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1 ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 STITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini” Via Cappello,10 45100 S. Apollinare- RO Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000 Fax. 0425 492583 e-mail: [email protected] [email protected] web: www.agrariorovigo.it Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5 comma 2 del D.P.R. 23/07/98 n°323 ) Classe 5 ° Articolata - Sperimentale Progetto Cinque - e - Piano Nazionale d’Informatica - Dirigente Scolastico Professoressa Maria Grazia Faganello ANNO SCOLASTICO 2012 2013 - Documento del Consiglio di Classe pag. 2 - Allegati A: Elenco relazione finale di ciascun docente pag. 10 - Area Comune pag. 11 - Progetto Cinque pag. 22 - Piano Nazionale d’Informatica pag. 44 - Allegato B: Relazione su attività pluridisciplinari pag. 62 - Griglie pag. 66

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ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-

RO

Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000

Fax. 0425 492583

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Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo

Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256

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DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5 comma 2 del D.P.R. 23/07/98 n°323 )

Classe 5 ° Articolata

- Sperimentale Progetto Cinque -

e

- Piano Nazionale d’Informatica -

Dirigente Scolastico

Professoressa Maria Grazia Faganello

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

- Documento del Consiglio di Classe pag. 2

- Allegati A: Elenco relazione finale di ciascun docente pag. 10

- Area Comune pag. 11

- Progetto Cinque pag. 22

- Piano Nazionale d’Informatica pag. 44

- Allegato B: Relazione su attività pluridisciplinari pag. 62

- Griglie pag. 66

Griglie misurazione – valutazione adottate pag

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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Composizione:

la classe, che è articolata in due indirizzi, all’inizio dell’anno scolastico si componeva di 29 alunni,

di cui uno si è ritirato nel mese di ottobre, uno alla fine del primo quadrimestre, quattro nel corso

del secondo quadrimestre.

Dei 23 alunni rimasti (20 M. e 3 F) 12 fanno parte del Progetto Cinque e 11 del Piano Nazionale

d’Informatica

Provenienza scolastica:

19 alunni hanno fatto parte, sin dalla 3^, di questa stessa classe articolata a cui quest’anno si sono

aggiunti due ragazzi provenienti da istituti privati, uno dall’ITIS, dopo aver sostenuto l’esame di

idoneità, mentre due sono gli alunni ripetenti della 5^ PNI di questo istituto. Inoltre un alunno ha

ripetuto la classe 3^ e tre la 4^.

Provenienza territoriale:

4 alunni provengono da Rovigo – i restanti dai paesi limitrofi della provincia di Rovigo.

Comportamento:

all’inizio dell’anno la classe ha presentato, anche se con qualche eccezione, un comportamento

problematico, non sempre corretto e disponibile verso le attività scolastiche, nel corso del secondo

quadrimestre tale comportamento è gradualmente migliorato

Partecipazione alle attività proposte e interesse:

la classe non ha sempre partecipato al dialogo educativo con attenzione, rivelando, se si escludono

alcuni alunni, un interesse abbastanza selettivo e superficiale.

Impegno scolastico e domestico:

l'impegno scolastico, è stato poco regolare nel corso dell’anno, eccetto per alcuni alunni che si

sono impegnati in modo più responsabile; altrettanto poco soddisfacente il lavoro e lo studio

domestico che avrebbe dovuto e potuto essere più sistematico e approfondito, inoltre la limitata

puntualità nell’esecuzione dei lavori grafici da parte di diversi alunni ha talora rallentato l’attività

didattica

Metodo di lavoro e di studio: non sempre organizzato nella maggior parte della classe. Per diversi alunni, sono stati necessari

interventi individualizzati e di recupero in itinere, che hanno permesso dei miglioramenti.

Frequenza: non del tutto regolare per la maggior parte della classe, pochi alunni hanno

frequentato con assiduità, miglioramenti si sono registrati nel corso del II ° quadrimestre.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5 comma 2 del D.P.R. 23/07/98 n°323 )

Scuola I.T.G “Amos Bernini” di Rovigo

Classe 5 ^ Articolata

Indirizzi

Sperimentale Progetto 5

Piano Nazionale Informatica

Anno Scolastico 2012 - 2013

Coordinatore di Classe Bregolin Maria Ines

Segretario Rossato Maria cristina

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2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

La classe, ad eccezione di Lettere, Tecnologia delle Costruzioni, in parte Diritto e Impianti, ha potuto

sostanzialmente contare sulla continuità didattica, come si evince dal seguente schema relativo ai

docenti nell’arco del triennio:

MATERIE

INSEGNANTI

(a.s. 2010/2011)

INSEGNANTI

(a.s.2011/2012)

INSEGNANTI

(a.s.2012/2013)

Classe Articolata Materie Comuni

Religione D’Achille Aldo D’Achille Aldo D’Achille Aldo

Lingua e Letterat. Italiana Maria Adele Rizzieri Maria Adele Rizzieri

(Supplente Polese)

Maria Ines Bregolin

Storia Giovanna Battocchio Russo Silvia Maria Ines Bregolin

Matematica ed

Informatica

Maria Beatrice Viola Maria Cristina Rossato Maria Cristina Rossato

Educazione Fisica Angelo Rossi Angelo Pietro Rossi Angelo Rossi

Classe Progetto Cinque

Lingua Inglese Alessandra Cattozzo Alessandra Cattozzo Alessandra Cattozzo

El. di Diritto ed Economia Maria Sofia Altafini Alessia Prearo Maria Sofia Altafini

Costruzioni Innocente Gasparetto Umberto Chiozzi Gianni Lavezzi

Topog. Fotogrammetria Claudio Pigato Maurizio Vignaga Claudio Pigato

Disegno e Progettazione Fabrizio Francato Adriano Borgato Fabrizio Francato

Impianti Gianpaolo Novaco Gianpaolo Novaco Andrea Callegari

Geopedologia Ec. Estimo Alessandra Viaro Alessandra Viaro Alessandra Viaro

Classe Piano Nazionale Informatica

Elementi di Diritto ---------------------------- Luciano Serbenski

Valeria Pavarin

Maria Sofia Altafini

Costruzioni Umberto Chiozzi Fabrizio Francato Umberto Chiozzi

Tec. Delle Costruzioni Innocente Gasparetto Fabrizio Francato Gianni Lavezzi

Topografia Giovanni De Poli Maurizio Vignaga Giovanni De Poli

Estimo Maria Rosa Brigo

(Tec. Rur. – Econ)

Maria Rosa Brigo (Economia – Contabilità)

Maria Rosa Brigo

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3. SITUAZIONE DELLA CLASSE NELL’ANNO IN CORSO

Preparazione di base in entrata

Carente: dieci alunni

Lacunosa: quattro alunni

Con qualche incertezza: sei alunni

Abbastanza organizzata: tre alunni

Rispetto agli obiettivi concordati dal Consiglio di Classe, in termini di conoscenze, competenze,

capacità, che ciascun docente ha organizzato all’interno del proprio piano individuale, si può affermare

che complessivamente la classe ha inizialmente risposto in modo frammentario alle aspettative degli

insegnanti.

Le sollecitazioni dei docenti e la partecipazione ad interventi di recupero hanno tuttavia consentito di

raggiungere, in alcuni casi, un positivo miglioramento, mentre buona parte degli studenti ha ottenuto

nel complesso, rispetto alla situazione di partenza, un sufficiente grado di preparazione.

Nella trattazione degli argomenti si è proceduto con un ritmo abbastanza regolare, nonostante si siano

riscontrati casi di studio alterno e limitata puntualità nell’esecuzione dei lavori grafici, contingenza che

ha talora rallentato l’attività didattica.

Le conoscenze acquisite in termini di contenuti si devono considerare nel complesso sufficienti, con

punte discrete. La situazione varia all’interno delle discipline secondo gli interessi e le attitudini

manifestate dagli allievi, come emerge anche dalle relazioni dei singoli insegnanti.

Le competenze, intese come utilizzo delle conoscenze acquisite, anche in situazioni non note, trovano

talvolta dei limiti in una preparazione manualistica, non interiorizzata dalla maggior parte degli

studenti che hanno spesso bisogno della guida dell’insegnante per orientarsi.

Le capacità elaborative logiche e critiche, quali espressione di un apporto personale

nell’approfondimento, nell’analisi e nella sintesi dei contenuti appresi, sono patrimonio di un esiguo

numero di allievi, che ha realizzato un percorso regolare con partecipazione attenta, consapevole e

responsabile.

Per una descrizione dettagliata dei due indirizzi in cui si articola la classe si rimanda alla

relazione dei singoli docenti - All. A

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4. COMPETENZE EDUCATIVE - DIDATTICHE TRASVERSALI

Tenendo conto delle caratteristiche della classe, degli obiettivi generali stabiliti nel POF ed avendo

presente il profilo dello studente alla fine del percorso scolastico, il Consiglio di Classe ha formulato i

seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali

Obiettivi Educativi Trasversali (Conoscenze –Competenze – Capacità)

Obiettivi Didattici Trasversali (Conoscenze –Competenze – Capacità)

Capacità di assumere un atteggiamento positivo

nei confronti dell’attività scolastica vissuta come

percorso.

Essere in grado di porre domande significative,

originate dai contenuti disciplinari per saper

cogliere la connessione tra sapere scolastico e

proprie esperienze personali.

Conoscere i contenuti fondamentali e specifici di

ogni disciplina e riconoscerne l’importanza.

Identificare le varie fonti da cui trarre le

conoscenze. Utilizzare gli strumenti, per acquisire,

dati, concetti, procedure, ordinando

sequenzialmente quanto appreso. Essere capace di

confrontare, approfondire e collegare i contenuti.

Acquisire autonomia di lavoro e di giudizio,

rafforzare il rispetto delle consegne, portando

puntualmente a compimento gli impegni assunti;

essere in grado di formulare proposte ed

esprimere opinioni motivate.

Comprendere la necessità di non accumulare

lacune per non pregiudicare il proseguimento

degli studi.

Ampliare e consolidare le competenze linguistiche,

potenziando l’uso dei linguaggi delle discipline e

della lingua straniera.

Comprendere l’importanza dello strumento

linguistico, saper utilizzare i lessici specifici delle

aree disciplinari; acquisire termini sempre più

pertinenti e vari; saper utilizzare registri

differenziati rispetto alla molteplicità delle

situazioni comunicative.

Capacità di esercitare autodisciplina nella

partecipazione alle attività comuni, nella

consapevolezza di essere parte integrante del

gruppo classe e di una comunità di istituto.

Saper ascoltare gli altri e saper gestire le proprie

reazioni emotive, presentando le proprie idee in

modo chiaro e pertinente.

Assumere iniziative e responsabilità,

informandosi sulle attività di Istituto, per offrire

la propria collaborazione, svolgendo il proprio

ruolo nei vari momenti dell’attività scolastica.

Potenziare le capacità logiche di analisi, sintesi e di

valutazione critica.

Riconoscere la struttura e le parti di ogni situazione

conoscitiva, individuandone gli aspetti essenziali

per coglierne il significato. Saper riconoscere

analogie effettuando opportuni collegamenti, anche

di carattere pluridisciplinare.

Riconoscere i problemi, formulando in modo

corretto ipotesi ed elaborando semplici modelli di

ragionamento. Applicare le conoscenze acquisite in

situazioni nuove e, almeno in parte, complesse.

Sviluppare la propria personalità come

processo di maturazione dell’identità e della

progettualità individuale, chiarendo e

giustificando il senso delle proprie azioni.

Essere capaci di stabilire i propri obiettivi e di

impegnarsi a realizzarli, usando abilità personali

anche a vantaggio degli altri.

Essere in grado di stabilire un rapporto positivo

con il proprio corpo, agendo di conseguenza per

sviluppare un sano sviluppo fisico.

Saper potenziare il metodo di studio e di lavoro

rendendolo autonomo, sistematico, ed efficace,

nella consapevolezza della complessità

dell’argomento da studiare e del proprio processo di

apprendimento.

Essere in grado di sviluppare capacità di

autovalutazione, riconoscendo le tappe del proprio

percorso di crescita, per collocare i propri risultati

in relazione agli obiettivi definiti

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5. CRITERI METODOLOGICI E STRATEGIE COMUNI

I docenti, pur riconoscendo che la specificità delle singole discipline rende inevitabile la diversità dei

metodi, ha concordato i seguenti criteri e strategie tesi a:

favorire in classe l’attenzione e la concentrazione degli studenti;

essere chiari ed esaurienti nelle spiegazioni, ma senza rinunciare a problematizzare e a ricercare

l’interazione con gli allievi;

privilegiare il lavoro sui testi da cui far emergere concetti e contenuti, solo in una seconda fase

guidare gli studenti ad organizzare le nozioni in un quadro sistematico;

modulare l’impegno di studio e di applicazione richiesto agli studenti nell’ambito di ciascuna

disciplina in modo compatibile con le esigenze di tutte le altre;

esplicitare il percorso da svolgere nell’ambito di ciascuna disciplina, indicando obiettivi,

metodi e criteri di valutazione.

Metodologia di insegnamento

Si sono alternate nel corso dell’attività scolastica le seguenti metodologie:

Lezione frontale

Lezione dialogata e partecipata

Lavori di gruppo (anche piccoli, di due alunni)

Lezione di laboratorio

Lezione in situazioni pratiche

Lezione in altro contesto rispetto all’aula o all’edificio scolastico

Lezione con uso di audiovisivi

Strumenti didattici utilizzati

Libri di testo in adozione

Sussidi audiovisivi

Sussidi informatici

Attrezzature di laboratorio

Attrezzature ed impianti sportivi

Visite guidate – viaggi d’istruzione

Appunti elaborati dall’insegnante

Schemi riassuntivi – scalette – mappe concettuali

Manuali e riviste

Interventi da parte di esterni

6. OBIETTIVI COGNITIVI

Conoscenze, competenze e capacità nell’ambito delle singole discipline.

(Allegato A: relazione finale del docente)

Conoscenze, competenze e capacità in ambito pluridisciplinare.

(Allegato B: relazione su nuclei pluridisciplinari)

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7. ATTIVITÀ EXTRA CURRICOLARI Sono tutte quelle attività finalizzate ad arricchire l’offerta formativa rivolta agli alunni che il C.d.C.

progetta, in sintonia con il Pof, tenendo conto di quanto programmato a livello di C.D. e

Dipartimentale.

Si tratta di modalità diverse di “fare scuola” che permettono agli alunni di interagire attivamente con il

territorio.

ATTIVITÀ

ENTE PARTNER

DESCRIZIONE

“Sicurezza negli ambienti di

lavoro”

Azienda ULSS 18 Incontri in aula: promozione di corrette

prassi per la sicurezza dei lavoratori.

Coinvolgimento docenti materie tecniche.

“Il quotidiano in classe” Osservatorio di Firenze Attività didattica in classe di educazione

alla lettura e alla scrittura - periodo

ottobre-maggio

“Invito al Teatro”

Compagnia Teatrale “Il

carro di Tespi”

Educazione artistica – partecipazione alla

rappresentazione teatrale “La Patente e

L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi

Pirandello

“Giorno della memoria” Provincia di Rovigo -

Associazione culturale

“Il fiume”

Educazione alla cittadinanza - incontro in

sala consiliare di una delegazione di

studenti

“Giovanni Giolitti e l’Italia

del primo Novecento”

Accademia dei

Concordi

Conferenza - Relatore Prof. Giovanni

Sabbatucci.

“Visita d’istruzione” IGM Visita Istituto Geografico Militare di

Firenze

“Viaggio d’istruzione” -------------------------- Dal 04 al 06 aprile Monaco e campo di

concentramento di Dachau

“Orientamento in uscita” Cur di Rovigo

Collegio dei Geometri

di Rovigo

ITS – RED

Open days presso gli

Atenei limitrofi

A tutti i ragazzi sono state date

informazioni e sono state illustrate le

offerte degli Atenei vicini a Rovigo.

Visita al Cur di Rovigo

Incontro con il presidente del Collegio dei

geometri di Rovigo TURCHETTI Geom.

GUIDO sul tema: “L’ingresso nella

professione” Incontro con Orientatore dr. Marco Favaro

dell’Istituto Superiore Risparmio

Energetico Bio Edilizio

STAGES Enti pubblici

Aziende private

Studi professionali

Quasi tutti gli studenti hanno partecipato

agli stage estivi presso Enti pubblici, e

Aziende private Studi professionali negli

anni 2011 - 2012, con risultati

soddisfacenti

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8. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA

VALUTAZIONE APPROVATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti e il C.d.C. nell’ambito della valutazione, hanno individuato e inserito nel Pof

una Scala di livelli comune a tutte le discipline, che traduce le misurazioni delle prove di verifica (vedi

in Appendice: Scala di Valutazione del Pof)

Criteri di valutazione adottati in ordine agli obiettivi formativi:

Interesse dell’alunno verso le discipline: motivazione, cioè disponibilità dell’alunno

all’ascolto - disponibilità ad apprendere (assente, poco presente, non rilevabile, doveroso, da

sollecitare, spontaneo, presente, vivo)

Partecipazione al dialogo educativo: capacità di interagire con i compagni ed i docenti nel

processo di apprendimento (nulla, opportunistica, occasionale, distratta, distraente, di disturbo,

da sollecitare, passiva, attenta, propositiva, attiva, costruttiva).

Impegno rispetto ai doveri scolastici: impiego di energie e risorse spesi per migliorare il

proprio rendimento (nullo, limitato, debole, presente lo stretto necessario, incostante,

dispersivo, adeguato, accettabile, regolare, sistematico, costante, buono, notevole)

Metodo di studio e di lavoro: impiego adeguatamente autonomo e responsabile delle tecniche

di studio e delle strategie di apprendimento (improduttivo, disorganizzato, dispersivo, poco

autonomo, mnemonico, manualistico, non sempre o non del tutto organizzato, autonomo,

abbastanza organizzato, organizzato, efficace, proficuo, produttivo).

