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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Leopoldo Pirelli” Documento del Consiglio di classe Classe Quinta sez. A Corso SIRIO SERALE Ragioniere Perito Commerciale Anno scolastico 2012/2013

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leopoldo Pirelli”

Documento del Consiglio di classe

Classe Quinta sez. A

Corso SIRIO SERALE

Ragioniere Perito Commerciale

Anno scolastico 2012/2013

INDICE

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Notizie

Caratteristiche del territorio e dell’utenza

Caratteri specifici dell’indirizzo e del profilo professionale

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Composizione Consiglio di classe

Composizione della classe

Profilo della classe

Quadro orario

Testi in adozione

PERCORSO FORMATIVO

Obiettivi comuni programmati dal consiglio di classe

Descrittori dell’apprendimento

Criteri e strumenti di valutazione

Griglia valutazione studente

Griglie valutazione prima prova scritta

Griglia valutazione seconda prova scritta

Griglia valutazione terza prova scritta

Griglia valutazione colloquio

SIMULAZIONI TERZA PROVA SCRITTA

1^ simulazione

2^ simulazione

RELAZIONI E PROGRAMMI

Italiano

Storia

Inglese

Matematica

Scienza delle Finanza

Diritto

Economia aziendale

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Notizie

L'I.I.S. “Leopoldo Pirelli” nasce dalla aggregazione dell'I.T.G. "E. De Nicola" con l' I.T.C. "C. Levi" avvenuta

nell'anno scolastico1997/98 e con il nuovo Liceo Linguistico Sperimentale, nato nell’A.S. 2002/2003.

L'Istituto, con sede centrale a Via Rocca di Papa n. 113, dispone anche di una succursale a via Assisi, fino al 1997

sede centrale della sezione commerciale, e ora sede anche del Liceo Linguistico.

I suoi naturali bacini d'utenza sono il XVII (quartieri Appio - Tuscolano ) il XIV e il XVIII distretto (periferia sud-est

della città:Torpignattara, Cinecittà, Cinecittà-Est, Morena, Capannelle, Statuario, Quarto Miglio, Borghesiana, ecc.).

La scuola è ubicata nel territorio del municipio IX che sta passando da semiperiferia a zona centrale, grazie alla

posizione strategica che ricopre come “ponte” tra periferia e centro, e si caratterizza per la media condizione sociale,

l’alta vocazione imprenditoriale, la presenza di poli artigianali, una notevole concentrazione di terziario

professionale.

I settori con notevoli potenzialità di sviluppo sono il piccolo commercio, in corso di specializzazione con la vendita

di prodotti di alta qualità o di nicchia, l’artigianato che nella zona vanta un grande patrimonio professionale, il

turismo grazie al ricco patrimonio archeologico e naturalistico.

Sotto il profilo socio-economico il territorio municipale viene descritto come una zona di media condizione sociale,

con la presenza di una forte percentuale di popolazione attiva (62,7%) e un tasso elevato di popolazione fluttuante

per ragioni prevalentemente lavorative.

L’utenza della scuola non è legata solo al quartiere ma raccoglie studenti provenienti dai municipi vicini con una

qualche percentuale di alunni pendolari.

In crescita è anche il numero di alunni stranieri la cui componente è molto variegata e policentrica.

La distribuzione degli immigrati sul territorio è diversamente ripartita; mediamente si raggiungono valori percentuali

superiori al 10% della popolazione totale.

L’utenza è caratterizzata da un incastro di diversità socio-economiche e alcune situazioni di disagio di vario tipo; ciò

impone un approccio pedagogico e didattico particolarmente attento alla dimensione transnazionale per far convivere

positivamente le differenze sociali, culturali, linguistiche e religiose.

L'Istituto è sede d'esami per il conseguimento della "Patente informatica europea" (ECDL) e centro di esperienze

formative professionalizzanti.

