DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V C Liceo … · DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V C Liceo...
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V C
Liceo Scientifico ordinario
Etienne-Louis Boullée, Progetto della sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale. Visione prospettica della seconda variante, ca 1785. Inchiostro e acquerello, 62x97,7 cm. Parigi, Bibliothèque Nationale, Cabinet des Estampes
Coordinatore di Classe Dirigente scolastico
Prof. Donatella Marmottini Prof.ssa Anna Totaro
Anno Scolastico 2016/2017
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ................................................................ pag. 1
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE .................................................................. pag.2
2.1 Il Consiglio di classe ................................................................................... pag.2 2.2 La continuità didattica nel triennio ............................................................ pag.2 2.3 Il gruppo classe ........................................................................................... pag.3
3. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI
3.1 Finalità ed obiettivi .................................................................................... pag. 4 3.2 Contenuti ................................................................................................... pag. 6 3.3 Metodologie e strumenti ........................................................................... pag. 6 3.4 Verifica e valutazione ................................................................................ pag. 7 3.5 Strategie attivate per il supporto ed il recupero ..................................... pag. 8 3.6 Attività di integrazione del curricolo ......................................................... pag. 8 3.7 Simulazioni di prove scritte d’esame ........................................................ pag. 9
Le firme del Consiglio di Classe ............................................................................. pag. 10
ALLEGATI A. PROGRAMMI DISCIPLINARI B. CRITERI DI MISURAZIONE E PARAMETRI INTEGRATIVI PER LA
VALUTAZIONE SOMMATIVA C. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA D. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO E. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME F. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE D’ESAME
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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Polo Liceale dell'I.I.S "Massimiliano Ramadù" di Cisterna di Latina è articolato, in base alle recenti normative, in tre indirizzi di studio ordinari: Liceo Scientifico, Liceo Classico , Liceo Linguistico (anche con sezione ESABAC).
L’istituzione del Polo liceale ha rappresentato e rappresenta un’importante opportunità per il bacino di utenza costituito per la maggior parte dagli studenti dei Comuni di Cisterna di Latina e di Cori, ma anche di Velletri e di alcuni Borghi di Latina: ambienti dissimili per posizione geografica e radici storiche ma accomunati dalla carenza di stimoli e strutture sociali atti a favorire un’adeguata promozione socio-culturale giovanile.
La Scuola, pertanto, ha sempre cercato di sopperire a queste carenze costituendosi come valido punto di riferimento culturale e associativo all’insegna di valori come la pace, la solidarietà, la lotta alla discriminazioni, proponendo anche una serie di iniziative curricolari ed extracurricolari pensate come crocevia tra la riscoperta e la valorizzazione delle specifiche identità territoriali e l’apertura ad orizzonti di più vasto respiro in direzione europea e non solo. L’ampliamento dell’offerta formativa prevede corsi di lingue straniere (inglese, francese, spagnolo) preparatori al conseguimento di certificazioni europee; attività sportive; cicli di conferenze; cineforum; stage linguistici ed archeologici; Olimpiadi della Matematica, della Fisica e delle Neuroscienze; Olimpiadi della Cultura e del talento.
Nel corrente anno scolastico, in particolare, su impulso della nuova Dirigenza, si sono organizzati presso l'Istituto incontri e seminari in accordo con le Istituzioni extra scolastiche presenti sul territorio rivolti agli studenti, ed anche all'utenza esterna.
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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 IL CONSIGLIO DI CLASSE Attualmente, il Consiglio di classe è così costituito:
MATERIA DOCENTE
Italiano Prof. Domenico DI FAZIO
Latino Prof. Domenico DI FAZIO
Inglese Prof.ssa Alessandra PONTESILLI
Storia Prof.ssa Laura POMPILI
Filosofia Prof.ssa Laura POMPILI
Matematica Prof.ssa Donatella MARMOTTINI
Fisica Prof.ssa Donatella MARMOTTINI
Scienze Prof. Claudio MARASCIA
Disegno e Storia dell’Arte Prof. Patrizio MARAFINI
Educazione Fisica Prof.ssa Fiammetta MAUTONE
Religione Prof.ssa Giulia CRESCENZI
2.2 LA CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
3C 4C 5C
MATERIA A.S. 2011/2012 A.S. 2012/2013 A.S. 2013/2014
Italiano DI FAZIO Domenico DI FAZIO Domenico DI FAZIO Domenico
Latino DI COSTANZO Marco DI FAZIO Domenico DI FAZIO Domenico
Inglese PONTESILLI Alessandra PONTESILLI Alessandra PONTESILLI Alessandra
Storia DI GUIDA Alessandra POMPILI Laura POMPILI Laura
Filosofia DI GUIDA Alessandra POMPILI Laura POMPILI Laura
Matematica MARMOTTINI Donatella MARMOTTINI Donatella MARMOTTINI Donatella
Fisica MARMOTTINI Donatella MARMOTTINI Donatella MARMOTTINI Donatella
Scienze LIZZIO Stefania LIZZIO Stefania MARASCIA Claudio
Dis. e Storia dell’arte
MARAFINI Patrizio MARAFINI Patrizio MARAFINI Patrizio
Religione FUSCO Maria Assunta CRESCENZI Giulia CRESCENZI Giulia
Ed. Fisica LEONARDI Francesca NICOSANTI Paris MAUTONE Fiammetta
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Come si evince dal precedente prospetto, è stato possibile mantenere la continuità didattica nel corso dell'intero triennio negli insegnamenti di Matematica e Fisica, Storia dell’Arte, Inglese e Italiano. In Latino. Storia e Filosofia e Religione si è avuta continuità nel quarto anno e nel quinto anno, in Scienze c’è stato un cambiamento di insegnante nell’ultimo anno mentre in Educazione Fisica la docenza è stata affidata ogni anno ad un diverso insegnante.
2.3 IL GRUPPO CLASSE
La classe 5C si compone attualmente di diciassette alunni, qui di seguito elencati:
1. ANFORA Giovanni
2. ANNUNZIATA Andrea
3. BARTOLI Gianmarco
4. BELLOTTA Angelo
5. BERNARDI Angelo
6. CARLETTI Alessio
7. DONATELLI Lorenzo
8. FANESI Leonardo
9. FOFFI Lorenzo
10. GIACOMIN Leonardo
11. GIORDANI Andrea
12. MAINI Andrea
13. MORIGGI Emanuele
14. PENAZZO Giancarlo
15. PICHI Roberta
16. SANGES Valerio
17. VERONI Federico
(OMISSIS)
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3. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI
3.1 FINALITÀ ED OBIETTIVI
Il Piano dell’Offerta Formativa ha fatto proprie le indicazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio di Lisbona del 18/12/2006 che, delineando le strategie di alfabetizzazione universali, hanno raccomandato la centralità delle otto competenze chiave indicate nel “Quadro di riferimento comune europeo”:
1. Comunicazione nella madrelingua; 2. Comunicazione nelle lingue straniere; 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. Competenza digitale; 5. Imparare ad imparare; 6. Competenze sociali e civiche; 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. Consapevolezza ed espressione culturale.
Finalità generali delle discipline di studio
Le finalità trasversali poste alla base del processo educativo tendono alla formazione di un soggetto colto, capace di riflettere in modo autonomo e di esercitare un maturo senso critico.
La valenza formativa di questo percorso consiste sia nella progressiva elaborazione di un individuale sistema di riferimenti culturali e di valori, sia in un consapevole orientamento alle successive scelte di studio, di attività professionale e, ancora, in una originale partecipazione creativa e attiva alla vita sociale.
Nello specifico disciplinare i docenti dei vari settori, ognuno nell’ambito delle proprie competenze e specificità, operano per sviluppare:
Capacità di organizzazione e di rielaborazione autonoma e critica dei contenuti; Competenze comunicative e delle capacità espressive attraverso l’uso dei diversi
linguaggi settoriali; Capacità di contestualizzare storicamente le vicende umane e recuperare la
memoria storica. Curiosità nei confronti del sapere umanistico, scientifico e tecnico; L’approccio razionale alla realtà attraverso categorie di analisi scientifica; Abilità trasversali tese all’acquisizione di strumenti per accrescere le competenze
professionali; Consapevolezza dei valori artistici e culturali; Consapevolezza dei valori etici e civici. Consapevolezza del valore unico dell’apprendimento per tutto l’arco della vita,
strumento indispensabile per il successo personale e professionale L’approccio critico alle problematiche religiose ed esistenziali.
Obiettivi trasversali
Al termine degli studi gli alunni hanno raggiunto, ai diversi livelli evidenziati dalle valutazioni formulate dai singoli insegnanti, i seguenti obiettivi trasversali:
Conoscenza dei nuclei fondanti delle diverse discipline di studio; Conoscenza del lessico specifico di ciascuna disciplina; Competenza nell’uso della lingua italiana e delle lingue straniere studiate, in
forma scritta e orale; Capacità di analisi e di contestualizzazione di testi e documenti di vario genere;
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Capacità di sintesi (di dati letterari, storici e filosofici); Capacità di formulare un proprio giudizio critico; Capacità di condurre una ricerca in maniera autonoma; Capacità di stabilire collegamenti interdisciplinari. Gli obiettivi prettamente didattici sono, inoltre, perseguiti ispirandosi ai seguenti
principi. Principio di significatività. Partire dagli interessi e dalle realtà più vicine all’universo giovanile, dalla ‘matrice
cognitiva’ degli allievi, cioè l’insieme delle loro rappresentazioni mentali, i concetti, i principi che già possiedono, senza per questo cedere a deleterie forme di spontaneismo.
Principio di motivazione. Nel perseguire gli obiettivi didattici il docente può utilmente far leva sugli interessi,
le motivazioni, i valori degli studenti per promuovere un itinerario educativo coerente. Principio di direzione. Per questo è necessaria un’attenta programmazione attraverso la quale l’insegnante
ridefinisca, in relazione al contesto, i propri intenti e in funzione di essi organizzi un’opportuna sequenza di contenuti e di attività, rendendone consapevole la classe.
Principio di continuità. Occorre che nel processo didattico il lavoro non sia rigidamente lineare, ma sviluppi
e, ove necessario riproponga, con modalità differenti i diversi contenuti. Principio di ricorsività. Prevede che un concetto sia affrontato a un livello di sempre maggiore complessità,
astrazione e definizione linguistica. Principio di integrazione. Occorre favorire l’integrazione tra diverse aree disciplinari in merito a metodologie,
obiettivi e percorsi culturali, al fine della ricostruzione unitaria del sapere. Principio di trasferibilità. Il processo di codificazione è utile non solo all’affinamento delle abilità linguistiche
del soggetto, ma anche all’elaborazione ed integrazione dei concetti. Tanto più una persona è in grado di passare da un codice a un altro, tanto più la conoscenza è dominata in modo ricco e flessibile.
Obiettivi specifici dell’indirizzo di studi
Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
Cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi
della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, e usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione dei problemi;
Conoscere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, acquisire padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi d’indagine delle scienze sperimentali;
Acquisire consapevolezza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle applicazioni tecnico-applicative e etiche delle conquiste scientifiche;
Cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
3.2 CONTENUTI
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Per quanto riguarda i contenuti disciplinari si rimanda ai programmi forniti dai docenti per le singole discipline (Allegato A).
3.3METODOLOGIE E STRUMENTI
L’attività didattica è stata indirizzata a potenziare le capacità di gestione autonoma del lavoro scolastico e a stimolare la curiosità e gli interessi personali.
I docenti hanno fatto ricorso alle seguenti strategie didattiche: lezioni frontali e dialogate; discussioni guidate; lavori di gruppo; problem solving; uscite didattiche; progettualità integrativa facendo ricorso alle seguenti risorse: libri di testo; dispense di lezioni; strumenti multimediali (LIM); laboratori.
3.4 VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno la misurazione dei livelli di profitto, basata su prove scritte e colloqui diversificati come tipologia e come livello di difficoltà per consentire ad ogni alunno possibilità di successo scolastico, ha sempre avuto stretta connessione con gli obiettivi fissati, basandosi su criteri di tempestività, equità, efficacia e trasparenza .
Durante l'anno sono state effettuate verifiche formative in itinere e sommative al termine dei singoli moduli rispondenti alle seguenti tipologie:
Colloqui ; Analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, tema; Trattazione sintetica di argomenti; Test a risposta multipla e a risposta aperta; Risoluzione di esercizi e problemi ed esercitazioni di laboratorio; Simulazione di prove d’esame. In base a quanto stabilito nel Piano di Lavoro annuale sulla base delle indicazioni
dipartimentali, i docenti hanno proposto agli alunni, per ciascun quadrimestre, un congruo numero di prove di verifiche scritte, orali o pratiche, in rapporto al monte ore settimanali delle varie discipline, secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e riportato nel POF di Istituto, come da tabella seguente:
NUMERO VERIFICHE
ORE settimanali
per CLASSE
1
VALUTAZIONE
2
VALUTAZIONI
3
VALUTAZIONI
7
(solo orale, pratico o voto
unico)
(scritto e orale o
orale e pratico)
(scritto, orale e
pratico)
1 2
2 2 3(2+1)
3 3 4(2+2)
4 4(2+2) 5(2+2+1)
5 5(3+2) 6(2+2+2)
6 6(3+3) 7(3+2+2)
7 6(3+3) 7(3+2+2) *: 1 valutazione: orale/pratico; 2 valutazioni: scritto-orale/orale-pratico; 3 valutazioni: scritto-orale
I carichi massimi di lavoro sono stati definiti come segue: non sono state programmate nello stesso giorno più di due verifiche (tra scritte e
orali) per lo stesso studente; le prove scritte (massimo 5 a settimana) sono state preannunciate agli studenti
almeno 3 giorni prima e consegnate entro 15 giorni dalla data della prova; il carico di lavoro settimanale che gli studenti dovevano svolgere è stato
controllato regolarmente da tutti i docenti sul Diario di Classe; è stata cura dei docenti presentare il lavoro individuale a casa come lo strumento
indispensabile per l’apprendimento e la rielaborazione delle conoscenze e per lo sviluppo delle capacità di applicazione, concentrazione e di autodisciplina fondamentali per lo svolgimento di qualsiasi attività.
Per quanto riguarda le griglie di correzione e misurazione di ciascuna disciplina, il Consiglio ha fatto riferimento a quelle elaborate dai singoli Dipartimenti sulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti.
