DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE A.S. 2013/2014 CLASSE … · GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE (TUTTE...

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DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE A.S. 2013/2014 CLASSE 3 a SEZ. B Coordinatrice Prof.ssa Santa Pellicanò

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Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14 2013/14

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DOCUMENTO DI

PROGRAMMAZIONE

A.S. 2013/2014

CLASSE 3a SEZ. B

CCoooorrddiinnaattrriiccee PPrrooff..ssssaa SSaannttaa PPeelllliiccaannòò

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INDICE

PREMESSA ________________________________________________________ 3

CONSIGLIO di CLASSE ______________________________________________ 3

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE __________________________ 4

a. Presentazione della classe __________________________________________________________ 4

b. Composizione della classe __________________________________________________________ 5

FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE ______________________________ 6

OBIETTIVI TRASVERSALI __________________________________________________________ 6

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI ___________________________________________________ 7

OBIETTIVI COGNITIVI _____________________________________________________________ 8

STRATEGIE ________________________________________________________ 8

ATTIVITÀ DIVERSIFICATE PER SOSTEGNO, RECUPERO E PROMOZIONE DELLE

ECCELLENZE ______________________________________________________________________ 9

POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E ATTIVITÀ CONNESSE _____________ 9

CONTENUTI DISCIPLINARI ________________________________________ 10

STRUMENTI ______________________________________________________ 10

METODOLOGIE DIDATTICHE ______________________________________ 10

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA e DI VALUTAZIONE ____ 10

a. Strumenti per la verifica formativa _________________________________________________ 10

b. Strumenti per la verifica sommativa ________________________________________________ 11

VALUTAZIONE ____________________________________________________ 11

NUMERO VERIFICHE PREVISTE PER OGNI QUADRIMESTRE ________________________ 11

GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA ITALIANA (PROVA SCRITTA) __________________ 12

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LINGUA LATINA (PROVA SCRITTA) __________________ 13

GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA (PROVA SCRITTA) _________________ 14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE NATURALI (PROVA SCRITTA) _________________ 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE MATEMATICA E FISICA (PROVA SCRITTA) _____________ 16

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISEGNO (PROVA GRAFICA) ___________________________ 17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE _______________________ 18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE (TUTTE LE DISCIPLINE) ________________ 19

GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONDOTTA ____________________________________________ 20

Allegato n°1 – Programmazione di Religione Cattolica _____________________ 21

Allegato n°2 – Programmazione di Lingua e letteratura italiana ______________ 23

Allegato n°3 – Programmazione di lingua e letteratura latina ________________ 31

Allegato n°4 – Programmazione di Lingua e cultura straniera _______________ 34

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Allegato n°5 – Programmazione di Storia e Costituzione e cittadinanza ________ 40

Allegato n°6 – Programmazione di Filosofia _____________________________ 45

Allegato n°7 – Programmazione di Scienze Naturali _______________________ 50

Allegato n°8 – Programmazione di Matematica ___________________________ 60

Allegato n°9 – Programmazione di Fisica ________________________________ 68

Allegato n°10 – Programmazione di Disegno e Storia dell’Arte _______________ 79

Allegato n°11 – Programmazione di Scienze motorie e sportive _______________ 86

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PPRREEMMEESSSSAA

Il presente documento illustra la programmazione del complesso delle attività educative e didattiche

che il Consiglio della classe 3a B del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Reggio

Calabria ha predisposto per l’a.s. 2013/2014.

La definizione delle linee programmatiche scaturisce dalla consapevolezza del ruolo rivestito

dall’istituzione scolastica quale entità socio-funzionale di fondamentale significato nel condizionare

il processo formativo degli individui, sotto i vari profili considerabili; si è pertanto inteso impostare

lo svolgimento dell’offerta formativa in modo adeguatamente idoneo a favorire lo sviluppo delle

conoscenze generali e specifiche senza prescindere dalla possibilità di effettuare ogni tipo di attività

propedeutica per una positiva incentivazione delle singole sfere della persona, inerenti al singolo

soggetto e alle sue dinamiche relazionali con l’ambiente esterno.

CCOONNSSIIGGLLIIOO ddii CCLLAASSSSEE

Il Consiglio della classe 3aB risulta così costituito ed articolato nell’insegnamento delle varie

discipline curriculari per complessive 30 ore settimanali

Nome e Cognome Materia d’insegnamento N° ore di lezione settimanali

Prof.ssa

Tripodi Maria Religione cattolica 1

Prof. Cutrupi Carmelo Lingua e letteratura italiana 4

Prof.ssa

Laganà Maria Francesca Lingua e cultura latina 3

Prof.ssa

Plaia Letizia Lingua e cultura straniera 3

Prof.ssa

Fava Ester Storia 2

Prof.ssa

Fava Ester Filosofia 3

Prof.ssa

Cara Angela Scienze naturali 3

Prof.ssa

Pellicanò Santa Matematica 4

Prof.ssa

Pellicanò Santa Fisica 3

Prof.ssa

Comi Concetta Disegno e Storia dell’arte 2

Prof.ssa

Strano Grazia Scienze motorie e sportive 2

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SSIITTUUAAZZIIOONNEE DDII PPAARRTTEENNZZAA DDEELLLLAA CCLLAASSSSEE

aa.. PPrreesseennttaazziioonnee ddeellllaa ccllaassssee

La classe è composta da 23 studenti (11 maschi e 12 femmine) tutti provenienti dalla precedente

classe del primo biennio.

In base agli elementi di osservazione e/o rilevazione disponibili durante i primi incontri, dal punto

di vista delle capacità comportamentali e relazionali, si è potuto evincere che il clima si presenta

abbastanza sereno; solo però alcuni partecipano attivamente al dialogo educativo e sembrano dotati

di volontà di apprendere, di colmare le eventuali lacune pregresse e di potenziare il metodo di

studio; altri dimostrano di seguire a fatica, non partecipando adeguatamente alle attività didattiche.

Gli alunni frequentano regolarmente, in generale, le lezioni manifestando in classe un atteggiamento

corretto e un buon grado di socializzazione e si relazionano positivamente con i docenti.

Nel corso delle prime settimane dell’anno scolastico, ciascun docente, per la propria disciplina, ha

messo in atto un’azione di monitoraggio in entrata mirata a rilevare i requisiti fondamentali, in virtù

dei quali sono state individuate, sotto il profilo didattico, le seguenti fasce di livello

la prima fascia è composta da pochi alunni che possiedono discrete conoscenze di base,

sono attenti alle spiegazioni e svolgono regolarmente le consegne assegnate

conseguendo pertanto buoni risultati;

la seconda fascia evidenzia un metodo di studio efficace e mostra una partecipazione ed

un impegno adeguati, conseguendo risultati sufficienti;

la terza fascia, più numerosa, è composta da coloro che devono essere guidati,

presentano difficoltà di attenzione, recepiscono i messaggi in maniera approssimativa ed

evidenziano un metodo di studio poco organizzato, conseguendo risultati al di sotto della

sufficienza.

In riferimento alla situazione inziale, nonché ai riscontri che i vari docenti effettueranno nel corso

dell’anno scolastico, saranno predisposti interventi di potenziamento/consolidamento e recupero per

garantire a tutti il conseguimento degli obiettivi di apprendimento.

Il Consiglio di classe cercherà di favorire un coinvolgimento sempre più attivo e un affinamento del

metodo di studio di ciascun alunno.

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bb.. CCoommppoossiizziioonnee ddeellllaa ccllaassssee

Barreca Alessia

Bellantone Marco

Bonarrigo Federica

Campicelli Antonino

Cernuto Federica

Comandè Vincenzo

Crisalli Luca

Delfino Luca

Iaria Antonino

Marra Angela

Martino Giorgia

Meduri Maria

Miceli Simone

Morabito Laura

Morena Valeria

Neri Stefania

Pittito Giulia

Porto Gaetano

Postorino Sergio

Quattrone Giuseppe

Russo Demetra, Antonella

Smorto Fabio

Viola Elena Ylenia

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FFIINNAALLIITTAA’’ EEDDUUCCAATTIIVVEE EE DDIIDDAATTTTIICCHHEE

Nell’ambito del dettato legislativo del regolamento sulla “Revisione dell’assetto ordinamentale,

organizzativo e didattico dei licei …” del 15/3/2010 viene definita la nuova identità dei percorsi

liceali, destinati a fornire “allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una

comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,

creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca

conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al

proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del

lavoro” (Regolamento art.2, § 2).

Nello specifico il liceo scientifico “è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e

tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione di conoscenze e dei metodi propri della

matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare

le conoscenze e abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della

ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere,

assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche

attraverso la pratica laboratoriale” (Regolamento, art.8, §1).

Tali finalità saranno perseguite mirando anche a:

favorire un percorso formativo che consenta la realizzazione armonica dell’identità umana,

culturale e sociale;

potenziare la capacità di vivere secondo i principi di democrazia e tolleranza, rispettando la

legalità e le regole della convivenza civile;

assumere comportamenti ispirati alla responsabilità verso sé e verso gli altri;

sviluppare la disponibilità alla partecipazione, al dialogo educativo, alla collaborazione e

alla progettazione in gruppo, in funzione dell’accettazione di sé e degli altri;

sollecitare la riflessione per una lettura consapevole della società globale.

OOBBIIEETTTTIIVVII TTRRAASSVVEERRSSAALLII

Le “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi di apprendimento e gli insegnamenti…”

specificano sia i nuclei essenziali e imprescindibili delle conoscenze disciplinari, sia l’indicazione

puntuale delle competenze da maturare nel corso del quinquennio. Se ne evincono i risultati attesi

alla fine del percorso liceale, che rappresentano, quindi, le mete e/o gli obiettivi generali cui

tendere:

acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico

e scientifico;

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comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e

i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e

quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi

individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e

naturali e una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle

scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel

tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con

attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,

in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

Oltre agli obiettivi di apprendimento, particolare cura si offrirà allo sviluppo progressivo delle

competenze di Cittadinanza. Il dettato legislativo le identifica in:

1. imparare ad imparare:

2. progettare;

3. comunicare;

4. collaborare e partecipare;

5. agire in modo autonomo e responsabile;

6. risolvere problemi;

7. individuare collegamenti e relazioni;

8. acquisire ed interpretare l’informazione.

Più specificatamente, dato anche il particolare contesto socio-politico in cui agisce questo Liceo, si

curerà che l’attività educativa e didattica persegua le finalità sopra citate sviluppando nei discenti la

conoscenza della vita civile e statale, il rispetto altrui e il senso della partecipazione democratica,

l’onestà e la trasparenza.

La declinazione di conoscenze, competenze e abilità e gli obiettivi didattici specifici delle varie

discipline sono riportati nelle seguenti programmazioni disciplinari dei singoli docenti, le quali

costituiscono parte integrante del presente documento.

OOBBIIEETTTTIIVVII CCOOMMPPOORRTTAAMMEENNTTAALLII

Imparare ad assumere un atteggiamento di apertura verso la realtà, senza pregiudizi e

preconcetti;

imparare a cogliere e a rispettare il punto di vista altrui;

avviare un graduale processo di formazione di personalità coerenti ed equilibrate, dinamiche

e aperte al “nuovo”, all’imprevisto;

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avviare una presa di coscienza (e una prassi) dei propri diritti e dei propri doveri, come

dell’impegno personale in funzione di un bene comune;

rispettare le regole per quanto riguarda: comportamento (rispetto dei compagni, del

personale della scuola, delle strutture, del lavoro altrui); puntualità (rispetto dell’orario

scolastico e delle scadenze per la presentazione degli elaborati); ordine e cura del materiale

scolastico (personale e comune);

collaborare con i coetanei e con gli adulti nelle diverse attività di classe e di gruppo;

partecipare attivamente e in modo pertinente alle discussioni in classe;

esprimere le proprie esperienze conoscitive, ma anche il proprio mondo interiore e

relazionale, in modo corretto e puntuale;

affrontare e gestire situazioni nuove (flessibilità al cambiamento).

OOBBIIEETTTTIIVVII CCOOGGNNIITTIIVVII

Affinare le proprie capacità comunicative in generale e linguistiche in particolare;

comprendere testi scritti e orali sempre più impegnativi;

applicare correttamente principi e regole anche in situazioni didattico-operative “nuove”;

rappresentare concetti e procedimenti attraverso schemi;

distinguere, selezionare e classificare;

documentare adeguatamente il proprio lavoro;

consolidare le proprie capacità di analisi, sintesi, interpretazione e valutazione in modo

progressivamente sempre più autonomo;

consolidare la conoscenza di sé e la comprensione della realtà che ci circonda;

padroneggiare in modo sempre più autonomo i contenuti essenziali, la terminologia e il

linguaggio propri delle singole discipline;

consolidare le capacità di organizzazione del lavoro scolastico, programmando tempi e odi,

per uno studio produttivo e ordinato, rigoroso e sistematico.

SSTTRRAATTEEGGIIEE

Vengono concordate le seguenti strategie da mettere in atto per il conseguimento degli obiettivi

generali comportamentali e cognitivi:

informare gli studenti e le famiglie degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe e di

quelli adottati nell’ambito delle singole discipline, delle modalità di verifica e dei criteri di

valutazione;

comunicare alle famiglie l’eventuale non collaborazione didattico-educativa degli allievi;

instaurare in classe un clima di fiducia e di rispetto reciproco, improntato al dialogo e alla

partecipazione attiva da parte degli allievi, che si fondi: sulla trasparenza dell’esito di ogni

prova, test, verifica in classe, specificando con chiarezza aspetti positivi e negativi; sulla

discussione aperta, relativa alla progressione nell’apprendimento e alle difficoltà incontrate

nel lavoro scolastico; sul rispetto delle regole come impegno reciproco, del docente e degli

alunni;

attivare processi induttivi in modo da fare emergere le considerazioni dalla lettura di testi o

da situazioni operative, e non far precedere sistematicamente la spiegazione;

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attivare lezioni di studio guidato, di sostegno e di recupero.

L’atteggiamento dei docenti sarà univoco, improntato a disponibilità e trasparenza. Parallelamente

si intende essere fermi nel richiedere il rispetto delle norme del Regolamento di Istituto. In

particolare saranno controllati la puntualità, le assenze, i ritardi, il rispetto delle consegne e la

regolarità nello svolgimento del lavoro scolastico.

Attenzione costante sarà rivolta al mantenimento dell’ordine e della pulizia nelle aule, nei laboratori

e negli spazi comuni.

I docenti si impegneranno inoltre a creare un clima di solidarietà fra gli alunni, valorizzandone

caratteristiche e potenzialità, di modo che gli alunni collaborino alla realizzazione di un’esperienza

scolastica positiva, umanamente e culturalmente significativa, incoraggiando nel contempo anche

gli studenti più timidi o introversi ad offrire apporti personali.

AATTTTIIVVIITTÀÀ DDIIVVEERRSSIIFFIICCAATTEE PPEERR SSOOSSTTEEGGNNOO,, RREECCUUPPEERROO EE PPRROOMMOOZZIIOONNEE DDEELLLLEE

EECCCCEELLLLEENNZZEE

Le attività di recupero saranno attuate secondo le seguenti modalità:

1. attività di recupero in itinere, da realizzare al mattino in ambito curricolare, anche in brevi

spazi di pausa didattica, ovviamente per quelle discipline per le quali tale intervento si

riterrà necessario,

2. sportello didattico in presenza ed on line (se verrà attivato come annunciato),

3. interventi didattici educativi integrativi che saranno realizzati in orario pomeridiano secondo

il calendario programmato all’istituto,

4. corsi di rinforzo e approfondimento per la promozione delle eccellenze.

PPOOTTEENNZZIIAAMMEENNTTOO DDEELLLL’’OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA EE AATTTTIIVVIITTÀÀ CCOONNNNEESSSSEE

Il potenziamento dell’offerta formativa sarà effettuato tramite:

Giochi sportivi studenteschi.

Giochi matematici.

Olimpiadi di biologia, matematica, fisica e astronomia.

Progetto Tune Into English.

Partecipazione tragedie a Siracusa.

Partecipazione laboratorio teatrale.

Sperimentazione didattica curriculare/extracurriculare “Da studenti a cittadini”

Progetto Festival della Filosofia in Magna Grecia

Partecipazione alla proiezione di film, rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali, dibattiti

conferenze ed eventuali opportunità educative e culturali.

Visite guidate in occasione di particolari eventi culturali e partecipazione a momenti

concorsuali, sempre aderenti alla programmazione annuale, saranno deliberate all’occasione.

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CCOONNTTEENNUUTTII DDIISSCCIIPPLLIINNAARRII

I contenuti disciplinari, esplicitati nei piani di lavoro di ciascun docente, sono allegati al presente

documento.

SSTTRRUUMMEENNTTII

Libri di testo.

Testi per la consultazione e l’approfondimento.

Biblioteca.

Giornali quotidiani.

Sussidi audiovisivi e/o informatici.

Rete internet e testi digitali.

Laboratori didattici e/o specializzati.

Palestra, attrezzi.

MMEETTOODDOOLLOOGGIIEE DDIIDDAATTTTIICCHHEE

Lezioni frontali.

Lavori di gruppo.

Discussioni e brainstorming.

Mappe concettuali, schematizzazioni.

Ricerche.

Tecniche di simulazione.

Lezioni in laboratorio.

SSTTRRUUMMEENNTTII DDII OOSSSSEERRVVAAZZIIOONNEE,, DDII VVEERRIIFFIICCAA ee DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE

aa.. SSttrruummeennttii ppeerr llaa vveerriiffiiccaa ffoorrmmaattiivvaa

Il Consiglio di Classe individua come strumenti adeguati per il controllo in itinere del processo di

apprendimento:

correzione dei compiti;

colloqui ed interrogazioni brevi;

esercizi individuali e di gruppo;

discussioni guidate;

esercitazioni alla lavagna;

attività di laboratorio.

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Ogni docente sarà libero di utilizzare le forme che intende, anche altre qui non indicate, che si

rivelino utili nello specifico della disciplina.

bb.. SSttrruummeennttii ppeerr llaa vveerriiffiiccaa ssoommmmaattiivvaa

Vengono fissare i seguenti strumenti per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione:

interrogazioni orali individuali;

prove scritte strutturate;

prove grafiche;

terze prove multidisciplinari;

relazioni e descrizioni di attività svolte;

tipologie testuali diverse (saggi brevi, analisi del testo, articolo di giornale, …)

VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE

La valutazione quadrimestrale non si riferirà solo all’accertamento dell’acquisizione degli obiettivi

cognitivi, ma terrà conto anche della progressione nell’apprendimento, della partecipazione e

dell’impegno.