Gli indirizzi attualmente attivi sono:

• Biennio e classi terze Settore economico (indirizzi:Amministrazione, finanza e marketing, Sistemi

informativi aziendali)

• Triennio Ragionieri programmatori;

• Liceo Linguistico Sperimentale per l’Autonomia

• Triennio Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Commerciale);

• Geometri (con sperimentazione PNI per le discipline di matematica e fisica, in tutte le classi con

prosecuzione della matematica fino al V anno;

• Biennio Sperimentale dell'Autonomia dell'Istruzione Tecnica (Ind. Geometri);

• Corso serale sperimentale SIRIO.

ATTREZZATURE Dispone, per uso comune, di:

Biblioteca con gestione informatizzata

Centro audiovisivo multimediale

Laboratori di Informat ica

Laboratori di Chimica, Fisica e Scienze

Laboratorio di Lingue

Laboratorio musicale

Sala di Progettazione

Aula Conferenze

Aule con PC collegati in rete ed a Internet

SERVIZI OFFERTI

Attività:

Accoglienza

Moduli di Orientamento e Riorientamento per i l Biennio

Orientamento allo Studio e al Lavoro

Educazione alla Salute

Corso di Ital iano per Studenti Stranieri

Stage l inguistici

Stage professionali

Visite culturali e Lezioni differi te

Scambi culturali

Attività Sportive

Progett i di Educazione Finanziar ia

Progetto legali tà

Olimpiadi della matematica

CERTIFICAZIONI

E.C.D.L.

LINGUE STRANIERE

Attività integrative

Invito al Cinema

Laboratorio Teatrale

Laboratorio musicale

Educazione Ambientale

Gruppo sportivo

Festa delle eccellenze

Giornata della memoria -foibe

Formazione ed intervento sul bull ismo

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Amministratore di condominio

Organizzazione di Meeting e Convegni

Corsi di preparazione all’esame dell’ECDL e delle l ingue

C.A.D.

E.C.D.L.

Seminari tecnico-settoriali con esperti in materia tr ibutaria e fiscale, nell’ambito

dell’alternanza Scuola -lavoro

Stage formativi nel corso dell’anno scolastico e nel periodo estivo

Caratteristiche del territorio e dell’utenza

L’Istituto L. Pirelli usufruisce di un ampio bacino di utenza localizzato prevalentemente nell’area metropolitana zona

sud della città di Roma. Oltre ai residenti in zona Appio-Latino accoglie anche alunni provenienti dai comuni

limitrofi collegati dalla linea ferroviaria Castelli/Roma.

Le realtà socio-economiche e culturali di appartenenza degli allievi riflettono, ovviamente, quelle tipiche del bacino

di utenza cui si è fatto riferimento, con forti percentuali di alunni provenienti dai ceti commerciali ed impiegatizi.

Già da alcuni anni è da segnalare la frequenza di alunni di culture native diverse da quella italiana, cosicché è nata

l’esigenza di individuare interventi finalizzati ad agevolare il loro inserimento socio-culturale, ad offrire l’assistenza

per la piena attuazione del diritto allo studio e la determinazione di condizioni di pari opportunità.

Diploma di Istituto tecnico commerciale

Il Perito commerciale è un diplomato specializzato nella gestione dei bilanci e contabilità delle aziende anche con

l’ausilio del settore informatico-elettronico.

Ciò gli consente l’inserimento nei settori aziendale, industriale e tecnico-commerciale, sia pubblico che privato.

Le competenze acquisite in ambito economico aziendale e giuridico gli permettono la redazione dei bilanci e

contabilità di base, nonché la gestione più in generale delle aziende ed esercizi commerciali.

Le competenze acquisite in ambito economico e delle scienze delle finanze lo rendono, inoltre, capace di gestire

scelte e processi produttivi aziendali anche sotto il profilo tributario.

Profilo professionale

La continua evoluzione nelle scienze e nei processi economici, nonché la richiesta di nuove professionalità che

veniva dal mondo del lavoro, hanno fatto sì che l’Istituto ha iniziato un processo di rinnovamento della didattica in

grado di adeguare i curricola alle nuove esigenze.

