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COMUNE DI GRADO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 ALLEGATO 2

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COMUNE DI GRADO

DOCUMENTO UNICODI PROGRAMMAZIONE

2017-2019

ALLEGATO 2

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INDICEIntroduzioneDefinizione degli obiettivi strategiciDefinizione degli obiettivi strategici

Sezione strategica

SeS - Condizioni esterne Analisi delle condizioni esterne Popolazione e situazione demografica Territorio e pianificazione territoriale Strutture ed erogazione dei servizi Parametri interni e monitoraggio dei flussi

SeS - Condizioni interne Analisi strategica delle condizioni interne Organismi gestionali ed erogazione dei servizi Opere pubbliche in corso di realizzazione Tributi e politica tributaria Tariffe e politica tariffaria Spesa corrente per missione Necessità finanziarie per missioni e programmi Patrimonio e gestione dei beni patrimoniali Disponibilità di risorse straordinarie Sostenibilità dell'indebitamento nel tempo Equilibri di competenza e cassa nel triennio Programmazione ed equilibri finanziari Finanziamento del bilancio corrente Finanziamento del bilancio investimenti Disponibilità e gestione delle risorse umane Obiettivo di finanza pubblica

Sezione operativa

SeO - Valutazione generale dei mezzi finanziari Valutazione dei mezzi finanziari Entrate tributarie (valutazione e andamento) Trasferimenti correnti (valutazione e andamento) Entrate extratributarie (valutazione e andamento) Entrate in conto capitale (valutazione e andamento) Riduzione di attività finanziarie (valutazione) Accensione di prestiti (valutazione e andamento)

SeO - Definizione degli obiettivi operativi Obiettivi operativi Fabbisogno dei programmi per singola missione

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Servizi generali e istituzionali Ordine pubblico e sicurezza Istruzione e diritto allo studio Valorizzazione beni e attiv. culturali Politica giovanile, sport e tempo libero Turismo Assetto territorio, edilizia abitativa Sviluppo sostenibile e tutela ambiente Trasporti e diritto alla mobilità Soccorso civile Politica sociale e famiglia Tutela della salute Sviluppo economico e competitività Lavoro e formazione professionale Energia e fonti energetiche Fondi e accantonamenti Debito pubblico Anticipazioni finanziarie

SeO - Programmazione del personale, OO.PP., acquisti epatrimonio Programmazione personale Opere pubbliche e investimenti programmati Permessi di costruire (oneri urbanizzazione) Alienazione e valorizzazione del patrimonio

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Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

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INTRODUZIONE

L'Amministrazione comunale di Grado, per ragioni di carattere

politico - amministrativo che sarebbe inutile e sbagliato rievocare in questo

contesto, non ha mai predisposto il Documento Unico di Programmazione

introdotto dalla recente normativa introdotta dal D.Lgs 118/2011. In quel

testo, la programmazione è definita come “il processo di analisi e di

valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le

politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in

una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per

la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e

civile delle comunità di riferimento”.

Alla affermazione di tale principio è seguita l’introduzione, sempre in

tema di programmazione, delle modifiche al TUEL 267/2000 e del D.Lgs

174/2012, oltre al D.Lgs. 150/2009 precedente.

Il nuovo strumento di programmazione, che innova

significativamente le modalità con cui le amministrazioni locali sono

chiamate a programmare la loro attività, in conseguenza della introduzione

della cosiddetta “contabilità armonizzata”, va presentato al Consiglio

Comunale entro la data del 15 di novembre di ciascun anno. Il termine è

ordinatorio e risulta collegato al termine previsto per l'approvazione del

bilancio di previsione triennale che è fissato al 31 dicembre dell'anno

precedente quello di riferimento (termine prorogato al 31 marzo 2017 per il

bilancio 2017/2019).

Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è costituito da una

Sezione Strategica e da una Sezione Operativa.

La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee

programmatiche di mandato di cui all’art.46, comma 3 del TUEL 267/2000

e individua gli indirizzi strategici dell’ente “anche in coerenza con le linee di

indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto del concorso al

perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale

in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall’Unione Europea” .

Il documento deve presentare :

1. Le principali scelte che caratterizzano il programma

dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato

amministrativo e che possono avere un impatto di lungo periodo.

2. Le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento

delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni

fondamentali.

3. Gli indirizzi fondamentali di programmazione riferiti al periodo di

mandato e a quelli degli enti strumentali e partecipati che costituiscono

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nel loro insieme il “gruppo pubblico locale”.

4. Gli strumenti attraverso i quali l’ente locale intende rendicontare il

proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e

trasparente.

Il DUP occupa l'arco temporale triennale e viene a coincidere con

il periodo 2017/2019 che è lo stesso periodo di interesse del primo bilancio

che questa amministrazione presenterà alla approvazione del Consiglio.

Il DUP che si intende proporre prende le mosse, inevitabilmente,

dal programma elettorale che ha ispirato questa amministrazione e che ha

raccolto il consenso della cittadinanza.

È quindi a quel programma che ci siamo rifatti per predisporre un

documento che ha necessità di individuare i modi, i tempi, e le risorse

necessarie perché quel programma si realizzi.

Naturalmente il documento di programmazione si inserisce nel

contesto più vasto della legge di stabilità, delle regole sul deficit e sul

debito pubblico che impongono limiti significativi alla spesa e della

riduzione della pressione fiscale quale strumento di rilancio per una

economia, ancora in crisi dopo anni di contrazione. Questo sistema di

regole, in larga parte di derivazione comunitaria, risulta stringente al punto

da comprimere l'autonomia delle amministrazioni locali in limiti che

possono ridurne lo spazio a livelli che possono anche essere ritenuti lesivi

dell'autonomia tanto declamata.

Non è un caso che tanti commentatori parlino oggi di un neo

centralismo che si afferma in luogo di una sempre affermata spinta al

decentramento ed alla valorizzazione delle autonomie locali.

A questo riguardo riteniamo opportuno sottolineare la volontà

dell’Amministrazione di utilizzare le leve fiscali che dovessero essere rese

disponibili per reperire le risorse necessarie al finanziamento dei

programmi.

Particolarmente, qualora l’amministrazione statale, sulla base

della recente modifica alla normativa regionale in materia di turismo,

rendesse possibile l’applicazione della tassa di soggiorno, si ipotizza di

utilizzare questa possibilità nella misura più opportuna.

Inoltre, dopo attenta valutazione sulla possibilità tecnica della sua

applicabilità, si immagina l’introduzione di uno strumento economico con

cui finanziare i progetti di controllo e gestione della laguna, da troppo

tempo non svolti in ragione della assenza di risorse idonee.

Occorre inoltre dare attuazione alle iniziative di gestione del

territorio, in coerenza con il principio di una sua migliore conservazione e

valorizzazione.

Naturalmente le osservazioni appena accennate sono

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esclusivamente rivolte alla evidenziazione del contesto in cui ci si muove

ed alla descrizione di una situazione che ha condizionato le scelte che il

documento propone e non piuttosto per reclamare attenuanti per la

eventuale possibilità che il programma abbia difficoltà nell'essere

realizzato. Riteniamo piuttosto che si proponga come un richiamo al

principio di realtà che è un pilastro a cui ancorare qualsiasi attività

dell'uomo.

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DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI1. GRADO CITTA’ SOSTENIBILE

2. GRADO CITTA’ DELLO SPORT

3. GRADO CITTA’ SICURA

4. GRADO CITTA’ EFFICIENTE E TRASPARENTE

5. GRADO CITTA’ DEL TURISMO

6. GRADO CITTA’ CONSAPEVOLE

7. GRADO CITTA’ DELLA CULTURA

8. GRADO CITTA’ SOCIALE

1. GRADO CITTA’ SOSTENIBILE

L’indirizzo strategico comprende le politiche per la qualità e sostenibilità ambientale e la riqualificazione urbana.

Si privilegerà una politica di mobilità sostenibile, di valorizzazione della parte rurale ed una adeguata politica

ambientale.

Piano Urbano della mobilità

L’obiettivo principale di questa amministrazione comunale è evitare che il grosso dei flussi veicolari investa il

centro di GRADO, individuando al contempo le idonee aree per la sosta dei veicoli, problematica che

rappresenta la principale criticità della città e che si ripercuote sulla appetibilità turistica stessa. Risulta

necessario pensare ad una nuova mobilità per il trasporto delle merci e delle persone. In quest’ottica

l’amministrazione comunale impiegherà risorse comunali, si avvarrà della consulenza dell’università e di altri

soggetti esterni dove necessario; inoltre cercherà risorse esterne quali fondi europei o regionali al fine di

provvedere alla riqualificazione urbana, privilegiando il pedone.

Il Piano Urbano della Mobilità (PUM) è uno strumento volontario a disposizione dei comuni per definire

adeguati progetti relativamente al sistema territorio-trasporti. Esso si pone generalmente su un periodo di

riferimento di 10 anni e contempla le ipotesi di investimenti in infrastrutture ed innovazioni gestionali da attuarsi

nel medio periodo. Per la redazione del PUM l’amministrazione si è posta precisi obiettivi. Lo spazio è la risorsa

più limitata di cui dispongono le città e Grado non fa eccezione. È evidente che uno spazio limitato va utilizzato

nel modo più efficiente possibile. Ciò significa potersi muovere soprattutto a piedi, in bicicletta o con i mezzi

pubblici. Uno degli aspetti importanti per migliorare la qualità di vita nei quartieri riguarda proprio la riduzione

del traffico veicolare, in particolare quello in transito. Occorre quindi garantire a chi frequenta Grado un alto

livello di mobilità senza dovere necessariamente utilizzare l’automobile, aumentando l’attrattività della località a

vantaggio del turismo e del commercio, della cultura, dei servizi e della qualità della vita sia per i residenti che

per gli ospiti.

Piano Regolatore

Il Piano Regolatore continua ad essere lo strumento per la pianificazione urbanistica, con il quale si tenderà a

perseguire grandi obiettivi: ridurre il più possibile il consumo del suolo, preservando in particolare i territori di

pregio, ripopolare il centro rendendo viva la città anche attraverso un mix funzionale equilibrato di usi. Tale

strumento pertanto avrà un intento perequativo di riordino, di tutela, di qualità urbana e non dovrà più avere il

solo scopo di opportunità di espansione. Il principale obiettivo sarà legato alla promozione degli interventi di

ristrutturazione, recupero, valorizzazione e ridefinizione funzionale del patrimonio immobiliare esistente,

limitando al massimo il consumo del nuovo territorio.

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Inoltre, l’aggiornamento del Piano Regolatore dovrà essere reso comprensibile e partecipato dalla cittadinanza.

Le principali linee di azione saranno suddivise in due fasi: 1) nel 2017 l’amministrazione procederà ad un

riordino per stralci con varianti non sostanziali che richiedono un intervento immediato e legato alle criticità

contingenti; 2) entro il 2018 verrà adottata la variante generale di manutenzione complessiva di un riordino

generale e del ricevimento degli obiettivi del PUM. Le direttive per tale variante saranno emanate

tempestivamente dal Consiglio Comunale.

Valorizzazione parte rurale

L’amministrazione comunale intende contribuire al miglioramento della competitività dell’agricoltura e dei

prodotti primari concorrendo alla preservazione e alla valorizzazione degli ecosistemi, attraverso la definizione

di un piano di sviluppo territoriale. Per perseguire questi obiettivi intendiamo ricorrere ai finanziamenti

comunitari, partecipando come Comune leader al piano di sviluppo rurale (PSR) della regione Friuli Venezia

Giulia. Il progetto prevede l’attuazione dei seguenti punti:

Promozione del turismo rurale slow tramite creazione o miglioramento di prodotti turistici locali

integrati, migliorando il sistema dell’accoglienza, valorizzando in chiave turistica la rete ciclabile e il

patrimonio ambientale:

Valorizzazione della tipicità e vocazioni produttive dei territori, tramite creazione, potenziamento e

sviluppo dei mercati locali, nonché realizzazione di iniziative promozionali svolte in ambito locale;

Integrazione socio-economica del territorio e inclusione sociale, mediante la promozione della

multifunzionalità delle aziende agricole, lo start-up di attività nell’ambito dell’agricoltura sociale,

l’animazione e l’attivazione di servizi di base, la promozione e l’implementazione di servizi sociali da

parte di aziende agricole in convenzione con enti pubblici, la didattica e l’educazione ambientale.

L’adesione al PSR ci permetterà di pianificare il nostro territorio in un ambito vasto, instaurando un rapporto di

collaborazione tra i Comuni limitrofi che vivono una realtà a noi omogenea, aumentando il nostro peso politico

in ambito regionale e nazionale, anche in funzione del riconoscimento dello status di zona semisvantaggiata.

Politica ambientale

Per quanto riguarda il settore ambientale diversi sono i temi che sono già affrontati in questi primi mesi dimandato politico. Molta attenzione è stata data fin da subito alla Riserva Naturale Valle Cavanata, gioiello delnostro territorio riconosciuta a livello internazionale sotto “Convenzione di Ramsar”, ufficialmente Convenzionesulle zone umide di importanza internazionale. pertanto è stata data una maggiore attenzione al temaambiente-natura, alle problematiche di gestione e valorizzazione delle aree tutelate che ricadono sotto la nostradiretta competenza. L’amministrazione si prefigge di lavorare sia in stretta sinergia con l’Amministrazioneregionale che con le altre Riserve Naturali del tratto costiero, in un’ottica di rete, di tutela ma anche dipromozione turistica. La strategia ambientale che accompagna questa amministrazione va nell’ottica diinteragire con i territori vicini al fine di preservare, tutelare e gestire al meglio il territorio lagunare edell’entroterra. Gli obiettivi di tutela ambientale verranno condivisi con i comuni confinanti in modo da lavorarein sinergia.Dai primi di dicembre è operativa la nuova gestione della riserva Naturale della Valle Cavanata e si stalavorando per regolamentare in maniera puntuale le funzioni e il ruolo di Organo Gestore così come definitodalla legge regionale 42/1996 in materia di parchi e riserve naturali regionali, in modo da sviluppare al meglioindirizzi di sviluppo e progetti sulla fauna e flora in attuazione al piano faunistico e secondo le direttive habitat euccelli.Per quanto riguarda la Laguna ci siamo impegnando nel rivedere il Piano di Gestione del Sito Natura 2000, ecosa più importante, abbiamo contribuito e promosso la costituzione di un tavolo tecnico al quale parteciperà ilComune di Marano lagunare, il mondo della vallicoltura e della pesca e la Regione, con l’obiettivo di arrivare a

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proposte ed iniziative progettuali importanti sulla Laguna: dalla valorizzazione ambientale, alla promozione e alrilancio delle attività economiche presenti (pesca e vallicoltura in primis) e alle ricadute turistiche. Proprio suquesti temi si stanno portando avanti progetti regionali e/o europei in sinergia con altri partner per ottenererisorse finanziarie dal Flag, al Feamp, agli Interreg per supportare, per l’appunto, questo percorso strategico.A questo argomento si collega il problema dei dragaggi in laguna, delle cavane e delle mote e dei casoni cherimangono una nostra priorità. Su tale argomento si sta lavorando a stretta sinergia con la Regione. Un primofinanziamento di 500.000 euro è stato assegnato per i primi interventi di espurgo delle “cavane” e il Comune diGrado creerà una sportello per poter agevolare i concessionari e proprietari di “mote”, “casoni” e valli da pescanelle pratiche da inoltrare alle Direzioni regionali..Una piccola iniziativa ma che si ritiene un segnale importante di cambiamento che vuole dare questaAmministrazione è stata l’adesione all’iniziativa di Legambiente sul Consumo di Suolo e sulla petizione“People4soil” che è stata lanciata in ambito nazionale. La petizione ha l’obiettivo di chiedere alla Commissioneeuropea una legge a tutela del suolo che, come aria ed acqua, è da considerare, anche in via legislativa, unBene Comune.Sulla questione Rifiuti si sta dettando il passo ad un cambiamento importante, se non epocale per la nostracomunità, che va nell’ottica della modernità, del riuso, della raccolta spinta. Una sfida che dobbiamo vincereanche alla luce delle possibili ripercussioni su iniziativa per noi fondamentali come Bandiera Blu.Coerentemente con tutto quanto preceduto, le linee d’azione della politica ambientale proposta rispecchianoquanto già scritto nella politica ambientale dell’Ente che è stata per l’appunto condivisa da tutto il consigliocomunale. I primi passi verso questo difficile percorso condiviso sono già stati effettuati approvando il nuovoregolamento sull’adozione delle aree verdi del Comune coinvolgendo i cittadini verso la cura del proprioterritorio. Tale percorso sarà sviluppato anche negli altri obiettivi ambientali della politica cercando per l’appuntodi coinvolgere cittadini, studenti, operatori turistici e tutte le attività economiche che operano nella città versouna politica di rispetto dell’ambiente e di partecipazione all’azione amministrativa dell’ente.Altro tema inserito nei programmi ambientali è il tema dell’energia e del risparmio energetico che diventerà unargomento centrale dei prossimi anni. Proprio per questo crediamo fondamentale sviluppare e implementare unPiano di Azione sull’Energia Sostenibile (PAES) affinché possa scaturire un circolo virtuoso che vada adiffondere sul territorio la cultura del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Il Bilancio energeticocomunale deve diventare uno strumento operativo al pari di quello economico.Altro programmi che questa amministrazione intende perseguire è quello dell’implementazione del sistema digestione ambientale, aggiornando quello attuale al fine di tenere sotto controllo tutti gli aspetti ambientali. Lacertificazione ISO 14001 sarà l’elemento che permetterà agli uffici e all’Amministrazione di operare nel rispettodelle norme ambientali.La visibilità del comune come volano non solo ambientale ma anche turistico sarà la partecipazione delconcorso mondiale di città fiorita denominato “Communities in bloom”. Tale concorso ha tra i requisiti dipartecipazione di coinvolgere tutti i portatori di interesse al rispetto di tutte le norme ambientali e pertantoinduce tutti a lavorare per migliorare il benessere ambientale della nostra località turistica.

Valorizzazione verde pubblico

Il centro dell'isola risulta congestionato dalle costruzioni ed esiste quindi la necessità di invertire, ove possibile,realizzando piccole oasi di verde alberato attrezzate con panchine, un'eventuale gazebo e qualche gioco perbimbi che, oltre ad abbellire il territorio offrano alle persone un luogo di relax e incontro (verde di vicinato). Siprocederà quindi ad armonizzare il rapporto tra verde fruibile dalle persone e verde ornamentale e dicomplemento (aiuole, verde stradale, fioriere, ecc.) cercando soluzioni che richiedano minori costi di gestione edi manutenzione.Fermo restando che le preesistenti aree verdi debbano essere preservate, valorizzate e tutelate, come il parcodelle Rose, deve essere incentivata la cultura del rispetto del verde tramite iniziative come quella già avviata daquesta amministrazione e inerente il piano di adozione di aiuole, alberature e piccoli spazi di verde pubblico, daparte di enti o privati.

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Abbattimento Barriere Architettoniche

Le zone di intervento sono innumerevoli pertanto il primo obiettivo sarà formulare una mappatura completa di

tutte le barriere architettoniche con la collaborazione del Centro Regionale d'informazione sull'accessibilità, il

CRIBA FVG al fine di segnare le priorità di intervento e ricercare le soluzioni più opportune per garantire una

corretta accessibilità urbana dell'isola di Grado.

2. GRADO CITTA’ DELLO SPORT

Cittadella dello Sport

L’amministrazione comunale ha intenzione di realizzare nell’area di proprietà comunale ex Piramidi la Cittadella

dello Sport, con annessa la realizzazione di una prima area per sgambamento cani.

Tale area sarà un luogo ricreativo immerso nel verde, principalmente dedicato alle famiglie, all’aggregazione

dei giovani, ma anche ai numerosi turisti che amano praticare uno stile di vita sano.

Verranno valorizzate le strutture esistenti, utilizzando gli spazi e gli immobili già in possesso, definendo un

piano di gestione attraverso il coinvolgimento delle associazioni sportive e culturali.

La Cittadella dello Sport raggrupperà al proprio interno varie discipline e potrà ospitare eventi sportivi

internazionali di alto richiamo.

Verranno cercate delle linee di finanziamento attraverso i fondi regionali, nazionali ed europei.

L’amministrazione comunale ha intenzione di proseguire in tutte quelle iniziative sportive già avviate

incrementando la programmazione con nuove attività che vedranno una partecipazione attiva da parte delle

Associazioni sportive locali .

3. GRADO CITTA’ SICURA

La piena partecipazione dei singoli alla cura del territorio produce sicurezza. Essa a sua volta necessita di un

ambiente sicuro per consentire a tutti, senza prevaricazioni, l’accesso ai benefici del vivere insieme.

Verranno compiuti diversi interventi volti a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, salvaguardando

individui e patrimonio e rafforzando il senso di rispetto e di democrazia, quali: porre in essere un sistema di

azioni a sostegno della circolazione stradale, a tutela, in particolare, delle fasce più deboli (disabili, bambini,

pedoni e ciclisti) e imporre il rispetto del codice della strada in ogni dove; controllare il territorio, sia con la

presenza diretta di personale della Polizia Locale che con l’ausilio della videosorveglianza; presenziare

costantemente le aree dei plessi scolastici e le altre zone sensibili, anche con il supporto dei volontari, al fine di

garantire la sicurezza di coloro che frequentano tali luoghi; promuovere l'attività di educazione stradale nelle

scuole di diverso ordine e grado al fine trasmettere regole, suggerimenti e comportamenti per muoversi in

sicurezza; controllare il territorio per illeciti e abusi in campo edilizio, commerciale, ambientale e rurale.

