DOCUMENTO DI i-i VALUTAZIONE DEI RISCHI · esemplificazione de]l'ambiente confinato e delrambiente...

DOCUMENTO DI VALUTAZIONEDEI RISCHI

Se ziO di Pr6venziot e ep ot io. GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

DI INQUINAMENTO

Emesso: 16/03/2013

Revisione n=01del: 03/02/2014

DVRs AmbientiConfinati

V P ITAS

J

DOCUMENTODI

\

i-i VALUTAZIONE DEI RISCHIai sensi degli art.li n.28 e n.17, comma 1, lettera a.

e valutazione dei rischie degli ambienti sospetti )

DVRs Ambienti Confinati1

Servizio di Prevenzione ePt'otezlone


GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI INQUINAMENTO

Emesso: 16/03/2013

Revisione n°01del: 03/02t2014


TABELLA DELLE REVISIONI

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redatto in collaborazione con il avendo consultato glied emesso dal

D.L. S.P.P. RLSMedico Competente della Divisione Serviziodella Divisione Servizio della Divisione Servizio

Aziendale Idrico ]ntegratoIdrico Integrato Idrico Integrato

Biasiolo Lucaing. Favaretto Giuseppe

i

Menegazzo Stefano

/

/

dott. Della Sala Stefano

7 enzat o Marco

Michieletto Marco

Zanin Alessio

DVRs Ambienti Confinali 2

DOCUMENTO DI VALUTAZlONEDEI RISCHI

Seato di Ptevenziene eP , ,,o GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBtENTI SOSPETTI

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DVRs AmblentiConfinati

Indice

Ol

O2

O3

O4

O5

06

07

O8

09

10

premessa

definizione di "spazio confinato"

riferimenti normativi

esemplificazione de]l'ambiente confinato e delrambiente asospetto inquinamento

i pericoli legati agli ambienti conflnati e a sospetto inquinamento

i principali fattori di rischio e aspetti considerati nella valutazione

le valutazioni preliminari

la procedura di emergenza

attivita' svolte da imprese terze

processo metodologico adottato per la valutazione specffica pergli spazi confinati

DVRs Ambienti Confinafi3

/ =r/ DOCUMENTO DI VALUTAZIONEV I I_TAS DEI RISCHI

SerYiTJo dl Pfevenzlone eProtezio,,e GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

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01 PREMESSA

GIJ spazi confinati risultano essere presenti nei comparti aziendali di proprieta o, in gestione aliaVERITAS s.p.a. "Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi", come riportato neidocumenti di valutazione dei rischi aziendali.

In relazione alra possibilit& di dover intervenire con le proprie maestranze o, imprese, all'interno degliambienti confinati e, al fine di avere uno strumento efficace per la gestione della sicurezza e salute, nonch ,delle criticit& nella gestione delle emergenze, si adotta la seguente metodelogia per la valutazione del rischioe classificazione degli spazi confinati, ad integrazione del processo di valutazione compiuto nel DVRgenerale aziendale.

La necessit& di accedere agli spazi confinati interessa le attivit& di tipo ordinario (ispezion[, pulizie ecc.), siale attivit di tipo straordinario (manutenzioni, riparazioni o modifiche a causa di rotture, anomalie funzionali oimplementazione agli impianti tecnologici presenti).

VERITAS s.p.a, promuove, in via prioritaria, il DIVIETO di ACCESSO ai lavoratori in ambiente confinato,sostenendo in alternativa, ave possibile, interventi svolti dall'esterno.

II DIVIETO di ACCESSO rimarr& tale, fintantoche il rischio per ]a salute e la sicurezza dei lavoratori nondiverr& "RlSCHIO ACCETTABILE" anche a fronte delle misure di prevenzione e protezione adottate.

02 DEFINIZIONE DI SPAZIO CONHNATO

1. Io "spazio confinato" definito dalle linee guida ISPESL, come uno spazio circoscritto, caratterizzatoda limitate aperture di accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in cui pus verificarsi un eventoincidentale importante, che pu6 portare ad un infortunio grave o mortale, in presenza di agenti chimicipericolosi (ad esempio, gas, vapori, polveri ..... .);

2. un'altra definizione pit3 schematica, e introdotta dallo OHSA 1910.146 (Permit-required confinedspaces) letteralmente "permesso di lavoro per operare negli spazi confinati" che, ha definito Io spazioconfinato come quello spazio che presenta tre caratteristiche:

• abbastanza grande e configurato cosicch , un /avoratore possa accedervi interamente edeseguire il lavoro assegnato (fisicamente entrarci all'interno);

• limitata o ristretta apertura per I'accesso a I'uscita;• non progettato per una attivit lavorativa continua.

L'attuale definizione non include la parola "chiuso" per definire uno spazio confinato, pertanto vasche per iLtrattamento di acque reflue o pozzetti a ciele aperto possono richiedere il PRCS (permesso di lavoro peroperare neg]i spazi confinati).

DVRs Ambienti Confinati -4

/il . J" DOCUMENTO DI VALUTAZIONE'k , I TAS DEI RISCHI

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DVRs Ambient/Confinati

ae ,izio dl Prevenz one e

P ot ...... GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI INQUINAMENTO

03 RIFERIM NTI NORMATIVI PIflt LA PREDISPOSIZIONI DIIDOC O DI VALUTAZIONE Dt I RISCHI SP£CIFICO

DESCRIZIONE

ATTUAZIONE DELL'ART. 1 DELLA LEGGE 3 AGOSTO 2007, n. 123 IN MATERIA DITUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

NORMATIVA

D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e smiTESTO UNICO SULLA SALUTE ESICUREZZA SUL LAVORO in particolare:TITOLO

Art. 15TITOLO II

Art. 68TITOLO iV

Articolo 121

PRINCIPI COMUNIM/sure generafi di tutela

LUOGHI DI LAVOROLavod in ambienfi sospetfi di inquinamento

CANTIERI TEMPORANEI O MOBILIPresenza di gas negli scavi (Quando si eseguono lavori entro pozzi, fogne,

ALLEGATO IV cunicoli, cam/n/e fosse #7 genere) ......Punto 3 REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO

(vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoL recipientL silos)

Note: nel proseguo del docurnento potranno essere applicati gli altri Tirol/ del Testo Unico, in relazione alia tipologiadel]e attivit& da svolgere, alle attrezzature e sostanze da utilizzare ed alia impiantislica e sostanze gi& present/.

NORMATIVA COLLEGATA

OHSA 1910,146 Metodologia, indicazioni e deflnizione di spazio confinato e del permesso di lavoro perOccupational Hea;th and Safety Authority operate negli spazi confinaf (PRCS) "Permit-Required Confined Spaces".

