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2019/20
Classe 5 CIN
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ITT GIACOMO FAUSER
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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Sommario
1. PROCESSO EVOLUTIVO DELLA CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO (docenti e quadro orario, alunni) ........................................................................................................... 3
Docenti ............................................................................................................................ 3
Composizione della commissione dell’Esame di Stato .............................................. 7
Studenti ........................................................................................................................... 7
Memorandum per i candidati ........................................................................................ 7
2. GIUDIZIO GLOBALE SULLA CLASSE ......................................................................... 7
3. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE................................. 8
La risorsa compagni di classe ...................................................................................... 8
L’adattamento come strategia inclusiva ...................................................................... 8
Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi .................................................. 8
Processi cognitivi e stili di apprendimento ................................................................. 9
Metacognizione e metodo di studio .............................................................................. 9
Emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento ............................................... 9
Valutazione, verifica e feedback ................................................................................... 9
4. Profilo professionale ................................................................................................... 10
5. COMPETENZE ........................................................................................................... 11
Competenze chiave europee: ...................................................................................... 11
Competenze linguistiche: ............................................................................................ 13
Competenze professionali: ......................................................................................... 14
6. STRATEGIE OPERATIVE .......................................................................................... 14
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro ..................................... 14
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro in funzione della DaD 15
Attività di recupero, sostegno e approfondimento ................................................... 16
Attività di recupero, sostegno e approfondimento in funzione della DaD .............. 16
Progetto interdisciplinare…………………………………………………………………..18
Progetto CLIL………………………………………………………………………………….22
Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) ........................................................................................................................... 26
Attività di classe con aziende (madrine o esperte): .................................................. 26
ATTIVITÀ DI TIPO INDIVIDUALE (TIROCINI, STAGE) ................................................ 27
ATTIVITÀ DI CLASSE DI ORIENTAMENTO ................................................................ 27
Criteri e strumenti di valutazione ................................................................................ 28
Verifiche ........................................................................................................................ 29
Tabella riassuntiva per tipologia di verifiche effettuate ……………………...……….29
Legenda tabella ............................................................................................................ 30
Criteri di attribuzione crediti ....................................................................................... 30
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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Colloquio………………………………………………………………………………………30
I Docenti del Consiglio di classe …………………………………………………………33
7. PROGETTAZIONI DISCIPLINARI………………………………………………………..34
Lingua e letteratura italiana/Storia.……………………………………………………….34
Insegnamento della Religione cattolica………………………………………………….58
Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni.………61
Matematica.…………………………………………………………………………………… 65
Gestione dei progetti e Organizzazione d’Impresa …………………………………….70
Lingua e Cultura Inglese………………………………………………………….…………74
Sistemi e Reti………………………………………………………………………………….81
Scienze motorie e sportive ………………………………………………….……………..87
Informatica ……………………………………………………………………………………91
Allegato B Griglia di valutazione della prova orale ……………………………...…..106
Firme commissione ………………………………………………………………………..107
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1. PROCESSO EVOLUTIVO DELLA CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO (DOCENTI E QUADRO ORARIO, ALUNNI)
Docenti (a.s. 17/18, 18/19, 19/20)
Classe 3*
Materia Docente N° ore
settimanali
INFORMATICA PIETRANGELO PASQUALE
(3)**
INFORMATICA PIRRO' PAOLA 6
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA ROSSI ROSA 6
LINGUA INGLESE DE BERARDINIS NICOLETTA
3
MATEMATICA E COMPLEMENTI GENONI LUIGIA 4
RELIGIONE CATTOLICA CARNOVALE LUCIA 1
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MARCHI ERNESTO 2
SISTEMI E RETI LAFABIANO GIUSEPPE
(2)**
SISTEMI E RETI ZANZOLA ALESSANDRO
4
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI
GUARINO CESARIO 3
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI
PIETRANGELO PASQUALE
(1)**
TELECOMUNICAZIONI DE ROSE ALESSANDRO
3
TELECOMUNICAZIONI MASSEI IVANO (2)**
Classe 4*
Materia Docente N° ore
settimanali
INFORMATICA PIETRANGELO PASQUALE
(3)**
INFORMATICA PIRRO' PAOLA 6
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA ROSSI ROSA 6
LINGUA INGLESE DE BERARDINIS NICOLETTA
3
MATEMATICA E COMPLEMENTI GENONI LUIGIA 4
RELIGIONE CATTOLICA CARNOVALE LUCIA 1
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MARCHI ERNESTO 2
SISTEMI E RETI BARTOLUCCI FAUSTO
(2)**
SISTEMI E RETI FULIGNI ROBERTO 4
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI
FULIGNI ROBERTO 3
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI
PIETRANGELO PASQUALE
(2)**
TELECOMUNICAZIONI DE ROSE ALESSANDRO
3
TELECOMUNICAZIONI MASSEI IVANO (2)**
Classe 5
Materia Docente N° ore
settimanali
GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA
BONFIGLIO FABRIZIO
3
INFORMATICA PIETRANGELO PASQUALE
(4)**
INFORMATICA PIRRO' PAOLA 6
LINGUA INGLESE DE BERARDINIS NICOLETTA
3
MATEMATICA BERTOZZI DANIELA 3
RELIGIONE CATTOLICA CARNOVALE LUCIA 1
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA ROSSI ROSA 6
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MARCHI ERNESTO 2
SISTEMI E RETI FULIGNI ROBERTO 4
SISTEMI E RETI MONTEFORTE SALVATORE
(3)**
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI
BASSI FRANCESCO 4
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI
MONTEFORTE SALVATORE
(3)**
* non per gli studenti provenienti dalla 5DIN
**ore di Laboratorio in compresenza
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Docenti (per gli studenti provenienti dalla 5DIN a.s. 16/17, 17/18, 18/19)
Fonte: Documento 15 Maggio a.s. 18/19
Classe 3
Materia Docente N° ore
settimanali
SCIENZE MOTORIE COLOMBO STEFANO
2
ITALIANO STORIA TORRI ELENA 4+2
LAB.TELECOMUNICAZIONI MASSEI IVANO 6 (3)
TECN. PROGETTAZIONE BONFIGLIO FABRIZIO
3 (1)
SISTEMI RETI LAVIOLA FRANCESCO
4 (2)
TELECOMUNICAZIONI D’AUREA GAETANINO
6 (3)
LAB. TECNOLOGIA PROG. E SISTEMI RETI BONALLI ERICA 3
MATEMATICA E COMPLEMENTI GENONI LUIGIA 4
LAB. INFORMATICA BARTOLUCCI FAUSTO
2
INFORMATICA UBERTINI MASSIMO 2
INGLESE DALFINO GIOVANNO
3
RELIGIONE CARNOVALE LUCIA 1
Classe 4
Materia Docente N° ore
settimanali
SISTEMI RETI BARTOLUCCI FAUSTO
4 (2)
TECNOLOGIA PROG. SISTEMI INFORMATICI TELECOM.
BONALLI ERICA 3 (2)
RELIGIONE CATTOLICA BORTOLAN ANNAMARIA
1
INFORMATICA COTRONEO MARIA JOSE’
3 (2)
TELECOMUNICAZIONI D’AUREA GAETANINO
6 (3)
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LINGUA INGLESE DALFINO GIOVANNA
3
MATEMATICA E COMPLEMENTI DEMARCHI CRISTINA
4
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA FERRARIO SERGIO 4
STORIA FERRARIO SERGIO 2
SISTEMI E RETI FULIGNI ROBERTO 4 (2)
TECNOLOGIA PROG. SISTEMI INFORM. E TE-LECOM.
GUARINO CESARIO 3 (2)
TELECOMUNICAZIONI MASSEI IVANO 6 (3)
SCIENZE MOTORIE SILVESTRI MATTEO MARCELLO
2
INFORMATICA UBERTINI MASSIMO 3 (2)
Classe 5
Materia Docente N° ore
settimanali
LINGUA INGLESE DALFINO GIOVANNA
3
MATEMATICA DEMARCHI CRISTINA
3
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA BALSARINI BARBARA
4
STORIA BALSARINI BARBARA
2
SISTEMI E RETI FULIGNI ROBERTO 4 (3)
TECNOLOGIA PROG. SISTEMI INFORM. E TE-LECOM.
BASSI FRANCESCO 4 (2)
ITP ARCIERI MARIA 3
INFORMATICA LUISE FRANCESCA 6 (3)
ITP BAZZANO ROSA 7
SCIENZE MOTORIE SILVESTRI MATTEO MARCELLO
2
GPO BUDA ANDREA 3 (1)
RELIGIONE CATTOLICA BORTOLAN ANNAMARIA
1
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Composizione della commissione dell’Esame di Stato
Presidente esterno
Commissari interni Materia
ROSSI ROSA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PIRRO’ PAOLA INFORMATICA
FULIGNI ROBERTO SISTEMI E RETI
DE BERARDINIS NICOLETTA LINGUA INGLESE
BONFIGLIO FABRIZIO GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
BASSI FRANCESCO TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
Studenti
Memorandum per i candidati
Data d’inizio dell’esame 17 giugno 2020
2. GIUDIZIO GLOBALE SULLA CLASSE
Frequenza, comportamento, partecipazione, impegno, profitto
Per quanto globalmente la frequenza sia stata regolare e il comportamento corretto, è sta-to spesso necessario sollecitare la partecipazione di quei soggetti che hanno mostrato per inclinazioni e capacità un impegno settoriale: per qualcuno più marcato nelle materie lette-rarie e meno in quelle d’indirizzo, per altri viceversa. Il profitto ne è stato coerentemente influenzato.
Di conseguenza, si sono delineati 3 sottogruppi:
1-di eccellenza
2-di sufficienza
3-di scarsa sufficienza.
3 4 5
Numero alunni 23 21 22 (2 dalla 5DIN)
Alunni BES 1 1
Alunni DSA 1 1 1
Alunni H
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3. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE
Obiettivo precipuo per gli insegnanti è stato quello di essere il riferimento di “tutti i ragazzi, per far emergere le potenzialità e le capacità di ciascuno, sostenendo le fragilità e preve-nendo i disagi.
Infatti, è inclusiva una scuola che permette a tutti gli studenti, tenendo conto delle loro di-verse caratteristiche sociali, biologiche e culturali, non solo di sentirsi parte attiva del grup-po di appartenenza, ma anche di raggiungere il massimo livello possibile in fatto di ap-prendimento e partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo clas-se: tutte le differenze, non solo quelle più visibili e marcate dell’allievo con un deficit o con un disturbo specifico di apprendimento.
Le differenze sono alla base dell’azione didattica inclusiva e, come tali, non riguardano soltanto gli allievi, ma anche quelle negli stili di insegnamento dei docenti. Come gli allievi non imparano tutti nello stesso modo, così gli insegnanti non insegnano con lo stesso stile. Nella prospettiva della didattica inclusiva, le differenze non sono state solo accolte, ma anche stimolate, valorizzate, utilizzate nelle attività quotidiane per lavorare insieme e cre-scere come singoli e come gruppo.
Tutto ciò premesso, per incrementare i livelli di inclusione in classe e migliorare le condi-zioni di apprendimento di tutti gli alunni si è agito su più fronti:
La risorsa compagni di classe
L’apprendimento non è mai un processo solitario, ma è profondamente influenzato dalle relazioni, dagli stimoli e dai contesti tra pari. I compagni di classe sono la risorsa più pre-ziosa per attivare processi inclusivi. Fin dal primo giorno sono state incentivati la collabo-razione, la cooperazione e il clima di classe. In particolare, sono state valorizzate le stra-tegie di lavoro collaborativo in coppia o in piccoli gruppi.
L’adattamento come strategia inclusiva
Per valorizzare le differenze individuali è necessario essere consapevoli e adattare i propri stili di comunicazione, le forme di lezione e gli spazi di apprendimento. Adattare significa variare i materiali rispetto ai diversi livelli di abilità e ai diversi stili cognitivi presenti in clas-se. L’adattamento più funzionale è basato su materiali in grado di attivare molteplici canali di elaborazione delle informazioni, dando aiuti aggiuntivi e attività a difficoltà graduale. L’adattamento di obiettivi e materiali è parte integrante del PEI e del PDP.
In questa visione inclusiva, la lezione frontale classica si accompagna ai numerosi progetti ex ASL, al tutoring, alla peer education, al lavoro di coppia, di piccolo e di grande gruppo.
Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi
Per attivare dinamiche inclusive è fondamentale potenziare le strategie logico-visive, in particolare grazie all’uso di mappe mentali e mappe concettuali. Per gli allievi con maggiori difficoltà sono state di grande aiuto tutte le forme di schematizzazione e organizzazione anticipata della conoscenza e, in particolare, i diagrammi, le linee del tempo, le illustrazioni significative, così come la valorizzazione delle risorse iconografiche, degli indici testuali e dell’analisi delle fonti visive.
Di grande aiuto in questa fase possono essere le nuove tecnologie, come software gratuiti in grado di supportare e facilitare la creazione di mappe e diagrammi con i quali i nativi di-gitali hanno potuto imparare a familiarizzare e lavorare anche meglio di noi insegnanti del millennio precedente.
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Processi cognitivi e stili di apprendimento
Processi cognitivi e funzioni esecutive come attenzione, memorizzazione, pianificazione e problem solving hanno consentito lo sviluppo di abilità psicologiche, comportamentali e operative necessarie all’elaborazione delle informazioni e alla costruzione dell’apprendimento. Allo stesso tempo, una didattica realmente inclusiva ha permesso di valorizzare i diversi stili cognitivi presenti in classe e le diverse forme di intelligenza, sia per quanto riguarda gli allievi, sia per quanto riguarda le forme di insegnamento.
In una didattica inclusiva il problem solving è stato utilizzato per l’intero curriculum.
L’insegnate è diventato una guida, ma il suo compito non è stato quello di rimuovere gli ostacoli (problem), ma di dare agli studenti gli strumenti adatti a superarli (solving).
Metacognizione e metodo di studio
Sviluppare consapevolezza in ogni allievo rispetto ai propri processi cognitivi è obiettivo trasversale a ogni attività didattica. L’insegnante ha agito a livello metacognitivo per svi-luppare strategie di autoregolazione e mediazione cognitiva e emotiva, per strutturare un metodo di studio personalizzato e efficace, spesso carente negli studenti con difficoltà. Nella didattica metacognitiva, l’attenzione dell’insegnante non è stata tanto rivolta all’elaborazione di materiali o di metodi nuovi, indirizzati in particolar modo agli allievi con difficoltà, quanto alla formazione di abilità mentali che vanno al di là dei semplici processi cognitivi primari (leggere, calcolare, ricordare ecc.). Ciò ha significato innanzitutto svilup-pare nell’allievo la consapevolezza di quello che stava facendo, del perché lo faceva, di quando era opportuno farlo e in quali condizioni. L’approccio metacognitivo ha favorito lo sviluppo nell’allievo della capacità di riflettere così da poter essere il più possibile il diretto gestore dei propri processi cognitivi e quindi del proprio metodo di studio. In questo modo l’insegnante non ha separato rigidamente gli interventi di recupero e sostegno personaliz-zato dalla didattica individualizzata normalmente rivolta all’intera classe.
Emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento
Autostima, autoefficacia, buona immagine di sé hanno contribuito a potenziare la spinta motivazionale dell’allievo verso l’apprendimento. È stato importante anche accrescere la resistenza dello studente e del gruppo alla frustrazione: lo stare insieme per un tempo pro-lungato, giorno dopo giorno, ha sviluppato all’interno del gruppo emotività condivise e re-gole di convivenza che hanno avuto grande influenza sui processi di apprendimento. Un gruppo classe capace di resistere alla difficoltà, contraddistinto dalla coesione, dalla colla-borazione e dalla capacità di sostenersi a vicenda, è stato fondamentale per il successo di tutti gli studenti in ambito cognitivo ed emotivo.
Valutazione, verifica e feedback
In una prospettiva inclusiva la valutazione deve essere sempre formativa, finalizzata al mi-glioramento dei processi di apprendimento e insegnamento. È stato, quindi, necessario personalizzare le forme di verifica nella formulazione delle richieste e nelle forme di elabo-razione da parte dell’allievo.
La valutazione ha sviluppato processi metacognitivi nell’allievo:
il feedback è stato continuo, formativo e motivante e non punitivo o censorio
il feedforward, essendo un processo orientato al futuro, ha consentito processi predittivi relativi ai modi di ottenere i risultati desiderati, alle azioni che dovevano essere svolte per orientarsi verso il futuro.
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La valutazione non è stata solo finale, posta al termine della macroattività, ma in itinere, accompagnando il conseguimento di micro-obiettivi facilitanti: in questo modo il feedback è stato temporalmente vicino, immediato e adeguatamente calibrato e così pure il feedfor-ward.
Per quanto riguarda gli aiuti, essi sono stati necessari e sufficienti, cioè realmente neces-sari all’allievo in quel momento, in quella situazione e per quel compito, per non correre il rischio di creare dipendenza o passività e incidere sullo sviluppo della sua autonomia e sul suo senso di autoefficacia.
4. PROFILO PROFESSIONALE
Il Perito in Informatica:
- ha competenze nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web delle reti e degli apparati di comunicazione
- ha conoscenze che si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di si-stemi informatici, basi dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali
- collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e inter-nazionali, concernenti la sicurezza e la protezione delle informazioni (“privacy”)
- esercita, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale
- utilizza a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in ambito professionale carat-terizzato da forte internazionalizzazione
Sbocchi professionali
Per quanto riguarda più specificatamente le materie di specializzazione, esse concorrono a formare tecnicamente e culturalmente un perito informatico che sia in grado di:
- sviluppare piccoli pacchetti software nell’ambito di applicazioni diverse, come sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico-scientifico, sistemi gestio-nali
- progettare e gestire piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete, inclusa la scelta e il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni
- assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo consulenza e formazione di base sul software e sull’hardware
- accedere a qualsiasi corso universitario, in particolare ai corsi tecnico-scientifici, e ai cor-si di alta formazione (ITS)
- esercitare la libera professione, nell’ambito del proprio livello operativo e delle norme vi-genti
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Quadro Orario
Le ore tra parentesi sono le ore in laboratorio
5. COMPETENZE
Competenze chiave europee:
Nel rispetto della Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 22 maggio 2018 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, il CdC ha ope-rato al fine di assicurare l’acquisizione di tali competenze, indispensabili per la vita sociale e civile, quindi per la formazione e il pieno sviluppo della persona.
Competenza alfabetica funzionale
Competenza multilinguistica
Competenza matematica e competenza in scienze tecnologia e ingegneria
Competenza digitale
Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
Competenza in materia di cittadinanza
Competenza imprenditoriale
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale
In particolare: (in neretto le iniziative triennali in comune con la 5CIN proposte agli stu-denti della 5DIN negli a.s.16/17, 17/18 e 19/20)
Competenze chiave europee Progetti e attività
1. competenza alfabetica funzionale Progetto PON competenze di base (Italiano e Matematica); Progetto Labor; Teatro; Cinema
2. competenza multilinguistica Certificazioni PET e FCE;
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Progetto Sweet
3. competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Progetto Peer to Peer; Olimpiadi di Matematica; Olimpiadi di Informatica; Convegno Trasporto Intelligenza e Smart city
4. competenza digitale Start2Impact; Let’s app; Progetto UPO; Progetti e Certificazioni CISCO; Progetto Classi 2.0; Progetto CLIL; Progetto #Youthempowered; Presentazione Comao patentino roboti-ca; Presentazione Progetto "HUB-Sociale"
5. competenza personale, sociale e capa-cità di imparare a imparare
Attività anti-cyberbullismo; Progetto per Tommaso; Progetto Ascolto; Progetto UPO; Progetto interdisciplinare Gestione dell’Ospedale cittadino nei giorni del Coronavirus; Progetto Ludopatia; Corso di guida sicura; Incontro con AVIS; Progetto Spresal; Corepla School Contest; Convegno “Astrobufale”; Manifestazione “Global Strikes for future”; Convegno "Speak UP- SDG 13 Climate Action "
6. competenza in materia di cittadinanza Rassegna “Scrittori e Giovani: in-contro sul genocidio Armeno con la scrittrice Antonia Arslan e con la storica Siobhan Nash-Marshall; Promemoria Auschwitz; Incontro su sport, shoah, razzismo, Giornata della Memoria: film “Gli invisibili”; Giorno del ricordo: Incontro con Marino Gorlato: le vicende del confine orientale, l'esodo istriano dalmata; Trentennale caduta Muro di Berlino; Rassegna “Scrittori e Giovani” incontro con lo scrittore Kader Abdolah; Educazione alla Legalità: Incontro
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con i Carabinieri; Incontro con i Vigili del Nucleo di Pros-simità; Conferenza sulla Costituzione Italiana e l’eredità di Aldo Moro; Attività sul fenomeno mafioso; Le mafie al nord con Libera; Incontro con Nando dalla Chiesa; Incontro con Davide Tuniz di "Libera-zione e speranza"; “Un Viaggio, una Vita” con la Caritas.
7. competenza imprenditoriale Progetto PON Educazione all’Imprenditoriabilità; Progetto PON Orientamento; Start2impact; Let’s App; Progetto UPO; Progetto Lean; Progetto IFS; Leader’s Factory Workshop; Progetto Welfare Aziendale; Industria 4.0; Progetto Young Business Talents
8. competenza in materia di consapevo-lezza ed espressione culturali
Attività teatrale; Cinema; Progetto PON Potenziamento dell’Educazione al Patrimonio culturale, artistico, paesaggistico; Il Barocco in Letteratura e Storia: visita d’istruzione in Puglia e in Portogallo; “Le Stanze Segrete” di Vittorio Sgarbi mostra d’arte dal Rinascimento al Neoclassico.
Competenze linguistiche:
Utilizzare il patrimonio lessicale e espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi, sociale, culturale, artistico – letterario, scientifico, tecnologico e pro-fessionale.
Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo.
Padroneggiare la lingua straniera per interagire in diversi ambiti e contesti e per compren-dere gli aspetti significativi della civiltà degli altri paesi in prospettiva interculturale.
Padroneggiare la lingua straniera per comprendere materiale di tipo tecnico professionale.
Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizza-zione.
Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria e artistica nazionale anche con ri-ferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica.
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Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea e extraeu-ropea in prospettiva interculturale.
Produrre prodotti multimediali.
Competenze professionali:
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affron-tare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
Utilizzare concetti e modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività dello studio, ricerca e approfondi-mento disciplinare
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e del-le tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di traspor-to.
Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi
Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie
Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema qualità, nel rispetto delle normative di sicurezza
6. STRATEGIE OPERATIVE
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro
(periodo settembre 2019-febbraio 2020)
Il consiglio di classe si è avvalso delle seguenti strategie e strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo “insegnamen-to/apprendimento in armonia con il Progetto [email protected].
METODOLOGIE DIDATTICHE
a) Lezione frontale
b) Lavori di gruppo
c) Problem solving
d) Peer education
e) Flipped classroom
f) Attività laboratoriale
g) Conferenze / incontri
h) Stage
i) Viaggi di istruzione e visite guidate
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ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI
a) Libri di testo
b) Riviste specializzate
c) Lezione interattiva
d) Appunti e dispense
e) Materiali multimediali
f) Manuali e dizionari
g) Device
h) Palestra
i) Laboratori
j) LIM
k) Biblioteca
Per i particolari nelle singole materie, si rimanda ai piani di lavoro disciplinari individuali allegati al presente documento.
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro in funzione della DaD
(periodo marzo 2020-giugno 2020)
A causa dell’emergenza Covid-19 e della chiusura delle scuole si è dato avvio alla DaD in modo ufficiale il 9 di marzo 2020, con lo svolgimento delle lezioni in modalità online sulla piattaforma Google Hangouts Meet, procedendo in un secondo momento alla sua rimodu-lazione con conseguente riorganizzazione delle attività e delle progettazioni didattiche in-dividuali e di classe.
In particolare per ottimizzare la DaD ed ovviare alle problematiche nate al suo interno (ve-dasi Prot. 388 del 17 marzo 2020 e della Circ. int. n. 245 del 21 marzo 2020), l’orario set-timanale è stato così rimodulato:
16 ore online su piattaforma MEET in presenza del docente di disciplina + 16 ore di lavoro autonomo svolto dagli studenti secondo le indicazioni date di volta in volta dal proprio in-segnante sul registro elettronico Spaggiari e sulla piattaforma Google Classroom.
Tale nuova organizzazione ha garantito agli studenti:
-la riduzione delle ore giornaliere davanti allo schermo di un dispositivo elettronico;
-l’alleggerimento del carico di lavoro quotidiano;
-lo sviluppo dell’autonomia lavorativa (“imparare ad imparare”) seppur con la guida dei propri docenti.
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Attività di recupero, sostegno e approfondimento
(periodo settembre 2019-febbraio 2020)
Il recupero, il sostegno e l’approfondimento sono stati in itinere, con la sospensione della didattica dal 13/01/2020 al 17/01/2020 per permettere gli interventi di saldo del debito del I trimestre.
Attività di recupero, sostegno e approfondimento in funzione della DaD
(periodo marzo 2020-giugno 2020)
Considerando l’eccezionalità e la delicatezza della situazione in cui i nostri studenti si sono trovati a vivere ogni giorno dentro e fuori dal contesto scolastico a causa dell’emergenza Coronavirus, il C.d.C. ha adottato due griglie (una di rilevazione/osservazione per compe-tenze e una per la valutazione DAD) per la rimodulazione della didattica a distanza e facili-tare al tempo stesso il recupero, il sostegno e l’approfondimento specialmente dei soggetti più fragili.
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Per la realizzazione di quanto sopra riportato, il C.d.C. ha inoltre deciso di stendere una progettazione collegiale interdisciplinare.
Progetto interdisciplinare
1. Titolo Progetto Gestione ospedale cittadino nei giorni del Coronavirus
2. Contestualizzazione ● Il progetto nasce dall’esigenza di attua-
re un percorso formativo interdisciplina-
re che consenta agli studenti una ri-
flessione articolata sulla situazione de-
terminatasi per l’epidemia da Covid19.