Gli interventi operativi proposti devono tutelare la sicurezza quale bene comune prioritario, promuoverla e farne

percepire l'importanza anche come fattore culturale. Si ritiene necessario diffondere la consapevolezza che una

città sicura nasce in una comunità che conosce, condivide e attua le legittime regole sociali, e si consolida dove

si riesce ad instaurare un senso di identità comune e di appartenenza attraverso una partecipazione attiva alla

salvaguardia dei beni e del territorio.

Risulta pertanto fondamentale educare alla legalità, al rispetto del territorio, del patrimonio storico e naturale e

delle regole di giusta condotta, oltre che alla mediazione dei conflitti. E' altresì importante rafforzare una

percezione del “vigile” quale figura positiva più che repressiva e punitiva, consolidando un senso di fiducia degli

abitanti nei confronti del personale di polizia municipale, attraverso una presenza che garantisca il

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monitoraggio, la vigilanza, il presidio del territorio, anche delle aree più periferiche, evitando sacche di degrado

urbano e sociale.

L’amministrazione comunale ha intenzione di potenziare il sistema della videosorveglianza per la sicurezza

urbana, mediante il potenziamento della fibra ottica e dislocazione di una serie di telecamere. Verrà attivato per

i periodi estivi il controllo serale da parte degli agenti della polizia locale, con particolare riferimento al rispetto

delle norme del Codice della Strada nell’ambito del centro cittadino.

Riveste importanza inoltre la sicurezza all’interno del territorio lagunare.

Al fine di raggiungere questo indirizzo strategico è fondamentale costruire un sistema di sicurezza e presidio

del territorio integrato ed efficiente con il coinvolgimento sia dei Carabinieri che dei Vigili del Fuoco.

E’ in previsione di collocare provvisoriamente la sede operativa estiva dei Vigili del fuoco nell’area comunale exCaribe.

4. GRADO CITTA’ EFFICIENTE E TRASPARENTE

L’indirizzo strategico attiene alle politiche che l’ente intende adottare per favorire il buon funzionamento della

macchina amministrativa.

Gestione delle risorse umane

Verrà rivista la pianta organica del Comune di Grado assicurando agli uffici in maniera equilibrata le

indispensabili risorse umane, anche per il tramite di riunioni mirate con i dirigenti d’ Area.

L’amministrazione comunale intende contenere le spese del personale all’interno del limite costituito dalla

spesa storica media del triennio 2011-2013.

Inoltre è indispensabile assegnare una risorsa dedicata alla ricerca di finanziamenti europei e regionali per

attuare gli obiettivi di mandato.

E’ intenzione potenziare le risorse umane dedicate al Servizio Patrimonio. Il patrimonio non può più essere

considerato in una visione statica, quale mero complesso dei beni dell’Ente di cui deve essere assicurata la

conservazione, ma deve essere inserito in una visione dinamica, quale strumento strategico della gestione e

quindi come complesso di risorse che l’Ente deve utilizzare e valorizzare, in maniera ottimale, per il migliore

perseguimento delle proprie finalità d’erogazione di servizi e di promozione economica, sociale e culturale

dell’intera collettività di riferimento.

Verrà promossa la gestione ordinaria separata degli usi civici oggi in capo all’Ente in quanto soggetto

esponenziale. La popolazione residente, detentrice del diritto di uso civico, verrà incentivata affinché possa

organizzarsi in modo autonomo per regolamentarne l’uso e per gestire i relativi proventi.

Procederemo attraverso una graduale ricognizione storica pubblicistica delle originarie particelle catastali

iscritte a nome del comune di Grado, cominciando dalla laguna, il diritto di uso civico ricadente sul nostro

territorio verrà inserito nel PRGC.

Amministrazione trasparente

L’amministrazione comunale attraverso il concetto di trasparenza vuole promuove e diffondere la legalità anche

con la partecipazione diretta dei cittadini, delle associazioni di consumatori, commercianti e imprenditori.La trasparenza verrà inoltre perseguita tramite l’azione di contrasto all’illegalità, come i controlli contro

l’abusivismo con particolare riferimento alle residenze fittizie e pertanto con azioni di contrasto all’evasione

fiscale. Per tale motivo verranno coinvolte altre istituzioni (Prefettura- Agenzia delle Entrate- Regione) per

condividere le modalità operativa. Si ritiene di coinvolgere la Prefettura di Gorizia nell’individuazione dei criteri

per l’attribuzione della residenza, in grado di distinguere adeguatamente tra residenze legittime da quelle

strumentali. Si propongono criteri che incrocino i dati per medico di base, consumi di energia, telefono e/o

internet, bollette consumi dell’acqua, ecc.

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5. GRADO CITTA’ DEL TURISMO

Grado vanta una lunga tradizione nel settore termale e in quello curativo. E’ intenzione dell’amministrazione

comunale di giungere ad una riqualificazione della struttura esistente riutilizzando i volumi da destinarsi al

settore curativo e sanitario. Nel contempo, in accordo con la Regione, va perseguita la strada di un

potenziamento dell’offerta termale attraverso la costruzione di una nuova struttura e la realizzazione di un

parcheggio di relazione, così come previsto dalle vigenti norme urbanistiche. Verrà chiesta alla Regione, in via

preliminare, la redazione di un adeguato piano di sostenibilità economico-finanziario per meglio definire i criteri

di intervento.

Turismo museale:

Nelle previsioni degli analisti nei prossimi decenni il comparto economico dalla crescita più intensa sarà il

turismo culturale. Grado deve prepararsi a questa sfida internazionale valorizzando la molteplice e unica

identità culturale del proprio territorio. Intendiamo collaborare con l’Ente regionale ERPAC, la Soprintendenza e

il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia per giungere quanto prima all’apertura, sebbene parziale, del Museo

di Archeologia Subacquea. Abbiamo inoltre inserito nel bilancio 2017 l’impegno di spesa per il completamento

del secondo lotto dei lavori di ristrutturazione dell’edificio dell’ex canonica al fine di adibirlo a Museo del Duomo.

I due musei, lavorando in sinergia con l’offerta museale aquileiese, contribuiranno a completare l’offerta

turistica del territorio.

INNOVAZIONE E SVILUPPO DEL TURISMO

Grado deve misurarsi con un mercato, quello turistico, tra i più competitivi ed in continua evoluzione. Per farlo è

indispensabile agire su tre assi: il miglioramento della qualità dei servizi e dell’intrattenimento, il potenziamento

della promozione e del marketing territoriale e la messa a punto di un sistema di gestione degli eventi e delle

manifestazioni.

1. Miglioramento della qualità dei servizi e dell’intrattenimento:

1.1. AMMODERNAMENTO E GESTIONE DELLE STRUTTURE

Al fine di rendere la destinazione maggiormente attrattiva ed esperienziale, l’amministrazione si impegnerà a

migliorare la qualità delle strutture di proprietà attraverso opere pubbliche di adeguamento funzionale e

ristrutturazione di edifici e strutture esistenti:

• Parco delle rose: interventi necessari a garantire la piena agibilità della tensostruttura e del palco;

interventi atti a mantenere il decoro e di abbellimento dell’area in generale;

• Cinema cristallo: riconversione in Struttura Polifunzionale adatta ad ospitare molteplici attività:

conferenze, convegni, mostre, rassegna presepi, piccoli concerti, feste e piccole manifestazioni; la struttura

ammodernata garantirà lo svolgimento di alcuni fondamentali eventi in caso di maltempo.

• Palazzo dei congressi: adeguamento della struttura alle necessità dei soggetti che attualmente la

utilizzano (“congresso medici”) e promozione del centro congressi su portali che aggregano l’offerta di tali

strutture e tramite azioni di social media marketing ed apposita sezione nel nuovo portale di destinazione che

l’amministrazione realizzerà già a partire dal 2017.

Al fine di semplificare la gestione, tutte le strutture pubbliche preposte all’intrattenimento saranno gestite da

un'unica figura interna all’amministrazione in modo da avere sempre evidenza delle disponibilità e di un tanto

verrà data pubblicità sul sito istituzionale del Comune.

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1.2. VALORIZZAZIONE DEL TURISMO CULTURALE

L’amministrazione al fine di valorizzare i beni culturali, migliorare l’attrattività turistica e di garantire ai turisti

delle attività nelle giornate piovose si impegnerà nella valorizzazione di tali beni procedendo con la

ristrutturazione dell’ex canonica da adibire a Museo Diocesano e con la creazione di pacchetti dedicati.

Sul piano istituzionale continuerà il percorso già intrapreso al fine di conseguire due obiettivi strategici:

• l’apertura del Museo di archeologia subacquea dell’alto adriatico;

• il riconoscimento UNESCO;

In vista della primavera verranno eseguiti lavori di manutenzione della struttura antistante e di pulizia dei resti

della Basilica di Piazza Biagio Marin.

1.3. VALORIZZAZIONE DEL TURISMO NATURALISTICO E SPORTIVO

Realizzazione di pacchetti di escursioni naturalistiche da mettere a disposizione degli ospiti;

Affidare l'area denominata "lido del carabiniere" a soggetti che si propongono di realizzare un circuito per

Mountain bike, un Adventure park o similari attività con basso impatto ambientale, conseguendo il duplice

obiettivo di ampliare l'offerta turistica e tutelare un'area verde e il suo ecosistema, poichè attualmente

l'area è utilizzata da motocross ed altre attività non autorizzate;

Regolamentare e dare strutture al Kite surf integrandole con quelle già esistenti della cittadella dello sport.

1.4. FORMAZIONE, INNOVAZIONE, SPERIMENTAZIONE

L’amministrazione al fine di coinvolgere gli albergatori, i ristoratori e gli operatori del settore turistico in un

processo di crescita e contaminazione culturale e di aggiornamento professionale continuo sosterrà

annualmente attività di formazione e convegni di settore.

2. Potenziamento della promozione e del marketing territoriale

Il sistema turistico di Grado necessita di arrivare alla definizione di una strategia condivisa di marketing

territoriale attraverso il coinvolgimento di tutti gli operatori turistici.

Fermo restando il claim “Isola del sole” consolidatosi negli anni, l’Amministrazione bandirà un concorso d’idee

al fine di ammodernare o ridisegnare il logo del turismo ed il font.

Creare, previo processo partecipativo, il nuovo portale del turismo gradese gestito dal Comune in

collaborazione con tutti gli stakeholders e gli operatori del settore. Nel frattempo sostituire l’attuale sito con uno

che risponda almeno al 70% dei criteri ritenuti importanti dallo studio commissionato alla ditta “Four tourism srl”

sull’attuale sito “grado.info".

Istituire un tavolo tecnico consultivo per determinare gli indirizzi sulla gestione e l’implementazione del portale.

Attivare il censimento dei servizi da pubblicare online sul portale ed offline (elenco dettagliato dei servizi con

tipologia, prezzo e orari).

Realizzazione di un piano per la promozione della nostra località in Italia e all'estero.

Gestione della pagina Facebook "Comune di Grado" con sponsorizzazioni volte a promuovere Grado durante

tutti i mesi dell'anno (stanziamento di circa 6000 euro all'anno).

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Gestione dei punti di informazione:

Ricollocamento di alcune bacheche nei vari rioni;

Posizionamento di nuove bacheche in punti strategici;

Aggiornamento delle bacheche con il programma mensile degli eventi e con gli avvisi.

Gestione delle inserzioni su quotidiani, riviste e guide turistiche.

Censimento e ridefinizione del materiale di promozione.

Realizzazione di nuove brouchure:

per la promozione in Italia e all'estero;

contenenti tutti i servizi e le esperienze che offre Grado (carta servizi).

Formazione del personale che si occuperà di gestire il sito e i social con un corso di formazione su più giorni

incentrato sul marketing territoriale online e rivolto al servizio turismo del Comune.

3. Programmazione degli eventi

L’amministrazione punta a differenziare la tipologia degli eventi in base alla stagionalità concentrando nei mesi

di bassa stagione eventi e manifestazioni che possano fungere da richiamo per visitatori e turisti o quel tipo di

eventi i cui partecipanti, per numero, fanno sentire ricadute positive sulle strutture ricettive e sulle attività

economiche in generale (congressi, convegni, festival internazionale dei cori), privilegiando nei mesi di alta

stagione quegli eventi a carattere prevalentemente di intrattenimento.

A partire dall'anno 2017 durante la stagione estiva verrà proposta ai turisti una brochure con le date delle più

importanti manifestazioni in programma per l'autunno e l'inverno.

La brochure contenente il calendario degli eventi di “Grado, isola del Natale” sarà pronta entro il 15 novembre,

in modo da pubblicizzarlo per tutto il mese di novembre e dicembre.

A partire dall’anno 2018 entro il 10 febbraio di ogni anno verrà presentato alla stampa il calendario parziale

degli eventi primavera/estate; entro la stessa data dovranno essere già calendarizzati tutti i più grossi eventi in

programma.

4. Potenziamento del servizio URP-TURISMO

Il servizio urp-turismo del Comune di Grado sarà potenziato rispetto agli attuali 3 addetti, sarà inserita una

posizione organizzativa ed un ulteriore addetto.

D’intesa con la Promoturismo FVG sarà identificato uno stabile di proprietà comunale o privata al fine di

unificare, dare centralità e aumentare gli orari di apertura dell’ufficio informazioni attualmente collocato

all’ingresso principale della spiaggia GIT, allo scopo di garantire un miglior servizio ai nostri ospiti.

URP

Sportello animali:

- Attivare lo sportello animali: gli addetti dello sportello URP saranno informati e pronti a rispondere alle

necessità dei possessori di animali d'affezione;

- Acquisire informazioni e realizzare brochure informative volte a promuovere la sensibilità del Comune di

Grado verso gli animali d'affezione e i loro proprietari (aree sgambamento cani, spiagge dog friendly,

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strutture pubbliche e private per friendly, luoghi in cui possono accedere i cani, numeri utili);

- Dare evidenza di tale servizio e di tutte le relative informazioni sul sito "grado.info";

Aggiornare e tenere aggiornato l'elenco dei contatti delle associazioni (mail, telefono, indirizzo) suddiviso

per categorie (sportive, culturali, di volontariato, di promozione sociale ed in unità operative);

Aggiornare e tenere aggiornato l'elenco dei contatti delle Attività economiche (mail, telefono, indirizzo)

suddiviso per categorie (bar, ristoranti, alberghi, negozi, artigiani, nautica, stabilimenti, etc.);

Attivare sistema di comunicazione efficace tra l'ente comunale ed attività economiche e associazioni.

Inviare comunicazioni via email e via sms con telefono di servizio messo a disposizione del servizio

URP-TURISMO;

Attivare periodico semestrale dei lavori dell' Amministrazione comunale a costo zero;

Adottare uno strumento online di monitoraggio, informazione e partecipazione attiva dei cittadini al fine di

sgravare gli uffici dalle numerose richieste di accesso agli atti politico-amministrativi.

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DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI6. GRADO CITTA’ DELLA CONSAPEVOLEZZA

L’Amministrazione intende soddisfare i bisogni delle famiglie in relazione a tutti gli aspetti di sua competenza legati

all’educazione e alla formazione dei minori, nella consapevolezza che il miglioramento e il consolidamento dei servizi, la

formazione degli operatori e il sostegno delle fasce più deboli costituiscono gli obiettivi principali da raggiungere.

Gli edifici scolastici rappresentano il contesto nel quale si realizza il diritto allo studio. L’ attenzione costante al servizio

di trasporto, alla mensa e alla gestione delle strutture punta a servizi di qualità che promuovano il benessere degli utenti

direttamente e di conseguenza delle loro famiglie.

Il controllo di questi servizi da parte dell’ utenza permette quotidianamente di verificare l’ impegno delle strutture

comunali nel dare risposte ai bisogni posti in evidenza. Esse costituiscono quindi un collegamento efficace tra comunità

e amministrazione.

La scuola, di ogni ordine e grado, rappresenta in ogni comunità un luogo di aggregazione, di confronto di idee e quindi

di sviluppo dello spirito critico. Forma in special modo le nuove generazioni al rispetto dell’ altro, alla costruzione del

senso di identità e di appartenenza, alla relazione sociale efficace e positiva. E’ un ambiente nel quale insegnanti ed

educatori promuovono il rispetto della diversità e sviluppano un clima di autoaiuto e di collaborazione tra pari.

Istruzione è data anche da ogni altro istituto operante nel territorio che abbia come finalità la crescita umana e

intellettuale della persona attraverso gli strumenti più diversi. Sono quindi ricchezza della comunità tutte quelle forme di

associazionismo che difendono e sviluppano interessi e conoscenze di ogni tipo.

Vanno perciò accolte tutte le proposte che si allargano anche oltre i confini scolastici e che intervengono nel territorio

con valenza educativa

7. GRADO CITTA’ DELLA CULTURA

La cultura rappresenta un aspetto dominante nella realizzazione del singolo individuo, ma anche nella costruzione di

una comunità che si riconosce nella sua storia, nelle idee che hanno contraddistinto il suo sviluppo, nella tipicità e

originalità del suo linguaggio. Vanno perciò difese e incentivate tutte quelle azioni che promuovono la conoscenza del

territorio e delle sue radici, le risorse umane presenti, i beni che possediamo. La nostra condizione di città turistica ci

apre però anche a una forma più generale di cultura e permette alla nostra popolazione delle ulteriori opportunità di

crescita attraverso la partecipazione a iniziative interessanti e varie, aprendoci a mondi diversi dal nostro. Accogliere la

varietà e ricchezza di sollecitazioni può rappresentare la possibilità di costruire anche nei giovani, che sono il nostro

futuro, lo spirito critico che permette di fare scelte consapevoli, indispensabili in un momento storico di cambiamenti

come l’ attuale.

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8. GRADO CITTA’ SOCIALE

A seguito dell’avvio del processo di riclassificazione di cui alla delibera della Giunta regionale n. 670/2015 che

inserisce, tra l’altro, le residenze per anziani nell’ambito del Servizio sanitario regionale – L.R. 17/2014, nonché al

Regolamento regionale di esecuzione n. 0144/2015, Casa Serena sarà interessata nel corso del 2017 ad una serie di

adeguamenti strutturali al fine di ottenere il riconoscimento di struttura di Terzo Livello e con Nuclei n. 3 ( massima

classificazione).

Pertanto, l’Amministrazione comunale assicurerà il suo impegno per attuare quanto viene richiesto; si tratta , in

particolare, di interventi migliorativi, di risanamento igienico sanitario e distributivi nei Nuclei di degenza.

In tale contesto, con l’obiettivo di rendere maggiormente accogliente la struttura, si intende intervenire sugli spazi

distributivi al piano terra mediante ampliamento della zona giorno destinata a sosta e incontri con i familiari.

L’Amministrazione sarà impegnata nel dialogo e confronto con la nuova organizzazione della Azienda per l’assistenza

sanitaria Bassa Friulana ed Isontina con l’obiettivo del miglioramento e consolidamento di progetti da tempo avviati e

nell’ottica della riforma del Sistema sanitario regionale di cui alla L.R. 17/2014..

In particolare, l’amministrazione monitorerà i servizi del CAP Centro assistenza primaria che ha appena visto la luce e si

impegnerà per l’attivazione di altri ritenuti necessari per la comunità.

Verrà garantita la massima attenzione alla riattivazione dei servizi offerti dall’Ospizio Marino.

L’Amministrazione garantirà la sua presenza in sede di conferenza dei sindaci per monitorare l’attività dell’Azienda

sanitaria al fine di assicurare alla nostra comunità i servizi di minima a tutela della salute e benessere, nonché presso

gli organismi Assemblea dei Sindaci, Servizio sociale dei Comuni, Cisi- Consorzio Isontino servizi integrati, per

migliorare le sinergie con gli stessi contribuendo alla ideazione di politiche socio sanitarie di ambito.

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Documento Unico di Programmazione

SEZIONE STRATEGICA

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Sezione Strategica

CONDIZIONI ESTERNE

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SeS - Condizioni esterne Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

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ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNEIl contesto internazionale.

È ormai acquisita la consapevolezza di uno spostamento di sovranità in tema di finanza pubblicadalla sede nazionale a quella europea. Il trattato di Maastricht, con le regole sui deficit di bilancio e sulcontenimento del debito quale modalità necessaria alla stabilità dei conti pubblici e quindi per la compattezzadella costruzione comunitaria, è fonte di diritto primaria alla quale la legislazione nazionale viene ad essereomologata.

Ricordiamo a tale proposito e solo di sfuggita che l’Italia ha sottoscritto un trattato internazionaledenominato “Fiscal Compact” che obbliga i Paesi aderenti ad adeguarsi alle regole che l’Europa definisce intema di politiche di bilancio.

Il Patto di Stabilità, che di quelle regole è concreta attuazione, ha negli ultimi anni costretto ibilanci pubblici ad un severo ridimensionamento, quale risposta alla crisi innescata dalla crisi immobiliare inAmerica e dal salvataggio delle banche europee. La scelta di contenere i deficit di bilancio ed il debito in limitiche risultano di difficile conseguimento per bilanci che ereditano condizioni di partenza penalizzanti, qualequello italiano, sembra oggi una scelta che non ha prodotto i risultati attesi. Sembra piuttosto che si siainnescato un processo di scarsa crescita accompagnata da una inflazione dei prezzi contenuta che appare dilungo periodo ed al quale le politiche di "austerità" non sembrano dare efficace rimedio.

