DOCUMENTO DEL QUINDICI MAGGIO - iis-einaudi-alba.it · • Realizza progetti e schemi di impianti...

65
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. EINAUDI” via Pietro Ferrero, 20 - 12051 A L B A (CN) Tel. Pres. 0173/284179 ~ Tel. Segr. 0173/269534-284139 ~ Fax. 0173/282772 Cod.MIUR. : CNIS019004 - Cod.Fisc.: 90030150040 - E. mail :[email protected] - [email protected] - sito web : www.iis-einaudi-alba.it DOCUMENTO DEL QUINDICI MAGGIO Anno Scolastico 2017/18 CLASSE 5°H Docente Coordinatore: prof. P. PARISI Indirizzo: ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA Articolazione: “Automazioni” Il Consiglio di Classe Materia Docente firma RELIGIONE CATTOLICA Danusso Franco LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Fiore Paolo STORIA, CITTADINANZA, COSTITUZIONE Fiore Paolo LINGUA INGLESE La Rocca Sarah MATEMATICA Parisi Patrizia ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Bertorello Claudio LAB ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Di Conza Michelangelo SISTEMI AUTOMATICI Raviola Giovanni LAB SISTEMI AUTOMATICI Gasco Giovanni TECNOLOGIA E PROG. ELETTRONICA DI ELETTRICI ED ELETTRONICI Leotta Filippo Francesco LAB TECNOLOGIA E PROG.DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Gasco Giovanni SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Packam Carola Componente elettiva del Consiglio di Classe Componente Cognome e nome firma Studente Colli Filippo studente Magliano Alessandro genitore Di Claudio Anna Sonia Alba, 15 maggio 2018 IL DIRIGENTE SCOLASTICO ________________________

Transcript of DOCUMENTO DEL QUINDICI MAGGIO - iis-einaudi-alba.it · • Realizza progetti e schemi di impianti...

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. EINAUDI”

via Pietro Ferrero, 20 - 12051 A L B A (CN) Tel. Pres. 0173/284179 ~ Tel. Segr. 0173/269534-284139 ~ Fax. 0173/282772

Cod.MIUR. : CNIS019004 - Cod.Fisc.: 90030150040 - E. mail :[email protected] - [email protected] -

sito web : www.iis-einaudi-alba.it

DOCUMENTO DEL QUINDICI MAGGIO

Anno Scolastico 2017/18

CLASSE 5°H Docente Coordinatore: prof. P. PARISI

Indirizzo: ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA

Articolazione: “Automazioni”

Il Consiglio di Classe

Materia Docente firma

RELIGIONE CATTOLICA Danusso Franco

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Fiore Paolo

STORIA, CITTADINANZA, COSTITUZIONE Fiore Paolo

LINGUA INGLESE La Rocca Sarah

MATEMATICA Parisi Patrizia

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Bertorello Claudio

LAB ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Di Conza Michelangelo

SISTEMI AUTOMATICI Raviola Giovanni

LAB SISTEMI AUTOMATICI Gasco Giovanni

TECNOLOGIA E PROG. ELETTRONICA DI ELETTRICI ED ELETTRONICI Leotta Filippo Francesco

LAB TECNOLOGIA E PROG.DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Gasco Giovanni

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Packam Carola

Componente elettiva del Consiglio di Classe

Componente Cognome e nome firma Studente Colli Filippo

studente Magliano Alessandro

genitore Di Claudio Anna Sonia

Alba, 15 maggio 2018 IL DIRIGENTE SCOLASTICO ________________________

INDICE DEL DOCUMENTO 15 MAGGIO

REDATTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE V H

Parte 1 Presentazione dell’Istituto 1.1 Presentazione dell’Istituto e dell’offerta formativa 1.2 Scelte di didattica generale e criteri di valutazione del POF 2017/18 1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo di studi e del profilo professionale in uscita

Parte 2 Presentazione della classe 2.1 Elenco docenti del triennio e quadro orario del quinquennio 2.2 Provenienza degli alunni e quadro della loro carriera scolastica 2.3 Profilo didattico della classe 2.4 Attuazione progetti del POF a.s. 2017/18 2.5 Altre attività, o progetti specifici, svolti nel triennio dalla V H in particolare

ALLEGATI All.1 Progettazione disciplinare e Programmi svolti dai singoli Docenti. All.2 Simulazioni della 1° prova svolte dalla classe nell’a.s. 2017/18, griglie di

valutazione adottate All.3 Simulazioni della 3° prova svolte dalla classe nell’a.s. 2017/18, griglie di valutazione

adottate

Presentazione dell’Istituto

1.1 Presentazione dell’Istituto e dell’offerta formativa L’Istituto Superiore “Luigi Einaudi” di Alba , nato con la sez Ragionieri nel 1946 , ha acquisito la sez. Geometri nell’a.s.1964/65 e quella ITIS dall’anno scolastico 2006/07. La scuola , accreditata come "Test Center", permette agli studenti di acquisire competenze informatiche certificate dall'AICA (Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico) con l’ECDL (Patente Europea per l'uso del computer). Nell’Istituto è offerta agli studenti anche l’opportunità di conseguire le certificazioni linguistiche DELF, per il francese e PET per l’inglese.

1.2 Scelte di didattica generale e criteri di valutazione del POF 2014/15 Per l’a.s. 2017/18 il Collegio dei Docenti ha stabilito quanto segue : Indicatori per la valutazione dell’apprendimento In osservanza del DPR n.122/2009, art. 4 la valutazione degli alunni nella scuola secondaria di secondo grado nei giudizi di fine trimestre e pentamestre è stata espressa in decimi, pur utilizzando una valutazione in centesimi per le prove intermedie . E’ stato stipulato un Patto di corresponsabilità tra docenti , studenti e famiglie.

1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo di studi e del profilo professionale in uscita

Materie caratterizzanti

l’ indirizzo

Tecnologia e disegno, Elettronica generale, Sistemi elettronici automatici, Tecnologia, disegno e progettazione, Elettrotecnica generale.

Competenze culturali e

operative del diplomato

Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:

• Conosce i materiali e le tecnologie per realizzare sistemi e macchine elettriche ed elettroniche;

• Ha conoscenze nell’ambito della generazione, trasmissione ed elaborazione dei segnali elettrici ed elettronici;

• Ha competenze sui sistemi per produrre, trasportare e distribuire energia; • Utilizza sistemi elettrici ed elettronici complessi; • Conosce e sa utilizzare software specifici per la programmazione di sistemi PLC e

Microcontrollori; • Conosce le fonti di energia alternative e i processi di conversione fotovoltaico; • Progetta , realizza e collauda sistemi elettronici ed automatici; • Realizza progetti e schemi di impianti elettrici civili ed industriali.

Sbocchi professionali

e/o proseguimento

degli studi

Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica può : • Iscriversi a qualunque Facoltà Universitaria • Frequentare corsi di specializzazione post diploma. • Esercitare la libera professione con iscrizione all’albo dei periti. • Partecipare a concorsi pubblici • Lavorare come tecnico del settore della produzione, installazione e manutenzione

di macchine e impianti per l’elaborazione dei dati ( computer, sistemi di videoscrittura, reti locali, ecc.)

• Lavorare come tecnico nelle aziende con mansioni di: progettazione, amministrazione,manutenzione, commerciale e responsabile della qualità e della sicurezza.

2 Presentazione della classe

2.1 Elenco docenti del triennio e quadro orario del quinquennio

ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA Articolazione: “automazioni”

Materie/ Docenti del TRIENNIO Classe 3a Classe 4a Classe 5a

Religione cattolica Danusso Danusso Danusso

Lingua e letteratura italiana Fiore Fiore Fiore

Storia, Cittadinanza, Costituzione Fiore Fiore Fiore

Lingua inglese Piazza Garofalo La Rocca

Matematica Parisi Parisi Parisi Elettronica ed elettrotecnica Bertorello/

Cavallaro Bertorello/Di

Conza Bertorello/Di

Conza Sistemi automatici Raviola/Gasco Raviola/Gasco Raviola/Gasco

Tecnologie e progettazione sistemi elettrici ed elettronici

Leotta/Cavallaro Leotta/Di Conza

Leotta/Gasco

Scienze motorie e sportive Cannizzo Ascoli Packham

ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA Articolazione: “automazioni”

Quadro orario del quinquennio 1°

anno 2°

anno 3°

anno 4°

anno 5°

anno Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza, Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1

Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3 3

di cui in laboratorio 2

Scienze integrate (Chimica) 3 3

di cui in laboratorio 2

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

di cui laboratorio 2

Tecnologie informatiche 3

di cui in laboratorio 2

Scienze e tecnologie applicate 3

TOTALE PARZIALE ORE SETTIMANALI 32 32 16 16 15

Per articolazione ” AUTOMAZIONI ”

Sistemi automatici 4 6 6

Tecnologie e progettazione sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6

Elettronica ed elettrotecnica 7 5 5

TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 32

di cui in laboratorio 8 17 10

2.2 Provenienza degli alunni e quadro della loro carriera scolastica

SITUAZIONE DELLA CLASSE Frequenza nell’Istituto Alunni 3 4 5 BONINO LUCA sì sì sì BOSTICARDO DAVIDE sì sì sì BRAIDA FRANCESCO sì sì sì CASETTA ALBERTO sì sì sì CIPOLLONE DANIELE sì sì sì COLLI FILIPPO sì sì sì CORNERO ENRICO sì sì sì FEDELE MATTIA sì sì sì FIASCONARO FRANCESCO sì sì sì GALVAGNO SIMONE sì sì sì GIORDANO GABRIELE sì sì sì GREGORIO ENRICO sì sì sì LANFRANCO FABIO sì sì sì MAGLIANO ALESSANDRO sì sì sì NACCA PASQUALE sì sì sì POTENZA GIUSEPPE sì sì sì PRUTEAN STEFAN ALEXANDRU sì sì sì RAINERO ANDREA si si si SOLOMON ALEXANDRU CATALIN si si si TORRESI LOMBARDO ROBERTO si si si TORRETTA ANTONIO si si si

2.3 Profilo didattico della classe La classe è composta da ventuno studenti; di cui 2 con disabilità DSA. Di questi, diciannove hanno frequentato interamente il triennio del nuovo indirizzo, due,provenienti da un’altra sezione si sono inseriti al quarto anno . Nel corso del triennio la classe, seppure a causa di un numero ridotto di allievi, non ha sempre mostrato un comportamento serio e disciplinato; l’impegno, soprattutto durante il quarto anno, era scarso o saltuario per due studenti, che non hanno ottenuto l’ammissione alla classe quinta. Dall’inizio del quinto anno la situazione si è però evoluta in senso positivo: comportamento, attenzione e partecipazione alle lezioni sono migliorati, soprattutto in classe. Nota dolente, che in alcuni casi ha certamente influito negativamente sul rendimento, deriva dalle assenze piuttosto frequenti di alcuni allievi. Globalmente il Consiglio di Classe concorda nel riassumere la situazione nel modo seguente: circa un terzo degli studenti, grazie ad impegno e frequenza costanti, ha riportato risultati decisamente positivi; una parte numericamente equivalente ha mostrato impegno e partecipazione meno incisivi ed ha ottenuto risultati discreti. La parte rimanente è costituita da studenti che hanno conseguito, chi per difficoltà oggettive nei confronti di certe discipline, chi per mancanza di impegno adeguato, risultati sufficienti, anche se in alcuni casi permangono lacune.

2.4 Attuazione progetti del P.O.F a.s. 2017/18 - Progetto 1: Orientamento in entrata.

- Progetto 3: Educazione al benessere e alla pratica sportiva

Corso BLS - Progetto 4: Educazione valoriale della persona

Cibo Amico Dona cibo Io valgo Testimonianze di storia contemporanea

- Progetto 5: Gare, giochi e olimpiadi - Progetto 6: Area specialistica

- Attività 4 – Area Progetto

- Progetto 7: Orientamento al lavoro e agli studi post diploma - Attività 1 – Alternanza scuola -lavoro - Attività 2 – Orientamento studenti classi quinte

- Progetto 9: Lingue straniere e certificazioni - Attività 1 – Corso ed esami Certificazione PET – FCE

- Progetto 10: Metodologia CLIL

Attività 1- Metodologia CLIL: svolgimento di esercitazioni di laboratorio presentate in lingua inglese e analisi di fogli tecnici in lingua inglese

2.5 Altre attività o progetti specifici svolti nel triennio dalla VH in particolare - Incontro tecnico con l’azienda Schneider, che ha illustrato dispositivi per la realizzazione di

impianti automatici ed il monitoraggio dei processi. Corso ed esami Certificazione PET – FCE

- Visita alla fiera SPS di Parma: fiera internazionale nel campo dell’automazione industriale e della robotica, con partecipazione al progetto lezioni in fiera, brevi seminari tenuti dalle aziende espositrici (Schneider, Pilz, Siemens, Beckhoff..)

