DOCUMENTO finale del CONSIGLIO DI CLASSE Asti... · 2018-03-21 · 1 Anno Scolastico 2016/2017...

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1 Anno Scolastico 2016/2017 ESAMI DI STATO conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore Classe 5C - Istituto Tecnico Agrario DOCUMENTO finale del CONSIGLIO DI CLASSE ( D.P.R. 323/1998 art.5 comma 2) a tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti... ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G. PENNA” IST. TECNICO AGRARIO c/o la sede di ASTI Agraria, agroalimentare e agroindustria IST. PROFESSIONALE c/o sez. associata di S. DAMIANO D’ASTI Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera

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Anno Scolastico 2016/2017

ESAMI DI STATO

conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore

Classe 5C - Istituto Tecnico Agrario

DOCUMENTO finale del CONSIGLIO DI CLASSE

( D.P.R. 323/1998 – art.5 –comma 2)

… a tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di

esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed

i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e

gli obiettivi raggiunti...

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“G. PENNA”

IST. TECNICO AGRARIO

c/o la sede di ASTI Agraria, agroalimentare e agroindustria

IST. PROFESSIONALE c/o sez. associata di S. DAMIANO D’ASTI Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera

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INDICE

Capitolo

pag.

1 descrizione istituto, indirizzo e profilo professionale del perito agrario 3

2 iter curricolare del quinquennio di studi 4

3 composizione consiglio di classe /obiettivi educativi e didattici 5

4 discipline del corso e libri di testo in adozione 6

5 criteri di valutazione 7

6 attribuzione dei punteggi del credito scolastico 8

7 presentazione della classe e risultati scolastici 9

8 attività svolte integrative ed extracurriculari 11

9 simulazioni prove d’esame e indicazioni per lo svolgimento del colloquio 12

11 relazioni finali e programmi effettivamente svolti nelle singole discipline 14

MATERIE curriculari

Biotecnologie agrarie

Economia/estimo

Educazione fisica

Gestione dell’ambiente e del territorio

Inglese

Italiano

Matematica

Produzioni animali

Produzioni vegetali

Storia

Trasformazione prodotti attività di sostegno 43

12 simulazioni prove d’esame e relative griglie di valutazione 44

Firme:

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1 - Descrizione ISTITUTO, INDIRIZZO e PROFILO PROFESSIONALE L’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “G. Penna” assume un ruolo significativo

per il territorio in quanto propone 2 peculiari indirizzi di istruzione superiore :

A) l'indirizzo professionale “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”

- sede di San Damiano d'Asti

B) l'Indirizzo tecnico “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA (sede di

Asti), che prevede due articolazioni:

Produzioni e trasformazioni

Viticoltura ed enologia

La seconda articolazione (viticoltura ed enologia) è stata attivata a partire dall’anno scolastico

2015/2016 ed ad oggi conta già due classi, pertanto le classi quinte che affronteranno l’Esame

di Stato appartengono all’articolazione Produzioni e trasformazioni.

Di seguito saranno sinteticamente illustrati il curriculum ed il profilo professionale connessi a

quest’ultima articolazione. Gli obiettivi più generali e trasversali a tutte le materie, definiti sia nelle programmazioni

specifiche dei singoli Docenti che nel P.T.O.F. consistono nel predisporre gli allievi ad essere

cittadini consapevoli e partecipi, oltre che sapere affrontare problematiche più o meno

complesse con un valido approccio metodologico

Tali finalità – come noto – si perseguono integrando in modo appropriato le competenze

“trasversali” con quelle dei quattro assi culturali ( dei linguaggi, logico-matematico, storico-

sociale e scientifico-tecnologico) e quelle specifiche di indirizzo. L'area specifica, in particolare, affiancandosi alle materie di area comune, è caratterizzata

dallo studio delle fondamentali discipline agronomiche, estimative ed economiche,

tecnologiche e biotecnologiche connesse alle filiere agrarie, agroalimentari ed agro-industriali. L'Istituto con i propri laboratori ( informatica, chimica, microbiologia, enologia) e l'annessa

Azienda Agraria - formata da vigneto, frutteto, seminativi, bosco, serre, cantina , laboratorio

di trasformazione agro-alimentare e laboratorio di apicoltura - consentirebbero di ottimizzare

gli interventi didattici, integrando e completando la formale lezione in aula con adeguate

attività laboratoriali. Come noto, infatti, la metodologia laboratoriale, partendo da

contesti e quesiti operativi reali

o abitua gli allievi a formulare propri giudizi tecnico-economici in relazione a situazioni

problematiche diverse e/o impreviste;

o sollecita atteggiamenti analitici approfonditi sulla cui base definire scelte motivate;

o garantisce – in sostanza - un apprendimento improntato all'acquisizione di competenze,

più significativo ed efficace per la futura vita professionale.

Il diploma conseguito a conclusione del percorso quinquennale attribuisce le seguenti

competenze professionali:

gestire aziende agrarie o di collaborare alla loro conduzione;

assistere, sotto l’aspetto tecnico, economico-contabile e fitoiatrico, aziende agrarie ed organismi

associativi nel campo della produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti

agricoli;

dirigere strutture di trasformazione del settore agro-alimentare o di collaborare alla loro gestione;

prestare assistenza nella realizzazione di opere di miglioramento e di trasformazione delle realtà

territoriali;

conoscere le problematiche economiche ed estimative riguardanti i fondi rustici, interpretare ed attuare

progettazioni aziendali, anche in funzione dell’assetto territoriale dal punto di vista ecologico e della

difesa dell’ambiente;

fornire adeguate indicazioni sugli indirizzi e sulle scelte relative alla zootecnia ed alle modalità di

allevamento;

di prestare attività di tecnico intermedio nelle organizzazioni di servizi sia privati che pubblici.

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2 – ITER CURRICOLARE del quinquennio di studi

DISCIPLINE

ORE SETTIMANALI

1° Biennio 2° Biennio 5°Anno

1 2 3 4

DISCIPLINE COMUNI AL SETTORE TECNOLOGICO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

DISCIPLINE COMUNI a tutte le articolazioni

Scienze integrate (Fisica)* 3 3

Scienze integrate (Chimica)* 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica* 3 3

Tecnologie informatiche* 3

Scienze e tecnologie applicate 3

Produzioni animali* 3 3 2

Complementi di matematica 1 1

Articolaz “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”

Produzioni vegetali* 5 4 4

Trasformazione dei prodotti* 2 3 3

Economia, estimo, marketing e legislazione* 3 2 3

Genio rurale* 3 2

Biotecnologie agrarie* 2 3

Gestione dell’ambiente e del territorio* 2

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

*le materie con l’asterisco prevedono ore di compresenza del

DOCENTE insegnante tecnico pratico (I.T.P.) per esercitazioni ed attività di laboratorio

La programmazione didattica (OBIETTIVI, STRUMENTI, VALUTAZIONE) è stata definita da ogni

singolo docente, inserendosi in quella più generale del Consiglio di Classe, che -a propria volta

– ha recepito le linee guida del Piano dell'offerta formativa di Istituto (P.T.O.F.).

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3 - Composizione Consiglio di classe /obiettivi educativi e didattici

N° cognome e nome

1 PARISIO RENATO DIRIGENTE SCOLASTICO

2 CANTATORE ROBERTA Coordinatore -

Docente di Economia/estimo e Produzioni vegetali

3 MANDIROLA FIORENZO Matematica

4 CITINO MARIA TERESA Italiano , Storia

5 MONTERSINO SILVIA Inglese

6 BURDESE MARCO Religione

7 RIVOIRA PIERO Produzioni animali

8 CONTA LUISELLA Gestione dell’ambiente e del territorio

9 SALONNE COSIMO Educazione fisica

10 PAZO ALVAREZ MARIA CARMEN. Trasformazione prodotti

11 LAUSTRA PAOLA Biotecnologie agrarie

12 MUSICA VALERIO

DOCENTI

I.T.P.

(Insegnanti tecnico-pratici)

13 SECCO SERGIO

14 SICCARDI MARCO

15 PRUDENTINO ANGELO

16 SPAGARINO MAURIZIO

17 LETO MASSIMO

DOCENTI

di sostegno

18 JESSICA CAMPOBELLO

19 FEA ALBERTO

20 RICHETTI FRANCESCA

21 COLANTONIO MARIO

22 CAMPANELLA LUCA componente ALUNNI

23 D’OCA FEDERICO

24 GALLIA ROSANNA componente GENITORI

25 SPAGNOLETTI MARISA

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obiettivi educativi :

acquisizione della

obiettivi didattici :

conoscenze, capacità e competenze per

capacita’ di comunicare (capire e farsi

capire nel parlato e scritto),

consapevolezza dei propri diritti e doveri,

autonomia e senso critico, senso di

responsabilita’ e coerenza nelle scelte,

capacita’ di incidere sulla realta’, flessibilita’

nel sociale e nel mondo del lavoro.

Individuare ed affrontare con consapevolezza

problemi riguardanti le produzioni vegetali ed

animali in un'ottica di sostenibilità ambientale ,

l'ambito economico-estimativo, la gestione del

territorio, le biotecnologie applicate nei processi

colturali e nelle trasformazioni agroalimentari in

un quadro di sostenibilità ambientale e qualità

globale.

4 - Discipline del corso e libri di testo in adozione

Discipline di insegnamento Testi in adozione

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

Dellacha A., Olivero G., Forgiarini M.N.

BIOLOGIA APPLICATA E BIOTECNOLOGIE AGRARIE – Libro misto REDA Edizioni

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

F. Battini

ESTIMO E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI

AGROALIMENTARI

EDAGRICOLE

GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Bocchi

GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO / VOLUME UNICO

POSEIDONIA

INDUSTRIE AGRARIE E TECNOLOGIE AGRARIE

D'Ancona G

INDUSTRIE AGROALIMENTARI 2 / CORSO DI CHIMICA APPLICATA, PROCESSI E TRASFORMAZIONII

REDA Edizioni

INGLESE

C. TAYLOR G. BARBIERI

NEW CHALLENGES IN AGRICULTURE

EDAGRICOLE

ITALIANO

Di Sacco

CHIARE LETTERE 3 Mondadori

MATEMATICA ED INFORMATICA

BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNA MARIA / BAROZZI GABRIELLA MATEMATICA.BIANCO 5 LIBRO DIGITALE (EBOOK + LIBRO)/ CON MATHS IN ENGLISH ZANICHELLI

PRODUZIONI VEGETALI

SPIGAROLO

PRODUZIONI VEGETALI / VOLUME C COLTIVAZIONI ARBOREE

POSEIDONIA

PRODUZIONI ANIMALI

AA.VV.

PRODUZIONI ANIMALI Libro misto con open book

EDAGRICOLE

RELIGIONE

A. BIBIANI – M.P. COCCHI

PER IL MONDO CHE VOGLIAMO - PERCORSI PER L’IRC

SEI

STORIA

DE VECCHI / GIOVANNETTI

STORIA IN CORSO 3 / ED.ROSSA TECNOLOGICI+ATLANTE -

B.MONDADORI

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5 - Criteri di valutazione

I criteri generali per la valutazione, stabiliti dal Collegio Docenti, sono stati recepiti dal

Consiglio di Classe, approvati dal Collegio dei Docenti e inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa

per il corrente anno scolastico.

Lo schema seguente riassume tali criteri, che devono intendersi validi sia per le prove scritte

sia per le prove orali.

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1 Nessuna Nessuna Nessuna

2 Gravemente errate,

espressione sconnessa Non sa cosa fare Non si orienta

3 Conoscenze frammentarie

e gravemente lacunose

Applica le conoscenze

minime solo se guidato

ma con gravi errori

Compie analisi errate,

non sintetizza, commette

errori

4

Conoscenze carenti, con

errori ed espressione

impropria

Applica le conoscenze

minime solo se guidato

Qualche errore, analisi

parziale, sintesi scorrette

5 Conoscenze superficiali,

improprietà di linguaggio

Applica autonomamente le

minime conoscenze, con

qualche errore

Analisi parziali, sintesi

imprecise

6

Conoscenze complete ma

non approfondite,

esposizione semplice, ma

corretta

Applica autonomamente e

correttamente le

conoscenze minime

Coglie il significato,

esatta interpretazione di

semplici informazioni,

analisi corrette, gestione

di semplici situazioni

nuove

7

Conoscenze complete, se

guidato sa approfondire,

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Applica autonomamente le

conoscenze anche a

problemi più complessi,

ma con imperfezione

Coglie le

implicazioni,compie

analisi complete e

coerenti

8

Conoscenze complete con

qualche approfondimento

autonomo, esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Applica autonomamente le

conoscenze anche a

problemi più complessi, in

modo corretto

Coglie implicazioni,

correlazioni, con

imprecisioni,

rielaborazione corretta

9

Conoscenze complete, con

approfondimento

autonomo, esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Applica in modo autonomo

e corretto, anche a

problemi complessi, le

conoscenze, quando

guidato trova soluzioni

migliori

Coglie implicazioni,

compie correlazioni

esatte e approfondite,

rielaborazione corretta,

completa e autonoma

10

Conoscenze complete

approfondite e ampliate,

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco e

appropriato

Applica in modo autonomo

corretto le conoscenze

anche a problemi

complessi, trova da solo le

soluzioni migliori

Sa rielaborare

correttamente e

approfondire in modo

autonomo e critico

situazioni complesse

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6) Attribuzione dei punteggi del credito scolastico

Mentre il credito scolastico deriva dal profitto scolastico dello studente (medie dei voti degli ultimi tre anni,

il credito formativo (che può concorrere ad accrescere il punteggio complessivo di ammissione all'Esame di

Stato) considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di

studi e debitamente documentate.

Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

Il credito scolastico, a partire dalla classe terza, è assegnato in sede di scrutinio finale in base alla media

dei voti e nel rispetto di alcuni indicatori, stabiliti dalla vigente normativa.

Alla media dei voti (incluso il voto di condotta) corrisponde una fascia di punteggio come indicato nella

tabella seguente:

Media

dei

voti

Credito Scolastico

(punti)

Credito Scolastico

(punti)

Credito Scolastico

(punti)

Classe III Classe IV Classe V

M = 6 3 – 4 3 – 4 4 - 5

6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 - 6

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 - 7

8 < M ≤9 6 – 7 6 – 7 7 - 8

9 < M ≤ 10 7 -- 8 7 – 8 8 - 9

Al fine di attribuire il punteggio, nell'ambito di ogni singola banda, il Consiglio di Classe assegna il credito

scolastico esaminando l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al

dialogo educativo, la partecipazione alle attività complementari e integrative proposte dall'Istituto (visite

guidate, viaggi d'Istruzione, attività aziendali), la presenza di eventuali debiti formativi . In questo caso,

per gli alunni di III e IV per i quali a giugno si sospende il giudizio per la presenza di Debiti formativi, il

Consiglio di Classe assegna il punteggio nel successivo scrutinio finale, tenuto conto sia del numero di

debiti che dell'andamento delle prove di recupero.

Crediti formativi

Il punteggio del credito scolastico può essere integrato – sempre all'interno della banda di oscillazione

suddetta – per crediti formativi maturati in seguito a partecipazione continuativa e documentata a: stages,

attività di volontariato, attività culturali e sportive.

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7) - Presentazione della classe e risultati scolastici

La classe è costituita da 19 studenti, di cui 1 alunna e 18 ragazzi.

Nel corso dei cinque anni scolastici il numero degli studenti frequentanti ha subìto una contrazione

apprezzabile rispetto agli iscritti nella classe prima, in particolare alla fine della classe seconda vi è stata la

contrazione maggiore a causa di un consistente numero di alunni che si sono ritirati. Nel corso dei cinque

anni non si sono presentati particolari problemi di integrazione tra i vari alunni, infatti nonostante si siano

formati all’interno della classe piccoli gruppi per affinità varie si è sempre lavorato in un clima sereno e

collaborativo.

Nel corso del quinquennio la classe si è particolarmente distinta nelle attività pratiche sia per le abilità

messe in campo che per l’autonomia gestionale. Per questi motivi sono stati spesso coinvolti nelle varie

iniziative promosse dall’istituto. Quest’anno si sono inseriti nel gruppo classe tre alunni che risultano ben

integrati.

La classe è costituita da alunni che provengono da diversi territori della Provincia : la maggior parte risiede

fuori Asti e questo ha implicato più disagio nella frequenza alle lezioni, anche se nella generalità sono

proprio questi gli studenti più interessati e motivati all’indirizzo di studio.

In genere, gli allievi sono stati adeguatamente seguiti dalle famiglie attraverso gli incontri diretti con i

Docenti, sia durante il consueto orario di ricevimento che in occasione delle udienze generali.

Fanno parte della classe quattro allievi diversamente abili: due di essi hanno seguito programmazioni

differenziate ed individuate nel P.E.I; non sosterranno l'Esame di Stato, come concordato dal Consiglio di

Classe con le rispettive famiglie e con l’ASL di Asti; mentre altri due, con programmazione semplificata,

sosterranno l’esame con i propri compagni. La documentazione relativa a tali studenti è depositata agli atti

della scuola e consultabile dalla commissione.

Nel corso del triennio il gruppo classe ha goduto di continuità didattica in molte materie, con ovvi effetti

positivi sul piano didattico e delle relazioni umane con i singoli Professori: invero, buoni ed improntati ad

educazione e rispetto sono stati generalmente i rapporti con tutti i Docenti.

Più disagevole esprimere un giudizio d’insieme sugli aspetti didattico-formativi:

riferendoci ad una buona metà della classe, settoriali e discontinui sono stati lo studio, l’attenzione

ed il coinvolgimento attivo sia durante le lezioni frontali che durante le attività laboratoriali. Tutto

ciò è stato aggravato – in alcuni casi – da lacune cognitive pregresse, derivanti dalla superficialità

con cui hanno affrontato e studiato i fondamenti disciplinari negli scorsi anni scolastici; pertanto, i

risultati – in termini di voti e valutazioni – spesso non vanno oltre la stretta sufficienza;

occorre nondimeno rilevare che in parte degli alunni, anche quando sono molto convinti di

impegnarsi nello studio domestico, risulta non sempre efficiente il metodo di lavoro: in sostanza,

questo è finalizzato ad apprendimenti “meccanici” e/o “nozionistici” , poco confacenti alla conquista

di adeguate competenze in ambito tecnico-professionale;

per alcuni alunni - viceversa – si sono apprezzate l'efficacia, la positività, la continuità di

partecipazione e applicazione nella generalità degli argomenti e delle proposte formative che hanno

caratterizzato l’anno scolastico. Per costoro i risultati conseguiti sono buoni o, comunque, adeguati

alle rispettive capacità, inoltre per pochi i risultati sono definibili eccellenti;

durante gli “stages” volontari effettuati nella scorsa estate presso Aziende agricole/agroindustriali ed

Enti, così come nelle attività svolte con gli I.T.P. nell'Azienda agraria dell'Istituto, abbiamo rilevato

una partecipazione differenziata a seconda dei ragazzi: in alcuni di essi, che hanno rivelato difficoltà

e limiti nello studio, sono emerse soprattutto attitudini per la pratica ed i compiti manuali, in altri

discrete capacità organizzative nel lavoro; in altre situazioni, tutti i ragazzi hanno dimostrato

serietà e determinazione nel raggiungere gli obiettivi rispettando i compiti loro assegnati.

Si precisa che nel corso dell'anno scolastico, soprattutto a gennaio - dopo la valutazione intermedia di fine

dicembre – sono state garantite le attività di recupero “in itinere” al fine di riparare i debiti formativi del

primo trimestre nei confronti di alcune materie, nonché per ripetere a tutta la classe alcuni argomenti. E’

stata buona la partecipazione a tali corsi e i risultati ottenuti sono stati nel complesso accettabili.

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Risultati nelle diverse materie:

Si ribadisce ancora che discontinuità, settorialità e scarsa motivazione hanno “livellato” verso la sufficienza

i risultati scolastici della classe impedendo ad alcuni di loro di esprimere appieno le proprie capacità, con

esigui esiti di profitto particolarmente eccellenti. E’ possibile un'analisi più ordinata ripartendo le numerose

materie in tre aree disciplinari:

Area dei linguaggi e storico-sociale: per quanto riguarda Italiano, parte della classe ha dimostrato impegno

e costanza nello studio e ha raggiunto buone o discrete capacità di produrre autonomamente testi con

linguaggio corretto, lessico abbastanza ampio e registro appropriato, apporti critici ed astrazioni personali;

la restante parte, o perché poco costante nell’applicazione o perché dotata nel complesso di competenze

linguistiche contenute o appena sufficienti, è in grado di comporre testi semplici, non sempre accettabili dal

punto di vista grammaticale e sintattico.

Simili considerazioni si possono fare per storia e per quanto riguarda la lingua straniera: anche in Inglese,

infatti, una frazione minore più impegnata nello studio e nell’applicazione sia in aula che a casa, ha

raggiunto discrete capacità di creare testi, con linguaggio corretto e lessico tecnico abbastanza ampio; il

resto della classe, a causa di un limitato impegno e/o di carenze linguistiche conseguenti ad una

preparazione di base superficiale, non sempre è in grado di produrre testi scritti od orali corretti, con esiti

di profitto talora insufficienti.

Area logico-matematica: nel corso del quinquennio la classe non è riuscita a colmare, nella quasi totalità

degli elementi, le iniziali lacune e incertezze. L'impegno è risultato poco costante e produttivo per alcuni

studenti e la classe ha raggiunto una preparazione di tipo sommario.

Area tecnico-scientifica: anche in tale ambito i risultati della classe sono stati alterni ed eterogenei. Un

piccolo numero di allievi ha evidenziato buone capacità di orientamento tra le diverse discipline, attitudini

pratico-organizzative, facilità nel cogliere i collegamenti interdisciplinari e una particolare abilità nel

trasferire le nozioni teoriche apprese alla pratica operativa; il rimanente gruppo - negli stessi ambiti - ha

dimostrato capacità più settoriali o limitate, spesso non supportate da un opportuno coinvolgimento critico,

con risultati che non sono andati oltre la sufficienza e/o sono rimasti comunque inadeguati.

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8 - Attività svolte integrative ed extracurriculari

Al fine di educare ad una cittadinanza più etica e consapevole, nonché per ampliare/integrare conoscenze e

competenze tecniche, la classe ha preso parte a diverse iniziative ed attività, sia all’interno dell’Istituto che

presso enti ed aziende del territorio . Di seguito, sono elencate le principali:

21/10/2016 - Convegno Flavescenza Dorata, Teatro Comunale di Moncalco

23/11/2016 – Giochi di Archimede

20/12/2016 – Incontro con il capo maggiore della difesa presso Astiss (presentazione libro prima guerra mondiale)

12/01/2017 – Incontro con Forze Armate, orientamento post diploma

01/02/2017 – 03/02/2017 – Giornate dello sport

17/03/2017 – Convegno sulla corilicoltura organizzato presso la sede dell’istituto

5 – 9 /04/2017 – Viaggio di Istruzione Puglia

20-21/04/2017 – Cogestione

4/05/2017 – Convegno allevamenti Ovin-caprini presso la sede dell’istituto

26/05/2017 – Uscita didattica presso monastero Bormida

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9 - Simulazioni prove d’esame e indicazioni per lo svolgimento del colloquio

Il Consiglio di classe – congiuntamente a quello della classe V A e V B:

considerata l'opportunità di simulare almeno una volta tutte le prove d'Esame e più in particolare le

tre prove scritte (si allegano nell'ultima parte del presente documento i testi dei quesiti assegnati

per la terza prova e le relative griglie di correzione);

ribadito che la finalità della terza prova d'Esame è quello di accertare il livello di preparazione

interdisciplinare e pluridisciplinare dei candidati,

preso atto della normativa in materia di “terze prove” e dei vincoli imposti dal calendario scolastico

e dall'orario curricolare settimanale,

considerata l’importanza delle prove simulate, nello svolgimento della “terza prova” si è deciso di

privilegiare le materie assegnate ai commissari esterni per permettere ai ragazzi un ulteriore

ripasso di queste discipline e al contempo ai commissari esterni di conoscere maggiormente il livello

di preparazione degli studenti,

vista la presenza di alunni con DSA ha stabilito di assegnare un tempo più lungo rispetto a quello

effettivamente richiesto per lo svolgimento delle prove simulate in generale

ha deliberato date e modalità, che sino alla data odierna sono state rispettate completamente, così come

riassunto nel prospetto seguente.

DATA orario

PROVA

I – II – III

colloquio

Materia/e Tipologia

II prova

MERCOLEDI

15/03/2017

TUTTA LA

MATTINATA

(dalle h 8.30

alle 13.30)

I ITALIANO ministeriale

GIOEDI

30/03/2017

DUE ORE

(dalle h 08.00

alle 12.00) III

- INGLESE

- PRODUZIONI

VEGETALI

- GEST.AMB. E

TERRITORIO

- BIOTECNOLOGIE

PER OGNI MATERIA TIPOLOGIA

MISTA (B+C):

2 quesiti a risposta singola

(max 8 righe) +

4 domande a risposta multipla

MARTEDI

16/05/2017

TUTTA LA

MATTINATA

(dalle h 8.30

alle 13.30)

II TRASF. PRODOTTI ministeriale

VENERDI

19/05/2017

TUTTA LA

MATTINATA

(dalle h 8.30

alle 13.30)

I ITALIANO ministeriale

LUNEDI

22/05/2017

DUE ORE

(10:00 alle

12:00) III

- INGLESE

- PRODUZIONI

VEGETALI

- ECO. ESTIMO

-PROD. ANIMALI

PER OGNI MATERIA TIPOLOGIA

MISTA (B+C):

2 quesiti a risposta singola

(max 8 righe) +

4 domande a risposta multipla

MERCOLEDI

31/05/2017

POMERIGGIO

(dale ore 15:00

alle ore 17:00)

COLLOQUI COMMISSIONI

Miste facoltativa

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13

Relativamente allo svolgimento del colloquio tutti gli Insegnanti della classe ed il Docente coordinatore

in particolare hanno puntualmente riferito agli studenti tempi, modalità, valutazione . In dettaglio, si è

più volte ripetuto che:

dovrebbe/potrebbe iniziare con un argomento o con la presentazione di ricerche e progetti o di

esperienze relative all’ambito professionale, anche in forma multimediale, scelti dal candidato;

proseguirà su argomenti, proposti dalla Commissione al candidato, attinenti le diverse discipline,

raggruppate per aree disciplinari, aventi interesse pluridisciplinare e riferiti ai programmi ed al

lavoro didattico dell’ultimo anno di corso;

si concluderà con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte;

il tempo complessivo di ciascun colloquio – ovviamente - sarà variabile e conseguente alla

“fluidità” delle fasi suddette, ma potrebbe variare da 45 minuti ad un'ora;

il colloquio tenderà ad accertare la padronanza della lingua e la capacità di utilizzare le

conoscenze acquisite collegando le varie argomentazioni, nonché di discutere ed approfondire sotto

vari profili i diversi argomenti.