Sulla base delle peculiarità dei diversi
assi culturali e in riferimento al profilo di
indirizzo Informatico, si è costruito un
progetto che consenta la disanima del-
la “Gestione dell’ospedale cittadino nei
giorni del coronavirus”, da più punti di
vista.
Il C.d.C. si propone così di seguire una
didattica con una modalità diversa che
metta gli studenti maggiormente al cen-
tro del processo di apprendimento,
promuovendo attraverso il lavoro di
gruppo l’interazione con i docenti.
La conseguente riflessione sul caratte-
re interdisciplinare delle attività proget-
tuali permetterà anche di approfondire
le singole discipline coinvolte nel pro-
getto.
3. Destinatari ● Il progetto è rivolto alla classe 5C indi-
rizzo Informatico.
4. Monte ore complessivo ● 32*8=256 ore per Meet e lavoro su ma-
teriale condiviso;
● circa 120 ore per le attività progettate
realizzate in contesti non formali.
5. Situazione/problema/tema di riferi-mento
● La difficile situazione determinatasi
nell’Ospedale cittadino di Novara per
l’epidemia da Covid19 come è testimo-
niata dall’analisi dei dati relativi alla
mortalità degli anni scorsi nello stesso
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periodo.
6. Prodotto/Prodotti da realizzare ● Realizzazione di database per la ge-
stione dell’ospedale e della sua orga-
nizzazione;
● Realizzazione dell’infrastruttura di rete
dell’ospedale;
● Presentazione di elaborati in PPT o altri
strumenti multimediali a scelta degli
studenti;
● Altro (a seconda del tempo a disposi-
zione e dell’eventuale ripresa della di-
dattica in presenza).
7. Competenze target Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di:
● individuare le interdipendenze tra
scienza, economia e tecnologia e le
conseguenti modificazioni intervenute,
nel corso della storia, nei settori di rife-
rimento e nei diversi contesti, locali e
globali;
● utilizzare le tecnologie specifiche dei
vari indirizzi;
● analizzare criticamente il contributo
apportato dalla scienza e dalla tecno-
logia allo sviluppo dei saperi e al cam-
biamento delle condizioni di vita;
● riconoscere le implicazioni etiche, so-
ciali, scientifiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle
sue applicazioni;
● riconoscere gli aspetti di efficacia, effi-
cienza e qualità nella propria attività
scolastica.
Competenze chiave europee del maggio 2018
● competenza multilinguistica;
● competenza matematica;
● competenza in discipline tecnologiche;
● competenza digitale;
● competenza personale, sociale;
● competenza in materia di cittadinanza.
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Competenze trasversali di cittadinanza
● Imparare ad imparare;
● Progettare;
● Comunicare;
● Collaborare e partecipare;
● Agire in modo autonomo e responsabi-
le;
● Risolvere problemi;
● Individuare collegamenti e relazioni;
● Acquisire e interpretare l'informazione.
8. Saperi essenziali Contenuti essenziali delle attività: ● Informatica: modello E/R, modello lo-
gico, query, DB in rete;
● Sistemi e reti: studio gestione rete di
ospedali e/o intranet ospedaliera;
● TP: gestione della coda del pronto soc-
corso;
● GPOI: Work Breakdown Structure e
diagramma di Gantt;
● Matematica: rilevazione dati dal DB
creato dagli studenti e calcolo area
delle rappresentazioni grafiche con in-
tegrali definito, trend probabilità;
● Italiano: lavori sul Coronavirus (ricer-
che sull’origine della pandemia, le teo-
rie complottiste sul Coronavirus, ri-
flessioni, temi, poesie, presentazioni in
PowerPoint ...);
● IRC: dibattiti e ricerche in merito con
particolare attenzione agli aspetti etici e
morali sottesi;
● Storia: le pandemie del Novecento
Spagnola (1918), Asiatica (1957), Spa-
ziale (1968): analogie e differenze con
il Coronavirus;
● Inglese: letture e/o video sul Coronavi-
rus e/o descrizione strumenti ospeda-
lieri ed app di supporto in Italia e
all’estero (in particolare in USA e UK);
● Ed. Fisica: come potenziare le difese
immunitarie attraverso l’attività fisica e
l’alimentazione.
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9. Insegnamenti coinvolti Sono coinvolte tutte le discipline del CDC:
● Informatica;
● Sistemi e Reti;
● Tecnologie e Progettazione di sistemi
informatici e telecomunicazioni;
● GPOI;
● Matematica;
● Italiano;
● IRC;
● Storia;
● Inglese;
● Scienze motorie.
10. Attività degli studenti
Fasi da svolgere: I. Organizzazione gruppi
II. Divisioni ruoli e compiti
III. Raccolta, organizzazione ed elabora-
zione dati
IV. Realizzazione prodotto finale
V. Presentazione prodotto finale
Modalità:
● di gruppo.
11. Attività di accompagnamento dei docenti
Le attività didattiche e di supporto con le metodologie previste:
● esame del materiale caricato su Goo-
gle Classroom, e Didattica;
● flipped classroom;
● lezione interattiva;
● problem solving;
● learning by doing;
● reflective learning;
● cooperative learning.
I processi cognitivi principali associati alle attività degli studenti e da supportare da parte dei docenti:
● Ricerca selettiva, raccolta ragionata,
organizzazione razionale, analisi ed in-
terpretazione critica dei dati raccolti per
la loro utilizzazione.
12. Prodotti /realizzazioni in esito ● DB;
● Rappresentazioni grafiche;
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● Diagrammi;
● Presentazioni in PowerPoint;
● Raccolta di link a video di carattere let-
terario e d’attualità;
● Raccolta di testi letterari e d’attualità;
● Raccolta e condivisione materiali su
Google Classroom e Didattica.
13. Criteri per la valutazione e la certificazione dei risultati di apprendimento
I criteri per la valutazione di prodotto e di processo e le modalità operative di valutazione e gli strumenti utilizzati
● è stata adottata una comune griglia di
rilevazione/osservazione;
● ogni docente eventualmente sommini-
strerà verifiche scritte e/o orali anche
con altre modalità, quali i moduli di
Google, Questbase e simili, utilizzando
le proprie griglie di valutazione.
Progetto CLIL
DESCRIZIONE PROGETTO CLIL A.S. 2019/2020 1 Nome Istituto
ITT “G.Fauser” - Novara
2 Docenti responsabili del progetto
Prof. Bassi Francesco - Prof.ssa Paola Pirrò – Prof. Fuligni Roberto - Prof.ssa Nicolet-
ta De Berardinis
3 Finalità e obiettivi
Finalità:
− Potenziare la conoscenza della lingua inglese proponendo ulteriori situazioni di uso della LS nell’ambito delle discipline DNL;
− Migliorare le competenze linguistiche, lessicali e comunicative in ambiti diversi-ficati;
− Acquisire consapevolezza dell’importanza dell’uso della lingua inglese nei con-testi ICT;
− Cercare e rielaborare autonomamente informazioni, fonti e documenti originali
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in LS; − Innescare processi di apprendimento e trasferimento del proprio sapere in
un’altra lingua. Obiettivi misurabili:
− Sapersi avvalere delle conoscenze acquisite per analizzare e risolvere una si-tuazione problematica, prendendo in esame i dati noti, trovando informazioni online ed effettuando collegamenti tra le varie discipline;
− Comprendere i concetti fondamentali proposti all’interno del modulo e saperli applicare a situazioni nuove.
4. Livello di competenza linguistica della classe
Generalmente gli studenti della classe hanno una competenza che si attesta a livello
B1.
5 Discipline coinvolte
Informatica, Sistemi e reti, Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di tele-
comunicazioni, Inglese.
6 Metodologia
Gli scenari metodologici possibili sono:
● Informatica - per ogni modulo: − viene fornito agli studenti il materiale in LS; − il docente illustrerà in lingua italiana il contenuto del materiale, evidenziandone
i concetti chiave; − ogni studente dovrà cercare autonomamente di leggere e comprendere l'argo-
mento proposto, con l'eventuale supporto del docente per il significato di voca-boli tecnici specifici
− successivamente gli studenti, a turno, dovranno dimostrare di aver compreso i contenuti mediante esposizione orale in lingua italiana.
● Sistemi e reti - per ogni modulo: − viene fornito agli studenti il materiale in LS; − gli studenti, a turno, leggeranno ad alta voce il materiale proposto; − il docente evidenzierà in lingua italiana i concetti chiave e chiarirà il significato
di vocaboli tecnici specifici; − successivamente gli studenti, a turno, dovranno dimostrare di aver compreso i
contenuti mediante esposizione orale in lingua italiana.
● Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni per ogni modulo:
− viene fornito agli studenti il materiale in LS; − gli studenti, a turno, leggeranno ad alta voce il materiale proposto;
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− il docente evidenzierà in lingua italiana i concetti chiave e chiarirà il significato di vocaboli tecnici specifici;
− successivamente gli studenti, a turno, dovranno dimostrare di aver compreso i contenuti mediante esposizione orale in lingua italiana.
Materiale in LS:
− dispense in formato digitale − link a siti − video
7 Destinatari del progetto
Classe 5CIN - Indirizzo Informatica
8 Rapporti con altre istituzioni
Nessuna
9 Contenuti del progetto
Informatica
Modulo 1 - SQL
Overview
What is SQL
Why SQL
History
SQL process
Whats RDBMS?
o What is table?
o What is field?
o What is record or row?
o Whats is column?
o Whats is NULL value?
SQL Constraints
Data Integrity
Durata prevista: 8 ore
Sistemi e reti
Modulo 1 – High Availability – VRRP, HSRP, GLBP
First Hop Redundancy Protocols
Hot Standby Router Protocol
Gateway Load Balancing Protocol
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Durata prevista: 4 ore
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni
Modulo 1 – Transport Layer Protocols
Historical Origin
Overview
TCP (Transmission Control Protocol)
UDP (User Datagram Protocol) Durata prevista: 4 ore
10 Strumenti di valutazione
Le verifiche potranno prevedere:
− quesiti ad alta strutturazione (quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta ve-
ro/falso, quesiti con associazione di frasi)
− quesiti a media strutturazione (es. definizioni)
Le verifiche saranno effettuate dopo lo svolgimento di uno o più moduli.
La valutazione sarà effettuata con l'ausilio di griglie a scala di punteggi e ogni prova
avrà una valutazione da 1 a 10.
Per la valutazione delle verifiche saranno predisposte apposite griglie, che saranno allega-te ad ognuna delle verifiche stesse. 11 Risorse umane
Nominativo Ruolo
Prof.ssa Nicoletta De Berardinis Docente di Inglese
Prof. Roberto Fuligni Docente di Sistemi e Reti
Prof.ssa Paola Pirrò Docente di Informatica
Prof. Francesco Bassi Docente di TPSIT
12 Beni e servizi
Spazi: Classe
Laboratori: Laboratorio informatico
Strumenti: PC con accesso a Internet, videoproiettore, videocamera, LIM, dizionario
online, piattaforma per la distribuzione del materiale didattico, software per la riprodu-
zione di documenti multimediali.
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Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro)
Attività di classe con aziende (madrine o esperte): (in neretto le iniziative triennali in comune con la 5CIN proposte agli studenti della 5DIN negli a.s.16/17, 17/18 e 19/20)
Classe Azienda Attività Durata Prodotto realizzato
3a Varie scuole cittadine Peer to Peer (alcuni allievi)
20 ore Progetto
Risorse interne LaborFauser
15 ore Corso
Start2impact Start2impact
12 ore Corso online lavori digitali del futuro
Samsung Let’App
30 ore Concorso progetta-zione app per An-droid
UPO Invecchiamento sano 20 ore Realizzazione sito
CCIAA LEAN (alcuni studenti)
40 ore Organizzazione snel-la del lavoro
CONFAO IFS
34 ore Simulazione d’impresa
CISCO IT Essentials 70 ore Certificazione
SerMais Progetto Auschwitz (alcuni studenti)
50 ore Percorso di cittadi-nanza attiva a ani-mazione d’ambiente
SPRESAL Sicurezza 12 ore Certificazione
I Viaggi di Tels Leader’s Factory work-shop
2 ore Orientamento pro-fessionale
4a CISCO IT Essentials 35 ore Certificazione
CISCO CCNA1 20 ore Certificazione
UPO Invecchiamento sano 35 ore Realizzazione sito
CONFAO IFS 30 ore Simulazione d’impresa
Fondazione Comuni-tà Novarese onlus ASL Novara
Progetto per Tommaso
23 ore Educazione sana del web
Confartigianato No-vara
Trasporto, Intelligenza e Smart city
3 ore Convegno
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Confartigianato No-vara
Costituzione Italiana allo Stadio Piola
2 ore Lezione
Risorse interne Assemblaggio Nuovi PC per il Laboratorio Aule-Nord
25 ore Progetto
Struttura esterna Impresa e teatro
5 ore Progetto
CSCI Novara SWEET 2018 (alcuni allievi)
206 ore Progetto
5a CISCO CCNA1 50 ore Certificazione
Fondazione Comuni-tà Novarese onlus ASL Novara
Progetto per Tommaso (alcuni studenti)
14 ore Preparazione attività peer to peer sul Cy-berbullismo
Young Business Ta-lents
YBT (alcuni studenti)
120 ore Simulazione azienda-le
Confartigianato Settimana sociale Con-fartigianato - Conve-gno "Astrobufale
3 ore Convegno
Esperto della materia Orientamento alla car-riera militare
2 ore Convegno
Confindustria Industria 4.0 1 ora Convegno
Confindustria Welfare Aziendale 2 ore Convegno
Coca cola HBC Workshop - Progetto #Youth Empowered
2 ore Convegno
ATTIVITÀ DI TIPO INDIVIDUALE (TIROCINI, STAGE)
Classe Percorsi attivati Durata media Strutture coinvolte
4a Progetto SWEET 154 ore
1 settimana
89 ore
NU10 (negozio di elettroni-ca) a Cork, Irlanda; e-commerce di ricambi au-to a Cork, Irlanda; creazione di un sito web per l’ufficio YIT a Mallow, Irlanda
4a Progetto Sport 105 ore Circolo FENALC “Michele Invernizzi” a Castelnovetto, Pavia.
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ATTIVITÀ DI CLASSE DI ORIENTAMENTO:
Classe Attività Tipo/descrizione Data Durata (ore)
Luogo
5a
Conferenza. Opportunità di lavo-ro, di studio e di carriera nelle Forze Armate
17 ottobre 2019
2 Aula magna Isti-tuto “Fauser”
Partecipazione a Open Day di istituto
16 novembre 2019
4 Istituto “Fauser”
Incontro di Orientamento con Presidente Confindustria (Indu-stria 4.0)
4 dicembre 2019
1 Aula magna Isti-tuto “Fauser”
Conferenza. WELFARE Aziendale
9 gennaio 2020
2 Aula magna Isti-tuto “Fauser”
Conferenza. JA – Italia, Perso-nal branding.
10 Gennaio 2 Aula magna Isti-tuto “Fauser”
Conferenza. Orientamento alla carriera in ae-ronautica militare
17 gennaio 2020
2 Aula magna Isti-tuto “Fauser”
Workshop #YouthEmpowered! 24 gennaio 2020
2 Aula magna Isti-tuto “Fauser”
Conferenza. ELIS – Mestieri del futuro
13 febbraio 2020
2 Aula magna Isti-tuto “Fauser”
Presentazione corso ITS 17 febbraio 2020
2 Aula magna Isti-tuto “Fauser”
Orientamento su Classroom: pubblicazione on line in costante aggiornamento di materiali per orientamento pervenuti da Enti, Università, Politecnici.
Tutto l’anno scolastico
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione degli studenti è stata effettuata con voto espresso in decimi e tiene conto dei seguenti parametri:
1. Osservazioni del lavoro scolastico
a. in classe
b. in modalità on line
c. in modalità off line
2. Partecipazione degli studenti durante le lezioni
a. In classe
b. In modalità on line
3. Esercitazioni individuali o collettive
4. Lavori di gruppo
5. Analisi dei compiti assegnati
a. In classe
b. In modalità off line
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6. Test
a. In presenza
b. In modalità on line
7. Verifiche scritte
a. In presenza
b. In modalità on line
8. Verifiche orali
a. In presenza
b. In modalità on line
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale:
1. Acquisizione di conoscenze, abilità e competenze
2. Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione
3. Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi
a. ad una situazione problematica
b. alla DaD
4. Progressi rispetto al livello di partenza
5. Processo evolutivo e ritmi di apprendimento
6. Autonomia e partecipazione
I criteri di valutazione per l’attribuzione del voto di condotta sono conformi a quelli indicati nelle griglie utilizzate negli scrutini a cui si rinvia.
Verifiche
Nelle varie materie sono state effettuate verifiche orali e/o scritte (composizioni scritte, ri-soluzione di problemi ed esercizi, relazioni ed esercitazioni di progetto, test oggettivi del tipo vero/falso e a risposta multipla).
Di seguito la tabella riassuntiva delle tipologie di verifiche effettuate durante il corso dell’anno scolastico in ogni materia.
Tabella riassuntiva per tipologia di verifiche effettuate
Materia N° verifiche in
presenza N° verifiche
on line Tipologie prevalentemente usate
Lingua Inglese 9 2 1, 4, 5, 7, 8, 10, 11, 13, 15, 17
Matematica 5 1 1, 7, 8, 12, 13, 15, 17
Informatica 6 3 1, 2 ,4, 7, 8,12,13,15,17
Sistemi e reti 4 3 2, 4, 7, 8, 11, 12, 13, 15, 17
TPSIT 4 2 1, 2, 4, 8, 9, 12, 13, 15, 17
Scienze Motorie 6 1 18, 15
GPOI 3 1 1,2,4,14,15
Italiano 4 3 1, 3, 4, 6, 9, 15, 16
Storia 3 2 1, 4, 6, 9, 15, 16
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Legenda tabella:
1 Verifica orale 10 Integrazioni/completamenti
2 Verifica semi - strutturata con obiettivi pre-definiti
11 Corrispondenze
3 Composizioni scritte (varie tipologie) 12 Problema
4 Lavoro di gruppo 13 Esercizi
5 Comprensione di un testo in lingua inglese 14 Analisi di casi
6 Relazione 15 Progetto
7 Quesiti a scelta multipla 16 Analisi di testi
8 Quesiti a risposta singola 17 Quesiti vero/falso
9 Trattazione breve 18 Test pratici sulle capacità motorie
Criteri di attribuzione crediti
I crediti scolastici saranno calcolati sulla base dell’OM n°10 del 16 maggio 2020 concer-nente gli esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020, con particolare attenzione agli articoli 3 e 10.
Colloquio
Il colloquio sarà condotto nel rispetto dell’OM n°10 del 16 maggio 2020 concernente gli esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020 sulla base degli articoli 16 e 17, che recitano:
Articolo 16 (Prova d’esame)
1. Le prove d’esame di cui all’articolo 17 del Decreto legislativo sono sostituite da un col-loquio, che ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e pro-fessionale dello studente.
2. Ai fini di cui al comma 1, il candidato dimostra, nel corso del colloquio:
a) di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera;
b) di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al profi-lo educativo culturale e professionale del percorso frequentato, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO;
c) di aver maturato le competenze previste dalle attività di “Cittadinanza e Costitu-zione” declinate dal consiglio di classe.
3. La sottocommissione provvede alla predisposizione dei materiali di cui all’articolo 17 comma 1, lettera c) prima di ogni giornata di colloquio, per i relativi candidati. Il materiale è costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema ed è finaliz-zato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare. Nella predisposizione dei materiali e nella preliminare asse-gnazione ai candidati, la sottocommissione tiene conto del percorso didattico effettivamen-te svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze realizzati, con riguardo anche alle inizia-
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tive di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida
Articolo 17 (Articolazione e modalità di svolgimento del colloquio d’esame)
1. L’esame è così articolato e scandito:
a) discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate co-me oggetto della seconda prova scritta ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettere a) e b) del Decreto materie. La tipologia dell’elaborato è coerente con le predette disci-pline di indirizzo. L’argomento è assegnato a ciascun candidato su indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo medesime entro il 1° di giugno. Gli stessi posso-no scegliere se assegnare a ciascun candidato un argomento diverso, o assegnare a tutti o a gruppi di candidati uno stesso argomento che si presti a uno svolgimento fortemente personalizzato. L’elaborato è trasmesso dal candidato ai docenti delle discipline di indirizzo per posta elettronica entro il 13 giugno. Per gli studenti dei licei musicali e coreutici, la discussione è integrata da una parte performativa individua-le, a scelta del candidato, della durata massima di 10 minuti. Per i licei coreutici, il consiglio di classe, sentito lo studente, valuta l’opportunità di far svolgere la prova performativa individuale, ove ricorrano le condizioni di sicurezza e di forma fisica dei candidati;
b) discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe di cui all’articolo 9;
c) analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione ai sensi dell’articolo 16, comma 3;
d) esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un ela-borato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta nel corso del percorso di studi;
e) accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
2. Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accer-tarle qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della Commissione di esame.
3. La commissione cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio, della durata complessiva indicativa di 60 minuti.
4. Nei percorsi di secondo livello dell’istruzione per adulti, il colloquio si svolge secondo le modalità sopra richiamate, con le seguenti precisazioni:
a) i candidati, il cui percorso di studio personalizzato (PSP), definito nell’ambito del patto formativo individuale (PFI), prevede, nel terzo periodo didattico, l’esonero dal-la frequenza di unità di apprendimento (UDA) riconducibili a intere discipline, pos-sono – a richiesta – essere esonerati dall’esame su tali discipline nell’ambito del colloquio. Nel colloquio, pertanto, la commissione propone al candidato, secondo le modalità specificate nei commi precedenti, di analizzare testi, documenti, esperien-ze, progetti e problemi per verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline previste dal suddetto percorso di studio personalizzato;
b) per i candidati che non hanno svolto i PCTO, la parte del colloquio a essi dedica-ta è condotta in modo da valorizzare il patrimonio culturale della persona a partire dalla sua storia professionale e individuale, quale emerge dal patto formativo indivi-duale, e da favorire una rilettura biografica del percorso anche nella prospettiva
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dell’apprendimento permanente. A tal riguardo, il colloquio può riguardare la di-scussione di un progetto di vita e di lavoro elaborato dall’adulto nel corso dell’anno.
5. Per le Province autonome di Trento e di Bolzano, relativamente ai corsi annuali, di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c) sub ii., nell’ambito del colloquio il candidato espone, eventualmente anche in forma di elaborato multimediale, il progetto di lavoro (projectwork) individuato e sviluppato durante il corso annuale, evidenziandone i risultati rispetto alle competenze tecnico-professionali di riferimento del corso annuale, la capacità di argomen-tare e motivare il processo seguito nell’elaborazione del progetto.
6. La commissione dispone di quaranta punti per la valutazione del colloquio. La commis-sione procede all’attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel quale il colloquio è espletato. Il punteggio è attribuito dall’intera commissione, compreso il presidente, secondo i criteri di valutazione stabiliti all’allegato B.
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I Docenti del Consiglio di classe
Nome Cognome Materia Firma
BASSI FRANCESCO TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI
BERTOZZI DANIELA MATEMATICA
BONFIGLIO FABRIZIO GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA
CARNOVALE LUCIA RELIGIONE CATTOLICA
DE BERARDINIS NICOLETTA LINGUA INGLESE
FULIGNI ROBERTO SISTEMI E RETI
MARCHI ERNESTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MONTEFORTE SALVATORE
SISTEMI E RETI, TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOMUNICAZIONI
PIETRANGELO PASQUALE INFORMATICA
PIRRO' PAOLA INFORMATICA
ROSSI ROSA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA
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7. PROGETTAZIONI DISCIPLINARI
Lingua e letteratura italiana/Storia
Docente: ROSA ROSSI
Testi adottati
Italiano: Codice letterario vol. 3a e 3b di Marta Sambugar e Gabriella Salà
(La Nuova Italia)
Storia: Dialogo con la storia e l’attualità di Antonio Brancati e Trebi Pagliarani
(La Nuova Italia)
Osservazioni su:
Conoscenze
Lingua
1) Processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall’Unità nazionale ad oggi
2) Caratteristiche dei linguaggi specialistici e del lessico tecnico- scientifico 3) Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta: analisi e interpre-
tazione di un testo letterario, tema argomentativo ed espositivo-argomentativo, te-ma storico, recensione, relazione, ricerca documentata con bibliografia e sitografia
Letteratura
1) Principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi 2) Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri popoli dall’Unità a
oggi 3) Rapporti tra letteratura e contesti storico-culturali 4) Lettura integrale di testi 5) Metodi e strumenti per l’analisi del testo 6) Consultazione di siti web di interesse letterario e culturale
Abilità
1. Potenziare le competenze comunicative in vari contesti e settori, soprattutto di tipo professionale.
2. Arricchire il patrimonio lessicale. 3. Rafforzare la padronanza sintattica. 4. Acquisire un’autonoma capacità di lettura. 5. Sviluppare le abilità di scrittura
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Per la riflessione sulla lingua:
1. Riconoscere con sicurezza le varie parti del discorso e le fondamentali struttu-re sintattiche.
2. Operare confronti con le lingue straniere studiate. 3. Rendersi conto del rapporto fra il pensiero e l'espressione linguistica.