Il principale obiettivo della specializzazione è quello di fornire conoscenze approfondite delle dinamiche economiche

e giuridiche.

Non essendo possibile includere nei programmi una panoramica completa di tutte le varianti tecniche ed

economico/giuridiche, la metodologia di studio è sostanzialmente orientata, attraverso l’integrazione tra il lavoro

individuale e quello di gruppo e tra lo studio teorico e l’attività di laboratorio, alla realizzazione di progetti

finalizzati.

Il metodo dei progetti è anche la risposta più adeguata al problema di sviluppare le capacità di analisi e di progetto e

alla capacità di rafforzare l’autonomia e la capacità di rapportarsi in situazioni organizzate. Infatti dal punto di vista

cognitivo mette gli studenti di fronte a situazioni aperte e dal punto di vista comportamentale implica una stretta

collaborazione tra gli elementi della classe.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

IL CONSIGLIO DI CLASSE

CONTINUITA’

DIDATTICA

FIRMA

Dirigente Scolastico Prof.ssa Flavia De Vincenzi

Lingua Italiana/Storia Prof. Gianfranco Cercone de Lucia

X

Lingua Inglese Prof.ssa Donatella Puccini

X

Matematica Prof. Giovanni Antonio Conte

X

Economia Aziendale Prof.ssa Mariangela Teramo

X

Diritto/Sc. Finanze Prof. Pietro Orabona

X

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

PROFILO DELLA CLASSE

Elementi di giudizio su alcune dinamiche interne della classe

scarso mediocre sufficiente buono ottimo

Frequenza X

Interesse per le attività curriculari X

Interesse per le attività collaterali X

Disponibilità di lavoro autonomo X

Disponibilità di lavoro di gruppo X

Rapporti di collaborazione con i docenti X

Rapporti di collaborazione tra gli alunni X

N COGNOME NOME

1 ABBATE GIULIA

2 ASHIS LINDA

3 BARBOGLI VALENTINA

4 DE DILECTIS CARLOTTA

5 DE DOMINICIS PATRIZIA

6 GUIBATDINIV SHEIKETDIN ALIKOVIC

7 HE LIANG XIN

8 LAGNA VINCENZO

9 LUNGU MARIUS ADRIAN

10 MASSIMI STELLA

11 MUSTO MANILA

12 REPETTO DAMIANO

13 SAVINA DANIELE

14 TRIMBITAS ANAMARIA

15 VENTRELLA PAMELA

16 VENTURI CHRISTIAN

QUADRO ORARIO

CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^

MATERIA MONTEORE

SETTIMANALE

MONTEORE

SETTIMANALE

MONTEORE

SETTIMANALE

LINGUA ITALIANA 3 3 3

STORIA ED ED. CIVICA 2 2 2

MATEMATICA 3 3 3

LINGUA INGLESE 3 3 3

ECONOMIA AZIENDALE 8 9 9

DIRITTO 3 3 2

ECONOMIA POLITICA / SCIENZA

DELLE FINANZE

3 2 3

TOTALE ORE 25 25 25

TESTI IN ADOZIONE

DISCIPLINA DOCENTE TESTI ADOTTATI ORE

SETT.LI

N° ORE

ANN.