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10 - Programmi svolti

nelle singole materie

MATERIE

Pagina

Biotecnologie agrarie

Economia, estimo, marketing e legislazione

Educazione fisica

Gestione dell’ambiente e del territorio

Inglese

Italiano

Matematica

Produzioni animali

Produzioni vegetali

Storia

Trasformazione prodotti

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BIOTECNOLOGIE AGRARIE

n. ore settimanali: 3

ore effettuate al

12 maggio: 89 ore da effettuare: 12

Insegnante: Laustra Paola classe VC

Secco Sergio BIOTECNOLOGIE AGRARIE -

Docente : prof.ssa Pierpaola LAUSTRA Docente ITP : Sergio Secco

MATERIA

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

unità orarie settimanali: 3

unità orarie

previste

unità orarie

totali alla data attuale (11/05/2017)da inizio

anno scolastico

unità orarie attese dal

12/05/2015 a fine anno scolastico

99 77 12

OBIETTIVI didattici, educativi e formativi e CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI CONSEGUITI

Gli obiettivi più generali e trasversali alle varie discipline di indirizzo degli ultimi anni di corso, che si concludono con l’Esame di Stato ed il Diploma, si possono identificare con l’acquisizione, l’approfondimento ed il rafforzamento di tutte quelle conoscenze, abilità e relative competenze che gli consentiranno:

acquisire consapevolezza del ruolo delle moderne biotecnologie e del loro impiego nell’industria agroalimentare e nella tutela dell’ambiente

conoscere i principali patogeni ed agenti di danno di interesse agroalimentare di affrontare con consapevolezza del proprio ruolo ed adeguata autonomia decisionale le problematiche

connesse alla conduzione delle attività agricole ed agro-industriali del nostro territorio; conoscere i diversi metodi (tradizionale, integrato e biologico) di prevenzione e controllo di patogeni ed agenti di

danno. di proseguire più agevolmente gli studi in Corsi post-diploma, Corsi di Laurea,ecc… oppure di avviarsi alla libera

professione di autoaggiornarsi od autoformarsi, essendo ciò sempre più necessario, durante la loro successiva attività

lavorativa.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Obiettivi cognitivi :

conoscere il linguaggio specifico

acquisire le conoscenze fondamentali relative alle biotecnologie sia tradizionali che innovative

Obiettivi in termini di competenze e capacità :

utilizzare in modo appropriato il lessico specifico raccogliere dati e saperli coerentemente interpretare nel contesto delle proprie conoscenze; utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere la realtà che li circonda; acquisire un metodo di studio funzionale all’organizzazione del lavoro autonomo;

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saper interpretare/suggerire modalità e procedure nella ricerca e studio di diverse e/o nuove varietà di cultivar; nella soluzione di problemi legati ad agenti di danno o malattia

Programma svolto al 11/05/2017

Modulo 1 : I FUNGHI

Caratteri generali : morfologia e biologia

Pseudo funghi : Protozoa e Chromista

Funghi veri : Chytriomycota, Zygomycota, Ascomycota, Basidiomycota

Lotta alle malattie fungine : patogeni monociclici e policiclici; strategia anti-ressitenza ai fungicidi

Modulo 2 : INSETTI ED ALTRI ANIMALI DI INTERESSE AGRARIO

Gli insetti : generalità e caratteristiche degli insetti ; morfologia esterna (capo, torace ed addome)

Gli insetti : anatomia interna

Gli insetti : ecologia e ruolo degli insetti in agricoltura

4 . Gli insetti : cenni di sistematica

Artropodi : Aracnidi e Crostacei

Molluschi , Crostacei, Nematodi

Modulo 3: BIOTECNOLOGIE TRADIZIONALI

Il miglioramento genetico : selezione, incrocio, ibridazione, ibridazione interspecifica, ecotipi, ecoclini, miglioramento genetico

Gli enzimi e fattori che modificano l’attività enzimatica

Modulo 4 : BIOTECNOLOGIE INNOVATIVE

Le biotecnologie cellulari

Le colture cellulari vegetali:

2.1 tecnica delle colture vegetali in vitro

2.2 classificazione delle colture in vitro

3 Colture cellulari animali : cellule staminali

4. Ibridomi

5 . Biotecnologie molecolari : PCR

6 . Ingegneria genetica

6.1. Vettori genici : vettori virali, plasmidi, cosmidi, cromosomi artificiali

Clonaggio e sequenziamento

Programma da svolgere al 12/05/2017

Modulo 5 : Le basi della fitopatologia

Mezzi di lotta : generalità

Mezzi di lotta biologici e biotecnologici

3 . Difesa dai parassiti : evoluzione strategia di lotta

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4. Principi, metodi e limiti della lotta biologica

5 . Scheda ciclo biologico , sintomatologia e difesa di peronospora della vite, dell’oidio della vite e della cimice asiatica

VERIFICHE E VALUTAZIONI Gli alunni della classe sono stati valutati attraverso diverse modalità:

l’osservazione “in itinere”dei rispettivi comportamenti, della serietà,del metodo di lavoro, dell’autonomia decisionale nella risoluzione dei problemi e del corretto collegamento fra pratica e conoscenze teoriche;

il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso la proposta di problemi pratici ed esercizi;

le periodiche verifiche scritte ed orali, i cui voti sono sempre stati comunicati ai rispettivi alunni ; nelle prove scritte, inoltre, si è sempre provveduto ad indicare la griglia di valutazione della prova stessa.

La valutazione sommativa di fine anno, come più volte ripetuto anche alla classe stessa, terrà conto di tutti gli elementi suddetti . Nel corso del 2° quadrimestre, come previsto nel piano delle prove simulate, la materia è stata inserita nella simulazione della terza prova scritta d'esame, con tipologia mista (B+C): 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe) + 4 domande a risposta multipla

Testi e griglie di valutazione sono riportate di seguito, come documentazione allegata al Documento del 15 maggio.

ASTI, li 11.05.2017 I DOCENTI : prof. ssa PIERPAOLA LAUSTRA________________ prof. SERGIO SECCO ________________

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ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE docente : prof. Cantatore Roberta

prospetto delle ORE CURRICOLARI previste, svolte e prevedibili

MATERIA

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

unità orarie settimanali: 3

unità orarie

previste

unità orarie

totali alla

data attuale

(12/05/2017)

da inizio

anno

scolastico

unità orarie

previste dal

12/05/2017

a fine anno

scolastico

99 55 12

OBIETTIVI GENERALI DI INIZIO ANNO E BREVI CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI CONSEGUITI

Riprendendoli dalla programmazione didattica iniziale, di seguito si riportano gli obiettivi generali, mentre quelli specifici (o

disciplinari) saranno indicati di seguito.

Negli ultimi anni di corso,che si concludono con l’Esame di Stato ed il Diploma, gli allievi del nostro Istituto dovrebbero avere

acquisito, approfondito e rafforzato tutte quelle conoscenze tecnico-scientifiche e relative competenze che gli consentiranno:

di affrontare con consapevolezza del proprio ruolo ed adeguata autonomia decisionale le problematiche connesse alla

gestione delle attività agricole ed agro-industriali del nostro territorio;

di formulare motivati giudizi di valore su beni rustici, diritti e servizi ad essi collegati;

di proseguire più agevolmente gli studi in Corsi post-diploma, Corsi di Laurea,ecc… oppure di avviarsi alla libera

professione;

di autoaggiornarsi od autoformarsi, essendo ciò sempre più necessario, durante la loro successiva attività lavorativa.

Volendo analizzare i risultati conseguiti dalla classe nella materia in questione, è possibile – a nostro avviso – rilevare diversi livelli di

apprendimento, di impegno e di profitto.

Una parte dei ragazzi è dotata di elevate e/o adeguate capacità di apprendimento, basate sull’intuizione o su percorsi deduttivi :

tuttavia, solo una piccola frazione di questi ha dimostrato reale interesse e costante impegno nel seguire attivamente le lezioni,

così da raggiungere risultati scolastici rilevanti, mentre la restante parte - evidenziando un approccio più superficiale e/o

settoriale ad alcune tematiche ed attività, soprattutto nell’ambito della disciplina estimativa – ha conseguito valutazioni

complessivamente inferiori alle loro potenzialità e spesso non oltre la stretta sufficienza.

Un insieme di altri 4-5 studenti, per contro, ha evidenziato notevoli difficoltà nell’affrontare le problematiche correlate alla

tecnica estimativa, in cui è indispensabile la capacità di astrazione (cioè il “fare delle ipotesi” partendo dalla realtà);

fondamentali sono anche la costante elaborazione critica dei contenuti di base e la consapevolezza che i quesiti di stima

implicano spesso più di un percorso risolutivo.

Ovviamente, in tale contesto, a volte anche lo studio “meccanico”, limitato cioè, alla lettura-ripetizione del testo si rivela inefficace e/o

traviante rispetto agli obiettivi specifici della materia. Da rilevare, inoltre, che tanto inizialmente quanto “in itinere” si sono manifestate

in alcuni ragazzi numerose lacune nelle conoscenze e competenze tecnico-economiche di base, che rappresentano importanti pre-

requisiti per affrontare la scienza estimativa medesima.

Nel corso dell’anno scolastico, considerato che

1. in conseguenza delle fasi di interruzione dell'attività didattica negli ultimi mesi dell’anno scolastico, del limitato

consenso della classe ai nostri ripetuti solleciti per un'attività più intensa e della riduzione (nel nuovo

ordinamento) delle ore curricolari da 5 a 3 settimanali, alcuni argomenti del programma sono stati appena

“toccati”, altri sono stati sviluppati senza potervi dedicare esercitazioni e/o fasi di ripasso,

2. nelle ultime verifiche parecchi allievi hanno confermato lacune ed incertezze nella materia estimativa, con

risultati scolastici problematici anche per l'ammissione e/o il sostenimento dell'Esame di Stato,

3. la materia, per il corrente anno scolastico, non è oggetto di seconda prova scritta all’Esame di Stato,

4. funzioni ed aspetti principali del Catasto in parte sono stati affrontati nei primi anni del quinquennio con la

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19

Docente di topografia

abbiamo concordato con la classe di non affrontare l’argomento “catasto” e ridurre gli esercizi riferiti all’Estimo legale. Infine, proprio in funzione dell’Esame, oltre alla simulazione della terza prova scritta prevista per il 22 maggio, le prossime ed ultime

settimane di lezione saranno occasione di “rinforzo” soprattutto per quegli allievi più in difficoltà.

OBIETTIVI DISCIPLINARI ED ARGOMENTI AFFRONTATI NEL CORSO DELL’ANNO

Obiettivi cognitivi :

conoscere il linguaggio specifico, della PAC, del marketing e soprattutto dell’Estimo

acquisire le conoscenze fondamentali relative alle pratiche valutative .

Obiettivi in termini di competenze e capacità :

utilizzare in modo appropriato il lessico specifico economico-estimativo;

raccogliere dati e saperli coerentemente interpretare nel contesto delle proprie conoscenze;

utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere la realtà che li circonda;

acquisire un metodo di studio funzionale all’organizzazione del lavoro autonomo;

saper interpretare/suggerire modalità e procedure per risolvere le questioni economico-estimative in ambito agrario

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Gli alunni della classe sono stati valutati attraverso diverse modalità:

l’osservazione “in itinere”dei rispettivi comportamenti, della serietà,del metodo di lavoro, dell’autonomia decisionale nella

risoluzione dei problemi e del corretto collegamento fra pratica e conoscenze teoriche;

il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso la proposta di problemi pratici ed esercizi;

le periodiche verifiche scritte ed orali, i cui voti sono sempre stati comunicati ai rispettivi alunni ; nelle prove scritte, inoltre,

si è sempre provveduto ad indicare la griglia di valutazione della prova stessa.

La valutazione sommativa di fine anno, come più volte ripetuto anche alla classe stessa, terrà conto di tutti gli elementi suddetti .