- Visita allo stabilimento di Alba della Ferrero. - Cittadini in campo - visita alla centrale idroelettrica di Entracque - Partecipazione di uno studente al progetto “Studenti ambasciatori all’ONU”

Area di progetto per esami

Alunni Titolo tesina BONINO Servizio di sorveglianza di un quartiere BOSTICARDO Casa domotica BRAIDA Distributore di bevande CASETTA Fontane danzanti CIPOLLONE Tostì 03 COLLI Casa domotica CORNERO Servizio di sorveglianza di un quartiere FEDELE Fontane danzanti FIASCONARO Distributore di bevande GALVAGNO Servizio di sorveglianza di un quartiere GIORDANO Fontane danzanti GREGORIO Smista metalli LANFRANCO Serra automatizzata MAGLIANO Serra automatizzata NACCA Miscelatore di colori POTENZA Miscelatore di colori PRUTEAN Casa domotica RAINERO Serra automatizzata SOLOMON Distributore di bevande TORRESI LOMBARDO Miscelatore di colori TORRETTA Smista metalli

ALLEGATI

ALLEGATI 1: Progettazione disciplinare e Programmi svolti dai singoli Docenti.

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" – ALBA ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CLASSE 5 H Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

MODULO 1: LA CHIESA E LE PROBLEMATICHE SOCIALI

DEL MONDO MODERNO E POST-MODERNO

ARGOMENTI SVOLTI: Introduzione alla Dottrina Sociale della Chiesa: i quattro principi fondamentali (Centralità

della persona, sussidiarietà, solidarietà e bene comune). La Chiesa si interroga sul mondo che cambia nei documenti ufficiali: breve escursus

dall'enciclica “Rerum Novarum” di Leone XIII alla “Laudato si” di papa Francesco. La riflessione sociale della Chiesa sulle problematiche del lavoro: analisi della “Laborem

Exercens” di Giovanni Paolo II. La riflessione sociale della Chiesa sull'etica dello sviluppo. La riflessione sociale della Chiesa sulla politica e sulla democrazia. La riflessione sociale della Chiesa sul “fine vita”: la DAT. La riflessione sull’ambiente e i rapporti sociali: Enciclica “Laudato si” di Papa Francesco.

MODULO 2: LA VITA COME PROGETTO

ARGOMENTI SVOLTI Confronto tra l’idea di “destino” e quella cristiana di “progetto di Dio”. Il tempo: cronos e kairos. Libertà e responsabilità.

Alba, 11 maggio 2018. Il docente Prof. Franco Danusso

ESAME DI STATO 2017 – 2018

CLASSE V H

ITALIANO

PARTE LETTERARIA

DOCENTE : FIORE PAOLO

Il verismo: caratteristiche generali – il teorico del verismo: Luigi Capuana

Il simbolismo francese : la poesia pura – i poeti maledetti la poetica dell’analogia – la poetica degli

oggetti

Giosuè Carducci : vita e poetica

Estetismo e Decadentismo

Giovanni Pascoli : la vita – l’ideologia e la poetica – Myricae – I canti di Castelvecchio – I

Poemetti

Gabriele D’Annunzio : la vita – la produzione lirica – Alcyone – la narrativa: il piacere – il trionfo

della morte – l’ultima produzione: narrativa e teatro

La narrativa in Europa e negli Stati Uniti

La narrativa in Italia

Il teatro Europeo del primo novecento

Luigi Pirandello : La vita – le opere – l’ideologia e la poetica – le novelle per un anno – il fu

Mattia pascal – i romanzi e la produzione drammaturgica

Italo Svevo : la vita – le opere – l’ideologia e la poetica – i romanzi dell’inettitudine e le ultime

opere – la coscienza di Zeno.

La poesia delle Avanguardie in Italia e l’Ermetismo

Guido Gozzano : vita e poetica

Giuseppe Ungaretti : la vita – le opere: allegria di naufragi – sentimento del tempo

Umberto Saba : la vita le opere e la poetica – il canzoniere. Eugenio Montale : la vita e le opere – l’ideologia e la poetica – le opere : Ossi di seppia, Il male di vivere, Le occasioni, La bufera e altro. Satura e l’ultima produzione Salvatore Quasimodo . la vita e le opere – ideologia e poetica.

Il neorealismo : caratteristiche generali

PARTE ANTOLOGICA

Giosuè Carducci : San Martino pag.70 Pianto antico pag.72 Giovanni Pascoli : Temporale pag.102 Il lampo pag.102 Il tuono pag.103 Lavandare pag.106 X agosto pag.108 Novembre pag.111 Gelsomino notturno pag.118 Gabriele D’Annunzio : La pioggia nel pineto pag.143 I pastori pag.148 Luigi Pirandello : Il fu Mattia Pascal (trama generale)

Italo Svevo : La coscienza di Zeno (trama generale)

Giuseppe Ungaretti : Veglia pag.476 I fiumi pag.478 San martino del Carso pag.483 Mattina pag.490 Fratelli pag.492 Non gridate più pag.499

Umberto Saba : A mia moglie pag.446 Eugenio Montale : Non chiederci la parola pag.523 \ Meriggiare pallido e assorto pag.526 Spesso il male di vivere ho incontrato pag.528

Non recidere, forbice, quel volto pag. 536 Ho sceso, dandoti il braccio pag.544 Salvatore Quasimodo : Ed è subito sera pag.426 Alle fronde dei salici pag.428 Libri di testo: B. Panebianco, M. Gineprini, S. Seminara ----- Letterautori – Dal seicento all’ottocento vol. 2° ---- Dal secondo ottocento al Postmoderno – vol. 3° (edizione verde) Editore Zanichelli ALBA : 14 MAGGIO 2018 IL DOCENTE Prof.Paolo FIORE

ESAME DI STATO 2017 – 2018

CLASSE V H

STORIA

PROF. PAOLO FIORE

1. LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DI MASSA: la seconda rivoluzione industriale – colonialismo e imperialismo – le nazioni e il nazionalismo – religione e scienza.

2. L’ETÀ GIOLITTIANA : le trasformazioni economiche e sociali – la guerra di libia e la crisi politica.

3. LA PRIMA GUERRA MONDIALE : le cause della grande guerra – le difficoltà degli imperi multinazionali – i protagonisti fuori dall’Europa – l’inizio della guerra, una guerra inedita – il 1917, la rivoluzione in russia – l’intervento nella guerra degli stati Uniti – l’Italia in guerra – dalla guerra alla pace.

4. IL PRIMO DOPOGUERRA : i problemi aperti – l’Europa dei vincitori: L A Francia e il Regno Unito – l’Europa degli sconfitti: Austria e Germania di Weimar – gli anni folli degli Stati Uniti.

5. LA GRANDE CRISI : 1929: l’inizio della crisi – la reazione degli Stati Uniti: il New Deal. 6. LE ORIGINI DEL FASCISMO : il primo dopoguerra in Italia – il biennio rosso: 1919/1920

– la nascita del Fascismo – la presa del potere – la costruzione dello Stato totalitario. 7. LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE ALLO STALINISMO : dalla rivoluzione di febbraio

alla rivoluzione di ottobre – la costruzione dell’Unione Sovietica. 8. IL NAZIONALISMO IN GERMANIA : l’organizzazione del regime – il partito unico –

l’antifascismo – la cultura e la società – la politica economica – la politica estera. 9. IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE : gli anni trenta:

Giappone e Cina – verso la guerra mondiale. 10. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1939/1942) : l’attacco nazista – l’Italia in guerra –

la guerra totale – la guerra nel pacifico. 11. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1942/1945) : lo sterminio degli ebrei – la svolta

del conflitto -: le prime sconfitte dell’asse – il crollo del fascismo e la resistenza in italia lo scontro finale.

12. L’INIZIO DELLA GUERRA FREDDA : il mondo alla fine della guerra – le origini della guerra fredda – gli Stati Uniti, capofila del blocco occidentale – l’Europa occidentale nella sfera d’influenza statunitense – l’U.R.S.S. e i paesi comunisti

13. DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO : L’Italia della ricostruzione: 1945/1948 – i partiti di massa.

14. L’ITALIA NEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA : L’esperienza del centrosinistra – il sessantotto italiano.

Libri di testo : G. De Luna, M.Meriggi – Il segno della storia: il novecento e il mondo contemporaneo – vol 3° – ed. Paravia

ALBA : 14 MAGGIO 2018 IL DOCENTE Prof. Paolo FIORE

I.I.S. “L. Einaudi” - Alba (CN)

Programma svolto di Lingua e civiltà inglese Classe: 5H a.s. 2017/2018 Docente: prof.ssa Sarah La Rocca TESTO IN ADOZIONE: M.Bernardini, G.Haskell “SIGNALS - Understanding Electricity, Electronics and Automation” Edizioni Loescher. ARGOMENTI SVOLTI MODULO 1: ELECTRICITY Unità 1 ELECTRICITY (pp. 6-8) Introduction to electricity: electrons; electric charge; conductors; insulators; semiconductors; piooners: John Dalton. Unità 2 ELECTRIC CURRENT (pp. 11-13) A definition of electric current; current and charge; voltage; resistance; Ohm’s law Nicola Tesla (solo lettura, comprensione e traduzione) pag.34 MODULO 2 ELECTRONICS Unità 1 INTRODUCTION TO ELECTRONICS (pp. 54-56) Definition of Electronics; electronic components; integrated circuits; digital Electronics; Electronics in our lives; electrical or electronic?; electric. E-waste (solo lettura e traduzione) p. 58 Visione e comprensione orale del video “How a transistor works” di Veritasium (disponibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=IcrBqCFLHIY). Unità 2 CONDUCTORS AND SEMICONDUCTORS (pp. 59-61) Conductors and insulators; conductors and metals; semiconductors; doping (n-type and p-type semiconductors); “Why do we need semiconductors?”. Unità 3 DIODES, CAPACITORS AND RESISTORS (pp. 64-66) Diodes; capacitors; resistors; types of resistors. Unità 4 TRANSISTORS pp. 69-71 “What are transistors?”; active components; transistors; the Field-Effect Transistor (FET); the MOSFET; junction transistors; rectification; Nanoelectronics - transistors without junctions. MODULO 3 USING ELECTRONICS Unità 1 INTEGRATED CIRCUITS and PCBs (pp. 78-80) Definitions; integrated circuits; how integrated circuits are made; classifying ICs; Moore’s Law; circuit boards; making a circuits board. Unità 2 AMPLIFIERS (pp. 93-95) “What is an amplifier?”; introduction to amplifiers; types of amplifiers; transistor amplifiers; efficiency; bandwidth; noise and distortion. MODULO 4 THE MICROPROCESSOR Unità 1 INTRODUCTION TO MICROPROCESSORS (pp. 102-104) “What is a microprocessor?”; microprocessors; the control unit; the ALU; registers; instruction sets; instruction types. Unità 2 MICROCONTROLLERS. (pp. 107-109) Microcontrollers; “What does a microcontroller contain?”; Von Neumann and Harvard architectures; Risc ( Reduced Instruction Set Computer); the PIC microcontroller family; ARM microprocessors. Unità 3 THE PERSONAL COMPUTER (pp. 112-114) The PC; types of personal computer; the CPU; CPU speeds; motherboard; chipsets; graphic cards; operating systems; OS features. George Boole and the Boolean logic (solo lettura e traduzione) - p. 121. MODULO 5 AUTOMATION Unità 1 INTRODUCTION TO AUTOMATION (pp. 150-152)