MINISTERO DEL LAVORO E DELLEPOLITICHE SOCIALI Vigilanza nel settore degli ambient/ sospetti di inquinamento o confinati. ApplicazioneNota n° 11649 de127 giugno 2013 delrart.2, comma 1, lett. C del DPR 177/2011

INAIL edizione 2013

MINISTERO DEL LAVORO E DELLEPOLITICHE SOClALIde109!05/2012

manuale illustrato per laver/ in ambient/ sospetti di inquinamento o confinati ai sensidell'art. 3 comma 3 del DPR 177/2011

DPR 177 del 14 eettembre 2011approvato il 03 agosto 2011 dal CdM, inv/gore da[ 23/11/2011

Regolamento per la quafifcazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operant/ inambient/sospetti di inqu[namento o confinati, ai sensi delrart,6, comma 8, lettera g delD.Lgs 81/08 e smi.NOTA: (ad esclusione delle disposizioni di cui agli art li 2, comma 2 °subappa#o ', e 3 comma 1 e 2"coordinamento" fl DPR 177/2011 applicabile anche a chi svolge i lavori in ambient/confinati osospetto inquinamento senza ricorso ad appaltatori o a lavoratori autonomi estemi) (Nota n° 11649de127 giugno 2013 del Ministero del Lavoro e del[e PoEitiche Social/)

MINISTERO DEL LAVORO E DELLEPOLITICHE SOClALICircolare n°0613 dN 19 apdle 2011

DIREZIONE GENERALE PERL'ATTIVITA ISPETTIVACircolare n, 42 de12010 del 09/12/2010

Guida operativa ISPESLEdita nel giugno 2008

Perere Conferenza Stato/RegioniSeduta de! 2010412011

REGIONE VENETOAllegato D alia DRV n, 1334de117/0712012

Indicazioni per respletamento dell'attivit& di prevenzione e vigilanza da parte degli organispettivi nelramNto de/lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati

QualJficazione delle imprese operant/in ambient/sospetti di inquinamento o confinati.

Vedfiche ispettive e aspetti gesfonali della sicurezza e salute negli appalti per lavofieseguiti in amNenti sospetti di inquinamento e ambienti confinati per la corretta ecompleta redazione in rnateria di prevenzione, protezione ed emergenza del DUVRI.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; lavori in ambient/sospetti di inquinamento.Iniziative relative agli appalti aventi ad oggetto attivit& manutentive e di pulizia cheespongono i lavoratori al rischio di asfissia o di intossicazione dovuta ad esalazione disostanze tossiche o nocive.

Rischi specific/ nell'accesso a silos, vasche e fosse biologiche, collettori fognari,depuratori e serbatoi utilizzati per Io stoccaggio eil trasporto di sostanze pericolose.

D VRs Ambient/Confinati 5


Sefvizlo dt mfcvenz/ol e eProtezlone GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

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04 ESKMPLIFICAZIONE DELL'AMBIENTE CONFINATO I DELL'AMBIENTEA SOSPETTO ]NQ O

- gfi "A MBIENTI CONFINA TI"

Alcuni ambienti confinati sono facilmente identificabili come teli, in quanto, la limitazione legata al]e aperturedi accesso e alia ventilazione sono ben evidenti e/o la presenza di agenti chimici perico]osi 6 nota.

Fra essi si possono citare:• Serbatoi di stoccaggio;• Silos;• Recipienti di reazione;• Fogne;• Fosse bielogiche;• Cisterne interrate o su autocarri;• Vasche di raccolta sotterranee di liquami o altri reflui.

Altri ambienti ad un primo esame potrebbero non apparire come confinati me che, in particolari circostanze,legate allo svolgimento dell'attivita lavorativa, dello stoccaggio/trattamento di prodotti o ad influenzeprovenienti dall'ambiente circostante, essi possono invece configurarsi come tali, ad esempio:

• Carnere con aperture in alto;• Vasche;• Depuratori;• Canalizzaz[oni;• Camere non ventilate o scarsamente ventilate.• Stive di imbarcazioni.

Gli ambienti confinati sono accomunati dall'essere abbastanza grandi e configurati in modo che un operatorepossa fisicamente entrarvi completamente all'interne e compiervi il lavoro assegnatoli ma, che in genere,non sono stati progettati perche ci si lavori all'internoHanno aperture per raccesso e I'uscita limitate e ristrette teli, da determinate, in mancanza di una adeguatavalutazione e programmazione dei lavori in sicurezza, un elevato rischio nell'accedervi, nell'eseguire laved enelle operazioni di emergenza.

- gli "AMBIENTI A SOSPETTO INQUINAMENTO"Sono ambienti a rischio in quanto, non si pu6 escludere la presenza di atmosfere pericolose per assenza diossigeno e presenza di gas tossici e/o infiammabili, esplosivi ecc.

05 I PI RICOLI LI GATI AGLI AMBIENTI CONFINATI 1 A SOSPEITOINQUB AM£'NTO

Anche in esistenza della corrente valutazione, quale strumento efficace per la gestione della sicurezza esalute, e necessario verificare, preliminarmente ei lavori che, le condizioni ambientali e le occasioni di lavorenon abbiano subito mutazioni nel tempo, tall da richiedere una nuova valutazione, affinche, venganomantenute le condiz[oni di sicurezza necessarie, ponendo ettenzione ella possibilita di trovarsi in situazionicon:

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Setvizio di Pmvenzlone eP otezio.e GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

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a) mancanza di ossigeno (ci6 pub accadere):quando si verifica una reazione tra alcuni tipi di terreno e I'ossigeno contenuti nell'aria;a seguito della reazione tra le acque sotterranee, il gesso e calcare, dalla quale si produce anidridecarbonica;come conseguenza della reazione tra la sostanza/materiale convogliato, contenuto o trasportato e,I'ossigeno presente nell'ambiente ad es. (stive delle navi, nei container da carico, nei camion datrasporto, nelle camere sotterranee e pozzi fognafi ecc.all'interno di cisterne e serbatoi in acciaio in presenza di ruggine.

b) Gas, fumi o vapori tossici (essi possono):Accumularsi all'interno di condotte, tombini e cavit collegate al sistema fognario;Invadere cisterne e serbatoi tramite le condotte di collegamento;Filtrare all'interno di fosse e cavit in terreni contaminati, come vecchie discariche e impianti per ilgas:Prodursi dalla decomposizione di materiale organico.

c)

d)

Sostanze liquide o solide (che):se perturbate, possono improvvisamente riempire I'ambiente o rilasciare gas;

e)

f)

g)

h)

Sostanze non agglomerate, come quelle granulose (che):possono solidificare parzialmente o formare degli accumuli all'interno dei silos, causando ostruzioniche possono collassare inaspettatamente);

Incendi ed eaploeioni:causati per es. da vapori infiammabili, ossigeno in eccesso, ecc.

Residui all'interno di cisterne, serbatoi o depositi su superfici interne (che):possono emettere gas, fumi o vapori).

Elevate concentrazioni di polverL

Temperature elevate (che):possono portare ad un pericoloso aumento della temperature dei corpi.