In maggio, come previsto nel piano delle prove simulate, la materia sarà inserita in una simulazione della terza prova scritta d'esame,

con tipologia mista (B+C): 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe) + 4 domande a risposta multipla

Testi e griglie di valutazione sono riportate di seguito, come documentazione allegata al Documento del 15 maggio.

ARGOMENTI SVOLTI

(fino alla data attuale)

ESTIMO:

Estimo generale: ripresa dei principali concetti già introdotti lo scorso anno (criteri e metodi di stima, principio dell'ordinarietà,

aggiunte/detrazioni, comodi/scomodi, saggio di capitalizzazione)

Applicazioni della teoria estimativa in ambito agrario

o Breve ripasso della matematica finanziaria applicata all'Estimo

o Stima dei fondi rustici (suolo, soprassuolo, momento del massimo tornaconto)

o Stima dei frutti pendenti, delle scorte e delle anticipazioni colturali

o Stima dei miglioramenti fondiari

Principi dell’Estimo legale

o Stima dei diritti reali

o Stima delle espropriazioni

o Stima delle successioni ereditarie

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ARGOMENTI previsti fino al termine delle lezioni

COMMERCIALIZZAZIONE

Il Marketing: dal piano strategico aziendale al Marketing mix

LEGISLAZIONE

o P.A.C. la politica agricola comune 2014-20: novità, PSR, aiuti diretti

ASTI, li 12.05.2017

I DOCENTI :

prof. Cantatore Roberta ________________

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE

SECONDARIA SUPERIORE “G. PENNA

DISCIPLINA : SCIENZE

MOTORIE SPORTIVE

CLASSE

VC

Ore annuali: (su 33 sett.ne) 66

DOCENTE TEORICO: SALONNE Cosimo

DOCENTE PRATICO: SALONNE Cosimo

LIBRO DI TESTO:

PIU' MOVIMENTO

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe VC ha svolto con interesse e partecipazione il programma ministeriale presentato; gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti in tutti i punti ed i contenuti presentati con risultati diversi tra gli allievi: la classe ha mostrato un interesse costante e partecipato per tutto l'anno e tranne in alcuni casi il cui interesse è stato sufficiente i

risultati raggiunti possono ritenersi piu che buoni. Lo svolgimento del programma è stato seguito con interesse sia nella parte pratica che in quella teorica.

2. QUADRO DELLE COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA

ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI

ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO

ASSE CULTURALE MATEMATICO

ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE

Competenze disciplinari Competenze della disciplina definite all’interno dei

Dipartimenti

1. Conoscere il proprio corpo e le modificazioni 2.

Percezione sensoriale (vista, udito, tatto, ritmo) 3. Coordinazione (schemi motori, equilibrio, orientamento

spazio-tempo) 4. Gioco, gioco-sport e sport ( aspetto relazionale e cognitivo) 5. Sicurezza (prevenzione, primo soccorso) e salute (corretti stili

di vita).iL CORPO UMANO:apparato scheletrico,muscolare

,meccanismi energetici,il sangue e la circolazione sanguigna,il

doping,educazione alimentare:l'alimentazione.

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ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZA 1

Conoscere il proprio corpo e le

Educazione motoria, fisica e sportiva nelle diverse età e condizioni.

Organizzazione e applicazione di personali percorsi di attività motoria e

modificazioni

sportiva e autovalutazione del lavoro.

Analisi ed elaborazione dei risultati

testati.

COMPETENZA 2 Percezione sensoriale (vista,

udito, tatto, ritmo)

Il ritmo dei gesti e delle azioni anche

sportive.

Cogliere e padroneggiare le differenze

ritmiche e realizzare personalizzazioni

efficaci nei gesti e nelle azioni sportive.

COMPETENZA 3

Coordinazione (schemi motori,

equilibrio, orientamento

spazio-tempo)

La correlazione dell’ attività e sportiva

con gli altri saperi

Realizzare progetti motori e sportivi che

prevedano una complessa ordinazione

globale e segmentaria individuale e in

gruppi con o senza attrezzi.

COMPETENZA 4

Gioco, gioco-sport e sport (

aspetto relazionale e cognitivo)

L’ aspetto educativo e sociale dello sport.

Osservare ed interpretare i fenomeni di

massa legati al mondo dell’ attività

motoria e sportiva proposta dalla società.

COMPETENZA 5

. Sicurezza (prevenzione,

primo soccorso) e salute

(corretti stili di vita)

Conoscere le norme di prevenzione e gli

elementi del primo soccorso. Gli effetti sulla persona umana dei

percorsi di preparazione fisica graduati

opportunamente e dei procedimenti

farmacologici tesi solo al risultato. Il corpo umano:anatomia e fisiologia del

movimento;doping ed educazione

alimentare.

Applicare le norme di prevenzione per la

sicurezza e gli elementi fondamentali del

primo soccorso. Assumere stili di vita e comportamenti

attivi nei confronti della salute dinamica ,

conferendo il giusto valore dell’ attività

fisico sportiva.

3. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale

Lezione partecipata

Lavoro di gruppo

Ricerca individuale e/o di gruppo

Lezione multimediale

Attività di laboratorio

Esercitazioni pratiche

Problem solving

Discussione guidata in aula

4. ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI

Libro/i di testo

Testi di consultazione

Fotocopie

Laboratori

Computer

Sussidi multimediali

Audioregistratore

LIM

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23

5. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO

Alla valutazione intermedia e finale concorreranno :

il percorso di apprendimento effettuato e il progresso rispetto al livello di partenza

l'acquisizione dei contenuti e le abilità maturate

il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati

la partecipazione al lavoro scolastico e l'impegno profuso

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA

prove aperte;

prove strutturate o semistrutturate;

Questionari;

Risoluzione di problemi ed esercizi;

Sviluppo di progetti;

Prove orali; Prove grafiche; Prove pratiche

MODALITÀ’ DI RECUPERO

L’organizzazione del recupero si basa su iniziative in itinere, durante le ore curriculari, o in orario pomeridiano, compatibilmente

con le disponibilità finanziarie, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:

Riproposizione dei contenuti in forma diversificata;

Attività guidate a crescente livello di difficoltà;

Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;

correzione individuale degli esercizi

6. INDICATORI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO

Si fa riferimento ai criteri di valutazione approvati dal consiglio di classe per la

corrispondenza voto-descrittori.

7. INDICATORI DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

LIVELLO di competenza

DESCRITTORI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

base non raggiunto L’allievo non è in grado di utilizzare conoscenze e abilità , non

acquisite in modo adeguato, connesse ai pur semplici compiti assegnati

Anche se guidato non è in grado di strutturare una strategia

risolutiva, né di riconoscere dati utili in situazioni semplici

base La competenza è raggiunta affrontando brevi compiti in modo

relativamente autonomo e dimostrando un basilare livello di padronanza delle conoscenze e capacità connesse

Dietro stretta supervisione: Riconosce dati utili in situazioni semplici Individua la sequenza delle operazioni e le esegue in maniera

essenzialmente corretta Riconosce i principali enti e figure geometriche

Produce una strategia risolutiva

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intermedio La competenza è raggiunta affrontando i compiti in modo autonomo e

continuativo con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze ed abilità connesse

Sulla base di alcune indicazioni:

Riconosce dati utili in varie situazioni Individua la sequenza delle operazioni e le esegue in maniera

corretta Riconosce i principali enti e figure geometriche e ne individua

le proprietà Produce una strategia risolutiva corretta e la valida mediante

argomentazioni essenziali Interpreta la questione posta, fornendo il risultato e lo

commenta motivando i passaggi

avanzato La competenza è raggiunta sapendo affrontare compiti impegnativi in

modo autonomo e responsabile,con buona consapevolezza e

padronanza delle conoscenze ed abilità connesse, integrando i diversi

saperi

Opera autonomamente sui dati ottimizzando il procedimento

in modo personale ed originale, scegliendo una notazione

corretta ed efficace Seleziona un modello basato su una strategia ottimale,

utilizzando in modo appropriato e coerente il simbolismo

associato Descrive in maniera completa enti e figure geometriche in

contesti diversi, individuando le relative proprietà Produce una strategia risolutiva mediante argomentazioni

esaurienti Interpreta la questione posta, argomentando la risposta in modo

esauriente e personale

8. MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE

Comunicazioni scritte su diario o lettera

specifica; comunicazioni telefoniche;

colloqui individuali. 9. SCANSIONE TEMPORALE DEGLI ARGOMENTI TEORICO E/O PRATICI

Periodo

Contenuti

Obiettivi da raggiungere in termini di

conoscenze/abilità/competenze

Ore

Settembre ottobre

Novembre

Dicembre

Gennaio febbraio

marzo

Aprile

maggio giugno

Asti, 11/05/2017_______________

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

Firma docente Cosimo Salonne

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA I.T.A. “G.PENNA” - ASTI

GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO classe 5

anno scolastico 2016/17

prof. Conta Luisella

prof. Siccardi Marco

-

Ore totali annuali – 66 (da svolgere – 6)

Argomenti svolti entro il 15 maggio:

La materia “Gestione ambiente e territorio”, che caratterizza l’Area di indirizzo dell’Istituto

Tecnico Agrario, unitamente alle altre materie professionali, mira a far conseguire allo

studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al

profilo educativo, culturale e professionale:

Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni ambientali, per una corretta fruizione

e valorizzazione;

Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati

sperimentali;

intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla

realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli

strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e

ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;

Riconoscere le problematiche legate ai diversi tipi di inquinamento: Aria, acqua,

suolo e al degrado del territorio e delle sue risorse.

Conoscere il ciclo di vita dei prodotti e saper riconoscere le modalità di smaltimenti

e riciclo dei rifiuti.

La disciplina Gestione ambiente e territorio”, in particolare deve concorrere al raggiungimento

dei seguenti risultati di apprendimento :

COMPETENZE

identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali;

organizzare attività produttive ecocompatibili;

gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti

e assicurando tracciabilità e sicurezza;

interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle

attività agricole integrate;

realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati

alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.

ABILITA’

Rilevare le strutture ambientali e territoriali.

Individuare interventi di difesa dell’ambiente e delle biodiversità.

Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali.

CONOSCENZE

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Attitudini e classificazioni dei territori.

Interventi a difesa dell’ambiente.

Normativa ambientale e territoriale.

Tipologie del paesaggio e caratteristiche connesse.

Valutazione d’impatto ambientale.

In altri termini, le materie di indirizzo che caratterizzano il percorso del Perito agrario

devono - a conclusione del quinquennio - permettere all’alunno di affrontare con

consapevolezza ed autonomia decisionale le problematiche connesse alla attività agricole

ed agro-industriali e/o proseguire senza eccessive difficoltà gli studi in Corsi post-diploma

o Corsi di Laurea universitari.

PROGRAMMA SVOLTO

Degradazione del suolo

Erodibilita’ del suolo

Sistemazioni per prevenire l'erosione del terreno

Dissesto idrogeologico

Prevenire le alluvioni

Inquinamento dell’aria

Fonti e distribuzione degli inquinanti atmosferici

Inquinamento dell’acqua

Eutrofizzazione

Inquinamento del suolo

Disinquinamento

Il problema dei rifiuti

Valutazione del ciclo di vita dei prodotti

I problemi globali

Lo sviluppo sostenibile

Industrie agroalimentari : acque reflue e rifiuti solidi

Soluzioni e smaltimento per il settore enologico e caseario

PROGRAMMA ANCORA DA SVOLGERE

Soluzioni e smaltimento per gli oleifici e i frantoi

Agricoltura sostenibile

Conservazione della biodiversita'

Asti , 11.05.2017

Firma del Docente:______________________

Firma del rappresentante di classe: ________________________

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PROGRAMMA DI INGLESE

Anno scolastico 2016/17

Classe: V C

Ore settimanali curricolari: 3 Docente: SILVIA MONTERSINO

Testo in adozione: C.Taylor, G.Barbieri, E.Sartori, M.Po, New keys and strategies for Modern Farming,

RIZZOLI LANGUAGES

Lezioni svolte fino al 11/05/2017: 76 ore Lezioni previste fino al 09/06/2017: 12 ore

Obiettivi del corso 1. Sviluppare l'abilità di lettura, comprensione e rielaborazione di testi tecnici specifici riguardanti il

settore agricolo; 2. Conoscere e capire alcune problematiche relative all'ecologia, all'ambiente, all'agricoltura e

all’allevamento;

3. Analizzare la lingua ed utilizzare il linguaggio specifico appreso in esposizioni scritte ed orali; 4. Saper esporre oralmente le conoscenze acquisite relative all'area tecnica.

Metodologia, mezzi e strumenti di lavoro Il testo adottato, ampio e ben documentato, è stato un valido supporto nell'approfondimento degli argomenti

proposti. È stato talora integrato con appunti forniti dalla docente, soprattutto in riferimento alla

vinificazione. Le attività proposte sono state:

lettura collettiva e comprensione del testo con l'ausilio delle conoscenze tecniche già in possesso degli

studenti sulle tematiche inerenti la produzione agricola; analisi lessicale ed esercizi; rielaborazione attraverso questionari e schemi; redazione di riassunti sui contenuti appresi; produzione di testi di vario tipo sui contenuti studiati.