NNUUMMEERROO VVEERRIIFFIICCHHEE PPRREEVVIISSTTEE PPEERR OOGGNNII QQUUAADDRRIIMMEESSTTRREE

Come da delibera n. 37 del Collegio dei Docenti del 21/10/2013 le prove scritte o scritto grafiche

saranno di norma tre a quadrimestre per allievo; le prove orali saranno almeno due al quadrimestre

per allievo.

Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i docenti

potranno utilizzare strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc., ma non in via

esclusiva; il numero delle prove è di norma tre per quadrimestre di cui almeno una in forma orale,

grafica, pratica e almeno due per allievo.

Per le classi in cui entrata a regime la riforma il numero delle prove scritte in Fisica e in Scienze

Naturali sarà, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con la facoltà data al docente di

somministrare esercitazioni individuali in caso di assenze).

Le prove grafiche in Disegno e Storia dell’Arte saranno, di norma, due al quadrimestre e due per

allievo (con possibilità data al docente di somministrare esercitazioni individuali in caso di

assenza).

Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo.

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GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE LLIINNGGUUAA IITTAALLIIAANNAA ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))

COMPETENZE NELLA PRODUZIONE

ANALISI DEL

TESTO

Capacità di analisi e

d’interpretazione

Analizza

in

modo:

Nullo o

totalmente

scorretto/ o plagio

(Scarso)

0,4

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

SAGGIO BREVE

ARTICOLO DI

GIORNALE

Capacità di utilizzo

dei documenti con

individuazione dei

nodi concettuali e

rielaborazione

Rielabora

in

modo:

Nullo o totalmente

scorretto/ o

plagio

(Scarso)

0,4

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

TESTI D’USO

TEMA

GENERALE

Capacità di utilizzare

le strutture vincolate

delle tipologie testuali

Utilizza

in

modo:

Nullo o totalmente

scorretto/ o

plagio

(Scarso)

0,4

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

FIRMA DEL DOCENTE

DATA

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:

( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

GS

CONOSCENZE

LINGUISTICHE

Uso della

punteggiatura,

ortografia, morfosintassi,

lessico

Si esprime

in

modo:

Nullo o

totalmente scorretto/ o

plagio

0,6

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,9

Inadeguato

(Insufficiente)

1,2

Impreciso

(Mediocre)

1,5

Sostanzialmente

corretto

(Sufficiente)

1,8

Corretto

(Discreto)

2,1

Preciso

(Buono)

2,4

Appropriato

(Ottimo)

2,7

Appropriato

ed efficace (Eccellente)

3

ABILITÀ

Aderenza

e pertinenza

alla consegna

Comprensione, sviluppo e

rispetto dei vincoli del

genere testuale

Comprende

e

Sviluppa

in modo

Nullo o

totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,6

Inadeguato

(Insufficiente)

0,8

Superficiale

(Mediocre)

1

Essenziale

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Pertinente e

corretto

(Buono)

1,6

Esauriente

(Ottimo)

1,8

Appropriato

ed efficace

(Eccellente)

2

ABILITÀ

Efficacia

argomentativa

Capacità di sviluppare

con coesione e coerenza le

proprie argomentazioni

Argomenta

in

modo:

Nullo o

totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,6

Poco coerente

(Insufficiente)

0,8

Schematico

(Mediocre)

1

Adeguato

(Sufficiente)

1,2

Chiaro

(Discreto)

1,4

Chiaro ed

ordinato

(Buono)

1,6

Ricco

(Ottimo)

1,8

Ricco ed

articolato

(Eccellente)

2

COMPETENZE

Originalità e

creatività

Capacità di elaborare in

modo originale

e creativo

Elabora

in

modo:

Nullo o totalmente

scorretto/ o plagio

0,2

Scorretto

(Gravemente

insufficiente)

0,3

Inadeguato

(Insufficiente)

0,4

Parziale

(Mediocre)

0,5

Essenziale

(Sufficiente)

0,6

Personale

(Discreto)

0,7

Valido

(Buono)

0,8

Critico

(Ottimo)

0,9

Critico ed originale

(Eccellente)

1

Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDII LLIINNGGUUAA LLAATTIINNAA ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))

INDICATORI

CONOSCENZE

Conoscenza delle

strutture

morfosintattiche

Totalmente errata o

limitata a pochi elementi

isolati

Gravemente

lacunosa

Lacunosa

Piuttosto

approssimativa

Essenziale

Discreta, pur con

qualche incertezza

Buona

Completa

Precisa e

consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

ABILITA’

Completezza della

traduzione e

Comprensione del

brano

Brano tradotto

interamente / non

interamente / in minima

parte

Comprensione

assente o

gravemente carente

Brano tradotto

interamente /

non

interamente /

in minima

parte

Comprensione

frammentaria ed

errata

Brano

tradotto

interamente /

non

interamente

Comprende

alcuni passi

ma non il

significato

globale del

testo

Comprensione

parziale e/o

discontinua

Brano tradotto

interamente /

non

interamente

Comprensione

superficiale

Brano tradotto

interamente / non

interamente

Comprensione

essenziale

Brano tradotto

interamente, o con

qualche omissione

Comprensione

discreta, pur con

qualche incertezza

Brano

tradotto

integralmente

Comprensione

buona

Brano

tradotto

integralmente

Comprensione

completa

Brano

tradotto

integralmente

Comprensione

precisa e

consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

COMPETENZE

Traduzione in

lingua italiana

e

scelte lessicali

Inesistente Del tutto

carente

Quasi del tutto

errata

Scorretta e

disorganica

Imprecisa e

poco chiara

Sufficientemente

corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente

corretta

Abbastanza

articolata,

vicina al testo

originale

Efficace

Accurata

scelta

lessicale e

appropriata

resa

espressiva

0,4

0,6

0,8 1 1,2

1,4

1,6

1,8

2

FIRMA DEL DOCENTE DATA

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:

( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14 2013/14

14

GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE LLIINNGGUUAA SSTTRRAANNIIEERRAA ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo

in considerazione solo gli indicatori che interessano

INDICATORI

DI

PREPARAZIONE

VOTO

CONOSCENZE

(QUANTITA’, QUALITA’

DELL’INFORMAZIONE,

PERTINENZA)

COMPETENZE

(MORFOSINTASSI,

LESSICO, SPELLING)

ABILITA’

(CAPACITA’ DI ANALISI E

SINTESI, CAPACITA’

ARGOMENTATIVE,

CONTESTUALIZZAZIONE )

Gravemente

Insufficiente

2

Scarsissima conoscenza

dei contenuti *

Produzione estremamente

confusa e contorta, con gravi

e numerosi errori

Capacità di analisi e sintesi

molto scarse; inconsistenti la

contestualizzazione e

l’argomentazione

3

Scarsa conoscenza dei

contenuti e/o poca

pertinenza

al tema proposto

Produzione frammentaria e

disorganica con diffusi e gravi

errori

Scarsa abilità di analisi e sintesi;

contestualizzazione e

argomentazione molto carenti

Insufficiente

4

Conoscenza lacunosa,

disorganica, con gravi

errori di contenuto

Produzione difficoltosa, poco

chiara e ripetitiva, con estesi

errori morfosintattici

Inadeguate le capacità di analisi e

sintesi, argomentazioni e

contestualizzazione poco chiare

5

Superficiali e modesti i

contenuti; parziale la

pertinenza al tema

proposto

Poco sicura la produzione con

errori morfosintattici che, però,

non inficiano del tutto la

comprensione

Modeste le capacità di analisi e di

sintesi; non sempre chiare e

corrette le argomentazioni e la

contestualizzazione

Sufficiente

6

Adeguata ma non

approfondita la conoscenza

dei contenuti; accettabile

la pertinenza al tema

proposto

Produzione semplice, ma

abbastanza chiara con alcuni

errori

Non sempre consistenti le

capacità di analisi e sintesi;

generiche le argomentazioni e la

contestualizzazione

Discreta 7

Appropriata la conoscenza

dei contenuti e corretta la

pertinenza al tema proposto

Scorrevole e chiara

la produzione pur se con

qualche incertezza

grammaticale e lessicale

Adeguate le capacità di analisi e

di sintesi; nel complesso precise

le argomentazioni e la

contestualizzazione

Buona 8

Sicura la conoscenza dei

contenuti e corretta la

pertinenza al tema

proposto

Fluente e chiara la produzione

pur se con qualche

errore di lieve entità

Più che adeguate le capacità di

analisi e di sintesi; precise e

puntuali le argomentazioni e la

contestualizzazione

Ottima

9

Completa e approfondita la

conoscenza dei contenuti;

piena pertinenza al tema

proposto

Produzione fluente, ricca,

articolata e personale. Irrilevanti

eventuali imprecisioni

Alquanto elevate le capacità di

analisi e di sintesi; originali e

personali le argomentazioni e la

contestualizzazione

10

Molto approfondita e

ampia la conoscenza dei

contenuti; piena

pertinenza al tema

proposto

Produzione molto scorrevole,

articolata e personale

Elevate e spiccate le capacità di

analisi e di sintesi; originali,

personali e molto appropriate le

argomentazioni e la

contestualizzazione

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

15

GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE SSCCIIEENNZZEE NNAATTUURRAALLII ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

C

O

M

P

E

T

E

N

Z

E

Comprensione, analisi, sintesi,

interpretazione e rielaborazione dei

contenuti.

Applicazioni di principi e regole

risolutive

Nulle

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure ed efficaci

0.50

1

2

2.50

3

3.50

4

5

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di sperimentazione

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Imprecise

Adeguate

Complete

Complete e appropriate

Notevoli

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

C

O

N

O

S

C

E

N

Z

E

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Incerte e mnemoniche

Di base

Corrette

Corrette e complete

Corrette, complete e approfondite

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto;

maggiore di 0,5 per eccesso)

Punteggio………………/10

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16

GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE MMAATTEEMMAATTIICCAA EE FFIISSIICCAA ((PPRROOVVAA SSCCRRIITTTTAA))

INDICATORI DESCRITTORI

PUNTI MAX

VALUTAZIONE

IN 10 mi

PUNTI MAX

VALUTAZIONE

IN 15 mi

Conoscenze

Contenutistiche

Riguardano:

a) Definizioni

b) Formule

c) Regole

d) Teoremi

molto scarse

lacunose

frammentarie

di base

sostanzialmente corrette

corrette

complete

1

1.5

2

2.5

3

3.5

4

4

1.5

2.25

3

4

4.5

5.25

6

6

Procedurali

Riguardano:

procedimenti “elementari”

Competenze

elaborative

Riguardano:

a) La comprensione

delle richieste.

b) L’impostazione della

risoluzione del

problema.

c) L’efficacia della

strategia risolutiva.

d) Lo sviluppo della

risoluzione.

e) Il controllo dei

risultati.

a) La completezza della

soluzione

molto scarse

Inefficaci

Incerte e/o meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure e consapevoli

1

1.5

2

2.5

3

3.5

4.5

4.5

1.5

2.25

3

4

4.5

5.25

6.75

6.75

Competenze

logiche ed

argomentative

Riguardano:

a) L’organizzazione e

l’utilizzazione delle

conoscenze

b) La capacità di

analisi.

c) L’efficacia

argomentativa.

d) Numero quesiti

risolti

elaborato di difficile o

faticosa interpretazione o

carente sul piano formale

e grafico

elaborato logicamente

strutturato

elaborato formalmente

rigoroso

0.5

1

1.5

1.5

0.75

2

2.25

2.25

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

17

GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDIISSEEGGNNOO ((PPRROOVVAA GGRRAAFFIICCAA))

Incidenza Criterio di valutazione Voto

20 %

A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1

Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione 1,50 / 2

30 %

B – RESA GRAFICA

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Resa grafica frammentaria e superficiale

Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1

Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2

Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50

Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3

50 %

C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO

Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0

Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50

Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50

Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50

Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50

Risoluzione corretta e molto precisa

(elaborati di una certa complessità) 5

A

B

C

VOTO COMPLESSIVO

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18

GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE SSCCIIEENNZZEE MMOOTTOORRIIEE EE SSPPOORRTTIIVVEE

Conoscenze Competenze Capacità Interesse

E

Rielabora in modo

frammentario gli

schemi motori di

base.

Non riesce a valutare

ed applicare le azioni

motorie e a compiere

lavori di gruppo.

Anche nell’effettuare

azioni motorie

semplici commette

gravi errori

coordinativi.

E’ sprovvisto di

abilità motorie e

non riesce a

comprendere regole.

E’ del tutto

disinteressato.

D

Si esprime

notoriamente in modo

improprio e

memorizza in

maniera superficiale

il linguaggio tecnico

sportivo.

Non sa analizzare e

valutare l’azione

eseguita ed il suo

esito. Anche guidato

commette qualche

errore nell’impostare

il proprio schema di

azione.

Progetta le sequenze

motorie in maniera

parziale ed

imprecisa.

Comprende in modo

frammentario regole

e tecniche.

Dimostra un

interesse parziale.

C

Memorizza,

seleziona, utilizza

modalità esecutive

sufficientemente.

Sa valutare ed

applicare in modo

sufficiente ed

autonomo e sequenze

motorie.

Coglie il significato

di regole e tecniche

in maniera

sufficiente

relazionandosi nello

spazio e nel tempo.

E’ sufficientemente

interessato.

B

Sa spiegare il

significato delle

azioni e le modalità

esecutive

dimostrando una

buona adattabilità alle

sequenze motorie. Ha

appreso la

terminologia.

Sa adattarsi a

situazioni motorie che

cambiano, assumendo

più ruoli e

affrontando in

maniera corretta

nuovi impegni.

Sa gestire

autonomamente

situazioni

complesse e sa

comprendere e

memorizzare in

maniera corretta

regole e tecniche.

Ha acquisito buone

capacità

coordinative ed

espressive.

Ha un buon

approccio con la

disciplina.

A

Sa in maniera

approfondita ed

autonoma

memorizzare

selezionare ed

utilizzare con corretto

linguaggio tecnico-

sportivo le modalità

esecutive della azioni

motorie.

Applica in modo

autonomo e corretto

le conoscenze

motorie acquisite,

affronta criticamente

e con sicurezza nuovi

problemi ricercando

con creatività

soluzioni alternative.

Conduce con

padronanza sia

l’elaborazione

concettuale che

l’esperienza motoria

progettando in

modo autonomo e

rapido nuove

soluzioni tecnico-

tattiche. E’

pervenuto

all’affinamento

della coordinazione

motoria.

Si dimostra

particolarmente

interessato e

propositivo.

Livello VOTO

LIVELLO E Insufficiente = 4

LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5

LIVELLO C Sufficiente = 6

LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8

LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

19

GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE PPRROOVVAA OORRAALLEE ((TTUUTTTTEE LLEE DDIISSCCIIPPLLIINNEE))

INDICATORI DI

PREPARAZIONE

Voto

(10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3

Conoscenze gravemente

errate e lacunose; espressione

sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

INSUFFICIENTE

4

Conoscenze frammentarie,

con errori

Compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5

Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6

Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi complessivamente

corrette e riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7

Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e ridefinire

un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

BUONA

8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

OTTIMA

9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con utilizzo

del linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo completo,

autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi e

complessi.

10

Conoscenze complete, ampie

ed approfondite; esposizione

fluida con utilizzo di un

lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in modo

autonomo e corretto per risolvere

problemi nuovi e complessi; trova

da solo soluzioni originali ed

efficaci.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

20

GGRRIIGGLLIIAA DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE CCOONNDDOOTTTTAA

OBIETTIVO LIVELLO VOTO DA 6 A 10

VOTO 1) 2 3)

1. Autocontrollarsi

2. Rispettare

persone e vincoli

del contesto di

lavoro

3. Frequentare le

lezioni

Lodevole 10

Esemplare 9

Corretto/Regolare 8

Non del tutto corretto 7

Scorretto/Discontinuo 6

VOTO CONDOTTA /10

SANZIONE DISCIPLINARE VOTO DI CONDOTTA

Esclusione dallo scrutinio finale NESSUNO

Allontanamento fin al termine delle lezioni ma con diritto ad essere

scrutinato/a

Da UNO a QUATTRO

Allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni,

senza ravvedimento

CINQUE

Allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni, con

ravvedimento, ovvero non superiore a 15 giorni anche senza

ravvedimento

SEI

Più di tre ammonizioni scritte, ovvero anche una sola ammonizione

scritta di entità grave

SETTE

VOTO DI CONDOTTA /10

N.B. Per i descrittori e/o gli indicatori relativi alla griglia precedente si fa riferimento alla delibera

n.33 del Collegio dei Docenti del 21/10/2013

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

21

AAlllleeggaattoo nn°°11 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii RReelliiggiioonnee CCaattttoolliiccaa

Natura e finalità

L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC) risponde all’esigenza, richiamata nell’art. 9.2 del

Nuovo Concordato (1984), di riconoscere il valore della cultura religiosa per la maturazione della

persona e il contributo del Cattolicesimo quale componente del patrimonio storico del popolo

italiano; si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta originale offerta a tutti

coloro che intendano liberamente avvalersene.

L’IRC condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo

specifico: nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per

l’interpretazione della realtà e la valutazione del dato religioso;

nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio

religioso; nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente

la Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le

altre tradizioni religiose e culture; nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e

alla dimensione etica delle conquiste scientifiche.

In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare allo

sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla

collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare,

Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e

interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria

identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue

istituzioni educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e

responsabile, Individuare collegamenti e relazioni).

L’IRC si colloca nell’asse culturale storico-sociale promuovendo competenze relative alla

comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla

disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire

elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali

Competenze

Lo studente sarà in grado di:

Elaborare gli interrogativi dell'uomo considerando l'apporto della riflessione umana e

religiosa;

Identificare il ruolo dell’esperienza religiosa e in particolare del Cristianesimo nella

storia d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età medievale e moderna;

Sviluppare capacità di confronto e dialogo con le diverse confessioni cristiane.

Conoscenze

Conoscere l'apporto delle tradizioni religiose alla comprensione di Dio e del significato

che assume per la vita e il destino dell'uomo;

Comprendere la vita e il messaggio di Gesù come realizzazione dell'attesa di salvezza

dell'uomo;

Cogliere il significato religioso delle rappresentazioni artistiche e letterarie;

Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna cogliendo i

valori comuni, oltre le differenze, delle diverse confessioni cristiane e valorizzando la

testimonianza cristiana di figure significative.