Il risultato che sembra prevalere è quello per cui, l’applicazione del Patto di Stabilità ha avutocome conseguenza la riduzione considerevole degli investimenti degli enti pubblici al punto che qualsiasiprogramma di sviluppo che si immagini di attuare non può prescindere dai vincoli di finanza di derivazionecomunitaria.

Per Grado, che potrebbe contare su condizioni di bilancio più favorevoli rispetto ad altri comuniper agire al di fuori dai confini dell'austerità del fiscal compact, è quella di uno sviluppo condizionato dalcontesto della finanza nazionale ed internazionale.

Il contesto locale

Assieme al contesto di regole appena tracciato sinteticamente, in ambito locale si è provveduto adefinire i dati di partenza dei conti pubblici con la relazione di inizio mandato, inviata a ciascun consigliere.

La relazione di inizio mandato, come avrete avuto modo di constatare, rappresenta lo stato dei contialla data di presa in carico degli stessi. Tornerà utile e necessaria al momento in cui si tratterà, al termine delmandato amministrativo, di rendicontare con la relazione di fine mandato.

Per quanto si è detto sin qua, risulta necessario dire alcune cose sulla peculiarità del Comune diGrado, anch'essa elemento che condiziona, seppure in positivo, la predisposizione di un documento che dovràguidare nel futuro le scelte proprie di una pubblica amministrazione che ha posto tra i suoi obiettivi prioritari ilgoverno del territorio ed il suo sviluppo, all'insegna del rispetto dell'ambiente e della legalità.

Che Grado sia un Comune con caratteristiche peculiari è un dato oggettivo perché oggettivo è il suoessere isola, il suo essere territorio di particolare bellezza, particolarmente fragile e bisognoso di tutela perchésituato in uno dei pochi ambienti lagunari del paese. A Grado il turismo ed il suo indotto costituiscono l'asseportante della sua economia, al punto da rappresentarne un connotato identificativo. Grado, che hanell'Ambiente il suo valore peculiare, è sito archeologico di rilevante interesse.

Grado, che ha una popolazione residente stabile di circa 8.500 persone, deve governare una città chedurante il periodo estivo, tra presenze alberghiere e case vacanza, raggiunge nel mese di agosto un numero dicirca 160.000 presenze. Basterebbe questo dato da solo per dimostrare la specificità e la complessità chel'amministrazione pubblica è chiamata a governare.

Sebbene questo sia il dato più eclatante e di più immediata lettura, occorre ricordare le problematicheconnesse a quelle di un luogo che vuole conservare la bellezza dell'ambiente umido lagunare in presenza diuna forte presenza e pressione antropica. Non è trascurabile il tema di un vasto territorio destinato allaagricoltura che troppo spesso è stato visto come elemento residuale di una economia tutta votataall'accoglienza turistica ed all' indotto che ne deriva.

Ancora, si registra una riforma delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, con l'introduzione di unaarticolazione delle autonomie quali le Unioni Territoriali Intercomunali che si sostituiscono alle Province e cheridisegnano i perimetri di azione dei Comuni, sottraendo loro compiti e funzioni. A tale riguardol'amministrazione comunale di Grado ha inteso rapportarsi poco dopo il suo insediamento con l'assessorecompetente per materia per esprimere la sua posizione in ordine alla ormai progressiva attuazione dellariforma. Si rinvia a tale documento, che si allega, ove si delinea la sostanziale contrarietà del Comune di Gradoalla riforma in ragione delle peculiarità che lo contraddistinguono.

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SeS - Condizioni esterne Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

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In altri termini, la predisposizione del D.U.P. per il prossimo quinquennio rappresenta la elaborazionedi una proposta per il governo di una realtà di particolare complessità, all'interno di in un sistema di regole e diequilibri che rendono ancora più arduo il compito e, tuttavia, compito di grande fascino per le potenzialità che larealtà locale contiene.

Governare la complessità: Questo il concetto che ha guidato il nostro lavoro nella predisposizione delprimo D.U.P. del Comune di Grado, documento che non ha uno schema prestabilito o fisso, così che anche inInternet si possono trovare numerosi esempi di come ciascun comune abbia affrontato il tema - per gli atricomuni questo non è il primo D.U.P. - e di come lo si sia declinato per la parte nostra, scontando sia l'assenzadi uno schema di riferimento e sia anche la difficoltà di rendere coerente lo strumento di programmazionedell'attività dell'ente con un programma elettorale che ragionava su schemi che non avevano necessità diessere calati immediatamente nella realtà dei numeri ed in una visione decontestualizzata dal sistema di regolealle quali avevamo prima accennato prima.P

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POPOLAZIONE E SITUAZIONE DEMOGRAFICAIl fattore demograficoIl comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizionedemografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, che un'Amministrazione deve saper interpretareprima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e ilriparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sial'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.

Popolazione (andamento demografico)

Popolazione legalePopolazione legale (ultimo censimento disponibile) 8.251Movimento demograficoPopolazione al 01-01 (+) 8.350

1

Nati nell'anno (+) 31Deceduti nell'anno (-) 123

Saldo naturale -92Immigrati nell'anno (+) 227Emigrati nell'anno (-) 234

Saldo migratorio -7Popolazione al 31-12 8.251

Aspetti statisticiLe tabelle riportano alcuni deiprincipali fattori che indicanole tendenze demografiche inatto. La modifica dei residentiriscontrata in anni successivi(andamento demografico),l'analisi per sesso e per età(stratificazione demografica),la variazione dei residenti(popolazione insediabile) conun'analisi delle modifiche neltempo (andamento storico),aiutano a capire chi siamo edove stiamo andando.

Popolazione (stratificazione demografica)

Popolazione suddivisa per sessoMaschi (+) 3.998Femmine (+) 4.253

Popolazione al 31-12 8.251Composizione per etàPrescolare (0-6 anni) (+) 295Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) 418Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) 947Adulta (30-65 anni) (+) 4.176Senile (oltre 65 anni) (+) 2.415

Popolazione al 31-12 8.251

Popolazione (popolazione insediabile)

Aggregazioni familiariNuclei familiari 4.363Comunità / convivenze 6Tasso demograficoTasso di natalità (per mille abitanti) (+) 3,73Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 14,82Popolazione insediabilePopolazione massima insediabile (num. abitanti) 0Anno finale di riferimento 0

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Popolazione (andamento storico)

2011 2012 2013 2014 2015Movimento naturaleNati nell'anno (+) 10 39 32 40 31Deceduti nell'anno (-) 32 146 126 111 123

Saldo naturale -22 -107 -94 -71 -92Movimento migratorioImmigrati nell'anno (+) 67 368 386 243 227Emigrati nell'anno (-) 99 235 271 277 234

Saldo migratorio -32 133 115 -34 -7Tasso demograficoTasso di natalità (per mille abitanti) (+) 1,18 4,63 3,79 4,76 3,73Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 3,79 17,24 14,92 13,21 14,82

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TERRITORIO E PIANIFICAZIONE TERRITORIALELa centralità del territorioSecondo l'ordinamento degli enti locali,spettano al comune tutte le funzioniamministrative relative alla popolazione e alterritorio, in particolare modo quelleconnesse con i servizi alla persona e allacomunità, l'assetto ed uso del territorio e losviluppo economico. Il comune, per poteresercitare tali funzioni in ambiti adeguati,può mettere in atto anche delle forme didecentramento e di cooperazione con altrienti territoriali. Il territorio, e in particolare leregole che ne disciplinano lo sviluppo el'assetto socio economico, rientrano tra lefunzioni fondamentali attribuite al comune.

Territorio (ambiente geografico)

Estensione geograficaSuperficie (Kmq.) 111Risorse idricheLaghi (num.) 0Fiumi e torrenti (num.) 0StradeStatali (Km.) 5Regionali (Km.) 0Provinciali (Km.) 6Comunali (Km.) 80Vicinali (Km.) 0Autostrade (Km.) 0

Pianificazione territorialePer governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quelventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altrefunzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta digestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Perfare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio,difesa del suolo e tutela dell'ambiente.

Territorio (urbanistica)

Piani e strumenti urbanistici vigentiPiano regolatore adottato (S/N) NoPiano regolatore approvato (S/N) SiPiano di governo del territorio (S/N) NoProgramma di fabbricazione (S/N) NoPiano edilizia economica e popolare (S/N) NoPiano insediamenti produttiviIndustriali (S/N) NoArtigianali (S/N) NoCommerciali (S/N) NoAltri strumenti (S/N) NoCoerenza urbanisticaCoerenza con strumenti urbanistici (S/N) SiArea interessata P.E.E.P. (mq.) 0Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0Area interessata P.I.P. (mq.) 0Area disponibile P.I.P. (mq.) 0

Considerazioni e valutazioniPer le considerazioni si rimanda alla sezione strategica, obiettivo Grado cità sostenibile.

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STRUTTURE ED EROGAZIONE DEI SERVIZIL'intervento del comune nei serviziL'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto alfunzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino,nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura econtenuto, perchè:- I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio;- I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività;- I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica.Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato distrutture.

Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione)

Denominazione 2016 2017 2018 2019

Asili nido (num.) 1 1 1 1(posti) 38 38 38 38

Scuole materne (num.) 2 2 2 2(posti) 65 65 65 65

Scuole elementari (num.) 2 2 2 2(posti) 210 210 210 210

Scuole medie (num.) 1 1 1 1(posti) 175 175 175 175

Strutture per anziani (num.) 1 1 1 1(posti) 115 115 115 115

Valutazione e impattoL'offerta di servizi al cittadinoè condizionata da vari fattori;alcuni di origine politica, altridal contenuto finanziario, altriancora di natura economica.Per questo l'Amministrazionevaluta se il servizio richiestodal cittadino rientra tra leproprie priorità di intervento.Da un punto di vista tecnico,invece, l'analisi privilegia laricerca delle fonti di entrata el'impatto della nuova spesasugli equilibri di bilancio.

Ciclo ecologico

Rete fognaria - Bianca (Km.) 7 7 7 7- Nera (Km.) 10 10 10 10- Mista (Km.) 29 29 29 29

Depuratore (S/N) Si Si Si SiAcquedotto (Km.) 89 0 0 0Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si SiAree verdi, parchi, giardini (num.) 0 0 0 0

(hq.) 0 0 0 0Raccolta rifiuti - Civile (q.li) 68.000 68.000 68.000 68.000

- Industriale (q.li) 0 0 0 0- Differenziata (S/N) Si Si Si Si

Discarica (S/N) No No No No

Domanda ed offertaNel contesto attuale, le sceltadi erogare un nuovo servizioparte dalla ricerca di mercatotesa a valutare due aspettirilevanti: la presenza di unadomanda di nuove attivitàche giustifichi ulteriori oneriper il comune; la disponibilitànel mercato privato di offerteche siano concorrenti con ilpossibile intervento pubblico.Questo approccio riduce ilpossibile errore nel giudizio dinatura politica o tecnica.

Altre dotazioni

Farmacie comunali (num.) 1 1 1 1Punti luce illuminazione pubblica (num.) 4.380 4.380 4.380 4.380Rete gas (Km.) 58 58 58 58Mezzi operativi (num.) 8 8 8 8Veicoli (num.) 42 42 42 42Centro elaborazione dati (S/N) Si Si Si SiPersonal computer (num.) 120 120 120 120

LegendaLe tabelle di questa paginamostrano, in una prospettivache si sviluppa nell'arco di unquadriennio, l'offerta di alcunidei principali tipi di servizioprestati al cittadino dagli entilocali. Le attività ivi indicateriprendono una serie di datiprevisti in modelli ufficiali.

Considerazioni e valutazioniTra gli obiettivi dell'Amministrazione vi è l'incremento della raccolta differenziata.

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PARAMETRI INTERNI E MONITORAGGIO DEI FLUSSIIndicatori finanziari e parametri di deficitarietàIl sistema degli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesacorrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria)analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico,una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversiesercizi. Questi parametri, liberamente scelti a livello locale o previsti da specifici richiami normativi, fornisconointeressanti notizie, soprattutto a rendiconto, sulla composizione del bilancio e sulla sua evoluzione nel tempo.Più in generale, questo genere di indicatori rappresenta un utile metro di paragone per confrontare la situazionereale di un ente con quella delle strutture di dimensione anagrafica e socio-economica simile. Altri tipi di indici,come ad esempio i parametri di deficit strutturale, certificano l'assenza di situazioni di pre dissesto.

Grado di autonomiaÈ un tipo di indicatore che denota la capacità dell'ente diriuscire a reperire le risorse (entrate correnti) necessarieal finanziamento delle spese destinate al funzionamentodell'apparato. Le entrate correnti, infatti, sono risorse perla gestione dei servizi erogati al cittadino. Di questoimporto totale, i tributi e le entrate extra tributarie indicanola parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. Itrasferimenti in C/gestione dello Stato, regione ed altri enticostituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorsefornite da terzi per finanziare parte della gestionecorrente. I principali indici di questo gruppo sonol’autonomia finanziaria, l’autonomia tributaria, ladipendenza erariale, l’incidenza delle entrate tributariesulle proprie e delle entrate extratributarie sulle proprie.

Pressione fiscale e restituzione erarialeSi tratta di un gruppo di indicatori che consentono diconoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino perusufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stessotempo, questi indici permettono di quantificare consufficiente attendibilità l'ammontare della restituzione dirisorse prelevate direttamente a livello centrale e poirestituite, ma solo in un secondo tempo, alla collettività.Questo tipo di rientro avviene sotto forma di trasferimentistatali in conto gestione (contributi in conto gestionedestinati a finanziare, si solito in modo parziale, l'attivitàistituzionale dell'ente locale. I principali indici di questogruppo, rapportati al singolo cittadino (pro-capite) sono leentrate proprie pro capite, la pressione tributaria procapite ed i trasferimenti erariali pro capite.

Grado di rigidità del bilancioSono degli indici che denotano la possibilità di manovradell’ente rispetto agli impegni finanziari di medio o lungoperiodo. L'amministrazione può scegliere come utilizzarele risorse nella misura in cui il bilancio non è già statovincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti inprecedenza. Conoscere la rigidità del bilancio consente diindividuare quale sia il margine operativo a disposizioneper assumere nuove scelte di gestione o intraprendereulteriori iniziative che impegnino quote non residuali dirisorse. In questo tipo di contesto, assumono particolarerilevanza il grado di rigidità strutturale, la rigidità per ilcosto del personale, il grado di rigidità per indebitamento(mutui e prestiti obbligazionari) e l’incidenza del debitototale sul volume complessivo delle entrate correnti.

Parametri di deficit strutturaleI parametri di deficit strutturale, meglio individuati comeindicatori di sospetta situazione di deficitarietà strutturale,sono dei particolari tipi di indice previsti dal legislatore eapplicati nei confronti di tutti gli enti locali. Lo scopo diquesti indici è fornire agli organi centrali un indizio, anchestatistico, che riveli il grado di solidità della situazionefinanziaria dell’ente, o per meglio dire, che indichil’assenza di una condizione di pre-dissesto strutturale.Secondo la norma, infatti, sono considerati in condizionistrutturalmente deficitarie gli enti locali che presentanogravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio individuatedalla presenza di almeno la metà degli indicatori con unvalore non coerente (fuori media) con il corrispondentedato di riferimento nazionale.

Parametri di deficit strutturale 2014Nella media Fuori media

2015Nella media Fuori media

Risultato contabile di gestione rispetto entrate correntiResidui entrate proprie rispetto entrate proprieResidui attivi entrate proprie rispetto entrate proprieResidui complessivi spese correnti rispetto spese correntiProcedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correntiSpese personale rispetto entrate correntiDebiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correntiDebiti fuori bilancio rispetto entrate correntiAnticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correntiMisure di ripiano squilibri rispetto spese correnti

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Sezione Strategica

CONDIZIONI INTERNE

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ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNEIndirizzi strategici e condizioni interneLa sezione strategica sviluppa le linee programmatiche di mandato e individua, in coerenza con il quadronormativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Le scelte sono definite tenendo conto delle linee di indirizzo dellaprogrammazione regionale e del concorso degli enti locali al perseguimento degli obiettivi nazionali di finanzapubblica. La stesura degli obiettivi strategici è preceduta da un processo conoscitivo di analisi delle condizioniesterne e interne all’ente, sia in termini attuali che prospettici. Per quanto riguarda le condizioni esterne, sonoapprofonditi i seguenti aspetti: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali; Indirizzi generalidi natura strategica relativi alle risorse ed ai corrispondenti impieghi; Disponibilità e gestione delle risorseumane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni; Coerenza e compatibilitàpresente e futura con le disposizioni del patto di stabilità ed i vincoli di finanza pubblica.

Gestione dei servizi pubblici locali (condizioni interne)Con riferimento alle condizioni interne, come previsto dalla normativa, l’analisi strategica richiedel’approfondimento degli aspetti connessi con l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblicilocali. In questa ottica va tenuto conto anche degli eventuali valori di riferimento in termini di fabbisogni e costistandard. Sempre nello stesso contesto, sono delimitati i seguenti obiettivi a carattere strategico: gli indirizzigenerali sul ruolo degli organismi, degli enti strumentali e delle società controllate e partecipate, prendendo inconsiderazione anche la loro situazione economica e finanziaria; agli obiettivi di servizio e gestionali che questestrutture devono perseguire nel tempo; le procedure di controllo di competenza dell’ente sull'attività svolta daimedesimi enti. Si tratta pertanto di inquadrare il ruolo che l'ente già possiede, o può far valere, nell'ambito deidelicati rapporti che si instaurano tra gestore dei servizi pubblici locali e proprietà di riferimento.

Indirizzi generali su risorse e impieghi (condizioni interne)L’analisi strategica richiede uno specifico approfondimento dei seguenti aspetti, relativamente ai quali possonoessere aggiornati gli indirizzi di mandato: i nuovi investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche (questoaspetto è affrontato nella SeO); i programmi d'investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; itributi; le tariffe dei servizi pubblici; la spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali;l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle missioni; lagestione del patrimonio; il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in C/capitale; l’indebitamento, conanalisi della sostenibilità e l’andamento tendenziale; gli equilibri della situazione corrente, generali di bilancio edi relativi equilibri di cassa (equilibri di competenza e cassa nel triennio; programmazione ed equilibri finanziari;finanziamento del bilancio corrente; finanziamento del bilancio investimenti).

Gestione del personale e Patto di stabilità (condizioni interne)Sempre avendo riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede l’approfondimento di due ulterioriaspetti, e cioè la disponibilità e la gestione delle risorse umane, con riferimento alla struttura organizzativadell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa; la coerenza e lacompatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità e con i vincoli di finanza pubblica. Nellasostanza, si tratta di aspetti su cui incidono pesantemente i limiti posti dal governo centrale sull’autonomiadell’ente territoriale. I vincoli posti alla libera possibilità di programmare le assunzioni di nuovo personale(fabbisogno di personale e possibilità del turn-over, spesso limitato ad una sola percentuale sul totale andato inquiescenza) insieme ai vincoli posti sulla capacità di spesa che è condizionata, per gli enti soggetti agli obblighidel patto di stabilità, al raggiungimento dell’obiettivo programmatico.

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ORGANISMI GESTIONALI ED EROGAZIONE DEI SERVIZILa gestione di pubblici serviziIl comune può condurre le proprie attività in economia, impiegando personale e mezzi strumentali di proprietà,oppure affidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite alconsiglio comunale, infatti, rientrano l’organizzazione e la concessione di pubblici servizi, la costituzione el’adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a società di capitali e l’affidamento diattività in convenzione. Mentre l'ente ha grande libertà di azione nel gestire i pubblici servizi privi di rilevanzaeconomica, e cioè quelle attività che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si può dire per iservizi a rilevanza economica. Per questo genere di attività, infatti, esistono specifiche regole che normano lemodalità di costituzione e gestione, e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblicapossa, in virtù di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato.

Organismi gestionali (Trend storico e programmazione)

2016 2017 2018 2019TipologiaConsorzi (num.) 2 2 2 2Aziende (num.) 1 1 1 1Istituzioni (num.) 0 0 0 0Società di capitali (num.) 4 4 4 4Servizi in concessione (num.) 3 3 3 3

Totale 10 10 10 10

C.I.S.I. CONSORZIO ISONTINO SERVIZI INTEGRATIEnti associati Consorzia 25 Comuni : MONFALCONE,S,CANZIAN D'ISONZO,TURRIACO,STARANZANO,S.PIER

D'ISONZO,RONCHI DEI LEGIONARI,SAGRADO,GRADISCAD'ISONZO,FOGLIANO,DOBERDO'DEL LAGO,CORMONS,ROMANSD'IS.,VILLESSE,MARIANO,CAPRIVA,MOSSA,MEDEA, SAN FLORIANO,DOLEGNA,MORARO,SAN LORENZO, GRADO, GORIZIA, SAVOGNA

Attività e note

CONSORZIO GRADO TURISMOEnti associati IMPRENDITORI OPERANTI NEL SETTORE TURISTICOAttività e note

AZIENDA SPECALE FARMACIA DI GRADOEnti associatiAttività e note GESTIONE FARMACIA, DISTRIBUZIONE FARMACI, MATERIALE DI MEDICAZIONE, PRESIDI

MEDICO CHIRURGICI, EROGAZIONE DI OGNI ALTRO PRODOTTO O SERVIZIO COLLOCABILEPER LEGGE ATTRAVERSO IL CANANLE DELLA DISTRIBUZIONE NEL SETTOREFARMACEUTICO E PARAFARMACEUTICO.

