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UNIONE DEI COMUNI DEL MEDIO BRENTA __________________________________ Cadoneghe Curtarolo Vigodarzere

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2017 - 2019

-

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INTRODUZIONE

Il Documento Unico di Programmazione (DUP)

La nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n. 126/2014 e del Principio

contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., modificano

il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono due elementi rilevanti ai fini della

programmazione:

a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la

programmazione ed il bilancio;

b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica, senza uno schema predefinito

ma con un contenuto minimo obbligatorio, con cui presentare le linee strategiche ed operative

dell’attività di governo di ogni amministrazione pubblica.

Il nuovo documento, che a partire dall’anno 2016 sostituisce il Piano Generale di Sviluppo e la

Relazione Previsionale e Programmatica, è il Documento Unico di Programmazione (DUP) e si

inserisce all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo

incipit nel Documento di Indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di Inizio Mandato

prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio

quale la Relazione di Fine Mandato, ai sensi del DM 26 aprile 2013.

All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamento

scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cui

l’amministrazione si è insediata.

La Sezione Strategica del DUP sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art.

46 comma 3 del TUEL e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi

strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di

indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto del concorso al perseguimento degli

obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con le procedure e i criteri

stabiliti dall'Unione Europea. In particolare, individua, in coerenza con il quadro normativo di

riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il

programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono

avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel

raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali,

nonché gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato.

La Sezione Operativa del DUP ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo

strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli

obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica.

In particolare, la Sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a

riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il suo contenuto, predisposto in base alle

previsioni ed agli obiettivi fissati nella Sezione strategica, costituisce guida e vincolo ai processi di

redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.

Il DUP quindi, da una parte ingloba le aree di intervento strategiche contenute nelle linee

programmatiche di mandato, dall’altra è il riferimento per la redazione del PEG, specie a riguardo degli

obiettivi che questo dovrà contenere e che dovranno essere, in sostanza, la declinazione in termini

gestionali della programmazione operativa del DUP.

A differenza della precedente relazione previsionale e programmatica e al pari del PEG, per il DUP non

vi è un modello ufficiale di compilazione, e quindi nella sua parte di programmazione operativa potrà

essere redatto con l’indicazione di quelle che potremmo definire “linee di azione” da riprendersi e da

declinarsi in termini di indirizzo e di indicatori nel PEG, utili per la assegnazione degli obiettivi e delle

risorse ai dirigenti dell’Ente.

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Applicazione del DUP alle Unioni dei Comuni e all’Unione dei Comuni del Medio Brenta

I contenuti e le finalità del DUP sopra riportati sono previsti dalla normativa, in particolare dal decreto

legislativo 18.8.2000, n. 267, del decreto legislativo 23.06.2011, n. 118 e dai principi contabili ed in

particolare dal punto 8 dell’Allegato 4/1 – Principio Applicato della Programmazione.

Tale documento è applicabile in toto per le amministrazioni comunali nelle quali il vigente sistema che

prevede l’elezione del Sindaco e dei membri del consiglio comunale.

Le elezioni sono precedute da una fase in cui i candidati sindaci depositano il loro programma

elettorale. L’articolo 71, comma 2, del TUEL prevede che “con la lista di candidati al consiglio comunale

deve essere anche presentato il nome e cognome del candidato alla carica di sindaco e il programma

amministrativo da affiggere all'albo pretorio.”

L’articolo 46, comma 3 del TUEL stabilisce che “entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il

presidente della provincia, sentita la giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle

azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.”

Tali atti, sia il programma amministrativo che le linee programmatiche, hanno contenuti che

risulteranno coerenti con la Relazione di Inizio Mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011,

e con quanto sarà riportato in un altro documento, obbligatorio per i Comuni, che è la Relazione di

Fine Mandato, ai sensi del DM 26 aprile 2013.

Tali documenti non trovano corrispondente previsione all’interno delle Unioni, anche, come detto, dai

diversi presupposti di costituzione degli organi di tale ente rispetto al Comune: sulla base di elezioni e

con un programma elettorale per il comune, sulla base di norme statutarie per l’unione e, nel rispetto

delle norme previste nel TUEL e nello Statuto dell’ente, con la nomina da parte dei Consigli comunali

dei propri rappresentanti nel consiglio dell’Unione e con la nomina di assessori dei comuni aderenti

all’interno dell’esecutivo dell’Unione.

Alle Unioni dei Comuni, come previsto dall’articolo 32 – comma quarto del TUEL “si applicano, in

quanto compatibili e non derogati con le disposizioni della legge recante disposizioni sulle citta'

metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, i principi previsti per l'ordinamento dei

comuni, con particolare riguardo allo status degli amministratori, all'ordinamento finanziario e

contabile, al personale e all'organizzazione.”

Per quanto previsto da tale norma si ritiene che anche le Unioni debbano adottare il DUP, in quanto le

differenze dell’assetto istituzionale e di funzionamento dell’Unione rispetto al Comune non sono tali da

configurarne la sua radicale non compatibilità che, prevista dalla citata disposizione ed eventualmente

riscontrata, consentirebbe di non estendere ad Unioni principi e norme dei comuni.

L’analisi del contesto che precede la programmazione è realizzabile in relazione ai dati fisici,

demografici, economici, ecc del territorio.

La definizione della sezione strategica, come intuibile da quanto sopra esposto, non ha come

riferimento e presupposto atti di indirizzo politico previsti dalla normativa vigente applicabile alle

unioni.

La procedura per la definizione ed approvazione di linee strategiche potrebbe essere contenuta nello

Statuto dell’Ente.

Il vigente statuto dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta, in merito alla programmazione prevede:

- all’articolo 44, comma quarto, che “entro sessanta giorni dall’assunzione della carica il Presidente,

sentita la Giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da

realizzare nel corso del mandato”

- all’articolo 31, commi primo e secondo, che “entro il 30 giugno di ogni anno la Giunta dell’Unione

elabora il Documento Programmatico e Finanziario per tre anni successivi e lo sottopone per la

codecisione alle Giunte dei Comuni membri” e che “Sulla base del Documento Programmatico e

Finanziario e della codecisione dei Comuni, l’Unione delibera il bilancio di previsione per l’anno

successivo con i termini e le modalità previsti per i Comuni”.

Tali previsioni statutarie trovano una non facile applicazione, tenuto conto della durata annuale del

mandato del Presidente oltre che dalla ciclica modifica della composizione degli organi assembleari ed

esecutivi conseguente alla attuale sfasatura temporanea delle elezioni amministrative dei tre comuni

aderenti all’Unione.

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La programmazione strategica dell’Unione non ha quindi riferimento su indirizzi predefiniti ma si

sviluppa con l’approvazione degli atti di bilancio e suoi allegati e con le modifiche che possono

intervenire agli stessi.

A tal fine gli strumenti precedentemente previsti erano rappresentati principalmente dalla Relazione

programmatica e dalla programmazione delle opere pubbliche, dal 2016 sostituiti dal documento

unico di programmazione.

In merito alla sezione operativa, i contenuti della stessa rappresentano sostanzialmente una ulteriore

definizione e specificazione di quanto programmato e possono anticipare quanto sarà poi sviluppato

con il piano esecutivo di gestione che, come previsto dall’articolo 169, comma primo, del TUEL

“individua gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai

responsabili dei servizi.”

E’ importane tener presente che la sezione operativa non deve contenere un grado di definizione tale

da configgere con le competenze ascritte alla Giunta e al piano esecutivo di gestione che tale organo

approverà ai sensi e con i contenuti programmatori di cui all’articolo 169 del TUEL.

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SEZIONE STRATEGICA

1. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

Il tema delle gestioni associate intercomunali è sempre più centrale nelle politiche volte alla

semplificazione, razionalizzazione e riorganizzazione del sistema delle autonomie locali.

Legislazione europea

Il problema della frammentazione comunale ha interessato la quasi totalità degli Stati europei a

partire dal secondo dopoguerra.

A livello europeo non esiste una vera e propria normativa ma indirizzi per la diminuzione del

“problema” dell’eccessivo frazionamento parastatale e locale.

Legislazione nazionale

La legislazione nazionale inerente alle Unioni è costituita da:

- Il Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

- il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122

aggiornato fino alle modifiche inserite con il DL 56/2014;

- il Decreto del Ministero dell’Interno del 13 settembre 2013;

- la legge 7 aprile 2014 (legge “Delrio”);

- il Decreto del Ministero degli Interni del 12-01-2015.

Legislazione nazionale

La Regione Veneto da molti anni promuove, anche con finanziamenti a ciò destinati, la costituzione e

l’ampliamento delle Unioni.

Annualmente assegna altresì finanziamenti per la gestione ordinaria, e in parte stanziando risorse a

carico del bilancio regionale e prevalentemente utilizzando i fondi statali, come previsto,

rispettivamente, dai commi 1 e 2 dell’articolo 6 della legge regionale 3 febbraio 2006, n. 2.