SVOLTE

LINGUA E

LETTERATURA

ITALIANA

GIANFRANCO

CERCONE DE

LUCIA

ANTOLOGIA E GUIDA STORICA

DELLA LETTERATURA ITALIANA

ZANICHELLI

ARMELLINI COLOMBO

3 87

STORIA

GIANFRANCO

CERCONE DE

LUCIA

STORIA 3 MONDIALIZZAZIONE

DEI CONFLITTI 1914-XXI SECOLO

MARELLI-SALVAGGIO-INFANTE

2 45

LINGUA INGLESE

DONATELLA

PUCCINI

NEW HEADWAY – ELEMENTARY,

CASA EDITRICE OXFORD

UNIVERSITY PRESS

3 71

MATEMATICA

GIOVANNI

ANTONIO CONTE

MATEMATICA PER L’ECONOMIA

(TOMO G) FUNZIONI DI DUE

VARIABILI ED APPLICAZIONI

ECONOMICHE- MARZIA RE

FRASCHINI, GABRIELLA GRAZZI,

CLAUDIA SPEZIA. - ATLAS

3 90

ECONOMIA

AZIENDALE

MARIANGELA

TERAMO

ENTRIAMO IN AZIENDA 3

ASTOLFI, BARALE & RICCI

TRAMONTANA

9 221

DIRITTO PIETRO ORABONA DIRITTO COMMECIALE 2

MERONI – GALLO - ROCCHI

2 75

SCIENZA DELLE

FINANZE PIETRO ORABONA

SCIENZA DELLE FINANZE E

SITEMA TRIBUTARIO

ARDOLFI PALMISANO

TRAMONTANA

3 67

PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI COMUNI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Come risulta dal piano di lavoro elaborato in seno al primo consiglio di classe, tutti i docenti hanno

concordato sulla necessità di conseguire i seguenti obiettivi comuni:

OBIETTIVI AREA COGNITIVA OBIETTIVI AREA SOCIO-AFFETTIVA

Acquisizione e rafforzamento di un metodo di

studio, sempre più autonomo e critico;

Sviluppo delle capacità di rielaborazione critica

e personale degli argomenti affrontati;

Capacità di esporre i contenuti delle discipline

con correttezza e proprietà di linguaggio e

terminologia adeguata;

Sviluppo e rafforzamento delle capacità di

analisi, di sintesi e collegamento tra le varie

discipline, e nell’ambito di aree culturali affini;

sviluppo e rafforzamento del senso di

responsabilità e di autocontrollo;

rafforzamento la partecipazione democratica a

dibattiti collettivi e ad assemblee;

potenziamento della partecipazione attiva degli

alunni e crescita della fiducia in se stessi,

considerando la specificità individuale di

apprendimento;

crescita del senso civico, della trasparenza, del

rispetto e della tolleranza verso gli altri in

generale e verso i compagni in particolare;

Ciascun docente ha inserito il conseguimento di tali obiettivi nello svolgimento delle attività curricolari.

Nel corso dell’anno scolastico, sono state svolte le seguenti attività :

ATTIVITA’ COLLEGIALI

Le attività di tipo collegiale si sono sviluppate in riunioni ed incontri secondo le seguenti tipologie:

Consigli di classe

attività di programmazione;

definizione degli obiettivi disciplinari e trasversali;

attività periodiche per l’analisi dell’andamento didattico e disciplinare;

predisposizione sia delle modalità di applicazione dei criteri di valutazione della terza prova d’esame, sia di

attività di simulazione;

ATTIVITA’ CURRICOLARI

Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica sono state sostanzialmente di tipo tradizionale; i

metodi e le strategie adottati hanno fatto riferimento, di volta in volta, alle esigenze della classe, prevedendo accanto

alle lezioni frontali, interventi individualizzati, lavori di recupero e sostegno o d’approfondimento.

ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI

Le attività extra-curricolari svolte dalla classe hanno avuto per oggetto:

- Partecipazione allo stage formativo della durata di due settimane (60 ore) presso :

Azienda Wilocs srl

Studio di consulenza commerciale e fiscale dott.ssa Stefania Romanzi

Agenzie Tecnocasa

Agenzie Tecnorete

- Partecipazione al corso di Amministratore di condominio h 30;

- Rappresentazione teatrale “Come tu mi vuoi“ Teatro Umberto

- Sportello didattico di Italiano e Storia (19 ore) ed Economia aziendale (5 ore)

- Partecipazione al seminario tecnico-settoriale h. 14

TEMATICA:

- Analisi di un Bilancio d’esercizio società di capitali.