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G.I.T. GRADO IMPIANTI TURISTICI SPAEnti associati COMUNE DI GRADO, CAMERA DI COMMERCIO DI GORIZIA, ITUR GRADO, REGIONE F.V.G.Attività e note ORGANIZZAZIONE, COORDINAMENTO, GESTIONE, PROMOZIONE DI INIZIATIVE E ATTIVITA'

ECONOMICHE CONNESSE AL TURISMO, GESTIONE E MANUTENZIONE DI BENI E SERVIZI DIINTERESSE PUBBLICO, GESTIONE DI STRUTTURE BALNEARI, CURATIVE, SPORTIVE,LUDICHE E CONGRESSUALI ED ALTRE INFRASTRUTTURE UTILI ALLA PROMOZIONE DELTURISMO.

IRIS ACQUA SRLEnti associati COMUNE DI: GORIZIA, CAPRIVA, CORMONS, DOBERDO' DEL LAGO, DOLEGNA, FARRA

D'IS.,FOGLIANO, REDIPUGLIA, GRADISCA, GRADO, MARIANO DEL FRIULI, MEDEA,MONFALCONE, MORARO, MOSSA, ROMANS D'IS., RONCHI DEI LEGIONARI, SAGRADO, SANCANZIAN D'IS.,SAN FLORIANO DEL COLLIO, SAN LORENO ISONTINO, SAN PIERD'IS.,SAVOGNA, STARANZANO, TURRIACO, VILLESSE.

Attività e note GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE

ISONTINA AMBIENTE SRLEnti associati COMUNDI DI: GORIZIA, MONFALCONE, RONCHI DEL L.,CORMONS, GRADISCA D'IS.,

STRANZANO, SAN CANZIAN D'IS.,ROMANS D'IS.,FOGLIANO, SAGRADO, TURRIACO,VILLESSE, SAVOGNA D'IS., SAN PIER D'IS., MOSSA, MARIANO, SAN LORENZO ISONTINO,FARRA D'IS., CAPRIVA, MEDEA, DOLEGNA DEL COLLIO, MORARO, SAN FLORIANO DELCOLLIO, DOBERDO' DEL LAGO, GRADO

Attività e note RACCOLTA,GESTIONE, SMALTIMENTO RIFIUTI

LAGUNA D'ORO SOC. COOP.Enti associati AZIENDE PRIVATE LOCALIAttività e note PROMOZIONE E GESTIONE SERVIZI RICETTIVI COLLETTIVI E COORDINATI (ALBERGO

DIFFUSO) PER LO SVILUPPO DELL'OFFERTA TURISTICA DELLA LAGUNA DI GRADO.

GESTIONE, ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE TOSAP-I.C.P. AFFISSIONI-TARISoggetti che svolgono i servizi MAZAL GLOBAL SOLUTIONS SRLAttività e note GESTIONE, ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE TOSAP-I.C.P. AFFISSIONI-TARI

SERVIZI CIMITERIALISoggetti che svolgono i servizi COOP. NONCELLOAttività e note GESTIONE SERVIZI CIMITERIALI

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GESTIONE CAMPI DI CALCIOSoggetti che svolgono i servizi ASSOCIAZIONI LOCALIAttività e note GESTIONE CAMPO SPORTIVO GRADO E FOSSALON

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OPERE PUBBLICHE IN CORSO DI REALIZZAZIONELe opere pubbliche in corso di realizzazioneL'investimento, a differenza della spesa corrente che trova compimento in tempi rapidi, richiede modalità direalizzazione ben più lunghe. Vincoli del patto di stabilità, difficoltà di progettazione, aggiudicazione degliappalti con procedure complesse, tempi di espletamento dei lavori non brevi, unitamente al non facilereperimento del finanziamento iniziale (progetto), fanno sì che i tempi di realizzazione di un investimentoabbraccino di solito più esercizi. Questa situazione, a maggior ragione, si verifica quando il progetto di partenzaha bisogno di essere poi rivisto in seguito al verificarsi di circostanze non previste, con la conseguenza che ilquadro economico dell'opera sarà soggetto a perizia di variante. Il prospetto riporta l'elenco delle principaliopere in corso di realizzazione.

Opere pubbliche non ancora ultimate e finanziate negli anni precedenti

Denominazione Esercizio Valore Realizzato(Opera pubblica) (Impegno) (Totale intervento) (Stato avanzamento)

ADEGUAMENTO NORMATIVO EDIFICI COMUNALI - CAP 2980/2 2016 2.269,20 0,00REALIZZAZIONE INTERVENTI PREVISTI DAL PIANO DEL TRAFFICO - I LOTTO(ROTONDE)

2015 1.350.000,00 1.254.892,56

MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE ED ARREDO URBANO 2015 20.000,00 13.611,90MANUTENZ. STRAORD. STRADE E ABBATTIM. BARRIERE ARCHITETTONICHE 2016 119.248,83 0,00

REALIZZAZIONE LOCULI CINERARI E MANUTENZIONE STRAORDINARIACIMITERO COMUNALE

2013 144.687,72 4.110,74

PASSEGGIATA A MARE GRADO PINETA 2016 525.000,00 30.275,20ADEGUAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE - 1' INTERV. 2'' LOTTO 2006 1.131.299,43 1.125.021,67INTERVENTI DI MANUTENZIONE E RIPRISTINO DEGLI ARGINI DI DIFESA DEITERRITORI DEPRESSI

2012 1.100.000,00 44.428,70

ALBERGO DIFFUSO 2012 1.750.000,00 135.403,57IMPIANTI SPORTIVI - PIRAMIDI 2015 100.000,00 43.122,10COMPLESSO LE PIRAMIDI - INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IMPIANTI 2016 47.605,03 0,00MANUTENZIONE STRAORDINARIA CAMPI DA TENNIS 2016 60.853,60 0,00RECINTO PATTINAGGIO 2016 36.998,94 0,00INTERVENTI RISTRUTTURAZ. EDIF. RIVA BERSAGLIERI 2014 48.188,38 0,00MANUTENZIONE STRAORDINARIA PASSEGGIATA A MARE COSTA AZZURRA 2016 40.888,24 0,00MANUTENZIONE STRAORDINARIA BELVEDERE DIGA N. SAURO 2016 44.325,14 0,00ADEGUAMENTO ILLUMINAZIONE PUBBLICA 2016 29.604,07 0,00REALIZZAZIONE SITI STOCCAGGIO ALGHE 2016 10.833,60 0,00

Considerazioni e valutazioniGrazie anche alle nuove norme contabili, il numero degli interventi ancora in fase di completamento si è sensibilmenteridotto; la maggior parte degli interventi riepilogati sono stati infatti attivati nell'ultima parte dell'esercizio 2016 everranno completati nell'esercizio in corso.

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TRIBUTI E POLITICA TRIBUTARIAUn sistema altamente instabileIl sistema di finanziamento del bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimentidello stato a favore degli enti locali che, in misura sempre più grande, del carico tributario applicato sui beniimmobili presenti nel territorio. Il federalismo fiscale riduce infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentuala presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e politico del regime ditassazione della proprietà immobiliare ha fatto sì che il quadro normativo di rifermento abbia subito nel corsodegli anni profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si è avuta con l'introduzione dell'imposta unicacomunale (IUC), i cui presupposti impositivi sono: il possesso di immobili; l’erogazione e fruizione di servizicomunali.

La composizione articolata della IUCLa IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU),di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili,escluse le abitazioni principali, e di una componenteriferita ai servizi, che si articola nel tributo per i serviziindivisibili (TASI), a carico sia di chi possiede che di chiutilizza il bene, e della tassa sui rifiuti (TARI), destinata asostituire la TARES e a finanziare i costi del servizio diraccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.Il presupposto oggettivo della TARI è il possesso di localio aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Ilpresupposto della TASI è il possesso di fabbricati,compresa l’abitazione principale come definita ai finidell'imposta IMU, di aree scoperte nonché di quelleedificabili, a qualsiasi uso adibiti.

Principali tributi gestiti

Tributo Stima gettito 2017 Stima gettito 2018-19Prev. 2017 Peso % Prev. 2018 Prev. 2019

1 Imposta Municipale sugli immobili 7.340.000,00 67,2 % 7.340.000,00 7.340.000,002 I.C.I. - Recupero anni precedenti 30.000,00 0,3 % 30.000,00 30.000,003 IMPOSTA DI SOGGIORNO 0,00 0,0 % 1.200.000,00 1.200.000,004 Imposta comunale sulla pubblicità 55.000,00 0,5 % 55.000,00 55.000,005 TOSAP 288.000,00 2,6 % 288.000,00 288.000,006 T.A.R.I. 3.221.162,00 29,4 % 3.150.000,00 3.150.000,007 T.I.A. giornaliera 3.250,00 0,0 % 3.250,00 3.250,008 T.A.R.S.U. recupero anni precedenti 500,00 0,0 % 500,00 500,009 DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI 3.750,00 0,0 % 3.750,00 3.750,00

Totale 10.941.662,00 100,0 % 12.070.500,00 12.070.500,00

Denominazione Imposta Municipale sugli immobiliIndirizzi Tributi localiGettito stimato 2017: € 7.340.000,00

2018: € 7.340.000,002019: € 7.340.000,00

Denominazione I.C.I. - Recupero anni precedentiIndirizzi Tributi locaiGettito stimato 2017: € 30.000,00

2018: € 30.000,002019: € 30.000,00

Denominazione IMPOSTA DI SOGGIORNOIndirizzi Tributi localiGettito stimato 2017: € 0,00

2018: € 1.200.000,002019: € 1.200.000,00

Denominazione Imposta comunale sulla pubblicitàIndirizzi Tributi locali gestiti in concessioneGettito stimato 2017: € 55.000,00

2018: € 55.000,002019: € 55.000,00

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Denominazione TOSAPIndirizzi Tributi locali gestiti in concessioneGettito stimato 2017: € 288.000,00

2018: € 288.000,002019: € 288.000,00

Denominazione T.A.R.I.Indirizzi Tributi localiGettito stimato 2017: € 3.221.162,00

2018: € 3.150.000,002019: € 3.150.000,00

Denominazione T.I.A. giornalieraIndirizzi Tributi locali gestiti in concessioneGettito stimato 2017: € 3.250,00

2018: € 3.250,002019: € 3.250,00

Denominazione T.A.R.S.U. recupero anni precedentiIndirizzi Tributi localiGettito stimato 2017: € 500,00

2018: € 500,002019: € 500,00

Denominazione DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONIIndirizzi Tributi locali gestiti in concessioneGettito stimato 2017: € 3.750,00

2018: € 3.750,002019: € 3.750,00

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TARIFFE E POLITICA TARIFFARIASevizi erogati e costo per il cittadinoIl sistema tariffario, diversamente dal tributario, è rimasto generalmente stabile nel tempo, garantendo così siaall’ente che al cittadino un quadro di riferimento duraturo, coerente e di facile comprensione. La disciplina diqueste entrate è semplice ed attribuisce alla P.A. la possibilità o l’obbligo di richiedere al beneficiario ilpagamento di una controprestazione. Le regole variano a seconda che si tratti di un servizio istituzionalepiuttosto che a domanda individuale. L'ente disciplina con proprio regolamento la materia attribuendo a ciascuntipo di servizio una diversa articolazione della tariffa unita, dove ritenuto meritevole di intervento sociale, ad unsistema di abbattimento selettivo del costo per il cittadino. Il prospetto riporta i dati salienti delle principali tariffein vigore.

Principali servizi offerti al cittadino

Servizio Stima gettito 2017 Stima gettito 2018-19Prev. 2017 Peso % Prev. 2018 Prev. 2019

1 ASILO NIDO 120.000,00 3,5 % 120.000,00 120.000,002 CASA DI RIPOSO 3.092.500,00 91,2 % 3.092.500,00 3.092.500,003 MENSE SCOLASTICHE 71.000,00 2,1 % 71.000,00 71.000,004 CENTRI ESTIVI 35.000,00 1,0 % 35.000,00 35.000,005 TRASPORTO SCOLASTICO 15.000,00 0,4 % 15.000,00 15.000,00

6 FORNITURA PASTI ASSISTENZADOMICILIARE 60.000,00 1,8 % 60.000,00 60.000,00

Totale 3.393.500,00 100,0 % 3.393.500,00 3.393.500,00

Denominazione ASILO NIDOIndirizzi Tariffe rimaste invariate rispetto al 2016 (copertura 23,74%).Gettito stimato 2017: € 120.000,00

2018: € 120.000,002019: € 120.000,00

Denominazione CASA DI RIPOSOIndirizzi Tariffe adeguate con Deliberazione giuntale n. 226 dd 29/12/2016 (copertura 67,92%)Gettito stimato 2017: € 3.092.500,00

2018: € 3.092.500,002019: € 3.092.500,00

Denominazione MENSE SCOLASTICHEIndirizzi Tariffe rimaste invariate rispetto al 2016 (copertura 32,54%)Gettito stimato 2017: € 71.000,00

2018: € 71.000,002019: € 71.000,00

Denominazione CENTRI ESTIVIIndirizzi Tariffe rimaste invariate rispetto al 2016 (copertura 23,78%)Gettito stimato 2017: € 35.000,00

2018: € 35.000,002019: € 35.000,00

Denominazione TRASPORTO SCOLASTICOIndirizzi Tariffe rimaste invariate rispetto al 2016 (copertura 7,69%)Gettito stimato 2017: € 15.000,00

2018: € 15.000,002019: € 15.000,00

Denominazione FORNITURA PASTI ASSISTENZA DOMICILIAREIndirizzi Tariffe rimaste invariate rispetto al 2016 (copertura 78,26%)Gettito stimato 2017: € 60.000,00

2018: € 60.000,002019: € 60.000,00

Considerazioni e valutazioniLa politica tariffaria è stata improntata al mantenimento delle tariffe esistenti, nell'ottica di non gravare ulteriormente suicittadini a fronte dell'attuale situazione economcia generale.

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SPESA CORRENTE PER MISSIONESpesa corrente per missioneLe missioni, per definizione ufficiale, rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dallasingola amministrazione. Queste attività sono intraprese utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali adesse destinate. L’importo della singola missione stanziato per fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normalefunzionamento dell’intera macchina operativa dell’ente è identificato come "spesa corrente". Si tratta di mezziche saranno impegnati per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente e relativi oneri riflessi (onere delpersonale), imposte e tasse, acquisto di beni di consumo e prestazioni di servizi, utilizzo dei beni di terzi,interessi passivi, trasferimenti correnti, ammortamenti ed oneri straordinari o residuali della gestione di partecorrente.

Spesa corrente per Missione

Missione Sigla Programmazione 2017 Programmazione 2018-19Prev. 2017 Peso Prev. 2018 Prev. 2019

01 Servizi generali e istituzionali Gen 7.063.596,00 31,9 % 7.078.762,00 7.075.128,0002 Giustizia Giu 0,00 0,0 % 0,00 0,0003 Ordine pubblico e sicurezza Sic 989.302,00 4,5 % 993.295,00 993.295,0004 Istruzione e diritto allo studio Ist 656.150,00 3,0 % 657.605,00 657.605,0005 Valorizzazione beni e attiv. culturali Cul 801.646,00 3,6 % 802.432,00 802.721,0006 Politica giovanile, sport e tempo libero Gio 317.069,00 1,4 % 327.837,00 329.238,0007 Turismo Tur 1.018.661,00 4,6 % 916.310,00 909.938,0008 Assetto territorio, edilizia abitativa Ter 496.529,00 2,2 % 545.045,00 545.045,0009 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente Svi 3.862.716,00 17,4 % 3.870.428,00 3.870.828,0010 Trasporti e diritto alla mobilità Tra 565.000,00 2,6 % 614.135,00 614.635,0011 Soccorso civile Civ 86.700,00 0,4 % 76.600,00 76.600,0012 Politica sociale e famiglia Soc 5.401.544,00 24,4 % 5.441.933,00 5.430.417,0013 Tutela della salute Sal 105.799,00 0,5 % 109.409,00 109.609,0014 Sviluppo economico e competitività Svi 236.705,00 1,1 % 222.162,00 222.162,0015 Lavoro e formazione professionale Lav 20.000,00 0,1 % 20.000,00 20.000,0016 Agricoltura e pesca Agr 0,00 0,0 % 0,00 0,0017 Energia e fonti energetiche Ene 55.000,00 0,2 % 30.000,00 30.000,0018 Relazioni con autonomie locali Aut 10.000,00 0,0 % 10.000,00 10.000,0019 Relazioni internazionali Int 0,00 0,0 % 0,00 0,0020 Fondi e accantonamenti Acc 227.760,00 1,0 % 170.590,00 176.636,0050 Debito pubblico Deb 232.622,00 1,1 % 210.421,00 198.411,0060 Anticipazioni finanziarie Ant 0,00 0,0 % 0,00 0,00

Totale 22.146.799,00 100,0 % 22.096.964,00 22.072.268,00

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NECESSITÀ FINANZIARIE PER MISSIONI E PROGRAMMI

Le risorse destinate a missioni e programmiIl finanziamento delle decisioni di spesa è il presupposto su cui poggia la successiva distribuzione delle risorse.Si può dare seguito ad un intervento che comporta un esborso solo in presenza della contropartita finanziaria.Questo significa che l'ente è autorizzato ad operare con specifici interventi di spesa solo se l'attività ha ottenutola richiesta copertura. Fermo restando il principio del pareggio, la decisione di impiegare le risorse nei diversiprogrammi in cui si articola la missione nasce da valutazioni di carattere politico o da esigenze di tipo tecnico.Ciascuna missione può richiedere interventi di parte corrente, rimborso prestiti o in c/capitale.

Riepilogo Missioni 2017-19 per titoli

Denominazione Titolo 1 Titolo 2 Titolo 3 Titolo 4 Titolo 501 Servizi generali e istituzionali 21.217.486,00 947.979,95 0,00 0,00 0,0002 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0003 Ordine pubblico e sicurezza 2.975.892,00 564.547,00 0,00 0,00 0,0004 Istruzione e diritto allo studio 1.971.360,00 250.000,00 0,00 0,00 0,0005 Valorizzazione beni e attiv. culturali 2.406.799,00 600.000,00 0,00 0,00 0,0006 Politica giovanile, sport e tempo libero 974.144,00 2.392.335,47 0,00 0,00 0,0007 Turismo 2.844.909,00 2.348.408,43 0,00 0,00 0,0008 Assetto territorio, edilizia abitativa 1.586.619,00 417.208,12 0,00 0,00 0,0009 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente 11.603.972,00 2.636.712,66 0,00 0,00 0,0010 Trasporti e diritto alla mobilità 1.793.770,00 9.536.949,81 0,00 0,00 0,0011 Soccorso civile 239.900,00 62.500,00 0,00 0,00 0,0012 Politica sociale e famiglia 16.273.894,00 335.765,36 0,00 0,00 0,0013 Tutela della salute 324.817,00 0,00 0,00 0,00 0,0014 Sviluppo economico e competitività 681.029,00 0,00 0,00 0,00 0,0015 Lavoro e formazione professionale 60.000,00 0,00 0,00 0,00 0,0016 Agricoltura e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0017 Energia e fonti energetiche 115.000,00 21.960,00 0,00 0,00 0,0018 Relazioni con autonomie locali 30.000,00 0,00 0,00 0,00 0,0019 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0020 Fondi e accantonamenti 574.986,00 0,00 0,00 0,00 0,0050 Debito pubblico 641.454,00 0,00 0,00 1.552.761,00 0,0060 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 66.316.031,00 20.114.366,80 0,00 1.552.761,00 0,00

Riepilogo Missioni 2017-19 per destinazione

Denominazione Funzionamento Investimento Totale01 Servizi generali e istituzionali 21.217.486,00 947.979,95 22.165.465,9502 Giustizia 0,00 0,00 0,0003 Ordine pubblico e sicurezza 2.975.892,00 564.547,00 3.540.439,0004 Istruzione e diritto allo studio 1.971.360,00 250.000,00 2.221.360,0005 Valorizzazione beni e attiv. culturali 2.406.799,00 600.000,00 3.006.799,0006 Politica giovanile, sport e tempo libero 974.144,00 2.392.335,47 3.366.479,4707 Turismo 2.844.909,00 2.348.408,43 5.193.317,4308 Assetto territorio, edilizia abitativa 1.586.619,00 417.208,12 2.003.827,1209 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente 11.603.972,00 2.636.712,66 14.240.684,6610 Trasporti e diritto alla mobilità 1.793.770,00 9.536.949,81 11.330.719,8111 Soccorso civile 239.900,00 62.500,00 302.400,0012 Politica sociale e famiglia 16.273.894,00 335.765,36 16.609.659,3613 Tutela della salute 324.817,00 0,00 324.817,0014 Sviluppo economico e competitività 681.029,00 0,00 681.029,0015 Lavoro e formazione professionale 60.000,00 0,00 60.000,0016 Agricoltura e pesca 0,00 0,00 0,0017 Energia e fonti energetiche 115.000,00 21.960,00 136.960,0018 Relazioni con autonomie locali 30.000,00 0,00 30.000,0019 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,0020 Fondi e accantonamenti 574.986,00 0,00 574.986,0050 Debito pubblico 2.194.215,00 0,00 2.194.215,0060 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00

Totale 67.868.792,00 20.114.366,80 87.983.158,80

Considerazioni e valutazioni

Per quanto riguarda gli investimenti, in coerenza con gli obiettivi strategici, si rileva la concentrazione alla missione 10che riguarda la mobilità. Per la parte corrente, le missioni più rilevanti riguardano la spesa sociale (miss. 12),l'ambiente, che comprende anche la gestione dei rifiuti (miss. 9) e i servizi generali ed istituzionali (miss. 1).

