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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V C Liceo Scientifico ordinario Etienne-Louis Boullée, Progetto della sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale. Visione prospettica della seconda variante, ca 1785. Inchiostro e acquerello, 62x97,7 cm. Parigi, Bibliothèque Nationale, Cabinet des Estampes Coordinatore di Classe Dirigente scolastico Prof. Donatella Marmottini Prof.ssa Anna Totaro Anno Scolastico 2016/2017

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

V C

Liceo Scientifico ordinario

Etienne-Louis Boullée, Progetto della sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale. Visione prospettica della seconda variante, ca 1785. Inchiostro e acquerello, 62x97,7 cm. Parigi, Bibliothèque Nationale, Cabinet des Estampes

Coordinatore di Classe Dirigente scolastico

Prof. Donatella Marmottini Prof.ssa Anna Totaro

Anno Scolastico 2016/2017

INDICE

1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ................................................................ pag. 1

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE .................................................................. pag.2

2.1 Il Consiglio di classe ................................................................................... pag.2 2.2 La continuità didattica nel triennio ............................................................ pag.2 2.3 Il gruppo classe ........................................................................................... pag.3

3. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI

3.1 Finalità ed obiettivi .................................................................................... pag. 4 3.2 Contenuti ................................................................................................... pag. 6 3.3 Metodologie e strumenti ........................................................................... pag. 6 3.4 Verifica e valutazione ................................................................................ pag. 7 3.5 Strategie attivate per il supporto ed il recupero ..................................... pag. 8 3.6 Attività di integrazione del curricolo ......................................................... pag. 8 3.7 Simulazioni di prove scritte d’esame ........................................................ pag. 9

Le firme del Consiglio di Classe ............................................................................. pag. 10

ALLEGATI A. PROGRAMMI DISCIPLINARI B. CRITERI DI MISURAZIONE E PARAMETRI INTEGRATIVI PER LA

VALUTAZIONE SOMMATIVA C. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA D. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO E. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME F. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE D’ESAME

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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Polo Liceale dell'I.I.S "Massimiliano Ramadù" di Cisterna di Latina è articolato, in base alle recenti normative, in tre indirizzi di studio ordinari: Liceo Scientifico, Liceo Classico , Liceo Linguistico (anche con sezione ESABAC).

L’istituzione del Polo liceale ha rappresentato e rappresenta un’importante opportunità per il bacino di utenza costituito per la maggior parte dagli studenti dei Comuni di Cisterna di Latina e di Cori, ma anche di Velletri e di alcuni Borghi di Latina: ambienti dissimili per posizione geografica e radici storiche ma accomunati dalla carenza di stimoli e strutture sociali atti a favorire un’adeguata promozione socio-culturale giovanile.

La Scuola, pertanto, ha sempre cercato di sopperire a queste carenze costituendosi come valido punto di riferimento culturale e associativo all’insegna di valori come la pace, la solidarietà, la lotta alla discriminazioni, proponendo anche una serie di iniziative curricolari ed extracurricolari pensate come crocevia tra la riscoperta e la valorizzazione delle specifiche identità territoriali e l’apertura ad orizzonti di più vasto respiro in direzione europea e non solo. L’ampliamento dell’offerta formativa prevede corsi di lingue straniere (inglese, francese, spagnolo) preparatori al conseguimento di certificazioni europee; attività sportive; cicli di conferenze; cineforum; stage linguistici ed archeologici; Olimpiadi della Matematica, della Fisica e delle Neuroscienze; Olimpiadi della Cultura e del talento.

Nel corrente anno scolastico, in particolare, su impulso della nuova Dirigenza, si sono organizzati presso l'Istituto incontri e seminari in accordo con le Istituzioni extra scolastiche presenti sul territorio rivolti agli studenti, ed anche all'utenza esterna.

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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

2.1 IL CONSIGLIO DI CLASSE Attualmente, il Consiglio di classe è così costituito:

MATERIA DOCENTE

Italiano Prof. Domenico DI FAZIO

Latino Prof. Domenico DI FAZIO

Inglese Prof.ssa Alessandra PONTESILLI

Storia Prof.ssa Laura POMPILI

Filosofia Prof.ssa Laura POMPILI

Matematica Prof.ssa Donatella MARMOTTINI

Fisica Prof.ssa Donatella MARMOTTINI

Scienze Prof. Claudio MARASCIA

Disegno e Storia dell’Arte Prof. Patrizio MARAFINI

Educazione Fisica Prof.ssa Fiammetta MAUTONE

Religione Prof.ssa Giulia CRESCENZI

2.2 LA CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO

3C 4C 5C

MATERIA A.S. 2011/2012 A.S. 2012/2013 A.S. 2013/2014

Italiano DI FAZIO Domenico DI FAZIO Domenico DI FAZIO Domenico

Latino DI COSTANZO Marco DI FAZIO Domenico DI FAZIO Domenico

Inglese PONTESILLI Alessandra PONTESILLI Alessandra PONTESILLI Alessandra

Storia DI GUIDA Alessandra POMPILI Laura POMPILI Laura

Filosofia DI GUIDA Alessandra POMPILI Laura POMPILI Laura

Matematica MARMOTTINI Donatella MARMOTTINI Donatella MARMOTTINI Donatella

Fisica MARMOTTINI Donatella MARMOTTINI Donatella MARMOTTINI Donatella

Scienze LIZZIO Stefania LIZZIO Stefania MARASCIA Claudio

Dis. e Storia dell’arte

MARAFINI Patrizio MARAFINI Patrizio MARAFINI Patrizio

Religione FUSCO Maria Assunta CRESCENZI Giulia CRESCENZI Giulia

Ed. Fisica LEONARDI Francesca NICOSANTI Paris MAUTONE Fiammetta

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Come si evince dal precedente prospetto, è stato possibile mantenere la continuità didattica nel corso dell'intero triennio negli insegnamenti di Matematica e Fisica, Storia dell’Arte, Inglese e Italiano. In Latino. Storia e Filosofia e Religione si è avuta continuità nel quarto anno e nel quinto anno, in Scienze c’è stato un cambiamento di insegnante nell’ultimo anno mentre in Educazione Fisica la docenza è stata affidata ogni anno ad un diverso insegnante.

2.3 IL GRUPPO CLASSE

La classe 5C si compone attualmente di diciassette alunni, qui di seguito elencati:

1. ANFORA Giovanni

2. ANNUNZIATA Andrea

3. BARTOLI Gianmarco

4. BELLOTTA Angelo

5. BERNARDI Angelo

6. CARLETTI Alessio

7. DONATELLI Lorenzo

8. FANESI Leonardo

9. FOFFI Lorenzo

10. GIACOMIN Leonardo

11. GIORDANI Andrea

12. MAINI Andrea

13. MORIGGI Emanuele

14. PENAZZO Giancarlo

15. PICHI Roberta

16. SANGES Valerio

17. VERONI Federico

(OMISSIS)

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3. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI

3.1 FINALITÀ ED OBIETTIVI

Il Piano dell’Offerta Formativa ha fatto proprie le indicazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio di Lisbona del 18/12/2006 che, delineando le strategie di alfabetizzazione universali, hanno raccomandato la centralità delle otto competenze chiave indicate nel “Quadro di riferimento comune europeo”:

1. Comunicazione nella madrelingua; 2. Comunicazione nelle lingue straniere; 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. Competenza digitale; 5. Imparare ad imparare; 6. Competenze sociali e civiche; 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. Consapevolezza ed espressione culturale.

Finalità generali delle discipline di studio

Le finalità trasversali poste alla base del processo educativo tendono alla formazione di un soggetto colto, capace di riflettere in modo autonomo e di esercitare un maturo senso critico.

La valenza formativa di questo percorso consiste sia nella progressiva elaborazione di un individuale sistema di riferimenti culturali e di valori, sia in un consapevole orientamento alle successive scelte di studio, di attività professionale e, ancora, in una originale partecipazione creativa e attiva alla vita sociale.

Nello specifico disciplinare i docenti dei vari settori, ognuno nell’ambito delle proprie competenze e specificità, operano per sviluppare:

Capacità di organizzazione e di rielaborazione autonoma e critica dei contenuti; Competenze comunicative e delle capacità espressive attraverso l’uso dei diversi

linguaggi settoriali; Capacità di contestualizzare storicamente le vicende umane e recuperare la

memoria storica. Curiosità nei confronti del sapere umanistico, scientifico e tecnico; L’approccio razionale alla realtà attraverso categorie di analisi scientifica; Abilità trasversali tese all’acquisizione di strumenti per accrescere le competenze

professionali; Consapevolezza dei valori artistici e culturali; Consapevolezza dei valori etici e civici. Consapevolezza del valore unico dell’apprendimento per tutto l’arco della vita,

strumento indispensabile per il successo personale e professionale L’approccio critico alle problematiche religiose ed esistenziali.

Obiettivi trasversali

Al termine degli studi gli alunni hanno raggiunto, ai diversi livelli evidenziati dalle valutazioni formulate dai singoli insegnanti, i seguenti obiettivi trasversali:

Conoscenza dei nuclei fondanti delle diverse discipline di studio; Conoscenza del lessico specifico di ciascuna disciplina; Competenza nell’uso della lingua italiana e delle lingue straniere studiate, in

forma scritta e orale; Capacità di analisi e di contestualizzazione di testi e documenti di vario genere;

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Capacità di sintesi (di dati letterari, storici e filosofici); Capacità di formulare un proprio giudizio critico; Capacità di condurre una ricerca in maniera autonoma; Capacità di stabilire collegamenti interdisciplinari. Gli obiettivi prettamente didattici sono, inoltre, perseguiti ispirandosi ai seguenti

principi. Principio di significatività. Partire dagli interessi e dalle realtà più vicine all’universo giovanile, dalla ‘matrice

cognitiva’ degli allievi, cioè l’insieme delle loro rappresentazioni mentali, i concetti, i principi che già possiedono, senza per questo cedere a deleterie forme di spontaneismo.

Principio di motivazione. Nel perseguire gli obiettivi didattici il docente può utilmente far leva sugli interessi,

le motivazioni, i valori degli studenti per promuovere un itinerario educativo coerente. Principio di direzione. Per questo è necessaria un’attenta programmazione attraverso la quale l’insegnante

ridefinisca, in relazione al contesto, i propri intenti e in funzione di essi organizzi un’opportuna sequenza di contenuti e di attività, rendendone consapevole la classe.

Principio di continuità. Occorre che nel processo didattico il lavoro non sia rigidamente lineare, ma sviluppi

e, ove necessario riproponga, con modalità differenti i diversi contenuti. Principio di ricorsività. Prevede che un concetto sia affrontato a un livello di sempre maggiore complessità,

astrazione e definizione linguistica. Principio di integrazione. Occorre favorire l’integrazione tra diverse aree disciplinari in merito a metodologie,

obiettivi e percorsi culturali, al fine della ricostruzione unitaria del sapere. Principio di trasferibilità. Il processo di codificazione è utile non solo all’affinamento delle abilità linguistiche

del soggetto, ma anche all’elaborazione ed integrazione dei concetti. Tanto più una persona è in grado di passare da un codice a un altro, tanto più la conoscenza è dominata in modo ricco e flessibile.

Obiettivi specifici dell’indirizzo di studi

Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

Cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi

della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, e usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione dei problemi;

Conoscere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, acquisire padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi d’indagine delle scienze sperimentali;

Acquisire consapevolezza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle applicazioni tecnico-applicative e etiche delle conquiste scientifiche;

Cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

3.2 CONTENUTI

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Per quanto riguarda i contenuti disciplinari si rimanda ai programmi forniti dai docenti per le singole discipline (Allegato A).

3.3METODOLOGIE E STRUMENTI

L’attività didattica è stata indirizzata a potenziare le capacità di gestione autonoma del lavoro scolastico e a stimolare la curiosità e gli interessi personali.

I docenti hanno fatto ricorso alle seguenti strategie didattiche: lezioni frontali e dialogate; discussioni guidate; lavori di gruppo; problem solving; uscite didattiche; progettualità integrativa facendo ricorso alle seguenti risorse: libri di testo; dispense di lezioni; strumenti multimediali (LIM); laboratori.

3.4 VERIFICA E VALUTAZIONE

Nel corso dell’anno la misurazione dei livelli di profitto, basata su prove scritte e colloqui diversificati come tipologia e come livello di difficoltà per consentire ad ogni alunno possibilità di successo scolastico, ha sempre avuto stretta connessione con gli obiettivi fissati, basandosi su criteri di tempestività, equità, efficacia e trasparenza .

Durante l'anno sono state effettuate verifiche formative in itinere e sommative al termine dei singoli moduli rispondenti alle seguenti tipologie:

Colloqui ; Analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, tema; Trattazione sintetica di argomenti; Test a risposta multipla e a risposta aperta; Risoluzione di esercizi e problemi ed esercitazioni di laboratorio; Simulazione di prove d’esame. In base a quanto stabilito nel Piano di Lavoro annuale sulla base delle indicazioni

dipartimentali, i docenti hanno proposto agli alunni, per ciascun quadrimestre, un congruo numero di prove di verifiche scritte, orali o pratiche, in rapporto al monte ore settimanali delle varie discipline, secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e riportato nel POF di Istituto, come da tabella seguente:

NUMERO VERIFICHE 

ORE settimanali 

per CLASSE 

VALUTAZIONE  

VALUTAZIONI  

VALUTAZIONI  

7

(solo orale, pratico o voto 

unico) 

(scritto e orale o 

orale e pratico) 

(scritto, orale e 

pratico) 

1  2 

2  2  3(2+1) 

3  3  4(2+2) 

4  4(2+2)  5(2+2+1) 

5  5(3+2)  6(2+2+2) 

6  6(3+3)  7(3+2+2) 

7  6(3+3)  7(3+2+2) *: 1 valutazione: orale/pratico; 2 valutazioni: scritto-orale/orale-pratico; 3 valutazioni: scritto-orale

I carichi massimi di lavoro sono stati definiti come segue: non sono state programmate nello stesso giorno più di due verifiche (tra scritte e

orali) per lo stesso studente; le prove scritte (massimo 5 a settimana) sono state preannunciate agli studenti

almeno 3 giorni prima e consegnate entro 15 giorni dalla data della prova; il carico di lavoro settimanale che gli studenti dovevano svolgere è stato

controllato regolarmente da tutti i docenti sul Diario di Classe; è stata cura dei docenti presentare il lavoro individuale a casa come lo strumento

indispensabile per l’apprendimento e la rielaborazione delle conoscenze e per lo sviluppo delle capacità di applicazione, concentrazione e di autodisciplina fondamentali per lo svolgimento di qualsiasi attività.

Per quanto riguarda le griglie di correzione e misurazione di ciascuna disciplina, il Consiglio ha fatto riferimento a quelle elaborate dai singoli Dipartimenti sulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti.

Ai fini della valutazione si sono inoltre tenuti in considerazione i seguenti elementi, conformemente ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti (Allegato B)

Livelli di partenza; Grado di acquisizione dei contenuti; Capacità logico-cognitive; Capacità espositive; Capacità di collegamento interdisciplinare; Attenzione; Partecipazione; Impegno

Per quanto riguarda il voto di condotta, ai sensi del D.L. 137/2008 e sulla base dei

criteri fissati dal Collegio dei Docenti, sono stati presi in considerazione i seguenti parametri (si veda l’Allegato C):

a) interesse e impegno nel lavoro scolastico; b) corretto comportamento; c) assiduità nella frequenza. Per quanto riguarda l’attribuzione del credito formativo ad integrazione del credito

scolastico, sono stati seguiti i criteri adottati dal Collegio dei Docenti (ALLEGATO D)

3.5 STRATEGIE ATTIVATE PER IL SUPPORTO ED IL RECUPERO

Durante l’intero corso dell’anno scolastico sono stati proposti interventi di recupero in itinere, con interventi didattici individualizzati o rivolti a gruppi di alunni, concedendo inoltre agli alunni che ne evidenziassero necessità tempi più lunghi per l’apprendimento.

