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DOCUMENTO FINALE
del Consiglio di Classe della
5C BIO
Istituto Tecnico Settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
Articolazione: Biotecnologie Ambientali
Anno scolastico 2017/2018
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INDICE
1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio ........ 3
2. Prospetto del Consiglio di Classe con docente, materia, numero di ore e continuità ............ 4
5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo ................................................. 7
6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari ...................................................................... 9
7. Percorso di ASL ed altre attività integrative ........................................................................ 10
8. Attività svolte in modalità CLIL .......................................................................................... 15
9. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti ...................................... 16
10. Criteri per la valutazione e la misurazione del profitto ........................................................ 17
11. Criteri per la valutazione e la misurazione della condotta ................................................... 18
12. Simulazioni prove Esame di Stato ....................................................................................... 19
13. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento ...................................................... 21
14. Esperienze di ricerca, progetto o approfondimento personale degli alunni (tesine) ............ 22
ALLEGATO 1: Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastici e formativi .............................. 26
ALLEGATO 2: Il “Decalogo della tesina”, documento di istituto sui criteri di elaborazione
dell’argomento a scelta per l’Esame di Stato ............................................................................... 27
ALLEGATO 3: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti ....................................... 32
ALLEGATO 4: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l’Esame di Stato ................... 55
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1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio
N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione effettuate con il supporto del laboratorio e in un contesto di compresenza tra insegnante teorico e insegnante tecnico pratico
Discipline del piano di studi
Ore settimanali per anno di corso
3^ 4^ 5^
Religione/Attività alternative 1 1 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua straniera (inglese) 3 3 3
Matematica 3 3 3
Complementi di matematica 1 1 -
Chimica analitica e strumentale 4 (3) 4 (3) 4 (4)
Chimica organica e biochimica 4 (2) 4 (3) 4 (2)
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale
6 (3) 6 (3) 6 (2)
Fisica ambientale 2 2 3 (2)
Totale ore settimanali 32 (8) 32 (9) 32 (10)
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2. Prospetto del Consiglio di Classe con docente, materia, numero di ore e continuità
N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione effettuate con il supporto del laboratorio e in un contesto di compresenza tra insegnante teorico e insegnante tecnico pratico.
DOCENTE DISCIPLINA CONTINUITÀ
DALLA
CLASSE 3 A
CONTINUITÀ
DALLA
CLASSE 4 A
ORE/SETT
CLASSE
5A
MEMBRO
INTERNO
ESAME DI
STATO
FARINA SERGIO (coordinatore)
Lingua e letteratura italiana Sì Sì 4
FARINA SERGIO
Storia Sì Sì 2
PORTIOLI LUISA
Lingua straniera (Inglese) Sì Sì 3
DONINI ANNA
Matematica Sì Sì 3 Sì
GRANDI MAURO
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale
No No 6 (2) Sì
SANGUANINI ALDA
Laboratorio di chimica analitica e strumentale
Sì Sì (2)
BALDINI MONICA
Chimica organica e biochimica No No 4 (4) Sì
TOSCHI GIACOMO
Laboratorio di chimica organica e biochimica
No Sì (4)
SONCINI CRISTIAN
Chimica analitica e strumentale Sì Sì 4 (2)
PLOIA GIGLIOLA
Fisica ambientale Sì Sì 3 (2)
PEZZINI ADELIA
Laboratorio di biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale; laboratorio di fisica ambientale
Sì Sì (2)+(2)
MIORALI CARLO
Scienze motorie e sportive Sì Sì 2
FACCONI NICOLETTA
Religione cattolica Sì Sì 1
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3. Finalità generali del triennio e profilo dell’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” L’obiettivo generale di un istituto tecnico settore tecnologico è quello di definire una figura professionale
capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto
di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali della figura del diplomato IT sono pertanto le seguenti:
˗ versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
˗ ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di
adattamento all’evoluzione della professione;
˗ capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” è finalizzato all’acquisizione di un complesso di
competenze riguardanti: i materiali, le analisi strumentali chimico-biologiche, i processi produttivi in
relazione alle esigenze delle realtà territoriali, nel rispetto della salute e dell’ambiente. Il percorso di studi
prevede una formazione, a partire da solide basi di chimica, fisica, biologia e matematica, che ponga il
diplomato in grado di utilizzare le tecnologie del settore per realizzare prodotti negli ambiti chimico,
merceologico, biologico, farmaceutico. Il percorso, pur strutturato con una logica unitaria, prevede tre
articolazioni e un’opzione: Chimica e materiali, Biotecnologie ambientali, Biotecnologie sanitarie (l’ultima
non è attivata nell’Istituto). L’unitarietà è garantita dalla coesistenza di discipline tecniche comuni,
approfondite nelle due articolazioni attivate nell’Istituto e nell’opzione, in cui acquisiscono connotazioni
professionali specifiche. Il secondo biennio punta al consolidamento delle basi scientifiche ed alla
comprensione dei principi tecnici e teorici necessari per l'interpretazione di problemi ambientali e dei
processi produttivi integrati.
Nell’articolazione “Biotecnologie ambientali”, vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze
relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici e microbiologici, allo studio
dell’ambiente, degli ecosistemi, della genetica e delle biotecnologie, nel rispetto delle normative sulla
protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra
sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative
emissioni inquinanti.
Profilo del diplomato in biotecnologie ambientali
Le discipline particolarmente qualificanti l’indirizzo di studi sono ovviamente quelle dell’area chimica e,
nell’articolazione biotecnologica, dell’area biologica (ambientale), con molte ore in laboratori attrezzati e
con insegnanti tecnico-pratici in compresenza.
Il diplomato, nei contesti di interesse, esprime le proprie competenze nella gestione dei processi e delle
relative procedure di controllo, nel miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi, nella
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pianificazione, gestione e controllo delle attività dei laboratori di analisi e nella promozione della sicurezza
negli ambienti di lavoro.
4. Finalità e obiettivi generali del Consiglio di Classe
Il Consiglio di classe si è sempre posto la finalità di rendere gli alunni capaci di affrontare in
autonomia la propria scelta professionale o gli studi universitari, e di fornire loro competenze e
abilità progettuali, scientifiche e tecnologiche necessarie anche per interagire col territorio e le sue
risorse nel rispetto dell’ambiente.
Tutti i docenti hanno cercato di focalizzare la pratica didattica sulla centralità dell’alunno e sulla sua
formazione professionale e di cittadino, per il conseguimento della crescita dell’alunno stesso, tanto
in termini di riuscita scolastica (profitto) quanto in termini di benessere complessivo.
In armonia con le finalità educative del corso triennale superiore di maturità tecnica industriale in
biotecnologie ambientali, i docenti del C.d.C., scegliendo sulla base dell’analisi dei livelli di
partenza della classe, si sono posti i seguenti obiettivi trasversali comportamentali - affettivi e
formativo - cognitivi da perseguire durante l’ultimo anno scolastico:
Obiettivi comportamentali - affettivi.
Lo studente sa procedere in modo autonomo nel lavoro
Obiettivi formativo - cognitivi.
Lo studente sa interpretare fatti e fenomeni esprimendo giudizi personali e documenta
adeguatamente il proprio lavoro.
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5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo
La 5^ CBIO è formata da 23 alunni, 11 femmine e 12 maschi.
Nella classe sono presenti due alunni con DSA, che hanno affrontato il triennio senza particolari difficoltà.
Nel corso del triennio la composizione della classe ha avuto un percorso normale, essendo stato respinto un alunno in terza e nessuno in quarta. Durante la quarta un’alunna ha frequentato l’intero anno scolastico all’estero (Canada), rientrando in quinta. Questa stabilità ha avuto un riflesso decisamente positivo sull’equilibrio nei rapporti e sulla socializzazione, che appariva già molto buona all’inizio del triennio. La classe infatti si distingue per un ottimo rapporto di amicizia tra gli alunni, che sono spontanei e solidali tra di loro e sono disponibili alla collaborazione con gli insegnanti. Questo aspetto è favorito soprattutto dalla presenza di un gruppo consistente di alunne mature, che hanno contribuito a responsabilizzare anche il gruppo maschile. Ne deriva che le attività didattiche si sono svolte sempre in un clima di serenità. Da parte degli insegnanti un approccio con la classe poco formale e non autoritario è stato più efficace e utile per ottenere partecipazione e collaborazione.
Nell’ultimo anno la frequenza alle lezioni è stata regolare, e si è notato un miglioramento nella comprensione dell’importanza della scuola per la formazione personale da parte di alcuni alunni che avevano manifestato meno motivazione nel primo anno del triennio. Dal punto di vista comportamentale-affettivo si ritiene quindi che il cammino scolastico sia stato molto positivo per tutti.
Durante il quinto anno la classe si è dimostrata collaborativa e ha manifestato un’attenzione continua e interessata, approfondendo e rendendo più maturo il rapporto con gli insegnanti; spesso gli alunni si sono fatti coinvolgere dagli argomenti affrontati, che hanno suscitato discussioni nelle quali molti intervenivano esprimendo giudizi personali e mostrando la volontà di fornire interpretazioni autonome, spesso critiche e motivate. Permane tuttavia, come caratteristica generale della classe, una certa propensione ad utilizzare una logica più induttiva e informale che formale e deduttiva: ne consegue che l’approccio agli aspetti più strettamente scientifici, e alla loro descrizione, risulta in parte penalizzato; a ciò ha contribuito in maniera non marginale anche la discontinuità didattica in alcune materie di indirizzo nell’arco del triennio.