Criteri di valutazione adottati in ordine agli obiettivi cognitivi:

disciplinari – pluridisciplinari – trasversali

Progressione nell’apprendimento: miglioramenti ottenuti rispetto alla situazione di partenza

e/o raggiungimento dei livelli minimi previsti; livello di apprendimento raggiunto, inteso come

conoscenze, capacità, competenze acquisite

Scarso: voto non inferiore a 3

Gravemente insufficiente: voto 4

Insufficiente: voto 5

Sufficiente: voto 6

Discreto: voto 7

Buono: voto 8

Ottimo: voto 9

Eccellente: voto 10

Griglie, utilizzate durante l’anno dai docenti, contenute nel Pof e presentate in appendice al

documento secondo l’ordine indicato.

Griglie per la misurazione e la valutazione della 1° prova d’Italiano

(tipologia A; tipologia B, C, D)

Griglia per la misurazione e la valutazione della 2° prova

Griglie per la misurazione e la valutazione della 3° prova

- Tipologia quesiti a risposta singola: griglia B;

Griglia per la misurazione e la valutazione del colloquio pluridisciplinare

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Si mette a disposizione della commissione una cartellina contenente i testi delle simulazioni effettuate

Sono state effettuate le seguenti simulazioni:

PROVA

DATA

1^ PROVA - Italiano*

* Nel corso dell’anno scolastico sono state

effettuate verifiche relative alle varie tipologie

previste dall’Esame di Stato

Mercoledì 15/05/2013 (durata h. 5,5 )

2^ PROVA

- Disegno e Progettazione - Progetto 5

- Tecnologia delle Costruzioni - PNI

2^ PROVA

- Disegno e Progettazione - Progetto 5

- Tecnologia delle Costruzioni - PNI

Venerdì 26/04/2013 (durata h. 5 )

Martedì 07/05/2013 (durata h.8 )

3^ PROVA - PNI - Tipologia B

- Matematica, Topografia, Diritto, Estimo –

3^PROVA - Progetto 5 - Tipologia B –

- Matematica, Topog. Fotogrammetria, Inglese,

Impianti –

__________________________________________

3^ PROVA - PNI - Tipologia A

- Matematica, Topografia, Diritto, Estimo –

3^PROVA - Progetto 5 - Tipologia A –

- Matematica, Topog. Fotogrammetria, Inglese,

Impianti –

Venerdì 12/04/2013 (durata h. 2)

Lunedì 27/05/2013 (durata h.2,5)

Rovigo 15 maggio 2013

Per il Consiglio di Classe il Coordinatore

Maria Ines Bregolin

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DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5 comma 2 del D.P.R. 23/07/98 n°323 )

Allegati A - Relazioni finali dei Docenti -

Composizione Del Consiglio Di Classe 5^ Articolata

Docenti Materie

- Area Comune -

D’Achille Aldo Religione Cattolica

Bregolin Maria Ines Lingua e Letteratura Italiana

Bregolin Maria Ines Storia – Educazione alla Cittadinanza

Rossato Maria Cristina Matematica e Informatica

Rossi Angelo Pietro Educazione Fisica

- Sperimentale Progetto Cinque -

Cattozzo Alessandra Lingua Inglese (P5)

Altafini Maria Sofia Elementi di Diritto ed Economia (P5)

Pigato Claudio Topografia e Fotogrammetria (P5)

Lavezzi Gianni Costruzioni (P5)

Francato Fabrizio Disegno e Progettazione (P5)

Callegari Andrea Impianti (P5)

Viaro Alessandra Geopedologia, Economia, Estimo (P5)

- Piano Nazionale d’Informatica -

Altafini Maria Sofia Elementi di Diritto (PNI)

De Poli Giovanni Topografia (PNI)

Lavezzi Gianni Tecnologia delle costruzioni (PNI)

Chiozzi Umberto Costruzioni (PNI)

Brigo Maria Rosa Estimo (PNI)

ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO

Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000

Fax. 0425 492583

e-mail: [email protected]

[email protected]

web: www.agrariorovigo.it

Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it

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DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5 comma 2 del D.P.R. 23/07/98 n°323 )

- AREA COMUNE -

Religione pag. 12

Lingua e letteratura italiana pag. 13

Storia pag. 16

Matematica e informatica pag. 18

Educazione fisica pag. 20

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO

Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000

Fax. 0425 492583

e-mail: [email protected]

[email protected]

web: www.agrariorovigo.it

Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it

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All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

D’Achille Aldo

Materia Religione Classe 5^Articolata A.S. 2012-2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

L’obiettivo generale in rapporto alle conoscenze è stato di accostare alcuni nuclei tematici sotto due

angolature: esistenziale ed etico-religiosa.

COMPETENZE

Agli studenti è stato richiesto di saper riconoscere i diversi livelli di analisi dei problemi e di saper

argomentare a partire da ciascuno di essi.

CAPACITÀ

L’obiettivo in ordine alle abilità è stato quello di agevolare e incrementare, rispetto a qualsiasi genere

di tematiche e problemi, una capacità critico riflessiva adeguata e fondata.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Definizione e presentazione del progetto di lavoro e degli obiettivi educativi e scelta argomenti

significativi per il gruppo classe.

Da dove veniamo: scienza, fede e ragione a confronto; il cosmo nella Bibbia; l’uomo e la conoscenza

di Dio: confronto tra le religioni monoteiste

La vita come scelta giusta e consapevole ed i significati attribuiti alla parola amore: il fidanzamento, il

matrimonio cristiano; orientamenti di etica sessuale

Il dolore e il male: religioni a confronto; il dolore procurato e la ricerca di senso; il giorno della

Memoria; la giustizia e la pace.

Il bisogno di Dio e la formazione della coscienza; responsabilità, confini morali, difesa della vita e la

fecondazione artificiale; la posizione della Chiesa Cattolica.

La morte; la vita oltre la morte nella visione cristiana: riflessioni sulla vita dal suo concepimento alla

morte naturale.

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Lezione frontale e attività di interazione positiva. Tutto questo in un clima di dialogo, partendo

dall’accoglienza dei problemi sentiti come reali dai ragazzi e suscitando in loro l’individuazione di

principi in base ai quali ipotizzare soluzioni ai problemi emersi.

Presentazioni in Power Point; DVD e fotocopie per sintetizzare e dare ‘spessore’ al dialogo educativo.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Ho utilizzato solamente gli strumenti del dialogo, della partecipazione e interesse offerti nello

svolgimento del programma quali criteri di valutazione dell’impegno e delle conoscenze di ogni

singolo studente.

Rovigo 15-05-2013 Firmato Il Docente

Professor Aldo D’Achille

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All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Bregolin Maria Ines

Materia Lingua e Letteratura Italiana Classe 5^ Articolata A. S. 2012 - 2013

Premesso che ho seguito la classe solo nell’ultimo anno, ritengo necessario rilevare che, seppure la

maggior parte degli alunni si sia dimostrata sufficientemente interessata alla disciplina, la

partecipazione per lo più occasionale, la frequenza non sempre regolare e l’impegno poco costante e

sistematico, hanno limitato la possibilità di consolidare e approfondire la materia.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, ad un livello mediamente

sufficiente, i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

conoscenza di cornici storico-cronologiche di inquadramento degli eventi letterari studiati

conoscenza delle caratteristiche formali e tematiche dei testi letterari presi in esame

conoscenza delle parti di cui si compone un testo informativo - argomentativo

conoscenza delle caratteristiche e delle tecniche testuali della redazione di testi, quali: il saggio

breve e l’articolo di giornale

COMPETENZE

competenza nel leggere e comprendere complessivamente testi letterari e non

competenza nell'analizzare e commentare testi letterari in prosa e in poesia e testi di genere

argomentativo, con l’ausilio di schemi-guida o il supporto di note esplicative

competenza nel sostenere una relazione orale, anche sulla base di appunti, su di un argomento

studiato a carattere mono o pluridiscilinare

competenza nell'applicare le diverse fasi di redazione di un testo informativo- argomentativo

per elaborare un saggio breve o un articolo di giornale

competenza di carattere lessicale, ortografico e linguistico di media fruibilità e

comprensibilità

CAPACITÀ

capacità di comprensione, di analisi e di sintesi, riferibili ai testi e ai contenuti affrontati

capacità di valutare, quanto affrontato nelle varie situazioni scolastiche, esprimendo giudizi

semplici e pareri adeguatamente motivati.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e Unità Didattica e relativi argomenti effettivamente svolti. (Nel corso dell’anno sono state effettivamente svolte 104,5 ore comprensive di controlli orali e verifiche scritte)

Periodo

(mese)

Ore di

lezione

1. L’età del Positivismo e del Realismo

1 a. Quadro Storico-Culturale del Positivismo in Europa e in Italia

1 b. Naturalismo e Verismo espressione del Realismo: caratteri e autori principali

1 c. Giovanni Verga: vita, opere, pensiero, poetica - brani scelti da:

– Vita dei Campi: “ Rosso Malpelo”

– Prefazione a “L’amante di Gramigna”: “Un documento umano”

– “I Malavoglia”

– “Mastro Don Gesualdo”

Settembre

Ottobre

9

14,5

2. Il Decadentismo - dalla crisi alle avanguardie -

2 a. Quadro storico - culturale del Decadentismo in Europa e in Italia

2 b. Il romanzo estetizzante, passi antologici tratti dai romanzi di:

J.K.Huysmans – G. D’Annunzio – O.Wilde

2 c. Il romanzo della crisi, panoramica in Europa

2 d. Luigi Pirandello: vita, opere, pensiero, poetica – passi scelti da:

– L’Umorismo: “Il sentimento del contrario”

– Novelle per un anno: “ La patente” – “Il treno ha fischiato”

– “Il fu Mattia Pascal”

(Rappresentazione teatrale “La patente” e “L’uomo dal fiore in bocca” di L.Pirandello)

2 e. Italo Svevo: vita, pensiero, poetica e produzione letteraria – passi scelti da:

– “La coscienza di Zeno”

2 f. Il Simbolismo francese e la Scapigliatura in Italia

C. Boudelaire da I Fiori del male: “Corrispondenze” - “ Slpeen” – “L’albatros”

2 g. G. D’Annunzio: vita, opere, pensiero, poetica – poesie scelte da:

Alcyone: “La sera Fiesolana”- “La pioggia nel Pineto”

2 h. G. Pascoli: vita, opere, pensiero, poetica – passi e poesie scelte da:

– Il Fanciullino: “E’ dentro di noi un Fanciullino” -

– Myricae - “ Novembre” – “Temporale” – “Il lampo” – “Il tuono”

– Canti di Castelvecchio: “ La mia sera”– “Il gelsomino notturno”

2 i. Le avanguardie storiche in Europa e in Italia: Futurismo e Crepuscolarismo

F.T.Marinetti da Il bombardamento di Adrianopoli: “Zang Tumb Tumb”

V. Majakovskij : “ La guerra è dichiarata”

Novembre

Dicembre

Gennaio

Febbraio

Marzo

10

9

11

10,5

11,5

3. Quadro storico – culturale dell’Ermetismo e della poesia tra le due guerre

3 a. V. Cardarelli: “Gabbiani”

3 b. G. Ungaretti: vita, opere, pensiero, poetica – poesie scelte da

– L’allegria: “Veglia” - “Il porto sepolto”- “Sono una creatura” - “I Fiumi” –

“San Martino del Carso” – “Mattina” – “Soldati” – “Fratelli”

3 c. E. Montale: vita, opere, pensiero, poetica – poesie scelte da:

– Ossi di Seppia: “ I limoni” – “Meriggiare pallido e assorto” –

“Spesso il male di vivere ho incontrato” – “Non chiederci la parola”

3 d. S. Quasimodo: vita, opere, pensiero, poetica – poesie scelte da:

– Acque e terre: “Ed è subito sera” - da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”

3 e. U. Saba: vita, opere, pensiero, poetica – poesie scelte da:

– Il Canzoniere: “La capra” – “Ulisse”

Aprile

Maggio

11.5

7

4. Narrativa Italiana tra le due guerre - il Neorealismo -

4 a. Quadro storico – culturale; caratteri e autori rappresentativi

4 b. P. Levi il quadro storico e culturale - passi scelti da: “Se questo è un uomo”

4 c. Lettura autonoma di brani antologici di autori vari

Maggio

Giugno

7.5

3

5. Strategie di scrittura

5 a. l’analisi testuale – Tipologia A; 5 b. il saggio breve / l’articolo di giornale – Tipologia

B; 5 c. il tema storico – Tipologia C; 5.d. il testo espositivo/ argomentativo – Tipologia D

Nel corso

dell’anno

15

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

- Lezione frontale per introdurre gli argomenti;

- Lezione interattiva per motivare gli alunni

- Lettura del testo per la conoscenza e la comprensione d’insieme;

- Lettura intratestuale per la comprensione approfondita e l'analisi formale e tematica:

individuazione parole chiave - temi - elementi costitutivi del genere;

- Lettura intertestuale per un secondo livello di comprensione e analisi: confronti con altri testi,

anche di altri autori o di altro genere;

- lettura extratestuale per la sintesi e la valutazione: biografia - ideologia - poetica - contesto

storico-culturale - generi letterari - movimenti letterari;

- Schemi - guida per l’analisi e il commento;

- Lavoro individuale sui testi o per piccoli gruppi;

- Interventi individualizzati, per il recupero o l’integrazione;

- Libro di testo adottato: Marta Sambugar – Gabriella Salà: dalla fine dell’ottocento alla

letteratura contemporanea – GAOT – generi, autori, opere, temi – La nuova Italia.

VERIFICHE

Controlli orali, anche a carattere pluridisciplinare (italiano e storia);

Relazioni di sintesi schematiche o discorsive sia scritte, sia orali;

Produzioni scritte informative - argomentative - tipologia saggio breve e articolo di giornale;

Produzioni scritte di analisi e commento di testi letterari in prosa e in poesia.

Criteri di misurazione e di valutazione: sono state adottate le griglie previste dal POF

e allegate al documento, per i criteri di valutazione vedere pag. 8 del Documento del C.d.C.

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professoressa Maria Ines Bregolin

16

All.A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Bregolin Maria Ines

Materia Storia Classe 5^ Articolata A. S. 2012 – 2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti complessivamente ad un livello

sufficiente i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Conoscenza di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico - culturali

studiati

Conoscenza dei principali aspetti politici, sociali e culturali degli eventi presi in esame COMPETENZE

6. Competenza nell’utilizzare le conoscenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella

molteplicità delle informazioni CAPACITÀ

Capacità di utilizzare strumenti concettuali e lessicali per individuare e descrivere persistenze

e mutamenti

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e Unità Didattica e relativi argomenti effettivamente svolti. (Nel corso dell’anno sono state effettivamente svolte 64 ore comprensive di controlli orali e verifiche scritte)

Periodo

(mese)

Ore di

lezione

1. Il processo di unificazione italiano; Destra e Sinistra Storica (sintesi)

1 a. Le guerre d’indipendenza italiane

1 b. La spedizione dei mille

1 c. Il Regno d’Italia

1 d. L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra Storica

Settembre

6

2. All’alba del Novecento

2a. La società di massa

2b. L’età giolittiana (Conferenza Professor G.Sabbatucci)

2c. La prima guerra mondiale

2d. La rivoluzione russa

2e. Il primo dopoguerra

Ottobre

Novembre

8

9

3. L’età dei totalitarismi

3 a. L’Italia tra le due guerre: il fascismo

3 b. La crisi del 1929

3 c. La Germania tra le due guerre: il nazismo

3 d. Verso la guerra

3 e. La seconda guerra mondiale

Dicembre

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

6

7

6

7

3

4. Il secondo dopoguerra (preparato autonomamente dagli alunni a loro scelta)

4 a. Le origini della guerra fredda

4 b. La decolonizzazione

4 c. La Distensione

4 d. L’Italia Repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo

Aprile

Maggio

4

4

5. Il terzo dopoguerra (preparato autonomamente dagli alunni a loro scelta)

5 a. L’economia mondiale dal dopoguerra alla globalizzazione

5 b. Il mondo nel terzo dopoguerra

5 c. La crisi della prima Repubblica in Italia

Maggio

4

17

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

- Testi scelti opportunamente per la problematizzazione

- Lezione frontale di introduzione e spiegazione dell’argomento centrale

- Lezione interattiva partendo da eventi di attualità

- Consegne per le operazioni da compiere sui testi

- Indicazioni per le prove di controllo

- Lettura e analisi di documenti

Libro di testo adottato:

Mario Palazzo – Margherita Bergese – Anna Rossi - Editrice La Scuola

Storia Magazine V. 3 Il novecento e l’inizio del XXI secolo –

a. Il primo Novecento;

b. Dal secondo dopoguerra ai giorni nostri

VERIFICHE

Controlli orali, per quanto possibile, omogenei per numero e tipo di domande, in relazione

alle conoscenze e competenze acquisite, anche a carattere pluridisciplinare (italiano e storia)

Quesiti a risposta aperta, trattazione sintetica

Prove di tipo strutturato in ambito pluridisciplinare

Criteri di misurazione e di valutazione: è stata adottata la griglia prevista dal POF e allegata

al documento, per i criteri di valutazione vedere pag. 8 del Documento del C.d.C.

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professoressa Maria Ines Bregolin

18

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Rossato Maria Cristina

Materia Matematica e Informatica Classe 5^ Art. A. S. 2012 - 2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, ad un livello: appena sufficiente i

seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe è divisa in due parti: un gruppo (sostanzialmente il progetto 5) ha acquisito le conoscenze ad

un livello base, mentre circa metà della classe ha acquisito in modo incompleto le conoscenze, non

riuscendo ad acquisire le conoscenze sufficienti non solo per il programma di quinta, ma addirittura

dimostrano gravi lacune nelle conoscenze relative agli anni precedenti. Si distinguono comunque

alcuni alunni, sia per l’interesse dimostrato, sia per l’impegno profuso.

