Le Leggi ponderali Classi prime Biennio Industriali Anno Scolastico 2010/2011.
Documento di Programmazione Dipartimento di Scienze Naturali · problemi; le abilità sono...
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Documento di Programmazione
Dipartimento
di Scienze Naturali
a.s. 2017/2018
Coordinatore
Prof.ssa Maria Teresa Mezzina
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Silvana Rocco
2
DOCENTE FIRMA
Federico Rita ________________________________
Guida Antonio ________________________________
Longobardi Carmine ________________________________
Manzo Maria Luisa ________________________________
Mezzina Maria Teresa ________________________________
Pagnotto Giuseppina ________________________________
Perrotta Annamaria ________________________________
Santoro Cinzia ________________________________
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PREMESSA
L’insegnamento delle Scienze Naturali nella Scuola Secondaria di Secondo Grado amplia e
prosegue il percorso di preparazione culturale e di promozione umana degli studenti iniziato nel
corso della Scuola Secondaria di Primo Grado, contribuendo alla crescita intellettuale e alla
formazione critica del futuro cittadino.
Il presente Documento di Programmazione del Dipartimento di Scienze è redatto per garantire
uniformità in merito all’offerta formativa disciplinare all’interno dell’Istituzione Scolastica. A tal
fine sono formulate proposte e promossi interventi di programmazione didattica e metodologia dai
documenti forniti negli ultimi anni dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In
particolare, sono stati presi come criteri guida quelli riportati nel regolamento recante “Revisione
dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del
decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto, n.133”. Infatti, nella presente
Programmazione e nei documenti allegati inerenti alle varie discipline afferenti a questo
Dipartimento, sono stati rielaborati i curricoli e sono stati proposti nuovi percorsi didattici. Le varie
scelte effettuate hanno previsto una programmazione delle discipline riguardo ai risultati di
apprendimento previsti per ciascun anno, coerentemente con gli obiettivi del Piano dell’Offerta
Formativa e in riferimento ai micro contesti (singole classi, gruppi di progetto, di laboratorio, ecc.) o
a specifici bisogni (percorsi individualizzati, per il recupero, per l’approfondimento o
potenziamento, per la valorizzazione delle eccellenze). A conclusione del percorso liceale, riguardo
all’area scientifica -tecnologica, gli studenti devono:
1. comprendere il linguaggio formale specifico della disciplina e conoscere i contenuti
fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisico-chimica della realtà;
2. possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della
terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per
potersi orientare nel campo delle scienze applicate;
3. essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici, telematici e di laboratorio
nelle attività di studio e di approfondimento;
La programmazione delle attività e la scelta dei contenuti è basata sul fatto che il primo biennio è
finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima
maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale nonché
all’assolvimento dell’obbligo dell’istruzione, di cui al regolamento adottato con il Decreto del
Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139. Come espressamente riportato nel
Decreto appena citato, al termine del biennio agli alunni deve essere rilasciata una certificazione
delle competenze che riporti i vari assi culturali e i livelli raggiunti. Alla luce di quanto disposto
dalla normativa vigente, nella programmazione delle discipline si è tenuto conto della loro
importanza nell’interpretazione dei fenomeni della vita quotidiana e nell’applicazione in alcuni
settori come l’ informatico, tecnologico, industriale, etc. Per tale ragione l’insegnamento delle
Scienze e di tutte le discipline dell’area scientifica, dovrà essere finalizzato all’acquisizione delle
metodologie e delle conoscenze specifiche utili alla formazione del cittadino.
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Competenze trasversali di cittadinanza
COMPETENZA CONTRIBUTI DELLA DISCIPLINA
IMPARARE AD
IMPARARE
Schematizzare.
Evidenziare i concetti portanti degli argomenti trattati.
PROGETTARE Attività di laboratorio.
Applicazione del metodo scientifico.
COMUNICARE Porre puntualmente quesiti sugli argomenti trattati
Uso della terminologia specifica.
COLLABORARE E
PARTECIPARE
Attività di laboratorio
Lezione dialogata
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
Organizzare il proprio apprendimento individuando varie fonti e
modalità di informazione. Attività di laboratorio
RISOLVERE PROBLEMI Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni.
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni,
eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo.
ACQUISIRE ED
INTERPRETARE
L'INFORMAZIONE
Utilizzo di testi, modelli, simulazioni.
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AREE DI INTERVENTO TRASVERSALI
Accoglienza
Socializzazione e creazione di un clima positivo e costruttivo
Condivisione con gli studenti degli obiettivi disciplinari e trasversali che il consiglio di classe
si propone di raggiungere, metodo di lavoro, esplicitazione delle aspettative reciproche;
adesione alle regole di comportamento necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
Conoscenza di sé con questionari sulla motivazione scolastica e sullo stile di studio.