Un gruppo di alunni ha raggiunto una buona capacità di procedere in modo autonomo nel lavoro sia nelle materie d’indirizzo che in quelle di area letteraria - linguistica.
Qualche alunno poi si è distinto per la serietà dimostrata e per gli ottimi risultati ottenuti, frutto di grande costanza nello studio e di capacità di elaborazione personale, che gli hanno permesso l’accesso a un livello di competenza molto soddisfacente.
Il Consiglio di classe ha sempre mirato a favorire negli alunni l’acquisizione e il potenziamento delle capacità critiche e ha impostato la propria attività didattica articolandola in due momenti: uno di tipo propositivo ed espositivo, l’altro di tipo elaborativo e operativo, utilizzando, oltre alla lezione frontale, lezioni interattive, attività di laboratorio, lavori di gruppo, confronti, dibattiti, gite di istruzione, visite e attività sul campo. E’ stata inoltre attivata nella classe la modalità di
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insegnamento CLIL in lingua inglese per la materia di Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale.
Nel corso del triennio la classe ha partecipato in diverse discipline a vari progetti, tra i quali uno dei più interessanti è stato, in quarta, la partecipazione alla seconda edizione del progetto di ENI Scienze in atto, con la scrittura drammaturgica di un testo teatrale di argomento scientifico (la transizione energetica), rappresentato dalla compagnia del teatro stabile di Novara al teatro Coccia di Novara e al teatro Sociale di Mantova.
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6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari
I seguenti argomenti trattati durante l’anno, presentando per loro natura aspetti di interesse trasversale, sono stati
affrontati da diversi punti di vista in più materie.
Argomento Discipline
Cinetica di reazione Biologia e microbiologia, Chimica analitica
Caratteristiche e comportamento dei metalli Chimica organica e Biologia e microbiologia
Catalisi enzimatica Chimica organica e Biologia e microbiologia
Analisi dell’acqua Biologia e microbiologia, Chimica analitica
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7. Percorso di ASL ed altre attività integrative
Alla classe sono state proposte attività integrative, alcune realizzate a livello di progetto d’istituto o di Consiglio di
Classe, altre invece inserite nel piano di programmazione didattica dei singoli docenti.
Qui di seguito si riportano, distinte per anno scolastico, tutte le attività integrative che la classe ha seguito (in corsivo
quelle di alternanza scuola – lavoro)
CLASSE TERZA
• 15 ottobre 2015: uscita EXPO Milano (alternanza scuola-lavoro)
• 6 novembre 2015: uscita ECOMONDO Rimini (alternanza scuola-lavoro)
• Febbraio 2016: corso sulla sicurezza nell’ambiente lavorativo (alternanza scuola-lavoro)
• Dal 2 al 5 marzo 2016: gita in Toscana, con visita ad Aboca (alternanza scuola-lavoro)
• 22 marzo 2016: uscita giornata dell’acqua (Mantova) (alternanza scuola-lavoro)
• 22 aprile 2016: uscita giornata della terra (Mantova) (alternanza scuola-lavoro)
• 28 aprile 2016: visita a impianto di pale eoliche (Verona) (alternanza scuola-lavoro)
CLASSE QUARTA
• 9 novembre 2016: incontro teatrale sull’Orlando Furioso con l’attrice E. Ciranna a scuola
• Progetto teatrale (che ha occupato tutto l’anno 2016/17) in collaborazione con ENI e teatro Coccia di Novara:
elaborazione di un testo drammaturgico (alternanza scuola-lavoro)
• Febbraio 2017: progetto “Chimica e materiali dell’opera d’arte”: corso di un pittore sull’arte dell’Ottocento
(Romanticismo e Impressionismo) (alternanza scuola-lavoro)
• 23 gennaio 2017: incontro AVIS
• Febbraio 2017: corso sulla sicurezza nell’ambiente lavorativo (alternanza scuola-lavoro)
• 22 febbraio 2017: incontro ADECCO
• 2 marzo 2017: incontro ADECCO
• 6 marzo 2017: Visita a una birreria (Castellucchio) (alternanza scuola-lavoro)
• Dal 14 al 17 marzo 2017: gita a Roma, con preparazione da parte della classe di una guida multimediale su villa
Borghese
• 21 marzo 2017: incontro AVIS
• 22 marzo 2017: uscita giornata dell’acqua (Mantova) (alternanza scuola-lavoro)
• 6 aprile 2017: incontro sul processo penale
• 28 aprile 2017: uscita progetto Mincio (alternanza scuola-lavoro)
• 9 maggio 2017: uscita a Novara: partecipazione alle prove teatrali per l’allestimento della commedia scritta
dalla classe (alternanza scuola-lavoro)
• 18 maggio 2017: uscita al teatro Sociale di Mantova per la prima della commedia scritta dalla classe (progetto
ENI)
CLASSE QUINTA
• 14 ottobre 2017: incontro AVIS
• Corso sulla sicurezza nell’ambiente lavorativo (4h) (alternanza scuola-lavoro).
• 17 ottobre 2017: incontro AVIS
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• 3 novembre 2017 (6h) Uscita a Suzzara (incontro con una scuola media nell’ambito della giornata della terra)
Studenti: Baruffi Alessandro, Bighi Riccardo, Casali Davide, Cominotti Lorenzo, Leonardi Andrea, Zanini Nicola
(alternanza scuola-lavoro)
• 7 novembre 2017: visita all’azienda "Albrigi Luigi" a Stallavena VR (alternanza scuola-lavoro) • 8 novembre 2017: visita ad ente “Absestos free” Mantova (alternanza scuola-lavoro) • 13 novembre 2017 (5h) Visita al museo di San Benedetto Po. Studente: Casali Davide, (alternanza scuola-
lavoro)
• 15-16 novembre 2017: Mantova Scienza: "Chimica e creatività" Alkemica cooperativa sociale onlus Mantova:
studente Zanini Nicola (alternanza scuola-lavoro)
• 28 novembre 2017: incontro orientamento università di Parma (alternanza scuola-lavoro)
• 30 novembre 2017: uscita al Job Orienta, Ente Fiera Verona (alternanza scuola-lavoro)
• Gennaio 2018: incontri con dottorando MIT (biologia, microbiologia e tecniche di controllo ambientale in lingua
inglese)
• 26 gennaio 2018: incontro teatrale “La carne dell’orso” con l’attrice E. Ciranna giornata della memoria a scuola
• 30 gennaio 2018: uscita alla Glaxo Smith Kline di Verona (alternanza scuola-lavoro)
• Febbraio 2018: incontri per elezioni politiche del 4 marzo 2018
• Dal 20 al 24 febbraio 2018: gita a Parigi: visita ai musei del Louvre e D’Orsay
• 28 febbraio 2018: incontro teatrale “La chimica della parole” con l’attrice E. Ciranna su testi di P. Levi e Calvino
• 5, 7, 8 Marzo 2018: progetto “Chimica e materiali dell’opera d’arte”: corso di un pittore sull’arte nel
Novecento (alternanza scuola-lavoro)
• 8 marzo 2018: incontro Fablab a scuola
• 23 marzo 2018: uscita al macello di Pegognaga (alternanza scuola-lavoro)
• Aprile e maggio 2018: progetto con il professor La Tesse: approfondimento di biologia molecolare;
• 5 aprile 2018: Seminario sulle nano-biotecnologie Università di Modena e Reggio Emilia (alternanza scuola-
lavoro)
• 6 aprile 2018: incontro teatrale “Biografie liriche del novecento” con l’attrice E. Ciranna su testi di Saba,
Ungaretti e Montale
• 11 aprile 2018: visita al termovalorizzatore di Brescia e orientamento presso facoltà di Medicina
dell’Università degli Studi di Brescia (alternanza scuola-lavoro)
• 12 aprile 2018 (6h) Visita all’Università degli Studi di Bologna (Dipartimento di Biotecnologie) Studenti: Casali
Davide, Ghidorzi Sofia, Muzzi Elisa, Seno Michela (alternanza scuola-lavoro)
• 24 aprile 2018: visita alle Gallerie d’Italia Milano (arte moderna e contemporanea)
• 4 maggio 2018: visita alla discarica di Mariana Mantovana (alternanza scuola-lavoro)
• (prevista)16 maggio 2018: visita ad acquedotti e depuratori a Mantova (alternanza scuola-lavoro).
Alternanza Scuola Lavoro
Per quanto riguarda l’Alternanza Scuola Lavoro (nel seguito “ASL”) l’Istituto Superiore “E.Fermi” svolge ormai da
molti anni attività in tale ambito. Sulla base dell’esperienza maturata e delle novità introdotte dalla “Buona Scuola”, il
Collegio Docenti ha approvato un percorso triennale di alternanza che si struttura su alcuni punti di forza:
• il decennale rapporto di collaborazione con imprese ed enti del territorio, che in questi anni ha garantito al
Fermi la possibilità di organizzare attività di alternanza e stage aziendali nelle più significative realtà culturali
e produttive mantovane e non;
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• la complementarietà tra attività interne alla scuola ed attività esterne;
• la presenza di docenti preposti all’organizzazione delle attività (come le Funzioni Strumentali per l’Alternanza)
e di tutor di classe. Questi ultimi hanno il compito di seguire i ragazzi in tutte le fasi dello stage esterno (dalla
scelta dell’azienda o dell’ente in cui svolgere l’alternanza fino alla conclusione dell’esperienza) e di guidare il
Consiglio di Classe nella programmazione e nell’attuazione delle attività di alternanza di propria competenza;
• la collaborazione attiva di studenti e genitori per costruire e gestire i contatti con le aziende e gli enti ospitanti.