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PATRIMONIO E GESTIONE DEI BENI PATRIMONIALIIl conto del patrimonio mostra il valore delle attività e delle passività che costituiscono, per l’appunto, lasituazione patrimoniale di fine esercizio dell'ente. Questo quadro riepilogativo della ricchezza comunale non èestraneo al contesto in cui si sviluppa il processo di programmazione. Il maggiore o minore margine diflessibilità in cui si innestano le scelte dell'Amministrazione, infatti, sono influenzate anche dalla condizionepatrimoniale. La presenza, nei conti dell’ultimo rendiconto, di una situazione creditoria non soddisfacenteoriginata anche da un ammontare preoccupante di immobilizzazioni finanziarie (crediti in sofferenza), o ilpersistere di un volume particolarmente elevato di debiti verso il sistema creditizio o privato (mutui passivi edebiti di finanziamento) può infatti limitare il margine di discrezione che l’Amministrazione possiede quando siappresta a pianificare il proprio ambito di intervento. Una situazione di segno opposto, invece, pone l'ente incondizione di espandere la capacità di indebitamento senza generare preoccupanti ripercussioni sulla soliditàdella situazione patrimoniale. I prospetti successivi riportano i principali aggregati che compongono il conto delpatrimonio, suddivisi in attivo e passivo.

Attivo patrimoniale 2015

Denominazione ImportoImmobilizzazioni immateriali 40.708,37Immobilizzazioni materiali 97.916.426,17Immobilizzazioni finanziarie 85.913,80Rimanenze 0,00Crediti 8.779.027,49Attività finanziarie non immobilizzate 1.326.171,60Disponibilità liquide 6.482.960,18Ratei e risconti attivi 0,00

Totale 114.631.207,61

Passivo patrimoniale 2015

Denominazione ImportoPatrimonio netto 75.703.596,49Conferimenti 27.359.623,66Debiti 11.567.987,46Ratei e risconti passivi 0,00

Totale 114.631.207,61

Considerazioni e valutazioni=

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DISPONIBILITÀ DI RISORSE STRAORDINARIETrasferimenti e contributi correntiL'ente eroga talune prestazioni che sono, per loro stessa natura, di stretta competenza pubblica. Altre attivitàsono invece svolte in ambito locale solo perché la regione, con una norma specifica, ha delegato l'organoperiferico a farvi fronte. Nel primo caso è lo Stato che contribuisce in tutto o in parte a finanziare la relativaspesa mentre nel secondo è la regione che vi fa fronte con proprie risorse. I trasferimenti correnti dello Stato edella regione, insieme a quelli eventualmente erogati da altri enti, sono i principali mezzi finanziari cheaffluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in conto gestione. In tale ambito, l'attivitàdell’amministrazione si sviluppa percorrendo ogni strada che possa portare al reperimento di queste forme difinanziamento che sono gratuite, e spesso accompagnate, da un vincolo di destinazione. Si tratta di mezzi cheaccrescono la capacità di spesa senza richiedere un incremento della pressione tributaria sul cittadino.

Trasferimenti e contributi in C/capitaleI trasferimenti in C/capitale sono mezzi gratuiti concessi in prevalenza dallo Stato, regione o provincia. Questeentrate possono finanziare la costruzione di nuove opere o la manutenzione straordinaria del patrimonio.Mentre nel versante corrente il finanziamento della spesa con mezzi propri è la regola e il contributo inC/gestione l’eccezione, negli investimenti la situazione si ribalta e il ricorso ai mezzi di terzi, anche per l'entitàdella spesa di ogni OO.PP. diventa cruciale. D'altra parte, il ricorso al debito, con l’ammortamento del mutuo,produce effetti negativi sul bilancio per cui è preciso compito di ogni amministrazione adoperarsi affinché glienti a ciò preposti diano la propria disponibilità a finanziare il maggior numero possibile degli interventi previsti.

Disponibilità di mezzi straordinari esercizio 2017

Composizione Correnti InvestimentoTrasferimenti da amministrazioni pubbliche 6.867.979,00Trasferimenti da famiglie 20.000,00Trasferimenti da imprese 0,00Trasferimenti da istituzioni sociali private 0,00Trasferimenti dall'Unione europea e altri 0,00Contributi agli investimenti 5.598.562,69Trasferimenti in conto capitale 0,00

Totale 6.887.979,00 5.598.562,69

Disponibilità di mezzi straordinari esercizio 2018-19

Composizione Correnti InvestimentoTrasferimenti da amministrazioni pubbliche 13.070.044,00Trasferimenti da famiglie 40.000,00Trasferimenti da imprese 0,00Trasferimenti da istituzioni sociali private 0,00Trasferimenti dall'Unione europea e altri 0,00Contributi agli investimenti 6.014.724,00Trasferimenti in conto capitale 0,00

Totale 13.110.044,00 6.014.724,00

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SOSTENIBILITÀ DELL'INDEBITAMENTO NEL TEMPOIl ricorso al credito e vincoli di bilancioLe risorse proprie del comune e quelle ottenute gratuitamente da terzi (contributi in C/capitale) possono nonessere sufficienti a coprire il fabbisogno per investimenti. In tale circostanza il ricorso al prestito può essereun'alternativa utile ma sicuramente onerosa. La contrazione dei mutui comporta, a partire dall'iniziodell'ammortamento e fino alla sua estinzione, il pagamento delle quote annuali per interesse e il rimborsoprogressivo del capitale. Questi importi costituiscono, a tutti gli effetti, spese del bilancio corrente la cui entitàva finanziata con riduzione di pari risorse ordinarie. L'equilibrio del bilancio corrente si fonda, infatti,sull'accostamento tra le entrate di parte corrente (tributi, trasferimenti correnti, extratributarie) con le uscite dellastessa natura (spese correnti e rimborso mutui). La politica di ricorso al credito va quindi ponderata in tutti i suiaspetti, e questo anche in presenza di una disponibilità residua sul limite massimo degli interessi passivipagabili dall'ente.

Esposizione massima per interessi passivi

2017 2018 2019Tit.1 - Tributarie 10.969.550,17 10.969.550,17 10.969.550,17Tit.2 - Trasferimenti correnti 6.886.561,10 6.886.561,10 6.886.561,10Tit.3 - Extratributarie 5.419.194,09 5.419.194,09 5.419.194,09

Somma 23.275.305,36 23.275.305,36 23.275.305,36Percentuale massima di impegnabilità delle entrate 10,00 % 10,00 % 10,00 %

Limite teorico interessi (+) 2.327.530,54 2.327.530,54 2.327.530,54

Esposizione effettiva per interessi passivi

2017 2018 2019Interessi su mutui 232.622,00 210.421,00 198.411,00Interessi su prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00Interessi per debiti garantiti da fideiussione prestata dall'ente 0,00 0,00 0,00

Interessi passivi 232.622,00 210.421,00 198.411,00Contributi in C/interessi su mutui 95.260,27 54.892,54 46.200,99

Esposizione effettiva (interessi passivi al netto contributi) (-) 137.361,73 155.528,46 152.210,01

Verifica prescrizione di legge

2017 2018 2019Limite teorico interessi 2.327.530,54 2.327.530,54 2.327.530,54Esposizione effettiva 137.361,73 155.528,46 152.210,01

Disponibilità residua per ulteriori interessi passivi 2.190.168,81 2.172.002,08 2.175.320,53

Considerazioni e valutazioniCome si può vedere dalle tabelle precedenti, l'esposizione effettiva per interessi risulta molto bassa ed ala di sotto dellimite teorico degli interessi.

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EQUILIBRI DI COMPETENZA E CASSA NEL TRIENNIOProgrammazione ed equilibri di bilancioSecondo l'attuale disciplina di bilancio, la giunta approva entro il 15 novembre di ogni anno lo schema diapprovazione del bilancio finanziario relativo al triennio successivo, da sottoporre all’approvazione delconsiglio. Nel caso in cui sopraggiungano variazioni del quadro normativo di riferimento, la giunta aggiorna sialo schema di bilancio in corso di approvazione che il documento unico di programmazione (DUP). Entro ilsuccessivo 31 dicembre il consiglio approva il bilancio che comprende le previsioni di competenza e cassa delprimo esercizio e le previsioni di sola competenza degli esercizi successivi. Le previsioni delle entrate e uscitadi competenza del triennio e quelle di cassa del solo primo anno devono essere in perfetto equilibrio.

Entrate 2017

Denominazione Competenza CassaTributi 10.941.662,00 16.644.940,56Trasferimenti 6.887.979,00 12.610.233,90Extratributarie 5.833.324,00 6.378.135,45Entrate C/capitale 5.906.362,69 6.056.731,23Rid. att. finanziarie 0,00 0,00Accensione prestiti 0,00 985.532,45Anticipazioni 0,00 0,00Entrate C/terzi 4.435.000,00 4.581.879,83Fondo pluriennale 1.785.689,11 -Avanzo applicato 600.000,00 -Fondo cassa iniziale - 0,00

Totale 36.390.016,80 47.257.453,42

Uscite 2017

Denominazione Competenza CassaSpese correnti 22.146.799,00 30.593.801,29Spese C/capitale 9.272.766,80 9.856.319,93Incr. att. finanziarie 0,00 0,00Rimborso prestiti 535.451,00 1.049.847,00Chiusura anticipaz. 0,00 0,00Spese C/terzi 4.435.000,00 5.130.656,96Disavanzo applicato 0,00 -

Totale 36.390.016,80 46.630.625,18

Entrate biennio 2018-19

Denominazione 2018 2019Tributi 12.070.500,00 12.070.500,00Trasferimenti 6.628.204,00 6.481.840,00Extratributarie 5.667.387,00 5.719.387,00Entrate C/capitale 2.670.162,00 4.120.162,00Rid. att. finanziarie 0,00 0,00Accensione prestiti 300.000,00 300.000,00Anticipazioni 0,00 0,00Entrate C/terzi 4.445.000,00 4.445.000,00Fondo pluriennale 0,00 0,00Avanzo applicato 0,00 0,00

Totale 31.781.253,00 33.136.889,00

Uscite biennio 2018-19

Denominazione 2018 2019Spese correnti 22.096.964,00 22.072.268,00Spese C/capitale 4.745.800,00 6.095.800,00Incr. att. finanziarie 0,00 0,00Rimborso prestiti 493.489,00 523.821,00Chiusura anticipaz. 0,00 0,00Spese C/terzi 4.445.000,00 4.445.000,00Disavanzo applicato 0,00 0,00

Totale 31.781.253,00 33.136.889,00

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PROGRAMMAZIONE ED EQUILIBRI FINANZIARIIl consiglio comunale, con l'approvazione politica di questo importante documento di programmazione,identifica gli obiettivi generali e destina le conseguenti risorse di bilancio. Il tutto, rispettando nell'intervallo ditempo richiesto dalla programmazione il pareggio tra risorse destinate (entrate) e relativi impieghi (uscite).L'Amministrazione può agire in quattro direzioni ben definite, la gestione corrente, gli interventi negliinvestimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi per C/terzi, dove ognuno di questiambiti può essere inteso come un'entità autonoma. Di norma, le scelte inerenti i programmi riguardano solo iprimi due contesti (corrente e investimenti) perché i servizi C/terzi sono semplici partite di giro, mentre imovimenti di fondi interessano operazioni finanziarie di entrata e uscita che si compensano. Per quantoriguarda il contenuto della pagina, le prime due tabelle riportano le entrate e le uscite utilizzate nelle scelte diprogrammazione che interessano la gestione corrente (funzionamento), il secondo gruppo mostra i medesimifenomeni ma a livello di interventi in C/capitale (investimenti), mentre i due quadri finali espongono tutti i dati dibilancio, comprese le entrate e le uscite non oggetto di programmazione.

Entrate correnti destinate alla programmazione

Tributi (+) 10.941.662,00Trasferimenti correnti (+) 6.887.979,00Extratributarie (+) 5.833.324,00Entr. correnti specifiche per investimenti (-) 980.715,00Entr. correnti generiche per investimenti (-) 0,00

Risorse ordinarie 22.682.250,00FPV stanziato a bilancio corrente (+) 0,00Avanzo a finanziamento bil. corrente (+) 0,00Entrate C/capitale per spese correnti (+) 0,00Accensione prestiti per spese correnti (+) 0,00

Risorse straordinarie 0,00Totale 22.682.250,00

Uscite correnti impiegate nella programmazione

Spese correnti (+) 22.146.799,00Sp. correnti assimilabili a investimenti (-) 0,00Rimborso di prestiti (+) 535.451,00

Impieghi ordinari 22.682.250,00

Disavanzo applicato a bilancio corrente (+) 0,00Investimenti assimilabili a sp. correnti (+) 0,00

Impieghi straordinari 0,00Totale 22.682.250,00

Entrate investimenti destinate alla programmazione

Entrate in C/capitale (+) 5.906.362,69Entrate C/capitale per spese correnti (-) 0,00

Risorse ordinarie 5.906.362,69FPV stanziato a bilancio investimenti (+) 1.785.689,11Avanzo a finanziamento investimenti (+) 600.000,00Entrate correnti che finanziano inv. (+) 980.715,00Riduzioni di attività finanziarie (+) 0,00Attività finanz. assimilabili a mov. fondi (-) 0,00Accensione prestiti (+) 0,00Accensione prestiti per spese correnti (-) 0,00

Risorse straordinarie 3.366.404,11Totale 9.272.766,80

Uscite investimenti impiegate nella programmazione

Spese in conto capitale (+) 9.272.766,80Investimenti assimilabili a sp. correnti (-) 0,00

Impieghi ordinari 9.272.766,80

Sp. correnti assimilabili a investimenti (+) 0,00Incremento di attività finanziarie (+) 0,00Attività finanz. assimilabili a mov. fondi (-) 0,00

Impieghi straordinari 0,00Totale 9.272.766,80

Riepilogo entrate 2017

Correnti (+) 22.682.250,00Investimenti (+) 9.272.766,80Movimenti di fondi (+) 0,00

Entrate destinate alla programmazione 31.955.016,80Servizi C/terzi e Partite di giro (+) 4.435.000,00

Altre entrate 4.435.000,00Totale bilancio 36.390.016,80

Riepilogo uscite 2017

Correnti (+) 22.682.250,00Investimenti (+) 9.272.766,80Movimenti di fondi (+) 0,00

Uscite impiegate nella programmazione 31.955.016,80Servizi C/terzi e Partite di giro (+) 4.435.000,00

Altre uscite 4.435.000,00Totale bilancio 36.390.016,80

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FINANZIAMENTO DEL BILANCIO CORRENTELa spesa corrente e gli equilibri di bilancioL'ente non può vivere al di sopra delle proprie possibilitàper cui il bilancio deve essere approvato in pareggio. Leprevisioni di spesa, infatti, sono sempre fronteggiate daaltrettante risorse di entrata. Ma utilizzare le disponibilitàper fare funzionare la macchina comunale è cosa bendiversa dal destinare quelle stesse risorse al versantedelle opere pubbliche. Sono diverse le finalità ed i vincoli.La tabella a lato divide il bilancio nelle componenti esepara le risorse destinate alla gestione (bilancio di partecorrente), le spese in conto capitale (investimenti) e leoperazioni finanziarie (movimento fondi e servizi C/terzi).

Fabbisogno 2017

Bilancio Entrate UsciteCorrente 22.682.250,00 22.682.250,00Investimenti 9.272.766,80 9.272.766,80Movimento fondi 0,00 0,00Servizi conto terzi 4.435.000,00 4.435.000,00

Totale 36.390.016,80 36.390.016,80

Le risorse per garantire il funzionamentoCome ogni altra entità economica destinata ad erogare servizi, anche il comune sostiene dei costi, sia fissi chevariabili, per far funzionare la struttura. Il fabbisogno richiesto dal funzionamento dell'apparato, come gli oneriper il personale (stipendi, contributi), l'acquisto di beni di consumo (cancelleria, ricambi), le prestazioni di servizi(luce, gas, telefono), unitamente al rimborso di prestiti, necessitano di adeguati finanziamenti. I mezzi destinatia tale scopo hanno una natura ordinaria, come i tributi, i contributi in C/gestione, le entrate extra tributarie. È piùraro il ricorso a risorse di natura straordinaria.

Finanziamento bilancio corrente 2017

Entrate 2017Tributi (+) 10.941.662,00Trasferimenti correnti (+) 6.887.979,00Extratributarie (+) 5.833.324,00Entr. correnti specifiche per investimenti (-) 980.715,00Entr. correnti generiche per investimenti (-) 0,00

Risorse ordinarie 22.682.250,00FPV stanziato a bilancio corrente (+) 0,00Avanzo a finanziamento bil. corrente (+) 0,00Entrate C/capitale per spese correnti (+) 0,00Accensione prestiti per spese correnti (+) 0,00

Risorse straordinarie 0,00Totale 22.682.250,00

Finanziamento bilancio corrente (Trend storico)

Entrate 2014 2015 2016Tributi (+) 0,00 10.969.550,17 10.893.254,00Trasferimenti correnti (+) 0,00 6.886.561,10 8.246.150,00Extratributarie (+) 0,00 5.419.194,09 5.302.763,63Entr. correnti spec. per investimenti (-) 0,00 281.343,00 271.032,00Entr. correnti gen. per investimenti (-) 0,00 0,00 0,00

Risorse ordinarie 0,00 22.993.962,36 24.171.135,63FPV stanziato a bilancio corrente (+) 0,00 365.872,99 517.670,92Avanzo a finanziamento bil. corrente (+) 0,00 0,00 0,00Entrate C/capitale per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00Accensione prestiti per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00

Risorse straordinarie 0,00 365.872,99 517.670,92Totale 0,00 23.359.835,35 24.688.806,55

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FINANZIAMENTO DEL BILANCIO INVESTIMENTIL'equilibrio del bilancio investimentiCome per la parte corrente, anche il budget richiesto dalle opere pubbliche presuppone il totale finanziamentodella spesa. Ma a differenza della prima, la componente destinata agli investimenti è influenzata dalladisponibilità di risorse concesse dagli altri enti pubblici nella forma di contributi in C/capitale. La prima tabelladivide il bilancio nelle componenti caratteristiche e consente di separare i mezzi destinati agli interventi inC/capitale (investimenti) da quelli utilizzati per il solo funzionamento (bilancio di parte corrente). Completano ilquadro le operazioni di natura solo finanziaria (movimento fondi; servizi C/terzi).

Le risorse destinate agli investimentiOltre che a garantire il funzionamento della struttura, ilcomune può destinare le proprie entrate per acquisire omigliorare le dotazioni infrastrutturali. In questo modo siviene ad assicurare un livello di mezzi strumentali tali dagarantire l'erogazione di servizi di buona qualità. Lerisorse di investimento possono essere gratuite, come icontributi in C/capitale, le alienazioni di beni, il risparmiodi eccedenze correnti o l'avanzo di esercizi precedenti, oavere natura onerosa, come l'indebitamento. In questocaso, il rimborso del mutuo inciderà sul bilancio correnteper tutto il periodo di ammortamento del prestito.

Fabbisogno 2017

Bilancio Entrate UsciteCorrente 22.682.250,00 22.682.250,00Investimenti 9.272.766,80 9.272.766,80Movimento fondi 0,00 0,00Servizi conto terzi 4.435.000,00 4.435.000,00

Totale 36.390.016,80 36.390.016,80

Finanziamento bilancio investimenti 2017

Entrate 2017Entrate in C/capitale (+) 5.906.362,69Entrate C/capitale per spese correnti (-) 0,00

Risorse ordinarie 5.906.362,69FPV stanziato a bilancio investimenti (+) 1.785.689,11Avanzo a finanziamento investimenti (+) 600.000,00Entrate correnti che finanziano inv. (+) 980.715,00Riduzioni di attività finanziarie (+) 0,00Attività finanz. assimilabili a mov. fondi (-) 0,00Accensione prestiti (+) 0,00Accensione prestiti per spese correnti (-) 0,00

Risorse straordinarie 3.366.404,11Totale 9.272.766,80

Finanziamento bilancio investimenti (Trend storico)

Entrate 2014 2015 2016Entrate in C/capitale (+) 0,00 1.247.110,84 1.590.771,77Entrate C/capitale per spese correnti (-) 0,00 0,00 0,00

Risorse ordinarie 0,00 1.247.110,84 1.590.771,77FPV stanziato a bil. investimenti (+) 0,00 267.697,64 1.050.093,38Avanzo a finanziamento investimenti (+) 0,00 2.949.687,00 483.989,26Entrate correnti che finanziano inv. (+) 0,00 281.343,00 271.032,00Riduzioni di attività finanziarie (+) 0,00 974,52 1.328.976,60Attività fin. assimilabili a mov. fondi (-) 0,00 0,00 1.326.171,60Accensione prestiti (+) 0,00 9.925,86 1.340.074,14Accensione prestiti per sp. correnti (-) 0,00 0,00 0,00

Risorse straordinarie 0,00 3.509.628,02 3.147.993,78Totale 0,00 4.756.738,86 4.738.765,55

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DISPONIBILITÀ E GESTIONE DELLE RISORSE UMANEL'organizzazione e la forza lavoroOgni comune fornisce alla propria collettività un ventaglio di prestazioni che sono, nella quasi totalità,erogazione di servizi. La fornitura di servizi si caratterizza, nel pubblico come nel privato, per l'elevata incidenzadell'onere del personale sui costi totali d'impresa. I più grossi fattori di rigidità del bilancio sono proprio il costodel personale e l'indebitamento. Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivigenerali è affidata agli organi di derivazione politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizispettano gli atti di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dallavalutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle mostrano il fabbisogno di personale accostato alla dotazioneeffettiva, suddivisa nelle aree d'intervento.