Diagnosi sui livelli di ingresso del gruppo-classe (test di ingresso)
Prevenzione del disagio per la promozione del successo formativo
Sportello di ascolto e consulenza
Integrazione di studenti in condizioni di diversa abilità e/o con difficoltà specifiche di
apprendimento (DSA)
Il Dipartimento dell’Area Scientifica, in relazione agli studenti con bisogni
educativi speciali, rimanda ai singoli Consigli di Classe l’individuazione degli
eventuali contenuti minimi che saranno inseriti nei relativi Piani Didattici
Personalizzati. Agli studenti DSA che seguono la programmazione di dipartimento,
verranno proposti in modo individuale tabelle, schede e mappe concettuali che
consentiranno loro di facilitare l'analisi e l'applicazione. Inoltre saranno concessi tempi più
lunghi di apprendimento e durata maggiore delle verifiche.
Strategie metodologiche e didattiche
Incoraggiare l'apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi.
Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle già acquisite ogni volta
che si inizia un nuovo argomento Valorizzare i progressi e gli interessi
INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI
Definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza sia per gli alunni
stranieri, sia per alunni provenienti da altre scuole o città italiane
Facilitare l’ingresso degli alunni nel sistema scolastico e sociale in cui saranno inseriti
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Sostenere gli alunni in ingresso nella fase di adattamento al nuovo contesto;
costruire un “clima favorevole” all’incontro con culture e storie personali e
sociali diverse
Promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola e territorio sui temi
dell’accoglienza, delle relazioni interculturali, del rapporto con le famiglie.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE DEL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
Per verificare e valutare il raggiungimento degli obiettivi trasversali prefissati, il Dipartimento
ritiene opportuno fare ricorso a:
discussioni periodiche relative allo sviluppo del percorso trasversale
verifiche formative orali in classe
prove formative e sommative in itinere e finali
confronto periodico formale ed informale tra docenti
OBIETTIVI MINIMI DELLA CONVIVENZA CIVILE
In particolare il dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi educativi minimi di scolarizzazione:
Rispetto delle regole
Correttezza nella relazione educativa e didattica
Continuità nella frequenza
Autocontrollo
FINALITA’ DELLE DISCIPLINE DEL DIPARTIMENTO
Promozione di un atteggiamento critico e problematico capace di favorire la comprensione della realtà nei suoi aspetti osservabili e misurabili:
Acquisire il linguaggio specifico e i contenuti delle discipline afferenti a quest’area .
Potenziare le capacità logiche e di formalizzazione.
Potenziare il metodo induttivo e deduttivo.
Potenziare le capacità analitiche e sintetiche.
Potenziare le capacità di osservazione, classificazione e generalizzazione.
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OBIETTIVI COGNITIVO-FORMATIVI DISCIPLINARI
Conoscenze: indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono
l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come
teoriche e/o pratiche.
Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono
descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere
problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano
l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti)
CLASSE PRIMA
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
Grandi idee
delle
Scienze
della Terra
La formazione del Sistema solare
La struttura del pianeta Terra
Il sistema Terra e le sfere terrestri
L’età della Terra
Le risorse
I compiti delle Scienze della
Terra
Cenni sulla difesa dai rischi
naturali e sulla salvaguardia
dell’ambiente
Saper osservare e analizzare
i fenomeni naturali
Spiegare i meccanismi di formazione
dei pianeti del Sistema Solare.
Analizzare lo stato attuale del
Pianeta in riferimento allo
sfruttamento delle risorse terrestri.
L’Universo
La Sfera celeste
La posizione delle stelle
Le caratteristiche delle stelle e la
loro luminosità
La radiazione elettromagnetica
I raggruppamenti di stelle: le
galassie
L’evoluzione stellare
L’origine dell’Universo
Utilizzare le conoscenze
acquisite per elaborare
dati scientifici.
Comprendere le caratteristiche delle
stelle e dello spettro
elettromagnetico.
Il Sistema
solare
Il Sole e il Sistema solare
Le leggi di Keplero
La legge della gravitazione
universale
Le caratteristiche dei pianeti del
Sistema solare
I corpi minori
Le scoperte recenti
Saper effettuare connessioni
e stabilire relazioni
Comprendere le relazioni
tra Keplero e Newton
8
Il pianeta
Terra
La forma e le dimensioni della
Terra.
Le coordinate geografiche
Come si rappresenta la Terra
I moti della Terra
Le coordinate geografiche
Le caratteristiche della Luna
I moti della Luna e le loro
conseguenze
Interpretare le nozioni
acquisite
Identificare le conseguenze dei moti
della Terra sul pianeta.
L’atmosfera
Caratteristiche dell’atmosfera
La radiazione solare e effetto
serra.