Oltre alla lezione frontale, sono state proposte attività autonome individuali o a piccoli gruppi. In linea generale, sono stati rispettati i tempi programmati all'inizio dell'anno scolastico.

Attività svolte per il recupero Per gli allievi che, al termine del trimestre, avevano un profitto insufficiente sono stati predisposti interventi

di revisione e rinforzo in itinere.

Numero di verifiche effettuate durante l'intero anno scolastico

SCRITTE ORALI

7 4

Modalità e strumenti di verifica e valutazione

Le verifiche scritte sono state strutturate con domande aperte, quesiti a risposta multipla o trattazione

sintetica di argomenti specifici. Le verifiche orali si sono configurate in forma di colloqui volti a verificare la

capacità di argomentare su argomenti trattati, anche confrontandone e commentandone alcuni dettagli. Nel corso dell'anno sono state effettuate due simulazioni della Terza prova dell’Esame di Stato con tipologia

B e C.

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Nelle verifiche scritte sono stati valutati: la conoscenza degli argomenti specifici, la correttezza lessicale,

ortografica e sintattica, la capacità di sintesi e rielaborazione. Nelle verifiche orali si è valutata la padronanza dei contenuti, la capacità espositiva, che si può declinare in

correttezza, scioltezza, precisione. Si è inoltre tenuto conto di indicatori quali l'attenzione, l'interesse e la

partecipazione.

Livello di preparazione raggiunto Gli alunni di questa classe hanno lavorato in modo non sempre regolare, con progressi talvolta discontinui. Nel complesso hanno mostrato interesse per gli argomenti svolti, ma i risultati non sono stati omogenei:

pochi allievi hanno raggiunto un profitto molto buono a livello di verbalizzazione scritta ed orale; alcuni si

sono assestati ad un livello discreto; altri hanno concluso l’anno con una sufficienza scaturita da

un’integrazione tra scritto ed orale, che ha tenuto conto in maggior misura dell’impegno profuso. Due allievi hanno seguito una programmazione semplificata.

Contenuti trattati prima del 15 Maggio:

TITOLO E RIFERIMENTI CONTENUTI

• Which agriculture? Conventional, organic and

sustainable agriculture. Pagg. 26, 30, 33 Definizione, scopi e differenze tra i diversi approcci

e metodi presi in considerazione.

• Rotations Pag. 102 Uso delle rotazioni nell’agricoltura organica

• The adversities of crops Pag. 224 Le minacce che possono danneggiare le colture

• Plant diseases Pag.227 Descrizione di alcune patologie che colpiscono le

piante

• Pests Pag. 240 Insetti e altri organismi dannosi per le piante

• Grapes Pag. 192 + appunti

• The process of vinification of white and red wines

Pagg. 281-282

Descrizione dei vigneti, della vite e delle fasi del

processo di vinificazione dei vini bianchi e rossi

• Sparkling wines Appunti Descrizione dei metodi utilizzati per la produzione

dei vini frizzanti

• Brewing beer Pag. 293 Ingredienti e processo nella produzione della birra

• Dairy products: milk, butter, cheese

Pagg. 300, 304, 308 Il latte e le sue caratteristiche; la produzione di burro

e formaggi.

Contenuti trattati dopo il 15 Maggio:

• The meat we eat pag. 316 I tipi di carne per l’alimentazione umana.

• Farm buildings Pag. 328 Edifici che caratterizzano un’azienda agricola

• Animal housing and breeding systems Pag. 331 I diversi metodi di stabulazione

• Livestock on the farm: ruminants Pagg. 348, 349, Caratteristiche dei ruminanti e del loro apparato

digestivo.

Asti, 10/05/2017 La Docente

Prof.ssa S. Montersino

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G. PENNA”

IST. TECNICO AGRARIO sede di ASTI Agraria, agroalimentare e agroindustria

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA –QUINTO ANNO sezioni B e C a.s. 2016/2017

Programma d’Esame di Italiano Prof.ssa Maria Citino

LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE : ” Chiare Lettere “, di Paolo di Sacco, vol. III, Ed.

Scolastiche Bruno Mondadori

SITUAZIONE INIZIALE DELLE CLASSI QUINTE

Premesso che, nell'itinerario didattico del TRIENNIO, ci si pone come obiettivo lo sviluppo di

capacità viste sia nello stretto ambito disciplinare che come base per un più personale progetto

di formazione culturale, attuabile anche nella fase post – scolastica, si verifica l’acquisizione dei

seguenti prerequisiti fondamentali :

a) Competenze ortografiche, lessicali e sintattiche

b) Competenze strutturali

- capacità di sintesi (saper distinguere gli elementi fondamentali di un testo da quelli accessori

attraverso l'individuazione dei concetti - chiave e l'elaborazione di scalette di sintesi )

- capacità di analisi (esaminare i ruoli e le caratterizzazioni dei personaggi; le categorie

spazio temporali; le tematiche) - capacità di confronto

- capacità di affrontare la lettura di testi narrativi in modo autonomo

OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI

Gli OBIETTIVI didattici generali e specifici, nonché le competenze da acquisire, verranno

gradualmente e diversamente approfonditi nell'arco del triennio, in relazione alle esigenze

di ogni singolo gruppo-classe e del recupero in itinere.

Obiettivi

- Saper individuare gli elementi di continuità e discontinuità nella storia della Letteratura

Italiana

- Saper collocare gli autori e le loro figure all’interno del sistema storico-culturale di

riferimento

- Saper riconoscere i generi letterari nella loro origine ed evoluzione nel tempo

- Saper identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare

riferimento al Novecento

- Saper individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le

trasformazioni linguistiche

- Saper produrre un testo orale e scritto riguardante gli argomenti proposti

- Saper condurre argomentazioni critiche sul rapporto tra il sistema storico-culturale e gli

autori presi in considerazione

- Saper elaborare interpretazioni sugli argomenti trattati.

Programmazione

Ottobre – dicembre

2016

1. Giosué Carducci

a. La vita

b. L’evoluzione ideologica e letteraria

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c. Le Rime nuove

d. Odi barbare

e. Rime e ritmi

2. Naturalismo

3. Il Verismo

a. La poetica del Verismo italiano

4. Giovanni Verga

a. La tecnica narrativa di Verga

b. L’ideologia verghiana

c. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano

d. Vita dei campi

e. Il ciclo dei Vinti e I Malavoglia

La fiumana del progresso

L’addio alla casa del nespolo

f. Novelle rusticane

g. Mastro don Gesualdo

La morte di mastro don Gesualdo

5. Decadentismo

a. L’origine del termine “decadentismo”

b. La visione del mondo decadente

c. La poetica del Decadentismo

Gennaio – marzo

2017

6. Gabriele D’Annunzio

a. La vita

b. L’estetismo e la sua crisi

c. Il piacere

Il ritratto dell’esteta

7. Giovanni Pascoli

a. La vita

b. Le idee

c. I temi della poesia pascoliana

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Il fanciullino: Il fanciullo che è in noi

d. Le raccolte poetiche

Myricae: X Agosto

Canti di Castelvecchio: La cavalla storna

8. Il romanzo europeo

9. Italo Svevo

a. La vita

b. La cultura di Svevo

c. Una vita

d. Senilità

Un pranzo, una passeggiata e l’illusione di Ange

e. La coscienza di Zeno

Il fumo

Aprile – maggio

2017

10. Luigi Pirandello

a. La vita

b. La visione del mondo e la poetica

c. Le poesie e le novelle

La tragedia di un personaggio

d. I romanzi

Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis

Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda

e. Il teatro

Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei

personaggi)

Gli argomenti successivi verranno svolti dopo la data del 15 maggio 2017

L’Età Contemporanea:

11. Il Futurismo

12. Umberto Saba

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a. La vita

b. Caratteristiche della produzione poetica

c. I temi

Il Canzoniere: La capra

13. Giuseppe Ungaretti

a. La vita

b. Le raccolte poetiche

L’allegria:Veglia

L’allegria: San Martino del Carso

L’allegria: Soldati

L’allegria: Fratelli

14. Eugenio Montale

a. La vita e opere

b. La parola e il significato della poesia

Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato

15. Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici

16. Il Neorealismo A completamento dell’argomento potrebbero essere visionati film cinematografici relativi agli anni in oggetto

Asti 15 Maggio 2017 Docente Prof.ssa

Maria Citino

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MATEMATICA

Insegnante: Fiorenzo Mandirola

Classe: 5C

Ore di lezione effettuate entro l'11 Maggio: 75

Ore di lezione previste fino al termine: 10

La classe ha affrontato lo studio della materia con una certa difficoltà iniziale che è stata superata

con un approccio schematico e grazie ad una applicazione in esercizi semplici ma completi, che ha

portato quasi tutta la classe almeno al raggiungimento degli obiettivi minimi.

obiettivi: conoscere e usare i concetti base dell' analisi matematica e del calcolo integrale,, elaborare

i concetti con linguaggio scientifico corretto e applicarli con metodo adeguato.

obiettivi minimi: conoscere i concetti principali ed applicarli in modo autonomo a semplici esercizi.

Metodi e mezzi: libro di testo : Bergamini- Trifone- Barozzi Matematica.bianco - Zanichelli

schematizzazioni, esercizi guidati, collettivi e a gruppi, esercizi di diversa tipologia.

Esercizi alla lavagna per controllare il grado di autonomia, sicurezza e velocità di esecuzione ed uso

di linguaggio tecnico.

Modalità e strumenti di verifica: verifiche scritte di diversa tipologia per verificare il grado di

autonomia e abilità applicativa, esercizi alla lavagna per controllare l'esposizione e la conoscenza

dei concetti.

Programma svolto:

STUDIO DI FUNZIONE

Ripasso di analisi matematica, grafico ci una funzione, ripasso

calcolo derivate.

Massimi, minimi relativi e flessi a tangente orizzontale vincolati.

Studio approfondito delle funzioni razionali.

INTEGRALE INDEFINITO Concetto di primitiva e di integrale indefinito

Proprietà integrale indefinito, integrali immediati

Metodi di integrazione: per sostituzione.

INTEGRALE DEFINITO Definizione, proprietà, calcolo di aree

GEOMETRIA NELLO SPAZIO La retta nello spazio: equazioni parametriche, rette parallele.

Piano: equazione cartesiana, piani paralleli e perpendicolari.

Rette sghembe.

Il cono come rotazione di una retta attorno ad un'altra ad essa

incidente con vertice nell'origine.

Asti, 11maggio 2017

L’insegnante: I rappresentanti di classe:

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Istituto di Istruzione Superiore "Giovanni Penna"

A.S. 2016-2017 - Classe: V^ C - Produzioni Animali

Programma svolto al 15 maggio 2017

MORFOFISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE DEGLI ERBIVORI

Sviluppo relativo dei vari tratti del tubo digerente negli erbivori mono- e poligastrici, nei

lagomorfi (lepri e conigli), negli onnivori (suini) e nei carnivori

ruminanti e non ruminanti a confronto: sede delle fermentazioni dei polisaccaridi vegetali,

tempo di passaggio degli ingesta, capacità di utilizzo della cellulosa

ingestione di fieno ed efficienza energetica nei cavalli e nei bovini

l'ecosistema del rumine, le fermentazioni ruminali, il ruolo svolto dalla secrezione salivare,

le sostanze che vengono scambiate fra microrganismi ruminali ed ospite

la motilità prestomacale ed il suo significato funzionale

il comportamento delle particelle di alimento nel reticolo in funzione della loro densità

l'eruttazione

la produzione di metano da parte dei ruminanti e le sue conseguenze sul riscaldamento

globale

il rigurgito e la masticazione mericica

i microrganismi del rumine

le fermentazioni batteriche ruminali

QUALITÀ DEI FORAGGI E GESTIONE DEI PASCOLI

L'erba corta e la riproduzione

la parete cellulare vegetale e la lamella mediana

esempio di ripartizione dell'energia: fieno di prato stabile

fattori da cui dipende l'entità della perdita di energia con le feci

la lignina ed i fattori dai quali dipende la digeribilità della cellulosa

CASO STUDIO: Beef Production in the Southern USA

il sistema piemontese ed il sistema americano di gestione del pascolamento: vantaggi e

svantaggi

LE RISORSE ALIMENTARI DEGLI ERBIVORI

I trattamenti fisico-chimici degli alimenti: macinazione, fioccatura ed estrusione; obiettivi ed

effetti che essi hanno sulle varie sostanze

La produzione di cereali destinati all'alimentazione umana, a quella zootecnica ed alla

produzione di biocarburanti

Composizione e caratteristiche nutrizionali dei mangimi concentrati: semi di cereali,

sottoprodotti della molitura del frumento e del riso, residui dell'estrazione dell'amido e della

fermentazione dei cereali, semi di leguminose, sottoprodotti dell'industria dell'olio di semi e

di quella saccarifera, prodotti vari

PROTEINA

La Proteina Grezza (PG)