Ai fini della valutazione si sono inoltre tenuti in considerazione i seguenti elementi, conformemente ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti (Allegato B)
Livelli di partenza; Grado di acquisizione dei contenuti; Capacità logico-cognitive; Capacità espositive; Capacità di collegamento interdisciplinare; Attenzione; Partecipazione; Impegno
Per quanto riguarda il voto di condotta, ai sensi del D.L. 137/2008 e sulla base dei
criteri fissati dal Collegio dei Docenti, sono stati presi in considerazione i seguenti parametri (si veda l’Allegato C):
a) interesse e impegno nel lavoro scolastico; b) corretto comportamento; c) assiduità nella frequenza. Per quanto riguarda l’attribuzione del credito formativo ad integrazione del credito
scolastico, sono stati seguiti i criteri adottati dal Collegio dei Docenti (ALLEGATO D)
3.5 STRATEGIE ATTIVATE PER IL SUPPORTO ED IL RECUPERO
Durante l’intero corso dell’anno scolastico sono stati proposti interventi di recupero in itinere, con interventi didattici individualizzati o rivolti a gruppi di alunni, concedendo inoltre agli alunni che ne evidenziassero necessità tempi più lunghi per l’apprendimento.
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3.6 ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO
Sono state proposte dal Consiglio di classe attività di integrazione del curricolo sia in orario curricolare, rivolte all’intero gruppo classe, sia extracurricolare cui hanno partecipato talvolta l’intero gruppo e talvolta solo alcuni elementi della classe:
Olimpiadi della Filosofia (26/01/2017 – 10/02/2017). Olimpiadi della Matematica(23/11/2016). Incontro – testimonianza con Piero Terracina e visita al Museo storico della
liberazione (Roma – 30/11/2016). Incontro con la Guardia di Finanza - Campus dei Licei “M. Ramadù” –
11/02/2016; Incontro “Aeronautica del Terzo Millennio” - Campus dei Licei “M.
Ramadù” – 31/03/2016). Visione dello spettacolo teatrale “Ritratto di Leopardi” - Campus dei Licei
“M. Ramadù” – 03/11/2016. Spettacolo teatrale sulle foibe – 10/02/2017. Torneo di pallavolo interno all’Istituto - 01/04/2017; Partecipazione alla Giornata Europea dello Sport – Campus dei Licei “M.
Ramadù”- ottobre 2016. Attività di volontariato: donazioni AVIS. Partecipazione a seminari al Dipartimento di Fisica – La Sapienza – Roma. Attività di orientamento universitario sia con eventi organizzati internamente
all’istituto sia con partecipazione individuale o di gruppo ad iniziative presso le facoltà delle università di Roma.
Progetto teatro. Masterclass in fisica delle particelle elementari (Roma, La Sapienza –
08/03/2017). Partecipazione visita d’Istruzione a Praga - 20 – 24/02/2017.
3.7 SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME
Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni una simulazione di Prima Prova, una simulazione di Seconda Prova e due simulazioni di Terza Prova.
La simulazione della prima prova scritta, avvenuta in data 7/03/2017, ha avuto una durata massima di sei ore ed ha consentito agli alunni di poter scegliere tra tutte le tipologie previste dall'Esame di Stato.
La simulazione della seconda prova scritta, svoltasi in data 4/05/2017, ha avuto una durata massima di sei ore ed è stata proposta dal dipartimento di Matematica e Fisica conformemente a quanto previsto dalla seconda prova scritta di matematica (due problemi e dieci quesiti).
Per quanto riguarda la Terza Prova, si è reso anche necessario individuare la tipologia che potesse meglio rispondere alle caratteristiche generali della classe e alle reali competenze ed abilità degli studenti: a tale riguardo, il Consiglio di Classe si è orientato verso la tipologia A, trattazione sintetica, al fine di verificare non solo le conoscenze degli argomenti trattati, ma anche le competenze linguistiche e le capacità logico-critiche.
Le due simulazioni della Terza Prova si sono svolte in data 22 marzo 2017 e 10 maggio 2017 coinvolgendo rispettivamente le seguenti materie:
22/03/2017: Filosofia, Fisica, Inglese, Scienze Naturali; 10/05/2017: Storia, Fisica, Inglese, Scienze Naturali.
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Per i testi delle simulazioni di Prima, Seconda e Terza Prova e le griglie di correzione e valutazione utilizzate per le tre prove scritte si rimanda rispettivamente agli Allegati E ed F.
Non è stata proposta agli alunni una simulazione del colloquio. Il Consiglio di classe propone, comunque, una possibile griglia di valutazione per la prova orale, per la quale si rimanda all’allegato F.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5ª sez. C Liceo Scientifico Ordinario
Anno Scolastico 2016/2017
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Italiano Prof. Domenico DI FAZIO
Latino Prof. Domenico DI FAZIO
Inglese Prof.ssa Alessandra PONTESILLI
Storia Prof.ssa Laura POMPILI
Filosofia Prof.ssa Laura POMPILI
Matematica Prof.ssa Donatella MARMOTTINI
Fisica Prof.ssa Donatella MARMOTTINI
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Scienze Naturali Prof.ssa Claudio MARASCIA
Disegno e Storia dell’arte Prof. Patrizio MARAFINI
Educazione Fisica Prof. Fiammetta MAUTONE
Religione Prof.ssa Giulia CRESCENZI
Cisterna di Latina, 15 maggio 2017
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Anna TOTARO
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ALLEGATO A Programmi disciplinari
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e letteratura inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e storia dell'arte
Scienze motorie
Religione
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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO
Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)
CLASSE 5C – A.S 2016/2017
PROGRAMMA DI ITALIANO
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 4 ‐ ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 109
DOCENTE: DOMENICO DI FAZIO
LIBRI DI TESTO:
IL NUOVO MANUALE DI LETTERATURA, tomo A (dal 1861 al 1925) + B (dal 1925 ai giorni
nostri), Luperini, Cataldi, Marchianni, Palumbo Editore.
CONTENUTI:
MODULO 1
LEOPARDI E IL ROMANTICISMO
Il romanticismo in Europa: caratteri generali; Il romanticismo in Italia e la polemica classico‐romantica;
Leopardi e il rinnovamento delle forme poetiche: la poetica del vago e dell’indefinito.
Giacomo Leopardi
Biografia, opere, poetica; Leopardi moderno; Le lettere; Il “sistema” filosofico: le varie fasi del pessimismo
leopardiano; Dalla poesia sentimentale alla poesia‐pensiero; Lo Zibaldone; Le Operette morali, scelte
stilistiche e temi; I Canti e la lirica moderna; La prima fase della poesia leopardiana (1818‐1822); Gli “idilli”;
La seconda fase della poesia leopardiana: i canti pisano‐recanatesi (1828‐1830); La terza fase della poesia
leopardiana (1831‐1837).
TESTI:
da Canti:
L’infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
La ginestra, o il fiore del deserto
Il passero solitario
A se stesso
da Operette morali:
Dialogo della natura e di un islandese
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da Zibaldone:
La sofferenza dell’universo
La teoria del piacere
Il vago, l’indefinito
Teoria della visione e del suono
La rimembranza
MODULO 2
LA NARRATIVA NATURALISTA E VERISTA
Il Verismo e Verga
Genesi e delle caratteristiche del movimento naturalista in Francia e del suo maggiore esponente Emile
Zola; La poetica veristica e dei suoi rapporti con il naturalismo; La rivoluzione stilistica e tematica di
Giovanni Verga; La vita e le opere; I romanzi giovanili e Nedda; L’adesione al Verismo e il ciclo dei Vinti;
Rosso Malpelo e le altre novelle di Vita dei campi; Novelle rusticane e altri racconti; Mastro‐don Gesualdo:
poetica, personaggi, temi; I Malavoglia.
TESTI:
da Vita dei campi:
Rosso Malpelo
da Novelle rusticane:
La roba
Lettura integrale de I Malavoglia:
MODULO 3
LA NASCITA DELLA POESIA MODERNA
Charles Baudelaire
I fiori del male di Baudelaire: il titolo; la struttura e lo stile dell’opera; I temi dei Fiori del male: la nuova
figura del poeta e la grande città; Gli eredi di Baudelaire: Verlaine, Rimbaud, Mallarmè; I poeti della
Scapigliatura e il verso libero di Lucini.
TESTI:
da I fiori del male
L’albatro
A una passante
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Giosuè Carducci
La prevalenza del classicismo e l’esperienza poetica; La vita e le opere da “scudiero dei classici” a poeta‐
vate della “terza Italia”; Evoluzione e temi della poesia di Carducci; Verso un classicismo moderno: Rime
nuove, Odi barbare, Rime e ritmi.
TESTI:
da Rime nuove:
Pianto antico
da Odi barbare:
Alla stazione in una mattina d’autunno
MODULO 4
LA POESIA DECADENTE: D’ANNUNZIO E PASCOLI
Il Decadentismo in Europa: genesi, evoluzione, tematiche principali del movimento. Simbolismo ed
estetismo. Gli eroi decadenti.
Gabriele D’Annunzio
La vita e le opere; Il panismo del superuomo; La produzione poetica fra il 1879 e il 1898; I primi tre libri
delle Laudi (1899‐1903) e la produzione poetica successiva; Le prose. Dalle novelle abruzzesi al Notturno; Il
piacere, romanzo dell’estetismo decadente; Alcyone: composizione e storia del testo, struttura e
organizzazione interna, i temi, lo stile, la lingua e la metrica.
TESTI:
da Alcyone:
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
da Notturno
Visita al corpo di Giuseppe Miraglia
da Il piacere
Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli
da G. D’Annunzio, Versi d’amore e gloria
Qui giacciono i miei cani
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Giovanni Pascoli
La vita: tra il “nido” e la poesia; Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della
famiglia; Myricae: composizione, struttura, poetica e temi; La poetica pascoliana: Il fanciullino; Principali
aspetti tematici e stilistici dell’opera pascoliana.
TESTI:
da Myricae:
Novembre
L’assiuolo
X Agosto
Lavandare
da Canti di Castelvecchio:
La mia sera
Gelsomino notturno
da Il fanciullino:
Una poetica decadente
Soluzioni formali della poesia pascoliana
MODULO 5
IL ROMANZO E LE INQUIETUDINI DEL PRIMO NOVECENTO: PIRANDELLO E SVEVO
Luigi Pirandello
Biografia e opere; La poetica pirandelliana: il contrasto vita / forma, la “trappola”, “L’umorismo”;
La crisi dell’identità individuale nei romanzi; Il percorso teatrale di Pirandello dal dramma borghese
all’innovazione del “teatro nel teatro”.
TESTI:
da Umorismo:
La vecchia imbellettata
da Novelle per un anno:
Il treno ha fischiato
Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal:
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da Uno nessuno centomila:
Il furto
Italo Svevo
Svevo: biografia e opere, Il rapporto con la psicanalisi e il tema della nevrosi; Innovazione del genere del
romanzo; Svevo e la cultura contemporanea europea: l’influenza di Proust; La coscienza di Zeno: struttura,
trama, tematiche principali.
TESTI:
Lettura integrale de La coscienza di Zeno
MODULO 6
L’EVOLUZIONE DELLA POESIA ITALIANA TRA FUTURISMO ED ERMETISMO
Il futurismo e l'ermetismo
Il futurismo: Genesi e intenzioni programmatiche del movimento; Innovazioni proposte sul piano letterario
e influenza sulla produzione coeva e successiva; L’ermetismo: nascita, scelte tematiche e stilistiche, limiti.
TESTI:
Il primo manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Giuseppe Ungaretti
La vita, le opere, la poetica; Elementi di innovazione tematica e stilistica della poesia ungarettiana. TESTI:
da L’allegria:
I fiumi
Mattina
Eugenio Montale
La vita, le opere, la poetica; L’itinerario poetico e stilistico di Ossi di seppia.
TESTI:
da Ossi di seppia:
Meriggiare pallido e assorto
da Satura:
Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
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MODULO 7
DIVINA COMMEDIA
Il Paradiso: Struttura, personaggi, principali aspetti tematici e stilistici della cantica.
TESTI:
Paradiso:
Canti I, II, III, VI, XVII, XXIII, XXXIII
Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017 Il docente
Prof. Domenico di Fazio
Gli alunni
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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO
Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)
CLASSE 5C – A.S 2016/2017
PROGRAMMA DI LATINO
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 3 ‐ ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 83
DOCENTE: DOMENICO DI FAZIO
LIBRI DI TESTO:
COLORES vol. 3 DALLA PRIMA ETA’ IMPERIALE AI REGNI ROMANO‐BARBARICI, Garbarino Giovanna,
Pasquariello Lorenza, Paravia Editore.
CONTENUTI:
GRAMMATICA:
Ripetizione delle principali strutture morfo‐sintattiche della lingua
Ripetizione della sintassi dei casi
LETTERATURA:
Modulo 1: storico culturale: la dinastia giulio‐claudia
- Seneca:I dati biografici; I Dialoghi; I Trattati; Le Epistole a Lucilio; Lo stile della prosa senecana; Le caratteristiche delle Tragedie; L’Apokolokyntosis; Seneca nel tempo. Testi:
Epistulae morales ad Lucilium:
Una giornata di Seneca (83, 2‐7); Un naufragio volontario (53, 1‐8); La visita di un podere
suburbano (12, 1‐5).
De Ira:
L’ira (I, 1, 1‐4); La lotta contro l’ira (III, 13, 1‐3).
De Brevitate Vitae:
La vita è davvero breve? (1, 1‐4); Un esame di coscienza (3, 3‐4); Il valore del passato (10, 2‐5); La
galleria degli occupati (12, 1‐7; 13, 1‐3).
Phaedra:
La passione distruttrice dell’amore (vv. 589‐684; 698‐718)
- Persio: I dati biografici; La poetica della satira; I contenuti, la forma e lo stile delle satire. Testi:
19
Satire:
La satira, un genere “contro corrente” (I, vv.13‐40; 98‐125); La drammatica fine di un crapulone (III,
vv.94‐106).
- Lucano: I dati biografici e le opere perdute; Il Bellum civile: le fonti e il contenuto; Le caratteristiche dell’epos di Lucano; Rapporto con l’epos virgiliano; I personaggi del Bellum civile; Il linguaggio poetico. Testi:
Bellum Civile:
Il proemio (I, vv. 1‐32); I ritratti di Pompeo e di Cesare (I, vv. 129‐157); Una funesta profezia (VI, vv.
750‐767; 776‐820).
- Petronio: La questione dell’autore del Satyricon; Contenuto dell’opera e la questione del genere letterario; Il realismo petroniano; Il romanzo come genere letterario. Testi:
Satyricon:
Trimalchione entra in scena (32‐33); La presentazione dei padroni di casa (37‐38,5); I commensali di
Trimalchione (41, 9‐42); Il testamento di Trimalchione (71, 1‐8; 11‐12); Il lupo mannaro (61, 6‐62,
10); La matrona di Efeso (110, 6‐112).
Modulo 2: storico culturale: l’età dei Flavi.
- Marziale: I dati biografici e la cronologia delle opere; La poetica; Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva; I temi e lo stile degli Epigrammata; Marziale nel tempo. Testi:
Epigrammata:
Una poesia che sa di uomo (X,4); Distinzione tra letteratura e vita (I,4); Un libro a misura di lettore
(X,1); Matrimoni di interesse (I,10; X,8; X,43); Guardati dalle amicizie interessate (XI,44); Tutto
appartiene a Candito tranne sua moglie (III,26); Il console cliente (X,10); Vivi oggi (I,15); Antonio
Primo vive due volte (X,23); La bellezza di Bìlbili (XII,18); Erotion (V,34).