L’inquinamento atmosferico
La pressione atmosferica
I venti.
L’energia solare
L’energia eolica
Applicare le conoscenze
acquisite a situazioni reali
Individuare le cause dell’
inquinamento atmosferico.
Comprendere l’importanza delle
energie rinnovabili.
La materia
e gli atomi
Misure e grandezze.
Miscugli, sostanze pure e
tecniche di separazione.
Modello particellare e
trasformazioni fisiche e
chimiche.
Leggi ponderali della chimica.
Modelli atomici e struttura
dell’atomo.
Massa atomica e massa
molecolare.
Utilizzare le metodologie
acquisite per risolvere
problemi e porsi con
atteggiamento scientifico
nei confronti della realtà
Riconoscere i miscugli e utilizzare
adeguatamente i metodi di
separazione. Calcolare le
concentrazioni percentuali delle
soluzioni. Interpretare i fenomeni
chimici con l'esistenza di atomi e
molecole.
Calcolare massa atomica e
molecolare.
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CLASSE SECONDA
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
Studiare la
vita
Caratteristiche dei viventi
Il metodo scientifico: come i biologi studiano la vita
Evidenziare i concetti portanti degli argomenti trattati
Definire le caratteristiche comuni a tutti gli esseri i viventi
La chimica
della vita
Struttura della molecola dell'acqua e sue proprietà.
Caratteristiche delle biomolecole.
Caratteristiche della cellula procariote ed eucariote con particolare riferimento agli organuli.
Mitosi e meiosi
Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare strutture e fenomeni
Individuare i fattori che determinano le proprietà dell’acqua
Distinguere le categorie di biomolecole biologicamente importanti.
Distinguere la cellula procariote dalla cellula eucariote e riconoscere in essa l’'unità costitutiva fondamentale dei viventi.
Comprendere le differenze tra mitosi e meiosi confrontandone le fasi .
La struttura dell’atomo e
sistema
periodico
Concetto di mole
Atomo e struttura atomica
Definizione di elemento e di composto
Proprietà periodiche degli elementi
Comunicare utilizzando un lessico specifico
Calcoli stechiometrici
Riconoscere i simboli degli elementi chimici e le formule dei composti.
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PERCORSI DIDATTICI
Classi Prime
N.
MODULO
UDA
CONTENUTI ALTRE
DISCIPLINE
COINVOLTE
PERIODO N°
O
RE 1
La materia e le sue
trasformazioni:
UDA1 Trasformazioni
fisiche della materia
UDA2 Trasformazioni
chimiche della materia
Grandezze fisiche.
La materia e il modello
particellare, le sostanze
pure, le miscele, le
soluzioni, introduzione
alle reazioni chimiche.
LABORATORIO: la
pesata, la misura di
densità, tecniche di
separazione delle miscele,
differenze tra
trasformazione chimica e
fisica, semplici reazioni
chimiche, preparazione di
soluzioni a concentrazione
nota.
Fisica
Trimestre/
pentamestre
(gennaio,feb
beraio)
2
L'atomo:
UDA1 Teoria atomica e
leggi ponderali
UDA2 Struttura
dell'atomo
La teoria atomica e le
leggi ponderali, i primi
modelli atomici, la tavola
periodica
Laboratorio:
verifica della legge di
Lavoisier, costruzione di
modelli molecolari,
comportamento di
composti polari e apolari.
Fisica
4
La Sfera Celeste:
UDA1 Unità di misura
UDA2 Vita delle stelle
UD3 Le Galassie
Unità Astronomica, Anno
Luce, caratteristiche ed
evoluzione di una stella,
tipi di galassie.
Fisica
Pentamestre
5
Il Sistema Solare:
UDA1 Leggi di Keplero
e Newton
UDA2 I pianeti
UDA3 Il Sole
Leggi di Keplero e
Newton, caratteristiche dei
pianeti, struttura e attività
del Sole.
LABORATORIO: modelli
del movimento dei pianeti.
Fisica
11
6
Il pianeta Terra e il
suo satellite
UDA1 La forma della
Terra
UDA2 I moti della
Terra
UDA3 I moti della Luna
Caratteristiche generali
dell’atmosfera
Ellissoide e Geoide, moti
della Terra e della Luna
LABORATORIO: modelli
dei movimenti della Terra
e della Luna.
Fisica
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PERCORSI DIDATTICI
Classi Seconde
N. MODULO
UDA CONTENUTI ALTRE
DISCIPLINE
COINVOLTE
PERIODO N°
ORE
1.
Chimica della vita
UDA Le molecole della
vita
Atomo di carbonio,
glucidi, lipidi, protidi
(legame peptidico),
acidi nucleici.
LABORATORIO:
riconoscimento di
zuccheri e proteine
negli alimenti,
estrazione del DNA.