Percorso ASL della classe nel triennio
Il progetto alternanza scuola lavoro, iniziato nel terzo anno del curriculum di studio, ha trovato la sua naturale
conclusione nella classe quinta secondo la modalità di seguito riportata.
• Classe Terza (160 ore stage + 32 ore di altre attività)
Durante la classe terza l’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro è stata caratterizzata da attività sia interne che
esterne.
Per quanto riguarda le attività interne: una serie di incontri a scuola per realizzare la formazione sulla sicurezza
(generale e specifica di settore per conseguire la certificazione per il rischio basso), una formazione con esperti
aziendali e formazione interna curricolare specifica con particolare attenzione all’ambito di indirizzo.
Per quanto riguarda le attività esterne: partecipazione ad eventi e fiere di settore, visite aziendali, visite ad enti di
ricerca.
A completamento del percorso annuale, gli studenti hanno svolto un periodo di stage presso aziende o enti del
settore di riferimento o di particolare interesse per lo studente.
• Classe Quarta (160 ore stage + 24 ore di altre attività)
Anche nella classe quarta le attività sono state differenziate in interne ed esterne.
Per quanto riguarda le attività interne: ancora incontri di formazione sulla sicurezza per conseguire la
certificazione per il rischio alto, una formazione con esperti aziendali e formazione interna curricolare specifica
dedicata all'indirizzo di studi, workshop tematici con particolare attenzione all’ambito di indirizzo, attività di
formazione organizzate dalla scuola in collaborazione con enti esterni.
Per quanto riguarda le attività esterne: partecipazione ad eventi e fiere di settore, visite aziendali, visite ad enti di
ricerca, workshop tematici con particolare attenzione all’ambito di indirizzo.
A completamento del percorso annuale, gli studenti hanno svolto un periodo di stage presso aziende o enti del
settore di riferimento o di particolare interesse per lo studente.
Un’alunna ha frequentato l’intero anno scolastico all’estero (Canada) durante il quale ha svolto lo stage ASL.
• Classe Quinta (24 ore di attività varie)
Nella classe quinta il C.d.C., fermo restando il completamento della formazione ASL per tutta la classe con
interventi di esperti di settore e partecipazione ad eventi in linea con il profilo professionale, ha optato per
interventi di orientamento in uscita: scrivere un curriculum, simulazione colloquio di lavoro, informazioni sul
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contratto di lavoro, partecipazione ad attività di orientamento allo studio o al lavoro (Job&orienta, Openday
Università, enti di ricerca).
Risultati attesi dai percorsi:
- conoscere la realtà imprenditoriale/sociale/culturale del territorio;
- integrare le conoscenze e le abilità apprese in contesti formali;
- individuare nelle figure professionali di riferimento della struttura ospitante le abilità e le competenze
necessarie per svolgere un determinato ruolo;
- far emergere gli atteggiamenti in situazione;
- orientare le scelte future.
Finalità del percorso:
- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working appropriati per intervenire nei
contesti organizzativi e professionali di riferimento;
- sviluppo della imprenditorialitá e dello spirito di iniziativa;
- imparare ad imparare;
- competenze di profilo per l’indirizzo di studio;
- nell’articolazione “biotecnologie ambientali” vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici e microbiologici, allo studio dell’ambiente, degli ecosistemi, della genetica e delle biotecnologie, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti.
Valutazione dell’esperienza:
- schede valutazione da parte del tutor esterno;
- attestati di stage con voto globale espresso dal tutor esterno;
- schede di autovalutazione compilate dallo studente.
Risultati ottenuti dai percorsi:
Gli alunni:
- sanno affrontare richieste specifiche e assumere la responsabilità di portare a termine compiti;
- hanno maggiore consapevolezza del valore che la sicurezza assume nella vita quotidiana e nei contesti
lavorativi;
- hanno maggiore conoscenza delle differenti tipologie di aziende presenti sul territorio;
- affrontano con maggiore sicurezza la gestione di situazioni inedite;
- sanno operare in contesti strutturati sotto supervisione.
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SCHEDA DI SINTESI RIEPILOGO ATTIVITÀ DI ASL TRIENNI O
n°
Cognome nome
Numero ore attività
Tot
ale
ore
trie
nnio
Cor
si s
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Asl
in a
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da
1 Baruffi Alessandro 12 126 68 18 224 256 480 2 Belluti Fabiano 12 112 39 18 181 309 490 3 Bianchera Noemi 12 131 48 18 209 246 455 4 Bighi Riccardo 12 131 54 18 215 288 503 5 Bolzacchini Giulia 8 29 56 18 111 373 484 6 Braga Lorenzo 12 136 65 18 231 292 523 7 Casali Davide 12 140 79 18 249 283 532 8 Cominotti Lorenzo 12 129 68 18 227 245 472 9 Fregni Lorenzo 12 121 33 18 184 272 456 10 Gazzani Davide 12 127 62 18 219 308 527 11 Gerola Laura 12 131 60 18 221 272 493 12 Ghidorzi Sofia 12 131 74 18 235 320 555 13 Ghiotti Federico 12 136 56 18 222 301 523 14 Giorgiani Gabriele 12 128 60 18 218 280 498 15 Grandi Sofia 12 135 68 18 233 280 513 16 Leonardi Andrea 12 135 56 18 221 241 462 17 Musoni Martina 12 133 50 18 213 240 453 18 Muzzi Elisa 12 131 68 18 229 232 461 19 Ongari Colin 12 133 62 18 225 292 517 20 Rossi Caterina 12 127 62 18 219 288 507 21 Seno Michela 12 129 68 18 227 237 464 22 Tedoldi Ilaria 12 133 68 18 231 256 487 23 Zanini Nicola 12 143 68 18 241 209 450
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8. Attività svolte in modalità CLIL
Il nostro Istituto si è impegnato, sin dall’inizio della riforma, a curare gli aspetti metodologici e didattici
dell’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese secondo la metodologia CLIL, a partire dalla
formazione dei docenti, anche attraverso corsi interni di certificazione linguistica.
In particolare, questa classe ha avuto modo di affrontare, negli anni scorsi, i seguenti moduli CLIL:
Materia Docente/i
Argomento/ Modalità di svolgimento/
Ulteriori precisazioni
Quarto anno Biologia, microbiologia e
tecnologie di controllo ambientale
Marzia Vareschi, Adelia Pezzini
Neuroscienze
Per quanto riguarda l’anno in corso, sono state effettuate le seguenti attività con metodologia CLIL:
Materia Docente/i
Presenza di docente
madrelingua? Periodo N° ore
(totali) Argomento
Quinto anno Biologia, microbiologia e
tecnologie di controllo ambientale
Mauro Grandi Adelia Pezzini
Sì Studente MIT
Gennaio - febbraio
20 Neuroscienze
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9. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti
Gli insegnanti del C.d.C. hanno scelto i contenuti da trattare nella propria disciplina con riferimento alle indicazioni
ministeriali, ponendo attenzione agli obiettivi trasversali fissati a inizio anno dal Consiglio di Classe in un’ottica di
interdisciplinarità. In alcuni casi la selezione degli argomenti è stata dettata da scelte condivise in sede di
programmazione disciplinare collegiale, in altri casi da particolari attitudini e professionalità dei singoli insegnanti, in
altri ancora da motivate richieste della classe o da sopravvenute esigenze didattiche. Nelle materie di specializzazione,
una discriminante importante nella scelta degli argomenti è stata la disponibilità di strumentazione e materiali nei
laboratori.
I dettagli sui programmi effettivamente svolti nelle varie discipline e sui criteri che hanno portato alla selezione di tali
contenuti sono esposti nelle relazioni dei singoli insegnanti riportate in allegato al presente documento.
Il lavoro in classe (e in laboratorio, se previsto) si è articolato prevalentemente con le seguenti metodologie e strumenti:
Materie Strumenti e Metodi
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Reli
gio
ne
Lezione frontale X X X X X X X X X X
Lezione dialogata X X X X X X X X X X
Lettura e/o discussione dispense, appunti, fotocopie X X X X X X X X X
Lezione con diapositive, lucidi, video-proiezioni da PC X X X X X X X X X
Uso testi in adozione X X X X
Lavoro in gruppo X X X X X X X X
Attività di laboratorio: misure, progettazione e prototipazione X X X X
Attività di laboratorio: CAD, simulazione e programmazione
Uso di materiale multimediale, Internet X X X X X X X X
Metodologia CLIL X
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10. Criteri per la valutazione e la misurazione del profitto
I docenti hanno svolto verifiche con tipologie e modalità diverse, come previsto nei singoli piani di lavoro annuali, ma
tutti hanno fatto riferimento, in fase di valutazione, alla griglia approvata dal Collegio Docenti ed inserita nel P.O.F.
dell’istituto (qui di seguito riportata).
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11. Criteri per la valutazione e la misurazione della condotta
La valutazione della condotta ha fatto riferimento agli obiettivi comportamentali fissati dal Consiglio di Classe ed ha
tenuto conto dei quattro indicatori riportati nella tabella sottostante, come previsto dal POF di Istituto.
Il Consiglio di Classe, nel valutare la condotta, ha verificato che ognuno dei quattro indicatori, di cui alla tabella, fosse,
per l’alunno in esame, soddisfatto ad un livello uguale o superiore rispetto a quello corrispondente al voto attribuito.