COMPETENZE

Non tutti gli alunni sanno applicare le conoscenze in modo corretto, in parte sanno esporre con

sufficiente proprietà di linguaggio, utilizzando termini appropriati per formulare concetti e definizioni

e sanno operare con il simbolismo matematico

CAPACITÀ

Non tutti sanno utilizzare consapevolmente il calcolo differenziale e applicare quanto appreso nelle

discipline tecnico-professionali, tranne tre alunni che sono in grado di orientarsi in modo autonomo

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti. Periodo

(mese)

Ore di

lezione

Richiami su insieme d’esistenza di funzioni algebriche (razionali fratte,

irrazionali), trascendenti (funzioni esponenziali e logaritmiche).

Intervalli di positività.

Limiti notevoli.

Richiami sulle disequazioni.

Le derivate.

Derivate di funzioni composte

Settembre

Ottobre,

Novembre

Dicembre

20

Studio del grafico di una funzione: dominio, positività, limiti notevoli,

asintoti obliqui, asintoti orizzontali e verticali.

I teoremi di de l’Hospital

Gennaio

Febbraio 14

Crescenza e decrescenza.

Teoremi sul calcolo differenziale.

Massimi e minimi.

Concavità di una funzione.

Grafico di una funzione.

Gli asintoti obliqui.

Marzo

Aprile Maggio 16

19

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Il metodo seguito è stato quello della lezione frontale: ho cercato di affrontare i contenuti in modo

semplice e chiaro, approfondendo qualche argomento più importante. Per rendere l’esposizione più

snella, di molti teoremi ho ritenuto opportuno dare solo l’enunciato. Molti sono stati gli esercizi

svolti in classe, soprattutto dagli alunni. Per ciò che riguarda l’informatica, purtroppo in quest’anno

scolastico, non ho fatto uso del laboratorio sia per l’esiguo numero d’ore a disposizione, sia perché

nel primo periodo dell’anno scolastico, la comprensione della classe e la verifica delle conoscenze di

base, ha richiesto molto tempo (ci sono stati parecchi inserimenti da istituti non statali).

VERIFICHE

Prove scritte e verifiche orali.

Test oggettivo del tipo a prova strutturata.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche

effettuate

Criteri di misurazione e di valutazione: ho adottato la scala del Pof e la scala di valutazione

dipartimentale.

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professoressa Maria Cristina Rossato

20

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Rossi Angelo

Materia Educazione Fisica Classe 5^ Articolata A.S. 2012 - 2013

La classe si suddivide in tre unità: la prima composta da allievi che seguono discretamente e

dimostrano impegno e partecipazione, la seconda da allievi che raggiungono un più che sufficiente

grado di preparazione ed infine la terza composta da allievi la cui preparazione ed impegno raggiunge

la sufficienza. Il comportamento risulta corretto.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Gli alunni nel corso dell’anno scolastico hanno acquisito sicura conoscenza e padronanza della propria

corporeità e dei propri mezzi, una discreta cultura motoria e sportiva, dovuta all’approccio con

richieste e fondamentali fisici delle varie discipline sportive.

Sanno adattarsi alle diverse situazioni ambientali e coordinarsi adeguatamente tra di loro.

COMPETENZE e CAPACITÀ

Al termine del triennio sono in grado di :

- compiere attività di resistenza, forze, velocità e particolarità;

- coordinare azioni efficaci in situazioni semplici e/o complesse;

- utilizzare le proprie qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse

esperienze e ai vari contenuti tecnici;

- motivare le attività sportive svolte durante l’anno scolastico (pallavolo, calcetto) utilizzando i

principali fondamentali individuali e di squadra;

- organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati (riscaldamento,shetching, ecc.)

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti

Tempi

- Conoscenza della classe,allungamento muscolare

- Esercizi di attivazione generale ,esercizi di preatletica g.

Set/Ott n°5

- Esercizi con piccoli attrezzi. palloni,coni.

- Attività sportive di squadra:pallavolo, calcio a 5

Nov/Dic n°5

- Test con Percorsi ginnastici, circuiti

- Attività sportive di squadra:pallavolo,calcio a 5

Gen/Feb n°5

- Esercitazioni di equilibrio in condizioni dinamiche -

- ( Salti )- attività sportive di squadra:pallavolo,calcio a 5

Mar/Apr n°5

- Attività sportive di squadra (pallavolo tecnica) Maggio n° 4

- Attività sportive di squadra : (calcetto tecnica)

- Conoscenze relative all’organizzazione di attività sportive e di arbitraggio. Giugno n°2

- Rapporto sport/doping/salute

- Principali elementi di storia dell’educazione fisica e dello sport.

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico n° 52

21

UNITÀ DIDATTICHE

- attività ed esercizi a carico naturale;

- attività ed esercizi in opposizione e resistenza;

- attività ai grandi attrezzi : spalliera; circuiti e percorsi ginnastici;

- attività ed esercizi di rilassamento e di allungamento muscolare ;

- attività ed esercizi eseguiti in varietà d’ampiezza , di ritmo , in situazioni

spazio-temporali variate ;

- attività sportive di squadra: calcetto,pallavolo , pallacanestro ;

conoscenza relative all’organizzazione di attività sportive e di arbitraggio ;

- Rapporto sport/doping/salute

- Principali elementi di storia dell’educazione fisica e dello sport.

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

A. Adeguamento dove possibile, della didattica alle caratteristiche individuali.

B. Richiesta di consapevolezza e finalizzazione dei procedimenti didattici.

C. Allievo “in situazione” da stimolare all’individuazione dell’errore e della connessione.

D. Coinvolgere l’allievo nelle fasi di organizzazione delle attività.

- lezione frontale

- Fase di riscaldamento

- Utilizzo di spiegazioni tecniche

- dimostrazioni pratiche

- momento ludico-sportivo

- fase defatigante

La maggior parte delle attività è stata effettuata con suddivisione degli alunni in gruppi di lavoro ed a

coppie.

E. Attrezzature dell’impianto scolastico (piccoli e grandi attrezzi).

F. Fotocopie (Non è stato adottato alcun libro di testo)

Rovigo , 15/05/2013 Firmato il Docente

Angelo Rossi

22

ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-

RO

Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000

Fax. 0425 492583

e-mail: [email protected]

[email protected]

web: www.agrariorovigo.it

Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo

Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256

e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5 comma 2 del D.P.R. 23/07/98 n°323 )

– INDIRIZZO SPERIMENTALE –

– PROGETTO CINQUE –

Lingua Inglese pag. 23

Elementi di Diritto ed Economia pag. 26

Topografia – Fotogrammetria pag. 30

Costruzioni pag. 33

Disegno – Progettazione pag. 36

Impianti pag. 38

Geopedologia - Economia – Estimo pag. 41

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

23

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Cattozzo Alessandra

Materia Lingua Inglese Classe 5^ Progetto Cinque A. S. 2012 – 2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Gli alunni hanno acquisito, nella quasi totalità dei casi, una conoscenza complessivamente discreta dei

contenuti disciplinari riferiti ad argomenti di carattere specifico all’indirizzo di studio e

specificatamente hanno acquisito conoscenze relative ai principali materiali da costruzione,ai

principali elementi della costruzione e a significativi aspetti dell’architettura britannica, così come

programmato nel piano di lavoro e specificato nei contenuti disciplinari sotto riportati .

COMPETENZE

Quasi tutti gli alunni sanno utilizzare tecniche di lettura adeguate alla comprensione di testi, soprattutto

di carattere tecnico, per ricavarne informazioni e per rispondere a domande di tipo referenziale, anche

se, nella formulazione delle risposte, si notano ancora imprecisioni di tipo strutturale (concordanza,

word order, corretta scelta del tempo verbale) sia nella produzione scritta che, ed ancor più,in quella

orale.

Per quanto riguarda la produzione scritta, gli studenti sono, nella maggior parte dei casi e se sostenuti

da uno studio adeguato, in grado di produrre testi scritti di carattere tecnico, relativi al settore specifico

e sanno,inoltre, rispondere a quesiti di varia tipologia su argomenti di carattere tecnico,con discreta

pertinenza e coerenza.

La produzione orale è la più penalizzata tra le abilità, sia perché richiederebbe più tempo per essere

coltivata in classe, sia perché, per dare risultati soddisfacenti, dovrebbe basarsi su uno studio

domestico costante, ragionato e regolare. Per un discreto numero di alunni esso risulta essere

mnemonico e superficiale, rivolto più alla singola verifica che alla formazione di conoscenze stabili e

durature; altri, hanno dimostrato di aver ben organizzato il lavoro domestico e di aver tratto beneficio

dai consigli dell’insegnante.

Pertanto quasi tutti gli studenti riescono a portare a compimento una conversazione di carattere

tecnico,e/o a descrivere processi, con sufficiente chiarezza logica, espositiva e con un adeguato

bagaglio lessicale, solo un esiguo numero dimostra di possedere una padronanza strutturale e lessicale

più sviluppata .

CAPACITÀ

Solo qualche allievo ha raggiunto abilità elaborative logiche e critiche intese come espressione di un

apporto personale nell’approfondimento, nell’analisi e sintesi dei contenuti proposti; quasi tutti sanno

comunque esprimersi con chiarezza sufficiente a veicolare un messaggio, anche se in modo non

sempre corretto dal punto di vista formale e, a volte, con alcune imprecisioni lessicali.

La situazione finale della classe è nel complesso discreta.

24

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo

(mese)

Ore di

lezione

Modulo di ripasso: Stone e Stonework

Settembre

1

Building Materials: Timber:definition,classification,properties, advantages

and disadvantages. Timber-framed structures. Bricks, Building blocks,

Masonry, Mortars, Cement, Concrete, Metals:characteristics. Glass and glass

making techniques (fotocopia), The iron and glass architecture, iron and

glass combination (fotocopia)

Da Settembre

a Gennaio

17

Design and Mapping: Mapping, Photogrammetry, Auto Cad and 3D

(fotocopia), Town Planning, Restoration

Marzo-Aprile

6

Building elements and methods: Foundations, Walls, Floors, Roofs (libro di

testo e fotocopie)

Maggio

3

The building site: Health and Safety Febbraio

2

The Victorian Age: Queen Victoria, The Industrial Revolution (fotocopie) Aprile

3

History of Architecture: Gothic Revival and Neoclassicism, The Modern

Movement: Gropius, Le Corbusier (cenni), F.L.Wright, Contemporary

Trends:Rogers (libro di testo e fotocopie)

Maggio-

Giugno

3

Houses in modern Britain (fotocopia)

Giugno

1

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso le seguenti fasi:

1. presentazione e sviluppo di nuovi argomenti attraverso lezioni frontali e dialogate e individuazione

dei contenuti chiave;

2. verifica della comprensione attraverso attività svolte in classe e controllo del lavoro domestico;

3.schematizzazioni dei contenuti da apprendere.

Gli alunni con risultati insufficienti alla fine del primo quadrimestre hanno chiesto e ottenuto sportelli

didattici durante i quali hanno potuto chiarire dubbi e ricevere ulteriori spiegazioni.

Libro di testo in uso:”Room to live” di James Peters- Agnese Tocchella.

Si è utilizzato il libro di testo in adozione,che non è sempre risultato un valido strumento di studio.

Per ovviare a tale inconveniente si è pertanto reso necessario presentare alcuni degli argomenti in

programmazione attraverso fotocopie per integrare, ampliare ma soprattutto per fornire spiegazioni

semplificate rispetto a quanto proposto dal testo o ancora per trattazioni di temi non presenti nel testo

stesso. Le fotocopie fornite agli studenti sono a disposizione della commissione, raccolte in una

cartella.

25

VERIFICHE

Gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti prove:

- prove scritte costituite da prove di comprensione su testo dato con risposte aperte, a completamento o

di vero/falso con correzione della risposta sbagliata, questionari e simulazioni di terza prova con

tipologia B;

- prove orali tendenti ad accertare le conoscenze relative agli argomenti trattati e le competenze

linguistiche raggiunte , prove di comprensione dell’ascolto e dettati.

La verifica è stata formativa, attuata durante tutto l'anno per saggiare il grado di apprendimento degli

alunni attraverso controlli per lo più orali e sommativa fatta al termine di una tematica o comunque

dopo una sequenza significativa del processo didattico.

Per la valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza, dell'interesse, dell'impegno dimostrato

e dell'evoluzione evidenziatasi durante l'anno in relazione agli obiettivi prefissati. Soprattutto nelle

verifiche orali si è tenuto maggiormente in considerazione l’impegno dimostrato nella preparazione dei

contenuti, lasciando in secondo piano la perfezione formale della prestazione.

I criteri di valutazione delle prove hanno tenuto conto delle seguenti voci:

1) pertinenza

2) coerenza

3) conoscenza

4) chiarezza espressiva

5) competenza lessicale.

I parametri di valutazione delle prove sono stati i seguenti:

- totalmente insufficiente (conoscenze nulle) 3

- gravemente insufficiente (conoscenze scarse) 4

- insufficiente (esposizione informativa non adeguata) 5

- sufficiente (esposizione informativa adeguata) 6

- discreto (più capacità logiche discrete) 7

- buono (più capacità critiche buone) 8

- ottimo (ottimo livello delle conoscenze e/o delle abilità 9

- eccellente (eccezionali le conoscenze, come pure le capacità logiche e la rielaborazione critica) 10

Per la correzione delle simulazioni di terza prova effettuate durante l’anno scolastico si sono utilizzate

la griglia di correzione della terza prova allegata al documento di classe e una griglia specificamente

rivolta alla correzione di prove d’inglese, che viene allegata insieme alla simulazione effettuata nel

mese di Aprile.

La prima e la seconda simulazione di terza prova sono a disposizione della commissione in una

cartellina appositamente predisposta.

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professoressa Alessandra Cattozzo

26

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Maria Sofia Altafini

Materia Elem. Diritto-Economia Classe 5^ Progetto Cinque A.S. 2012- 2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Le conoscenze acquisite, rispetto al programma preventivato, sono mediamente sufficienti per due

terzi degli studenti; per gli altri risultano non del tutto ben assimilate, per via di uno studio discontinuo

e limitato interesse per la disciplina. In particolare, un po’ per tutti, è risultato più difficile affrontare il

diritto amministrativo. Per questo argomento si è insistito in modo particolare su quegli aspetti che si

ricollegano alla normativa speciale dell’esproprio, ai titoli edificatori; quindi nello specifico sulla

nozione di provvedimento, tipologia dei provvedimenti, procedimento amministrativo, ruolo del RUP,

nozione di interesse legittimo e diritto soggettivo, competenza dell’autorità giudiziaria in materia di

esproprio.

COMPETENZE

Il lavoro con gli studenti con i quali c’è stata una saltuaria continuità didattica è stato indirizzato alla

individuazione dei collegamenti tra le unità didattiche trattate in Diritto (es: individuare nella procedura

espropriativa l’interesse legittimo e il diritto soggettivo, individuare l’autorità giudiziaria competente;

cogliere gli interessi particolarmente tutelati; cogliere nello studio delle successioni ereditarie spazi e

limiti dell’autonomia negoziale, quali gli interessi tutelati e quali gli strumenti per tutelarli; funzione

della delazione successiva, rapporti tra gli eredi legittimari, finalità della successione necessaria,

funzione della collazione….);

all’applicazione a semplici casi concreti della normativa appresa;

all’inquadramento storico delle varie normative affrontate (tormentate vicende della normativa sull’

esproprio, evoluzione dalla licenza edilizia al permesso di costruire..),

all’utilizzo del codice linguistico proprio della disciplina tramite un’esposizione semplice e corretta.

Detti obiettivi sono stati raggiunti in modo mediamente appena sufficiente per via di uno studio non

sempre costante, realizzato con modalità esclusivamente utilitaristiche in vista delle verifiche.

La pur discreta partecipazione al dialogo educativo e la curiosità manifestata da alcuni studenti, non

sorrette però da un adeguato impegno personale, hanno consentito ad un esiguo numero di loro di

maturare competenze complessivamente accettabili che sono però in grado di evidenziare solo

attraverso una riflessione guidata dall’insegnante. Il resto della classe ha acquisito solo conoscenze

schematiche. Alcuni studenti evidenziano inoltre un lessico di base molto limitato che, unito all’abituale

uso del dialetto, rende particolarmente problematico anche l’utilizzo in modo appropriato del linguaggio

specifico della materia.