Per l’educazione letteraria:
1. Sviluppare la capacità di un autonomo approccio al testo. 2. Favorire la motivazione e l'interesse personale alla lettura. 3. Incrementare le competenze di analisi testuale. 4. Far acquisire la consapevolezza della specificità dell'espressione letteraria e delle
relazioni della letteratura con la tradizione e con i vari fenomeni culturali e sociali
Competenze
Lingua
1) Incrementare la padronanza del mezzo linguistico nella comprensione di testi scritti e di comunicazioni orali, commisurata alla necessità di dominarne gli usi anche in settori diversi del sapere
2) Produrre un discorso orale in forma grammaticalmente corretta attraverso un piano espositivo chiaro e coerente, tenendo conto dell’interlocutore e dello scopo comunicativo
3) Elaborare un testo scritto di diverso tipo in forma grammaticalmente corretta, dimostrando un’adeguata tecnica compositiva e padroneggiando anche il registro formale e i linguaggi specifici
4) Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici
5) Redigere relazioni tecniche e documentare le attività’ individuali e di gruppo
6) Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più’ appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Letteratura
1. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà e ai suoi problemi
2. Operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea e extraeu-ropea in prospettiva interculturale
3. Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria nazionale anche con riferi-mento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica
4. Costruire giudizi competenti e motivati sulle opere analizzate
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Competenze di cittadinanza
1. Cogliere elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di al-tri paesi in prospettiva interculturale
2. Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epo-che e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli
Storia
Conoscenze
1. Principali processi di trasformazione e persistenze dalla fine del secolo XIX al seco-lo XXI in Italia, in Europa e nel mondo
2. Aspetti particolari che caratterizzano la storia del Novecento: in particolare indu-strializzazione, società post-industriale, limiti dello sviluppo, violazioni e conquiste dei diritti fondamentali
3. Innovazioni scientifiche e tecnologiche e loro conseguenze sull’economia e sulla società
4. Lessico, strumenti e metodi della ricerca storica 5. Radici storiche della Costituzione Italiana e delle carte internazionali dei diritti, Isti-
tuzioni internazionali ed europee
Abilità
1. Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità.
2. Analizzare problematiche significative del periodo considerato. 3. Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali
e la loro dimensione locale/globale. 4. Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale. 5. Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica (con particolare rife-
rimento ai settori produttivi e agli indirizzi di studio) e contesti ambientali, demogra-fici, socioeconomici, politici e culturali
6. Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, an-che pluri/interdisciplinari.
7. Utilizzare e applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare in un’ottica storico-interdisciplinare, situazioni e problemi, anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi professionali di riferimento.
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Competenze
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensio-ne diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincroni-ca attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
2. Correlare la competenza storica agli sviluppi delle scienze, delle tecniche, del-
le tecnologie nello specifico campo professionale di riferimento
3. Riconoscere gli aspetti geografici, ambientali, antropici le connessioni con le strut-
ture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni avvenute nel tempo.
Competenze di cittadinanza
1. Imparare a imparare attraverso vari strumenti 2. Comunicare il proprio pensiero nel rispetto di quello altrui 3. Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori
coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.
4. Collocare l’esperienza individuale e collettiva in un sistema di regole fondato sul riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della società’ e dell’ambiente
Metodologia in presenza
L’attuazione dell’insegnamento della disciplina sul versante letterario, in vista delle compe-tenze e degli obiettivi perseguiti e considerati i problemi posti dalla vastità dei contenuti possibili, ha richiesto di operare delle scelte. Si è cercato comunque di far compiere alla classe un’esperienza concreta del fenomeno letterario, attraverso la conoscenza diretta di una certa varietà di testi di autori significativi, per individuare il tempo, il luogo, i personag-gi, le scelte linguistiche, metriche e retoriche, nonché i collegamenti tematici e storico-letterari fra i vari autori presi in esame senza mai trascurare il taglio storico-culturale per far sì che gli/le studenti/esse fossero in grado di stabilire rapporti di omologia tra le basi materiali, l'organizzazione sociale, la mentalità, l'ideologia, i comportamenti e la letteratura. Si è tentata anche la strada dei percorsi per mettere in evidenza aspetti di continuità, frat-ture e riprese nella produzione letteraria. Uno spazio costante è stato dedicato alle tecniche di scrittura; si è curata con attenzione l'esposizione orale nella sua chiarezza, organicità e ricchezza lessicale. Sono state messe in campo tutte le metodologie e le tecniche attive per coinvolgere gli studenti nel processo di apprendimento, al fine di garantire un’offerta formativa persona-lizzata, promuovere l’interesse e la motivazione, sviluppare processi di apprendimento di-versi e più autonomi. La metodologia privilegiata è stata la lezione frontale quando la finalità del momento for-mativo era costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi, la-
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sciando poi spazio alla lezione interattiva per favorire la partecipazione attiva individuale o in gruppo che consente la personalizzazione dell’apprendimento. Sono state utilizzate tutte le metodologie didattiche mirate alla formazione integrale della persona, allo sviluppo di competenze (trasversali e disciplinari) attraverso l’utilizzo anche di una didattica laboratoriale che pone il ragazzo al centro dell’azione didattica, ri-chiedendo la sua partecipazione attiva, in modo individuale o in gruppo, e consente la per-sonalizzazione dell’apprendimento.
Dunque accanto alle metodologie tradizionali (lezione frontale, lezione interattiva, lezione con rinforzo, dibattito guidato …) sono state utilizzate alcune delle metodologie innovative e delle tecniche attive finalizzate alla formazione di una persona in grado di compiere scel-te autonome e responsabili, in grado di agire attivamente nella società grazie alle compe-tenze acquisite nel contesto scolastico. Si è cercato di creare un clima di fiducia, di ascolto dell’altro, instaurando un tipo di relazione empatica.
La linea metodologica seguita è stata dunque varia e flessibile in entrambe le discipline. Sono state privilegiate le azioni didattiche capaci di coinvolgere gli alunni, di motivarli, di ottenere una partecipazione attiva. Gli alunni sono stati guidati verso un’ottimizzazione del loro metodo di lavoro ed al raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso processi in-duttivi e deduttivi. Accanto alla lezione frontale, come già riportato precedentemente, sono state proposte tutte le attività volte a sviluppare le capacità di osservazione, descrizione, riflessione, l’operatività, il dialogo-confronto, la ricerca attraverso la consultazione di testi o di siti internet, finalizzata all’acquisizione e al consolidamento della capacità critica, per po-tersi muovere tra le diverse interpretazioni delle quali occorre sapersi servire. Ci si è attiva-ti al fine di motivare gli alunni, con riferimenti costanti al mondo attuale e soprattutto pun-tando sull’interdisciplinarità e la multimedialità. Si è cercato di far comprendere ai ragazzi l’importanza di queste discipline e le motivazioni che dovevano indurli ad uno studio non superficiale di esse.
Per quanto riguarda l’insegnamento della storia ho utilizzato una metodologia volta all’interpretazione di un evento storico, distinguendo le varie componenti (politiche, sociali, economiche e culturali), individuandone le reciproche interrelazioni, analizzando le cause, gli effetti e le trasformazioni di un fenomeno nel tempo e nello spazio, utilizzando il lin-guaggio specifico disciplinare. Si è dato spazio alla riflessione personale, guidando la classe nel lavoro di interpretazione di un evento, analizzato attraverso le testimonianze storiche e la loro comparazione. Per favorire il processo di apprendimento sono state crea-te mappe concettuali e si è sollecitata l’abilità dell’elaborazione degli appunti.
La valorizzazione delle competenze possedute dall’alunno, la gratificazione dei progressi compiuti, l’attenzione ai suoi bisogni formativi, sono stati punti di riferimento costanti per la didattica.
Metodologia in DaD
Da marzo, a causa dell’emergenza sanitaria, è stata avviata la DAD e, data la sua peculia-rità, ho ritenuto opportuno rimodulare la programmazione disciplinare: ho partecipato alla stesura ed attuazione di un progetto pluridisciplinare e trasversale sul COVID 19, frutto di un confronto fra tutti i docenti del C.d.C.
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Il progetto è scaturito dall’esigenza di attuare un percorso formativo interdisciplinare che consentisse agli studenti una riflessione articolata sulla situazione determinatasi per l’epidemia da Covid19, nell’Ospedale cittadino di Novara. Per quanto concerne le mie di-scipline, ho proposto ai ragazzi dei lavori sul Coronavirus: ricer-che sull’origine della pandemia, le teorie complottiste , riflessioni, temi, poesie, video, presentazioni in PowerPoint ; inoltre un lavoro di ricerca sulle pandemie del Novecento: Spagnola (1918), Asiatica (1957), Spaziale (1968) evidenziando analogie e differenze con il Coronavirus.
Ho rimodulato inoltre la mia programmazione disciplinare operando una selezione dei con-tenuti e ed utilizzando modalità diverse di presentazione degli stessi.
In particolare l’attività è consistita in video lezioni, lezioni interattive; inoltre sono state uti-lizzate le seguenti metodologie: cooperative learning, problem solving, flipped classroom , learning by doing; reflective learning.
I materiali di studio proposti sono stati:
1)Video condivisi
2)Film
4)Schemi riassuntivi ,mappe concettuali.
5)Video o file audio preregistrati dal docente.
6)Qualsiasi altro materiale ritenuto idoneo allo svolgimento della Didattica a Distanza
Il ragazzo DSA si è avvalso della stessa metodologia di lavoro riservata alla classe, in quanto le attività proposte online hanno i requisiti per intercettare le esigenze dei ragazzi DSA grazie ai supporti informatici che permettono di interagire con i materiali didattici in modo performante.
Strumenti utilizzati in DaD
Nella DaD ho privilegiato, oltre all’utilizzo dei libri di testo in uso alla classe, schemi condi-visi su Didattica di Spaggiari o tramite posta istituzionale.
Gli strumenti digitali utilizzati sono:
1)Piattaforma Meet per le videolezioni
2)La sezione didattica del Registro Elettronico Spaggiari, Google Classroom, Google Drive
e la mail istituzionale.
Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione, con parti-colare attenzione per la fase DaD
Alla classe sono state somministrate regolarmente nel periodo precedente l’emergenza Covid19 verifiche orali e scritte, formative e sommative, volte ad accertare le competenze linguistiche, la conoscenza dei contenuti e del lessico specifico disciplinare.
Le prove scritte e orali sono state misurate tenendo presente delle apposite griglie di cor-rezione e valutazione condivise dal gruppo di lettere che allego alla mia progettazione.
In relazione al processo di apprendimento di ogni singolo allievo, la valutazione ha tenuto conto del raffronto tra i risultati delle diverse verifiche e dei livelli di partenza.
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La verifica orale si è fondata su:
1. lettura, analisi e commento, in forma coerente e corretta, di un testo dato 2. esposizione argomentata, coerente e corretta di argomenti relativi al program-
ma svolto
3. colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia 4. domande quotidiane dal posto
5. interventi spontanei dello studente
6. compiti assegnati a casa
7. verifiche scritte valide per l’orale.
La verifica scritta si è fondata sui seguenti requisiti del testo:
1. correttezza morfologica, sintattica, ortografica e di interpunzione 2. pertinenza con la traccia;
3. esaurimento delle richieste della traccia;
4. quantità e qualità delle informazioni, dei riferimenti interdisciplinari, delle idee e riflessioni personali.
5. rigore logico e coerenza
Sono state utilizzate varie forme di verifiche formative e sommative:
1. verifica orale “mista” (commento a un testo / esposizione argomentata / colloquio)
2. prove strutturate (test di comprensione e di conoscenza con risposte aperte)
Per la verifica di competenze e abilità' sono state utilizzati:
1. lavori di analisi del testo e/o di riconoscimento e costruzione del testo mediante le prove scritte di rito, secondo le indicazioni del Ministero.
Anche per quanto concerne la storia, le verifiche sono state formative e sommative:
1. prove strutturate con domande a risposta aperta
2. lavori di concettualizzazione spazio-temporale (saper leggere carte geografiche e cronologiche);
3. lavoro sulle fonti (lo/a studente/essa dimostri di saper confrontare documenti
in modo corretto);
4. verifiche orali
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La valutazione finale sommativa scaturisce dalle verifiche periodiche consistenti:
1. nelle interrogazioni
2. in test di tipo diverso
3. nelle sistematiche osservazioni.
La valutazione ha tenuto conto:
1. dell’impegno profuso
2. dell’interesse e della partecipazione
3. dei progressi, in rapporto alla situazione di partenza, nel metodo di studio e nel-la capacità di comunicare nel linguaggio specifico della disciplina.
4. delle conoscenze, della comprensione, della capacità di argomentazione e di rielaborazione personale
5. dell’abilità di orientarsi nella discussione sulle problematiche affrontate
6. della capacità di cogliere gli elementi essenziali di un discorso, di una lettura, di
una esposizione …, della capacità di controllo della forma linguistica della produ-zione orale e scritta
GRIGLIA PER TIPOLOGIA A – ANALISI E INTERPRETAZIONE TESTO LETTERARIO Indicatori Livello Descrittori Punteggio
Indicatore generale 1
Ideazione, pianifi-cazione e organiz-zazione del testo
(max 12)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(3-4)
Il testo presenta una scarsa o non ade-guata ideazione e pianificazione.
L2 (base) (5-7)
Il testo è ideato e pianificato in modo schema-tico con l’uso di strutture consuete.
L3 (intermedio)
(8-10)
Il testo è ideato e pianificato con idee recipro-camente correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate.
L4 (avanzato)
(11-12)
Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con idee tra loro correlate da rimandi e riferimen-
ti plurimi, supportati eventualmente da una ro-busta organizzazione del discorso.
Coesione e coerenza
testuale
(max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro coerenti. I connettivi non sempre sono appro-priati.
L2 (base)
(5-6)
Le parti del testo sono disposte in sequenza linea-re, collegate da connettivi basilari.
L3 (intermedio) (7-8)
Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da connettivi linguistici appro-priati.
L4 (avanzato)
(9-10)
Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coerenti, collegate da connettivi linguistici appro-
priati e con una struttura organizzativa personale.
Indicatore generale 2
Ricchezza e padro-
nanza lessicale (max 8)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (2-3)
Lessico generico, povero e ripetitivo.
L2 (base)
(4-5)
Lessico generico, semplice, ma adeguato.
L3 (intermedio)
(6)
Lessico appropriato.
L4 (avanzato) (7-8)
Lessico specifico, vario ed efficace.
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Correttezza gramma-ticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed effi-cace della punteg-giatura
(max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scor-retto della punteggiatura.
L2 (base)
(5-6)
L’ortografia (max 3 errori) e la punteggia-
tura risultano abbastanza corrette, la sin-tassi sufficientemente articolata.
L3 (intermedio) (7-8)
L’ortografia (max 2 errori) e la punteggia-tura risultano corrette e la sintassi artico-lata.
L4 (avanzato)
(9-10)
L’ortografia (senza errori o 1 max) è corretta, la punteggiatura efficace; la sintassi risulta ben arti-
colata, espressiva e funzionale al contenuto (uso corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).
Indicatore generale 3
Ampiezza e preci-sione delle cono-scenze e dei rife-rimenti culturali
(max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
L’allievo mostra di possedere una scarsa o par-ziale conoscenza dell’argomento e la sua tratta-zione è del tutto priva di riferimenti culturali.
L2 (base) (5-6)
L’allievo mostra di possedere sufficienti conoscen-ze e riesce a fare qualche riferimento culturale.
L3 (intermedio)
(7-8)
L’allievo mostra di possedere adeguate conoscen-
ze e precisi riferimenti culturali.
L4 (avanzato)
(9-10)
L’allievo mostra di possedere numero-se conoscenze ed ampi riferimenti cul-
turali.
Espressione di giudi-
zi critici e valutazioni personali (max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(3-4)
L’elaborato manca di originalità, creatività e capaci-tà di rielaborazione.
L2 (base) (5-6)
L’elaborato presenta una rielaborazione parziale e contiene una semplice interpretazione.
L3 (intermedio) (7-8)
L’elaborato presenta un taglio personale con qualche spunto di originalità.
L4 (avanzato)
(9-10)
L’elaborato contiene interpretazioni personali
molto valide, che mettono in luce un’elevata ca-pacità critica dell’allievo.
Indicatore specifico 1
Rispetto dei vincoli
posti nella consegna (ad esempio, indica-zioni di massima cir-ca la lunghezza del testo
- se presenti - o in-dicazioni circa la
forma parafrasata o sintetica della riela-borazione)
(max 8)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(2-3)
Il testo non rispetta i vincoli posti nella consegna o
li rispetta in minima parte.
L2 (base)
(4-5)
Il testo rispetta in modo sufficiente quasi tutti i vincoli dati.
L3 (intermedio)
(6)
Il testo ha adeguatamente rispettato i vincoli.
L4 (avanzato) (7-8)
Il testo rispetta tutti i vincoli dati, mettendo in evidenza un’esatta lettura ed interpretazione delle consegne.
Indicatore specifico 2
Capacità di com-prendere il testo nel suo senso comples-sivo e nei suoi snodi
tematici e stilistici
(max 12)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(3-4)
Non ha compreso il testo proposto o lo ha rece-
pito in modo inesatto o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente.
L2 (base)
(5-7)
Ha analizzato ed interpretato il testo proposto in maniera parziale, riuscendo a selezionare
solo alcuni dei concetti chiave e delle informa-zioni essenziali, o pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni.
L3 (intermedio) (8-10)
Ha compreso in modo adeguato il testo e le con-segne, individuando ed interpretando corretta-mente i concetti e le informazioni essenziali.
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L4 (avanzato) (11-12)
Ha analizzato ed interpretato in modo completo, pertinente e ricco i concetti chiave, le informa-zioni essenziali e le relazioni tra queste.
Indicatore specifico 3
Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica
(se richiesta) (max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
L’analisi stilistica, lessicale e metrico-retorica del testo proposto risulta errata in tutto o in parte.
L2 (base)
(5-6)
L’analisi lessicale, stilistica e metrico-retorica
del testo risulta svolta in modo essenziale.
L3 (intermedio)
(7-8)
L’analisi lessicale, stilistica e metrico-retorica del testo risulta completa e adeguata.
L4 (avanzato) (9-10)
L’analisi lessicale, stilistica e metrico-retorica del testo risulta ricca e pertinente, appropriata ed approfondita sia per quanto concerne il lessico, la sintassi e lo stile, sia per quanto riguarda l’aspetto metrico-retorico.
Indicatore specifico 4
Interpretazione cor-retta e articolata del testo
(max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
L’argomento è trattato in modo limitato e man-cano le considerazioni personali.
L2 (base)
(5-6)
L’argomento è trattato in modo adeguato e pre-
senta alcune considerazioni personali.
L3 (intermedio)
(7-8)
L’argomento è trattato in modo completo e pre-senta diverse considerazioni personali.
L4 (avanzato) (9-10)
L’argomento è trattato in modo ricco, personale ed evidenzia le capacità critiche dell’allievo.
PUNTEGGIO TOTALE .........../100
IL PUNTEGGIO TOTALE DIVISO 10 DA’ IL VOTO IN DECIMI
IL PUNTEGGIO TOTALE DIVISO 5 DA’ IL VOTO NELLE SIMULAZIONI DELL’ESAME DI STATO
GRIGLIA PER TIPOLOGIA B ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTA-TIVO
Indicatori Livello Descrittori Punteggio
Indicatore generale 1
Ideazione, piani-ficazione e or-ganizzazione del testo
(max 12)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(3-4)
Il testo presenta una scarsa o non ade-
guata ideazione e pianificazione.
L2 (base) (5-7)
Il testo è ideato e pianificato in modo schematico
con l’uso di strutture consuete.
L3 (intermedio) (8-10)
Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamen-
te correlate e le varie parti sono tra loro ben orga-nizzate.
L4 (avanzato)
(11-12)
Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con
idee tra loro correlate da rimandi e riferimenti plu-
rimi, supportati eventualmente da una robusta or-ganizzazione del discorso.
Coesione e coe-renza testuale
(max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(3-4)
Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro
coerenti. I connettivi non sempre sono appropriati.
L2 (base)
(5-6)
Le parti del testo sono disposte in sequenza linea-
re, collegate da connettivi basilari.
L3 (intermedio) (7-8)
Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da connettivi linguistici appro-priati.
L4 (avanzato) (9-10)
Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coerenti, collegate da connettivi linguistici appro-priati e con una struttura organizzativa personale.
Indicatore generale 2
Ricchezza e pa-dronanza lessicale
L1 (non ragg./ragg. in parte) (2-3)
Lessico generico, povero e ripetitivo.
L2 (base)
(4-5)
Lessico generico, semplice, ma adeguato.
L3 (intermedio)
(6) Lessico appropriato.
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(max 8) L4 (avanzato) (7-8)
Lessico specifico, vario ed efficace.
Correttezza
grammaticale (or-tografia, morfolo-gia, sintassi); uso corretto ed effica-ce della punteg-giatura
(max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scor-
retto della punteggiatura.
L2 (base) (5-6)
L’ortografia (max 3 errori) e la punteggiatura risul-
tano abbastanza corrette, la sintassi sufficiente-mente articolata.
L3 (intermedio) (7-8)
L’ortografia (max 2 errori) e la punteggiatura risul-tano corrette e la sintassi articolata.
L4 (avanzato) (9-10)
L’ortografia (senza errori o 1 max) è corretta, la punteggiatura efficace; la sintassi risulta ben arti-colata, espressiva e funzionale al contenuto (uso
corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).
Indicatore generale 3
Ampiezza e pre-cisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali (max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
L’allievo mostra di possedere una scarsa o parziale
conoscenza dell’argomento e la sua trattazione è del tutto priva di riferimenti culturali.
L2 (base) (5-6)
L’allievo mostra di possedere sufficienti conoscen-
ze e riesce a fare qualche riferimento culturale.
L3 (intermedio)
(7-8)
L’allievo mostra di possedere adeguate conoscen-
ze e precisi riferimenti culturali.
L4 (avanzato) (9-10)
L’allievo mostra di possedere numerose conoscen-
ze ed ampi riferimenti culturali.
Espressione di giudizi critici e va-lutazioni personali (max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
L’elaborato manca di originalità, creatività e capacità di rielaborazione.
L2 (base) (5-6)
L’elaborato presenta una rielaborazione parziale e contiene una semplice interpretazione.
L3 (intermedio)
(7-8)
L’elaborato presenta un taglio personale con qual-
che spunto di originalità.
L4 (avanzato)
(9-10)
L’elaborato contiene interpretazioni personali molto valide, che mettono in luce un’elevata capacità cri-
tica dell’allievo.
Indicatore specifico 1
Individuazione corretta di tesi e argomentazioni
presenti nel te-sto proposto (max 15)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (5-8)
L’allievo non sa individuare la tesi e le argomenta-zioni presenti nel testo o le ha individuate in modo errato.
L2 (base) (9-10)
L’allievo ha saputo individuare la tesi, ma non è riuscito a rintracciare le argomentazioni a soste-gno della tesi.
L3 (intermedio) (11-12)
L’allievo ha individuato la tesi e qual-che argomentazione a sostegno della tesi.
L4 (avanzato) (13-15)
L’allievo ha individuato con certezza la tesi espres-sa dall’autore e le argomentazioni a sostegno della tesi.
Indicatore specifico 2
Capacità di soste-nere con coerenza un percorso ragio-
nativo adoperando connettivi perti-nenti (max 15)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(5-8)
L’allievo non è in grado di sostenere con coerenza
un percorso ragionativo e/o non utilizza connettivi pertinenti.
L2 (base)
(9-10)
L’allievo è in grado di sostenere con sufficiente
coerenza un percorso ragionativo e utilizza qual-che connettivo pertinente.
L3 (intermedio)
(11-12)
L’allievo sostiene un percorso ragionativo articola-
to ed organico ed utilizza i connettivi in modo ap-propriato.
L4 (avanzato) (13-15)
L’allievo sostiene un percorso ragionativo in modo approfondito ed originale ed utilizza in modo del tutto pertinenti i connettivi.
Indicatore specifico 3
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
L’allievo utilizza riferimenti culturali scorretti e/o po-co congrui.
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Correttezza e congruenza dei riferimenti cultu-rali utilizzati per sostenere l’argomentazione (max 10)
L2 (base) (5-6)
L’allievo utilizza riferimenti culturali abbastan-za corretti, ma non del tutto congrui.
L3 (intermedio) (7-8)
L’allievo utilizza riferimenti culturali corretti ed abbastanza congrui.
L4 (avanzato)
(9-10)
L’allievo utilizza riferimenti culturali corretti e del
tutto congrui.
PUNTEGGIO TOTALE .........../100
IL PUNTEGGIO TOTALE DIVISO 10 DA’ IL VOTO IN DECIMI
IL PUNTEGGIO TOTALE DIVISO 5 DA’ IL VOTO NELLE SIMULAZIONI DELL’ESAME DI STATO
GRIGLIA PER TIPOLOGIA C RIFLESSIONE CRITICA – ESPOSITIVA – ARGOMENTATIVA SUI TEMI D’ATTUALITA’
Indicatori Livello Descrittori Punteggio
Indicatore generale 1
Ideazione,
pianificazione e organizza-zione del testo
(max 12)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
Il testo presenta una scarsa o non ade-
guata ideazione e pianificazione.
L2 (base)
(5-7)
Il testo è ideato e pianificato in modo schematico
con l’uso di strutture consuete.
L3 (intermedio) (8-10)
Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamen-
te correlate e le varie parti sono tra loro ben orga-nizzate.
L4 (avanzato) (11-12)
Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con
idee tra loro correlate da rimandi e riferimenti plu-rimi, supportati eventualmente da una robusta or-ganizzazione del discorso.
Coesione e coe-renza testuale
(max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro
coerenti. I connettivi non sempre sono appro-priati.
L2 (base)
(5-6)
Le parti del testo sono disposte in sequenza linea-
re, collegate da connettivi basilari.
L3 (intermedio) (7-8)
Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da connettivi linguistici appro-priati.
L4 (avanzato) (9-10)
Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coerenti, collegate da connettivi linguistici appro-priati e con una struttura organizzativa personale.
Indicatore generale 2
Ricchezza e pa-dronanza lessi-cale (max 8)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(2-3)
Lessico generico, povero e ripetitivo.
L2 (base) (4-5)
Lessico generico semplice, ma adeguato.
L3 (intermedio)
(6) Lessico appropriato.
L4 (avanzato) (7-8)
Lessico specifico, vario ed efficace.
Correttezza grammaticale (ortografia, mor-fologia, sintassi);
uso corretto ed efficace della punteggiatura
(max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(3-4)
Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scor-
retto della punteggiatura.