Alcune delle condizioni di pericolo summenzionate possono essere gig presenti in uno spazio confinato, edaltre possono, invece, insorgere a seguito dell'attivit& in corso o a causa di un inefficiente sistema diisolamento degli impianti confinanti, come ad es. in caso di perdite da una condotta di collegamento.

Un ambiente di lavoro costituito da spazi ristretti pub contribuire ad aumentare i rischi, come ad esempio nelcaso in cui:

• i macchinari in uso richiedano speciali dotazioni di sicurezza, quail sistemi di aspirazione dellepolveri per smerigliatrici portatili, o protezioni contro gli shock elettrici;

• le operazioni di saldatura, o I'impiego di solventi volatili e spesso infiammabili, di sostanze adesive,possano generate gas, fumi o vapori;

• I'accesso all'area di lavoro avvenga attraverso un'apertura di dimensioni ridotte (es. una botola,passo d'uomo, chiusino stradale).

• L'uscita o le operazioni di salvataggio in situazioni critiche potrebbero risultare pi0 complesse.



Servizio d Prevenzione e

P, ,o,, GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI INQUINAMENTO

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06 I PRINCIPAl! FATI'ORI DI RISCHIO E ASPEI'YI CONSIDERATI NELLAVALOTAZIONE

6.1 FATTORE DI RISCHIO CHIMICOQuesto fattore riconducibile alia presenza e/o alrutilizzo, hello svolgimento delle attivit& e nelle lavorazionicon sostanze o preparati che, per le Ioro caratteristiche chimiche, fisiche e tossicologiche, sono in grado diprovocare:

• Incendi;• Esplosioni;• Ustioni chimiche;• Corrosione di materiali o degrado degli impianti;• Danni acuti o cronici alia salute;

generalmente associati alia presenza di:• Polveri;• Gas;• Vapori;• Sostanze chimiche solide;• Atmosfere esplosive;

J principali rischi associati alia presenza di agenti chimici aerodispersi pericolosi lad esempio, gas, vapori,polveri) in ambienti confinati sono essenzialmente i seguenti:

rischio di asfiseia.(ovvero mancanza di ossigeno) a causa di:permanenza prolungata e/e sovraffollamento, con scarso ricambio di aria;reazioni chimiche di essidoriduzione di sostanze lad esempie, combustione con rilascio di anidridecarbonica, di ammoniaca, di acido cianidrico, di addo solfidrico);

rischio di avvelenamento.per inalazione o per contatto epidermico, ad esempio a causa di:gas, fumi o vapori velenosi normalmante presenti lad esempio, residui in recipienti di stoccaggio otrasporto di gas);gas, fumi o vapori velenosi che possono penetrare da ambienti circostanti lad esempio, rilascio dimonossido di carbonio), in relaziene all'evaporazione di liquidi o sublimazione;solidi normalmente presenti lad esempio, serbatoi e recipienti);gas, fumi o vaperi velenosi che possono improvvisamente riempire gli spazi, o rilasciarvi gas,quando agitati o spostati lad esempio: acido so[forico, acido muriatico, zolfo solido).

rischio di incendio e esplosione, che si possono verificare in relazione alia presenza di:gas e vapori infiammabili lad esempio: metano, acetilene, propano/butano, xilolo, benzene);liquidi infiammabili lad esempio, benzine e solventi idrocarburici);polveri disperse hell'aria in alta concentrazione lad esempio: farine nei silos, nerofumo, segatura);eccesso di ossigeno o di ossidanti in genere lad esempio: violenta ossidazione di sostanzegrasse/oleose, nitrate di ammonio con paglia o trucioli di legno);macerazlone e/o decomposizione di sostanze organiche con autoriscaldamento della massa, fJno araggiungere la propria temperatura di autoaccensione.

Come evidenziato, alcune delle condizioni suddette possono gi esistere in origine negli ambienti confinati,mentre altre possono sopraggiungere durante I'esecuzione dei lavori, per varie ragioni:

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DOCUMENTO DIVALUTAZIONEDEIRISCHI

SeFvlzio di PlevenzJone ep ot z;o GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

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particolari eperazioni eseguite (ad esempio, esecuzione di saldature);materiali o sostanze introdotte (ad esempio: utilizzo di colle, solventi, prodotti per la pulizia);particolari attrezzature di lavoro impiegate (ad esempio, macchine elettriche che produconoinneschi);inefficienza dell'isolamento dell'ambiente cenfinato rispetto ad altri ambienti pericolosi (ad esempio,perdite da tubazioni presenti negli ambienti confinati o negli spazi limitrofi).

La valutazione dei rischi considerer& altresl che, in un medesimo ambiente confinato, potrebbe verificarsiuna combinazione di rischi, con effetti concomitanti, sequenziali o indipendenti.

6.2 FATTORE DI RISCHIO FISICOQuesto fattore € riconducibile alia presenza, durante le attivit lavorative, di agenti fisici in grado dideterminare condizioni di stress tali da peggiorare le condizioni di lavoro che, possono essere cosiclassificati:

• Rumore• Vibrazioni• Microclima• Iliuminazione• Posture• campi elettromagnetici• radiazioni ottiche artificiali etc.

6.3 FATTORE DI RISCHIO INFORTUNISTICOQuesto fattore € riconducibile alia presenza, durante le attivit l lavorative, di pericoli oggettivi che, se nonadeguatamente valutati e prevenuti con idonee misure di sicurezza, possono provocare lesioni e/o infortuniai lavoratori, tra i principali rischi infortunistici si citano:

• cadute dall'alto• elettrocuzione• cadute di materiali/seppellimento• schiacciamenti e/o traumi• incarceramento e/o intrappolamento• utilizzo di attrezzature non sicure o non adeguate al lavoro da svolgere• anhegamehto etc.

6.4 FATTORE DI RISCHIO STRUTTURALEQuesto fattore riconducibile alia caratteristiche fisiche e strutturali delrambiente confinato nel quale si deveoperare:

• difficolt l di accesso• dimensioni dell'ambiente• sviluppo in orizzontale e in verticale• difficolt di spostamento all'intemo dell'ambiente etc.

6.5 FATTORE DI RISCHIO COGNITIVO O, SOGGETTIVOQuesto fattore riconducibile sostanzialmente a tre aspetti:

• liveilo dJ esperienza e di capacita professionalJ deJ lavoratorJ destinati ad operare all'intemo di unambiente confinato.I lavoratori meglio formati e addestrati e, con un maggior bagaglio di esperienza e di capacit professionali, sono i meno esposti, a parit di attivit [avorativa, a rischi d'infortunio;

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Servizio dt P(evenzioae e

Protezione GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI INQUINAMENTO

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• livello di conoscenza e di consapevolezza de]lo specifico lavoro da svolgere.Prima di eseguire un qualsiasi lavoro in un ambiente confinato, i lavoratori incaricati riceveranno tuttele necessarie informazioni tecniche e procedurali: tipologia del sito, sostanze presenti opotenzialmente presenti, modalit& di accesso e di evacuazione etc.Di conseguenza, deve essere sempre disponibile una completa e accurata "valutazione dei rischispecifici", senza pericolose semplificazioni o sottostime;

• sottovaDtazione del rischio da parte dei lavoratori.Soprattutto nel caso di attivit ripetitive e routinarJe, e inevitabile una certa sottovalutazione dei rischida parte dei lavoratori, con una diminuzione del livello di attenzione, per la quale si prevedonoperiodici momenti formativi e addestrativi, per "tenere alta I'attenzione".