Trimestre
2.
Aspetti quantitativi
della chimica
UDA La mole
UDA Le leggi dei gas
Concetto di mole,
massa molare, volume
molare.
I gas ideali e la teoria
cinetico- molecolare
Leggi di Boyle,
Charles e Gay-Lussac
LABORATORIO:
confronto di moli di
differenti sostanze
3.
La cellula: struttura e
funzioni
UDA Struttura e
funzioni della
membrana e degli
organuli cellulari
Anatomia e fisiologia
degli organuli
cellulari, passaggio di
sostanze attraverso le
membrane.
LABORATORIO:
osservazione di
cellule al
microscopio, osmosi.
Pentamestre
4.
Le divisioni cellulari
UDA Mitosi
UDA Meiosi
Ciclo cellulare, fasi
della mitosi e della
meiosi
LABORATORIO:
osservazione al
microscopio di cellule
in divisione, utilizzo
di materiale
multimediale
13
5.
La storia
dell'evoluzione dei
viventi
UDA1 Le teorie
dell'evoluzione
UDA2 L'origine della
vita
Prime teorie
scientifiche
sull'origine della vita,
evolutive, dalla
cellula procariote alla
pluricellularità.
6.
I viventi e la
biodiversità
UDA1 La
classificazione
dei viventi
UDA2 I cinque regni
Definizione di specie,
classificazione
gerarchica,
caratteristiche dei
cinque regni.
LABORATORIO:
osservazione al
microscopio di
microorganismi.
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OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI
PRIMO BIENNIO
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
Acqua e sue proprietà
Universo
Natura particellare della
materia.
Saper osservare e descrivere fenomeni naturali semplici utilizzando il linguaggio specifico
Individuare i principali
fattori che sono alla base
dei principali fenomeni
naturali e a livello
macroscopico, atomico e
molecolare.
La materia, le biomolecole, la cellula, composti inorganici.
La mitosi e meiosi.
Saper utilizzare semplici
modelli per interpretare
strutture e fenomeni
Distinguere i vari tipi di
materia, le varie
biomolecole, le cellule
procariotiche ed
eucariotiche
Rappresentazione di una reazione chimica. Massa atomica e massa molecolare.
Definizione del numero di
ossidazione. Concetto di mole.
Leggi dei gas
Risolvere semplici problemi
Effettuare semplici calcoli
stechiometrici
Utilizzare adeguatamente le
tecniche di separazione
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OBIETTIVI DISCIPLINARI
a. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
Classi Secondo Biennio
N. CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ 1. Modello atomico di
Bohr,
principio di
indeterminazione di
Heisemberg,
concetto di orbitale,
numeri quantici,
criteri di
riempimento degli
orbitali atomici
Tipi di legami,
concetto di
ibridazione, teorie
del legame di
valenza e legame
molecolare
Concetto di
solubilità
Leggi di Mendel e
ampliamenti
Esperimenti di
Griffith, Avery,
Hershey e Chase
Duplicazione del
DNA
Regolazione genica
nei procarioti e negli
eucarioti I tessuti
Classificazione delle
cellule staminali
Organi e apparati
Velocità di reazione
e fattori che la
influenzano
Teoria di Arrhenius,
Riconoscere o
stabilire relazioni,
classificare,
formulare ipotesi in
base ai dati forniti
Spiegare la differenza tra i concetti di
orbita ed orbitale
Utilizzare i numeri quantici per definire
livelli e sottolivelli
Costruire le configurazioni elettroniche
degli elementi
Spiegare le differenze fra i vari tipi di
legame, confrontare i vari tipi di
ibridazione; spiegare le differenze tra il
legame di valenza e l'orbitale
molecolare
Mettere in relazione la struttura e la
solubilità di una sostanza
Evidenziare le relazioni tra dati
sperimentali e interpretazione nelle
leggi di Mendel
Spiegare il significato degli esperimenti
che hanno portato alla scoperta delle
funzioni del DNA
Saper spigare la relazione tra struttura e
funzione del DNA e comprendere
l'importanza della duplicazione
semiconservativa
Confrontare la regolazione genica nei
procarioti e negli eucarioti
Spiegare le relazioni tra funzione e
specializzazione cellulare e riconoscere
i diversi tipi di tessuti
Spiegare le potenzialità dei diversi tipi
di cellule staminali
Individuare le relazioni anatomiche e
funzionali tra gli organi di un apparato e
differenti apparati del corpo umano
Mettere in relazione la velocità di una
reazione con i fattori che la influenzano
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Bronsted e Lowry,
Lewis
Forza degli acidi e
delle basi
Ciclo litogenetico
Vulcani
Classificare gli acidi e le basi secondo
le diverse teorie
Mettere in relazione la forza di un
acido/ base con la Ka
Distinguere i vari tipi di eruzione
vulcanica
Distinguere i principali tipi di rocce
2. Reagente limitante
Regolazione genica
negli eucarioti
Ossidazione e
riduzione
Genetica classica
Trarre conclusioni
basate sui risultati
ottenuti e sulle ipotesi
verificate
Riconoscere attraverso i calcoli il
reagente limitante per una reazione data
Acquisire la consapevolezza che la
regolazione genica è indispensabile per
la specializzazione cellulare
Riconoscere una reazione di
ossidoriduzione e identificare ossidante
e riducente e bilanciarla
Riconoscere i vari modelli di
ereditarietà
3.