La Legge regionale 27 aprile 2012, n. 18 contiene la “disciplina dell’esercizio associato di funzioni e

servizi comunali” e tale legge, non ancora compiutamente applicata, reca disposizioni che incidono

altresì sui finanziamenti alle Unioni.

Le Convenzioni (Art. 30 del D.lgs. 267/2000)

Questa nota forma di cooperazione tra Enti locali è stata e rimane tuttora la più diffusa tra le modalità

di gestione associata tra piccoli Comuni, anche se prevalentemente utilizzata per la cooperazione

intercomunale per un numero limitato di servizi e funzioni e per un medio periodo. Va evidenziato,

altresì, che in molti casi una prima convenzione, seguita da successivi ed ulteriori accordi

intercomunali, ha rappresentato il passaggio propedeutico o se vogliamo di sperimentazione verso

forme più complesse di collaborazione tra Enti. L’art. 30 del T.U.E.L. prevede che tali Enti, senza

eccessive formalità, possano stipulare tra loro apposite convenzioni per svolgere in modo coordinato

funzioni e servizi determinati. Per la loro costituzione è, infatti, sufficiente un accordo raggiunto

tramite l’autorizzazione e l’approvazione da parte dei Consigli degli Enti interessati con cui si

determinano fini, durata, forme di consultazione dei soggetti contraenti, nonché i loro rapporti

finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Evidente il carattere essenziale della volontarietà

dell’accordo, che solo manifestandosi attraverso una nuova esplicita espressione dei singoli Enti e

comunque un nuovo atto, potrà proseguire.

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Le Unioni di comuni

L’Unione di Comuni ha potuto affermarsi laddove, innanzitutto, le è stata riconosciuta la sua

peculiarità di non essere Ente “altro” rispetto ai Comuni che decidono di costituirla, ma Ente

strumentale ed esponenziale degli stessi e loro proiezione su un territorio più vasto, da essi

individuato e riconosciuto come prossimo, omogeneo, dotato di identità plurale ma unitaria. Un

ambito adeguato e sostenibile più che ottimale, concreto più che astratto, luogo condiviso di

riorganizzazione di apparati, di gestione associata di funzioni, di personale, di innovazione

progettuale, di governo del territorio.

Rispetto al quadro normativo, è il Testo Unico dell’Ordinamento degli Enti Locali, D.Lgs. n. 267/2000, a

contenere tuttora le principali disposizioni di revisione e raccordo della normativa succedutasi dagli

anni Novanta ad oggi.

L’articolo 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recita:

L’unione di comuni è l’ente locale costituito da due o più comuni, di norma contermini, finalizzato

all’esercizio associato di funzioni e servizi. Ove costituita in prevalenza da comuni montani, essa assume

la denominazione di unione di comuni montani e può esercitare anche le specifiche competenze di tutela

e di promozione della montagna attribuite in attuazione dell’articolo 44, secondo comma, della

Costituzione e delle leggi in favore dei territori montani.

L’art. 1 della legge “Delrio” ha profondamente innovato la materia associativa nell’ottica della

maggiore semplificazione dei percorsi di gestione intercomunale di servizi e funzioni.

2. CONDIZIONI ESTERNE – LA SITUAZIONE SOCIOECONOMICA DEL TERRITORIO E DELLA

DOMANDA DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Di seguito si riportano alcuni dati ed informazioni in merito al contesto esterno in cui opera l’Ente,

rappresentate dalle caratteristiche generali della popolazione, del territorio e dell’economia insediata

nel territorio dell’Unione.

La popolazione residente al 31 dicembre 2016 nei Comuni che costituiscono l’Unione:

Comune abitanti

CADONEGHE 16.199

CURTAROLO 7.302

VIGODARZERE 13.056

totale UNIONE 36.557

Estensione territoriale dei Comuni che costituiscono l’Unione

Comune territorio kmq

CADONEGHE 12,85

CURTAROLO 14,86

VIGODARZERE 19,91

totale UNIONE 47,62

Numero delle imprese esistenti nei Comuni che costituiscono l’Unione (da registro infoimprese

in data 22.03.2017)

Comune Attività di impresa

CADONEGHE 1.439

CURTAROLO 722

VIGODARZERE 1.109

totale UNIONE 3.270

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3- COMPENZE DELL’UNIONE E DOMANDA DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

3.1. Le competenze dell’Unione

L’articolo 12 dello Statuto dell’Unione, così come aggiornato dalla deliberazione di Consiglio

dell’Unione n. 6 del 25.03.2015, prevede, ai commi 1, 1bis e 2:

Articolo 12 – Competenze trasferite

1. Sono affidate all’Unione dei Comuni tutte le competenze amministrative concernenti la gestione

unitaria delle funzioni e dei servizi sotto indicati:

- Polizia municipale e polizia amministrativa locale;

- Videosorveglianza territoriale;

- Struttura e Sportello Unico delle attività produttive;

- Commercio ed esercizi pubblici, esclusa la programmazione che rimane di competenza comunale;

- Servizi di mensa e trasporto scolastico;

- Servizi di asilo nido;

- Gestione sistemi informatici e di telefonia;

- Ufficio unico del controllo di gestione;

- Gestione economica e formazione del personale.

1bis. Possono essere attribuite, a seguito di apposita delibera dei rispettivi Consigli comunali, le altre

funzioni ed i servizi di seguito indicati:

- Attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;

- Gestione dei tributi comunali;

- Gestione finanziaria;

- Edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e

gestione dei servizi scolastici;

- Organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di

trasporto pubblico comunale;

- Pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale, partecipazione alla pianificazione territoriale

di livello sovra comunale.

2. L’Unione può gestire ulteriori funzioni trasferite da singoli comuni aderenti o esterni all’Unione, previa

regolazione dei rapporti giuridici ed economici tra l’Unione e tali Comuni conferenti le funzioni. I Comuni

facenti parte dell’Unione possono pertanto trasferire all’Unione funzioni e/o servizi indipendentemente

dagli altri enti aderenti.

Risultano da tempo affidate e gestite dall’Unione, a favore dei Comuni aderenti, le seguenti funzioni:

- Polizia locale e amministrativa;

- Videosorveglianza territoriale;

- Struttura e Sportello Unico delle attività produttive;

- Commercio ed esercizi pubblici, esclusa la programmazione che rimane di competenza comunale;

- Servizi di mensa e trasporto scolastico;

- Gestione sistemi informatici e di telefonia;

- Controllo di gestione;

- Gestione economica del personale;

- Asilo nido.

Inoltre, applicando il secondo comma sopra riportato, dall’1.1.2010, l’Unione ha assunto le seguenti

competenze del Comune di Cadoneghe:

- gestione complessiva dei servizi scolastici, incluso l’Asilo Nido;

- ufficio stampa;

- iniziative culturali, relativamente ai grandi eventi.

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Con decorrenza dall’1 luglio 2014, in esecuzione della variazione statutaria approvata con la citata

delibera consiliare n. 6/2015, sono stati approvati gli trasferimenti delle seguenti funzioni a favore

dell’Unione:

- gestione dei tributi comunali;

- gestione finanziaria;

- gestione dei servizi assicurativi e di brokeraggio assicurativo;

- gestione amministrativi e formazione del personale;

- edilizia privata e urbanistica, limitatamente al Comune di Cadoneghe.

Con delibera di Consiglio dell’Unione n. 14 dell’8 ottobre 2014 è stato approvato il recepimento del

trasferimento della funzione di Protezione Civile dai Comuni di Cadoneghe e di Vigodarzere all’Unione

dei Comuni del Medio Brenta, avente decorrenza dal 9 ottobre 2014.

Dall’1.1.2015 ha aderito all’Unione anche il Comune di Curtarolo che ha trasferito le funzioni di cui al

comma 1 del citato articolo 12 dello statuto e le competenze ascrivibili all’Unione in materia di

protezione civile.

Con delibera di Consiglio dell’Unione n. 20 del 23 dicembre 2014 si è recepito il trasferimento da parte

dei Comuni di Cadoneghe e di Curtarolo delle funzioni relative ai procedimenti di aggiudicazione di

contratti di lavori, servizi e forniture rientranti nell’oggetto del D.Lgs. n. 163/2006 (art. 1), ivi

compresi i contratti di tale natura sottratti in tutto o in parte all’applicazione del Decreto stesso, aventi

natura concorrenziale (procedure aperte, ristrette, negoziate, anche con la modalità del cottimo

fiduciario), di importo pari o superiore a 40.000,00 euro per i Comuni di Cadoneghe e di importo

anche inferiore a 40.000,00 euro per il Comune di Curtarolo, e non espletati con strumenti elettronici

gestiti da altre centrali di committenza: dette funzioni saranno svolte dall’Unione quale Centrale unica

di committenza ai sensi dell’art. 33, comma 3bis del D.Lgs. n. 163/2006 ss.mm..