L2 (base) (5-6)
L’ortografia (max 3 errori) e la punteggiatura risul-
tano abbastanza corrette, la sintassi sufficiente-mente articolata.
L3 (intermedio)
(7-8)
L’ortografia (max 2 errori) e la punteggiatura risul-
tano corrette e la sintassi articolata.
L4 (avanzato)
(9-10)
L’ortografia (senza errori o 1 max) è corretta, la
punteggiatura efficace; la sintassi risulta ben arti-colata, espressiva e funzionale al contenuto (uso corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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Indicatore generale 3
Ampiezza e precisione delle cono-
scenze e dei riferimenti cul-turali (max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte) (3-4)
L’allievo mostra di possedere una scarsa o in-
sufficiente conoscenza dell’argomento e la sua trattazione è del tutto priva di riferimenti cultu-rali.
L2 (base) (5-6)
L’allievo mostra di possedere sufficienti conoscen-
ze e riesce a fare qualche riferimento culturale.
L3 (intermedio) (7-8)
L’allievo mostra di possedere adeguate conoscen-
ze e precisi riferimenti culturali.
L4 (avanzato)
(9-10)
L’allievo mostra di possedere numerose conoscen-
ze ed ampi riferimenti culturali.
Espressione di giudizi critici e valutazioni per-sonali (max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(3-4)
L’elaborato manca del tutto o in parte di originali-tà, creatività e capacità di rielaborazione.
L2 (base)
(5-6)
L’elaborato presenta una rielaborazione parziale e contiene una semplice interpretazione.
L3 (intermedio)
(7-8)
L’elaborato presenta un taglio personale con qual-che spunto di originalità.
L4 (avanzato)
(9-10)
L’elaborato contiene interpretazioni personali molto valide, che mettono in luce un’elevata capacità cri-tica dell’allievo.
Indicatore specifico 1
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione
(max 15)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(5-8)
Il testo non è per nulla pertinente rispetto alla trac-cia o lo è in modo parziale. Il titolo complessivo e la paragrafazione non risultano coerenti.
L2 (base)
(9-10)
Il testo risulta abbastanza pertinente rispetto alla traccia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione.
L3 (intermedio)
(11-12)
Il testo risulta pertinente rispetto alla traccia e coe-rente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione.
L4 (avanzato)
(13-15)
Il testo risulta pienamente pertinente rispetto alla traccia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione.
Indicatore specifico 2
Sviluppo ordi-nato e lineare dell’esposizione (max 15)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(5-8)
L’esposizione del testo non presenta uno svi-luppo ordinato e lineare e/o debolmente con-nesso.
L2 (base)
(9-10)
L’esposizione del testo presenta uno svi-luppo sufficientemente ordinato e lineare.
L3 (intermedio)
(11-12)
L’esposizione si presenta organica e lineare.
L4 (avanzato)
(13-15)
L’esposizione risulta organica, articolata e del tutto lineare.
Indicatore specifico 3
Correttezza e articolazione delle cono-scenze e dei riferimenti cul-turali (max 10)
L1 (non ragg./ragg. in parte)
(3-4)
L’allievo è del tutto o in parte privo di conoscenze in relazione all’argomento ed utilizza riferimenti cul-turali scorretti e/o poco articolati.
L2 (base)
(5-6)
L’allievo mostra di possedere conoscenze abba-stanza corrette in relazione all’argomento ed utiliz-za riferimenti culturali, ma non del tutto articolati.
L3 (intermedio)
(7-8)
L’allievo mostra di possedere corrette conoscen-ze sull’argomento ed utilizza riferimenti culturali abbastanza articolati.
L4 (avanzato)
(9-10)
L’allievo mostra di possedere ampie conoscenze sull’argomento ed utilizza riferimenti culturali del tutto articolati.
PUNTEGGIO TOTALE .........../100
IL PUNTEGGIO TOTALE DIVISO 10 DA’ IL VOTO IN DECIMI
IL PUNTEGGIO TOTALE DIVISO 5 DA’ IL VOTO NELLE SIMULAZIONI DELL’ESAME DI STATO
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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GRIGLIA PER IL COLLOQUIO MULTIDISCIPLINARE
Indicatori Livello Descrittori Punteggio
Conoscenza di contenuti e
metodi propri delle singole discipline e capacità di fare collegamenti interdisciplinari (max 5)
L1 (non raggiunto) (1) Non ha acquisito i contenuti e i metodi propri del-
le singole discipline; non è in grado di utilizzare le conoscenze per collegarle in forma interdiscipli-nare.
L2 (raggiunto in parte) (2)
Ha acquisito i contenuti e i metodi propri delle
singole discipline in modo incerto e lacunoso; sa collegare le conoscenze in modo approssimativo e parziale.
L3 (base) (3) Ha acquisito i contenuti e i metodi propri delle
singole discipline pur con qualche inesattezza e/o omissione; sa compiere semplici connes-sioni.
L4 (intermedio) (4) Ha ben acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline; sa compiere adeguate
connessioni.
L5 (avanzato) (5)
Dimostra di aver acquisito pienamente i contenuti
e i metodi delle singole discipline; sa mettere in relazione le conoscenze con sicurezza e compe-tenza.
Capacità di argomentare con
organicità e correttezza, in ma-niera critica e personale
(max 5)
L1 (non raggiunto) (1) Non è in grado di argomentare con organicità
e correttezza, né in maniera critica e perso-nale.
L2 (raggiunto in parte) (2) Argomenta in modo confuso e per nulla critico
o personale.
L3 (base) (3) Organizza il ragionamento con sufficiente coe-
renza, ma non in modo critico e personale.
L4 (intermedio) (4) Argomenta in modo organico e corretto
con qualche spunto critico e personale.
L5 (5) Argomenta con organicità, correttezza, spunti
critici e personali.
Capacità di esporre in modo cor-
retto e appropriato, e di utilizzare il lessico specifico disciplinare anche in lingua/e straniera/e
(max 5)
L1 (non raggiunto) (1) Non espone in modo corretto e appropriato;
non utilizza il lessico specifico.
L2 (raggiunto in parte) (2) Espone in modo poco corretto e appropriato;
non utilizza il lessico specifico.
L3 (base) (3) Espone in modo abbastanza corretto e appropria-to.
L4 (intermedio) (4) Espone in modo corretto e appropriato, utiliz-
zando in parte un lessico specifico.
L5 (avanzato) (5) Espone con proprietà di linguaggio e pertinen-za; utilizza con sicurezza e padronanza i lin-guaggi specialistici.
Capacità di utilizzare i concetti e
i fondamentali strumenti delle discipline, traendo spunto anche dalle esperienze personali, per comprendere e analizzare la realtà e affrontare problematiche in modo autonomo e consape-
vole
(max 5)
L1 (non raggiunto) (1) Non utilizza i concetti e gli strumenti delle disci-
pline per comprendere e analizzare la realtà in modo autonomo.
L2 (raggiunto in parte) (2) Utilizza in modo improprio i concetti e gli stru-menti delle discipline per comprendere e analiz-
zare autonomamente la realtà.
L3 (base) (3) Utilizza in modo adeguato i concetti e gli stru-menti delle discipline per comprendere la realtà e affrontare autonomamente problematiche.
L4 (intermedio) (4)
Utilizza in modo adeguato ed efficace i concetti e gli strumenti delle discipline per analizzare e comprendere la realtà e affrontare problemati-
che autonomamente.
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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L5 (avanzato) (5)
Utilizza con efficacia e in modo personale con-cetti e strumenti delle discipline per analizzare e comprendere la realtà e affrontare problematiche in modo consapevole e autonomo.
PUNTEGGIO TOTALE .........../20
IL PUNTEGGIO VA ATTRIBUITO IN VENTESIMI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE - STORIA
Indicatori Livello Descrittori Punteggio
Conoscenza di contenuti e metodi propri della disciplina e capacità di compiere connes-sioni (max 25)
L1 (non raggiunto)
(1-7)
Non ha acquisito i contenuti e i metodi propri della disciplina; non è in grado di compiere semplici connessioni.
L2 (raggiunto in parte)
(8-11)
Ha acquisito i contenuti e i metodi propri della
disciplina in modo incerto e lacunoso; sa collega-re le conoscenze in modo approssimativo e par-
ziale.
L3 (base)
(12-15)
Ha acquisito i contenuti e i metodi propri della
disciplina pur con qualche inesattezza e/o omis-sione; sa compiere semplici connessioni.
L4 (intermedio
(16-20)
Propone in modo esauriente e autonomo i con-
tenuti della disciplina e; sa compiere adeguate connessioni.
L5 (avanzato) (21-25)
Evidenzia una completa conoscenza disciplinare integrata con personali approfondimenti
Capacità di argomentare con organicità e correttezza, in ma-
niera critica e personale
(max 25)
L1 (non raggiunto)
(1-7)
Non è in grado di argomentare con organicità e correttezza, né in maniera critica e perso-
nale.
L2 (raggiunto in parte)
(8-11)
Argomenta in modo confuso e per nulla critico
o personale.
L3 (base)
(12-15)
Organizza il ragionamento con sufficiente coe-
renza, ma non in modo critico e personale.
L4 (intermedio)
(16-20)
Argomenta in modo organico e corretto con qualche spunto critico e personale.
L5 (avanzato)
(21-25)
Argomenta con organicità, correttezza, spunti
critici e personali.
Capacità di esporre in modo cor-
retto e appropriato, e di utilizzare il lessico specifico disciplinare
(max 25)
L1 (non raggiunto)
(1-7)
Non espone in modo corretto e appropriato;
non utilizza il lessico specifico.
L2 (raggiunto in parte)
(8-11)
Espone in modo poco corretto e appropriato;
non utilizza il lessico specifico.
L3 (base)
(12-15)
Espone in modo abbastanza corretto e appropria-to.
L4 (intermedio)
(16-20)
Espone in modo corretto e appropriato, utiliz-
zando in parte un lessico specifico.
L5 (avanzato)
(21-25)
Espone con proprietà di linguaggio e pertinen-
za; utilizza con sicurezza e padronanza il lin-
guaggio specialistico.
Capacità di utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti della disciplina, traendo spunto anche dalle esperienze personali, per comprendere e analizzare la
realtà e affrontare problematiche
L1 (non raggiunto)
(1-7)
Non utilizza i concetti e gli strumenti della disci-plina per comprendere e analizzare la realtà in modo autonomo.
L2 (raggiunto in parte)
(8-11)
Utilizza in modo improprio i concetti e gli stru-
menti della disciplina per comprendere e analiz-zare autonomamente la realtà.
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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in modo autonomo e consape-vole
(max 25)
L3 (base)
(12-15)
Utilizza in modo adeguato i concetti e gli stru-menti della disciplina per comprendere la realtà e affrontare autonomamente problematiche.
L4 (intermedio)
(16-20)
Utilizza in modo adeguato ed efficace i concetti e gli strumenti della disciplina per analizzare e comprendere la realtà e affrontare problemati-
che autonomamente.
L5 (avanzato)
(21-25)
Utilizza con efficacia e in modo personale con-cetti e strumenti della disciplina per analizzare e comprendere la realtà e affrontare problematiche in modo consapevole e autonomo.
PUNTEGGIO TOTALE .........../100
IL PUNTEGGIO TOTALE DIVISO 10 DA’ IL VOTO IN DECIMI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE – ITALIANO
Indicatori Livello Descrittori Punteggio
Conoscenza di contenuti e
metodi propri della disciplina e capacità di compiere connes-sioni (max 25)
L1 (non raggiunto)
(1-7)
Non ha acquisito i contenuti e i metodi propri della
disciplina; non è in grado di compiere semplici connessioni.
L2 (raggiunto in parte)
(8-11)
Ha acquisito i contenuti e i metodi propri della disciplina in modo incerto e lacunoso; sa collega-
re le conoscenze in modo approssimativo e par-ziale.
L3 (base)
(12-15)
Ha acquisito i contenuti e i metodi propri della
disciplina pur con qualche inesattezza e/o omis-
sione; sa compiere semplici connessioni.
L4 (intermedio)
(16-20)
Propone in modo esauriente e autonomo i con-
tenuti della disciplina e; sa compiere adeguate connessioni.
L5 (avanzato)
(21-25)
Evidenzia una completa conoscenza disciplinare integrata con personali approfondimenti
Capacità di argomentare con
organicità e correttezza, in ma-niera critica e personale
(max 25)
L1 (non raggiunto)
(1-7)
Non è in grado di argomentare con organicità
e correttezza, né in maniera critica e perso-nale.
L2 (raggiunto in parte)
(8-11)
Argomenta in modo confuso e per nulla critico
o personale.
L3 (base)
(12-15)
Organizza il ragionamento con sufficiente coe-
renza, ma non in modo critico e personale.
L4 (intermedio)
(16-20)
Argomenta in modo organico e corretto
con qualche spunto critico e personale.
L5 (avanzato)
(21-25)
Argomenta con organicità, correttezza, spunti
critici e personali.
Capacità di esporre in modo cor-
retto e appropriato, e di utilizzare
il lessico specifico disciplinare
(max 25)
L1 (non raggiunto)
(1-7)
Non espone in modo corretto e appropriato;
non utilizza il lessico specifico.
L2 (raggiunto in parte)
(8-11)
Espone in modo poco corretto e appropriato;
non utilizza il lessico specifico.
L3 (base)
(12-15)
Espone in modo abbastanza corretto e appropria-to.
L4 (intermedio)
(16-20)
Espone in modo corretto e appropriato, utiliz-
zando in parte un lessico specifico.
L5 (avanzato)
(21-25)
Espone con proprietà di linguaggio e pertinen-za; utilizza con sicurezza e padronanza il lin-
guaggio specialistico.
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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Capacità di utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti della disciplina, traendo spunto anche dalle esperienze personali, per comprendere e analizzare la
realtà e affrontare problematiche in modo autonomo e consape-vole
(max 25)
L1 (non raggiunto)
(1-7)
Non utilizza i concetti e gli strumenti della disci-plina per comprendere e analizzare la realtà in modo autonomo.
L2 (raggiunto in parte)
(8-11)
Utilizza in modo improprio i concetti e gli stru-
menti della disciplina per comprendere e analiz-zare autonomamente la realtà.
L3 (base)
(12-15)
Utilizza in modo adeguato i concetti e gli stru-menti della disciplina per comprendere la realtà e affrontare autonomamente problematiche.
L4 (intermedio)
(16-20)
Utilizza in modo adeguato ed efficace i concetti e gli strumenti della disciplina per analizzare e
comprendere la realtà e affrontare problemati-che autonomamente.
L5 (avanzato)
(21-25)
Utilizza con efficacia e in modo personale con-cetti e strumenti della disciplina per analizzare e
comprendere la realtà e affrontare problematiche in modo consapevole e autonomo.
PUNTEGGIO TOTALE .........../100
IL PUNTEGGIO TOTALE DIVISO 10 DA’ IL VOTO IN DECIMI
Con la DAD le verifiche sono state effettuate in modo prioritario attraverso Meet.
Sono stati oggetto di valutazione: il metodo, l’organizzazione del lavoro, l’interazione dell’alunno durante le attività proposte, oltre alla consueta misurazione.
In particolare sono state tenute in considerazione:
1. Partecipazione alle attività proposte 2. Puntualità nella consegna dei materiali o dei lavori assegnati, come esercizi ed ela-
borati. 3. Disponibilità a collaborare alle attività proposte 4. Interazione con i docenti e collaborazione con i compagni 5. Capacità di esporre gli argomenti affrontati e di presentare i lavori svolti in piccoli
gruppi 6. Capacità di argomentare 7. I risultati dei test/o verifiche proposti online e le valutazioni degli elaborati
Sono state elaborate anche due griglie (una di rilevazione/osservazione per competenze e una per la valutazione DAD) che ho utilizzato per il progetto trasversale e per le altre attivi-tà di DAD.
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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GIUDIZIO
Ho seguito la classe nel corso di tutto il triennio e grazie alle continue sollecitazioni, agli stimoli, al confronto continuo, la maggior parte degli allievi ha evidenziato un interesse ed un impegno accettabili, ha partecipato in modo attivo e proficuo all’attività didattica sia in classe sia nel lavoro domestico; pochi studenti hanno dimostrato modesta disponibilità e interesse verso le discipline storico-letterarie. Qualche studente ha presentato problemi di capacità attentiva e di responsabilizzazione al lavoro da svolgere con puntualità, precisio-ne e ordine. La struttura socio-relazionale si è rivelata talvolta problematica in quanto la classe appare divisa in gruppetti che interagiscono poco fra loro. Gli studenti non presen-tano problemi di comprensione globale, ma un gruppetto ha sempre evidenziato una debo-lezza dei prerequisiti nella produzione scritta e orale, nonché l’incerta competenza lessica-le. I risultati sono nel complesso discreti; un gruppo di studenti ha conseguito un profitto più che buono, grazie alla costanza e alla serietà dell’impegno profuso a scuola e a casa, che ha consentito loro di migliorare nell’elaborazione scritta e orale e di acquisire con con-sapevolezza i contenuti, rielaborati in modo critico e personale.
PROGRAMMA DI ITALIANO
L’Età del Positivismo: Naturalismo e Verismo
Il Positivismo e la sua diffusione
Il Naturalismo e il Verismo
Emile Zola, da L’Assommoir “Gervasia all’Assommoir”
Giovanni Verga: le opere; il pensiero e la poetica (testi programmatici della poetica
verista); le tecniche narrative.
Lettera-prefazione a “L’amante di Gramigna”
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo
I Malavoglia: Prefazione; Il ritorno e l’addio di ‘Ntoni
Da Novelle rusticane: La roba
Da Mastro don Gesualdo: La morte di Gesualdo
La Scapigliatura
Iginio Ugo Tarchetti: Fosca
Il Decadentismo
Il superamento del Positivismo; l’affermarsi del Decadentismo (caratteri, temi, figure)
I “poeti maledetti”: Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, Stéphane Mallarmé
Charles Baudelaire: da I fiori del male. “L’albatro”
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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Giovanni Pascoli
La vita, le opere, il pensiero e la poetica (la poetica del fanciullino, la poetica simbo-
lista, la poetica impressionista); temi, motivi, simbologie; l’innovazione stilistica
Da Myricae: Lavandare, X agosto, Temporale, Il tuono
Da Il fanciullino: E’ dentro di noi il fanciullino
Da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; La mia sera
Gabriele D’Annunzio
La vita, le opere, il pensiero e la poetica (il gusto del primitivo e il culto della bellez-
za, l’influsso del simbolismo, bontà e superomismo, eroismo e narcisismo)
Da Il piacere: Il ritratto di un esteta
Da Le Laudi: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
Gli autori di seguito indicati sono stati presentati attraverso video lezioni, e con
l’utilizzo di sintesi e mappe concettuali condivise con gli allievi (DAD). Si è dato am-
pio spazio alla riflessione, al confronto, all’esternazione degli stati d’animo dei ragazzi, del-
le loro paure, delle loro insicurezze, delle loro fragilità. Nel contempo sono stati forniti ai
ragazzi tutte le indicazioni, i suggerimenti e le tecniche di scrittura al fine di realizzare e
produrre quanto previsto dal progetto per competenze trasversali “Gestione dell’ospedale
di Novara nei giorni del Coronavirus”; i loro lavori sono stati pubblicati sul sito dell’Istituto e
sono stati oggetto di valutazione.
La poesia crepuscolare e vociana
Le avanguardie: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo
Filippo Tommaso Marinetti: il Manifesto del Futurismo
Italo Svevo
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Da Una vita: L’insoddisfazione di Alfonso
Da Senilità: Angiolina
Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta; Un rapporto conflittuale; Una catastrofe
inaudita;
Luigi Pirandello
La vita, le opere (le novelle, i romanzi, il teatro) il pensiero e la poetica
L’umorismo in Pirandello
Da Il fu Mattia Pascal: Cambio treno
ITT Giacomo Fauser Classe 5
Pagina 53 di 107
Giuseppe Ungaretti
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Da L’Allegria: Veglia; Fratelli; San Martino del Carso;
Soldati
Da Il dolore: Non gridate più
La poesia italiana tra Ermetismo e antiermetismo
Salvatore Quasimodo:
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Da Acque e Terre: Ed è subito sera
Da Oboe sommerso: Fresche di fiumi in sonno
Umberto Saba
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Dal Canzoniere: Trieste
Eugenio Montale
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato
PROGRAMMA DI STORIA
L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento
La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale
L’evoluzione politica mondiale
L’Italia del secondo Ottocento
L’età dell’imperialismo
La spartizione dell’Africa e dell’Asia
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
La belle époque
Lo scenario extraeuropeo (Giappone, Russia, Stati Uniti)
ITT Giacomo Fauser Classe 5
Pagina 54 di 107
L’Italia giolittiana
I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia
La politica interna
La politica estera e la guerra di Libia
La prima guerra mondiale
Le origini del conflitto
La dinamica militare
L’intervento dell’Italia
La fine della guerra e i trattati di pace
Il genocidio degli Armeni
Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione d’ottobre
Lenin alla guida dello stato sovietico
La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra
La Nuova politica economica e la nascita dell’URSS
L’Unione Sovietica di Stalin: l’industrializzazione dell’Urss; il terrore staliniano e i Gulag; il consolidamento dello stato totalitario
L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto
La Conferenza di pace e la Società delle nazioni
I Trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa
La fine dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente
Il caso della Palestina
L’Europa senza stabilità
I primi movimenti indipendentisti nel mondo colonizzato
La divisione della Cina
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
Le difficoltà economiche e sociali
Nuovi partiti e movimenti politici
La crisi del liberalismo
L’ascesa del fascismo
ITT Giacomo Fauser Classe 5
Pagina 55 di 107
Verso la dittatura
La nascita del regime
Il Fascismo fra consenso e opposizione
La politica interna ed economica
I rapporti fra Chiesa e fascismo
La politica estera
Le leggi razziali
Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
Gli anni venti fra boom economico e cambiamenti sociali
La crisi del ’29: dagli USA al mondo
Roosevelt e il New Deal
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
La nascita della Repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il nazismo al potere
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
Gli avvenimenti storici di seguito indicati sono stati presentati attraverso video le-
zioni e con l’utilizzo di sintesi e mappe concettuali (DAD). Nel contempo ai ragazzi
sono state fornite tutte le indicazioni per la realizzazione di quanto previsto dal progetto
trasversale elaborato dal C.d.C.; esso ha rappresentato un ulteriore stimolo per i ragazzi
indotti ad una partecipazione più attiva; essi hanno avuto modo di potenziare le loro co-
noscenze attraverso il cooperative learning ed il problem solving; di utilizzare le loro com-
petenze al fine di attuare un attento lavoro di ricerca, selezione critica delle fonti, rielabo-
razione dei contenuti e presentazione degli stessi; i loro lavori (ricerche storiche sulle
pandemie del Novecento e sul Covid19; confronto fra le pandemie) sono stati presentati
alla fine del mese di maggio e sono stati oggetto di valutazione.
L’Europa e il mondo verso una nuova guerra
I fascismi in Europa
L’impero militare in Giappone e la guerra in Cina
Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone
Fascismo e nazismo: un confronto
La guerra civile spagnola
L’escalation nazista: verso la guerra
ITT Giacomo Fauser Classe 5
Pagina 56 di 107
La seconda guerra mondiale
Le origini del conflitto
La dinamica della guerra
L’Italia nella seconda guerra mondiale
La Resistenza
La conclusione della guerra
Lo sterminio degli Ebrei
Il processo di distruzione L’annientamento pianificato
Il secondo dopoguerra
Lo scenario politico: il mondo bipolare e la divisione dell’Europa
La decolonizzazione in Asia e Africa e la questione mediorientale
Scenari di crisi dell’assetto polare
Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino
Gli anni Settanta e Ottanta: crisi economica e sistema politico bloccato
La prima e la seconda repubblica
Il mondo contemporaneo
La globalizzazione
Cittadinanza e Costituzione
Il percorso di “Cittadinanza e Costituzione” pone al centro dei propri contenuti l’identità del-la persona, la sua educazione culturale e giuridica, la sua azione civica e sociale.
Per selezionare i nuclei tematici, si è tenuto conto della specificità degli istituti tecnici e dei contenuti previsti nell’ambito dell’insegnamento della Storia. Si è cercato, nello stesso tempo, di individuare tematiche più vicine alle esigenze dei ragazzi e al loro vissuto, te-nendo conto del contesto classe, della realtà e del territorio d’appartenenza; ciò al fine di scegliere contenuti che suscitino l’interesse degli studenti e stabiliscano un nesso fra ciò che si vive e ciò che si studia e di individuare la metodologia didattica più praticabile ed efficace.
Nell’ambito di questo percorso le attività proposte sono state le seguenti:
Progetto trasversale elaborato dal C.d.C.
Percorso di approfondimento sull’Olocausto e gli Olocausti, con particolare attenzione al genocidio armeno
Incontro con Marino Gorlato per un approfondimento sulle vicende del confine orientale e sull’esodo istriano
ITT Giacomo Fauser Classe 5
Pagina 57 di 107
La Costituzione della Repubblica italiana: come’è nata e com’è strutturata
Lettura e commento di alcuni articoli del Titolo I della Costituzione
L’articolo 13 della Costituzione: riflessioni
Le mafie al nord
La docente
Rosa Rossi
ITT Giacomo Fauser Classe 5
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Insegnamento della Religione cattolica
Docente: Lucia Carnovale
Testi adottati: Nuovo Religione e Religioni, di Bocchini Sergio, EDB Scuola.
Osservazioni su:
Conoscenze
Ruolo della religione nella società contemporanea. La concezione cristiano-cattolica delle scelte di vita, vocazione, professione.
Abilità
Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la vi-sione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo; individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre reli-gioni e sistemi di pensiero.
Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico. Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.
Competenze
Lo studente è in grado di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vi-ta, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.
Lo studente è inoltre in grado di agire in modo autonomo e responsale: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bi-sogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole le re-sponsabilità.