- Quintiliano: I dati biografici; La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano; Le finalità e i contenuti dell’Istitutio oratoria; Quintiliano nel tempo. Testi:
Institutio Oratoria:
Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore (proemium, 9‐12); Vantaggi e svantaggi
dell’istruzione individuale (I, 2, 1‐2,); Anche a casa si corrompono i costumi (I,2, 4‐8); Vantaggi
dell’insegnamento collettivo (I, 2, 18‐22); L’importanza della ricreazione (I, 3, 8‐12); Un Excursus di
storia letteraria (X, 1, 85‐88; 90; 93‐94) ; Storiografia e oratoria (X, 1, 101‐102; 105‐109; 112);
Severo giudizio su Seneca (X, 1, 125‐131); Il maestro ideale (II, 2, 4‐8).
20
Modulo 3: storico‐culturale: il Principato Adottivo.
- Tacito: I dati biografici; L’ Agricola; La Germania; Le Historiae; Gli Annales; La lingua e lo stile; La concezione storiografica; Tacito nel tempo. Testi:
Germania:
L’incipit dell’opera (1); Le risorse naturali e il denaro (5); Il matrimonio (18); La fedeltà coniugale
(19).
Annales:
Il proemio (I,1); Le ceneri di Germanico (III, 2‐6); L’uccisione di Britannico (XIII, 15‐16); Nerone e
l’incendio di Roma (XV, 38‐39); La persecuzione dei cristiani (XV, 44, 2‐5).
- Giovenale: I dati biografici; La poetica e lo stile; Le satire dell’indignatio; Il secondo Giovenale. Testi:
Satire:
Chi è povero vive meglio in provincia (III, vv. 164‐189); Roma città crudele con i poveri (III, vv. 190‐
222); Eppia la gladiatrice (VI, vv. 82‐113); Messalina, Augusta meretrix (VI, vv.114‐124).
Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017 Il docente
Prof. Domenico di Fazio
Gli alunni
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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO
Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)
CLASSE 5C – A.S 2016/2017
PROGRAMMA DI INGLESE ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 3 - ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 86
DOCENTE: PONTESILLI ALESSANDRA
LIBRI DI TESTO
Spiazzi M., Tavella M., ONLY CONNECT…NEW DIRECTIONS – From the Victorian Age to the Present Age,
VOL II, ZANICHELLI
CONTENUTI
MODULI DIDATTICI ARGOMENTI TRATTATI
THE VICTORIAN AGE
(1830‐1901)
Victorian society and
Victorian moral code.
The Victorian compromise
The Victorian novel
C. Dickens
R.L. Stevenson
Aestheticism and Decadence
Oscar Wilde
C. Dickens, Oliver Twist
from ch II “Oliver wants some more”
from ch III“The enemies of the system” (photocopy)
Hard Times
from ch I “Nothing but Facts”
from ch II “Murdering the innocents” (photocopy)
from ch V “Coketown”
R.L. Stevenson, The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
from ch II “Search for Mr. Hyde” (photocopy)
from ch X “Jekyll’s experiment”
O. Wilde, from The Picture of Dorian Gray
Preface (photocopy)
from ch I “Basil Hallward”
from ch II “I would give my soul” (photocopy)
from ch XX “Dorian’s death”
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THE TWENTIETH CENTURY
Historical background
Cultural and literary trends
World war I
Cultural and moral crisis;
Modernism in Europe
Poetry
War Poets
R. Brooke, The Soldier
W. Owen, Dulce et Decorum est
Futility
Passage from a letter from the trenches
S. Sassoon, Survivors
Suicide in the trenches
Fiction
Modernist fiction
Committed novel: from
Utopia to Dystopia
Influence of modern psychology and psychoanalysis: the Stream of
consciousness; the Interior Monologue
J. Joyce, from Dubliners:
“Eveline”
Ulysses
from episode 4: “Calypso”
from episode 6: “Hades”
from episode 13: “Nausicaa” (photocopy)
from episode 18: “Molly”
G. Orwell, Animal Farm
from ch I “Old Major’s speech”
from ch VII “The execution” (photocopies)
from ch X “Conclusion” (photocopy)
from Nineteen Eighty‐Four
(extracts from ch. I and V)
OSSERVAZIONI
La classe risulta piuttosto eterogenea, sia per quanto riguarda la competenza globale in Inglese, sia in
relazione alla motivazione e all’impegno nello studio.
23
Alla fine dell’anno scolastico solo uno degli studenti ha raggiunto un’eccellente preparazione nella disciplina,
unita ad un elevato livello di competenza in Inglese, frutto anche di una personale esperienza di soggiorno e
lavoro all’estero negli anni precedenti.
Un piccolo gruppo ha comunque raggiunto, grazie ad un impegno abbastanza regolare nello studio, un
discreto livello di preparazione, mentre la maggior parte degli studenti si attesta su un livello complessivo di
sufficienza.
Un numero esiguo di studenti, a causa di lacune linguistiche non completamente colmate, ma anche per un
impegno non sempre regolare, non ha superato alla fine dell’anno la soglia della mediocrità.
Lo svolgimento del piano di lavoro annuale è stato rallentato durante l’anno scolastico, anche a causa della
partecipazione della classe ad altre attività, curricolari ed extra.
Alcuni studenti, hanno inoltre approfondito autonomamente autori ed opere non inseriti nel programma,
ma considerati da loro rilevanti nell’ambito del lavoro interdisciplinare per l’Esame di Stato (mappa
concettuale/tesina).
Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017 La docente
Alessandra Pontesilli
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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO
Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)
CLASSE 5C – A.S 2016/2017
PROGRAMMA DI STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 2 ‐ ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 68
DOCENTE: LAURA POMPILI
LIBRO DI TESTO
Gianni Gentile – Luigi Ronga – Anna Rossi. Millennium. Storia e geostoria del mondo dal Mille ai giorni
nostri. Vol. 3 Il Novecento e l’inizio del XXI secolo. Editrice La Scuola. 2012.
CONTENUTI
MODULO 1: Le prime fasi dello Stato italiano unitario
SEZIONI CONTENUTI
Tra i contenuti di ogni modulo, i documenti ed i testi storiografici sono indicati in corsivo
Sez. 1: L’Italia giolittiana L’emigrazione e la questione meridionale.
Il I governo Giolitti.
La fine dell’età della Sinistra storica.
La crisi di fine secolo. L’uccisione di Umberto I e l’inizio dell’età giolittiana.
Caratteri dell’età giolittiana: tra “bifrontismo” e clientelismo.
Testi: Prezzolini: Che fare?
Salvemini: Il “ministro della malavita”
MODULO 2: L’Europa e gli altri: commerci, imperialismo e nuovi
protagonisti della politica mondiale
SEZIONI CONTENUTI
Sez. 1: Imperialismo e
colonialismo
Dalla penetrazione commerciale all’assoggettamento politico e allo
sfruttamento economico.
Documento iconografico: Stanley incontra Livingstone
Motivazioni alla base del colonialismo.
Testo: Kypling. Il fardello dell’uomo bianco.
25
Il caso del Congo belga.
Testo: Laura Pompili. Il fiume di Conrad, la gomma e il Tour.
Cenni sull’imperialismo statunitense da Theodor Roosevelt a Woodrow
Wilson. L’imperialismo informale degli USA.
Le grandi potenze industriali e l’età dell’imperialismo e del colonialismo
Le relazioni internazionali fra gli Stati europei e il ruolo dei Paesi
extraeuropei.
Bismarck e il “Neue Kurs” della politica tedesca. La “Weltpolitik” o politica
di respiro mondiale.
Triplice Intesa e Triplice Alleanza.
La “belle époque”.
Il trialismo. Tensioni e contrasti tra le potenze europee.
Sez. 2: Caratteri del
Novecento: la seconda
rivoluzione industriale e i
suoi effetti
La seconda rivoluzione industriale.
Il rapporto scienza/tecnologia e le ricadute socio‐economiche di esso.
Concentrazioni e monopoli. Fordismo e taylorismo.
Meccanizzazione e razionalizzazione produttiva: la catena di montaggio.
Documento iconografico: La catena di montaggio
Testi: Céline e Ford: L’uomo alla catena di montaggio
Fonte filmica: visione di alcune parti di Tempi moderni (1936) di Charlie
Chaplin
Sez. 3: Caratteri del
Novecento: la società di
massa e la modernità.
Il Novecento e la società di massa: definizione e caratteri. Effetti positivi dell’ascesa delle masse: democratizzazione, mobilità, opinione pubblica come strumento di pressione. La complessità della stratificazione sociale Testi: Laura Pompili. La società di massa Gustave Le Bon: La psicologia delle folle Hannah Arendt : Massa e totalitarismi (da Le origini del totalitarismo) Ideologie e partiti politici.
La cultura tra Ottocento e Novecento: dalla crisi dell’ottimismo
positivistico alle correnti irrazionalistiche.
Concetti‐chiave: modernismo, nazionalismo, pangermanismo,
panslavismo, razzismo, antisemitismo, sionismo.
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MODULO 3 : L’età della catastrofe (1914‐1945): tra esperienze
democratiche e totalitarismi
SEZIONI CONTENUTI
Sez. 1: Dalle guerre
moderne alle guerre del
XX e XXI secolo
Dalle guerre moderne alle guerre del Novecento
Eco: Paleoguerre e neoguerre
Mutamenti in forme, ragioni e natura della guerra.
La tesi di Mary Kaldor
Sez. 2: La prima guerra mondiale
Le cause della prima guerra mondiale e le nuove interpretazioni
storiografiche in proposito: I sonnambuli di Christopher Clarck (2013)
Documento iconografico: L’attentato di Sarajevo, 28 giugno 1914.
Illustrazione da «La Domenica del Corriere»
Testo: Luigi Gavazzi: L’attentato di Sarajevo. Le cose da sapere 100 anni
dopo da «L’Espresso», 28 giugno 2014.
L’Italia tra neutralismo e interventismo.
La guerra sui vari fronti. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura.
Il 1917: il ritiro della Russia e l’entrata il guerra degli Stati Uniti. Il fronte
italiano.
I trattati di pace e le loro conseguenze. I problemi della pace.
Testi: I «14 punti» di Wilson
Hobsbawm: I trattati furono un fallimento
La nuova carta geopolitica d’Europa e il “pericolo socialista”.
Sez. 3: La crisi del 1929 Gli Stati Uniti degli “anni ruggenti”
Il decollo finanziario e il sistema di credito internazionale
Dall’ amministrazione Harding alla presidenza Roosevelt (1920‐1929).
Eccesso di ottimismo e speculazioni borsistiche
Ristagno del mercato internazionale e crisi di sovrapproduzione
La crisi: il crollo della Borsa e dell’economia americana.
Conseguenze economiche ed effetti sociali della crisi.
Documento iconografico: Margareth Bourke‐White: Lo stile di vita
americano
Il “New Deal” di Roosevelt: da un’economia libera e un’economia guidata.
Testo: Roosevelt: Il “New Deal”
Keynes e il ruolo dello Stato come regolatore dell’economia.
Sez. 3: La seconda guerra
mondiale
La rivoluzione russa e le sue diverse fasi dal 1905.
27
Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre.
La guerra civile.
Testo: Lenin: Il governo dei soviet (1917)
Il comunismo di guerra. La NEP e la nascita dell’URSS.
L’ascesa di Stalin: la collettivizzazione delle campagne e
l’industrializzazione.
La persecuzione dei “kulaki”.
Il regime del terrore e i gulag come strumenti di “educazione” e
sfruttamento.
Dalla crisi dello stato liberale all’avvento dei totalitarismi
Il biennio rosso italiano e l’impresa di Fiume.
Testo: Foa: Il biennio rosso in Italia: crisi economica e avanzamento sociale
delle classi escluse (da Vittorio Foa. Questo Novecento [1998])
Documento iconografico: Pugnal fra i denti e bombe a mano
Il fascismo italiano.
Testo: Mussolini: Il programma di San Sepolcro
Fascismo agrario, squadrismo ed agonia dello stato liberale.
Dal delitto Matteotti alla “dittatura a viso aperto”.
Docu‐film: Giacomo Matteotti: Discorso alla Camera del 30 maggio 1924
Testi: Giacomo Matteotti: Discorso alla Camera del 30 maggio 1924
Benito Mussolini: Discorso del 3 gennaio 1925
Il consolidamento del regime e l’organizzazione politica, sociale ed
economica dello stato fascista.
Testo: Giovanni Gentile: Manifesto degli intellettuali fascisti
L’antifascismo politico e intellettuale.
Testo: Benedetto Croce: Contromanifesto degli intellettuali antifascisti
L’imperialismo fascista e l’aggressione all’Etiopia.
L’avvicinamento alla Germania: dall’Asse Roma‐Berlino al Patto d’acciaio.
Le leggi razziali del 1938.
Dalla crisi della Germania all’ascesa del nazismo. La repubblica di Weimar
e la sua debolezza.
Testo: Shirer: Le difficoltà economiche della Germania (da William Shirer.
Storia del Terzo Reich [1963])
Il putsch della birreria.
28
L’occupazione della Ruhr, la crisi economica tedesca e la “polverizzazione”
del marco.
La stabilizzazione dell’economia: politiche deflazionistiche e Piano Dawes.
La riconciliazione franco‐tedesca.
L’ascesa del nazionalsocialismo di Hitler. Organizzazione dello stato
nazista.
Il “Fuhrerprinzip” e le cause del consenso al regime nazista.
Totalitarismi e “totalitarismo imperfetto” in Italia: un confronto.
Testi: Hannah Arendt: Terrore e violenza nei regimi totalitari (da Le origini
del totalitarismo)
Carl J. Friedrich – Zbigniew K. Brzezinski: Le caratteristiche generali della
dittatura totalitaria (da Dittatura totalitaria e autocrazia)
Il razzismo antisemita: dalla marginalizzazione degli ebrei alla soluzione
finale.
Il progetto hitleriano per l’Europa.
Le premesse delle seconda guerra mondiale.
La guerra civile spagnola
I fronti popolari in Europa: il caso francese.
L’Anschluss, la Conferenza di Monaco e la questione dei Sudeti.
Neville Chamberlain e la politica dell’ appeasement.
Documento iconografico: Immobili sotto la pioggia in attesa degli eventi
Il patto Ribbentrop – Molotov.
Documento iconografico: Il patto inatteso
La seconda guerra mondiale.
I vari fronti di guerra.
1939‐1940: La “guerra lampo”
1941: L’allargamento globale del conflitto
Il dominio nazista in Europa
I campi della morte: la persecuzione degli ebrei
1942‐1943: La svolta e il ruolo‐cardine della battaglia di Stalingrado
L’Italia dalla “non belligeranza” alla guerra.
1943‐1945: la Resistenza in Italia
Testo: Italo Calvino: Oltre il ponte
La fine della guerra e lo sgancio della bomba atomica.
