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Istituto Comprensivo Statale “E.Q.Visconti” Documento di valutazione Tipologie, modalità e metodi a.s.2015/16

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Istituto Comprensivo Statale “E.Q.Visconti”

Documento di valutazione Tipologie, modalità e metodi

a.s.2015/16

DOCUMENTO DELLA VALUTAZIONE

Il nuovo regolamento di coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni (DPR 122 del 22 giugno 2009), apporta alcune specifiche novità alle procedure valutative e spinge le scuole ad analizzare criticamente le proprie pratiche di valutazione per sistematizzarle in procedure condivise, con l’obiettivo di garantire sempre maggiori equità, rispondenza delle proposte educative ai bisogni formativi degli alunni e trasparenza.

La valutazione ha un valore formativo e didattico attraverso il quale si rilevano il raggiungimento degli obiettivi e specifici progressi personali tenendo conto dei criteri di equità e trasparenza, dei punti di partenza individuali, di un diverso impegno per raggiungere un traguardo.

La valutazione, parte integrante della progettazione, precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.

La valutazione, non solo controlla gli apprendimenti, ma attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate e si delinea come processo flessibile nella regolazione della progettazione educativo-didattica.

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il rendimento scolastico e il comportamento. Tale processo deve avvalersi di un’efficace ed efficiente azione di verifica. Tutto ciò fornisce

x ai docenti: indicazioni utili per stabilire modalità di prosecuzione dei percorsi, come e dove intervenire con azioni di recupero, se modificare la proposta curricolare, gli obiettivi, i metodi, i tempi, le attività;

x agli alunni: elementi significativi per orientare il proprio impegno in termini positivi .

Le tecniche e gli strumenti operativi che si intendono utilizzare variano a seconda delle discipline e degli obiettivi specifici di apprendimento, delle attività svolte, della classe a cui ci si rivolge, delle differenti situazioni emotive ed affettive, delle modalità concordate dai docenti.

In particolare ci si avvale:

x dell’osservazione sistematica degli alunni durante il regolare svolgimento della vita e delle attività scolastiche, nei vari contesti relazionali e operativi (piccolo gruppo, gruppo/classe, situazioni strutturate e libere) secondo criteri concordati affinché possa fornire riscontri significativi e attendibili;

x delle prove di tipo tradizionale (conversazioni, prove orali, verifiche scritte, elaborati grafici, attività pratiche) impostate secondo modi, tempi, contenuti concordati, in rapporto agli obiettivi e alle attività svolte.

Le prove di ingresso, somministrate all’inizio dell’anno scolastico nella scuola primaria e nella 1^ classe della scuola secondaria di primo grado, rivestono una particolare importanza nella fase iniziale intesa come una rapida conoscenza del gruppo classe e dell’individuo.

Per l’aspetto cognitivo sono analizzate le conoscenze/competenze possedute nelle singole discipline (ai vari e rispettivi livelli) e quelle più significative, trasversali alle discipline:

x la comprensione: comprendere i vari messaggi, analizzarli utilizzando gli strumenti logico/operativi;

x la comunicazione: comunicare i contenuti in modo organico, corretto, appropriato utilizzando i vari linguaggi.

Per l’aspetto socio/relazionale sono presi in considerazione:

x il comportamento come capacità dell’alunno di rispettare le regole della vita scolastica;

x la collaborazione come capacità di porsi in relazione costruttiva con gli altri e con l’ambiente;

x l’attenzione e la partecipazione come capacità di seguire con interesse e coinvolgimento;

x l’impegno come capacità di svolgere il compito assegnato in modo costante e responsabile nelle varie attività e discipline;

x l’autonomia e il metodo di lavoro come capacità di organizzare il lavoro e svolgerlo in modo autonomo, curato ed efficace.

La valutazione è considerata come valorizzazione dell’alunno in quanto non si limita a censire lacune ed errori, ma evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, lo aiuta a motivarsi, a costruire un’immagine positiva e realistica di sé.