6.6 FATTORE DI RISCHIO ORGANIZZATIVOQuesto fattore e riconducibile, sostanzialmente, a una inadeguata pianificazione e organizzazione dei lavoriin ambienti confinati.In altri termini, i lavori in ambienti confinati non possono mai essere improvvisati, ma devono vedere lapartecipazione di vari soggetti aziendali, ognuno con un preciso compito e una precisa responsabilit&:

• valutazione dettagliata dei rischi• definizione della squadra di operai incaricata dei lavori• designazione del preposto• verifica delle capacit professionali dei lavoratori• scelta delle attrezzature e dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)• pianificazione operativa di dettaglio delle attivit • designazione del lavoratore che dovr rimanere all'esterno a sorvegliare i lavori• pianificazione della procedura di emergenza per il soccorso e I'evacuazione di un lavoratore

infortunato etc.

Scopo delrorganizzazione, tra raltro, quello di prevedere, per quanto possibile, ogni imprevisto e ognipericolo, in modo da essere preparati ad affrontarli, senza pericolose improwisazioni.

6.7 FATTORE DI RISCHIO FISIOLOGICO INDIVIDUALEQuesto fattore riconducibile alia presenza di fattori individuali che, in qualche modo, potrebbero interferirecon Io svolgimento di attivit& lavorativa in ambienti confinati, come, ad esempio, una predisposizioae asindrome claustrofobica e/o ad attacchi di panico.In questo caso, appare fondamentale I'attivit del medico competente, che nella sua valutazione dell'idoneit lavorativa specifica deve tener conto delle particolari problematiche legate agli ambienti confinati.

07 VALUTAZIONI PRELIMINARI

In ogni caso, anche se apprese le caratteristiche delrambiente confinato si dovr& comunque, considerare invia prioritaria la possibilit di:

(evitare I'ingresso in ambiente confinato)• Verificando la sussistenza di so/uzioni alternative all'ingresso, determinando se, le attivJtb

predisposte siano effettivamente necessarie o, se sia possibile invece svolgerle dalresterno, anchemediante I'uso di idonee e specifiche attrezzature di lavoro per lavori quail (es. stasamenti,idropulizia, ispezioni visive, campionature ecc.).

DVRs Arnbienti Confinati10


Setvizio dl Prevel z[o o eProtoz,o e GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

DI INQUINAMENTO

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In considerazione dell'eNgenza di:(accedere nell'ambiente confinato) e, prima ed intraprendere qualsiasi tipo di lavorazione al sue interne,dovranno essere pensate opportune modalit esecutive, a garanzia della sicurezza dei lavoratori, tra lequail:

il tipo di attivit& che dovr essere svolta, la sua presunta durata e, le modalit& di esecuzione;il tipo e I'adeguatezza delle attrezzature da utilizzarsi nei lavori;il numero di lavorateri necessari all'esecuzione dei lavori, in considerazione di quelli che avrannoaccesso all'ambiente da quelli in assistenza esterna;le caratteristiche delrambiente di lavoro (dimensioni, accessi, conformazione, contenuto,apparecchiature, impianti ecc.), la sua dislocazione e la delimitazione per evitare rischi interferenzialianche con altri lavoratori della stessa azienda;le modalit& per accertare I'assenza di pericolo per la vitae I'integrit fisica dei lavoratori prima dellore accesso in ambiente confinato, durante la lore permanenza ed esecuzione dei laved;

• le modalit di bonifica;• ridoneit dei lavoratori addetti ad eseguire lavori in ambienti confinati e/o a sospetto inquinamento

(informazione, formazione, addestramento, idaneitb sanitaria) per la gestione dei pericoli, il rispettodi procedure, I'uso dei DPI, rapprontamento dei DPC, I'uso dei sistemi di comunicazione, I'uso deidispositivi anticaduta, rattivazione delle procedure di emergeaza, I'uso di strumenti di rilevazione emisura e, rassenza di controindicazioni fisiche allo svolgimento delrattivit& tenendo conto tra I'altrodell'esposizione ai rischi cNmici, fisici ed infortunistici.

• la presenza e messa a disposizione delle attrezzature per il soccorse, lore idoneit& e funzionalit&;• I'uso di adeguati Dispositivi di Protezione lndividuale e, dei Dispositivi e Sistemi di Protezione

Collettiva;• le soluzioni da adottare per interventi di emergenza e salvataggio.

(L'isolamento) dei dispositivi meccanici, idraulici ed elettrici in rapporto con I'ambiente confinato oggettodei lavori, risultera essenziale nel case in cui questi possano essere azionati inavvertitamente.Nel case in cui sia possibile che gas, vapori o fumi o liquidi penetrino nelJo spazio confinato, sar necessario provvedere all'isolamento fisico delle condotte, e degli altri sistemi, effettuando controlli perverifioarne refficacia nel tempo.Apposita segnaletica di avviso/prescrizione/divieto deve essere applicata ad evitare manovre non volute.

(Le operazioni di pulizia degli spazi) contribuiscono a garantire che, durante Io svolgimento dei lavori,non si sviluppino fumi da residui o altri materiali.

(La verifica delle dimensioni dell'apertura di accesso) deve garantire ai lavoratori, anche muniti deivari dispositivi, di entrare ed uscire facilmente dell'area interessata e di permettere un accesso eun'uscita rapidi in case di emergenza.Le dimensioni dell'aperture determinano la scelta di respiratori di tipo airline piuttosto che diautorespiratori, solitamente pi ingombranti e quindi meno indicati all'utilizzo in spazi angusti.

(L'efficienza della ventilazione) € possibile, in alcuni casi, aumentando solamente il numero delleaperture presenti nell'ambiente di lavoro cosi da migliorare I'aerazione.Tuttavia, pu6 rendersi necessario l'uso di un sistema di ventilazione forzata per assicurare un adeguatoapporto di aria per la durata dei lavori.

(11 Monitoraggio della qualit l dell'aria) € un'operazione che si rende necessaria per verificare chelastessa non contenga sostanze tossiche od infiammabili e che, possa essere respirabile senza I'ausilio direspiratori.I controlli devono essere effettuati mediante I'uso di un idoneo strumento di rilevazione e misura, dotatodi sistema di allarme acustico/luminoso che, in case di atmosfere esplosive dovr essere rispondente alDPR 126/98 in recepimento della direttiva ATEX.