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Dalla guerra totale ai progetti di pace
MODULO 4 : Dal mondo bipolare a quello unipolare
SEZIONI CONTENUTI
Sez. 1: La fine della
centralità europea e la
politica dei blocchi
Dalla guerra fredda alla
politica della distensione
Conseguenze della II guerra mondiale.
Il processo di Norimberga.
La fine della centralità europea e la politica dei blocchi.
L’Europa divisa e la divisione del mondo.
I difficili anni del dopoguerra
Testo: Churchill La cortina di ferro (dal Discorso di Fulton, 5 marzo 1946)
La propaganda del Piano Marshall
La politica del contenimento.
Testo: Truman: La dottrina Truman
Dal blocco di Berlino alla divisione della Germania.
L’URSS nuova potenza. Sfruttamento dei Paesi occupati e sovietizzazione.
La corsa agli armamenti e il concetto di deterrenza basato sull’ “equilibrio
del terrore”.
Il disgelo e il “socialismo dal volto umano”
Kruscëv e la destalinizzazione: significato e conseguenze
Testo: Kruscëv: La denuncia dei crimini di Stalin
Sez. 2: L’Italia della prima
repubblica
L’Italia: l’urgenza della ricostruzione Il referendum monarchia vs repubblica. La Costituente. Testi: Terracini: La Costituzione primo passo della democrazia Alessandro Pizzorusso: Il valore fondamentale della Costituzione
OSSERVAZIONI (EVENTUALI)
La classe ha partecipato al percorso didattico che si è consolidato nei due anni di docenza con interesse disomogeneo, dimostrando tuttavia una sufficiente capacità di riflessione critica, che ha permesso di stabilire una relazione dialogante e formativa.
Le capacità di espressione e di uso del lessico specifico, oltre che l’esercizio alla trattazione sintetica di argomento, avviato già dallo scorso anno, risultano nel complesso sufficienti.
Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017 La docente
Laura Pompili
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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO e LINGUISTICO
Via Rimini, snc – 04012 CISTERNA DI LATINA (LT)
CLASSE 5C – A.S 2016/2017
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 3 ‐ ORE DI LEZIONE EFFETTIVE: 82
DOCENTE: LAURA POMPILI
LIBRO DI TESTO Antonello La Vergata – Franco Trabattoni. Filosofia cultura cittadinanza. Da Schopenhauer a oggi. Vol. 3 La Nuova Italia Editrice
CONTENUTI
MODULO 1: Politica, economia e società tra Ottocento e Novecento
SEZIONI CONTENUTI
Sez. 1: L’idealismo assoluto
Caratteri socio‐culturali del Romanticismo.
Concetti‐chiave: “Sensucht”, “Streben”, “Wanderer”.
L’idealismo assoluto romantico.
La visione eliodromica della storia nel pensiero hegeliano
I capisaldi del sistema hegeliano, il compito della filosofia e il concetto di Idea.
La dialettica hegeliana.
La Fenomenologia dello spirito come “Bildungsroman”
Il vero come intero e “la verità come movimento della verità in se stessa”
Le figure della Fenomenologia dello spirito.
La dialettica tra signoria e servitù.
Testo: Hegel. Il lavoro come appetito tenuto a freno.
La concezione hegeliana dello Stato come sostanza etica e i caratteri dello
Stato hegeliano.
Sez. 2: La critica all’hegelismo.
La Destra e la Sinistra hegeliane : caratteri generali. La critica all’hegelismo e il suo sviluppo nella Sinistra hegeliana.
Feuerbach. La critica alla religione. Testo. L’uomo è l’artefice e il contenuto della religione.
Alienazione religiosa e ateismo.
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione e la filosofia come antropologia.
La “teoria degli alimenti”.
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Umanismo e filantropismo
Marx: caratteristiche del marxismo. La critica allo Stato moderno e al
liberalismo.
Il nuovo concetto di alienazione e i suoi significati.
La critica dell’economia borghese
Testo: Lavoro e alienazione (da Manoscritti economico‐filosofici)
La critica al misticismo logico di Hegel.
Due concetti‐chiave: struttura e sovrastruttura.
Testo: La produzione materiale e storica delle idee (da Ideologia tedesca)
I temi‐chiave del Manifesto del partito comunista: analisi della funzione
storica della borghesia e la concezione della storia come lotta di classe.
Testo: La rivoluzione della borghesia (da Manifesto del partito comunista)
Concetti‐chiave de Il Capitale: la teoria del plusvalore e pluslavoro; capitale
fisso e capitale variabile; esercito di riserva.
Sez. 3: Coscienza individuale ed azione nella società di massa.
Teoria critica della società
Freud e la rivoluzione psicanalitica come terapia della società. Contrapposizione freudiana alla psicolgia fisiologica di matrice positivista Dall’isteria alla psicoanalisi. Lo studio del caso di Anna O : il metodo catartico o abreazione. La contrapposizione freudiana a Charcot e Breuer L’immagine freudiana della psiche : le due topiche. Testo: L’Es, ovvero la parte oscura dell’uomo Il metodo delle libere associazioni e il transfert. Sogni, atti mancati e sintomi nevrotici. La teoria della sessualità. Il complesso di Edipo. Il disagio della civiltà e le pulsioni di Eros e Thànatos. “Eros”, “Thanatos” e “Ananke” nello sviluppo della civiltà: i temi de Il disagio
della civiltà
MODULO 2: La teoria critica della società nel Novecento
SEZIONI CONTENUTI
Sez. 1: La Scuola di Francoforte: Horckheimer e Adorno
Teoria critica della società. La Scuola di Francoforte e i suoi riferimenti culturali. Horckeimer – Adorno e il senso della Dialettica dell’Illuminismo. Critica dell’industria culturale
e ruolo dell’arte. Testo: Horckeimer – Adorno. Illuminismo e matematizzazione del mondo Testo: Horckeimer – Adorno. Ulisse illuminista (Brani da Dialettica dell’Illuminismo) Le figure di Prometeo, Orfeo e Narciso. La critica dell’industria culturale e la teoria dell’arte salvifica in Adorno
Sez. 2: La Scuola di Francoforte: Marcuse
Marcuse: principio di prestazione e diserotizzazione del corpo umano in Eros e civiltà.
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Critica della società‐sistema e “Grande rifiuto” : il nuovo soggetto rivoluzionario Testo: I falsi bisogni (da L’uomo a una dimensione)
MODULO 3: La crisi del soggetto e dei fondamenti conoscitivi
SEZIONI CONTENUTI
Sez. 1: La filosofia della crisi o crisi della filosofia
Schopenhauer: le radici culturali del suo pensiero e il rapporto di opposizione
a Hegel.
Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”.
Testo: Il mondo è rappresentazione (da Il mondo come volontà e
rappresentazione)
La volontà di vivere come radice noumenica dell’uomo e del mondo.
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere.
Il pessimismo: dolore, piacere, noia e ruolo dei desideri. Testo: Tra dolore e noia.
Critica dell’ottimismo cosmico, sociale, storico.
Le vie di liberazione dal dolore e l’aspirazione alla « noluntas »: arte, etica e «agàpe », ascesi.
Approfondimento : Leopardi, Schopenhauer e De Sanctis Interpretazione di Paul Ricoeur : Marx, Nietzsche e Freud come « maestri del
sospetto ». La crisi delle certezze nella filosofia di Nietzsche. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura nietzscheani. Il primo Nietzsche: la nascita della tragedia e i concetti di apollineo e
dionisiaco.
Caratteri generali delle Quattro considerazioni inattuali: i nessi tra Nietzsche,
Schopenhauer e Wagner; l’idea della storia, la sua critica e la necessità
dell’oblio.
Il periodo illuministico e il metodo storico‐genealogico
La morte di Dio: dalla genealogia della morale alla fine delle illusioni
metafisiche e all’avvento dell’oltreuomo.
Testo: La morte di Dio (aforisma 125 de La gaia scienza)
Testo: L’eterno ritorno (aforisma 341 de La gaia scienza)
Il periodo di Zarathustra: l’oltreuomo e il concetto di eterno ritorno
dell’uguale.
Testo: Le tre metamorfosi (da Così parlò Zarathustra)
Testo: La visione e l’enigma (da Così parlò Zarathustra)
La trasvalutazione dei valori.
La volontà di potenza.
33
Il nichilismo e il suo superamento.
Definizione di prospettivismo.
Sez. 2: Essenza ed esistenza
Kierkegaard e la contrapposizione all’hegelismo.
La critica dell’”ateismo cristiano”.
L’esistenza come possibilità e fede.
Il ruolo del singolo e “l’infinita differenza qualitativa” tra l’uomo e Dio.
Gli stadi dell’esistenza e l’ “aut‐aut”.
Testo: Scegliere è inevitabile (da Aut‐aut)
Testo: Don Giovanni, ossia l’incapacità di “vedere” il futuro (da Don Giovanni.
La musica di Mozart e l’eros)
I concetti di angoscia e disperazione come strutture costitutive dell’essere
umano.
La fede come paradosso e scandalo
Sartre e l’esistenzialismo ateo: il suo contesto ed i presupposti della sua origine.
Il concetto di nausea: l’assurdità e la tragicità del reale.
Testo : La nausea. Espressione del nulla e della libertà dell’uomo.
Il senso dell’essere ne L’essere e il nulla: essere‐in‐sé, essere‐per‐sé, essere‐
per‐gli‐altri.
L’uomo come “Dio mancato” e l’altro come “il mio inferno”.
La svolta umanistica.
Testo: L’esistenzialismo è un umanismo
OSSERVAZIONI (EVENTUALI)
La classe ha partecipato al percorso didattico che si è consolidato nei due anni di docenza con interesse disomogeneo, dimostrando tuttavia una sufficiente capacità di riflessione critica, che ha permesso di stabilire una relazione dialogante e formativa.
Le capacità di espressione e di uso del lessico specifico, oltre che l’esercizio alla trattazione sintetica di argomento, avviato già dallo scorso anno, risultano nel complesso sufficienti.
Cisterna di Latina, 15 Maggio 2017 La docente
Laura Pompili
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Istituto di Istruzione Superiore – Campus dei Licei
“Massimiliano Ramadù” – Cisterna di Latina
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA A. S. 2016 – 2017
Liceo Scientifico classe VC
MODULO 1 – FUNZIONI
UNITÀ 1 - CALCOLO INFINITESIMALE: LIMITI DI FUNZIONI
Intervalli ed intorni; punti isolati e punti di accumulazione.
Definizione di limite finito ed infinito di una funzione f(x) per x che tende a un valore finito o
infinito; interpretazione geometrica. Verifica di un limite.
Il calcolo dei limiti: operazioni sui limiti; forme indeterminate; limiti notevoli; confronto tra
infinitesimi e tra infiniti.
Funzioni continue in un punto ed in un intervallo; classificazione dei punti di discontinuità.
Teoremi per funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri, teorema
dei valori intermedi.
Ricerca degli asintoti di una funzione.
UNITÀ 2 – CALCOLO INFINITESIMALE: DERIVATE DI FUNZIONI
La derivata di una funzione in un punto: definizione geometrica ed analitica; la funzione derivata
prima. Continuità e derivabilità; le derivate delle funzioni elementari; teoremi sul calcolo delle
derivate; derivata delle funzioni composte; derivata della funzione inversa.Derivate di ordine
superiore al primo.
Applicazioni del calcolo delle derivate alla geometria analitica ed alla fisica.
I Teoremi del calcolo differenziale: Rolle, Cauchy, Lagrange e loro conseguenze; Teoremi di De
L'Hospital.
Funzioni monotone; massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale: la ricerca dei punti stazionari
e lo studio della derivata prima. Problemi di minimo e di massimo.
Concavità di una funzione e punti di flesso: lo studio della derivata seconda.
Lo studio completo di una funzione e relativo grafico.
Applicazioni dello studio di una funzione. Ricerca delle soluzioni approssimate di una equazione:
metodo di bisezione.
UNITÀ 3 – CALCOLO INTEGRALE
La funzione primitiva e l'integrale indefinito di una funzione. Integrali indefiniti immediati;
integrali indefiniti delle funzioni polinomiali e razionali fratte. Integrazione per sostituzione e per
parti.
Il problema del calcolo di un'area e l'integrale definito. Il Teorema Fondamentale del Calcolo
integrale. Formula di Leibnitz – Newton. Calcolo di aree e volumi. Cenni agli integrali impropri.
Applicazioni del calcolo integrale alla fisica.
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Le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y' = f(x) e a variabili separabili. Equazioni
differenziali del secondo ordine (cenni). Applicazione delle equazioni differenziali alla fisica.
Successioni. Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Progressioni geometriche e
aritmetiche. Le serie numeriche: definizioni e proprietà; la serie geometrica e serie di Mengoli.
Serie convergenti, divergenti e indeterminate.
Libro di testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, “Matematica.blu 2.0”, Ed. Zanichelli.
Gli alunni L’insegnante
Prof.ssa Donatella Marmottini
36
Istituto di Istruzione Superiore – Campus dei Licei
“Massimiliano Ramadù” – Cisterna di Latina
PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA A. S. 2016 – 2017
Liceo Scientifico classe VC
Modulo I Unità I – Il magnetismo
Campi magnetici generati da magneti e da correnti. Campi magnetici dei magneti naturali. Il campo
magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti: campo generato da un filo percorso da
corrente, campo generato da una spira percorsa da corrente, campo generato da un solenoide percorso
da corrente.
Interazioni magnete – magnete e corrente – corrente.
Il campo di induzione magnetica.
Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente: filo rettilineo, spira circolare.
Il flusso del campo di induzione magnetica. Il teorema di Gauss per il campo magnetico.
La circuitazione del campo di induzione magnetica.
Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Galvanometro a bobina
mobile. Motore elettrico a corrente continua.
Il magnetismo nella materia. Momenti magnetici atomici e molecolari. Effetti prodotti da campi
magnetici sulla materia. Campo H
e vettore magnetizzazione.
Ferromagnetismo.
Unità II – Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici
Il moto di una carica in un campo elettrico.
La forza magnetica sulle cariche in movimento.
Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Moto circolare e moto elicoidale in un campo
magnetico.
Unità III – L’induzione elettromagnetica
L’esperienza di Faraday e le correnti indotte. Conduttori fermi e campi magnetici variabili. Corrente
indotta in un conduttore in movimento.
La legge di Faraday – Neumann e la legge di Lenz. Flusso magnetico concatenato con un circuito e
corrente indotta. Verso della corrente indotta e conservazione dell’energia.
Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica.
Il circuito RL.
La mutua induzione.
Circuiti a corrente alternata. Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell’energia.
Unità IV – Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il campo elettromagnetico.
Le equazioni di Maxwell.
37
Le onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro
elettromagnetico.
Modulo II
Unità I – Lo spazio – tempo relativistico di Einstein
Storia dell’etere.