CAPACITÀ

La rielaborazione individuale ed autonoma degli argomenti appresi (capacità di sviluppare un argomento

anche tramite domande non strettamente collegate al testo) la comprensione dell’evoluzione storica e

politica di alcune normative (cogliendone in modo consapevole e non ripetitivo la motivazione politica

che sottende alcune scelte del legislatore come ad esempio rispetto all’esproprio o alla disciplina

urbanistica...,), l’individuazione della normativa da applicare a situazioni concrete proposte (attuando il

percorso dal particolare al generale..) la capacità di sostenere un colloquio, attraverso uno scambio di

osservazioni e valutazioni personali con padronanza della lingua, sono abilità conseguite in modo

appena sufficiente solo da un paio di studenti, che nel secondo quadrimestre hanno cercato di meglio definire

la loro preparazione in vista dell’esame. Per il resto della classe l’obiettivo non è stato raggiunto non tanto per

mancanza di attitudini, ma per uno studio limitato all’acquisizione di pochi elementi essenziali della disciplina

27

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti. Periodo

(mese)

Ore di

lezione

Diritto amministrativo

I PRINCIPI E L’ORGANIZZAZIONE DELLA P.A.:

principi costituzionali; amministrazione diretta e indiretta;

enti pubblici economici; amministrazione statale; consiglio di stato e corte dei

conti

GLI ATTI AMMINISTRATIVI: nozione; i provvedimenti i contratti della P.A

il procedimento amministrativo; invalidità dell’atto amministrativo: nullità e

annullabilità dell’atto amministrativo; vizi di legittimità

tutela nei confronti degli atti amministrativi illegittimi: ricorso amministrativo

e ricorso al TAR

Settembre

Ottobre

17

Contratti per i lavori pubblici

Nozione di contratto d’appalto e contratto d’appalto di una pubblica

amministrazione:differenze

Nozione di opera e lavori pubblici

Codice dei contratti pubblici: dec.leg.von°163/2010

Oggetto ( artt.1co1)-Principi( artt.2)-sportello dei contratti pubblici(art.9)-

Responsabile del procedimento(art.10co1-2-)

Fasi del procedimento:

programmazione: programmazione triennale - elenco annuale dei lavori

progettazione: preliminare definitiva esecutiva

affidamento dei lavori:

realizzazione in concessione o mediante contratto d’appalto;

affidamento dei lavori con procedure aperte (asta pubblica)

ristrette (licitazione private appalto concorso)-

negoziate (trattativa privata)

collaudo

Contratti pubblici sotto la soglia comunitaria

Garanzie e coperture assicurative

Novembre

Dicembre

7

28

ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ

Fondamenta giuridiche dell’esproprio (lettura e commento art.42

Costituzione e 834 c.c)

DPR 8 GIUGNO 2001 N°327 e sue modifiche

Oggetto- principi- soggetti dell’esproprio (art.1-2-3 DPR 327)

Fasi del procedimento espropriativo (art.8. DPR 327)

a. vincolo preordinato all’esproprio (art.9 DPR 327)

b. dichiarazione di pubblica utilità (art.12co.1-13co1,2,3,5,6 DPR 327)

c. determinazione provvisoria dell’indennità di esproprio (art.20co1-2-3-4-5-

6) e su accettazione o rifiuto

determinazione definitiva dell’indennità di esproprio (artt.21co1-2-3- )

determinazione in via giudiziale dell’indennità di esproprio(artt.54co1-2-)

determinazione urgente dell’indennità di esproprio (ar.t 22 DPR)

d. decreto di esproprio

Determinazione dell’indennità di esproprio (nel dettaglio l’argomento è svolto in

estimo)

Occupazione temporanea

Occupazione d’urgenza

Retrocessione dei beni espropriati

Gennaio

Febbraio

10

SUCCESSIONI EREDITARIE E DONAZIONE

Il fenomeno giuridico delle successioni in generale

successione a causa di morte

soggetti della successione; la capacità di succedere e l’indegnità;

La delazione e la delazione successiva.

Il divieto patti successori

Del patto di famiglia (art.768/bis 768/ter)

Accettazione dell’eredità e accettazione col beneficio di inventario

(lettura e commento art.490 e 512 c.c)

Rinuncia all’eredità

I poteri del chiamato all’eredità; eredità giacente

Successione legittima

Successione testamentaria: il testamento-istituzione di erede- il

legato-revoca del testamento

Successione necessaria: eredi legittimari- riunione fittizia- azione di

riduzione

La comunione ereditaria -la collazione-la divisione

la donazione

Marzo

Aprile

Maggio

18

Nell’orario dedicato ai vai moduli sono compresi i tempi delle verifiche

29

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professoressa Maria Sofia Altafini

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

La metodologia prevalentemente usata è stata la lezione frontale soprattutto per impostare gli

argomenti nei loro aspetti fondamentali e la lezione dialogata per gli approfondimenti, realizzati a

volte grazie agli stimoli proposti dagli alunni con le loro domande più spesso con sollecitazioni a

proporre le loro riflessioni.

L’attività di recupero è stata fatta con interventi curriculari, ricorrendo a frequenti verifiche formative.

Testo in uso: Compendio di diritto Autore Zagrebelsky ed altri Editore Le Monnier

Per l’ESPROPRIO è stato utilizzato il testo di Estimo in uso in quanto aggiornato sulla disciplina

che si allega al testo a disposizione presso la segreteria didattica

Per i contratti pubblici sono stati utilizzati degli appunti predisposti dal docente e il testo del

dec.leg.vosui contratti pubblici

VERIFICHE

Per le verifiche sono state utilizzate prove orali ed esercitazioni scritte a conclusione di tutte le

unità didattiche in programma tranne per le successioni ereditarie per le quali sono state utilizzate

solo prove orali.

Criteri di misurazione e di valutazione: per la valutazione orale si è fatto riferimento alla

griglia del POF per le prove scritte alla griglia utilizzata dall’Istituto per la 3°prova

30

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Claudio Pigato

Materia Topografia e Fotogrammetria Classe 5^ Progetto Cinque A. S. 2012 - 2013

La classe ha manifestato un discreto interesse e trasporto per la materia, purtroppo non sempre

accompagnati da un adeguato studio. Il programma è stato comunque svolto regolarmente, tralasciando

solo alcuni argomenti secondari ormai obsoleti, che avrebbero contribuito a diminuire l’interesse per la

materia. Nelle verifiche orali gli allievi hanno difficoltà a sapersi orientare nella materia, e devono

essere opportunamente guidati nella trattazione. Nell’ultimo periodo dell’anno alcuni allievi hanno

ulteriormente ridotto lo studio e il lavoro a casa, abbassando così il quadro generale, che si mantiene

comunque ad livello sufficiente.

Nella parte grafica la classe ha invece lavorato con maggiore impegno, e quasi tutti gli allievi hanno

portato a termine la progettazione stradale, con risultati complessivamente discreti.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe ha raggiunto risultati mediamente più che sufficienti. Gli allievi conoscono le principali

applicazioni della topografia nella progettazione di infrastrutture: determinazione di superfici agrarie,

problemi di riconfinamento e frazionamento, aerofotogrammetria, spianamenti e progettazione

stradale.

COMPETENZE

Gli allievi hanno complessivamente sviluppato sufficienti capacità di utilizzare e valutare l'attività

topografica finalizzata

agli scopi tecnici, usando una terminologia appropriata solo in certi casi.

CAPACITÀ

Gli allievi sono in grado di applicare le conoscenze e le competenze acquisite solo in alcuni settori

della progettazione e, se opportunamente guidati, sono talvolta in grado di valutare le metodologie

appropriate e di fare collegamenti con altre discipline. La classe sa presentare un progetto definitivo

corredato di tutti gli elaborati grafico-progettuali. Per l’esecuzione delle tavole grafiche, la classe è in

grado di usare sia il disegno manuale che quello assistito dal computer, avendo utilizzato durante il

triennio ambedue queste metodologie.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo

(mese)

Ore di

lezione

STRADE

Generalità: La sede stradale. Analisi del traffico: traffico della XXX ora di

punta, traffico di progetto. Determinazione del raggio minimo delle curve

circolari. Tracciamento dei tornanti. Geometria delle curve circolari:

determinazione del raggio, tangente, corda, saetta, bisettrice, angoli al centro

e al vertice, sviluppo, partendo da due elementi noti, di cui almeno uno

metrico. Curve circolari condizionate: tangenti a tre rettifili, passanti per un

punto assegnato, passanti per tre punti.

Le curve a raggio variabile: la clotoide.

Sviluppo del progetto: Studio del tracciato planimetrico: il tracciolino e la

poligonale d’asse. Profilo longitudinale, livellette. Calcolo analitico delle

Da Sett. a

Marzo

30

31

aree delle sezioni trasversali, diagramma delle aree e dei volumi, paleggio

trasversale. Costo del trasporto dei cantieri di compenso. Distanza media di

trasporto.

STRADE: PICCHETTAMENTI

Argomento non ancora svolto al 9/05/12, in programmazione: picchettamenti

per ordinate alla corda e alla tangente, ad archi uguali ed ad archi assegnati,

picchettamento per ordinate ai prolungamenti delle corde successive.

Maggio

Giugno

4*

STRADE: PROGETTO DI MASSIMA DI UN TRONCO STRADALE

Tutti gli allievi hanno realizzato un progetto di un breve tronco stradale in

zona collinare comprendente i seguenti elaborati minimi: planimetria, profilo

longitudinale, sezioni trasversali, profilo delle aree, profilo delle aree

depurato dai paleggi, profilo dei volumi eccedenti, zona di occupazione,

relazione tecnica con preventivo di massima. Il progetto stradale è stato

effettuato in parte anche mediante l'ausilio di CAD. Alcuni allievi hanno

integrato il progetto con cantieri di compenso.

Da Sett. a

Marzo

16

FOTOGRAMMETRIA E AEROFOTOGRAMMETRIA

Principio fondamentale della fotogrammetria, piano di volo. Scala del

fotogramma, determinazione del numero di strisciate e di foto per strisciata.

Ricoprimenti longitudinale e trasversale.

Gli allievi stanno predisponendo un lavoro per partecipare al concorso SIFET,

consistente in rilievo fotogrammetrico e laser-scanner.

Ottobre

4

AGRIMENSURA

Misura delle aree: metodi numerici (formule di Gauss, per mezzo delle

coordinate polari, formula di camminamento per il triangolo e il quadrilatero

con dimostrazione, per il poligono qualunque senza dimostrazione), metodi

grafici (integrazione grafica, trasformazione di un poligono in un triangolo

equivalente), metodi grafo-numerici: Bezout e Cavalieri-Simpson.

Novembre

Dicembre

Gennaio

8

Teoria degli errori sulle misure indirette, derivate parziali

Derivate parziali, formula di trasporto degli errori di Gauss, semplici esempi

pratici.

Dicembre 4

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DEL PROGETTO STRADALE Febbraio 4

Frazionamenti e rettifica confini.

Divisione di aree: divisione di triangoli con metodi numerici, con dividenti

uscenti da un vertice o da un punto su un lato, parallele ad un lato,

perpendicolari ad un lato. Problema del trapezio.

Spostamento e rettifica di confini: spostamento di un confine rettilineo con

uno uscente da un vertice assegnato o parallelo ad una direzione assegnata.

Rettifica di confini bilateri e poligonali con confini rettilinei uscenti da un

vertice assegnato o paralleli ad una direzione assegnata.

Gennaio

Febbraio

Marzo

12

SPIANAMENTI

Formule dei volumi del prismoide e del prisma generico. Formula delle

sezioni ragguagliate. Spianamenti orizzontali su piani quotati, a quota

assegnata e di compenso tra sterri e riporti.

Aprile -

Maggio

5

Compiti in classe e simulazioni 3° prova 16*

Interrogazioni e ripasso 12*

Esercitazioni in aula CAD 8

* considerate anche le lezioni previste, successive al presente documento

32

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professor Claudio Pigato

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Si è applicato il metodo tradizionale della lezione frontale come primo approccio alla materia.

Si è lasciato spazio, sia nelle esercitazioni, sia nelle applicazioni ai processi di formazione individuali

coinvolgendo in tempi successivi tutta la classe nella risoluzione di casi particolari.

Testo adottato: C. Pigato, Quadrante vol. 3, ed. Poseidonia.

VERIFICHE

- Prove scritte

- Verifiche orali

- Prove grafiche

Simulazione della terza prova scritta degli esami (la seconda è programmata per fine maggio)

A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

compiti scritti

progetto stradale

2 simulazioni della terza prova

33

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Lavezzi Gianni

Materia Costruzioni Classe 5^ Progetto Cinque A.S 2012-2013

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Per me, questa classe, quest’anno era nuova. Il comportamento per tutto l’anno è stato corretto ed

anche per una buona parte interessato. A casa, mediamente, si sono approfonditi i concetti esposti in

classe. La parte grafica si è ridotta alle 4 tavole indicate nel programma. Si fa presente che con la

riforma che ha ridotto il monte ore settimanali da 36 a 32 in costruzioni sono sparite le 2 ore di

laboratorio di costruzioni. Alla fine la classe ha conseguito una preparazione complessivamente quasi

discreta con qualche punta sull’ottimo.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe ha raggiunto mediamente più che sufficienti conoscenze sulla funzionalità statica degli

elementi strutturali al fine di progettarli e dimensionarli correttamente e sulle principali caratteristiche

meccaniche dei materiali da costruzione e le tecniche esecutive per poter adottare le soluzioni più

valide nei diversi interventi strutturali riguardanti ad esempio fondazioni e solai. La classe conosce le

linee essenziali della attuale normativa tecnica inerente alla stabilità delle costruzioni in legno, acciaio

e calcestruzzo armato col metodo delle tensioni ammissibili, usate negli anni precedenti. La classe

possiede pure conoscenze basilari nel campo delle norme antisismiche riferite agli edifici in muratura e

delle norme relative alla sicurezza dei cantieri.

COMPETENZE

la classe sa orientarsi nel campo delle strutture edilizie, estrapolando gli schemi statici più elementari.

E’ in grado di usare vari materiali (calcestruzzo, legno e acciaio) con i quali, nel corso dei tre anni, si è

esercitata, partendo dalle strutture di copertura, solai, murature, pilastri e fondazioni, ecc.

CAPACITÀ

La classe sa disegnare, leggere e interpretare correttamente le rappresentazioni esecutive di elementi

strutturali,. Sa valutare un’opera progettata, apprestando gli elaborati economici necessari( computo

metrico estimativo preventivo e consuntivo). Sa controllare e verificare la rispondenza delle opere

eseguite ai requisiti fissati dal progetto o previsti dalle ultime normative comprese le norme

antisismiche.

La classe sa presentare un progetto definitivo corredato di tutti gli elaborati grafico-progettuali. E’ in

grado di eseguire disegni esecutivi di alcuni elementi strutturali preventivamente calcolati e compilare

delle relazioni di calcolo. Per l’esecuzione delle tavole grafiche, la classe è in grado di usare, sia il

computer, sia i tavoli da disegno.

34

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :

- Unità Didattiche e/o

- Moduli e/o

- Percorsi formativi ed

- Eventuali approfondimenti

- Contenuti disciplinari

U.D. – MODULO – PERCORSO FORMATIVO –

APPROFONDIMENTO

PERIODO ORE

Ripasso travi in cemento armato

Solai in c.a.

Ottobre

ottobre

10

3

Teorie sulla spinta delle terre novembre 6

Verifiche muri di sostegno a gravità novembre 6

Muri di sostegno in c.a. gennaio 8

Normative antisismiche. febbraio 4

Computi metrici-estimativi Marzo 6

Calcolo fondazioni dicembre 8

Contabilità lavori aprile 4

Normative sicurezza cantieri maggio 4

Compiti in classe 8

Interrogazioni , ripasso e recuperi 9

Esercitazioni in aula CAD 6

TOTALE ORE 76

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

La spinta delle terre. La spinta della terra con superficie orizzontale su paramento verticale. La teoria

di Coulomb. I sovraccarichi. La teoria di Rankine. Verifiche a ribaltamento, scorrimento e

schiacciamento di un muro di sostegno. Calcolo di un muro di sostegno a gravità e di un muro di

sostegno in cemento armato. Calcolo e verifica di plinti, di fondazioni continue. Calcolo armatura solai

in c.a. .Contabilità dei lavori per le opere pubbliche. Elenco prezzi. Criteri di misurazione. Computo

metrico. Computo metrico estimativo.. Cronoprogramma. Libretto delle misure.

Norme principali sulla sicurezza cantieri previste nel Testo Unico del 2008.

Normativa antisismica riferita in particolare agli edifici in muratura e conseguente verifica semplificata

con particolari costruttivi.

Si sono svolti i seguenti progetti:

- calcoli e disegni armature di una trave a tre campate in c.a.

- calcoli e disegni delle fondazioni della civile abitazione progettata al terzo anno;

- calcoli e disegni dei solai della civile abitazione;

- progetto armatura muro in c.a.

35

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Si è applicato il metodo tradizionale della lezione frontale come primo approccio alla materia. Si è

lasciato spazio, sia nelle esercitazioni, sia nelle applicazioni ai processi di formazione individuali

coinvolgendo in tempi successivi tutta la classe nella risoluzione di casi particolari.

E’ stato attivato uno sportello didattico nei pomeriggi del giovedì per sostenere alunni in difficoltà. Si

sono tenuti anche dei corsi di recupero per tutta la classe.

Durante l’anno scolastico si sono svolte verifiche sia orali che scritte e valutazioni sugli elaborati

grafici.

Testo adottato:

- Di pasquale - Messina-Paolini-Furiozzi: Corso di COSTRUZIONI Vol. 5° e 6° - Ed. Le Monnier - FI

- Appunti dalle lezioni.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- compiti scritti quadrimestrali

- elaborati grafici svolti al computer.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

- prove scritte

- le versioni finali delle tavole grafiche verranno presentate dagli allievi durante i colloqui.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Si sono distinte la verifica formativa attuata durante tutto l'anno per saggiare il grado di apprendimento

degli alunni attraverso per lo più controlli orali e la verifica sommativa fatta al termine di una tematica

o comunque dopo una sequenza significativa del processo didattico.

Per la valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza, dell'interesse, dell'impegno dimostrato

e dell'evoluzione evidenziatasi durante l'anno in relazione agli obiettivi prefissati.

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professor Gianni Lavezzi

36

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Francato Fabrizio

Materia Disegno e Progettazione Classe 5^ Progetto Cinque A.S. 2012 - 2013

La classe è composta da 12 studenti, di cui 2 femmine e 10 maschi.

Gli studenti che compongono questa classe, sotto l’aspetto produttivo, si possono evidenziare in due

fasce: la prima, poco nutrita, formata da alcuni alunni impegnati nell’apprendimento degli argomenti

trattati che hanno ottenuto discreti risultati; la seconda, costituita dal rimanente degli alunni che si è

limitata al nozionismo e ha raggiunto una appena sufficiente preparazione con un impegno saltuario

durante buona parte del periodo scolastico.

LIVELLI DI PARTENZA

La classe, nella sua quasi totalità, possedeva, agli inizi del 5° anno, modeste conoscenze della materia,

sia sotto l’aspetto puramente teorico che tecnico grafico di base. Queste lacune sono state in larga

parte recuperate.

PROGRAMMAZIONE

La programmazione, nella sua parte teorica è stata nel complesso rispettata, mentre, la parte grafico

progettuale è andata molto a rilento, a causa del poco “brio” della classe.

Questo ultimo periodo è stato dedicato all’approfondimento di argomentazioni prettamente progettuali

sia grafiche che legislative.