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3.6 ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO

Sono state proposte dal Consiglio di classe attività di integrazione del curricolo sia in orario curricolare, rivolte all’intero gruppo classe, sia extracurricolare cui hanno partecipato talvolta l’intero gruppo e talvolta solo alcuni elementi della classe:

Olimpiadi della Filosofia (26/01/2017 – 10/02/2017). Olimpiadi della Matematica(23/11/2016). Incontro – testimonianza con Piero Terracina e visita al Museo storico della

liberazione (Roma – 30/11/2016). Incontro con la Guardia di Finanza - Campus dei Licei “M. Ramadù” –

11/02/2016; Incontro “Aeronautica del Terzo Millennio” - Campus dei Licei “M.

Ramadù” – 31/03/2016). Visione dello spettacolo teatrale “Ritratto di Leopardi” - Campus dei Licei

“M. Ramadù” – 03/11/2016. Spettacolo teatrale sulle foibe – 10/02/2017. Torneo di pallavolo interno all’Istituto - 01/04/2017; Partecipazione alla Giornata Europea dello Sport – Campus dei Licei “M.

Ramadù”- ottobre 2016. Attività di volontariato: donazioni AVIS. Partecipazione a seminari al Dipartimento di Fisica – La Sapienza – Roma. Attività di orientamento universitario sia con eventi organizzati internamente

all’istituto sia con partecipazione individuale o di gruppo ad iniziative presso le facoltà delle università di Roma.

Progetto teatro. Masterclass in fisica delle particelle elementari (Roma, La Sapienza –

08/03/2017). Partecipazione visita d’Istruzione a Praga - 20 – 24/02/2017.

3.7 SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME

Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni una simulazione di Prima Prova, una simulazione di Seconda Prova e due simulazioni di Terza Prova.

La simulazione della prima prova scritta, avvenuta in data 7/03/2017, ha avuto una durata massima di sei ore ed ha consentito agli alunni di poter scegliere tra tutte le tipologie previste dall'Esame di Stato.

La simulazione della seconda prova scritta, svoltasi in data 4/05/2017, ha avuto una durata massima di sei ore ed è stata proposta dal dipartimento di Matematica e Fisica conformemente a quanto previsto dalla seconda prova scritta di matematica (due problemi e dieci quesiti).

Per quanto riguarda la Terza Prova, si è reso anche necessario individuare la tipologia che potesse meglio rispondere alle caratteristiche generali della classe e alle reali competenze ed abilità degli studenti: a tale riguardo, il Consiglio di Classe si è orientato verso la tipologia A, trattazione sintetica, al fine di verificare non solo le conoscenze degli argomenti trattati, ma anche le competenze linguistiche e le capacità logico-critiche.

Le due simulazioni della Terza Prova si sono svolte in data 22 marzo 2017 e 10 maggio 2017 coinvolgendo rispettivamente le seguenti materie:

22/03/2017: Filosofia, Fisica, Inglese, Scienze Naturali; 10/05/2017: Storia, Fisica, Inglese, Scienze Naturali.

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Per i testi delle simulazioni di Prima, Seconda e Terza Prova e le griglie di correzione e valutazione utilizzate per le tre prove scritte si rimanda rispettivamente agli Allegati E ed F.

Non è stata proposta agli alunni una simulazione del colloquio. Il Consiglio di classe propone, comunque, una possibile griglia di valutazione per la prova orale, per la quale si rimanda all’allegato F.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5ª sez. C Liceo Scientifico Ordinario

Anno Scolastico 2016/2017

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Italiano Prof. Domenico DI FAZIO

Latino Prof. Domenico DI FAZIO

Inglese Prof.ssa Alessandra PONTESILLI

Storia Prof.ssa Laura POMPILI

Filosofia Prof.ssa Laura POMPILI

Matematica Prof.ssa Donatella MARMOTTINI

Fisica Prof.ssa Donatella MARMOTTINI

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Scienze Naturali Prof.ssa Claudio MARASCIA

Disegno e Storia dell’arte Prof. Patrizio MARAFINI

Educazione Fisica Prof. Fiammetta MAUTONE

Religione Prof.ssa Giulia CRESCENZI

Cisterna di Latina, 15 maggio 2017

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Anna TOTARO

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ALLEGATO A Programmi disciplinari

Lingua e letteratura italiana

Lingua e cultura latina

Lingua e letteratura inglese

Storia

Filosofia

Matematica

Fisica

Scienze

Disegno e storia dell'arte

Scienze motorie

Religione

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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO

Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)  

CLASSE 5C   –  A.S 2016/2017  

PROGRAMMA DI ITALIANO 

ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 4 ‐ ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 109 

DOCENTE: DOMENICO DI FAZIO 

 

LIBRI DI TESTO:

IL NUOVO MANUALE DI LETTERATURA, tomo A (dal 1861 al 1925) + B (dal 1925 ai giorni

nostri), Luperini, Cataldi, Marchianni, Palumbo Editore.

CONTENUTI:

MODULO 1 

LEOPARDI E IL ROMANTICISMO 

Il romanticismo in Europa: caratteri generali; Il romanticismo in Italia e la polemica classico‐romantica; 

Leopardi e il rinnovamento delle forme poetiche: la poetica del vago e dell’indefinito. 

Giacomo Leopardi  

Biografia, opere, poetica; Leopardi moderno; Le lettere; Il “sistema” filosofico: le varie fasi del pessimismo 

leopardiano; Dalla poesia sentimentale alla poesia‐pensiero; Lo Zibaldone; Le Operette morali, scelte 

stilistiche e temi; I Canti e la lirica moderna; La prima fase della poesia leopardiana (1818‐1822); Gli “idilli”; 

La seconda fase della poesia leopardiana: i canti pisano‐recanatesi (1828‐1830); La terza fase della poesia 

leopardiana (1831‐1837).   

TESTI: 

da Canti: 

L’infinito 

A Silvia 

La quiete dopo la tempesta 

Il sabato del villaggio 

La ginestra, o il fiore del deserto 

Il passero solitario 

A se stesso  

 

da Operette morali: 

Dialogo della natura e di un islandese 

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da Zibaldone: 

La sofferenza dell’universo 

La teoria del piacere 

Il vago, l’indefinito 

Teoria della visione e del suono 

La rimembranza 

 

MODULO 2 

LA NARRATIVA NATURALISTA E VERISTA 

Il Verismo e Verga 

Genesi e delle caratteristiche del movimento naturalista in Francia e del suo maggiore esponente Emile 

Zola; La poetica veristica e dei suoi rapporti con il naturalismo; La rivoluzione stilistica e tematica di 

Giovanni Verga; La vita e le opere; I romanzi giovanili e Nedda; L’adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti; 

Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi; Novelle rusticane e altri racconti; Mastro‐don Gesualdo: 

poetica, personaggi, temi; I Malavoglia.  

TESTI: 

da Vita dei campi: 

Rosso Malpelo 

 

da Novelle rusticane: 

La roba 

 

Lettura integrale de I Malavoglia: 

 

MODULO 3 

LA NASCITA DELLA POESIA MODERNA 

Charles Baudelaire 

I fiori del male di Baudelaire: il titolo; la struttura e lo stile dell’opera; I temi dei Fiori del male: la nuova 

figura del poeta e la grande città; Gli eredi di Baudelaire: Verlaine, Rimbaud, Mallarmè; I poeti della 

Scapigliatura e il verso libero di Lucini. 

TESTI: 

da I fiori del male 

L’albatro  

A una passante 

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Giosuè Carducci 

La prevalenza del classicismo e l’esperienza poetica; La vita e le opere da “scudiero dei classici” a poeta‐

vate della “terza Italia”; Evoluzione e temi della poesia di Carducci; Verso un classicismo moderno: Rime 

nuove, Odi barbare, Rime e ritmi. 

TESTI: 

da Rime nuove: 

Pianto antico 

 

da Odi barbare: 

Alla stazione in una mattina d’autunno 

 

MODULO 4 

LA POESIA DECADENTE: D’ANNUNZIO E PASCOLI 

Il Decadentismo in Europa: genesi, evoluzione, tematiche principali del movimento. Simbolismo ed 

estetismo. Gli eroi decadenti. 

Gabriele D’Annunzio 

La vita e le opere; Il panismo del superuomo; La produzione poetica fra il 1879 e il 1898; I primi tre libri 

delle Laudi (1899‐1903) e la produzione poetica successiva; Le prose. Dalle novelle abruzzesi al Notturno; Il 

piacere, romanzo dell’estetismo decadente; Alcyone: composizione e storia del testo, struttura e 

organizzazione interna, i temi, lo stile, la lingua e la metrica. 

TESTI: 

da Alcyone:  

La sera fiesolana  

La pioggia nel pineto   

 

da Notturno 

Visita al corpo di Giuseppe Miraglia 

 

 da Il piacere  

Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli 

 

da  G. D’Annunzio, Versi d’amore e gloria 

Qui giacciono i miei cani 

 

15

 

Giovanni Pascoli 

La vita: tra il “nido” e la poesia; Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della 

famiglia; Myricae: composizione, struttura, poetica e temi; La poetica pascoliana: Il fanciullino; Principali 

aspetti tematici e stilistici dell’opera pascoliana.  

TESTI: 

da Myricae: 

Novembre 

L’assiuolo 

X Agosto 

Lavandare 

 

da Canti di Castelvecchio: 

La mia sera 

Gelsomino notturno 

 

da Il fanciullino: 

Una poetica decadente 

Soluzioni formali della poesia pascoliana 

 

MODULO 5 

IL ROMANZO E LE INQUIETUDINI DEL PRIMO NOVECENTO: PIRANDELLO E SVEVO  

Luigi Pirandello 

Biografia e opere; La poetica pirandelliana: il contrasto vita / forma, la “trappola”, “L’umorismo”; 

La crisi dell’identità individuale nei romanzi; Il percorso teatrale di Pirandello dal dramma borghese 

all’innovazione del “teatro nel teatro”. 

TESTI: 

da Umorismo: 

La vecchia imbellettata 

 

da Novelle per un anno:  

Il treno ha fischiato 

 

Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal:  

16

 

da Uno nessuno centomila: 

Il furto 

 

Italo Svevo 

Svevo: biografia e opere, Il rapporto con la psicanalisi e il tema della nevrosi; Innovazione del genere del 

romanzo; Svevo e la cultura contemporanea europea: l’influenza di Proust; La coscienza di Zeno: struttura, 

trama, tematiche principali.  

TESTI: 

Lettura integrale de La coscienza di Zeno 

 

MODULO 6 

L’EVOLUZIONE DELLA POESIA ITALIANA TRA FUTURISMO ED ERMETISMO 

Il futurismo e l'ermetismo 

Il futurismo: Genesi e intenzioni programmatiche del movimento; Innovazioni proposte sul piano letterario 

e influenza sulla produzione coeva e successiva; L’ermetismo: nascita, scelte tematiche e stilistiche, limiti. 

TESTI: 

Il primo manifesto del Futurismo 

Manifesto tecnico della letteratura futurista 

 

Giuseppe Ungaretti 

La vita, le opere, la poetica; Elementi di innovazione tematica e stilistica della poesia ungarettiana. TESTI: 

da L’allegria:  

I fiumi 

Mattina 

 

Eugenio Montale 

La vita, le opere, la poetica; L’itinerario poetico e stilistico di Ossi di seppia. 

TESTI: 

da Ossi di seppia: 

Meriggiare pallido e assorto 

 

da Satura: 

Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale 

17

 

MODULO 7 

DIVINA COMMEDIA 

 Il Paradiso: Struttura, personaggi, principali aspetti tematici e stilistici della cantica. 

TESTI: 

 Paradiso:   

Canti I, II, III, VI, XVII, XXIII, XXXIII 

 

 

 

Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017   Il docente 

  Prof. Domenico di Fazio 

 

  Gli alunni 

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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO

Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)  

CLASSE 5C   –  A.S 2016/2017  

PROGRAMMA DI LATINO 

ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 3 ‐ ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 83 

DOCENTE: DOMENICO DI FAZIO 

 

LIBRI DI TESTO:

COLORES vol. 3 DALLA PRIMA ETA’ IMPERIALE AI REGNI ROMANO‐BARBARICI, Garbarino Giovanna, 

Pasquariello Lorenza, Paravia Editore. 

CONTENUTI:

GRAMMATICA:

Ripetizione delle principali strutture morfo‐sintattiche della lingua 

Ripetizione della sintassi dei casi 

 

LETTERATURA: 

Modulo 1: storico culturale: la dinastia giulio‐claudia 

- Seneca:I dati biografici; I Dialoghi; I Trattati; Le Epistole a Lucilio; Lo stile della prosa senecana; Le caratteristiche delle Tragedie; L’Apokolokyntosis; Seneca nel tempo. Testi: 

Epistulae morales ad Lucilium:  

Una giornata di Seneca (83, 2‐7); Un naufragio volontario (53, 1‐8); La visita di un podere 

suburbano (12, 1‐5). 

De Ira: 

L’ira (I, 1, 1‐4); La lotta contro l’ira (III, 13, 1‐3).  

De Brevitate Vitae: 

La vita è davvero breve? (1, 1‐4); Un esame di coscienza (3, 3‐4); Il valore del passato (10, 2‐5); La 

galleria degli occupati (12, 1‐7; 13, 1‐3).  

Phaedra: 

La passione distruttrice dell’amore (vv. 589‐684; 698‐718) 

 

- Persio: I dati biografici; La poetica della satira; I contenuti, la forma e lo stile delle satire.  Testi: 

19

Satire: 

La satira, un genere “contro corrente” (I, vv.13‐40; 98‐125); La drammatica fine di un crapulone (III, 

vv.94‐106).  

 

- Lucano: I dati biografici e le opere perdute; Il Bellum civile: le fonti e il contenuto; Le caratteristiche dell’epos di Lucano; Rapporto con l’epos virgiliano; I personaggi del Bellum civile; Il linguaggio poetico. Testi: 

Bellum Civile: 

Il proemio (I, vv. 1‐32); I ritratti di Pompeo e di Cesare (I, vv. 129‐157); Una funesta profezia (VI, vv. 

750‐767; 776‐820). 

 

- Petronio: La questione dell’autore del Satyricon; Contenuto dell’opera e la questione del genere letterario; Il realismo petroniano; Il romanzo come genere letterario.  Testi: 

Satyricon:  

Trimalchione entra in scena (32‐33); La presentazione dei padroni di casa (37‐38,5); I commensali di 

Trimalchione (41, 9‐42); Il testamento di Trimalchione (71, 1‐8; 11‐12); Il lupo mannaro (61, 6‐62, 

10); La matrona di Efeso (110, 6‐112). 

  

Modulo 2: storico culturale: l’età dei Flavi. 

- Marziale: I dati biografici e la cronologia delle opere; La poetica; Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva; I temi e lo stile degli Epigrammata; Marziale nel tempo. Testi: 

Epigrammata: 

Una poesia che sa di uomo (X,4); Distinzione tra letteratura e vita (I,4); Un libro a misura di lettore 

(X,1); Matrimoni di interesse (I,10; X,8; X,43); Guardati dalle amicizie interessate (XI,44); Tutto 

appartiene a Candito tranne sua moglie (III,26); Il console cliente (X,10); Vivi oggi (I,15); Antonio 

Primo vive due volte (X,23); La bellezza di Bìlbili (XII,18); Erotion (V,34).  