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12. Simulazioni prove Esame di Stato
Conformemente alla normativa vigente, il Consiglio di Classe ha accolto la proposta di istituto che ha portato ad
uniformare in tutte le classi quinte sia la modalità degli interventi di preparazione degli studenti all’Esame di Stato, sia
le tipologie di simulazione di terza prova scritta, sia l’utilizzo degli stessi criteri di valutazione per tutte le simulazioni
delle prove scritte.
Alla classe sono stati proposti due momenti di simulazione di terza prova.
Tipologia simulazioni terza prova scritta Esame di Stato
Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni due prove pluridisciplinari di tipologia B. Le discipline coinvolte in ogni
simulazione sono state quattro, variate di volta in volta in modo da coprire tutto l’arco di discipline dell’ultimo anno. Le
domande a risposta singola, in numero di tre per ciascuna disciplina, sono state formulate rispettando i seguenti criteri:
• ogni disciplina ed ogni domanda ha lo stesso peso nella valutazione complessiva;
• gli argomenti dei quali viene richiesta l’esposizione devono consentire una presentazione sintetica ma
completa di norma in non più di 6 righe o spazio bianco di mezza pagina A4;
• la prova deve poter essere completata in un massimo di DUE ORE E MEZZA comprendendo il tempo
necessario alla revisione dell’elaborato prima della consegna.
I testi delle prove somministrate sono riportati in allegato al presente documento.
Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova
Il Consiglio di Classe ha deliberato che la misurazione dell’esito complessivo della prova avvenisse attraverso le
seguenti operazioni:
• per ogni disciplina coinvolta viene assegnata una valutazione parziale espressa in quindicesimi, ottenuta dalla
media aritmetica delle valutazioni in quindicesimi delle singole risposte;
• la valutazione finale della terza prova in quindicesimi è data dall’intero più prossimo (per difetto se decimale
<5, per eccesso se decimale >=5) ottenuto dalla media aritmetica delle singole valutazioni disciplinari.
• la griglia di corrispondenza decimi/quindicesimi è quella indicata nella tabella dei “Criteri di valutazione e
misurazione del profitto” riportata in altra sezione del presente documento.
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Tabella riepilogativa delle simulazioni di terza prova
IL C.d.C. ritiene che la terza prova d’Esame debba seguire la tipologia sulla quale gli allievi si sono esercitati onde
permettere la migliore espressione delle loro potenzialità.
n° Tipologia Data MATERIE
1^ Simulazione B 25
gennaio 2018
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
FISICA AMBIENTALE
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE
STORIA
2^ Simulazione B 7
maggio 2018
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
MATEMATICA
LINGUA INGLESE
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE
Simulazione prima prova scritta (Italiano)
Gli studenti sono stati preparati per la prima prova scritta d’Esame di Stato dal docente di Italiano secondo le modalità
previste dalla normativa vigente. Si è inoltre effettuata una simulazione della durata di 6 ore, in condizioni realistiche, in
data 2 MAGGIO 2018. Per i criteri di valutazione e di misurazione si è fatto riferimento alla tabella già riportata nel
presente documento.
Simulazione seconda prova scritta (Chimica organica e biochimica)
Gli studenti sono stati preparati per la seconda prova scritta d’Esame di Stato dal docente della materia il quale ha
somministrato dei facsimili delle prove pubblicati sul sito del Ministero nel corso della normale attività didattica. Si è
inoltre effettuata una simulazione della durata di 6 ore, in condizioni realistiche, in data 3 MAGGIO 2018. Per i criteri
di valutazione e di misurazione si è fatto riferimento alla tabella già riportata nel presente documento.
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13. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento
Nel corso dell’anno sono stati attivati interventi orientati al superamento delle lacune di profitto e di metodo di studio.
Gli interventi di recupero adottati risultano dalla seguente tabella.
MATERIA
TIPO DI INTERVENTO
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I.D.E.I. (corsi in orario extra-
curricolare) X X X
Sdoppiamento della classe
(durante le ore di lezione curricolare
della materia)
X X
Recupero in itinere (durante le ore di
lezione curricolare della materia)
Studio autonomo X X X
Per le attività di potenziamento si rimanda al paragrafo delle attività integrative e alle relazioni dei singoli docenti.
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14. Esperienze di ricerca, progetto o approfondimento personale degli alunni (tesine)
Queste esperienze costituiscono il lavoro personale, spesso a carattere pluridisciplinare, che gli alunni, alla data odierna,
dichiarano di voler presentare all’Esame di Stato come argomento a scelta (tesina) in apertura di colloquio. I temi sono
frutto di una libera scelta.
Nello sviluppo delle tesine gli studenti sono stati stimolati dai docenti a seguire una tempistica stabilita a livello di
istituto:
• definizione argomento (entro novembre);
• consegna relazione sullo stato di avanzamento lavori o abstract (entro febbraio);
Nella tabella seguente si riportano gli argomenti scelti dai singoli studenti e le discipline coinvolte, secondo quanto
dichiarato dagli alunni.
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Titolo dell’argomento personale
Materie coinvolte
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Baruffi Alessandro Proibizionismo X X X X X
Belluti Fabiano Oppiodi X X X
Bianchera Noemi Doctor Who X X X X X
Bighi Riccardo L’informazione e le masse X X X
Bolzacchini Giulia Il bilinguismo dei bambini e l’educazione
bilingue X X X X
Braga Lorenzo Vita, Morte e Miracoli X X
Casali Davide #lipnosiesiste X X X X X
Cominotti Lorenzo Schiavi del porno X X X
Fregni Lorenzo La fotografia X X X X X X
Gazzani Davide Inquinamento da metalli pesanti X X X
Gerola Laura La ricerca del silenzio X X X
Ghidorzi Sofia Empatia X X X X X X
Ghiotti Federico Le proteine X X X
Giorgiani Gabriele La diversità: un problema psicologico X X X X
Grandi Sofia La chirurgia estetica X X X X X
Leonardi Andrea Il salame X X X X
Musoni Martina Coloranti e conservanti negli alimenti X X X X X
Muzzi Elisa Il profumo dei ricordi X X X X
Ongari Colin Il mondo non è solo bianco e nero X X X X X X
Rossi Caterina Benessere fisico e mentale canino X X X X
Seno Michela Il relativismo nel mondo quantico X X X X
Tedoldi Ilaria Una verità tinta di giallo - Vincent Van
Gogh e il dramma che consuma la ragione X X X X
Zanini Nicola Il dentifricio X X X X
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L’istituto ha formalizzato in un documento, poi distribuito a tutti gli alunni dell’ultimo anno, alcune indicazioni e
suggerimenti per la stesura delle tesine.
Il materiale è stato elaborato allo scopo di disporre di un testo unico e condiviso al quale gli alunni e i docenti potessero
attingere come riferimento univoco per chiarire i dubbi che inevitabilmente gli studenti si pongono quando devono
affrontare per la prima volta un lavoro di questo tipo.
Il fascicolo in questione, denominato “Decalogo della tesina”, viene integralmente riportato in allegato al presente
documento.
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Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5C BIO - a.s. 2017-2018 Pagina 25
Fanno parte integrante del Documento Finale del Consiglio di Classe tutti i seguenti allegati, materiali che il CdC
intende sottoporre alla Commissione d’Esame di Stato.
� Allegato 1: Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastici e formativi.
� Allegato 2: Decalogo della tesina.
� Allegato 3: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti.
� Allegato 4: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l’Esame di Stato.
Il presente Documento Finale del Consiglio di Classe della 5CBIO è stato letto ed approvato all’unanimità.
Mantova, 9 Maggio 2018
Il coordinatore del Consiglio della classe 5CBIO
Sergio Farina
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CBIO: criteri per l’assegnazione dei crediti
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ALLEGATO 1: Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastici e formativi
Il Consiglio di Classe si è conformato, per l’assegnazione del credito scolastico ai candidati interni, ai criteri stabiliti
dalla normativa vigente ed ha applicato, per l’assegnazione del credito formativo, i criteri previsti dal P.O.F. d’Istituto,
di seguito riportati:
Per quanto riguarda i crediti formativi, cioè le esperienze effettuate al di fuori della scuola, il Consiglio di Classe potrà
accogliere come validi solo quelli certificanti attività che abbiano le seguenti caratteristiche.
• VOLONTARIATO: solo quello svolto con associazioni riconosciute e documentato con precisione, esercitato per
un arco di tempo non inferiore a tre mesi oppure caratterizzato da uno svolgimento intensivo
• LAVORO: attività lavorative preferibilmente inerenti al corso di studi
• ATTIVITA’ SPORTIVA: solo se praticata a livelli agonistici impegnativi e con risultati apprezzabili
• CORSI DI LINGUA STRANIERA: svolti in Italia o all’estero, solo se adeguatamente valutati e documentati con
certificazione, oppure partecipazione a stage linguistici all’estero organizzati dall’istituto con valutazione positiva
dei docenti accompagnatori.