“What is automation?”; industrial automation; material handling; inspection and quality control; man vs. machine. Unità 2 Industrial robots (pp. 165-167) Robots; early industrial machines, the Unimate “Pick-and place” robot; the robot arm; degrees of freedom; robots at work; medical robots and robotics; dangerous environments. Automata (solo lettura e traduzione) p. 169. MODULO 6 AUTOMATION IN USE Unità 1 Electronics in cars (pp. 184-186). Microprocessors in cars; control-loop systems; controlling the engine; cruise control and Stop & go functions; Air Conditioning; climate control. Materiali aggiuntivi di supporto all’attività didattica, di approfondimento delle tematiche svolte e di miglioramento dei livelli di comprensione globale dei testi; esercitazioni esclusivamente per lettura e traduzione dall’italiano all’inglese o viceversa in classe e/o per casa. "Apple apologises for slowing down older iPhones with ageing batteries” - articolo di giornale, pubblicato da “The Guardian”; disponibile su: https://www.theguardian.com/technology/2017/dec/29/apple-apologises-for-slowing-older-iphones-battery-performance "Elon Musk's giant battery is now delivering power to South Australia” - articolo di giornale, pubblicato su “The Verve” - disponibile su: https://www.theverge.com/2017/12/1/16723186/elon-musk-battery-launched-south-australia; "First lawsuit filed against Apple for slowing iPhones“: articolo, disponibile su: https://www.extremetech.com/mobile/261096-first-lawsuits-filed-apple-slowing-iphones; Comunicato stampa dell’Unione Europea sulla multa alla Qualcomm per 997 milioni: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-18-421_en.htm; Alba, lì, 15/05/2018 L’insegnante _____________________________________

I.I.S. “L. Einaudi” Relazione finale Materia: Lingua e civiltà inglese a.s. 2017/2018 Classe: 5H Docente: prof.ssa Sarah La Rocca INTRODUZIONE ALLA CLASSE: La classe 5H è formata da 21 allievi, di cui 2 DSA. Come già messo in evidenza nella programmazione di inizio anno, la situazione di partenza della classe ad inizio anno denotava un carattere altamente lacunoso sia per circostanze interne alle dinamiche del gruppo classe che per circostanze esterne. Pur essendo il programma del quinto anno del corso di studi specificatamente legato alla microlingua del settore, si è reso necessario operare una riduzione significativa dei contenuti di carattere tecnico da presentare all’esame in modo da dedicare tempo al rafforzamento delle strutture morfo-sintattiche di base. Il consolidamento delle conoscenze acquisite negli anni precedenti è stato attuato privilegiando - quando possibile - la comunicazione verbale. In questo modo è stato possibile per alcuni migliorare notevolmente una situazione di partenza a volte molto lacunosa. Nel rispetto dell’indirizzo del corso, tuttavia, sono stati sviluppati una serie di argomenti attinenti la teoria e la pratica dell’inglese tecnico utilizzato nell’ambito del settore elettronico e

dell’automazione, senza tralasciare il necessario supporto grammaticale necessario; inoltre, sono stati analizzati e discussi materiali aggiuntivi (letture e materiale audiovisivo) per rafforzare la conoscenza di alcuni temi affrontati durante le lezioni frontali. La classe è stata coinvolta, durante l’anno scolastico, per 8 ore settimanali dell’insegnamento di Sistemi automatici in lingua inglese, durante la quale, la docente ha preso parte. A tal fine si rimanda alla programmazione svolta dal docente della materia in questione. In aggiunta a quanto detto, alla classe sono state proposte delle attività inerenti il mondo del lavoro e la ricerca del lavoro come la lettura e l’analisi di un modello di curriculum vitae; la lettura di brani e consigli, inerenti la stesura di una e-mail formale nell’ambito lavorativo ed infine la presentazione orale, tramite software Power Point del proprio curriculum vitae. OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI CONOSCENZE: Nel complesso la classe ha acquisito una sufficiente conoscenza della lingua inglese atta, in particolare modo, ad analizzare (comprensione generale) testi in lingua inglese di contenuto generico e specialistico. Oltre ad i materiali aggiuntivi menzionati nel programma svolto, è stata proposta una revisione generale in itinere delle strutture grammaticali di base, attuando allo stesso tempo il potenziamento delle stesse. Date le lacune del programma svolto del quarto anno rispetto alla programmazione iniziale, è stato proposto un recupero delle attività e degli argomenti da trattare durante il quarto anno. Difatti, si è provveduto a fornire degli accenni delle strutture grammaticali mancanti per il raggiungimento degli obiettivi minimi del livello B2 in lingua inglese. COMPETENZE: In linea di massima, la classe si denota sufficientemente competente nell’uso della lingua straniera, particolarmente a livello di comprensione dei testi generici e specifici di settore. Sia l’esposizione orale che l’esposizione scritta può risultare difficoltosa per alcuni. Un piccolo gruppo di studenti ha raggiunto livelli molto soddisfacenti, ma non è stato possibile approfondire ulteriormente la loro preparazione per salvaguardare il livello minimo necessario per tutti. CAPACITA’: La classe è in grado di esporre gli argomenti di cui ha competenza con proprietà grammaticali e lessicali di base. La pronuncia è, in genere, corretta ancorché imperfetta. Anche le capacità di rielaborazione ed apporto personale hanno raggiunto l’obiettivo minimo previsto dal programma. METODOLOGIA DIDATTICA: L’approccio è stato di tipo funzionale-comunicativo, con apprendimento attraverso l’acquisizione di un modello di comportamento linguistico proposto nella sua globalità, mediante uso di lezioni frontali, pair-works, attività integrative multimediali con utilizzo della LIM in dotazione alla classe. VALUTAZIONE: Sono state somministrate verifiche scritte di 2 tipi: 1) comprensione scritta di testi di carattere tecnico-scientifico;

2) domande aperte su argomenti svolti. Esse hanno avuto lo scopo di accertare l’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le verifiche orali hanno valutato la comprensione degli argomenti trattati e la capacità di esporli in modo sufficientemente corretto. Sono state effettuate due simulazioni di terza prova: la prima di tipologia B+C e la seconda di tipologia B.

Alba, lì, 15/05/2018 L’insegnante

MATEMATICA

PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 5H ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Testo in uso: Docente:Patrizia Parisi NUOVA MATEMATICA A COLORI Edizione Verde Leonardo Sasso Volume 4 e 5 Programma svolto L’algebra dei limiti e delle funzioni continue. Teoremi sul calcolo dei limiti ( limite della somma algebrica di funzioni, limite del prodotto di due funzioni, limite del quoziente di due funzioni, limite della radice di una funzione). Risoluzione di forme indeterminate. Limiti delle funzioni razionali intere e fratte. Limiti di funzioni composte. Limiti notevoli: e

x

x

x=

+

∞→

11lim , 1lim0

=→ x

senxx . Infiniti e loro confronto.

Funzioni continue. Discontinuità delle funzioni ( punti di discontinuità di prima specie, punti di discontinuità di seconda specie, punti di discontinuità di terza specie). Proprietà delle funzioni continue (teorema dell’esistenza degli zeri, teorema di Weirstrass, teorema di Darboux). Asintoti (asintoto orizzontale, verticale, obliquo). Grafico probabile di una funzione. Derivata di una funzione Rapporto incrementale, significato geometrico del rapporto incrementale, derivata di una funzione, significato geometrico della derivata, interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità, continuità delle funzioni derivabili. Derivate fondamentali: cy = , xy = , nxy = , xay = , xy alog= , senxy = , xy cos= . Teoremi sul calcolo delle derivate ( derivata della somma di due funzioni, derivata del prodotto di due funzioni, derivata del quoziente di funzioni). Derivata di tgxy = e di arctgxy = . Derivata di una funzione di funzione. Derivata di ordine superiore al primo. Teoremi sulle funzioni derivabili. Teorema di Rolle, teorema di Lagrange. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti in un intervallo. Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni. Massimi, minimi, flessi. Definizione di massimo e minimo. Definizione di flesso. Condizione necessaria per l’esistenza di un massimo o di un minimo relativo per le funzioni derivabili. Criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo o di minimo. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti. Concavità e ricerca dei punti di flesso. Studio di funzioni. Schema generale per lo studio di una funzione. Integrali indefiniti. Integrale indefinito come operatore lineare. Integrazioni immediate. Integrazione di funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Integrali definiti. Integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media. Formula fondamentale del calcolo integrale. Volume di un solido di rotazione.

Competenze finali Sapere eseguire lo studio completo di una funzione e saperla rappresentarla graficamente ( per

quanto riguarda le funzioni algebriche sono state affrontate in modo approfondito funzioni razionali fratte e sono stati fatti esempi di funzioni irrazionali, per quanto concerne le funzioni trascendenti sono state affrontati alcuni casi di funzioni esponenziali e logaritmiche e non si è affrontato lo studio di funzioni goniometriche) Sapere calcolare integrali indefiniti con i vari metodi. Sapere calcolare integrali definiti. Modalità di verifica effettuate Sono state eseguite verifiche periodiche costituite da esercizi mirati ad accertare le competenze raggiunte, tali verifiche erano costituite sia da esercizi standard (calcolo di limiti, studio di funzioni, applicazione di teoremi, calcolo di integrali) sia da prove strutturate e semistrutturate in preparazione alla terza prova ( quesiti e risposta multipla, completamenti, enunciati di teoremi). Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, nella prima sono stati somministrati esercizi di tipologia B e C, nella seconda solamente tipologia B. Alba,15 Maggio 2018 Firma Docente

Docenti Bertorello Claudio & Di Conza Michelangelo

P R O G R A M M A S V O L T O 2017/18

Materia : ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Classe: 5°sez. H ITIS art. automazione Libro di testo: Corso di elettrotecnica ed elettronica vol.3, aut. S. Mirandola, ed. Zanichelli (vol.2) Trasformatore ♦ Struttura del trasformatore monofase ♦ Trasformatore ideale ♦ Trasformatore reale ♦ Circuito equivalente semplificato ♦ Funzionamento a vuoto del trasformatore monofase ♦ Funzionamento a carico del trasformatore monofase ♦ Perdite e rendimento (vol.3) Motore asincrono trifase (M.A.T.) ♦ Principio di funzionamento del M.A.T. ♦ Scorrimento ♦ Circuito equivalente ♦ Funzionamento allo spunto ♦ Funzionamento sotto carico ♦ Potenze, perdite e rendimento ♦ Aspetti generali sulla regolazione della velocità

Alternatore trifase ♦ Struttura e principio di funzionamento dell’alternatore ♦ Funzionamento a vuoto ♦ Funzionamento a carico ♦ Circuito equivalente Macchina a corrente continua (motore) ♦ Principio di funzionamento ♦ Funzionamento a vuoto ♦ Funzionamento sotto carico ♦ Caratteristica esterna ♦ Reazione di indotto ♦ Motore con eccitazione indipendente

♦ Motore con eccitazione in derivazione ♦ Motore con eccitazione serie ♦ Perdite e rendimento Macchina a corrente continua (dinamo) ♦ Principio di funzionamento ♦ Circuito magnetico ♦ Dinamo a magneti permanenti Alimentatori ♦ Alimentatori non stabilizzati (raddrizzatore a ponte di Graetz) ♦ Alimentatori stabilizzati lineari (struttura e parametri) ♦ Regolatore lineare discreto a diodo Zener ♦ Regolatore con elemento serie a BJT ♦ Regolatore con amplificatore operazionale ♦ Regolatori a tre terminali con uscita fissa ♦ Regolatori a tre terminali con uscita variabile ♦ Alimentatore switching ♦ Dissipazione termica Elettronica di potenza ♦ Diac ♦ SCR ♦ Triac ♦ GTO ♦ Transistor BJT di potenza ♦ Transistor MOS di potenza ♦ Convertitori AC/DC ♦ Convertitori DC/DC ♦ Convertitori DC/AC ♦ Convertitori AC/AC Alba, 15 maggio 2018 Firma dei Docenti _________________________________

__________________________________

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" – ALBA

CLASSE 5H

Disciplina: Sistemi elettronici automatici

Docenti: Raviola Giovanni – Gasco Giovanni

PROGRAMMA SVOLTO

1 Analisi nel dominio della frequenza 2 Sistemi di acquisizione dati 3 Controlli automatici 4 Stabilità e regolazione 5 Comunicazione nell’automazione industriale 6 Laboratorio: richiami ed approfondimenti su microcontrollori e plc

1 Analisi nel dominio della frequenza (volume 2)

1.1 Diagramma di Bode del modulo: scale logaritmiche, decibel (da pag.476 a pag.480) senza dimostrazioni

matematiche 1.2 Regole per il tracciamento: comportamento di poli e zeri reali, poli e zeri multipli, poli e zeri

nell’origine, poli complessi coniugati con forma asintotica (da pag. 480 a pag.484) 1.3 Diagramma di Bode della fase: forma approssimata (contributo da una decade prima a una decade dopo

la pulsazione del polo o dello zero) (da pag.494 a pag.496) senza dimostrazioni matematiche 1.4 Regole per il tracciamento: comportamento di poli e zeri reali con parte reale positiva o negativa, poli e

zeri multipli, poli e zeri nell’origine, poli complessi coniugati (da pag.497 a pag.500) 1.5 Tracciamento dei diagrammi di Nyquist: metodo qualitativo con analisi in continua e ad alta frequenza,

valutazione del contributo di poli e zeri. (da pag.507 a pag.510) 1.6 Casistica dei diagrammi: esempi con poli e zeri reali e nell’origine. (da pag.510 a pag.513)

2 Sistemi di acquisizione dati

2.1 Analogico e digitale: generalità ed esempi, differenze (da pag.4 a pag.6) 2.2 Vantaggi delle tecniche digitali: multiplazione, controllo degli errori, rigenerazione (da pag.6 a pag.8) 2.3 Acquisizione, elaborazione, distribuzione: schema a blocchi generale (pag. 11-12) 2.4 La catena di acquisizione e distribuzione: trasduttore, condizionamento, multiplexer, sample and hold,

adc, dac (da pag.12 a pag. 20) 2.5 Funzionalità e caratteristica del DAC: funzionamento ed esempi di calcolo con tensioni e numero bit (da

pag. 23 a pag.25) 2.6 Cosa è il campionamento e perché è necessario (pag. 33-34) Frequenza di campionamento e capacità di

memoria: esempi e calcoli (pag.35-36). Teorema del campionamento e aliasing (da pag. 36 a pag. 38).