I fondamenti della relatività ristretta. Le trasformazioni di Lorentz. La composizione relativistica delle
velocità.
L’invarianza dell’intervallo spazio – temporale di Minkowski.
Il concetto di simultaneità.
Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze.
Unità II – La massa – energia relativistica
La massa, la quantità di moto e la forza nella dinamica relativistica.
La massa come forma di energia.
Modulo III
Unità I – Le origini della fisica dei quanti
La scoperta dell’elettrone.
La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck.
Effetto fotoelettrico ed effetto Compton.
La teoria corpuscolare della luce.
Spettri di emissione e di assorbimento degli atomi. Formula di Balmer.
Primi modelli atomici: modello di Thomson e modello di Rutherford. Quantizzazione dell’atomo:
modello di Bohr.
Unità II – Le ipotesi fondamentali della meccanica ondulatoria
Estensione del dualismo onda – corpuscolo alla materia. Ipotesi di De Broglie.
Lunghezza d’onda di De Broglie e stabilità degli atomi.
Verifica delle proprietà ondulatorie della materia. Esperimento di Davisson e Germer.
Particelle e pacchetti d’onda.
Principio di indeterminazione di Heisenberg.
Equazione di Schrödinger.
Libro di testo: A. Caforio, A. Ferilli “Fisica! Le regole del gioco”, Le Monnier Scuola.
Gli alunni L’insegnante
Prof.ssa Donatella Marmottini
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Anno Scolastico 2016-2017 Programma di Scienze Naturali Classe 5°C
prof. Claudio G. Marascia
Liceo Scientifico
Libri di testo:
ST – Scienze della Terra. Secondo biennio e quinto anno. Pignocchino Feyles. SEI
Noi e la Chimica – dagli atomi alle traformazioni. Passannanti-Sbriziolo. Tramontana
Biologia.blu plus. Le basi molecolari della vita. Sadava et altri. Zanichelli
Contenuti del corso:
Modulo I
I fenomeni endogeni
Richiamo di argomenti trattati negli anni precedenti in particolare i fenomeni vulcanici e sismici in prospettiva dello studio dell’interno della Terra e della tettonica delle placche:
Le Rocce Magmatiche. Origine dei magmi. Il vulcanismo effusivo delle dorsali oceaniche e dei punti caldi. Il vulcanismo esplosivo. La distribuzione geografica dei vulcani. Differenti tipi di onde sismiche. I terremoti e l’interno della terra. La distribuzione geografica dei terremoti.
Modulo II
La Tettonica delle placche:
Struttura interna della Terra. Crosta. Mantello. Nucleo. Flusso di calore e la temperatura interna della Terra. Il campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo. La teoria della tettonica delle placche:
L'isostasia. La teoria della deriva dei continenti. La teoria dell'espansione dei fondali oceanici. Morfologia dei fondali. Dorsali oceaniche, pianure abissali e fosse oceaniche. La teoria della tettonica delle zolle. I margini delle zolle: divergenti, convergenti e conservativi. Il motore della tettonica a zolle. I punti caldi.
Modulo III
L'Atmosfera:
Caratteristiche chimiche e struttura dell'atmosfera. Energia e temperatura. Pressione atmosferica. Umidità dell'aria. Nubi e precipitazioni.
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I venti. La circolazione nella bassa troposfera. Le correnti a getto. I movimenti su media e piccola scala. Tempo meteorologico e clima: elementi e fattori del clima(solo pag. 214) L'atmosfera cambia: modifiche naturali e antropiche. Inquinamento atmosferico. Buco dell'ozonosfera. Piogge acide. Gli effetti dei gas serra sul clima.
Modulo IV
Chimica organica e biologica:
La chimica del carbonio:
Fondamenti di chimica organica: l’atomo di carbonio, orbitali e ibridizzazione, legami del carbonio. Catene carboniose. Meccanismi di reazione. Reazioni omolitiche o radicaliche. Reazioni eterolitiche o ioniche: reagenti elettrofili e nucleofili; reazioni di sostituzione; reazioni di addizione. Isomeria.
Idrocarburi saturi: Alcani. Nomenclatura degli Alcani e cicloalcani. Isomeria di struttura.
Proprietà fisiche e chimiche degli alcani: reazioni di combustione e alogenazione.
Idrocarburi insaturi:
Alcheni. Nomenclatura degli Alcheni. Isomeria geometrica negli alcheni. Proprietà chimiche degli alcheni: reazioni di addizione elettrofila di idrogeno, acidi alogenidrici, alogeni, acqua. Meccanismo delle reazioni di addizione, regola di Markovnikov. Polieni. Dieni coniugati e polimerizzazione.
Nomenclatura degli Alchini. Proprietà chimiche degli alchini: reazioni di addizione. Idrocarburi aromatici. Il benzene. Risonanza e aromaticità. Nomenclatura dei principali composti
aromatici. Proprietà chimiche degli idrocarburi aromatici. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica del benzene: nitrazione, alogenazione, alchilazione di Friedel-Crafts. Sostituzione di un secondo gruppo. Azione attivante e orientante dei gruppi sostituenti.
Derivati degli idrocarburi: Gruppi funzionali.
Alogenoderivati. Uso degli alogenoderivati. Meccanismi delle reazioni di sostituzione nucleofila.
Alcoli. Nomenclatura degli alcoli. Proprietà fisiche e chimiche degli alcoli: esterificazione. Alcuni importanti alcoli: metanolo ed etanolo.
Ammine. Nomenclatura delle ammine.
Aldeidi e chetoni. Il gruppo carbonilico. Nomenclatura di aldeidi e chetoni.
Acidi carbossilici. Nomenclatura degli acidi carbossilici. Proprietà degli acidi carbossilici: reazioni che portano alla sostituzione del gruppo –OH con formazione di Esteri.
Modulo V
Le molecole della vita e le biotecnologie. Richiamo di argomenti trattati negli anni precedenti in particolare la cellula, la struttura del DNA, la duplicazione, la trascrizione e la sintesi delle proteine in prospettiva dello studio delle biotecnologie.
Le Biotecnologie: la tecnica del DNA ricombinante; gli enzimi di restrizione; l'elettroforesi su gel; i frammenti di restrizione; la reazione a catena della polimerasi; la clonazione; i geni reporter; i vettori; le genoteche; uso del cDNA; i microarray a DNA; il sequenziamento del genoma; il progetto genoma umano.
Le frontiere della genetica: gli organismi geneticamente modificati; problemi e vantaggi connessi all'uso di OGM.
Cisterna 15-05-2017
Firma degli alunni Claudio G. Marascia
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “CAMPUS DEI LICEI MASSIMILIANO RAMADU’”
-CISTERNA DI LATINA-
Programma di Storia dell’Arte della classe V C Liceo Scientifico prof. Patrizio Marafini
Anno Scolastico 2016 - 2017
Libri di testo: Storia dell’Arte – Il mondo contemporaneo, dall’impressionismo all’arte oggi Autore: Valerio Terraroli – Edizioni Bombiani MODULO UNO : IL NEOCLASSICISMO
U.D 1 Alle radici dell’Arte Neoclassica Jacques-Luis David Analisi dell’Opera: La morte di Marat
Francisco de Goya y Lucente Analisi dell’Opera: Fucilazioni del 3 Maggio1808
U.D.2 Il romanticismo Arte politica e storia: L’eroe romantico I caratteri costitutivi e I grandi temi del romanticismo
Gaspar David Friedrich. L’estetica del sublime Analisi dell’Opera: Viandante sul mare di nebbia, 1818
Eugène Delacroix Analisi dell’Opera: La libertà guida il popolo, 1818
U.D 3 L’Europa a metà Ottocento: L’età della borghesia Le molte forme del realismo Fotografia e Pittura I grandi temi del realismo Jean-Francoise Millet Gustave Courbet
MODULO TRE: CAPIRE L’ARTE DEL NOVECENTO U.D. 1 Il novecento un secolo di grandi speranze e di straordinarie delusioni Le secessioni di Monaco, Berlino e Vienna L’Art Nouveau Gustav Klimt (1862 – 1918) Analisi dell’Opera: Le tre età, Il bacio La scuola di Chicago e la nascita del grattacielo Adoolf Loos L’ornamento è un delitto? La linea espressionista Eduard Munch (1863 – 1944) Analisi dell’Opera: Il grido, 1893
Le avanguardie storiche Fauves La bellezza del brutto Henri Matisse (1869 – 1954) Analisi dell’Opera: La tavola imbandita, La danza Donna con cappello
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Die Brucke La depressione aggressiva Ernest Ludwig Kirchner Analisi dell’Opera:Marcella, Cinque donne nella strada
Il gruppo del Blaue Reiter Vasilj Kandinskij (1886-1944 ) Analisi dell’Opera: Il cavaliere azzurro
L’Espressionismo austriaco Egon Schiele Analisi dell’Opera:L’abbraccio
Il cubismo Primitivismo e Modernismo Pablo Picasso (1881-1973) Analisi dell’Opera. Les demoiselles d’Avignon, Poveri in riva al mare, Guernica
U.D. 2 La stagione italiana del futurismo Le matrici culturali del Futurismo Filippo Marinetti (1876-1944) I princìpi del Futurismo Umberto Boccioni (1882-1916) Analisi dell’Opera:La città che sale, Materia, Forme uniche della continuità nello spazio
Giacomo Balla Analisi dell’Opera: Velocità Astratta
MODULO QUATTRO : Arte provocazione sogno U.D. 1 Arte, provocazione, sogno Marcel Duchamp (1897)-(1968) Analisi dell’Opera:Fontana, La Gioconda con i baffi
Il Dada Man Ray (1890-1977) Analisi dell’Opera: Cadeau, Le violon d’Ingres
L’arte dell’inconscio il surrealismo Renè Magritte (1898-1967) Analisi dell’Opera:L’uso della parola, La condizione Umana
Salvator Dalì Analisi dell’Opera: La persistenza della memoria,
Joan Mirò(1893-1983) Analisi dell’Opera: Paesaggio catalano
U.D. 2 Oltre la natura; la metafisica Giorgio de Chirico (1888-1978) Pictor Classicus Sum Analisi dell’Opera: Il canto d’amore, L’enigma Dell’ora, Le muse inquietanti
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U.D.3 Oltre la forma l’astrazione Vasilj Kandinskij (1886-1944 ) Analisi dell’Opera: Tre suoni,Alcuni cerchi
MODULO QUINTO : L’ARCHITETTURA MODERNA U.D. 1 Walter Gropius (1883 – 1969) Architettura Industriale Analisi dell’Opera:edificio del Bauhaus a Dessau
Il razionalismo in architettura Louis Henry Sullivan (1856 – 1924) Adolf Loos (1870 – 1933)
U.D. 2 La casa come macchina per abitare Le Corbusier (1887-1965) Analisi dell’Opera: Villa Savoye, Cappella di Notre-Dame-du Haut
Frank Lloyd Wright (1867-1959 ) Architettura organica Analisi dell’Opera: Robie Housw, Casa sulla cascata, Guggenheim museum, New York
Gli alunni L’insegnante Prof. Patrizio Marafini
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IIS Campus dei Licei “M. Ramadù” – Cisterna di latina
ANNO SCOLASTICO 2016 – 2017
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: FIAMMETTA MAUTONE
CLASSE: V° C
INDIRIZZO: SCIENTIFICO
PROGRAMMA SVOLTO
Attività pratiche
Esercitazioni di potenziamento aerobico
- Corsa, circuit training, giochi sportivi
Esercizi di stretching
Esercizi di mobilità articolare a corpo libero e con piccoli attrezzi (bacchetta)
Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con piccoli attrezzi: palla medica,
bacchetta
Esercizi di potenziamento muscolare e mobilità articolare ai grandi attrezzi: spalliera
- addominali, dorsali, arti superiori e inferiori
- esercitazioni di lancio con la palla medica;
Esercizi per la capacità di salto: funicella, salti e saltelli
Esercizi di coordinazione a corpo libero e con piccoli attrezzi(funicella )
Attività sportiva individuale:
- Pallatamburello: esercitazioni e partite
- Badminton
- Tennistavolo
Sport di squadra:
- Pallavolo:Esercitazioni sui fondamentali individuali, esercitazioni di gioco, partite
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‐
Gli alunni Prof.ssa Fiammetta Mautone
DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: Giulia CRESCENZI
SUSSIDI DIDATTICI:
Libri di testo
Fotocopie Manuali tecnici
Vocabolari o cataloghi
Applicativi informatici
Altro (specificare)
X X Internet
METODOLOGIA DIDATTICA :
Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Attività di laboratorio
Lezioni interattive
Lavori per casa
Altro (specificare)
- palacanestro: esercitazioni di gioco
- Dodgeball
Arbitraggio
Approfondimenti teorici
Regole e caratteristiche della pallavolo (U.D. metodologia Clil)
L’allenamento
- Definizione
- Le capacità motorie
- I diversi tipi di allenamento
- La supercompensazione
- Il sovrallenamento
- La seduta di allenamento
Elementi di storia dello sport contemporaneo
- La nascita
- Lo sport nella prima metà del Novecento
- Le Olimpiadi moderne
46
X X
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA FORMATIVE E SOMMATIVE:
Verifiche orali
N°
Tempo Assegnato
Verifiche scritte
N°
Tempo Assegnato
Compiti per casa
N°
Tempo Assegnato
Test N°
Tempo Assegnato
Prove simulate d’esame
N°
Tempo Assegnato
Altro (specificare)
N°
Tempo Assegnato
Riflessioni Scritte
2 2 h
MACRO ARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO
N° Modulo Unità didattiche
1
La questione morale ➢ Genesi delle norme morali
➢ Il concetto di bene e di male
➢ La libertà umana
➢ La coscienza morale
➢ Legge naturale e legge positiva
➢ I valori
➢ Lo specifico della morale cristiana
Obiettivi del modulo complessivamente raggiunti
Scoprire una concezione del vivere caratterizzata da valori etici.
2
L’etica della vita e della relazione
➢ Il valore e l’inviolabilità della vita umana (EVANGELIUM VITAE, G.P. II)
➢ La dignità dell’essere umano creato a immagine e somiglianza di Dio
➢ La vocazione dell’uomo che si esprime attraverso un progetto di vita
➢ L’uomo un essere in relazione
➢ La diversità come ricchezza.
Obiettivi del modulo parzialmente raggiunti
Scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa.
Libro di testo in uso: Religione e Religioni – volume unico / EDB Scuola / Autore: Sergio Bocchini Gli alunni L’insegnante
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ALLEGATO B Criteri di misurazione
SCALA VALUTATIVA IN DECIMI PER LA QUANTIFICAZIONE DEL RENDIMENTO
(PTOF, SEZ. 5.2, PAGG. 69-70)
INDICATORI DELLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Conoscenze Abilità Voto
Conoscenza inesistente Nessuna
1
Conoscenza gravemente lacunosa
dei contenuti
Non è in grado di produrre. 2
Conoscenza gravemente lacunosa Non comunica in modo logico le poche informazioni che possiede 3
Conoscenza lacunosa Comunica in modo impreciso i dati e le informazioni
Ha difficoltà a cogliere concetti e relazioni essenziali.