 

- Quintiliano: I dati biografici; La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano; Le finalità e i contenuti dell’Istitutio oratoria; Quintiliano nel tempo. Testi: 

Institutio Oratoria:  

Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore (proemium, 9‐12); Vantaggi e svantaggi 

dell’istruzione individuale (I, 2, 1‐2,); Anche a casa si corrompono i costumi (I,2, 4‐8); Vantaggi 

dell’insegnamento collettivo (I, 2, 18‐22); L’importanza della ricreazione (I, 3, 8‐12); Un Excursus di 

storia letteraria (X, 1, 85‐88; 90; 93‐94) ; Storiografia e oratoria (X, 1, 101‐102; 105‐109; 112); 

Severo giudizio su Seneca (X, 1, 125‐131); Il maestro ideale (II, 2, 4‐8). 

 

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Modulo 3: storico‐culturale: il Principato Adottivo.  

- Tacito: I dati biografici; L’ Agricola; La Germania; Le Historiae; Gli Annales; La lingua e lo stile; La concezione storiografica; Tacito nel tempo. Testi: 

Germania: 

L’incipit dell’opera (1); Le risorse naturali e il denaro (5); Il matrimonio (18); La fedeltà coniugale 

(19). 

Annales: 

Il proemio (I,1); Le ceneri di Germanico (III, 2‐6); L’uccisione di Britannico (XIII, 15‐16); Nerone e 

l’incendio di Roma (XV, 38‐39); La persecuzione dei cristiani (XV, 44, 2‐5). 

 

- Giovenale: I dati biografici; La poetica e lo stile; Le satire dell’indignatio; Il secondo Giovenale. Testi: 

Satire: 

Chi è povero vive meglio in provincia (III, vv. 164‐189); Roma città crudele con i poveri (III, vv. 190‐

222); Eppia la gladiatrice (VI, vv. 82‐113); Messalina, Augusta meretrix (VI, vv.114‐124). 

 

 

 

 

 

Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017  Il docente 

  Prof. Domenico di Fazio 

 

                                Gli alunni 

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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO

Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)  

CLASSE 5C – A.S 2016/2017  

PROGRAMMA DI INGLESE ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 3 - ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 86

DOCENTE: PONTESILLI ALESSANDRA

 

LIBRI DI TESTO

Spiazzi M., Tavella M., ONLY CONNECT…NEW DIRECTIONS – From the Victorian Age to the Present Age,  

VOL II, ZANICHELLI  

CONTENUTI

MODULI DIDATTICI  ARGOMENTI TRATTATI 

THE VICTORIAN AGE  

(1830‐1901) 

 

Victorian society and 

Victorian moral code. 

The Victorian compromise 

 

The Victorian novel 

 

C. Dickens 

 

R.L. Stevenson 

 

Aestheticism and Decadence 

 

Oscar Wilde 

 

C. Dickens,  Oliver Twist  

                         from ch II “Oliver wants some more” 

                         from ch III“The enemies of the system” (photocopy)  

                      Hard Times 

                          from ch I “Nothing but Facts”  

                          from ch II “Murdering the innocents” (photocopy) 

                                from ch V “Coketown” 

R.L. Stevenson, The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde 

                           from ch II “Search for Mr. Hyde” (photocopy) 

                            from ch X “Jekyll’s experiment” 

O. Wilde, from The Picture of Dorian Gray  

                            Preface (photocopy) 

                          from ch I “Basil Hallward” 

                          from ch II “I would give my soul” (photocopy) 

                          from ch XX “Dorian’s death”  

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THE TWENTIETH CENTURY 

Historical background 

Cultural and literary trends 

 

World war I 

Cultural and moral crisis; 

Modernism in Europe 

Poetry  

 

War Poets 

 

     R. Brooke, The Soldier 

     W. Owen, Dulce et Decorum est 

                       Futility 

                       Passage from a letter from the trenches 

      S. Sassoon, Survivors 

                          Suicide in the trenches 

Fiction  

 

Modernist fiction 

 

 

 

 

 

 

 

 

Committed novel: from 

Utopia to Dystopia 

 

Influence of modern psychology and psychoanalysis: the Stream of 

consciousness; the Interior Monologue 

                J. Joyce, from Dubliners: 

                            “Eveline” 

                       Ulysses 

                             from episode 4: “Calypso” 

                             from episode 6: “Hades”  

                             from episode 13: “Nausicaa” (photocopy) 

                              from episode 18: “Molly”       

 

               G. Orwell, Animal Farm  

                                from ch I “Old Major’s speech” 

                                 from ch VII “The execution” (photocopies) 

                                 from ch X “Conclusion” (photocopy) 

                           from Nineteen Eighty‐Four 

                                 (extracts from ch. I and V) 

 

 

 

OSSERVAZIONI

La  classe  risulta  piuttosto  eterogenea,  sia  per  quanto  riguarda  la  competenza  globale  in  Inglese,  sia  in 

relazione alla motivazione e all’impegno nello studio.  

23

Alla fine dell’anno scolastico solo uno degli studenti ha raggiunto un’eccellente preparazione nella disciplina, 

unita ad un elevato livello di competenza in Inglese, frutto anche di una personale esperienza di soggiorno e 

lavoro all’estero negli anni precedenti. 

Un  piccolo  gruppo  ha  comunque  raggiunto,  grazie  ad  un  impegno  abbastanza  regolare  nello  studio,  un 

discreto livello di preparazione, mentre la maggior parte degli studenti si attesta su un livello complessivo di 

sufficienza. 

Un numero esiguo di studenti, a causa di lacune linguistiche non completamente colmate, ma anche per un 

impegno non sempre regolare, non ha superato alla fine dell’anno la soglia della mediocrità. 

Lo svolgimento del piano di lavoro annuale è stato rallentato durante l’anno scolastico, anche a causa della 

partecipazione della classe ad altre attività, curricolari ed extra.  

Alcuni studenti, hanno inoltre approfondito autonomamente autori ed opere non inseriti nel programma, 

ma  considerati  da  loro  rilevanti  nell’ambito  del  lavoro  interdisciplinare  per  l’Esame  di  Stato  (mappa 

concettuale/tesina). 

 

Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017   La docente 

  Alessandra Pontesilli 

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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO

Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)  

CLASSE 5C   –  A.S 2016/2017  

PROGRAMMA DI STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE 

ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 2 ‐ ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 68 

DOCENTE: LAURA POMPILI 

LIBRO DI TESTO

Gianni Gentile – Luigi Ronga – Anna Rossi. Millennium. Storia e geostoria del mondo dal Mille ai giorni 

nostri. Vol. 3 Il Novecento e l’inizio del XXI secolo. Editrice La Scuola. 2012.  

CONTENUTI

   

MODULO 1:  Le prime fasi dello Stato italiano unitario 

 

SEZIONI  CONTENUTI  

Tra i contenuti di ogni modulo, i documenti ed i testi storiografici sono indicati in corsivo 

Sez. 1: L’Italia giolittiana  L’emigrazione e la questione meridionale. 

Il I governo Giolitti.  

La fine dell’età della Sinistra storica. 

La crisi di fine secolo. L’uccisione di Umberto I e l’inizio dell’età giolittiana.

Caratteri dell’età giolittiana: tra “bifrontismo” e clientelismo. 

Testi: Prezzolini: Che fare? 

Salvemini: Il “ministro della malavita” 

   

MODULO 2: L’Europa e gli altri: commerci, imperialismo e nuovi 

protagonisti della politica mondiale 

 

SEZIONI  CONTENUTI  

Sez.  1:  Imperialismo  e 

colonialismo 

Dalla  penetrazione  commerciale  all’assoggettamento  politico  e  allo 

sfruttamento economico. 

Documento iconografico: Stanley incontra Livingstone 

Motivazioni alla base del colonialismo. 

Testo: Kypling. Il fardello dell’uomo bianco. 

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Il caso del Congo belga. 

Testo: Laura Pompili. Il fiume di Conrad, la gomma e il Tour. 

Cenni  sull’imperialismo  statunitense  da  Theodor  Roosevelt  a Woodrow 

Wilson. L’imperialismo informale degli USA. 

Le grandi potenze industriali e l’età dell’imperialismo e del colonialismo 

Le  relazioni  internazionali  fra  gli  Stati  europei  e  il  ruolo  dei  Paesi 

extraeuropei. 

Bismarck e il “Neue Kurs” della politica tedesca. La “Weltpolitik” o politica 

di respiro mondiale. 

Triplice Intesa e Triplice Alleanza. 

La “belle époque”. 

Il trialismo. Tensioni e contrasti tra le potenze europee.  

Sez.  2:  Caratteri  del 

Novecento:  la  seconda 

rivoluzione  industriale  e  i 

suoi effetti 

La seconda rivoluzione industriale. 

Il rapporto scienza/tecnologia e le ricadute socio‐economiche di esso. 

Concentrazioni e monopoli. Fordismo e taylorismo. 

Meccanizzazione e razionalizzazione produttiva: la catena di montaggio. 

Documento iconografico: La catena di montaggio 

Testi: Céline e Ford: L’uomo alla catena di montaggio 

Fonte  filmica: visione di alcune parti di Tempi moderni  (1936) di Charlie 

Chaplin 

Sez.  3:  Caratteri  del 

Novecento:  la  società  di 

massa e la modernità. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Novecento e la società di massa: definizione e caratteri. Effetti positivi dell’ascesa delle masse: democratizzazione, mobilità, opinione pubblica come strumento di pressione. La complessità della stratificazione sociale Testi: Laura Pompili. La società di massa Gustave Le Bon: La psicologia delle folle Hannah Arendt : Massa e totalitarismi (da Le origini del totalitarismo) Ideologie e partiti politici. 

La  cultura  tra  Ottocento  e  Novecento:  dalla  crisi  dell’ottimismo 

positivistico alle correnti irrazionalistiche. 

Concetti‐chiave:  modernismo,  nazionalismo,  pangermanismo, 

panslavismo, razzismo, antisemitismo, sionismo. 

 

 

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  MODULO 3 : L’età della catastrofe (1914‐1945): tra esperienze 

democratiche e totalitarismi 

SEZIONI  CONTENUTI  

Sez.  1:  Dalle  guerre 

moderne  alle  guerre  del 

XX e XXI secolo 

Dalle guerre moderne alle guerre del Novecento 

Eco: Paleoguerre e neoguerre 

Mutamenti in forme, ragioni e natura della guerra. 

La tesi di Mary Kaldor 

Sez. 2: La prima guerra mondiale 

 

Le  cause  della  prima  guerra  mondiale  e  le  nuove  interpretazioni 

storiografiche in proposito: I sonnambuli di Christopher Clarck (2013) 

Documento  iconografico:  L’attentato  di  Sarajevo,  28  giugno  1914.  

Illustrazione da «La Domenica del Corriere» 

Testo: Luigi Gavazzi: L’attentato di Sarajevo. Le cose da sapere 100 anni 

dopo da «L’Espresso», 28 giugno 2014. 

L’Italia tra neutralismo e interventismo. 

La guerra sui vari fronti. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura. 

Il 1917: il ritiro della Russia e l’entrata il guerra degli Stati Uniti. Il fronte 

italiano. 

I trattati di pace e le loro conseguenze. I problemi della pace. 

Testi: I «14 punti» di Wilson  

Hobsbawm: I trattati furono un fallimento 

La nuova carta geopolitica d’Europa e il “pericolo socialista”. 

Sez. 3: La crisi del 1929  Gli Stati Uniti degli “anni ruggenti” 

Il decollo finanziario e il sistema di credito internazionale 

Dall’ amministrazione Harding alla presidenza Roosevelt (1920‐1929). 

Eccesso di ottimismo e speculazioni borsistiche 

Ristagno del mercato internazionale e crisi di sovrapproduzione 

La crisi: il crollo della Borsa e dell’economia americana. 

Conseguenze economiche ed effetti sociali della crisi. 

Documento  iconografico:  Margareth  Bourke‐White:  Lo  stile  di  vita 

americano 

Il “New Deal” di Roosevelt: da un’economia libera e un’economia guidata.

Testo: Roosevelt: Il “New Deal” 

Keynes e il ruolo dello Stato come regolatore dell’economia. 

Sez. 3: La seconda guerra 

mondiale 

La rivoluzione russa e le sue diverse fasi dal 1905. 

27

 

 

Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre.  

La guerra civile. 

Testo: Lenin: Il governo dei soviet (1917) 

Il comunismo di guerra. La NEP e la nascita dell’URSS. 

L’ascesa  di  Stalin:  la  collettivizzazione  delle  campagne  e 

l’industrializzazione. 

La persecuzione dei “kulaki”. 

Il  regime  del  terrore  e  i  gulag  come  strumenti  di  “educazione”  e 

sfruttamento. 

Dalla crisi dello stato liberale all’avvento dei totalitarismi 

Il biennio rosso italiano e l’impresa di Fiume. 

Testo: Foa: Il biennio rosso in Italia: crisi economica e avanzamento sociale 

delle classi escluse (da Vittorio Foa. Questo Novecento [1998]) 

Documento iconografico: Pugnal fra i denti e bombe a mano 

Il fascismo italiano. 

Testo: Mussolini: Il programma di San Sepolcro 

Fascismo agrario, squadrismo ed agonia dello stato liberale. 

Dal delitto Matteotti alla “dittatura a viso aperto”. 

Docu‐film: Giacomo Matteotti: Discorso alla Camera del 30 maggio 1924 

Testi: Giacomo Matteotti: Discorso alla Camera del 30 maggio 1924 

Benito Mussolini: Discorso del 3 gennaio 1925 

Il  consolidamento  del  regime  e  l’organizzazione  politica,  sociale  ed 

economica dello stato fascista. 

Testo: Giovanni Gentile: Manifesto degli intellettuali fascisti 

L’antifascismo politico e intellettuale. 

Testo: Benedetto Croce: Contromanifesto degli intellettuali antifascisti 

L’imperialismo fascista e  l’aggressione all’Etiopia. 

L’avvicinamento alla Germania: dall’Asse Roma‐Berlino al Patto d’acciaio. 

Le leggi razziali del 1938. 

Dalla crisi della Germania all’ascesa del nazismo. La repubblica di Weimar 

e la sua debolezza. 

Testo: Shirer: Le difficoltà economiche della Germania (da William Shirer.  

Storia del Terzo Reich [1963]) 

Il putsch della birreria. 

28

L’occupazione della Ruhr, la crisi economica tedesca e la “polverizzazione” 

del marco. 

La stabilizzazione dell’economia: politiche deflazionistiche e Piano Dawes.

La riconciliazione franco‐tedesca. 

L’ascesa  del  nazionalsocialismo  di  Hitler.  Organizzazione  dello  stato 

nazista. 

Il “Fuhrerprinzip” e le cause del consenso al regime nazista. 

Totalitarismi e “totalitarismo imperfetto” in Italia: un confronto. 

Testi: Hannah Arendt: Terrore e violenza nei regimi totalitari (da Le origini 

del totalitarismo) 

Carl J. Friedrich – Zbigniew K. Brzezinski: Le caratteristiche generali della 

dittatura totalitaria (da Dittatura totalitaria e autocrazia) 

Il  razzismo antisemita:  dalla marginalizzazione  degli  ebrei  alla  soluzione 

finale. 

Il  progetto hitleriano per l’Europa. 

Le premesse delle seconda guerra mondiale.  

La guerra civile spagnola 

I fronti popolari in Europa: il caso francese. 

L’Anschluss, la Conferenza di Monaco e la questione dei Sudeti. 

Neville Chamberlain e la politica dell’ appeasement. 

Documento iconografico: Immobili sotto la pioggia in attesa degli eventi 

Il patto Ribbentrop – Molotov. 

Documento iconografico: Il patto inatteso 

La seconda guerra mondiale. 

I vari fronti di guerra. 