La solubilità
Concetto di gene e
allele, di fenotipo e
genotipo
Organi e apparati del
corpo umano
Comunicare in modo
corretto ed efficace
utilizzando il
linguaggio specifico
Interpretare grafici sulla solubilità dei
soluti
Utilizzare il linguaggio della genetica
per esprimere le relazioni fra alleli e
geni e cromosomi per prevedere i
risultati di un incrocio
Descrivere con la terminologia specifica
la struttura e la funzione di organi e
apparati
4. Tipi di reazione
Misure di
concentrazione
Proprietà colligative
Principali patologie
umane e loro cause
Fattori che
influenzano
l'equilibrio chimico
Principio di Le
Chatelier
Relazione della
costante di equilibrio
Il pH di una
soluzione
Genetica mendeliana
e suo ampliamento
Fenomeni vulcanici
e sismici
Risolvere problemi e
applicare le
conoscenze acquisite a
situazioni di vita reale,
anche per porsi in
modo critico e
consapevole di fronte
allo sviluppo
scientifico e
tecnologico
Effettuare calcoli stechiometrici relativi
alle reazioni chimiche, calcolare il
rendimento percentuale di una reazione
Preparare soluzioni a concentrazione
nota
Eseguire calcoli numerici sulle proprietà
colligative
Porsi in modo critico di fronte a
comportamenti a rischio per la salute
Prevedere la risposta di un sistema
all'equilibrio al variare delle condizioni
sperimentali
Eseguire calcoli di applicazione della
relazione sulla costante di equilibrio
Determinare il pH di una soluzione in
modo sperimentale e eseguendo calcoli
Risolvere problemi di genetica
Saper individuare le zone ad alto rischio
sismico e vulcanico
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Percorsi didattici
Classi Terze
N. MODULO
UDA
CONTENUTI ALTRE
DISCIPLINE
COINVOLTE
PERIODO N°
ORE
1. L'atomo
UDA 1 Modelli atomici
UDA 2 Proprietà
periodiche
Modello quanto-
meccanico, orbitali,
configurazioni
elettroniche, proprietà
periodiche degli
elementi
LABORATORIO:
saggio alla fiamma
Fisica Trimestre
2.
Legame chimico
UDA 1 Tipi di legame
UDA 2 Forma delle
molecole e forze
intermolecolari
Legame ionico,
covalente, dativo,
metallico, teoria del
legame di valenza,
teoria dell'orbitale
molecolare,
ibridazione degli
orbitali, forze
intermolecolari
Fisica,
Matematica
3. Classificazione e
nomenclatura dei
composti
UDA 1 Valenza e
numero di ossidazione
UDA 2 Calcoli
stechiometrici
Classificazione dei
composti inorganici e
loro proprietà.
Le proprietà dei
composti ternari.
4.
Le soluzioni
UDA 1 Solubilità
UDA 2 Concentrazioni
UDA 3 Proprietà
colligative
Fattori che
influenzano la
solubilità, molarità,
molalità, normalità,
diluizioni, proprietà
colligative
LABORATORIO:
Preparazione di
soluzioni a
concentrazione nota,
Pentamestre
18
determinazione della
temperatura di
congelamento di una
soluzione
5. Elementi di Geologia
UDA 1: Le rocce
Classificazione delle
rocce e loro processo
di formazione
LABORATORIO:
riconoscimento di
campioni di rocce
6. Mendel e i modelli
dell'ereditarietà
UDA1: genetica
mendeliana e suo
ampliamento
Leggi di Mendel,
codominanza,
dominanza
incompleta, alleli
multipli, pleiotropia,
eredità poligenica,
eredità legata al sesso
7. Genetica molecolare
UDA 1: il linguaggio
della vita
UDA 2: la sintesi
proteica
UDA 3: la regolazione
dell'espressione genica
Le basi molecolari
dell'ereditarietà, la
duplicazione del
DNA, la trascrizione,
la traduzione, le
mutazioni, modelli di
regolazione genica nei
Procarioti e negli
Eucarioti
LABORATORIO:
osservazione di
modelli e simulazioni
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Percorsi didattici
Classi Quarte
N. MODULO
UDA
CONTENUTI ALTRE
DISCIPLI
NE
COINVOL
TE
PERIODO N°
ORE
1. Elementi di Termochimica
U.D.A. Funzioni di stato e
1° principio della
termodinamica
Velocità di reazione ed
equilibrio chimico
UDA1 Velocità di
reazione
UDA2 Equilibrio chimico
Espressione della
velocità di reazione,
teoria delle collisioni,
fattori che influenzano la
velocità di reazione,
reazioni reversibili e
irreversibili, costante di
equilibrio, principio di
Le Chatelier
LABORATORIO:
influenza di vari fattori
sulla velocità di reazione
e sull'equilibrio chimico
Trimestre
2. Acidi e Basi si
scambiano protoni
UDA 1: Teorie sugli
acidi e basi.