Analisi spettrale Cenni (non è stato affrontata l’analisi di Fourier) 2.7 Schema, funzionalità e caratteristica dell’ADC Generalità, senza dettagli circuitali 2.8 Interfacciamento tra ADC e microprocessore: segnali per l’interfacciamento, algoritmi per l’acquisizione

di un dato, riferimento al convertitore commerciale ADC0808 (da pag. 52 a pag.55) 2.9 Condizionamento. Adattamento hardware livelli e intervalli: amplificazione e impostazione offset (da

pag. 86 a pag. 89). Rappresentazione dei dati, adattamento dei valori alle grandezze fisiche via software

(pag. 90) 2.10 Sistemi distribuiti: architettura di un sistema distribuito, concetto di sensore intelligente, modulo I/O

remoto, bus di campo (pag. 93-94). Sistemi embedded e real-time: definizioni, esempi applicativi Rockwell

(pag.94-95)

3 Controlli automatici

3.1 Caratteristiche generali dei sistemi di controllo: sistema controllato, variabili controllate e di controllo,

disturbi additivi e parametrici (da pag.108 a pag.111) 3.2 Controllo ad anello aperto: schema a blocchi e limitazioni (pag.111-112) 3.3 Controllo ad anello chiuso: schema a blocchi, retroazione negativa; definizione di precisione statica,

reiezione dei disturbi, precisione dinamica e stabilità (da pag. 112 a pag. 115) 3.4 Basi matematiche: blocchi integratore e derivatore. Concetto pratico e grafico dei due operatori

matematici (da pag. 115 a pag. 117) 3.5 Controllo statico: sistemi di tipo 0, 1 e 2 ed errore a regime (da pag. 127 a pag. 132) Concetti ed

andamento, no formule dettagliate a memoria 3.6 Effetto della retroazione sui disturbi: eliminazione dei disturbi per i sistemi di tipo 0, 1 e 2 (pag. 133-

134) Tralasciando calcoli 3.7 Controllo dinamico. Parametri caratteristici: tempo di ritardo, tempo di salita, tempo di assestamento,

overshoot, tipi di risposte in funzione dello smorzamento (pag. 137-138) 3.8 Controlli P, I, D: analisi dei 3 blocchi nel dominio del tempo e di Laplace (da pag. 146 a pag. 153) 3.9 "Analisi e progetto dei PID: effetti del contributo proporzionale, integrale e derivativo (da pag. 153 a

pag. 158) no formule pag.158 a memoria 3.10 Controllo ON-OFF: schema a blocchi, soglie di attivazione (da pag. 164 a pag.166) 3.11 Controllo digitale ad anello aperto: schema a blocchi, esempi (da pag.171 a pag.173) 3.12 Controllo digitale ad anello chiuso: blocchi, interfacciamento con pc o microprocessore (pag.176-

177)

4 Stabilità e regolazione

4.1 Grado di stabilità di un sistema: stabilità semplice o marginale, asintotica ed instabilità (da pag.210 a

pag.212) 4.2 Funzione di trasferimento e stabilità: relazione tra stabilità e posizione dei poli nel piano complesso (da

pag.212 a pag.214) 4.3 Criterio di Nyquist: enunciazione dei due criteri (ristretto e generalizzato), tracciamento di diagrammi

per semplici funzioni di trasferimento e valutazione della stabilità (da pag. 215 a pag. 217) 4.4 Criterio di Bode: margine di fase e di guadagno, esempi di tracciamento ed analisi grafica della stabilità

(da pag.222 a pag.224) 4.5 Metodi di stabilizzazione: rete anticipatrice e rete ritardatrice (da pag.224 a pag.229) Analisi grafica

qualitativa, esempi con uso di software

5 Comunicazione nell’automazione industriale

5.1 PLC e CIM: concetto di suddivisione a livelli 5.2 Comunicazione: concetto di rete e cenni sulle principali topologie 5.3 Supervisione: concetto di interfaccia uomo-macchina e richiami su quanto visto in laboratorio con

pannello Rockwell PanelView 5.4 Descrizione sintetica dei protocolli profibus, canbus e dell’introduzione della rete ethernet nel settore

dell’automazione industriale 5.5 Modello ISO/OSI (cenni) 5.6 Protocollo IP ed indirizzamento

6 Laboratorio: richiami ed approfondimenti su microcontrollori e plc

6.1 I sistemi di controllo Rockwell Automation.

6.2 Programmazione dei plc con software RS500 e linguaggio a contatti

6.3 Istruzioni logiche, di confronto (GRT, LES…), temporizzatori, contatori

6.4 Utilizzo di input-output digitali ed analogici

6.5 Implementazione di programmi combinatori e sequenziali

6.6 Il compilatore MikroC

6.7 Ripasso su istruzioni e costrutti del linguaggio C applicato ai microcontrollori

6.8 Funzioni di MikroC per gestione di pulsanti, display e lcd 5.9 Gestione input-output, conteggi, macchine a stati, display 7 segmenti ed lcd, tastiera a matrice

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" - ALBA (CN)

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CLASSE: 5 H articolazione Automazione

ITI indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica

Disciplina: Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici

PROGRAMMA SVOLTO

Elaborata e sottoscritta dai docenti:

Cognome Nome Firma

Prof. Filippo Francesco Leotta

Prof. Giovanni Gasco

Libro di testo adottato: Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici - Volume 3 Articolazione Automazioni + Contenuti digitali, autori: Giorgio Portaluri, Enea Bove; ed.Tramontana Obiettivi del corso:

• Formazione di una conoscenza il più possibile interdisciplinare che si estende anche ad aspetti più umanistici del sapere;

• Proposta di applicazioni tecniche approfondite in tutti gli aspetti esecutivi e in condizioni operative prossime a quelle riscontrabili nel mondo del lavoro;

• L’abitudine ad organizzare, nelle attività di gruppo, il proprio lavoro e quello dei compagni. Il tutto per dare agli studenti la capacità di svolgere un’attività complessa qual è quella della progettazione con le problematiche, i metodi e gli strumenti realmente utilizzati nel mondo del lavoro.

Moduli: M1: Trasduttori e sistemi di acquisizione dati M2: Automazione industriale M3: La scheda Arduino M4: Organizzazione della sicurezza d’impresa MODULO 1 Trasduttori e sistemi di acquisizione dati

Competenze finali del modulo: conoscere il funzionamento dei principali trasduttori; conoscere e saper progettare circuiti di interfaccia di alcuni trasduttori resistivi.

Contenuti:

• Parametri dei trasduttori

• Sensori e trasduttori • Trasduttori di temperatura (RTD, termocoppie, NTC, PTC, AD590, LM35) • Sensori estensimetrici • Trasduttori di posizione e di velocità (encoder) • Sensori capacitivi • Circuiti per sensori resistivi, capacitivi e induttivi • Cavi per la trasmissione dei segnali • La trasmissione in fibra ottica

Risorse / materiali:

♦ Libro di testo ♦ Materiale multimediale ♦ Appunti forniti dal docente ♦ Materiale di laboratorio (componentistica elettronica e strumentazione di laboratorio) MODULO 2 Automazione industriale

Competenze finali del modulo: conoscere le caratteristiche di avviamento e frenatura dei motori elettrici; conoscere i tipi di avviamento dei motori elettrici; conoscere i principali sistemi di regolazione della velocità dei motori elettrici.

Contenuti:

• Generalità • Avviamento e frenatura dei motori elettrici • Azionamenti a velocità non regolata • Tecniche per la rappresentazione di sequenze di comando

Risorse / materiali:

♦ Libro di testo ♦ Materiale multimediale ♦ Appunti forniti dal docente ♦ Materiale di laboratorio (componentistica elettronica e strumentazione di laboratorio) MODULO 3 La scheda Arduino

Competenze finali del modulo:

Conoscere il ciclo di funzionamento della scheda Arduino UNO. Conoscere la struttura degli sketch per programmare Arduino. Applicare la scheda di sviluppo per realizzare prototipi. Utilizzare Fritzing per prototipare semplici circuiti.

Contenuti:

• L’interfacciamento • La scheda Arduino • Il ciclo di funzionamento • Il Physical Computing • La programmazione • Struttura interna della scheda Arduino UNO • Esempi di utilizzo e uso del software Fritzing per la prototipazione. • Input e output analogici • Uso dei display LCD • La gestione degli interrupt • Uso dei motori con Arduino.

Risorse / materiali:

♦ Materiale multimediale ♦ Appunti forniti dal docente ♦ Materiale di laboratorio (componentistica elettronica, strumentazione di laboratorio, schede

Arduino UNO) MODULO 4 Organizzazione della sicurezza d’impresa

Competenze finali del modulo: conoscere le principali norme di riferimento in materia di sicurezza; conoscere i contenuti della formazione sulla sicurezza per i lavoratori; conoscere la valutazione dei rischi; conoscere i problemi connessi alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti; conoscere il significato di impatto ambientale degli impianti produttivi; sapere le norme per la valutazione di impatto ambientale; conoscere il concetto di qualità e le norme ISO per la gestione del sistema di qualità; sapere a cosa serve il business plan.

Contenuti:

• Competenze delle figure preposte alla prevenzione e alla sicurezza • Lo smaltimento dei rifiuti • L’impatto ambientale • Sistemi di qualità e certificazione ISO • Il business plan e il manuale d’uso.

Risorse / materiali:

♦ Libro di testo ♦ Materiale multimediale ♦ Appunti forniti dal docente

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" – ALBA ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CLASSE 5^ H Disciplina: Scienze Motorie e Sportive Docente: Carola PACKHAM PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE COMPETENZE FINALI relative ai MODULI - Capacità organico-muscolari - Capacità coordinative - Educazione alla salute C1 Capacità organico-muscolari: raggiungere globalmente il livello di sufficienza determinato, per le capacità organico-muscolari, dalle fasce valutative delle tabelle dei test. C2 Capacità coordinative : 1) Attività individuali – Abilità motorie specifiche primarie sviluppabili singolarmente: a) saper utilizzare i gesti tecnici appresi nelle diverse attività proposte, secondo le caratteristiche personali; b) conoscenza della tecnica delle specialità proposte. 2) Attività di squadra – Abilità motorie specifiche primarie sviluppabili in gruppo: a) saper eseguire i fondamentali dei diversi giochi proposti, in modo adeguato alle caratteristiche personali e alle finalità dei fondamentali stessi; b) conoscenza della tecnica e delle principali regole dei Giochi Sportivi proposti. C 3 Educazione alla salute: saper riconoscere i concetti base degli argomenti trattati.