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il sistema americano di valutazione delle proteine (Cornell Net Carbohydrate Protein System

– CNCPS): la proteina solubile, degradabile ed indegradabile; composizione chimica, fonti,

velocità di degradazione ruminale (% / h) ed entità della digestione intestinale delle varie

frazioni proteiche (TAB.); fattori che influenzano la degradabilità e la solubilità della

proteina

la degradazione ruminale dei composti azotati; il ciclo salivare dell'azoto

il ruolo svolto dalla proteina endogena negli animali da carne e, rispettivamente, in quelli da

latte

la proteina microbica: generalità ed esempio di calcolo della quantità di proteina sintetizzata

dai microrganismi del rumine.

esempio di calcolo del bilancio dell'azoto in una bovina da latte

Programma da svolgere entro la fine dell'anno scolastico

Contenuto in proteina grezza e frazioni proteiche di alcuni alimenti (TAB.); contenuto di

proteina solubile di alcuni foraggi insilati (TAB.)

cenni sull'alimentazione dei suini

calcolo del carico di bestiame in funzione della quantità di azoto escreta da ogni bovina da

latte al giorno

lo smaltimento dei reflui zootecnici: prescrizioni della Direttiva 91/676 (Protezione delle

acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole)

proteine ed aminoacidi nelle razioni delle Bovine da Latte ad Alta Produzione (BLAP): linee

guida da seguire, conseguenze di un apporto eccessivo ed insufficiente di proteina grezza

# # #

Asti, 15 maggio 2017

DOCENTE: Piero RIVOIRA

RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI:

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PRODUZIONI VEGETALI docenti : prof. Cantatore Roberta - prof. Prudentino Angelo (i.t.p.)

prospetto delle ORE CURRICOLARI previste, svolte e prevedibili

MATERIA

PRODUZIONI VEGETALI

unità orarie settimanali: 4

unità orarie

previste

unità orarie

totali alla

data attuale

(12/05/2017)

da inizio

anno

scolastico

unità orarie

previste dal

12/05/2017

a fine anno

scolastico

132 79 20

OBIETTIVI GENERALI DI INIZIO ANNO E BREVI CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI CONSEGUITI

Si confermano gli obiettivi generali già delineati nella relazione riguardante Economia/estimo, mentre quelli specifici

(o disciplinari) di Produzioni vegetali saranno indicati di seguito.

Negli ultimi anni di corso,che si concludono con l’Esame di Stato ed il Diploma, gli allievi del nostro Istituto

dovrebbero avere acquisito, approfondito e rafforzato tutte quelle conoscenze tecnico-scientifiche e relative

competenze che gli consentiranno:

di affrontare con consapevolezza del proprio ruolo ed adeguata autonomia decisionale le

problematiche connesse alla gestione delle attività agricole ed agro-industriali del nostro territorio;

di formulare motivati giudizi di valore su beni rustici, diritti e servizi ad essi collegati;

di proseguire più agevolmente gli studi in Corsi post-diploma, Corsi di Laurea,ecc… oppure di

avviarsi alla libera professione;

di autoaggiornarsi od autoformarsi, essendo ciò sempre più necessario, durante la loro successiva

attività lavorativa.

Volendo analizzare i risultati conseguiti dalla classe nella materia Produzioni vegetali, possiamo precisare che i risultati

mediamente sono stati poco brillanti e che, visto contenuti e tipologia della seconda prova scritta prevista per l'Esame di

Stato, inducono qualche preoccupazione in merito agli esiti delle prove dell’Esame di Stato.

In particolare, solo una parte degli allievi ha seguito negli anni le discipline agronomiche con interesse e

costanza, o perché figli di imprenditori agricoli e/o perché (pur non di estrazione rurale) nel tempo hanno

cercato di estendere sapere e saper fare in materia agricola. I risultati di profitto sono quindi stati buoni od

ottimali, anche se talvolta le conoscenze acquisite non emergono, in quanto c'è molta difficoltà ad organizzare

ed esporre con chiarezza i saperi tecnico-scientifici.

La restante quota del gruppo, costituita anche da ragazzi dotati di elevate e/o adeguate capacità di

apprendimento, non ha dimostrato reale interesse per la materia e l'impegno nello studio si è rivelato settoriale

e discontinuo; ovviamente si evidenziano valutazioni complessivamente inferiori alle loro potenzialità e spesso

non oltre la stretta sufficienza.

Certamente la difficoltà maggiore riscontrata da tutti gli alunni, con ovvie differenze individuali, consiste nel

correlare le conoscenze scolastiche alla concretezza: mancano - a volte - capacità di osservazione dei fenomeni

e di astrazione (cioè il “fare delle ipotesi” partendo dalla realtà), altre volte un'elaborazione critica dei contenuti

disciplinari contestualizzata e finalizzata alla risoluzione dei problemi reali.

Nonostante i nostri ripetuti inviti a modificare il metodo di lavoro, permane nella maggior parte dei ragazzi

l'abitudine ad uno studio “meccanico”, limitato cioè, alla lettura-ripetizione del testo: ciò si rivela inefficace e/o

traviante rispetto ai suddetti obiettivi specifici della materia.

Da rilevare, infine, come le diffuse lacune nelle conoscenze scientifiche di base e connesse competenze

tecniche abbiano rallentato e “ristretto” l'attività didattica d'aula, costringendoci a limitare i contenuti alla

trattazione di solo 3- 4 colture da frutto (vite, melo, pesco, nocciòlo).

OBIETTIVI DISCIPLINARI ED ARGOMENTI AFFRONTATI NEL CORSO DELL’ANNO

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COMPETENZE

Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali;

Conoscere, organizzare e gestire le attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi

dei prodotti e la sostenibilità ambientale, anche in riferimento alla normativa Regionale ed Europea;

Redigere relazioni tecniche

ABILITA’

Individuare specie e cultivar in relazione alle situazioni ambientali e di mercato;

Definire piani colturali nel rispetto dell’ ambiente.e con l’obiettivo della qualità;

Individuare le normative su sicurezza e tutela ambientale in relazione alle attività produttive di settore

OBIETTIVI COGNITIVI

Fattori condizionanti le produzioni agrarie;

Interventi colturali ordinari e straordinari relativi alle PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE :

(criteri di scelta di specie e cultivar, impianto , aspetti colturali, interventi di difesa)

Qualità e sua valutazione.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Gli alunni della classe sono stati valutati attraverso diverse modalità:

l’osservazione “in itinere”dei rispettivi comportamenti, della serietà,del metodo di lavoro, dell’autonomia

decisionale nella risoluzione dei problemi e del corretto collegamento fra pratica e conoscenze teoriche;

il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso la proposta di problemi pratici

ed esercizi;

le periodiche verifiche scritte ed orali, i cui voti sono sempre stati comunicati ai rispettivi alunni ; nelle prove

scritte, inoltre, si è sempre provveduto ad indicare la griglia di valutazione della prova stessa.

La valutazione sommativa di fine anno, come più volte ripetuto anche alla classe stessa, terrà conto di tutti gli elementi

suddetti .

Il 14 maggio, come previsto nel piano delle prove simulate, gli alunni hanno sostenuto una prova della materia,

simulando la seconda prova scritta d'esame, con la nuova tipologia stabilita dal MIUR che è articolata su un tema

tecnico e alcuni quesiti

Testi e griglie di valutazione sono riportati in coda al Documento finale del Consiglio di Classe.

ARGOMENTI SVOLTI

(fino alla data attuale)

Le specie vegetali arbustive ed arboree o Morfologia dell’apparato radicale ed aereo, tipologie e classificazioni dei rami, delle gemme, dei fiori e frutti.

o Fisiologia: sviluppo radicale e gradiente di vegetazione, dominanza apicale, formazione, differenzazione,

dormienza e sviluppo gemmario; fioritura, fecondazione ed allegagione, accrescimento e maturazione dei frutti I principali aspetti della tecnica colturale

o Propagazione ed impianto delle spp.arboree; innesti

o Lavorazioni del suolo, irrigazione e fertilizzazione, difesa

o Potatura e raccolta

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Qualità e conservazione della frutta • Principali parametri di qualità

• Trattamenti e tecniche di conservazione

Arboricoltura speciale - Principali caratteristiche botaniche, esigenze ambientali e tecniche di coltivazione della VITE, NOCCIOLO,

MELO, PERO.

Nel corso delll’intero anno scolastico , con l’Insegnate Tecnico Pratico (I.T.P.) gli allievi hanno svolto diverse attività

in vigneto e/o in altri settori dell’azienda (lavori colturali su viti ed alberi da frutto, potature ed innesti, visite guidate ed

osservazioni in funzione della stagione e dell’andamento climatico, con rilievi e discussioni sulle maggiori

problematiche gestionali e fitosanitarie) .

ARGOMENTI previsti fino al termine delle lezioni

- PESCO (principali caratteristiche agronomiche, fisiologiche e morfologiche).

ASTI, li 12.05.2017

I DOCENTI :

prof. Cantatore Roberta ________________ (itp) prof. Prudentino Angelo _______________________

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DISCIPLINA: STORIA

INSEGNANTE : Prof.ssa Maria Citino

Classe VB e V C

PROGRAMMA

LE GRANDI POTENZE ALL’INIZIO DEL NOVECENTO

Trasformazioni di fine secolo

L’Italia e l’età Giolittiana

L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE.

L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo.

Luci e ombre della “belle epoque”.

La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze.

Lo scenario europeo.

La Russia degli zar

La rapida crescita economica degli Stati Uniti.

L’Italia giolittiana.

La prima guerra mondiale. Le cause della guerra.

1914: il fallimento della guerra lampo.

L’entrata dell’Italia nel conflitto.

1915-1916: la guerra di posizione.

Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra.

La rivoluzione russa.

L’Europa e il mondo dopo il conflitto.

La conferenza di pace e la Società delle Nazioni.

I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa.

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE.

L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo.

Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.

Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione.

L’ascesa del fascismo.

La costruzione del regime.

Gli Stati Uniti e la crisi del ’29.

Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista.

Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali.

La crisi del ’29.

Roosevelt e il New Deal.

La crisi della Germania repubblicana e il nazismo.

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40

La nascita della repubblica di Weimar.

Hitler e la nascita del nazionalsocialismo.

Il nazismo al potere.

L’ideologia nazista e l’antisemitismo.

Il regime fascista in Italia.

Il consolidamento del regime.

Il fascismo tra consenso e opposizione.

La politica interna ed economica.

I rapporti tra Chiesa e fascismo.

La politica estera e le leggi razziali.

L’Europa verso una nuova guerra.

Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone.

I fascismi in Europa.

La Spagna della dittatura fascista.

La guerra civile spagnola.

L’escalation nazista: verso la guerra.

La seconda guerra mondiale.

Il successo della guerra lampo.

La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale.

L’inizio della controffensiva alleata.

La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia.

La vittoria degli Alleati.

La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei.

La Guerra Fredda

PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15 MAGGIO 2017

I seguenti argomenti saranno affrontati fino alla fine del corrente anno scolastico:

- Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino.

(in generale)

- L’Italia della prima repubblica.

.

Testo utilizzato: “STORIA IN CORSO” – G.De Vecchi – G. Giovannetti – Ed. Scolastiche Bruno

Mondadori vol. 3

Per gli studenti DSA, le competenze e gli obiettivi minimi saranno declinati e/o rivisti in relazione alle

loro specifiche problematiche

Asti 15 Maggio 2017

Prof.ssa Maria Citino

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Trasformazione dei prodotti

(anno scolastico 2016-2017)

Classe 5C .- Ore settimanali: tre

Docenti: Maria del Carmen Pazo - Alvarez, Valerio Musica

Testo adottato: “L’industria agroalimentare:prodotti e sottoprodotti” Menaggia, Roncalli. Franco Lucisano Editore

Ore svolte fino alla data di stesura del documento:74

Ore rimaste fino alla conclusione delle lezioni: 10

CONTENUTI TEORICI

Tecnologia enologica

Il vino: denominazione e classificazione.

Valutazione della qualità del prodotto di partenza: l'uva e la sua maturazione.

Sostanze polifenoliche ed aromatiche.

Composizione del mosto.

Operazioni di ammostamento.

Correzioni al mosto.

Le trasformazioni del mosto in vino. Biochimismo delle fermentazioni.

Fermentazione alcolica e lieviti (classificazione).

Vinificazione in rosso.

Vinificazione in bianco.

Fermentazione malolattica.

Caratteristiche dei 4 grandi gruppi di vini bianchi.

L’anidride solforosa in enologia, attività, proprietà, effetti negativi.

Alterazioni del vino.

Precipitazioni e intorbidimenti.

Stabilizzazioni.

Invecchiamento del vino.

Alcune tecnologie particolari di vinificazione: Termovinificazione. Vinificazione con macerazione carbonica.

Crioselezione e sovraestrazione. Ice wines.

Industria lattiero-casearia

- Il latte.-

Fasi costituenti del latte: composizione di ognuna di loro.

