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Liceo delle Scienze Umane A.S. 2018/2019 Documento Programmatico del Consiglio di classe III G a cura del Coordinatore: Prof.ssa Sonia C. Pisani Composizione del Consiglio DOCENTE MATERIA Rita Nigri Italiano e Latino Sonia C. Pisani Inglese Marino Abbatelli Matematica e Fisica Sabrina Di Loreto Storia Silvia Salvatore Scienze Naturali Natalia Bardi Scienze Umane e Filosofia Alessandro Loschiavo Storia dell’Arte Valerio Medori Scienze Motorie Marco Reschini IRC

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Liceo delle Scienze Umane A.S. 2018/2019

Documento Programmatico del Consiglio di classe III G

a cura del Coordinatore: Prof.ssa Sonia C. Pisani

Composizione del Consiglio

DOCENTE MATERIA

Rita Nigri Italiano e Latino Sonia C. Pisani Inglese Marino Abbatelli Matematica e Fisica Sabrina Di Loreto Storia Silvia Salvatore Scienze Naturali Natalia Bardi Scienze Umane e Filosofia Alessandro Loschiavo Storia dell’Arte Valerio Medori Scienze Motorie Marco Reschini IRC

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Programma di ITALIANO Classe 3° G Docente : Rita Nigri

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Obiettivi di apprendimento

Gli obiettivi da perseguire nel II biennio si pongono in linea di continuità con quelli raggiunti nel biennio, rispetto ai quali si caratterizzano per i livelli di mag-giore complessità e di più ampia articolazione riguardo sia allo sviluppo delle capacità sia all'acquisizione delle conoscenze. L'indicazione dei traguardi va riferita alla conclusione del percorso. Il loro rag-giungimento sarà graduale, attraverso il variare dei contenuti trattati e delle at-tività didattiche proposte. Essi fanno riferimento a tre settori:

• analisi e contestualizzazione dei testi • riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica • competenze e conoscenze linguistiche contestualmente presenti

Più specificatamente: • familiarizzazione col manuale di storia della letteratura. • consolidamento della capacità di sintesi (sottolineare, schematizzare, rias-

sumere, prendere appunti). • ampliamento e consolidamento del bagaglio lessicale, acquisizione del les-

sico specifico letterario • conoscenza dei generi letterari e loro specificità. • analisi degli elementi fondamentali di un testo letterario (narrativo e poe-

tico). • capacità di inserire un'opera nel contesto storico-letterario corrisponden-

te. • consolidamento della conoscenza delle forme metriche e figure retoriche

più ricorrenti • stimolazione del piacere della lettura.

Per la produzione scritta: • consolidamento della capacità di produrre testi argomentativi (tipologia

"D" dell'esame di stato). • avviamento alla produzione di analisi testuali (di testi sia in poesia che in

prosa) formalmente corretti, coerenti e coesi (tipologia "A" dell'esame di stato).

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Obiettivi affettivi motivazionali

• Sostenere il processo di formazione dell’identità personale e cultura-le;

• Stimolare la capacità di offrire risposte critiche alla molteplici solleci-tazioni dall’esterno;

• Mantenimento dello standard di motivazione e impegno; • Autovalutazione degli allievi, perché gli alunni giungano alla consape-

volezza della necessità di avviare un recupero tempestivo ed efficace; • Autocorrezione e avvio di quelle condizioni necessarie al recupero del-

le conoscenze e competenze relative ai livelli inferiori.

Obiettivi relazionali

• Sviluppare negli alunni la capacità di relazionarsi in una prospettiva di dialogo secondo i principi della convivenza democratica;

• Promuovere l’integrazione delle diversità nel rispetto degli altri.

Contenuti Dalle origini al Quattrocento: quadro storico e culturale

• Il Duecento o L’epoca e le idee:

• La letteratura cortese-cavalleresca: o La poesia cortese provenzale: cenni o La poesia religiosa: cenni o La scuola siciliana o La poesia siculo toscana

• Il Trecento: o Il Dolce Stil Novo e la società comunale o La poesia comico.realistica o Dante Alighieri o Francesco Petrarca o Giovanni Boccaccio

• Il Quattrocento: • Il Cinquecento

o Ludovico Ariosto o Torquato Tasso o Niccolò Machiavelli o Francesco Guicciardini

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* i testi indicati si trovano letti ad alta voce nel D-BOOK del manuale in adozione

• Dante Alighieri, La Divina Commedia, lettura e analisi di Inferno, can-ti I-III-V- VI-XIII-XXVI-XXXIII

• E’ prevista una attività laboratoriale di scrittura, che verterà sulla ti-pologia “analisi del testo”

• Lettura autonoma di opere di narrativa contemporanea o del passato che siano in linea con il programma e/o con gli interessi degli alunni.

Metodologia L’organizzazione della didattica verterà sulla centralità del testo e quindi sulla lettura diretta di una scelta antologica che consenta di cogliere gli aspetti più significativi dell’opera e che consentano di correlarla al sistema letterario e al contesto culturale. Si procederà essenzialmente attraverso un percorso che privilegi l’aspetto del rapporto tra intellettuale e potere e tra generi letterari. Accanto alle forme tradizionali della lezione frontale e della lezione partecipata si possono prevedere forme alternative come l’utilizzo di sussidi audiovisivi op-pure di software didattici.

Verifica e valutazione

• Verifica orale (in itinere e sommativa): o Colloqui o Interrogazione lunga o Interrogazione breve o Discussioni collettive o Test a risposta aperta o chiusa

• Verifica scritta (in itinere e sommativa): o Tutte le tipologie comprese nella prima prova del nuovo esame di

Stato o Relazioni o Compiti “a convenienza”

• Criteri di valutazione: o Progresso rispetto ai livelli iniziali o Conoscenza dei contenuti o Comprensione del testo o Rielaborazione autonoma delle conoscenze o Capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o Capacità di controllo della forma linguistica della propria produ-

zione scritta e orale

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o Accettazione delle regole del lavoro in classe e alla vita scolastica in generale, con particolare riguardo alla regolarità della frequen-za

o Diligenza e puntualità nell’esecuzione dei lavori o Impegno e partecipazione

Obiettivi minimi per le terze classi 1. Letteratura

a. Conoscenza essenziale del percorso storico-letterario b. Acquisizione del linguaggio specifico relativo al fenomeno letterario

2. Produzione scritta a. Produzione semplice ma corretta delle varie tipologie di testo pre-

senti nella prima prova dell’esame di Stato b. Collegare i dati studiati e ragionare su di essi senza errori ortografici

e morfosintattici gravi, usando un linguaggio chiaro e con una ordi-nata strutturazione logica del discorso

3. Esposizione orale a. Coerenza logica nell’esposizione b. Utilizzo pertinente del lessico specifico c. Sa ascoltare, talora intervenire nel dialogo e nella discussione, for-

mulare e rispondere a domande scritte e orali, usando un linguaggio chiaro

Contenuti essenziali per le terze classi

a. Dante b. Petrarca c. Boccaccio d. Fondamenti della civiltà umanistico-rinascimentale e. Epica cavalleresca (Ariosto) f. Machiavelli g. Guicciardini

Strategie di intervento per il recupero

Si prevedono forme di intervento in itinere mediante: • percorsi individualizzati, esercitazioni frequenti e diversificate, ap-

prendimento cooperativo, classe capovolta;

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Programma di LATINO Classe 3° G Docente : Rita Nigri

LINGUA E LETTERATURA LATINA

Finalità didattiche e pedagogiche

In linea generale l’alunno sarà portato ad acquisire:

• graduale consapevolezza del ruolo storico della lingua latina che so-pravvisse alla civiltà romana attraversando i secoli come lingua della comunicazione dell’intera Europa;

• coscienza della unità della civiltà latina che, anche nella diversità del-le culture nazionali, ha mantenuto sempre uno stretto legame con il mondo antico, in termini di continuità, di opposizione, di reinterpreta-zione;

• l’accesso diretto alla letteratura e ai testi; • le capacità di analisi della lingua e di interpretazione dei testi scritti,

cogliendone l’originalità e il valore sul piano storico e letterario; • consapevolezza della presenza di forme e generi letterari nelle lette-

rature moderne e della loro trasformazione.

Obiettivi di apprendimento

1. Lingua: a. consolidamento delle competenze linguistiche acquisite nel corso del

primo biennio b. capacità di riflessione autonoma sulle peculiarità stilistiche, lessicali

e retoriche dei testi letterari letti in traduzione o in lingua c. capacità di riflessione sulle diverse scelte di traduzione attraverso

l’attività di traduzione contrastiva

2. Cultura: 3.

a. capacità di inserire il testo letterario nel suo contesto storico e cul-turale

b. capacità di cogliere elementi di continuità e di novità rispetto alla tradizione greca

c. capacità di cogliere e sviluppare in prospettiva multidisciplinare ar-gomenti e temi emersi dalle letture in lingua o in traduzione

d. capacità di interpretare il testo letterario utilizzando gli strumenti dell’analisi testuale

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Obiettivi affettivi motivazionali

• Sostenere il processo di formazione dell’identità personale e culturale; • Stimolare la capacità di offrire risposte critiche alla molteplici sollecitazioni

dall’esterno; • Mantenimento dello standard di motivazione e impegno; • Autovalutazione degli allievi, perché gli alunni giungano alla consapevo-

lezza della necessità di avviare un recupero tempestivo ed efficace; • Autocorrezione e avvio di quelle condizioni necessarie al recupero delle

conoscenze e competenze relative ai livelli inferiori.

Obiettivi relazionali

• Sviluppare negli alunni la capacità di relazionarsi in una prospettiva di dia-logo secondo i principi della convivenza democratica.

Contenuti disciplinari

• Competenza linguistica: o consolidamento e relativo approfondimento dell’aspetto linguisti-

co attraverso l’analisi concreta dei testi; o traduzione di brani d’autore con riflessione sulla trasposizione da

una lingua all’altra. o

• Storia letteraria: o Il contesto storico e culturale dalle origini alla conquista del Me-

diterraneo

▪ Le forme preletterarie e la letteratura delle origini

o Plauto

o Ennio

o Catone

o Terenzio

o Pacuvio e Accio

o Lucilio

o Il contesto storico e culturale dall’età dei Gracchi all’età di Cesa-re

o Lucrezio

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o Catullo

o Cicerone

o Cesare

o Sallustio

Tempi • 2 ore settimanali per un totale di 93 ore circa annuali.

Metodologia

• lezione frontale; • lettura guidata e autonoma di fonti; • dibattiti e sintesi; • visione e/o produzione di sintesi in Power point.

Strumenti

• manuali scolastici; • libri della biblioteca scolastica; • saggi critici; • vocabolari; • enciclopedie; • sussidi audio-visivi; • software didattici.

Verifica e valutazione

• Verifica orale:

o colloqui; o interrogazione lunga; o interrogazione breve; o discussioni collettive; o test a risposta aperta o chiusa.