Abilità

Saper impostare correttamente il rapporto scienza - filosofia - teologia - fede;

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

22

Apprezzare l'apporto dell'antropologia cristiana alla cultura occidentale e

all'umanizzazione della società;

Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e

teologiche;

Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne

sono all’origine.

MODULO I

Cristo alle radici della Chiesa

Contenuti

Lettura e commento Gv.20 e At.2

La Chiesa in cammino e il suo significato teologico, sociale, culturale e storico

I cristiani: una comunità di nuovi credenti

MODULO II

Le principali confessioni cristiane e il dialogo ecumenico

Contenuti

Le origini delle principali confessioni cristiane

La separazione e la dolorosa contrapposizione tra credenti

Il cammino verso la riconciliazione (Nostrae Aetate)

Origine e valori del movimento ecumenico

MODULO III

Il contributo del cristianesimo alla formazione della cultura europea

Contenuti

La Chiesa alle radici dell’Europa

Il monachesimo occidentale ed orientale

L’idea cristiana di Europa

MODULO IV

Rapporto scienza e fede

Contenuti

La dialettica attuale tra evoluzione e creazione

Il tema della bellezza nel rapporto scienza-fede

MODULO V

La bellezza evocatrice dell’invisibile

Contenuti

Simboli ed immagini religiose

L’iconografia cristiana

Per quanto riguarda il metodo, l’integrazione della didattica, gli strumenti e la verifica, si fa

riferimento alla programmazione del Dipartimento relativa all’anno scolastico 2012/2013

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14 2013/14

23

AAlllleeggaattoo nn°°22 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii LLiinngguuaa ee lleetttteerraattuurraa iittaalliiaannaa

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:

La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112

convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del

D.P.R.89 del 15 marzo 2010

Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

Le competenze chiave di Cittadinanza

Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte

tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di

apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno

scol. 2012-2013.

Modulo di raccordo

Alle origini dell’immaginario europeo: dall’universo cavalleresco all’invenzione dell’ “amor cortese”

TEMPI: SETTEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli

dell’immaginario collettivo dell’epoca

presa in esame.

Individuare gli elementi di continuità

e di distacco tra la produzione

letteraria francese e le prime opere

della letteratura italiana.

Cogliere le peculiarità tematiche e

retorico-stilistiche dei generi letterari

delle origini: lirica, romanzo cortese-

cavalleresco, trattati, novelle.

Cogliere nei testi comico-parodici gli

elementi di “rottura” rispetto alla

tradizione e metterli in relazione con il

contesto storico, sociale e culturale.

Conoscere i tratti salienti della

mentalità medievale.

Conoscere le diverse modalità di

rappresentazione del sentimento

religioso e dell’amore nella

produzione letteraria del tempo.

U.D. 1 L’immaginario medievale e il

codice cortese-cavalleresco (raccordo con

i contenuti dell’anno precedente: chanson

de geste, romanzo cortese cavalleresco,

lirica provenzale)

U.D. 2 L’età comunale in Italia:

sentimento religioso, amore e passione

civile (raccordo con i contenuti dell’anno

precedente: poesia religiosa, scuola

poetica siciliana, rimatori toscani di

transizione, tradizione comico-parodica)

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

24

Realtà e trascendenza: le contraddizioni dell’uomo medievale

TEMPI: OTTOBRE - NOVEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Confrontare testi appartenenti allo

stesso genere letterario individuando

analogie e differenze.

Attualizzare le tematiche letterarie alla

luce dei fenomeni della

contemporaneità.

Comprendere i nessi esistenti tra le

scelte linguistiche operate e i

principali scopi comunicativi ed

espressivi di un testo, acquisendo

alcuni termini specifici del linguaggio

letterario .

Riconoscere nel testo le caratteristiche

del genere letterario di appartenenza.

Cogliere le contraddizioni dell’uomo

medievale tra ricerca della perfezione

interiore e attrazione per le passioni

terrene.

Definire le peculiarità tematiche e

stilistiche di ciascun autore,

distinguendo gli elementi tradizionali

da quelli innovativi.

Conoscere le caratteristiche del

genere lirico e le diverse modalità

di rappresentazione dell’amore

nelle liriche stilnovistiche.

Conoscere il progetto culturale, il

pensiero politico e la poetica di

Dante dalla Vita nova alla

Commedia.

Conoscere la vita di Petrarca e la

produzione letteraria in lingua

latina.

U.D. 1 Lo Stilnovismo e il conflitto

amore-religione

Testi:

G. Guinizzelli, dal “Canzoniere”:

Al cor gentil rempaira sempre amore;

Io voglio del ver la mia donna laudare

G. Cavalcanti, dalle “Liriche”:

Chi è questa che ven ch’ogni om la mira;

Tu m’hai sì piena di dolor la mente

Voi che per li occhi mi passaste il core

U.D. 2 Dante Alighieri e la conciliazione

tra umano e divino

Testi:

Dalla “Vita nuova”: cap. I, cap. II, cap.

III, cap. IV, cap. XXVI (Tanto gentile e

tanto onesta pare)

Dal Convivio: I quattro sensi delle

scritture (II, 1)

Dal De vulgari eloquentia: Il “volgare

italiano illustre” I, XVII

Dal De Monarchia: Felicità terrena e

felicità celeste (libro III, cap. XV)

U.D. 3 Petrarca sospeso tra cielo e terra

Testi:

Da “ Familiares” IV 1, L’ascesa al monte

Ventoso;

Dal “Secretum”, L’amore per Laura

Collegamento intertestuale: L’Itinerarium

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

25

mentis in Deum” - Dante Alighieri

La Divina Commedia : presentazione

dell’opera e struttura dell’universo

dantesco.

Inferno, Canti I, II, III

Approfondimento didattico:

Visione del film “Il nome della rosa”

Il “relativismo” problematico nel Trecento: la crisi dell’auctoritas

TEMPI: DICEMBRE - GENNAIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere gli aspetti innovativi

dell’opera di Petrarca rispetto alla

produzione precedente o coeva e punti

di contatto con quella successiva.

Acquisire consapevolezza della nuova

visione del mondo alla luce dei

mutamenti storico-sociali

Acquisire alcuni termini specifici del

linguaggio letterario e dimostrare

consapevolezza dell’evoluzione del

loro significato.

Cogliere il progressivo passaggio da

una visione unitaria del reale alla

molteplicità labirintica dell’humanitas.

Interpretare la manifestazione del

senso terreno e attivo della vita nel

Decameron di Boccaccio

Saper definire le peculiarità tematiche

e stilistiche di ciascun autore,

distinguendo gli elementi tradizionali

da quelli innovativi.

Conoscere struttura, contenuti e

temi del Canzoniere

Conoscere la vita, l’ideologia e la

produzione letteraria di

Boccaccio.

Conoscere i modelli letterari della

novellistica e della letteratura di

viaggio.

U.D. 1 Amore, caducità e natura nel

Canzoniere di Petrarca

Testi (dal “Canzoniere”):

Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono;

Movesi vecchierel canuto e bianco

Solo e pensoso i più deserti campi

Erano i capei d’oro a l’aura sparsi

Chiare, fresche e dolci acque

La vita fugge e non s’arresta un’ora

U.D. 2 Fortuna, natura e ingegno nel

Decameron di Boccaccio

Testi (dal “Decameron”)

Ser Ciappelletto, Andreuccio da Perugia,

Lisabetta da Messina, Federigo degli

Alberighi.

U.D. 3 “Non solo Boccaccio”: altri

esempi di prosa tra ‘200 e ‘300

Testi: passi scelti dal Novellino e dal

Milione di Marco Polo.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Collegamento intertestuale: “Amore e

passione civile in Dante” - Dante

Alighieri

Inferno, Canti V, VI, X

Approfondimento didattico:

I. Calvino: Le città invisibili.

L’homo faber al centro del cosmo

TEMPI: FEBBRAIO - MARZO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli

dell’immaginario collettivo dell’epoca

presa in esame, individuando le

relazioni esistenti tra cultura,

istituzioni e scelte espressive.

Individuare le peculiarità dei generi

letterari attraverso la lettura diretta di

testi di varia tipologia.

Riconoscere l’interdipendenza tra temi

affrontati, visione della società, scelte

stilistiche ed intento degli autori

Riconoscere, attraverso la lettura

diretta dei testi più rappresentativi, il

profondo rinnovamento ideologico e

culturale dell’Umanesimo-

Rinascimento.

Delineare gli aspetti essenziali della

nuova visione antropocentrica e la loro

ricaduta in ambito letterario.

Cogliere la sintesi del genio di

Leonardo tra letteratura, arte e scienza

Conoscere il contesto storico,

sociale e culturale del ‘400 e del

‘500 e la questione della lingua.

Conoscere la visione del mondo

dell’Umanesimo dal modello

antropocentrico alla rinascita

degli studia humanitatis.

Conoscere il contributo originale

di Leonardo alla formazione del

pensiero scientifico

U.D. 1 La civiltà umanistico-

rinascimentale e il primato dell’uomo

Testi:

Pico della Mirandola, da “De hominis

dignitate”: La dignità dell’uomo e il libero

arbitrio

Poggio Bracciolini, L’entusiasmo della

riscoperta dei classici

Marsilio Ficino, da “Theologia

Platonica”: Homo faber: il signore di tutte

le arti

U.D. 2 Edonismo e otium nella cultura

umanistica

Testi:

Lorenzo de’ Medici, dai “Canti

Carnascialeschi”: Trionfo di Bacco e

Arianna

A. Poliziano, dalle “Canzoni a ballo”, I’

mi trovai fanciulle un bel mattino

U.D. 3 La prosa scientifica: Leonardo da

Vinci e lo studio della natura

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Testi (dagli “Scritti letterari”):

Leonardo, homo faber al centro del

mondo; Leonardo anticipa i principi del

metodo galileiano.

Collegamento intertestuale: “La dignità

dell’uomo e i limiti della ragione” - Dante

Alighieri

Inferno, Canti XIII, XXVI

Approfondimento didattico:

P. Levi, “Se questo è un uomo”

(lettura integrale)

Il mito del cavaliere e gli itinerari del “meraviglioso” tra Quattrocento e Cinquecento

TEMPI: APRILE - MAGGIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Avere consapevolezza delle

connessioni tra i fenomeni letterari, il

mondo dell'autore e le coordinate

storico-culturali che li intersecano e li

condizionano.

Interpretare autonomamente testi di

vario genere effettuando collegamenti

intertestuali e approfondimenti

personali.

Cogliere la modernità della

produzione letteraria e della

Weltanschaung di Ariosto e di Tasso

Leggere in prospettiva diacronica il

mito del cavaliere e il rapporto tra

realtà e finzione nel poema

cavalleresco.

Saper risalire, attraverso una lettura

diretta del testo, alla poetica e

all’ideologia dell’autore.

Individuare il bifrontismo spirituale di

Tasso tra tardo Rinascimento e

Conoscere le caratteristiche e la

parabola evolutiva del poema

cavalleresco.

Conoscere gli elementi innovativi

della visione del mondo di

Ariosto tra ironia e leggerezza.

Conoscere il dissidio interiore di

Tasso tra istanze edonistiche e

dettami controriformistici.

U.D. 1 Valori cavallereschi e valori

umanistici nell’Orlando innamorato

Testi:

M. Boiardo, dall’ “Orlando innamorato”:

Proemio; Il duello di Orlando e

Angricane

U.D. 2 Ludovico Ariosto e il labirinto del

desiderio

Testi (dall’ “Orlando furioso”):

Proemio; La fuga di Angelica (canto I);

La follia di Orlando (canto XXIII);

Astolfo sulla luna (canto XXXIV)

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

28

e la loro ricaduta nella produzione

letteraria delle epoche successive.

Controriforma.

U.D. 3 Torquato Tasso e l’epos della crisi

Testi

dalla “Gerusalemme Liberata”:

Proemio; Fuga e risveglio di Erminia

(canti VI e VII); Il combattimento di

Tancredi e Clorinda (canto XII)

Collegamento intertestuale: “Il

rovesciamento del meraviglioso nella

deformazione tragica dell’uomo” - Dante

Alighieri

Inferno, Canto XXXIII

Approfondimento didattico:

I. Calvino: “Il Cavaliere inesistente”

(lettura integrale)

Laboratorio di scrittura

TEMPI: IN ITINERE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Leggere, comprendere e

interpretare testi scritti di vario tipo

Saper comprendere e decodificare

un testo, letterario e non,

contestualizzandolo in un quadro

di confronti e di relazioni storico-

letterarie

Produrre testi formalmente

rispondenti alle tecniche

compositive indicate e relative alle

diverse tipologie di scrittura

previste per l’Esame di Stato

Acquisire tecniche di scrittura

adeguate alle diverse tipologie

testuali

Saper utilizzare il registro formale

ed i linguaggi specifici

Sviluppare le abilità di scrittura in

relazione alle prove proposte

all’Esame di Stato

Usare con consapevolezza il

patrimonio lessicale e

padroneggiare correttamente la

sintassi

Conoscere le principali figure

retoriche, stilistiche e metriche

dei testi poetici.

Conoscere i nuclei teorici

essenziali per l’analisi di un

testo in prosa.

Conoscere le peculiarità

strutturali delle varie tipologie

di scrittura e le loro fasi di

elaborazione.

Guida alla scrittura e preparazione alla

prima prova scritta dell’Esame di Stato.

Analisi di un testo letterario e non

letterario

Saggio breve – Articolo di

giornale

Recensione

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI

Per rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento e per creare un clima positivo e costruttivo all’interno della classe, si

espliciteranno agli alunni le finalità e gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento previsti per il corrente anno e saranno privilegiate

metodologie di tipo induttivo e comunicativo.

Lezione frontale e partecipata (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento, con sollecitazione di domande ed interventi degli

alunni)

Lezione circolare (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale)

Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo.

Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta dei

testi più rappresentativi di ogni genere letterario affrontato.

Costruzione guidata di mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite alla fine di ogni

modulo.

Svolgimento in classe di parafrasi e di analisi di testi in prosa ed in poesia per il consolidamento di un metodo di studio corretto e per

l’acquisizione di competenze di problem solving (impostazione critica e problematica degli argomenti per la ricerca di soluzioni e di ipotesi

interpretative).

Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing.

Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.

Per quel che riguarda l'educazione alla produzione scritta, si cureranno gli esercizi di composizione che saranno di vario tipo per abituare gli

allievi alle diverse tipologie d’esame, gli esercizi di analisi di un testo in prosa finalizzati all’individuazione dei principali elementi narratologici,

mediante l’approccio diretto ai testi, gli esercizi di parafrasi, che permettono di potenziare le capacità di comprensione denotativa di un testo, gli

esercizi di analisi di un testo poetico finalizzati ad acquisire la capacità di leggere e interpretare il piano connotativo e simbolico di una lirica,

mediante l’approccio diretto ai diversi generi letterari.

Lo svolgimento dei programmi procederà in maniera piana, in modo da consentire a tutti gli alunni di prendere parte al dialogo educativo, e mirerà

ad evidenziare i contenuti essenziali della disciplina, senza trascurare l’approfondimento di aspetti significativi, ed a stimolare ed assecondare

interessi ed attitudini.

All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità.

MEZZI E STRUMENTI

Sussidi audiovisivi ed informatici

Libro di testo e dizionario

Schemi e mappe concettuali

Letture di approfondimento e stampa quotidiana e/o specializzata.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo lavoro,

indicandogli il metodo di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto.

In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi

prefissati.

La valutazione sarà:

diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti;

formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di metodologia,

riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti);

sommativa, a conclusione dell’iter didattico.

Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione del Dipartimento

di Lettere.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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AAlllleeggaattoo nn°°33 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii lliinngguuaa ee lleetttteerraattuurraa llaattiinnaa

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:

La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112

convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del

D.P.R.89 del 15 marzo 2010

Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento

Le competenze chiave di Cittadinanza

Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte

tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di

apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno

scol. 2012-2013.

Modulo n.1 Modello greco e mondo latino nell’età arcaica

Tempi: ottobre-novembre

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere l’originalità e la specificità delle

scelte ideologiche e letterarie

dell’intellettuale in relazione alla

tradizione culturale ed al potere politico

Attingere al patrimonio culturale del

mondo classico mediante la lettura e

l’interpretazione di testi letterari in lingua

e in traduzione

Consolidare capacità esegetiche, di

astrazione e di riflessione per potenziare

le abilità di base, le capacità di

organizzazione del linguaggio e di

elaborazione stilistica

Cogliere la lenta evoluzione di

idee ed esperienze del mondo

romano tra tradizione e

innovazione

Individuare le tappe del processo

di contaminazione, assimilazione

e mediazione culturali tra mondo

greco e civiltà romana

Ricostruire i rapporti tra epica

latina e modello greco attraverso

il nesso testo-autore-contesto

Conoscere i momenti

significativi della storia di Roma

e le testimonianze culturali

dell’età arcaica

Conoscere le prime forme

letterarie del mondo latino, i

tempi e le modalità di

penetrazione della cultura greca

a Roma

Conoscere i caratteri del genere

epico, i suoi rapporti col mondo

greco e lo sviluppo a Roma

dell’epica storico-celebrativa

Conoscere i caratteri della

storiografia romana

L’età delle origini: eventi, forme, modalità di

un percorso di conquista, convivenza e

assimilazione.

La cultura romana tra oralità e scrittura: la

fase preletteraria.

L’ellenizzazione della cultura romana tra

rifiuto e imitazione:

a)L’epica: canto dei valori nazionali

Livio Andronico: un magnogreco

diventa poeta romano

Nevio: l’innesto nell’epica dello “spirito

romano”

Ennio: primo poeta nazionale

b)La storiografia: Catone

Lettura e analisi di brani scelti in traduzione

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Modulo n.2 La commedia latina tra comicità e humanitas

Tempi: dicembre-gennaio

Modulo n.3 Tra otium e negotium: l’affermazione del soggettivismo e la centralità dell’uomo

Tempi: febbraio-marzo

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere l’originalità e la specificità

delle scelte ideologiche e letterarie

dell’intellettuale in relazione alla

tradizione culturale ed al potere politico

Attingere al patrimonio culturale del

mondo classico mediante la lettura e

l’interpretazione di testi letterari in

lingua e in traduzione

Consolidare capacità esegetiche, di

astrazione e di riflessione per potenziare

le abilità di base e le capacità di

organizzazione del linguaggio e di

elaborazione stilistica

Individuare l’originalità della

satira romana e la sua novità in

rapporto alla tradizione

culturale greca

Cogliere le ricadute sul piano

letterario dei cambiamenti

sociali e politici del tempo

Individuare l’evoluzione della

concezione dell’amore come

espressione di una diversa

visione del mondo e dell’uomo

nel suo carattere relazionale

Conoscere le prime manifestazioni

della satira a Roma

Conoscere le coordinate storico-

culturali dell’età cesariane e i

caratteri e le forme del genere lirico

Conoscere le caratteristiche

formali, strutturali e contenutistiche

del Liber catulliano

Satura tota nostra est: genesi, forma e

struttura del genere satirico. Lucilio.