Caratteristiche del latte crudo e i latti termizzati.

Proprietà fisico-chimiche e principali analisi.

Trattamenti di risanamento o bonifica: pastorizzazione, omogeneizzazione, sterilizzazione

Effetti dei trattamenti termici.

- Latti fermentati: Yogurt, Kefir

I seguenti argomenti saranno presumibilmente svolti dopo il 15 maggio:

- Burro:

Crema di latte o panna.

Burrificazione discontinua .- Cenni sulla burrificazione continua

Difetti ed alterazioni del burro.

- Formaggio.-

Caratteristiche del latte idoneo alla caseificazione

Fasi di produzione del formaggio

Industria olearia: Cenni sul processo produttivo e la classificazione degli oli.

CONTENUTI PRATICI Svolti fino al 15.05

ANALISI DEL VINO:

Tecniche di campionamento, Determinazione degli zuccheri (metodo densimetrico e metodo

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rifratometrico), Acidità Totale, Acidità Volatile, determinazione dell’anidride Solforosa (Libera, Totale e

Combinata), Determinazione del titolo alcolometrico volumico.

ANALISI DEL LATTE: Tecniche di campionamento, frodi alimentari, determinazione della densità, acidità titolabile, pH, processo di caseificazione.

ANALISI DELL’OLIO: Determinazione dell’acidità e classificazione degli olii.

Ancora da svolgere ANALISI DEL LATTE: processo di caseificazione,

ANALISI DELL’OLIO: Determinazione dell’acidità e classificazione degli olii.

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ATTIVITA’ DI SOSTEGNO

Nell’a.s. in corso due alunni hanno svolto una programmazione assolutamente differenziata con obiettivi didattici non

riconducibili ai programmi ministeriali (O.M.90 del 21/5/01, art.15, comma 4 e 5) e definita nello specifico piano di

lavoro.

Per questi ragazzi, tenuto conto della documentazione e del suo profilo, l’insegnamento e l’esecuzione delle attività

didattiche progettate con il PEI si sono per lo più svolte all’interno dell’aula dedicata alle attività per il sostegno, con il

supporto di personal computer ed altri sussidi didattici.

I risultati conseguiti - in termini di frequenza e partecipazione – sono stati adeguati ; apprezzabili anche i nell’area della

socializzazione e dell’integrazione.

Per quanto concerne le verifiche e la valutazione, tenuto conto che gli alunni non dovranno sostenere l’Esame

conclusivo di Stato, le prove e le verifiche in itinere sono avvenute seguendo tempi, procedure e strumenti

individualizzati.

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12 - Simulazioni prove d’esame

e

relative griglie di valutazione

PROVA Materia/e

I ITALIANO

II TRASFORMAZIONE DEI

PRODOTTI

III

BIOTECN.AGRARIE

PRODUZIONE VEGETALE

(2)

GEST.AMBIENTALE

INGLESE (2)

PRODUZIONI VEGETALI

PRODUZ.ANIMALI

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SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA ( ITALIANO) 15/03/17

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C.

Milanini, a cura di

M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.

A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con

tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di

compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie

con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai

grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi

parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a

testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i

ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine

smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che

succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le

madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare

con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie

d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi,

specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non

le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che

rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono

incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in

giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e

cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene,

improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni

commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così

nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto

le sere come quella.

Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in

Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla

sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per

giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un

luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in

contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro

condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.

1. Comprensione del testo

Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.

2. Analisi del testo

2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo

sono temi

esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.

2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce

inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto;

ne sai individuare qualcuno nel testo?

2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti

sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

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Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta

partigiana, ma

racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo

dell’infanzia a

quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a

questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano

esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.

TIPOLOGIA B

Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i

documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i

documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con

opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista

specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale,

altro).

Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno

specifico titolo.

Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più

elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo

appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista

divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze

immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).

Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio

protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura

e nell'arte

DOCUMENTI

Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia,

se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini

liberi. [.] Allora è vero quanto ripeteva, se non

erro, Architta di Taranto [.] .Se un uomo salisse

in cielo e contemplasse la natura dell'universo e

la bellezza degli astri, la meraviglia di tale

Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi

per incantamento e messi in un vasel, ch.ad ogni

vento per mare andasse al voler nostro e mio; sì

che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare

impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento,

di stare insieme crescesse .l disio. E monna

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visione non gli darebbe la gioia più intensa, come

dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non

avrebbe nessuno a cui comunicarla.. Così la

natura non ama affatto l'isolamento e cerca

sempre di appoggiarsi, per così dire, a un

sostegno, che è tanto più dolce quanto più è caro

l'amico. CICERONE, De amicitia

Vanna e monna Lagia poi con quella ch.è sul

numer de le trenta con noi ponesse il buono

incantatore: e quivi ragionar sempre d'amore, e

ciascuna di lor fosse contenta, sì come i. credo

che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime

.Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. .Proprio,. disse Renzo; e si corsero

incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi

l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un.assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici

di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché

all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la

benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.] Raccontò anche lui

all'amico le sue vicende, e n.ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della

peste, d'untori, di prodigi. .Son cose brutte,. disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che

il contagio aveva resa disabitata; .cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi

l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo..

A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827

Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a

lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non

poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver

la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del

vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma

Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c.era modo di

vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla

fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo

con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto..

G. VERGA, Rosso Malpelo . .Vita dei campi., 1880

Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E. una cosa da molto dimenticata. Vuol dire

.creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo., disse la volpe. .Tu, fino ad ora, per me, non sei che

un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe

uguale a centomila volpi.Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un

rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il

tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di

grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E

questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai

addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano..

A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943

.A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della

Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra,

era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già

allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il

Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in

cortile a vegliare con noi della cascina..

C. PAVESE, La luna e i falò, 1950

.Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non

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ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non

avevo avuto amici. Nella mia classe non c.era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che

avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio

bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho

esitato un po. prima di scrivere che .avrei dato volentieri la vita per un amico., ma anche ora, a

trent.anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un.esagerazione e che non solo sarei

stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia..

F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971

Mio vecchio amico di giorni e pensieri da quanto tempo che ci conosciamo, venticinque anni son

tanti e diciamo un po. retorici che sembra ieri.

Invece io so che è diverso e tu sai quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato: io appena giovane

sono invecchiato tu forse giovane non sei stato mai.

Ma d'illusioni non ne abbiamo avute o forse si, ma nemmeno ricordo, tutte parole che si son perdute

con la realtà incontrata ogni giorno.

..............

Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita, come l'avessimo sempre

capita, come qualcosa capito per sempre. ............

F. GUCCINI, Canzone per Piero, da .Stanze di vita quotidiana., 1974

E. notevole l'effetto di immediatezza con cui l'artista coinvolge lo spettatore nel suo personale

dialogo con l'amico che Raffaello sembra rassicurare con la sua serafica espressione del volto e con

la mano appoggiata sulla sua spalla.

RAFFAELLO, Autoritratto con un amico, 1518-1519, Museo del Louvre, Parigi RAFFAELLO, I capolavori, a cura di N. Baldini,

Rizzoli 2003

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?

DOCUMENTI

«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo

Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita

sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il

quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta

mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero

giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento,

continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie

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una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma

c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento

consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena

una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo

modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si

costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono

imparare a fare prevenzione”.» Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1

aprile 2011

«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo

dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio

culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di

competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo

le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in

particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello

nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di

oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e

molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle

tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è

molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in

comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha

dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La

Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo

sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle

comunità del Mediterraneo.» CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it

«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il

cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione

alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata

dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro

è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per

sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il

valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto

riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo:

facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […]

Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce

non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire,

anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010

«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla

nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical

Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli

amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle

calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante

sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a

noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti

e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.» Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it

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3. Ambito storico-politico

Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.

Documenti:

“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno,

mangia, digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato

brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né

triste né annoiato…

L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità?

L’animale voleva rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire –

ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si

meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al

passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un

prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente,

ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca

un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo

all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.”

F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884

“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono

l’esperienza dei contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici

e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del

secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con

il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività

degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla

fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo

motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche

questa sia la loro necessaria funzione".

E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano 1997

“Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e

tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano

che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente

dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare

sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che

ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei

giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in

passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come

bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano.

Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”.

B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001

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“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel

che è accaduto”.

E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della

Natura!

DOCUMENTI

«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in

lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco,

finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste

non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a

lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo

continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto

sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la

sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori

sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta

vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si

pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non

le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia

spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».

J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793

«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per

mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver

aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò

tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si

tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in

lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è

sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che

abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti

grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve

l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile,

essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi».

PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim

«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre

responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un

punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e

comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente

umanitario, ma politicamente qualificato».

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52

G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della

Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di

panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno,

ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del

globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi

delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive

di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è

un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una

serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma

pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi

astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–

previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto

altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per

ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in

alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati,

non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».

E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo,

CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005

«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi

lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto

svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o

maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato

solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia

di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da

improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque

sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva,

vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i

due terzi della nostra Terra?».

E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005

«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né

l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico

della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati

possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli

elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità

non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure

la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere

spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si

creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni

aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre

è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la

geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su

descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».

A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982

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53

«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In

prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per

agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione

stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma

l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci

sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo

perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un

tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale

o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza

comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo

gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali

visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del

nostro intervento».

R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Mentre in Italia e in Germania la democrazia non riuscì a sopravvivere ai traumi sociali ed economici del primo dopoguerra, lasciandosi sopraffare da regimi totalitari, in Francia e in Inghilterra, pur in presenza di instabilità politica e di una profonda crisi istituzionale, le forze democratiche seppero resistere ad ogni tendenza autoritaria.

Sviluppa l'argomento, illustrando le ragioni di comportamenti e risultati così differenti.

Tipologia D: Trattazione di un tema di ordine generale

Testo d'esame:

Giovanni Verga, in una famosa novella dal titolo Rosso Malpelo, compresa nella raccolta "Vita dei Campi" pubblicata nel 1880, racconta di due ragazzini che lavorano in condizioni disumane in una miniera. Le cronache odierne mostrano continuamente minori in luoghi di guerra, di fame, di disperazione o utilizzati in lavori faticosi e sottoposti a inaudite crudeltà, nonostante gli appelli e gli interventi delle organizzazioni umanitarie che tentano di arginare questa tragedia. Inquadra il problema ed esponi le tue considerazioni in proposito.

________________________________________

Durata massima della prova: 6 ore. E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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CRITERI E GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO

INDICATORI NULLO MOLTO

SCARSO

INSUFFI-

CIENTE

SUFFI-

CIENTE

BUONO OTTIMO

A

Correttezza grammaticale in merito

all'ortografia, alla morfologia, alla

sintassi e alla punteggiatura.

0

0,5

1

1,5

2

2,5

B

Proprietà e ricchezza lessicale; grafia

chiara e ordinata; registro stilistico

adatto alla tipologia scelta, sapendo

organizzare un testo coerente e coeso.

0

0,5

1

1,5

2

2,5

C

Rispondenza al tema e conoscenza

dell'argomento scelto (pertinenza e

completezza della trattazione).

0

0,5

1

1,5

2

2,5

D

Capacità di elaborare e di argomentare

chiaramente le proprie idee, sapendo

costruire ragionamenti logici e consequenziali; abilità di esprimere

fondati giudizi critici e personali,

dimostrando doti di originalità.

