DON ORAZIO FAUSTO BONASSI IN UDIENZA PRIVATA DA … fileil nome dall’apostolo delle genti,...

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DON ORAZIO FAUSTO BONASSI IN UDIENZA PRIVATA DA PAPA PAOLO VI NEL MARZO 1967 DURANTE IL SUO SERVIZIO NELLA SEGRETERIA DI STATO DI SUA SANTITA’ IN QUALITA’ DI ADDETTO ALL’ARCHIVIO E ALLA C.A.L. PER L’AMERICA LATINA SOTTO LA GUIDA DEL CARD. ANTONIO SAMORE’ Per la mia parrocchia virtuale ho scelto il santo Papa Paolo VI, perché ho avuto l’onore e la gioia di servirLo da vicino durante i primi anni del mio sacerdozio. Inoltre sono stato ordinato sacerdote a Brescia nella stessa cattedrale ove il 29.maggio 1920 Montini fu ordinato sacerdote. Con questo volumetto voglio farvi conoscere questo grande Papa. Foto e testi sono stati da me riassunti da diversi «Magazine» in occasione della Beatificazione e Canonizzazione di Paolo VI.

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DON ORAZIO FAUSTO BONASSIIN UDIENZA PRIVATA DA PAPA PAOLO VI

NEL MARZO 1967DURANTE IL SUO SERVIZIO NELLA SEGRETERIA DI STATO

DI SUA SANTITA’ IN QUALITA’ DI ADDETTO ALL’ARCHIVIO E ALLA C.A.L. PER L’AMERICA LATINA SOTTO LA GUIDA DEL

CARD. ANTONIO SAMORE’

Per la mia parrocchia virtuale ho scelto il santo Papa

Paolo VI, perché ho avuto l’onore e la gioia di servirLo da

vicino durante i primi anni del mio sacerdozio. Inoltre

sono stato ordinato sacerdote a Brescia nella stessa

cattedrale ove il 29.maggio 1920 Montini fu ordinato

sacerdote.

Con questo volumetto voglio farvi conoscere questo grande Papa. Foto e testi sono stati da me riassunti da diversi «Magazine» in occasione della Beatificazione e Canonizzazione di Paolo VI.

Vi presento la storia avvincente del

Papa Santo Paolo VI che ha condotto

la Chiesa nell’era moderna e che ho

scelto come patrono della mia

parrocchia virtuale. Paolo VI ha preso

il nome dall’apostolo delle genti,

spronandoci ad andare in missione

sulle vie del mondo per portare a tutti

la gioia del Signore

CARATTERISTICHE:- Guardò diritto negli occhi la modernità, senza

diventarne schiavo.- Fu il Papa che abbracciò ortodossi, anglicani e

riformati.- Il suo capolavoro fu il Concilio Vaticano II che portò

a termine.- Soffrì molto, non fu sempre capito, ma fu

consolato da numerosi sacerdoti, specie Santo Padre Pio da Pietrelcina.

Papa Paolo VI , nato Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini; Concesio, 26.9. 1897 – Castel Gandolfo, 6.8.1978) è stato il 262º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica.Proclamato santo il 14 ottobre 2018 da papa Francesco.

DUE TIMONIERI AUDACI NELLE BUFERE DEL MONDO

CERCANDO I SEGNI DEI TEMPI

Il 14 ottobre 2018 papa Francesco ha annoverato nell’Albo dei

Santi il papa Paolo VI al termine del Sinodo dei Vescovi sui

Giovani. Citazione usata da Bergoglio: »Scrutando attentamente i

segni dei tempi, cerchiamo di adattare le vie ed i metodi

dell’annuncio evangelico alle mutate condizioni della società

I due Papi hanno scelto l’amicizia con l’umanità al posto delle campagne ostili per governare i cambiamenti.- Domina sempre la necessità di farsi fratelli degli

uomini.- La storia non vuole risposte scontate.- Montini e Bergoglio legano inscindibilmente

evangelizzazione e promozione umana.- C’era una volta il TRIREGNO, poi hanno tolto

questo simbolo del potere temporale

FAMIGLIA, AMICI, VOCAZIONE«TUTTO E’ GRAZIA»

A LATO, A DESTRA I TRE FRATELLI MONTINI.LUDOVICO (1896-1990)GIOVANNI BATTISTA (26.9.1897)FRANCESCO (1900-1971)

A SINISTRA UNA FOTO DELLA FAMIGLIA MONTNI

Ripenso alla mia storia. Come fu ch’io giunsi alla scelta del servizioesclusivo e totale del Signore. «Tutto è grazia « nel mio caso finoall’evidenza: per l’ambiente nel quale si svolse la mia infanzia, lamia giovinezza, la mia educazione. Le persone: Mio Padre, miaMadre. I Fratelli, la Famiglia, la Parentela. La scuola, gli amici, iprimi maestri di spirito. (dagli scritti di Montini)

Battistero della chiesa di Concesio ove il futuro

Papa ha ricevuto il dono di diventare Cristiano.