OBIETTIVI PERSEGUITI

L’obiettivo che con impegno è stato nel complesso raggiunto, è quello di aver fatto acquisire le nozioni

di base sia grafiche che legislative della progettazione.

RISPOSTA DELLA CLASSE

COMPETENZE: complessivamente sufficienti.

CAPACITÀ: sufficienti.

METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

L’insegnamento ha puntato soprattutto sulla spiegazione frontale coadiuvato da esempi di

progettazione reali realizzati dal “docente libero professionista”.

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo, proiezione di diapositive in PowerPoint, fotocopie.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Si sono distinte la verifica formativa attuata durante tutto l'anno per saggiare il grado di apprendimento

degli alunni attraverso per lo più controlli orali e la verifica sommativa fatta al termine di una tematica

o comunque dopo una sequenza significativa del processo didattico.

Per la valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza, dell'interesse, dell'impegno dimostrato

e dell'evoluzione evidenziatasi durante l'anno in relazione agli obiettivi prefissati.

I criteri di valutazione delle prove hanno tenuto conto delle seguenti voci:

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e

delle verifiche effettuate.

37

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

L'URBANISTICA

ELEMENTI DI STORIA DELL'URBANISTICA

- Considerazioni generali di metodo.

- Il PAT comunale.

ELEMENTI DI TECNICA URBANISTICA

- Concetto dell'urbanistica.

- Nascita ed evoluzione.

- Prime disposizioni generali.

- La legislazione urbanistica italiana.

- Evoluzione della pianificazione urbanistica

- Necessità e scopo della pianificazione territoriale.

- PAT comunale. Carattere e formazione.

- Concetto del PAT

- Effetti del PAT

- Piani per l'edilizia popolare ed economica: scopo, natura e

contenuto.

- La lottizzazione.

- Concetto, natura e contenuto sulle lottizzazioni.

- Regolamenti Edilizi: contenuto, natura e limiti di applicazione.

- Approvazione del Regolamento Edilizio.

- Il permesso a costruire.

- La D.I.A.

- Fasi del rilascio del permesso a costruire.

- Modificazioni e decadenza.

- Annullamento.

- Responsabilità del titolare del permesso a costruire, del costruttore e del direttore dei lavori.

- Opere eseguite in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali.

- Interventi di ristrutturazione.

- Annullamento del premesso a costruire.

- Opere eseguite in parziale difformità del permesso di costruire.

- Varianti in corso d'opera.

- Il Regolamento Edilizio del Comune di Rovigo.

- La documentazione indispensabile per l'approvazione di un progetto da realizzarsi entro l'ambito

del comune di Rovigo.

- Organizzazione e sicurezza nei cantieri mobili: nozioni essenziali.

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professor Francato Fabrizio

38

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Callegari Andrea

Materia Impianti Classe 5^ Progetto Cinque A.S. 2012/2013

PREMESSA

La classe (porzione sperimentale progetto 5), inizialmente composta di 13 elementi, conclude l’anno

scolastico con 12 studenti, abbastanza amalgamati tra loro. L’atteggiamento è sempre stato di

collaborazione e di sereno confronto con l'insegnante. L'attenzione in classe si è dimostrata sempre

buona come del resto i risultati medi della classe.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Gli obbiettivi fissati della programmazione di inizio anno sono stati raggiunti in modo abbastanza

completo e uniforme nel gruppo classe; il programma è stato un po' ridotto rispetto alla

programmazione iniziale eliminando o trattando in modo superficiale alcuni argomenti ritenuti meno

fondamentali per il curriculum degli allievi a causa del primo periodo scolastico in cui ci si è dovuti

concentrare sul recupero di alcuni argomenti.

L’impegno, l’applicazione, l’attenzione della classe sono stati nel complesso buoni. I risultati ottenuti,

tenuto conto degli obiettivi modificati, sono stati mediamente buoni anche se sussistono alcune

situazioni di difficoltà.

COMPETENZE

Nella classe si sono evidenziate capacità differenti tra chi è riuscito a mettere a frutto in maniera

autonoma e critica le conoscenze acquisite e chi ha è rimasto ad un livello di mera conoscenza degli

argomenti.

CAPACITÀ

La classe non sempre è riuscita a sviluppare autonomia nell'assumere dati o fare scelte in modo critico

durante la fase progettuale ha però dimostrato buona capacità di progressione, durante l'anno scolastico

e per alcuni elementi del gruppo classe, nell'utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite per

risolvere problemi articolati e trasversali.

39

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Il monte ore è indicativo e complessivo di verifiche, esercitazioni e attività connesse.

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo/Ore

Elementi di fisica (recupero e ripasso): temperatura, calore, energia,

potenza, calore specifico, densità, rendimento

Dal 12 settembre al

18 settembre 2012

Idraulica(recupero e ripasso): principio di Bernoulli, perdite di carico,

potabilizzazione e distribuzione delle acque potabili anche con sistemi di

pressurizzazione, scarico delle acque usate, colonne di ventilazione, schemi

fognari di base.

Dal 19 settembre al

03 ottobre 2012

Risparmio energetico ed energie rinnovabili: Concetti di risparmio

energetico, fonti rinnovabili (idraulica, eolica, biomasse, geotermia, solare

con analisi energetico - economica in particolare di quelle utilizzabili su

piccola e media scala anche nei fabbricati civili.

Dal 3 ottobre al

10 ottobre 2012

Le varie forme di distribuzione del calore: breve descrizione delle varie

tipologie di impianto e dei loro componenti con valutazione degli aspetti

positivi e negativi di ciascuna di esse. Campo di applicazione di ciascuna

tipologia di impianto.

Dal 16 ottobre al

20 novembre 2012

Criterio di calcolo dei fabbisogni termici negli edifici: definizioni entità

fisiche ricorrenti nella Termotecnica, il calcolo delle dispersioni,

definizione della trasmittanza e conduttività, i materiali isolanti, l’effetto

dei ponti termici e dell’esposizione, strutture murarie e consumi energetici,

calcolo del calore di ventilazione, influenza di fattori occasionali nel

calcolo dei fabbisogni termici di edifici riscaldati, potenza termica totale di

riscaldamento di un ambiente, esempi di calcolo, scelta dei componenti di

un impianto di riscaldamento, il risparmio energetico nel riscaldamento.

Dal 21 novembre al

12 dicembre 2012

Le reti di distribuzione: Ripasso dei tipi di reti tubiere, definizione della

portata di acqua calda, cenni sul calcolo delle reti, le dilatazioni termiche

delle tubazioni, l’aria nelle tubazioni, la coibentazione delle tubazioni.

Dal 15 dicembre al

19 dicembre 2012

Le Centrali termiche: i componenti principali di una centrale termica,

organi di controllo, di protezione e di sicurezza. I generatori di calore e i

componenti principali. Il locale Centrale Termica, prescrizioni e normative

vigenti in materia.

Breve panoramica sulla tipologia di caldaie (istantanee e ad accumulo) e

sulla loro classificazione (topo A, B,C) in funzione dei collegamenti con

l’esterno. Le canne fumarie: la funzione, i materiali, l’isolamento, la zona

di reflusso, il comignolo. Canne fumarie ramificate: vincoli costruttivi e

applicativi

Dal 08 gennaio al

05 Febbraio 2013

La climatizzazione: parametri climatici, umidità specifica e relativa,

diagramma psicrometrico, ventilazione naturale e forzata, la centrale di

trattamento aria e le sue principali componenti, canali di distribuzione

dell’aria, il fattore termico, carico sensibile e carico latente, fattori che

influenzano il calcolo dei fabbisogni frigoriferi di un ambiente.

Dal 06 febbraio al

27 Marzo 2013

Fognature e condotte a pelo libero: Ripasso degli schemi fognari domestici

(vasche biologiche, condensa grassi, pozzetti d'ispezione), teoria dei moti a

pelo libero nei canali e nelle condotte, semplici dimensionamenti e

verifiche; acque reflue bianche, nere e grigie, le fognature miste e separate,

materiali, forme e metodi di posa delle fognature; dimensionamenti di

brevi condotte fognarie, cenni sul metodo dell'invaso.

Dal 09 Aprile a

fine anno scolastico

40

METODOLOGIE La metodologia è stata caratterizzata dall’elaborazione teorica, con spiegazioni e illustrazioni atte a condurre

alla conoscenza e comprensione dei contenuti, il tutto corredato dall’applicazione pratica mediante lo

svolgimento di esercizi, e la risoluzione di problemi nell’intento di condurre all’analisi logica delle situazioni e

alla corretta giustificazione dei procedimenti logico-formali. Si è cercato anche l’approccio con la pratica

professionale, proponendo ai ragazzi alcune situazioni semplici che si possono presentare nella realtà operativa

quotidiana. Le tecniche usate sono state: la lezione frontale, la lezione discussione, l’esercitazione individuale a

difficoltà gradualmente crescenti.

MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: Impianti Tecnici in edilizia e territorio (De Felice)

Visione di componenti reali nel laboratorio di Impianti dell'istituto.

TIPOLOGIE DI PROVE E DI VERIFICA UTILIZZATE Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati: dato il numero ridotto di ore si è optato maggiormente per prove

scritte sia teoriche che pratiche lasciando l’interrogazione breve e/o approfondita orale solo nei casi di recupero

di lacune o di assenze alle verifiche scritte di teoria.

Per quanto riguarda gli strumenti di misurazione e valutazione per le prove scritte ed orali sono stati adottati i

criteri sotto riportati. Voto base 10 Voto base 15 Conoscenze Competenze Capacità

1 1-4 Non possiede alcuna

conoscenza

disciplinare specifica

Non sa in nessun caso

applicare le conoscenze

ed il linguaggio specifico

Non sa individuare concetti chiave, né

sa collegarli ed esprimere valutazioni

2-3 5-7 Manca quasi

completamente di

conoscenza

Solo in casi rarissimi sa

utilizzare conoscenze e

linguaggi specifici

Individua pochi concetti elementari,

ma non sa collegarli ed esprimere

valutazioni

4-5 8-9 Possiede le

conoscenze in modo

lacunoso incerto e

scorretto

Applica in modo spesso

scorretto e incerto

conoscenze e linguaggi

specifici

Individua alcuni concetti chiave, riesce

ad operare solo alcuni collegamenti in

modo non sempre corretto e non sa

esprimere valutazioni

6 10 Possiede

parzialmente e non

sempre correttamente

le conoscenze

disciplinari

Applica con qualche

incertezza e scorrettezza

le conoscenze disciplinari

e i linguaggi specifici

Riconosce i concetti essenziali, effettua

alcuni collegamenti sostanzialmente

corretti, ma non sa esprimere

valutazioni

6-7 11-12 Conosce i contenuti in

modo corretto, ma

limitatamente ad uno

studio manualistico

Applica in modo

superficiale ma

sostanzialmente corretto

conoscenze disciplinari e

linguistiche

Individua i concetti chiave e opera

collegamenti semplici in modo

corretto ; esprime valutazioni

appropriate ma poco rielaborate

7-8 13-14 Dimostra una

conoscenza ampia,

completa e sicura dei

contenuti disciplinari

Applica i maniera

corretta e sicura

conoscenze disciplinari e

linguistiche

Effettua analisi complete ed

abbastanza approfondite, propone

collegamenti adeguati ed esprime

valutazioni opportunamente motivate

8-10 15 Dimostra una

conoscenza puntuale,

ricca, approfondita e

ben argomentata dei

contenuti disciplinari

Applica in maniera

corretta, sicura ed

autonoma le conoscenze,

riutilizza il linguaggio

con proprietà, ricchezza e

varietà

Effettua analisi ricche di osservazione

in modo autonomo ; organizza le

conoscenze e le procedure espositive

con sicurezza ed esprime motivate

valutazioni critiche

Rovigo, 15 Maggio 2013 Firmato il Docente: Professor Andrea Callegari

41

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Viaro Alessandra

Materia Geopedologia – Economia - Estimo Classe 5^ Progetto Cinque A.S. 2012- 2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, ad un livello: mediamente più

che sufficiente i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe, ha acquisito le cognizioni dell'estimo generale, civile, legale, territoriale, ambientale e

catastale in modo non del tutto omogeneo, differenziandosi su tre livelli di apprendimento.

Alcuni alunni hanno raggiunto una discreta conoscenza dei contenuti e dei concetti dell'estimo, un

secondo gruppo presenta una preparazione più che sufficiente mentre un terzo, rappresentato da un

numero esiguo di alunni, appena sufficiente.

COMPETENZE Alcuni alunni sono in grado di esprimere con sicurezza, giudizi di stima su beni, diritti reali o servizi

nell'ambito di interventi sia privati sia pubblici e ad applicare le informazioni e le conoscenze

acquisite a situazioni e problematiche con l'intervento orientativo dell'insegnante. La restante parte,

invece, è in grado di utilizzare in modo appena sufficientemente le conoscenze, che molto spesso

risultano non omogenee.

CAPACITÀ

Un gruppo di alunni elabora in modo logico i contenuti ed i principi dell'estimo applicando le

competenze in situazioni problematiche, proponendo valutazioni attendibili mentre la restante parte

della classe ha assunto modeste capacità elaborative.

42

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo

(mese)

Ore di

lezione

RIPASSO DI MATEMATCA FINANZIARIA SETTEMBRE 12

ESTIMO GENERALE:

ASPETTI ECONOMICI DEI BENI.

METODO DI STIMA.

PROCEDIMENTO DI STIMA.

RELAZIONE DI STIMA

OTTOBRE/

NOVEMBRE

14

ESTIMO CIVILE:

STIMA DEI FABBRICATI CIVILI.

STIMA DELLE AREE EDIFICABILI.

STIMA DEI VALORI CONDOMINIALI.

STIMA DEL DIRITTO DI SOPRAELEVAZIONE

NOVEMBRE

DICEMBRE

24

ESTIMO LEGALE:

STIMA DELLE SERVITU’PREDIALI

STIMA DELL’INDENNITA’DI ESPROPRIAZIONE

GENNAIO

FEBBRAIO

20

ESTIMO CATASTALE:

CATASTO TERRENI

CATASTO FABBRICATI

MARZO

16

ESTIMO LEGALE:

STIMA DEL DIRITTO DI USUFRUTTO.

STIMA DELLE SUCCESSIONI EREDITARIE

STIMA DEI DANNI

APRILE

10

ESTIMO AMBIENTALE E TERRITORIALE:

STIMA DEI BENI AMBIENTALI.

ANALISI COSTI-BENEFICI

VAS.VIA.AIA.

MAGGIO

10

RIPASSO DEI PRINCIPALI ARGOMENTI SVOLTI DURANTE L’ANNO MAGGIO/

GIUGNO

10

TOTALE ORE 116

43

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professoressa Alessandra Viaro

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Le singole unità didattiche sono state distinte in fasi: fase pratica, fase teorica e fase di verifica.

La fase pratica ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione degli allievi alle problematiche

dell'estimo.

La fase teorica ha visto l'approfondimento delle tematiche sotto l'aspetto scientifico e tecnico, con

lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di recupero e sostegno svolte durante le ore curricolari e

pomeridiane di sportello didattico.

La fase di verifica scritta e orale ha completato il processo didattico con l'accertamento delle

conoscenze, competenze e capacità.

Si sono utilizzati i mezzi audiovisivi, documentazione tecnico-scientifica oltre al libro di testo in

adozione: "Corso di Economia ed Estimo" dell’autore Stefano Amicabile della Casa Editrice HOEPLI

VERIFICHE

Si sono strutturate prove di verifica scritte, con l'assegnazione di temi pratici e di natura professionale

sulle unità didattiche, prove strutturate e colloqui orali.

Criteri di misurazione e di valutazione:

si sono utilizzate le griglie di valutazione delle prove orali e scritte concordate in sede di

dipartimento.

44

ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-

RO

Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000

Fax. 0425 492583

e-mail: [email protected]

[email protected]

web: www.agrariorovigo.it

Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo

Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256

e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5 comma 2 del D.P.R. 23/07/98 n°323 )

– PIANO NAZIONALE DI INFORMATICA –

Elementi di Diritto pag. 45

Topografia pag. 50

Costruzioni pag. 54

Tecnologia delle Costruzioni pag. 57

Estimo pag. 60

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

45

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Maria Sofia Altafini

Materia Elementi di Diritto Classe 5^ PNI A. S. 2012 – 2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE Le conoscenze acquisite, rispetto al programma preventivato, sono sufficienti per poco più della metà

studenti; per gli altri risultano mediamente appena sufficienti per via di una certa superficialità

nell’affrontare lo studio della materia e per alcune incertezze nella preparazione di base.

Non sono mancati in alcuni studenti un discreto interesse e partecipazione che ha consentito loro di

sfruttare a pieno il tempo scuola, compensando un impegno domestico talvolta irregolare, tranne negli

ultimi mesi di scuola.

COMPETENZE Il lavoro con gli studenti durante anno scolastico è stato indirizzato a:

saper esporre un argomento in maniera sintetica cogliendone i nessi logici, facendo gli opportuni

collegamenti

esprimersi con un linguaggio tecnicamente corretto e formalmente adeguato

leggere e commentare gli articoli del c.c e di alcune leggi complementari o della Costituzione ad

integrazione del testo (si precisa che agli studenti era stato solo proposto l’acquisto del codice civile; e per chi non

lo ha fatto si è richiesto di scaricare da internet gli articoli esaminati)

ad individuare i collegamenti tra le unità didattiche trattate in Diritto. In particolare lo studio dei

contratti tipici è stato sviluppato con continui collegamenti con quanto appreso nelle obbligazioni e nella

disciplina dei contratti in generale.

Particolare attenzione è stata dedicata agli argomenti comuni ad Estimo e Diritto quali esproprio e

successioni ereditarie. In particolare studio dell’esproprio è avvenuta in stretta connessione con l’estimo,

utilizzando il testo di detta disciplina perché aggiornato.