• Verifica scritta:

o Traduzioni da opere di autori in programma; o redazione di saggi brevi; o relazioni o compiti “a convenienza”

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• Criteri di valutazione:

o progresso rispetto ai livelli iniziali; o conoscenza dei contenuti; o comprensione del testo; o rielaborazione autonoma delle conoscenze; o capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta; o capacità di controllo della forma linguistica della propria produ-

zione scritta e orale; o accettazione delle regole del lavoro in classe e alla vita scolastica

in generale, con particolare riguardo alla regolarità della frequen-za;

o diligenza e puntualità nell’esecuzione dei lavori; o impegno e partecipazione.

Obiettivi minimi:

1. Conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura latina 2. Inquadramento del testo latino nel contesto storico-culturale di rife-

rimento 3. Comprensione, interpretazione e commento del significato globale

(linguistico e culturale) di un testo noto

Contenuti essenziali:

1. Plauto 2. Terenzio 3. Lucrezio 4. Catullo 5. Cicerone 6. Cesare 7. Sallustio

Strategie di intervento per il recupero

Si prevedono forme di intervento in itinere mediante: 1. corsi di recupero e sostegno organizzati dall’Istituto e programmati dal

Collegio dei Docenti, dove si ritengano necessari ed efficaci; 2. percorsi individualizzati, esercitazioni frequenti e diversificate apprendi-

mento cooperativo, classe capovolta;

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Programma di INGLESE Classe 3° G Docente : Sonia C. Pisani

FINALITA’ • Acquisizione di un’effettiva competenza linguistica con finalità comunicative e culturali • Ampliamento degli interessi e degli orizzonti culturali • Sviluppo della capacità di rielaborazione e sintesi

OBIETTIVI •Accrescere il livello di competenza comunicativa sia orale che scritta in contesti diversificati • Ampliare la conoscenza della lingua e della letteratura e interiorizzare nozioni e funzioni linguistiche per un uso più fluido e personalizzato della L2. • Acquisire autonomia di studio ed analisi. • Individuare le linee di evoluzione del sistema letterario oggetto di studio nel contesto europeo. • Raggiungimento del livello B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo

CONOSCENZE • Conoscenza delle funzioni, delle strutture e del lessico necessari ad una comunicazione su argomenti di carattere generale e specifico. • Conoscenza del quadro storico in cui si inseriscono le opere letterarie studiate. • Conoscenza degli aspetti fondamentali dei generi letterari.

ABILITA’ • Saper cogliere il significato specifico di una conversazione, individuare le tematiche di un testo com-prenderne le informazioni, effettuare inferenze, riformulare testi.

COMPETENZE • Comunicare sugli argomenti del programma • Saper analizzare brani.

METODOLOGIA DIDATTICA Approccio comunicativo e funzionale. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante ri-corso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate in una varietà di situazioni adeguate alla realtà dell’allievo. La lettura analitica dei testi sarà finalizzata a stimolare la capacità di coglierne il significato e la strutturazione.

MEZZI • Libro di testo;Libri di narrativa; Audiovisivi;Computer.

VALUTAZIONE

•Interrogazioni frontali o di gruppo brevi e frequenti, interviste e roleplaying; •Al termine di una o più unità sarà effettuato un test che contiene esercizi grammaticali, funzionali e lessicali, oltre ad esercizi che verificano il conseguimento degli obiettivi delle quattro abilità; •La produzione degli allievi sarà valutata considerando la correttezza e la ricchezza di idee espresse, il lessico utilizzato e la capacità di adattare la lingua al contesto. •Le verifiche saranno sia di tipo oggettivo che soggettivo, scritte ed orali, si terrà conto anche della qualità degli interventi di ciascun allievo nel corso delle lezioni, della partecipazione attiva al lavoro svolto in classe, dell’interesse, dell’impegno dimostrato e dei progressi rispetto alla preparazione di base; • Si effettueranno almeno due prove scritte e due orali per ciascun periodo; •Per la valutazione si fa riferimento alla tabella voti approvata dal Collegio dei Docenti.

Libro di testo: LANGUAGE FOR LIFE Student’s Pack B1+ BEN WETZ = 45 ore Libro di testo: PERFORMER HERITAGE. BLU – Zanichelli= 45 ore Libro di testo: Libri di narrativa in lingua= 9 ore

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Dal libro di testo Performer Heritage. Blu – Zanichelli:

M O D U L E

FUNCTIONS GRAMMAR U N I T

T I M E

1

Talk about memories Tell an anecdote Talk about current crazes Tell about a nostalgia event Make and discuss decisions Dealing with a moral dilemma

Past perfect Subject & object questions Past narrative tenses Used to Adverbs Comparative & superlative adverbs Present perfect & Present perfect continuous with since & for Present perfect v Past simple Present perfect with just, yet, still &already

1

2

3

15H

2

Talk about money and spending Describe emotions Discuss emotional situations Present and support your opinion

Definite article v zero article Future forms: Be going to, Will, Present simple, Present continuous Modals: deduction Modals: ability Modals: advice & obligation Past modals: deduction -ing forms & infinitives Zero conditional Conditionals

4

5

6

15H

3 Talk about personalities Making a positive impression Talk about problems and improvements Describe and compare photos Discuss the fairness of a situation

Reflexive pronouns & each other Defining relatives clauses Non-defining relatives clauses Active v passive Passive voice: other tenses Have something done Reported speech: statements Reported speech: questions Reported speech: verb patterns

7

8

9

15H

1) THE ORIGINS AND THE MIDDLE AGE 2) THE RENAISSANCE AND THE PURITAN AGE

From Pre-Celtic to Roman Britain The early Tudors

The Anglo-Saxons and the Vikings Elizabeth I

The Norman Conquest and the Domesday Book

Renaissance and New Learning

Henry Plantagenet The early Stuarts

From Magna Carta to Paesants’ Revolt The Civil War and the Commonwealth

The Wars of two Roses The Art of Drama

The Art of Poetry William Shakespeare Sonnets

Beowulf: a national epic Shakespeare the dramatist

Medieval ballads: Lord Randal Romeo and Juliet

Geoffrey Chaucer: The Canterbury Tales Macbeth

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Contenuti essenziali

Conoscenza delle strutture linguistiche studiate negli anni precedenti Conoscenza degli argomenti sottolineati. Vengono fissati i seguenti parametri valutativi dei livelli di conoscenza, comprensione, applicazio-ne, analisi, sintesi e valutazione.

Produzione scritta

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(0-3)

INSUFFICIENTE (4)

MEDIOCRE (5)

SUFFICIENTE (6)

DISCRETO (7)

BUONO (8)

OTTIMO (9-10)

Lo studente non porta a termine l’attività. L’elaborato presenta frasi incomplete e non di senso compiuto. Lo studente fa sistematicamente errori grammaticali e ortografici che impediscono la comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è inconsistente o totalmente errata.

Lo studente porta a termine l’attività ma l’elaborato presenta frequenti errori di grammatica e di ortografia. Utilizza un lessico molto limitato. Gli errori grammaticali e ortografici spesso compromettono il senso o l’efficacia della comunicazione. Oppure utilizza un linguaggio non autonomo, pedissequo completamente mutuato dal testo, di tipo mnemonico.

La conoscenza degli argomento delle nozioni e delle funzioni linguistiche è molto limitata e/o scarsamente focalizzata, talvolta errata.

Lo studente porta a termine l’attività. L’elaborato presenta diversi errori grammaticali e di ortografia che a volte compromettono la chiarezza della comunicazione. Utilizza un lessico piuttosto semplice e scarsamente articolato.

La conoscenza degli argomento, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è molto generica e manda di rielaborazione personale.

Lo studente porta a termine l’attività esprimendosi in modo semplice ma chiaro. L’elaborato presenta alcuni errori grammaticali e di ortografia che non compromettono l’efficacia della comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è generica ma accettabile anche se non approfondita.

Lo studente porta a termine l’attività esprimendosi in modo chiaro e lineare. Commette pochi errori grammaticali o di ortografia che non compromettono la chiarezza o l’efficacia della comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è esaustiva e pertinente anche se non particolarmente approfondita.

Lo studente porta a termine l’attività esprimendo le proprie idee in modo chiaro, corretto, articolato. L’elaborato risulta sostanzialmente corretto sia nell’aspetto formale che ortografico. Il lessico utilizzato è appropriato e vario.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è esaustiva e pertinente.

Lo studente porta a termine l’attività con sicurezza. Esprime le proprie idee in modo chiaro e articolato, coerente e coeso avvalendosi di strutture anche complesse; utilizza una gamma varia di connettivi e di elementi lessicali. Sostanzialmente non commette errori.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è completa approfondita, personalmente rielaborata.

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Produzione orale

Per gli alunni con DSA il docente applicherà tutte le misure compensative e dispensative previste nei PDP del corrente anno scolastico. Contenuti essenziali

Passive forms Conditional Past Perfect 3rd Conditional Modal verbs to express possibility, certainty, advice and obligation.

Letteratura

Contesto storico-culturale e caratteristiche della produzione di alcuni artisti/autori più rappresentativi dalle origini a William Shakespeare

Obiettivi Minimi

Raggiungimento del livello A2/B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo Conoscenza degli argomenti sottolineati. Conoscenza degli aspetti fondamentali del periodo letterario indicato.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

(0-3)

INSUFFICIENTE (4)

MEDIOCRE (5)

SUFFICIENTE (6)

DISCRETO (7)

BUONO (8)

OTTIMO (9-10)

Lo studente non porta a termine il colloquio e non riesce a seguire le istruzioni. Non riesce a esprimersi efficacemente nella lingua straniera. La pronuncia non è accettabile. Lo studente fa sistematicamente errori grammaticali che impediscono la comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è inconsistente o totalmente errata.

Lo studente porta a termine il colloquio con difficoltà. Si esprime con molta incertezza utilizzando un lessico molto limitato, ovvero sa esprimersi esclusivamente in modo pedissequo sebbene corretto. La pronuncia è spesso scorretta. Gli errori grammaticali molto spesso ostacolano la comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è molto limitata, talvolta errata.

Lo studente porta a termine il colloquio con qualche incertezza, utilizzando un lessico piuttosto limitato e semplice. La pronuncia è talvolta errata. Gli errori grammaticali talvolta ostacolano la comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è molto generica e manca di rielaborazione personale.

Lo studente porta a termine il colloquio. Esitazioni e ripetizioni non compromettono la chiarezza della comunicazione. La pronuncia è accettabile. Gli errori morfologici o sintattici commessi raramente ostacolano la comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è generica ma accettabile, o solo parzialmente approfondita.

Lo studente porta a termine il colloquio dimostrando di orientarsi nella comprensione e nella produzione rispetto al registro e alla situazione. La pronuncia è comprensibile. Commette pochi errori grammaticali o sintattici che non compromettono la comunicazione.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è abbastanza esaustiva e pertinente.