Metodologia in presenza Il programma è stato svolto attraverso un approccio di tipo dialogico-esperienziale, sono state avviate discussioni a cui hanno preso parte gli alunni avvalentesi dell’insegnamento della religione cattolica. Le prospettive biblica, teologico-sistematica, antropologica e storica sono state affrontate attraverso proposte di attività di gruppo e tecniche di animazione socioculturale al fine di coinvolgere attivamente gli studenti in processi dialogici educativi e formativi. Metodologia in DaD La metodologia adottata fa riferimento all’EAS (episodio di apprendimento situato) attra-verso tre tappe fondamentali: problem solving, learning by doing, reflective learning. Le prospettive biblica, teologico-sistematica, antropologica e storica sono state affrontate attraverso la metodologia della cosiddetta flipped classroom al fine di rendere attiva la par-tecipazione degli studenti in processi dialogici educativi e formativi, mentre le parti più teo-riche erano disponibili in formato elettronico con il supporto di piattaforme di condivisione gratuite su internet. Strumenti utilizzati in presenza Si è fatto riferimento ad articoli tratti da quotidiani, a testi tratti da libri per l’insegnamento della religione cattolica, a fotocopie preparate dall'insegnante, ad audiovisivi quali film e documentari. Inoltre, tra gli strumenti utilizzati nell’azione formativa, si sono impiegate atti-vità di animazione socioculturale.
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Strumenti utilizzati in DaD 1. Google Suite for education: hangouts meet, chat, calendar, drive, classroom, moduli,
form, presentazioni, fogli, documenti, mail tramite posta elettronica 2. Sacra Bibbia, supporti audiovisivi, articoli tratti dal portale del quotidiano Avvenire e
dai giornali diocesani, riviste specialistiche, altri testi di approfondimento presenti sul sito www.vatican.va o sul siti di interesse legati all’insegnamento
3. Testate giornalistiche 4. Audiolibri 5. Film, filmati, documentari e lezioni registrate dalla RAI, materiali prodotti
dall’insegnate, YouTube 6. Presentazioni, grafici, tabelle, mappe concettuali, sintesi, immagini, linea del tempo
utilizzando power point, powtoon, prezi, slidebean, slides, slidedog, articulate storyline, paste, thinklink, animoto
7. WebQuest e framework 8. Stoytelling 9. Libro di testo 10. Field trip e visite guidate virtuali
Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica è profondamente diversa da quella delle altre materie, anche nel tipo di voto finale. È stata verificata la preparazione di ogni alunno in relazione agli argomenti svolti in classe senza assegnare lavori domestici né effettuare interrogazioni lunghe e minuziose ma valu-tando il livello di attenzione e di partecipazione all’attività scolastica. Il giudizio viene formulato considerando i seguenti aspetti: 1. la capacità di partecipare attivamente alle lezioni proponendo interrogativi e spunti di
riflessione, intervenendo in modo appropriato; 2. impegno e progresso di ogni singolo alunno; 3. perseveranza dimostrata nel conseguimento degli obiettivi.
Nella fase DaD si è valutato: 1. Partecipazione e attenzione alle attività sincrone proposte, come videoconferenze, e
altre attività asincrone 2. Coerenza e puntualità nella consegna dei materiali o dei lavori assegnati in modalità
asincrona, come esercizi ed elaborati 3. Disponibilità a collaborare alle attività proposte, anche in lavori differenziati assegnati
ai singoli o a piccoli gruppi 4. Modo in cui l’allievo interagisce o propone attività rispettando il contesto 5. Modo in cui l’allievo si esprime 6. Modo in cui l’allievo argomenta e motiva le proprie idee e opinioni
Giudizio La classe ha conseguito un profitto positivo, del tutto correlato alle aspettative iniziali. Si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica 17 alunni, i quali hanno dimostrato un atteggiamento responsabile e collaborativo durante le lezioni svolte nel corso dell’anno scolastico. Gli alunni, in generale, hanno dimostrato assiduità nella frequenza, un atteggiamento pro-positivo ed una partecipazione attiva attraverso interventi pertinenti. Inoltre, nel suo complesso, il gruppo classe si è dimostrato interessato alle proposte edu-cative dell’IRC e l’impegno è stato soddisfacente.
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È stato sempre possibile realizzare un dialogo aperto e sincero su tutte le problematiche che il programma proponeva e anche, via via, su altri aspetti di vita quotidiana che emer-gevano nello svolgimento delle lezioni.
Programma effettivamente svolto U.d.A. 1 La ricerca di senso 1. Accoglienza classe 2. Raccolta aspettative 3. La questione ambientale 4. Ezio Bosso: diversamente credente 5. Ezio Bosso: esempio di vita. L'unica paura che devi temere è la paura della paura.
Tratto da "Insegnare Religione" elledici 6. "Tre tipi di viaggiatori" di Gianfranco Ravasi 7. Attività "Auto-laurea": prendere coscienza delle proprie competenze, dei propri talenti 8. Valori e modelli 9. "Stay hungry, stay foolish" discorso di steve Jobs agli studenti di Stanford. "Irriflessivi"
di Ravasi. I criteri delle scelte morali 10. La festività del Natale nella tradizione cristiana
U.d.A. 2 I problemi dell’etica contemporanea 1. 9 novembre. La libertà di scegliere 2. "Non per premio nè per applauso. La felicità (e il successo) secondo Albert Einstein.
Articolo tratto da Avvenire 31 ottobre 2017. Scheda 4 "Prima le grosse pietre" tatto da "30 nuove schede tematiche per IRC-TRIENNIO" di S. Bocchini, EDB
3. Presentazione film "Alla luce del sole" 4. Visione Film "Cento Passi" 5. Discussione e confronto sul film "Cento Passi". "Se la mafia teme la scuola" articolo di
D'avenia 6. In memoria di Sophie. Articolo di Alessandro D'Avenia tratto dal quotidiano "Corriere
della sera" del 27 gennaio 2020 U.d.A. 3 La religione oggi con riferimento alla pandemia in corso 1. "Non è paura, è angoscia. Dal virus nascono opportunità" articolo di Padre Enzo For-
tunato 2. “Tempo di miracoli” articolo di Alessandro D’Avenia tratto dal quotidiano “Corriere della
sera” del 9marzo 3. Cosa rappresenta la casa per te? #iolavivocosì. Proposta della pastorale giovanile del-
la diocesi di Novara. Il Giacomino n.10 4. "L'essenziale è invisibile agli occhi" l'insegnamento del Piccolo Principe. 5. Benedizione "Urbi et Orbi". La supplica del Papa: non lasciarci in balìa della tempesta.
Articolo di Stefania Falasca tratto da Avvenire di venerdì 27 marzo 2020 6. La preghiera: “Ciò che ci trasforma e cambia la storia” articolo di Salvatore Mazza,
tratto da Avvenire di sabato 28 marzo 2020. “I giorni del congiuntivo” articolo di Vito Mancuso tratto da Repubblica
7. Il diritto alla Speranza. Omelia di Papa Francesco nella veglia pasquale di sabato 11 aprile 2020
8. Libertà è vivere il presente con responsabilità per costruire il futuro. Traccia di rifles-sione proposta dal Pime
9. Decalogo digitale. Pe vivere al meglio questo tempo. Articolo di Gigio Rancilio tratto da “Avvenire” di venerdì 20 marzo 2020.
10. Papa Giovanni XXIII con il suo decalogo della quotidianità ci aiuta a riflettere sul no-stro stile di vita.
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Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni
Docenti Francesco Bassi e Salvatore Monteforte (ITP)
Testi adottati Dispensa digitale in formato pdf messa a disposizione dal Prof. Ubertini e dispense inte-grative fornite dal Prof. Bassi.
Conoscenze 1. Identificare e analizzare gli aspetti funzionali dei principali componenti di un sistema
operativo. 2. Scegliere il sistema operativo adeguato ad un determinato ambiente di sviluppo. 3. Progettare e realizzare applicazioni che interagiscono con le funzionalità dei sistemi
operativi. 4. Progettare e realizzare applicazioni in modalità concorrente. 5. Identificare le fasi di un progetto nel contesto del ciclo di sviluppo. 6. Documentare i requisiti e gli aspetti architetturali di un prodotto/servizio, anche in ri-
ferimento a standard di settore. 7. Applicare le normative di settore sulla sicurezza e la tutela ambientale.
Abilità
1. Realizzare applicazioni per la comunicazione di rete. 2. Progettare l’architettura di un prodotto/servizio individuandone le componenti. 3. Sviluppare programmi client-server utilizzando protocolli esistenti. 4. Realizzare semplici applicazioni orientate ai servizi con archiviazione dati.
Competenze 1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 3. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali. 4. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. 5. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e della sicurezza. 6. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 7. Installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
Metodologia didattica La materia prevede 4 ore di insegnamento settimanale (3 di laboratorio ed 1 di teoria). Du-rante l´ora di teoria sono stati introdotti i vari argomenti da un punto di vista prettamente teorico imbastendo discussioni e cercando una partecipazione attiva da parte dei ragazzi, i vari argomenti sono stati poi approfonditi con esercitazioni pratiche in laboratorio. Principa-li metodologie adottate:
1. Lezione frontale e interattiva. 2. Problem solving. 3. Peer education. 4. Dibattiti, conversazioni, coinvolgimento degli studenti nelle lezioni
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Metodologia in DaD Ogni settimana si svolgono 2 ore in modalità sincrona(online) e 2 ore in modalità asincrona (offline). Durante le 2 ore online vengono introdotti gli argomenti e verificate le conoscenze, abilità e competenze maturate. Durante le 2 ore offline i ragazzi lavorano autonomamente, individualmente o a gruppi ai lavori e/o progetti assegnati. Principali metodologie adottate:
1. Lezione “frontale”. 2. Problem solving. 3. Approfondimenti individuali e lavori di gruppo. 4. Dibattiti, conversazioni, coinvolgimento degli studenti nelle lezioni. 5. Peer education.
Strumenti 1. Dispense digitali in formato pdf. 2. Laboratorio di informatica. 3. Videoproiettore. 4. Piattaforma di sviluppo Microsoft Visual Studio. 5. Soluzioni/Progetti già sviluppati. 6. Servizi on line.
Strumenti utilizzati in DaD Uso della piattaforma GOOGLE SUITE FOR EDUCATION, nello specifico:
1. MEET per videolezioni con tutto il gruppo classe o con i singoli (qualora si rendano ne-
cessari chiarimenti).
2. CALENDAR per programmare le attività.
3. GMAIL per le comunicazioni.
4. CLASSROOM per la condivisione dei materiali.
Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione, con particolare atten-zione per la fase DaD
1. Prove scritte di tipo semistrutturato della durata di un´ora (soprattutto per valutare le conoscenze teoriche).
2. Prove di laboratorio. 3. Interrogazioni orali. 4. Progetti/presentazioni individuali.
In questo particolare frangente, sono stati privilegiati gli strumenti valutativi dei punti 3 e 4 nonché quelli decisi dal cdc.
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GRIGLIE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE O PRATICHE
TUTTE LE CLASSI - Tutte le materie A041
Indicatori Descrittori Punteggio
massimo assegnato
Padronanza delle CONOSCENZE disci-
plinari oggetto della prova
Punti 0.5 - 4
Non espresse 0.5
Frammentarie e gravemente lacunose 1
Essenziali 2
Complete e appropriate 3
Complete e approfondite, ampie e personalizzate 4
Padronanza delle COMPETENZE tecni-
che rispetto agli obiettivi della prova
Punti 0.5 - 4
Non applica le conoscenze acquisite. 0.5
Stenta ad applicare le conoscenze acquisite e commette errori. 1
Applica le conoscenze acquisite in modo accettabile, senza com-mettere errori rilevanti.
2
Applica correttamente le conoscenze e le procedure, ma con qual-che incertezza.
3
Applica le conoscenze e le procedure in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi.
4
ABILITA’
Punti 0 - 2
Non attivate o totalmente errate 0
Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite. 1
Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. 2
Voto in decimi 10
GRIGLIA DAD
TPSIT
Descrittori di os-
servazione
Nullo
0.5
Insufficiente
1
Sufficiente
1.5
Buono
2
Ottimo
2.5
Padronanza del
linguaggio e dei
linguaggi specifici
Rielaborazione e
metodo
Completezza e
precisione
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Competenze di-
sciplinari
Materia:
_______________
Il voto scaturisce dalla somma dei punteggi attribuiti alle quat-
tro voci (max. 10 punti)
Somma: …… / 10
Giudizio Il percorso di questa classe è stato positivo, il rendimento generale, sebbene le difficoltà
da parte di qualche studente il cui recupero quando necessario è stato effettuato in itinere,
risulta globalmente soddisfacente, con alcune ottime individualità. Per quanto riguarda la
DaD nonostante le ovvie difficoltà dovute alla mancanza di un contatto diretto tra il docen-
te ed i ragazzi con tutte le conseguenze del caso e nonostante alcuni (sporadici) problemi
tecnici prosegue senza rilevare problematiche particolari.
Programma effettivamente svolto
Modulo 1 - Protocolli di trasporto 1. Servizi di rete e Socket. 2. Caratteristiche del TCP per la comunicazione in rete. 3. Caratteristiche del UDP per la comunicazione in rete. 4. Il protocollo HTTP: richiesta GET, risposta POST, differenze tra versioni. 5. Modello Client/Server e modello distribuito: Architetture a 2 e 3 livelli.
Modulo 2 - Applicazioni distribuite
1. Introduzione. 2. Messaggi su code 3. Web Services: Punto di forza e di debolezza – Struttura – Protocolli – Ruoli.
Modulo 3 – Data Center, Virtualizzazione e Cloud computing
1. Dall’host fisico alla macchina virtuale. 2. Le attività del Data center: generalità, gestione, operazioni svolte. 3. Introduzione al cloud computing: caratteristiche, modelli, tipologie.
Modulo Laboratorio Utilizzo della piattaforma di sviluppo software Visual Studio 2017 per la creazione di progetti Console e WPF inerenti i seguenti argomenti:
1. Comunicazione client-server con i protocolli TCP e UDP (anche modulo CLIL) 2. Interazione con web server utilizzando il protocollo HTTP per l’acquisizione di dati
(GET) e l’invio (POST) 3. Utilizzo del protocollo DNS 4. Sviluppo di applicazioni di rete con la tecnica dei Messaggi su code 5. utilizzando code private in locale e in rete LAN. 6. Sviluppo di semplici Web Services (sia lato produce che consumer) 7. Nozioni fondamentali sul linguaggio Python
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Matematica
Docente Bertozzi Daniela Testi adottati “La matematica a colori” edizione verde volume 5 di Leonardo Sasso, Petri-ni editore
Osservazioni su:
Conoscenze Conoscere le definizioni di integrale definito, indefinito e di equazione differenziale Conoscere i concetti principali del calcolo delle probabilità come probabilità totale e condi-zionata.
Abilità Saper calcolare gli integrali immediati, di funzioni composte e semplici integrali per parti. Saper calcolare l’area di un trapezoide o di una regione di piano compresa tra due curve. Saper calcolare il volume di solidi ottenuti dalla rotazione di un trapezoide attorno all’asse x. Saper risolvere equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili o lineari, tro-vandone l’integrale generale o l’integrale particolare corrispondente a condizioni iniziali no-te. Saper calcolare la probabilità in casi di media difficoltà.
Competenze 1) Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative 2) Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni 3) Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività dello studio, ricerca e approfon-
dimento disciplinare
Metodologia in presenza Si è cercato di ridurre al minimo indispensabile la teoria coinvolgendo gli studenti nell’attività didattica e privilegiando l’apprendimento attraverso esercizi guidati di difficoltà crescente. Molto tempo è stato dedicato al continuo rinforzo delle abilità acquisite
Metodologia in DaD Lezione dialogata con supporto di videolezioni ed esercizi guidati per l’acquisizione delle conoscenze finalizzare alla realizzazione del progetto “Gestione ospedale cittadino nei giorni del coronavirus”. Altre metodologie adottate sono: flipped classroom, lezione interat-tiva, learning by doing.
Strumenti utilizzati in presenza Testo in adozione, mappe concettuali, video lezioni da YouTube, schede di esercizi e for-mulari forniti dall’insegnante e condivisi sulla piattaforma Google Classroom, Geogebra.
Strumenti utilizzati in DaD Piattaforma Google Meet, Google Classroom, QuestBase, materiali didattici predisposti dal docente e caricati sulla piattaforma Google Classroom, materiale multimediale reperibi-le on line o prodotto dal docente stesso, libro di testo cartaceo e/o digitale, Geogebra, mappe concettuali.
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Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione, con particolare atten-zione per la fase DaD Durante l’anno scolastico sono state svolte delle verifiche scritte e orali (come risoluzione di esercizi e di semplici problemi, breve trattazione di un argomento teorico per valutare l’acquisizione del linguaggio specifico e le capacità di argomentare) al fine di valutare l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità strumentali. Nel periodo della DaD si è tenuto conto nella valutazione della partecipazione alle attività sincrone e asincrone proposte, della puntualità nella consegna dei materiali o dei lavori assegnati in modalità (a)sincrona, della correttezza del linguaggio scientifico impiegato, della partecipazione alla discussione on line, delle attività di recupero e infine di brevi test on line per verificare lo stato di avanzamento delle conoscenze. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE DI MATEMATICA Cosa si valuta: 1) concetti, regole, procedure 2) comprensione del testo, completezza risolutiva, correttezza del calcolo algebrico e del-
la rappresentazione, uso corretto del linguaggio simbolico, ordine e chiarezza espositi-va
3) selezione dei percorsi risolutivi, motivazione delle procedure
VOTI LIVELLO di Conoscenze e Competenze
DESCRITTORI
1 Non Valutabile Non riporta nessuna nozione (consegna in bianco o non ri-sponde alle domande della verifica orale).
2 Nullo Assenza della quasi totalità dei contenuti e comunque quelli riportati non sono significativi. Applicazione casuale delle pro-cedure; numerosi, gravi e ripetuti errori di calcolo relativi anche a competenze di base elementari e di rappresentazione; nes-suna strategia risolutiva.
3 Molto scarso Rilevanti carenze nei procedimenti risolutivi; ampie e diffuse lacune nelle conoscenze; gravi errori di calcolo relativi anche a competenze di base elementari e di rappresentazione; errori molto gravi e diffusi di applicazione delle regole; esposizione molto disordinata; risoluzione incompleta e/o mancante; appli-cazione incomprensibile o applicazione non logica in casi semplici.
4 Gravemente insufficiente
Applicazione incompleta delle procedure o con gravi errori concettuali nell’esecuzione. Gravi errori di rappresentazione. Le conoscenze sono frammentarie con seri errori concettuali o con significativi contenuti non esposti. Il linguaggio specifico è scorretto.
5 Insufficiente Comprensione parziale del testo; conoscenze superficiali; pro-cedimenti risolutivi spesso imprecisi e inefficaci; risoluzione incompleta; errori significativi di calcolo. Alcuni errori di rap-presentazione. Linguaggio specifico impreciso.
6 Sufficiente Presenza di alcuni errori e imprecisioni di calcolo e di rappre-sentazione. Comprensione delle tematiche proposte nelle linee
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fondamentali; accettabile l’ordine espositivo. Le conoscenze riguardano i contenuti minimi in forma essen-ziale. Linguaggio specifico per lo più corretto.
7 Discreto Procedimenti risolutivi con esiti in prevalenza corretti; limitati errori di calcolo e di rappresentazione; esposizione ordinata e uso sostanzialmente pertinente del linguaggio specifico. Le conoscenze limitatamente ad alcuni argomenti superano il livello minimo.
8 Buono Procedimenti risolutivi efficaci; lievi imprecisioni di calcolo e di rappresentazione; esposizione ordinata ed adeguatamente motivata; uso pertinente del linguaggio specifico. Le conoscenze sono globalmente corrette.
9 Ottimo
Applicazione sicura e motivata delle procedure; minime impre-cisioni nel calcolo e nella rappresentazione; uso corretto del lessico disciplinare. Le conoscenze sono complete.
10 Eccellente Piena comprensione del testo; procedimenti corretti ed am-pliamente motivati; valutazione corretto e autonoma della so-luzione più adeguata rispetto al caso; apprezzabile uso del lessico disciplinare. Le conoscenze sono complete, approfondite e organiche.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE MATEMATICA NEL PERIODO DI D.A.D. (dal 9 marzo a fine A.S.) Cosa si valuta: Partecipazione alle attività sincrone proposte Puntualità nella consegna dei lavori assegnati Disponibilità a collaborazione alle attività proposte Esiti di test e/o verifiche scritte e/o orali somministrati durante il periodo di DaD. Capacità di interazione e di proposizione durante le attività rispettando il contesto Capacità di esprimersi in modo chiaro, logico e lineare Capacità di argomentare e motivare le proprie idee / opinioni
VOTI LIVELLO di Conoscenze e Competenze
DESCRITTORI
2 Nullo Lo studente non ha mai partecipato ad alcuna attività sincrona o asincrona; non ha mai consegnato i lavori assegnati e di fatto si è reso irreperibile.
3 Molto scarso Lo studente ha partecipato molto raramente alle attività sincro-ne pur non avendo segnalato problemi tecnici (disponibilità di device e/o connessione); non ha mai consegnato i lavori asse-gnati e non ha interagito in alcun modo con l’insegnante, pur se sollecitato; i test e le verifiche, se effettuati, hanno evidenziato una preparazione molto scarsa.
4 Gravemente in-sufficiente
Lo studente ha partecipato saltuariamente alle attività sincrone, pur non avendo segnalato problemi tecnici; non ha quasi mai consegnato i lavori assegnati e raramente ha interagito durante
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le attività oppure è intervenuto a sproposito. I test e le verifiche effettuate hanno evidenziato una preparazione frammentaria.
5 Insufficiente Lo studente non ha partecipato con continuità alle attività sin-crone; ha consegnato i lavori assegnati non sempre e spesso in ritardo. I test e le verifiche effettuate hanno evidenziato una prepara-zione lacunosa. La capacità di esprimersi e di argomentare so-no talvolta confuse; l’interazione durante le attività è saltuaria.
6 Sufficiente Lo studente ha partecipato con continuità alle attività sincrone e ha quasi sempre consegnato i lavori assegnati, seppure con errori non gravi. Si è dimostrato generalmente disponibile a col-laborare, anche se raramente ha interagito durante le attività. I test e le verifiche effettuate hanno evidenziato una prepara-zione accettabile. Capacità espressive e argomentative sono a livello elementare.
7 Discreto Lo studente ha partecipato con continuità alle attività sincrone e ha sempre consegnato i lavori assegnati, puntuali e corretti. Si è dimostrato disponibile a collaborare e ha interagito in modo corretto durante le attività. I test e le verifiche effettuate hanno evidenziato una prepara-zione oltre i livelli minimi Capacità espressive e argomentative sono a livello discreti.
8 Buono Lo studente ha partecipato con continuità alle attività sincrone e ha sempre consegnato i lavori assegnati, puntuali e corretti. Si è dimostrato disponibile a collaborare con docente e compa-gni e ha interagito in modo sempre corretto e talvolta propositi-vo durante le attività. I test e le verifiche effettuate hanno evidenziato una prepara-zione di buon livello. È capace di esprimersi in modo logico e lineare e di argomen-tare con una buona proprietà di linguaggio.
9 Ottimo
Lo studente ha partecipato con assiduità alle attività sincrone e ha sempre consegnato i compiti, svolgendo spesso più di quan-to assegnato dal docente. Si è sempre dimostrato disponibile a collaborare con docente e compagni e ha interagito in modo propositivo durante le attività. I test e le verifiche effettuate hanno evidenziato una prepara-zione di ottimo livello È capace di esprimersi in modo logico e lineare e di argomen-tare con sicurezza e proprietà di linguaggio.
10 Eccellente Lo studente ha partecipato con lodevole assiduità alle attività sincrone e ha sempre consegnato i compiti, svolgendo spesso più di quanto assegnato dal docente. Si è sempre dimostrato disponibile a collaborare con il docente e ha interagito in modo propositivo durante le attività. E’ stato di stimolo e di supporto ai compagni più deboli. I test e le verifiche effettuate hanno evidenziato una prepara-zione eccellente. È capace in ogni contesto di esprimersi in modo logico e linea-
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re e di argomentare con sicurezza e proprietà di linguaggio le proprie idee e opinioni.
Giudizio La classe, che ho conosciuto solo quest’anno scolastico, in generale ha seguito con inte-resse le lezioni e ha partecipato alle proposte didattiche, intervenendo spesso nel dialogo educativo. Diversi alunni hanno mostrato interesse e impegno costanti ottenendo anche buoni risultati, mentre una parte limitata della classe si è impegnata, per la maggior parte dell’anno, solo in modo utilitaristico in prossimità delle verifiche, intensificando lo studio solo negli ultimi mesi in preparazione dell’esame. Il comportamento, durante le ore di ma-tematica, è stato corretto sia tra compagni che con l’insegnante. La frequenza è stata re-golare.
Programma effettivamente svolto (specificando gli aspetti eventualmente rimodulati in funzione della DaD)
Gli integrali indefiniti: 1) Il concetto di primitiva e la definizione dell’integrale indefinito di una funzione 2) Le proprietà dell’integrale indefinito 3) Gli integrali indefiniti immediati e gli integrali delle funzioni composte 4) La regola di integrazione per parti 5) L’integrazione delle funzioni razionali fratte (numeratore di grado maggiore del deno-
minatore; numeratore di grado zero e denominatore di primo grado, numeratore di primo grado e denominatore di secondo grado con discriminante positivo)
Gli integrali definiti 1) Il concetto di integrale definito partendo dal problema del calcolo di un’area sottesa a
una curva (limite della somma di Riemann) 2) Le proprietà dell’integrale definito 3) Il teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione) 4) Il calcolo di integrali definiti 5) Utilizzo degli integrali definiti per calcolare aree di superfici piane e volumi di solidi di
rotazione attorno all’asse x
Argomenti che sono stati rimodulati e spiegati tramite la DaD. Le equazioni differenziali: 1) La definizione di equazione differenziale 2) Le equazioni differenziali del primo ordine immediate del tipo y’=f(x) 3) Le equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili 4) Le equazioni differenziali del primo ordine lineari 5) Cenni al problema di Cauchy per i tipi di equazione visti
Dati e previsioni – per la parte progettuale l’attenzione è stata focalizzata su 1) Rilevazione dati dal DB creato dagli studenti e rappresentazioni grafiche 2) Trend probabilità 3) Ripasso del calcolo delle probabilità: definizioni e terminologia 4) Eventi compatibili e incompatibili: probabilità dell’unione di due eventi 5) Eventi dipendenti e indipendenti: probabilità dell’intersezione di due eventi 6) La probabilità condizionata
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Gestione dei progetti e Organizzazione d’Impresa
Docente
prof. Bonfiglio Fabrizio
Testi adottati
Testo non presente. Uso di risorse digitali.