La valutazione periodica e annuale (finale) fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi e, solo per la scuola primaria, anche mediante un giudizio analitico.

La valutazione periodica è un momento finale di un processo rilevante per il lavoro del docente e da rendere chiaro e rintracciabile per gli alunni e per le famiglie.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione scaturisce da un insieme di prove e di verifiche di diverso tipo. Gli strumenti valutativi utilizzati sono:

x Prove oggettive, a stimolo e risposta chiusa (del tipo vero/falso, a scelta multipla, completamenti e corrispondenze). Sono le uniche prove che consentono un apprezzamento di tipo oggettivo sulla base di criteri definiti preventivamente

x Prove semi strutturate, a stimolo chiuso e risposta aperta (domande strutturate, colloquio libero, riflessione parlata)

x Prove non strutturate a stimolo e risposta aperta (colloqui, temi, lettere, articoli, conversazione e discussioni)

La scelta del tipo di prova è di competenza del singolo docente e dei dipartimenti disciplinari per classi parallele.

A conclusione del primo quadrimestre è previsto un momento formalizzato con prove comuni di varie tipologie nelle seguenti discipline: italiano, matematica, inglese. Sui risultati rilevati verrà strutturato il percorso di lavoro del secondo quadrimestre, che si concluderà con prove valutative comuni di fine anno. Le diverse forme di verifica, costituiscono elemento aggiuntivo per la compilazione del documento di valutazione nel quale si terrà conto :

x del punto di partenza degli alunni; x dei diversi percorsi personali; x dell’impegno e della partecipazione nelle attività proposte e nello svolgimento dei

compiti.

Si valuteranno altresì, a seconda della classe di appartenenza, le competenze-chiave trasversali:

x imparare ad imparare; x progettare; x sviluppare competenze comunicative ed espressive; x partecipare alla vita democratica; x agire in modo autonomo e responsabile; x risolvere problemi formulando e verificando ipotesi; x individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni anche appartenenti a diversi ambiti

disciplinari; x acquisire ed interpretare criticamente le informazioni.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE DELLE DISCIPLINE

La delicatezza del momento valutativo degli alunni di scuola primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi con l’approccio con il sapere e la particolarità della classe terza, inducono a non attribuire voti inferiori al 6, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé , ad eccezione di situazioni particolarmente gravi e debitamente motivate.

La valutazione per le restanti classi della primaria partirà dal 5 (cinque), corrispondente al livello delle

insufficienze. In questo caso a fine anno scolastico, il docente dovrà motivare l’esito documentando:

x le attività e le prove effettuate, comprese quelle di recupero; x l’utilizzo di interventi individuali e/o di gruppo per percorsi mirati.

La scuola secondaria di 1° grado fa partire la valutazione quadrimestrale dal 4, corrispondente al livello delle insufficienze gravi.

Alla fine del primo quadrimestre e solamente per gli alunni della classe 1° media, il voto per l’insufficienza è 5.

I criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:

x la finalità formativa; x la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità; x la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dalle progettazioni annuali; x la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti; x il rigore metodologico nelle procedure; x la valenza informativa.

Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES), adeguatamente certificati, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni. Quindi il team docente dovrà predisporre le prove secondo interventi compensativi programmati e attuati nel corso dell’anno ed esprimere una valutazione riferita agli obiettivi minimi prefissati.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, la valutazione verrà espressa con un voto unico.

I docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.

I docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Nel caso in cui tale ammissione sia comunque deliberata in presenza di carenze, i docenti inseriscono una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione che viene trasmesso alla famiglia dell’alunno.