- Prospetto di raccordo tra reddito civilistico e reddito fiscale.

- Compilazione Modello Unico Società di capitali e Modello Irap;

- Partecipazione ai corsi di preparazione agli esami ECDL

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

TABELLE DELLE ATTIVITÀ E DEI METODI PRIVILEGIATI

Obiettivi generali Sono stati comunque raggiunti i seguenti obiettivi, anche se in modo

diversificato:

- Raggiungimento di un metodo di lavoro talvolta autonomo

- Discreta padronanza degli argomenti e dei metodi

- Rafforzamento delle motivazioni

- Consapevolezza del percorso seguito

- Abitudine a documentare in qualche modo il lavoro svolto

- Approfondimento personale sufficientemente documentato

- Sviluppo di una capacità critica

- Parziale abitudine all’uso di un linguaggio consono al contesto

- Parziale capacità di utilizzare argomenti in un contesto interdisciplinare

Strumenti - Libri

- Dispense

- Appunti

- Fotocopie

- Codice civile

Tipologia delle prove di verifica - Prove scritte su consegna guidata

- Verifiche orali guidate su domande

- Verifiche orali con esposizione libera

- Domande a risposta aperta e sintetica

- Domande a risposta vero/falso o multipla

Valutazione La valutazione è basata sui seguenti elementi:

- Pertinenza alla richiesta

- Qualità e quantità delle informazioni fornite

- Coesione logica

- Elaborazione critica

- Risorse espressive

La misurazione è stata espressa in decimi.

Metodi Sia nelle attività disciplinari che in quelle pluridisciplinari i metodi utilizzati

sono stati:

DISCIPLINA

LEZIONI

FRONTALI

LEZIONI

INTERATTIVE

LAVORO DI

GRUPPO

ESERCITAZIONI

GUIDATE

LEZIONI IN

LABORATORIO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

X

X

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA

X

X

LINGUA INGLESE

X

X

X

X

X

MATEMATICA

X

X

X

X

ECONOMIA AZIENDALE

X

X

X

X

SCIENZE DELLE FINANZE

X

X

DIRITTO

X

X

Il consiglio di classe ha, inoltre, assunto i seguenti criteri generali di valutazione:

DESCRITTORI DELL’APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE ASSUNTI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE VOTO

Nessuna Nessuna Nessuna 1 –2

Frammentarie e

gravemente lacunose

Comunica in modo scorretto ed improprio Applica le conoscenze minime,

solo se guidato e con gravi errori

3

Superficiale e lacunosa Comunica in modo inadeguato, non compie

operazioni di analisi

Applica le conoscenze minime, se

guidato, ma con errori anche

nell’esecuzione di compiti semplici

4

Superficiale ed incerta Comunica in modo non sempre coerente. Ha

difficoltà a cogliere i nessi logici, compie analisi

lacunose

Applica le conoscenze con

imprecisione nell’esecuzione di

compiti semplici

5

Essenziali, ma non

approfondite

Comunica in modo semplice, ma adeguato. Incontra

qualche difficoltà nell’operazione di analisi e

sintesi, pur individuando i principali nessi logici

Esegue compiti semplici senza

errori sostanziali, ma con alcune

incertezze

6

Essenziale e con qualche

approfondimento guidato

Comunica in modo abbastanza efficace e corretto.

Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali,

incontra qualche difficoltà nella sintesi.

Esegue correttamente compiti

semplici ed applica anche a

problemi complessi, le conoscenze,

ma con qualche imprecisione

7

Sostanzialmente

complete con qualche

approfondimento

autonomo

Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie

analisi corrette ed individua collegamenti.

Rielabora autonomamente e gestisce situazioni

nuove non complesse.

Applica autonomamente le

conoscenze a problemi complessi

in modo globalmente corretto

8

Complete, articolate e

con approfondimenti

autonomi

Comunica in modo efficace ed articolato.

Documenta il proprio lavoro. in modo personale.

Gestisce situazioni nuove e complesse.