MODULO: CAPACITA’ ORGANICO – MUSCOLARI Competenze finali del modulo: C: saper eseguire gesti motori di forza - veloce. C: saper eseguire gesti motori in rapidità e velocità. C: saper eseguire gesti motori prolungati nel tempo. C: saper eseguire gesti motori di ampia escursione articolare. Contenuti: Forza: Esercizi di potenziamento muscolare a corpo libero e con l’utilizzo di attrezzi: lavoro per serie di ripetizioni e in circuit-training Balzi a carico naturale 1) a piedi pari sul posto ed in avanzamento 2) alternati, successivi, combinati Esercizi di impulso 1) passo-stacco alternato 2) passo-stacco successivo Policoncorrenza: lanci con la palla medica 1) lanci frontali dall’ alto 2) lanci frontali dal basso Velocità – Rapidità Esercizi di corsa e andature Esercizi di reazione a stimoli visivi e/o sonori Esercizi di rapidità di spostamento Allunghi, progressivi e sprint Resistenza: Corsa continua- uniforme Corsa continua- variata Corsa interrotta da pause Mobilità articolare: Esercizi articolari Stretching Risorse / materiali: Palestre (A – B) Strutture esterne all’Istituto Materiali di palestra (palloni, attrezzi, ecc.) Modalità / tipologie di verifica: Test di valutazione delle Capacità organico – muscolari, secondo le specifiche tabelle di riferimento Prove pratiche singole (test) o in circuito

MODULO : CAPACITA’ MOTORIE COORDINATIVE Competenze finali del modulo: C: saper applicare gli esercizi fondamentali a corpo libero nella gestione del riscaldamento, della flessibilità (mobilità articolare e scioltezza muscolare) e del potenziamento. C: saper applicare i fondamentali individuali e di squadra dei seguenti giochi sportivi: Pallavolo, Pallacanestro, Pallapugno Leggera, Calcio a 5; C: saper applicare, in relazione alle proprie capacità, i gesti tecnici delle specialità dell’Atletica Leggera proposte. Contenuti Atletica leggera: Corsa interrotta da pause, continua uniforme, continua variata. Corsa veloce Staffetta (cambio alternato) Salto in alto dorsale Lancio del peso: posizione finale di lancio e traslocazione laterale Pallavolo: Potenziamento dei fondamentali individuali (esercizi tecnici in continuità e in situazioni di gioco) Fondamentali di squadra: ricezione a w e cambio d’ala; difesa del campo 3-1-2 Gioco 6 c 6 Pallacanestro: Potenziamento dei fondamentali individuali Potenziamento dell’attacco e difesa individuale (1 c 1) ed esercitazioni in sottonumero (2 c 2, 3 c 3) Sistemi di attacco organizzato: dai e vai, la regola base, suo scopo e proposte operative con 3 giocatori Gioco Calcio a 5: Potenziamento dei fondamentali individuali Fondamentali di squadra: difesa a uomo, attacco organizzato. Gioco Pallapugno Leggera: Potenziamento dei fondamentali individuali Fondamentali di squadra: applicazione di semplici schemi di gioco Gioco Risorse / materiali: Palestre (A – B) Strutture esterne all’Istituto Materiali di palestra (palloni, attrezzi, ecc.) Modalità / tipologie di verifica: Circuiti e singole prove finalizzate all’esecuzione di gesti tecnici sviluppati nell’ambito delle attività programmate. Osservazione diretta della qualità del gesto motorio espresso. Osservazione della capacità di collaborare in modo attivo con i compagni e l’insegnante, nel rispetto delle regole e delle consegne.

MODULO: EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Competenze finali del modulo: C: Gli effetti dell’attività fisica e dell’allenamento sui vari organi e apparati; utilità dell’esercizio fisico regolare. Contenuti: Modificazioni indotte dal movimento su: 1) Apparato locomotore (ossa, muscoli, tendini, articolazioni) 2) Apparato cardiovascolare (cuore, arterie, vene, vasi capillari) 3) Apparato respiratorio (vie aeree inferiori, polmoni, bronchi, bronchioli, alveoli) 4) Sistema nervoso I benefici dell’attività fisica: 1) I benefici di salute (nei giovani, nelle donne, negli anziani) 2) I benefici sociali 3) I benefici economici Risorse / materiali: Power point digitali forniti dal docente. Libro consigliato come approfondimento “Nuovo Praticamente sport “ Casa Ed. D’Anna. Modalità/verifica: Prove scritte a risposte multiple chiuse. I Rappresentanti di Classe Il Docente

………………………………… ………………………… …………………………………

ALLEGATI 2: Simulazioni della 1° prova svolte dalla classe nell’a.s. 2017/18, griglie di valutazione adottate

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. EINAUDI ”via Pietro Ferrero, 20 - 12051 A L B A (CN) via Pietro Ferrero, 20 - 12051 A L B A (CN)

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani, Milano 2016 «Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). […] A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. […] La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato. […] E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia. La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […]. La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.» Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980. 1. Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo. 2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo. 2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura. 2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso?

2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il significato di tale affermazione

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea.TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

32

B1 - AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: I letterati e il progresso Documento 1 - [GIACOMO LEOPARDI, DIALOGO DI UN FOLLETTO E DI UNO GNOMO (1824)] FOLLETTO – Voglio inferire che gli uomini sono tutti morti, e la razza è perduta. […] GNOMO – Ma come sono andati a mancare quei monelli? FOLLETTO – Parte guerreggiando tra loro, parte navigando, parte mangiandosi l’un l’altro, parte ammazzandosi non pochi di propria mano, parte infracidando nell’ozio, parte stillandosi il cervello sui libri, parte gozzovigliando, e disordinando in mille cose; in fine studiando tutte le vie di far contro la propria natura e di capitar male. […] GNOMO – Sia come tu dici. Ben avrei caro che uno o due di quella ciurmaglia risuscitassero, e sapere quello che penserebbero vedendo che le altre cose, benché sia dileguato il genere umano, ancora durano e procedono come prima, dove essi credevano che tutto il mondo fosse fatto e mantenuto per loro soli.

G. Leopardi, Dialogo di un folletto e di uno gnomo, dalle Operette morali

Documento 2 [Giosuè Carducci, Inno a Satana (1863), vv. 169-200]

Un bello e orribile ed esce; e indomito Salute, o Satana mostro si sferra, 170 di lido in lido o ribellione, corre gli oceani, come di turbine o forza vindice corre la terra: manda il suo grido, de la ragione! corusco e fumido come di turbine Sacri a te salgano come i vulcani, l’alito spande: gl’incensi e i voti! i monti supera, ei passa, o popoli, Hai vinto il Geova divora i piani, Satana il grande; de’ sacerdoti. 200 sorvola i baratri; passa benefico poi si nasconde di loco in loco 190 per antri incogniti, su l’infrenabile per vie profonde; 180 carro del foco. G. Carducci, Inno a Satana Documento 3 [Italo Svevo, La coscienza di Zeno (1923)]

L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande ricchezza... nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla mancanza di aria e di spazio? Solamente al pensarci soffoco! Ma non è questo, non è questo soltanto. Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa non c’era altra possibile vita fuori dell’emigrazione, essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e che divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s’interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s’ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute. Ma l’occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l’uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debolezza. […] Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.

I. Svevo, La coscienza di Zeno, Mondadori, Milano 1990

33

Documento 4 - Manifesto dei pittori futuristi «Compagni! Noi vi dichiariamo che il trionfante progresso delle scienze ha determinato nell’umanità mutamenti tanto profondi, da scavare un abisso fra i docili schiavi del passato e noi liberi, noi sicuri della radiosa magnificenza del futuro».

dal Manifesto dei pittori futuristi, febbraio 1910 Documento 5 - [Salvatore Quasimodo, Alla luna nuova (1957), dalla raccolta La terra impareggiabile (1955-1958)] In principio Dio creò il cielo e la terra, poi nel suo giorno esatto mise i luminari in cielo e al settimo giorno si riposò. Dopo miliardi di anni l’uomo, 5 fatto a sua immagine e somiglianza, senza mai riposare, con la sua intelligenza laica, senza timore, nel cielo sereno d’una notte d’ottobre, 10 mise altri luminari uguali a quelli che giravano dalla creazione del mondo. Amen. Documento 6 [Articolo di Sebastiano Vassalli, artista e scrittore che è stato coinvolto nella ricerca artistica della Neoavanguardia, partecipando anche al Gruppo 63; si è in seguito impegnato nella ricerca e nella scrittura di romanzi storici, finalizzati, come l'Autore stesso scrisse, alla "investigazione letteraria delle radici e dei segni di un passato che illumini l'inquietudine del presente e ricostruisca il carattere nazionale degli italiani" ]

La paura della fine del mondo è un elemento ricorrente nella storia del genere umano. È il Diluvio, è l’Apocalisse, è il Giudizio universale. […] Questa paura antica e ricorrente, nella nostra epoca si è riproposta con caratteri nuovi, che non la fanno più dipendere dalla collera degli Dei ma da pericoli reali creati dall’uomo. A partire dalla metà del secolo scorso, per trent’anni la fine del mondo ha assunto le forme della guerra nucleare tra le due «superpotenze» nate dalla Seconda guerra mondiale, cioè tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica. Una letteratura imponente ha immaginato tutto ciò che poteva essere immaginato in proposito: i giorni che precedono il conflitto, il «giorno dopo» (the day after), il pianeta reso inabitabile e le condizioni di vita dei superstiti, le razze mutanti e i mostri nati dall’olocausto nucleare. Quei temi, poi, si sono allontanati dalle nostre fantasie collettive, anche se il pericolo di una guerra combattuta con armi non convenzionali non è mai venuto meno, anzi è cresciuto nel mondo il numero delle bombe atomiche e dei Paesi che le possiedono. Gli scenari apocalittici sono rimasti, ma sono cambiate le cause che dovrebbero (potrebbero) produrli. Quelle cause, nel presente, sono il buco d’ozono e l’effetto serra; sono le calotte polari che si sciolgono e le variazioni del clima; sono l’intensificarsi e l’inasprirsi dei maremoti, dei tifoni e degli altri fenomeni atmosferici, in un pianeta dove l’intero ecosistema è stato modificato e danneggiato dall’opera dell’uomo; sono gli effetti di uno sfruttamento sempre più selvaggio delle risorse naturali, e innanzitutto del petrolio...

S. Vassalli, Fermate il mondo, ci hanno rubato il futuro, in “Corriere della Sera”, 16 marzo 2006

______________________________________________________________________________ B2 - AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO:La società di fronte al fenomeno del cyberbullismo: responsabilità e spazi di intervento. DOCUMENTO 1 Legge 29 maggio 2017, n. 71. “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbulismo”. Art. 1 1. La presente legge si pone l'obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte

34

le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l'attuazione degli interventi senza distinzione di età nell'ambito delle istituzioni scolastiche. 2. Ai fini della presente legge, per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo. […]

Gazzetta Ufficiale del 3 giugno 2017, n. 127 DOCUMENTO 2 «Ma l’elemento determinante, potenzialmente in grado di condurre a esiti drammatici, suicidio compreso, sembra essere la visibilità senza confini offerta dalla rete. Un atto di bullismo, per compiersi, richiede una vittima, un persecutore e la presenza di spettatori, che possono inconsapevolmente alimentare l’intensità della violenza attraverso una presenza silenziosa o, ancor peggio, riprendendo la scena e caricando il video in rete. Sempre gli spettatori potrebbero far cessare l’atto di bullismo non solo intervenendo in modo concreto per favorirne l’interruzione, ma anche semplicemente voltando le spalle alla scena. […] Il web, per sua stessa natura, rappresenta un non luogo, ovvero uno spazio astratto che ha però ripercussioni concrete e da dove non è possibile fuggire. Nel web la visibilità non è più prigioniera dello spazio e quindi non ha senso cambiare classe, scuola o città. Svincolata dalla presenza fisica dell’altro, la visibilità sul web occupa ogni spazio disponibile; di conseguenza, è impossibile sottrarvisi.»

Federico TONIONI, Cyberbullismo. Come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Milano 2014

DOCUMENTO 3 «La maggior parte degli attacchi di cyberbullismo avviene su Internet. Allo stesso tempo, Internet è uno dei primi luoghi dove le persone coinvolte in questo tipo di episodi cercano informazioni, aiuto, suggerimenti e contatti utili. Mentre i casi più tragici arrivano alle prime pagine dei giornali, in Internet anche le esperienze meno estreme e sensazionali trovano uno spazio dove poter essere condivise. Raven Days è un esempio di sito Internet volto alla prevenzione di bullismo e cyberbullismo e al supporto delle vittime. Il sito riporta un impressionante numero di storie personali, in cui le vittime di bullismo e cyberbullismo raccontano le loro esperienze, e condividono le loro emozioni.»