Con i compagni del liceo: nel 1916 al liceo classico

Arnaldo di Brescia insieme ai compagni Francesco

Castagna e Alessandro Capretti e Padre Paolo

Caresana. Alle loro spalle padre Filippo Bonfadelli.

Una foto di gruppo al Consiglio superiore della

Fuci (federazione univeritaria cattolica italiana)

del 9 settembre a Firenze

L’OPEROSITA’ DELLA TERRA BRESCIANA, LA SPIRITUALITA’ BENEDETTIN E LA CARRIERA

DIPLOMATICA DEL GIOVANE GIOVANNI BATTISTA.

ALLA «PACE» IL FUTURO PAOLO VI DILATA PURE L’IMPEGNO NELLE OPERE DI CARITA’.

IL SACERDOZIO FU UNA SCELTA DI VITA MEDITATA DA ALMENO TRE ANNI,

CONFIDATA AI GRANDI AMICI.IL 29 MAGGIO 1920 VIENE ORDINATO

SACERDOTE NELLA CATTEDRALE DI BRESCIA DA MONS. GIACINTO GAGGIA.

L’IMPEGNO NELLA FUCI: (Preghiera dei fucini per il loro Papa santo)San Paolo VI, insegnaci ad amare Cristo e a servirlo nei fratelli e nelle

sorelle che incontriamo ogni giorno sul nostro cammino; sostienicinei momenti di prova e di difficoltà affinché la nostra fede possa

sempre essere salda in Dio; aiutaci a mantenere alto l’amore per lo studio, la ricerca e l’approfondimento nelle università, nella società e

nella Chiesa per essere sale della terra e luce del mondo. Amen

Montini, già Pontefice, incontra

alla fine degli anni Sessanta

padre Paolo Caresana, suo amico di

sempre e confessore. (1882-1973)

Mons. Giovanni Battista Montini insieme a Mons.

Domenico Tardini (1888-1961) negli anni Quaranta.

Montini era Capo della sessione degli affari ordinari

Tardini presiedeva la sessione degli affari

straordinari in Segreteria di Stato

Mons. Montini viene nominato SOSTITUTO della

Segreteria di Stato Il 13 dicembre

1937.Nella foto con

diversi collaboratori e con il papa Pio XII.

MONTINI DIPLOMATICO

A MILANO IL DIPLOMATICO DIVENTA VESCOVO

- Troppo aperto per quel «partito romano», forte in Curia, che non gli perdona diverse cose

- Posso dire con tutte le forze del mio cuore: cari milanesi, io vi ho voluto bene.

- A Milano imparano a chiamarlo «l’arcivescovo dei lavoratori»

- La politica è una maniera esigente, ma non è la sola, di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri.

- Un laicato che rivendica scelte non condizionate dalle gerarchie.

IL SOFFIO VITALE DEL CONCILIO MAI VENUTO MENO

- Paolo VI considerava il Concilio un ponte verso il mondo contemporaneo. Per questa andò incontro a tutti: le periferie, gli operai, i detenuti

- Il mondo è malato. Lo sviluppo è il nuovo nome della Pace.- Paolo Vi portò a termine quell’avvenimento che dura, non solo nella memoria,

ma nella vita della Chiesa.- L’UOMO è stato il valore più grande del Concilio.- Il dopo-Concilio sarà una creazione continua. Il Concilio ha aperto delle vie,

gettato il seme, dato una direttiva.- Vogliatevi bene, si propaghi nel quartiere un’onda di amore cristiano- Ricollocare la Chiesa nel cuore del mondo- L’anno santo (1974) vuole significare la metamorfosi interiore

VENGO IO DA VOI, E PIETRO SI RIMISE IN CAMMINO

PAOLO VI VISITA

DURANTE IL SUO PONTIFICATO:

• La terra Santa • l’India dei poveri e

delle religioni,• l’ONU dei potenti,• la Colombia,

Ginevra, Uganda, Filippine, Samoa, Australia.

Con Papa Montini Pietro si è rimesso

in cammino.

QUELLE PAGINE DI STORIA SCRITTE COL VANGELO

All’ONU, primo Papa a parlare dentro il

Palazzo di Vetro, come negli slum dei Paesi

poveri, Montini predicò e visse i valori della

Populorum Progressio.

Nella Evangelii nuntiandi compendiò la

prospettiva della Chiesa conciliare per il

futuro.

Senso del concilio: rendere la chiesa del

XX secolo sempre più adatta a comunicare il

Vangelo al mondo contemporaneo

MASS MEDIA, UNA VOCE PER SALVARE LE ANIME

- Il Papa figlio di un giornalista, amico esigente e critico dei

giornalisti

- Con DON GIACOMO ALBERIONE colse subito i segni dei

tempi che stavano cambiando

- Occorre parlare il linguaggio del tempo senza farsene

corrompere.

- «chiediamo di fare ogni sforzo perché gli strumenti della

comunicazione sociale, in un mondo che è in cerca, quasi

a tastoni, della luce capace di liberarlo, annuncino sui tetti

(cf Mt 10,27) il messaggio di Cristo salvatore, «via, verità e

vita» (Gv 14,6)

DA NEMICI A FRATELLI, LA SVOLTA ECUMENICA

- Dall’abbraccio epocale con Athenagoras a quello con l’arcivescovo di

Canterbury Ramsey, così finisce la stagione del «SOSPETTO» tra credenti.