• ESPERIENZE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: adeguatamente certificate e solo se esulano dalle proposte
curricolari dell’istituto
• ESPERIENZE ARTISTICHE:
significative, continuate nel tempo e documentate
• CERTIFICAZIONI EUROPEE:
per esempio Cambridge University, Patente Europea del Computer (ECDL),…
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CBIO: decalogo della tesina
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Istituto “Fermi” MN – Documento finale del C.d.C. 5CBIO - a.s. 2017-2018 Pagina 27
ALLEGATO 2: Il “Decalogo della tesina”, documento di istituto sui criteri di elaborazione dell’argomento a scelta per l’Esame di Stato
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CBIO: decalogo della tesina
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Istituto “Fermi” MN – Documento finale del C.d.C. 5CBIO - a.s. 2017-2018 Pagina 28
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CBIO: decalogo della tesina
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Istituto “Fermi” MN – Documento finale del C.d.C. 5CBIO - a.s. 2017-2018 Pagina 29
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CBIO: decalogo della tesina
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CBIO: decalogo della tesina
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Istituto “Fermi” MN – Documento finale del C.d.C. 5CBIO - a.s. 2017-2018 Pagina 31
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5CBIO - a.s. 2017-2018 Pagina 32
ALLEGATO 3: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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RELIGIONE
DOCENTE: Nicoletta Facconi
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI:
Fotocopie fornite dall’insegnante
Materiali audiovisivi
Documenti del Magistero
Supporti informatici
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:
Gli insegnanti hanno effettuato una selezione dei contenuti basata sulle seguenti considerazioni:
Valori educativi ed etici
Valori culturali, antropologici e religiosi dei vari aspetti toccati
Inoltre si sono valutati eventuali approfondimenti e collaborazioni con altre discipline
PROGRAMMA SVOLTO:
Le virtù teologali
I vizi capitali e i vizi moderni
Quesiti e scelte esistenziali in una antropologia culturale
Etica- morale- diritto
Diritti e dignità umana come valore universale
Problematiche etiche e confronto tra le principali posizioni dell’opinione pubblica e l’insegnamento
morale della Chiesa
Rapporto scienza- fede
La salute
Bioetica per i giovani, l’eutanasia:
Il fine vita-le cure palliative- l’accanimento terapeutico
Far morire o lasciar morire?
L’eutanasia e i monoteismi
Guerra- pace- pacifismo
Lo sfruttamento minorile
La realtà carceraria
Indagine sul fattore umano, condizionamenti sulle scelte
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: Sergio Farina
TESTO IN ADOZIONE:
L’attività didattica si è svolta integralmente usando materiale multimediale prodotto dall’insegnante
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Finalità
• Competenza nell’uso del lessico specifico della disciplina, tale da rendere con efficacia sia
allo scritto che all’orale, i contenuti appresi;
• Scoperta del gusto per la lettura dei testi degli autori.
Obiettivi
• Potenziamento della capacità espressiva;
• Conoscenze di Storia della Letteratura e capacità di contestualizzazione;
• Rafforzamento delle abilità di analisi, sintesi e di valutazione critica personale dei testi
I criteri di scelta dei contenuti disciplinari sono stati stabiliti collegialmente dagli insegnanti di
Lettere della scuola. All’interno di un programma comune, che prevedeva la trattazione degli autori
più rappresentativi della prosa e della poesia italiana del Novecento, è stato ritagliato un percorso
personale affidato all’interesse di ogni insegnante.
Con la classe 5CBIO, d’accordo con gli alunni, ho ritenuto opportuno integrare la trattazione della
letteratura con costanti richiami e confronti con la produzione artistica del secondo Ottocento e del
Novecento, in particolare con le avanguardie artistiche, che costituiscono un importante momento di
rottura con la tradizione figurativa del passato e introducono nuovi concetti sia in campo artistico
che letterario. A questo proposito gli alunni hanno beneficiato, in Quarta e in Quinta, di un ciclo di
lezioni tenute da un artista (prof. Culpo) sull’uso dei materiali nell’opera d’arte e sulla lettura delle
esperienze pittoriche del Novecento. La gita a Parigi (con visita al Louvre e al Musée d’Orsay) e la
visita al Museo del Novecento di Milano hanno permesso un momento di ricapitolazione
fondamentale. L’approccio sia letterario che artistico al Novecento è stato sistematico.
Per il resto si è mantenuta la consuetudine a trattare la Storia della Letteratura per autori e correnti,
ma si è cercato di accostare i testi di uno stesso autore o di autori diversi, in senso sincronico e
diacronico, per mettere a fuoco le novità e le peculiarità della letteratura del Novecento, anche, ove
possibile, in relazione ad alcuni momenti significativi della storia contemporanea.
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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L’analisi testuale, più che sulla definizione degli aspetti strutturali, ha mirato a individuare i motivi
dominanti di ciascuna età, unitamente ai valori estetici, culturali, morali, storici e politici emergenti
nei singoli autori.
Il tempo richiesto dall’analisi testuale ha imposto alcune scelte: si è dato ampio spazio alla lettura
dei testi degli autori “maggiori”, per evitare una frammentazione che avrebbe finito, visto l’esiguo
monte ore a disposizione, per risultare una scelta a carattere puramente enciclopedico; ritengo
invece che sia più opportuno approfondire pochi contenuti per cercare di fornire il più possibile agli
alunni degli strumenti interpretativi autonomi.
PROGRAMMA SVOLTO
Per ogni autore sono state descritte:
˗ la biografia, in special modo quando essa influisce maggiormente sulle scelte artistiche o sui
contenuti delle opere;
˗ la formazione culturale e il suo collegamento con il periodo storico o con le correnti letterarie;
˗ la concezione della vita e dell’arte;
˗ le caratteristiche della poetica, le scelte stilistiche e di contenuti;
˗ le novità e le caratteristiche delle opere principali.
L’attività didattica principale è consistita tuttavia soprattutto nell’analisi e nell’interpretazione dei
testi e nella discussione che i testi stessi hanno provocato in classe. Anche le prove di verifica nel
corso del triennio si sono basate essenzialmente sull’approccio diretto ai vari testi; si è anche
cercato di far passare agli alunni il concetto di opera poetica come “opera aperta”, disponibile cioè
ad un percorso interpretativo non bloccato, e si sono accettate interpretazioni personali da parte
degli alunni puchè fossero corroborate da un’analisi testuale documentata e ragionata. Per questo
motivo, cioè per stimolare gli alunni a prendere una posizione personale di fronte al nudo testo,
senza sovrastrutture critiche da riferire, si è preferito non adottare un libro di testo, supplendo con
materiale fornito dall’insegnante.
Questa modalità didattica è stata molto impegnativa dal punto di vista del tempo, per cui non è stato
possibile affrontare molti autori.
Parallelamente a questo lavoro, si è sviluppato un percorso di lettura trasversale di testi sul Mito
nella letteratura del Novecento, partendo dalle suggestioni fornite da alcuni racconti di Cesare
Pavese e passando attraverso confronti con altri racconti, poesie e testi di canzoni di vari autori, e in
particolare con il film Amarcord di Fellini, di cui gli alunni, in un lavoro a gruppi, hanno dato una
lettura personale, individuando nel film i marcatori del mito.
I materiali utilizzati e i testi prodotti dagli alunni sono presentati in un libretto a parte che viene
fornito alla commissione.
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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La classe ha partecipato inoltre, durante il triennio, a due corsi dal titolo “Chimica e materiali
dell’opera d’arte” tenuti da un pittore che ha illustrato i rapporti tra materiali, elementi chimici e
contenuti delle opere d’arte tra Ottocento e Novecento.
Oltre a questo ha partecipato a diversi spettacoli del progetto “Scritti a voce” in cui un’attrice
professionista ha letto e spiegato brani di vari autori.
Non ultimo, nel quarto anno, si ricorda la partecipazione della classe ad un progetto di scrittura a
più mani di un testo drammaturgico, che è stato rappresentato da una compagnia di attori
professionisti al teatro Coccia di Novara e al Sociale di Mantova (si allega il libretto).
ARGOMENTI TRATTATI E LETTURE
Il positivismo: caratteri del positivismo;
- Auguste Compte, Che cosa significa “positivo”
Il Naturalismo: caratteri fondamentali; cenni a Zola.
- Prefazione al romanzo Germinie Lacerteux (1865) di Jules ed Edmond de Goncourt
Il verismo: contesto storico, caratteristiche della letteratura e dell’arte verista.
- Luigi Capuana: il manifesto del verismo, da “Per l’arte”
Giovanni Verga:
- Da “Vita dei campi”: La lupa
- Da “Vita dei campi”: Fantasticheria
- Da “Novelle rusticane” La roba
- Alcuni brani significativi da “I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo”
Il Decadentismo: caratteri della letteratura.
Caratteristiche dell’arte Liberty.
Charles Baudelaire:
- Da “Les fleurs du mal”: L’albatro
- Da “Les fleurs du mal”: Spleen
- Da “Les fleurs du mal”: Corrispondenze
Giovanni Pascoli
- Da “Miei pensieri”: La poetica del fanciullino
- Da “Myricae”: X agosto; Novembre; Lavandare; Sera d’ottobre; Pioggia; Ultimo canto; Il
lampo; Il tuono.