4
Conoscenza incompleta Comunica in modo non sempre lineare.
Collega dati ed informazioni solo in contesti semplici.
5
Conoscenza dei contenuti minimi
Comunica in modo semplice e con uso del lessico specifico minimo.
Applica le conoscenze e collega dati ed informazioni solo in situazioni
note e semplici
6
Conoscenza corretta dei
contenuti
Comunica in modo chiaro e utilizza correttamente il lessico specifico,
applicando le conoscenze in contesti noti. Guidato si orienta in
situazione nuove.
7
Conoscenza corretta e completa
dei contenuti
Comunica in modo corretto, utilizzando regolarmente il lessico
specifico. Applica le conoscenze in situazioni note anche se complesse
e si orienta nelle situazioni non note.
8
Conoscenza approfondita dei
contenuti
Comunica in modo appropriato e utilizza con padronanza il lessico
specifico. Rielabora, sintetizza e applica le conoscenze proponendo
soluzioni anche di fronte a situazioni non note.
9
Conoscenza approfondita dei
contenuti anche in chiave
interdisciplinare.
Comunica in modo pertinente e padroneggia il lessico specifico.
Rielabora, sintetizza e applica in modo critico le conoscenze,
proponendo soluzioni anche originali di fronte a situazioni nuove.
10
48
ALLEGATO C Criteri per l’assegnazione
del voto di condotta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (PTOF, SEZ. 5.4, PAG.80)
10
Rispetto consapevole di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica.
Interesse e partecipazione costante e propositiva alle attività scolastiche Svolgimento regolare e serio delle consegne scolastiche. Osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza. Rispetto del regolamento scolastico. Frequenza puntuale e assidua.
9
Rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Interesse e partecipazione costante alle attività scolastiche. Re Regolare svolgimento delle consegne scolastiche. Osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza. Rispetto del regolamento scolastico. Frequenza regolare.
8
Rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica. Interesse e partecipazione alternato alle attività scolastiche. Svolgimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche. Osservanza non regolare delle disposizioni organizzative. Frequenza alterna.
7
Comportamento episodicamente non corretto. Partecipazione discontinua, anche di disturbo alle attività
scolastiche. Svolgimento saltuario delle consegne scolastiche. Mancanze nell’osservanza delle disposizioni organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.
6
Mancato rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con alcuni episodi di comportamento non corretto.
Partecipazione discontinua, con reiterato disturbo alle attività scolastiche.
Inesistente svolgimento delle consegne scolastiche. Violazione delle disposizioni organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.
5 Mancato rispetto di sé, degli altri e dell’istituzione scolastica con
uno o più episodi di violenza, tali da modificare significativamente
49
in senso negativo i rapporti all’interno della comunità scolastica (classe, Istituto) e da ingenerare allarme sociale.
Partecipazione discontinua, con deliberato e reiterato disturbo alle attività scolastiche.
Svolgimento delle consegne scolastiche del tutto assente o nullo. Deliberata violazione delle norme di sicurezza e/o organizzative. Elevato numero di assenze e/o ritardi immotivati.
50
ALLEGATO D
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
(PTOF, SEZ. 5.5, PAGG.81 SEGG.)
Sulla base al D.M. n. 99 del 16.12.2009, il credito scolastico viene attribuito nell’ambito della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti della valutazione di fine anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva o agli esami di stato, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina; anche il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi e concorre, secondo l’O.M. 40 art. 2 dell’8/4/09, alla determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Tale media può essere integrata dal credito scolastico (senza possibilità di accedere alla banda successiva) secondo i seguenti criteri elaborati dal Collegio dei Docenti.
l’assiduità nella frequenza;
l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
la partecipazione alle attività complementari e integrative della scuola
la valutazione riportata nell’IRC, nelle attività alternative all’IRC ivi incluso lo studio autonomo
i crediti formativi.
5.5.1 CreditoScolastico
Tabella A (DM 99/2009) Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (punti)
Primo anno Secondo anno Terzo anno
M = 6 3‐4 3‐4 4‐5
6 < M ≤ 7 4‐5 4‐5 5‐6
7 < M ≤ 8 5‐6 5‐6 6‐7
8 < M ≤ 9 6‐7 6‐7 7‐8
9 < M ≤ 10 7‐8 7‐8 8‐9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
51
Integrazione del credito scolastico
L’I.I.S ‘Ramadù’, con delibera del Collegio Docenti in data 28/10/2016, ha adottato i seguenti criteri per l’integrazione del credito scolastico:
laddove la parte decimale della media dei voti conseguiti in sede di scrutini finale
(arrotondata alla prima cifra decimale) sia maggiore o uguale a 0,5 verrà automaticamente attribuito il punteggio massimo della banda di oscillazione.
se la parte decimale della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (arrotondata
alla prima cifra decimale) è minore di 0,5 la stessa media potrà essere integrata con i coefficienti riferiti agli indicatori di cui alla tabella seguente:
INDICATORI PARAMETR INTEGRATOR
Religione/attività alternative/studio autonomo
Buono-Distinto-Ottimo
0.1
Attività complementari e integrative previste nel PTOF
Partecipazione ai progetti interni dell’Istituto Partecipazione ad Olimpiadi o Certamina o Campionati Studenteschi (se selezionati per merito) Attività di volontariato non continuativa (es. l d d i i A i t i i
0.1
Qualificazioni ad Olimpiadi o Certamina o Campionati Studenteschi Partecipazione alle giornate di orientamento Partecipazione a conferenze (almeno 3) Frequenza di corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche e informatiche ( l 0 % d ll i d l )
0.2
Esperienze di studio all’estero 0.3
ESPERIENZE
ATTESTATE 0.2
CERTIFICATE 0.5
I criteri per l’integrazione del credito scolastico sono applicati in fase di valutazione finale e a
seguito di giudizio sospeso.
Criteri per la valutazione dell’attività di studio autonomo alternativa all’IRC Gli studenti che scelgono l’opzione “studio autonomo”, come attività alternativa all’insegnamento della religione, dovranno effettuare una ricerca quadrimestrale su un tema individuato dal consiglio di classe da esporre alla classe.
I docenti del consiglio di classe, sulla base del lavoro svolto dallo studente, proporranno
l’attribuzione o meno dell’integrazione del credito scolastico.
53
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
CAMPUS DEI LICEI „RAMADU‘“ ‐CISTERNA DI LATINA –
ESAMI DI STATO: SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA 07/03/2017
TIPOLOGIA A ‐ ANALISI DEL TESTO
Contro la società del benessere
Io so bene, caro Calvino, come si svolge la vita di un intellettuale. Lo so perché, in parte, è anche la mia vita.
Letture, solitudini al laboratorio, cerchie in genere di pochi amici e molti conoscenti, tutti intellettuali e borghesi.
Una vita di lavoro e sostanzialmente perbene. Ma io, come il dottor Hyde, ho un’altra vita. Nel vivere questa vita,
devo rompere le barriere naturali (e innocenti) di classe. Sfondare le pareti dell’Italietta, e sospingermi quindi in
un altro mondo: il mondo contadino, il mondo sottoproletario e il mondo operaio. L’ordine in cui elenco questi
mondi riguarda l’importanza della mia esperienza personale, non la loro importanza oggettiva. Fino a pochi anni
fa questo era il mondo preborghese, il mondo della classe dominata. Era solo per mere ragioni razionali, o meglio
statali, che esso faceva parte del territorio dell’Italietta. Al di fuori di questa pura e semplice formalità, tale mondo
non coincideva affatto con l’Italia. L’universo contadino (cui appartengono le culture sottoproletarie urbane e,
appunto fino a pochi anni fa, quelle delle minoranze operaie, ché erano vere e proprie minoranze, come in Russia
nel ’17) è un universo transnazionale: che addirittura non riconosce le nazioni. Esso è l’avanzo di una civiltà
precedente (o di un cumulo di civiltà precedenti tutte molto analoghe fra loro), e la classe dominante (nazionalista)
modellava tale avanzo secondo i propri interessi e i propri fini politici (per un lucano – penso a De Martino – la
nazione a lui estranea, è stato prima il Regno Borbonico, poi l’Italia piemontese, poi l’Italia fascista, poi l’Italia
attuale: senza soluzione di continuità). E’ questo illimitato mondo contadino prenazionale e preindustriale,
sopravvissuto fino a solo pochi anni fa, che io rimpiango (non per nulla dimoro il più a lungo possibile, nei paesi
del Terzo Mondo, dove esso sopravvive ancora, benché il Terzo Mondo stia anch’esso entrando nell’orbita del
cosiddetto Sviluppo). Gli uomini di quest’inverno non vivevano un’età dell’oro, come non erano coinvolti, se non
formalmente, con l’Italietta. Essi vivevano quella che Chilanti ha chiamato l’età del pane. Erano cioè consumatori
di beni estremamente necessari. Ed era questo, forse, che rendeva estremamente necessaria la loro povera e
precaria vita. Mentre è chiaro che i beni superflui rendono superflua la vita (tanto per essere estremamente
elementari, e concludere con questo argomento). Che io rimpianga o non rimpianga questo universo contadino,
resta comunque affar mio. Ciò non mi impedisce affatto di esercitare sul mondo attuale così com’è la mia critica:
anzi, tanto più lucidamente quanto più ne sono staccato, e quanto più accetto solo stoicamente di viverci. Ho
detto, e lo ripeto, che l’acculturazione del Centro consumistico ha distrutto le varie culture del Terzo Mondo (parlo
ancora su scala mondiale, e mi riferisco dunque appunto anche alle culture del Terzo Mondo, cui le culture italiane
sono profondamente analoghe): il modello culturale offerto agli italiani (e a tutti gli uomini del globo, del resto) è
unico. La conformazione a tale modello si ha prima di tutto nel vissuto, nell’esistenziale: e quindi nel corpo e nel
comportamento. E’ qui che si vivono i valori, non ancora espressi, della nuova cultura della civiltà dei consumi,
cioè del nuovo e del più repressivo totalitarismo che si sia mai visto. Dal punto di vista del linguaggio verbale, si ha
la riduzione di tutta la lingua a lingua comunicativa, con un enorme impoverimento dell’espressività‐ I dialetti (gli
idiomi materni!) sono allontanati nel tempo e nello spazio: i figli son costretti a non parlarli più perché vivono a
Torino, a Milano o in Germania. Là dove si parlano ancora, essi hanno totalmente perso ogni loro potenzialità
inventiva. Nessun ragazzo delle borgate romane sarebbe più in grado, per esempio, di capire il gergo dei miei
romanzi di dieci‐quindici anni fa: e, ironia della sorte!, sarebbe costretto a consultare l’annesso glossario come un
54
buon borghese del Nord! […]. Tu dirai: gli uomini sono sempre stati conformisti (tutti uguali uno all’altro) e ci sono
sempre state delle élites. Io ti rispondo: sì, gli uomini sono sempre stati conformisti e il più possibile uguali l’uno
all’altro, ma secondo la loro classe sociale. E, all’interno di tale distinzione di classe, secondo le loro particolari e
concrete condizioni culturali (regionali). Oggi invece (e qui cade la “mutazione” antropologica) gli uomini sono
conformisti e tutti uguali uno all’altro secondo un codice interclassista (studente uguale operaio, operaio del Nord
uguale operaio del Sud): almeno potenzialmente, nell’ansiosa volontà di uniformarsi.
P.P.Pasolini, Scritti corsari, Garzanti, Milano 1990.
1. Comprensione del testo
Riassumi il contenuto del testo (un articolo pubblicato da Pasolini sul quotidiano “Paese sera” dell’8 luglio 1974,
in forma di lettera aperta indirizzata a Italo Calvino) in un massimo di 10 righe.
2. Analisi del testo
Quali sono le argomentazioni utilizzate da Pasolini per dimostrare che la società contemporanea, caratterizzata
dai consumi, sia il più “repressivo totalitarismo che si sia mai visto”?
In che cosa consiste la mutazione antropologica dell’uomo che vive in tale società?
Quali sono le ragioni del rimpianto di Pasolini per il mondo contadino e le culture proletarie e sottoproletarie?
In che cosa consiste il “terzomondismo” di Pasolini?
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti.
Condividi le posizioni di Pasolini? Ritieni che abbiano ancora validità?
TIPOLOGIA B ‐ REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati
che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa
base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze
di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista
specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni,
organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la
forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano
“rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul
quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per
entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
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1. AMBITO ARTISTICO‐LETTERARIO
ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
V. Van Gogh, La lettrice di
romanzi, olio su tela, 1888
H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio
su tela, 1898
E. Hopper, Chair car, olio su tela,
1965
Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante.
Dante Alighieri, Inferno canto V vv.127‐136
«Pubblico: La poesia è "una dolce vendetta contro la vita?"
Borges: Non sono molto d'accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita.
Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la
realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il
linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l'uno all'altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché
non anche del linguaggio? [...] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia
esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel '17. [...] Non credo che la vita sia qualcosa da
contrapporre alla letteratura. Credo che l'arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, [...] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo
pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l'etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi
dell'uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L'immaginazione della letteratura propone la molteplicità
sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della
propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano
attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»
Ezio RAIMONDI, Un'etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
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«L'arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall'arte, possiamo
scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra,
ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha
aperto gli occhi. [...] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di
esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la
mia vita. [...] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo
che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l'uso di termini come
"verità" o "conoscenza" e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca
dal nostro "egotismo", inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti
nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l'orizzonte, arricchendo così il nostro universo.
Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l'inclusione nella
nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del
nostro essere, quanto il contenente stesso: l'apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci
forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo
punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
2. AMBITO SOCIO ‐ ECONOMICO
ARGOMENTO Tra paura e opportunità: la percezione della diversità nel mondo globalizzato
La diversità non è soltanto quella culturale o di provenienza geografica. Come ci si può comportare quando uno studente viene chiamato “finocchio” e preso in giro per il suo orientamento sessuale? Come affrontare l’argomento dell’identità sessuale in classe? Omosessualità e transessualismo stanno diventando sempre più visibili all’interno della nostra società. Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado discutono di questi argomenti sempre più spesso e cominciano a formare le loro opinioni e atteggiamenti in proposito. Parallelamente a una diffusione di informazioni distorte e parziali da parte dei media cresce la curiosità ma anche l’intolleranza verso le diversità sessuali e i casi di bullismo omofobico nei contesti scolastici, con conseguenze anche gravissime per chi ne è fatto oggetto. Pregiudizi sessuali e stereotipi di genere sono così diffusi nella nostra società che spesso insegnanti ed educatori sono a loro volta disinformati e impreparati ad affrontare questi temi. Questo libro [L’identità sessuale a scuola, Liguori editore] raccoglie per la prima volta in Italia contributi scientifici da parte di professionisti impegnati in vari ambiti (clinico, sociale, pedagogico) su questi argomenti per dare una risposta a queste domande e fornire agli insegnanti strumenti teorici, metodi, attività e pratiche di intervento per la prevenzione del bullismo omofobico e l’educazione alle diversità sessuali. Autori del volume sono: Federico Batini, Davide Dèttore, Antonella Montano, Luca Pietrantoni, Gabriele Prati, Barbara Santoni.