UDA 2: Misura del Ph.
La neutralizzazione. La
titolazione. L’idrolisi.
Le soluzioni Tampone.
Definizioni di acidi e
basi, ionizzazione
dell'acqua, pH, reazioni
di neutralizzazione.
Titolazione acido-base
Meccanismi di Idrolisi
salina. Soluzioni
tampone
LABORATORIO:
misurazioni di pH,
titolazione di una base
forte, azione di acidi e
basi sui metalli
3. Reazioni di
ossidoriduzione
UDA 1: redox
Ossidazione e riduzione,
riconoscimento e
bilanciamento di reazioni
redox.
Laboratorio: esempi di
redox
20
4.
L’architettura del corpo
umano.
Sistema muscolare e
scheletrico.
Il tessuto epiteliale,
muscolare, connettivo,
nervoso. Contrazione
muscolare.
Scienze
Motorie
Pentamestre
5.
Apparato
cardiovascolare
Circolazione sanguigna,
anatomia del cuore.
Sangue e vasi sanguigni.
Laboratorio: dissezione
del cuore.
6.
Apparato respiratorio Organizzazione
dell’apparato
respiratorio. Meccanica
respiratoria
7.
L’apparato digerente e
l’alimentazione
Organizzazione
dell’apparato digerente
8.
Apparato escretore
Organizzazione
dell’apparato escretore
9
Sistema immunitario
UDA 1: sistema
linfatico
UDA 2: l'immunità
Gli organi linfatici, tipi
di immunità, risposta
umorale e risposta
cellulare
10.
Sistema endocrino.
Organizzazione e
funzioni
Meccanismo d’azione
degli ormoni; principali
ghiandole endocrine.
21
11.
Sistema nervoso
UD1: trasmissione
dell'impulso nervoso
UD 2: organizzazione
del sistema nervoso
Potenziale di membrana,
origine e conduzione
dell'impulso nervoso,
sinapsi, sistema nervoso
centrale e periferico,
suddivisione del sistema
nervoso periferico
12.
Elementi di Geologia
UD 2: La dinamica
endogena
Processi di formazione,
vulcani, sismi e struttura
interna della Terra
22
b. Obiettivi Disciplinari minimi (soglia di sufficienza)
Classi Secondo Biennio
N. CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ 1. Modelli atomici,
duplicazione del DNA e
sintesi proteica,
principali organi ed
apparati del corpo
umano, ossidoriduzioni
Stabilire semplici
relazioni, classificare,
formulare ipotesi
traendo conclusioni dai
risultati ottenuti
Mettere in relazione struttura,
funzione e proprietà della materia
organica ed inorganica
2. Concetto di gene e
allele, di fenotipo e
genotipo
Organi e apparati del
corpo umano. Principali
tipi di rocce
Comunicare in modo
corretto ed efficace
utilizzando il
linguaggio specifico
Utilizzare il linguaggio specifico
della genetica, anatomia,
fisiologia, chimica e geologia
3. Principali patologie
umane e
loro cause, soluzioni,
equilibrio chimico, pH
Fenomeni vulcanici e
sismici
Risolvere problemi e
applicare le conoscenze
acquisite a situazioni di
vita quotidiana
Porsi in modo critico di fronte a
comportamenti a rischio per la
salute
Risolvere semplici problemi di
chimica quantitativa
Saper individuare le zone ad alto
rischio sismico e vulcanico
23
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
Classi Quinte
N. CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ
1.
Idrocarburi, isomeria,
nomenclatura IUPAC,
vie metaboliche, enzimi
e coenzimi, principali
biotecnologie, tettonica
a placche,
caratteristiche fisiche
dell'atmosfera.