- Da “Canti di Castelvecchio”: La mia sera; Il gelsomino notturno
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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Caratteri della letteratura e dell’arte del Novecento
Le avanguardie artistiche del Novecento (Futurismo)
Italo Svevo
- Lettera a Valerio Jahvier, su Freud
- Da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta; Capitolo conclusivo
Luigi Pirandello:
- Dalle Novelle: I piedi sull’erba
- Dal Teatro, brani significativi da: Così è (se vi pare); Enrico IV; Sei personaggi in cerca
d’autore
- Dai Romanzi: Postfazione a “Il fu Mattia Pascal”
La poesia crepuscolare
- Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, 1-8
- Marino Moretti, A Cesena
- Guido Gozzano, La morte del cardellino; da “La via del rifugio”: L’amica di nonna Speranza
Giuseppe Ungaretti
- Da “L’allegria”: Allegria di naufragi; Mattina; Soldati; Natale
Da “Il porto sepolto”:
1. In memoria
2. Il porto sepolto
3. Lindoro di deserto
4. Veglia
5. A riposo
6. Peso
7. Dannazione
8. Fratelli
9. Sono una creatura
10. I fiumi
11. San Martino del Carso
12. Commiato
Eugenio Montale:
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Da “Ossi di seppia”:
1. I limoni;
2. Non chiederci la parola;
3. Meriggiare pallido e assorto;
4. Spesso il male di vivere
Da “Le occasioni”:
1. Non recidere, forbice
2. La casa dei doganieri
Da “Satura – Xenia II”
1. Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Testi inseriti nel libretto: Il Mito nella letterat ura del Novecento*:
Il mito (Cesare Pavese)
Del mito, del simbolo e d'altro (Cesare Pavese)
Stato di grazia (Cesare Pavese)
Il campo di granturco (Cesare Pavese)
L'isola (Cesare Pavese)
Antenati (Cesare Pavese)
Esistere psichicamente (Andrea Zanzotto)
Non recidere, forbice, quel volto (Eugenio Montale)
I limoni (Eugenio Montale)
Elogio di una rosa (Marino Moretti)
Incontro (Cesare Pavese)
L'amica di nonna Speranza (Guido Gozzano)
Il porto sepolto (Giuseppe Ungaretti)
Italia (Giuseppe Ungaretti)
Commiato (Giuseppe Ungaretti)
I fiumi (Giuseppe Ungaretti)
Radici (Francesco Guccini)
Riflessioni su Amarcord (alunni)
* La versione fornita alla commissione è quella “base”, comune a tutti gli alunni, che hanno poi
personalizzato il loro libretto scrivendone l’introduzione e aggiungendo eventuali altri testi tratti
da letture personali.
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STORIA
DOCENTE: Sergio Farina
TESTO IN ADOZIONE:
L’attività didattica si è svolta integralmente usando materiale multimediale prodotto dall’insegnante
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Finalità
- Acquisire attitudine a problematizzare e a interpretare il presente alla luce delle categorie e
delle conoscenze storiche apprese;
- individuare le trasformazioni economiche, sociali, politiche e culturali che la società umana
ha subito da fine Ottocento a oggi;
- sviluppare la consapevolezza che la storia è ricostruzione – interpretazione e che di un
fenomeno possono essere fornite letture storiografiche diverse;
- acquisire un uso corretto del lessico specifico della disciplina.
Obiettivi
Conoscenza, comprensione ed esposizione corretta degli eventi studiati nei loro aspetti economici,
politico-sociali e culturali.
La trattazione del programma è stata svolta con sufficiente sistematicità, pur essendo stati
privilegiati quegli argomenti che più sembravano rispondere ad uno degli obiettivi fondamentali
dell’insegnamento della storia: la comprensione dei fattori economici, politico-sociali e culturali che
hanno condizionato le grandi trasformazioni dell’età contemporanea.
Sulla base della conoscenza di un’essenziale “storia degli eventi”, si è cercato di mettere in
evidenza i periodi di cambiamento e di svolta nella storia generale: le modalità della seconda
rivoluzione industriale; i fattori causali delle due guerre mondiali, e delle dittature del Novecento
(di quella fascista si è indagato in particolar modo l’aspetto della propaganda); i motivi di novità del
Novecento, rispetto ai secoli precedenti, anche in ottica multidisciplinare (letteratura e arte); alcuni
cenni per l’interpretazione delle vicende degli ultimi 50 anni.
In particolare si è cercato di rendere gli alunni partecipi del lavoro di ricerca storica insistendo
sull’analisi di vario materiale documentario (specialmente riferito all’iconografia del Novecento)
con l’intento, già messo in evidenza per il programma di Letteratura, di sottoporre agli alunni
direttamente il testo-documento, più che una sua interpretazione preconfezionata.
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PROGRAMMA SVOLTO
La seconda rivoluzione industriale.
L’età giolittiana.
La prima guerra mondiale: cause, eventi principali, conseguenze.
La rivoluzione russa, aspetti salienti.
Il fascismo: cause e caratteri principali dello Stato fascista.
La formazione del consenso durante il regime fascista: la propaganda e gli interventi sulla scuola
Lo sviluppo del razzismo nel periodo fascista: la creazione di un nemico come elemento funzionale
alla confermazione del potere
Il nazismo: cause e caratteri principali dello Stato nazista.
Il franchismo
La seconda guerra mondiale: cause, eventi principali, conseguenze.
La Resistenza
Cenni agli eventi più importanti degli ultimi 50 anni del secolo
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LINGUA INGLESE
DOCENTE: Luisa Portioli
TESTO IN ADOZIONE: “ New Report” G.Cavicchioli- ed.Poseidonia
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Si e' cercato di creare un programma vario basato su conoscenze relative ad argomenti di: attualita',
scienza, letteratura, ambiente e microlingua. Ho utilizzato risorse online o in cartaceo (fotocopie/
testo) che potessero dare spunto di conversazione in classe.
L'ascolto di alcuni argomenti dal sito della BBC ha focalizzato l'aspetto fonetico e contenutistico in
British English.
Inoltre, si e' ritenuto necessario effettuare un ripasso di alcune strutture linguistico/grammaticali
primarie.
Nella “practice “in classe ho testato qualche esercizio di livello B2.
Gli studenti hanno prodotto materiale di approfondimento, lavorando in gruppo o in coppia,su
argomenti trattati in classe, presentandoli in power point anche con l'uso di immagini, utili per la
descrizione del tema trattato.
Riguardo ad ogni argomento di conversazione si richiede a ciascuno studente di esprimere il suo
pensiero personale.
Nell'esercitare l'abilita' del writing e' stato richiesto di produrre qualche report relativo ad argomenti
trattati insieme, situazioni di vissuto personale o opinioni/ punti di vista.
Le lezioni, durante l'anno, sono state svolte in lingua e il supporto del dizionario online (Oxford
Advanced Dictionary) ha dato modo di approfondire l'uso di alcuni vocaboli.
Nei lavori svolti a scuola e a casa l'uso di alcuni siti o di youtube è stato fondamentale per la ricerca
e l'approfondimento di tutti gli argomenti. Gli studenti hanno scelto liberamente l'uso di vari device,
quali Ipad, computer o telefono con connessione Internet e hanno documentato le loro esperienze.
PROGRAMMA SVOLTO
SUMMER READING: “ The Picture of Dorian Gray” ( by Oscar Wilde) ( edizione scolastica)
– main themes
– story
– characters/ setting
– notes about the writer
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GRAMMAR IN THE USE OF ENGLISH ( review of some tenses and structures)/ web sites
suggested : ego4u.com and learnenglishfeelgood.com/
Anglo-link:Video lessons
practice with exercises level B2 from the book “Get up and go”
As follows:
1-Past actions: past simple, past continuous, present perfect simple, past perfect simple
2-Duration form: for / since ( present perfect simple and continuous/ past perfect simple and
continuos
3- Relatives: defining and non defining
4- Passive voice
5-If clauses/ Conditionals: 0,1,2,3
6-Reported Speech
7- Modals
8- Futures
Writing : - report about work-based learning
– ad review
– what's the meaning of success
– expressing oneself through tattoos
– mobile phones are a contemporary form of slavery
– why should people speak English
CURRENT AFFAIRS / TRADITION
bbclearningenglish.com( 6 minute English)
( listening, vocabulary and reporting about the main information in the conversation)
As follows:
1-” Diabetes”
( health and science)
2-” How bad is booze?”
( social problems)
3- “ Drinking tea”
(traditions)
4- “Gardening”
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(hobbies)
AIDS :
- class discussion
-groupwork about:
– main characteristics of the virus HIV/ the symptoms
– medicines or a vaccine to treat the disease
– prevention
– how media( TV,Cinema, social websites ) inform people about it
– personal opinion : awareness and prevention
TECHNICAL LANGUAGE (about Chemistry)
(photocopies and some notes from Oxford Advanced Dictionary) as follows:
1-Beer (history and different types of it)
( video on youtube” From barley to beer”)
2-Fermentation and the main ingredients
3-Wine ( history and characteristics)
(video on youtube” The art of making wine”)
. LITERATURE( photocopies about the tale)
- E.A.Poe : biography
- Viewing short movie before reading the story( Youtube)
- Tale : “The masque of the Red Death”: questions and report about the main parts of the story/
opinion
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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MATEMATICA
DOCENTE: Anna Donini
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
• M. Re Fraschini-G. Grazzi - Analisi - tomo D – Atlas.
• M. Re Fraschini-G. Grazzi - Analisi numerica, Geometria nello spazio, Funzioni di due
variabili, Modelli differenziali, Serie - tomo E – Atlas.
• Appunti del docente.
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti sono stati scelti collegialmente in ambito delle riunioni disciplinari degli insegnanti di
Matematica dell’Istituto a completamento degli argomenti di analisi Matematica iniziati nella IV
classe e nel rispetto dei programmi Ministeriali.
PROGRAMMA SVOLTO
• Integrali indefiniti:
differenziale di una funzione e suo significato geometrico - integrali immediati--integrazione per
scomposizione - integrazione per parti- integrazione di funzioni razionali fratte (radici reali e
distinte – radici reali e multiple).
• Integrali definiti:
definizione – teorema di Torricelli (senza dimostrazione) – calcolo dell’integrale definito-valor
medio di una funzione- teorema della media (senza dim.)- volume solido di rotazione (brevi
esempi)
• Integrali generalizzati.