Osservazioni su:
Conoscenze
1. Metodi e strumenti per la gestione d'impresa, delle sue risorse umane e materiali, anche in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro.
2. Visione per processi di un'impresa. 3. Business Process Reengineering BPR
4. I principi della qualità aziendale. 5. Strumenti e metodologie per la gestione dei progetti. 6. Strumenti e metodologie proprie della gestione dei progetti informatici.
Abilità
1. Realizzare una struttura organizzativa. 2. Organizzare un ambiente di lavoro rispettando la normativa di sicurezza. 3. Analizzare, mappare e re-ingegnerizzare un processo. 4. Gestire un progetto utilizzando correttamente gli strumenti tipici del project manager. 5. Avviare un progetto software attraverso un apposito modello di sviluppo, calcolandone relativi tempi e costi.
Competenze
1. Saper redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. 2. Saper usare manualistica e strumenti per la generazione della documentazione di un progetto. 3. Saper utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare. 4. Saper Realizzare una struttura organizzativa. 5. Saper Organizzare un ambiente di lavoro rispettando la normativa di sicurezza. 6. Saper Analizzare, mappare e reingegnerizzare un processo. 7. Saper Gestire un progetto utilizzando correttamente gli strumenti tipici del project manager. 8. Saper Avviare un progetto software attraverso un apposito modello di sviluppo, calcolandone relativi tempi. 9. Saper preparare un progetto rispettando gli standard settoriali e di qualità. Saper usare gli elementi di economia e di organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT. 10. Saper rappresentare e organizzare l’organigramma dei processi aziendali e delle figure professionali associate.
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Metodologia in presenza
1. Insegnamento modulare. 2. Lezione frontale e interattiva
3. Presentazione multimediale 4. Attività laboratoriali. 5. Case study. 6. Problem solving. 7. Approfondimenti individuali e lavori di gruppo. 8. Dibattiti, conversazioni, coinvolgimento degli studenti nelle lezioni. 9. Peer education. 10. Partecipazione a concorso legato alle tematiche d'impresa.
Metodologia in DaD
1. Problem solving su progetto interdisciplinare
2. Approfondimenti individuali e lavori di gruppo. 3. Dibattiti, conversazioni
Strumenti utilizzati in presenza e in DaD
1. Dispense fornite da insegnante
2. Testi multimediali e/o Internet 3. Sito web dell’insegnante
4. Laboratori informatici
Strumenti utilizzati in DaD
G suite for Education
Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione, con particolare attenzione per la fase DaD
Le verifiche adottate sono state interrogazioni orali e prove di redazione di documenti a casa e di presentazione al gruppo.
Le verifiche hanno avuto come oggetto domande sugli argomenti già in precedenza affrontati in classe e o in DaD, assegnati come attività di studio individuale; soltanto per assegnare valutazioni di eccellenza ho verificato la capacità di affrontare e risolvere problematiche attinenti al programma svolto ma non direttamente trattate insieme.
La verifica orale individuale dell’attività in didattica a distanza che presenta non poche difficoltà per poter valutare le abilità che caratterizzano le varie fasi dell’esecuzione di una prova di gestione di un progetto con raccolta e verifica dei dati, si è trasformata in una valutazione dell’impegno, del rispetto alle scadenze e della collaborazione, il progresso rispetto ai livelli minimali, ma soprattutto la partecipazione nelle attività di gruppo.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE O PRATICHE
TUTTE LE CLASSI - Tutte le materie A041
Indicatori Descrittori Punteggio
massimo assegnato
Padronanza delle CONOSCENZE disci-
plinari oggetto della prova
Punti 0.5 - 4
Non espresse 0.5
Frammentarie e gravemente lacunose 1
Essenziali 2
Complete e appropriate 3
Complete e approfondite, ampie e personalizzate 4
Padronanza delle COMPETENZE tecni-
che rispetto agli obiettivi della prova
Punti 0.5 - 4
Non applica le conoscenze acquisite. 0.5
Stenta ad applicare le conoscenze acquisite e commette errori. 1
Applica le conoscenze acquisite in modo accettabile, senza com-mettere errori rilevanti.
2
Applica correttamente le conoscenze e le procedure, ma con qual-che incertezza.
3
Applica le conoscenze e le procedure in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi.
4
ABILITA’
Punti 0 - 2
Non attivate o totalmente errate 0
Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite. 1
Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. 2
Voto in decimi 10
Giudizio
Gli obiettivi specifici della materia sono stati raggiunti da una buona parte della classe. Dalle verifiche risulta nel complesso un apprendimento positivo sia per quanto riguarda la parte teorica, sia per quello che concerne l’applicazione tecnica. In generale la classe si è dimostrata abbastanza volonterosa e motivata nell’affrontare le attività proposte. Gli studenti più inclini all’impegno e alla passione per la materia si sono mantenuti su un buon livello di rendimento, per gli altri nel complesso i risultati sono comunque sufficienti. Un gruppo ristretto, invece, per la scarsa predisposizione all’impegno si è trascinato verso una situazione di indolenza, ma che in considerazione delle difficoltà incontrate in DaD ha raggiunto un livello prossimo alla sufficienza. Il comportamento è stato abbastanza corretto. L’uso di una metodologia didattica basata sulla pratica (concorso Young Business Talents, su adesione volontaria aperta a tutta la classe), ha invogliato la partecipazione attiva in aula e il rafforzamento di competenze trasversali quali il problem solving e il lavoro di gruppo da parte dei partecipanti.
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Programma effettivamente svolto (specificando gli aspetti eventualmente rimodulati in funzione della DaD)
Elementi di economia e organizzazione aziendale L’impresa Micro e macrostruttura Le strutture organizzative I costi di un'organizzazione aziendale La piramide di Anthony L’informazione una risorsa organizzativa
Classificazione dei flussi di dati Classificazione delle tecnologie informatiche di automazione (TPS, KWS) e di
supporto alle decisioni (ESS, MIS, DSS). Comunicare con una grafica creativa.
La sicurezza sul lavoro Pericoli e rischi La normativa prevenzionistica La gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Fattori di rischio, misure di tutela
I processi aziendali Business process management(BPM) La catena del valore, processi primari e processi di supporto Processi di gestione del mercato Processi produttivi e logici Le prestazioni dei processi aziendali KPI Business Process Model and Notation
La qualità ed il TQM Strumenti e tecniche per il miglioramento continuo La legge di Pareto 20%-80% Enti di normazione e norme ISO 9000 Lean production
La gestione della fabbrica snella. Studio di un'azienda del territorio Il caso Giacomini S.p.A.(*) Studio di un'azienda di consulenza Il caso Considi.(*) Studio di un centro di ricerca internazionale Il caso Fraunhofer Institut in Germania (*) Le collaborazioni internazionali il caso Hydrogen meets digital (*) (*) Parte rimodulata in DaD suddivisa tra i Team.
Principi e tecniche di Project Management (**) La rappresentazione del ciclo di vita di un progetto tramite WBS (Work Breakdown Structure) Il diagramma di Gantt come strumento per pianificazione e monitoraggio. Il Project Initiation Document
Progettazione dei Sistemi (Digitali) (**) Modelli di sviluppo dei sistemi informatici Il team di progetto ruoli Strumenti per lo sviluppo in team dei progetti GIT e GITHUB
(**) rimodulata in DaD in funzione del progetto interdiscilinare
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Lingua e Cultura Inglese
Docente Nicoletta De Berardinis
Testi adottati 1. “English tools for Information Technology and Telecommunications“-A.Galimberti,
S.Knipe-Minerva Scuola;
2. “English Files Intermediate Plus”-AAVV-Oxford;
3. “New get inside Language”-AAVV-Macmilan Education
Conoscenze 1. Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in par-
ticolare professionali 2. Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; va-
rietà di registro e di contesto 3. Lessico di settore codificato da organismi internazionali 4. Aspetti socio-culturali della Lingua Inglese e del Linguaggio settoriale 5. Aspetti socio-culturali dei Paesi Anglofoni, riferiti in particolare al settore d’indirizzo.
Abilità 1. Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità
nell’interazione anche con madrelingua, su argomenti generali, di studio e di lavoro 2. Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi
di contesto 3. Comprendere idee principali, dettagli e punti di vita in testi orali in lingua standard,
riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro 4. Comprendere idee principali, dettagli e punti di vista in testi scritti relativamente
complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro 5. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-
televisivi e filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore 6. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le
costanti che le caratterizzano 7. Produrre testi di diverse tipologie, coerenti e coesi, anche su esperienze, processi e
situazioni relative al settore d’indirizzo 8. Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata 9. Trasporre in Lingua Italiana brevi testi scritti in Inglese relativi all’ambito di studio e
di lavoro e viceversa 10. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica
e della comunicazione interculturale.
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Competenze Le competenze in uscita dal Quinto Anno e le conoscenze relative allo sviluppo delle 4 abilità di base (listening, speaking, reading e writing), nonché la definizione dei livelli previ-sti sono specificate nell’estratto dal CEFR (Common European Framework of Reference for Languages) così sintetizzato:
Quinto Anno
Livello Auto- nomo
B1 (obiettivi minimi)
Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. E’ in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse perso-nale. E’ in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, so-gni, speranze e ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.
B2 Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. E’ in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un’interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.
Livello Padro- nanza
C1 (obiettivi di eccel-lenza)
Comprende un’ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con scioltezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali e accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei con-nettori e degli elementi di coesione.
C2 (obiettivi di eccel-lenza)
Comprende con facilità praticamente tutto ciò che sente e leg-ge. Sa riassumere informazioni provenienti da diverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presen-tazione coerente. Sa esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di significato in situazioni complesse.
Compe-tenza in uscita
Padroneggiare la lingua straniera per interagire in contesti diversificati e coerenti con i settori di indirizzo.
Metodologia in presenza In armonia con il Progetto [email protected], la disponibilità di dispositivi elettronici e di piattaforme dedicate quali Google Classroom, Drive e il registro elettronico Spaggiari, ha facilitato l’acquisizione della lingua in modo maggiormente operativo e comunicativo. Particolarmente interessante e coinvolgente in tal senso è stato il lavoro di espansione ed aggiornamento del libro di Microlingua da parte anche di alcuni studenti, che hanno infatti contribuito in prima persona all’inserimento in una speciale cartella su Google Classroom di link di loro scelta a video e articoli relativi al mondo dell’Informatica, visionati e commentati in classe insieme all’insegnante. E’ stato così possibile affrontare contemporaneamente anche alcune tematiche di “Cittadinanza e Costituzione” in stretto
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rapporto con quelle di indirizzo, quali ad esempio il libero e responsabile accesso alle informazioni, la difesa della privacy e della legalità, temi di attualità internazionale e di sostenibilità. In prospettiva dei test INVALSI, molto spazio è stato anche riservato agli esercizi di ascolto e lettura su argomenti vari che hanno costituito un’ottima occasione di utilizzo delle strutture grammaticali e lessicali analizzate durante l’anno, indipendentemente dal loro mancato svolgimento a causa dell’emergenza Covid-19. Attraverso le conseguenti attività di “debating” è stata possibile l’interazione tra Microlingua e Lingua e lo sviluppo delle 4 abilità di base. Stimolando gli allievi ad esprimersi il più possibile in L2 tra di loro e con la docente, si è arrivati al conseguimento di un'adeguata conoscenza di base del settore specifico, oltre che ad una buona produzione e comprensione del materiale scritto e orale.
L’insegnamento è stato quindi solo in parte di tipo tradizionale, conferendo alla canonica lezione frontale, (basata sull’uso del libro di testo, con assegnazione e correzione di esercizi, e somministrazione di verifiche scritte e orali), un aspetto più dinamico anche attraverso la tecnica del “passo avanti e passo indietro”. Lo studio proposto non è stato infatti mai per compartimenti stagni, ma è sempre passato attraverso continui collegamenti e ripassi, con evidenti vantaggi per il recupero in itinere di tutta la classe.
Metodologia in DaD A causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e della conseguente sospensione delle le-zioni in presenza dalla fine di febbraio, sono iniziate da marzo le video lezioni su Google Hangouts Meet. E’ stato quindi necessario rimodulare la didattica, pur mantenendo i cardi-ni della metodologia in presenza (vedasi sopra), ponendo l’accento soprattutto sulle abilità orali di produzione e comprensione, in quanto propedeutiche al colloquio orale dell’Esame di Stato e strumentali allo svolgimento del progetto interdisciplinare di classe. Strumenti utilizzati in presenza
1. libri di testo cartacei e digitali 2. LIM, tablet, pc, smartphone 3. registro elettronico (sezione “Didattica” condivisa), Google Drive, Google Classroom 4. video da YouTube 5. articoli da siti web 6. siti per l’INVALSI training.
Strumenti utilizzati in DaD
1. piattaforma Google Hangouts Meet per video lezioni 2. software “Nimbus” per registrazione e creazione di screencast di video lezioni 3. pacchetto Office (Word, PowerPoint, Excel) 4. libri di testo cartacei e digitali 5. LIM, tablet, pc, smarphone 6. registro elettronico Spaggiari (sezione “Didattica” condivisa), Google Drive, Google
Classroom 7. video da YouTube 8. articoli da siti web.
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Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione, con particolare atten-zione per la fase DaD In fase pre-DaD, sono stati somministrati test scritti (comprensivi di esercizi di tipo INVALSI) e orali in presenza, assieme a quelli di recupero in itinere per rimediare ad eventuali insufficienze e di integrazione voto pagella; in virtù della sopracitata tecnica del “passo avanti e passo indietro”, tutte le prove hanno sempre riguardato l’intero programma svolto di Lingua e Microlingua. La griglia di riferimento, in una scala da uno a dieci, adottata dai docenti di Dipartimento è stata formulata in sintonia con il CEFR (“Common European Framework of Reference” ovvero “Quadro Comune Europeo di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue”) che costituisce una linea guida utilizzata per descrivere i risultati conseguiti da chi studia le lingue straniere in Europa e indicare il livello di riferimento degli insegnamenti linguistici in ambiti differenti:
conoscenze competenze abilità Voto in 10i
Assenti Assenti Assenti 1-2
Pochissime gravi errori Nessuna analisi o sintesi 3
Frammentarie e superficiali
Errori gravi di esecuzione in compiti semplici
Analisi e sintesi solo parziali
4
Superficiali, mnemoniche ed incomplete
Errori non gravi in compiti semplici
Analisi e sintesi non complete
5
Complete ma non approfondite
Applicazione conoscenze in compiti semplici senza gravi errori
Analisi e sintesi complete ma non approfondite
6
Complete ed approfondite
Errori in compiti complessi
Analisi e sintesi complete ed approfondite previa assistenza
7
Complete ed approfondite
Qualche imprecisione in compiti complessi
Analisi e sintesi complete ed approfondite
8
Complete, approfondite, coordinate ed ampliate
Assenza di errori in compiti complessi
Analisi e sintesi complete, approfondite ed autonome
9
Complete, approfondite, coordinate, ampliate e personali
Assenza di errori in compiti complessi anche in nuovi contesti
Analisi, sintesi e valutazioni complete, approfondite, autonome e personali
10
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In fase DaD, sono stati svolti test orali e online, rimodulando i contenuti del piano di lavoro d’inizio anno in relazione essenzialmente al progetto interdisciplinare di classe e in prepa-razione del colloquio orale dell’Esame di Stato. Le attività di recupero in itinere e di approfondimento di conseguenza facilitate sono state ulteriormente ottimizzate dalla riorganizzazione dell’orario settimanale e dall’adozione di due griglie (una di rilevazione/osservazione per competenze e una per la valutazione DAD), pur sempre nel rispetto dei dettami del CEFR. Giudizio L’impegno incostante di alcuni studenti, le grosse difficoltà soggettive di altri, e un impegno al di sotto delle reali capacità di molti, sono stati controbilanciati dai momenti di interazione e partecipazione attiva con la quasi totalità della classe nella trattazione di argomenti di attualità estera, soprattutto nel delicato periodo di emergenza sanitaria: docente e allievi non si sono più sentiti antagonisti, ma uniti e motivati a concludere insieme e al meglio un anno scolastico eccezionale sotto ogni aspetto, ognuno secondo il proprio ruolo.
Programma effettivamente svolto
Periodo pre-DaD:
1)-Testo: “English tools for Information Technology and Telecommunications“- A.Galimberti, S.Knipe-Minerva Scuola. MICROLANGUAGE (CEFR B1 B2)
Section 1-The IT Revolution
Part Topic Text p. ex p. TE
Unit 1 Information society
12
Unit 2 Computers get smaller and smaller
The evolution in computer technology
-desktop, laptop and tablet-the evolution of computers
19 1, 3 18 19
The touchscreen revolution
-a brief history of tablets -pc tablets and the touchscreen revolution
20 21
5 6,7
20 21
Unit 3 Computer issues
Cyber crime Computer security threats
-the digital wild west (some definitions only)
28 7 29 27
28
29
The history of computing
-Information needs before computers -the march of technology
33, 34 35, 36
Task 1
33
Section 2-Getting to know the hardware
Part Topic Text p. ex p. TE
Unit 4 The brain of the com-puter
The microprocessor
-the first of the bricks that built the IT world -how circuit boards work (some definitions only) -multi-core processors (some definitions only)
38, 39 42 44
2 38 39 40 42 44
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Unit 5 Storage
Different storage devices
-introduction -how DVDS play the Blues (CDS, DVDS, BRS)
47 48
1 4
47 48
48
49
Flash memory devices
-how little portable things make storage easier (USB flash drives, memory cards)
50 8 50
The cloud -storing data in the “cloud” 52 11 52
Unit 6 Input & out-put
Input and output devices
-introduction -these mice aren’t blind
56 57
1 56 57 58
Where are screens going next?
-current and future OLED applications
59 8 60 59
Laser printers -laser force
60, 61 9,1011
61 61
Section 3-Software
Part Topic Text p. ex p. TE
Unit 7 Operating systems
How OS works -operating systems-brief -how Windows multitasking makes programs take turns
72 73
2 5, 6
72 73
72
Open source vs closed source systems
-what is Google Android? -humanity to others
74 76
7 12
74 76
74
76
Section 5-Going online
Part Topic Text p. ex p. TE
Unit 1
2
Usin
g th
e w
eb
(th
e n
et
is in
form
ati
on
)
Finding and shar-ing information
-Pre-reading -Information at your finger-tips -Google -Wikipedia
127 129 130
2 3, 4, 5 7 8
126 126, 127, 128 129 130
127 129
Digital maps -Satnav mapping 132, 133
14, 15, 16
134 133
Language section -Acronyms and abbrevia-tions
136 3 136
Unit 1
3
Co
mm
un
ica
tin
g
on
the
net
(th
e n
et
is c
om
-
mu
nic
ati
on
)
Electronic mail -Pre-reading -You’ve got an email
139
1, 2, 3 4, 5
138 139
139
Social networks -Facebook 144, 145
14 144 145
2)-Testo: “English File-Intermediate Plus“-AAVV-Oxford. LANGUAGE (CEFR B1 B2) Ripasso delle principali strutture grammaticali e arricchimento lessicale.
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3)-Testo : “New get inside Language”-AAVV-Macmilan Education LANGUAGE (CEFR B1 B2) Reference book per flipped classroom, espansione e attività di studio autonomo. INVALSI training “Fast Invalsi Secondo Grado Classe 5a" AAVV-Oxford 2019 (summer book) https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=esempi_prove_grado_13 https://www.proveinvalsi.net/ Periodo DaD: Progetto interdisciplinare di classe Il piano di Lavoro redatto all’inizio dell’a.s. è stato rimodulato con conseguente taglio dei contenuti, finalizzando ogni attività allo sviluppo del Progetto interdisciplinare di classe: Partenza da caso di realtà: Gestione ospedale cittadino nei giorni del Coronavirus
Realizzazione data base per la gestione dell’ospedale e della sua organizzazione.
Agli studenti divisi in gruppi di lavoro è stato mostrato e richiesto materiale multimediale in L2, condiviso su Classroom, relativo a letture e/o video sul Coronavirus e/o alla descrizio-ne di strumenti ospedalieri ed app di supporto in Italia e all’estero (in particolare in USA e UK), il tutto da concretizzarsi in una presentazione in PPT. Google Classroom Nella raccolta condivisa di link a video e articoli relativi ad argomenti di approfondimento di Microlingua e di attualità estera, grande spazio è stato riservato a quelli focalizzati sull’emergenza sanitaria causata dal Covid-19: News from the Web
Section 1 The IT Revo-lution
2 Getting to know the hardware
3 Software
5 Going online
Miscellaneous
Topic -touchscreens -cybercrime
-microprocessors -the cloud -memory and storage -mice -screens -printers
-Linux -Android
-spam -Google -Ecosia -Duck Duck Go -Wikipedia -Satnav -Facebook
-Brexit -Greta Thun-berg -Guns in US -Coronavirus
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Sistemi e Reti
Docenti prof. Roberto FULIGNI, prof. Salvatore MONTEFORTE (ITP)
Testi adottati
1. Anelli, Angiani, Macchi, Zicchieri – Gateway Sistemi e reti – vol. 3
2. Dispense fornite dal docente, anche in lingua inglese
3. Testi e soluzioni di esercizi, anche in lingua inglese, forniti dal docente
Conoscenze
1. Tecniche di filtraggio del traffico di rete
2. Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti
3. Reti private virtuali. Modello client/server e distribuito per i servizi di rete
4. Funzionalità e caratteristiche dei principali servizi di rete
5. Strumenti e protocolli per la gestione ed il monitoraggio delle reti
6. Macchine e servizi virtuali, reti per la loro implementazione
Abilità
1. Installare, configurare e gestire reti in riferimento alla privatezza, alla sicurezza e all’accesso ai servizi
2. Identificare le caratteristiche di un servizio di rete
3. Selezionare, installare, configurare e gestire un servizio di rete locale o ad accesso pubblico
4. Integrare differenti sistemi operativi in rete.
Competenze
1. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;
2. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
3. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;
4. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza;
5. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
6. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Metodologia in presenza
Le lezioni svolte in classe si sono alternate alle attività di laboratorio allo scopo di favorire una migliore comprensione degli argomenti teorici. Durante le lezioni di teoria sono stati affrontati gli argomenti previsti dalla prima parte del programma, con particolare riferimento ai protocolli, alla sicurezza e ai modelli di reti.
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Per quanto riguarda le attività di laboratorio, è stato privilegiato lo studio del funzionamen-to di una rete di computer e dei suoi protocolli mediante simulazioni. Sono stati inoltre utilizzati strumenti sviluppati dal docente per l’esecuzione di calcoli in aritmetica modulare.
Metodologia in DaD
A partire dal mese di marzo, dopo una breve sospensione delle lezioni dovuta all’emergenza Covid-19, la scuola ha attivato per tutte le discipline la Didattica a Distanza (DaD). L’attività didattica si è svolta grazie alla predisposizione di lezioni in videoconferenza con cui gli alunni hanno potuto proseguire nel processo di acquisizione delle conoscenze e abilità previste dal programma. La rimodulazione del programma e l’adeguamento dell’orario scolastico alle esigenze della DaD non hanno comunque impedito il raggiungimento dei principali obiettivi di apprendimento del quinto anno. Le attività di laboratorio in presenza sono state sostituite da esercitazioni basate su un particolare simulatore di reti che sono state svolte a casa oppure in modalità online. Gli alunni hanno consegnato periodicamente gli elaborati digitali prodotti e, quando richiesto, i video di illustrazione delle procedure operative eseguite. I file sono stati inviati utilizzando la piattaforma Google Classroom.
Progetto CLIL
Quest'anno, nell'ambito dell'insegnamento CLIL, è stato attivato per questa disciplina un progetto allo scopo di potenziare la conoscenza della lingua inglese nell’ambito delle discipline non linguistiche e migliorare le competenze linguistiche e lessicali in ambiti diversificati. Il docente, seppur non ancora in possesso della certificazione CLIL, ha trattato alcuni argomenti proponendo e illustrando materiale didattico in lingua inglese e organizzando le lezioni in modo da favorire la comprensione dei contenuti e stimolare la partecipazione al dialogo in classe.
Strumenti utilizzati in presenza
Gli strumenti didattici utilizzati in classe sono stati: il libro di testo, le dispense e gli eserci-zi in formato elettronico forniti dal docente.
Gli strumenti utilizzati in laboratorio sono stati: il software di simulazione Packet Tracer; la calcolatrice in aritmetica modulare; la piattaforma hardware/software (Netlab) prodotta dal docente per consentire lo studio delle reti di computer; sito web del docente, contenente le tracce e le risorse necessarie allo svolgimento delle esercitazioni.
Strumenti utilizzati in DaD
Per svolgere le lezioni in videoconferenza è stata utilizzata la piattaforma Google Meet. I compiti assegnati sono stati acquisiti con Google Classroom. I video illustrativi sono stati realizzati con il software Screencast-O-Matic.
Tutti gli strumenti didattici utilizzati in presenza sono stati inoltre impiegati nella modalità DaD.
Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione, con particolare attenzione per la fase DaD
Per le verifiche in presenza sono state predisposte prove scritte e di laboratorio. La prove scritta verifica le conoscenze e le abilità relative agli argomenti trattati ed è composta da una serie di domande, ciascuna delle quali è associata a un punteggio massimo. Il punteggio assegnato è stabilito tenendo conto del raggiungimento degli obiettivi e
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dell'accuratezza della risposta fornita dallo studente. Il voto finale è determinato dalla somma dei punteggi ottenuti.
Le prove di laboratorio sono composte da un certo numero di problemi da risolvere. Anche in questo caso, dopo aver associato a ogni problema un punteggio massimo (suddiviso per obiettivi), si valuta la soluzione del problema tenendo conto del raggiungimento degli obiettivi e dell'accuratezza del lavoro. Il voto finale è dato dalla somma dei punteggi ottenuti.
Nella fase DaD sono state valutate le esercitazioni svolte dagli studenti. Sono stati realizzati appositi questionari composti da quesiti ad alta strutturazione o a risposta aperta e somministrati mediante la piattaforma Google Forms. Per valutare le competenze acquisite dagli studenti, è stato inoltre predisposto un progetto finale multidisciplinare che sarà consegnato e valutato entro la fine dell’anno scolastico.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE O PRATICHE
TUTTE LE CLASSI - Tutte le materie A041
Indicatori Descrittori Punteggio
massimo assegnato
Padronanza delle CONOSCENZE disci- plinari oggetto della prova
Punti da definire in base alle caratteri-
stiche della prova
Non espresse 1
Frammentarie e gravemente lacunose
Essenziali
Complete e appropriate
Complete e approfondite, ampie e personalizzate
Padronanza delle COMPETENZE tecni- che rispetto agli obiettivi della prova
Punti da definire in base alle caratteri-
stiche della prova
NON RICHIESTE DALLA PROVA oppure
Non applica le conoscenze acquisite
0
Stenta ad applicare le conoscenze acquisite e commette errori.
Applica le conoscenze acquisite in modo accettabile, senza com-
mettere errori rilevanti.
Applica correttamente le conoscenze e le procedure, ma con qual-
che incertezza.
Applica le conoscenze e le procedure in modo corretto e autonomo,
anche a problemi complessi.
ABILITA’
Punti da definire in base alle caratteri-
stiche della prova
NON RICHIESTE DALLA PROVA oppure
Non attivate o totalmente errate
0
Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite.
Effettua analisi e sintesi complete e approfondite.
Voto in decimi 10
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Precisazioni
All'inizio dell'anno scolastico è stato definito un modello di griglia (vedasi sopra) per tutti i docenti dell'area informatica (A041). Tale griglia è solitamente usata come riferimento nel-la valutazione delle prove "classiche" su carta o di laboratorio. Per valutare in modo oggettivo e trasparente, ho sviluppato nel corso degli anni uno speciale software che utilizzo per la correzione delle risposte, la segnalazione degli errori e la valutazione finale con attribuzione del voto. Per ottenere questi risultati, gli studenti ricevono un testo particolare in cui sono indicati gli obiettivi da raggiungere e, per ogni domanda, il punteggio assegnato in caso di risposta corretta, parziale o errata (l'equivalente di una "griglia" incorporata nel testo). Le risposte degli studenti sono inserite nel programma, in modo da determinare automati-camente il punteggio ottenuto. Per le risposte aperte, dopo aver analizzato ed eventualmente corretto la risposta, determino e immetto il punteggio che, comunque, varia in un intervallo dichiarato nel testo e quindi noto agli studenti. Il punteggio totale è successivamente convertito in un voto in decimi. Quando restituisco le verifiche corrette, ciascuno studente riceve, oltre ai dettagli delle cor-rezioni, il resoconto della valutazione prodotto dal programma. Questo mi permette di ottenere valutazioni accurate, prive di errori di calcolo, trasparenti e difficilmente contestabili. Uso questo metodo anche durante la DaD nella valutazione delle prove online sommini-strate con Google Forms.
Giudizio
La classe si è comportata sempre in modo corretto, non sono stati rilevati problemi disciplinari né nelle ore di lezione in aula né durante le attività di laboratorio.
Già dall'inizio dell'anno si è messo in evidenza un piccolo gruppo di studenti motivati, con una buona preparazione di base e una spiccata attitudine allo studio: tali studenti hanno inoltre dimostrato un impegno costante per tutto l'anno scolastico, raggiungendo un livello di profitto soddisfacente. Altri alunni, pur dotati di capacità, hanno ottenuto risultati sufficienti ma inferiori alle attese a causa di un impegno non sempre adeguato. Vi è infine un gruppo di alunni che, a causa di lacune pregresse e di una base non totalmente consolidata, ha dimostrato un impegno saltuario e poco proficuo sia nello studio degli argomenti affrontati sia nello svolgimento dei compiti.
Il programma preventivo di inizio anno è stato svolto, nel complesso, in quasi tutte le sue parti. Tuttavia, la diminuzione del numero di ore di lezione effettive rispetto a quelle previste a inizio anno ha portato a una selezione di alcuni contenuti proposti dal libro di testo.
Programma effettivamente svolto
PRIMA PARTE (in presenza)
1) World Wide Web
a) Nascita e caratteristiche del World Wide Web
b) Uniform Resource Locatoe: sintassi ed esempi
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c) URL relativi e assoluti
d) Ripasso dei linguaggi per il web: HTML e CSS
2) Il livello di applicazione
a) Applicazioni e architetture di rete client/server e multi-tier
b) Web e protocollo http: gestione di richieste e risposte, metodi GET e POST
c) DNS, nomi simbolici e indirizzi IP
d) Funzioni e caratteristiche del DNS, record DNS
e) Posta elettronica, protocollo SMTP e autenticazione, protocollo POP3.
f) Protocollo FTP e metodi di accesso al server FTP, pubblicazione di siti internet mediante FTP
3) Sicurezza aziendale
a) Politiche di sicurezza e standard di riferimento
b) Analisi dei rischi, policy e piani di sicurezza
c) Tutela dei dati personali
d) Vulnerabilità, minacce, attacchi e contromisure
e) SQL Injection in un form di login
4) Sicurezza delle reti
a) Principi di crittografia, cifratura e decifratura
b) Storia della crittografia e cifrario di Cesare
c) Cifratura a chiave simmetrica: DES, 3-DES, AES
d) Principi di aritmetica modulare
e) Cifratura a chiave asimmetrica: RSA, cifratura ibrida
f) Algoritmo di Diffie-Hellman
g) Algoritmi di hash: MD5, SHA1, SHA-2
h) Firma digitale, autenticazione e affidabilità dei documenti
i) Certificati digitali e Autorità di certificazione
j) Protocolli sicuri: IPSec, SSL/TLS, HTTPS
SECONDA PARTE (DaD)
k) VPN: reti VPN Site to Site e Remote Access; Trusted VPN, Secure VPN, Hybrid VPN
5) Sicurezza perimetrale
a) Firewall, packet filtering, stateful inspection e application proxy
b) DMZ
c) WLAN controller based e Lightweight Access Point d) Crittografia e autenticazione nelle reti wireless: WEP, WPA, WPA2
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e) Autenticazione 802.1X e protocollo RADIUS f) WPA2-PSK e WPA2-EAP
6) Macchine e servizi virtuali a) Virtualizzazione, Hypervisor di tipo 1 e 2 b) Amministrazione dell’host fisico c) Gestione dello storage: DAS, NAS e SAN d) Virtual networking e) Affidabilità e sicurezza delle strutture f) Ridondanza di server e servizi g) Failover e load balancing h) Affidabilità dei router e protocolli VRRP, HSRP, GLBP (in inglese)
7) Data center e Cloud Computing
a) Cluster di host b) Clonazione, backup, repliche c) Modelli SaaS PaaS, IaaS d) Cloud privato, pubblico e ibrido
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
8) Simulazioni con Packet Tracer 1. Reti con Server DHCP 2. Reti con Server DNS 3. Reti con Server http 4. Configurazione VPN site-to-site 5. Reti WLAN con server RADIUS 6. Rete aziendale WLAN controller-based 7. Simulazione di un ISP 8. Realizzazione di una DMZ con firewall ASA 5506X 9. Rete ad alta disponibilità (HSRP)
a) Realizzazione di Query DNS con dig b) Realizzazione di macchine virtuali
1. Installazione e configurazione di un server Linux 2. Installazione e configurazione di un server web 3. Installazione e configurazione del servizio FTP 4. Installazione e configurazione del servizio di posta elettronica
c) Uso dei metodi GET e POST in una pagina web d) Fattorizzazione e generazione di numeri primi e) Calcolo di espressioni in aritmetica modulare f) Calcolo di chiavi RSA e cifratura/decifratura RSA g) Programmazione in C#
1. Realizzazione di applicazioni client/server basate su socket TCP 2. Scambio sicuro di informazioni mediante SSL/TLS. 3. Crittografia DES, AES, RSA. 4. Sviluppo di un client per la traduzione di testi 5. Progetto Web Math (approfondimento)
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Scienze motorie e sportive
Docente: Prof. Marchi Ernesto
Testi adottati: nessuno
Competenze in presenza -Competenze generali (trasversali a tutto l’indirizzo di studi)
Nucleo fondante: sport e gioco-sport: conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i giochi sportivi presentati dall’insegnante 1. Conoscenze: CONOSCENZE TEORICHE E PRESA DI COSCIENZA
DELL’ESECUZIONE MOTORIA. La conoscenza rappresenta la consapevolezza
del percorso di sviluppo motorio: coniuga le conoscenze teoriche, gli approfondi-
menti disciplinari, i processi che conducono alla conoscenza e percezione di sé
2. ABILITA’: le abilità si sviluppano attraverso un percorso individuale di consapevo-
lezza che, partendo dagli SCHEMI MOTORI DI BASE, arrivino all’APPLICAZIONE
DEI GESTI TECNICI SPORTIVI, ALL’INTERNO DI UN CONTESTO SITUAZIO-
NALE
3. COMPORTAMENTO: consapevolezza dell’IMPORTANZA DEL GRUPPO in funzio-
ne della VALORIZZAZIONE DEL SINGOLO ALUNNO
-Competenze specifiche (curricolari: triennio)
Nucleo fondante: conoscere ed utilizzare le strategie collettive degli sport programmati e dare il proprio contributo personale 1. Conoscenze: CONOSCENZA DI ALCUNI PARTICOLARI RELATIVI AI SISTEMI DI
ALLENAMENTO previsti dagli sport programmati
2. ABILITA’: TRASFERIRE TECNICHE, STRATEGIE E REGOLE, ADATTANDOLE
ALLE CAPACITÀ DEGLI ALUNNI ED ALLE ESIGENZE SPAZIO-TEMPORALI DI
CUI L’INSEGNANTE DISPONE
3. COMPORTAMENTO: dimostrare AUTONOMIA E CONSAPEVOLEZZA NELLA
GESTIONE DELLE VARIE DINAMICHE SPORTIVE
4. COMPORTAMENTO: COOPERAZIONE COLLETTIVA, utilizzando e valorizzando
le attitudini individuali.
Conoscenze (aspetti teorici) e Competenze (aspetti pratici) in Dad Conoscenze:
1. Variabilità del mondo del Fitness, con conoscenza di quanto possa offrire il mercato attuale di tale ambito (ambito del Fitness)
Competenze: 1. Saper gestire e filtrare delle schede di allenamento personalizzate (workout di tipo
domestico);
2. L’alunno consolida la consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio
corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento al-
le variabili spaziali e temporali contingenti.
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Metodologia didattica in presenza L’approccio metodologico più utilizzato e’ stato quello LUDICO-COMPETITIVO e di SVI-LUPPO DELLE RELAZIONI. Tale approccio è stato utilizzato perchè si trattava di alunni di una classe quinta. Questo per quanto riguarda il criterio generale, mentre per quanto concerne le aree di intervento specifiche, le metodologie utilizzate sono state le seguenti:
1. nello sviluppo dei gesti tecnici, ho utilizzato, in modo particolare, quello situazionale, con sviluppo delle varie gestualità tecniche all’interno di un contesto di gioco 2. ho adottato uno sviluppo sinergico delle capacità condizionali e coordinative, al fine di motivare al meglio gli studenti 3. l’organizzazione delle attività è stata strutturata in modo da contenere al minimo la durata dei tempi morti ed in questo modo favorire una partecipazione totale da parte degli alunni.
Metodologia didattica in DaD In questo breve periodo di didattica a distanza (DaD), ho cercato di stimolare gli studenti, dal punto di vista, delle competenze informatiche, nel montaggio di VIDEO WORK OUT “PERSONALIZZATI”, prendendo spunto, da quelli ideati e sviluppati, da esperti del settore del fitness. Inoltre ho cercato di sensibilizzare gli studenti, in merito alla triste situazione attuale, facendoli riflettere sulle potenzialità di un corretto stile di vita (REGIME ALIMEN-TARE ed ATTIVITA’ FISICA), per un efficace sviluppo delle DIFESE IMMUNITARIE.
Strumenti utilizzati in presenza In palestra abbiamo fatto ricorso per lo sviluppo delle varie attività, a tutti i piccoli e grandi attrezzi a nostra disposizione, specifici per la disciplina trattata. L’aver avuto a disposizio-ne una palestra corredata di attrezzature di prim’ordine, ha consentito di svolgere al me-glio ed in modo più dettagliato, l’attività didattica prevista.
Strumenti utilizzati in DaD Gli studenti hanno avuto la possibilità di scaricare materiale informativo e argomentativo,
inserito all’interno della sezione didattica del Registro Elettronico (Spaggiari), Google
Classroom. Un altro sistema integrativo, per essere sicuri che il materiale venisse real-
mente condiviso con tutti gli studenti, è stato quello di inviarlo a tutte le classi tramite la e-
mail istituzionale. Un altro strumento fondamentale di condivisione, è stato rappresentato,
da Whatsapp.
Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione In presenza: sono stati utilizzati sia criteri valutativi oggettivi, basati su prove oggettive fa-cilmente rapportabili ad altre realtà e contesti (test attitudinali: 6 prove; riferendomi ad un DATABASE, tutti i valori al di sopra del 50° percentile, saranno valutati in modo sufficiente, quelli al di sotto in modo insufficiente), sia criteri valutativi soggettivi, basati su tutta una serie di osservazioni sistematiche, rilevate durante la reale operatività delle esercitazioni proposte, basati sia su aspetti coordinativi che sulla partecipazione e l’impegno. In DaD: gli studenti, sulla base dei WORK OUT VIDEO che, sono stati inviati dal docente, sono stati invitati, a loro volta, a riprodurre dei VIDEO WORK OUT “DOMESTICI” PER-SONALIZZATI ed il docente stesso, per la valutazione, ha tenuto presente, i seguenti indi-catori: a) il senso di responsabilità e l’impegno b) la cura nell’esecuzione c) la personaliz-zazione.
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Per quanto riguarda, gli aspetti teorici, gli studenti, dovranno produrre un lavoro di gruppo, valutato, relativo all’argomento: LE DIFESE IMMUNITARIE ED ATTIVITA’ FISI-CA/REGIME ALIMENTARE (indicatori per la valutazione: a) creatività ed originalità b) per-sonalizzazione c) responsabilità ed impegno
Giudizio Per quanto concerne l’ambito condizionale, è una classe che presenta ed ha sempre pre-sentato nel corso del triennio, capacità medio-basse, come si evince, in particolare, dai risultati conseguiti nei test attitudinali. La media dei voti registrata, grazie al database del “PROGETTO RAM”, nel corso di quest’anno scolastico, è stata complessivamente, con trasformazione della media percentilica, in dati numerici, di 6,99 (50°percentile). Quella dell’anno scolastico 2018-19, corrispondente alla classe quarta, è stata di 6,87 (48°percentile), mentre, quella relativa all’anno scolastico, 2017-18, corrispondente alla classe terza, è stata di 6,82 (47°percentile). Ciò testimonia un aumento di rendimento, AR, nel corso del triennio, estremamente limitato, dovuto ad una continua riduzione del numero di “praticanti” al di fuori dell’ambito scolastico: nel passaggio dalla classe terza, alla classe quarta, l’AR è stato dello 0,73%; nel passaggio dalla classe quarta, alla classe quinta, l’AR è stato dell’1,73%; mentre dalla terza alla quinta, come dato complessivo nell’arco del triennio, l’AR è stato del 2,46% (dato molto basso, a testimoniare un trend di sviluppo, irrilevante, ma, in ogni caso, positivo). Il quadro motorio, pur nella sua stabilità, è stato sempre abbastanza POSITIVO e di livello MEDIO-BASSO, come dimostra la media percentilica, nel corso del triennio (47°-48°-50° percentile: per ben due anni scolastici, va-lore medio della classe, al di sotto del livello di normalità, determinato, dal 50°percentile). In ogni caso, il quadro motorio, pur nella sua stabilità, è stato sempre POSITIVO e di livel-lo MEDIO, come dimostra la media percentilica, nel corso del triennio (53°-56°-55° percen-tile). Nel corso di quest’anno scolastico, su 125 dati raccolti nei test motori, 31, sono risul-tati al di sotto del livello di norma (50°percentile), per una percentuale media del 24,8%. Per quanto riguarda l’ambito coordinativo, esiste un buon numero di studenti con capacità molto al di sotto degli standard normali, sia per quanto riguarda la COORDINAZIONE OCULO-MANUALE (specie nella PALLAVOLO che, è stato lo sport maggiormente pratica-to e gradito dagli allievi nel corso di tutto il triennio), ma, soprattutto, la COORDINAZIONE OCULO-PODALE. Per un buon numero di studenti (circa la metà) l’IMPEGNO e la PAR-TECIPAZIONE sono stati sempre decisamente buoni e regolari, sia nel corso di tutto l’anno scolastico che di tutto il triennio. Stessa cosa, invece, non si può dire, per un altro nutrito numero (l’altra metà della classe): IMPEGNO e PARTECIPAZIONE, non sono stati mai costanti e regolari, a causa, soprattutto, di una certa settorialità di interessi; le cose sono andate via via, a peggiorare nel corso del triennio (la classe in terza, risultava estre-mamente “promettente”, come livelli di attenzione, concentrazione, impegno e partecipa-zione). In ogni caso il quadro didattico globale, può essere ritenuto normale, anche se, non molto stimolante (grande rammarico, dal punto di vista personale, viste le enormi potenzia-lità di partenza, emerse nel corso della classe terza. Dal punto di vista disciplinare, non ci sono stati mai, particolari problemi. Si prevede lo svolgimento di n°65 ore di lezione. Si prevede lo svolgimento di n°63 ore di lezione, di cui 42 in didattica frontale e 25 in didattica materiale a distanza. La classe non mai è risultata sufficientemente amalgamata e coesa, con un’evoluzione negativa del trend, per quanto concerne, la qualità e la solidità dei rap-porti interpersonali (per lo meno, per quanto riguarda, la mia materia).
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Programma effettivamente svolto In presenza 1. PALLAVOLO (principalmente) 2. CALCETTO 3. BASKET (1 lezione) 4. TENNIS TAVOLO In DaD 1. Proposta visione di alcuni FILM SPORTIVI e due LIBRI AUTOBIOGRAFICI, in PDF, riguardanti due campioni sportivi (uno sul calciatore olandese, J.CRUYFF ed uno, sul calciatore italiano, G.VIALLI) 2. VIDEO WORK OUT DOMESTICI, riguardanti le principali metodologie, adottate,
all’interno del “mondo” del FITNESS MODERNO: a) CARDIO-PILATES b) HIIT c) TABATA d) CORE STABILITY
3. All’interno del PROGETTO INTERDISCIPLINARE, portato avanti, nel corso, di quasi tutto il periodo, di DIDATTICA A DISTANZA, nella disciplina di scienze motorie: DIFESE IMMUNITARIE ED ATTIVITA’ FISICA/ALIMENTAZIONE.
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Informatica
Docenti
Insegnante: Paola Pirrò
ITP: Pietrangelo Pasquale
Testi adottati
Dispense fornite dal docente caricate sulla suite di Google Classroom
Classe 2.0 dotata di tablet in comodato d’uso Osservazioni su
Conoscenze
La disciplina INFORMATICA concorre a far conseguire allo studente al termine del percor-so quinquennale i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale dello studente: utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tec-niche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria com-petenza; cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professio-nale; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzan-do gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
Abilità
Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; uti-lizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; uti-lizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.
Competenze
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in parti-colare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: 1. utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per
affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni; 2. sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza; 3. scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; 4. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e della sicurezza; 5. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
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Metodologia in presenza
Sono state adottate le strategie proposte nei consigli di classe e nelle riunioni di coordina-mento con gli insegnanti delle materie tecniche.
In particolare per quanto concerne la parte di programmazione, si è svolta secondo le te-matiche concordate con gli insegnanti di Sistemi e Reti, di Tecnologie e Progettazione di sistemi Informatici e di telecomunicazioni e di Gestione progetto e organizzazione d’impresa e per la parte del progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) con l’insegnante di Lingua Inglese.
Non sono state invece operate a livello di classe scelte metodologiche trasversali interdi-sciplinari.
Metodologie utilizzate nel corso dell’anno per le lezioni in presenza.
Lezione frontale X
Lezione frontale/discussione X
Presentazione multimediale X
Attività di gruppo X
Ricerca autonoma X
Risoluzione di problemi X
Attività laboratoriali X
Peer to peer X
La possibilità fornita alla classe di richiedere all’inizio di ogni nuova lezione chiarimenti sul programma in precedenza sviluppato non è stata utilizzata in maniera sistematica e moti-vata.
Soltanto in occasione delle prove scritte si è riscontrata un’intensificazione delle richieste e ciò è un segno, in molti casi, di mancanza di continuità nello studio.
Sono risultati, viceversa, molto efficaci gli interventi di consulenza attuati in laboratorio, in particolare per quegli studenti che, o per motivi caratteriali o per esigenze di maggior tran-quillità, non avevano approfittato della disponibilità dell'insegnante nelle ore curricolari. Le carenze riscontrate da parte dell’insegnante a livello d’impostazione del lavoro sono legate soprattutto alle difficoltà di coordinare le attività di spiegazione, di verifica, di laboratorio e di recupero, difficoltà derivate principalmente da aspetti contingenti e poco prevedibili (as-senze di studenti, vincoli nell’utilizzo del laboratorio, necessità di riprendere argomenti già trattati, esigenza di dedicare tempi non prevedibili a priori ad interventi educativo-formativi).
Lezioni frontali dialogate, attività di laboratorio, esercizi in classe e a casa, attività formati-ve prima di ciascuna verifica sommativa hanno completato l’offerta metodologica. Ulteriori attività formative consistevano in momenti di sospensione didattica per la trattazione di ar-gomenti propedeutici, in attività di laboratorio (per fornire chiarimenti su dubbi degli stu-denti emersi durante lo studio), nello svolgimento di ulteriori esercizi analoghi a quelli della verifica sommativa e nel ripasso degli argomenti trattati.
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Metodologia in DAD
Sono state adottate le strategie proposte nei consigli di classe e nelle riunioni di coordina-mento con gli insegnanti delle materie tecniche.
In particolare per quanto concerne la parte di programmazione, si è svolto il Progetto in-terdisciplinare e multidisciplinare Gestione dell’ospedale di Novara nei giorni del coro-navirus
Metodologie utilizzate per le lezioni in DAD sono state le seguenti:
Lezione frontale X
Lezione frontale/discussione X
Presentazione multimediale X
Attività di gruppo X
Ricerca autonoma X
Risoluzione di problemi X
Attività laboratoriali X
Peer to peer
Sono risultati, viceversa, molto efficaci gli interventi degli studenti sugli esercizi proposti e sviluppati dai docenti, in particolare per quegli studenti che, o per motivi caratteriali o per esigenze di maggior tranquillità, non avevano capito durante la spiegazione dell'insegnan-te gli esercizi nel dettaglio.
Utili anche le video lezioni e tutto il materiale caricato su Classroom. Le carenze riscontra-te da parte dell’insegnante a livello d’impostazione del lavoro sono legate soprattutto alle difficoltà di coordinare le attività di spiegazione, di verifica, di laboratorio e di recupero, dif-ficoltà derivate principalmente da aspetti contingenti e poco prevedibili (assenze di studen-ti, limitazione delle ore online)
Il progetto sviluppato, gestito come caso di realtà, ha permesso di trattare i vari argomenti, non come un mero elenco da svolgere, ma un campo di lavoro entro cui operare delle scelte, tenendo in ogni caso presente il chiaro possesso di conoscenze oggettive e di dati essenziali irrinunciabili in una specializzazione tecnica.
Sul piano metodologico il ragionare per modelli deve avere una parte fondamentale nello stile cognitivo nel quale coinvolgere gli studenti.
La convinzione, poi, che l’apprendimento effettivo nasca dallo squilibrio tra l’esigenza di risolvere un problema, vissuto come reale e l’insufficienza degli strumenti a disposizione fa sì che lo sforzo di costruzione, almeno parziale, degli strumenti oggetto di studio costitui-sca un momento veramente importante dell’apprendimento che non deve essere mutilato con comunicazioni risolutorie e conclusive.
Questo non significa affidarsi alla “spontaneità” della scoperta ma implica creare un pro-cesso di apprendimento guidato attraverso opportuni problemi stimolo: il problem-solving.
Lezioni frontali dialogate, attività guidate, esercizi durante le lezioni online e a casa, attività formative prima di ciascuna verifica sommativa hanno completato l’offerta metodologica.
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Strumenti utilizzati in presenza
La tecnologia, soprattutto quell’Informatica, richiede un continuo aggiornamento dei conte-nuti perché cambiano in modo significativo:
1. l’hardware; 2. il software; 3. la modalità d’interazione uomo-PC.
Si deve, quindi, fare molta attenzione agli strumenti che si adottano in laboratorio per per-mettere agli studenti di cogliere gli aspetti che permangono nel tempo e che devono costi-tuire una solida base per la costruzione di un profilo professionale. Si è fatto ricorso alla biblioteca di laboratorio, a quella d’Istituto e ad Internet per la manualistica.