1939‐1940: La “guerra lampo” 

1941: L’allargamento globale del conflitto 

Il dominio nazista in Europa 

I campi della morte: la persecuzione degli ebrei 

1942‐1943: La svolta e il ruolo‐cardine della battaglia di Stalingrado 

L’Italia dalla “non belligeranza” alla guerra.  

1943‐1945: la Resistenza in Italia 

Testo: Italo Calvino: Oltre il ponte 

La fine della guerra e lo sgancio della bomba atomica. 

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Dalla guerra totale ai progetti di pace 

 

  MODULO 4 : Dal mondo bipolare a quello unipolare 

SEZIONI  CONTENUTI  

Sez.  1:  La  fine  della 

centralità  europea  e  la 

politica dei blocchi 

Dalla  guerra  fredda  alla 

politica della distensione 

 

 

Conseguenze della II guerra mondiale. 

Il processo di Norimberga. 

La fine della centralità europea e la politica dei blocchi. 

L’Europa divisa e la divisione del mondo. 

I difficili anni del dopoguerra 

Testo: Churchill La cortina di ferro (dal Discorso di Fulton, 5 marzo 1946) 

La propaganda del Piano Marshall 

La politica del contenimento.  

Testo: Truman: La dottrina Truman 

Dal blocco di Berlino alla divisione della Germania. 

L’URSS nuova potenza. Sfruttamento dei Paesi occupati e sovietizzazione.

La corsa agli armamenti e il concetto di deterrenza basato sull’ “equilibrio 

del terrore”. 

Il disgelo e il “socialismo dal volto umano” 

Kruscëv e la destalinizzazione: significato e conseguenze 

Testo: Kruscëv: La denuncia dei crimini di Stalin 

Sez. 2: L’Italia della prima 

repubblica  

L’Italia: l’urgenza della ricostruzione Il referendum monarchia vs repubblica. La Costituente. Testi: Terracini: La Costituzione primo passo della democrazia Alessandro Pizzorusso: Il valore fondamentale della Costituzione

 

OSSERVAZIONI (EVENTUALI)

La classe ha partecipato al percorso didattico che si è consolidato nei due anni di docenza con interesse disomogeneo, dimostrando tuttavia una sufficiente capacità di riflessione critica, che ha permesso di stabilire una relazione dialogante e formativa. 

Le capacità di espressione e di uso del lessico specifico, oltre che l’esercizio alla trattazione sintetica di argomento, avviato già dallo scorso anno, risultano nel complesso sufficienti. 

 

 

Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017   La docente 

  Laura Pompili 

 

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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO

Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)  

CLASSE 5C   –  A.S 2016/2017  

PROGRAMMA DI FILOSOFIA 

ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 3 ‐ ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 82 

DOCENTE: LAURA POMPILI 

 

LIBRO DI TESTO Antonello La Vergata – Franco Trabattoni. Filosofia cultura cittadinanza. Da Schopenhauer a oggi. Vol. 3 La Nuova Italia Editrice 

CONTENUTI

  MODULO 1: Politica, economia e società tra Ottocento e Novecento 

SEZIONI  CONTENUTI 

Sez. 1: L’idealismo assoluto  

 

Caratteri socio‐culturali del Romanticismo. 

Concetti‐chiave: “Sensucht”, “Streben”, “Wanderer”. 

L’idealismo assoluto romantico. 

La visione eliodromica della storia nel pensiero hegeliano 

I capisaldi del sistema hegeliano, il compito della filosofia e il concetto di Idea.

La dialettica hegeliana. 

La Fenomenologia dello spirito come “Bildungsroman” 

Il vero come intero e “la verità come movimento della verità in se stessa” 

Le figure della Fenomenologia dello spirito. 

La dialettica tra signoria e servitù. 

Testo: Hegel. Il lavoro come appetito tenuto a freno. 

La  concezione hegeliana dello Stato  come sostanza etica e  i  caratteri dello 

Stato hegeliano. 

Sez. 2:  La critica all’hegelismo.  

La Destra e la Sinistra hegeliane : caratteri generali. La critica all’hegelismo e il suo sviluppo nella Sinistra hegeliana.

Feuerbach. La critica alla religione. Testo. L’uomo è l’artefice e il contenuto della religione.  

Alienazione religiosa e ateismo. 

Il rovesciamento dei rapporti di predicazione e la filosofia come antropologia.

La “teoria degli alimenti”. 

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Umanismo e filantropismo 

Marx:  caratteristiche  del  marxismo.    La  critica  allo  Stato  moderno  e  al 

liberalismo. 

Il nuovo concetto di alienazione e i suoi significati. 

La critica dell’economia borghese 

Testo: Lavoro e alienazione (da Manoscritti economico‐filosofici) 

La critica al misticismo logico di Hegel. 

Due concetti‐chiave: struttura e sovrastruttura. 

Testo: La produzione materiale e storica delle idee (da Ideologia tedesca) 

I  temi‐chiave  del  Manifesto  del  partito  comunista:  analisi  della  funzione 

storica della borghesia e la concezione della storia come lotta di classe. 

Testo: La rivoluzione della borghesia (da Manifesto del partito comunista) 

Concetti‐chiave de Il Capitale:  la teoria del plusvalore e pluslavoro; capitale 

fisso e capitale variabile; esercito di riserva. 

Sez. 3:  Coscienza individuale ed azione nella società di massa. 

Teoria critica della società 

Freud e la rivoluzione psicanalitica come terapia della società. Contrapposizione freudiana alla psicolgia fisiologica di matrice positivista Dall’isteria alla psicoanalisi. Lo studio del caso di Anna O : il metodo catartico o abreazione. La contrapposizione freudiana a Charcot e Breuer L’immagine freudiana della psiche : le due topiche. Testo: L’Es, ovvero la parte oscura dell’uomo Il metodo delle libere associazioni e il transfert. Sogni, atti mancati e sintomi nevrotici. La teoria della sessualità. Il complesso di Edipo. Il disagio della civiltà e le pulsioni di Eros e Thànatos. “Eros”, “Thanatos” e “Ananke” nello sviluppo della civiltà: i temi de Il disagio 

della civiltà 

 

  MODULO 2: La teoria critica della società nel Novecento 

SEZIONI  CONTENUTI  

Sez. 1:  La Scuola di Francoforte: Horckheimer e Adorno 

 

 

 

 

Teoria critica della società. La Scuola di Francoforte e i suoi riferimenti culturali. Horckeimer – Adorno e il senso della Dialettica dell’Illuminismo. Critica dell’industria culturale 

e ruolo dell’arte. Testo: Horckeimer – Adorno.  Illuminismo e matematizzazione del mondo Testo:  Horckeimer  –  Adorno.  Ulisse  illuminista  (Brani  da  Dialettica dell’Illuminismo)  Le figure di Prometeo, Orfeo e Narciso. La critica dell’industria culturale e la teoria dell’arte salvifica in Adorno 

Sez. 2:  La Scuola di Francoforte: Marcuse 

Marcuse: principio di prestazione e diserotizzazione del corpo umano in Eros e civiltà. 

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Critica  della  società‐sistema  e    “Grande  rifiuto”  :  il  nuovo  soggetto rivoluzionario  Testo: I falsi bisogni (da L’uomo a una dimensione) 

 

  MODULO 3: La crisi del soggetto e dei fondamenti conoscitivi 

SEZIONI  CONTENUTI  

Sez. 1:  La filosofia della crisi o crisi della filosofia  

 

 

 

 

Schopenhauer: le radici culturali del suo pensiero e il rapporto di opposizione 

a Hegel. 

Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. 

Testo:  Il  mondo  è  rappresentazione  (da  Il  mondo  come  volontà  e 

rappresentazione) 

La volontà di vivere come radice noumenica dell’uomo e del mondo. 

Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. 

Il pessimismo: dolore, piacere, noia e ruolo dei desideri. Testo: Tra dolore e noia. 

Critica dell’ottimismo cosmico, sociale, storico.  

Le vie di liberazione dal dolore e l’aspirazione alla « noluntas »: arte, etica e «agàpe », ascesi. 

Approfondimento : Leopardi, Schopenhauer e De Sanctis Interpretazione di Paul Ricoeur : Marx, Nietzsche e Freud come « maestri del 

sospetto ». La crisi delle certezze nella filosofia di Nietzsche. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura nietzscheani.  Il  primo  Nietzsche:  la  nascita  della  tragedia  e  i  concetti  di  apollineo  e 

dionisiaco. 

Caratteri generali delle Quattro considerazioni inattuali: i nessi tra Nietzsche, 

Schopenhauer  e  Wagner;  l’idea  della  storia,  la  sua  critica  e  la  necessità 

dell’oblio. 

Il periodo illuministico e il metodo storico‐genealogico 

La  morte  di  Dio:  dalla  genealogia  della  morale  alla  fine  delle  illusioni 

metafisiche e all’avvento dell’oltreuomo. 

Testo: La morte di Dio  (aforisma 125 de La gaia scienza) 

Testo: L’eterno ritorno (aforisma 341 de La gaia scienza) 

Il  periodo  di  Zarathustra:  l’oltreuomo  e  il  concetto  di  eterno  ritorno 

dell’uguale. 

Testo: Le tre metamorfosi (da Così parlò Zarathustra) 

Testo: La visione e l’enigma (da Così parlò Zarathustra) 

La trasvalutazione dei valori. 

La volontà di potenza. 

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Il nichilismo e il suo superamento. 

Definizione di prospettivismo. 

Sez. 2:  Essenza ed esistenza 

 

 

 

 

 

Kierkegaard e la contrapposizione all’hegelismo. 

La critica dell’”ateismo cristiano”. 

L’esistenza come possibilità e fede. 

Il ruolo del singolo e “l’infinita differenza qualitativa” tra l’uomo e Dio. 

Gli stadi dell’esistenza e l’ “aut‐aut”.     

Testo: Scegliere è inevitabile (da Aut‐aut) 

Testo: Don Giovanni, ossia l’incapacità di “vedere” il futuro (da Don Giovanni. 

La musica di Mozart e l’eros) 

I  concetti  di  angoscia  e  disperazione  come  strutture  costitutive  dell’essere 

umano. 

La fede come paradosso e scandalo 

Sartre e l’esistenzialismo ateo: il suo contesto ed i presupposti della sua origine. 

Il concetto di nausea: l’assurdità e la tragicità del reale. 

Testo : La nausea. Espressione del nulla e della libertà dell’uomo. 

Il senso dell’essere ne L’essere e il nulla: essere‐in‐sé, essere‐per‐sé, essere‐

per‐gli‐altri. 

L’uomo come “Dio mancato” e l’altro come “il mio inferno”. 

La svolta umanistica. 

Testo: L’esistenzialismo è un umanismo 

 

 

OSSERVAZIONI (EVENTUALI)

La classe ha partecipato al percorso didattico che si è consolidato nei due anni di docenza con interesse disomogeneo, dimostrando tuttavia una sufficiente capacità di riflessione critica, che ha permesso di stabilire una relazione dialogante e formativa. 

Le capacità di espressione e di uso del lessico specifico, oltre che l’esercizio alla trattazione sintetica di argomento, avviato già dallo scorso anno, risultano nel complesso sufficienti. 

 

Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017  La docente 

  Laura Pompili 

 

 

 

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Istituto di Istruzione Superiore – Campus dei Licei

“Massimiliano Ramadù” – Cisterna di Latina

PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA A. S. 2016 – 2017

Liceo Scientifico classe VC

MODULO 1 – FUNZIONI

UNITÀ 1 - CALCOLO INFINITESIMALE: LIMITI DI FUNZIONI

Intervalli ed intorni; punti isolati e punti di accumulazione.

Definizione di limite finito ed infinito di una funzione f(x) per x che tende a un valore finito o

infinito; interpretazione geometrica. Verifica di un limite.

Il calcolo dei limiti: operazioni sui limiti; forme indeterminate; limiti notevoli; confronto tra

infinitesimi e tra infiniti.

Funzioni continue in un punto ed in un intervallo; classificazione dei punti di discontinuità.

Teoremi per funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri, teorema

dei valori intermedi.

Ricerca degli asintoti di una funzione.

UNITÀ 2 – CALCOLO INFINITESIMALE: DERIVATE DI FUNZIONI

La derivata di una funzione in un punto: definizione geometrica ed analitica; la funzione derivata

prima. Continuità e derivabilità; le derivate delle funzioni elementari; teoremi sul calcolo delle

derivate; derivata delle funzioni composte; derivata della funzione inversa.Derivate di ordine

superiore al primo.

Applicazioni del calcolo delle derivate alla geometria analitica ed alla fisica.

I Teoremi del calcolo differenziale: Rolle, Cauchy, Lagrange e loro conseguenze; Teoremi di De

L'Hospital.

Funzioni monotone; massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale: la ricerca dei punti stazionari

e lo studio della derivata prima. Problemi di minimo e di massimo.

Concavità di una funzione e punti di flesso: lo studio della derivata seconda.

Lo studio completo di una funzione e relativo grafico.

Applicazioni dello studio di una funzione. Ricerca delle soluzioni approssimate di una equazione:

metodo di bisezione.

UNITÀ 3 – CALCOLO INTEGRALE

La funzione primitiva e l'integrale indefinito di una funzione. Integrali indefiniti immediati;

integrali indefiniti delle funzioni polinomiali e razionali fratte. Integrazione per sostituzione e per

parti.

Il problema del calcolo di un'area e l'integrale definito. Il Teorema Fondamentale del Calcolo

integrale. Formula di Leibnitz – Newton. Calcolo di aree e volumi. Cenni agli integrali impropri.

Applicazioni del calcolo integrale alla fisica.

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Le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y' = f(x) e a variabili separabili. Equazioni

differenziali del secondo ordine (cenni). Applicazione delle equazioni differenziali alla fisica.

Successioni. Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Progressioni geometriche e

aritmetiche. Le serie numeriche: definizioni e proprietà; la serie geometrica e serie di Mengoli.

Serie convergenti, divergenti e indeterminate.

Libro di testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, “Matematica.blu 2.0”, Ed. Zanichelli.

Gli alunni L’insegnante

Prof.ssa Donatella Marmottini

 

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Istituto di Istruzione Superiore – Campus dei Licei

“Massimiliano Ramadù” – Cisterna di Latina

PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA A. S. 2016 – 2017

Liceo Scientifico classe VC

Modulo I Unità I – Il magnetismo

Campi magnetici generati da magneti e da correnti. Campi magnetici dei magneti naturali. Il campo

magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti: campo generato da un filo percorso da

corrente, campo generato da una spira percorsa da corrente, campo generato da un solenoide percorso

da corrente.

Interazioni magnete – magnete e corrente – corrente.

Il campo di induzione magnetica.

Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente: filo rettilineo, spira circolare.

Il flusso del campo di induzione magnetica. Il teorema di Gauss per il campo magnetico.

La circuitazione del campo di induzione magnetica.

Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Galvanometro a bobina

mobile. Motore elettrico a corrente continua.

Il magnetismo nella materia. Momenti magnetici atomici e molecolari. Effetti prodotti da campi

magnetici sulla materia. Campo H

e vettore magnetizzazione.

Ferromagnetismo.

Unità II – Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici

Il moto di una carica in un campo elettrico.

La forza magnetica sulle cariche in movimento.

Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Moto circolare e moto elicoidale in un campo

magnetico.

Unità III – L’induzione elettromagnetica

L’esperienza di Faraday e le correnti indotte. Conduttori fermi e campi magnetici variabili. Corrente

indotta in un conduttore in movimento.

La legge di Faraday – Neumann e la legge di Lenz. Flusso magnetico concatenato con un circuito e

corrente indotta. Verso della corrente indotta e conservazione dell’energia.

Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica.