L’ufficio dell’Unione preposto alla Centrale unica si limiterà ad aggiudicare i contratti destinati ai

singoli Comuni associati, i quali, oltre a gestire la fase “a monte” della programmazione/progettazione,

saranno tenuti a finanziare a carico dei rispettivi bilanci tutte le spese necessarie per l’acquisizione di

lavori, servizi o forniture – ivi comprese le spese di pubblicità e le altre spese eventualmente prescritte

per la procedura di gara (ad esempio contributo dovuto all’ANAC).

Il trasferimento di funzioni decorre:

- dal 1° gennaio 2015 per i procedimenti di aggiudicazione dei contratti pubblici di servizi e forniture;

- dal 1° luglio 2015 per i procedimenti di aggiudicazione dei contratti pubblici di lavori.

Con delibera di Consiglio dell’Unione n. 4 del 16 febbraio 2015 si è recepito il trasferimento delle sopra

indicate funzioni, di importo pari o superiore a 40.000,00 euro, anche da parte del Comune di

Vigodarzere con la seguente decorrenza:

- dal 1° marzo 2015 per i procedimenti di aggiudicazione dei contratti pubblici di servizi e forniture;

- dal 1° luglio 2015 per i procedimenti di aggiudicazione dei contratti pubblici di lavori.

Dal corrente anno si prevede la riacquisizione da parte del Comune di Curtarolo della competenza in

materia di affidamenti per importi inferiori a 40.000 euro.

3.2. I servizi pubblici locali

Di seguito si riportano alcuni dati sui servizi pubblici locali resi dall’Unione.

Mense scolastiche

Il servizio è gestito in appalto aggiudicato a seguito di gara europea che è stata espletata nel corso

dell’anno 2016, a seguito del recesso avvenuto nell’anno 2016 dell’aggiudicatario dell’appalto del

servizio di ristorazione scolastica di cui alla precedente gara espletata nel corso del 2015.

Tale servizio si presenta con un volume particolarmente elevato di prestazioni con più di 194 mila

pasti annui per le scuole nel territorio dell’Unione, di cui oltre 128 mila pasti a Cadoneghe, quasi 56

mila pasti a Vigodarzere e oltre 9 mila pasti a Curtarolo – dati per anno solare 2016.

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Plesso scolastico Numero di pasti anno

2016

Cadoneghe

Scuola materna statale L’aquilone 18.376

Scuola materna statale Girasole 9.879

Scuola materna statale Isola del Tesoro 10.846

Scuola Primaria Falcone e Borsellino 17.848

Scuola Primaria Boschetti Alberti 16.515

Scuola Primaria Galileo Galilei 17.572

Scuola Primaria Zanon 22.874

Scuola secondaria Don Milani 14.475

Totale Cadoneghe 128.385

Vigodarzere

Primaria Don Bosco 18.097

Primaria Marconi 14.967

Primaria Pio X 12.758

Primaria Don Savio 5.730

Scuola secondaria Moroni 4.424

Totale Vigodarzere 55.976

Curtarolo

Primaria Anna Frank, con esclusione dei pasti dei docenti 9.888

Totale Curtarolo 9.888

Totale Unione 194.249

Nella gestione delle mense è impiegato il sistema dei buoni pasto dematerializzati.

Trasporto scolastico

L’Unione assicura il servizio di trasporto per i plessi scolastici dei tre comuni aderenti, attraverso un

appalto aggiudicato a seguito di gara europea tata espletata nel corso dell’anno 2015.

Gli utenti fruitori del servizio nel corrente anno scolastico 2016/2017 sono 391.

Asilo Nido

L’Unione assicura il servizio di asilo nido per il Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere, attraverso una

convezione stipulata con un ente pubblico di assistenza e beneficienza ai sensi dell’articolo 15 della

legge 6 luglio 1990, n. 241.

N. bambini iscritti agli asili nido per il corrente anno 2016/2017: 94.

Centri estivi

L’organizzazione è curata dall’Unione per tale servizio reso per il Comune di Cadoneghe. Nel 2016 vi

sono stati 90 bambini partecipanti.

Tributi locali

L’Unione gestisce il servizi tributi comunali per il Comune di Cadoneghe e per il Comune di

Vigodarzere.

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Questi gli indicatori dell’attività, tratti dalla relazione al conto 2016, in fase di compilazione:

Contribuenti TASI: 9.563

Contribuenti IMU: 13.747

Servizio Commercio

Numero di autorizzazioni per attività commerciali, produttive, artigianali e di servizi rilasciate

nell’anno 2016: 969.

Sportello Unico attività produttive e Sportello unico edilizia

Il SUAP servizio è reso per i tre comuni aderenti all’Unione e il SUE per il Comune di Cadoneghe.

Numero di certificazioni di agibilità, SCIA, DIA, CIL ricevute nell’anno 2016: 736 (SUE n. 262 + SUAP

procedimenti ordinari n. 266 + procedimenti automatizzati n. 208).

4. ORGANISMI, ENTI STRUMENTALI E SOCIETA’ PARTECIPATE

L’Unione non ha organismi o entri strumentali, né possiede partecipazioni azionarie.

5. RISORSE ED IMPIEGHI, SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA

5.1 - Sistemi di finanziamento dell’Unione

In relazione ai sistemi di finanziamento dell’Unione, l’articolo 30 dello Statuto prevede:

Articolo 30 – Il finanziamento dell’Unione

1. L'Unione ha un proprio patrimonio ed autonomia finanziaria, nell'ambito delle leggi sulla finanza

pubblica locale, fondata sulla certezza di risorse proprie e trasferite.

2. All’Unione competono:

- gli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e da altre entrate afferenti sui servizi ad essa affidati;

- le quote di contributi che lo Stato e la Regione eroghino o assegnino a favore dell’Unione.

3. I Comuni sono tenuti a versare all’Unione la quota relativa alla copertura del reperimento delle risorse

dell’Unione per la gestione corrente e per gli investimenti.

4. La compartecipazione finanziaria dei singoli Comuni è determinata entro il 30 giugno dell’anno

precedente l’esercizio finanziario di impegno, sulla base di parametri costituiti da:

- numero degli abitanti rilevati al 31 dicembre dell’anno precedente all’esercizio finanziario in cui si

redige il bilancio;

- estensione del territorio comunale;

- singole funzioni o servizi trasferiti;

- proposte della Giunta dell’Unione per nuove funzioni e nuovi servizi.

In relazione alla compartecipazione dei singoli Comuni, tenuto conto di quanto previsto dal comma

terzo e quarto della suestesa previsione statutaria, in via generale sono applicabili i seguenti criteri di

riparto:

- in base alla popolazione residente al 31 dicembre del penultimo anno precedente: 70%;

- in base all’estensione del territorio comunale: 30%;

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Di conseguenza le risultanze sono le seguenti:

COMUNE abitanti al 31.12.2015 peso abitanti 0,70

CADONEGHE 16.206 0,44 0,31

CURTAROLO 7.325 0,20 0,14

VIGODARZERE 13.014 0,36 0,25

totale 36.545 1,00 0,70

COMUNE territorio kmq peso territorio 0,30

CADONEGHE 12,85 0,27 0,08

CURTAROLO 14,86 0,31 0,09

VIGODARZERE 19,91 0,42 0,13

totale 47,62 1,00 0,30

quota

CADONEGHE 39,14%

CURTAROLO 23,39%

VIGODARZERE 37,47%

totale 1,00

Tale riparto attiene alla copertura delle spese dei servizi dello SUAP e della Protezione civile in quanto

rivolti in maniera indifferenziata al territorio dell’Unione e i cui dati riferiti ai comuni – per lo SUAP il

numero di pratiche trattate - non si discostano in maniera significativa, in termini percentuali, dai

valori di riparto sopraindicati. Con lo stesso criterio sono riferite, ai Comuni, le entrate relative a tali

funzioni.

Per i servizi erogati ai Comuni con modalità specifica e distinta attraverso imprese aggiudicatarie,

quali la mensa e trasporto scolastico, asilo nido, centri estivi, fornitura libri scolastici, gestione

informatica, i singoli Comuni concorrono direttamente per la quota dei costi direttamente a loco

imputabili e al netto delle tariffe applicate e riscosse.

Per la Polizia locale il servizio reso da personale è in misura differenziata per il Comune di Curtarolo e

assicura le attività necessarie in occasione del mercato settimanale, durante le manifestazioni

organizzate nel territorio, per i controlli stradali programmati e in caso di chiamata per problemi di

viabilità, incidenti e altri fatti per i quali sia necessario l’intervento della polizia locale. Il restante

impiego è ripartito tra i Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere secondo i criteri generali demografici e

territoriali di cui al sopra riportato articolo 30 dello statuto, computati per tali due comuni.