0

0,5

1

1,5

2

2,5

TABEL LA DI VALUTAZIONE VO TO/GIUDIZIO

VOTI 1-2 = MOLTO SCARSO

VOTO 3 = SCARSO VOTO 4 = INSUFFICIENTE

VOTO 5 = MEDIOCRE VOTO

6 = SUFFICIENTE VOTO 7 =

DISCRETO

VOTO 8 = BUONO VOTO 9 =

OTTIMO VOTO 10 = ECCELLENTE

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Ministero dell’Istruzione dell’Universita’ e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITPT – AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA ARTICOLAZIONE PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI

Tema di: TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. Parte prima Il candidato scelga un’industria agroalimentare, facendo riferimento ad un territorio di sua conoscenza, ed illustri in maniera esauriente le principali fasi del processo produttivo che portano all’ottenimento del prodotto finale. Il candidato indichi, inoltre, i parametri da controllare per garantire l’ottenimento di un prodotto di qualità. Parte seconda 1. Il candidato descriva lo smaltimento dei reflui che derivano dal processo produttivo illustrato 2. Il candidato descriva i componenti caratteristici della materia prima oggetto di trasformazione del processo produttivo illustrato 3. Fattori che influenzano i processi fermentativi nell’industria enologica 4. Trattamenti termici sul latte Durata massima della prova: 6 ore NON è consentito l’uso di manuali tecnici e prontuari E’ consentito l’uso del dizionario di lingua italiana Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema

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Anno Scolastico 2016/17 – GRIGLIA di VALUTAZIONE PROVA SCRITTA

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

CLASSE 5____ SEZ

Alunno…………………………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO COMPRENSIONE

dei CONTENUTI

corretta e completa (3) accettabile, ma incompleta e con imprecisioni (2)

poco pertinente e contenente errori (1)

CONOSCENZA degli ARGOMENTI della

PRIMA PARTE

conoscenza completa ed approfondita, rielaborazione personale (4) conoscenza buona, rielaborazione personale (3)

conoscenza frammentaria, rielaborazione assente (2) conoscenza quasi nulla, rielaborazione assente (1)

CONOSCENZA degli ARGOMENTI

della SECONDA PARTE

conoscenza completa ed approfondita, rielaborazione personale (4) conoscenza buona, rielaborazione personale (3)

conoscenza frammentaria, rielaborazione assente (2) conoscenza quasi nulla, rielaborazione assente (1)

COMPETENZA TECNICO-OPERATIVA della

PRIMA PARTE

adeguata (4) poco adeguata (2)

inadeguata (0)

TOTALE /15

Il dato evidenziato esprime la sufficienza (10/15simi)

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Allievo …………………………… Data

30/03/2017

Simulazione TERZA PROVA D’ESAME DI STATO

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

A) Il candidato risponda alle seguenti domande :

1. Quali sono le finalità delle colture in vitro e con quale tecnica si sviluppano ?

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

2. Quali sono e quale funzione hanno i vettori genici?

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

B) Il candidato barri la risposta esatta:

1. La velocità di reazione enzimatica all’aumentare della concentrazione dell’enzima :

aumenta - diminuisce - resta costante

2. I Peronosporales, organismi eterotrofi e fitoparassiti, appartengono al Regno dei :

Eumycota - Chromista - Protozoa

3. La sequenza di sviluppo della Halyomorpha halys o cimice asiatica è :

uovo/neanide/ninfa/adulto - uovo/larva/pupa/adulto - uovo/ninfa/pupa/adulto

4. La replicazione di un frammento di DNA in molteplici copie uguali viene definita :

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58

sequenziamento - duplicazione - clonaggio

VALUTAZIONE

Indicatori delle domande a risposta

aperta (punteggio massimo attribuito

per le due risposte 10/15)

Punteggio

Domanda 1

Punteggio

Domanda 2

Conoscenza e comprensione dei

contenuti (max 3 punti)

Utilizzo terminologia specifica (1

punto)

Chiarezza ed organicità espositive (1

punto)

Totale

Per ogni domanda a risposta multipla esatta verranno assegnati 1,25 punti (totale massimo

5/15)

Domanda 1

punti

Domanda 2

punti

Domanda 3

punti

Domanda 4

punti

Punteggio totale prova /15

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ALUNNO __________________________ CLASSE _____ DATA

______________

I.I.S.S. “G. PENNA” - Indirizzo tecnico “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA art. “Produzioni e trasformazioni” materia PRODUZIONI VEGETALI

SIMULAZIONE III^ PROVA ESAME CONCLUSIVO DI STATO - a. s. 2016/17 - tipologia mista (b+c)

sviluppare (max 8 righe) i segg. argomenti

1) CRITERI DI SCELTA DEL PORTAINNESTO IN FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2) IMPORTANZA E FATTORI CONDIZIONANTI IL SESTO E LA DENSITA’ D’IMPIANTO NELLE

COLTURE ARBOREE

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

rispondere alle domande crocettando la risposta corretta

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60

Le gemme di “controcchio” nella vite sono:

Le sottogemme all’interno della gemma “ibernante”

Le gemme che originano le femminelle

Le gemme sotto il punto di innesto

Le gemme latenti sotto la corteccia o ritidoma

Le gemme avventizie che si sviluppano in caso di potatura di ritorno

Le “lamburde” delle pomacee hanno:

5. Al 1° anno solo gemme a fiore e al secondo le gemme laterali “a fiore” e quella apicale “a legno”

6. Solo gemme “a legno” perché sono a portamento verticale

7. Al 1° anno solo gemme “a legno” e al secondo le gemme laterali a legno e quella apicale mista

8. Formazioni “a fiore” dette “mazzetti di maggio”

9. Tutte gemme miste

In alcune specie arboree da frutto, occorre inserire nel frutteto cultivar con funzione impollinatrice:

Per ridurre la vigoria delle piante

Per sterilità citologica o fattoriale o morfologica

Per consentire il successivo innesto “in campo”

Per la differenzazione a fiore delle gemme dormienti

Per stimolare la partenocarpia (frutti senza semi)

La “spollonatura” consiste : Nel disinfettare le ferite di potatura Nell’eliminare le infestanti sotto il filare Nella eliminazione delle parti vegetative dei germogli oltre l’ultimo filo Nell’eliminazione della vegetazione superflua sul ceppo della vite Nell’eliminazione delle femminelle

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Domande Indicatori Punteggio max Punteggio assegnato

1 conoscenza degli argomenti 3

capacità di analisi e sintesi 1

precisione e chiarezza 1

2 conoscenza degli argomenti 3

capacità di analisi e sintesi 1

precisione e chiarezza 1

3 – 4 – 5 - 6 scelta corretta (1,25/risposta) 5

Totale … /15

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COGNOME…………………………………………………………………..NOME…………………………

………………………………………

Simulazione TERZA PROVA D’ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2016-2017 ISTITUTO AGRARIO “PENNA” ASTI

GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

1)In relazione al fenomeno dell’erosione indica i fattori topografici che incidono sulla velocità

dell’acqua

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2)Cause dell’ Inquinamento organico dell’acqua

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---------------------

BARRA LA RISPOSTA ESATTA :

3) Sostanze che determinano l’effetto serra:

A) O3, idrocarburi liquidi, microorganismi patogeni, O2.

B) CO2, vapore acqueo, O2, N2, BOD

C) vapore acqueo, CO2, O3, pulviscolo atmosferico

4) I rifiuti sono così classificati:

A)tossici urbani, solidi speciali, rifiuti urbani

B) solidi urbani, rifiuti speciali , tossici nocivi

C)rifiuti urbani, speciali tossici, solidi nocivi

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5)rispetto all’inquinamento atmosferico le piante

A) disperdono la CO2 nell’atmosfera e disperdono le polveri

B)fissano la CO2 in atmosfera e fissano le polveri

C)fissano le polveri e aumentano la temperatura dell’aria

6) Le alluvioni si possono prevenire

A)edificando in prossimità delle sponde dei fiumi e stringendo l’alveo dei

fiumi

B)evitando di costruire canali artificiali per l’ampliamento dell’alveo dei

fiumi

C)con il rimboschimento delle sponde e delle aree vicino ai fiumi

VALUTAZIONE

Indicatori delle domande a risposta aperta (punteggio attribuito massimo per le due risposte 10/15)

Punteggio Domanda 1

Punteggio Domanda 2

Conoscenza e comprensione dei contenuti (max 3 punti)

Utilizzo terminologia specifica (1 punto)

Chiarezza e organicità espositive (1 punto)

Totale

Per ogni domanda a risposta multipla ,esatta, verrà assegnato 1,25 punti (totale massimo 5/15)

Domanda 3= Domanda 4= Domanda 5= Domanda 6=

PUNTEGGIO TOTALE /15

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO - INGLESE – 30/03/2017

Nome e cognome: ……………………………………………… Classe: ………………………..

1) Describe the steps of vinification of red wines.

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________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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2) What are the possibleadversities of crops?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_________________________________________________

3) Choose the option whichisnot a practice of conventionalagriculture.

a. Use of chemicals

b. Intensive farming

c. Environmentalpollution

d. Deep ploughing

4) By monocultureswemean:

a. A greener alternative to rotations

b. A way to improve the soilstructure

c. A way to limit the presence of pests

d. A practicewhichinvolvesexploiting the soilat the samedepth for a long period

5) Powderymildewis:

a. A plantdiseasewhichcauses a particulargrowth on the top side of a plant

b. A funguswhichattacksleaves, flowers and fruits

c. A plantdiseasewhichcauses a yellow or pale discoloration of leaves

d. A fungaldisease with yellow/green spots on the uppersides of leaves

6) The mostimportant step in the production of balsamicvinegaras far as the

flavourisconcernedis:

a. Fermentationwhichtakesplace in the first barrels

b. Ageing, whenphysiochemicalalterations continue indefinitely

c. Maturationwhichis the transformation of the cooked must

d. Maturationwhichtakesplace in the last barrels

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QUESITI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Quesito 1 Contenuto: …………/2,5 Correttezza ortografica e sintattica: ………./1 Organizzazione del discorso: …………./1,5

Quesito 2 Contenuto: …………/2,5 Correttezza ortografica e sintattica: ………./1 Organizzazione del discorso: …………./1,5

Quesito 3 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 4 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 5 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 6 Corretto: 1,25 Errato: 0

TOTALE: …………./15

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO - INGLESE – 30/03/2017

Nome e cognome: ……………………………………………… Classe: ………………………..

7) Choose the option whichisnot a practice of conventionalagriculture.

e. Use of chemicals

f. Intensive farming

g. Environmentalpollution

h. Deep ploughing

8) By monocultureswemean:

e. A greener alternative to rotations

f. A way to improve the soilstructure

g. A way to limit the presence of pests

h. A practicewhichinvolvesexploiting the soilat the samedepth for a long

period

9) Powderymildewis:

e. A plantdiseasewhichcauses a particulargrowth on the top side of a plant

f. A funguswhichattacksleaves, flowers and fruits

g. A plantdiseasewhichcauses a yellow or pale discoloration of leaves

h. A fungaldisease with yellow/green spots on the uppersides of leaves

10) The mostimportant step in the production of balsamicvinegaras far as the

flavourisconcernedis:

e. Fermentationwhichtakesplace in the first barrels

f. Ageing, whenphysiochemicalalterations continue indefinitely

g. Maturationwhichis the transformation of the cooked must

h. Maturationwhichtakesplace in the last barrels

11) L.I.S.A. is:

a. Organicagriculture

b. Sustainableagriculture

c. Conventionalagriculture

d. Biodynamicagriculture

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO - INGLESE – 30/03/2017

Nome e cognome: ……………………………………………… Classe: ………………………..

12) Organic farming doesn’t use:

a. Rotations

b. Animalmanures

c. Syntheticfertilizers

d. Green manure

13) Pests are:

a. Insects, rodents, caterpillars

b. Onlyinsects

c. Insects ,spiders, ladybirds

d. Insects, rodents, birds, slugs, nematodes

14) In white vinificationfermentationoccursattemperaturesbetween:

a. 10°/18°

b. – 5° / +3°

c. 20° / 30°

d. – 5° / -10°

15) In red vinification:

a. Skins are kept in contact with the juiceonly for sparklingwines

b. Skins are kept in contact with the juice to givecolour and flavour

c. Skins are kept in contact with the juice to accelerate fermentation

d. Skins arenotkept in contact with the juice

16) Terroiris:

a. A particulartype of soilsuitable for grapes

b. An association of factorslinked to anyparticularvineyard

c. A grapevariety

d. The namegiven to vineyards

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO - INGLESE – 30/03/2017

Nome e cognome: ……………………………………………… Classe: ………………………..

17) Choose the group of elementswhichistotallyrelated with grapes and wine

a. Winemaker, vine, citrus

b. Wine, sparkling, berries

c. Vineyard, peronospora, manure

d. Grape, bottle, water

18) Choose the wrong statement related to sparklingwines production

a. The bottles are turned from a horizontal to a vertical position

b. The bottles are put in machinescalled “gyropalettes”

c. A gyropalettecontains 504 bottles

d. The neck of bottlesisheated to isolate sediments

QUESITI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Quesito 1 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 2 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 3 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 4 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 5 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 6 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 7 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 8 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 9 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 10 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 11 Corretto: 1,25 Errato: 0

Quesito 12 Corretto: 1,25 Errato: 0

TOTALE: …………./15

Page 68: DOCUMENTO finale del CONSIGLIO DI CLASSE Asti... · 2018-03-21 · 1 Anno Scolastico 2016/2017 ESAMI DI STATO conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore Classe

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FIRME

IL DOCENTE COORDINATORE DI CLASSE

Il documento è disponibile, oltre che in formato pdf sul sito Internet della scuola, in N° 2 copie cartacee:

N° 1 copia da conservare agli ATTI dell’Istituto

N° 1 copia allegata alla Documentazione per la Commissione d’Esame

Data ______________________

Il Docente Coordinatore: ___________________________________

(prof. Angelo Demaria)

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GLI ALUNNI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

Dichiaro di avere preso visione - con tutta la classe- di tutte le parti che compongono tale Atto, incluse :

o la presentazione della classe

o le relazioni ed i programmi svolti di ciascuna materia

o le copie delle prove simulate svolte nel corso dell’anno

e di sottoscrivere – per approvazione e conferma – tutte le pagine del Documento stesso.

Data ______________________

I Rappresentanti di classe: _________________________________________________________________

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Timbro dell’Istituto e firma: __________________________________________________

(IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Parisio Renato)