Stabilire relazioni,
classificare, formulare
ipotesi in base ai dati
forniti
Distinguere le varie tipologie di
idrocarburi, riconoscere i vari tipi di
isomeria, distinguere le principali
reazioni degli idrocarburi, assegnare
i nomi alle formule secondo la
nomenclatura
IUPAC e viceversa , stabilire
relazioni tra struttura chimica e
reattività
Riconoscere il ruolo svolto dagli
enzimi e dai coenzimi nelle reazioni
metaboliche
Saper spiegare come le conoscenze
acquisite nel campo della genetica
molecolare vengono utilizzate per
mettere a punto le biotecnologie,
associare le strutture della crosta
terrestre ai margini di
placca/continentali, individuare i
fattori che influenzano le
caratteristiche fisiche dell'atmosfera
2.
Composti organici e
loro reazioni
caratteristiche, vie
metaboliche e ATP,
collocazione geografica
delle placche
litosferiche, teoria di
Hess, caratteristiche
fisiche dell'atmosfera e
fenomeni meteorologici
Trarre conclusioni
basate sui risultati
ottenuti e sulle ipotesi
verificate.
Riconoscere i vari composti in
relazione alla loro reattività Trarre
conclusioni in relazione al consumo/
produzione di energia delle varie vie
metaboliche, interpretare carte,
grafici e tabelle, spiegare come si è
dimostrata l'espansione dei fondali
oceanici
3.
Nomenclatura chimica
e terminologia specifica
delle varie discipline
Comunicare in modo
corretto ed efficace
utilizzando il
linguaggio specifico
Utilizzare il linguaggio specifico
della Chimica Organica, della
Biochimica, Biologia e Scienze della
Terra
4.
Composti organici e
loro reazioni
caratteristiche, ATP,
alterazioni metaboliche,
biotecnologie e loro
applicazioni, le placche
e i vari tipi di margine,
Risolvere situazioni
problematiche e
applicare le conoscenze
acquisite a situazioni
della vita reale, anche
per porsi in modo
critico e consapevole di
Saper valutare aspetti positivi e
negativi dell'utilizzo di composti
organici, valutare le conseguenze di
squilibri alimentari e alterazioni
metaboliche, comprendere come si
ottengono organismi geneticamente
modificati e valutare le implicazioni
24
fenomeni meteorologici fronte allo sviluppo
scientifico e
tecnologico della
società futura.
pratiche ed etiche delle
biotecnologie, valutare l'importanza
delle biotecnologie in agricoltura,
allevamento, diagnostica e cura delle
malattie, collegare i fenomeni sismici
e vulcanici al movimento delle
placche, porsi in modo critico di
fronte ai fenomeni meteorologici
Classi Quinte
N. MODULO
UDA
CONTENUTI ALTRE
DISCIPLINE
COINVOLTE
PERIODO N°
ORE
1.
CHIMICA
ORGANICA
UDA 1: Idrocarburi e
isomeria
UDA 2: Gruppi
funzionali
e relativi composti
Alcani, alcheni, alchini,
idrocarburi aromatici,
vari tipi di isomeria,
composti ossigenati e
loro reazioni
caratteristiche,
composti azotati,
composti eterociclici,
polimeri
LABORATORIO:
riconoscimento del
carbonio, reazioni con
gli alogeni, reazioni di
ossidazione, saggio di
Lucas, saggio di
Tollens, saggio di
Fehling,
riconoscimento degli
acidi carbossilici,
preparazione del
sapone, del nylon,
dell'aspirina.
Fisica
Trimestre
2.
BIOCHIMICA
UDA 1: Anabolismo e
Catabolismo
UDA 2: Metabolismo
delle biomolecole
Enzimi, coenzimi, vie
metaboliche, ATP,
glicolisi e
fermentazione,
gluconeogenesi
metabolismo dei lipidi,
metabolismo degli
Pentamestre
25
amminoacidi,
metabolismo terminale
e produzione di energia
nella cellula
3.
BIOTECNOLOGIE
UDA 1: Le principali
biotecnologie
UDA 2: Applicazioni
delle biotecnologie
Tecnologia delle
culture cellulari,
tecnologia del DNA
ricombinante,
clonaggio e clonazione,
analisi del DNA,
analisi delle proteine,
ruolo dell'RNA,
biotecnologie mediche,
biotecnologie agrarie,
biotecnologie
ambientali
4.
SCIENZE DELLA
TERRA
UDA 1: Dinamica della
Litosfera
UDA 2: Atmosfera e
fenomeni metereologici
Ipotesi di Wegener,
espansione dei fondali
oceanici, modello della
tettonica a placche.