Il circuito RL.

La mutua induzione.

Circuiti a corrente alternata. Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell’energia.

Unità IV – Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche

Il campo elettromagnetico.

Le equazioni di Maxwell.

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Le onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro

elettromagnetico.

Modulo II

Unità I – Lo spazio – tempo relativistico di Einstein

Storia dell’etere.

I fondamenti della relatività ristretta. Le trasformazioni di Lorentz. La composizione relativistica delle

velocità.

L’invarianza dell’intervallo spazio – temporale di Minkowski.

Il concetto di simultaneità.

Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze.

Unità II – La massa – energia relativistica

La massa, la quantità di moto e la forza nella dinamica relativistica.

La massa come forma di energia.

Modulo III

Unità I – Le origini della fisica dei quanti

La scoperta dell’elettrone.

La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck.

Effetto fotoelettrico ed effetto Compton.

La teoria corpuscolare della luce.

Spettri di emissione e di assorbimento degli atomi. Formula di Balmer.

Primi modelli atomici: modello di Thomson e modello di Rutherford. Quantizzazione dell’atomo:

modello di Bohr.

Unità II – Le ipotesi fondamentali della meccanica ondulatoria

Estensione del dualismo onda – corpuscolo alla materia. Ipotesi di De Broglie.

Lunghezza d’onda di De Broglie e stabilità degli atomi.

Verifica delle proprietà ondulatorie della materia. Esperimento di Davisson e Germer.

Particelle e pacchetti d’onda.

Principio di indeterminazione di Heisenberg.

Equazione di Schrödinger.

Libro di testo: A. Caforio, A. Ferilli “Fisica! Le regole del gioco”, Le Monnier Scuola.

Gli alunni L’insegnante

Prof.ssa Donatella Marmottini

 

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Anno Scolastico 2016-2017 Programma di Scienze Naturali Classe 5°C

prof. Claudio G. Marascia

Liceo Scientifico

Libri di testo:

ST – Scienze della Terra. Secondo biennio e quinto anno. Pignocchino Feyles. SEI

Noi e la Chimica – dagli atomi alle traformazioni. Passannanti-Sbriziolo. Tramontana

Biologia.blu plus. Le basi molecolari della vita. Sadava et altri. Zanichelli

Contenuti del corso:

Modulo I

I fenomeni endogeni

Richiamo di argomenti trattati negli anni precedenti in particolare i fenomeni vulcanici e sismici in prospettiva dello studio dell’interno della Terra e della tettonica delle placche:

Le Rocce Magmatiche. Origine dei magmi. Il vulcanismo effusivo delle dorsali oceaniche e dei punti caldi. Il vulcanismo esplosivo. La distribuzione geografica dei vulcani. Differenti tipi di onde sismiche. I terremoti e l’interno della terra. La distribuzione geografica dei terremoti.

Modulo II

La Tettonica delle placche:

Struttura interna della Terra. Crosta. Mantello. Nucleo. Flusso di calore e la temperatura interna della Terra. Il campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo. La teoria della tettonica delle placche:

L'isostasia. La teoria della deriva dei continenti. La teoria dell'espansione dei fondali oceanici. Morfologia dei fondali. Dorsali oceaniche, pianure abissali e fosse oceaniche. La teoria della tettonica delle zolle. I margini delle zolle: divergenti, convergenti e conservativi. Il motore della tettonica a zolle. I punti caldi.

Modulo III

L'Atmosfera:

Caratteristiche chimiche e struttura dell'atmosfera. Energia e temperatura. Pressione atmosferica. Umidità dell'aria. Nubi e precipitazioni.

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I venti. La circolazione nella bassa troposfera. Le correnti a getto. I movimenti su media e piccola scala. Tempo meteorologico e clima: elementi e fattori del clima(solo pag. 214) L'atmosfera cambia: modifiche naturali e antropiche. Inquinamento atmosferico. Buco dell'ozonosfera. Piogge acide. Gli effetti dei gas serra sul clima.

Modulo IV

Chimica organica e biologica:

La chimica del carbonio:

Fondamenti di chimica organica: l’atomo di carbonio, orbitali e ibridizzazione, legami del carbonio. Catene carboniose. Meccanismi di reazione. Reazioni omolitiche o radicaliche. Reazioni eterolitiche o ioniche: reagenti elettrofili e nucleofili; reazioni di sostituzione; reazioni di addizione. Isomeria.

Idrocarburi saturi: Alcani. Nomenclatura degli Alcani e cicloalcani. Isomeria di struttura.

Proprietà fisiche e chimiche degli alcani: reazioni di combustione e alogenazione.

Idrocarburi insaturi:

Alcheni. Nomenclatura degli Alcheni. Isomeria geometrica negli alcheni. Proprietà chimiche degli alcheni: reazioni di addizione elettrofila di idrogeno, acidi alogenidrici, alogeni, acqua. Meccanismo delle reazioni di addizione, regola di Markovnikov. Polieni. Dieni coniugati e polimerizzazione.

Nomenclatura degli Alchini. Proprietà chimiche degli alchini: reazioni di addizione. Idrocarburi aromatici. Il benzene. Risonanza e aromaticità. Nomenclatura dei principali composti

aromatici. Proprietà chimiche degli idrocarburi aromatici. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica del benzene: nitrazione, alogenazione, alchilazione di Friedel-Crafts. Sostituzione di un secondo gruppo. Azione attivante e orientante dei gruppi sostituenti.

Derivati degli idrocarburi: Gruppi funzionali.

Alogenoderivati. Uso degli alogenoderivati. Meccanismi delle reazioni di sostituzione nucleofila.

Alcoli. Nomenclatura degli alcoli. Proprietà fisiche e chimiche degli alcoli: esterificazione. Alcuni importanti alcoli: metanolo ed etanolo.

Ammine. Nomenclatura delle ammine.

Aldeidi e chetoni. Il gruppo carbonilico. Nomenclatura di aldeidi e chetoni.

Acidi carbossilici. Nomenclatura degli acidi carbossilici. Proprietà degli acidi carbossilici: reazioni che portano alla sostituzione del gruppo –OH con formazione di Esteri.

Modulo V

Le molecole della vita e le biotecnologie. Richiamo di argomenti trattati negli anni precedenti in particolare la cellula, la struttura del DNA, la duplicazione, la trascrizione e la sintesi delle proteine in prospettiva dello studio delle biotecnologie.

Le Biotecnologie: la tecnica del DNA ricombinante; gli enzimi di restrizione; l'elettroforesi su gel; i frammenti di restrizione; la reazione a catena della polimerasi; la clonazione; i geni reporter; i vettori; le genoteche; uso del cDNA; i microarray a DNA; il sequenziamento del genoma; il progetto genoma umano.

Le frontiere della genetica: gli organismi geneticamente modificati; problemi e vantaggi connessi all'uso di OGM.

Cisterna 15-05-2017

Firma degli alunni Claudio G. Marascia 

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMPUS DEI LICEI MASSIMILIANO RAMADU’”

-CISTERNA DI LATINA-

Programma di Storia dell’Arte della classe V C Liceo Scientifico prof. Patrizio Marafini

Anno Scolastico 2016 - 2017

Libri di testo: Storia dell’Arte – Il mondo contemporaneo, dall’impressionismo all’arte oggi Autore: Valerio Terraroli – Edizioni Bombiani MODULO UNO : IL NEOCLASSICISMO

U.D 1 Alle radici dell’Arte Neoclassica Jacques-Luis David Analisi dell’Opera: La morte di Marat

Francisco de Goya y Lucente Analisi dell’Opera: Fucilazioni del 3 Maggio1808

U.D.2 Il romanticismo Arte politica e storia: L’eroe romantico I caratteri costitutivi e I grandi temi del romanticismo

Gaspar David Friedrich. L’estetica del sublime Analisi dell’Opera: Viandante sul mare di nebbia, 1818

Eugène Delacroix Analisi dell’Opera: La libertà guida il popolo, 1818

U.D 3 L’Europa a metà Ottocento: L’età della borghesia Le molte forme del realismo Fotografia e Pittura I grandi temi del realismo Jean-Francoise Millet Gustave Courbet

MODULO TRE: CAPIRE L’ARTE DEL NOVECENTO U.D. 1 Il novecento un secolo di grandi speranze e di straordinarie delusioni Le secessioni di Monaco, Berlino e Vienna L’Art Nouveau Gustav Klimt (1862 – 1918) Analisi dell’Opera: Le tre età, Il bacio La scuola di Chicago e la nascita del grattacielo Adoolf Loos L’ornamento è un delitto? La linea espressionista Eduard Munch (1863 – 1944) Analisi dell’Opera: Il grido, 1893

Le avanguardie storiche Fauves La bellezza del brutto Henri Matisse (1869 – 1954) Analisi dell’Opera: La tavola imbandita, La danza Donna con cappello

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Die Brucke La depressione aggressiva Ernest Ludwig Kirchner Analisi dell’Opera:Marcella, Cinque donne nella strada

Il gruppo del Blaue Reiter Vasilj Kandinskij (1886-1944 ) Analisi dell’Opera: Il cavaliere azzurro

L’Espressionismo austriaco Egon Schiele Analisi dell’Opera:L’abbraccio

Il cubismo Primitivismo e Modernismo Pablo Picasso (1881-1973) Analisi dell’Opera. Les demoiselles d’Avignon, Poveri in riva al mare, Guernica

U.D. 2 La stagione italiana del futurismo Le matrici culturali del Futurismo Filippo Marinetti (1876-1944) I princìpi del Futurismo Umberto Boccioni (1882-1916) Analisi dell’Opera:La città che sale, Materia, Forme uniche della continuità nello spazio

Giacomo Balla Analisi dell’Opera: Velocità Astratta

MODULO QUATTRO : Arte provocazione sogno U.D. 1 Arte, provocazione, sogno Marcel Duchamp (1897)-(1968) Analisi dell’Opera:Fontana, La Gioconda con i baffi

Il Dada Man Ray (1890-1977) Analisi dell’Opera: Cadeau, Le violon d’Ingres

L’arte dell’inconscio il surrealismo Renè Magritte (1898-1967) Analisi dell’Opera:L’uso della parola, La condizione Umana

Salvator Dalì Analisi dell’Opera: La persistenza della memoria,

Joan Mirò(1893-1983) Analisi dell’Opera: Paesaggio catalano

U.D. 2 Oltre la natura; la metafisica Giorgio de Chirico (1888-1978) Pictor Classicus Sum Analisi dell’Opera: Il canto d’amore, L’enigma Dell’ora, Le muse inquietanti

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U.D.3 Oltre la forma l’astrazione Vasilj Kandinskij (1886-1944 ) Analisi dell’Opera: Tre suoni,Alcuni cerchi

MODULO QUINTO : L’ARCHITETTURA MODERNA U.D. 1 Walter Gropius (1883 – 1969) Architettura Industriale Analisi dell’Opera:edificio del Bauhaus a Dessau

Il razionalismo in architettura Louis Henry Sullivan (1856 – 1924) Adolf Loos (1870 – 1933)

U.D. 2 La casa come macchina per abitare Le Corbusier (1887-1965) Analisi dell’Opera: Villa Savoye, Cappella di Notre-Dame-du Haut

Frank Lloyd Wright (1867-1959 ) Architettura organica Analisi dell’Opera: Robie Housw, Casa sulla cascata, Guggenheim museum, New York

Gli alunni L’insegnante Prof. Patrizio Marafini

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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” – Cisterna di latina 

ANNO SCOLASTICO  2016 – 2017 

 

MATERIA:   SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 

DOCENTE:  FIAMMETTA MAUTONE 

 CLASSE:     V°  C  

INDIRIZZO: SCIENTIFICO 

 

PROGRAMMA SVOLTO 

 

 

Attività pratiche 

 

Esercitazioni di potenziamento aerobico 

- Corsa, circuit training, giochi sportivi

Esercizi di stretching  

Esercizi di  mobilità articolare a corpo libero e con piccoli attrezzi (bacchetta) 

Esercizi di potenziamento muscolare  a carico naturale e con piccoli attrezzi: palla medica, 

bacchetta  

Esercizi di potenziamento muscolare e mobilità articolare ai grandi attrezzi: spalliera 

- addominali, dorsali, arti superiori e inferiori

- esercitazioni di lancio con la palla medica;

Esercizi per la capacità di salto: funicella, salti e saltelli 

Esercizi di coordinazione a corpo libero e con piccoli attrezzi(funicella ) 

Attività sportiva individuale:  

- Pallatamburello: esercitazioni e partite

- Badminton

- Tennistavolo

Sport di squadra: 

- Pallavolo:Esercitazioni sui fondamentali individuali, esercitazioni di gioco, partite

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‐ 

  Gli alunni              Prof.ssa Fiammetta Mautone 

  

DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: Giulia CRESCENZI

SUSSIDI DIDATTICI:

Libri di testo

Fotocopie Manuali tecnici

Vocabolari o cataloghi

Applicativi informatici

Altro (specificare)

X X Internet

METODOLOGIA DIDATTICA :

Lezioni frontali

Lavori di gruppo

Attività di laboratorio

Lezioni interattive

Lavori per casa

Altro (specificare)

- palacanestro: esercitazioni di gioco

- Dodgeball

Arbitraggio 

 

 

Approfondimenti teorici 

 

Regole e caratteristiche della pallavolo (U.D.  metodologia Clil) 

L’allenamento 

- Definizione

- Le capacità motorie

- I diversi tipi di allenamento

- La supercompensazione

- Il sovrallenamento

- La seduta di allenamento

Elementi di storia dello sport contemporaneo

- La nascita 

- Lo sport nella prima metà del Novecento

- Le Olimpiadi moderne

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X X

TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE:

Verifiche orali

Tempo Assegnato

Verifiche scritte

Tempo Assegnato

Compiti per casa

Tempo Assegnato

Test N°

Tempo Assegnato

Prove simulate d’esame

Tempo Assegnato

Altro (specificare)

Tempo Assegnato

Riflessioni Scritte

2 2 h

MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO

N° Modulo Unità didattiche

1

La questione morale ➢ Genesi delle norme morali

➢ Il concetto di bene e di male

➢ La libertà umana

➢ La coscienza morale

➢ Legge naturale e legge positiva

➢ I valori

➢ Lo specifico della morale cristiana

Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti

Scoprire una concezione del vivere caratterizzata da valori etici.

2

L’etica della vita e della relazione

➢ Il valore e l’inviolabilità della vita umana (EVANGELIUM VITAE, G.P. II)

➢ La dignità dell’essere umano creato a immagine e somiglianza di Dio

➢ La vocazione dell’uomo che si esprime attraverso un progetto di vita

➢ L’uomo un essere in relazione

➢ La diversità come ricchezza.

Obiettivi del modulo parzialmente raggiunti

Scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa.

Libro di testo in uso: Religione e Religioni – volume unico / EDB Scuola / Autore: Sergio Bocchini Gli alunni L’insegnante

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ALLEGATO B Criteri di misurazione

SCALA VALUTATIVA IN DECIMI PER LA QUANTIFICAZIONE DEL RENDIMENTO

(PTOF, SEZ. 5.2, PAGG. 69-70)

INDICATORI DELLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE 

Conoscenze  Abilità  Voto

Conoscenza inesistente Nessuna 

Conoscenza gravemente lacunosa 

dei contenuti 

 Non è in grado di produrre.  2 

Conoscenza gravemente lacunosa  Non comunica in modo logico le poche informazioni che possiede  3 

 

Conoscenza lacunosa Comunica in modo impreciso i dati e le informazioni 

Ha difficoltà a cogliere concetti e relazioni essenziali. 

 

Conoscenza incompleta  Comunica in modo non sempre lineare. 

Collega dati ed informazioni solo in contesti semplici. 