Lettura e analisi di testi in traduzione

Caratteri generali dell’età cesariana.

La poesia neoterica e Catullo Lettura e analisi di brani scelti in lingua e

traduzione

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere l’originalità e la specificità

delle scelte ideologiche e letterarie

dell’intellettuale in relazione alla

tradizione culturale ed al potere

politico

Attingere al patrimonio culturale del

mondo classico mediante la lettura e

l’interpretazione di testi letterari in

lingua e in traduzione

Consolidare capacità esegetiche, di

astrazione e di riflessione per

potenziare le abilità di base e le

capacità di organizzazione del

linguaggio e di elaborazione stilistica

Cogliere analogie e differenze

tra autori latini e modelli greci

nel contesto storico-culturale

di appartenenza

Collocare il teatro plautino

nell’ambito del teatro antico e

in rapporto alla cultura del

tempo

Individuare, attraverso

l’approccio ai testi, il nuovo

modello di humanitas e il

filellenismo in Terenzio

Conoscere lo sviluppo storico del

teatro latino e i caratteri distintivi

nei suoi diversi generi

Conoscere i caratteri originali del

teatro plautino a livello

contenutistico e formale

Conoscere i valori di cui il teatro di

Terenzio si fa portavoce

Il teatro latino arcaico e i suoi rapporti

con il teatro greco

Plauto: il teatro come gioco Lettura e analisi di brani in traduzione tratti

dalle commedie plautine

Terenzio: il teatro dell’humanitas

Lettura e analisi di brani in traduzione tratti

dalle commedie di Terenzio

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

33

Modulo n.4 Mores et gentes nell’età di Cesare

Tempi: aprile-maggio

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere l’originalità e la

specificità delle scelte ideologiche

e letterarie dell’intellettuale in

relazione alla tradizione culturale

ed al potere politico

Attingere al patrimonio culturale

del mondo classico mediante la

lettura e l’interpretazione di testi

letterari in lingua e in traduzione

Consolidare capacità esegetiche, di

astrazione e di riflessione per

potenziare le abilità di base e le

capacità di organizzazione del

linguaggio e di elaborazione

stilistica

Cogliere la progressiva

acquisizione dei modelli greci e la

laicizzazione della tradizione

storiografica

Cogliere, attraverso la lettura dei

testi, il rapporto tra letteratura ed

esperienza diretta

Evidenziare il nesso esistente tra la

patina arcaizzante e il

vagheggiamento del mos maiorum

Conoscere le modalità di espressione e

rielaborazione del fatto storico e le

finalità moralistiche e didascaliche del

genere storiografico

Conoscere l’intento dell’autore e

l’attendibilità storica dei Commentarii

Conoscere la funzione della

storiografia e il ruolo dello storico

secondo Sallustio

Etnografia e imperialismo nei

Commentarii di Cesare

Lettura e analisi di brani scelti in

lingua e in traduzione

Sallustio, homo novus e storico

moralista

Lettura e analisi di brani scelti in

lingua e in traduzione

Laboratorio di lettura e traduzione

Tempi: in itinere

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Leggere, decodificare e tradurre

un testo latino in forma corretta,

fluida e appropriata

Leggere con naturalezza i

principali versi della metrica

latina

Individuare e riconoscere gli

elementi morfosintattici presenti

nel testo

Effettuare la scansione metrica

dei versi

Conoscere le strutture

morfologiche, sintattiche, lessicali e

semantiche della lingua latina

Conoscere le nozioni fondamentali

di prosodia e metrica latina

Elementi essenziali di sintassi dei casi e del

verbo

Esametro e distico elegiaco

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14 2013/14

34

AAlllleeggaattoo nn°°44 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii LLiinngguuaa ee ccuullttuurraa ssttrraanniieerraa

I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )

MODULO 1 – Primo bimestre: Ottobre - Novembre

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Present tenses

4 ore

The birth of the Nation

The ballad

Geoffrey Chaucer

16 ore

Science: The Environment

-The atmosphere

-Pollution

-The water cycle

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 26 ore

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

35

MODULO 2 – Secondo bimestre: Dicembre - Gennaio

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Past tenses

4 ore

Renaissance poetry

The Stuart Dynasty

14 ore

Science: The Environment

Climate changes

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 24 ore

Totale ore II Quadrimestre 50 ore

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

36

II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 2 – 3 )

MODULO 3 – Terzo bimestre: Febbraio - Marzo

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Countable/uncountable nouns

Comparatives

Superlatives

Quantifiers

4 ore

Renaissance drama

William Shakespeare

15 ore

Science: The Cell

Parts of a cell

What is DNA?

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 25 ore

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

37

MODULO 4 – Quarto bimestre: Aprile - Maggio

COMPETENZE

ABILITA’/CAPACITA’

CONOSCENZE

Linguistiche, letterarie e

CLIL

TEMPI

Comprendere (ascoltare

ed elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso vari

canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi scritti

di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i particolari

più significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere differenze

e analogie tra la propria

realtà e quella dei paesi

anglofoni

Sostenere conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate e

discuterne

Distinguere e usare i vari

registri linguistici

Analizzare e confrontare

testi letterari e produzioni

artistiche provenienti da

lingue/ culture diverse

Usare la L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da discipline

non linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e della

comunicazione per

approfondire argomenti

di studio

Modals

4 ore

Stuart Dynasty

Metaphysical poets

John Donne

14 ore

Science: The Cell

Genetically modified foods

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Approfondimento e/o pause

didattiche

3 ore

Totale 24 ore

Totale ore II Quadrimestre 49 ore

Totale ore anno scolastico 99 ore

Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire

variazioni in rapporto alla situazione delle singole classi nel corso dell’anno scolastico.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Metodologia

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio

comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività

singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,

tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.

L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle

quattro abilità.

Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella

prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Le ore relative al CLIL saranno mirate all’apprendimento di un lessico specifico di base. Questo

approccio sarà incentrato su un ruolo sempre più attivo e collaborativo degli allievi, sia tra gli

studenti stessi, che tra studenti e docente.

Attività -Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici

-Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

Mezzi e strumenti

-Libri di testo

-Registratore

-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio linguistico

-Documenti originali

-Giornali

-Spettacoli teatrali in lingua

-Viaggi d’istruzione

-Stage all’estero

Verifica e Valutazione

Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta

dagli studenti.

Le prove scritte, in numero di almeno due per quadrimestre, propongono esercizi diversificati

mirati alla misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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7. acquisizione tematiche culturali programmate

Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare

in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e

fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate.

E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude

che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte

tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali

soprattutto il parlare e l’ascoltare.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con

verifica scritta (griglie, risposte

chiuse)

Prove di lettura con verifica

orale (risposte chiuse,

controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte,

resoconti e analisi di testi

scritti

Scrivere Produzione personale(domande

aperte, dialoghi guidati e non,

riassunti, paragrafi descrittivi e

narrativi, email, quesiti a

risposta chiusa sugli argomenti

letterari e scientifici svolti),

Recupero e potenziamento

Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità

rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed

il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di

recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

40

AAlllleeggaattoo nn°°55 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii SSttoorriiaa ee CCoossttiittuuzziioonnee ee cciittttaaddiinnaannzzaa

Competenze di FILOSOFIA e STORIA

Area metodologica

Competenze: Imparare ad imparare. Acquisire e interpretare l’informazione. Acquisire un metodo

di studio efficace. Progettare. Condurre ricerche ed approfondimenti personali.

A (Livello 1 – avanzato)

Ha sviluppato buona consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo percorsi personali ed approfondimenti, effettuando complesse

associazioni logiche. Sa impiegare in tempo in modo ottimale, pianificando il lavoro e

verificandone i risultati. Comprende ed effettua legami pluridisciplinari.

B (Livello 2 – intermedio)

Ha sviluppato discreta consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo percorsi personali. Sa pianificare il proprio lavoro in misura adeguata.

Comprende i legami pluridisciplinari.

C (Livello 3 – base)

Ha sviluppato essenziale consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni

politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti spesso secondo una guida,

selezionando le informazioni, utilizzando semplici schemi concettuali. Pianifica il proprio lavoro

dietro indicazioni precise.

Area logico-argomentativa

Competenze: Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni. Decodificare testi di diversa tipologia.

Individuare collegamenti e relazioni. Saper ascoltare le argomentazioni altrui. Costruire percorsi

logici personali. Saper argomentare una propria tesi. Sviluppare progressivamente il pensiero

critico.

A (Livello 1 – avanzato)

Struttura il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare ed intervenire in modo

pertinente nel dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte appropriate ed

articolate sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali e le analizza. Produce argomentazioni

personali e sviluppa una propria posizione critica.

B (Livello 2 – intermedio)

Struttura il discorso in modo logico e ordinato. Sa ascoltare ed intervenire adeguatamente nel

dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte pertinenti sui temi trattati. Distingue

le varie tipologie testuali.

Produce argomentazioni personali.

C (Livello 3 – base)

Struttura il discorso in modo semplice. Sa ascoltare ed interviene occasionalmente nel dialogo e

nelle discussioni. Fornisce risposte essenziali sui temi trattati. Se guidato, distingue le varie

tipologie testuali.

Area linguistica e comunicativa

Competenze: Comunicare. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi. Interpretare i

diversi contenuti delle forme di comunicazione. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della

comunicazione.

A (Livello 1 – avanzato)

Si esprime in modo chiaro, appropriato e personale. Comunica secondo criteri di pertinenza,

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare con sicurezza la terminologia specifica. Individua le

caratteristiche tematiche delle fonti mettendole in rapporto al contesto storico-culturale di

riferimento. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per realizzare percorsi di

apprendimento.

B (Livello 2 – intermedio)

Si esprime in modo chiaro e adeguatamente personale. Comunica secondo criteri di coerenza e

consequenzialità. Sa utilizzare la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche

essenziali delle fonti. Utilizza strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

C (Livello 3 – base)

Si esprime in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Comprende la terminologia specifica.

Individua, con il supporto di una guida, le caratteristiche tematiche delle fonti. Adopera

occasionalmente gli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

OBIETTIVI SPECIFICI D’ APPRENDIMENTO

COMPETENZE

1. Riconoscere le peculiarità delle scienze storico-sociali.

2. Collocare gli eventi nella giusta successione cronologica e nella dimensione geografica.

3. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare periodi ed aree diversi.

4. Comprendere e distinguere le diverse tipologie di fonte.

5. Leggere e interpretare gli eventi per coglierne i nessi logico-causali e le conseguenti

relazioni.

6. Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai

tipi di società.

7. Acquisire consapevolezza di essere parte di un corpo sociale e istituzionale

8. Partecipare agli organismi democratici della vita scolastica.

ABILITA’

1. Individuare i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed

europea.

2. Comprendere i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio, anche dal

punto di vista religioso e artistico.

3. Conoscere le radici della cultura europea, in modo particolare in relazione alla comune

radice latina.

4. Individuare gli elementi di affinità/continuità o diversità/discontinuità fra civiltà diverse, al

fine di rintracciare nel passato le radici del presente.

5. Ricostruire l’evoluzione delle istituzioni giuridico-statali dalla Magna Charta all’età

moderna.

CONTENUTI

UDA 1 CRISTANITA’ ED EUROPA

1.1 L’Europa dall’ Alto al Basso Medioevo

2.1 L’Europa dopo l’anno mille: crescita demografica e crescita economica; la società feudale.

3.1 La ripresa delle città: la nascita dei comuni

4.1 L’impero e la chiesa: conflitti e trasformazioni

Per sviluppare le competenze

Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

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Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità tra la civiltà del Basso e

dell’Alto Medioevo

Acquisire i concetti generali relativi:

alla crescita economica e demografica successiva all’anno Mille;

al sistema feudale;

alle istituzioni comunali;

al papato e all’impero medievali e alla loro evoluzione;

all’espansione territoriale europea e al fenomeno delle crociate.

UDA 2 LA CRISI DEL MEDIOEVO

1.2 La crisi economica e demografica del trecento.

2.2 La crisi dei poteri universali in Europa e la nascita degli stati regionali e delle monarchie

nazionali

Per sviluppare le competenze

Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità tra la civiltà del Basso e

dell’Alto Medioevo

Acquisire i concetti generali relativi: alle conseguenze economiche e sociali della crisi del

300;alla crisi dei poteri universali e delle monarchie feudali .

UDA 3 LA NASCITA DELLA CIVILTA’ MODERNA

1.3 Nuove basi del sapere: l’Umanesimo e il Rinascimento

2.3 Nuovi mondi: scoperte geografiche e conquiste.

3.3 La crisi religiosa: Riforma e controriforma

4.4 Conflitti politico religiosi e rivoluzione dei prezzi

5.5 La formazione dello stato moderno

Per sviluppare le competenze

Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità tra il Medioevo e l’età

Moderna

Acquisire i concetti generali relativi alla cultura e alla religione del XV e XVI .

Individuare le conseguenze demografiche, culturali ed economiche delle scoperte e delle

conquiste del XVI secolo.

Acquisire i concetti generali relativi ai conflitti politico-religiosi e all’evoluzione politica

europea del XVI secolo.

UDA 4 IL SEICENTO: IL SECOLO DEL RIBALTAMENTO DEGLI EQUILIBRI 1.4 La crisi del Seicento: aspetti demografici, economi, politici e culturali

2.4 L’evoluzione dei sistemi politici europei: gli assolutismi e l’eccezione inglese.

Per sviluppare le competenze

Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

Acquisire i concetti generali relativi ai sistemi politici e alle concezioni dello stato del XVII

secolo

Riconoscere gli elementi di continuità e discontinuità tra i periodi studiati e quello attuale.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

UDA 1 Lo Stato

Elementi e forme, poteri e strumenti –

UDA 2 La Costituzione della Repubblica Italiana

I Principi fondamentali.

Per sviluppare le competenze

Individuare gli elementi le forme, i poteri e gli strumenti dello Stato

Cogliere i principi generali su cui si fonda la Repubblica italiana.

Metodologia

Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi:

- centralità dei testi

- insegnamento come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti.

- centralità dello studente con la sua cultura e la sua sensibilità.

Strategie didattiche

- Lezioni frontali ed interattive

- Lezioni circolari

- Lezioni aperte

- Lavori di gruppo

- Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante

- Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di ipertesti

- Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze

Strumenti:

- Libri di testo

- Lavori d'approfondimento

- Strumenti multimediali

- Uso di opere di consultazione generale

Verifiche:

Saranno effettuate almeno due verifiche orali (ed eventualmente anche una verifica scritta) a

quadrimestre

Criteri di valutazione

Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P.O.F. e le griglie allegate alla presente

programmazione.

La valutazione terrà conto di:

livello di acquisizione di conoscenze

livello di acquisizione di abilità e competenze

livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza

processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo

interesse

attenzione

partecipazione

impegno

comportamento

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Attività di recupero

Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le seguenti

attività di recupero:

recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi

studio autonomo

pausa didattica

attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito

dal Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta Formativa.

Attività di potenziamento

Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono:

lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse da svolgere

individualmente o in gruppo

preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari.

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AAlllleeggaattoo nn°°66 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii FFiilloossooffiiaa

Competenze di FILOSOFIA e STORIA

Area metodologica

Competenze: Imparare ad imparare. Acquisire e interpretare l’informazione. Acquisire un metodo

di studio efficace. Progettare. Condurre ricerche ed approfondimenti personali.

A (Livello 1 – avanzato)

Ha sviluppato buona consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo percorsi personali ed approfondimenti, effettuando complesse

associazioni logiche. Sa impiegare in tempo in modo ottimale, pianificando il lavoro e

verificandone i risultati. Comprende ed effettua legami pluridisciplinari.

B (Livello 2 – intermedio)

Ha sviluppato discreta consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni politica,

economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le

informazioni, costruendo percorsi personali. Sa pianificare il proprio lavoro in misura adeguata.

Comprende i legami pluridisciplinari.

C (Livello 3 – base)

Ha sviluppato essenziale consapevolezza delle connessioni e delle differenze tra dimensioni

politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti spesso secondo una guida,

selezionando le informazioni, utilizzando semplici schemi concettuali. Pianifica il proprio lavoro

dietro indicazioni precise.

Area logico-argomentativa

Competenze: Distinguere concetti, eventi ed interpretazioni. Decodificare testi di diversa tipologia.

Individuare collegamenti e relazioni. Saper ascoltare le argomentazioni altrui. Costruire percorsi

logici personali. Saper argomentare una propria tesi. Sviluppare progressivamente il pensiero

critico.

A (Livello 1 – avanzato)

Struttura il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare ed intervenire in modo

pertinente nel dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte appropriate ed

articolate sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali e le analizza. Produce argomentazioni

personali e sviluppa una propria posizione critica.

B (Livello 2 – intermedio)

Struttura il discorso in modo logico e ordinato. Sa ascoltare ed intervenire adeguatamente nel

dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte pertinenti sui temi trattati. Distingue

le varie tipologie testuali.

Produce argomentazioni personali.

C (Livello 3 – base)

Struttura il discorso in modo semplice. Sa ascoltare ed interviene occasionalmente nel dialogo e

nelle discussioni. Fornisce risposte essenziali sui temi trattati. Se guidato, distingue le varie

tipologie testuali.

Area linguistica e comunicativa

Competenze: Comunicare. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi. Interpretare i

diversi contenuti delle forme di comunicazione. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della

comunicazione.

A (Livello 1 – avanzato)

Si esprime in modo chiaro, appropriato e personale. Comunica secondo criteri di pertinenza,

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare con sicurezza la terminologia specifica. Individua le

caratteristiche tematiche delle fonti mettendole in rapporto al contesto storico-culturale di

riferimento. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per realizzare percorsi di

apprendimento.