Serdzio di Prevenzfone e

P,ot zione GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI INQUINAMENTO

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Lo strumento deve essere opportunamente tarato ed usato da lavoratori appositamente incaricati,competenti ed adeguatamente istruiti.Qualora le condizioni dell'ambiente siano mutevoli nel corso del tempo, o come ulteriore precauzione,risulta imprescindibile un monitoraggio costante dell'aria.

(L'uso di sistemi di illuminazione e dispositivi speciali) e indispensabile per gli amNenti in cuiratmosfera potenzialmente infiammabile c esplcsiva, pertanto, 6 fondamentale usare dispositivi chenon emettano scintille e sistemi di illuminazione schermati.Negli spazi metallici e con strutture metalliche presenti, le misure di sicurezza elettriche comprendonoruso di dispositivi a bassissimo voltaggio (generNmente 24 V) e, se necessario, I'impiego di disposJtivi acorrente residua (interruttori di sicurezza).

(L'uso di respiratori) si rende necessario nel caso in cui I'aria non possa essere resa respirabile acausa della presenza di gas, fumi o vapori, o a causa dell'assenza di ossigeno.Non tentare mai di migliorare I'aria dello spazio confinato introducendo ossigeno, in quanto potrebbeaumentare il rischio di incendio o esplosione.

(l'approntamento delle misure di emergenza) include mezzi e dispositivi di soccorso per ilsalvataggio, la formazione e le esercitazioni pratiche.

(La predisposizione delle imbracature di sicurezza) prevede che i cavi di recupero che supportano leimbracature di sicurezza devono essere liberi di riavvolgersi Nl'esterno dello spazio confinato.

(I sistemi di comunicazione idonei) permettono di stabilire una adeguata comunicazione tra i lavoratoriimpegnati all'interno ed Nrestemo delrambiente confinato e, se del caso, di lanciare I'allarme in caso dipericolo.

(Modalit# di allertamento) il posizionare qualcuno nelle immediate vicinanze dell'area di lavoroconsente di monitorare visivamente la situazione, permettendo la comunicazione con chiunque si troviall'interno dello spazio confinato, oltre a dare rapidamente I'allarme in caso di emergenza e avviare leeventuali procedure di soccorso.

(L'autorizzazione ai lavori) assicura che siano stati eseguiti tutti controlli formali per garantire laconformit ai requisiti di sicurezza dello spazio confinato prima delrinizio dei lavori.Questo tipo di autodzzazione rappresenta, inoltre, un utile strumento di comunicazione tra i responsaNlidi diversi settori aziendali coinvolti e i lavoratori addetti a svolgere operazioni difficoltose.Una autorizzazione ai lavori prevede:

I'individuazione dei soggetti autorizzati a predisporre I'esecuzione delle attivita pericolose (e i limiti aiIoro poteri) e, dei responsabili alia selezione delle misure di sicurezza (ad es. sistemi di isolamento,controllo dell'aria, misure di emergenza, ecc.);il monitoraggio ed il controllo teso a garantire che le procedure vengano applicate come previsto;

• le disposizioni per le eventuali ditte appaltatrici;

08 LA PROCEDURA DI EMERGENZA

Risulta di fondamentale importanza per stabiiire misure efficaci per la segnalazicne dell'emergenza e per Iosvolgimento delle operazioni di soccorso, in quanto, in caso di incidente, gli addetti ai lavori potrebberoessere esposti ad un serio ed immediato pericolo.Le misure da adottare dipendono dalla natura dello spazio confinato, dal tipo di rischio individuato e quindidalla possibile natura del soccorso da prestare.

D VRs Ambienti Conflnati 12


Sefvizio di Pfevenzione eP, otezJo e GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

DI INQUINAMENTO

Ernesso: 16/03/2013


DVRs AmbientiConnnati

Sono da prevedere:

i sistemi di comunicazioneper il segnalamento di un'emergenza dalrinterno dello spazio confinato a chi si trovaall'estemo;per la richiesta di soccorso agli enti esterni;per la segnalazione ai responsabili aziendali dell'emergenza in atto.

• i dispositivi di soccorsosono scelti in relazione al tipo di emergenza che, potrebbe verificarsi;

le competenze dei soccorritorii soccorritori devono essere adeguatamente preparati, sempre pronti e capaci di usare idispositivi di soccorso in dotazione, come ad esempio i respiratori, le funi di salvataggio, leattrezzature per I'estinzione di incendi, provvedendo nel contempo, alia propria sicurezzacon una protezione adeguata al tipo di emergenza.

Io spegnimento degli impianti circostantiprima di iniziare le operazione di soccorso, potrebbe essere necessario spegnere gli impianticollocati helle immediate vicinanze dello spazio confinato.

la richiesta di soccorso ad enti esterniprevede che vengano fornite tutte le informazioni utili circa I'evento e/o pericoli che possonoessere presenti all'interno dello spazio confinato.

09 A'IT1VITA' SVOLTE DA IMP TERZE

VERITAS spa in qualit di Committente, in applicazione dell'art.26 del D.Lgs 81 e smi, nell'affidare lavori adimprese e/o lavoratori autonomi in "contratto d'opera, appalto o somministrazione", all'inferno della propriaazienda o di una singola unit produttiva della stessa, nonch6 nelrambito dell'intero ciclo produttivodelrazienda medesima, sempre che ne abbia la disponibilit& giuridica, prowede, come di consueto, aliaverifica dell'idoneit& dell'impresa, ad elaborate Io specifico "DUVRI' ottenendo e controllando I'attinente"Piano delle Misure di Sicurezza" di quest'ultime.

Nello specifico, ed in riferimento agli ambienti confinati o sospetto inquinamento di cui al DPR 177/2011,VERITAS spa provvede, inoltre, a verificarne la qualifica in ragione del possesso dei seguenti requisiti:

lntegrale applicazione delle vigenti disposizioni in materia di valutazione dei rischi, sorveglianzasanitaria e misura di gestione delle emergenze;Presenza di personale, in percentaale non inferiore al 30% della forza lavoro, conesperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento oeonfinati, assunta con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ovvero, anchecon altre tipologie contrattuali o di appalto, a condizione che, questa ipotesi, preveda che irelativi contratti siano stati preventivamente certificati (certificazione obbligatoria) ai sensi deltitolo VIII, Capo I del D.Lgs. 10 settembre 2003 n°276 e, necessariamente che, tale esperienzasia in possesso dei lavoratori con funzione di prepostot.

mDVRs Ambienti Confinati 13


Servizlo di Prevenzleoe eP otez,o e GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

DI INQUINAMENTO

Emesso: 1610312013



I impiegato su quello specifico lavoro che esegue le attivit& in ambienti sospetti di inquinamento di cui agff art.fi 66 e 121del D.Lgs 81/08, e negli ambienti confinafi di cui all'allegato IV, punto 3 del medesimo Decreto, indipendentemente dalnumero complessivo della forza lavoro della stessa azienda.Qualora I'appeltatore si avvalga di professionalit& attraverso forme contrattuafi diverse da quelle del rapporto di lavorosubordinatoa atempo indeterminato, necessatio che i relativi contratti siano certificafi ai sensi del Titolo VIII Capo I de/D,Lgs 276/2003 (Nota n° 11649 de127 giugno 2013 del Ministerro del Lavoro e delle Polifiche SocJalJ)