Caratteristiche
dell'atmosfera, umidità
e fenomeni al suolo,
nubi, precipitazioni,
tempo metereologico
Fisica
26
Obiettivi Disciplinari minimi
Classi Quinte
N. CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ
1. Composti organici e
loro reattività,
enzimi, coenzimi e
principali vie
metaboliche,
principali
biotecnologie,
tettonica a placche
Stabilire semplici
relazioni,
classificare,
formulare ipotesi
traendo conclusioni
dai risultati ottenuti
Riconoscere i vari tipi di idrocarburi,
stabilire relazioni tra strutture chimiche
e reattività
Distinguere il ruolo svolto dagli enzimi
e dai coenzimi nelle vie metaboliche
Distinguere le principali biotecnologie
Associare i vari tipi di margine di
placca alle strutture della crosta terrestre
2. Nomenclatura
chimica e
terminologia
specifica delle varie
discipline
Comunicare in modo
corretto ed efficace
utilizzando il
linguaggio specifico
Utilizzare il linguaggio specifico della
geologia, chimica e biologia
3. Composti organici,
vie metaboliche,
biotecnologie,
dinamica esogena
Risolvere problemi e
applicare le
conoscenze acquisite
a situazioni di vita
quotidiana
Porsi in modo critico di fronte a
comportamenti a rischio per la salute
Valutare le implicazioni pratiche ed
etiche delle biotecnologie
Saper individuare le zone ad alto rischio
sismico e vulcanico
27
STRATEGIE DIDATTICHE
M e t o d o l o g i e d i d a t t i c h e
Lezione frontale X Lezione dialogata X Attività laboratoriali X Ricerca individuale X Lavoro di gruppo X Esercizi X Soluzione di problemi X Discussione di casi
Esercitazioni pratiche X Realizzazione di progetti
S t r u m e n t i d i d a t t i c i
Libro/i di testo X Altri testi X Laboratorio: Scienze
X
Biblioteca
Palestra
LIM X Strumenti informatici X Videoproiettore X DVD X
28
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
T i p o l o g i a e n u m e r o d e l l e p r o v e d i v e r i f i c a
Tipologia Scritto/
orale
N° minimo
(1° periodo)
N° minimo
(2° periodo)
N° minimo
totale annuale
Compiti scritti: prove scritte orientate alla soluzione di problemi
S 1 1 2
Questionari: prove scritte composte prevalentemente di domande a risposta aperta o chiusa e applicazione di procedure schematiche
S
1
1
3
Relazioni di laboratorio: consistente in un resoconto su un'attività laboratoriale o in un lavoro di analisi dati.
S
Verifica pratica di laboratorio: questa verifica si basa sull'osservazione diretta di una attività sperimentale di laboratorio (es. esecuzione di misure, montaggio di apparecchiature) del singolo studente.
O
Colloquio: interrogazioni orali individuali O
1 Questionari con discussione: brevi prove scritte del tipo “questionario”, seguite da una breve ridiscussione orale dell'elaborato.
S\O
TOTALE 2 3 5
Nota: I docenti afferenti al dipartimento si riservano di trattare all’inizio di ogni anno scolastico,
eventuali moduli non svolti nell’annualità precedente per motivi non prevedibili in fase di
programmazione iniziale.
29
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE
INDICATORI VOTO
• Conoscenze assenti, lessico totalmente inadeguato.
• Non si orienta in alcun modo nella costruzione di una risposta. 1 • Non decodifica neanche approssimativamente l'oggetto
della discussione.
• Conoscenze praticamente assenti, lessico inadeguato alla
formulazione della risposta. 2 • I tentativi di produzione della risposta sono completamente inefficaci.
• Non decodifica in modo utile l'oggetto della discussione.
• Conoscenze scarse, lessico scorretto.
• Non individua i concetti chiave. 3
• Non coglie l’oggetto della discussione.
• Conoscenze frammentarie, lessico stentato.
• Non effettua collegamenti tra i vari aspetti trattati. 4
• Non coglie l’oggetto della discussione.
• Conoscenze scarne degli aspetti principali affrontati, lessico limitato.
• Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici solo se guidato. 5
• Coglie con molte difficoltà l’oggetto della discussione.
• Conoscenze di base, lessico semplice.
• Utilizza le conoscenze specifiche in ambiti specifici. 6
• Segue la discussione trattando gli argomenti in modo sommario.
• Conoscenze precise, lessico corretto. • Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici, spiegandone 7
l’applicazione.
• Pur non avendo eccessiva autonomia nell'argomentare coglie positivamente i suggerimenti.
• Conoscenze puntuali, lessico chiaro.
• Utilizza le conoscenze acquisite in ambiti specifici, spiega e motiva
l’applicazione realizzata. 8
• Discute e approfondisce se indirizzato.
• Conoscenze sicure, lessico ricco.
• Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite, spiega le regole
di applicazione. 9
• Discute e approfondisce le tematiche in oggetto.
•
•
Conoscenze approfondite, ampliate e sistematizzate,
lessico appropriato e ricercato.
Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite, spiega le regole
di applicazione e le adatta a contesti generali.
10
• Sostiene i punti di vista personali.