B (Livello 2 – intermedio)

Si esprime in modo chiaro e adeguatamente personale. Comunica secondo criteri di coerenza e

consequenzialità. Sa utilizzare la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche

essenziali delle fonti. Utilizza strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

C (Livello 3 – base)

Si esprime in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Comprende la terminologia specifica.

Individua, con il supporto di una guida, le caratteristiche tematiche delle fonti. Adopera

occasionalmente gli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

1. Saper comprendere e decodificare i testi filosofici esaminati, contestualizzandoli in un

quadro di relazioni storiche e culturali

2. Riconoscere la specificità dell’indagine filosofica e i suoi raccordi con le altre discipline.

3. Orientarsi sui temi fondamentali del pensiero etico-politico nell’antichità e nel Medioevo, al

fine di sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

4. Acquisire un corretto metodo di studio e la capacità di rielaborazione personale dei

contenuti.

ABILITA’

1. Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della filosofia occidentale.

2. Identificare gli autori e le opere fondamentali della tradizione filosofica occidentale,

dall’antichità al Medioevo.

3. Individuare i caratteri specifici di un testo filosofico.

4. Acquisire il lessico specifico e le categorie fondamentali della disciplina filosofica.

CONTENUTI

UDA 1 L’INDAGINE SULLA NATURA: IL PENSIERO PRESOCRATICO

1.1 La Grecia e la nascita della filosofia

La filosofia come problema e come storia. Dall’età arcaica all’età della polis: contesto storico-

culturale. Dal mito al logos

2.1 La ricerca del principio

La scuola di Mileto: Talete, Anassimandro, Anassimene. Pitagora e i pitagorici. Eraclito

3.1 Il problema dell’”essere”: Parmenide

4.1 Il principio come sostanza complessa: Empedocle, Anassagora, Democrito

Per sviluppare le competenze:

Acquisizione del significato di filosofia e di filosofare.

Individuare le condizioni che hanno permesso, in Grecia, la nascita della filosofia occidentale

Comprendere come l’attenzione della riflessione filosofica è rivolta all’individuazione di un

principio unitario per spiegare la natura e la stessa origine del cosmo.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Capacità di cogliere analogie e differenze nelle teorie di vari autori

Comprendere e decodificare brevi testi filosofici

UDA 2 L’INDAGGINE SULL’UOMO: I SOFISTI E SOCRATE

1.2 I Sofisti

L’ambiente socio politico. Le caratteristiche culturali della sofistica. IL relativismo di Protagora. Il

nichilismo di Gorgia.

2.2 Socrate

Socrate e i sofisti. La filosofia come ricerca e come dialogo sui problemi dell’uomo. I momenti e gli

obiettivi del dialogo socratico. La nuova idea di virtù. Il cittadino e la legge.

Per sviluppare le competenze:

Riconoscere le problematiche filosofiche in radicali cambiamenti storici.

Saper distinguere tra legge di natura e legge di stato.

MODULO 3 LA FILOSOFIA CLASSICA: PLATONE E ARISTOTELE

1.3 Platone

Contesto storico. da Socrate a Platone. Uscire dalla caverna. Un ordine oggettivo del sapere: le idee.

Eros è filosofo? L’anima e le idee. La dialettica e le idee. La teoria delle idee e le “dottrine non

scritte”. Rifondare la polis. Centralità dell’educazione. La revisione del progetto politico. Natura e

funzione dell’arte. Una favola verosimile.

2.3 Aristotele Aristotele e il suo tempo. La logica. La “filosofia prima”(o metafisica). La ”filosofia seconda”(o

fisica). Psicologia e teoria della conoscenza. La filosofia pratica. L’educazione. La poetica.

Per sviluppare le competenze:

Saper stabilire relazioni tra sviluppi storici e teorie filosofiche

Individuare i concetti fondamentali del pensiero di un autore.

Comprendere e analizzare un testo filosofico

Capacità di cogliere analogie e differenze nelle teorie di vari autori

UDA 4 LAFILOSOFIA NELL’ETA’ ELLENISTICA E NELL’ETA’ IMPERIALE

1.4 Il giardino di Epicuro

La filosofia come quadrifarmaco. La fisica: l’universo egli atomi. La canonica: il criterio della

verità.

2.4 L’ideale dell’uomo virtuoso: lo stoicismo. Destino e libertà. La condizione umana e il bene morale.

3.4 Plotino e il neoplatonismo

Le tre ipostasi: l’Uno, l’Intelligenza, l’Anima. La filosofia come “fuga” verso l’Uno

Per sviluppare le competenze:

Saper stabilire relazioni tra sviluppi storici e teorie filosofiche

Individuare i concetti fondamentali del pensiero di un autore.

UDA 5 IL CRISTIANESIMO E AGOSTINO

1.5 L’avvento del Cristianesimo

il messaggio evangelico. Verso una filosofia cristiana

2.5 Agostino d’Ippona

L’età tardo antica. Costruire la cultura cristiana. Un platonismo cristiano. Interiorità e verità. Dio e

il creato. L’anima la felicità e il bene. Il male e la grazia. Le due città.

Per sviluppare le competenze:

Comprendere come nel pensiero cristiano la ricerca metafisica si incrocia con quello

della riflessione religiosa e teologica

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

48

Saper individuare analogie e differenze tra diverse forme del sapere

UDA 6 IL MEDIOEVO, LA SCOLASTICA E TOMMASO D’AQUINO

1.6 La cultura dal VI al XII secolo

Il problema degli universali. Anselmo d’Aosta: la prova ontologica dell’esistenza di Dio

2.6 L’apogeo della scolastica.

La città e la chiesa. La chiesa e le nuove risorse culturali.

3.6 Tommaso d’Aquino Tommaso e Agostino. L’armonia tra fede e ragione. Una nuova teoria dell’essere. Le cinque vie

della dimostrazione di Dio

Per sviluppare le competenze:

Saper stabilire relazioni tra sviluppi storici e teorie filosofiche

Individuare i concetti fondamentali del pensiero di un autore.

Comprendere come nel pensiero cristiano la ricerca metafisica si incrocia con quello della

riflessione religiosa e teologica

Saper individuare analogie e differenze tra diverse forme del sapere

Metodologia

Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi:

centralità dei testi

insegnamento come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti.

centralità dello studente con la sua cultura e la sua sensibilità.

Strategie didattiche

Lezioni frontali ed interattive

Lezioni circolari

Lezioni aperte

Lavori di gruppo

Relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante

Visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di

ipertesti

Partecipazione a proiezioni cinematografiche e conferenze

Strumenti:

Libri di testo

Lavori d'approfondimento

Strumenti multimediali

Uso di opere di consultazione generale

Verifiche:

Saranno effettuate almeno due verifiche orali (ed eventualmente anche una verifica scritta)

Quadrimestre

Criteri di valutazione

Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P. O. F. e le griglie allegate alla presente

programmazione.

La valutazione terrà conto di:

livello di acquisizione di conoscenze

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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livello di acquisizione di abilità e competenze

livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza

processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo

interesse

attenzione

partecipazione

impegno

comportamento

Attività di recupero

Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le seguenti

attività di recupero:

recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi

studio autonomo

pausa didattica

attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal

Collegio dei docenti e indicato nel Piano dell’Offerta Formativa.

Attività di potenziamento

Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono:

lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse da svolgere

individualmente o in gruppo

preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

50

AAlllleeggaattoo nn°°77 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii SScciieennzzee NNaattuurraallii

RISULTATI GENERALI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

COMPETENZE

Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo

graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di

studio per una spiegazione approfondita dei fenomeni

Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i

componenti di tali sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi

Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza

Individuare i fondamentali processi chimici e biologici

Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica e Biologia

Usare un linguaggio scientifico rigoroso

Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse

Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei

problemi

Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi

nell’interpretazione della realtà

Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze

Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità

ABILITA’

Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale

Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della

multidisciplinarietà

Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni

Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via

acquisite per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi

Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza

della prevenzione in tutti i campi scientifici

CONOSCENZE

Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti delle discipline

Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni

Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto delle attività

sperimentali e nelle risoluzione di semplici problemi

Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze

ABILITA’

Saper usare autonomamente manuali ,riviste e altre fonti di informazioni

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51

Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite

Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile

per le scelte che il cittadino deve compiere

Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e

dell’importanza delle prevenzione in tutti i campi scientifici

CONOSCENZE

Conoscere i contenuti essenziali delle discipline

Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio chimico e biologico

NUCLEI FONDANTI E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA Tempi

Richiami e approfondimenti su argomenti di chimica relativi agli anni

scolastici precedenti Settembre

Nucleo fondante A: I modelli atomici Ottobre-Novembre

Nucleo fondante B: Il sistema periodico

Nucleo fondante C: I legami chimici Dicembre- Gennaio

Nucleo fondante D: La classificazione e la nomenclatura chimica dei

composti Febbraio - Marzo

Nucleo fondante E: I minerali e le rocce Aprile - Maggio-

Giugno

Nucleo fondante F: Le soluzioni

NUCLEI FONDANTI DI BIOLOGIA

Richiami e approfondimenti su argomenti di biologia relativi agli anni

scolastici precedenti

Settembre

Nucleo fondante A : La riproduzione cellulare: mitosi e meiosi Ottobre-Novembre

Nucleo fondante B: Mendel e la genetica classica Dicembre-Gennaio

Nucleo fondante C: La biologia molecolare del gene Febbraio - Marzo

Nucleo fondante D: Le basi genetiche dell’evoluzione Aprile - Maggio-

Giugno

Nucleo fondante E: Selezione naturale e origine delle specie

Nucleo fondante F: L’ecologia

CHIMICA

NUCLEO FONDANTE A: LE PARTICELLE DELL’ATOMO E I MODELLI ATOMICI

PREREQUISITI

Spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche mediante il

modello cinetico-molecolare della materia

Definire il concetto di atomo, molecola, ione

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo.

Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.

Confrontare modelli atomici diversi

ABILITA’

Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo.

Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford.

Identificare gli elementi della tavola periodica mediante il numero atomico e stabilire la

massa atomica degli isotopi componenti.

Descrivere le principali trasformazioni del nucleo

Descrivere la duplice natura ondulatoria e corpuscolare della luce.

Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.

Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per spiegare lo spettro a righe dell’atomo.

Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento.

Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli e sottolivelli di energia dell’atomo.

CONOSCENZE

Le particelle dell’atomo

La scoperta delle particelle subatomiche

Modello planetario dell'atomo

Le trasformazioni del nucleo-Tipi di decadimento radioattivo

L’energia nucleare –Fissione e fusione nucleare

La doppia natura della luce

Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno

Il modello quantomeccanico e i numeri quantici.

La configurazione elettronica degli elementi.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Saggi alla fiamma

NUCLEO FONDANTE B: IL SISTEMA PERIODICO

PREREQUISITI

Conoscere il concetto di elemento chimico

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico e mediante le proprietà intensive

di ciascun elemento.

ABILITA’

Discutere sullo sviluppo storico del concetto di periodicità

Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola

periodica

Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati dell’atomo

Descrivere le principali proprietà di metalli, non metalli e semimetalli

CONOSCENZE

Classificazione degli elementi

Il sistema periodico di Mendeleev

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La moderna tavola periodica

La struttura della tavola periodica

Le proprietà periodiche degli elementi

Metalli, non metalli e semimetalli

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Proprietà metalliche e non metalliche (conducibilità, comportamento acido-base)

NUCLEO FONDANTE C : I LEGAMI CHIMICI

PREREQUISITI

Conoscere e spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo

Identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente e

legame metallico.

Utilizzare le diverse teorie sui legami chimici per spiegare le proprietà e le strutture delle

molecole.

Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra

atomi, ioni e molecole e della loro struttura cristallina.

ABILITA’

Saper riconoscere i vari tipi di legami e metterli in relazione con alcune proprietà delle

sostanze

Essere in grado di applicare la regola dell'ottetto per la formazione dei legami chimici

Descrivere e interpretare semplici strutture molecolari

Saper riconoscere la geometria delle molecole

Spiegare la teoria del legame di valenza e l’ibridazione.

Descrivere la teoria degli orbitali molecolari.

Disegnare le strutture elettroniche delle principali molecole

Confrontare le forze di attrazione interatomiche (legame ionico, legame covalente e legame

metallico) con le forze intermolecolari.

Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni

interatomiche e intermolecolari.

Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e fra molecole.

CONOSCENZE

La regola dell’ottetto

Legami covalente, ionico e metallico

Legami intermolecolari, proprietà e classificazione dei solidi

Molecole polari e apolari

Geometria delle molecole

La teoria VSEPR

Il legame chimico secondo la meccanica quantistica

Gli orbitali molecolari sigma e pi-greco

L’ibridazione degli orbitali atomici

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

La geometria delle molecole con l’utilizzo di modelli molecolari

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Classificazione sperimentale delle sostanze polari e non polari

NUCLEO FONDANTE D: LA CLASSIFICAZIONE E LA NOMENCLATURA CHIMICA DEI

COMPOSTI

PREREQUISITI

Conoscere il nome degli elementi e il relativo simbolo chimico

Conoscere i vari tipi di legami chimici

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarli secondo le regole della

nomenclatura sistematica e tradizionale

ABILITA’

Classificare i composti secondo la natura ionica, molecolare, binaria, ternaria.

Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento combinato.

Usare le regole della nomenclatura IUPAC o tradizionale per denominare i composti

A partire dal nome scrivere correttamente la formula di un composto.

CONOSCENZE

Valenza, numero di ossidazione e formule

Reazioni di formazione dei composti

Le regole della nomenclatura tradizionale, IUPAC e di Stock.

La classificazione, le proprietà e la nomenclatura dei composti inorganici binari e ternari.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Preparazione di composti: ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali

NUCLEO FONDANTE E : I MINERALI E LE ROCCE

PREREQUISITI

Conoscere i vari tipi di legami chimici

Distinguere i vari tipi di composti chimici

Conoscere gli stati della materia

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa,

imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione

del fenomeno

ABILITA’

Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della

struttura macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica

Osservare e imparare a riconoscere sommariamente un minerale, a partire dall'analisi della

struttura macroscopica, per poterlo classificare

Saper descrivere il ciclo litogenetico di una roccia

CONOSCENZE

I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione

Magmi e rocce magmatiche

Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie

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Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche

Il ciclo delle rocce

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Riconoscimento e classificazione di campioni di minerali e rocce

NUCLEO FONDANTE F: LE SOLUZIONI

PREREQUISITI

Conoscere la differenza tra sistema omogeneo ed eterogeneo

Conoscere il concetto di mole e di massa molare

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Preparare soluzioni a concentrazione nota e spiegare la solubilità nei solventi col modello

cinetico-molecolare e le proprietà colligative delle soluzioni

ABILITA’

Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni e comparare i vari modi per

esprimere la concentrazione

Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in peso e in volume, ppm, molarità,

molalità).

Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni.

Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri solventi

Costruire la curva di solubilità in acqua, in funzione della temperatura di una sostanza solida

facilmente reperibile.

Spiegare la solubilità nei solventi mediante il modello cinetico-molecolare della materia.

Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle proprietà colligative delle soluzioni

CONOSCENZE

Caratteristiche delle soluzioni. Soluzioni acquose ed elettroliti.

La concentrazione delle soluzioni.

Le proprietà colligative

La solubilità e le soluzioni sature.

I colloidi.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Riconoscimento di sostanze elettrolitiche e non.

Preparazione di soluzioni a titolo noto

Verifica delle proprietà colligative di una soluzione

BIOLOGIA

NUCLEO FONDANTE A : LA RIPRODUZIONE CELLULARE: MITOSI E MEIOSI

PREREQUISITI

Conoscere le strutture cellulari e le loro funzioni

Conoscere nei particolari la struttura e la funzione del DNA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Essere in grado individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli

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organismi la base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che

consente l’evoluzione degli organismi viventi

ABILITA’

Spiegare la funzione del processo mitotico

Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle cellule vegetali

Distinguere tra tumore maligno e tumore benigno

Descrivere lo stile di vita grazie a cui si potrebbe prevenire il cancro

Analizzare i processi divisionali di mitosi e di meiosi mettendoli a confronto

Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata

CONOSCENZE

La divisione cellulare negli organismi procarioti ed eucarioti

Ciclo cellulare

Mitosi

Mitosi e cancro

Meiosi e riproduzione sessuata

Meiosi nella specie umana

Errori nel processo meiotico

Malattie genetiche e prevenzione

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Osservazione di preparati microscopici relativi alla riproduzione cellulare

NUCLEO FONDANTE B : MENDEL E LA GENETICA CLASSICA

PREREQUISITI

Conoscere i processi meiotici

Conoscere le caratteristiche dei gameti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come viene applicato il

metodo scientifico in questa disciplina

Acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari

Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione

dei caratteri ereditari

ABILITA’

Saper illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel

Saper distinguere tra caratteri dominanti e caratteri recessivi

Saper distinguere tra genotipo e fenotipo

Individuare la differenza tra genotipo omozigote ed eterozigote

Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli.

Distinguere tra eredità poligenica e pleiotropia

Spiegare perché possono comparire fenotipi completamente diversi da quelli dei genitori

Descrivere le modalità di trasmissione di alcune malattie genetiche

CONOSCENZE

Nascita della genetica

Gli esperimenti di Mendel

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Aspetti di genetica umana

Una conferma delle teorie di Mendel

Interazioni alleliche e interazioni geniche

Malattie genetiche umane

NUCLEO FONDANTE C : LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE

PREREQUISITI

Conoscere le caratteristiche e le funzioni delle proteine e degli acidi nucleici all’interno

delle cellule

Conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari

Conoscere i processi di divisione cellulare

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica molecolare comprendendo come viene

applicato il metodo scientifico in questa disciplina

Acquisire la consapevolezza che tutte le informazioni per dare origine a nuove cellule sono

contenute nel DNA

Acquisire la consapevolezza che le informazioni contenute nel DNA sono trasformate in

proteine

Comprendere le complesse strategie messe in atto dalla cellula eucariote per controllare con

precisione l’espressione dei suoi geni

Acquisire la consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra espressione genica e

corretto sviluppo embrionale

Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove

informazioni sugli agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione

Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper

cogliere l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico

Acquisire le basi per comprendere l’importanza della regolazione genica nei batteri

ABILITA’

Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede

dell’informazione ereditaria

Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick

Illustrare il processo di duplicazione e i meccanismi di auto-correzione

Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie multiple di

una catena nucleotidica tramite la tecnica della reazione a catena della polimerasi (PCR)

Spiegare in che cosa consistono i processi di trascrizione e di traduzione della sintesi

proteica evidenziando la funzione dell’RNA messaggero e del t-RNA.