• Avvenuta effettuazione di informazione e formazione a tutto i] personale impiegato, ivicompreso il datore di lavoro se impegnato nei lavori in ambienti sospetti di inquinamento oconfinati, mirato alia conoscenza dei fattori di rischio propri della attivit , con verifica diapprendimento e aggiornamento;

• Possesso dei DPI, strumentazione ed attrezzature di lavoro idonei alia prevenzione dei rischipropri dell'attivit e addestramento all'uso corretto;Avvenuta effettuazione di addestramento di tutto il personale impiegato per tali attivit , ivicompreso il datore di lavoro, relativamente alia applicazione di procedure di sicurezza;Rispetto delle vigenti previsioN, ove applicabi/i, in materia di Documento Unico di RegoJaritbContributiva;

• Integrale applicazione della parte economica e normativa della contrattazione collettiva disettore;

non ammessoil ricorso a subappalti se, non autorizzati espressamente dal datore di lavoro committente e,

certificati ai sensi del titolo VIII, Capo I del D.Lgs 10 settembre 2003 n°276 e smi.2

2 le disposizioni si applicano anche nei dguardi delle Imprese e Lavoratori autonomi ai quaff le lavorazioni venganosubappaltate (Nora n° 11649 de127 giugno 2013 de1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)

VERITAS spa in qualit di Committente, prima dell'accesso nei luoghi di lavoro a sospetto inquinamento oconfinati, nei quali dovranno svolgersi le attivit&, provveder&:

affinch , tutti i lavoratori impiegati dall'impresa appaltatrice, compreso fl datore di lavoro,ove impiegato helle medesime attivit&, o iavoratori autonomi siano informati dettagtiatamentesu tutti i rischi esistenti negfi ambienti, ivi compresi quelli derivanti dai precedenti utilizzLsulle misure di prevenzione e emergenza adottate in relazione alia propria attivit& (la duratadell'informazione non dovr& essere inferiore ad un giorno);

ad individuare un proprio rappresentante, in possesso di adeguate competenze in materia disalute e sicurezza sul lavoro e che, abbia comunque svolto le attivita di in-formazione eaddestramento (triennale per i luoghi a sospetto inquinamento o confinati) che, vigili infunzione di indirizzo e coordinamento delle attivit& svolte dai lavoratori impiegati dall'impresaappaltatrice e, per limitare il rischio di interferenze.

Durante tutte le fasi di lavorodeve essere adottata ed efficacemente attuata una specifica

procedura di lavoro, diretta ad eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi derivantidalle attivitb in ambienti confinati, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento

con il sistema di emergenza del servizio sanitario o dei VVF.

DVRs Ambienti Conf/nati 14


Serdz/o dt Pmvenzlone @

P, ot. so e GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI INQUINAMENTO

Emesso: 16/03/2013



10 PROCESSO METODOLOGICO ADOTrATO PER LA VALUTAZIONESPECIFICA PER GLI SPAZ[ CONFINATI

La valutazione del rischio un sottoinsieme del processo di gestione del rischio e, consisteprincipalmente nelle seguenti azioni, rappresentate anche nel diagramma di flusso di [schema 1

1. stabilire il contesto, analizzare rambiente ed identificare i possibili esposti;

2. suddivisione in ambienti omogenei in base alia tipologia di impianto mediante:

• il censimento degli spazi confinati;

• I'identificazione dei pericoli e dei rischi associabili analizzati in relazione ai possibili scenari in base

alia probabilit di insorgenza e potenzialit del danno;

• la valutazione dei rischi inerenti gli spazi confinati che, comprende anche I'analisi delle cause e degli

errori;

• la classificazione degli spazi confinati;

• I'individuazione delle misure di prevenzione e di protezione adatte;

• I'elaborazione di procedure, di istruzioni operative, di permessi di lavoro ecc.;

• la costruzione di schede specifiche per spazio confinato nelle quail siano indicate tutte le misure e

tutte le persone che possono lavorare al Ioro intemo.


Ser izio di Preven z one eProtezione


GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI ]NQUINAMENTO

Emesso: 16/03!2013

Revisione n°01de[: 03/02/2014


[schema 1]

I CENSIMENTOindividuazione degli spazi confinati presenti in Azienda /

I IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLIraccolta di informazioni sullo specifico spazio connnato (pericoli, attivit svolte, ecc ...)

IVALUTAZIONE DEI RISCHI

valutazione di tutti i rischi dello spazio confinato

!

I CLASSIFICAZIONE DELLO SPAZIO CONFINATO"ciassificazione in": spazio confinato senza permesso (minimo rischio) o con permesso (rischio elevato)

PROCEDUR T | procedure per la gestione dello spazio I]| confinato senza permess2 __ IIL7 rischio) Jj

!

I. CONTROLLO/AUDIT/SORVEGLIANZA )

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONEidentificazione delle misure di prevenzione e protezione adatte per la riduzione dei rischi

accettabile?

PROCEDURE: individuazione delle 1procedure per la gestione dello spazioconfinato con permesso

(maggior rischio)

!

CONTROLLO/AUDITISORVEGLIANZA _1 DIVIETO DI ACCESSO ALLOSPAZIO CONFINATO

__

16


Emesso: 16/03/2013



Servizio di Prevenzlone emrotezione GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

DI INQUINAMENTO

[ Censimento degli spazi confinati ]

Per rindividuazione degli spazi confinati presenti in azienda si provvede al]a realizzazione delle seguentiattivit :

• un sopralluogo specifico del DDL (o sue incaricate) e del Servizio di Prevenzione e Protezioneaziendale allargato, se necessario, a specialisti del settore anche esterni (volto ad individuare learee definibili come "spazi confinati" ele attivit specifiche che in essi sono svelte);

• coinvolgimento durante il sopralluogo e nelle successive fasi di analisi dei Responsabili/Prepestiincaricati per le attivit svelte ed i luoghi analizzati, nonch di lavoratori operativi piO "anziani" perverificare insieme I'esito del sopralluogo e per integrate I'elenco con altre attivit non riscontratedurante Io stesso (come le attivit poco frequenti o anche le attivit svelte solo dal personaleesterno);

• per ogni spazio confinato individuato viene cempilata una "checklist" per va[utarne le caratteristichein mode da facilitare I'identificazione e la valutazione dello stesso;

• gli spazi confinati cosi individuati verranno segnalati con segnaletica identificativa che individua rfattori di rischio e, che limiti I'accesso alle sole persone autorizzate si veda la ;

J kCAUTION......... :-] ......................

Confined spaceentry permitrequiredCall yoursupervisor

. immaFlini "a titolo di esempio" per il se.qnalamento degli spazi confinati.