Giulia MURA, Davide DIAMANTINI, Il cyberbullismo, Guerrini e Associati, Milano 2012 DOCUMENTO 4 «Gli studenti, anche i più giovani, rappresentano spesso l’avanguardia tecnologica all’interno della scuola, grazie alla loro capacità di utilizzare le opportunità offerte da smartphone, tablet e altri strumenti che consentono la connessione in rete. Tuttavia alla capacità tecnologica non corrisponde spesso eguale maturità nel comprendere la necessità di difendere i propri diritti e quelli di altre persone, a partire dagli stessi compagni di studio. I giovani devono essere consapevoli che le proprie azioni in rete possono produrre effetti negativi anche nella vita reale e per un tempo indefinito.» Garante per la protezione dei dati personali, La scuola a prova di privacy, http://www.garanteprivacy.i ________________________________________________________________________ B 3 - AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Le crisi della storia: sintomi e contromisure. DOCUMENTO 1. La crisi del Trecento L’inizio del XIV secolo coincide con la fine del periodo d’espansione dell’economia medievale. [...] Nei primi anni del XIV secolo il movimento economico registrò non un declino, ma un vero e

35

proprio arresto e se non giunse al punto di indietreggiare, certamente cessò di avanzare. L’Europa visse di rendita, contenta delle posizioni acquisite; il fronte economico si stabilizzò. […] Una prova, anzitutto, dell’arresto della spinta economica è data dal fatto che il commercio non tendeva più ad allargare la sua area di espansione [...], ormai si viveva sul passato, senza tentare di spingersi oltre i limiti raggiunti. [...] È anche il momento in cui l’incremento demografico si ferma, e tale arresto costituisce il sintomo più significativo di una stabilizzazione delle condizioni di una società, di una evoluzione giunta al punto culminante. Bisogna aggiungere, a questo punto, che responsabili dell’arresto del progresso del XIV secolo furono in gran parte le catastrofi naturali abbattutesi sull’Europa in quel periodo. […] A queste calamità naturali la politica ne aggiunse altre, non meno crudeli. [...] Il numero dei consumatori si restrinse. Il mercato perse una parte del suo potere d’assorbimento. Simili calamità contribuirono notevolmente a inasprire quei disordini sociali, che fanno del XIV un secolo tanto diverso dal XIII. Ma la causa principale della nuova situazione va ricercata nella stessa organizzazione economica, la quale era giunta a un tal punto di disfunzione da provocare uno scontento evidente sia tra le popolazioni urbane sia tra quelle rurali.

(Henri Pirenne, Storia economica e sociale del Medioevo, Garzanti, Milano 1967) DOCUMENTO 2 . La recessione spagnola del Seicento Mai come oggi vi sono stati sudditi ricchi, eppure mai vi è stata fra di loro altrettanta miseria, mai vi è stato un re [Carlo V] così potente e padrone di tante ricchezze, e mai fino ad ora un re è salito sul trono con un pari impoverimento e un pari indebitamento dei suoi stati. E ciò che ha impedito alla ricchezza di mettere radici deriva dal fatto che essa è rimasta e rimane in aria, fatta com’è di carta, contratti, censi, lettere di cambio, moneta, argento, oro, e non invece in beni capaci di fruttificare e di attrarre a sé, come cose più degne, le ricchezze dei paesi stranieri, sostenendo così quelle del paese. […] Tutto il male deriva dall’aver disdegnato ciò che costituisce il sostegno naturale dell’uomo e dall’aver adottato questo atteggiamento distruggitore di ogni repubblica: credere che la ricchezza sia soltanto nel denaro e nell’interesse del denaro. [...] Il fatto è che quando il mercante, per l’illusione del profitto assicurato che riportano i titoli, abbandona i suoi affari, e l’artigiano il suo mestiere, e il coltivatore il suo campo, e il pastore il suo gregge, quando il nobile vende le sue terre per scambiare il cento che esse valgono contro cinquecento in titoli di rendita, essi non si accorgono che se tutti fanno la stessa cosa il reddito reale dei patrimoni si esaurisce, e tutto il denaro se ne va in fumo.

M.G. de Cellorigo, Memorial (Valladolid, 1600), in P. Vilar, Une histoire en construction, Gallimard-Ed. du Seuil, Paris 1982

DOCUMENTO 3 - La grande depressione Negli ultimi tre mesi io, Oscar Ameringer di Oklahoma City, ho visitato, come ho detto, una ventina di stati di questo Paese, meravigliosamente ricco e bello. Ecco alcune delle cose che ho sentito e visto. Diversi contadini del Montana mi hanno detto di aver lasciato ingenti quantità di grano nei campi senza raccoglierlo, perché il suo prezzo è ribassato tanto che pagherebbe a stento le spese della mietitura. Nell’Oregon ho visto migliaia di chili di mele marcire nei frutteti. Si vendevano solo le mele assolutamente impeccabili, e costavano dai 40 ai 50 centesimi per ogni cassetta di 200 pezzi. Intanto ci sono milioni di bambini che, per l’estrema miseria dei loro genitori, non potranno mangiare neppure una mela quest’inverno. Mentre mi trovavo nell’Oregon [...] ho parlato con un allevatore. Mi ha spiegato che aveva fatto uccidere 3.000 pecore quest’autunno e le aveva fatte buttare giù nel canyon, perché il trasporto di una pecora costava un dollaro e dieci, mentre non avrebbe ricavato neppure un dollaro dalla vendita della bestia. Non poteva permettersi di dar da mangiare alle sue numerosissime pecore ma non voleva lasciarle morire di fame, perciò le aveva sgozzate una dopo l’altra e le aveva buttate nel canyon. Le strade dell’Ovest e del Sud-ovest brulicano di autostoppisti affamati. I fuochi degli accampamenti dei senzatetto si vedono lungo tutte le linee ferroviarie. Ho visto uomini, donne e bambini in marcia lungo le strade statali. Il contadino è impoverito dalla miseria industriale e la popolazione industriale è impoverita dalla miseria del contadino. Nessuno dei due ha il denaro per comprare i prodotti dell’altro; perciò abbiamo contemporaneamente nello stesso paese sovrapproduzione e sottoconsumo.

(O. Ameringer, La disoccupazione negli Stati Uniti. Udienze del sottocomitato per il lavoro,

36

Camera dei rappresentanti, 1932)

DOCUMENTO 4 - Il punto di vista fascista sulla crisi del 1929 Per quanto concerne l’Italia, quattro indici indiscutibili caratterizzano il fenomeno nella sua attuale fase: il numero dei protesti cambiari [rifiuti di onorare le cambiali]; il numero dei dissesti o fallimenti; la minore occupazione operaia; la contrazione nelle entrate dello Stato. Va da sé che il Governo non assiste da spettatore impassibile allo svolgersi del fenomeno, né fa soltanto assegnamento sulle forze equilibratrici e riparatrici della natura. Invece come è suo diritto e dovere interviene con misure di ordine generale [...]. L’azione del Regime, – positiva e negativa, ausiliatrice e punitrice, – è in atto; si svolge giorno per giorno come ognuno di voi sa e può constatare. Nessuno che sia intelligente e galantuomo può attendere dei prodigi: sino a oggi, non li ha fatti nemmeno Hoover, che è l’uomo più potente del mondo nel Paese più ricco del mondo. Si tratta di eliminare le punte di maggiore disagio, di facilitare l’opera delle forze riparatrici, di bonificare il morale dei produttori, poiché anche il morale ha la sua importanza nello svolgimento dei fenomeni economici.

(Benito Mussolini, La crisi economica mondiale, 1° ottobre 1930, in E. e D. Susmel (a cura di), Opera omnia, vol. I, p. 258, La Fenice, Firenze 1951)

DOCUMENTO 5 – Le cause della crisi del '29 Quali sono, dunque, le cause plausibili della depressione? […] La cattiva distribuzione del reddito. [...] Questa distribuzione del reddito estremamente diseguale significava che l’economia era basata su un alto livello d’investimenti o su un altro livello di spese in oggetti di consumo di lusso, o su entrambi. I ricchi non possono comprare grandi quantità di cibo. […] La cattiva struttura bancaria. Benché i banchieri non fossero nel 1929 insolitamente avventati, la struttura bancaria era intrinsecamente debole. La debolezza era implicita nel gran numero di unità indipendenti. Quando una banca falliva, le disponibilità di altre venivano congelate [...]: così un fallimento ne tirava altri, e il movimento si diffondeva con un effetto domino. [...] Lo stato dubbio della bilancia dei pagamenti. È una storia nota. Durante la prima guerra mondiale, gli Stati Uniti divennero un paese creditore nei conti internazionali. [...] Ciò significava che [gli altri paesi] erano costretti o ad aumentare le esportazioni verso gli Stati Uniti o a ridurre le importazioni e a venir meno agli obblighi derivanti dai prestiti del passato. Il presidente Hoover e il Congresso provvidero immediatamente a eliminare la prima possibilità [...] con un marcato aumento delle tariffe doganali. Di conseguenza i debiti, inclusi i debiti di guerra, non vennero più pagati e si verificò una precipitosa flessione nelle esportazioni americane [...] [che] pesò in modo particolarmente grave sugli agricoltori.

(J.K. Galbraith, Il grande crollo, Boringhieri, 1972) DOCUMENTO 6 – La crisi del 2008 15 settembre 2008: è in quel giorno che la Lehman Brothers, una delle più importanti banche di investimento degli Stati Uniti, con interessi e filiali in tutto il mondo, dichiarò fallimento, seminando il panico sui mercati finanziari dell’intero pianeta e dando quindi un poderoso impulso globale alla crisi. Alla «Grande Recessione», come l’ha ribattezzata l’economista Nouriel Roubini. All’epoca della bancarotta della Lehman Brothers, tuttavia, la crisi era già iniziata da oltre un anno. E come quasi tutte le grandi crisi economiche del passato, essa aveva preso avvio dallo scoppio di una gigantesca bolla speculativa. Vale a dire, dalla contrazione più o meno improvvisa di un mercato che per qualche tempo aveva promesso guadagni facili e sicuri, scatenando una spericolata «febbre speculativa». […] In questo caso a far crescere la febbre speculativa fu il mercato immobiliare: una corsa generalizzata all’acquisto della casa […] Il mercato immobiliare conobbe per alcuni anni una straordinaria espansione. Quando, tuttavia, l’offerta di immobili cominciò a superare la domanda, la tendenza prese a invertirsi con conseguenze catastrofiche, che dovevano andare ben al di là del mercato della casa e degli stessi confini degli Stati Uniti. Questa inversione di tendenza cominciò a manifestarsi intorno al 2005-2006. Fu allora che, in un mercato ormai saturo, i prezzi delle case dapprima si stabilizzarono e poi iniziarono a scendere. Ciò avvenne proprio mentre la Fed aveva iniziato ad aumentare i tassi di interesse e i mutuatari dovevano cominciare a far fronte alla forte crescita delle rate dei propri mutui, passati dal tasso fisso al tasso variabile. Famiglie e investitori si ritrovarono allora indebitati al di sopra delle proprie possibilità per beni che stavano perdendo il loro valore. E in breve tempo smisero di pagare i propri mutui. [...]La conseguenza fu che molti giganti finanziari giunsero al collasso, rendendo necessari ripetuti interventi della Fed e del governo. Il caso più spettacolare fu quello della Lehman Brothers, che

37

dovette dichiarare fallimento il 15 settembre 2008, alimentando un’ondata di panico di scala planetaria. […] Nel frattempo la crisi investì il resto del mondo. In primo luogo perché le banche di tutto il globo si ritrovarono con una gran massa di «titoli salsiccia» – come li ha definiti Roubini – insaccati a Wall Street dagli stregoni delle cartolarizzazioni e furono dunque spinte, anche per premunirsi contro l’eventualità di corse agli sportelli, sulla strada di una dura stretta creditizia. In secondo luogo perché, soprattutto all’indomani dello choc della Lehman Brothers, la contrazione dell’economia degli Stati Uniti, il più grande paese importatore del pianeta, produsse una pesante riduzione del commercio mondiale, infliggendo forti danni ai molti piccoli e grandi paesi che vi esportavano le proprie merci.

Francesco Tuccari “La grande crisi” (2007-2013), Zanichelli online

______________________________________________________________________________ B4 - AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: I limiti della rete globale: privacy, trasparenza, censura. DOCUMENTI «Ty aveva ideato il sistema iniziale, l’Unified Operating System, che combinava tutte le cose online fino ad allora rimaste divise e abborracciate: profili di utenti dei social media, i loro metodi di pagamento, le loro varie password, i loro account e-mail, username, preferenze, fino all’ultimo strumento e manifestazione d’interesse. Il vecchio metodo – una nuova transazione, un nuovo sistema per ogni sito, per ogni acquisto – era come prendere una macchina diversa per sbrigare ogni tipo di commissione. “Non era necessario avere ottantasette macchine diverse” aveva dichiarato dopo che il suo sistema aveva stupito la Rete e il mondo. Lui, invece, aveva messo tutto insieme, tutti i bisogni e tutti gli strumenti di ogni utente, in un unico calderone, e aveva inventato TruYou: un account, un’identità, una password, un sistema di pagamento, per ogni persona. Non c’erano altre password, né multiple identità. I tuoi dispositivi sapevano chi eri, e la tua unica identità – la TruYou, inconfondibile e immodificabile – era la persona che pagava, firmava, rispondeva, visionava e revisionava, vedeva ed era vista. Dovevi usare il tuo vero nome, e questo era legato alle tue carte di credito, alla tua banca, e così pagare per ogni cosa era semplice. Un solo pulsante per il resto della tua vita online.»

