Domenica delle Palme - · PDF filePARROCCHIA SAN ROCCO Villesse Domenica delle Palme Settimana...

download Domenica delle Palme - · PDF filePARROCCHIA SAN ROCCO Villesse Domenica delle Palme Settimana Santa e Triduo Pasquale 9 - 15 aprile 2017 COLLETTA Ascolta, o Padre, il grido del tuo

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  • Domenica delle Palme Settimana Santa e Triduo Pasquale 25 - 31 marzo 2018

    PARROCCHIA SAN ROCCO Villesse

    COLLETTA Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. Egli Dio, e vive e regna AMEN. 1 lettura Is 50,4-7 Dal libro del profeta Isaa Il Signore Dio mi ha dato una lingua da disce-polo, perch io sappia indirizzare una parola allo sfiduciato. Ogni mattina fa attento il mio orecchio perch io ascolti come i discepoli. Il Signore Dio mi ha aperto lorecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli spu-ti. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia fac-cia dura come pietra, sapendo di non restare confuso. Parola di Dio Rendiamo grazie a Dio.

    Dal Salmo 21 (22) R. Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, stor-cono le labbra, scuotono il capo: Si rivolga al Signore; lui lo liberi, lo porti in salvo, se davve-ro lo ama!. R. Un branco di cani mi circonda, mi accerchia una banda di malfattori; hanno scavato le mie mani

    e i miei piedi. Posso contare tutte le mie ossa. R. Si dividono le mie vesti, sulla mia tunica getta-no la sorte. Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto. R. Annuncer il tuo nome ai miei fratelli, ti loder in mezzo allassemblea. Lodate il Signore, voi suoi fedeli, gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe, lo tema tutta la discendenza dIsrae-le. R.

    2 lettura Fil 2,6-11 Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippsi Cristo Ges, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio lessere come Dio, ma svuot se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dalla-spetto riconosciuto come uomo, umili se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esalt e gli don il nome che al di sopra di ogni nome, perch nel nome di Ges ogni ginocchio si pie-ghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lin-gua proclami: Ges Cristo Signore!, a gloria di Dio Padre. Parola di Dio Rendiamo grazie a Dio. Canto al Vangelo Fil 2,8-9 Lode e onore a te, Signore Ges! Per noi Cristo si fatto obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esalt e gli don il nome che al di sopra di ogni nome. Lode e onore a te, Signore Ges!

  • Vangelo Mc 14,1-15,47 (= Ges; C= cronista; D= Discepoli e Amici; F= Folla; A= Altri personaggi) [Forma breve] Passione di Nostro Signore Ges Cristo secondo Marco. C Mancavano due giorni alla Pasqua e agli zzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cerca-vano il modo di catturare Ges con un ingan-no per farlo morire. Dicevano infatti: A Non durante la festa, perch non vi sia una rivolta del popolo. C Ges si trovava a Betnia, nella casa di Si-mone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande va-lore. Ella ruppe il vaso di alabastro e vers il profumo sul suo capo. Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: A Perch questo spreco di profumo? Si poteva venderlo per pi di trecento denari e darli ai poveri!. C Ed erano infuriati contro di lei. Allora Ges disse: Lasciatela stare; perch la infastidite? Ha compiuto unazione buona verso di me. I po-veri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sem-pre avete me. Ella ha fatto ci che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. In verit io vi dico: dovunque sar proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dir anche quello che ha fat-to. C Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si rec dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Ges. Quelli, alludirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cerca-va come consegnarlo al momento opportuno. Il primo giorno degli zzimi, quando si immo-lava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: D Dove vuoi che andiamo a preparare, perch tu possa mangiare la Pasqua?. C Allora man-d due dei suoi discepoli, dicendo loro: Andate in citt e vi verr incontro un uomo con una brocca dacqua; seguitelo. L dove entrer, dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?. Egli vi mostrer al piano superiore una grande sala, arredata e gi pronta; l preparate la cena per noi. C I discepoli andarono e, en-trati in citt, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, egli arriv con i Dodici. Ora, mentre erano a tavola e mangiavano, Ges disse: In verit io vi dico: uno di voi, colui che mangia con me, mi tradir. C Comincia-rono a rattristarsi e a dirgli, uno dopo laltro: D Sono forse io?. C Egli disse loro: Uno dei Dodici, colui che mette con me la mano nel piatto. Il Figlio delluomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quelluomo, dal quale il Figlio delluomo viene tradito! Meglio