Franco Buffoni, Educare alla diversità, blog Nazione Indiana, 9 Novembre 2009 In Paura liquida lei scrive che la paura più temibile è quella diffusa, sparsa, indistinta. Come la si affronta? A cosa di concreto la si può ancorare per affrontarla e, possibilmente, "risolverla"? Z. Bauman: “ A differenza delle paure di vecchio tipo, quelle contemporanee tendono a essere imprecise, mobili, elusive, modificabili, difficili da identificare e collocare con esattezza. Abbiamo paura senza sapere da dove viene la nostra ansia e quali siano esattamente i pericoli che la provocano. Possiamo affermare che i nostri timori vagano in cerca delle loro cause che noi vorremmo disperatamente trovare per poter essere in grado di fare qualcosa a riguardo o per chiedere che si faccia qualcosa. Le radici più profonde della paura contemporanea – la graduale eppure continua perdita della sicurezza esistenziale e la fragilità della posizione sociale – possono essere affrontate solo con difficoltà, poiché, in un mondo che si globalizza velocemente, gli agenti dell'azione politica non hanno sufficiente potere per sradicarle. E per questo le paure tendono a trasferirsi dalle cause principali su obiettivi accidentali, solo lontanamente collegati alle ragioni dell'ansia, oppure del tutto scollegati da esse e, quindi, ad essere scaricate su obiettivi vicini, visibili, a portata di mano, che sembrino facili da gestire. Queste battaglie sostitutive non faranno scomparire la nostra ansia perché le radici vere della paura resteranno intatte, in compenso otteniamo una certa consolazione dalla consapevolezza di non essere rimasti con le mani in mano, di
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aver fatto qualcosa e di esserci fatti vedere mentre lo facevamo. “ In Italia, ma non solo, cresce la paura dei "diversi". Da noi, in particolare, sono gli stranieri e i Rom a catalizzare questo senso di insicurezza generale. Ma qual è il meccanismo per il quale se non si riesce a pagare un mutuo, o se non si ha una casa o una scuola per i figli ce la si prende con questi soggetti deboli e non con le autorità politiche ed economiche preposte a risolvere tali problemi? Quali sono secondo lei le vere paure che si celano dietro queste dinamiche? Z. Bauman “ Il flusso dei migranti e, in particolare, di chi cerca rifugio dalle minacce di persecuzione e umiliazione è profondamente sconvolgente per i nativi: ricorda loro, con invadenza, la fragilità dell'esistenza umana, la debolezza che vorrebbero tanto nascondere e dimenticare ma che li tormenta, comunque, la maggior parte del tempo. Quei migranti hanno lasciato le loro case e si sono allontanati da quanto avevano di più caro e vicino perché le loro vite erano distrutte, il loro lavoro scomparso, le loro case bruciate, devastate, razziate nelle rivolte e nei tumulti; oppure sono stati costretti a partire perché indesiderati o incapaci di guadagnarsi da vivere nelle loro patrie. Essi, quindi, rappresentano – in effetti, incarnano – tutto ciò che i nativi temono e, specificamente, quelle tremende e misteriose "forze globali" che decidono le regole di un gioco di cui tutti noi, migranti e nativi allo stesso modo, siamo pedine.
Zygmunt Bauman, intervista rilasciata a Stefano Iucci per il ciclo Rassegna.it, trad. di Marina Toti, 16 Gennaio 2009
Con l’ «io penso», contrariamente alla filosofia di Descartes, contrariamente alla filosofia di Kant, noi raggiungiamo noi stessi di fronte all’altro e l’altro è tanto certo per noi quanto noi siamo certi di noi medesimi. In questo modo l’uomo, che coglie se stesso direttamente col «cogito», scopre anche tutti gli altri, e li scopre come la condizione della propria esistenza. Egli si rende conto che non può essere niente (nel senso in cui si dice che un uomo è spiritoso, o che è cattivo, o che è geloso), se gli altri non lo riconoscono come tale. Per ottenere una verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l’ altro. L’altro è indispensabile alla mia esistenza, così come alla conoscenza che io ho di me. In queste condizioni, la scoperta della mia intimità mi rivela, nello stesso tempo, l’altro come una libertà posta di fronte a me, la quale pensa e vuole soltanto per me o contro di me. Così scopriamo subito un mondo che chiameremo l’intersoggettività, ed è in questo mondo che l’uomo decide di ciò che egli è e di ciò che sono gli altri. […] La scelta è possibile in un certo senso, ma ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere […] l’uomo si trova in una situazione organizzata, nella quale egli stesso è impegnato; egli impegna con la sua scelta l’umanità intera e non può evitare di scegliere […] In ogni modo, qualunque cosa faccia, è impossibile che non prenda una intera responsabilità di fronte a questo problema […] si sceglie al cospetto degli altri e ci si sceglie al cospetto degli altri.
JEAN‐PAUL SARTRE, L’esistenzialismo è un umanismo[1946], Pagus, Paese(TV) 1993, pp. 64‐65, 68‐69,72. Dalla caduta dell´impero romano l´Europa non ha più conosciuto alcuna forma di unificazione a lungo termine. Essa è costitutivamente la patria della diversità, è fatta di differenze: volerle unificare è assurdo, così come sarebbe ridicolo voler perseguire l´integrazione culturale per ottenere un melting pot analogo quello degli Stati Uniti. […]. Oggi l´Europa ‐ soprattutto alla luce del suo passato coloniale ‐ non può presentarsi semplicemente come un "faro", esportando i principi di libertà e democrazia. Il suo compito è sposare la domanda di libertà con quella di uguaglianza all´interno dei propri stati, per impedire che la libertà diventi un privilegio in un mondo lacerato dai conflitti, e l´uguaglianza un vuoto slogan ideologico. Se assumiamo il 1989 come data‐simbolo, non è solo per la caduta del muro di Berlino, ma anche per il fallimento, magari non definitivo, di un grande progetto storico che voleva diffondere l´uguaglianza fra i cittadini d´Europa. Tale progetto è fallito perché nei paesi socialisti la volontà di raggiungere l´uguaglianza ha finito per produrre una disuguaglianza più grande, ma tale fallimento non può essere la giustificazione per lo sviluppo di modelli di liberalismo cosiddetto "selvaggio". Ogni paese europeo ha la propria storia, che deve poter interagire con la storia degli altri[…]L´identità europea ‐ anche in riferimento alle identità degli stati europei ‐ è un´identità in costruzione[…] Per fortuna la storia umana non si arresta: le culture del mondo si mescolano e rivivono poi in forme nuove e inattese. Non è necessario aspettare il futuro: possiamo (e dobbiamo) agire ora, per rafforzare i legami di amicizia e comprensione reciproca tra le diverse culture.
R. BODEI, Civiltà superiore . La presunzione dell’Occidente, La Repubblica, 30 Maggio 2009
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3. AMBITO STORICO – POLITIC0
Tra ambiguità e menzogna: propaganda e persuasione nello Stato totalitario
Totalitarismo ˜ Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo
capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al controllo centralizzato
dell’economia, della politica, della cultura, e alla repressione poliziesca
http://www.treccani.it/enciclopedia/totalitarismo/
Si e spesso affermato in passato che nei paesi totalitari la propaganda e il terrore sono le due facce di una
stessa medaglia. Ciò è però vero solo in parte. Quando il regime detiene il controllo assoluto, sostituisce la
propaganda con l'indottrinamento e impiega la violenza non tanto per spaventare la gente (cosa che fa
soltanto nelle fasi iniziali, in presenza di un'opposizione politica), quanto per tradurre in realtà le sue dottrine
ideologiche e le menzogne pratiche che ne derivano.
Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, 1951
Antiindividualistica, la concezione fascista è per lo Stato; ed è per l'individuo in quanto esso coincide con lo
Stato, è coscienza e volontà universale dell'uomo nella sua esistenza storica. È contro il liberalismo classico,
che sorse dal bisogno dì reagire all'assolutismo e ha esaurito la sua funzione storica da quando lo Stato si è
trasformato nella stessa coscienza e volontà popolare. Il liberalismo negava lo Stato nell'interesse
dell'individuo particolare; il fascismo riafferma lo Stato come la realtà vera dell'individuo. E se la libertà
dev'essere l'attributo dell'uomo reale, e non di quell'astratto fantoccio a cui pensava il liberalismo
individualistico, il fascismo è per la libertà. È per la sola libertà che possa essere una cosa seria, la libertà dello
Stato e dell'individuo nello Stato. Giacché, per il fascista, tutto è nello Stato, e nulla di umano o spirituale
esiste, e tanto meno ha valore, fuori dello Stato. In tal senso il fascismo è totalitario, e Io Stato fascista, sintesi
e unità dì ogni valore, interpreta, sviluppa e potenzia tutta la vita del popolo.
B. Mussolini, Fascismo, in Enciclopedia italiana, Istituto dell’Enciclopedia italiana, Roma 1932
Poco dopo che i russi ebbero occupato il mio Paese, nel 1968, mi cacciarono dal mio lavoro (come migliaia e
migliaia di altri cechi) e fu proibito a tutti di offrirmi un altro impiego. Allora, venivano a trovarmi alcuni giovani
amici, troppo giovani per essere già sulle liste dei russi e che potevano quindi rimanere nelle redazioni, nelle
scuole, negli studi cinematografici. Questi bravi e giovani amici, che non tradirò mai, mi proposero di scrivere
firmando con il loro nome commedie per la radio, per la televisione e per il teatro, articoli, corrispondenze,
sceneggiature per film, perché potessi guadagnarmi da vivere. In parte approfittai di quei lavori, ma perlopiù li
rifiutavo, un po’ perché non riuscivo a fare tutto ciò che mi proponevano, ma anche perché era pericoloso. Non
per me: per loro. La polizia voleva ridurci alla fame, alla miseria, costringerci a capitolare e a pentirci
pubblicamente.
Milan Kundera, Il libro del riso e dell'oblio, ed. italiana Milano, 1980
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4. AMBITO TECNICO‐SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Homo spatialis: meraviglie e paradossi dell'esplorazione umana dello spazio
La scoperta degli esopianeti, annunciata ieri dalla NASA, è una delle notizie scientifiche più importanti degli ultimi anni.
I sette nuovi esopianeti, con dimensioni paragonabili a quelle della Terra, si trovano in un unico sistema solare a 40 anni
luce di distanza da noi. Almeno tre di loro sono in una “zona abitabile”, forse con acqua liquida sulla superficie, una
condizione che rende più probabile la formazione della vita. La scoperta degli esopianeti – nome usato per indicare i
pianeti che si trovano all’esterno del nostro sistema solare – è stata effettuata da un gruppo di astronomi guidati da
Michaël Gillon dello STAR Institute dell’Università di Liegi, Belgio, ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature. Il
nuovo gruppo planetario ha la quantità più alta di pianeti con dimensioni paragonabili alla Terra mai scoperta finora, e
al tempo stesso ha il maggior numero di mondi con un’alta probabilità di avere laghi e oceani sulla loro superficie. I sette
esopianeti orbitano intorno a una “nana rossa”, una stella più piccola e fredda del Sole, che si chiama TRAPPIST‐1 e che
è visibile (non a occhio nudo) nella costellazione dell’Acquario nel cielo notturno terrestre. Come da prassi, i pianeti
sono stati chiamati con il nome della loro stella di riferimento, cui è stata aggiunta una lettera in ordine alfabetico dal
più vicino al più lontano; sono quindi: TRAPPIST‐1b, TRAPPIST‐1c e così via fino a TRAPPIST‐1h.
La scoperta dei 7 esopianeti, www. Il Post.it, 23 Febbraio 2017
La scoperta [dei sette esopianeti]si deve a un team di studiosi di Liegi, che doverosamente hanno chiamato quel sistema
solare come una delle migliori birre belghe: Trappist‐1. I ricercatori sono di vari Paesi europei, le università coinvolte
anche, e una parte determinante del finanziamento che ha portato al maggiore balzo in avanti dell’astronomia da molti
anni si deve all’Unione europea. Senza i fondi di Bruxelles per la ricerca scientifica, spesi bene sui progetti meritevoli,
ignoreremmo che quei pianeti esistono. Non sapremmo quanto è plausibile che da qualche altra parte nell’universo c’è
la vita. Ma oggi non sappiamo — molti non sanno — che un po’ di merito è dell’Unione europea e di come funzionano
o suoi programmi di ricerca. Dagli Stati Uniti la Nasa è stata rapidissima nel pubblicare un comunicato in cui sottolinea
che è suo uno dei telescopi usati dagli studiosi di Liegi. Miliardi di persone in tutto il mondo hanno capito che la scoperta
era «della Nasa», mentre l’Unione europea si è tenuta quietamente in disparte. Ha lasciato che i demagoghi di ogni
parte politica e geografica continuassero a denigrarla per qualunque male. L’Europa ha commesso e continua a
commettere tanti errori, certo. Uno è non spiegare con un po’ di sana sfacciataggine quel che sa fare bene.
Federico Fubini, La scoperta dei pianeti è europea ma (quasi) nessuno lo sa, Corriere della Sera 23 febbraio 2017
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i costi delle missioni spaziali [...] sono considerate nell’arco di una decina di anni (tra tempi di progettazione e di
esecuzione) ed i finanziamenti sono stati raccolti da tutto il mondo, non da una nazione in particolare.
Giusto per farvi capire le proporzioni, vediamo qualche cifra:
Costi:
‐Missione New Horizons su Plutone: 650 milioni di dollari
‐Missione Rosetta 1,40 miliardi di euro
‐Costo del Hubble Space Telescope: 2,00 miliardi di dollari
‐Costo del rover Curiosity su Marte 2,50 miliardi di dollari
‐Costo Metropolitana C di Roma: stimati 6,00 miliardi di euro (forse di più)
‐Costo USA guerra in Libia: 1,10 miliardi di dollari
‐Costo stormo di F35 in Italia: 5,5 miliardi di dollari
‐Costo acceleratore LHC: 6,0 miliardi di euro
‐Costo USA guerra in Iraq: 2.400,00 miliardi dollari
Entrate totali indicative:
‐PIL italiano: 2500 miliardi di dollari
‐PIL europeo: 19000 miliardi di dollari
‐PIL USA: 17000 miliardi di dollari
Perché investire nella ricerca, www.passionescienza.it
Quando l’occasione fu l’atterraggio del robot Curiosity su Marte (costato 2,5 miliardi di dollari), alcuni sostenitori della
prima posizione fecero circolare su internet una lettera del 6 Maggio 1970 scritta da Ernst Stuhlinger, all’epoca direttore
scientifico della NASA.