Dave EGGERS, Il cerchio, Mondadori, Milano 2014

«Una nuova consapevolezza critica emerge in rapporto alla comprensione del ruolo che ogni medium – cioè ogni artefatto, ogni idea, ogni forma di innovazione – ha nel rimodulare l’ambiente umano, e trasformare così il modo di pensare, sentire, agire.»

Paolo GRANATA, Elena LAMBERTI, Per un’ecologia dei media, «Il Sole 24 Ore - Nòva» 19 ottobre 2016

«Alla folla di chi ti segue si mescola quella di chi ti minaccia. Ogni parola detta con le intenzioni migliori può diventare un cappio - magari cucito da sostenitori volubili, umorali, diffidenti. Al capo della comunicazione scappa per errore un tweet inopportuno? Un minuto dopo è già tardi per rimediare. Per sbaglio viene pubblicata l’indicazione a non usare le foto del politico che incontra il disabile? Valanga di insulti. Non fai in tempo a spiegare che l’intento non era discriminatorio, e che era quello di evitare strumentalizzazioni: la corrente di disprezzo ti ha già travolto.»

Paolo DI PAOLO, Divi e politici l’addio alla rete è cambiato, «La Repubblica», 12 novembre 2016

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla

38

“soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Bellezza esteriore e bellezza interiore. «Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi greci non si poteva dare cura dell’anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero, per stare alla concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.»

V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014

Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue considerazioni e convinzioni al rigu

39

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO ITALIANO (tipologia D)

COGNOME E NOME DEL CANDIDATO …………………………………………………………………………….. CLASSE ………………… DATA ……………………………..

INDICATORI DESCRITTORI Punti assegnati

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO] a) buona 2 b) sufficiente 1,5 c) insufficiente 1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente 1,5 c) insufficiente 1 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia [S] a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5 b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate

1

capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O] a) Il tema è organicamente strutturato 2,5 b) il tema è sufficientemente strutturato 2 –

1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti)

1

Capacità di approfondimento e di riflessione [A] a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5 -2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5 d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica

1

Firme della sottocommissione:

PROPOSTA DI PUNTEGGIO _________________________ _______________________ ________________________________

PUNTEGGIO ASSEGNATO PUNTEGGIO ASSEGNATO Firme dei commissari: _______________________________ _________________________________

________________________________ _________________________________

________________________________ _________________________________

40

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO ITALIANO (tipologia B – articolo di giornale)

COGNOME E NOME DEL CANDIDATO …………………………………………………………………………….. CLASSE ………………… DATA ……………………………..

INDICATORI DESCRITTORI Val.E.S. 15/15

Punti assegnat

i

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO] a) buona 2 b) sufficiente 1,5 c) insufficiente 1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente 1,5 c) insufficiente 1 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica [S]

a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione dell’elaborato

2,5

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione dell’elaborato

2

c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione dell’elaborato

1,5

d) non si attiene alle modalità di redazione dell’elaborato

1

capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O] a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata

2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico

2 – 1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi

1

Capacità di riflessione e sintesi [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace

2,5 -2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico

1,5

d) scarsi spunti critici 1 Firme della sottocommissione:

PROPOSTA DI PUNTEGGIO _________________________ _______________________ ________________________________

PUNTEGGIO ASSEGNATO PUNTEGGIO ASSEGNATO

41

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO ITALIANO (tipologia B – saggio breve)

COGNOME E NOME DEL CANDIDATO …………………………………………………………………………….. CLASSE ………………… DATA ……………………………..

INDICATORI DESCRITTORI Val.E.S. 15/15

Punti assegnati

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO] a) buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti ) 1 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio

3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento

Struttura e coerenza dell’argomentazione [S] a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve

2,5

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve

2

c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve

1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve

1

capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O] a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata

2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico

2 – 1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi

1

Capacità di riflessione e sintesi [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace

2,5 -2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico

1,5

d) scarsi spunti critici 1 Firme della sottocommissione:

PROPOSTA DI PUNTEGGIO _________________________ _______________________ ________________________________

PUNTEGGIO ASSEGNATO PUNTEGGIO ASSEGNATO Firme dei commissari: _______________________________ _________________________________

________________________________ _________________________________

42

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO

ITALIANO (tipologia A) COGNOME E NOME DEL CANDIDATO …………………………………………………………………………….. CLASSE ………………… DATA …………………………….. INDICATORI DESCRITTORI Val.E.S.

15/15 Punti

assegnati

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO] a) buona 2 b) sufficiente 1,5 c) insufficiente 1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente 1,5 c) insufficiente 1 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio

3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto

1

conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]

a) denota accurata conoscenza delle strutture descrittive del testo e ne sottolinea il rilievo

2,5

b) padroneggia con sicurezza la conoscenza degli elementi descrittivi del testo

2

c) si sofferma con sufficiente attenzione sugli elementi descrittivi del testo

1,5

d) dimostra una lacunosa capacità di individuazione dei principali elementi descrittivi del testo

1

capacità logico-critiche ed espressive

Comprensione del testo [O] a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive

2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2 – 1,5 c) comprende superficialmente il significato del testo

1

Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace

2,5 -2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione

1,5

d) scarsi spunti critici 1 Firme della sottocommissione:

PROPOSTA DI PUNTEGGIO _________________________ _________

43

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO

ITALIANO (tipologia C) COGNOME E NOME DEL CANDIDATO …………………………………………………………………………….. CLASSE ………………… DATA ……………………………..

INDICATORI DESCRITTORI Val.E.S. 15/15

Punti assegnati

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO] a) buona 2 b) sufficiente 1,5 c) insufficiente 1 Correttezza sintattica [CS] a) buona 2 b) sufficiente 1,5 c) insufficiente 1 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento

Conoscenza degli eventi storici [S] a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie)

2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze)

2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze)

1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate

1

capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O] a) Il tema è organicamente strutturato 2,5 b) il tema è sufficientemente organizzato 2 –

1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 1 Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A] a) presenta i dati storici fornendo sintesi e giudizi personali

3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti

2,5 -2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)

1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi

1

Firme della sottocommissione:

PROPOSTA DI PUNTEGGIO _________________________ _______________________ ________________________________ PUNTEGGIO ASSEGNATO PUNTEGGIO ASSEGNATO Firme dei commissari: _______________________________ _________________________________

44

ALLEGATI 3 : Simulazioni della 3° prova svolte dalla classe nell’a.s. 2017/18, griglie di valutazione adottate

Terza prova esame di Stato

Simulazione prova di Matematica

Cognome e nome: _______________________________________________________________________ Classe: _______________ Data: _________________

1. Quale dei seguenti insiemi rappresenta il dominio della funzione 1643)(

−+

= x

xxf ?

□ ( )+∞∞− ; □ [ ) ( )+∞∪− ;22;3 □ ( ) ( )∞−∪−∞− ,33; □ [ )+∞− ;3 2. Dall’analisi del grafico della funzione ( )xfy =

dedurre il segno della sua derivata prima:

□ 0'<y per ogni x

□ 0'<y per 232 <<− x

□ 0'<y per 23

>x

□ 0'>y per 232 <<− x

3. Il valore del limite seguente 12

53lnlim 3

2

+−+

+∞→ xxx

x è

□ −∞ □ 0 □ 23ln □ +∞

4. La funzione ( )3 22−= xy nel punto 2=x :

□ non è continua né derivabile □ è derivabile ma non continua □ è continua ma non derivabile e presenta un flesso a tangente verticale □ è continua ma non derivabile e presenta una cuspide

5. La funzione ( )2

2

23−

−=

xxy

□ presenta un massimo nel punto di ascissa 23

=x e un minimo nel punto di ascissa 2=x

□ presenta un massimo nel punto di ascissa 23

=x

□ è decrescente per 33 <<− x

□ è crescente per 223

<< x

45

Enuncia il teorema di Lagrange, evidenziando anche il suo significato geometrico. Controlla poi se è

applicabile alla funzione: ( ) 25 xxxf −= nell’intervallo [ ]5;1 . In caso affermativo, determina i valori della variabile indipendente la cui esistenza è assicurata dal teorema stesso.

Si spieghi cosa si intende per funzione pari e per funzione dispari. Si calcoli se le seguenti funzioni sono pari, dispari oppure non presentano simmetrie evidenti

( )3 24 542

+⋅= − xey x ( )

xx

ycos

7log 43 +

= 3

2 18xxy −

=

46

Terza prova esame di Stato

Simulazione prova di Matematica Cognome e nome: ______________________________________________________________ Classe: _______________ Data: _________________

1. Si spieghi come si trovano gli asintoti di una funzione e si trovino gli asintoti della funzione

1652 2

−+−

=x

xxy

2. Si dia la definizione di “punto stazionario” per una funzione. Si determinino gli intervalli di

monotonia e gli eventuali punti di massimo e minimo per la funzione : f 2+x

2x

e

47

3. Si spieghi la differenza tra il calcolo di un integrale indefinito e un integrale definito di una funzione. Si calcolino i seguenti integrali:

∫ =xdxx ln2 ∫ =

+−

6

52 168

1 dxxx ∫ =

+

4

0 32xdx

48

GRIGLIA DI VALUTAZIONE MATERIA: Matematica Conoscenza e completezza dei contenuti max 10 punti

Quesito 1 Quesito 2

FRAMMENTARIA E/O SUPERFICIALE (0-3) SUFFICIENTE MA NON APPROFONDITA (4-7) COMPLETA E APPROFONDITA (8-10) Capacità espositiva ed uso di un lessico specifico max 5 punti

Quesito 1 Quesito 2

SCARSA (0-1) SUFFICIENTE (2-3) BUONA (4-5) CANDIDATO _________________________________ SCELTE MULTIPLE ___________ QUESITO 1 ______ QUESITO 2 ______ TOTALE…………………………………….. MEDIA ……………………………….. VOTO:

49

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

MATERIA: Matematica Conoscenza e completezza dei contenuti max 10 punti

Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

FRAMMENTARIA E/O SUPERFICIALE (0-3) SUFFICIENTE MA NON APPROFONDITA (4-7) COMPLETA E APPROFONDITA (8-10) Capacità espositiva ed uso di un lessico specifico max 5 punti

Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

SCARSA (0-1) SUFFICIENTE (2-3) BUONA (4-5) CANDIDATO _________________________________ QUESITO 1 ______ QUESITO 2 ______ QUESITO 3 _______ TOTALE…………………………………….. MEDIA ……………………………….. VOTO…………………………………..

50

A.S. 2017/2018

Simulazione 3° prova Esame di Stato – Sistemi

Classe 5H

COGNOME: _________________________ NOME: ____________________

1. In una funzione di trasferimento, al crescere della frequenza: □ i poli determinano una diminuzione del modulo se hanno parte reale <0 □ i poli determinano un ritardo di fase se hanno parte immaginaria <0 □ gli zeri determinano un ritardo di fase se hanno parte reale <0 □ gli zeri determinano una diminuzione del modulo

2. Un sistema si dice:

□ asintoticamente stabile se non ha poli con parte reale <0 □ asintoticamente stabile se ha tutti i poli con parte reale <0 □ marginalmente stabile se ha un polo doppio nell’origine □ marginalmente stabile se ha zeri con parte reale =0

3. Un convertitore analogico digitale a 8 bit:

□ è in grado di fornire una quantizzazione di un segnale su 8 livelli □ ha 8 ingressi □ necessita di un sample-hold all’ingresso □ fornisce un segnale con 256 valori possibili

4. L’uscita di un sistema descritto da 10

100)(+

=s

sG sollecitato da un ingresso a gradino unitario:

□ vale )1)((10)( 10tetuty −−=

□ vale )1)((10)( 100tetuty −−=

□ vale )1)((10)( 10tetuty −=

□ vale )1)((100)( 10tetuty −−=

5. La funzione di trasferimento del sistema ad anello chiuso mostrato in figura:

□ ha un polo in s=7 □ ha un polo ed uno zero □ ha un guadagno stazionario <1 □ ha una coppia di poli complessi coniugati

51

1. Tracciare i diagrammi di Bode per la funzione di trasferimento )200)(5()50(200)(

+++

=ss

ssG

2. Dal diagramma a stati mostrato in figura ricavare un possibile programma per plc o microcontrollore, usando un linguaggio ladder o strutturato.