Le modalità di comunicazione alle famiglie hanno come punti cardine:

x colloqui individuali; x presa visione del documento di valutazione;

x comunicazione scritta o convocazione straordinaria dei genitori in caso di situazioni particolari;

x presa visione delle prove di verifica.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE

La valutazione finale è espressa in forma sintetica al termine del primo e del secondo quadrimestre e ha anche valore certificativo rispetto ai traguardi formativi raggiunti da ogni singolo alunno. La valutazione finale quadrimestrale viene registrata sul Documento di Valutazione, predisposto dalla scuola, composto dalle seguenti parti: una con i dati anagrafici dell’alunno, una con i voti numerici relativi alle singole discipline e al comportamento e solo per la scuola primaria, un’ultima parte con il giudizio globale. Il documento di valutazione è visibile e scaricabile da parte delle famiglie attraverso il registro elettronico e viene illustrato alle famiglie in appositi incontri individuali alla fine di ogni quadrimestre.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE – SCUOLA PRIMARIA

Corrispondenza valutativa VOTI

9 pieno raggiungimento degli obiettivi, 9 completa padronanza delle conoscenze e delle abilità e capacità di trasferirle ed

elaborarle autonomamente, 9 acquisizione totale delle competenze previste, 9 possesso approfondito e personale degli argomenti, uso corretto dei linguaggi

specifici, padronanza sicura degli strumenti, 9 impegno puntuale ed approfondito.

10

9 raggiungimento completo degli obiettivi, 9 padronanza delle conoscenze e capacità di elaborazione autonoma, 9 acquisizione delle competenze previste, 9 conoscenza approfondita degli argomenti, uso sicuro dei linguaggi e degli strumenti, 9 impegno costante e puntuale.

9

9 raggiungimento degli obiettivi, 9 possesso delle conoscenze e delle abilità, 9 acquisizione sicura delle competenze, 9 utilizzo appropriato dei linguaggi e degli strumenti, 9 impegno costante e serio.

8

9 raggiungimento essenziale degli obiettivi, 9 uso corretto di conoscenze ed abilità, 9 acquisizione adeguata delle competenze, 9 utilizzo positivo dei linguaggi e degli strumenti

7

9 impegno abbastanza regolare.

9 raggiungimento degli obiettivi minimi, 9 possesso superficiale e frammentario di conoscenze ed abilità, 9 acquisizione incerta delle competenze, 9 semplificazione nell’uso dei linguaggi e degli strumenti, 9 impegno superficiale e non sempre regolare.

6

9 non completo raggiungimento degli obiettivi minimi, 9 possesso lacunoso di conoscenze e abilità, 9 acquisizione difficoltosa delle competenze, 9 difficoltà nell’uso dei linguaggi e degli strumenti, 9 impegno incostante.

5

Criteri di valutazione delle discipline Scuola Secondaria di I Grado

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA

La Scuola, oltre che nell’istruzione dei fanciulli, è impegnata in un costante processo di educazione affinché l’alunno si formi come cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Tale valutazione pertanto può essere riferita non necessariamente a singoli episodi che abbiano dato luogo a provvedimenti disciplinari, ma deve tenere in considerazione tutto il comportamento dell’alunno nel corso dell’anno, in particolare i cambiamenti in positivo: l’essere in divenire.

La valutazione del comportamento tiene conto dei seguenti parametri:

x rapporti con l’altro x responsabilità e rispetto degli impegni scolastici x rispetto delle cose proprie, altrui e dell’ambiente x partecipazione e interesse alle varie attività scolastiche x rispetto delle regole di convivenza

Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti giudizi analitici e/o numerici relativi al comportamento.

� RESPONSABILE = 10 � CORRETTO = 9 � ADEGUATO = 8 � NON ANCORA ADEGUATO = 7 � INADEGUATO = 6

CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E COMPORTAMENTO

Relazione con i compagni

Relazione con l’adulto

Autocontrollo Rispetto delle regole scolastiche, delle cose proprie, altrui e dell’ambiente

Affidabilità

RESPONSABILE

10

Stabilisce sempre relazione positive con i compagni, assumendo un ruolo attivo e

Manifesta sempre rispetto e fiducia nei confronti dell’adulto e sensibilità al

Sa sempre comportarsi in modo corretto in classe, durante l’intervallo, la mensa, ecc..