Per le successioni ereditarie si è cercato che gli studenti cogliessero spazi e limiti dell’autonomia

negoziale, individuassero gli interessi tutelati e quali gli strumenti per tutelarli, i rapporti tra eredi

legittimari, le finalità della successione necessaria, la funzione della collazione….).

Relativamente all’ordinamento della Repubblica lo studio è stato affrontato in modo sintetico facendo

riferimento a materiale prodotto dal docente perché, nel breve tempo rimasto, gli studenti potessero

avere una visione d’insieme del funzionamento degli organi dello Stato rimanendo pertanto ad un li

vello di preparazione schematica.

Detti obiettivi sono stati raggiunti in modo mediamente sufficiente da poco più della metà degli

studenti che hanno espresso, almeno negli ultimi mesi dell’anno scolastico, un impegno convinto che

ha loro consentito un buon recupero rispetto ai dati di partenza, anche grazie ad una più consapevole

partecipazione al dialogo educativo. Questo ha consentito loro di costruire e maturare adeguate

competenze che sono in grado di evidenziare, quanto meno, attraverso una riflessione guidata

dall’insegnante.

Il resto della classe ha acquisito delle conoscenze accettabili, ma schematiche.

Il lessico di base limitato, e l’abituale uso del dialetto potrebbero, per alcuni studenti, frenare un

adeguato svolgimento del colloquio e limitare il risultato della prova scritta rispetto a quanto

effettivamente appreso.

46

CAPACITÀ

la rielaborazione individuale ed autonoma degli argomenti appresi (capacità di sviluppare un argomento

anche tramite domande non strettamente collegate al testo) la comprensione dell’evoluzione storica e

politica di alcune normative (cogliendone in modo consapevole e non ripetitivo la motivazione politica

che sottende alcune scelte del legislatore come ad esempio rispetto all’esproprio o alla disciplina

urbanistica...), l’individuazione della normativa da applicare a situazioni concrete proposte (attuando il

percorso dal particolare al generale..) la capacità di sostenere un colloquio, attraverso uno scambio di

osservazioni e valutazioni personali con padronanza della lingua, sono abilità conseguite in modo

sufficiente da un esiguo numero di studenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo

(mese)

Ore di

lezione

La responsabilità patrimoniale del debitore

I diritti reali di garanzia: pegno ipoteca

Il (lettura e commento art.2744 c divieto di patto commissorio.c)

Settembre

4

IL CONTRATTO IN GENERALE

Nozione ed effetti del contratto

Classificazione dei contratti

L’autonomia contrattuale

La tutela del consumatore

Gli elementi essenziali del contratto:

a. L’accordo delle parti

La conclusione del contratto

La proposta e l’accettazione la revoca

Il contratto preliminare

La conclusione del contratto mediante rappresentanza: la rappresentanza in

generale- la procura- i poteri del rappresentante

b. L’oggetto e la causa del contratto

c. La forma

Definizione - La forma scritta

La pubblicità degli atti in generale - La trascrizione

Gli elementi accidentali del contratto

Gli effetti del contratto (lettura e commento artt.1372 c.c.

Recesso dal contratto

Clausola penale (lettura e commento art.1382c.c.)

Caparra confirmatoria (lettura e commento art.1385c.c.)

Caparra penitenziale (lettura e commento art.1386 c.c)

L’invalidità del contratto

a. La nullità del contratto

b. L’annullabilità del contratto: vizi del consenso-incapacità legale e

naturale

La risoluzione del contratto

a. La risoluzione per inadempimento

b. La risoluzione per impossibilità sopravvenuta ad adempiere

c. La risoluzione per eccessiva onerosità

47

CONTRATTI TIPICI

La vendita (lettura e commento art.1470c.c)

a. La vendita e le sue principali caratteristiche

b. La posizione del venditore

c. La posizione del compratore

Vendite speciali: vendita con riserva di proprietà

La vendita a distanza

La vendita di beni di consumo

La permuta

La locazione (lettura e commento artt.1571-1572-c.c.)

Obbligazioni del locatore (lettura e commento artt.1575-1585-1586)

Obbligazioni del conduttore

Locazione degli immobili urbani ad uso abitativo

Legge 27 luglio 1978 n°392 (lettura e commento artt.2-4-5-7-8-9)

Legge 9 dicembre 1998 n°431(lettura e commento artt.1-2co1e 5-3co.1lett.a,d,e)

Appalto

Mutuo

Comodato

Mandato

Nozione- mandato con e senza procura

Obbligazioni delle parti

Transazione

Assicurazione

Nozione-Soggetti del contratto-Forma –Il rischio

Assicurazione contro i danni

Assicurazione per la responsabilità civile

Assicurazione sulla vita

Fideiussione

Dicembre

Gennaio

Febbraio

20

48

ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’

Fondamenta giuridiche dell’esproprio (lettura e commento art.42

Costituzione e 834 c.c)

DPR 8 GIUGNO 2001 N°327 e sue modifiche

Oggetto- principi- soggetti dell’esproprio (art.1-2-3 DPR 327)

Fasi del procedimento espropriativo (art.8. DPR 327)

a. vincolo preordinato all’esproprio (art.9 DPR 327)

b. dichiarazione di pubblica utilità (art.12co.1-13co1,2,3,5,6 DPR 327)

c. determinazione provvisoria dell’indennità di esproprio (art.20co1-2-3-4-

5-6) e su accettazione o rifiuto

determinazione definitiva dell’indennità di esproprio (artt.21co1-2-3- )

determinazione in via giudiziale dell’indennità di esproprio(artt.54co1-2-)

determinazione urgente dell’indennità di esproprio (ar.t 22 DPR)

d. decreto di esproprio

Determinazione dell’indennità di esproprio (nel dettaglio l’argomento è

svolto in estimo)

Occupazione temporanea

Occupazione d’urgenza

Retrocessione dei beni espropriati

Febbraio

Marzo

13

SUCCESSIONI EREDITARIE

Il fenomeno giuridico delle successioni in generale

Successione a causa di morte

Soggetti della successione; la capacità di succedere e l’indegnità;

La delazione e la delazione successiva.

Il divieto patti successori

Del patto di famiglia (art.768/bis 768/ter)

Accettazione dell’eredità e accettazione col beneficio di inventario (lettura e

commento art.490 e 512 c.c)

Rinuncia all’eredità

I poteri del chiamato all’eredità; eredità giacente

Successione legittima

Successione testamentaria: il testamento-istituzione di erede- il legato- revoca

del testamento

Successione necessaria: eredi legittimari- riunione fittizia- azione di

riduzione

La comunione ereditaria -la collazione-la divisione

la Donazione

Marzo

Aprile

11

La Costituzione Italiana: origini-caratteri-struttura

L’ordinamento della repubblica

Il Parlamento e le fasi di formazione della legge

Il Presidente della Repubblica

Il Governo

La Magistratura

Maggio

10

Si precisa che nelle ore indicate per ciascun modulo sono comprese le ore dedicate alle verifiche

49

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

La metodologia prevalentemente usata è stata la lezione frontale soprattutto per impostare gli

argomenti nei loro aspetti fondamentali e la lezione dialogata per gli approfondimenti, realizzati a

volte grazie agli stimoli proposti dagli alunni con le loro domande più spesso con sollecitazioni a

proporre le loro riflessioni.

L’attività di recupero è stata fatta con interventi curriculari, ricorrendo a frequenti verifiche

formative.

Testo in uso:

Compendio di diritto Autore Zagrebelsky ed altri Editore Le Monnier

Per l’ESPROPRIO è stato utilizzato il testo di Estimo in uso, in quanto aggiornato sulla disciplina,

che si allega al testo a disposizione presso la segreteria didattica

Per l’Ordinamento della Repubblica sono stati utilizzati schemi preparati dal docente che si

allegano al testo a disposizione presso la segreteria didattica

VERIFICHE

Per le verifiche sono state utilizzate prove orali ed esercitazioni scritte a conclusione di tutte le

unità didattiche in programma

Criteri di misurazione e di valutazione: per la valutazione orale si è fatto riferimento alla

griglia del POF per le prove scritte alla griglia utilizzata dall’Istituto per la 3°prova

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professoressa Maria Sofia Altafini

50

ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

De Poli Giovanni

Materia Topografia Classe 5

a PNI A.S. 2012 - 2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, ad un livello mediamente sufficiente, i

seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Circa un terzo degli 11 allievi che compongono la Classe ha acquisito in maniera superficiale i

principi, i concetti, i termini ed i metodi relativi alle problematiche del lavoro topografico di rilievo e

di progettazione a causa dell’impegno nello studio e nelle altre attività didattiche discontinuo e non

adeguato, e per carenze di base mai sufficientemente colmate. Per il resto della Classe le conoscenze

sopra citate sono sufficienti; in pochi casi sono discrete o buone con sensibile miglioramento nel

secondo quadrimestre.

La conoscenza delle caratteristiche tecniche e d’uso degli strumenti topografici è superficiale e

generica per quasi tutti gli allievi, essendo stato scarso il loro interesse e lo studio relativo negli anni

precedenti. Il progetto stradale proposto è stato svolto per molti allievi con difficoltà e scarso impegno,

soprattutto nel primo quadrimestre.

COMPETENZE

Due terzi degli allievi sono in grado di risolvere semplici problemi topografici facilmente riducibili a

schemi di tipo geometrico e matematico, e qualcuno di essi ha bisogno tuttavia di essere avviato e

indirizzato; solo alcuni invece sono in grado di affrontare problemi di tipo pratico – professionale. La

maggior parte della Classe si trova in difficoltà nel collegare con sicurezza le conoscenze della

materia, che dovrebbero essere state acquisite anche negli anni precedenti, tra di loro ed anche con

quelle di altre discipline; le competenze nel campo del disegno tecnico computerizzato, che non è

inserito nella programmazione didattica, sono del tutto individuali, derivanti dall’uso del computer in

altre discipline scolastiche e da interesse personale.

Il livello delle competenze, piuttosto limitato per alcuni allievi, ha reso loro difficoltoso lo studio e

l’elaborazione grafica del progetto stradale.

CAPACITÀ

Le capacità organizzative e progettuali di risolvere autonomamente un problema topografico sono

sufficienti o discrete solo per pochi allievi; per la maggior parte sono inesistenti o molto limitate; così

è anche per le capacità elaborative, logiche e critiche.

Nonostante l’impegno dell’insegnante nel presentare e discutere gli argomenti della topografia sempre

sotto l’aspetto critico, del metodo e multidisciplinare, l’interesse spesso distratto e discontinuo da parte

della maggioranza della Classe, l’impegno inferiore al necessario, soprattutto domestico, la scarsa

autonomia e la mancanza di maturità nello studio, che non ha permesso a molti di colmare

adeguatamente le lacune pregresse, hanno impedito il raggiungimento completo degli obiettivi

prefissati.

51

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo

(mese)

Ore di

lezione 1 – Progetto stradale: concetti di base e planimetria

Settembre - Ottobre

ore 14

2 – Strade:

analisi del traffico – classificazioni e terminologie –

caratteristiche dimensionali plano – altimetriche

Novembre

ore 8

3 – Misura delle superfici:

metodi analitici – metodi grafo-numerici – metodi grafici e meccanici

Novembre - Dicembre

ore 16

4 – Divisione delle superfici agrarie:

divisione di superfici triangolari e poligonali – frazionamenti catastali

Gennaio - Febbraio. 2

ore 14

5 – Spostamento e rettifica dei confini

Marzo

ore 8

6 – Sistemazione dei terreni e invasi:

calcolo dei volumi - spianamenti

Aprile

ore 16

7– Il progetto stradale (teoria ed esercitazione grafica):

planimetria e profilo altimetrico – sezioni – calcolo dei volumi –

rappresentazioni grafiche delle aree e dei volumi – profilo di Bruckner e

organizzazione del lavoro – area di occupazione

Settembre.2012-

Maggio 2013

ore 90

8 – Tracciamento sul terreno delle strade:

il picchettamento delle strade e di strutture analoghe

Maggio

ore 8

LABORATORIO DI TOPOGRAFIA: ore 2,5 settimanali, per il Progetto Stradale.

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio (comprese le prove di verifica)

171

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI La metodologia di base impiegata nello svolgimento della attività didattica è quella classica della

lezione frontale. Questo metodo è stato utilizzato però solo per la presentazione e la discussione pratica

dei vari argomenti. Per il resto si è cercato di dare molta autonomia ai ragazzi nello studio personale e

per la formazione di gruppi di lavoro soprattutto nella realizzazione del progetto stradale. Gli

argomenti che compongono le varie unità didattiche sono stati poi ripresi e chiariti in sede di

esercitazioni esemplificative scritte in classe e soprattutto nei colloqui.

La disponibilità al dialogo da parte dell’insegnante è sempre stata totale; ciò ha consentito spesso di

calibrare l’attività didattica alle possibilità d’impegno e apprendimento degli allievi.

Le numerose lacune e incertezze degli allievi, che sono emerse durante le lezioni, si è cercato di

colmarle con richiami e ripassi degli argomenti specifici.

TESTO:

Autore: CLAUDIO PIGATO

Editore: Casa Editrice POSEIDONIA S.r.l. Bologna

Titolo: LABORATORIO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIAVol. 3

52

VERIFICHE: TIPOLOGIE DELLE PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE

- Verifiche orali in numero e di consistenza diversa a seconda dei casi.

- Numero tre verifiche scritte nel primo quadrimestre.

- Numero tre verifiche scritte miste nel secondo quadrimestre.

- Due simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato, nel 2° quadrimestre.

- Verifiche quindicinali dello sviluppo del Progetto Stradale e valutazione finale.

Le simulazioni di terza prova d’esame sono state valutate in /15 per far comprendere agli allievi la

consistenza della loro prova, e anche in /10, come valutazione orale dopo opportuna discussione.

Le prove orali, scritte e grafiche-progettuali sono state valutate seguendo le indicazioni delle seguenti

griglie, concordate in sede di riunione di Dipartimento e coordinamento.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI

1 correttezza terminologica dell’esposizione 1 carente

2 sufficiente

3 buona

2 conoscenza delle tematiche trattate 1 carente

2 sufficiente

3 discreta

4 ottima e completa

3 capacità elaborativa e valutazione

personale, collegamento con altre

discipline

1 scarsa

2 sufficiente

3 buona

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE (da adattare al tipo di prova)

1 comprensione del testo e del problema da

risolvere

1 scarsa

2 aderente alla traccia

2 procedimento completo,con terminologia

corretta

1 insufficiente

2 sufficiente

3 completo e corretto

3 correttezza dei risultati 1 insufficiente

1,5 errori di calcolo, con risultati

non aderenti al problema

2 errori di calcolo o distrazione,

con risultati prossimi a quelli

corretti

3 completo e corretto

4 presentazione dell’elaborato 1 disordinata

2 chiara e ordinata

53

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO STRADALE

1 ASPETTO ESTERIORE COMPLESSIVO DEGLI

ELABORATI

0,5 insufficiente

1 sufficiente ma poco

professionale

2 aspetto curato e

professionale

2 CURA NEL TRACCIAMENTO DEGLI ELEMENTI

GRAFICI (per gli elaborati a china e matita)

0,5 insufficiente

1 segno uniforme e ben

contrastato

3 PRECISIONE GEOMETRICA (perpendicolarità tra raggio e

tangente, raccordo tra archi e rettilinei, larghezza costante

della sede stradale, ecc.)

0,5 insufficiente

1 sufficiente

2 ottima

4 ASPETTI ANALITICI DEL CALCOLO DEI VOLUMI 0,5 non svolto

1 corretto

5 ASPETTI PROGETTUALI DELLA STRADA (scelta del

tracciato, tipologia dei raccordi, scelte peculiari delle sezioni

trasversali, ecc.)

1 semplice

2 elaborato

6 RELAZIONE TECNICA (scelta di termini appropriati,

scorrevolezza del testo, completezza e complessità

dell’elaborato)

0 non svolta

1 sufficiente

2 elaborata ed originale

A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria i testi delle prove e delle verifiche

effettuate

per i compiti scritti del primo e secondo quadrimestre;

per le simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato;

gli eventuali lavori individuali.

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente

Professor Giovanni De Poli

54

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Chiozzi Umberto

Materia Costruzioni Classe 5^ PNI A. S. 2012 – 2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, ad un livello modesto i seguenti

obiettivi in termini di:

PREMESSA

Ho seguito il gruppo solo da questo anno. Risulta particolarmente eterogeneo, con ragazzi

provenienti da diverse classi, alcuni ripetenti ed alcuni provenienti da scuola privata con

formazione nella materia scarsa o nulla.

Nel corso del mese di novembre ho partecipato alla commissione d’esame per l’abilitazione

professionale dei geometri e sono rimasto assente per oltre venti giorni

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, ad un livello modesto i seguenti

obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Nella classe un ristretto gruppo di ragazzi ha un bagaglio di conoscenze sufficiente, determinato

da un impegno abbastanza continuo, un gruppo intermedio, nonostante l’attenzione in classe, a

causa di un impegno domestico saltuario ha conoscenze superficiali, un altro con corso di studi

tormentato ha conoscenze scarse.

COMPETENZE

Anche in questo caso nella classe si distinguono tre gruppi: il primo, limitato a poche persone,

con sufficienti conoscenze che è in grado di analizzare una semplice struttura in modo autonomo,

un secondo che riesce solo parzialmente ad applicare le conoscenze acquisite, un terzo che non si

orienta nemmeno se guidato.

CAPACITÀ

Solo un limitato numero di ragazzi ha dimostrato di saper autonomamente, in una semplice

costruzione, individuare gli elementi strutturali, scegliere un adeguato schema di calcolo e

produrre un elaborato grafico esecutivo

55

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo

(mese)

Ore di

lezione

Elementi strutturali in c.a.