52

A.S. 2017/2018

Simulazione 3° prova Esame di Stato – Sistemi

Classe 5H

COGNOME: _________________________ NOME: ____________________

1. Dato il sistema ad anello aperto descritto dalla seguente funzione di trasferimento

)200)(10(80000)(

++=

sssG , valutarne la stabilità ad anello chiuso utilizzando un metodo grafico. Proporre una

tecnica per migliorare la stabilità ad anello chiuso.

2. Descrivere il modello CIM mostrato in figura ed indicare le caratteristiche richieste alla comunicazione partendo dal livello di campo fino al livello di direzione.

53

3. Dato il programma mostrato in figura disegnare il diagramma di flusso. Proporre una modifica per azzerare il conteggio quando venga premuto un secondo pulsante.

54

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Nome del candidato ________________________________________

Indicatori/descrittori livello

Valutazione dell’indicatore

Conoscenza (padronanza e conoscenza degli argomenti) Conoscenza

Nulla o gravemente insufficiente 3-7

Insufficiente 8-9

Sufficiente 10-11

Discreta 12 a __________

Buona 13-14

Ottima 15

Competenza (organizzazione, correttezza ed uso della terminologia specifica) Competenza

Nulla o gravemente insufficiente 3-7

Insufficiente 8-9

Sufficiente 10-11

Discreta 12 b __________

Buona 13-14

Ottima 15

Capacità (concettualizzazione, capacità critica e di collegamento tra conoscenze) Capacità

Nulla o gravemente insufficiente 3-7

Insufficiente 8-9

Sufficiente 10-11

Discreta 12 c __________

Buona 13-14

Ottima 15 Punteggio grezzo (somma di a+b+c )

Punteggio effettivo (ottenuto dividendo per 3 il punteggio grezzo ed arrotondando al valore più prossimo)

55

I.I.S. “L. EINAUDI” - ALBA (CN) SIMULAZIONE TERZA PROVA - ESAMI DI STATO a.s. 2017/2018 CLASSE 5H DOCENTE: PROF.SSA LA ROCCA SARAH MATERIA: LINGUA INGLESE Name and Surname……………………………………………………………………………………….. “Even at a time when Intel presented the first microprocessor with the 4004 there was already a demand for microcontrollers: The contemporary TMS1802 from Texas Instruments, designed for usage in calculators, was by the end of 1971 advertised for applications in cash registers, watches and measuring instruments. The TMS 1000, which was introduced in 1974, already included RAM, ROM, and I/O on-chip and can be seen as one of the first microcontrollers, even though it was called a microcomputer. The first controllers to gain really widespread use were the Intel 8048, which was integrated into PC keyboards, and its successor, the Intel 8051, as well as the 68HCxx series of microcontrollers from Motorola. Today, microcontroller production counts are in the billions per year, and the controllers are integrated into many appliances we have grown used to, like • household appliances(microwave, washing machine, coffee machine,...) • telecommunication (mobile phones) • automotive industry(fuel injection, ABS,...) • aerospace industry • industrial automation • • ... But what is this microcontroller we are talking about? What is the difference to a microprocessor? And why do we need microcontrollers in the first place? To answer these questions, let us consider a simple toy project: A heat control system. Assume that we want to • periodically read the temperature (analog value, is digitized by sensor; uses 4-bit interface), • control heating according to the temperature (turn heater on/off; 1 bit), • display the current temperature on a simple 3-digit numeric display (8+3 bits), • allow the user to adjust temperature thresholds (buttons; 4 bits), and • be able to configure/upgrade the system over a serial interface. […]” Taken from “Introduction to Microcontrollers”, Courses 182.064 & 182.074, Guenther Gridling, Bettina Weiss, February 2007, Wien) 1. In light of what you have read and studied so far, give a broad definition of microcontrollers, explaining also the connection to the Von Neumann and Harvard architectures and the PIC microcontroller family. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

56

2. What are the difference to a microprocessors? Give a massive definition of microprocessors, adding also what ARM microprocessors are useful for. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. What is a chipset? 1. The name originally given to a set of two chips, used to control devices on the motherboard (the

southbridge and the northbridge) 2. an electric charge 3. a self-contained microcomputer 4. an element of the Boolean logic. 4. A motherboard can be classified by: 1. its size and the type of socket they contain 2. its CPU 3. a Celeron processor 4. the I/O controller 5. What are the operating systems features? 1. Multi-standing, multi-bandwidth, multi-amplified, multi-socket 2. GUI, multi-user, multi-processing, multitasking, multi-user, multithreading 3. CPU speed, bandwidth, clock speed and the keypad 4. chipset, motherboard and graphic cards 6. What do the registers of a microprocessor contain? 1. a cycle 2. an instruction 3. a speed fast-access storage location 4. PC, IR, MAR, the Accumulator and MBR 7. What is a microprocessor capable of? 1. fetching an instruction; decoding and executing it. 2. performing basic arithmetic and logic operations using its ALU, moving data from place to

place; making basic decisions based on certain conditions. 3. allowing the charge to pass. 4. producing the best sound.

57

I.I.S. “L. EINAUDI” - ALBA (CN) SIMULAZIONE TERZA PROVA - ESAMI DI STATO a.s. 2017/2018 CLASSE 5H DOCENTE: PROF.SSA LA ROCCA SARAH MATERIA: LINGUA INGLESE 1. “Electronics is the art and science of getting electrons to move along conductors in a designed manner, and the harnessing of electrical currents and voltages is the basis of electronics.” How are circuits formed? What are the components to add to the circuit? Give a broad definition of diodes, capacitors, resistors and transistors, underlining also the importance of these components in our daily lives. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. What are amplifiers? What is their use? Give an extensive definition of them, linking them to the transistor amplifier, the efficiency, the bandwidth, noise and distortion. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. How can integrated circuits be made? How can they be classified? Firstly, give a massive definition of them, including Moore’s law. Secondly, describe what circuit boards are intended for and how a circuit board can be made. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

58

___________________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

59

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Conoscenza e completezza dei contenuti

da 0,7 a 7 punti

Correttezza morfosintattica

da 0,3 a 3 punti

Capacità espositiva e di utilizzare il lessico specifico

da 0,5 a 5 punti

…..……/15

…..……/100

60

Istituto Tecnico Industriale – Alba

1° SIMULAZIONE 3° PROVA ELN/ELT

Cognome e nome _________________________________Classe 5°H

1. Un motore a corrente continua ad eccitazione derivata, alimentato a 240V, assorbe la corrente di 102,4 A quando funziona a pieno carico con la velocità di 1000giri/min. La resistenza di indotto è di 0,1Ω e quella del circuito di eccitazione è di 100Ω. Calcola:

- la corrente d’armatura (indotto) e la coppia sviluppata a pieno carico

2. Un motore asincrono trifase alimentato a 400V, 50Hz, ha le seguenti caratteristiche:

4 poli, Pn = 4Kw, cosφ = 0,78; collegamento a triangolo, velocità di rotazione 1420giri/min., η%=86%. Calcola lo scorrimento s e la corrente di linea con carico nominale.

3. In un motore in continua ad eccitazione derivata qual è la relazione della velocità nel funzionamento

a vuoto?

o n0 = V / Kφ

o n0 = Kφ / V

o n0 = V*Kφ

o n0 = V/K

4. A cosa servono i poli ausiliari?

o A migliorare la commutazione

o A diminuire la corrente assorbita

o A ridurre l’effetto della reazione d’indotto

o A migliorare la coppia resa

61

5. Qual è la relazione corretta per il calcolo della velocità di rotazione di un MAT?

o n2 = n0 (1 – s)

o n2 = n0 (s – 1)

o n2 = n0 (2 – s)

o n2 = n0 (1 + s)

6. Che cosa causa la reazione d’indotto?

o Una diminuzione della corrente assorbita

o Una diminuzione della velocità

o Una rotazione dell’asse neutro di un angolo α

o Una diminuzione della coppia

7. Che cos’è la coppia di spunto? o La coppia sviluppata con una corrente minima o La coppia minima sviluppata dal motore o La coppia sviluppata con una corrente massima o La coppia sviluppata all’atto dell’avviamento

62

ISTITUTO SUPERIORE STATALE “L. EINAUDI”

Sez. Istituto Tecnico Industriale – Alba

2° SIMULAZIONE 3° PROVA ESAME DI STATO ELN/ELT

Cognome e nome _________________________________Classe 5°H

1. Descrivere la struttura dell’alimentatore stabilizzato o regolatore di tensione

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Descrivere il funzionamento del regolatore di tensione con diodo Zener ed elemento serie a BJT

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Descrivere il funzionamento del motore a corrente continua, specificando i diversi circuiti di

eccitazione

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

63

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

64

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. EINAUDI”

a.s. 2017/18 - classe 5° sez. ____

1°GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA – ELETTRONICA\ELETTROTECNICA

INDICATORI DESCRITTORI Valutaz.

domanda

Punteggio

Conoscenza e sviluppo degli argomenti proposti

Conoscenza degli argomenti a) Dimostra un’approfondita conoscenza degli argomenti proposti 2,5 b) Dimostra una discreta conoscenza degli argomenti proposti 2 c) Conosce gli argomenti in misura sufficiente. 1 d) La conoscenza degli argomenti risulta frammentaria e lacunosa Alcuni argomenti/punti non vengono sviluppati. 0,5

e) Non conosce gli argomenti proposti. 0

Competenze di tipo matematico e organizzativo

Competenze tecniche nello sviluppo dell’elaborato a) Sa cogliere i problemi, organizza i contenuti dello studio in modo coerente e adeguato e i calcoli sono svolti in modo corretto 2

b) Sa cogliere i problemi, organizza i contenuti dello studio in modo adeguato e l’elaborato presenta alcuni errori di calcolo 1,5

c) Si limita ad elencare correttamente le conoscenze assimilate senza un’organizzazione logica degli argomenti e l’elaborato presenta alcuni errori di calcolo.

1

d) Elenca in modo inadeguato le conoscenze assimilate, non esiste un’organizzazione logica degli stessi ed i calcoli non sono presenti o sono errati.

0,5

Abilità espressive

Abilità nell’utilizzo della terminologia tecnica a) Si esprime in modo chiaro, corretto, con un buon uso della terminologia specifica. 0,5

b) Si esprime in modo sufficientemente corretto e chiaro, usando in modo sufficiente la terminologia specifica 0,3

c) Non si esprime in modo corretto 0,1 Totale punteggio

Nome del candidato

Domanda 1 (0 errata, 1 corretta)

Domanda 2 (0 errata, 1 corretta)

Domanda 3 (0 errata, 1 corretta)

Domanda 4 (0 errata, 1 corretta)

Domanda 5 (0 errata, 1 corretta)

Domande aperte 1/2

Totale (15/15)

.

Alba , __________________ Prof._____________________________

65

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. EINAUDI”

a.s. 2017/18 - classe 5° sez. ____

2°GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA – ELETTRONICA\ELETTROTECNICA

INDICATORI DESCRITTORI Valutaz.

domanda

Punteggio

Conoscenza e sviluppo degli argomenti proposti

Conoscenza degli argomenti a) Dimostra un’approfondita conoscenza degli argomenti proposti 2,5 b) Dimostra una discreta conoscenza degli argomenti proposti 2 c) Conosce gli argomenti in misura sufficiente. 1 d) La conoscenza degli argomenti risulta frammentaria e lacunosa Alcuni argomenti/punti non vengono sviluppati. 0,5

e) Non conosce gli argomenti proposti. 0

Competenze di tipo matematico e organizzativo

Competenze tecniche nello sviluppo dell’elaborato a) Sa cogliere i problemi, organizza i contenuti dello studio in modo coerente e adeguato 1,5

b) Sa cogliere i problemi, organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente adeguato 1

c) Si limita ad elencare correttamente le conoscenze assimilate senza un’organizzazione logica degli argomenti 0,5

d) Elenca in modo inadeguato le conoscenze assimilate, non esiste un’organizzazione logica degli stessi 0,2

Abilità espressive

Abilità nell’utilizzo della terminologia tecnica a) Si esprime in modo chiaro, corretto, con un buon uso della terminologia specifica. 1

b) Si esprime in modo sufficientemente corretto e chiaro, usando in modo sufficiente la terminologia specifica 0,5

c) Non si esprime in modo corretto 0,1 Totale punteggio

Nome del candidato

Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3

Totale (15/15)

.

Alba , __________________ Prof._____________________________