Lo studente porta a termine il colloquio dimostrando buona comprensione e produzione e corretto uso del registro in situazione. La pronuncia e la forma sono generalmente corrette. La comunicazione è nel complesso chiara ed efficace.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è esaustiva e pertinente.

Lo studente porta a termine il colloquio con sicurezza. Si esprime in modo autonomo, articolato ed appropriato. La pronuncia è corretta. Sostanzialmente non commette errori né morfologici, né sintattici.

La conoscenza degli argomenti, delle nozioni e delle funzioni linguistiche è pertinente, completa, approfondita e personalmente rielaborata.

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Programma di MATEMATICA Classe 3° G Docente : Marino Abbatelli

FINALITA' Sviluppo di capacità intuitive e logiche Capacità di ragionamento coerente e argomentato Abitudine alla precisione del linguaggio Passaggio graduale dal pensiero operativo a quello razionale astratto Possesso dei contenuti riportati nel programma Acquisizione della capacità di sviluppare dimostrazioni e di operare con il simbolismo mate-matico

OBIETTIVI Conoscere il linguaggio degli insiemi. Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate Riconoscere e costruire relazioni e funzioni Dimostrare proprietà di figure geometriche Adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti

CONOSCENZE Conoscere i contenuti proposti : definizioni, regole, proprietà, simbolismi, operazioni e pro-cedure

COMPETENZE Possedere capacità logiche Analizzare e interpretare testi e situazioni Adoperare una terminologia appropriata

CAPACITÀ Risolvere equazioni numeriche e/o letterali intere e/o fratte. Risolvere una disequazioni e rappresentare su una retta le sue soluzioni Utilizzare equazioni e/o disequazioni per risolvere problemi

METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia adottata sarà, in linea generale, la lezione frontale presentata agli allievi in forma tale da sollecitare l’interesse e la partecipazione di tutti. L’obiettivo principale sarà quello di educare i ragazzi ad un apprendimento che si basasse soprattutto su processi di de-duzione logica. L’attività di recupero sarà svolta in itinere a conclusione di un argomento o di un modulo e, per i casi gravi, con le eventuali attività di recupero che verranno messe in essere dall’Istitu-to.

CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenza dei contenuti Capacità espositive, di collegamento, di analisi e di sintesi Adeguatezza del linguaggio Impegno mostrato, interesse, partecipazione, frequenza

CRITERI DI SUFFICIENZA (STANDARD MINIMI) Conoscenza dei principali contenuti disciplinari Uso di un linguaggio sostanzialmente corretto pur se in un contesto espressivo personale e non rigoroso Capacità di risolvere con strumenti algebrici e grafici semplici problemi.

CONTENUTI ESSENZIALI fattorizzazione dei polinomi; equazioni di II grado intere e fratte; disequazioni di II grado intere e fratte; sistemi di disequazioni; sistemi di equazioni di secondo grado; la parabola nel piano cartesiano; circonferenza nel piano euclideo, circonferenza nel piano cartesiano; probabilità e statistica.

OBIETTIVI MINIMI Sapere fattorizzare un polinomio utilizzando le tecniche del raccoglimento a fattor comune totale e parziale, i prodotti notevoli (quadrato del binomio, cubo del binomio, differenza di quadrati), trinomio notevole; saper risolvere equazioni di II grado intere;

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saper risolvere disequazioni di II grado fratte; saper risolvere sistemi di disequazioni intere; conoscere la definizione e le proprietà della circonferenza nel piano euclideo; sapere rappresentare la parabola nel piano cartesiano; sapere determinare l’equazione della parabola dato il vertice e un punto; sapere rappresentare una circonferenza nel piano cartesiano; saper determinare l’equazione della circonferenza dati centro e raggio; saper stabilire graficamente la posizione reciproca tra retta e parabola e retta e circonferen-za.

Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli da svolgere.

La divisione fra polinomi: la regola di Ruffini, Il teorema del resto e il teorema di Ruffini, ripasso scomposizioni in fatto-ri di polinomi, M.C.D. e m.c.m. tra polinomi.

Frazioni algebriche: condizioni di esistenza frazioni algebriche, calcolo con le frazioni algebriche.

Equazioni di secondo grado: Che cosa sono le equazioni di secondo grado , la risoluzione di un’equazione di secondo grado

La circonferenza nel piano cartesiano: la circonferenza e la sua equazione

La parabola nel piano cartesiano: Tracciare il grafico di una parabola di data equazione; Determinare l’equazione di una parabola dati alcuni elementi; Stabilire la posizione reciproca di rette e parabole; Trovare le rette tangenti a una parabola.

La circonferenza e l'ellisse nel piano cartesiano: Tracciare il grafico di circonferenze e ellissi di date equazioni ; Determinare le equazioni di circonferenze e ellissi dati alcuni elementi ; Stabilire la posizione reciproca di rette e circonferenze o ellissi.

Statistica : Cenni di probabilità e statistica

GRIGLIA DI VALUTAZIONE in uso per Matematica

VOTO/10

GIUDIZIO

Conoscenze Competenze Capacità

0 – 2 Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti.

3 – 4

Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti che non riesce ad

applicare a contesti diversi da quelli appresi

distingue i dati, senza saperli classificare né sintetizzare in

maniera precisa

Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.

5

Ha appreso i contenuti in maniera superficiale distingue e collega i dati tra loro in modo frammentario perdendosi, se

non guidato, nella loro applicazione.

Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.

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Programma di FISICA Classe 3° G Docente : Marino Abbatelli

Finalità generali • Acquisizione della consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legata al pro-

gresso tecnologico ed alle più moderne conoscenze • Comprensione dell’universalità delle leggi fisiche che partendo dalla scala umana si estende

dal macrocosmo al microcosmo nel tentativo di fornire una visione scientifica organica della realtà fisica

• Sviluppo di capacità di osservazione ed indagine • Sviluppo di capacità di analisi, astrazione e generalizzazione • Capacità di organizzare il lavoro personale secondo varie fasi operative • Acquisizione di un rigore formale come mezzo di comunicazione esatta • Abitudine al rispetto dei fatti e al riscontro oggettivo delle ipotesi interpretative • Acquisizione di un bagaglio culturale indispensabile per una comprensione critica della

realtà Conoscenze

• Definizione operativa, unità, strumenti e metodi di misura delle grandezze introdotte • Conoscenza delle formule matematiche che mettono in relazione le grandezze • Conoscenza del significato concettuale delle grandezze fisiche introdotte • Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle e grafici

Capacità • Usare un linguaggio corretto, sintetico, sequenziale e specifico • Utilizzare il formalismo matematico basilare (algebrico, vettoriale, grafico) negli argomenti

di fisica e nella soluzione di problemi • Eseguire calcoli numerici su varie grandezze fisiche • Essere in grado di analizzare e schematizzare situazioni reali • Cogliere, sotto opportuni stimoli, nessi e relazioni tra i concetti studiati • Riassumere, analizzare, parafrasare testi e contenuti di argomento essenzialmente noto • Eseguire semplici misure

6Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli

stessi.

li sa distinguere e raggruppare in modo elementare, ma corretto.

Linguaggio specifico della disciplina complessivamente adeguato.

7

Ha una conoscenza completa, ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi contesti con parziale autonomia

li sa analizzare e sintetizzare,

Linguaggio specifico della disciplina generalmente appropriato.

8Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi

contesti.

li sa ordinare, classificare e sintetizzare,

Linguaggio specifico della disciplina pertinente.

9 – 10

Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione

e in analogia (classificazione) con altre conoscenze, applicandoli, autonomamente e

correttamente, a contesti diversi.

compie analisi critiche personali e sintesi corrette e originali.

Linguaggio specifico della disciplina esatto e consapevole.

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• Raccogliere, ordinare, rappresentare (in tabelle e grafici) ed elaborare i dati • Interpretare grafici e tabelle • Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione

Competenze • Saper realizzare semplici esperienze e/o descrivere fenomeni • Cogliere analogie strutturali e individuare collegamenti • Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti

Criteri di valutazione • Conoscenza dei contenuti • Capacità di collegamento tra argomenti correlati • Capacità di astrazione • Capacità di cogliere analogie e di sfruttare conoscenze pregresse e interdisciplinari a pro-

blematiche fisiche • La frequenza, la partecipazione e l’impegno alle attività proposte

Metodologia • Lezione frontale • Lavori personali e di gruppo • Strumentazione multimediale • Esperienze di laboratorio • Test ed esercizi • Recupero in orario curricolare

CONTENUTI ESSENZIALI • La misura; elaborazione dei dati - grandezze vettoriali - moti rettilinei e circolare - principi

della dinamica - lavoro ed energia. OBIETTIVI MINIMI

• saper esprimere il risultato di una misura, con particolare attenzione allo strumento usato e all’unità di misura - sapere operare con i vettori (addizione, sottrazione, prodotto di un vet-tore per uno scalare) - sapere riconoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme, del moto uniformemente accelerato, del moto circolare uniforme - sapere interpretare fisica-mente i grafici di moto - conoscere i concetti di forza e di momento di una forza - conoscere le condizioni di equilibrio del punto materiale, di un corpo esteso - conoscere i principi della dinamica - conoscere i concetto di lavoro, di energia cinetica, di energia potenziale gravita-zionale, di energia meccanica - sapere distinguere tra forze conservative e non conservative.

Contenuti Unità 1: Le grandezza

• La misura delle grandezze - Definizione operativa - Sistema Internazionale - Le dimensioni delle grandezze

Unità 2: La misura • Gli strumenti - L’incertezza delle misure - Il valor medio e l’incertezza - Le cifre significa-

tive - La notazione scientifica - I modelli e le teorie Unità 3: la velocità

• La meccanica - Il punto materiale - Il sistema di riferimento - Moto rettilineo - Grafici - Moto rettilineo uniforme

Unità 4: l’accelerazione

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• Moto vario su una retta - Velocità istantanea - L’accelerazione media - Moto rettilineo uni-formemente accelerato

Unità 5: i vettori • Moto non rettilineo - I vettori e gli scalari - Operazioni con i vettori - Prodotto scalare e

prodotto vettoriale

Unità 6: i moti nel piano • Vettore posizione e vettore spostamento - Vettore velocità e vettore accelerazione - Moto

circolare uniforme - Moto armonico - Composizione dei moti

Unità 7: le forze e l’equilibrio • Definizione e relativa misura - Forze: peso, attrito, elastica - Equilibrio di un punto materia-

le - Equilibrio su un piano inclinato - Corpo rigido - Il momento - Le leve

Unità 8: i principi della dinamica • la dinamica - il primo principio della dinamica - i sistemi di riferimento inerziali - il princi-

pio di relativita' galileiana - l’effetto delle forze - il secondo principio della dinamica - che cos'e' la massa? - il terzo principio della dinamica

Unità 9: le forze e il movimento • La caduta libera - La forza-peso e la massa - La discesa lungo un piano inclinato - Moto dei

proiettili - Forza centripeta - Il pendolo

Unità 10: l’energia meccanica • Il lavoro - La potenza - L’energia cinetica - Forze conservative e non conservative - L’ener-

gia potenziale - La conservazione dell’energia meccanica

Unità 11: la quantità di moto e il momento angolare • La quantità di moto - La conservazione della quantità di moto - L’impulso di una forza - I

principi della dinamica - La legge di conservazione della quantità di moto

Unità 12: la gravitazione • Le leggi di Keplero - La gravitazione universale - Massa inerziale e massa gravitazionale -

Il moto dei satelliti

Libro di testo: Le traiettorie della Fisica Ugo Amaldi ed.Zanichelli

Programma di SCIENZE UMANE Classe 3° G Docente : Bardi Natalia

Obiettivi i di apprendimento per il TERZO ANNO

1. Conoscere nelle linee essenziali le tematiche, le teorie e i campi di ricerca delle principali scuole di pensiero affrontate; 2. Utilizzare il lessico di base delle discipline; 3. Acquisire i significati fondamentali che la cultura riveste per l’uomo e comprendere le dif-ferenze culturali contestualizzate nella realtà sociale; 4. Utilizzare i concetti chiave e le teorie apprese per leggere il vissuto quotidiano; 5. Saper individuare relazioni tra le diverse posizioni teoriche.