Applica le conoscenze in modo

corretto anche a problemi

complessi

9

Organiche, ed ampliate

in modo autonomo e

personale

Comunica in modo efficace, articolato e critico fatti

ed eventi, che documenta adeguatamente. Gestisce

situazioni nuove e complesse, individuando soluzioni

non prestabilite.

Applica le conoscenze in modo

corretto ed originale a problemi

complessi

10

TIPOLOGIE DI PROVE

- griglie di valutazione della prima prova (Italiano)

Tipologia A: Analisi del testo

Tipologia B:Saggio breve/Articolo di giornale

Tipologia C:Tema storico

Tipologia D:Tema di ordine generale

- griglia di valutazione della seconda prova (Economia aziendale)

- griglia di valutazione della terza prova (Tipologia B e C)

- griglia di valutazione del colloquio

- tracce della III ^ prova simulata

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ L E O P O L D O P I R E L L I ”

V IA ROCCA D I PAPA N.113 00179 - ROMA TEL 06/121 122305 FAX 06/7840071 PEC: [email protected]. IT RM IS00800P@ I S TRUZ IO NE . I T WWW . LEOPOLDOP IREL L I . I T

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A: Analisi del testo

ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE __________

DATA ____________

1. La comprensione complessiva del testo risulta:

sicura, approfondita 4

corretta 3,5

essenziale 3

non del tutto precisa e/o coerente 2

incoerente e/o imprecisa 1

2. L’analisi (comprensione, pertinenza e coerenza delle risposte) risulta:

corretta e articolata 5

corretta 4

adeguata, anche se qualche risposta risulta non pertinente o incompleta 3

non del tutto corretta 2

frammentaria e/o scorretta 1

3. Gli approfondimenti (capacità di collegamento e di contestualizzazione, riflessioni personali) risultano:

articolati, ricchi e originali 3

adeguati 2.5

essenziali, ma corretti 2

frammentari e/o limitati 1

4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:

corretta e pertinente 3

corretta 2.5

adeguata, anche se con qualche errore 2

scarsamente adeguata/ con errori 1

PUNTEGGIO: _____________ /15

TABELLA DI CONVERSIONE

PUNTI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

VOTO 9/10 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 3 3 3

LA COMMISSIONE

___________________ ____________________

___________________ ____________________ IL PRESIDENTE

___________________ ____________________ ____________________

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA B: Saggio breve /Articolo di giornale

ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE ___________

DATA________

1. L’elaborato risponde alle consegne:

in modo completo e pertinente 1.5

in modo non del tutto pertinente 1

in modo non pertinente 0

2. Le argomentazioni risultano:

ampie e originali 4

corrette 3

adeguate 2

essenziali 1.5

scarse e superficiali 1

3. La struttura del testo risulta:

coerente e coesa 3

ordinata, ma non pienamente coerente 2

frammentaria 1

4. L’utilizzo dei documenti risulta:

sicuro e approfondito 2

appropriato 1.5

essenziale 1

inadeguato 0.5

5. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:

corretta e pertinente 3

corretta, ma con qualche imprecisione 2.5

non sempre corretta 2

scarsamente adeguata, con errori 1

fortemente scorretta 0

5. Il lessico risulta:

appropriato ed efficace 1.5

essenziale 1

povero 0.5

PUNTEGGIO: _____________ /15

TABELLA DI CONVERSIONE

PUNTI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

VOTO 9/10 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 3 3 3

LA COMMISSIONE

___________________ ____________________

___________________ ____________________ IL PRESIDENTE

___________________ ____________________ ____________________

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA C: Tema storico

ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE__________

DATA_____________

1. La comprensione e l’aderenza alla traccia sono:

sicure 3

corrette 2.5

adeguate, ma essenziali 2

frammentarie, insicure 1

2. La discussione dell’argomento proposto risulta:

sicura e articolata 3

coerente 2.5

sufficientemente coerente 2

frammentaria 1

3. Le conoscenze storiche risultano:

approfondite e articolate 5

adeguate e corrette 4

adeguate, ma non sempre precise 3

imprecise 2

frammentarie 1

4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:

corretta e pertinente 4

corretta 3

adeguata, anche se con qualche errore 2

scarsamente adeguata, con errori 1

PUNTEGGIO: _____________ /15

TABELLA DI CONVERSIONE

PUNTI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

VOTO 9/10 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 3 3 3

LA COMMISSIONE

___________________ ____________________

___________________ ____________________ IL PRESIDENTE

___________________ ____________________ ____________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale

ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE__________

DATA_____________

1. L’elaborato risponde alla traccia:

in modo completo e pertinente 3

in modo incompleto, ma pertinente 2

con scarsa pertinenza 1

2. Le richieste sono sviluppate con argomentazioni:

ampie e originali 5

ampie 4

adeguate 3

sufficienti, ma superficiali 2

non sufficienti 1

3. La struttura del testo risulta:

coerente e coesa 1.5

ordinata, ma non pienamente coerente 1

frammentaria 0.5

4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:

corretta e pertinente 4

corretta, ma con qualche imprecisione 3

non sempre corretta 2

scarsamente adeguata, con errori 1

5 Il lessico risulta:

appropriato ed efficace 1.5

essenziale 1

povero 0.5

PUNTEGGIO: _____________ /15

TABELLA DI CONVERSIONE

PUNTI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

VOTO 9/10 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 3 3 3

LA COMMISSIONE

___________________ ____________________

___________________ ____________________ IL PRESIDENTE

___________________ ____________________ ____________________

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI ECONOMIA AZIENDALE

ALUNNO/A ______________________________________________ CLASSE__________

DATA_____________

PERFORMANCE

DESCRITTORI

Inadeguato

Lacunoso

Non corretto

Non pertinente

1-5

Limitato

Incerto

Insicuro

Non sempre corretto

6-8

Essenziale

Accettabile

Semplice ma coerente

Corretto

Adeguato

9-10

Organizzato

Sicuro

Efficace

11-12

Ampio

Approfondito

Puntuale

Rigoroso

Organico

13-14

Completo

Valido

Articolato

Originale

15

Sviluppo dell’esercitazione

Aderenza alla traccia

Chiarezza espositiva

Correttezza delle voci di

Bilancio e loro allocazione

Coerenza degli importi

Correttezza terminologica

Collegamenti e

approfondimenti

PUNTEGGIO TOTALE:__________/15

PUNTEGGIO IN 15-ESIMI (ottenuto dividendo per il numero degli indicatori prescelti e arrotondando all’unità in

presenza di decimali)

LA COMMISSIONE

___________________ ____________________

___________________ ____________________ IL PRESIDENTE

___________________ ____________________ ____________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III^ PROVA

Tipologia: la prova pluridisciplinare coinvolge 5 discipline e prevede 10 quesiti a risposta singola (tip. B) e 20

quesiti a risposta multipla.

Durata ore: 2:30

TERZA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA B e C

CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE V^ A SIRIO

DISCIPLINA

Quesito

1

Tip. “B”

p. 1

Quesito

2

Tip. “B”