Per il servizio Commercio la ripartizione delle spese de personale ha tenuto conto dei volumi di attività

relativi a ciascun Comune.

E’ riferita al solo Comune di Cadoneghe la spesa del personale relativa all’edilizia privata residenziale

ed urbanistica, educatrici asili nido, istruzione e addette a pulizie per i locali comunali.

Per i Comuni di Cadoneghe e di Vigodarzere sono distintamente e direttamente attribuiti i costi del

personale addetto specificatamente alle funzioni comunali di ragioneria, tributi e, anche il Comune di

Curtarolo, di gestione del personale.

Per le spese del personale addetto ai restanti servizi (mensa e trasporto scolastico, asilo nido, CED,

segreteria-ragioneria e personale dell’Unione, Centrale di committenza e pulizia locali Unione):

- per il Comune di Curtarolo, che ha una gestione esternalizzata della mensa scolastica e del nido,

ha un numero contenuto di postazioni di lavoro e riacquisisce la competenza degli affidamenti per

importi inferiori a 40.000 euro, a valere sulle citate funzioni, si attribuisce il costo stimato

equivalente a due dipendenti;

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- per il Comune di Cadoneghe e di Vigodarzere, l’attribuzione dei costi del personale avviene

tenuto conto dei volumi dei servizi prestati.

Relativamente a quanto conseguente alle sanzioni derivanti da violazione del codice della strada, per le

entrate a tale titolo, anche per recupero di spese postali, e per le spese di gestione del servizio, le quote

riferite ai comuni aderenti sono:

- per il 40% in base a dove sono elevate le sanzioni;

- per il 60% in base ai criteri generali di partecipazione in Unione.

Le rimanenti voci di entrata e di spesa che non risultano distintamente attribuibili, sono riferite ai

comuni aderenti secondo i suindicati criteri di riparto generale basati sulla popolazione residente e

sull’estensione territoriale.

Nella redazione del bilancio di previsione, di norma:

- sono previste voci di entrata e di spesa ipotizzando l’ordinaria gestione delle funzioni attribuite

all’Unione;

- il volume complessivo dei trasferimenti dai Comuni aderenti all’Unione è computato per differenza

tra spese ed entrate calcolate secondo i suindicati criteri.

Le previsioni iniziali pluriennali 2017-2019, suddivise per titoli, sono desumibili dalla tabella allegata

sub 1) del quadro generale riassuntivo.

5.2 – Tariffe dei servizi

Il sistema tariffario è rimasto generalmente stabile nel tempo, garantendo così sia all’ente che al

cittadino un quadro di riferimento duraturo, coerente e di facile comprensione.

Le vigenti tariffe dei servizi resi dall’Unione sono state stabilite con i seguenti provvedimenti di Giunta:

n. del Contenuto del provvedimento:

6 12.07.2010 determinazione tariffe trasporto scolastico di Cadoneghe

10 05.08.2010 determinazione tariffe trasporto scolastico di Vigodarzere

21 22.12.2011 determinazione tariffe dei servizi dell’Unione decorrenti dall’anno 2012

8 15.03.2012 determinazione tariffe centri estivi di Cadoneghe

21 30.11.2012 Integrazione dei diritti di istruttoria per i servizi resi dallo S.U.A.P.

20 29.07.2013 determinazione tariffe dei servizi di mensa per l’anno scolastico 2013/2014

21 18.09.2013 determinazione tariffa del servizio di pre-scuola primarie del Comune di Cadoneghe

13 29.04.2014 determinazione tariffe degli asili nido

16 05.06.2014 determinazione tariffa del servizio di pre scuola a favore degli alunni delle scuole

dell’infanzia del Comune di Cadoneghe

20 23.07.2014 determinazione dei diritti di segreteria per atti in materia edilizio-urbanistica

23 06.07.2015 determinazione tariffe servizio “Junior Break”

46 21.12.2015 aggiornamento spese procedurali per accertamento di illeciti amministrativi

Per i servizi scolastici resi nel territorio del Comune di Curtarolo, cha ha aderito all’Unione dei Comuni

del Medio Brenta con decorrenza dall’1.1.2015, sono state applicate le tariffe in precedenza in vigore,

come da delibera di Giunta Unione n. 14 del 02.05.2016.

5.3 – Modalità di copertura dei fabbisogni correnti di spesa

Le necessità finanziarie e strutturali per l’esercizio delle funzioni fondamentali affidate all’Unione dai

Comuni aderenti e l’attuazione dei programmi compresi nelle varie missioni sono assicurate dalle

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entrate correnti dell’Ente ricomprese nel secondo e nel terzo titolo riferiti, rispettivamente e

prevalentemente:

- nel titolo secondo - ai trasferimenti correnti statali, regionali e dei comuni aderenti;

- nel titolo terzo, ai proventi dai servizi resi e alle sanzioni per violazione delle norme del codice della

strada.

I trasferimenti statali si riferiscono al rimborso dei pasti degli insegnanti nelle mense scolastiche e le

previsioni tengono conto del dato storico riferito ai Comuni partecipanti all’Unione.

I trasferimenti regionali sono previsti per il funzionamento dell’Unione, secondo quanto stabilito dalla

normativa nazionale e dalle disposizioni applicative della Regione Veneto.

La somma prevista in bilancio è normalmente stimata avuto riguardo di quanto attribuito nel

precedente esercizio e dell’ammontare dei fondi, ad oggi noti, messi a disposizione dallo Stato e dalla

Regione. In base alle spettanze che saranno comunicate, il dato potrà essere aggiornato in corso

d’esercizio.

La Regione eroga anche trasferimenti per l’asilo nido di Cadoneghe e di Vigodarzere.

I trasferimenti comunali sono dovuti per il finanziamento ordinario della quota di spese dell’Unione

non coperta da entrate proprie (trasferimenti regionali, tariffe per i servizi erogati, ecc.).

I proventi dei servizi gestiti, riferiti in particolar modo alle mense, al trasporto scolastico e agli asili

nido dei comuni di Cadoneghe e di Vigodarzere, sono previsti sulla base dei computi derivanti

dall’applicazione delle specifiche tariffe.

La previsione relativa alle sanzioni amministrative per violazioni di norme del Codice della strada

deve essere coerente con l’organico di agenti del comando di Polizia Locale dell’Unione e con

l’obiettivo di mantenimento dell’attuale grado di presidio del territorio.

5.4 - Investimenti

Gli investimenti previsti sono quelli avviati nel precedente esercizio 2016 ed in particolare si rileva la

realizzazione della mensa scolastica del plesso “Falcone Borsellino” e l’implementazione del sistema di

videosorveglianza.

La costruzione della mensa è stata prevista nel programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017

approvato con delibera consiliare n. 25 del 30.11.2015 e viene riproposta nel programma triennale

delle opere pubbliche 2017-2019 allegato al presente documento.

Si prevede di condividere con il Comune di Vigodarzere l’intervento di rifunzionalizzazione del

comparto immobiliare dell’ex caserma missilistica, all’interno del quale si ipotizza di destinare l’ex

armeria per il Comando della Polizia locale dell’Unione e la palazzina che era adibita ad alloggi, mensa

e circolo sottufficiali per gli uffici del Settore servizi tecnici dell’Unione (Edilizia-urbanistica, SUAP e

Commercio).

5.5 Finanziamento ed indebitamento

La consistenza attuale del debito dell’Unione e la capacità residua di indebitamento risulta dallo

specifico allegato al bilancio di previsione.

E’ in ammortamento un solo mutuo assunto per la realizzazione delle mensa scolastica in località

Mejaniga a Cadoneghe.

5.6 Equilibri

La dimostrazione degli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e dei relativi equilibri

risulta dallo specifico prospetto allegato al bilancio di previsione.

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6. DISPONIBILITA’ E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

A-Organigramma dell’Ente

L’organizzazione dell’Unione è attualmente così articolata :

Legenda:

Settore

Servizio

Ufficio

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PRESIDENTE

SEGRETARIO

ORGANO VALUTAZIONE DELLA

PERFORMANCE

SERVIZI GENERALI CORPO DI

POLIZIA

SERVIZI

TECNICI

Amministr

azione

generale

Ragioneria

e tributi

Gestione

personale

C.U.C. -

Economato

Controllo di

gestione -

sistemi

informativi

Servizi alla

persona

Gestione

generale

Vigilanza sul

territorio

Polizia

stradale

Sviluppo

territoriale

Sportello

Unico Per

L’Edilizia

Sportello

Unico Per le

Attività

Produttive

Segreteria Ragioneria

Comuni

Personale

Unione

Centrale

Unica di

Committenza

Controllo di

gestione Istruzione

Servizi di

sportello

Controllo

edilizio e

ambientale

Vigilanza

stradale e

traffico

Lavori

pubblici

Edilizia

Residenziale

Edilizia

Produttiva

Polizia

comm.le

Protezione

civile

Controllo

sull’attività

edilizi

Ragioneria

Unione

Tributi

Personale

enti esterni

Economato

Sistemi

informativi

Asilo nido

Gestione

dotazioni

Polizia

giudiziaria e

Pubblica

Sicurezza

Infortunistica

Stradale

Partecipaz.e

bandi

comunitari

Pianificazione

Territoriale

Commercio

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7. GLI INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA

L’Unione è orientata a conseguire quelli che ritiene siano i principali obiettivi di una gestione

associata:

1) garantire un più alto e strutturato livello di efficienza organizzativa e di adeguatezza e uniformità

dell’erogazione dei servizi sull’intero territorio di competenza: in poche parole ottimizzare la spesa

pubblica nella gestione dei servizi, mantenendo lo stesso standard qualitativo;

2) garantire omogeneità di trattamento ai cittadini del territorio, senza disuguaglianze tra Comuni e

con una maggiore “semplicità” di accesso.