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ANTROPOLOGIA

1. Introduzione all’Antropologia • Il concetto di cultura • Etnocentrismo e relativismo culturale

2. Teorie e tematiche • Teorie antropologiche e loro metodi: evoluzionismo, diffusionismo, relativismo • Le diverse culture e le loro specificità riguardo a:

• l’adattamento, • le modalità di conoscenza, • le forme di famiglia e di parentela, • la dimensione religiosa e rituale, • l’organizzazione dell’economia e della vita politica

PEDAGOGIA

L’educazione dal basso Medioevo all’età umanistica : • Tommaso d’Aquino; • La rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civiltà comunale, le corporazioni,

la cultura teologica; • La nascita dell’Università • L’ideale educativo umanistico

L’educazione nell’epoca della Riforma e della Controriforma : • Riforma luterana, Controriforma cattolica: l’impatto sull’educazione • Il progetto di Jan Comenio • Cenni sulla Ratio Studiorum

SOCIOLOGIA

Introduzione alla sociologia • Il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia • Le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad

esse sottesi • lo status, il ruolo, le norme e le istituzioni •

I classici della sociologia: Auguste Comte, Émile Durkheim, Talcott Parsons

PSICOLOGIA

La psicologia come scienza: I metodi di indagine della psicologia

• Cognitivismo ▪ Jean Piaget e gli stadi di sviluppodell’intelligenza ▪ Lev Vygotsky: sviluppo del linguaggio e zona prossimale

• Apprendimento sociale: ▪ J. Brunner ▪ Albert Bandura

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La psicoanalisi: • Sigmund Freud e la nascita della psicoanalisi

▪ Le due topiche ▪ Complesso di Edipo ▪ Sogni, lapsus , atti mancati

• Lo sviluppo della psicoanalisi: ▪ L’inconscio collettivo: Carl Gustav Jung

• L’identità nel ciclo di vita: Erik Erikson

CONTENUTI MINIMI

ANTROPOLOGIA 1. Introduzione all’antropologia ⎯ Il concetto di cultura ⎯ Etnocentrismo e relativismo culturale 2. Teorie e tematiche ⎯ Nuclei essenziali delle diverse teorie antropologiche ⎯ Le diverse culture e le loro specificità riguardo all’adattamento, alle modalità di conoscenza, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all’organizzazione dell’economia e della vita politica

PEDAGOGIA 1. L’educazione dal basso Medioevo all’età umanistica ⎯ Tommaso d’Aquino; ⎯ La rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civiltà comunale, le corporazioni, la cultura teo-logica; ⎯ La nascita dell’Università ⎯ L’ideale educativo umanistico 2. L’educazione nell’epoca della Riforma e della Controriforma ⎯ Riforma luterana, Controriforma cattolica: l’impatto sull’educazione ⎯ Il progetto di Jan Comenio ⎯ Cenni sulla Ratio Studiorum

SOCIOLOGIA 1. Introduzione alla sociologia ⎯ Il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia ⎯ Le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi 2. Concetti e autori chiave ⎯ Concetti chiave: lo status, il ruolo, le norme e le istituzioni ⎯ I classici: Auguste Comte, Émile Durkheim, Talcott Parsons

PSICOLOGIA 1. Introduzione alla psicologia come scienza ⎯ I principali metodi di indagine della psicologia 2. Autori e teorie ⎯ Cognitivismo (Jean Piaget e Lev Vygotsky) ⎯ Apprendimento sociale (Albert Bandura) 3. Elementi di psicologia dinamica e dello sviluppo ⎯ La psicoanalisi e Sigmund Freud ⎯ L’inconscio collettivo: Carl Gustav Jung ⎯ L’identità nel ciclo di vita: Erik Erikson

Programma di FILOSOFIA Classe 3° G Docente : Bardi Natalia

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Competenze Asse dei Linguaggi

Asse Storico SocialeDisciplinari

GeneraliCompetenz

e

Padroneggiare gli

Scegliere le strategiedi di

strumenti espressivi ed

studio più adeguate al

Saper cogliere gli elementi argomentativi lavoro dato

storici, culturali, teorici e

indispensabili per gestire

Ricercare parole chiave

Cognitivo

logici di un autore/tema

l’interazione verbale in

Individuare immagini

filosofico comprendendone il significato vari contesti significative

Saper cogliere il contenuto e il significato di un testo Imparare

Utilizzare gli strumenti Costruire mappe

filosofico, ricostruendone nell’esposizione, se richiesto, i passaggi tematici a

fondamentali per una

concettuali a partire dal

Culturale

Impararefruizione consapevole del testo

Saper indicare gli interrogativi di diversi ambiti

patrimonio artistico e

letterario

della ricerca filosofica Saper riconoscere le

di Tipo

specificità delle risposte

filosofiche, indagandone le

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Competenze

condizioni di possibilità e il

“loro senso in una visione

Produrre testi di vario tipo

Pianificare il percorso di

globale”in relazione ai differenti

ricerca interdisciplinare

scopi comunicativi e

Costruire la scaletta di

operativiun’esposizione scritta e/o

ProgettareUtilizzare e produrre orale

messaggi multimediali

Organizzare un testo

multimediale

Pianificare tempi e

modalità di studio

Padroneggiare gli

Esporre i risultati di un

strumenti espressivi ed

percorso di ricerca

- argomentativiScegliere le modalità

Espressive

Saper esporre i contenuti, dal

indispensabili per gestire

comunicative più adeguate

punto di vista linguistico-

l’interazione verbale in

per presentare la relazione

espressivo, in modo chiaro, vari contesti di un lavoro di

coerente e corretto, con

Produrre testi di vario tipo

approfondimento su un

proprietà di linguaggio.

Comunicare

in relazione ai differenti

argomento assegnato

Saper comprendere il scopi

Page 23: Documento programmatico III G PROVA G.pdf1. Conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura latina 2. Inquadramento del testo latino nel contesto storico-culturale

Saper comprendere il lessico

scopi comunicativi e

e le categorie specifiche della tradizione filosofica e la loro evoluzione storico-filosofica operativi

Utilizzare e produrre

messaggi multimediali

Saper utilizzare

Competenze

correttamente la terminologia

specifica della disciplina in modo ragionato, critico e autonomo

Utilizzare il lessico disciplinare pertinente

Organizzare a gruppi

Collaborare

Utilizzare e produrre

proposte migliorative

rispetto al clima di classe

messaggi multimediali

e

Partecipare

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CONOSCENZE Introduzione alla filosofia

Le condizioni che hanno favorito il nascere della Filosofia in Grecia

I PRESOCRATICI

• La scuola di Mileto: Talete, Anassimandro, Anassimene • Il Pitagorismo: il numero come principio primo • Eraclito: il divenire e il λογοσ• Parmenide e gli eleati: la scoperta dell’Essere• Democrito: l’atomo e il materialismo• I sofisti e l’insegnamento dell’areté

SOCRATE

• La scoperta dell’interiorità: conosci te stesso • Metodo socratico: ironia e maieutica • La virtù: il bello e il bene

PLATONE

• La difesa e l’eredità di Socrate • La seconda navigazione • Dialoghi e miti • Mondo sensibile e mondo intelligibile • La dottrina delle anime • La dottrina della reminiscenza

ARISTOTILE • Il superamento del Platonismo • La metafisica: ▪ Le cause e i principi primi ▪ L’essere e le categorie ▪ La sostanza ▪ La sostanza soprasensibile

• La logica • L’etica e la politica

LA FILOSOFIA DELL’ETÀ ELLENISTICA

Il NEOPLATONISMO

LA PATRISTICA E LA SCOLASTICA

CONTENUTI MINIMI

Caratteri generali: ⎯ I presocratici ⎯ Socrate e i Sofisti ⎯ Platone ⎯ Aristotele ⎯ La filosofia dell’età ellenistica ⎯ Neoplatonismo ⎯ Patristica e Scolastica

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Programma di STORIA Classe 3° G Docente : Sabrina Di Loreto

FINALITA’ EDUCATIVE PROPRIE DELLA DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO

L’insegnamento della storia ha la finalità di creare una sempre maggiore consapevolezza negli alunni fornendo loro una comprensione generale dei fenomeni storici e delle origini del contesto culturale in cui essi stessi vivono. Tale comprensione dovrà formarsi gra-zie all’analisi dei fenomeni storici nelle loro cause, nelle loro dinamiche e nei loro effet-ti sui popoli e sulle culture, anche attraverso la discussione critica fra una varietà di prospettive e di interpretazioni.

La storia ha altresì la finalità di dare agli alunni le basi per analizzare gli eventi della realtà attuale e capire in che modo dai fatti che essi vedono accadere se ne sviluppano altri e in che nessi essi si trovano con il contesto che li circonda.

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI

• Conoscere i contenuti disciplinari

• Saper collocare gli eventi storici nella dimensione spaziale e temporale

• Padroneggiare il lessico specifico della disciplina

• Potenziare gli strumenti per interpretare i fatti storici

• Individuare in modo autonomo le principali connessioni fra fenomeni economici, politici, sociali all’interno di un processo

• Saper ricostruire in modo autonomo i nessi diacronici e sincronici dei principali eventi

CONTENUTI PER MODULI

MODULO 1

Dalla nascita dell’Europa feudale all’età comunale

• La nascita del Sacro Romano Impero di nazione germanica, il Privilegio ottoniano, la frammentazione politica della penisola italiana, la nascita del Regno normanno e la sua organizzazione interna.

• La lotta per le investiture fra papato ed impero ed il Concordato di Worms.

Page 26: Documento programmatico III G PROVA G.pdf1. Conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura latina 2. Inquadramento del testo latino nel contesto storico-culturale

• Caratteri comuni degli Stati monarchici del Duecento in Francia ed Inghilterra: tappe principale del rafforzamento del potere monarchico a partire dall’ XI se-colo.

