

DONDUPLa sede dell’azienda è a Fossombronedove 50 dipendenti seguono ogni fasedella collezione. A Milano 10 personesi occupano della parte commerciale

LEADERLa direzione è di Massimo Berloni,amministratore delegato, e dellamoglie Manuela Mariotti, stilistae responsabile della parte creativa

FATTURATOPer il 2010 è previsto un giro d’affaridi 63 milioni. Il 35 % del ricavatoè rappresentato dal jeans e il 65%dal total look uomo, donna e bambino

EXPORT«Guardiamosoprattutto

all’Europa perchéci è più affine»

CHE STILE!Massimo Berlonicon la moglieManuela Mariotti

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