Inoltre l’Unione mira a riprogettare il modo di lavorare ed amministrare l’Ente, con l’erogazione del

servizio mediante flussi snelli, continui, coordinati tra uffici ed enti superiori, senza interruzioni, e

puntando sulla valutazione del personale e delle sue performance come elemento centrale per la

valutazione dei servizi e del grado di soddisfazione dei cittadini.

Secondo l’atto di indirizzo approvato con delibera di Giunta n. 9 del 28.03.2017 è il percorso

finalizzato alla mappatura dei processi anche in attuazione delle previsioni del Piano Nazionale

Anticorruzione, alla dematerializzazione dei procedimenti e al miglioramento organizzativo

dell’Unione e dei Comuni associati.

I suddetti obiettivi di carattere generale investono l’organizzazione in tutti i settori e i servizi dell’ente

ed hanno altresì riflesso in tutte le missioni in cui si articola la programmazione.

In via generale si dovrà inoltre assicurare la necessaria l’integrazione tra la gestione dei servizi resi ai

Comuni e quelli gestiti dagli stessi.

Si mira altresì a rendere omogenee per tutti i comuni aderenti le funzioni trasferite e gestite

dall’Unione che attualmente risultano distinte con riguardo ai servizi di ragioneria e tributi (per

Cadoneghe e Vigodarzere) edilizia privata ed urbanistica (per Cadoneghe), affidamenti per importi

inferiori a 40.000 euro (per Curtarolo).

Missione 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Indirizzo strategico

Garantire il buon funzionamento dei servizi generali resi e contenuti all’interno della Missione 1, che

comprende inoltre anche la gestione, per il Comune di Cadoneghe, dell’Urbanistica e dello Sportello

Unico dell’Edilizia.

Obiettivi strategici

1. si assicurerà la funzionalità ordinaria dei servizi affidati dai Comuni aderenti; 2. si dovrà perfezionare la programmazione delle gare d’appalto da espletare per l’Unione e i

Comuni aderenti; 3. nello specifico, con riferimento alla centrale unica di committenza, si intende implementare

l’associazione di appalti per più comuni associati anche mediante il ricorso alle piattaforme del

MEPA;

4. tenuto conto che i servizi comunali di ragioneria e tributi sono stati attribuiti dall’Unione

solamente per i Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere, e che il Comune di Curtarolo intende

mantenere al suo interno tali attività, si prevede un ritorno di tali funzioni ai Comuni di

Cadoneghe e Vigodarzere;

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5. in relazione alla previsione di rendere omogenee le funzioni gestite dall’Unione, si prevede che

anche i Comuni di Curtarolo di Vigodarzere trasferiscano all’Unione le funzioni di edilizia

privata ed urbanistica che attualmente è resa per il solo Comune di Cadoneghe;

6. nella stessa logica è prevista la riacquisizione da parte del Comune di Curtarolo della

competenza in materia di affidamenti per importi inferiori a 40.000 euro, analogamente a alla

situazione esistente nei Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere.

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie:

PREVISIONE PREVISIONE PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di parte

corrente

2.259.777,52

2.259.777,52

2.259.777,52

previsione in conto

capitale 641.000,00 641.000,00 641.000,00

MISSIONE 01

Servizi istituzionali,

generali e di gestione previsione totale

missione

2.900.777,52

2.900.777,52

2.900.777,52

Missione 3 – Ordine pubblico e sicurezza

Indirizzo strategico

Garantire nel territorio dell’Unione il miglior servizio assicurabile con le risorse umane e le dotazioni strumentali a disposizione del Corpo di Polizia Locale. Obiettivi strategici

1. implementare il sistema di videosorveglianza sulla base dei progetti avviati o altri che

potranno essere approvati a fronte del reperimento di risorse da destinarsi a tale finalità; 2. assicurare un efficiente funzionamento del servizio di polizia locale che è impiegato, oltre che

nel controllo del territorio, nel compito di vigilare sul rispetto delle leggi e dei regolamenti,

anche per il tramite degli strumenti di videosorveglianza.

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie:

PREVISIONE PREVISIONE PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di parte

corrente 975.942,00 975.942,00

975.942,00

previsione in conto

capitale 200.000,00 200.000,00 200.000,00

MISSIONE 03

Ordine pubblico e sicurezza

previsione totale

missione

1.175.942,00

1.175.942,00

1.175.942,00

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Missione 4 – Istruzione e diritto allo studio

Indirizzo strategico La programmazione riguarda la gestione dei servizi da rendere ai comuni aderenti all’Unione di mensa e trasporto e i servizi scolastici accessori e si mira a mantenere l’attuale livello quali-quantitativo. Per il solo Comune di Cadoneghe la gestione comprende altresì l’ufficio istruzione. Obiettivi strategici

1. assicurare i servizi attualmente resi con l’obiettivo di migliorarne la gestione amministrativa

interna;

2. migliorare la dotazione degli spazi negli edifici scolastici dedicati ai servizi resi, in particolare

nella scuola Falcone-Borsellino a Cadoneghe, dove sarà realizzata la nuova mensa scolastica;

3. sostenere il Pedibus, allo scopo di promuovere l’esercizio fisico, la socialità tra i bambini e la

conoscenza del territorio.

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie:

PREVISIONE PREVISIONE PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di parte

corrente

1.428.830,00

1.428.830,00

1.428.830,00

previsione in conto

capitale 290.000,00 (0,00) (0,00)

MISSIONE 04

Istruzione e diritto allo studio

previsione totale

missione

1.718.830,00

1.428.830,00

1.428.830,00

Missione 11 – Soccorso civile

Indirizzo strategico

In merito a tale materia i Sindaci rimangono responsabili per la direzione dei servizi di emergenza,

come previsto dall’articolo 15, comma 3, della legge 225/1992.

Le competenze dell’Unione nell’ambito della protezione civile sono definite dall’articolo 1, comma 112,

della legge 56/2014 che prevede:

“Qualora i comuni appartenenti all'unione conferiscano all'unione la funzione della protezione civile,

all'unione spettano l'approvazione e l'aggiornamento dei piani di emergenza di cui all'articolo 15, commi

3-bis e 3-ter, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, nonché le connesse attività di prevenzione e

approvvigionamento, mentre i sindaci dei comuni restano titolari delle funzioni di cui all'articolo 15,

comma 3, della predetta legge n. 225 del 1992.”

L’Unione assolverà a quanto previsto dalla citata normativa mirando a creare sinergie e

razionalizzazione dell’impegno finanziario soprattutto con riguardo all’approvvigionamento e alla

formazione dei volontari e del personale coinvolto nel servizio.

Inoltre sarà coordinato l’adeguamento ed aggiornamento dei Piani di Protezione Civile dei rispettivi

Comuni.

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Obiettivi strategici

1. organizzare la formazione necessaria per i vari ruoli assolti dai componenti dei nuclei di

protezione civile;

2. favorire, in collaborazione con i nuclei di protezione civile, la disponibilità di una adeguata

dotazione strumentale dedicata al servizio e la tenuta in efficienza della stessa;

3. adeguare e aggiornare i piani di Protezione Civile dei Comuni aderenti.

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie:

PREVISIONE PREVISIONE PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di parte

corrente 18.500,00 18.500,00 18.500,00

previsione in conto

capitale (0,00) (0,00) (0,00)

MISSIONE

11 Soccorso civile

previsione totale

missione

18.500,00 18.500,00 18.500,00

Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Indirizzo strategico

Si intende assicurare continuità alla positiva collaborazione con l’ente pubblico di Istituzione Pubblica

di Assistenza e Beneficenza con il quale è in essere la gestione compartecipata degli asili nido comunali

di Cadoneghe e Vigodarzere.

Obiettivi strategici

Proseguire nella collaborazione di cui all’indirizzo strategico, in modo che sia data continuità alla

gestione compartecipata dei due asili nido comunali di Cadoneghe e Vigodarzere.