• La monarchia feudale inglese dalla conquista normanna alla Magna Charta: Gu-glielmo e l’amministrazione normanna del regno, i legami con la corona francese ed i possedimenti dei Plantageneti, la costruzione del parlamento.

• Il rafforzamento territoriale della corona francese con Filippo Augusto e l’ac-centramento amministrativo fino a Luigi IX.

• Il processo della "reconquista" nella penisola iberica tra XI - XIII secolo.

• La svolta dell’anno Mille: incremento demografico, progresso nelle tecniche agra-rie, rotazione triennale ed aumento della produttività; lo sviluppo del tessuto ur-bano, delle manifatture e dei commerci su vasta scala.

• Il ruolo dei mercanti e dei banchieri negli scambi tra Oriente ed Occidente.

• Attività di Educazione Civica: la "Magna Charta" e confronto con la Costituzione italiana.

• L’origine dei comuni in Italia e in Europa, la fase consolare, podestarile e "del popolo", i caratteri delle Arti, i conflitti fra i comuni ed alloro interno: il caso esemplare di Firenze; il tumulto dei Ciompi.

• Caratteristiche generali delle repubbliche marinare

MODULO 2

La civiltà medioevale al suo apice

• Il programma di restaurazione imperiale di Federico I e lo scontro con i comuni: la pace di Costanza.

• Il progetto politico di Federico II e la riorganizzazione del Regno di Sicilia, la fine della dinastia di Svevia, la lotta fra angioini ed aragonesi e la pace di Calta-bellotta.

• I nuovi ordini religiosi nel Duecento: i francescani ed i domenicani.

• Le crociate: significato politico, economico e religioso. La prima crociata: itinera-ri ed obiettivi, loro bilancio storico- culturale.

• I modelli teocratici di Innocenzo III e Bonifacio VIII, lo scontro con Filippo IV il Bello.

Page 27: Documento programmatico III G PROVA G.pdf1. Conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura latina 2. Inquadramento del testo latino nel contesto storico-culturale

• La crisi del Trecento: aspetti e fattori principali. L’itinerario della peste ed i suoi molteplici effetti. Le interpretazioni culturali e simboliche della peste.

• Le conseguenze economiche del crollo demografico: i cambiamenti della proprietà signorile , la ristrutturazione agraria, le rivolte contadine ed urbane.

• Il papato ad Avignone e la crisi della Chiesa, dal grande scisma al Concilio di Co-stanza. il declino dell’impero di nazione germanica e la Bolla d’oro.

MODULO 3

La nascita dello stato moderno: l’Europa delle monarchie e l’Italia divisa

• Il processo di formazione dello stato moderno ed elementi di continuità e di rot-tura tra lo stato tardomedievale e le monarchie nazionali: l’esercizio del potere politico, l’unificazione e l’accentramento.

• Dalle monarchie medioevali allo stato nazionale: la concezione dello stato come nazione

• La guerra dei Cento anni:cause, fasi principali e conclusione, la guerra civile fra armagnacchi e borgognoni, il rafforzamento della monarchia francese. La fase finale della guerra dei Cento anni: conseguenze territoriali e politiche.

• La "guerra delle due rose": cause e conseguenze.

• L’unificazione dei regni della penisola iberica: l’unione di Castiglia ed Aragona ed il Regno di Portogallo, aspetti politici ed economici.

• La penisola italiana nel Quattrocento: l’evoluzione dai comuni alle signorie ed ai principati, caratteristiche comuni e differenze.

• Le trasformazioni del comune: come nascono le signorie e principati, caratteri-stiche e differenze. principali stati regionali italiani del Quattrocento.

MODULO 4

L’inizio dell’Età Moderna: “Nuovo Mondo”, Rinascimento e guerre di egemonia

• Caratteri generali dell’Umanesimo e del Rinascimento: i valori umani, la centralità dell’uomo, Machiavelli e la nuova politica. I luoghi e le forme della cultura umani-stico-rinascimentale, il progresso scientifico, artistico e la rivoluzione della stampa.

• La “scoperta del nuovo mondo” e Cristoforo Colombo: i viaggi di esplorazione, la circumnavigazione del globo di Magellano.

Page 28: Documento programmatico III G PROVA G.pdf1. Conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura latina 2. Inquadramento del testo latino nel contesto storico-culturale

• Le caratteristiche comuni alle civiltà amerinde: organizzazione politica, società e cultura dei Maya, degli Aztechi e degli Inca.

• La formazione degli imperi coloniali spagnolo e portoghese: la loro organizzazione interna, lo sfruttamento di uomini e risorse, lo scambio colombiano, i fattori di incontro e scontro fra europei ed indios.

• Il Cinquecento: le trasformazioni nel settore agrario e manifatturiero, i gruppi sociali tra vecchio e nuovo assetto

• La crescita demografica e la rivoluzione dei prezzi, le origini dell’economia capi-talistica e del capitalismo finanziario.

• La fine dell’Impero bizantino e la caduta di Costantinopoli e l’organizzazione del-l’Impero ottomano .

MODULO 5

Dall’età della Riforma al Seicento

• L’origine della Riforma protestante: gli antichi mali della Chiesa ed il commercio delle indulgenze, le "95 tesi" di Martin Lutero, la giustificazione per fede ed il sacerdozio universale dei credenti, il servo arbitrio contrapposto al libero arbi-trio di Erasmo da Rotterdam. l principio del libero esame, il valore delle opere buone, la polemica fra Lutero ed Erasmo, la rottura con la Chiesa e la Pace di Augusta, il principio del "cuis regio eius religio".

• Lo scisma anglicano e l’Atto di Supremazia, il Book of Common Prayer; Calvino e la dottrina della predestinazione.

• La Riforma cattolica, il Concilio di Trento ed i canoni, le disposizioni organizzati-ve. La Controriforma cattolica e le misure repressive del Santo Uffizio, l’Indice dei libri proibiti.

• La Spagna di Filippo II: il progetto dell’accentramento politico interno , la perse-cuzione dei moriscos, la decadenza economica, lo scontro con i Paesi Bassi e l’in-dipendenza delle Province Unite.

• L’Inghilterra elisabettiana: il progetto generale di Elisabetta I, la politica reli-giosa, la modernizzazione del paese e lo sviluppo economico; la sconfitta spagnola nella guerra con l’Inghilterra.

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CONTENUTI DISCIPLINARI MINIMI

• La nascita del Sacro Romano Impero di nazione germanica, la frammentazione politica della penisola italiana, la nascita del Regno normanno.

• La lotta per le investiture fra papato ed impero ed il Concordato di Worms.

• Caratteri comuni degli Stati monarchici del Duecento in Francia ed Inghilterra: tappe principale del rafforzamento del potere monarchico a partire dall’ XI se-colo, la Magna Charta ed espansione territoriale della corona francese.

• Il processo della "reconquista" nella penisola iberica tra XI - XIII secolo.

• La svolta dell’anno Mille: incremento demografico e sviluppo economico.

• L’origine dei comuni in Italia e in Europa, la fase consolare, podestarile e "del popolo".

• Il programma di restaurazione imperiale di Federico I e lo scontro con i comuni: la pace di Costanza.

• Il progetto politico di Federico II e la riorganizzazione del Regno di Sicilia.

• Le crociate: significato politico, economico e religioso.

• lo scontro con Filippo IV il Bello e Bonifacio VIII.

• La crisi del Trecento: aspetti e fattori principali, le conseguenze economiche del crollo demografico

• Il papato ad Avignone e la crisi della Chiesa

• Il processo di formazione dello stato moderno ed elementi di continuità e di rot-tura tra lo stato tardomedievale e le monarchie nazionali: l’esercizio del potere politico, l’unificazione e l’accentramento.

• La guerra dei Cento anni:cause, fasi principali e conclusione.

• La "guerra delle due rose": cause e conseguenze.

• L’unificazione dei regni della penisola iberica: aspetti politici ed economici.

• La penisola italiana nel Quattrocento: l’evoluzione dai comuni alle signorie ed ai principati, caratteristiche comuni e differenze.

• Caratteri generali dell’Umanesimo: i valori umani, la centralità dell’uomo, i luoghi e le forme della cultura umanistico-rinascimentale.

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• La “scoperta del nuovo mondo” e Cristoforo Colombo: i viaggi di esplorazione, e gli imperi coloniali portoghese e spagnolo.

• Le caratteristiche comuni alle civiltà amerinde: organizzazione politica, società e cultura dei Maya, degli Aztechi e degli Inca.

• Il Cinquecento: la crescita demografica e la rivoluzione dei prezzi, le origini del-l’economia capitalistica e del capitalismo finanziario.

• La fine dell’Impero bizantino .

• L’origine della Riforma protestante: le "95 tesi" di Martin Lutero.

• Lo scisma anglicano; Calvino e la dottrina della predestinazione.

• La Riforma cattolica ed il Concilio di Trento.

• La Spagna di Filippo II: il progetto dell’accentramento politico interno , la deca-denza economica, lo scontro con i Paesi Bassi

• L’Inghilterra elisabettiana: il progetto generale di Elisabetta I, la modernizza-zione del paese e lo sviluppo economico; la sconfitta spagnola nella guerra con l’Inghilterra.

METODOLOGIA DIDATTICA

La docente utilizzerà il metodo della lezione frontale per la spiegazione sistematica degli argomenti del programma, alternata a momenti di lezione partecipata, soprattut-to facendo riferimento a specifici spunti storici. La lettura ed il confronto con il ma-nuale, in classe, rappresentano il punto di partenza di chiarimenti e specificazioni sto-riche sui contenuti o le interpretazioni storiografiche.

Nel corso delle lezioni, la docente userà anche slide di powerpoint per la schematizza-zione e la sintesi di alcuni eventi, soprattutto relativi ai principali moduli; sono state usate attività di gruppo per ricerche ed approfondimenti su alcuni aspetti relativi alla storia del Quattrocento.

In tutte le spiegazioni la docente metterà in evidenza le caratteristiche generali di un processo storico, i rapporti di causalità tra gli eventi, la dimensione spazio-temporale degli stessi e quali possono essere le dinamiche politiche, economiche e sociali interne al processo. Tale metodologia ha lo scopo di far comprendere agli alunni le diverse for-me di evoluzione dei contesti storici, in modo che essi sappiano sempre più riconoscerle nel loro attuale contesto socio-culturale e di vita.

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CRITERI DI VALUTAZIONE Gli studenti saranno valutati attraverso verifiche orali e/o scritte al termine delle principali unità di contenuto. La griglia di valutazione generale usata è quella comune adottata dal Dipartimento di-sciplinare. I criteri specifici di valutazione sono:

• la conoscenza dei contenuti • l’opportuna collocazione degli eventi nel tempo e nello spazio di riferimento • l’uso del lessico specifico della disciplina • la chiarezza e la coerenza espositiva • la capacità di collegare le conoscenze • la capacità di analisi critica e di rielaborazione personale.