 

 Conoscenza dei contenuti minimi 

Comunica  in modo semplice e con uso del  lessico specifico minimo. 

Applica le conoscenze e collega dati ed informazioni solo in situazioni 

note e semplici 

 6 

 

Conoscenza  corretta  dei 

contenuti 

Comunica in modo chiaro e utilizza correttamente il lessico specifico, 

applicando  le  conoscenze  in  contesti  noti.  Guidato  si  orienta  in 

situazione nuove. 

 7 

 

Conoscenza corretta e completa 

dei contenuti 

Comunica  in  modo  corretto,  utilizzando  regolarmente  il  lessico 

specifico. Applica le conoscenze in situazioni note anche se complesse 

e si orienta nelle situazioni non note. 

 8 

 

Conoscenza  approfondita  dei 

contenuti 

Comunica  in modo  appropriato  e  utilizza  con  padronanza  il  lessico 

specifico.  Rielabora,  sintetizza  e  applica  le  conoscenze  proponendo 

soluzioni  anche di fronte a situazioni non note. 

 9 

Conoscenza approfondita dei 

contenuti anche in chiave 

interdisciplinare. 

Comunica  in  modo  pertinente  e  padroneggia  il  lessico  specifico. 

Rielabora,  sintetizza  e  applica  in  modo  critico  le  conoscenze, 

proponendo soluzioni anche originali di fronte a situazioni nuove. 

 10 

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ALLEGATO C Criteri per l’assegnazione

del voto di condotta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (PTOF, SEZ. 5.4, PAG.80)

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Rispetto consapevole di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica.

Interesse e partecipazione costante e propositiva alle attività scolastiche Svolgimento regolare e serio delle consegne scolastiche. Osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza. Rispetto del regolamento scolastico. Frequenza puntuale e assidua.

9

Rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Interesse e partecipazione costante alle attività scolastiche. Re Regolare svolgimento delle consegne scolastiche. Osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza. Rispetto del regolamento scolastico. Frequenza regolare.

8

Rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Interesse e partecipazione alternato alle attività scolastiche. Svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche. Osservanza non regolare delle disposizioni organizzative. Frequenza alterna.

7

Comportamento episodicamente non corretto. Partecipazione discontinua, anche di disturbo alle attività

scolastiche. Svolgimento saltuario delle consegne scolastiche. Mancanze nell’osservanza delle disposizioni organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.

6

Mancato rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con alcuni episodi di comportamento non corretto.

Partecipazione discontinua, con reiterato disturbo alle attività scolastiche.

Inesistente svolgimento delle consegne scolastiche. Violazione delle disposizioni organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.

5 Mancato rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con

uno o più episodi di violenza, tali da modificare significativamente

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in senso negativo i rapporti all’interno della comunità scolastica (classe, Istituto) e da ingenerare allarme sociale.

Partecipazione discontinua, con deliberato e reiterato disturbo alle attività scolastiche.

Svolgimento delle consegne scolastiche del tutto assente o nullo. Deliberata violazione delle norme di sicurezza e/o organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.

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ALLEGATO D

Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

(PTOF, SEZ. 5.5, PAGG.81 SEGG.)

Sulla base al D.M. n. 99 del 16.12.2009, il credito scolastico viene attribuito nell’ambito della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti della valutazione di fine anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva o agli esami di stato, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina; anche il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi e concorre, secondo l’O.M. 40 art. 2 dell’8/4/09, alla determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Tale media può essere integrata dal credito scolastico (senza possibilità di accedere alla banda successiva) secondo i seguenti criteri elaborati dal Collegio dei Docenti.

l’assiduità nella frequenza;

l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

la partecipazione alle attività complementari e integrative della scuola

la valutazione riportata nell’IRC, nelle attività alternative all’IRC ivi incluso lo studio autonomo

i crediti formativi.

5.5.1 CreditoScolastico

Tabella A (DM 99/2009) Candidati interni

Media dei voti  Credito scolastico (punti) 

Primo anno  Secondo anno  Terzo anno 

M = 6  3‐4  3‐4 4‐5 

6 < M ≤ 7  4‐5  4‐5 5‐6 

7 < M ≤ 8  5‐6  5‐6  6‐7 

8 < M ≤ 9  6‐7  6‐7 7‐8 

9 < M ≤ 10  7‐8  7‐8 8‐9 

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.

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Integrazione del credito scolastico

L’I.I.S ‘Ramadù’, con delibera del Collegio Docenti in data 28/10/2016, ha adottato i seguenti criteri per l’integrazione del credito scolastico:

laddove la parte decimale della media dei voti conseguiti in sede di scrutini finale

(arrotondata alla prima cifra decimale) sia maggiore o uguale a 0,5 verrà automaticamente attribuito il punteggio massimo della banda di oscillazione.

se la parte decimale della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (arrotondata

alla prima cifra decimale) è minore di 0,5 la stessa media potrà essere integrata con i coefficienti riferiti agli indicatori di cui alla tabella seguente:

INDICATORI  PARAMETR INTEGRATOR

Religione/attività alternative/studio autonomo

Buono-Distinto-Ottimo

0.1

Attività complementari e integrative previste nel PTOF

Partecipazione ai progetti interni dell’Istituto Partecipazione ad Olimpiadi o Certamina o Campionati Studenteschi (se selezionati per merito) Attività di volontariato non continuativa (es. l d d i i A i t i i

0.1

Qualificazioni ad Olimpiadi o Certamina o Campionati Studenteschi Partecipazione alle giornate di orientamento Partecipazione a conferenze (almeno 3) Frequenza di corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche e informatiche ( l 0 % d ll i d l )

0.2

Esperienze di studio all’estero 0.3

ESPERIENZE

ATTESTATE 0.2

CERTIFICATE 0.5

I criteri per l’integrazione del credito scolastico sono applicati in fase di valutazione finale e a

seguito di giudizio sospeso.

Criteri per la valutazione dell’attività di studio autonomo alternativa all’IRC Gli studenti che scelgono l’opzione “studio autonomo”, come attività alternativa all’insegnamento della religione, dovranno effettuare una ricerca quadrimestrale su un tema individuato dal consiglio di classe da esporre alla classe.

I docenti del consiglio di classe, sulla base del lavoro svolto dallo studente, proporranno

l’attribuzione o meno dell’integrazione del credito scolastico.

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ALLEGATO E

Testi delle simulazioni delle prove d'esame

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE 

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO 

CAMPUS DEI LICEI „RAMADU‘“ ‐CISTERNA DI LATINA – 

ESAMI DI STATO: SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA  07/03/2017 

TIPOLOGIA  A ‐  ANALISI DEL TESTO 

Contro la società del benessere 

Io  so bene, caro Calvino, come si  svolge  la vita di un  intellettuale. Lo so perché,  in parte, è anche  la mia vita. 

Letture, solitudini al laboratorio, cerchie in genere di pochi amici e molti conoscenti, tutti intellettuali e borghesi. 

Una vita di lavoro e sostanzialmente perbene. Ma io, come il dottor Hyde, ho un’altra vita. Nel vivere questa vita, 

devo rompere le barriere naturali (e innocenti) di classe. Sfondare le pareti dell’Italietta, e sospingermi quindi in 

un altro mondo: il mondo contadino, il mondo sottoproletario e il mondo operaio. L’ordine in cui elenco questi 

mondi riguarda l’importanza della mia esperienza personale, non la loro importanza oggettiva. Fino a pochi anni 

fa questo era il mondo preborghese, il mondo della classe dominata. Era solo per mere ragioni razionali, o meglio 

statali, che esso faceva parte del territorio dell’Italietta. Al di fuori di questa pura e semplice formalità, tale mondo 

non coincideva affatto con  l’Italia. L’universo contadino (cui appartengono  le culture sottoproletarie urbane e, 

appunto fino a pochi anni fa, quelle delle minoranze operaie, ché erano vere e proprie minoranze, come in Russia 

nel  ’17)  è  un  universo  transnazionale:  che  addirittura  non  riconosce  le  nazioni.  Esso  è  l’avanzo  di  una  civiltà 

precedente (o di un cumulo di civiltà precedenti tutte molto analoghe fra loro), e la classe dominante (nazionalista) 

modellava tale avanzo secondo i propri interessi e i propri fini politici (per un lucano – penso a De Martino – la 

nazione a  lui estranea, è stato prima  il Regno Borbonico, poi  l’Italia piemontese, poi  l’Italia  fascista, poi  l’Italia 

attuale:  senza  soluzione  di  continuità).  E’  questo  illimitato  mondo  contadino  prenazionale  e  preindustriale, 

sopravvissuto fino a solo pochi anni fa, che io rimpiango (non per nulla dimoro il più a lungo possibile, nei paesi 

del Terzo Mondo, dove esso sopravvive ancora, benché il Terzo Mondo stia anch’esso entrando nell’orbita del 

cosiddetto Sviluppo). Gli uomini di quest’inverno non vivevano un’età dell’oro, come non erano coinvolti, se non 

formalmente, con l’Italietta. Essi vivevano quella che Chilanti ha chiamato l’età del pane. Erano cioè consumatori 

di beni estremamente necessari. Ed era questo,  forse, che  rendeva estremamente necessaria  la  loro povera e 

precaria  vita. Mentre  è  chiaro  che  i  beni  superflui  rendono  superflua  la  vita  (tanto  per  essere  estremamente 

elementari, e concludere con questo argomento). Che io rimpianga o non rimpianga questo universo contadino, 

resta comunque affar mio. Ciò non mi impedisce affatto di esercitare sul mondo attuale così com’è la mia critica: 

anzi,  tanto più  lucidamente quanto più ne sono staccato, e quanto più accetto solo stoicamente di viverci. Ho 

detto, e lo ripeto, che l’acculturazione del Centro consumistico ha distrutto le varie culture del Terzo Mondo (parlo 

ancora su scala mondiale, e mi riferisco dunque appunto anche alle culture del Terzo Mondo, cui le culture italiane 

sono profondamente analoghe): il modello culturale offerto agli italiani (e a tutti gli uomini del globo, del resto) è 

unico. La conformazione a tale modello si ha prima di tutto nel vissuto, nell’esistenziale: e quindi nel corpo e nel 

comportamento. E’ qui che si vivono i valori, non ancora espressi, della nuova cultura della civiltà dei consumi, 

cioè del nuovo e del più repressivo totalitarismo che si sia mai visto. Dal punto di vista del linguaggio verbale, si ha 

la riduzione di tutta la lingua a lingua comunicativa, con un enorme impoverimento dell’espressività‐ I dialetti (gli 

idiomi materni!) sono allontanati nel tempo e nello spazio: i figli son costretti a non parlarli più perché vivono a 

Torino, a Milano o  in Germania. Là dove si parlano ancora, essi hanno totalmente perso ogni  loro potenzialità 

inventiva. Nessun ragazzo delle borgate romane sarebbe più  in grado, per esempio, di capire  il gergo dei miei 

romanzi di dieci‐quindici anni fa: e, ironia della sorte!, sarebbe costretto a consultare l’annesso glossario come un 

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buon borghese del Nord! […]. Tu dirai: gli uomini sono sempre stati conformisti (tutti uguali uno all’altro) e ci sono 

sempre state delle élites. Io ti rispondo: sì, gli uomini sono sempre stati conformisti e il più possibile uguali l’uno 

all’altro, ma secondo la loro classe sociale. E, all’interno di tale distinzione di classe, secondo le loro particolari e 

concrete condizioni culturali  (regionali). Oggi  invece (e qui cade  la “mutazione” antropologica) gli uomini sono 

conformisti e tutti uguali uno all’altro secondo un codice interclassista (studente uguale operaio, operaio del Nord 

uguale operaio del Sud): almeno potenzialmente, nell’ansiosa volontà di uniformarsi. 

P.P.Pasolini, Scritti corsari, Garzanti, Milano 1990. 

1. Comprensione del testo 

Riassumi il contenuto del testo (un articolo pubblicato da Pasolini sul quotidiano “Paese sera” dell’8 luglio 1974, 

in forma di lettera aperta indirizzata a Italo Calvino) in un massimo di 10 righe. 

2.  Analisi del testo 

Quali sono le argomentazioni utilizzate da Pasolini per dimostrare che la società contemporanea, caratterizzata 

dai consumi, sia il più “repressivo totalitarismo che si sia mai visto”? 

In che cosa consiste la mutazione antropologica dell’uomo che vive in tale società? 

Quali sono le ragioni del rimpianto di Pasolini per il mondo contadino e le culture proletarie e sottoproletarie? 

In che cosa consiste il “terzomondismo” di Pasolini? 

3.  Interpretazione complessiva e approfondimenti. 

Condividi le posizioni di Pasolini?  Ritieni che abbiano ancora validità? 

TIPOLOGIA  B ‐  REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE 

 (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) 

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati 

che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa 

base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze 

di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista 

specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, 

organizza  la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico  titolo.  Se  scegli  la 

forma dell’ “articolo di giornale”,  individua nei documenti e nei dati  forniti uno o più elementi che ti sembrano 

“rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul 

quale  ne  ipotizzi  la  pubblicazione  (quotidiano,  rivista  divulgativa,  giornale  scolastico,  altro).  Per  attualizzare 

l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per 

entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 

 

 

 

 

 

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1.  AMBITO ARTISTICO‐LETTERARIO 

ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.  

    

V. Van Gogh, La lettrice di 

romanzi, olio su tela, 1888 

H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio 

su tela, 1898 

E. Hopper, Chair car, olio su tela, 

1965 

  Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante. 

Dante Alighieri, Inferno canto V vv.127‐136  

«Pubblico: La poesia è "una dolce vendetta contro la vita?"  

Borges: Non sono molto d'accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. 

Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la 

realtà, una cosa esterna a me.  Io  sono  la vita,  io sono dentro  la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è  il 

linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l'uno all'altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita.  

Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché 

non anche del  linguaggio?  [...] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia 

esperienza  tanto  quanto  la  vita  che  ho  condotto  a  Ginevra  nel  '17.  [...] Non credo che  la  vita  sia  qualcosa  da 

contrapporre alla letteratura. Credo che l'arte faccia parte della vita.»  

Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984  

 «Nel momento in cui  legge, [...] il  lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo 

pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l'etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi 

dell'uomo e sulle ragioni che li motivano e li  ispirano. L'immaginazione della  letteratura propone la molteplicità 

sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della 

propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano 

attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»  

Ezio RAIMONDI, Un'etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007  

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 «L'arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall'arte, possiamo 

scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, 

ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha 

aperto gli occhi. [...]  Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di 

esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la 

mia vita. [...] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo 

che la  letteratura  fornisce  alla  nostra  comprensione  del mondo.  Per  descriverlo,  rifiuta  l'uso  di  termini  come 

"verità" o "conoscenza" e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca 

dal nostro "egotismo", inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti 

nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l'orizzonte, arricchendo così  il nostro universo. 