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie:

PREVISIONE PREVISIONE PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di parte

corrente 520.903,00 520.903,00 520.903,00

previsione in conto

capitale (0,00) (0,00) (0,00)

MISSIONE

12 Diritti sociali,

politiche sociali e famiglia

previsione totale

missione

520.903,00

520.903,00 520.903,00

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Missione 14 – Sviluppo economico e competitività

Indirizzo strategico

Si intende promuovere lo sviluppo del territorio dell’Unione, anche valorizzando lo Sportello Unico per

le Attività Produttive, sportello fondamentale che, per le sue modalità innovative, oggi riveste un ruolo

di riferimento anche per la Provincia di Padova, Unindustria e Camera di Commercio.

L’ufficio SUAP fin dall’origine è stato strutturato non solo per ricevere ed indirizzare agli enti/uffici

competenti tutte le richieste provenienti dalle attività economiche, secondo i dettati della norma come

per la quasi totalità dei SUAP, ma anche per svolgere l’attività di istruttoria delle pratiche edilizie, al

fine di essere sempre in grado di dare risposte ed interfacciarsi direttamente con gli imprenditori ed i

professionisti, fornendo prontamente tutte le indicazioni necessarie, affrontando i problemi insediativi

delle aziende sotto tutti i punti di vista, per tutti i comuni dell’Unione.

Nell’ottica, quindi, di dare ai propri Cittadini un servizio completo anche nell’ambito della

Pianificazione Territoriale, il Comune di Cadoneghe ha attivato tutte le possibili sinergie con la

funzione trasferita dell’Urbanistica e dello Sportello Unico dell’Edilizia i cui costi del personale sono

compresi nella Missione 1. Tali attività, tra loro coordinate, saranno implementate anche per i Comuni

di Curtarolo e Vigodarzere in seguito al previsto trasferimento all’Unione delle funzioni di edilizia

privata ed urbanistica.

L’Unione, al fine di potenziare l’efficienza istituzionale, migliorare la qualità dei servizi pubblici,

l’utilità dei progetti per le infrastrutture e accrescere la competitività del territorio, persegue

l'obiettivo di sviluppare la partecipazione dell'Ente alle politiche e ai programmi dell’Unione Europea

incrementando la partecipazione alla ricerca di finanziamenti comunitari e la diffusione delle politiche

comunitarie. A tal fine ritiene di verificare la possibilità di accedere a fondi comunitari diretti, cioè

gestiti direttamente dalle Diverse Direzioni Generali della commissione Europea, in base agli indirizzi

approvati con delibera di Giunta n. 31 del 16.09.2015.

Saranno infine possibili accordi con i Comuni aderenti per la realizzazione di opere ed infrastrutture

nel territorio dell’Unione.

Obiettivi strategici:

1. assicurare l’attuale livello quali-quantitivo, dei servizi erogati attraverso lo Sportello Unico per

le Attività Produttive;

2. sostenere la presentazione in formato digitale, attraverso la creazione di un apposito portale

telematico, delle pratiche edilizie afferenti Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di

Cadoneghe e, in previsione del trasferimento della funzione all’Unione, dei Comuni di Curtarolo

e Vigodarzere;

3. procedere al rinnovo delle attrezzature informatiche del Settore Tecnico per accrescere il

livello di interoperabilità al fine di garantire la sinergia di sistemi diversi per offrire servizi o

funzionalità nuove agli utenti;

4. sostenere, attraverso la partecipazione attiva dell’Unione alla programmazione europea 2014-

2020, l’implementazione delle politiche europee, in particolare relative alla Strategia Europea

2020, verso la crescita intelligente, sostenibile, solidale;

5. realizzare opere ed interventi nel territorio dell’Unione che, in base allo Statuto, i comuni

riterranno di affidare all’Unione stessa.

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie:

PREVISIONE PREVISIONE PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di parte

corrente

298.163,00 298.163,00 298.163,00

MISSIONE

14 Sviluppo economico e competitività

previsione in conto (0,00) (0,00) (0,00)

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20

capitale

previsione totale

missione

298.163,00

298.163,00

298.163,00

Missione 20 – Fondi ed accantonamenti

In relazione a questa missione l’Unione è impegnata all’osservanza delle relative prescrizioni dei nuovi

principi contabili, con l’obiettivo di salvaguardare gli equilibri economici costantemente e con lo

sguardo rivolto agli esercizi futuri.

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie:

PREVISIONE

PREVISIONE

PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di parte

corrente

202.000,00

202.000,00

202.000,00

previsione in conto

capitale (0,00) (0,00) (0,00)

MISSIONE

20

Fondi ed

accantonamenti previsione totale

missione

202.000,00

202.000,00

202.000,00

Missione 50 – Debito pubblico

In questa missione non vi sono linee strategiche da definirsi e si comprendono gli stanziamenti per il

rimborso delle quote di ammortamento dell’unico mutuo contratto dall’Unione, riferito alla

costruzione della mensa scolastica in località Mejaniga a Cadoneghe.

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie:

PREVISIONE

PREVISIONE

PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di parte

corrente 49.545,34 49.545,34

49.545,34

previsione in conto

capitale (0,00) (0,00) (0,00)

MISSIONE

50 Debito pubblico

previsione totale

missione

49.545,34

49.545,34

49.545,34

Missione 60 – Anticipazioni finanziarie

In relazione a questa missione non vi sono particolari indicazioni programmatiche da impartire e

l’indicazione è quella di limitare il ricorso ad anticipazioni ai casi in cui ciò si renda strettamente

necessario al fine di effettuare pagamenti indilazionabili, nell’ambito dell’esercizio delle funzioni

istituzionali dell’Ente.

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21

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie, pari alla

corrispondente voce di entrata:

PREVISIONE

PREVISIONE

PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di

competenza 600.000,00 600.000,00 600.000,00

MISSIONE 50

Anticipazioni finanziarie

Missione 99 – Servizi per conto terzi

In relazione a questa missione non vi sono indicazioni strategiche da formulare avendo la stessa

contenuti finanziari di natura contabile e che non incidono nella gestione dei servizi resi e delle attività

svolte dell’ente.

Il bilancio di previsione destina alla presente missione le seguenti risorse finanziarie, pari alle

corrispondenti voci di entrata:

PREVISIONE

PREVISIONE

PREVISIONE MISSIONI DENOMINAZIONE

ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

previsione di

competenza

1.050.000,00

1.050.000,00

1.050.000,00

MISSIONE 99

Servizi per conto terzi

MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE AI CITTADINI SULL’OPERATO DELL’ENTE

Gli strumenti di rendicontazione annuale previsti dal vigente Ordinamento contabile di cui al D.Lgs. n.

118/2011 ed al D.Lgs. n. 267/2000 ss.mm. sono:

- la deliberazione consiliare sul permanere degli equilibri di bilancio (da adottarsi entro il 31

luglio di ogni anno);

- i report intermedi e finali del c.d. controllo strategico (nei tempi previsti dal regolamento in

materia);

- la relazione allegata al Rendiconto consuntivo (da approvarsi entro il 30 aprile dell’esercizio

successivo).

L’Unione continuerà ad informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi mediante la

pubblicazione di tali atti nel sito ed in particolare nella apposita sezione “Amministrazione

trasparente”.

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SEZIONE OPERATIVA

PARTE I

1. OBIETTIVI DEGLI ORGANISMI ED ENTI STRUMENTALI E SOCIETA’ – SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

L’Unione dei Comuni del Medio Brenta dal 2015 si è allargata al Comune di Curtarolo, ed ha visto

anche l’estensione dell’ambito delle funzioni trasferite dai Comuni associati.

Come evidenziato nella Sezione Strategica, l’Amministrazione intende proseguire nel sostenere e le

iniziative in termini di innovazione e per questo dal 2016 si condivide anche con i comuni dell’Unione

che vi aderiscono un “progetto di sviluppo organizzativo”, rivolto all’organizzazione e al modo di

lavorare delle strutture dell’Unione, con l’erogazione del servizio mediante flussi snelli, continui,

coordinati tra uffici ed enti superiori.

La condivisione di attività e funzioni con i Comuni, nell’ambito dell’Unione dei Comuni del Medio

Brenta, è anche finalizzata al contenimento complessivo della spesa corrente senza riduzione del

livello qualitativo dei servizi erogati in rapporto ai bisogni dei cittadini e alla domanda delle

collettività..