Nella valutazione sommativa finale sono considerati anche i seguenti indicatori: • partecipazione al dialogo didattico-educativo • continuità e assiduità nello studio domestico • puntualità nello svolgimento delle consegne • miglioramento rispetto ai livelli di partenza.

Si adotta la seguente griglia di valutazione comune scelta in sede di Dipartimento di-sciplinare.

STRUMENTI

Libro di testo: Desideri – Codovini, Storia e storiografia, vol. 1, Edizioni DAnna 2015

Voto Corrispondenza in termini di conoscenze, competenze, capacità

1 - 3 • conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti • mancanza di organizzazione nel lavoro scolastico • disinteresse totale per il dialogo educativo

4 • conoscenza molto lacunosa degli argomenti • scarsa di organizzazione nel lavoro scolastico • esposizione confusa, frammentaria ed insicura

5 • conoscenza superficiale degli argomenti con qualche lacuna grave

• difficoltà nell’organizzazione autonoma dei contenuti • esposizione poco chiara difficoltà di eloquio

6 • conoscenza adeguata anche se non approfondita degli argomenti

• esposizione corretta e coerente, anche se non scorrevole

7 • conoscenza organica degli argomenti • capacità di collegamento • esposizione corretta e coerente, anche se non scorrevole

8 • conoscenza completa ed approfondita degli argomenti • capacità di analisi e sintesi • esposizione sicura, corretta ed appropriata

9 - 10 • conoscenza organica ed approfondita degli argomenti • capacità di individuare autonomamente collegamenti

interdisciplinari • esposizione corretta e coerente, anche se non scorrevole • esposizione sicura ed appropriata, padronanza del lessico

specifico

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Programma di Scienze Naturali Classe 3° G Docente : Silvia Salvatore

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivo del corso di scienze naturali è di far acquisire agli alunni la consapevolezza di far parte di un sistema complesso, l’Universo, in cui le diverse componenti, dagli elementi che formano la materia agli esseri viventi, sono in stretta relazione. Per avere consapevolezza del modo in cui gli esseri umani si inseriscono in questo sistema, adattandosi ad esso e modificandolo continuamente, e per comprendere i fenomeni naturali e biologi-ci e riconoscere le cause dei cambiamenti di tale sistema, è necessario lo studio della materia e delle sue tra-sformazioni. Il corso di scienze naturali si propone, pertanto, di fornire gli strumenti culturali e metodologici per una com-prensione più approfondita della realtà.

Obiettivi formativi principali, in linea con quelli degli anni precedenti: ▪ l’osservazione di sé nel mondo circostante ▪ l’interrogazione continua sui fenomeni di causa-effetto che regolano la vita ▪ lo sviluppo di un pensiero critico e cosciente delle influenze dei mass media ▪ l’acquisizione di un cosciente rispetto per sé stessi e per l’ambiente circostante

OBIETTIVI DIDATTICI Gli obiettivi principali sono: acquisizione di conoscenze ▪ l’ampliamento delle conoscenze acquisite nel biennio ▪ il consolidamento delle conoscenze di chimica, biologia e scienze della terra ▪ la conoscenza di principi, leggi e teorie, che regolano i fenomeni nelle diverse discipline

acquisizione di abilità ▪ descrivere fenomeni ed eventi naturali usando un corretto linguaggio scientifico ▪ produrre testi o relazioni documentati, rigorosi e sintetici ▪ individuare una risoluzione possibile di un problema

sviluppo di competenze ▪ analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a parti-

re dall’esperienza ▪ leggere e interpretare criticamente un testo di contenuto scientifico ▪ argomentare e valutare ▪ mettere in relazione le varie discipline sia all’interno delle scienze naturali che con le altre discipline

di indirizzo ▪ distinguere tra opinioni e interpretazioni personali ed evidenze scientifiche ▪ essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Si allega di seguito la tabella con la scansione temporale dei contenuti: in accordo con quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, per la chimica al terzo anno si approfondirà lo studio delle trasformazioni chimiche (mole, stechiometria dei composti chimici, bilanciamento delle reazioni, equilibri chimici.). In ambito biologi-co si studieranno invece le basi molecolari (in particolare la sintesi delle proteine a partire dal DNA, la tra-smissione dei geni) che regolano fenomeni biologici come l’ereditarietà e l’evoluzione. Per le scienze della Terra, si studieranno le rocce, la loro classificazione ed il ciclo litogenetico.

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Modalità di lavoro: lezioni frontali/partecipate. Esercizi applicativi in classe. Lettura di articoli a carattere scientifico tratti da riviste a larga divulgazione. Proiezione di video in aula. Spazi e strumenti di lavoro: aula e laboratorio di chimica. Libri di testo adottati. Brani tratti da riviste scien-tifiche divulgative. Materiale multimediale. Appunti delle lezioni. Nel corso dell’anno scolastico potranno essere effettuate visite guidate di carattere scientifico a eventuali mo-stre o manifestazioni culturali attinenti al programma svolto e compatibilmente con tutte le altre attività previ-ste dal Consiglio di Classe.

Contenuti Tempi

Chimica

Nomenclatura e reazioni inorganiche L’elettronegatività e i numeri di ossidazione I composti binari; gli ossidi; gli ossiacidi e i loro ioni poliatomici; gli ioni idrossido; i sali. Equazioni di reazione e bilanciamento. Classificazione delle reazioni. I calcoli stechiometrici. Reagente limitante e reagente in eccesso.

Settembre

-

OttobreLe soluzioni Formazione di soluzioni acquose con composti ionici e molecolari; elettroliti e non elettroliti. La solubilità. Concentrazione delle soluzioni e proprietà colligative.

La cinetica chimica Reazioni esotermiche ed endotermiche; concetto di entalpia, entropia. Il primo e il secondo principio della termodinamica.

Velocità di reazione. I fattori che influenzano la velocità di reazione. Energia di attivazione e catalizzatori.

Novembre -

Dicembre L’equilibrio chimico Reazioni all’equilibrio. La costante di equilibrio. Il principio di Le Chatelier.

Biologia

La genetica moderna Struttura e duplicazione del DNA; l’RNA; il codice genetico e la sintesi delle proteine (trascrizione e traduzione). Le mutazioni. La regolazione dell’espressione genica.

Gennaio -

AprileLa genetica classica Le leggi di Mendel e le loro eccezioni. Gli studi di Morgan sulla drosofila; i cromosomi sessuali e le malattie genetiche legate ad essi.

Scienze della Terra

I minerali e le rocce Le rocce sedimentarie, ignee e metamorfiche. Il ciclo delle rocce.

Maggio

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Valutazione: verifiche orali in itinere e sommative. Prove scritte semi-strutturate o trattazione breve di argo-mento. Durante l’anno, qualora fosse necessario, saranno attivati corsi di recupero in itinere o in orario extracurricula-re Libri di testo adottati Simonetta Klein “Il racconto della chimica: dalla mole all’elettrochimica”. Curtis, Barnes, Schnek, Flores. Invito alla biologia.blu – Biologia molecolare, genetica ed evoluzione. Zani-chelli Lupia Palmieri Parotto #Terra Edizione Azzurra Zanichelli OBIETTIVI MINIMI Conoscenze Chimica: Nomenclatura principali composti inorganici, le soluzioni: concentrazioni delle soluzioni, proprietà colligative, le reazioni chimiche: classificazione, stechiometria delle reazioni chimiche. Reagente limitante ed in eccesso. Biologia: La molecola del DNA, struttura e funzioni. Duplicazione e sintesi proteica. L’RNA. Genetica dei virus e dei batteri. I concetti fondamentali della genetica Mendelliana.Scienze della Terra: Le rocce: le rocce sedimentarie, ignee e metamorfiche. Il ciclo delle rocce Competenze ▪ eseguire correttamente semplici compiti ▪ affrontare situazioni complesse con qualche imprecisione ▪ comunicare in modo semplice anche se non sempre adeguato ▪ saper cogliere gli aspetti fondamentali

CONTENUTI ESSENZIALI Chimica Le soluzioni acquose e l’influenza di temperatura e pressione sulla solubilità. La concentrazione molare. Il bilanciamento delle equazioni chimiche. Classificazione delle reazioni. Calcoli stechiometrici. Reazioni endotermi-che ed esotermiche; primo e secondo principio della termodinamica. Velocità di reazione, i catalizzatori. Reazioni all’equilibrio, costante di equilibrio . Biologia Struttura di DNA ed RNA; duplicazione del DNA; il codice genetico e la sintesi delle proteine. Le leggi di Mendel. La trasmissione dei geni presenti sui cromosomi sessuali e le malattie ereditarie legate ad essi. Scienze della Terra Le rocce

Si allegano di seguito le griglie di valutazione adottate dal Dipartimento di scienze

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Prove orali

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ COMPORTAMENTI LIVELLO VOTO

Complete, organiche, articolate, con approfondimenti autonomi

Affronta autonomamente

anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo

Comunica in modo efficace ed articolato; è autonomo e organizzato; collega conoscenze di più ambiti disciplinari; analizza in modo critico, gestisce situazioni nuove e complesse.

Partecipazione costruttiva.

Impegno notevole.

Metodo elaborato.

.

Di

valorizzazione

9-10

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Prove scritte

Sostanzialmente complete, con qualche approfondimento autonomo.

Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo globalmente corretto.

Comunica in modo efficace ed appropriato; è autonomo; analizza in modo corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in modo autonomo.

Partecipazione attiva.

Impegno notevole.

Metodo organizzato.

Di

valorizzazione

8

Conosce gli elementi essenziali e fondamentali, con eventuali approfondimenti guidati.

Esegue correttamente

semplici compiti;

affronta situazioni

complesse con qualche imprecisione.

Comunica in modo adeguato e abbastanza efficace; è un diligente esecutore; coglie gli aspetti fondamentali ma con qualche incertezza nei collegamenti.

Partecipazione costruttiva.

Impegno soddisfacente.

Metodo elaborato.

Di valorizzazione 7

Conoscenze complessivamente accettabili; ha ancora lacune ma non estese e profonde.

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi

con qualche incertezza.

Comunica in modo semplice ma non sempre adeguato; coglie gli aspetti fondamentali.

Partecipazione da sollecitare. Impegno accettabile. Metodo abbastanza organizzato.

Minimo 6

Conoscenze incerte, superficiali e incomplete.

Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisioni.

Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ad analizzare i temi, questioni o problemi; compie analisi lacunose.

Partecipazione dispersiva.

Impegno discontinuo.

Metodo mnemonico.

Di recupero 5

Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose.

Commette gravi errori anche nello svolgere semplici esercizi.

Comunica in modo decisamente stentato e improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che uniscono fatti elementari.

Partecipazione sporadica. Impegno quasi inesistente. Metodo non organizzato.

Di recupero 4

Conoscenze non rilevabili.