• Funzioni di due variabili:
definizione di funzione a due variabili, ricerca dominio, derivate parziali del primo ordine:
definizione e significato geometrico; equazione piano tangente; curve di livello e linee di sezione;
derivate parziali del secondo ordine: teorema di Schwarz (senza dimostrazione);
punti di massimo e minimo relativi, punti di sella: definizione e ricerca con l’Hessiano o con linee
di livello.
• Equazioni differenziali:
definizione, equazioni differenziali del primo ordine: teorema di Cauchy di esistenza ed unicità
della soluzione (senza dimostrazione), interpretazione geometrica del teorema di Cauchy, equazioni
differenziali a variabili separate e separabili, equazioni lineari omogenee e non (con dim.).
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BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE AMBIENTALI
DOCENTI: Mauro Grandi, Adelia Pezzini
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
• Chimica e Fisica (Pasquetto - Patrone)
• Impianti chimici industriali (Trabattoni - Mosch.)
• Le idee della chimica (Valitutti G.)
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
L’insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali, ha effettuato una selezione dei contenuti
basata sulle seguenti considerazioni:
• La scelta degli argomenti è stata effettuata rispecchiando il programma ministeriale e tenendo
conto delle finalità specifiche dell’insegnamento.
• Si è cercato di far acquisire ai ragazzi le competenze necessarie per risolvere problemi di natura
chimica nell’ambito di qualsiasi attività produttiva, cercando di stimolare l’utenza,
nell’interpretazione e nella realizzazione di schemi di processo chimico e biotecnologico.
• Si è cercato di completare il quadro dei collegamenti con collegamenti con gli argomenti degli
anni precedenti.
• Sì è utilizzato il metodo della lezione frontale, delle uscite didattiche presso aziende, spesso
completato con interventi propositivi da parte del comparto classe, atti a richiedere chiarimenti ma
anche atti a stimolare l’apprendimento dell’argomentazione trattata in classe.
• Sono state effettuate esercitazioni applicative ed esplicative del metodo da adottare in ogni
tipologia impiantistica.
• Il tutto è stato supportato dai seguenti strumenti didattici: lavagna, schede tecniche di
applicazione, sussidi cartacei riguardanti le varie tematiche con relative produzioni industriali.
• Sono state utilizzate verifiche sommative scritte ed orali.
PROGRAMMA SVOLTO
• Normative antinfortunistica cartelli previsti negli stabilimenti chimici/biochimici
• Il calore delle tecnologie chimiche e biochimiche.
• Il bilancio di materia e di energia. Bilancio di massa negli impianti. Bilancio di calore nelle
operazioni di scambio termico e loro perdite.
• Distillazione: Miscele binarie ideali e non ideali.
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• Trattamenti aerobici e anaerobici dei materiali fermentabili (ovvero depuratori civili e industriali,
impianti di cogenerazione, biogas)
Principali processi industriali: Depurazione acque, Digestione aerobica con produzione di compost,
Digestione anaerobica con produzione di biogas
Aspetti impiantistici dei processi fermentativi industriali:
Criteri di dimensionamento dei reattori fermentatori impiegabili nella realizzazione di processi
biotecnologici.
Areazione ed agitazione della biomassa. Acquisizione dei dati relativi al processo fermentativo in
atto e tecniche di regolazione dell’impianto.
Processi industriali/biotecnologici sviluppati attraverso la esposizione di lavori personali e di
gruppo.
Acqua
- Superficiali e di falda
- Potabili e minerali
- Acque industriali
- Acque reflue
Terre e rocce
- Terreni agronomici
- Terre e rocce da scavo
- Terreni come rifiuti e relativo C.E.R
- Terreni da bonifica
Emissioni Gassose
- Aria atmosferica
- Aria industriale
- Emissioni gassose e relativi controlli degli inquinanti
- B.A.T. ovvero le migliori tecniche di trattamento
Rifiuti
- Classificazione dei rifuti
- Il recupero dei rifiuti
- Le discariche per rifiuti
- Impianti di trattamento termico dei rifiuti
• Il testo unico ambientale d.lgs 152 e s.m.i. Applicazione ed esempi reali
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• Utilizzo della metodologia CLIL per un argomento di neuroscienze in collaborazione con
studentessa M.I.T.
Parte pratica
• Depurazione a fanghi attivi:
- verifica funzionalità di un depuratore attraverso lo studio della microfauna.
- controllo microbiologico (E.coli) delle acque in ingresso ed in uscita di un depuratore
• Analisi del terreno:
- analisi chimico
- fisiche e microbiologiche su campioni di terreno (pH, tessitura, numerazione dei batteri
nitrosanti e denitrificanti)
- valutazione della qualità del suolo attraverso lo studio della pedofauna
• Compost:
- prove di fitotossicità con Lepidium sativum
• Aria e superfici:
- valutazione della qualità microbiologica dell’aria indoor
- valutazione dell’efficacia dei sistemi di sanificazione sulle superfici
- criteri di sicurezza di processo
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CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
DOCENTI: Monica Baldini, Giacomo Toschi
Classificazione e nomenclatura degli zuccheri. Chiralità, nomanclatura D e L. Formule dei D-aldosi,
proiezioni di Haworth, forme piranosidiche e furanosidiche di glucosio e fruttosio. Anomeri alfa e
beta. Mutarotazione. Reazione di esterificazione, riduzione e ossidazione degli zuccheri.
Formazione dei glucidi. Struttura e composizione dei disaccaridi principali. Approfondimento su
lattosio e prodotti industriali delattosati. Polisaccaridi: struttura, composizione e funzione.
Glicolisi e bilancio energetico. Fermentazione lattica, fermentazione alcolica. Glicogenosintesi e
glicogenolisi e rispettivi bilanci energetici. Via dei pentoso fosfati. Gluconeogenesi. Ciclo di Krebs.
Definizione, caratteristiche chimico-fisiche, classificazione e attività ottica degli amminoacidi.
Punto isoelettrico. Amminoacidi essenziali e non. Formazione del legame peptidico. Struttura
primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Fattori e reazioni di denaturazione delle
proteine. Reazioni chimiche degli amminoacidi. Gli enzimi. Principi di catalisi enzimatica.
Cofattori e coenzimi. Cinetica enzimatica ed equazione di Michaelis-Menten. Inibitori enzimatici.
Ruolo dei complessi metallici nei siti attivi degli enzimi. Intossicazione da metalli pesanti.
Metabolismo degli amminoacidi: transmamminazione e deamminazione. Amminoacidi chetogenici
e glucogenici. Ciclo dell'urea. Accenni sulle tecniche elettroforetiche.
Classificazione dei lipidi. Acidi grassi saturi e insaturi. Acidi grassi omega ed effetti dei doppi
legami sulla struttura e sulle proprietà fisiche. Reazioni di idrogenazione e saponificazione.
Trigliceridi: struttura e proprietà. Reazione di esterificazione. Fosfolipidi, sfingolipidi, cere, terpeni.
Vitamine liposolubili. Steroidi e derivati. Metabolismo dei grassi e beta ossidazione degli acidi
grassi. Formazione dei corpi chetonici.
Funzione centrale del ciclo di Krebs nei metabolismi studiati. Processi ossidativi e scambio di
elettroni. Funzione dei complessi enzimatici coinvolti nella catena respiratoria.
Composizione e funzioni della membrana cellulare. Passaggio dei soluti attraverso la membrana:
diffusione semplice e trasporti.
Nucleosidi, nucleotidi, struttura del DNA. Struttura e funzione degli RNA e del DNA. Replicazione
del DNA. Sintesi proteica. Accenni sulle tecniche PCR e del DNA ricombinante.
Esperienze di laboratorio
1) Classificazione degli zuccheri e loro proprietà riducenti con reattivi di Tollens e Fehling.
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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2) Richiamo alle norme comportamentali, di antinfortunistica e di prevenzione nel laboratorio
chimico.
3) Estrazione di glucidi da vegetali, cereali ed alimenti (zuccheri e amidi).
4) Sintesi di biopolimeri da amidi (estratti da mais, riso, patate e bucce di frutta) con catalisi acida al
variare del pH, della temperatura e della concentrazione con strutture molecolari chetoniche,
aldoliche ed alcoliche con relativi meccanismi di reazione.
5) Analisi qualitativa di riconoscimento con salda d’amido.
6) Reazioni di idrolisi acida della cellulosa del cotone con saggio di Fehling.
7) Idrolisi acida di cellulosa e lignina da segatura del legno per degradazione a zuccheri primari
(con miscela di glucosio, cellotetrosio ecc.).
8) Fermentazione alcolica di glucidi con lieviti in miscele di digestati diversi.
9) Distillazione a pressione atmosferica di bioalcoli con analisi qualitativa con saggio di Lucas.
10) Estrazione della clorofilla da vegetali di foglie sempreverdi e non (calendula e gerani) con
analisi qualitativa sugli amidi con soluzione di I2 + I- utilizzando soluzioni di NaOH e NaHCO3 in
capsule di Petri e di salda d’amido.
11) Analisi qualitativa di riconoscimento sulle proteine alimentari con reattivo di Fehling e con
NaOH.
12) Lettura scheda su tecniche di separazione elettroforetiche di sieroproteine.
13) Lettura di tabelle con dati relativi ad analisi di sieroproteine in liquidi biologici umani con
valori relativi a condizioni patologiche (dalle infiammazioni a malattie genetiche e tumorali).
14) Estrazione di lipidi (scheda tecnica in riferimento alla esercitazione del quarto anno), mediante
apparecchio di Soxhlet con classificazione dei grassi in gliceridi, lecitine, fosfolipidi e colesteroli
(LDL e HDL e loro rapporto ottimale).