Compressione, flessione

Fondazioni, pilastri, travi, scale, solai in laterocemento

Settembre

Ottobre

25

Elementi strutturali in fabbricato residenziale

Studio di singoli elementi strutturali proposti dall’insegnante

Novembre 7

Spinta delle terre, teoria di Rankine, caso di terreno orizzontale, inclinato,

con sovraccarico, eventualmente inbibito

Novembre

8

Muri di sostegno a gravità

Calcolo, verifica e disegno. Progetto e disegno di muro a gravità

Dicembre 15

Muri di sostegno forma in c.a.

Calcolo, verifica e disegno. Progetto e disegno di muro forma

Gennaio 18

Opere stradali complementari

Il corpo stradale, opere di presidio, sovrastruttura

Febbraio 5

Progetto e Contabilità lavori

Capitolato, Elenco prezzi, computo metrico, libretto delle misure, reg. di

cont., sommario, s.a.l., certificato di pagamento

Marzo 10

Ponti

Generalità, tipologie, ipotesi di carico, studio di passerella in legno a travata

rettilinea, studio di ponte ad arco in muratura

Aprile

15

Idraulica

Concetti fondamentali di idrostatica, pressione, legge di Pascal, vasi

comunicanti, torchi idraulico, paratie.

Concetti fondamentali di idrodinamica: teorema di Bernoulli

Criteri per il calcolo delle condotte e canali di irrigazione e bonifica

Cenni agli acquedotti e fognature

Aprile

Maggio

22

Ripasso Maggio 14

Totale ore di lezione 139

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Lezione frontale, attività di ripasso e recupero, esercitazioni pratiche, visite guidate

Libro di testo (Di Pascale), prontuario della stessa casa editrice, fotocopie, audiovisivi, uso del

computer per il disegno automatico

VERIFICHE

Criteri di misurazione e di valutazione:

Prove scritte, prove orali, prove grafiche, osservazioni sistematiche.

A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

- compiti svolti in classe

- esempi di 3^ prova

56

PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

PREREQUISITI

- saper dimensionare, disegnare, verificare, semplici elementi costruttivi

- conoscere le problematiche relative al progetto ed alla verifica di un elemento strutturale in funzione del materiale usato

- saper leggere ed elaborare disegni esecutivi.

OBIETTIVI FINALI

- conoscere nel loro complesso le esigenze della progettazione in coordinazione con tecnologia

- conoscere le principali normative che regolano l'attività progettuale e la direzione di cantiere

- saper collegare le varie tematiche alle esigenze globali del progetto e della sua realizzazione.

CONTENUTI

- elementi costruttivi in c.a.

obiettivi: conoscere semplici tipologie in c.a. saperle dimensionare e verificare

saper determinare le posizioni corrette delle armature

saper leggere e disegnare gli esecutivi degli elementi in c.a.

contenuti: caratteristiche fisiche chimiche meccaniche e strutturali dei materiali

elementi di calcolo a compressione, taglio flessione

dimensionamento di fondazioni, pilastri, travi, solai

Progetto esecutivo di elementi in conglomerato cementizio armato in fabbricato residenziale.

- meccanica delle terre

obiettivi: conoscenza delle principali caratteristiche fisico meccaniche delle terre

contenuti: portanza dei terreni, angolo di attrito, peso specifico, coesione.

- spinta delle terre

obiettivi: conoscere le problematiche relative all'instabilità dei pendii, conoscere le tipologie di drenaggio e la loro funzione,

saper individuare e calcolare la spinta delle terre.

contenuti: determinazione analitica, grafica e tabellare della spinta, effetti della spinta

- muri di sostegno

obiettivi: conoscere le diverse tipologie e problematiche legate alla stabilita del muro

contenuti: equilibrio dei muri a gravità e forma

progetto esecutivo di muro forma

- ponti

obiettivi: conoscere la normativa e le diverse tipologie, saper applicare le conoscenze acquisite in queste particolari strutture

contenuti: descrizione delle tipologie, calcolo di passerella in legno.

Cantieri e contabilità dei lavori

obiettivi: conoscere i concetti fondamentali dell'organizzazione della contabilità dello stato, conoscere le procedure per la

conduzione dei lavori e saper compilare i documenti contabili.

contenuti: elenco prezzi, capitolati, computi metrici, elaborati di contabilità, D.L. 81 del 2008 coordinato al 106 del 2008 con

particolare riferimento al titolo IVO

Organizzazione del cantiere e prevenzione infortuni

obiettivi: conoscere le problematiche della sicurezza, organizzazione e funzionalità del cantiere

saper dare disposizioni corrette in relazione alle normative vigenti

contenuti: il ruolo del committente, responsabile dei lavori, direttore dei lavori, del cantiere, il coordinatore per la progettazione

e per l'esecuzione, norme di prevenzione.

Idraulica

- idrostatica: generalità, pressione, calcolo delle paratie macchine idrauliche

- idrodinamica: equazione di continuità. Teorema di Bernoulli, indicazioni sul calcolo delle condotte e dei canali, cenni ad

acquedotti e fognature

Rovigo, 15 maggio 2013 Firmato il Docente Professor Umberto Chiozzi

57

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Lavezzi Gianni

Materia Tecnologia delle Costruzioni Classe 5^ PNI A.S 2012-2013

Presentazione della classe Quest’anno per la classe sono stato un nuovo insegnante di tecnologia. Già dalle prime lezioni la classe

ha evidenziato un notevole disinteresse e scarsa puntualità nella consegna degli elaborati. Nel corso

dell’anno molti si sono ritirati, tra i più demotivati allo studio.

Gli studenti rimasti hanno dimostrato un certo interesse ed impegno che li ha portati a raggiungere

mediamente una preparazione sufficiente.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Le conoscenze riguardano le principali norme urbanistiche come il T.U. del 2001, la legge Regionale

del 2004 e il regolamento edilizio del Comune di Rovigo e le principale norme sulle barriere

architettoniche. Le tipologie edilizie per le case unifamiliari e plurifamiliari. Opere di alcuni dei più

importanti architetti moderni.

COMPETENZE

Consistono nella elaborazione grafica di un progetto architettonico con le rappresentazioni opportune,

come piante, sezioni, prospetti alle scale comunemente richieste dai Comuni e con quotature secondo

le convenzioni sul disegno edile; pure nell’applicazione delle norme contenute nel regolamento

edilizio e nelle norme tecniche di attuazione ed anche delle norme sulle barriere architettoniche

riguardanti le misure minime degli spazi abitabili.

ABILITÀ

Consistono nella rappresentazione grafica di un progetto alle scale opportune e con le dovute piante,

sezioni, prospetti. In queste rappresentazioni si integrano le norme contenute nel regolamento edilizio

e nelle norme tecniche di attuazione e nelle normative sulle barriere architettoniche sia nazionali che

regionali.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER

U. D. – MODULO – PERCORSO FORMATIVO –

APPROFONDIMENTO

PERIODO ORE

U. D. – Presentazione programma e programmazione progetto architettonico di

un edificio pluriplano con garage.

Settembre

2

U. D. – Definizione dei tipi insediativi e tipi edilizi unifamiliari e plurifamiliari Gennaio 4

U. D. – Progettazione:

- edificio multipiano con P.T. adibito a negozio - garage e cantine e P.1^ e

P.2^ adibito a residenza.

Da Ottobre a

Maggio

27

U.D. Sicurezza cantieri: Punti principali del T.U. n. 81/2008 Marzo 3

U.D. Computi metrici e criteri di misura. Febbraio 4

U. D. – Storia dell’architettura moderna: Aprile-maggio 6

U. D. - Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.); Regolamento Edilizio (R.E.) Ottobre- 6

58

Novembre

U. D. – Le norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche: L. 13/89 e

legge regionale.

Ottobre

Novembre

2

U. D. - Formazione e iter del P.A.T. P.I. e Piani attuativi.

Febbraio

4

U. D. - Norme per la presentazione di un progetto- inserimento in mappa Settembre 1

U. D. - Indici stereometrici riferiti alla zona B4 Settembre –

Ottobre

1

U. D. - Permesso di Costruire e D.I.A. e S.C.I.A. Febbraio 2

U.D. Tipi di interventi edilizi Febbraio 2

U. D. - Smaltimento acque reflue, parcheggi e verde Maggio 2

Ripasso e interrogazioni Intero anno 12

Totale 78

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Architettura e rivoluzione industriale

Tecniche costruttive nella rivoluzione industriale.

L’esposizione universale di Parigi del 1889

il neoclassicismo ed eclettismo .

Il fenomeno Art Nouveau

Il catalano Antonio Gaudì ;

Il Liberty in Italia.

Gli esordi della nuova architettura negli Stati Uniti

Il neoclassicismo e il ruolo di Thomas Jefferson

La scuola di Chicago e i grattacieli;

Frank Lloyd Wright.

Il rinnovamento dell’architettura in Europa tra le due guerre

Le Corbusier ;

Le tipologie edilizie

Case unifamiliari

Case plurifamiliari

Gli spazi della casa.

Normative tecniche

Normativa nazionale e regionale sulle barriere architettoniche .

Legge urbanistica fondamentale n. 1150 del 1942

Testo unico n. 380 del 2001 con riguardo ai tipi di interventi.

Normative sulle autorimesse.

Misure minime previsti per gli spazi della casa nel Regolamento Edilizio.

Legge urbanistica regionale n.11 del 2004 con riguardo all’iter del P.A.T. ed ai suoi contenuti

Il Piano degli Interventi (PI) e i possibili piani urbanistici attuativi (PUA)

Progettazione architettonica (con l’ausilio dell’Auto CAD):

Progetto architettonico di un fabbricato a struttura mista (condominio + negozi) comprensivo di:

estratto PRG 1:2000, sviluppo 1:500, 3 piante, 2 sezioni, 4 prospetti, pianta copertura, schema

fognature, parcheggi e verde.

59

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Si è applicato il metodo tradizionale della lezione frontale come primo approccio alla materia.

Si è lasciato spazio, sia nelle esercitazioni, sia nelle applicazioni ai processi di formazione individuali

coinvolgendo in tempi successivi tutta la classe nella risoluzione di casi particolari.

Testo adottato: Furiozzi-Brunetti-Fanelli-Petrini :Il Koenig Vol. 3° - Ed. Le Monnier

Appunti dalle lezioni.

Utilizzo, nelle prime lezioni, dei tavoli per disegni a matita, successivamente dei computer, il tutto

compreso tra le tre ore totali di lezione settimanali.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- elaborati grafici svolti sia al tavolo da disegno, che al computer.

- verifiche orali sugli argomenti teorici.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

prove delle due simulazioni effettuate.

Il progetto completo di un edificio pluriplano sarà presentato da ciascun allievo durante il

colloquio.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Si sono distinte la verifica formativa attuata durante tutto l'anno per saggiare il grado di apprendimento

degli alunni attraverso per lo più controlli orali e la verifica sommativa fatta al termine di una tematica

o comunque dopo una sequenza significativa del processo didattico.

Per la valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza, dell'interesse, dell'impegno dimostrato

e dell'evoluzione evidenziatasi durante l'anno in relazione agli obiettivi prefissati.

Rovigo 15 Maggio 2015 Firmato il docente

Professor Gianni Lavezzi

60

All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Maria Rosa Brigo

Materia Estimo Classe 5^ PNI A. S. 2012 – 2013

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, ad un livello: pressoché

sufficiente per la maggior parte del gruppo, in maniera discreta per due alunni, i seguenti

obiettivi in termini di:

CONOSCENZE solo due casi hanno raggiunto conoscenze fondamentali e corrette, mentre il

resto del gruppo riporta conoscenze mnemoniche e a volte frammentarie.

COMPETENZE pochi studenti sono in grado di comprendere, risolvere e contestualizzare un

problema, altri espongono in modo a volte disordinato anche se pertinente.

CAPACITÀ esposizione semplice con lessico non sempre adeguato per la maggior parte degli

studenti, alcuni, se opportunamente guidati, rivelano un certo senso critico.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nome del Modulo e/o Unità Didattica

e relativi argomenti effettivamente svolti.

Periodo

(mese)

Ore di

lezione

Ripasso matematica finanziaria classe 4° e relativa verifica Settembre

2012

10

I principi dell’estimo

Aspetti economici di stima

Il metodo di stima ed il principio dell’ordinarietà

Ottobre

10

Estimo civile

Stima dei fabbricati: valore di mercato, di capitalizzazione

Ottobre

Novembre

5

10

Estimo catastale

Catasto terreni . formazione,pubblicazione e attivazione, il sistema

informativo catastale: la visura

Conservazione del catasto: variazioni soggettive e oggettive,atti di

aggiornamento geometrico, Pregeo (cenni)

Catasto fabbricati : formazione, conservazione , variazioni soggettive ,

dichiarazione delle unità immobiliari urbane

Ripasso- recupero in itinere

Novembre

Dicembre

6

10

1

61

Estimo civile

Valore di costo, di trasformazione, complementare

Aree edificabili: valore di mercato e di trasformazione

Il condominio

Millesimi di proprietà generale

Millesimi d’uso :ascensore e scale

Sopraelevazione di un fabbricato: indennità di sopraelevazione

Gennaio

Febbraio

7

6

10

4

Estimo legale

Espropriazioni per causa di pubblica utilità:

normativa sulle espropriazioni “ Testo Unico “ DPR n.327 dell’8 giugno

2001 e successive modifiche: Legge 24 dicembre 2007 e sentenza Corte

Costituzionale n. 181 del 10 giugno 2011, deliberazione n. 29 del 21 marzo

2012 della Corte dei Conti.

Iter espropriativi

Indennità di esproprio di aree edificabili, aree legittimamente edificate, aree

non edificabili .

Occupazione temporanea.

Danni da incendio a fabbricati

Usufrutto: Normativa essenziale; valore dell’usufrutto; valore della nuda

proprietà, indennità per miglioramenti eseguiti dall’usufruttuario

Servitù prediali coattive : Normativa essenziale; stima dell’indennità per

servitù di passaggio, di acquedotto e scarico, per infrastrutture lineari.

Diritto di superficie

Valore del diritto del superficiario; valore del diritto del concedente.

Le successioni ereditarie: Normativa essenziale

Tipi di successione; asse ereditario;

La divisione quote di diritto e quote di fatto

Marzo

Aprile

Maggio

10

5

5

4

2

6

Stima dei fondi rustici

Valore di mercato

Valore di trasformazione

Valore complementare

Maggio

Da

svolgere

dopo il

15

maggio

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Lezione frontale, esercizi di applicazione dei contenuti, frequenti interventi di recupero- ripasso in

itinere

VERIFICHE: colloqui orali, verifiche scritte tramite esercizi di applicazione della parte teorica, sim

simulazioni di terza prova secondo la tipologia B

Criteri di misurazione e di valutazione: vedasi griglie di valutazione allegate

Rovigo, 15 maggio 2013 Firma del Docente

Professoressa Maria Rosa Brigo

62

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(Regolamento art. 5 comma 2 del D.P.R. 23/07/98 n°323 )

All. B RELAZIONE SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

Via Cappello,10 45100 S. Apollinare-RO

Tel. 0425 492404 Dir. 0425 499000

Fax. 0425 492583

e-mail: [email protected]

[email protected]

web: www.agrariorovigo.it

Corso del Popolo, 274 45100 Rovigo Tel. 0425 25801 Fax 0425 422256 e-mail: [email protected] web: www.itsgberninirovigo.it

63

All. B RELAZIONE SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI

Il carattere pluridiciplinare dell'esame intende accertare le abilità, le competenze e le conoscenze del

candidato. Per questo le attività didattiche sono state organizzate per consentire agli studenti di gestire l'esame

nelle migliori condizioni di preparazione e nella massima chiarezza sulle modalità di svolgimento.

L' individuazione delle aree pluridisciplinari mira a far sì che gli studenti acquisiscano capacità di organizzare e

rielaborare conoscenze e competenze maturate nelle varie discipline interessate. Tali capacità sono

indispensabili agli studenti sia per la risoluzione della terza prova, sia per l’acquisizione di una valida

metodologia da applicare nel futuro ambito del lavoro professionale.

Il Consiglio della classe 5^ Articolata, esaminata la programmazione dei singoli docenti, nonché i contenuti e gli

obiettivi fissati nelle riunioni Dipartimentali, viste le possibili affinità delle varie discipline e la loro

complementarietà, ha individuato i seguenti nuclei pluridisciplinari.

NODO MULTIDISCIPLINARE – AREA UMANISTICA

TITOLO DEL PERCORSO

0. Evoluzione del territorio nel corso del ‘900: le città”

MATERIA CONTENUTI

Italiano - Storia - Il novecento – contesto storico

- Le principali tendenze architettoniche:

A. Gaudì - W. Gropius – Le Corbusier –F.L. Wright – P.L. Nervi )

- Le Immagini della città tra fine ‘800 e ‘900 –

0. Motivazione della scelta del percorso

Permettere agli alunni di inquadrare e contestualizzare le principali innovazioni e i cambiamenti

relativi all’argomento tematico affrontato

NODI MULTIDISCIPLINARI - AREA TECNICA

TITOLO DEL PERCORSO

1. La progettazione edilizia: aspetti tecnico - progettuali, urbanistici e normativi.

MATERIA CONTENUTI

Estimo

- La valutazione dell’area edificabile.

- Analisi di mercato delle aree edificabili.

- Determinazione del più probabile valore di trasformazione

Disegno e progettazione

- Tipologie edilizie

- Formazione e contenuti del P.R.C.

- Standard edilizi

Topografia

- Calcolo delle superfici.

- Divisione dei terreni.

- Spianamenti

1. Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica del diplomato geometra si basa prevalentemente sul possesso:

a. di capacità grafico progettuali relative ai settori della progettazione edilizia di fabbricati e alla struttura

portante;

b. di concrete conoscenze inerenti i titoli abilitativi;

c. alla valutazione dell’area e dell’opera stessa;

d. al calcolo della superficie del lotto.

64

TITOLO DEL PERCORSO

2. Il progetto stradale

MATERIA CONTENUTI

Topografia - Studio di un breve tronco stradale, completo di tutti gli elaborati.