Personale complessivo

Dotazione PresenzeCat./Pos. organica effettive

A1 Presente in 1 area 5 4B Presente in 1 area 108 81C Presente in 1 area 49 46D Presente in 1 area 23 19

DIR Presente in 1 area 3 1DIR DET Presente in 1 area 0 1

PLA Presente in 1 area 14 14PLB Presente in 1 area 2 2PLC Presente in 1 area 1 0

Personale di ruolo 205 168Personale fuori ruolo 0

Totale 168

Area: DOTAZIONE ORGANICA Segue

Dotazione Presenze Dotazione PresenzeCat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive

A1 CATEGORIA A 5 4 PLB CATEGORIA PLB 2 2B CATGEGORIA B 108 81 PLA CATEGORIA PLA 14 14C CATEGORIA C 49 46 DIR Dirigenti a tempo ind. 3 1D CATEGORIA D 23 19 DIR DET Dirigenti a tempo determinato 0 1

PLC CATEGORIA PLC 1 0

Considerazioni e valutazioniNell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno di personale, che sarà approvata con separato attogiuntale, si ritiene di confermare, per il triennio 2017/2019, il turn over del personale che cesserà dal servizio, ilpotenziamento del servizio di polizia locale attraverso la copertura del posto vacante in dotazione organica di categoriaPLC, nonché il ricorso a forme di lavoro flessibili, tra le quali anche le assunzioni di personale a tempo determinato peril potenziamento del servizio manutenzioni e del servizio di polizia locale. Saranno inoltre poste in essere tutte leiniziative necessarie al potenziamento della struttura organizzativa e all’ordinario espletamento delle funzioni dell’Ente,fermi restando i vincoli di legge.

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OBIETTIVO DI FINANZA PUBBLICAEurozona, patto di stabilità e obiettivi di finanza pubblicaIl Patto di stabilità e crescita è un accordo stipulato e sottoscritto nel 1997 dai paesi membri dell'UnioneEuropea inerente al controllo delle rispettive politiche di bilancio pubbliche, al fine di mantenere fermi i requisitidi adesione all'Unione economica e monetaria dell'Unione europea (Eurozona). L'obiettivo era quello diaccelerare il percorso di integrazione monetaria intrapreso nel 1992 con la sottoscrizione del trattato diMaastricht attraverso il rafforzamento delle politiche di vigilanza sui deficit ed i debiti pubblici. Trasposto inambito nazionale, l'obiettivo comunitario è stato perseguito in un primo tempo con le norme assai stringenti sulPatto di stabilità interno, una disciplina che è stata applicata in modo continuativo fino al 2015. Più di recente, apartire dal 2016, questo tipo di controlli centralizzati è stato sostituito con gli "Obiettivi di finanza pubblica", untermine che identifica un nuovo criterio di calcolo degli equilibri di bilancio degli enti locali.

Enti locali e Obiettivo di finanza pubblicaIl mantenimento nel tempo dell'equilibrio nei conti della finanza pubblicaè un obiettivo primario dello Stato a cui concorrono tutti gli enti. Ladimensione demografica, infatti, non è più rilevante. In sede di bilancio,il vincolo consiste nel raggiungimento di un saldo di competenza nonnegativo (Obiettivo di saldo) tra le entrate e le spese finali, salvol'applicazione di alcuni correttivi validi per i singoli esercizi del triennio diprogrammazione (deroghe specifiche). Lo stesso obiettivo deve esserepoi garantito anche in sede di rendiconto. In caso contrario, scatta lapenalizzazione con la una riduzione del fondo sperimentale diriequilibrio o di solidarietà comunale e l'ente, inoltre, non potràimpegnare spese correnti in misura superiore a quelle dell'annoprecedente, ricorrere all'indebitamento per gli investimenti; procederead assunzioni di qualsiasi titolo e dovrà ridurre i compensi del sindaco edegli assessori a suo tempo in carica.

Obiettivo di finanza pubblica 2017-19

Entrate finali (ai fini obiettivo di finanza pubblica) Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019FONDO PLURIENNALE VINCOLATO ENTRATA (+) 1.785.689,11 0,00 0,00FPVE IN CONTO CAPITALE FINANZIATO DA DEBITO (-) 95.107,44 0,00 0,00Tributi (Tit.1/E) (+) 10.941.662,00 12.070.500,00 12.070.500,00Trasferimenti correnti (Tit.2/E) (+) 6.887.979,00 6.628.204,00 6.481.840,00Extratributarie (Tit.3/E) (+) 5.833.324,00 5.667.387,00 5.719.387,00Entrate in conto capitale (Tit.4/E) (+) 5.906.362,69 2.670.162,00 4.120.162,00Riduzione att. finanziarie (Tit.5/E) (+) 0,00 0,00 0,00Acquisizione spazi finanziari (+) 0,00 0,00 0,00

Totale (A) 31.259.909,36 27.036.253,00 28.391.889,00

Spese finali (ai fini obiettivo di finanza pubblica) Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019Spese correnti (Tit.1/U) al lordo del relativo FPV/U (+) 22.146.799,00 22.096.964,00 22.072.268,00Spese in conto capitale (Tit.2/U) al lordo del relativo FPV/U (+) 9.272.766,80 4.745.800,00 6.095.800,00Incremento att. finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00FPV stanziato a bilancio corrente (FPV/U) (-) 0,00 0,00 0,00FPV stanziato a bilancio investimenti (FPV/U) (-) 0,00 0,00 0,00Fondo crediti dubbia esigibilità (FCDE) (-) 94.251,00 94.251,00 100.367,00Fondo spese e rischi futuri (-) 65.698,42 65.698,42 65.698,42Cessione spazi finanziari (+) 0,00 0,00 0,00

Totale (B) 31.259.616,38 26.682.814,58 28.002.002,58

Equilibrio finale Previsioni 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019Entrate finali (ai fini obiettivo di finanza pubblica) (A) (+) 31.259.909,36 27.036.253,00 28.391.889,00Spese finali (ai fini obiettivo di finanza pubblica) (B) (-) 31.259.616,38 26.682.814,58 28.002.002,58

Parziale (A-B) 292,98 353.438,42 389.886,42Spazi finanziari (patto regionale) (+/-) 0,00 0,00 0,00Spazi finanziari (patto nazionale orizzontale) (+/-) 0,00 0,00 0,00

Equilibrio finale 292,98 353.438,42 389.886,42

Considerazioni e valutazioniIl bilancio è stato costruito in maniera tale da poter utilizzare al massimo le risorse disponibili per la realizzazione diinvestimenti. Nel corso del 2017 verrà richiesta la concessione di spazi finanziari, al fine di attivare ulterioriinvestimenti, finanziandoli attraverso l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione.

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Documento Unico di Programmazione

SEZIONE OPERATIVA

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Sezione Operativa (Parte 1)

VALUTAZIONE GENERALEDEI MEZZI FINANZIARI

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SeO - Valutazione generale dei mezzi finanziari Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

42

VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARILa prima parte della sezione operativa si suddivide a sua volta in due gruppi distinti di informazioni. Si partedalle entrate, con la valutazione generale sui mezzi finanziari dove sono individuate, per ciascun titolo, le fontidi entrata con l'andamento storico e relativi vincoli, gli indirizzi in materia di tributi e tariffe ed infine gli indirizzisul possibile ricorso all’indebitamento per finanziare gli investimenti. Il secondo gruppo di informazioni, che saràinvece sviluppato in seguito, mirerà a precisare i dati contabili correlati alla singola missione ed ai sottostantiprogrammi. Tornando alla valutazione generale dei mezzi finanziari, bisogna notare che il criterio dicompetenza introdotto dalla nuova contabilità porta ad una diversa collocazione temporale delle entrate rispettoa quanto adottato nel passato, rendendo difficile l'accostamento dei flussi storici con gli attuali. Nelle pagineseguenti, e per ogni fonte di finanziamento divisa in titoli, sarà riportato lo stanziamento per il triennio e il trendstorico.

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SeO - Valutazione generale dei mezzi finanziari Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

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ENTRATE TRIBUTARIE (valutazione e andamento)Federalismo fiscale e solidarietà socialeL'impegno nell'erogare i servizi alla collettività richiede la disponibilità di risorse adeguate ai compiti che lasocietà affida all'ente locale. Questi mezzi possono provenire dallo Stato oppure, in un un'ottica tesa aldecentramento, direttamente dal territorio servito. Più ricchezza resta nel territorio che la produce maggiore è ilricorso al concetto di federalismo fiscale; più incisiva è la ridistribuzione di questa ricchezza verso zone menoprosperose, maggiore è il ricorso alla solidarietà sociale. Negli ultimi anni, con il crescere dell’autonomiafinanziaria, si è cercato di dare più forza all’autonomia impositiva. L'ente può orientarsi verso una politica digestione dei tributi che garantisca un gettito adeguato al proprio fabbisogno ma senza ignorare i princìpi diequità contributiva e solidarietà sociale.

Entrate tributarie

Titolo 1 Scostamento 2016 2017(intero titolo) 48.408,00 10.893.254,00 10.941.662,00

Composizione 2016 2017Imposte, tasse e proventi assim. (Tip.101) 10.893.254,00 10.941.662,00Compartecipazione di tributi (Tip.104) 0,00 0,00Fondi perequativi Amm.Centrali (Tip.301) 0,00 0,00Fondi perequativi Regione/Prov. (Tip.302) 0,00 0,00

Totale 10.893.254,00 10.941.662,00

Uno sguardo ai tributi localiIl comune può intervenire con scelte dipolitica tributaria nel campo applicativo ditaluni tributi, quali la IUC (che comprendeIMU, TARI e TASI), l'addizionale sull'IRPEFe l'imposta sulla pubblicità e sulle pubblicheaffissioni. Per quanto riguarda la concretamodalità di accertamento di queste entrate,i criteri che portano a giudicarepositivamente il lavoro del comune sonoessenzialmente due: la capacità dicontrastare l’evasione e quella di riscuotereil credito con rapidità. Questicomportamenti sono un preciso indice digiustizia contributiva e, allo stesso tempo,denotano lo sforzo dell'Amministrazioneteso ad aumentare la solidità del bilancio,condizione anch'essa irrinunciabile.

Entrate tributarie (Trend storico e programmazione)

Aggregati 2014 2015 2016 2017 2018 2019(intero Titolo) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

Imposte, tasse 0,00 10.969.550,17 10.893.254,00 10.941.662,00 12.070.500,00 12.070.500,00Compartecip. tributi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Pereq. Amm.Centrali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Pereq. Regione/Prov. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 0,00 10.969.550,17 10.893.254,00 10.941.662,00 12.070.500,00 12.070.500,00

Considerazioni e valutazioniIl dato 2017 è in linea con il biennio precedente. Per quanto riguarda il 2018 e 2019, come già ricordato, è intenzionedell'Amministrazione istituire l'imposta di soggiorno il cui gettito è stato stimato in € 1.200.000/anno.

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TRASFERIMENTI CORRENTI (valutazione e andamento)Nella direzione del federalismo fiscaleI trasferimenti correnti dello Stato e della regione affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti inC/gestione, e cioé risorse destinate al finanziamento di funzioni proprie dell'ente. In seguito alla progressivaintroduzione delle norme sul federalismo fiscale, il percorso delineato dal legislatore comporta l'abbandono diquesto sistema che viene ad essere sostituito con forme di finanziamento fondate sul reperimento di entrate distretta pertinenza locale. In questa prospettiva, si tende a privilegiare un contesto di forte autonomia chevalorizza la qualità dell'azione amministrativa e la responsabilità degli amministratori nella gestione della cosapubblica. La norma prevede infatti la soppressione dei trasferimenti statali e regionali diretti al finanziamentodelle spese, ad eccezione degli stanziamenti destinati ai fondi perequativi e dei contributi erariali e regionali inessere sulle rate di ammortamento dei mutui contratti dagli enti locali.

Trasferimenti correnti

Titolo 2 Scostamento 2016 2017(intero titolo) -1.358.171,00 8.246.150,00 6.887.979,00

Composizione 2016 2017Trasferimenti Amm. pubbliche (Tip.101) 8.139.550,00 6.867.979,00Trasferimenti Famiglie (Tip.102) 106.600,00 20.000,00Trasferimenti Imprese (Tip.103) 0,00 0,00Trasferimenti Istituzioni sociali (Tip.104) 0,00 0,00Trasferimenti UE e altri (Tip.105) 0,00 0,00

Totale 8.246.150,00 6.887.979,00

Trasferimenti correnti (Trend storico e programmazione)

Aggregati 2014 2015 2016 2017 2018 2019(intero Titolo) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

Trasf. Amm. pubbliche 0,00 6.820.629,77 8.139.550,00 6.867.979,00 6.608.204,00 6.461.840,00Trasf. Famiglie 0,00 65.931,33 106.600,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00Trasf. Imprese 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Trasf. Istituzione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Trasf. UE e altri 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 0,00 6.886.561,10 8.246.150,00 6.887.979,00 6.628.204,00 6.481.840,00

Considerazioni e valutazioniIl dato, stimato in calo, tiene conto di quanto comunicato dalla Regione sulle modalità di calcolo dei trasferimentiordinari per il 2017/2019, anche in relazione all'avvio delle UTI. Alla data di redazione dello schema di bilancio, in ognicaso, i dati dei trasferimenti regionali non sono ancora noti.

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ENTRATE EXTRATRIBUTARIE (valutazione e andamento)Entrate proprie e imposizione tariffariaQuesto genere di entrate è una significativa fonte di finanziamento del bilancio, reperita con mezzi propri eottenuta con l'applicazione di tariffe a tutta una serie di prestazioni rese ai singoli cittadini. Si tratta di servizi adomanda individuale, istituzionali e produttivi. Le altre risorse che confluiscono in questo comparto sono iproventi dei beni in affitto, gli utili ed i dividendi delle partecipazioni e altre entrate minori. Il comune, nelmomento in cui pianifica l'attività per l'anno successivo, sceglie la propria politica tariffaria e individua lapercentuale di copertura del costo dei servizi a domanda individuale che sarà finanziata con tariffe e altreentrate specifiche. L'Amministrazione rende così noto alla collettività l'entità del costo che tutti saranno chiamatia coprire per rendere possibile l'erogazione di certe prestazioni ad un prezzo sociale. Il cittadino, però, non èobbligato ad utilizzare questo tipo di prestazioni ma se lo fa, deve pagare il corrispettivo richiesto.

Entrate extratributarie

Titolo 3 Scostamento 2016 2017(intero titolo) 530.560,37 5.302.763,63 5.833.324,00

Composizione 2016 2017Vendita beni e servizi (Tip.100) 4.236.033,63 4.644.386,00Repressione Irregolarità e illeciti (Tip.200) 211.230,00 416.100,00Interessi (Tip.300) 16.000,00 6.000,00Redditi da capitale (Tip.400) 15.000,00 0,00Rimborsi e altre entrate (Tip.500) 824.500,00 766.838,00

Totale 5.302.763,63 5.833.324,00

Entrate extratributarie (Trend storico e programmazione)

Aggregati 2014 2015 2016 2017 2018 2019(intero Titolo) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

Beni e servizi 0,00 4.454.049,32 4.236.033,63 4.644.386,00 4.498.449,00 4.550.449,00Irregolarità e illeciti 0,00 245.752,92 211.230,00 416.100,00 416.100,00 416.100,00Interessi 0,00 40.455,30 16.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00Redditi da capitale 0,00 11.689,13 15.000,00 0,00 0,00 0,00Rimborsi e altre entrate 0,00 667.247,42 824.500,00 766.838,00 746.838,00 746.838,00

Totale 0,00 5.419.194,09 5.302.763,63 5.833.324,00 5.667.387,00 5.719.387,00

Considerazioni e valutazioniDa segnalare il dato relativo ai proventi per violazioni del codice della strada, previsto in linea con quanto accertato nel2016 (il dato di € 211.000 si riferisce alla previsioni 2016), in relazione all'introduzione nel 2015 dei varchi nella ztlcittadina.

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ENTRATE IN CONTO CAPITALE (valutazione e andamento)Investire senza aumentare l'indebitamentoI trasferimenti in C/capitale sono risorse a titolo gratuito concesse al comune da entità pubbliche, come loStato, la regione o la provincia, oppure erogati da soggetti privati. Queste entrate, spesso rilevanti, possonoessere destinate alla costruzione di nuove opere pubbliche o alla manutenzione straordinaria del patrimonio.Rientrano in questa categoria anche le alienazioni dei beni comunali, un'operazione il cui introito dev'esseresempre reinvestito in spese d'investimento, conservando pertanto l'originaria destinazione. Quello che è natocome un investimento, infatti, può essere alienato, ma il corrispondente ricavo di vendita non può diventare unmezzo di finanziamento del bilancio di parte corrente, salvo l'esistenza di eccezioni espressamente previstedalla legge.

Entrate in conto capitale

Titolo 4 Scostamento 2016 2017(intero titolo) 4.315.590,92 1.590.771,77 5.906.362,69

Composizione 2016 2017Tributi in conto capitale (Tip.100) 0,00 0,00Contributi agli investimenti (Tip.200) 1.329.511,77 5.598.562,69Trasferimenti in conto capitale (Tip.300) 0,00 0,00Alienazione beni materiali e imm. (Tip.400) 208.260,00 187.800,00Altre entrate in conto capitale (Tip.500) 53.000,00 120.000,00

Totale 1.590.771,77 5.906.362,69

Entrate in conto capitale (Trend storico e programmazione)

Aggregati 2014 2015 2016 2017 2018 2019(intero Titolo) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Contributi investimenti 0,00 1.102.828,09 1.329.511,77 5.598.562,69 2.382.362,00 3.632.362,00Trasferimenti in C/cap. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Alienazione beni 0,00 95.330,54 208.260,00 187.800,00 137.800,00 337.800,00Altre entrate in C/cap. 0,00 48.952,21 53.000,00 120.000,00 150.000,00 150.000,00

Totale 0,00 1.247.110,84 1.590.771,77 5.906.362,69 2.670.162,00 4.120.162,00

Considerazioni e valutazioniPer quanto riguarda il 2017 si segnalano diversi contributi agli investimenti assegnati dalla Regione, tra cui siricordano: ripristino banchine Porto Mandracchio € 800.000, ripristino spiaggia per danni da mareggiate 2016 €1.200.000, ripristino argini € 986.000.

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RIDUZIONE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (valutazione)Riduzione di attività finanziarieRientrano nell'insieme le alienazioni di attività finanziarie, le riscossioni di crediti a breve, medio e lungotermine, oltre la voce residuale delle altre entrate per riduzioni di attività finanziarie. Si tratta, in prevalenza, dioperazioni spesso connesse ai movimenti di fondi e pertanto non legate ad effettive scelte di programmazionepolitica o amministrativa. I movimenti di fondi, infatti, consistono nella chiusura di una posizione debitoria ecreditoria, di solito a saldo zero, a meno che l'estinzione non produca un guadagno (plusvalenza) o una perdita(minusvalenza) di valore. Una voce interessante di questo aggregato sono le alienazioni di attività finanziarie,dato che in esso confluiscono le alienazioni di partecipazioni, di fondi comuni d'investimento e la dismissione diobbligazioni.

Riduzione di attività finanziarie

Titolo 5 Variazione 2016 2017(intero titolo) -1.328.976,60 1.328.976,60 0,00

Composizione 2016 2017Alienazione attività finanziarie (Tip.100) 2.805,00 0,00Risc. crediti breve termine (Tip.200) 0,00 0,00Risc. crediti medio-lungo termine (Tip.300) 1.326.171,60 0,00Altre riduzioni di attività finanziarie (Tip.400) 0,00 0,00

Totale 1.328.976,60 0,00

Riduzione di attività finanziarie (Trend storico e programmazione)

Aggregati 2014 2015 2016 2017 2018 2019(intero Titolo) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

Alienazione attività 0,00 974,52 2.805,00 0,00 0,00 0,00Crediti breve 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Crediti medio-lungo 0,00 0,00 1.326.171,60 0,00 0,00 0,00Altre riduzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 0,00 974,52 1.328.976,60 0,00 0,00 0,00

Considerazioni e valutazioniNel 2016 è scaduto ed è stato incassato un prodotto finanziario di durata novennale contratto con Unicredit. Non visono ulteriori fasttispecie in scadenza nel periodo considerato.

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ACCENSIONE DI PRESTITI (valutazione e andamento)Il ricorso al credito onerosoLe risorse proprie del comune e quelle ottenute gratuitamente da terzi, come i contributi in C/capitale, possononon essere sufficienti a coprire il fabbisogno richiesto dagli investimenti. In tale circostanza, il ricorso al mercatofinanziario può essere un'alternativa utile ma sicuramente onerosa, specialmente in tempi di crescenteinflazione. La contrazione dei mutui onerosi comporta, a partire dall'inizio dell'ammortamento e fino alla data diestinzione del prestito, il pagamento delle quote annuali per interesse e per il rimborso progressivo del capitale.Questi importi costituiscono, per il bilancio del comune, delle spese di natura corrente la cui entità va finanziatacon altrettante risorse ordinarie. L'equilibrio del bilancio di parte corrente, infatti, si fonda sull'accostamento tra iprimi tre titoli delle entrate (tributi, trasferimenti correnti, extratributarie) ed i titoli primo e terzo delle uscite(spese correnti e rimborso mutui). Il peso del debito, inoltre, influisce sulla rigidità del bilancio comunale.