In questa lettera Stuhlinger rispondeva a Suor Mary Jacunda, una suora dello Zambia, la quale era meravigliata dall’idea
che la NASA, dopo i successi del programma Apollo, decidesse di puntare a missioni spaziali per portare esseri umani su
Marte quando intanto, sulla terra, milioni di persone soffrono il problema della fame.
Stuhlinger scrisse una lunga lettera [...]Stuhlinger conosce bene il problema della fame del mondo, ma per spiegare
l’importanza della ricerca di base racconta un aneddoto storico: un conte della Germania aiutava i poveri del suo paese
contro la fame e la peste ma decise di finanziare anche un uomo che studiava le lenti di vetro, benché il popolo non ne
vedesse l’utilità. Quello scienziato alla fine fu l’inventore del microscopio, lo strumento che poi servì moltissimo per
studiare e combattere le malattie, peste compresa
Nel caso quindi ci si chieda se può essere utile prendere anche solo una quota delle missioni spaziali per destinarla alla
lotta alla fame nel mondo, Stuhlinger risponde con due osservazioni molto pragmatiche.
La prima è che il sistema burocratico dei finanziamento da parte del Congresso Statunitense si regola sull’approvazione
di un certo bilancio, basato su ciò a che promette un dato settore pubblico, e sul rispetto di quel piano di bilancio. In
breve, una quota tolta dalle missioni spaziali non è detto che vada a finire nelle missioni all’estero. La seconda
osservazione è che all’epoca della lettera le missioni Apollo avevano ricevuto solo l’1,6% del totale del finanziamento
statale, che corrisponde in media a 30 dollari in meno all’anno per cittadino statunitense.
Enzo Pennetta, I costi delle missioni spaziali, in Critica scientifica, 5 Novembre 2015
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TIPOLOGIA C‐ TEMA DI ORDINE STORICO
Il candidato analizzi le relazioni esistenti tra la condizione economica, sociale e politica dell'Italia all'indomani della
Grande Guerra e l'avvento del regime fascista.
TIPOLOGIA D‐ TEMA DI ATTUALITA’
Gli ideali di solidarietà e di pacifica convivenza tra gli uomini esigono che le differenze tra gli individui e quelle tra
i popoli vengano riconosciute e rispettate come un irrinunciabile patrimonio civile. Quali allora le origini dei
sentimenti di profonda avversione e di invincibile ripulsa che caratterizzano spesso gli odierni rapporti tra
differenti comunità nazionali e gruppi etnici diversi? Il candidato analizzi il fenomeno offrendo esempi di tale
avversione appresi attraverso lo studio o attraverso esperienze personali.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di Italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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I.I.S. Campus dei Licei “M. Ramadù” – Cisterna di Latina – A.S. 2016/2017
SIMULAZIONE SECONDA PROVA ‐ MATEMATICA
Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.
cx
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 22/03/2017
FILOSOFIA Individua i motivi dell’esistenzialismo kierkegaardiano che vengono ripresi nel pensiero di Sartre e sottolinea le eventuali differenze.
FISICA Dopo aver enunciato le equazioni di Maxwell, il candidato confronti criticamente tra loro quelle che si riferiscono al campo elettrico e quelle che descrivono il campo magnetico.
INGLESE In a short essay, discuss the different attitudes of the English War Poets towards the First World War. Refer to the poems you have read.
SCIENZE NATURALI Descrivere il modello della struttura interna della Terra evidenziando le principali caratteristiche chimiche e fisiche degli strati. In che modo questo modello si correla alla teoria della tettonica delle zolle?
SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 10/05/2017
STORIA Si individuino le diverse fasi della politica economica fascista, spiegando anche come il regime cercò di porre rimedio alle conseguenze della crisi economica del 1929.
FISICA Introduci il concetto di corpo nero ed esponi l’ipotesi di Planck dei quanti.
INGLESE Referring to the texts you have read, explain the concept of “epiphany” in J. Joyce’s Dubliners.
SCIENZE NATURALI Spiega il significato delle seguenti espressioni: riscaldamento globale, buco dell’ozono, piogge acide. Indica di volta in volta le sostanze che possono essere la causa di questi fenomeni.
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Tipologia A: "Analisi testuale" ALUNNO________________________________
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
Padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica
a) buona 0.75 1
b) sufficiente 0.50 0.75
c) insufficiente 0.25 0.5
Correttezza sintattica
a) buona 0.75 1.5
b) sufficiente 0.50 0.75
c) insufficiente 0.25 0.5
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0.50 1
Competenze comunicative
Coesione e coerenza
a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5
b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5
c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1
Competenze testuali
e
capacità logico-critiche
Analisi delle caratteristiche formali del testo e della loro funzione espressiva
b) adeguata 1.5 2.5
c)sufficiente 1 2
d) parziale 0.5 1
e) nulla o minima 0.25 0.5
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Comprensione del testo
a) comprensione del brano pienamente corretta 2 2.5
b) comprensione del brano adeguata 1.5 2
c) comprensione del brano sufficiente 1 1.5
c) comprensione del brano superficiale o incompleta 0.5 1
e) comprensione del brano nulla o minima 0.25 0.5
Contestualizzazione e riflessione critica
a) Rielaborazione critica corretta e approfondita/ efficace e personale 2 3
b) Rielaborazione critica adeguata 1.5 2.5
c) Rielaborazione critica sufficiente 1 2
d) Rielaborazione critica parziale o non corretta 0.5 1
e) Rielaborazione critica nulla o minima 0.25 0.5
PUNTEGGIO TOTALE
VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7
MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9
SUFFICIENTE 6 10
DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12
BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14
OTTIMO 10 15
*L'eventuale punteggio con parte decimale potrà essere mantenuto invariato nella vaIutazione delle verifiche durante l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio con parte decimale decimale si procederà secondo normativa ad arrotondamento all'intero più vicino, in base alle consuete regole dell'approssimazione. Se la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso
70
* Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15. * In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata a 3/10
71
Tipologia B: "Saggio breve" ALUNNO_______________________
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica
a) buona 0.75 1
b) sufficiente 0.50 0.75
c)insufficiente 0.25 0.5
Correttezza sintattica
a) buona 0.75 1.5
b) sufficiente 0.50 0.75
c) insufficiente 0.25 0.5
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0.50 1
Competenze comunicative
Coesione e coerenza
a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5
b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5 /2
c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1
Competenze testuali
Rispondenza alla tipologia testuale del saggio breve
a) si attiene in maniera pienamente corretta alla tipologia testuale del saggio breve 2 2.5
b) si attiene adeguatamente alla tipologia testuale del saggio breve 1.5 2
c) si attiene sufficientemente alla tipologia testuale del saggio breve 1 1.5
d) si attiene solo in parte alle modalità di scrittura del saggio breve 0.5 1
72
e) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 0.25 0.5
Capacità logico-critiche
Comprensione e analisi dei documenti
a) comprensione e analisi dei documenti adeguata e corretta 1.5 2.5
b)comprensione e analisi dei documenti sufficientemente corretta 1 2
c) comprensione e analisi dei documenti parziale o non adeguata 0.5 1 /1.5
e) mancano del tutto riferimenti alla documentazione fornita 0.25 0.5
Capacità di rielaborazione critica
a) Rielaborazione critica corretta e approfondita/ efficace e personale 2 3
b) Rielaborazione critica adeguata 1.5 2.5
c) Rielaborazione critica sufficiente 1 2
d) Rielaborazione critica parziale o non corretta 0,5 1
e) Rielaborazione critica assente o minima 0.25 0.5
PUNTEGGIO TOTALE
VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7
MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9
SUFFICIENTE 6 10
DISCRETO / PIU’ CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12
BUONO / DISTINTO 8-9 13 - 14
OTTIMO 10 15
*L'eventuale punteggio in decimali potrà essere mantenuto nella vaIutazione delle verifiche durante l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio decimale si procederà ad arrotondamento all'intero più vicino, secondo le consuete regole dell'approssimazione. Se la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso
73
* Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15. * In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata a 3/10
74
Tipologia C E D: "Tema storico o di attualità” ALUNNO________________________________
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
Padronanza e uso della lingua
Correttezza ortografica
a) elaborato sostanzialmente corretto 0.75 1
b) uno/ due errori di ortografia 0.50 0.75
c) tre o più errori 0.25 0.5
Correttezza morfo-sintattica
a) buona 0.75 1.5
b) sufficiente 0.50 0.75
c) insufficiente 0.25 0.5
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e accurato 1.5 2
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 1.5
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto / inadeguato/ incerto 0.50 1
Competenze comunicative
Coesione e coerenza
a)Coesione e coerenza logica e linguistica adeguate e corrette 1.5 2.5
b) Coesione e coerenza logica e linguistica sufficienti 1 1.5
c) Coesione e coerenza logica e linguistica mediocri/insufficienti 0.50 1
Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento
Sviluppo dei quesiti della traccia
a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2.5
b) buono (sviluppa tutti i punti) 1.5 2
c) sufficiente (risponde senza approfondire alle richieste della traccia) 1 1.5
75
Competenze testuali e capacità logico-critiche
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate adeguatamente/vi sono errori o lacune nelle conoscenze
0.5 1
e) insufficiente/l’elaborato non risponde alla traccia/fuori tema 0.25 0.5
Struttura argomentativa del testo
a) struttura argomentativa pienamente corretta 1.5 2.5
b) struttura argomentativa suffiicientemente corretta 1 2
c) struttura argomentativa parzialmente corretta 0.5 1/1.5
d) struttura argomentativa assente o insufficiente 0.25 0.5
Capacità di riflessione critica
a) riflessione critica corretta e approfondita/ efficace e personale 2 3
b) riflessione critica adeguata 1.5 2.5
c) riflessione critica sufficiente 1 2
d) riflessione critica parziale o non corretta 0,5 1
e) riflessione critica assente o minima 0.25 0.5
PUNTEGGIO TOTALE
VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7
MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9
SUFFICIENTE 6 10
DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12
BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14
OTTIMO 10 15
*L'eventuale punteggio con parte decimale potrà essere mantenuto invariato nella vaIutazione delle verifiche durante l'anno scolastico; nella prima prova scritta dell' Esame di Stato, in caso di punteggio con parte decimale decimale si procederà secondo normativa ad arrotondamento all'intero più vicino,
76
in base alle consuete regole dell'approssimazione. Se la parte decimale è uguale a 0.50,il punteggio ottenuto sarà arrotondato all'intero per eccesso * Al compito consegnato in bianco verrà attribuito un punteggio pari a 2/10 o a 3/15. * In caso di ottenimento del punteggio minimo previsto, pari a 2.25/10, la valutazione sarà arrotondata a 3/10
77
ESAME DI STATO Anno Scolastico 2016‐2017
COMMISSIONE ____________ CLASSE 5C
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (MATEMATICA)
CANDIDATO _____________________________________________ DATA ___________________
VALUTAZIONE DEL PROBLEMA N ……..
Criteri per la valutazione Punteggio massimo
Punteggio del candidato
Completezza della risoluzione: tiene conto della percentuale svolta del problema rispetto al numero di questioni proposte. Conoscenza di principi, teorie, concetti.
50
Capacità logiche e argomentative: organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione puntuali. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Correttezza nei calcoli
25
Totale punti per il problema 75 VALUTAZIONE DEI QUESITI (massimo 5)
TOTALE PROBLEMA
TOTALE QUESITI
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO DAL CANDIDATO
Punteggio 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA: __________ A MAGGIORANZA
ALL’UNANIMITA’
I COMMISSARI
_________________ ________________ _________________ IL PRESIDENTE
_______________ ________________ _________________ ______________________
Criteri per la valutazione Punteggio massimo
Ques.
N….Ques.
N….Ques. N….
Ques. N….
Ques.
N….Completezza della risoluzione: tiene conto della percentuale svolta del quesito rispetto al numero di questioni proposte. Conoscenza di principi, teorie, concetti.
10
Capacità logiche e argomentative: proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte. Correttezza nei calcoli
5
Totale punti per quesito 15
78
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO a.s.2016/2017 Commissione : CLASSE ___ sez. _____
Candidato: ________________________________ Data: …/… /2017
Descrittore Giudizio Punteggio
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
max p. 9
Completa e approfondita 9
Corretta ed adeguata 7-8
Corretta ed essenziale 5-6
Superficiale e frammentaria 3-4
Scarsa e confusa 1-2
COMPETENZA LINGUISTICA
max p.8
Esposizione fluida e appropriata 7-8
Esposizione scorrevole e corretta 5-6
Esposizione non sempre chiara e corretta 3-4
Esposizione confusa e inadeguata 1-2
CAPACITA’ DI ANALISI E DI
SINTESI max p.6
Effettua analisi e sintesi coerenti e autonome 5-6
Effettua analisi e sintesi anche se talvolta parziali e imprecise
3-4
Non effettua analisi e sintesi corrette 1-2
CAPACITA' DI
RIELABORARE DATI E INFORMAZIONI
max p.5
Rielabora dati e informazioni in maniera efficace e personale
5
Rielabora dati e informazioni in maniera corretta 4
Rielabora dati e informazioni in maniera essenziale 3
Rielabora dati e informazioni in modo parziale 2
Rielabora dati e informazioni in maniera disorganica e confusa
1
DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI max p.2
Capacità di autocorrezione e di motivazione delle scelte effettuate
Autonoma e sicura 2
Incerta e parziale 1
Punteggio proposto All’unanimità � A maggioranza
/30
Punteggio assegnato � All’unanimità � A maggioranza /30
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
-------------------------- --------------------------- --------------------------- -------------------------- --------------------------- -------------------------- ---------------------------
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ESAME DI STATO Anno Scolastico 2016‐2017
COMMISSIONE______________ CLASSE 5C ___________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A – TRATTAZIONE SINTETICA (max 20 righe)
CANDIDATO _______________________________________ DATA___________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
PUNTEGGIO ATTRIBUITO
MATE
RIA 1
MATE
RIA 2
MATE
RIA 3
MATE
RIA 4
Conoscenze
Nulle
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Quasi sufficiente
Sufficiente
Più che sufficienti
Buone
Complete ed esaustive
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Competenze linguistico espressive
Nulle
Per nulla adeguate e corrette
Non sempre adeguate e corrette
Sufficienti
Adeguate con efficace uso del lessico specifico
0
1
2
3
4
Capacità
logico‐critiche
Inesistenti
Mediocri
Sufficienti
Buone
0
1
2
3
PUNTEGGIO TOTALE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
MEDIA DEI PUNTEGGI : ___________ /15
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA: __________ /15 (*) ALL’UNANIMITÀ
A MAGGIORANZA
I COMMISSARI IL PRESIDENTE
_________________ _________________ ______________________ _________________ _________________ _________________ _________________ (*) N.B. Con una media pari a 0 si attribuisce il punteggio 1.