2. PARTE ENTRATA – FONTI DI FINANZIAMENTO – INDIRIZZI IN MATERIA DI TRIBUTI E TARIFFE DEI SERVIZI – INDIRIZZI SUL RICORSO ALL’INDEBITAMENTO

In merito alle fonti di finanziamento:

a) I trasferimenti statali sono previsti per il rimborso dei pasti degli insegnanti nelle mense

scolastiche, tenuto conto del dato storico riferito ai Comuni partecipanti all’Unione;

b) Sono inseriti i trasferimenti regionali previsti per il funzionamento dell’Unione, secondo

quanto stabilito dalla normativa nazionale e dalle disposizioni applicative della Regione

Veneto;

c) Sono inserite le previsioni dei trasferimenti comunali dovuti per il finanziamento ordinario

della quota di spese dell’Unione non coperta da entrate proprie (trasferimenti regionali, tariffe

per i servizi erogati, ecc.);

d) I proventi dei servizi gestiti sono riferiti in particolar modo alle mense, al trasporto scolastico e

agli asili nido dei comuni di Cadoneghe e di Vigodarzere;

e) Sono previsti gli introiti da sanzioni amministrative per violazioni di norme del Codice della

strada;

f) Si prevedono trasferimenti regionali e da parte dei Comuni aderenti per spese in conto capitale

a titolo di:

- implementazione delle infrastrutture e delle dotazioni;

- realizzazione di opere ed interventi avviati nel corso del precedente esercizio;

- realizzazione congiunta di interventi che interessino i territori dei comuni.

Si intende mantenere invariate le tariffe dei servizi resi per i servizi a domanda individuale, con la

precisazione che potranno essere successivamente stabilite, per esigenze di equilibrio di bilancio,

variazioni alle tariffe o, in relazione all’attivazione di nuovi servizi, introdotte nuove tariffe.

L’ente rispetta i limiti di indebitamento previsti dall’articolo 204 del TUEL, come risulta da specifico

allegato al bilancio.

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3. PARTE SPESA – PROGRAMMI E RELATIVI OBIETTIVI OPERATIVI ANNUALI DEL TRIENNIO

2017/2019

Relativamente alle attività previste nelle sezione operativa, le risorse umane e da impiegare sono

quelle attualmente in dotazione ai responsabili dei servizi in conformità a quanto stabilito dalla Giunta

dell’Unione nel Piano esecutivo di gestione del triennio 2016-2018.

Il fabbisogno finanziario riferito alle singole Missioni, come da bilancio di previsione, è indicato nella

sezione strategica.

Le risorse strumentali assegnate sono inserite negli archivi informatici dell’inventario dell’Unione, che

contiene le assegnazioni ai responsabili di Settore.

PARTE II

1. PROGAMMAZIONI GENERALI COMPRESE NELLA SEZIONE OPERATIVA

Nella Parte II della presente Sezione Operativa, secondo quanto previsto dalla normativa applicabile in

materia, devono essere ricompresi i seguenti documenti di programmazione:

- Programma triennale dei lavori pubblici;

- Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni del patrimonio disponibile, redatto ai sensi del

Decreto Legge n. 112 del 25/06/2008, convertito con Legge n. 133 del 06/08/2008;

- Programma del fabbisogno del personale del triennio 2017 – 2019.

1.1 PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI

Nel corso del periodo di competenza del bilancio di previsione si darà corso all’esecuzione degli

investimenti avviati con precedenti atti assunti in precedenza, compresa la realizzazione della mensa

della Scuola Primaria Falcone e Borsellino sita nel Comune di Cadoneghe di cui alla programmazione

dei lavori pubblici, ex art. 128 del D. Lgs. 12.04.2006, n. 163, approvata con delibera di Consiglio

dell’Unione n. 25 del 30.11.2015, esecutiva ai sensi di legge.

Tale opera è riproposta nel programma triennale dei lavori pubblici che si allega al presente

documento.

Non è prevista, allo stato attuale, la programmazione di nuove opere ma saranno possibili accordi con i

Comuni aderenti per la realizzazione di opere ed infrastrutture nel territorio dell’Unione.

In particolare, come indicato altresì al punto 5.4 della Sezione Strategica, si prevede di condividere con

il Comune di Vigodarzere l’intervento di rifunzionalizzazione del comparto immobiliare dell’ex

caserma missilistica, all’interno del quale si ipotizza di destinare l’ex armeria per il Comando della

Polizia locale dell’Unione e la palazzina che era adibita ad alloggi, mensa e circolo sottufficiali per gli

uffici del Settore servizi tecnici dell’Unione (Edilizia-urbanistica, SUAP e Commercio).

1.2 PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEI BENI DEL PATRIMONIO DISPONIBILE

L’Unione non dispone di beni patrimoniali che possano essere oggetto di alienazione e valorizzazione

ai sensi del Decreto Legge n. 112 del 25/06/2008, convertito con Legge n. 133 del 06/08/2008.

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1.3 PROGRAMMA DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE DEL TRIENNIO 2017 – 2019

Il programma del fabbisogno del personale è stato approvato con apposita delibera di Giunta

dell’Unione e prevede quanto segue:

- l’assunzione nel corso dell’anno 2017 di un istruttore tecnico di categoria giuridica C e di un

collaboratore amministrativo di categoria professionale B3;

- per l’eventuale sostituzione del personale che nel triennio 2017-2019 potrebbe cessare, a vario titolo,

dal rapporto di impiego si adotterà una specifica delibera di Giunta dell’Unione.

2. OBIETTIVI OPERATIVI

2.1 OBIETTIVI GENERALI CON RIFERIMENTO ALLE MISSIONI

Sono di seguito indicati gli obiettivi da realizzare per ciascuna missione.

Inoltre sono da realizzarsi quelli del Progetto pluriennale di digitalizzazione e dematerializzazione dei

documenti amministrativi e mappatura dei processi amministrativi come previsto dalla deliebra di

Giunta Unione n. 9 del 28.3.2017.

Per questo obiettivo a valenza generale ed anche per i rimanenti indicati nelle singole missioni, il Piano

esecutivo di gestione potrà disporre una maggiore definizione degli obiettivi e fornire altresì indicatori

degli stessi nell’ambito dei contenuti programmatori tipici di tale strumento, giusta previsione di cui

all’articolo 169 del TUEL.

2.2 OBIETTIVI OPERATIVI SPECIFICI DELLE MISSIONI

Missione 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione

Obiettivi operativi

Nell’ambito della presente missione si programma di conseguire i seguenti obiettivi operativi, attuativi

degli obiettivi strategici sopraindicati.

La funzionalità ordinaria dei servizi affidati dai Comuni aderenti sarà assicurata con:

1. la gestione giuridica ed economica del personale per l’Unione e per i tre Comuni aderenti;

2. la gestione finanziaria dell’Unione e dei Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere che hanno

trasferito tale funzione all’Unione;

3. la tenuta della contabilità I.V.A. e Irap per le attività soggette a tali tributi per l’Unione e per i

Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere;

4. la gestione dei tributi comunali per i Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere che hanno trasferito

tale funzione all’Unione; 5. la gestione dei servizi informatici, di telefonia e fotoriproduzione per i Comuni aderenti all’Unione e

per l’Unione stessa; 6. il supporto del Servizio controllo di gestione assicurerà per le attività connesse a tale funzione per

l’Unione e i comuni aderenti all’Unione; 7. l’aggiornamento dei regolamenti dell’Unione, anche in conseguenza delle modifiche normative che

riguardino l’attività amministrativa e gestionale dell’ente con l’obiettivo altresì di rendere uniformi i regolamenti dei Comuni aderenti all’Unione;

8. la formazione del personale anche attraverso corsi su tematiche a carattere generale e di interesse per l’Unione e i Comuni aderenti;

9. l’espletamento delle gare d’appalto per l’Unione e i tre comuni aderenti, secondo le norme applicabili in tale materia, con adeguamento della modulistica al nuovo Codice dei contatti pubblici;

10. formazione degli elenchi degli operatori economici di cui all’art. 36 del decreto legislativo n. 50/2016;

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11. le attività dirette al buon funzionamento, anche con l’istituzione di apposito portale telematico e l’implementazione del Sistema informativo territoriale, dei servizi afferenti l’Urbanistica e dello

Sportello Unico dell’Edilizia per i Comuni aderenti all’Unione, nella previsione di realizzare il

trasferimento e la gestione delle funzioni edilizia privata ed urbanistica anche per i Comuni di

Curtarolo e Vigodarzere.

Si dovrà perfezionare la programmazione delle gare d’appalto da espletare, ottenendo le necessarie

informazioni (termine per la conclusione della procedura d’appalto, caratteristiche salienti utili per

delineare tempi e modalità, ecc.) dai responsabili apicali di riferimento dell’Unione e dei Comuni

aderenti.

Saranno predisposti gli atti riferiti alle modifiche dell’attribuzione delle funzioni comunali così come

indicato nella medesima missione della sezione strategica.

Missione 3 – Ordine pubblico e sicurezza

Obiettivi operativi

Dovrà essere data esecuzione al progetto di ampliamento del sistema di videosorveglianza approvato

con delibera di Giunta n. 26 del 22.09.2014.

Il Comando estenderà le proprie attività di controllo anche per il tramite degli strumenti di

videosorveglianza.