Accensione di prestiti

Titolo 6 Variazione 2016 2017(intero titolo) -1.340.074,14 1.340.074,14 0,00

Composizione 2016 2017Emissione titoli obbligazionari (Tip.100) 0,00 0,00Prestiti a breve termine (Tip.200) 0,00 0,00Mutui e fin. medio-lungo termine (Tip.300) 1.340.074,14 0,00Altre forme di indebitamento (Tip.400) 0,00 0,00

Totale 1.340.074,14 0,00

Accensione di prestiti (Trend storico e programmazione)

Aggregati 2014 2015 2016 2017 2018 2019(intero Titolo) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

Titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Mutui e altri finanziamenti 0,00 9.925,86 1.340.074,14 0,00 300.000,00 300.000,00Altro indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 0,00 9.925,86 1.340.074,14 0,00 300.000,00 300.000,00

Considerazioni e valutazioniL'importo inserito nel 2016 si riferisce al mutuo contratto nel corso della gestione commissariale per la realizzazionedelle rotonde e la sistemazione delle Rive, mutuo peraltro quasi completamente assistito da contribuzione regionale.Per il 2018 e 2019 sono previsti, in questa fase di programmazione pluriennale, due mutui per il confinanziamento delsecondo e terzo lotto relativi alla passeggiata a mare Grado Pineta.

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Sezione Operativa (Parte 1)

DEFINIZIONE DEGLIOBIETTIVI OPERATIVI

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SeO - Definizione degli obiettivi operativi Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

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OBIETTIVI OPERATIVILa sezione strategica ha definito le otto macro linee programmatiche di intervento dell'AmministrazioneComunale (Grado città sostenibile, Grado città dello sport, ecc). All'interno della descrizione di ciascuna diqueste sono presenti anche i principali obiettivi operativi correlati, alla cui lettura si rimanda.

Vista l'importanza che riveste nell'ambito della programmazione strategica, per l'obiettivo Grado cittàsostenibile, vengono illustrati nel dettaglio gli obiettivi operativi relativi al Piano Urbano della Mobilità:

Obiettivi:Aggiornamento del Piano Urbano del Traffico (PUT).Ridurre la pressione del traffico veicolare con conseguente riqualificazione delle vie interne,migliorando la fruibilità dello spazio pubblico.Migliorare la sicurezza stradale e abbattere le barriere architettoniche, rispondendo maggiormentealle esigenze di alcune tipologie di utenza (anziani, studenti, lavoratori, residenti, ecc.)Migliorare il benessere ambientaleAumento qualitativo e quantitativo del trasporto pubblico puntando sulla riduzione di CO2 (trasportoleggero).Completamento della rete di piste ciclabili e potenziamento di attrezzature, servizi ed incentivi allaciclabilità.Attuazione di una nuova politica della sosta attraverso la ridefinizione delle tariffe, l’automazione e ilcontrollo dei flussi.Accrescere il livello di consapevolezza diffusa sugli orientamenti del PUM nella comunità urbanafavorendo la partecipazione pubblica attiva per definire le azioni nel breve, medio e lungo periodo.

Azioni da intraprendere:

Anno Azione PUM

2017 Ciclabilità: passeggiata a mare Grado Pineta – Città Giardino

2017 Affidamento Studio PUM e Aggiornamento PUT

2017 Sicurezza stradale: Miglioramento ciclabilità Viale dei Pesci

2017 Attivazione percorsi partecipativi cittadinanza per definizione obiettivi strategiciPUM

2017 Sicurezza stradale: Manutenzione straordinaria strade, arredo urbano eabbattimento barriere architettoniche

2017 Ciclabilità: Manutenzione straordinaria ponte pedonale isola della Schiusa

2017 Percorsi partecipativi PUM – Dibattito Pubblico su rilievi e diagnosi

2017 Reperimento fondi europei su PUD

2017 Miglioramenti/efficientamento sosta, viabilità – segnaletica dinamica

2017 Affidamento parcheggio di intercambio Sacca dei Moreri con richiesta diautomazione e noleggio biciclette

2018 Azione PUM

2018 Sicurezza stradale: Manutenzione straordinaria strade, arredo urbano eabbattimento barriere architettoniche

2018 Sicurezza e Ciclabilità: Completamento ciclabile Grado – Belvedere(Attraversamento ponte “Matteotti”)

2018 Secondo lotto collegamento città giardino - pineta2018 Definizione Investimenti opere pubbliche - PUD

2019 Azione PUM

2019 Sicurezza stradale: Manutenzione straordinaria strade, arredo urbano eabbattimento barriere architettoniche

2019 Terzo Lotto Collegamento Città Giardino Pineta

2019 Investimenti opere pubbliche PUD

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SeO - Definizione degli obiettivi operativi Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

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A seguire infine nella sezione operativa troviamo i dati di bilancio aggregati come da nuova codifica inmisisoni e programmi. Per ciascuna missione, a sua volta composta da più programmi, vengonoriepilogati in forma aggregata e con l'utilizzo di rappresentazioni grafiche i dati di bilancio, suddivisi inparte corrente e parte investimenti.

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SeO - Definizione degli obiettivi operativi Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

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FABBISOGNO DEI PROGRAMMI PER SINGOLA MISSIONEIl budget di spesa dei programmiL'Amministrazione pianifica l'attività e formalizza le scelteprese in un documento di programmazione approvato dalconsiglio. Con questa delibera, votata a maggioranzapolitica, sono identificati sia gli obiettivi futuri che lerisorse necessarie al loro effettivo conseguimento. Ilbilancio è pertanto suddiviso in vari programmi a cuicorrispondono i budget di spesa stanziati per renderepossibile la loro concreta realizzazione. Obiettivi e risorsediventano così i riferimenti ed i vincoli che delineanol'attività di gestione dell'azienda comunale. Il successivoprospetto riporta l'elenco completo dei programmi previstinell'arco di tempo considerato dalla programmazione e neidentifica il fabbisogno, suddiviso in spesa corrente(consolidata e di sviluppo) e interventi d'investimento.

Quadro generale degli impieghi per missione

Denominazione Programmazione triennale2017 2018 2019

01 Servizi generali e istituzionali 7.545.575,95 7.297.762,00 7.322.128,0002 Giustizia 0,00 0,00 0,0003 Ordine pubblico e sicurezza 1.458.849,00 1.040.795,00 1.040.795,0004 Istruzione e diritto allo studio 806.150,00 757.605,00 657.605,0005 Valorizzazione beni e attiv. culturali 1.401.646,00 802.432,00 802.721,0006 Politica giovanile, sport e tempo libero 679.404,47 457.837,00 2.229.238,0007 Turismo 2.683.069,43 1.598.310,00 911.938,0008 Assetto territorio, edilizia abitativa 712.737,12 658.045,00 633.045,0009 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente 6.366.828,66 3.969.228,00 3.904.628,0010 Trasporti e diritto alla mobilità 2.978.949,81 3.959.635,00 4.392.135,0011 Soccorso civile 149.200,00 76.600,00 76.600,0012 Politica sociale e famiglia 5.727.309,36 5.451.933,00 5.430.417,0013 Tutela della salute 105.799,00 109.409,00 109.609,0014 Sviluppo economico e competitività 236.705,00 222.162,00 222.162,0015 Lavoro e formazione professionale 20.000,00 20.000,00 20.000,0016 Agricoltura e pesca 0,00 0,00 0,0017 Energia e fonti energetiche 76.960,00 30.000,00 30.000,0018 Relazioni con autonomie locali 10.000,00 10.000,00 10.000,0019 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,0020 Fondi e accantonamenti 227.760,00 170.590,00 176.636,0050 Debito pubblico 768.073,00 703.910,00 722.232,0060 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00

Programmazione effettiva 31.955.016,80 27.336.253,00 28.691.889,00

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SERVIZI GENERALI E ISTITUZIONALIMissione 01 e relativi programmiRientrano nelle finalità di questa missione, articolata in programmi, gli interventi di amministrazione e per ilfunzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività di sviluppo in un’ottica digovernance e partenariato, compresa la comunicazione istituzionale. Appartengono alla missione gli obiettivi diamministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi, l’amministrazione e il correttofunzionamento dei servizi di pianificazione economica e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali.Sono ricomprese in questo ambito anche l’attività di sviluppo e gestione delle politiche per il personale e gliinterventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 7.063.596,00 7.078.762,00 7.075.128,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 7.063.596,00 7.078.762,00 7.075.128,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 481.979,95 219.000,00 247.000,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 481.979,95 219.000,00 247.000,00

Totale 7.545.575,95 7.297.762,00 7.322.128,00

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ORDINE PUBBLICO E SICUREZZAMissione 03 e relativi programmiL’attività di programmazione connessa all’esercizio di questa missione è legata all’esercizio delle attribuzioni diamministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, allapolizia locale, commerciale ed amministrativa. Sono incluse in questo contesto le attività di supporto allaprogrammazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche, oltre le forme di collaborazionecon altre forze di polizia presenti sul territorio. Le competenze nel campo della polizia locale, e comeconseguenza di ciò anche la pianificazione delle relative prestazioni, si esplica nell'attivazione di servizi, atti oprovvedimenti destinati alla difesa degli interessi pubblici ritenuti, dalla legislazione vigente, meritevoli di tutela.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 989.302,00 993.295,00 993.295,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 989.302,00 993.295,00 993.295,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 469.547,00 47.500,00 47.500,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 469.547,00 47.500,00 47.500,00

Totale 1.458.849,00 1.040.795,00 1.040.795,00

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ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIOMissione 04 e relativi programmiLa programmazione in tema di diritto allo studio abbraccia il funzionamento e l’erogazione di istruzione diqualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei vari servizi connessi, come l’assistenza scolastica, iltrasporto e la refezione, ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allostudio. Sono incluse in questo contesto anche le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento eal monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Si tratta pertanto di ambiti operativi finalizzati a rendere effettivo ildiritto allo studio rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e logistico che si sovrappongono all'effettivoadempimento dell'obbligo della frequenza scolastica da parte della famiglia e del relativo nucleo familiare.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 656.150,00 657.605,00 657.605,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 656.150,00 657.605,00 657.605,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 150.000,00 100.000,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 150.000,00 100.000,00 0,00

Totale 806.150,00 757.605,00 657.605,00

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VALORIZZAZIONE BENI E ATTIV. CULTURALIMissione 05 e relativi programmiAppartengono alla missione, suddivisa nei corrispondenti programmi, l’amministrazione e il funzionamento delleprestazioni di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione, dei beni di interesse storico, artistico eculturale e del patrimonio archeologico e architettonico. Rientrano nel campo l’amministrazione, ilfunzionamento e l’erogazione di servizi culturali, con il sostegno alle strutture e attività culturali non finalizzateal turismo, incluso quindi il supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relativepolitiche. Le funzioni esercitate in materia di cultura e beni culturali sono pertanto indirizzate verso la tutela e lapiena conservazione del patrimonio di tradizioni, arte e storia dell'intera collettività locale, in tutte le sueespressioni.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 801.646,00 802.432,00 802.721,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 801.646,00 802.432,00 802.721,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 600.000,00 0,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 600.000,00 0,00 0,00

Totale 1.401.646,00 802.432,00 802.721,00

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POLITICA GIOVANILE, SPORT E TEMPO LIBEROMissione 06 e relativi programmiLe funzioni esercitate nel campo sportivo e ricreativo riguardano la gestione dell'impiantistica sportiva in tutti isuoi aspetti, che vanno dalla costruzione e manutenzione degli impianti e delle attrezzature alla concretagestione operativa dei servizi attivati. Queste attribuzioni si estendono fino a ricomprendervi l'organizzazionediretta o l'intervento contributivo nelle manifestazioni a carattere sportivo o ricreativo. Appartengono a questogenere di Missione, pertanto, l’amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani,incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport oper eventi sportivi e ricreativi, e le misure di supporto alla programmazione e monitoraggio delle relativepolitiche.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 317.069,00 327.837,00 329.238,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 317.069,00 327.837,00 329.238,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 362.335,47 130.000,00 1.900.000,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 362.335,47 130.000,00 1.900.000,00

Totale 679.404,47 457.837,00 2.229.238,00

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TURISMOMissione 07 e relativi programmiLe attribuzioni esercitabili nel campo turistico riguardano sia l'erogazione di servizi turistici che la realizzazionediretta o indiretta di manifestazioni a richiamo turistico. Queste funzioni possono estendersi, limitatamente agliinterventi non riservati espressamente dalla legge alla regione o alla provincia, fino a prevedere l’attivazione diinvestimenti mirati allo sviluppo del turismo. Entrano nella missione l’amministrazione e il funzionamento delleattività e dei servizi relativi al turismo per la promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse lepossibili attività di supporto e stimolo alla programmazione, al coordinamento ed al monitoraggio delle relativepolitiche. A ciò si sommano gli interventi nell'ambito della politica regionale in materia di turismo e sviluppoturistico.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 1.018.661,00 916.310,00 909.938,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 1.018.661,00 916.310,00 909.938,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 1.664.408,43 682.000,00 2.000,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 1.664.408,43 682.000,00 2.000,00

Totale 2.683.069,43 1.598.310,00 911.938,00

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ASSETTO TERRITORIO, EDILIZIA ABITATIVAMissione 08 e relativi programmiI principali strumenti di programmazione che interessano la gestione del territorio e l’urbanistica sono il pianoregolatore generale, il piano particolareggiato e quello strutturale, il programma di fabbricazione, il pianourbanistico ed il regolamento edilizio. Questi strumenti delimitano l'assetto e l’urbanizzazione del territorioindividuando i vincoli di natura urbanistica ed edilizia, con la conseguente definizione della destinazione di tuttele aree comprese nei confini. Competono all’ente locale, e rientrano pertanto nella missione, l’amministrazione,il funzionamento e fornitura di servizi ed attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per lacasa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relativepolitiche.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 496.529,00 545.045,00 545.045,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 496.529,00 545.045,00 545.045,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 216.208,12 113.000,00 88.000,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 216.208,12 113.000,00 88.000,00

Totale 712.737,12 658.045,00 633.045,00

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SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA AMBIENTEMissione 09 e relativi programmiLe funzioni attribuite all’ente in materia di gestione del territorio e dell'ambiente hanno assunto una crescenteimportanza, dovuta alla maggiore sensibilità del cittadino e dell’amministrazione verso un approccio chegarantisca un ordinato sviluppo socio/economico del territorio, il più possibile compatibile con il rispetto e lavalorizzazione dell'ambiente. La programmazione, in questo contesto, abbraccia l’amministrazione e ilfunzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali edelle biodiversità, la difesa del suolo dall’inquinamento, la tutela dell'acqua e dell'aria. Competono all’entelocale l’amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei diversi servizi di igiene ambientale, lo smaltimentodei rifiuti e il servizio idrico.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 3.862.716,00 3.870.428,00 3.870.828,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 3.862.716,00 3.870.428,00 3.870.828,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 2.504.112,66 98.800,00 33.800,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 2.504.112,66 98.800,00 33.800,00

Totale 6.366.828,66 3.969.228,00 3.904.628,00

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TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITÀMissione 10 e relativi programmiLe funzioni esercitate nella Missione interessano il campo della viabilità e dei trasporti, e riguardano sia lagestione della circolazione e della viabilità che l'illuminazione stradale locale. I riflessi economici di questecompetenze possono abbracciare il bilancio investimenti e la gestione corrente. Competono all’ente localel’amministrazione, il funzionamento e la regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione el'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione,coordinamento e al successivo monitoraggio delle relative politiche, eventualmente estese anche ai possibiliinterventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e mobilità sul territorio.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 565.000,00 614.135,00 614.635,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 565.000,00 614.135,00 614.635,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 2.413.949,81 3.345.500,00 3.777.500,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 2.413.949,81 3.345.500,00 3.777.500,00

Totale 2.978.949,81 3.959.635,00 4.392.135,00

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SOCCORSO CIVILEMissione 11 e relativi programmiLa presenza di rischi naturali o ambientali, unitamente all'accresciuta cultura della tutela e conservazione delterritorio, produce un crescente interesse del cittadino verso questi aspetti evoluti di convivenza civile. L’entepuò quindi esercitare ulteriori funzioni di protezione civile, e quindi di intervento e supporto nell'attività diprevisione e prevenzione delle calamità. Appartengono alla Missione l’amministrazione e il funzionamento degliinterventi di protezione civile sul territorio, la previsione, prevenzione, soccorso e gestione delle emergenzenaturali. Questi ambiti abbracciano la programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi disoccorso civile, comprese altre attività intraprese in collaborazione con strutture che sono competenti in materiadi gestione delle emergenze.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 86.700,00 76.600,00 76.600,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 86.700,00 76.600,00 76.600,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 62.500,00 0,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 62.500,00 0,00 0,00

Totale 149.200,00 76.600,00 76.600,00

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POLITICA SOCIALE E FAMIGLIAMissione 12 e relativi programmiLe funzioni esercitate nel campo sociale riguardano aspetti molteplici della vita del cittadino che richiedono unintervento diretto o indiretto dell'ente dai primi anni di vita fino all'età senile. La politica sociale adottatanell'ambito territoriale ha riflessi importanti nella composizione del bilancio e nella programmazione di medioperiodo, e questo sia per quanto riguarda la spesa corrente che gli investimenti. Questa missione includel’amministrazione, il funzionamento e la fornitura dei servizi in materia di protezione sociale a favore e a tuteladei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, iviincluse le misure di sostegno alla cooperazione e al terzo settore che operano in questo ambito d'intervento.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 5.401.544,00 5.441.933,00 5.430.417,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 5.401.544,00 5.441.933,00 5.430.417,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 325.765,36 10.000,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 325.765,36 10.000,00 0,00

Totale 5.727.309,36 5.451.933,00 5.430.417,00

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TUTELA DELLA SALUTEMissione 13 e relativi programmiLa competenza dell’ente locale in ambito sanitario è limitata dalla presenza, in un contesto a carattere cosìspecialistico, di altri soggetti che operano direttamente sul territorio con una competenza di tipo istituzionaleche non di rado è esclusiva. Con questa doverosa premessa, appartengono alla Missione con i relativiprogrammi le attribuzioni di amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi relativi alle attività per laprevenzione, la tutela e la cura della salute, unitamente ad eventuali interventi residuali in materia di ediliziasanitaria. Rientrano nel contesto, pertanto, le possibili attribuzioni in tema di programmazione, coordinamento emonitoraggio delle politiche a tutela della salute sul territorio che non siano di stretta competenza della sanitàstatale o regionale.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 105.799,00 109.409,00 109.609,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 105.799,00 109.409,00 109.609,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 0,00 0,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 0,00 0,00 0,00

Totale 105.799,00 109.409,00 109.609,00

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SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITÀMissione 14 e relativi programmiL'azione dell’ente nelle più vaste tematiche economiche e produttive è spesso indirizzata a stimolare un piùincisivo intervento di altre strutture pubbliche, come la regione, la provincia e la camera di commercio che, percompetenza istituzionale, operano abitualmente in questo settore. Premesso questo, sono comprese in questaMissione l’amministrazione e il funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo e dellacompetitività del sistema economico locale, inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delleattività produttive, del commercio e dell'artigianato, dell'industria e dei servizi di pubblica utilità. Questeattribuzioni si estendono, in taluni casi, alla valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppotecnologico del territorio.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 236.705,00 222.162,00 222.162,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 236.705,00 222.162,00 222.162,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 0,00 0,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 0,00 0,00 0,00

Totale 236.705,00 222.162,00 222.162,00

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LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALEMissione 15 e relativi programmiI principali interventi nell’ambito del lavoro rientrano nelle competenze prioritarie di strutture che fannorifermento allo stato, alla regione ed alla provincia. L’operatività dell’ente in questo contesto così particolare èquindi sussidiaria rispetto le prestazioni svolte da altri organismi della pubblica amministrazione. Partendo daquesta premessa, l'ente locale può operare sia con interventi di supporto alle politiche attive di sostegno epromozione dell'occupazione, che mediante azioni volte al successivo inserimento del prestatore d'opera nelmercato del lavoro. Rientrano in questo ambito anche gli interventi a tutela dal rischio di disoccupazione, finoalla promozione, sostegno e programmazione della rete dei servizi per il lavoro, per la formazione el'orientamento professionale.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 20.000,00 20.000,00 20.000,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 20.000,00 20.000,00 20.000,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 0,00 0,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 0,00 0,00 0,00

Totale 20.000,00 20.000,00 20.000,00

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ENERGIA E FONTI ENERGETICHEMissione 17 e relativi programmiL'organizzazione di mezzi strumentali ed umani richiesti per l'esercizio di attività produttive o distributive, comela produzione o l’erogazione del gas metano, dell'elettricità e del teleriscaldamento, hanno bisogno di unbagaglio di conoscenze economiche ed aziendali molto specifiche. Si tratta di attività produttive che sonospesso gestite da società a capitale pubblico più che da servizi gestiti in economia. Partendo da questapremessa, possono essere attribuite all’ente le attività di programmazione del sistema energetico e di possibilerazionalizzazione delle reti energetiche nel territorio, nell’ambito del quadro normativo e istituzionale statale.Queste competenze possono estendersi fino alle attività per incentivare l’uso razionale dell’energia e l’utilizzodelle fonti rinnovabili.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 55.000,00 30.000,00 30.000,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 55.000,00 30.000,00 30.000,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 21.960,00 0,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 21.960,00 0,00 0,00

Totale 76.960,00 30.000,00 30.000,00

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FONDI E ACCANTONAMENTIMissione 20 e relativi programmiQuesta missione, dal contenuto prettamente contabile, è destinata ad evidenziare gli importi degli stanziamentidi spesa per accantonamenti al fondo di riserva per spese impreviste ed al fondo svalutazione crediti di dubbiaesigibilità. Per quanto riguarda questa ultima posta, in presenza di crediti di dubbia esigibilità l'ente effettua unaccantonamento al fondo svalutazione crediti vincolando a tal fine una quota dell’avanzo di amministrazione. Ilvalore complessivo del fondo dipende dalla dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti chepresumibilmente si formeranno nell’esercizio entrante, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negliultimi cinque esercizi precedenti (media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia dientrata).