Spiegare perché un codone è formato da triplette di nucleotidi

Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’ m-RNA

con i rispettivi amminoacidi

Distinguere tra introni ed esoni

Spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone nella regolazione genica dei

procarioti

Descrivere le diverse modalità di regolazione dell’espressione dei geni eucarioti

Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e di trasduzione nelle cellule batteriche

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Mettere a confronto un ciclo litico virale con un ciclo lisogeno

Illustrare il meccanismo d’azione dei retrovirus

CONOSCENZE

Le basi chimiche dell’ereditarietà: struttura e duplicazione del DNA.

Il codice genetico, la sintesi proteica e le mutazioni genetiche.

La regolazione dell’espressione genica.

La genetica dei virus e dei batteri.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Estrazione del DNA

NUCLEO FONDANTE D: LE BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE

PREREQUISITI

Conoscere la teoria cellulare

Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio

Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà

Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria

darwiniana della selezione naturale

Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della

variabilità genetica all’interno di una popolazione

ABILITA’

Spiegare quali conoscenze di genetica sono state in grado di chiarire la teoria darwiniana

Distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione

Saper riconoscere i fattori evolutivi che controllano la dinamica delle popolazioni;

Scrivere l’equazione di Hardy-Weinberg conoscendo il significato delle lettere utilizzate

CONOSCENZE

Concetto di pool genico

Ampiezza, origine, mantenimento e incremento della variabilità genetica

L’equilibrio di Hardy- Weinberg

NUCLEO FONDANTE E: SELEZIONE NATURALE E ORIGINE DELLE SPECIE

PREREQUISITI

Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà

Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria

darwiniana della selezione naturale

Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della

variabilità genetica all’interno di una popolazione

ABILITA’

Descrivere gli effetti dei diversi tipi di selezione: stabilizzante, divergente e direzionale

Descrivere l’importanza del concetto biologico di specie e i meccanismi della speciazione

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Spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti ben si adatta alla documentazione

fossile in nostro possesso

CONOSCENZE

Fattori che modificano le frequenze alleliche

La selezione naturale

Modelli differenti di selezione naturale

L’adattamento

Concetto di specie e modalità di speciazione

Isolamento genetico e modelli evolutivi

Equilibri intermittenti

NUCLEO FONDANTE F: L’ECOLOGIA

PREREQUISITI

Saper descrivere i processi legati al metabolismo energetico dei viventi, in particolare la

fotosintesi e la respirazione cellulare

Conoscere le caratteristiche fondamentali dei viventi e i criteri per la loro classificazione

Saper leggere e interpretare grafici, tabelle e diagrammi

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

Comprendere come una sola specie, quella umana, abbia influito sulla biodiversità degli

habitat

Comprendere l’importanza della biodiversità e della salvaguardia degli habitat

Comprendere l’importanza di salvaguardare la variabilità delle specie e il danno ecologico

che rappresenta l’introduzione di una specie estranea in un ecosistema

ABILITA’

Definire il termine ecosistema spiegando l’importanza per la sua sopravvivenza della

disponibilità di una fonte di energia primaria, di un flusso unidirezionale di energia e dello

svolgimento dei cicli biogeochimici

Rappresentare graficamente una catena o una rete alimentare

Saper interpretare le piramidi del flusso di energia, del numero degli organismi e della

biomassa nello studio di un ecosistema

Distinguere le peculiarità dei principali ecosistemi acquatici e terrestri

CONOSCENZE

Gli ecosistemi

Il Sole come fonte di energia primaria

Il flusso unidirezionale di energia

Ecosistemi acquatici e terrestri

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AAlllleeggaattoo nn°°88 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii MMaatteemmaattiiccaa

Premessa

L’insegnamento della matematica nel secondo biennio del liceo scientifico prosegue e amplia il

processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel primo biennio; concorre

insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana,

intellettuale e sociale.

Finalità generali

L’insegnamento della matematica nel secondo biennio deve:

Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;

Consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali,

formali, artificiali);

Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni

diverse;

Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze

via via acquisite;

Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del

pensiero matematico.

Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del secondo biennio di modo che

l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-

metodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.

Obiettivi specifici

Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una

esposizione rigorosa;

operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione

di formule;

affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti

alla loro rappresentazione;

costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi

per il calcolatore;

risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica;

riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali;

inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali;

cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.

Competenze specifiche disciplinari

Alla fine del terzo anno gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di

seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione

di problemi

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

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Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

Saper cogliere i rapporti tra in pensiero scientifico e la riflessione filosofica.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici

Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione

consapevole degli allievi ai processi di apprendimento , in modo da suscitare il loro interesse e

promuovere metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza verrà posto in forma

problematica, favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili

soluzioni da parte degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti

proposti.

Come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come

eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento

individualizzato e l’attività di recupero. Si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di

informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese.

Verifiche e valutazioni

Le prove di verifica e valutazione avverranno mediante prove scritte fissate in almeno due per

allievo per quadrimestre e tramite un congruo numero di prove orali. Il fine fondamentale della

valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l’apprendimento (almeno per ciò che concerne la

valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi

degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la

formulazione dei voti.

Si allega al presente documento la griglia di valutazione delle prove scritte.

Attività extracurriculari

Giochi di Archimede

Olimpiadi della Matematica

Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico

interesse.

Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure

tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono

alla base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,

biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di

indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di

studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella

formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di

procedimenti risolutivi.

A - LIVELLO 1

(AVANZATO)

B – LIVELLO 2

(INTERMEDIO)

C – LIVELLO 3

(BASE) Applica in modo critico le

conoscenze scientifiche in

situazioni di vita complesse. Sa

raccogliere, elaborare e collegare

dati, organizzare tabelle, costruire

grafici, ricavare leggi, utilizzando

strumenti informatici .

Applica le conoscenze scientifiche

in situazioni di vita non

complesse. Sa raccogliere,

elaborare e collegare dati,

organizzare tabelle, costruire

grafici, ricavare leggi, utilizzando

strumenti informatici .

Applica, se guidato, le

conoscenze scientifiche in

situazioni di vita non complesse.

Sa raccogliere e collegare dati,

organizzare tabelle e costruire

grafici, solo se guidato .

Sa stabilire rapporti di causa-

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Sa convertire dati e problemi da

linguaggio naturale a linguaggi

formali e viceversa o da un

linguaggio formale a d un altro .

Sa esprimere con un’espressione

matematica la descrizione

linguistica di un fenomeno

naturale. Identifica relazioni tra

fenomeni fisici con esperienze

quotidiane e sa stabilire rapporti di

causa-effetto nell’ambito delle

grandezze coinvolte in un

fenomeno, osservabile anche in

un’esperienza di laboratorio.

Sa convertire dati e problemi da

linguaggio naturale a linguaggi

formali.

Sa esprimere con un’espressione

matematica la descrizione

linguistica di un fenomeno

naturale.

Identifica relazioni tra fenomeni

fisici con esperienze quotidiane e

sa stabilire rapporti di causa-

effetto in un’esperienza di

laboratorio.

effetto in una esperienza di

laboratorio, solo se guidato.

Quadro degli obiettivi di competenza

ASSE CULTURALE: MATEMATICO

1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica

2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con

l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempo

1 Richiami di geometria euclidea Settembre-Ottobre

2 Insiemi numerici e strutture Settembre- Ottobre

3 Il metodo delle coordinate Novembre

4 Relazioni e funzioni - Trigonometria Novembre - Dicembre

5 Geometria analitica Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio

Modulo 1: Richiami di geometria euclidea

Prerequisiti

Geometria euclidea relativa alle proprietà della circonferenza

Competenze disciplinari

Acquisire la capacità di individuare le caratteristiche generali della circonferenza e del cerchio e

delle sue parti.

Abilità

Saper calcolare aree di archi, settori circolari, segmenti circolari.

Conoscenze

UDA 1 Circonferenza e

cerchio

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Lunghezza di un arco. Area di

un settore circolare e di un segmento circolare. Raggio del cerchio inscritto e

circoscritto ad un triangolo. Sezione aurea di un segmento.

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Modulo 2: Insiemi numerici e strutture

Prerequisiti Disequazioni di primo grado

Competenze disciplinari

Acquisire la tecnica di risoluzione delle disequazioni per l’applicazione in vari campi degli studi

successivi

Abilità

Saper risolvere equazioni e disequazioni.

Conoscenze

UDA 1 Equazioni

Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni

irrazionali ed in valore assoluto.

UDA 2 Disequazioni

Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte.

Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni.

Modulo 3: Il metodo delle coordinate

Prerequisiti Teorema di Pitagora, punto medio di un segmento, teorema di Talete.

Competenze disciplinari

Introdurre lo studio della geometria analitica formalizzando le conoscenze elementari.

Abilità

Saper definire la misura di un segmento orientato. Saper determinare la distanza tra due punti, il

punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo. Saper scrivere le equazioni di una

simmetria centrale. Saper determinare e utilizzare le formule della traslazione degli assi.

Conoscenze

UDA 1 Il metodo delle

coordinate

Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane

ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un

segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo.

Traslazione.

Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria

Prerequisiti Teoria degli insiemi - Angolo e misura di un angolo, il radiante, geometria piana

Competenze disciplinari

Comprendere il concetto di relazione binaria, definirne e saperne riconoscere le proprietà.

Definire il concetto di funzione

Convertire un’ampiezza in gradi in una in radianti e viceversa; definire le funzioni

goniometriche con le loro proprietà, stabilire le relazioni fondamentali fra le funzioni, risolvere

problemi che coinvolgono triangoli rettangoli .

Abilità

Saper operare con le funzioni

Saper definire le funzioni goniometriche. Saper rappresentare graficamente le funzioni

goniometriche. Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari. Saper

ricavare le relazioni che legano tra loro gli archi associati. Saper applicare i teoremi relativi al

triangolo rettangolo.

Conoscenze

UDA 1 Relazioni e

Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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funzioni

UDA 2

Funzioni

goniometriche

Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno ,

tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro

proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di

tutte le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di

esse. Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi

di un triangolo rettangolo

UDA 3

I vettori

Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue

proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.

Modulo 5: Geometria analitica

Prerequisiti Il teorema di Talete, abilità di calcolo algebrico (equazioni e sistemi).Sistema cartesiano. Richiami

di geometria euclidea sulle trasformazioni geometriche piane. Le proprietà geometriche della

circonferenza, i sistemi algebrici di II grado e di grado superiore al secondo. Elementi

fondamentali del piano cartesiano e della funzione lineare. Calcolo algebrico

Competenze disciplinari

Determinare l’equazione cartesiana della retta. Acquisire il significato del coefficiente

angolare della retta. Studiare il parallelismo e la perpendicolarità, distanza di un punto da una

retta ,angolo di due rette, equazioni di assi, bisettrici, mediane e altezze di un triangolo, fasci di

rette.

Definire la circonferenza come luogo geometrico, determinarne l’equazione canonica,

evidenziarne le proprietà.

Definire la parabola come luogo geometrico di punti. Definire il fascio di parabole

Definire l’ellisse e l’iperbole come luogo geometrico di punti.

Abilità

Saper scrivere l’equazione di una retta. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta.

Saper determinare il punto di intersezione di rette incidenti. Saper studiare fasci di rette. Saper

risolvere problemi sulla retta

Saper definire la circonferenza come luogo geometrico, saper determinare l’equazione

canonica. Saper riconoscere le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza. Saper

risolvere problemi relativi alla circonferenza ed ai fasci di circonferenze.

Saper riconoscere l’equazione di una parabola. Saper scrivere l’equazione di una parabola.

Saper riconoscere parabole in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche

di una retta e una parabola. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una

parabola. Saper risolvere problemi relativi.

Saper riconoscere l’equazione di una ellisse. Saper scrivere l’equazione di una ellisse. Saper

riconoscere ellissi in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una

retta e una ellisse. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una ellisse.

Saper risolvere problemi relativi.

Saper riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper scrivere l’equazione di una iperbole.

Saper riconoscere iperboli in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di

una retta e una iperbole. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una

iperbole. Saper risolvere problemi relativi.

Conoscenze

UDA 1 La funzione

lineare

Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma

implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una

retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una

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retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette –

distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo

– angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni

UDA 2

Circonferenza e

fasci di

circonferenze

L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori

di coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e

circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze

per due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze

concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione.

UDA 3

Parabola e fasci

di parabole

Conoscere la definizione di parabola . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di

una retta ed una parabola. Fasci di parabole.

UDA 4

Ellisse

Conoscere la definizione di ellisse . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di

una retta ed una ellisse. Ellisse traslata.

UDA 5

Iperbole

Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri

asintoti. Funzione omografica.

OBIETTIVI TRASVERSALI

DI TIPO SOCIO – AFFETTIVO E COMPORTAMENTALI

o Consolidare l’autostima

o Partecipare al dialogo educativo basandosi sulla collaborazione e sul rispetto

reciproco (Collaborare e partecipare)1

o Acquisire un comportamento corretto

o Prendere coscienza dei propri diritti e doveri come cittadino

o Prendere coscienza dei problemi legati all’ambiente ed agire nel rispetto dello stesso

o Agire in modo autonomo e responsabile

RACCORDI TRASVERSALI

Il fulcro dell’insegnamento delle discipline scientifiche è la soluzione di problemi. In questa

prospettiva, l’alunno non è colui che deve semplicemente acquisire delle nozioni; è colui che deve

imparare a servirsi di tali nozioni per risolvere problemi, con un’autonomia sempre maggiore. In

una parola, l’alunno è più protagonista del proprio apprendimento, come l’insegnante non è

semplicemente colui che trasmette, ma che aiuta l’allievo nel processo di comprensione ed

elaborazione.

Di conseguenza, la metodologia che meglio può aiutare è quella laboratoriale, intendendo per

“laboratorio” non solo e non tanto un luogo fisico, ma un modo di lavorare, fondato sull’interazione

continua fra insegnante e alunni e fra gli alunni tra loro.

È fondamentale promuovere poi gradualmente la capacità di applicare procedure già note a un

contesto nuovo: tale applicazione non può fondarsi che sull’abilità nel riconoscere quanto c’è di

comune fra la situazione già conosciuta e quella nuova.

Nel biennio, e ancor più nel triennio, assume un’importanza fondamentale la capacità dell’alunno

di studiare le strategie risolutive più adatte al problema postogli: questo significa sapere scegliere il

metodo e l’ambiente di lavoro più opportuni da adottare, sia rispetto alle proprie conoscenze ed

abilità, sia rispetto alla maggiore o minore economicità del percorso.

1 In corsivo le competenze chiave di cittadinanza.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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In altre parole, un alunno deve sapere individuare le operazioni necessarie alla soluzione del suo

problema, rendersi conto di quali possiede e scegliere, tra tutte queste, quelle che gli consentono la

strada più semplice e veloce.

UNA COMPETENZA INTEGRATA: LA TRADUZIONE

Pertanto, anche in matematica si pongono gli stessi problemi di traduzione (conversione,

trasposizione,…) che si pongono nelle altre discipline linguistiche, nel necessario e continuo

passaggio da un linguaggio ad un altro. Per tradurre da un linguaggio a un altro, anche in

matematica è necessario passare attraverso tutte le operazioni cognitive descritte dalle competenze

generali:

Per tradurre l’alunno deve:

1) LEGGERE: comprendere il senso del testo analizzandone i singoli dettagli: infatti l’analisi

porta prima di tutto a riconoscere tutti gli elementi costitutivi del testo, dando a ciascuno il

suo corretto significato;

2) GENERALIZZARE: l’operazione indispensabile per attribuire il giusto significato a tutti i

dettagli è ricondurre le singole espressioni riconosciute alle regole e definizioni studiate,

passando quindi dal contesto specifico alle conoscenze generali per poi tornare nuovamente

al particolare;

3) STRUTTURARE: applicare la regola/definizione/procedura generale nel contesto specifico,

perché si mettono in relazione tutti i dati in una formula che struttura in un altro linguaggio

il testo di partenza; anche applicare via via tutte le procedure che portano a questo punto alla

soluzione del problema sono altrettante strutturazioni;

4) nel corso di tutte queste operazioni possono porsi problemi interpretativi , così che viene di

necessità stimolata anche la capacità FORMULARE IPOTESI, sia rispetto ai singoli

passaggi sia rispetto al testo completo man mano che si procede;

5) COMUNICARE: riportare oralmente o per iscritto in altro linguaggio – naturale o

formalizzato – il testo di partenza, rispettandone la coerenza e la coesione (correttezza)

morfosintattica.

INTERVENTI DI SOSTEGNO E DI RECUPERO

Le difficoltà degli studenti nelle materie scientifiche, soprattutto in Matematica, sono note e le

cause lungamente dibattute.

Il Dipartimento evidenzia in modo particolare come l’apprendimento della matematica necessiti di

regolarità e sistematicità sia nello svolgimento a scuola dei programmi, sia nello studio domestico

degli alunni.

Si evidenzia quindi la necessità di limitare al massimo quegli eventi che rendano saltuario lo

svolgimento delle lezioni mattutine e di attivare gli studenti per uno studio domestico continuo e

diligente.

D’altra parte, nel momento in cui la difficoltà appare evidente, si sottolinea la necessità di un

intervento tempestivo, mirato, personalizzato.

Verranno dunque privilegiate e sostenute attività in classe che consentano

l’individuazione di difficoltà e la proposta allo studente di strategie per il recupero

(microinterventi);

il sostegno a tutta la classe su argomenti particolarmente problematici;

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

67

Per gli alunni che manifestino ulteriori necessità di intervento, sia di sostegno che di recupero, il

Dipartimento sottolinea l’efficacia dello sportello2, strumento sperimentato ormai da qualche anno,

perché:

attiva e responsabilizza lo studente ad affrontare ed individuare le proprie difficoltà;

consente di dare risposte significative e tempestive sia ad alunni singoli, sia a gruppi di

una stessa classe o di classi parallele;

permette al docente di fare interventi personalizzati;

offre allo studente la professionalità dei docenti della scuola, consentendogli di accedere

a formulazioni diverse di uno stesso contenuto.

L’esperienza dei corsi IDEI, effettuata nel corso degli anni precedenti, viene comunque ritenuta dal

Dipartimento valido strumento per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre.

Anche l’attività di peer tutoring, ormai consolidata nel Liceo, viene riproposta perché ritenuta

efficace, così come i corsi di azzeramento per gli alunni delle prime classi che, nei test di ingresso e

nelle prime esercitazioni, hanno evidenziato una preparazione di base insufficiente.