Le attrezzature sono state sfruttate grazie anche al collegamento in rete Intranet/Internet con il web dell’insegnante e soprattutto alla LAN del laboratorio con Windows.
Per quanto concerne la parte di programmazione durante tutto l’anno si sono utilizzati il linguaggio SQL per interrogare le basi di dati, il linguaggio HTML e JavaScript lato Client e il linguaggio PHP lato server. Strumenti e le attrezzature utilizzati nel corso dell’anno per le lezioni in presenza.
Classe virtuale con Classroom
Dispense fornite da insegnante X
Testi multimediali e/o Internet X
Laboratori informatici X
Laboratori specifici per la disciplina X
Biblioteca e/o archivi X
L’impostazione sperimentale del corso rende di fondamentale importanza l’attività di labo-ratorio.
Il laboratorio è utilizzato principalmente per l’esecuzione di esperienze realizzate a gruppi di due/tre studenti.
Non si sono riscontrate particolari difficoltà o carenze nell’uso del laboratorio.
Strumenti utilizzati in DAD
Le lezioni si sono svolte dal giorno 9 marzo 2020 in modalità telematica attraverso piatta-forma Meet di Google. Della Google Suite è stato utilizzato Drive per la condivisione del materiale prodotto dai gruppi di lavoro del Progetto, Classroom, già utilizzato dall’inizio dell’anno è stato utilizzato quotidianamente, per caricare materiale e assegnare compiti e verifiche.
Classe virtuale con Classroom X
Dispense fornite dagli insegnanti X
Testi multimediali e/o Internet X
Video lezioni con Google Meet X
Esercizi prodotti dagli insegnanti X
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Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione con particolare atten-zione per la fase DAD
Lo strumento della verifica rappresenta uno degli stimoli più efficaci per ottenere dagli stu-denti uno studio continuo.
In questa prospettiva la frequenza delle verifiche assume una rilevanza fondamentale poi-ché scadenze ravvicinate di verifica riducono la parte di programma sulla quale gli studenti potrebbero trascurare lo studio; d’altra parte una verifica, soprattutto orale, richiede tempi abbastanza lunghi e quindi l’esigenza di verifiche frequenti è in contrasto con la possibilità di svolgere completamente il programma previsto e di dedicare ad altre attività parte del monte ore a disposizione.
Per la tipologia delle verifiche si sono adottate interrogazioni orali e prove scritte in classe e redazione di schede di laboratorio a casa.
Le verifiche hanno avuto come oggetto domande ed esercizi già in precedenza affrontati in classe o assegnati come compito a casa; soltanto per assegnare valutazioni di eccellenza ho verificato la capacità di affrontare e risolvere problematiche attinenti al programma svol-to ma non direttamente trattate insieme.
Per le verifiche di laboratorio sono stati assegnati esercizi di problem solving da risolvere in classe.
Inoltre si è valutato l’impegno rispetto alle scadenze, il progresso rispetto ai livelli minimali e soprattutto la partecipazione nelle attività di gruppo.
Tipologie di verifica utilizzate nel corso dell’anno durante le lezioni in presenza sono state:
Tipologia
Prove orali X
Questionari (risposta aperta) X
Prove semi strutturate (misto aperto/chiuso) X
Prove CLIL X
Prove pratiche X
Prove di laboratorio X
Lavoro domestico X
Analisi di problemi X
La scelta della tipologia di prova per la misurazione dei risultati risponde a requisiti di spe-cificità della tipologia rispetto ai livelli di conoscenza, comprensione e applicazione che di volta in volta si desidera verificare.
Si sono privilegiate le prove scritte per verificare il livello conoscitivo e applicativo, mentre per il livello di comprensione, di esposizione e di proprietà di linguaggio si sono privilegiate preferibilmente le prove orali.
Sovente, per quanto riguarda le interrogazioni, è stata tuttavia necessaria una differenzia-zione per adattare le richieste alle capacità del singolo studente; infatti, è stato necessario talvolta insistere anche nelle prove orali su aspetti di semplice conoscenza dei contenuti
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per valutare fino a che punto le difficoltà a livello di comprensione e applicazione fossero dovute a carenze conoscitive o a lacune di base o a scarse attitudini per la disciplina.
La scelta degli argomenti ha sempre dato spazio sia all’applicazione tecnica per verificare il saper fare, sia alla trattazione teorica per verificare la conoscenza e la comprensione.
Tipologia di verifica utilizzata e numero di verifiche.
Modulo N° 1
N° 2 verifiche sommative, articolate nella trattazione sintetica di argomenti significativi, quesiti a risposta aperta e problemi.
Modulo N° 2
N° 2 verifica sommativa, articolata nella trattazione sintetica di argomenti significativi, que-siti a risposta aperta e problemi.
Modulo N° 3
N° 2 verifica sommativa, articolata nella trattazione sintetica di argomenti significativi, que-siti a risposta aperta e problemi.
Modulo N° 4
N° 2 verifica sommativa, articolata nella trattazione sintetica di argomenti significativi, que-siti a risposta aperta e problemi, attività di laboratorio. Una delle verifiche sul progetto CLIL SQL
Modulo N° 5
N° 2 verifica sommativa, articolata nella trattazione sintetica di argomenti significativi, que-siti a risposta aperta e problemi, attività di laboratorio.
Per la valutazione delle prove sono state utilizzate griglie predisposte nelle riunioni per di-partimento e per assi.
Attività di recupero utilizzate nel corso dell’anno per le lezioni in presenza: interruzione at-tività didattica dal 15 al 21 gennaio.
Supplemento di spiegazione in ore scolastiche X
Lavoro domestico o approfondimenti X
Lavoro di gruppo X
Durante la fase di DAD gli studenti sono stati sottoposti a una verifica sul modulo 4 (SQL CLIL) realizzata con Google Documenti strutturata (risposte aperte e quesiti a risposta multipla) e condivisa su Classroom, in modalità telematica con piattaforma Google Meet. a una prova laboratoriale realizzata con linguaggio PHP in modalità online su Piattaforma Google Meet. Il progetto realizzato nella fase di DAD è stato valutato nella sua globalità. Si sono inoltre adottate due griglie (una di rilevazione/osservazione per competenze e una per la valutazione DAD), così come è specificato nella parte generale del presente Docu-mento.
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Per le verifiche scritte con quesiti a risposta multipla a le prove strutturate é stata utilizzata la seguente griglia dipartimentale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE O PRATICHE
TUTTE LE CLASSI - Tutte le materie A041
Indicatori Descrittori Punteggio
massimo assegnato
Padronanza delle CONOSCENZE disci-
plinari oggetto della prova
Punti da definire in base alle caratteri-stiche della prova
Non espresse 1
Frammentarie e gravemente lacunose
Essenziali
Complete e appropriate
Complete e approfondite, ampie e personalizzate
Padronanza delle COMPETENZE tecni-
che rispetto agli obiettivi della prova
Punti da definire in base alle caratteri-stiche della prova
NON RICHIESTE DALLA PROVA oppure
Non applica le conoscenze acquisite
0
Stenta ad applicare le conoscenze acquisite e commette errori.
Applica le conoscenze acquisite in modo accettabile, senza com-mettere errori rilevanti.
Applica correttamente le conoscenze e le procedure, ma con qual-che incertezza.
Applica le conoscenze e le procedure in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi.
ABILITA’
Punti da definire in base alle ca-
ratteristiche della prova
NON RICHIESTE DALLA PROVA oppure
Non attivate o totalmente errate
0
Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite.
Effettua analisi e sintesi complete e approfondite.
Voto in decimi 10
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Per la correzione delle prove scritte e di laboratorio contenti esercizi di programmazione è
stata utilizzata la seguente griglia dipartimentale
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE O PRATICHE
TUTTE LE CLASSI - Tutte le materie A041
Indicatori Descrittori Punteggio
massimo assegnato
Padronanza delle CONOSCENZE discipli-
nari oggetto della prova
Punti 0.5 - 4
Non espresse 0.5
Frammentarie e gravemente lacunose 1
Essenziali 2
Complete e appropriate 3
Complete e approfondite, ampie e personalizzate 4
Padronanza delle COMPETENZE tecniche
rispetto agli obiettivi della prova
Punti 0.5 - 4
Non applica le conoscenze acquisite. 0.5
Stenta ad applicare le conoscenze acquisite e commette errori. 1
Applica le conoscenze acquisite in modo accettabile, senza com-mettere errori rilevanti.
2
Applica correttamente le conoscenze e le procedure, ma con qual-che incertezza.
3
Applica le conoscenze e le procedure in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi.
4
ABILITA’
Punti 0 - 2
Non attivate o totalmente errate 0
Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite. 1
Effettua analisi e sintesi complete e approfondite. 2
Voto in decimi 10
Giudizio
Gli obiettivi specifici della materia sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe.
Dalle verifiche risulta nel complesso un apprendimento positivo sia per quanto
riguarda la parte teorica, sia per quello che concerne l’applicazione tecnica.
Alcuni studenti della classe si sono dimostrati volonterosi e motivati nell’affrontare le attivi-tà proposte.
Gli studenti più inclini all’impegno e alla passione per la materia si sono mantenuti su un buon livello di rendimento, per gli altri nel complesso i risultati sono comunque sufficienti.
Un gruppo ristretto, invece, per la scarsa predisposizione all’impegno si è trascinato verso una situazione d’inaccettabile indolenza, camuffata talvolta da un atteggiamento di rinun-cia “spiegato” con l’impossibilità di recuperare situazioni ormai insanabili.
Il comportamento è stato non sempre corretto da parte di tutti.
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Programma effettivamente svolto (specificando gli aspetti rimodulati in funzione della DAD)
Osservazioni sul programma effettivamente svolto, con particolare attenzione ad eventuali scostamenti rispetto a quanto preventivato ad inizio anno.
MODULO N° 1 Introduzione alle basi di dati
GRADO DI SVOLGIMENTO
Svolto in misura superiore all’80%
Svolto in misura compresa tra il 50% e l’80%
Svolto in misura compresa tra il 30% e il 50%
Non svolto
GRADI DI APPROFONDIMENTO
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
Non conformi
TEMPI DI LAVORO UTILIZZATI
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
Non conformi
MOTIVAZIONI DI EVENTUALI DIFFICOLTÀ INCONTRATE NELLA
TRATTAZIONE DEL MODULO
Mancanza di prerequisiti di base negli studenti
Difficoltà di apprendimento da parte di un certo numero di studenti
Tempo di lavoro effettivo inferiore al tempo previsto dal piano annuale
Tempo di lavoro previsto nel piano annuale di lavoro insufficiente per il conseguimento dei gradi di approfondimento richiesti
MODULO N°2 La modellazione dei dati nella progettazione concettuale
GRADO DI SVOLGIMENTO
Svolto in misura superiore all’80%
Svolto in misura compresa tra il 50% e l’80%
Svolto in misura compresa tra il 30% e il 50%
Non svolto
GRADI DI APPROFONDIMENTO
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
Non conformi
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TEMPI DI LAVORO UTILIZZATI
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
Non conformi
MOTIVAZIONI DI EVENTUALI DIFFICOLTÀ INCONTRATE NELLA
TRATTAZIONE DEL MODULO
Mancanza di prerequisiti di base negli studenti
Difficoltà di apprendimento da parte di un certo numero di studenti
Tempo di lavoro effettivo inferiore al tempo previsto dal piano annuale
Tempo di lavoro previsto nel piano annuale di lavoro insufficiente per il conseguimento dei gradi di approfondimento richiesti
MODULO N° 3 La progettazione logica: il modello relazionale
GRADO DI SVOLGIMENTO
Svolto in misura superiore all’80%
Svolto in misura compresa tra il 50% e l’80%
Svolto in misura compresa tra il 30% e il 50%
Non svolto
GRADI DI APPROFONDIMENTO
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
Non conformi
TEMPI DI LAVORO UTILIZZATI
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
Non conformi
MOTIVAZIONI DI EVENTUALI DIFFICOLTÀ INCONTRATE NELLA
TRATTAZIONE DEL MODULO
Mancanza di prerequisiti di base negli studenti
Difficoltà di apprendimento da parte di un certo numero di studenti
Tempo di lavoro effettivo inferiore al tempo previsto dal piano annuale
Tempo di lavoro previsto nel piano annuale di lavoro insufficiente per il conseguimento dei gradi di approfondimento richiesti
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MODULO N° 4 Linguaggi delle basi di dati
GRADO DI SVOLGIMENTO
Svolto in misura superiore all’80%
Svolto in misura compresa tra il 50% e l’80%
Svolto in misura compresa tra il 30% e il 50%
Non svolto
GRADI DI APPROFONDIMENTO
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
Non conformi
TEMPI DI LAVORO UTILIZZATI
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
Non conformi
MOTIVAZIONI DI EVENTUALI DIFFICOLTÀ INCONTRATE NELLA
TRATTAZIONE DEL MODULO
Mancanza di prerequisiti di base negli studenti
Difficoltà di apprendimento da parte di un certo numero di studenti
Tempo di lavoro effettivo inferiore al tempo previsto dal piano annuale
Tempo di lavoro previsto nel piano annuale di lavoro insufficiente per il conseguimento dei gradi di approfondimento richiesti
MODULO N° 5 Linguaggi per lo sviluppo di applicazioni web
GRADO DI SVOLGIMENTO
Svolto in misura superiore all’80%
Svolto in misura compresa tra il 50% e l’80%
Svolto in misura compresa tra il 30% e il 50%
Non svolto
GRADI DI APPROFONDIMENTO
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
Non conformi
TEMPI DI LAVORO UTILIZZATI
Conformi a quelli proposti
Parzialmente conformi
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Non conformi
MOTIVAZIONI DI EVENTUALI DIFFICOLTÀ INCONTRATE NELLA
TRATTAZIONE DEL MODULO
Mancanza di prerequisiti di base negli studenti
Difficoltà di apprendimento da parte di un certo numero di studenti
Tempo di lavoro effettivo inferiore al tempo previsto dal piano annuale
Tempo di lavoro previsto nel piano annuale di lavoro insufficiente per il conseguimento dei gradi di approfondimento richiesti
Modulo 1 – Introduzione alle basi di dati Prerequisiti: Concetto di tipo di dato e di informazione. Competenze: Riconoscere le fasi di progettazione di una base di dati; distinguere le fun-zionalità e i livelli di astrazione di un DBMS. Abilità: Individuare le caratteristiche di un sistema di gestione di basi di dati. Conoscenze: Concetti e modelli per l’organizzazione di una base di dati; caratteristiche di un DBMS.
Modulo 2 – La modellazione dei dati nella progettazione concettuale
Prerequisiti: Nessuno. Competenze: Progettare il modello E/R di una realtà d’interesse, utilizzando anche Porta-ble DBDesigner 4.0. Abilità: Individuare le entità e gli attributi della realtà osservata; classificare le associazioni tra entità (1:1, 1:N, N:M); disegnare il modello E/R. Conoscenze: Modellazione dei dati; Il modello E/R; Entità, attributi, chiavi e associazioni. Regole di lettura del modello E/R
Modulo 3– La progettazione logica: il modello relazionale
Prerequisiti: Concetti sulla teoria degli insiemi. Competenze: Ricavare il modello logico relazionale a partire dal modello E/R; procedere alle eventuali normalizzazioni delle relazioni; impostare i necessari vincoli impliciti ed espliciti sul modello; classificare le diverse operazioni applicabili alle relazioni. Utilizzo Ac-cess e MySQL
Abilità: Applicare le regole di derivazione dal modello E/R; applicare le operazioni relazio-nali per interrogare un database; impostare i vincoli per l’integrità dei dati; normalizzare le relazioni. Conoscenze: Conoscere i concetti di base della teoria del modello relazionale; conoscere le regole di derivazione del modello logico dal modello concettuale; conoscere il compito delle diverse operazioni relazionali: proiezione, selezione, unione, intersezione, unione, intersezione, differenza, join (inner, left, right, full, crossing), distinguere i vincoli di integrità dei dati; conoscere il significato e le regole della normalizzazione (1NF, 2NF, 3NF).
Modulo 4 – Linguaggi delle basi di dati Prerequisiti: Conoscenza della teoria delle basi di dati relazionali. Competenze: Utilizzare il DDL (Create, alter..add e drop, DROP Table) dell’SQL per defini-re lo schema logico di una base di dati anche impostando correttamente i vincoli d’integrità; utilizzare il DML(UPDATE, DELETE, INSERT) dell’SQL per manipolare una base di dati; interrogare una base di dati anche utilizzando query complesse; utilizzare il
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DCL dell’SQL per impostare i livelli di accesso degli utenti del database(GRANT, REVO-KE,) e TCL. Utilizzo QL: select, clausole AS, where, join (inner, self, left, right, full), union, except, intercept, funzioni di aggregazione (MIN, MAX, SUM, AVG, COUNT), order by, group by, having, subquery e viste. Abilità: Applicare i principi del modello relazionale; utilizzare il linguaggio SQL per la defi-nizione delle tabelle, le operazioni di manipolazione dei dati e le interrogazioni; utilizzare funzioni e clausole per i calcoli, i raggruppamenti, ordinamenti e ricerche avanzate; utiliz-zare i comandi per la sicurezza negli accessi alle basi di dati definendo profili utente con diversi privilegi. Conoscenze: Conoscere le caratteristiche generali di un linguaggio per basi di dati e la classificazione in sotto linguaggi; conoscere le parole chiave e i tipi di dato del linguaggio SQL; conoscere il significato e la sintassi delle operazioni SQL per la definizione, la mani-polazione e l’interrogazione delle relazioni.
Modulo 5 – Linguaggi per lo sviluppo di applicazioni web
Prerequisiti: Conoscenza di un linguaggio di programmazione e del linguaggio HTML 5.0, Javascript, conoscenza dell’architettura Client-Server; conoscenza dei principi di funzio-namento dei server web. Competenze: Sviluppare applicazioni web-based dinamiche integrando basi di dati; appli-care i controlli necessari per garantire la riservatezza dell’accesso. Utilizzo PHP. Abilità: Progettare applicazioni lato server; gestire l’interazione dell’utente con i dati resi-denti sul server; visualizzare tramite pagine web i dati contenuti in un database; gestire la persistenza dei dati dell’applicazione necessari per garantire la riservatezza dell’accesso. Conoscenze: Caratteristiche generali di un linguaggio lato server parole chiave, tipi di dati, sintassi delle istruzioni e principali funzioni predefinite del linguaggio scelto; funzioni per l’accesso ai database in rete, metodi per la gestione della persistenza dei dati.
Attività di laboratorio
Progettazione modello concettuale E/R utilizzando DBDesigner 4.0
Progettazione modello logico relazionale utilizzando DB ACCESS e DB Mysql
DB ACCESS:
creazione tabelle, maschere, associazioni, integrità referenziale, query in modalità guidata e in SQL, report, importazione dati da fogli Excel e file CSV
DB MYSQL:
creazione tabelle, associazioni, integrità referenziale, importazione dati da fogli Excel e CSV
Linguaggio Javascript (variabili, operatori, selezione, iterazione, array, array associativi, stringhe, funzioni, funzioni predefinite)
Linguaggio HTML: form: caselle di testo, aree di testo, checkbox, combobox, menù a ten-dina, pulsanti.
Linguaggio PHP (variabili, operatori, selezione, iterazione, array, array associativi, strin-ghe, funzioni, funzioni predefinite, session)
Gestione form utilizzando i linguaggi Javascript, HTML, PHP
Funzioni di PHP per gestire la connessione con server database MySQLi: 1. Mysqli_connect 2. Mysql_select_db,
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3. Mysqli query (creazione tabelle, popolamento tabelle, visualizzazione tabelle, ricer-che dati, aggiornamento record, cancellazione record, cancellazione tabelle, can-cellazione database)
4. Mysqli_fetch_array 5. Mysqli_close
Ambiente di lavoro:
Xampp con server Apache e database MySQL.
Nel mese di aprile la programmazione è stata rimodulata per la realizzazione del progetto di cui si allega il testo. La rimodulazione ha comunque previsto la spiegazione dei conte-nuti del modulo 4 e di tutto il modulo 5 necessari per la realizzazione del progetto nella sua totalità.
Progetto realizzato dal 5 aprile al 10 giugno 2020
Partenza da caso di realtà: Gestione ospedale cittadino nei giorni del Coronavirus
Realizzazione data base per la gestione dell’ospedale e della sua organizzazione
L’ospedale di Novara ha n reparti, distribuiti in 7 padiglioni (A, B, C, D, E, F, G). Di ogni reparto si conosce il codice del reparto, la denominazione, il padiglione, il piano, il numero di telefono, il numero di posti letto. In ogni reparto lavora uno staff di medici, di cui solo uno è il primario del reparto, ognuno dei quali opera solo in quel reparto. Di ogni medico si conosce il nome, la data di nascita, l’anno di assunzione, il numero del suo cellulare, la specializzazione (cardiologo, rianimatore, psicologo, fisiatra…). In ogni reparto sono ricoverati n pazienti; di ogni paziente, identificato dal numero di tesse-ra sanitaria, occorre memorizzare il cognome, il nome, il sesso, la data di nascita, la data di ricovero, il numero della stanza, il numero del letto e una breve descrizione della sua patologia, data dimissione o data decesso. Ogni paziente è sotto la responsabilità di un solo medico dello staff, che fra tutti quelli in servizio nel reparto è stato designato per seguire costantemente l’evoluzione clinica del paziente. Mostrare lo schema concettuale per una base di dati per l’Ospedale Maggiore e tradurlo nel corrispondente modello logico relazionale (sintetico). Mostrare le seguenti interrogazioni in SQL:
1. Visualizzare per ogni reparto, il numero di pazienti ricoverati oggi per “coronavirus” 2. Dato un padiglione, mostrare i nomi dei reparti, ordinati per piano dell’edificio 3. Data la tessera sanitaria di un paziente visualizzare il padiglione, il reparto, la stanza e il letto dove si trova ricoverato ora e da quanti giorni è lì ricoverato (***) 4. Visualizzare i nomi dei reparti in cui sono in servizio più di 5 medici 5. Dato il nome di un reparto visualizzare il nome del suo primario
PARTE ACCESSO DB IN RETE 1. Scrivere il codice delle pagine web che permettano di inserire il nome di un reparto e visualizzare cognome, nome e qualifica di tutti i medici che prestano servizio in quel reparto.
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2. Ogni reparto deve mandare a fine giornata alla direzione dell’ospedale ([email protected]) una mail a cui allega un report che contiene l’elenco dei ricoverati nel reparto. A questo scopo un addetto del reparto deve digitare il codice del reparto e l’applicativo deve produrre il report da inviare e tale report deve riportare, per ogni paziente, i seguenti dati: il numero di tessera sanitaria, il sesso, la data di ri-covero e il nome del medico che lo segue. Spiega come affronteresti il problema
*** ricorda che la funzione dataediff (datafine,datainizio) dà il numero di giorni che intercorrono fra le due date
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Allegato B Griglia di valutazione della prova orale
La Commissione assegna fino ad un massimo di quaranta punti, tenendo a riferimento indicatori, livelli, descrittori e punteggi di seguito indicati.
Indicatori Livelli Descrittori Punti Punteggio
Acquisizione dei contenuti e dei metodi delle diverse discipline del curricolo, con particolare riferimento a quelle d’indirizzo
I Non ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline, o li ha acquisiti in modo estre-mamente frammentario e lacunoso.
1-2
II Ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline in modo parziale e incompleto, uti-lizzandoli in modo non sempre appropriato. 3-5
III Ha acquisito i contenuti e utilizza i metodi delle diverse discipline in modo corretto e appro-priato.
6-7
IV Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e utilizza in modo consa-pevole i loro metodi.
8-9
V Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e approfondita e utilizza con piena padronanza i loro metodi.
10
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro
I Non è in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite o lo fa in modo del tutto inade-guato
1-2
II È in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite con difficoltà e in modo stentato 3-5
III È in grado di utilizzare correttamente le conoscenze acquisite, istituendo adeguati collegamenti tra le discipline
6-7
IV È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare articolata
8-9
V È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare ampia e approfondita
10
Capacità di argomentare in maniera critica e per-sonale, riela-borando i contenuti acquisiti
I Non è in grado di argomentare in maniera critica e personale, o argomenta in modo superficiale e disorganico
1-2
II È in grado di formulare argomentazioni critiche e personali solo a tratti e solo in relazione a specifici argomenti 3-5
III È in grado di formulare semplici argomentazioni critiche e personali, con una corretta rielabo-razione dei contenuti acquisiti
6-7
IV È in grado di formulare articolate argomentazioni critiche e personali, rielaborando efficace-mente i contenuti acquisiti
8-9
V È in grado di formulare ampie e articolate argomentazioni critiche e personali , rielaborando con originalità i contenuti acquisiti
10
Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore, anche in lingua stra-niera
I Si esprime in modo scorretto o stentato, utilizzando un lessico inadeguato 1
II Si esprime in modo non sempre corretto, utilizzando un lessico, anche di settore, parzialmente adeguato
2
III Si esprime in modo corretto utilizzando un lessico adeguato, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore
3
IV Si esprime in modo preciso e accurato utilizzando un lessico, anche tecnico e settoriale, vario e articolato
4
V Si esprime con ricchezza e piena padronanza lessicale e semantica, anche in riferimento al lin-guaggio tecnico e/o di settore
5
Capacità di analisi e comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessio-ne sulle espe-rienze perso-nali
I Non è in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperienze, o lo fa in modo inadeguato
1
II È in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperien-ze con difficoltà e solo se guidato
2
III È in grado di compiere un’analisi adeguata della realtà sulla base di una corretta riflessione sulle proprie esperienze personali
3
IV È in grado di compiere un’analisi precisa della realtà sulla base di una attenta riflessione sulle proprie esperienze personali
4
V È in grado di compiere un’analisi approfondita della realtà sulla base di una riflessione critica e consapevole sulle proprie esperienze personali
5
Punteggio totale della prova
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La Commissione Il Presidente