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 227.760,00 170.590,00 176.636,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 227.760,00 170.590,00 176.636,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 0,00 0,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 0,00 0,00 0,00

Totale 227.760,00 170.590,00 176.636,00

Considerazioni e valutazioni generali sulla missione 20Vedi considerazioni successive.

Fondo di riserva (considerazioni e valutazioni sul prog.2001)Il fondo, pari a circa € 70.000/anno, è stato stanziato nei limiti minimi previsti dal legislatore, anche in considerazionedello scarso utilizzo di tale mezzo negli scorsi esercizi.

Fondo crediti dubbia esigibilità (considerazioni e valutazioni sul prog.2002)Il fondo crediti ammonta a circa 94.000 € per il 2017 e 2018, a circa 100.000 € per il 2019 ed è stato calcolato comeprevisto dal legislatore individuando i capitoli di entrata che presentano maggior grado di incertezza nella percentualedi riscossione. Per quanto riguarda la Tassa Rifiuti (TARI), la stessa non è stata considerata in quanto vienecorrettamente inserito all'interno del Piano Economico finanziario un costo per i creditori insolventi.

Altri fondi (considerazioni e valutazioni sul prog.2003)In via prudenziale è stato stanziato, per il solo esercizio 2017, un fondo rischi per cause legali per € 60.000 al fine dicoprire eventuali soccombenze per le cause legali in essere.

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DEBITO PUBBLICOMissione 50 e relativi programmiLa missione, di stretta natura finanziaria, è destinata a contenere gli stanziamenti di spesa destinati al futuropagamento delle quote interessi e capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall'ente con relative speseaccessorie, oltre alle anticipazioni straordinarie. In luogo di questa impostazione cumulativa, la norma contabileprevede la possibile allocazione degli oneri del debito pubblico in modo frazionato dentro la missione diappartenenza. Rientrano in questo ambito le spese da sostenere per il pagamento degli interessi e capitalerelativi alle risorse finanziarie acquisite con emissione di titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui efinanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative spese accessorie di strettacompetenza dell'ente.

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 232.622,00 210.421,00 198.411,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 535.451,00 493.489,00 523.821,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 768.073,00 703.910,00 722.232,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 0,00 0,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 0,00 0,00 0,00

Totale 768.073,00 703.910,00 722.232,00

Considerazioni e valutazioni generali sulla missione 50L'Ente presenta un indebitamento generale molto basso rispetto alla propria capacità potenziale di indebitamento. Lalieve crescita tra 2018 e 2019 è dovuta alla previsione di contrarre un nuovo mutuo nel 2018 di € 300.000 per ilfinanziamento di opere pubbliche.

Interessi su mutui e obbligazioni (considerazioni e valutazioni sul prog.5001)Gli interessi riguardano esclusivamente mutui a tasso fisso contratti con la Cassa DDPP.

Capitale su mutui e obbligazioni (considerazioni e valutazioni sul prog.5002)Non vi sono obbligazioni. La quota capitale riguarda esclusivamente indebitamento contratto con la Cassa DDPP.

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ANTICIPAZIONI FINANZIARIEMissione 60 e relativi programmiQuesta missione comprende le spese sostenute dall'ente per la restituzione delle risorse finanziarie anticipatedall'istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria. Queste anticipazioni di fondi vengono concesse daltesoriere per fronteggiare momentanee esigenze di cassa e di liquidità in seguito alla mancata corrispondenzatra previsioni di incasso e relativo fabbisogno di cassa per effettuare i pagamenti. Questo genere dianticipazione è ammessa entro determinati limiti stabiliti dalla legge. In questo comparto sono collocate anchele previsioni di spesa per il pagamento degli interessi passivi addebitati all'ente in seguito all'avvenuto utilizzonel corso dell'anno dell'anticipazione di tesoreria. Questi oneri sono imputati al titolo primo della spesa (spesecorrenti).

Spese per realizzare la missione e relativi programmi

Destinazione spesa 2017 2018 2019Correnti (Tit.1/U) (+) 0,00 0,00 0,00Rimborso prestiti (Tit.4/U) (+) 0,00 0,00 0,00Chiusura anticipazioni (Tit.5/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese di funzionamento 0,00 0,00 0,00

In conto capitale (Tit.2/U) (+) 0,00 0,00 0,00Incremento attività finanziarie (Tit.3/U) (+) 0,00 0,00 0,00Spese investimento 0,00 0,00 0,00

Totale 0,00 0,00 0,00

Considerazioni e valutazioni generali sulla missione 60L'Ente possiede una cassa rilevante; da valutare l'impiego di parte della stessa in operazioni di liquidità che possanooffrire rendimenti superiori all'attuale tasso attivo di tesoreria.

Anticipazione di tesoreria (considerazioni e valutazioni sul prog.6001)Non si prevede la necessità di attivazione dell'anticipazione.

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Sezione Operativa (Parte 2)

PROGRAMMAZIONEPERSONALE, OO.PP.,

ACQUISTI E PATRIMONIO

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SeO - Programmazione del personale, OO.PP., acquisti e patrimonio Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

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PROGRAMMAZIONE PERSONALE Con riferimento alla spesa di personale, sempre nell’ambito dei vincoli di finanza pubblica, gli entisono chiamati ad assicurare un contenimento della stessa nei limiti del valore medio di uno specifico triennio,riferito attualmente al periodo 2011/2013, secondo le modalità definite agli articoli 18, 19 e 22 della leggeregionale n. 18/2015.

La spesa complessiva tiene conto degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell'IRAP, conesclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali. Costituiscono spese di personale anche quelle sostenuteper i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale dicui all' articolo 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 mentre non sono ricomprese, ai sensi diquanto disposto, da ultimo, dall’articolo 52, comma 7 della .lr. n.20/2016, le spese inerenti gli oneri per attivitàsocialmente utili, cantieri lavoro e lavori di pubblica utilità, per la parte coperta da specifici finanziamentiregionali.

Nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno di personale, che sarà approvata conseparato atto giuntale, si ritiene di confermare, per il triennio 2017/2019, il turn over del personale che cesseràdal servizio, il potenziamento del servizio di polizia locale attraverso la copertura del posto vacante in dotazioneorganica di categoria PLC, nonché il ricorso a forme di lavoro flessibili, tra le quali anche le assunzioni dipersonale a tempo determinato per il potenziamento del servizio manutenzioni e del servizio di polizia locale.Saranno inoltre poste in essere tutte le iniziative necessarie al potenziamento della struttura organizzativa eall’ordinario espletamento delle funzioni dell’Ente, fermi restando i vincoli di legge.

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SeO - Programmazione del personale, OO.PP., acquisti e patrimonio Documento unico di programmazione 2017 - 2019 (D.Lgs.118/11)

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OPERE PUBBLICHE E INVESTIMENTI PROGRAMMATILa politica dell’Amministrazione nel campo delle opere pubbliche è tesa ad assicurare al cittadino un livello diinfrastrutture che garantisca nel tempo una quantità di servizi adeguata alle aspettative della collettività. Il tutto,naturalmente, ponendo la dovuta attenzione sulla qualità delle prestazioni effettivamente rese. Il comune, concadenza annuale, pianifica la propria attività di investimento e valuta il fabbisogno richiesto per attivare nuoviinterventi o per ultimare le opere già in corso. In quel preciso ambito, connesso con l’approvazione del bilanciodi previsione, sono individuate le risorse che si cercherà di reperire e gli interventi che saranno finanziati contali mezzi. Le entrate per investimenti sono costituite da alienazioni di beni, contributi in conto capitale e mutuipassivi, eventualmente integrate con l’avanzo e il FPV di precedenti esercizi, oltre che dalle possibili economiedi parte corrente. È utile ricordare che il comune può mettere in cantiere un'opera solo dopo che è statoottenuto il corrispondente finanziamento. Per quanto riguarda i dati esposti, la prima tabella mostra le risorseche si desidera reperire per attivare i nuovi interventi mentre la seconda riporta l'elenco delle opere chesaranno realizzate con tali mezzi.

Finanziamento degli investimenti 2017

Denominazione ImportoFondo pluriennale vincolato 1.785.689,11Avanzo di amministrazione 600.000,00Risorse correnti 980.715,00Contributi in C/capitale 5.598.562,69Mutui passivi 0,00Altre entrate 307.800,00

Totale 9.272.766,80

Principali investimenti programmati per il triennio 2017-19

Denominazione 2017 2018 2019IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE 253.000,00 253.000,00 253.000,00RESTAURO EX CANONICA II LOTTO 356.000,00 0,00 0,00RESTAURO EX CANONICA III LOTTO 244.000,00 0,00 0,00MANUTENZIONE STRADE E ARREDO URBANO CAP 3559/2 252.248,83 150.000,00 150.000,00MANUT. PONTE PEDONALE ISOLA SCHIUSA 200.000,00 0,00 0,00ABBATT BARRIERE ARCHITT. PALAZZO MUNICIPALE 160.000,00 0,00 0,00CITTADELLA DELLO SPORT I LOTTO 130.000,00 130.000,00 1.500.000,00IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA 400.000,00 0,00 0,00SISTEMAZIONE BANCHINE 800.000,00 0,00 0,00RIPASCIMENTO ARENILI DI GRADO 1.200.000,00 0,00 0,00RECINZIONE PARCO DELLE ROSE 30.000,00 0,00 0,00MANUTENZ. STRAORD BENI IMMOBILIARI 50.000,00 50.000,00 50.000,00ADEGUAMENTO NORMATIVO EDIFICI COMUNALI CAP 2980/2 52.269,20 50.000,00 50.000,00COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO PUNTA SDOBBA 90.000,00 30.000,00 0,00STRADE FOSSALON: STRADA DEL CANEO 80.000,00 0,00 0,00MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIALE DEI PESCI 30.000,00 0,00 0,00RIPRISTINOARGINE LAGUNARE VALLE DA PESCA MEZZANO 50.000,00 0,00 0,00ADEGUAMENTO DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA 59.604,07 0,00 0,00AREE VERDI, RETROSPIAGGIA PIANTE,RECINZIONI,PAVIM. 15.000,00 0,00 0,00MANUTENZIONE STRAORDINARIA FONTANE 10.000,00 0,00 10.000,00AMPLIAMENTO SEDE PROTEZIONE CIVILE 17.000,00 0,00 0,00IMPIANTO CONDIZIONAMENTO SCUOLA ELEMENTARE 150.000,00 100.000,00 0,00MANUTENZIONE PALAZZO CONGRESSI 0,00 480.000,00 0,00COLLEGAMENTO PISTA CICLABILE GRADO-TEST. MOSCONI 0,00 400.000,00 400.000,00PASSEGGIATA MARE GRADO PINETA 494.724,80 680.000,00 600.000,00

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ILLUMINAZIONE VALLE CAVARERA 0,00 115.000,00 115.000,00PIANO URBANO MOBILITA' 0,00 1.500.000,00 1.500.000,00PASSEGGIATA A MARE COSTA AZZURRA CAP 3980/1 0,00 0,00 700.000,00IMPIANTO CAMPO DA BOCCE 0,00 0,00 400.000,00ARENA PARCO DELLE ROSE 0,00 200.000,00 0,00AREE VERDI RETROSPIAGGIA 0,00 25.000,00 0,00INCARICHI PROFESSIONALI PROGETTAZIONE LLPP 77.061,17 40.000,00 40.000,00INCARICHI PROFESSIONALI URBANISTICA 90.190,00 60.000,00 30.000,00CONVENZIONE PER PIANO URBANO MOBILITA' 36.000,00 0,00 0,00ACCORDI BONARI 53.821,00 20.000,00 20.000,00MANUTEN STRADE CAP 3559/1 6.388,10 0,00 0,00INTERVENTI PIANO DEL TRAFFICO (CAP 3035/1) 95.107,44 0,00 0,00REALIZZAZIONE LOCULI CAP 3799/1 140.576,98 0,00 0,00ADEGUAMENTO IMPIANTO DEPURAZIONE 6.277,76 0,00 0,00RIPRISTINO ARGINI CAP 3992/2 1.055.571,30 0,00 0,00REALIZZ. STOCCAGGIO ALGHE CAP 4032/1 15.833,60 0,00 0,00ALBERGO DIFFUSO CAP 4308/1 1.614.596,43 0,00 0,00IMPIANTI SPORTIVI LE PIRAMIDI 56.877,90 0,00 0,00COMPLESSO LE PIRAMIDI 47.605,03 0,00 0,00MAN. STRAORD. CAMPI TENNIS 60.853,60 0,00 0,00RECINTO PATTINAGGIO 36.998,94 0,00 0,00INTERVENTI RIVA BERSAGLIERI 48.188,38 0,00 0,00MANUTENZIONE STRAORD CASA DI RIPOSO 40.000,00 0,00 0,00MANUTENZ. PASSEGG. MARE COSTA AZZURRA CAP 4599/1 40.888,24 0,00 0,00MANUTENZ STRAORD DIGA N.SAURO CAP 4599/2 44.325,14 0,00 0,00COSTRUZIONE DIVISORIO VALLE NOGHERA CAP 5135 3.800,00 3.800,00 3.800,00TRASFERIMENTI PER VIDEOSORVEGLIANZA 22.047,00 0,00 0,00RESTITUZIONE ONERI BUCALOSSI 6.000,00 6.000,00 6.000,00MARCIAPIEDI VALLE GOPPION 0,00 200.000,00 0,00MARCIAPIEDI V.LE ITALIA 0,00 0,00 12.000,00SVILUPPO E AGGIORNAMENTO SITO WEB 2960/1 30.000,00 0,00 0,00ACQUISTO ATTREZZ. INFORMATICHE 2963/3 5.134,20 0,00 0,00ACQUISTO APPARATI DI TELECOMUNICAZIONE 2963/4 433,10 0,00 0,00ACQUISTO HARDWARE NC 2963/5 13.420,98 10.000,00 10.000,00ACQUISTO ARREDI 2964/1+2966/1 9.340,30 2.500,00 2.500,00ATTREZZATURE DIVERSE 2966/2 2.500,00 2.500,00 2.500,00ACQUISTO ARREDI URBANISTICA 2965/1 3.000,00 3.000,00 3.000,00ATTREZZATURE PER SERVIZIO MANUTENZIONI 2985/1 10.000,00 8.000,00 6.000,00AUTOMEZZI SERV. MANUTENZIONI 2986/1 40.000,00 30.000,00 60.000,00ACQUISTO SMARTPHONE 2987/1 2.000,00 0,00 0,00ACQUISTO ATTREZZATURE DIVERSE POLIZIA MUNICIPALE 12.500,00 12.500,00 12.500,00ACQUISTO AUTOMEZZI POLIZIA MUNICIPALE 35.000,00 35.000,00 35.000,00ACQUISTO ALBERATURE 3585/1 52.990,00 40.000,00 30.000,00ATTREZZATURE PROTEZIONE CIVILE 3620/1 2.500,00 0,00 0,00AUTOMEZZI PER SERV. PROTEZIONE CIVILE 3621/1 35.000,00 0,00 0,00ARREDI PER SEDE PROTEZIONE CIVILE 3623/1 8.000,00 0,00 0,00SEGNALETICA 3950/3 10.163,19 0,00 0,00ATTREZZATURE VARIE PER SMALTIMENTO RIFIUTI 4033/1 14.640,00 0,00 0,00ATTREZZATURE LUDICHE, FIORIERE 4231/1 69.088,12 50.000,00 45.000,00RECINZIONE AREA SGAMBAMENTO CANI 4231/2 7.930,00 0,00 0,00IMPIANTI CASA DI RIPOSO 4490/2 52.000,00 0,00 0,00ACQUISTO TABLET CASA DI RIPOSO 2.000,00 0,00 0,00MOBILI E ARREDI PER STANZA DEGENZA 4502/2 0,00 10.000,00 0,00ARREDI AMBULATORIO E INFERMERIA CASA DI RIPOSO 13.000,00 0,00 0,00ATTREZZATURE SANITARIE CASA DI RIPOSO 4509/3 30.000,00 0,00 0,00SEGNALETICA STRADALE 4654/2 47.500,00 47.500,00 47.500,00IMPIANTI TELECONTROLLO IMPIANTI GEOTERMICI 4905/1 21.960,00 0,00 0,00MOBILI E ARREDI SERV. TURISMO 4960/2 2.000,00 2.000,00 2.000,00CARTELLONISTICA TURISTICA 4962/1 17.812,00 0,00 0,00

Totale 9.272.766,80 4.745.800,00 6.095.800,00

Considerazioni e valutazioniNell'ottica della massima trasparenza, nelle tabelle precedenti sono stati riepilogati tutti gli investimenti presenti inbilancio 2017/2019 (non solo quelli inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche), a prescindere dal loro singoloammontare. Parimenti sono state inserite le opere derivanti da piani delle opere precedenti ma che, per le nuoveregole contabili, vengono riportate nel corrente bilancio in quanto in corso di realizzazione (ad es. passeggiata a mareGrado pineta, Ripristino argini, ecc.).

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PERMESSI DI COSTRUIRE (oneri urbanizzazione)Urbanizzazione pubblica e benefici privatiI titolari di concessioni edilizie, o permessi di costruzione, devono pagare all'ente concedente un importo che èla contropartita per il costo che il comune deve sostenere per realizzare le opere di urbanizzazione. Per vincolodi legge, i proventi dei permessi di costruzione e le sanzioni in materia di edilizia ed urbanistica sono destinatial finanziamento di urbanizzazioni primarie e secondarie, al risanamento di immobili in centri storici,all'acquisizione delle aree da espropriare e alla copertura delle spese di manutenzione straordinaria delpatrimonio.

Permessi di costruire

Importo Scostamento 2016 2017-21.865,02 141.865,02 120.000,00

Destinazione 2016 2017Oneri che finanziano uscite correnti 0,00 0,00Oneri che finanziano investimenti 141.865,02 120.000,00

Totale 141.865,02 120.000,00

Permessi di costruire (Trend storico e programmazione)

Destinazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019(Bilancio) (Accertamenti) (Accertamenti) (Previsione) (Previsione) (Previsione) (Previsione)

Uscite correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Investimenti 119.615,50 48.952,21 141.865,02 120.000,00 150.000,00 150.000,00

Totale 119.615,50 48.952,21 141.865,02 120.000,00 150.000,00 150.000,00

Considerazioni e valutazioniLa previsione del triennio si è basata su quanto riscosso nel 2016; la destinazione dei proventi è esclusivamente aspese di investimento.

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ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIOPiano delle alienazioni e valorizzazioneL’ente approva ogni anno il piano triennale di alienazione del proprio patrimonio. Si tratta di un'operazione chepuò variare la classificazione e la composizione stessa delle proprietà pubbliche. Premesso ciò, il primoprospetto riporta il patrimonio dell'ente, composto dalla somma delle immobilizzazioni immateriali, materiali efinanziarie, dai crediti, rimanenze, attività finanziarie, disponibilità liquide e dai ratei e risconti attivi. In questoambito (attivo patrimoniale), la parte interessata dal piano è quella delle immobilizzazioni materiali.L'accostamento tra queste due poste consente di valutare l'incidenza del processo di vendita rispetto al totaledel patrimonio inventariato. Il secondo prospetto riporta invece il piano adottato dall'ente mostrando il valoredelle vendite previste per ogni singolo aggregato, e cioè fabbricati non residenziali, residenziali, terreni ed altro,mentre il prospetto di chiusura rielabora la stessa informazione ripartendola per anno, con indicazione separataanche del numero degli immobili oggetto di vendita. Per il dettaglio dei beni che si intendono alienare ovalorizzare si rimanda alle schede allegate all'atto di approvazione del piano triennale.

Attivo patrimoniale 2015

Denominazione ImportoImmobilizzazioni immateriali 40.708,37Immobilizzazioni materiali 97.916.426,17Immobilizzazioni finanziarie 85.913,80Rimanenze 0,00Crediti 8.779.027,49Attività finanziarie non immobilizzate 1.326.171,60Disponibilità liquide 6.482.960,18Ratei e risconti attivi 0,00

Totale 114.631.207,61

Piano delle alienazioni 2017-19

Tipologia Importo1 Fabbricati non residenziali 0,002 Fabbricati residenziali 0,003 Terreni 550.000,004 Altri beni 0,00

Totale 550.000,00

Stima del valore di alienazione (euro) Unità alienabili (n.)

Tipologia 2017 2018 2019 2017 2018 20191 Fabbricati non residenziali 0,00 0,00 0,00 0 0 02 Fabbricati residenziali 0,00 0,00 0,00 0 0 03 Terreni 150.000,00 100.000,00 300.000,00 0 0 04 Altri beni 0,00 0,00 0,00 0 0 0

Totale 150.000,00 100.000,00 300.000,00 0 0 0