Non rilevabili. Non rilevabili. Partecipazione nulla o di disturbo. Impegno nullo. Metodo totalmente disorganizzato.

Di recupero 3-2

CONOSCENZE COMPETENZE LIVELLO VOTO

Complete, organiche, articolate, con approfondimenti autonomi

Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo.

Scrive in modo efficace ed articolato; dimostra autonomia ed organizzazione; collega conoscenze di più ambiti disciplinari; analizza in modo critico, gestisce situazioni complesse.

Di

valorizzazione

9-10

100% conoscenze e 100% competenze

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Programma di Storia dell’Arte Classe 3° G Docente: Alessandro Loschiavo

OBIETTIVI GENERALI Obiettivo principale del corso di Storia dell'Arte è quello di suscitare o ampliare l'interesse degli studenti verso il patrimonio artistico nazionale ed internazionale e quello di acquisire la consapevolezza dell'importanza della sua salvaguardia e della sua valorizzazione. A tal fine viene affrontato lo studio delle espressioni artistiche delle civiltà del passato e l'analisi di alcune opere rappresentative. Inoltre il corso persegue lo sviluppo della capacità di analizzare, comprendere e valutare le immagini sapendone riconoscere le caratteristiche tecniche principali.

MEZZI E STRUMENTI Dopo un esame della situazione di partenza, si predisporrà un piano di lavoro adeguato alle conoscenze di base verificate attraverso lezioni frontali e dialogate. Oltre al materiale a disposizione della scuola (biblioteca di istituto, lavagna interattiva), verranno utilizzati libri, pubblicazioni specifiche e le risorse iconografiche disponibili in internet. Si prevedono inoltre, visite guidate presso siti di interesse storico culturale a condizione che la classe sappia dimostrare la necessaria maturità.

Sostanzialmente complete, con qualche approfondimento autonomo.

Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo globalmente corretto.

Scrive in modo efficace ed appropriato; è autonomo; analizza in modo corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in modo autonomo.

Di

valorizzazione

8

80% tra conoscenze e competenze

Conosce gli elementi essenziali e fondamentali, con eventuali approfondimenti guidati.

Esegue correttamente semplici compiti; affronta situazioni complesse con qualche imprecisione.

Scrive in modo adeguato e abbastanza efficace; applica diligentemente le conoscenze, cogliendo gli aspetti fondamentali ma con qualche incertezza nei collegamenti.

Di valorizzazione

7

70% tra conoscenze e competenze

Conoscenze complessivamente accettabili; ha ancora lacune ma non estese e profonde.

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con qualche incertezza.

Scrive in modo semplice ma non sempre adeguato; coglie gli aspetti fondamentali.

Minimo 6

60% tra conoscenze e competenze

Conoscenze incerte, superficiali e incomplete.

Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisioni.

Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ad analizzare i temi, questioni o problemi; compie analisi lacunose.

Di recupero 5

50% tra conoscenze e competenze

Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose.

Commette gravi errori anche nello svolgere semplici esercizi. Comunica in modo decisamente stentato e improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che uniscono fatti elementari.

Di recupero 4

40% tra conoscenze e competenze

Conoscenze non rilevabili. Non rilevabili Di recupero 3-2

30-20% tra conoscenze e competenze

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MODALITA’ DI VALUTAZIONE Interrogazioni casuali e discussione degli argomenti svolti. Sarà inoltre oggetto di valutazione la condotta tenuta in classe, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni. Si privilegiano in modo prioritario l’impegno, la puntualità e la serietà nell’applicazione alle varie attività che si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico.

Argomenti di Storia dell'Arte:

Arte Preistorica Cenni su Paleolitico, Mesolitico e Neolitico. L'origine dell'arte: graffiti, dipinti rupestri e il problema della comunicazione. Reperti megalitici e prime strutture architettoniche.

Arte Cretese-Micenea La città-palazzo di Cnosso e l'Affresco del Toro. Esempi di arte vascolare: stile Kamares e naturalismo. Micene, la città fortezza. Porta dei Leoni e Tesoro di Atreo.

Arte Greca Età Arcaica La nascita delle Poleis. Lo stile Geometrico. La struttura del Tempio e gli ordini architettonici. I Templi delle colonie in Italia: Paestum e la Sicilia. Kouros, Kore e la ricerca della bellezza ideale. Primi capolavori in bronzo (Auriga di Delfi, Zeus Artemision, Bronzi di Riace) e in marmo (Trono Ludovisi). Il Kanon di Policleto ed il Discobolo di Mirone.

Età Classica L'Acropoli di Atene ed il ruolo di Fidia. L'invenzione del Teatro e la sua struttura architettonica. Scultura: Prassitele (Hermes con Dioniso bambino e Afrodite di Cnido) e Lisippo (Apoxyomenos). Ellenismo Altare di Pergamo. Scultura: Nike di Samotracia, Laocoonte e il Galata morente.

Arte Etrusca L'Etruria e le necropoli: tipi di tombe e vasi Canopi. La struttura ad Arco e la Porta di Volterra. Scultura arcaica e classica: il Sarcofago degli Sposi, Apollo di Veio, Lupa Capitolina, Chimera d'Arezzo, L'Arringatore.

Arte Romana Le origini Tecniche di costruzione, Architettura militare e civile: opus, accampamento-città, strade consolari, ponti, acquedotti. Tipologie abitative: la Domus e le Insulae. I Templi del Foro Boario.

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Età Imperiale Architettura tra metamorfosi urbanistiche e propaganda: Foro e Arco di Trionfo, il Teatro Marcello, l'Anfiteatro Flavio. Augusto: Ara Pacis e ritratto di Augusto di Prima Porta. Il Foro di Traiano e il Pantheon. Pittura: gli Affreschi nelle residenze Patrizie. Tardo Impero Diocleziano: Terme di Roma e Palazzo di Spalato.

Arte Paleocristiana Assemblee clandestine, Catacombe e affreschi simbolisti. Metamorfosi della basilica Romana in tempio Cristiano. La prima Basilica di S. Pietro a Roma.

Arte Ravennate Dualismo esterno-interno nell'edificio Cristiano-Bizantino. La Basilica San Vitale. Arte Romanica L'Architettura Religiosa: Sant'Ambrogio a Milano, Piazza dei Miracoli a Pisa, S. Miniato al Monte a Firenze. La Basilica di San Marco e l'eccezione di Venezia.

______________

Obiettivi minimi Gli alunni dovranno saper riconoscere le diverse civiltà del passato attraverso i manufatti artistici più rilevanti e collocarle dal punto di vista storico-geografico.

Argomenti essenziali:

Arte Greca Periodizzazione e concezione estetica dell'arte greca. Il tempio e gli ordini architettonici. Il teatro. La scultura greca: Kouros e Kore; il canone di Policleto; Fidia e i monumenti dell’Acropoli; Prassitele e Lisippo.

Arte Romana La periodizzazione dell’arte romana. Tecniche di costruzione. Architettura militare e civile: accampamento, strade consolari, ponti, acquedotti. La città romana (foro, arco di trionfo, basilica) e le tipologie abitative (Domus e Insula). Architettura imperiale: Ara Pacis, Anfiteatro Flavio, Pantheon, Foro di Traiano. Il ritratto.

Arte Paleocristiana Catacombe e affreschi simbolisti. La struttura della basilica e la prima San Pietro.

Arte Ravennate Basilica di San Vitale.

Arte Romanica Struttura della cattedrale romanica: Sant'Ambrogio a Milano.

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Programma di Educazione Motoria Classe 3° G Docente:Valerio Medori

Analisi della situazione di partenza Precisazioni teoriche e pratiche riguardo la terminologia sportiva e delle abilità motorie di base. Informazioni generali sulla sicurezza in palestra, negli spazi adibiti all’attività sportiva e all’interno dell’edificio scolastico. Illustrazione del piano di gestione delle emergenze. La tipologia dell’attività formativa, per quanto riguarda la materia, si è avvalsa sia di lezioni pratiche svolte in palestra, sia di lezioni frontali in classe per quanto riguarda lo svolgimento della teoria.

AREA- percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie Muodulo 1-2-3

- Esercizi individuali di conoscenza delle proprie abilità - Esercizi di balzi alternati su un piede e a pièpari - Percorso con cambi di superficie di appoggio - Capovolta in avanti - giochi di squadra per sviluppare il senso di cooperazione - esercizi in coppia di fiducia - es. di circonduzione, spinte e slanci sui vari piani - es. con cambi rapidi di velocità - esercizi di coordinazione dinamico genera - esercizi di equilibrio statico e dinamico - es. di potenziamento muscolare a carico naturale - es.di stretching - corsa di resistenza e con piccoli ostacoli - circuit training per la velocità - esercizi di mobilità articolare con uso di piccoli e grandi attrezzi

AREA - lo sport, le regole il fair play ( avviamento alla pratica sportiva) Modulo 4:

- linee, piani e movimenti - definizione di schema motorio - es. di potenziamento degli arti con carico naturale - es. di arrampicata alla spalliera con percorso - es. di equilibrio dinamico con uso del quadro svedese

Modulo 5-6: Pallavolo

- Cenni storici sulla pallavolo - Conoscenza delle regole fondamentali di gioco - Conoscenza di alcuni fondamentali individuali ( palleggio-bagher-battuta)

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- esercizi individuali e a coppie per la sensibilità al palleggio - palleggi frontali al muro - palleggi con spinte diverse al segnale - es. di impostazione al bagher - es. di potenziamento dell’azione delle gambe - partita

Atletica leggera - cenni sulle prime Olimpiadi - es. propedeutici per la corsa ad ostacoli - esercizi propedeutici per il salto con l’uso di pedana -

AREA- Salute, benessere, sicurezza e prevenzione Modulo 7-8-9:

- conoscenza delle norme igienico sanitarie - le norme igieniche quando si fa attività fisica - Esercizi posturali e di buon portamento e deambulazione. - La postura umana corretta

- I difetti della postura: esercizi per correggere i principali paramorfismi - Nozioni teoriche: assi e piani, l’apparato scheletrico

Attività previste Individuali e di gruppo, in palestra, negli spazi aperti, sul posto ed in deambulazione A corpo libero, con piccoli attrezzi ai grandi attrezzi

Conoscenze teoriche di base Sistema nervoso Apprendimento motorio

Metodo di lavoro Globale, analitico e misto a seconda dei contenuti proposti Tutte le attività saranno svolte in relazione all’età ed al grado di sviluppo psicofisico degli studenti

Mezzi Esercizi, giochi, percorsi e gare

Spazi Palestre coperte

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Attrezzature Piccoli attrezzi della palestra ( appoggi, palloni medicinali, palloni da pallavolo, funicelle, bacchette, ostacoli, …)

Criteri di valutazione Osservazione e valutazione del livello delle capacità motorie acquisite Osservazione del livello delle abilità tecniche acquisite Osservazione del comportamento all’interno del gruppo classe e della squadra

Partecipazione attiva alle attività proposte durante le lezioni

Aspetti disciplinari Si tende ad educare gli studenti al rispetto degli ambienti scolastici ed al loro corretto uso In palestra sarà richiesto un comportamento idoneo Lotta all’inquinamento acustico

Rispetto degli spazi e dei compagni in tutti i momenti della lezione

Obiettivi

Di tipo educativo • Miglioramento del comportamento personale nelle attività di gruppo • Miglioramento del comportamento personale nelle attività e gare sportive • Considerazione delle attività motorie, ludiche sportive quali fattori di miglioramento

e mantenimento della salute e benessere psicofisico

Di tipo formativo • Miglior inserimento nel gruppo gioco • Miglior senso di autonomia organizzativa nelle attività svolte

Di tipo didattico • Miglioramento e consolidamento delle capacità motorie • Miglioramento delle capacità sportive

Di tipo cognitivo • Conoscenze di base del proprio corpo • Conoscenze di base dell’allenamento sportivo • Conoscenze di base per un armonico sviluppo psicofisico e culturale

OBIETTIVI TRASVERSALI • Socializzazione,rispetto e consapevolezza dei propri limiti • Ricaduta del gesto e del pensiero sportivo nella quotidianità. • Riconosciuta necessità della regola. • Condivisione del concetto di autorità.