• redazione di un elenco in cui sono indicati gli spazi confinati presenti in azienda, in relazione allecaratteristiche indicate dalle OHSA 1910.146 che, contempla I'indicazione dello spazio confinato e lasua Iocalizzazione;

• individuazione della attivit svelte all'interne de]lo spazio confinato, lore frequenza e durata;• individuazione della mansioni adibite ai lavori ed eventuali ditte appaltatrici.

D VRs Ambienti Continati 17

I _TAS


Emesso: 16/03/2013


DVRs AmbientiConfJnati

Se ,izte di Pmvenzione e

P,oto one GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI INQUINAMENTO

I Individuazione dei pericoli e valutazione dei rischi ]

Individuati gli spazi confinati e le attivit che possono essere svolte al Ioro internoe possibile identificare ipericoli e i rischi potenzialmente presenti nello spazio stesso o, provocati dalle attivit& che possono esseresvolte al Ioro interno, indicandoli nelle specifiche sezioni della 'ISCHEDA VALUTATIVA" mod. S'v1, qualeparte integrante al presente documento

Noti i pericoli b possibile effettuare la stima del rischio.La stima del rischio pub essere quantitativa, semi-quantitativa o qualitativa in termini di probabilit dell'evento e di possibili conseguenze.II rischio "R" b ca[colato come prodotto tra la possibilit& di accadimento "P" e il danno "D" che pub crearesulle persone presenti (R = P x D).La stima delta probabilit di accadimento e la quantificazione del danno non 6 di immediata valutazione,perche b raramente ripetibile il contesto in cui si verifica I'incidente in esame e le variabili da consideratesono tante e difficilmente individuabifi.E' opportune dunque considerate ta valutazione come parte dJ un processo piQ ampio di gestione dei rischi.La valutazione prevede, infatti, diverse azioni con I'intento di un continue miglioramento e riduzione delrischio in cui le principali azioni sono analizzare i rischi e definire il livello di rischio accettabile.Definite il rischio accettabile generalmente vuol dire comparare il livello di rischio calcolato con i livelli dirischio relativi definiti dalle normative, dalle disposizioni regislative, dalla conoscenza, dal progressotecnologico e dalle esperienze lavorative in mode da determinare la priorita di intervento.

opportuno ricordare che in prima battuta viene verificato se I'attivit& pu6 essere svolta dall'esterno dellospazio confinato, eliminando del tutto il fattore di rischio.Nel caso in cui, evitare I'accesso non sia possibile, vengono introdotte, se dovute, le misure di prevenzione eprotezione per controllare il fattore di rischio quali, i dispositivi di protezione collettiva (aerazione forzata eco.)e i dispositivi di protezione individuale.Una volta introdotte le misure di prevenzione e protezione viene rivalutato il livello di rischio.

Solo nel case in cui il rischio sia ritenuto accettabile, I'attivit& pub essere svolta.

Nello specifico deve essere valutata la probabilit& che si verifichi un evento e I'entit del possibile dannoarrecato dall'evento stesso secondo la classica matrice R = P x D su scala di valori da 1 a 4.Quindi, b calcolato il valore del rischio potenziale R (senza applicazione di misure di prevenzione eprotezicne) e individuata la fascia di rischio alia quale appartiene secondo quanto riportato nella .,nella quale sono riportati anche i significati dei valori ricavati.

. significato del valore del rischio R

Range

R<=2

>2R=3

>3R<=8

R>8

RmmmRi

Rischio moderato

Risehio grave

SignificatoNon servono rnisure di controllo n6 di miglioramento se non su base opportunisticaSpazto confinato con miNmo rischio (ad accesso senza perrnesso)E' necessario individuare misure di prevenzione e protezione da introdurre per Iosvolgimento dell'attivit .Spazie cenfJnato con minimo rischio (ad accesso senza perrnesso)E' necessario introdurre misure di prevenzione e protezione e attivit& di sorveglianzae controllo sulle stesse.

}azio confinato a rna ior rischio ad accesso con joerrnesso)E' necessario introdurre rnisure di prevenzione e protezione e attivit& di sorveglianzae controllo sulle stesse.Spazio confinato a mag gior rischio (ad aceesso con permesso)



SeP, zio di P gvenziGge eP,ote ono GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

DI INQUINAMENTO

Emesso: 16/03/2013

Revisione n°016el: 03/02/2014

DVRs AmblentiConfinati

Tabella di attribuzione del significato di Probabilit& e Gravit&con valori da l(valore minimo) a 4 (valore massimo)

P [Probabilit&

I1 Improbabile

2 Pocoprobabile

P3

Probabile

MP

4 Moltoprobabile

Definizione

-Non sono noti episodi gi verificati;-I1 danno si pu6 verfficare solo per unaconcatenazione di eventi improbabili e ira Ioroindipendenti;-II vefificarsi del danno susciterebbeincredulit& in azienda;

-Sono noti rari episodi gi veriFicati;-II danno pu6 verificarsi solo in circostonze#articolari;-II venficarsi del danno susciterebbe sorpresain azienda;

-E' noto qualche episodio in cui il pericolo hacausato danno;-II pericolo pu6 trasformarsi in danno anchese non in modo automatico;-II vefificarsi del danno susciterebbe scarsasofpyes8 in azJenda;

-Sono noti episodi in cui il pericolo ha causatodanno,-II peficolo pu6 trasformarsi in danno con unacorrelazione diretta;41 vefificarsi del danno non susciterebbe

Gravit&

DLLieve

DS

Significativo

Definizione

-r

DG3

Grave

DGG4 Gravisslmo

-Evento lesivo con effetti rapidamentereversJblli;

-Esposizione cronica con effetti rapidamentereversibili;

sorpresa in azienda;

-Infortunio che causa cEsturbi o leslonisignificative reversibili;-Esposizione cronica con effetti reversibili;

-Infortunio con lesloni significative irreversibiii oinvalidit& parziale;-Esposizione cronica con effetti irreversibili oparzia]mente invalidanti;

ilnfortunio con lesioni molto gravi irreversibili envalidit& totale o conseguenze letali;Esposizione cronica con effetti letali ootalmente invaIidanti;

Matfice di valutazione R = P x D

Ddanno

P probabilit

DVRs Amb[enti Confinati 19

DOCUMENTO DIVALUTAZIONEDEIRISCHI

Servizio di Prevenzione e

P, ote,ione GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI INQUINAMENTO

Emesso: 16/03/2013



11 rischio potenziale R b ridotto dali'applicazione delle misure di prevenzione e protezione.

L'applicazione di queste misure deve abbassare il live[Io di rischio ottenendo il rischio residue R .