15) Richiami all’analisi rifrattometrica e polarimetrica per i glucidi.
16) Tecniche di estrazione dei colesteroli dal tuorlo d’uovo (lettura della scheda).
17) Estrazione dell’acido ascorbico dalla frutta con analisi in bianco mediante titolazione
iodimetrica con relativa reazione redox e bilanciamento lettura scheda applicativa (con riferimento
alla prova preliminare fatta al quarto anno).
18) Estrazione del DNA dalla frutta (lettura scheda tecnica).
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
DOCENTI: Cristian Soncini, Alda Sanguanini
Cinetica
• Velocità delle reazioni chimiche
• Ordine di reazione (cinetica del 1°; 2° ordine e di ordine zero)
• Molecolarità e meccanismo delle reazioni chimiche
• Teoria cinetica delle rezioni chimiche (distribuzione delle velocità molecolari, teoria degli urti
molecolari, equazione di Arrhenius, teoria del complesso attivato, catalisi e catalizzatori)
Laboratorio:
• Fattori che influenzano la velocità di reazione: Temperatura, catalizzatore, concentrazione.
• Cinetica di reazione.
Spettrofotometria
• Tecniche spettroscopiche (assorbimento, emissione)
• Analisi qualitativa (scelta della lunghezza d’onda e fattori che influenzano la posizione della λ
max , effetti batocromo, ipsocromo, auxocromo e del solvente, fattori che determinano l’intensità
della banda)
• Analisi quantitativa (Trasmittanza, Assorbanza e legge di Lambert Beer)
• Strumentazione (sorgente, monocromatori, couvettes, rivelatori e pc)
• Tipi di spettrofotometro (mono raggio, doppio raggio, a serie di diodi ed a trasformata di Fourier)
Laboratorio
• Determinazione dei fosfati
• Determinazione dei nitriti
• Determinazione dell’ammoniaca
• Cenni sulla determinazione di ferro e nitrati
• Determinazione del nichel negli acciai (cenni)
Metodi analitico
• Campionamento (solidi, liquidi e gas)
• Preparazione del campione
• Caratteristiche di una metodica analitica (accuratezza, precisione, sensibilità, limite di rivelabilità
e dosabilità, intervallo di linearità e selettività)
• Classificazione dei metodi analitici (metodi volumetrici e metodi strumentali)
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• Curve di calibrazione (precisione, intervallo di fiducia, t di student, errore sistematico,
accuratezza, precisione, sensibilità della calibrazione, Curve di calibrazione con standard esterno,
curve di calibrazione con il metodo delle aggiunte standard)
• Costruzione della retta di taratura (regressione lineare o metodo dei minimi quadrati)
Laboratorio
• Determinazione dell’ossigeno disciolto col metodo Winkler
• Determinazione dell’ossigeno disciolto con il metodo di Kubel
• Determinazione del P2O5 nei fertilizzanti per via gravimetrica
Cromatografia
• Separazioni cromatografiche
• Meccanismi di separazione cromatografica (adsorbimento, ripartizione, scambio ionico ed
esclusione)
• Tecniche cromatografiche (TLC, PC, LPC, HPLC, GC)
• Vantaggi del HPLC
• Strumentazione (pompe, sistema di iniezione, colonne, rivelatori conduttometrici, rifrattometrici,
spettrofotometrici-UV, a fluorescenza, a FT-IR, polarografici, FID ed a ECD)
• Le fasi stazionarie e le cromatografie ad esse associate
• le fasi mobili
• Parametri cromatografici e prestazioni in HPLC ed in GC
• Strumentazione della GC (Bombole di gas, sistema di iniezione, colonne impaccate e capillari e
rivelatori FID, ECD ed a termoconducibilità HWD)
• Tecnica operativa (scelta della colonna, scelta della temperatura della colonna, scelta del
rivelatore, scelta delle condizioni operative del rivelatore, scelta del carrier e della sua portata,
trattamento del campione, iniezione, registrazione del cromatogramma ed ottimizzazione della
separazione).
• Analisi qualitativa e quantitativa
Laboratorio
• Cromatografia su strato sottile (TLC) con foglie di spinaci
• Cromatografia su colonna con foglie di spinaci
• Costruzione di rette di taratura di nitrati con HPLC
• Costruzione di rette di taratura dei fosfati con HPLC
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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FISICA AMBIENTALE
DOCENTI: Gigliola Ploia, Adelia Pezzini
Il piano di studio ministeriale prevede, per la disciplina di Fisica Ambientale, un corso di 66
ore/anno nel secondo biennio e 99 ore annue per l'ultimo anno.
Nei tre anni l'insegnamento della disciplina è stato svolto garantendo la continuità didattica del
docente incaricato che pertanto ha seguito la classe per l'intero triennio.
In riferimento alla programmazione didattica annuale si indicano di seguito i contenuti svolti:
MODULO 1: Elettrostatica
- Effetti elettrici e formazioni di carica elettrica su corpi macroscopici: il fenomeno
dell'elettrizzazione, i diversi modi di elettrizzare;
- La forza tra cariche elettriche e la legge di Coulomb;
- Il campo elettrostatico E, radiale e uniforme;
- I campi ed energie potenziali, analogie tra campo elettrico e campo gravitazionale;
- Il potenziale elettrico;
- La relazione tra campo E e differenza di potenziale; il carattere conservativo del campo
elettrostatico;
- Il campo elettrico e il potenziale generato da corpi conduttori; il conduttore sferico
- I corpi conduttori e il concetto di capacità elettrica;
- I condensatori piani e la capacità elettrica dei condensatori; condensatori in serie e in
parallelo; i condensatori come volani di energia elettrica.
MODULO 2: Elettrodinamica
– I corpi conduttori e la corrente continua;
– Prima e seconda Legge di Ohm;
– Le resistenze elettriche in serie e in parallelo;
– L'amperometro e il Voltmetro;
– I circuiti e le leggi di Kirchoff;
– I semiconduttori;
– I diodi;
– La cella fotovoltaica e l'energia rinnovabile: come dalla radiazione solare si passa alla
produzione di corrente elettrica; la curva caratteristica e le prestazioni della cella fotovoltaica;
– I processi industriali per la realizzazione del silicio monocristallino e policristallino
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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– I componenti di un impianto fotovoltaico;
– Esperienza di laboratorio sul funzionamento di piccole celle fotovoltaiche; misure della
corrente elettrica prodotta e della differenza di potenziale; la costruzione della curva caratteristica e
della curva di potenza.
MODULO 3: Elettromagnetismo
– Magneti e caratteristiche dei magneti;
– Il campo di induzione magnetica B;
– Il campo magnetico terrestre:
– Il campo di induzione magnetica B, generato da fili percorsi da correnti elettriche: campo B
prodotto da corrente elettriche in filo rettilineo indefinito, in spira di raggio R, in un solenoide;
– La circuitazione di B e il suo non essere conservativo;
– La forza di Lorentz;
– La forza agente su un filo attraversato da corrente i e posto in un campo magnetico B;
– La forza di interazione tra fili percorsi da correnti elettriche;
– La spira attraversata dalla corrente i immersa in un campo magnetico
– L'induzione elettromagnetica e la legge di Faraday-Lenz
- Il fenomeno dell'autoinduzione;
– Cenni sulla corrente elettrica alternata e sull'alternatore;
– Le equazioni di Maxwell
– La radiazione elettromagnetica
– Cenni sull'inquinamento di campi elettromagnetici
MODULO 4: Cella a combustibile
– Cenni sul funzionamento della cella a combustibile ad idrogeno per produrre corrente elettrica
trattata con esperienza di laboratorio.
MODULO 5: Decadimento radioattivo
– Cenni sul decadimento radioattivo e il rado
NB: alla data di redazione del presente documento risulta da completare il modulo 3 (equazioni di
Maxwell, radiazione elettromagnetica e cenni sull'inquinamento magnetico) e il modulo 5
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CBIO: programmi svolti
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EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Carlo Miorali
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: nessuno
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti sono stati relativi agli interessi, agli obiettivi tecnici e ai mezzi disponibili. Si sono
svolte attività a carico naturale ed aggiuntivo, di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi
attrezzi; esercitazioni relative ad attività sportive di squadra e semplici informazioni su argomenti di
fisiologia.
La metodologia ha riguardato l’apprendimento tecnico e specifico degli sport effettuati.
PROGRAMMA SVOLTO
• Conoscere le principali norme igieniche riferite al corpo e alle sue funzioni, nonché le norme
di primo soccorso.
• Conoscere le principali norme per una buona alimentazione.
• Conoscere i principali tipi di paramorfismo.
• Doping: conoscenza delle sostanze e delle pratiche vietate.
• Attività ed esercizi a carico naturale.
• Esercizi di allungamento muscolo tendineo: metodologia e riferimenti anatomici.
• Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio temporali
variate
• Esercizi di mobilità articolare.
• Qualità condizionali: resistenza, forza e velocità. Riferimenti morfologici, fisiologici e
principali tipi di allenamento.
• Esercizi ai grandi attrezzi: trave, scala orizzontale, spalliera.
• Atletica leggera: vari tipi di corsa, getto del peso, lancio del disco, salto in lungo e in alto.
• Grandi sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio, calcetto, tamburello.
• Conoscenza dei regolamenti, dei fondamentali e dei principali schemi di gioco.
• Giochi ludici a tema e giochi popolari.
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5CBIO: testi simulazioni
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ALLEGATO 4: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l’Esame di Stato
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5CBIO: testi simulazioni
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