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• Miglioramento della salute. • Assunzione di stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinami-

ca, conferendo il giusto valore all’attività sportiva.

Programma di IRC Classe 3° G Docente : Marco Reschini Finalità dell’azione didattica L'IRC vuole promuovere l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione del cittadino attra-verso la conoscenza dei principi del cristianesimo e delle altre religioni monoteiste. 2. Obiettivi didattici e formativi L'IRC vuole aiutare gli studenti

• a comprendere le molteplici forme del linguaggio religioso; • a distinguere i contenuti delle religioni; • a superare posizioni di pregiudizio nei confronti delle religioni attraverso l'educazione al dia-

logo e al rispetto; • a cogliere la peculiarità della religione cristiana per una nuova proposta del rapporto dell'As-

soluto con l'uomo, e dell’uomo in società. 3. Azione didattico-educativa prevista

La classe è il luogo privilegiato dell’attività didattica e educativa ✓ Metodi

Lezioni frontali; lezioni partecipate; discussioni guidate; relazioni degli alunni su ricerche personali; esposizione orale degli argomenti; intervento di esperti.

✓ StrumentiLibro di testo; documenti del magistero; testi sacri delle religioni; articoli di giornali e riviste; monografie e saggi sugli argomenti trattati; mezzi multimediali (film, documentari, internet)

✓ SpaziAula scolastica e lavagna LIM

4. Contenuti : cfr. Allegati n. 1/III, 2/III e 3/III

5. Verifiche • Questionario semistrutturato costruito sugli obiettivi didattici perseguiti: uno alla fine del

modulo; • relazioni come verifiche formative in itinere; • ricerche d'approfondimento.

6. Criteri di valutazione (tabella docimologica)

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Insufficiente: l'alunno mostra scarso interesse e commette errori diffusi anche nell'esecuzione di compiti semplici; Sufficiente: l'alunno conosce i contenuti in modo superficiale ed effettua analisi e sintesi solo parziali; Buono: l'alunno conosce in modo essenziale e coglie i nessi principali degli argomenti trat-tati che espone utilizzando un linguaggio semplice ma corretto; Distinto: l'alunno conosce in modo completo gli argomenti che espone utilizzando in modo corretto forme e categorie proprie del linguaggio religioso; Ottimo: l'alunno conosce in modo completo e approfondito gli argomenti che sa correlare anche ad ambiti disciplinari diversi. Si esprime utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

Si terrà conto di tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia strutturati dall'insegnante, la capacità di riflessione e d’osservazione. Per i processi cognitivi si valuterà: le conoscenze acquisite, l'uso corretto del linguaggio reli-gioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai documenti.

ALLEGATO 1/III Anno scolastico 2017-2018 Unità formativa di apprendimento n. 1

TITOLO Persona umana, valori e progetto di vita

MOTIVAZIONE E FINALITA’

Attraverso una riflessione filosofica e antropologica, l'alunno coglie il significato della vita, impara a comprendere e strutturare una scala di valori per saper fondare un solido progetto di vita, in dialogo con l'ambiente culturale e sociale in cui vive.

DURATA 10 ore

PREREQUISITI L'alunno conosce gli elementi basilari del fenomeno religioso e dell'apertura al trascendente dell'essere umano

CONTENUTI

• Attualità della questione; • introduzione all'antropologia cristiana; • l’uomo come persona: sinolo di anima e corpo - tripartizione paolina

(corpo, anima, spirito), caratteristiche, descrizione, linguaggio; • essere o apparire:

- una riflessione filosofica; - una riflessione cristiana: "Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò" (Gn 1, 27); - confronto tra reale e virtuale;

• la dignità della persona umana; • coscienza, libertà, responsabilità; • la vita come valore e i valori della vita (scala dei valori); • come costruire un "valore"; • la vita come progetto e il ruolo dei valori.

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OBIETTIVI

Conoscenze L’alunno: • conosce in maniera corretta i contenuti principali

dell'antropologia cristiana, le sue essenziali implicanze socio-filosofiche di "essere" e "apparire" in rapporto al mondo reale e virtuale odierno;

• approfondisce la conoscenza della persona umana nei suoi aspetti di anima e corpo comprendendo e cogliendone le caratteristiche, nel contesto culturale di oggi;

• apprende il significato della nozione di "valore" e gli strumenti per rintracciarlo nella società per saper costruire un adeguato progetto di vita.

Abilità L'alunno: ● individua i criteri antropologici per accostarsi correttamente alla

realtà, distinguendo rischi e potenzialità dei mezzi di comunicazione odierni;

● interpreta correttamente i linguaggi del corpo e dell'anima, nelle sue varie forme d'espressione;

● è in grado di leggere e interpretare le scale dei valori dell'ambiente di vita;

● sa costruire un "valore" per un personale progetto di vita; ● collega correttamente il senso di libertà con una scala di valore,

cogliendo l'importanza della dignità della persona e della vita umana, il ruolo della coscienza e della responsabilità.

Competenze L'alunno: ● è in grado di discutere, con un adeguato senso critico e sulla

base di valide argomentazioni, sui contenuti antropologici della persona umana alla luce della Rivelazione;

● confronta il messaggio antropologico cristiano con altre proposte religiose e culturali.

SPAZI, STRUMENTI E STRATEGIE

Cfr. n. 3 del piano di lavoro

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro

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ALLEGATO 2/III

Anno scolastico 2017-2018 Unità formativa di apprendimento n. 2

TITOLO Lo sviluppo della Chiesa in età medievale

MOTIVAZIONE E FINALITA’

In un excursus storico e religioso, l'alunno prende consapevolezza dell'evoluzione della Chiesa e della continuità con il messaggio evangelico.

DURATA 10 ore

PREREQUISITI L'alunno conosce i fondamenti storici e teologici della Chiesa delle origini

CONTENUTI

a. Lo scisma d’Oriente (1054) e l’Ortodossia b. Le crociate: valutazione critica c. Il movimento pauperistico, le eresie medievali e l’inquisizione d. Gli ordini mendicanti e. L’esilio di Avignone e lo scisma d’Occidente f. L’arte medievale: monasteri e cattedrali g. Il papato nell'epoca medievale e pre-rinascimentale

OBIETTIVI

Conoscenze L’alunno: • conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale, e,

cogliendo i motivi storici dello scisma d’Oriente, individua le principali caratteristiche dell’ortodossia;

• apprende le motivazioni delle crociate, dei movimenti di rinnovamento, delle eresie medievali e dell’inquisizione;

• coglie le particolarità della situazione all’interno della Chiesa nell’epoca medievale e pre-rinascimentale.

Abilità L'alunno: ● spiega i principali movimenti, sviluppi e rotture nella Chiesa nel

contesto del momento storico-culturale dell’epoca medievale e pre-rinascimentale;

● riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti dell’ortodossia;

● riconosce i punti d’incontro e le divergenze la Chiesa Cattolica e le chiese ortodosse; la necessità e la problematicità del dialogo ecumenico.

Competenze L'alunno: • valuta criticamente i principali movimenti, sviluppi e rotture

nella Chiesa medievale e pre-rinascimentale; • rileva le specificità dell’ortodossia rispetto al cattolicesimo, e

dialoga con le sue posizioni in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco.

SPAZI, STRUMENTI E STRATEGIE Cfr. n. 3 del piano di lavoro

VERIFICHE E VALUTAZIONE Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro

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ALLEGATO 3/III Anno scolastico 2017-2018 Unità formativa di apprendimento n. 3

TITOLO Divisioni e tensioni unitarie: Riforma e Contro Riforma

MOTIVAZIONE E FINALITA’

In un excursus storico e religioso, l'alunno prende consapevolezza dell'evoluzione della Chiesa e della continuità con il messaggio evangelico.

DURATA 9 ore

PREREQUISITI L'alunno conosce i fondamenti storici e teologici della Chiesa delle origini e del medioevo

CONTENUTI

a. Lutero e la Riforma: teologia luterana: “Sola fide, Sola Gratia e Sola Scriptura”

b. Enrico VIII: la Chiesa anglicana e l’anglicanesimo c. Calvino: idea di uomo, predestinazione, Chiesa e morale d. Il Concilio di Trento e il rinnovamento della Chiesa

(1545-1563): storia, documenti, dottrina e. Ignazio di Loyola e i Gesuiti f. Le missioni, i nuovi ordini religiosi, la carità, la cultura g. La strumentalizzazione politica della religione

OBIETTIVI

Conoscenze L'alunno:

● conosce il contesto storico-culturale della riforma protestante e della riforma della Chiesa, con particolare approfondimento del Concilio di Trento;

● comprende le motivazioni e le questioni dottrinali sollevate durante questo periodo, e le basi della dottrina e della prassi religiosa delle principali denominazioni protestanti;

● approfondisce la conoscenza di varie figure importanti per la riforma della Chiesa (i Gesuiti).

Abilità L'alunno:

● riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio teologico per spiegare le realtà e i contenuti della riforma protestante, della controriforma e del Concilio di Trento;

● individua, da una parte, l’importanza del protestantesimo nello sviluppo storico-culturale dell’Occidente, e d’altra parte la rilevanza della Compagnia di Gesù nella riforma della Chiesa, in particolar modo nell’ambito delle missioni e dell’educazione.

Competenze L'alunno: ● valuta la riforma protestante nel suo contesto storico,

riconoscendo i suoi vari aspetti, e dialoga con le diverse posizioni religiose delle denominazioni protestanti in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco.

SPAZI, STRUMENTI E STRATEGIE Cfr. n. 3 del piano di lavoro

VERIFICHE E VALUTAZIONE Cfr. n. 5 e 6 del piano di lavoro