2 Nelle due modalità: in presenza e on line.

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AAlllleeggaattoo nn°°99 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii FFiissiiccaa

Premessa

Al termine del percorso liceale lo studente deve aver appreso i concetti fondamentali della fisica, le

leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo la capacità di vagliare e correlare conoscenze ed

informazioni scientifiche, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto.

Al termine del corso di studi gli allievi dovranno, quindi, aver acquisito una cultura scientifica di

base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale.

In particolare, l’insegnamento della fisica nel primo biennio, attraverso l’acquisizione delle

metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, concorre alla formazione della

personalità dell’allievo. Si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica, abituando lo studente

a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica

del proprio operato.

Finalità generali dell’insegnamento della Fisica

Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e

comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come

parte integrante della sua formazione globale.

Obiettivi specifici

osservare e identificare fenomeni

formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

formalizzare un problema di fisica e applicare li strumenti matematici e disciplinari rilevanti

per la sua risoluzione

fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale

comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui

vive

far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché

atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo

acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad

una adeguata interpretazione della natura

acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico

acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali

abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie

ipotesi interpretative

potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed

organica della realtà sperimentale;

acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica,

che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli

esperimenti con concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica

In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti

saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali:

acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per

proporre un esperimento;

acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli

nel grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;

acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti;

acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le

unità di misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.

acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.

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69

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici

Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura

sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità

di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.

L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di

lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli

strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche

acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.

L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al

“saper fare”.

Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento

individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problem-

solving ed il feedback.

I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari

argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e

connessioni anche tra discipline diverse.

Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo

utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del

laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.

Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione),

può essere inserita in momenti opportuni nell’attività didattica.

Attività di laboratorio

L’attività sperimentale effettuata nel laboratorio di Fisica è di fondamentale importanza in quanto

consentirà agli allievi di acquisire una conoscenza sempre più consapevole della disciplina anche

mediante la scrittura di relazioni che rielaborano in maniera critica ogni esperimento eseguito. Lo

studente potrà così fare esperienza, in forma elementare nel primo biennio, ma comunque rigorosa,

del metodo di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali, teorici e linguistici.

Le attività di laboratorio indicate nelle varie Unità di Apprendimento rappresentano delle proposte

didattiche che ogni docente può adattare al livello e agli obiettivi delle proprie classi, tenendo anche

conto dei differenti indirizzi presenti nel Liceo.

Per quanto riguarda le esperienze (sia di tipo illustrativo, che di gruppo), si ritiene opportuno

effettuarne almeno una mensilmente, nei locali del Laboratorio di Fisica, a scelta tra quelle proposte

nella programmazione generale. I docenti potranno, inoltre, utilizzare anche le risorse multimediali

presenti nella piattaforma del libro in adozione.

Verifica e valutazione

Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate, quali

esercizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate.

Le verifiche scritte saranno per ogni quadrimestre in numero due per allievo. Le verifiche orali,

individuali, saranno impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di

colloquio, ma anche su interventi che si inseriranno opportunamente nell’attività didattica. Ogni

docente predisporrà le prove in base alle linee della sua programmazione, ai contenuti, alle abilità e

competenze da verificare e alla fisionomia della classe. La valutazione analizzerà, oltre alle

conoscenze, anche le competenze e le capacità degli studenti. I criteri di valutazione sono alla base

di una griglia, articolata su più livelli, che consente la formulazione di un giudizio il più possibile

oggettivo, espresso sinteticamente in un voto in decimi.

Attività extracurriculari Giochi di Anacleto

EUSO

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Olimpiadi di Fisica

Olimpiadi di Astronomia

Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.

Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)

SECONDO BIENNIO

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche

ed approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,

naturale prosecuzione dei percorsi liceali e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della

propria vita.

Aver acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad

individuare possibili soluzioni.

Comprendere il linguaggio formale specifico della fisica, saper utilizzare le procedure

tipiche del pensiero scientifico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla

base della descrizione fisica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure ed i

metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di

approfondimento.

A - LIVELLO 1

(AVANZATO)

B – LIVELLO 2

(INTERMEDIO)

C – LIVELLO 3

(BASE)

Applica in modo critico le

conoscenze scientifiche in

situazioni di vita complesse.

Sa raccogliere, elaborare e

collegare dati, organizzare

tabelle, costruire grafici,

ricavare leggi, utilizzando

anche strumenti informatici.

Sa convertire dati e problemi

da linguaggio naturale a

linguaggi formali e viceversa

o da un linguaggio formale

ad un altro. Sa esprimere con

un’espressione matematica la

descrizione linguistica di un

fenomeno naturale. Identifica

relazioni tra fenomeni fisici

con esperienze quotidiane e

sa stabilire rapporti di causa

– effetto nell’ambito delle

grandezze coinvolte in un

fenomeno, osservabile anche

in un’esperienza di

laboratorio.

Applica le conoscenze

scientifiche in situazioni di

vita non complesse. Sa

raccogliere, elaborare e

collegare dati, organizzare

tabelle, costruire grafici,

ricavare leggi, utilizzando

anche strumenti informatici.

Sa convertire dati e problemi

da linguaggio naturale a

linguaggi formali. Sa

esprimere con un’espressione

matematica la descrizione

linguistica di un fenomeno

naturale. Identifica relazioni

tra fenomeni fisici con

esperienze quotidiane e sa

stabilire rapporti di causa –

effetto in un’esperienza di

laboratorio.

Applica, se guidato, le

conoscenze scientifiche in

situazioni di vita non

complesse.

Sa raccogliere e collegare

dati, organizzare tabelle e

costruire grafici, solo se

guidato.

Sa stabilire rapporti di causa

– effetto in una esperienza di

laboratorio, solo se guidato.

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Quadro degli obiettivi di competenza

ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO (secondo biennio)

1. Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi,

anche di uso corrente.

2. Gestire progetti.

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi

1 Le grandezze scalari e vettoriali Settembre

2 Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Settembre

3 Principio di composizione dei movimenti Settembre – Ottobre

4 Dinamica Ottobre – Novembre

5 Moto circolare e moto armonico Novembre – Dicembre

6 Lavoro ed energia Gennaio

7 La quantità di moto e il momento angolare Febbraio

8 La gravitazione Febbraio - Marzo

9 La teoria microscopica della materia Aprile

10 Il primo principio della termodinamica Aprile - Maggio

11 Il secondo principio della termodinamica Maggio

12 Entropia e disordine Maggio

Modulo 1: Le grandezze scalari e vettoriali

Prerequisiti

Teorema di Pitagora

Competenze

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare grandezze

scalari e vettoriali.

Abilità

Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Eseguire la somma di vettori con il metodo

punto-coda e con il metodo del parallelogramma. Eseguire la sottrazione tra due vettori, la

moltiplicazione di un vettore per un numero, il prodotto scalare e vettoriale di due vettori. Saper

scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando i versori.

Conoscenze

Le caratteristiche di un vettore. La differenza tra grandezze scalari e vettoriali. Le operazioni di

somma, sottrazione moltiplicazione, la scomposizione e la proiezione di un vettore. Il prodotto

scalare e vettoriale, l’espressione in coordinate cartesiane dei vettori e delle operazioni sui

vettori.

Attività di laboratorio

Esperienze sui vettori.

Modulo 2: Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti

Prerequisiti

Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del

metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e

accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un

angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo

grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I.

Competenze

Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica. Utilizzare le leggi

dei moti. Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le

grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

Abilità

Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper

rappresentare in grafici (spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto osservati.

Saper interpretare grafici. Saper dedurre da grafici i diversi tipi di moto osservati. Saper

enunciare le leggi relative a spostamento, velocità e tempo quando l’accelerazione è costante.

Saper individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato.

Saper risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.

Conoscenze

Concetti fondamentali per la descrizione del moto: punto materiale, traiettoria, legge oraria. Il

moto rettilineo uniforme; grafici. Il moto vario; velocità media e istantanea, accelerazione media

e istantanea; grafici. Il moto rettilineo uniformemente vario: la dipendenza velocità-tempo,

spazio- tempo, velocità-spazio; grafici. Moti uniformemente accelerati: moto di caduta di un

grave; moto di caduta di un corpo su un piano inclinato.

Attività di laboratorio

Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato su rotaia.

Modulo 3: Principio di composizione dei movimenti

Prerequisiti

Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del

metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e

accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un

angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro

unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo

grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I.

Competenze

Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze

fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

Abilità

Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper

individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper

risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato. Conoscenze

Principio di inerzia. Il principio di composizione dei movimenti. Il moto parabolico.

Trasformazioni galileiane.

Modulo 4: Dinamica

Prerequisiti

Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare

uniforme Il moto parabolico. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto.

La rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali.

Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I.

Competenze

Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare

le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi

utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di

misura.

Abilità

Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della dinamica.

Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze

apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali

delle grandezze fisiche incontrate allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e

problemi. Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le

forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni.

Conoscenze

La prima legge della dinamica. La seconda legge: la relazione fra forza e accelerazione. Massa e

peso di un corpo. Il principio di azione e reazione. La seconda legge della dinamica e la forze di

attrito. Applicazioni della seconda legge della dinamica. Leggi della dinamica e sistemi di

riferimento.

Attività di laboratorio

Verifica dei principi della dinamica su rotaia. Piano inclinato (liscio e scabro).

Modulo 5: Moto circolare e moto armonico

Prerequisiti

Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare

uniforme. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La

rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali.

Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I.

Competenze

Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le

grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi

utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura.

Abilità

Distinguere la forza centripeta e centrifuga apparente. Comprendere le caratteristiche del moto

armonico e del moto del pendolo.

Conoscenze

I moti curvilinei, velocità e accelerazioni. Il moto circolare uniforme: la cinematica e la dinamica.

Facoltativo: Cinematica del moto uniformemente accelerato. Dinamica del moto

uniformemente accelerato. Facoltativo: Moto armonico. Velocità ed accelerazione nel moto

armonico. Dinamica del moto armonico: la forza elastica. Pendolo semplice. (da proporre in

quarta classe)

Attività di laboratorio

Esperienze illustrative sulla forza centrifuga. Pendolo semplice.

Modulo 6: Lavoro ed energia

Prerequisiti

I diversi tipi di moto. Le forze. Scomposizione delle forze. Il momento di una forza e le

condizioni di equilibrio. Le leggi della dinamica e le loro applicazioni. La rappresentazione

vettoriale delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Utilizzare in

modo corretto le unità del S.I. Caduta libera.

Competenze

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Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata. Distinguere tra forze conservative e non

conservative. Applicare il teorema dell’energia cinetica a situazioni semplici. Descrivere

trasformazioni di energia da una forma a un’altra. Applicare il principio di conservazione

dell’energia meccanica.

Abilità

Calcolare il lavoro fatto da una forza costante nei diversi casi di angolo tra direzione della forza e

direzione dello spostamento. Calcolare la potenza impiegata. Ricavare l’energia cinetica di un

corpo in relazione al lavoro svolto. Determinare il lavoro svolto da forze dissipative. Calcolare la

portata di una conduttura. Applicare l’equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli.

Comprendere l’effetto Venturi e le sue conseguenze. Calcolare la velocità limite.

Conoscenze

Lavoro. Potenza. Forze conservative e non conservative. Energia potenziale ed energia cinetica.

Pendolo elastico. La conservazione dell’energia meccanica in un pendolo. Caduta di un corpo in

un mezzo viscoso.

Modulo 7: La quantità di moto e il momento angolare

Prerequisiti

Lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale. L’attrito. Moto circolare uniforme. Moto

rotatorio.

Competenze

Distinguere tra forze conservative e non conservative. Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico

la conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale.

Abilità

Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Applicare la legge di

conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e anelastici.

Analizzare casi di urti lungo una retta di urti obliqui. Individuare la posizione del centro di massa

di un sistema fisico. Applicare la conservazione del momento angolare a un sistema fisico.

Determinare il momento d’inerzia di un corpo rigido e utilizzarlo nello studio dei moti rotatori.

Conoscenze

La relazione tra quantità di moto e impulso di una forza. La legge di conservazione della quantità

di moto per un sistema isolato. Urti elastici e anelastici su una retta e nel piano. Il centro di massa

e le sue proprietà. I momenti di inerzia per corpi rigidi in rotazione. Il moto di un corpo che

rotola. La conservazione e la variazione del momento angolare, la sua relazione col momento

torcente delle forze esterne. Il momento d’inerzia e la rotazione.

Modulo 8: La gravitazione

Prerequisiti

Equazioni del moto circolare uniforme. Forza centripeta e moto circolare. Principi della dinamica.

Moto parabolico. Principi di conservazione. Definizione di ellisse.

Competenze

Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare

le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi

utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura.

Abilità

Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei

pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari. Applicare il principio di conservazione

dell’energia.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Conoscenze

Modelli geocentrici ed eliocentrici. La rivoluzione copernicana. Tycho Brahe. Le leggi di

Keplero. La legge di gravitazione universale. Applicazioni della legge di gravitazione universale.

Il campo gravitazionale.

Modulo 9: La teoria microscopica della materia

Prerequisiti

Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica.

Energia cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi.

Competenze

Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro

proprietà macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica

media. Applicare la relazione tra pressione e velocità quadratica media.

Abilità

Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal

punto di vista microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione

tra temperatura ed energia cinetica delle molecole di un gas. Calcolare la velocità quadratica

media delle molecole e analizzare la distribuzione delle velocità. Comprendere il significato di

energia interna per un gas. Confrontare gas, liquidi, solidi dal punto di vista dell’energia interna.

Conoscenze

Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas

dal punto di vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. La velocità delle

molecole e la distribuzione di Maxwell. L’energia interna del gas perfetto. L’energia interna nei

solidi, liquidi, gas.

Modulo 10: Il primo principio della termodinamica

Prerequisiti

Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei

fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo

precedente.

Competenze

Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni. Applicare il

primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.

Abilità

Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e

quelle ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro

rappresentazioni grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche.

Applicare il primo principio della termodinamica nelle trasformazioni isoterme, isocore, isobare,

adiabatiche, cicliche. Calcolare il calore specifico di un gas.

Conoscenze

Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della

termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del

primo principio della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie

trasformazioni termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. L’equazione delle

trasformazioni adiabatiche.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Modulo 11: Il secondo principio della termodinamica

Prerequisiti

Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei

fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo

precedente.

Competenze

Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una

macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature.

Abilità

Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e

riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere

il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica.

Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine

frigorifere.

Conoscenze

Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del

secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni

reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo

rendimento. I cicli termodinamici in un motore di automobile. Il frigorifero come macchina

termica.

Attività di laboratorio: I motori

Modulo 12: Entropia e disordine

Prerequisiti

Concetto di probabilità. Modulo precedente.

Competenze

Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.

Abilità

Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le

variazioni di entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra probabilità ed

entropia. Determinare il numero di microstati di un sistema. Utilizzare l’equazione di Boltzmann

per il calcolo dell’entropia.

Conoscenze

La disuguaglianza di Clausius. La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non

isolati. L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione

microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio

della termodinamica.

OBIETTIVI TRASVERSALI

DI TIPO SOCIO – AFFETTIVO E COMPORTAMENTALI

o Consolidare l’autostima

o Partecipare al dialogo educativo basandosi sulla collaborazione e sul rispetto

reciproco (Collaborare e partecipare)3

o Acquisire un comportamento corretto

o Prendere coscienza dei propri diritti e doveri come cittadino

o Prendere coscienza dei problemi legati all’ambiente ed agire nel rispetto dello stesso

3 In corsivo le competenze chiave di cittadinanza.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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o Agire in modo autonomo e responsabile

RACCORDI TRASVERSALI

Il fulcro dell’insegnamento delle discipline scientifiche è la soluzione di problemi. In questa

prospettiva, l’alunno non è colui che deve semplicemente acquisire delle nozioni; è colui che deve

imparare a servirsi di tali nozioni per risolvere problemi, con un’autonomia sempre maggiore. In

una parola, l’alunno è più protagonista del proprio apprendimento, come l’insegnante non è

semplicemente colui che trasmette, ma che aiuta l’allievo nel processo di comprensione ed

elaborazione.

Di conseguenza, la metodologia che meglio può aiutare è quella laboratoriale, intendendo per

“laboratorio” non solo e non tanto un luogo fisico, ma un modo di lavorare, fondato sull’interazione

continua fra insegnante e alunni e fra gli alunni tra loro.

È fondamentale promuovere poi gradualmente la capacità di applicare procedure già note a un

contesto nuovo: tale applicazione non può fondarsi che sull’abilità nel riconoscere quanto c’è di

comune fra la situazione già conosciuta e quella nuova.

Nel biennio, e ancor più nel triennio, assume un’importanza fondamentale la capacità dell’alunno

di studiare le strategie risolutive più adatte al problema postogli: questo significa sapere scegliere il

metodo e l’ambiente di lavoro più opportuni da adottare, sia rispetto alle proprie conoscenze ed

abilità, sia rispetto alla maggiore o minore economicità del percorso.

In altre parole, un alunno deve sapere individuare le operazioni necessarie alla soluzione del suo

problema, rendersi conto di quali possiede e scegliere, tra tutte queste, quelle che gli consentono la

strada più semplice e veloce.

UNA COMPETENZA INTEGRATA: LA TRADUZIONE

Pertanto, anche in matematica si pongono gli stessi problemi di traduzione (conversione,

trasposizione,…) che si pongono nelle altre discipline linguistiche, nel necessario e continuo

passaggio da un linguaggio ad un altro. Per tradurre da un linguaggio a un altro, anche in

matematica è necessario passare attraverso tutte le operazioni cognitive descritte dalle competenze

generali:

Per tradurre l’alunno deve:

6) LEGGERE: comprendere il senso del testo analizzandone i singoli dettagli: infatti l’analisi

porta prima di tutto a riconoscere tutti gli elementi costitutivi del testo, dando a ciascuno il

suo corretto significato;

7) GENERALIZZARE: l’operazione indispensabile per attribuire il giusto significato a tutti i

dettagli è ricondurre le singole espressioni riconosciute alle regole e definizioni studiate,

passando quindi dal contesto specifico alle conoscenze generali per poi tornare nuovamente

al particolare;

8) STRUTTURARE: applicare la regola/definizione/procedura generale nel contesto specifico,

perché si mettono in relazione tutti i dati in una formula che struttura in un altro linguaggio

il testo di partenza; anche applicare via via tutte le procedure che portano a questo punto alla

soluzione del problema sono altrettante strutturazioni;

9) nel corso di tutte queste operazioni possono porsi problemi interpretativi , così che viene di

necessità stimolata anche la capacità FORMULARE IPOTESI, sia rispetto ai singoli

passaggi sia rispetto al testo completo man mano che si procede;

10) COMUNICARE: riportare oralmente o per iscritto in altro linguaggio – naturale o

formalizzato – il testo di partenza, rispettandone la coerenza e la coesione (correttezza)

morfosintattica.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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INTERVENTI DI SOSTEGNO E DI RECUPERO

Le difficoltà degli studenti nelle materie scientifiche, soprattutto in Matematica, sono note e le

cause lungamente dibattute.