- L’atteggiamento dei cattolici verso gli altri cristiani è passato progressivamente

ma irrevocabilmente dal sospetto al riconoscimento.

- «Nessuna questione di prestigio, di primato, che non sia quello… stabilito da

Cristo. Ma assolutamente nulla che tratti di onori, di privilegi. Vediamo quello

che Cristo ci chiede e ciascuno prenda la sua posizione, ma senza alcuna

umana ambizione di prevalere, d’aver gloria, vantaggi, MA DI SERVIRE.»

- Gesti pubblici:

- Il memorabile viaggio in Terra Santa con l’abbraccio di Athenagoras

- Al consiglio ecumenico delle Chiese a Ginevra

- Incontro con arcivescovo di Canterbury Michael Ramsey

- Giornata mondiale della Pace

- Incontro con il Dalai Lama

„ABBIAMO BISOGNO DELLA VOSTRA BELLEZZA“

23 giugno 1973 Paolo VI

inaugura la Collezione

d’Arte Religiosa Moderna

nei Musei Vaticani.

Riallaccia il dialogo tra la

Chiesa e gli artisti.

Era consapevole, da

intellettuale e da pastore,

che il cattolicesimo non

poteva sottrarsi al

confronto con la

realtà espressiva

contemporanea

- il mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione.

- Paolo VI avrebbe desiderato inserire anche un’opera di Picasso, ma l’artista per ragioni ideologiche rifiutò.

- Da tempo si era prima consumata una sorta di divorzio tra due figure che da secoli erano convissute in uno stretto connubio, Arte e Fede.

Con Claudia Cardinale

Con Gina Lollobrigida

Artista giapponese Kengiro Azuma

Paolo VI col Maestro Herbert Von Karajan

PAOLO «MESTO»? No, COMPOSE UN INNO ALLA GIOIA

- I DETRATTORI

RIMPROVERANO A PAPA

PAOLO VI DI ESSERE AVARO

DI SORRISI E LO DEFINISCONO

«PAOLO MESTO»

- HA SCRITTO L’ESORTAZIONE

«GAUDETE IN DOMINO» =

GIOITE NEL SIGNORE.

- PAOLO VI RISPONDEVA AL

SALUTO «Come sta Vostra

Santità?» con il detto

«FELICISSIMUS IN DOMINO»

- PER PAOLO VI LA VITA

CRISTIANA NON PUO’ ESSERE

SANZA GIOIA.

I DOCUMENTI, UNA MINIERA DI FEDE E DI UMANITA’

IL MAGISTERO: SINTESI RAGIONATA DELLE 7 ENCICLICHE E DELLE 10 LETTERE APPOSTOLICHE.

OBIETTIVO: ANNUNCIARE CON PAROLE NUOVE VALORI ETERNI.

ENCICLICHE:Ecclesiam Suam (6 agosto 1964) : LA CHIESA SI FA INTERPELLARE DAI PROBLEMI DELL’UMANITA’ NELLA QUALE

E’ IMMERSA.Mense Maio (29 aprile 1965): UN’ENCICLICA BREVE PER INDIRE SUPPLICHE ALLA BEATA VERGINE MARIA,

REGINA DELLA PACE E PER CHIEDERE FINE DEI CONFLITTI (SONO GLI ANNI DELLA GUERRA DEL VIETNAM)Mysterium Fidei (3 settembre 1965): DEDICATA ALLA DOTTRINA E CULTO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA.

Christi Matri (15 settembre 1966): SI INDICONO SUPPLICHE ALLA MADONNA PER IL MESE DI OTTOBREPopulorum Progressio (26 marzo 1967): LA CHIESA ESPERTA IN UMANITA’ SUGGERISCE LO SVILUPPO

INTEGRALE DELL’UOMO, CARITA’ UNIVERSALE CON ATTENZIONE AI POVERI E DEBOLI, CON ATTENZIONE AL

TERRITORIO.Sacerdotalis Caelibatus (24 giugno 1967): AFFERMA IL SUO VALORE NONOSTANTE TANTE OBIEZIONI CHE

STANNO SORGENDO AL RIGUARDOHumanae Vitae (25 luglio 1968): SUL GRAVISSIMO DOVERE DI TRASMETTERE LA VITA

Esortazioni Apostoliche:Evangelii Nuntiandi (8 dicembre 1975): : CAPOSALDO SUL TEMA DELLA EVANGELIZZAZIONE NEL MONDO

Gaudete in Domino (9 maggio 1975): INVITO AD IMPLORARE DALLO SPIRITO SANTO IL DONO DELLA GIOIA

SANTO PAPA

PAOLO VI

PREGA PER NOI

E DONACI

LA GIOIA

DI SERVIRE

LA CHIESA

CHE TU HAI

TANTO AMATO

E INSEGNACI

LA VIA

PER

EVANGELIZZARE

IL MONDO

MODERNO

Don Orazio