Rispetta le regole della scuola in ogni situazione e ha sempre cura dei beni personali e altrui

Porta a termine puntualmente gli impegni

collaborativo dialogo

CORRETTO

9

Spesso stabilisce relazioni positive con i compagni, assumendo un ruolo attivo e collaborativo

Manifesta fiducia e rispetto nei confronti dell’adulto e sensibilità al dialogo

Quasi sempre sa comportarsi in modo corretto in classe, durante l’intervallo, in mensa, ecc..

E’ quasi sempre rispettoso delle regole della scuola e ha cura dei beni personali ed altrui

Porta a termine gli impegni

ADEGUATO

8

Cerca di stabilire relazioni positive con i compagni

Quasi sempre riesce a stabilire una relazione positiva con l’adulto

Solitamente si comporta in modo corretto in classe, durante l’intervallo, la mensa, ecc..

Solitamente cerca di rispettare le regole della scuola e di aver cura dei beni personali ed altrui

Quasi sempre porta a termine gli impegni

NON ANCORA ADEGUATO

7

Spesso si relaziona con i compagni in modo inadeguato

Fatica a stabilire una relazione positiva con l’adulto

Fatica a comportarsi in modo corretto nell’ambiente scolastico

Ha difficoltà nel rispettare le regole della scuola e ha cura dei beni personali ed altrui solo se sollecitato

Raramente porta a termine gli impegni

INADEGUATO

6

Si relazione in modo inadeguato con i compagni

Presenta difficoltà a stabilire relazioni positive con l’adulto

Si comporta in modo scorretto nei diversi contesti scolastici

Raramente rispetta le regole della scuola e quasi mai ha cura dei beni personali ed altrui

Quasi mai porta a termine gli impegni

Criteri di valutazione del comportamento degli alunni Scuola secondaria di I Grado Indicatori:

FREQUENZA SCOLASTICA

Per il primo ciclo di istruzione, in quanto scuola dell’obbligo, è fondamentale la frequenza scolastica affinché il percorso formativo sia proficuo.

Ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato.

Per casi eccezionali accertati dal Consiglio di classe e verbalizzati, possono essere stabilite motivate deroghe deliberate dal Collegio dei docenti, a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.

Tra questi:

x gravi motivi di salute adeguatamente documentati;

x terapie e/o cure programmate;

x donazioni di sangue;

x partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;

x adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo.

L’ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO

E’ ammesso all’esame, previo accertamento della prescritta frequenza, l’alunno giudicato idoneo che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.

L’esito dell’esame è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con certificazione analitica delle competenze raggiunte.

Si consegue il diploma con una valutazione non inferiore a sei decimi.

All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova INVALSI ed il giudizio di idoneità.

Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.

Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata all’unanimità la lode dalla commissione esaminatrice.

Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo.

Al termine del primo ciclo di istruzione , la valutazione ha anche la funzione di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi.

Per l’esame conclusivo del primo ciclo di alunni con disabilità sono predisposte prove di esame differenziate, comprensive della prova INVALSI, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione.

Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie.

Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario.

Il voto finale è riportato in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove.

Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo che è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l’accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione.

Le certificazione delle competenze redatte al termine della scuola primaria dovranno essere assunte dai Consigli delle classi 1° della scuola secondaria di primo grado all’inizio dell’anno scolastico.

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale; CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………, ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello

Indicatori esplicativi

A – Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B –

Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base

D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Profilo delle competenze

Competenze chiave

Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

2

È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

3

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

4

Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

Competenze digitali.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

5

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

6

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.

Imparare ad imparare.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ………………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico

……………………………………………

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………………………………………………...,

nat … a……….…………………………………………………... il ………………………………..,

ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. Livello Indicatori esplicativi

A –

Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B –

Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

2

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

3

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

4

Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

5

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

6

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Imparare ad imparare.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i: ..……………………………………………………………………………

Data. ………………. Il Dirigente Scolastico