Il Dipartimento evidenzia in modo particolare come l’apprendimento della matematica necessiti di

regolarità e sistematicità sia nello svolgimento a scuola dei programmi, sia nello studio domestico

degli alunni.

Si evidenzia quindi la necessità di limitare al massimo quegli eventi che rendano saltuario lo

svolgimento delle lezioni mattutine e di attivare gli studenti per uno studio domestico continuo e

diligente.

D’altra parte, nel momento in cui la difficoltà appare evidente, si sottolinea la necessità di un

intervento tempestivo, mirato, personalizzato.

Verranno dunque privilegiate e sostenute attività in classe che consentano

l’individuazione di difficoltà e la proposta allo studente di strategie per il recupero

(microinterventi);

il sostegno a tutta la classe su argomenti particolarmente problematici;

Per gli alunni che manifestino ulteriori necessità di intervento, sia di sostegno che di recupero, il

Dipartimento sottolinea l’efficacia dello sportello4, strumento sperimentato ormai da qualche anno,

perché:

attiva e responsabilizza lo studente ad affrontare ed individuare le proprie difficoltà;

consente di dare risposte significative e tempestive sia ad alunni singoli, sia a gruppi di

una stessa classe o di classi parallele;

permette al docente di fare interventi personalizzati;

offre allo studente la professionalità dei docenti della scuola, consentendogli di accedere

a formulazioni diverse di uno stesso contenuto.

L’esperienza dei corsi IDEI, effettuata nel corso degli anni precedenti, viene comunque ritenuta dal

Dipartimento valido strumento per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre.

Anche l’attività di peer tutoring, ormai consolidata nel Liceo, viene riproposta perché ritenuta

efficace, così come i corsi di azzeramento per gli alunni delle prime classi che, nei test di ingresso e

nelle prime esercitazioni, hanno evidenziato una preparazione di base insufficiente.

4 Nelle due modalità: in presenza e on line.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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AAlllleeggaattoo nn°°1100 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii DDiisseeggnnoo ee SSttoorriiaa ddeellll’’AArrttee

FINALITÀ

La didattica mira a far

Acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di

conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti,

ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali.

Utilizzare il linguaggio “grafico/geometrico” per imparare a comprendere, sistematicamente

e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di

rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno

sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e

dell’architettura.

COMPETENZE

L'alunno deve essere in grado di:

leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e

saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e

una sintassi descrittiva appropriata;

acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere

i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di

indagine e di analisi la lettura formale e iconografica;

collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e

le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le

funzioni, la committenza e la destinazione.

Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara

consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e

il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del

ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di

civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità.

Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti

figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.

Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di un

determinato contesto urbano.

ABILITÀ/CAPACITÀ

Aver acquisito con sufficiente sicurezza le conoscenze previste per le varie classi

Avere una certa padronanza del linguaggio artistico e saper esporre le conoscenze in modo

sufficientemente chiaro e pertinente

Saper leggere e descrivere il testo visivo riconoscendone, con la guida del docente, le strutture

e le componenti fondamentali

Applicare con sufficiente precisione i metodi operativi del disegno geometrico e i metodi di

rappresentazione delle applicazioni della geometria descrittiva

Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla

comprensione e all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e

tridimensionalità spaziale

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

80

Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed

all’eventuale rapporto con la committenza

Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili nella

struttura con quelli studiati

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

D I S E G N O

Nella terza classe oltre allo studio sistematico della Teoria delle ombre (figure piane, solidi

geometrici e volumi architettonici), si affronterà la tecnica della rappresentazione dello spazio

attraverso lo studio dell'assonometria di figure piane, solidi geometrici e volumi architettonici anche

in rapporto alle opere d’arte; si analizzeranno i fondamenti per l’analisi tipologica, strutturale,

funzionale e distributiva dell’architettura.

Assonometrie, sviluppo di solidi, ombre in assonometria, Prospettiva di semplici solidi

MODULO 1 L'ASSONOMETRIA

Prerequisiti Conoscenze elementari di geometria proiettiva; padronanza delle proiezioni

ortogonali.

Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le

proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche.

Obiettivi - Usare il metodo dell'assonometria per rappresentare figure piane e solidi

semplici e composti di modelli teorici e oggetti reali.

- Usare in modo opportuno i vari tipi di assonometria.

Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni

animate.

Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM

Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.

U.d. A. 1.1 Le rappresentazioni assonometriche Contenuti Elementi di riferimento. Tipi di assonometrie. Norme generali. Criteri

d’impostazione. Metodi esecutivi.

Assonometria di semplici solidi geometrici

Assonometria di solidi e/o strutture architettoniche e/o oggetti di design

MODULO 2. LA TEORIA DELLE OMBRE APPLICATA ALLE ASSONOMETRIE

Prerequisiti Aver conseguito la capacità di rappresentare modelli geometrici e oggetti

reali mediante le proiezioni assonometriche..

Obiettivi - Saper applicare le procedure costruttive della teoria delle ombre per

esaltare gli effetti tridimensionali di una assonometria.

Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

81

animate.

Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM.

Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.

U.d.A. 2.1 Le ombre in assonometria

Contenuti Inclinazione e direzione dei raggi proiettanti. Costruzioni-modello.

MODULO 3 LA PROSPETTIVA

Prerequisiti - Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le

proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche.

Obiettivi - Saper scegliere la posizione degli elementi fondamentali (PV, LO ecc.) e il

metodo esecutivo di rappresentazione prospettica più adatto da

rappresentare.

- Saper modificare i parametri della prospettiva per ottenere una diversa

visione prospettica.

Competenze - Acquisire competenze nell'applicazione della prospettiva al metodo delle

proiezioni ortogonali, per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali.

- Riconoscere la presenza degli elementi della prospettiva in una

rappresentazione grafica e/o fotografica.

- Conoscere gli elementi fondamentali per poter rappresentare in

prospettiva un modello geometrico e/o un oggetto reale.

Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni

animate.

Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM

Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni.

3.1 Le rappresentazioni prospettiche Contenuti Elementi di riferimento. Tipi di prospettive. Norme generali. Criteri

d’impostazione. Metodi esecutivi.

Prospettiva di semplici solidi

Tempi 30 lezioni 30 ore

STORIA DELL’ARTE

La Storia dell’arte ha come obiettivo lo studio della storia dell’architettura e della città declinato

secondo la didattica più adeguata al contesto di apprendimento della classe e del monte ore

disponibile, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera d’arte.

Dal Rinascimento al Manierismo

MODULO 1. IL primo Rinascimento

Prerequisiti: - Conoscere i caratteri generali del Gotico italiano, soprattutto per quel che

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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attiene alle tecniche architettoniche, alle esperienze artistiche e a quelle culturali

riconducibili alle varie correnti del Gotico Internazionale.

- Conoscere le principali caratteristiche della cultura classica, greca e romana.

- Conoscere i cenni fondamentali della cultura italiana ed europea della prima metà

del Quattrocento.

Obiettivi - Introdurre il concetto di Rinascimento all’interno delle della più generale

cornice storica e culturale del ‘400.

- Storicizzare il concetto di prospettiva scientifica quale strumento di

rappresentazione della realtà tridimensionale su un piano bidimensionale.

- Conoscere le personalità artistiche dei grandi protagonisti dell’arte fiorentina del

primo Rinascimento, sapendone descrivere le singole opere e argomentandone in

modo adeguato le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche

realizzative.

- Sensibilizzare lo studente verso le complesse tematiche quattrocentesche

inerenti alla ricerca architettonica e urbana.

Contenuti Il Rinascimento a Firenze.

- La nuova concezione dell’arte. La conquista dello spazio reale. Filippo

Brunelleschi.

- L’invenzione della prospettiva e le sue prime applicazioni in campo artistico. La

pittura a Firenze agli inizi del Quattrocento: Masaccio.

- La scultura. Donatello.

MODULO 2. Il Rinascimento delle corti italiane

Prerequisiti: - Conoscere i caratteri del recupero dell’antico nell’ambito del primo Rinascimento.

- Conoscere le caratteristiche della storia e della società italiane ed europee del XV

secolo.

- Saper analizzare e contestualizzare le opere figurative.

Obiettivi - Conoscere e approfondire gli sviluppi dell’architettura dopo Brunelleschi.

- Conoscere il valore della città ideale e le realizzazioni urbanistiche.

- Riconoscere gli elementi che caratterizzano la ricerca naturalistica dell’arte

fiorentina degli ultimi decenni del XV secolo.

Contenuti - L’architettura dopo Brunelleschi. Leon Battista ALBERTI.

- La città ideale: L'architettura e l'urbanistica di Pienza, Urbino e Ferrara.

- Gli sviluppi della pittura a Firenze: Paolo Uccello.

- Piero della Francesca.

- Sandro Botticelli.

MODULO 3. Il Cinquecento

Prerequisiti - Conoscere i temi e le linee fondamentali inerenti all’arte e al pensiero del

XV secolo.

- Conoscere i fatti relativi alle problematiche politiche e religiose che

interessano l’Europa, e in particolare lo Stato della Chiesa, nei primi

decenni del XVI secolo.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Obiettivi - Individuare le diverse fasi che caratterizzano il percorso artistico di

Leonardo, Bramante, Raffaello, Michelangelo, Giorgione e Tiziano.

- Conoscere alcuni aspetti specifici del Rinascimento maturo: il concetto di

spazio architettonico, l’attenzione per l’antico, l’evoluzione della pala

d’altare.

- Comprendere la funzione propulsiva di alcuni centri artistici: Milano,

Firenze, Roma.

- Acquisire alcuni termini specifici (moti dell’animo, prospettiva aerea,

grottesche, “non finito” michelangiolesco, pittura tonale).

Contenuti - Leonardo da Vinci

- Bramante

- Raffaello

- Michelangelo

- La pittura tonale di Giorgione e di Tiziano.

MODULO 3. Il Manierismo

Prerequisiti - Aver assimilato i contenuti dei capitoli precedenti.

- Conoscere le nozioni riguardo all'arte greco-romana.

Obiettivi - Comprendere il complesso e articolato fenomeno del Manierismo.

- Conoscere la produzione artistica dei principali artisti del Manierismo

italiano

- Distinguere i caratteri stilistici, tematici e compositivi comuni a più artisti

da quelli più personali.

- Acquisire alcuni termini specifici (serliana, Controriforma …).

Contenuti - Origini del Manierismo.

- La scultura: Benvenuto Cellini

- Giorgio Vasari.

- Andrea Palladio

Tempi 30 lezioni 30 ore

ARTE E TERRITORIO

In coerenza con la programmazione didattica saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il

rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza.

Verranno proposte uscite sul territorio comunale , visite guidate, conferenze, mostre e attività

museali ogni qualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, pensate come occasioni

educative per vivere meglio il territorio in maniera attiva e partecipe, sperimentando sul campo

nozioni apprese in classe.

Si indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali:

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il profilo architettonico,

storico, artistico.

Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito culturale-

tecnologico.

DIDATTICA

STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE COMUNI

Ogni docente ha la libertà nella scelta delle strategie e metodologie didattiche più appropriate valide

per il successo educativo.

Vengono qui sintetizzate:

Lezione frontale

Lezione interattiva in PowerPoint

Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche

Letture critiche, schemi predisposti dal docente

Revisione periodica degli elaborati grafici

Partecipazione ad eventuali conferenze o incontri con esperti

Libro di testo, letture critiche, schemi predisposti dal docente

Lavori di gruppo

Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc.

Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale)

Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto

Visite di istruzione (da definirsi)

Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc.;

Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale);

Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto;

Recuperi in itinere dove e quando necessari

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Esercitazioni grafiche in classe e/o a casa

Esercizi e lavori di approfondimento a casa

La valutazione terrà conto:

dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative

impegno

partecipazione al dialogo educativo

progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza

Quale strumento di valutazione si adopereranno le seguenti tipologie di verifiche:

interrogazioni

sondaggi dal posto

esercitazioni in classe

prove strutturate

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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Si esplicitano per il livello di sufficienza i seguenti requisiti: conoscenza e comprensione degli

elementi di base della disciplina, esposizione corretta e sufficientemente organica, applicazioni nel

complesso corrette.

Per il livello di eccellenza si richiedono conoscenze approfondite, capacità di analisi e sintesi

adeguatamente raffinate, intuito e autonomia nella risoluzione delle questioni proposte e nella

rielaborazione critica, anche di fronte a situazioni complesse, diversificate da quelle note, rigore

logico ed espressivo con padronanza del lessico specifico.

Verifiche di quadrimestre:

Le prove di verifica nel corso dell'anno avranno specifici scopi di accertamento di conoscenze,

capacità e competenze.

Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle

prove scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n.

36/1112). Due saranno le prove orali di Storia dell’arte e per la valutazione sarà utilizzata la griglia

d’Istituto.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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AAlllleeggaattoo nn°°1111 –– PPrrooggrraammmmaazziioonnee ddii SScciieennzzee mmoottoorriiee ee ssppoorrttiivvee

• OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI

In relazione al PECUP dello studente liceale e in particolare, dello studente del Liceo Scientifico,

secondo i Regolamenti di riordino della scuola secondaria superiore e le Indicazioni Nazionali,

sono individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve consolidare nel corso del triennio.

Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale

• Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto.

• Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti

scolastiche.

• Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose,

anche all’esterno della scuola.

• Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa.

Costruzione del sé

• Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare

autonomamente il proprio lavoro.

• Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza.

• Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future.

• Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari.

• Acquisire capacità ed autonomia di analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione

personale.

• Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.

• OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI

Gli obiettivi sono declinati per singola classe del TRIENNIO, riferiti all’asse culturale di

riferimento (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico–sociale) e articolati in

Competenze, Abilità/Capacità, Conoscenze.

Competenze Conoscenze Abilità/Capacità

Applicare sequenze motorie

complesse adeguate alle

diverse situazioni.

Conoscere ed utilizzare le

esercitazioni per il

miglioramento delle capacità

condizionali al fine di

mantenere una buona

efficienza fisica.

Saper eseguire combinazioni

semplici e complesse.

Saper eseguire i fondamentali

individuali dei giochi sportivi

praticati. Saper eseguire

arbitraggi di almeno uno dei

giochi sportivi praticati

Strutturazione spazio-temporale.

Conoscere la tecnica dei

fondamentali di almeno un gioco

sportivo.

Conoscere la regolamentazione e

gesti arbitrali di almeno un gioco

sportivo praticato.

Miglioramento delle qualità

fisiche organizzate sulla base

della teoria dell’allenamento.

Acquisizione di abilità

sportive da utilizzare in

situazioni di sano confronto

agonistico.

Utilizzare con tecnica

adeguata i fondamentali di

almeno un gioco sportivo in

relazione alle situazioni di

gioco.

Saper riconoscere nelle fasi

di gioco le regole di almeno

un gioco sportivo.

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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OBIETTIVI MINIMI

Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori per le singole classi.

Competenze Conoscenze Abilità/Capacità

Responsabilità

Rispetto delle norme

Autocontrollo.

Applicare in modo

corretto i gesti proposti

Essere in grado di definire le

capacità condizionali e

coordinative Essere consapevole

del percorso effettuato per

praticare almeno un gioco

sportivo e una specialità

individuale.

Conoscere le principali regole ed i

fondamentali individuali di un

gioco sportivo e di una specialità

individuale.

Partecipare alle attività proposte

con profitto.

Esprimersi utilizzando la

terminologia specifica della

disciplina in modo corretto.

Costruire relazioni positive con i

compagni e collaborare all’interno

della lezione.

Applicare le principali regole e i

fondamentali di un gioco sportivo

e di una attività individuale.

• CONTENUTI DISCIPLINARI

Il Dipartimento, sulla base delle Indicazioni nazionali, stabilisce i seguenti argomenti da

sviluppare/trattare.

TEORIA PRATICA

Benessere fisico, mentale, sociale

L’allenamento

Conoscere e saper utilizzare e migliorare

le cap. coordinative

Conoscere e saper utilizzare e migliorare

le cap. condizionali

Regolamento negli sport di squadra e

individuali

Traumatologia e primo soccorso

Percorsi

Circuiti

lavori a stazioni

tonificazione muscolare generale a

carico naturale.

attività svolte a regime aerobico ed

anaerobico

corpo libero: progressione

articolarità generale

piccoli attrezzi: usi propri ed impropri

specialità atletica

consolidamento fondamentali tecnici

giochi sportivi.

• LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Agli alunni sarà richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti

durante le lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle

necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno sarà messo in

condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento sarà il più possibile

individualizzato. Si utilizzerà spesso il problem solving per stimolare l’intelligenza motoria degli

allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare

l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si utilizzerà il criterio della gradualità. La

scansione temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili

relazionali degli studenti.

X

Lezione frontale

(presentazione di contenuti e dimostrazioni

logiche)

X Cooperative learning

(lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva

(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni

collettive)

X Problem solving

(definizione collettiva)

X Lezione multimediale Attività di laboratorio

Documento di Programmazione – classe 3aB – Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” a.s. 2013/14

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(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video) (esperienza individuale o di gruppo)

X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche

Lettura e analisi diretta dei testi Altro

• MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

X Libri di testo X Registratore X Cineforum

X Altri libri X Lettore DVD Mostre

X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate

X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage

X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro

TIPOLOGIA DI VERIFICHE

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestre 2°Quadrimestre

Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni

lunghe

Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi

Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui

Tema - relazione Interrogazione Prove scritte

X Test a risposta aperta Simulazione colloquio Test (di varia

tipologia)

X Test semistrutturato Altro Prove di laboratorio

Altro

• CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto

di:

X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno

X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione

X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza

X Interesse X Comportamento

Reggio Calabria, li 31 ottobre 2013 La coordinatrice

Prof.ssa Santa Pellicanò