    per quelluomo se non fosse mai nato!. C E, mentre mangiavano, prese il pane e recit la benedizione, lo spezz e lo diede loro, dicendo: Prendete, questo il mio corpo. C Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: Questo il mio sangue dellalleanza, che versato per molti. In verit io vi dico che non berr mai pi del frutto della vite fino al giorno in cui lo berr nuovo, nel regno di Dio. C Dopo aver cantato linno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Ges disse loro: Tutti rimarrete scandalizzati, perch sta scritto: Percuoter il pastore e le pecore saranno disperse. Ma, dopo che sar risorto, vi pre-ceder in Galilea. C Pietro gli disse: D Anche se tutti si scan-dalizzeranno, io no!. C Ges gli disse: In verit io ti dico: proprio tu, oggi, questa notte, prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai. C Ma egli, con grande insistenza, diceva: D Anche se dovessi mo-rire con te, io non ti rinnegher. C Lo stes-so dicevano pure tutti gli altri. Giunsero a un podere chiamato Getsmani, ed egli disse ai suoi discepoli: Sedetevi qui, mentre io prego. C Prese con s Pietro, Giacomo e Giovanni e cominci a sentire paura e ango-scia. Disse loro: La mia anima triste fino alla morte. Restate qui e vegliate. C Poi, andato un po innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quellora. E diceva: Abb! Padre! Tutto possibile a te: allontana da me que-sto calice! Per non ci che voglio io, ma ci che vuoi tu. C Poi venne, li trov addor-mentati e disse a Pietro: Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora? Ve-gliate e pregate per non entrare in tentazio-ne. Lo spirito pronto, ma la carne debo-le. C Si allontan di nuovo e preg dicendo le stesse parole. Poi venne di nuovo e li tro-v addormentati, perch i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa ri-spondergli. Venne per la terza volta e disse loro: Dormite pure e riposatevi! Basta! venuta lora: ecco, il Figlio delluomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzate-vi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce vicino. C E subito, mentre ancora egli parlava, arri-v Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Il tra-ditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: D Quello che bacer, lui; arre-statelo e conducetelo via sotto buona scor-ta. C Appena giunto, gli si avvicin e disse: D Rabb C e lo baci. Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono. Uno dei pre-senti estrasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli stacc lorecchio. Al-lora Ges disse loro: Come se fossi un

  • brigante siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Si compiano dunque le Scritture!. C Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono. Lo segui-va per un ragazzo, che aveva addosso sol-tanto un lenzuolo, e lo afferrarono. Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fugg via nudo. Condussero Ges dal sommo sacerdote, e l si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anzia-ni e gli scribi. Pietro lo aveva seguito da lon-tano, fin dentro il cortile del palazzo del som-mo sacerdote, e se ne stava seduto tra i ser-vi, scaldandosi al fuoco. I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Ges per metterlo a morte, ma non la trovavano. Molti infatti testimoniavano il falso contro di lui e le loro testimonianze non erano concordi. Alcuni si alzarono a testimoniare il falso contro di lui, dicendo: A Lo abbiamo udito mentre diceva: Io distrugger questo tempio, fatto da mani duomo, e in tre giorni ne costruir un altro, non fatto da mani duo-mo. C Ma nemmeno cos la loro testimo-nianza era concorde. Il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo allassemblea, interrog Ge-s dicendo: A Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?. C Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrog dicendogli: A Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?. C Ges rispose: Io lo sono!E vedrete il Figlio delluomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo. C Allora il som-mo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: A Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?. C Tutti sentenziarono che era reo di morte. Alcuni si misero a sputargli addosso, a ben-dargli il volto, a percuoterlo e a dirgli: F Fa il profeta!. C E i servi lo schiaffeggiavano. Mentre Pietro era gi nel cortile, venne una delle giovani serve del sommo sacerdote e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo guar-d in faccia e gli disse: A A