Questo allargamento  interiore non  si  formula  in affermazioni  astratte,  rappresenta piuttosto  l'inclusione nella 

nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del 

nostro essere, quanto il contenente stesso: l'apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci 

forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo 

punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»  

Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008  

 

2.  AMBITO SOCIO ‐ ECONOMICO 

ARGOMENTO Tra paura e opportunità: la percezione della diversità nel mondo globalizzato 

La diversità non è soltanto quella culturale o di provenienza geografica. Come ci si può comportare quando uno studente  viene  chiamato  “finocchio”  e  preso  in  giro  per  il  suo  orientamento  sessuale?  Come  affrontare l’argomento  dell’identità  sessuale  in  classe?  Omosessualità  e  transessualismo  stanno  diventando  sempre  più visibili all’interno della nostra società. Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado discutono di questi  argomenti  sempre  più  spesso  e  cominciano  a  formare  le  loro  opinioni  e  atteggiamenti  in  proposito. Parallelamente a una diffusione di informazioni distorte e parziali da parte dei media cresce la curiosità  ma anche l’intolleranza verso  le diversità  sessuali e  i  casi di bullismo omofobico nei  contesti  scolastici,  con conseguenze anche gravissime per chi ne è fatto oggetto. Pregiudizi sessuali e stereotipi di genere sono così diffusi nella nostra società che spesso insegnanti ed educatori sono a loro volta disinformati e impreparati ad affrontare questi temi. Questo libro [L’identità sessuale a scuola, Liguori editore] raccoglie per la prima volta in Italia contributi scientifici da parte di professionisti impegnati in vari ambiti (clinico, sociale, pedagogico) su questi argomenti per dare una risposta a queste domande e fornire agli insegnanti strumenti teorici, metodi, attività e pratiche di intervento per la  prevenzione  del  bullismo  omofobico  e  l’educazione  alle  diversità  sessuali. Autori del  volume sono: Federico Batini, Davide Dèttore, Antonella Montano,  Luca Pietrantoni, Gabriele Prati, Barbara Santoni. 

Franco Buffoni, Educare alla diversità,  blog Nazione Indiana, 9 Novembre 2009  In Paura liquida lei scrive che la paura più temibile è quella diffusa, sparsa, indistinta. Come la si affronta? A cosa  di  concreto  la  si  può  ancorare  per  affrontarla  e,  possibilmente,  "risolverla"?  Z. Bauman: “ A differenza delle paure di vecchio tipo, quelle contemporanee tendono a essere imprecise, mobili, elusive, modificabili, difficili da identificare e collocare con esattezza. Abbiamo paura senza sapere da dove viene la nostra ansia e quali siano esattamente i pericoli che la provocano. Possiamo affermare che i nostri timori vagano in cerca delle loro cause che noi vorremmo disperatamente trovare per poter essere in grado di fare qualcosa a riguardo o per chiedere che si faccia qualcosa. Le radici più profonde della paura contemporanea – la graduale eppure continua perdita della sicurezza esistenziale e la fragilità della posizione sociale – possono essere affrontate solo con difficoltà, poiché, in un mondo che si globalizza velocemente, gli agenti dell'azione politica non hanno sufficiente potere per  sradicarle.  E per questo  le paure  tendono a  trasferirsi dalle  cause principali  su obiettivi accidentali, solo  lontanamente collegati alle ragioni dell'ansia, oppure del tutto scollegati da esse e, quindi, ad essere  scaricate  su  obiettivi  vicini,  visibili,  a  portata  di mano,  che  sembrino  facili  da  gestire. Queste  battaglie sostitutive  non  faranno  scomparire  la  nostra  ansia  perché  le  radici  vere  della  paura  resteranno  intatte,  in compenso otteniamo una certa consolazione dalla consapevolezza di non essere rimasti con le mani in mano, di 

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aver  fatto  qualcosa  e  di  esserci  fatti  vedere  mentre  lo  facevamo.  “ In Italia, ma non solo, cresce la paura dei "diversi". Da noi, in particolare, sono gli stranieri e i Rom a catalizzare questo senso di insicurezza generale. Ma qual è il meccanismo per il quale se non si riesce a pagare un mutuo, o se non si ha una casa o una scuola per i figli ce la si prende con questi soggetti deboli e non con le autorità politiche ed economiche preposte a risolvere tali problemi?  Quali  sono  secondo  lei  le  vere  paure  che  si  celano  dietro  queste  dinamiche?  Z. Bauman “ Il flusso dei migranti e, in particolare, di chi cerca rifugio dalle minacce di persecuzione e umiliazione è  profondamente  sconvolgente  per  i  nativi:  ricorda  loro,  con  invadenza,  la  fragilità  dell'esistenza  umana,  la debolezza che vorrebbero tanto nascondere e dimenticare ma che li tormenta, comunque, la maggior parte del tempo. Quei migranti hanno lasciato le loro case e si sono allontanati da quanto avevano di più caro e vicino perché le loro vite erano distrutte, il loro lavoro scomparso, le loro case bruciate, devastate, razziate nelle rivolte e nei tumulti; oppure sono stati costretti a partire perché  indesiderati o  incapaci di guadagnarsi da vivere nelle  loro patrie. Essi, quindi, rappresentano – in effetti, incarnano – tutto ciò che i nativi temono e, specificamente, quelle tremende e misteriose "forze globali" che decidono le regole di un gioco di cui tutti noi, migranti e nativi allo stesso modo, siamo pedine.   

Zygmunt Bauman, intervista rilasciata a Stefano Iucci per il ciclo Rassegna.it, trad. di Marina Toti, 16 Gennaio 2009 

 Con l’ «io penso», contrariamente alla filosofia di Descartes, contrariamente alla filosofia di Kant, noi raggiungiamo noi stessi di fronte all’altro e l’altro è tanto certo per noi quanto noi siamo certi di noi medesimi. In questo modo l’uomo, che coglie se stesso direttamente col «cogito», scopre anche tutti gli altri, e li scopre come la condizione della propria esistenza. Egli  si  rende conto che non può essere niente  (nel  senso  in cui  si dice che un uomo è spiritoso,  o  che  è  cattivo,  o  che  è  geloso),  se  gli  altri  non  lo  riconoscono  come  tale.  Per  ottenere  una  verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l’ altro. L’altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho di me. In queste condizioni, la scoperta della mia intimità mi rivela, nello stesso tempo, l’altro come una libertà posta di fronte a me, la quale pensa e vuole soltanto per me o contro di me. Così scopriamo subito un mondo che chiameremo l’intersoggettività, ed è in questo mondo che l’uomo decide di ciò che egli è e di ciò che sono gli altri. […] La scelta è possibile in un certo senso, ma ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere […] l’uomo si trova in una situazione organizzata, nella quale egli stesso è impegnato; egli impegna con la sua scelta l’umanità intera e non può evitare di scegliere […] In ogni modo, qualunque cosa faccia, è impossibile che non prenda una intera responsabilità di fronte a questo problema […] si sceglie al cospetto degli altri e ci si sceglie al cospetto degli altri. 

JEAN‐PAUL SARTRE, L’esistenzialismo è un umanismo[1946], Pagus, Paese(TV) 1993, pp. 64‐65, 68‐69,72.  Dalla caduta dell´impero romano l´Europa non ha più conosciuto alcuna forma di unificazione a lungo termine. Essa è costitutivamente la patria della diversità, è fatta di differenze: volerle unificare è assurdo, così come sarebbe ridicolo voler perseguire l´integrazione culturale per ottenere un melting pot analogo quello degli Stati Uniti. […]. Oggi  l´Europa  ‐  soprattutto  alla  luce del  suo passato  coloniale  ‐  non può presentarsi  semplicemente  come un "faro", esportando i principi di libertà e democrazia. Il suo compito è sposare la domanda di libertà con quella di uguaglianza all´interno dei propri stati, per impedire che la libertà diventi un privilegio in un mondo lacerato dai conflitti, e l´uguaglianza un vuoto slogan ideologico. Se assumiamo il 1989 come data‐simbolo, non è solo per la caduta del muro di Berlino, ma anche per il fallimento, magari non definitivo, di un grande progetto storico che voleva diffondere l´uguaglianza fra i cittadini d´Europa. Tale progetto è fallito perché nei paesi socialisti la volontà di raggiungere  l´uguaglianza ha finito per produrre una disuguaglianza più grande, ma tale  fallimento non può essere  la  giustificazione  per  lo  sviluppo  di  modelli  di  liberalismo  cosiddetto  "selvaggio". Ogni paese europeo ha la propria storia, che deve poter interagire con la storia degli altri[…]L´identità europea ‐ anche in riferimento alle identità degli stati europei ‐ è un´identità in costruzione[…] Per fortuna la storia umana non si arresta:  le  culture del mondo si mescolano e  rivivono poi  in  forme nuove e  inattese. Non è necessario aspettare il futuro: possiamo (e dobbiamo) agire ora, per rafforzare i legami di amicizia e comprensione reciproca tra le diverse culture.  

R. BODEI, Civiltà superiore . La presunzione dell’Occidente, La Repubblica, 30 Maggio 2009  

 

 

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3.  AMBITO STORICO – POLITIC0 

Tra ambiguità e menzogna: propaganda e persuasione nello Stato totalitario 

Totalitarismo ˜ Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo 

capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al controllo centralizzato 

dell’economia, della politica, della cultura, e alla repressione poliziesca  

http://www.treccani.it/enciclopedia/totalitarismo/ 

Si e spesso affermato in passato che nei paesi totalitari la propaganda e il terrore sono le due facce di una 

stessa medaglia. Ciò è però vero solo in parte. Quando il regime detiene il controllo assoluto, sostituisce la 

propaganda  con  l'indottrinamento  e  impiega  la  violenza  non  tanto  per  spaventare  la  gente  (cosa  che  fa 

soltanto nelle fasi iniziali, in presenza di un'opposizione politica), quanto per tradurre in realtà le sue dottrine 

ideologiche e le menzogne pratiche che ne derivano.

Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, 1951

  Antiindividualistica, la concezione fascista è per lo Stato; ed è per l'individuo in quanto esso coincide con lo 

Stato, è coscienza e volontà universale dell'uomo nella sua esistenza storica. È contro il liberalismo classico, 

che sorse dal bisogno dì reagire all'assolutismo e ha esaurito la sua funzione storica da quando lo Stato si è 

trasformato  nella  stessa  coscienza  e  volontà  popolare.  Il  liberalismo  negava  lo  Stato  nell'interesse 

dell'individuo  particolare;  il  fascismo  riafferma  lo  Stato  come  la  realtà  vera  dell'individuo.  E  se  la  libertà 

dev'essere  l'attributo  dell'uomo  reale,  e  non  di  quell'astratto  fantoccio  a  cui  pensava  il  liberalismo 

individualistico, il fascismo è per la libertà. È per la sola libertà che possa essere una cosa seria, la libertà dello 

Stato e dell'individuo nello Stato. Giacché, per il fascista, tutto è nello Stato, e nulla di umano o spirituale 

esiste, e tanto meno ha valore, fuori dello Stato. In tal senso il fascismo è totalitario, e Io Stato fascista, sintesi 

e unità dì ogni valore, interpreta, sviluppa e potenzia tutta la vita del popolo.  

B. Mussolini, Fascismo, in Enciclopedia italiana, Istituto dell’Enciclopedia italiana, Roma 1932 

 

Poco dopo che  i  russi  ebbero occupato  il mio Paese, nel 1968, mi  cacciarono dal mio  lavoro  (come migliaia e 

migliaia di altri cechi) e fu proibito a tutti di offrirmi un altro impiego. Allora, venivano a trovarmi alcuni giovani 

amici,  troppo giovani per  essere  già  sulle  liste dei  russi  e  che potevano quindi  rimanere nelle  redazioni,  nelle 

scuole, negli  studi cinematografici. Questi bravi e giovani amici,  che non  tradirò mai, mi proposero di  scrivere 

firmando  con  il  loro  nome  commedie  per  la  radio,  per  la  televisione  e  per  il  teatro,  articoli,  corrispondenze, 

sceneggiature per film, perché potessi guadagnarmi da vivere. In parte approfittai di quei lavori, ma perlopiù li 

rifiutavo, un po’ perché non riuscivo a fare tutto ciò che mi proponevano, ma anche perché era pericoloso. Non 

per  me:  per  loro.  La  polizia  voleva  ridurci  alla  fame,  alla  miseria,  costringerci  a  capitolare  e  a  pentirci 

pubblicamente.  

Milan Kundera, Il libro del riso e dell'oblio,  ed. italiana Milano, 1980 

 

 

 

 

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4.  AMBITO TECNICO‐SCIENTIFICO 

ARGOMENTO:    Homo spatialis: meraviglie e paradossi dell'esplorazione umana dello spazio 

 

 

 

 

 

La scoperta degli esopianeti, annunciata ieri dalla NASA, è una delle notizie scientifiche più importanti degli ultimi anni. 

I sette nuovi esopianeti, con dimensioni paragonabili a quelle della Terra, si trovano in un unico sistema solare a 40 anni 

luce di distanza da noi. Almeno tre di loro sono in una “zona abitabile”, forse con acqua liquida sulla superficie, una 

condizione che rende più probabile la formazione della vita. La scoperta degli esopianeti – nome usato per indicare i 

pianeti che si trovano all’esterno del nostro sistema solare – è stata effettuata da un gruppo di astronomi guidati da 

Michaël Gillon dello STAR Institute dell’Università di Liegi, Belgio, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature. Il 

nuovo gruppo planetario ha la quantità più alta di pianeti con dimensioni paragonabili alla Terra mai scoperta finora, e 

al tempo stesso ha il maggior numero di mondi con un’alta probabilità di avere laghi e oceani sulla loro superficie.  I sette 

esopianeti orbitano intorno a una “nana rossa”, una stella più piccola e fredda del Sole, che si chiama TRAPPIST‐1 e che 

è visibile (non a occhio nudo) nella costellazione dell’Acquario nel cielo notturno terrestre. Come da prassi,  i pianeti 

sono stati chiamati con il nome della loro stella di riferimento, cui è stata aggiunta una lettera in ordine alfabetico dal 

più vicino al più lontano; sono quindi: TRAPPIST‐1b, TRAPPIST‐1c e così via fino a TRAPPIST‐1h.  

 

La scoperta dei 7 esopianeti, www. Il Post.it, 23 Febbraio 2017 

 

  

La scoperta  [dei sette esopianeti]si deve a un team di studiosi di Liegi, che doverosamente hanno chiamato quel sistema 

solare come una delle migliori birre belghe: Trappist‐1. I ricercatori sono di vari Paesi europei, le università coinvolte 

anche, e una parte determinante del finanziamento che ha portato al maggiore balzo in avanti dell’astronomia da molti 

anni si deve all’Unione europea. Senza i fondi di Bruxelles per la ricerca scientifica, spesi bene sui progetti meritevoli, 

ignoreremmo che quei pianeti esistono. Non sapremmo quanto è plausibile che da qualche altra parte nell’universo c’è 

la vita. Ma oggi non sappiamo — molti non sanno — che un po’ di merito è dell’Unione europea e di come funzionano 

o suoi programmi di ricerca. Dagli Stati Uniti la Nasa è stata rapidissima nel pubblicare un comunicato in cui sottolinea 

che è suo uno dei telescopi usati dagli studiosi di Liegi. Miliardi di persone in tutto il mondo hanno capito che la scoperta 

era «della Nasa», mentre l’Unione europea si è tenuta quietamente in disparte. Ha lasciato che i demagoghi di ogni 

parte  politica  e  geografica  continuassero  a  denigrarla  per  qualunque  male.  L’Europa  ha  commesso  e  continua  a 

commettere tanti errori, certo. Uno è non spiegare con un po’ di sana sfacciataggine quel che sa fare bene. 

Federico Fubini, La scoperta dei pianeti è europea ma (quasi) nessuno lo sa, Corriere della Sera 23 febbraio 2017 

60

 

i  costi  delle missioni  spaziali  [...]  sono  considerate  nell’arco  di  una  decina  di  anni  (tra  tempi  di  progettazione  e  di 

esecuzione) ed i finanziamenti sono stati raccolti da tutto il mondo, non da una nazione in particolare. 