II rischio residue R , ottenuto da R applicando re misure di riduzione, assume J valori di:

• la situazione b accettabile, consentito I'accesso allo spazioconfinato;

• . non e possibile svolgere I'attivit , necessario introdurreulteriori misure di miglioramento che possano ddurre il livello dJ rischio

II rischio si pub ritenere accettabile quando I'indice di rischio residue R assume un valore minore euguale a 2 vedi [tabella 1- ;

; misure per la riduzione del rischio

Spazio confinato Pericolo P D R Misure di PP DPI Procedure

X1

-aerazione dei Iocali pdmadeti'accesso

COn oss[melfoprima di accedere e durantela permanenza-formazione del personaleall'use deg// strumenti dimisufa-evacuazione dello spazioRe/ case di careriz8 diossigeno.Ripresa dei iavori adambiente con atmosfera nonpericolosa

-sospensione deti' E E.-messa m imp.elettricioafdssione segnaletica di

(ambientale)-energia pericolosa 3 4"eletirica ° -use apparecchiature

eiednche con V di sicurezza

(ambientale) 1 4 4-Carenza di ossigeno

*procedura di accesso-formaz. use st umel li- jestione emergenza

-procedura di accesso-gestione emergenza-procedure operative4ormazione dschioelettfico-adibire a lavorielettnci fl solopersonale in possessodi attdbuzione CEI 1127

In situazioni a rischio non migliorabile, sono considerate a rischio accettabJle anche situazioni in cui R'maggiore di 2 ele mJgliori tecnologie dJsponibili sul mercato sono gi applrcate e di fatto non possibile, consoluzioni comunemente dispcnibili, abbassare ulteriormente il livello di rischio.

Quando un rischio accettabile non d luogo a un obiettivo di miglioramento.

DVRs Ambienli Confinati 20


Emesso: 16/03/2013



Set zle d Preveflzione eProtezione GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

DI INQU]NAMENTO

I Classificazione degli spazi confinati I

I rischi maggiori per la salute e la sicurezza dei lavoratori provengono dagli spazi confinati che presentanouna delle seguenti caratterietiche:

atmosfera pericolosa;materiale che pu6 sommergere una persona;configurazione interna;

• altro serio rischio riconosciuto.

Una volta effettuata la valutazione dei rischi e possibHe classificare gli spazi confinati in base alle seguenticategorie:

1. spazio confinato a minor rischio (ad accesso senza permesso "di lavoro");per accederv{ sufficiente seguire le istruzioni operative emerse durante ta vatutazione dei rischi e averealresterno della spazio confinato almeno un addetto che controlli Io svolgimento delle attivit&.

2. spazio confinato a elevato rischio (ad accesso con permesso).Per accedervi e necessario individuare dei preposti per il coordinamento delle attivit& e, gli addetti autorizzatiall'accesso.

Prima dell'accesso deve essere compilato e firmato dalle patti un permesso che garantisca un accesso insicurezza nello spazio confinato.La compilazione del permesso deve prevedere anche rutilizzo di apparecchiature per verificare, peresempio, se ratmosfera e o meno sicura.L'operatore incaricato potr , accedere allo spazio confinato solo se autorizzato ail'accesso.

In ragione di quanto indicato sopra si prevede la seguente consuetudine:• il divieto di accesso allo spazio confinato in assenza della compilazione del permesso di accesso;

alcune procedure di lockout tagout; (per evitare la riattivazione non intenzionale di macchineattrezzature, impianti, valvole, flussi, energia ecc.)la verifica preliminare della concentrazione di inquinanti con apposita apparecchiatura;

• se le verifiche effettuate sulraria hanna evidenziato livelli superiori ai limiti € necessario ventilare iIocali e, quindi, ripetere le misurazioni;

• le misurazioni devono essere fatte in maniera continuativa anche durante I'accesso allo spaziocontinuato;

• alresterno deve essere presente un addetto a guardia di chi opera alrinterno;solo la squadra di salvataggio pub accedere allo spazio confinato con le adeguate attrezzature.

Identificazione delle misure di prevenzione e protezioneLe misure di prevenzione e protezione che possono essere attuate per la gestione degli spazi confinati sonodi diversa tipologia e specifiche per spazio confinato.Si tratta di dispositivi di protezione collettiva, di dispositivi di protezione individuale, di procedure specifiche edi istruzioni operative.

Addetti che possono lavorare in spazi confinatiSolo i lavoratori adeguatamente formati ed addestrati (DPI, DPC, accessi, bonifica, operativit& situazioni diemergenza ecc.) potranno operare in spazi confinati.AIIo scopo vengono istituiti specifici corsi su spazi confinati di diversa tipologia.



Senfizio di Prevenzione e

P ot., ,o,. GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTIDI INQUINAMENTO

Emesso: 16!03/2013


DVRs Ambient[Confinati

Chiusura della valutazioneI risultati finali del processo di valutazione dei rischi sono:

una cartelletta in cui sono presenti le schede che accompagnano ogni singolo spazio confinato in cuisono indicati i fattori di rischio, le modalit& di accesso, le procedure specifiche che devono essereseguite, re istruzioni operative, la formazione e I'addestramento necessari, i nominativi delle personeche possono eseguire attivit& presso questi spazi (e i Ioro ruoli specifici), la gestione delleemergenze.

un re cui siano indicati gli addetti aziendali che possono svolgere le attivit in spazi confinativedi .

. registro degli addetti aziendali che svolgono attivit in spazi confinati in azienda

Formazione ed addestramento

Cognome e nome Settore di appartenenza

XXXXXXXXXXXXXXXX

mansione

Manutenzione impiantiacqua reflua

meccanico

tipologia

Sistemi per ]a respirazioneautonoma

Sistemi anticaduta

Strumenti di misura

Protezione delle vierespiratorie

Gestione delremergenza

data

O01OOlOOO0

O0/0O!0000

O0!00/O000

O0100/0000

00/OO/0000

mDVRs Ambienfi Confinati 22


Emesso: 16/03/2013



Serwzio dl Prevenzione eProte=io. GLI AMBIENTI CONFINATI E GLI AMBIENTI SOSPETTI

DI INQUINAMENTO

I Allegati al documento I

In relazione a quanto sopra esposto, il presente Documento, beneficia di un'apposita

"[SCHEDA VALUTATIVA mod. S "

da redigere per ogni singolo ambiente confinato e/o a sospetto inquinamento o, per ambienti omogenei percaratteristiche costruttive, di fattori e lavorazioni che, include:

>. I'identificazione;>" la Iocalizzazione;> la denominazione;> {e carattefistiche;> ilciclo di lavorazione;> le attMt ;

i fattori di rischio ambientali e per attivit ;la valutazione dei rischi (R);

> la classificazione> le misure di prevenzione e protezione;> la valutazione dei rischi (R') a seguito delle misure di prevenzione e protezione adottate;>" le istruzionioperative.

L insieme delle SCHEDE VALUTATIVE costituira il

"[FASCICOLO A SCHED "

II "fascicolo a schede", sar parte integrante e a completamento del processo valutativo del presentedocumento.


DOCUMENTO DI i-i VALUTAZIONE DEI RISCHI · esemplificazione de]l'ambiente confinato e delrambiente...

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