Dovranno essere potenziati i controlli in materia ambientale e della circolazione viaria, specie a

riguardo ai comportamenti che maggiormente determinano l’incidentalità stradale.

Ai Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere saranno garantiti i servizi attualmente resi.

Per il Comune di Curtarolo si assicureranno le attività necessarie in occasione del mercato settimanale,

durante le manifestazioni organizzate nel territorio, per i controlli stradali programmati e in caso di

chiamata per problemi di viabilità, incidenti e altri fatti per i quali sia necessario l’intervento della

polizia locale.

Missione 4 – Istruzione e diritto allo studio

Obiettivi operativi

1. Dovrà essere migliorata e semplificata la gestione amministrativa e contabile dei servizi resi,

anche con la razionalizzazione dei sistemi di pagamento delle tariffe applicate;

2. Con il lavori di realizzazione della nuova mensa scolastica a Cadoneghe saranno altresì

adeguati gli spazi per la didattica e rivista l’impiantistica. La disponibilità dei nuovi spazi è

prevista entro l’inizio dell’anno scolastico 2017/2018;

3. Si promuoverà il servizio Pedibus, analizzando percorsi e possibilità di implementazione di

tale modalità di copertura del percorso casa-scuola;

4. Si prevede di promuovere e gestire i servizi di mobilità sostenibile.

Missione 11 – Soccorso civile

Obiettivi operativi

Attraverso la realizzazione dell’accesso alle consistenze aggiornate delle dotazioni dei nuclei di

protezione civile dei tre comuni si potranno valutare meglio le priorità in termini di

approvvigionamenti, condivisione, complementarietà delle attrezzature a disposizione.

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26

Inoltre in base alla conoscenza delle specializzazioni dei volontari e delle caratteristiche delle

attrezzature in dotazione, potranno essere valutate le collaborazioni tra i nuclei e i cicli di formazione

necessari ed ulteriori rispetto a quelli di base che deve sostenere ogni volontario.

Anche l’aggiornamento del coordinamento dei piani di Protezione Civile costituirà un importante

momento di perfezionamento nella conoscenza del territorio.

Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Obiettivi operativi

L’Unione dei Comuni del Medio Brenta nel 2013, avendo verificato la carenza, al proprio interno, di

personale con le richieste professionalità ai fini del coordinamento didattico educativo, del

coordinamento psicopedagogico, del servizio di formazione nonché della gestione delle cucine interne,

ha stipulato un accordo ai sensi dell’art. 15, Legge n. 241/1990 con SPES - che aveva ed ha tuttora la

disponibilità di tali risorse – per la gestione in collaborazione del servizio Asilo nido nelle due

strutture sopra citate nel triennio 2013/2016.

L’Unione non vuole dismettere il ruolo attivo finora svolto nella gestione del servizio e, vista la positiva

esperienza di cooperazione con SPES, intende pertanto proseguire nella stessa, come previsto dalla

delibera di Giunta n. 17 del 25 maggio 2016.

Questo mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

1. promuovere la valorizzazione sociale della maternità e della paternità assicurando il sostegno alla

corresponsabilità dei genitori nell’impegno di cura e di educazione dei figli e riconoscendo alle

famiglie stesse un ruolo primario nell’ambito educativo e sociale;

2. aiutare le madri lavoratrici nella delicata gestione genitoriale e professionale;

3. creare per i genitori momenti di confronto e di partecipazione per favorire la condivisione della

propria funzione educativa;

4. accogliere e valorizzare il bambino nella propria identità nel rispetto delle diversità psicofisiche,

sociali e culturali, in osservanza dei diritti dei minori;

5. rispondere ai bisogni e alle esigenze di ciascun bambino, sviluppando in modo armonico tutte le sue

potenzialità,

Tali obiettivi sono da realizzarsi attraverso la gestione coordinata del servizio pubblico di asilo nido da

parte dei soggetti pubblici coinvolti, mediante l’integrazione professionale di personale educativo

adeguatamente qualificato, la condivisione di buone prassi operative, lo sviluppo di strumenti di

monitoraggio e di verifica degli esiti educativi, la partecipazione del personale a percorsi formativi di

aggiornamento professionale.

Missione 14 – Sviluppo economico e competitività

Obiettivi operativi

Ottimizzare il livello prestazionale dello SUAP attraverso il miglioramento della gestione del flusso

documentale proveniente dalla piattaforma digitale Impresainungiorno, anche in relazione

all’ottenimento di pareri e nullaosta da parte degli enti esterni.

Aumentare i livelli qualitativi/quantitativi del SUE del Comune di Cadoneghe attraverso l’impiego di

un portale telematico per la presentazione da parte dei professionisti delle pratiche edilizie e per

l’acquisizione dei pareri e di altri endoprocedimenti necessari per il completamento dei procedimenti

amministrativi.

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Avviare un’attività di progettazione e predisposizione di richieste di sovvenzioni funzionali agli

obiettivi specifici dell'Ente, al fine di promuovere l’accesso ai programmi di finanziamento diretti della

Comunità Europea nell’ambito della Strategia Europea 2020.

Progettare e realizzare opere ed interventi opere pubbliche nel territorio dell’Unione che, in base allo

Statuto, i comuni riterranno di affidare all’Unione stessa, in particolare le opere già in corso sono

l’implementazione della videosorveglianza ed il collegamento in fibra ottica dei Municipi dell’Unione e

la realizzazione della mensa della scuola Falcone e Borsellino in Comune di Cadoneghe.

Missione 20 – Fondi ed accantonamenti

L’osservanza delle relative prescrizioni dei nuovi principi contabili riferiti ai fondi e agli

accantonamenti, con l’obiettivo di salvaguardare costantemente gli equilibri economici

Missione 50 – Debito pubblico

Corrispondere alle scadenze stabilite nel piano di ammortamento dell’unico mutuo esistente le rate di

rimborso comprendenti la parte capitale e l’ammontare degli interessi.

Missione 60 – Anticipazioni finanziarie

L’anticipazione è da attivarsi solo in caso di necessità indicate nella parte strategica.

Dovranno essere monitorati ei flussi di cassa e l’acquisizione dei trasferimenti da parte dei comuni

aderenti in modo di evitare l’utilizzo di anticipazioni da parte dell’istituto tesoriere.

Missione 99 – Servizi per conto terzi

In relazione a questa missione la gestione operativa ha natura finanziaria e contabile prevalentemente

vincolata.

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QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO

ENTRATE

CASSA ANNO

2017 COMPETENZA

ANNO 2017

COMPETENZA

ANNO 2018

COMPETENZA

ANNO 2019 SPESE

CASSA ANNO

2017

COMPETENZA

ANNO 2017

COMPETENZA

ANNO 2018

COMPETENZA

ANNO 2019

Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio

1.618.443,06

Utilizzo avanzo presunto di amministrazione

0,00

0,00

0,00 Disavanzo di amministrazione

0,00

0,00

0,00

Fondo pluriennale vincolato

0,00

0,00

0,00

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

0,00

0,00

0,00

0,00 Titolo 1 - Spese correnti

7.149.570,78

5.730.587,52

5.729.542,26

5.728.449,64

Titolo 2 - Trasferimenti correnti 4.277.657,43 3.522.550,71 3.522.550,71 3.522.550,71 - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Entrate extratributarie 2.452.529,87 2.231.110,15 2.231.110,15 2.231.110,15

Titolo 4 - Entrate in conto capitale

1.593.778,87

1.131.000,00

841.000,00

841.000,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale

1.936.350,97

1.131.000,00

841.000,00

841.000,00

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie

0,00

0,00

0,00

0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività

finanziarie

0,00

0,00

0,00

0,00

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

Totale entrate finali………………….

8.323.966,17

6.884.660,86

6.594.660,86

6.594.660,86 Totale spese finali………………….

9.085.921,75

6.861.587,52

6.570.542,26

6.569.449,64

Titolo 6 - Accensione di prestiti

0,00

0,00

0,00

0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti

34.232,27

23.073,34

24.118,60

25.211,22

- di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e

successive modifiche e rifinanziamenti)

0,00

0,00

0,00

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

600.000,00

600.000,00

600.000,00

600.000,00

Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto

tesoriere/cassiere

600.000,00

600.000,00

600.000,00

600.000,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro

1.075.050,75

1.050.000,00

1.050.000,00

1.050.000,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro

1.081.519,81

1.050.000,00

1.050.000,00

1.050.000,00

Totale titoli

9.999.016,92

8.534.660,86

8.244.660,86

8.244.660,86 Totale titoli

10.801.673,83

8.534.660,86

8.244.660,86

8.244.660,86

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE

11.617.459,98

8.534.660,86

8.244.660,86

8.244.660,86 TOTALE COMPLESSIVO SPESE

10.801.673,83

8.534.660,86

8.244.660,86

8.244.660,86

Fondo di cassa finale presunto 815.786,15