- Studio di Brückner

- Clotoide

Elementi di diritto - Procedimento di esproprio e di occupazione temporanea

Estimo - Calcolo dell’indennità espropriativi per l’acquisizione delle aree

Costruzioni

- Verifiche statiche di un muro di sostegno per un terrapieno, in

prossimità di un’area o slargo stradale

2. Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica del diplomato geometra si basa sul possesso di capacità grafico progettuali,

tra queste rientrano quelle relative all’ambito topografico. La trasformazione del territorio passa

attraverso considerazioni tecnico progettuali e amministrative.

TITOLO DEL PERCORSO (Progetto Cinque)

3. La progettazione di edifici collettivi

MATERIA CONTENUTI

Disegno e progettazione

- Studio di diverse tipologie edilizie per edifici collettivi: alberghi,

cinema, palestre, ecc.

Topografia

- Esecuzione dello spianamento del terreno, con calcolo movimento

terra

Estimo - Accatastamento relativo ad una tipologia prevista

Costruzioni

- Calcolo di alcuni elementi strutturali di una tipologia edilizia:

fondazione continua, architrave, trave o pilastro

- Computo metrico della struttura stessa

Impianti - Complesso di distribuzione fluidi, impianto idrico-sanitario e di

riscaldamento; calcolo dispersioni D.LGS. 192/05 (trasmittanza e

verifiche di legge)

3. Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica del diplomato geometra si basa sul possesso di capacità grafico progettuali

relative al settore delle costruzioni edili di concrete conoscenze inerenti l’organizzazione e gestione del

territorio; dovrà inoltre acquisire una formazione di base partecipando ad interventi sul territorio, sia in

fase progettuale che esecutiva.

65

4. Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica del geometra si basa sulle conoscenze legislative del diritto e l’applicazione

di queste in contesti reali quali le successioni.

TITOLO DEL PERCORSO

5. Calcolo dell’indennità di espropriazione

per pubblica utilità MATERIA CONTENUTI

Estimo - Calcolo dell’indennità di esproprio per pubblica utilità

Elementi di diritto - Aspetti normativi dell’indennità di esproprio

5. Motivazione della scelta del percorso

La preparazione specifica del diplomato geometra richiede la capacità di descrivere in maniera

sufficientemente appropriata le diverse modalità di calcolo dell’indennità di esproprio.

TITOLO DEL PERCORSO

4. Le successioni ereditarie

MATERIA CONTENUTI

Diritto - Le successioni ereditarie

Estimo - La valutazione dell’asse ereditario

Topografia - La divisione delle aree

- Frazionamenti e rettifica dei confini

66

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5 comma 2 del D.P.R. 23/07/98 n°323 )

- GRIGLIE –

Griglia Valutazione 1^ Prova pag. 67

- Tipologia A

- Tipologia B

Griglia Valutazione 2^ Prova pag. 69

- Progetto Cinque: Disegno e Progettazione

- PNI: Tecnologia delle Costruzioni

Griglia Valutazione 3^ Prova pag. 71

Griglia Valutazione Colloquio pag. 72

Scala Valutazione del Pof pag. 73

ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013

67

Griglia di Valutazione Prima Prova Scritta

- Italiano - Anno Scolastico 2012/2013

Alunno/a ________________________________________________________________________

Classe e Indirizzo _________________________________________________________________

Tipologia A: analisi e commento di un testo letterario

a. Comprensione e interpretazione d’insieme del testo; sufficienza punti 3/5

Non coglie alcuna informazione e non fornisce risposta o fraintende o coglie in modo limitato le

informazioni esplicite contenute nel testo.

1

Coglie solo le informazioni esplicitamente fornite dal testo/o fornisce informazioni decisamente

generiche e/o superficiali.

2

Coglie le informazioni esplicite e riesce a comprendere le richieste e/o compie qualche

inferenza.

3

Coglie tutte le informazioni esplicite e anche quelle che richiedono operazioni di inferenza

contestuale.

4

Coglie tutte le informazioni esplicite e quelle che richiedono operazioni di inferenza ,e/o

dimostra di comprendere il significato del testo, applica con sicurezza il metodo di analisi di un

testo, interpreta in modo approfondito.

5

b. Individuazione della natura del testo, nelle sue strutture formali e negli aspetti semantici;

sufficienza punti 2/3

Non è in grado di individuare la natura del testo o individua solo in parte e in modo poco chiaro. 1

Sa individuare la natura del testo fornendo alcune spiegazioni testuali. 2

Individua la natura del testo dando valide/ approfondite spiegazioni testuali. 3

c. Capacità di commentare il testo in base alle richieste; sufficienza punti 2/3

Non è in grado di commentare il testo o fornisce solo scarse indicazioni e/o confuse. 1

Fornisce alcune informazioni utili a commentare il testo in base alle richieste 2

Commenta il testo dando valide informazioni, anche di carattere storico-culturale, e/o esprimendo

valutazioni critiche.

3

d. Correttezza(ortografica e sintattica) e proprietà linguistica, efficacia espositiva in relazione alla

tipologia; sufficienza punti 3/4

L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze sintattiche, ortografiche e improprietà

lessicali che rendono difficile la comprensione. 1

L’espressione risulta non sempre chiara e scorrevole a causa di alcuni errori (ortografici e/o

sintattici) e/o di un lessico generico e/o ripetitivo, l’esposizione è parzialmente rispondente alla

tipologia.

2

Si esprime in modo abbastanza corretto, con lessico per lo più adeguato per cui l’esposizione è

comprensibile e/o scorrevole abbastanza rispondente alla tipologia. 3

Si esprime in modo decisamente corretto e con proprietà linguistica per cui l’esposizione risulta

efficace e fluida e/o completamente rispondente alla tipologia. 4

TOTALE PUNTI_____________________________________________

15

68

Griglia di Valutazione Prima Prova Scritta

- Italiano - Anno Scolastico 2012/2013

Alunno/a________________________________________________________________________

Classe e Indirizzo_________________________________________________________________

Tipologia B (saggio breve o articolo di giornale)

Tipologia C (tema di storia)

Tipologia D (trattazione di carattere generale)

a. Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti; sufficienza punti 3/15

Non ha capito le richieste della traccia e/o risponde in modo confuso. 1

Conosce solo contenuti superficiali e/o risponde in modo limitato alle richieste. 2

Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle richieste. 3

Conosce i contenuti necessari a rispondere con pertinenza alle richieste 4

Conosce, in modo approfondito, vari contenuti che gli consentono di esprimersi con piena

pertinenza.

5

b. Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione o della trattazione; sufficienza punti

2/15 Manca di organizzazione e svolge il discorso in modo frammentario e/o poco coeso e/o

contraddittorio e/o ripetitivo.

1

Svolge il discorso in modo schematico, ma sostanzialmente e/o complessivamente coerente. 2

Argomenta in modo (abbastanza) articolato, (sostanzialmente) con coesione e coerenza. 3

c. Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva in relazione alla tipologia; sufficienza

punti 3/15

L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze sintattiche, ortografiche e improprietà

lessicali che rendono difficile la comprensione.

1

L’espressione risulta non sempre chiara e scorrevole a causa di: alcuni errori (ortografici e/o

sintattici e/o di un lessico generico e/o ripetitivo. Esposizione parzialmente rispondente alla

tipologia.

2

Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto, con lessico per lo più

adeguato, per cui l’esposizione è comprensibile e/o abbastanza rispondente alla tipologia.

3

Si esprime in modo decisamente corretto e con proprietà linguistica, per cui l’esposizione risulta

efficace e fluida e/o completamente rispondente alla tipologia.

4

d. Capacità di rielaborazione (sintesi e valutazione); sufficienza punti 2/15

Non riesce a rielaborare e/o riesce a rielaborare solo parzialmente fornendo una scarsa

interpretazione personale. 1

Riesce a rielaborare quanto espresso in modo semplice 2 Rielabora le conoscenze in modo significativo (fornendo valutazioni personali e/o esprimendo

opinioni con spunti di originalità ideativa) 3

TOTALE PUNTI____________________________________________

15

69

Griglia di Valutazione Seconda Prova Scritta:

- Disegno e Progettazione /Tecnologia delle Costruzioni - Anno Scolastico 2012/2013

Alunno/a___________________________________________________________________

Classe e Indirizzo____________________________________________________________

Indicatori Descrittori Punti

Conoscenze

da 1 a 6

Va valutato il grado di

possesso delle normative

tecniche, delle definizioni

e dei contenuti essenziali

Conoscenze ampie ed approfondite

Conoscenze diffuse e corrette

Conoscenze essenziali e corrette

Conoscenze essenziali con imprecisioni

Conoscenze insufficienti e non sempre corrette.

Conoscenze gravemente insufficienti

6

5

4

3

2

1

Competenze

da 1 a 6

Si valutano i seguenti

parametri:

esposizione/esecuzione

corretta ed ordinata.

Pertinenza a quanto

richiesto.

Elaborato corretto, ordinato, completo e pertinente

con quanto richiesto, con quotature corrette,.

Elaborato complessivamente corretto o con lievi

errori, con qualche imprecisione grafica

Elaborato sufficientemente corretto, pur con varie

imprecisioni oppure non completato

Elaborato non corretto, con varie imprecisioni oppure

non completato

Elaborato disordinato e complessivamente scorretto

oppure con molte parti mancanti.

Elaborato disordinato e con molti errori o decisamente

incompleto

6

5

4

3

2

1

Capacità da 1 a 3

Si valutano le soluzioni

proposte, le procedure

adottate, la giustificazione

dei dati.

Soluzioni valide, funzionali, interessanti

Soluzioni semplici con qualche incertezza

Soluzioni incoerenti e disorganiche

3

2

1

TOTALE PUNTI_________________________________

15

70

Griglia di Valutazione: Prova di Inglese Anno Scolastico 2012/2013

Alunno/a_______________________________________________________________________

Classe Indirizzo_________________________________________________________________

Indicatore Descrittore Livello Punti/

15

Conoscenza dei

contenuti e

pertinenza alla

domanda

Non risponde ad alcuna richiesta Inesistente 1

Risponde con contenuti non pertinenti o solo

parziali Gravemente

insufficiente 2

Risponde con contenuti limitati Insufficiente 3

Risponde con sufficiente pertinenza alle domande Sufficiente 4

Risponde con piena pertinenza alle richieste Buono 5

Risponde in modo completo e approfondito Ottimo 6

Correttezza

linguistica e uso

dei

linguaggi specifici

Risposta assente Inesistente 0.5

L’espressione presenta gravi

scorrettezze linguistiche e ortografiche che

impediscono la comprensione;

terminologia specifica assente

Nettamente

insufficiente 1

L’espressione presenta scorrettezze linguistiche e

ortografiche che

compromettono la comprensione;

terminologia specifica scarsa.

Gravemente

insufficiente 2

Sono presenti diversi errori ortografici e/o

linguistici che rendono difficile la comprensione;

la terminologia specifica non è usata adeguatamente

Insufficiente 3

Si esprime in maniera comprensibile, pur con

errori ortografici e/o linguistici e una

terminologia non del tutto appropriata

Sufficiente 4

Si esprime in modo complessivamente corretto

ed usa una terminologia per lo più appropriata Buono 5

Si esprime in modo decisamente corretto, con

proprietà linguistica e terminologia specifica Ottimo 6

Capacità di

elaborazione e/o

di sintesi

Risposta assente Inesistente 0.5

Riporta i contenuti mnemonicamente Insufficiente 1

Evidenzia sufficienti capacità di sintesi anche se

riporta i contenuti in forma per lo più mnemonica Sufficiente 2

Dimostra buone capacità di elaborazione personale

e di sintesi Buono 3

TOTALE PUNTI_________________________________________

15

71

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

3° PROVA Anno Scolastico 2012/2013

Alunno/a______________________________________________________________________

Classe Indirizzo_________________________________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Conoscenze

Si valuta: il grado di

possesso dei contenuti, delle

definizioni, dei dati richiesti

e la loro correttezza

Conoscenze ampie e approfondite 5

Conoscenze essenziali e complessivamente corrette 4

Conoscenze lacunose e non del tutto corrette 3

Conoscenze lacunose e scorrette 2

Conoscenze molto scarse e molto scorrette 1

Competenze

Si valutano: esposizione dei

contenuti, aderenza e/o

pertinenza alla domanda,

collegamento tra contenuti,

proprietà linguistica

Esposizione ordinata e corretta dei dati, risposta

completamente pertinente a quanto richiesto, elevata

proprietà linguistica

5

Esposizione abbastanza ordinata e corretta, discreta aderenza

e/o pertinenza a quanto richiesto, proprietà linguistica

adeguata

4

Esposizione sufficientemente ordinata e corretta,

abbastanza aderente a quanto richiesto, accettabile

proprietà linguistica

3

Esposizione un po’ disordinata e scorretta, parzialmente

aderente a quanto richiesto

2

Esposizione disordinata e scorretta, poco aderente a quanto

richiesto

1

Capacità

Si valuta: l’individuazione e

l’utilizzo dei contenuti

chiave, la capacità di

sintesi, di approfondimento

critico e di apporti personali

Ampia utilizzazione dei contenuti, possiede buone capacità

di sintesi e di approfondimento e sa fare valutazioni e

rielaborazioni autonome e personali

5

Corretta individuazione ed utilizzo dei contenuti chiave,

adeguata capacità di sintesi

4

Esplicitazione dei contenuti principali e loro semplice

utilizzo, sintesi complessivamente accettabile

3

Individuazione parziale dei concetti chiave e sintesi

semplicistica

2

Mancata individuazione dei concetti chiave e assenza o quasi

di sintesi

1

TOTALE PUNTI_____________________________

15

72

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE

Anno Scolastico 2012/2013

Alunno/a___________________________________________________________________________

Classe e Indirizzo___________________________________________________________________

Indicatori

Punteggio

massimo

attribuibile

all'indicatore

Descrittori Punteggio

Conoscenze

specifiche

degli

argomenti

punti 16

Non conosce gli elementi fondamentali e/o anche se aiutato

dimostra di non saperli individuare 3 - 7

Conosce pochi contenuti /superficiali e/o frammentari 8 - 12

Conosce gli aspetti fondamentali 13

Conosce diversi contenuti e abbastanza articolati 14

Conosce in modo completo, approfondito e /o ricco di

riferimenti 15 - 16

Capacità di

applicazione punti 8

Non sa utilizzare le conoscenze acquisite 1

Applica le conoscenze acquisite parzialmente e/o

superficialmente 2 - 3

Sa applicare le conoscenze con sufficiente correttezza 4

Applica con una certa autonomia e in modo discretamente

adeguato le conoscenze 5 - 6

Sa scegliere le tecniche, i procedimenti e le regole più

adeguate per applicare le conoscenze acquisite 7 - 8

Competenza

linguistica punti 6

Esposizione non sempre corretta e/o appropriata 1 - 2

Il linguaggio e l'espressione risultano semplici, ma adeguati 3

Si esprime in modo per lo più corretto e coerente e /o specifico 4 - 5

L'espressione e il linguaggio risultano specifici, ricchi e fluidi 6

TOTALE PUNTI __________________________________ / 30

73

SCALA DI VALUTAZIONE DEL POF

Anno Scolastico 2012/2013

Giudizio sintetico

Voto

Livello

1

Non ricorda

Non riesce ad applicare nessuna sua conoscenza

Non riesce a produrre comunicazioni comprensibili

1-3

Totalmente

insufficiente

2

Ricorda in modo molto frammentario

Applica le sue conoscenze commettendo molteplici e/o gravi

errori

Produce comunicazioni non sempre comprensibili, si esprime

con lessico povero e terminologia impropria

4

Gravemente

insufficiente

3

Riferisce in modo superficiale

Applica le sue conoscenze commettendo errori non gravi, ma

diffusi oppure alcuni errori di rilievo

Formula comunicazioni comprensibili, ma prive talvolta di

ordine logico e/o non sempre lessicalmente corrette

5

Insufficiente

4

Riferisce gli aspetti essenziali

Sa utilizzare le conoscenze per la risoluzione dei problemi

proposti pur commettendo imperfezioni e/o qualche errore

di non grave rilievo

Formula comunicazioni semplici, complessivamente

chiare, anche se utilizza una terminologia non sempre o

non del tutto appropriata

6

Sufficiente

5

Riferisce in modo completo e abbastanza coordinato

Sa applicare le conoscenze in maniera abbastanza organizzata,

anche se con alcune imperfezioni o incompletezze marginali

Espone con discreta chiarezza le sue conoscenze utilizzando

una terminologia nel complesso appropriata

7

Discreto

6

Informa in modo completo, coordinato e ampio

Sa applicare le sue conoscenze in maniera corretta, ben

articolata ed organizzata

Elabora comunicazioni corrette e ben articolate, utilizzando

una terminologia appropriata ed efficace

8

Buono

7

Informa in modo completo – coordinato – approfondito e

preciso

Sa applicare le sue conoscenze in situazioni nuove/complesse,

stabilendo nessi e relazioni, con autonomia e sicurezza

Formula giudizi motivati e personali e si esprime in modo

chiaro, appropriato, corretto e fluido

9/10

Ottimo/

Eccellente

74

ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. Munerati” C.F. 80004570299 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. Bernini”

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Documento del Consiglio Di Classe 5^ Articolata -

Anno Scolastico 2012/2013

- Dirigente Scolastico Professoressa Maria Grazia Faganello

- Coordinatore Professoressa Maria Ines Bregolin

- Segretario Professoressa Maria Cristina Rossato

Docenti

Firme

Altafini Maria Sofia

Bregolin Maria Ines

Brigo Maria Rosa

Cattozzo Alessandra

Callegari Andrea

Chiozzi Umberto

D’Achille Aldo

De Poli Giovanni

Francato Fabrizio

Lavezzi Gianni

Pigato Claudio

Rossato Maria Cristina

Rossi Angelo Pietro

Viaro Alessandra

Rappresentanti degli Alunni

Leveraro Diego

Vitolo Giuseppe

DATA Rovigo, 15/ 05 /2013