Giusto per farvi capire le proporzioni, vediamo qualche cifra: 

Costi: 

‐Missione New Horizons su Plutone: 650 milioni di dollari 

‐Missione Rosetta 1,40 miliardi di euro 

‐Costo del Hubble Space Telescope: 2,00 miliardi di dollari 

‐Costo del rover Curiosity su Marte 2,50 miliardi di dollari 

‐Costo Metropolitana C di Roma: stimati 6,00 miliardi di euro (forse di più) 

‐Costo USA guerra in Libia: 1,10 miliardi di dollari 

‐Costo stormo di F35 in Italia: 5,5 miliardi di dollari 

‐Costo acceleratore LHC: 6,0 miliardi di euro 

‐Costo USA guerra in Iraq: 2.400,00 miliardi dollari 

Entrate totali indicative: 

‐PIL italiano: 2500 miliardi di dollari 

‐PIL europeo: 19000 miliardi di dollari 

‐PIL USA: 17000 miliardi di dollari 

 

Perché investire nella ricerca,    www.passionescienza.it 

 

Quando l’occasione fu l’atterraggio del robot Curiosity su Marte (costato 2,5 miliardi di dollari), alcuni sostenitori della 

prima posizione fecero circolare su internet una lettera del 6 Maggio 1970 scritta da Ernst Stuhlinger, all’epoca direttore 

scientifico della NASA. 

In questa lettera Stuhlinger rispondeva a Suor Mary Jacunda, una suora dello Zambia, la quale era meravigliata dall’idea 

che la NASA, dopo i successi del programma Apollo, decidesse di puntare a missioni spaziali per portare esseri umani su 

Marte quando intanto, sulla terra, milioni di persone soffrono il problema della fame. 

Stuhlinger scrisse una  lunga lettera [...]Stuhlinger conosce bene  il problema della fame del mondo, ma per spiegare 

l’importanza della ricerca di base racconta un aneddoto storico: un conte della Germania aiutava i poveri del suo paese 

contro la fame e la peste ma decise di finanziare anche un uomo che studiava le lenti di vetro, benché il popolo non ne 

vedesse l’utilità. Quello scienziato alla fine fu  l’inventore del microscopio,  lo strumento che poi servì moltissimo per 

studiare e combattere le malattie, peste compresa 

Nel caso quindi ci si chieda se può essere utile prendere anche solo una quota delle missioni spaziali per destinarla alla 

lotta alla fame nel mondo, Stuhlinger risponde con due osservazioni molto pragmatiche. 

La prima è che il sistema burocratico dei finanziamento da parte del Congresso Statunitense si regola sull’approvazione 

di un certo bilancio, basato su ciò a che promette un dato settore pubblico, e sul rispetto di quel piano di bilancio. In 

breve,  una  quota  tolta  dalle  missioni  spaziali  non  è  detto  che  vada  a  finire  nelle  missioni  all’estero.  La  seconda 

osservazione è che all’epoca della lettera le missioni Apollo avevano ricevuto solo l’1,6% del totale del finanziamento 

statale, che corrisponde in media a 30 dollari in meno all’anno per cittadino statunitense. 

 

 Enzo Pennetta, I costi delle missioni spaziali, in Critica scientifica, 5 Novembre 2015 

 

 

 

 

 

 

 

 

61

TIPOLOGIA  C‐  TEMA DI ORDINE STORICO 

Il candidato analizzi le relazioni esistenti tra la condizione economica, sociale e politica dell'Italia all'indomani della 

Grande Guerra e l'avvento del regime fascista. 

TIPOLOGIA  D‐  TEMA DI ATTUALITA’ 

Gli ideali di solidarietà e di pacifica convivenza tra gli uomini esigono che le differenze tra gli individui e quelle tra 

i  popoli  vengano  riconosciute  e  rispettate  come  un  irrinunciabile  patrimonio  civile.  Quali  allora  le  origini  dei 

sentimenti  di  profonda  avversione  e  di  invincibile  ripulsa  che  caratterizzano  spesso  gli  odierni  rapporti  tra 

differenti  comunità nazionali  e  gruppi etnici  diversi?  Il  candidato analizzi  il  fenomeno offrendo esempi di  tale 

avversione appresi attraverso lo studio o  attraverso esperienze personali. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Durata massima della prova: 6 ore.  È consentito soltanto l’uso del dizionario di Italiano.  Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 

 

 

62

I.I.S. Campus dei Licei “M. Ramadù” – Cisterna di Latina – A.S. 2016/2017 

SIMULAZIONE SECONDA PROVA ‐ MATEMATICA 

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. 

 

cx  

63

 

 

 

PROBLEMA 2 

 

 

64

QUESTIONARIO 

1

 

2

 

3

 

4

 

 

6

 

 

7

 

65

8

 

 

10 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

66

SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 22/03/2017 

FILOSOFIA  Individua i motivi dell’esistenzialismo kierkegaardiano che vengono ripresi nel pensiero di Sartre e sottolinea le eventuali differenze.

FISICA   Dopo aver enunciato le equazioni di Maxwell, il candidato confronti criticamente tra loro quelle che si riferiscono al campo elettrico e quelle che descrivono il campo magnetico.

INGLESE  In a short essay, discuss the different attitudes of the English War Poets towards the First World War. Refer to the poems you have read.

SCIENZE NATURALI  Descrivere il modello della struttura interna della Terra evidenziando le principali caratteristiche chimiche e fisiche degli strati. In che modo questo modello si correla alla teoria della tettonica delle zolle?

SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 10/05/2017 

STORIA   Si individuino le diverse fasi della politica economica fascista, spiegando anche come il regime cercò di porre rimedio alle conseguenze della crisi economica del 1929.

FISICA  Introduci il concetto di corpo nero ed esponi l’ipotesi di Planck dei quanti.

INGLESE   Referring to the texts you have read, explain the concept of “epiphany” in J. Joyce’s Dubliners.

SCIENZE  NATURALI    Spiega il significato delle seguenti espressioni: riscaldamento globale, buco dell’ozono, piogge acide. Indica di volta in volta le sostanze che possono essere la causa di questi fenomeni.

 

 

 

 

 

 

67

ALLEGATO F

Griglie di valutazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

68

Tipologia A: "Analisi testuale" ALUNNO________________________________

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 0.75 1

b) sufficiente 0.50 0.75

c) insufficiente 0.25 0.5

Correttezza sintattica

a) buona 0.75 1.5

b) sufficiente 0.50 0.75

c) insufficiente 0.25 0.5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0.50 1

Competenze comunicative

Coesione e coerenza

a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5

b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5

c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1

Competenze testuali

e

capacità logico-critiche

Analisi delle caratteristiche formali del testo e della loro funzione espressiva

b) adeguata 1.5 2.5

c)sufficiente 1 2

d) parziale 0.5 1

e) nulla o minima 0.25 0.5

69

Comprensione del testo

a) comprensione del brano pienamente corretta 2 2.5

b) comprensione del brano adeguata 1.5 2

c) comprensione del brano sufficiente 1 1.5

c) comprensione del brano superficiale o incompleta 0.5 1

e) comprensione del brano nulla o minima 0.25 0.5

Contestualizzazione e riflessione critica

a) Rielaborazione critica corretta e approfondita/ efficace e personale 2 3

b) Rielaborazione critica adeguata 1.5 2.5

c) Rielaborazione critica sufficiente 1 2

d) Rielaborazione critica parziale o non corretta 0.5 1

e) Rielaborazione critica nulla o minima 0.25 0.5

PUNTEGGIO TOTALE

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

*L'eventuale punteggio con parte decimale potrà essere mantenuto invariato nella vaIutazione delle verifiche durante l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio con parte decimale decimale si procederà secondo normativa ad arrotondamento all'intero più vicino, in base alle consuete regole dell'approssimazione. Se la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso

70

* Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15. * In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata a 3/10

71

Tipologia B: "Saggio breve" ALUNNO_______________________

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a) buona 0.75 1

b) sufficiente 0.50 0.75

c)insufficiente 0.25 0.5

Correttezza sintattica

a) buona 0.75 1.5

b) sufficiente 0.50 0.75

c) insufficiente 0.25 0.5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0.50 1

Competenze comunicative

Coesione e coerenza

a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5

b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5 /2

c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1

Competenze testuali

Rispondenza alla tipologia testuale del saggio breve

a) si attiene in maniera pienamente corretta alla tipologia testuale del saggio breve 2 2.5

b) si attiene adeguatamente alla tipologia testuale del saggio breve 1.5 2

c) si attiene sufficientemente alla tipologia testuale del saggio breve 1 1.5

d) si attiene solo in parte alle modalità di scrittura del saggio breve 0.5 1

72

e) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 0.25 0.5

Capacità logico-critiche

Comprensione e analisi dei documenti

a) comprensione e analisi dei documenti adeguata e corretta 1.5 2.5

b)comprensione e analisi dei documenti sufficientemente corretta 1 2

c) comprensione e analisi dei documenti parziale o non adeguata 0.5 1 /1.5

e) mancano del tutto riferimenti alla documentazione fornita 0.25 0.5

Capacità di rielaborazione critica

a) Rielaborazione critica corretta e approfondita/ efficace e personale 2 3

b) Rielaborazione critica adeguata 1.5 2.5

c) Rielaborazione critica sufficiente 1 2

d) Rielaborazione critica parziale o non corretta 0,5 1

e) Rielaborazione critica assente o minima 0.25 0.5

PUNTEGGIO TOTALE

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO / PIU’ CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO / DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

*L'eventuale punteggio in decimali potrà essere mantenuto nella vaIutazione delle verifiche durante l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio decimale si procederà ad arrotondamento all'intero più vicino, secondo le consuete regole dell'approssimazione. Se la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso

73

* Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15. * In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata a 3/10

74

Tipologia C E D: "Tema storico o di attualità” ALUNNO________________________________

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a) elaborato sostanzialmente corretto 0.75 1

b) uno/ due errori di ortografia 0.50 0.75

c) tre o più errori 0.25 0.5

Correttezza morfo-sintattica

a) buona 0.75 1.5

b) sufficiente 0.50 0.75

c) insufficiente 0.25 0.5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto / inadeguato/ incerto 0.50 1

Competenze comunicative

Coesione e coerenza

a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5

b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5

c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1

Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2.5

b) buono (sviluppa tutti i punti) 1.5 2

c) sufficiente (risponde senza approfondire alle richieste della traccia) 1 1.5

75

Competenze testuali e capacità logico-critiche

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate adeguatamente/vi sono errori o lacune nelle conoscenze

0.5 1

e) insufficiente/l’elaborato non risponde alla traccia/fuori tema 0.25 0.5

Struttura argomentativa del testo

a) struttura argomentativa pienamente corretta 1.5 2.5

b) struttura argomentativa suffiicientemente corretta 1 2

c) struttura argomentativa parzialmente corretta 0.5 1/1.5

d) struttura argomentativa assente o insufficiente 0.25 0.5

Capacità di riflessione critica

a) riflessione critica corretta e approfondita/ efficace e personale 2 3

b) riflessione critica adeguata 1.5 2.5

c) riflessione critica sufficiente 1 2

d) riflessione critica parziale o non corretta 0,5 1

e) riflessione critica assente o minima 0.25 0.5

PUNTEGGIO TOTALE

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

*L'eventuale punteggio con parte decimale potrà essere mantenuto invariato nella vaIutazione delle verifiche durante l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio con parte decimale decimale si procederà secondo normativa ad arrotondamento all'intero più vicino,

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in base alle consuete regole dell'approssimazione. Se la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso * Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15. * In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata a 3/10

77

ESAME DI STATO Anno Scolastico 2016‐2017 

COMMISSIONE ____________   CLASSE 5C  

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (MATEMATICA) 

CANDIDATO  _____________________________________________    DATA  ___________________ 

VALUTAZIONE DEL PROBLEMA N ……..

Criteri per la valutazione Punteggio massimo

Punteggio del candidato

Completezza della risoluzione: tiene conto della percentuale svolta del problema rispetto al numero di questioni proposte. Conoscenza di principi, teorie, concetti.

50

Capacità logiche e argomentative: organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione puntuali. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Correttezza nei calcoli

25

Totale punti per il problema 75 VALUTAZIONE DEI QUESITI (massimo 5)

TOTALE PROBLEMA

TOTALE QUESITI

PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO DAL CANDIDATO

Punteggio 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA:     __________   A MAGGIORANZA     

     ALL’UNANIMITA’  

I COMMISSARI     

_________________  ________________  _________________  IL PRESIDENTE 

_______________  ________________  _________________  ______________________ 

 

Criteri per la valutazione Punteggio massimo

Ques.

N….Ques.

N….Ques. N….

Ques. N….

Ques.

N….Completezza della risoluzione: tiene conto della percentuale svolta del quesito rispetto al numero di questioni proposte. Conoscenza di principi, teorie, concetti.

10

Capacità logiche e argomentative: proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte. Correttezza nei calcoli

5

Totale punti per quesito 15

78

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO a.s.2016/2017 Commissione : CLASSE ___ sez. _____

Candidato: ________________________________ Data: …/… /2017

Descrittore Giudizio Punteggio

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

max p. 9

Completa e approfondita 9

Corretta ed adeguata 7-8

Corretta ed essenziale 5-6

Superficiale e frammentaria 3-4

Scarsa e confusa 1-2

COMPETENZA LINGUISTICA

max p.8

Esposizione fluida e appropriata 7-8

Esposizione scorrevole e corretta 5-6

Esposizione non sempre chiara e corretta 3-4

Esposizione confusa e inadeguata 1-2

CAPACITA’ DI ANALISI E DI

SINTESI max p.6

Effettua analisi e sintesi coerenti e autonome 5-6

Effettua analisi e sintesi anche se talvolta parziali e imprecise

3-4

Non effettua analisi e sintesi corrette 1-2

CAPACITA' DI

RIELABORARE DATI E INFORMAZIONI

max p.5

Rielabora dati e informazioni in maniera efficace e personale

5

Rielabora dati e informazioni in maniera corretta 4

Rielabora dati e informazioni in maniera essenziale 3

Rielabora dati e informazioni in modo parziale 2

Rielabora dati e informazioni in maniera disorganica e confusa

1

DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI max p.2

Capacità di autocorrezione e di motivazione delle scelte effettuate

Autonoma e sicura 2

Incerta e parziale 1

Punteggio proposto All’unanimità � A maggioranza

/30

Punteggio assegnato � All’unanimità � A maggioranza /30

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

-------------------------- --------------------------- --------------------------- -------------------------- --------------------------- -------------------------- ---------------------------

79

ESAME DI STATO Anno Scolastico 2016‐2017 

COMMISSIONE______________   CLASSE 5C ___________ 

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 

TIPOLOGIA A – TRATTAZIONE SINTETICA (max 20 righe) 

CANDIDATO _______________________________________ DATA___________________ 

INDICATORI  DESCRITTORI  PUNTI 

PUNTEGGIO ATTRIBUITO

MATE

RIA 1 

MATE

RIA 2 

MATE

RIA 3 

MATE

RIA 4 

Conoscenze  

Nulle   

Gravemente insufficiente   

Insufficiente   

Mediocre   

Quasi sufficiente   

Sufficiente      

Più che sufficienti         

Buone        

Complete ed esaustive      

       

Competenze linguistico espressive 

Nulle   

Per nulla adeguate e corrette     

Non sempre adeguate e corrette  

Sufficienti   

Adeguate con efficace uso del lessico specifico    

       

Capacità  

logico‐critiche 

Inesistenti   

Mediocri    

Sufficienti    

Buone    

       

 

PUNTEGGIO TOTALE DELLE SINGOLE DISCIPLINE           

  MEDIA DEI PUNTEGGI :     ___________ /15 

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA:   __________ /15 (*)   ALL’UNANIMITÀ 

       A MAGGIORANZA 

  I COMMISSARI  IL PRESIDENTE 

_________________  _________________  ______________________ _________________  _________________   _________________  _________________    (*) N.B. Con una media pari a  0 si attribuisce il punteggio 1.