p. 1

Quesito

3

Tip. “C” p. 0.25

Quesito

4

Tip. “C” p. 0.25

Quesito

5

Tip. “C” p. 0.25

Quesito

6

Tip. “C” p. 0.25

PUNTEGGIO

STORIA

________/3

LINGUA INGLESE

________/3

DIRITTO

________/3

SC. DELLE FINANZE

________/3

MATEMATICA

________/3

TOTALE PARZIALE

TOTALE

_______/15

_______/15

1

2 3

5 6 7

8 9

10

11 12

13

14

15

scarso insufficiente Mediocre Sufficiente discreto buono ottimo eccellente

LA COMMISSIONE

___________________ ____________________

___________________ ____________________ IL PRESIDENTE

___________________ ____________________ ____________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

ESAME DI STATO A.S. 20012/2013

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEOPOLDO PIRELLI 113- ROMA

CANDIDATO CLASSE ________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

ALL’INDICATORE

LIVELLI DI

VALORE/

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENT

E AI DIVERSI

LIVELLI

VOTO

ATTRIBUITO

ALL’INDICATORE

PADRONANZA DELLA

LINGUA E

PROPRIETA’ DI

LINGUAGGIO

6 PUNTI

SCARSO

MEDIOCRE

SUFFICIENTE

BUONO

OTTIMO

1

2

3

5

6

CONOSCENZA

SPECIFICA DEGLI

ARGOMENTI

RICHIESTI

8 PUNTI

SCARSO

MEDIOCRE

SUFFICIENTE

BUONO

OTTIMO

3

4

6

7

8

CAPACITA’ DI

UTILIZZARE LE

CONOSCENZE

ACQUISITE O DI

COLLEGARLE ANCHE

IN FORMA

PLURIDISCIPLINARE

7 PUNTI

SCARSO

MEDIOCRE

SUFFICIENTE

BUONO

OTTIMO

2

3

5

6

7

CAPACITA’ DI

DISCUSSIONE E

APPROFONDIMENTO

DEI DIVERSI

ARGOMENTI

7 PUNTI

SCARSO

MEDIOCRE

SUFFICIENTE

BUONO

OTTIMO

2

3

5

6

7

ORIGINALITA’ E

CREATIVITA’

2 PUNTI

SUFFICIENTE

BUONO

1

2

Roma, il ….…/….. /………… VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA: ………/30

N.B. il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri

decimali, viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza corrisponde ad un voto non minore di

20/30.

LA COMMISSIONE

___________________ ____________________

___________________ ____________________ IL PRESIDENTE

___________________ ____________________ ____________________

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ L E O P O L D O P I R E L L I ”

V I A ROCCA D I PAPA N.113 00179 - ROMA TEL 06/121 122305 FAX 06/7840071 PEC: RMIS00800P@PEC. ISTRUZ IONE. IT RM IS00800P@ I S TRUZ I ONE . I T WWW . LEOPOLDOP I RELL I . I T

1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013

INDIRIZZO RAGIONIERE - PROGETTO SIRIO

CLASSE V SEZIONE A

CANDIDATO/A _______________________________ Roma _____________

TIPOLOGIA PROVA: B (n° 2 Quesiti a risposta singola, per ciascuna disciplina, max 10 righe) e

C (n° 6 Quesiti a risposta multipla, per ciascuna disciplina)

DURATA DELLA PROVA: ORE 2:00

MATERIE COINVOLTE: 1) STORIA

2) INGLESE

3) DIRITTO

4) SC. DELLE FINANZE

5) MATEMATICA

ISTRUZIONI

1 – Apporre nome e cognome su ogni foglio in alto.

2 – Per ogni quesito (Tip. B) la risposta deve essere riportata entro le righe indicate.

3 – Per ogni quesito (Tip. C) segnare con una crocetta la risposta ritenuta esatta. E’ ammessa una sola

risposta 4 – Non è consentito fare correzioni.

5 – È ammessa la consultazione del dizionario di Inglese bilingue. 6 – E’ consentito l’uso di calcolatrici non programmabili.

ESAMI DI STATO 2012/13

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TERZA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA B e C

CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE V^ A SIRIO

DISCIPLINA

Quesito

1

Tip. “B”

p. 1

Quesito

2

Tip. “B”

p. 1

Quesito

3

Tip. “C” p. 0.25

Quesito

4

Tip. “C” p. 0.25

Quesito

5

Tip. “C” p. 0.25

Quesito

6

Tip. “C” p. 0.25

PUNTEGGIO

STORIA

________/3

LINGUA INGLESE

________/3

DIRITTO

________/3

SC. DELLE FINANZE

________/3

MATEMATICA

________/3

TOTALE PARZIALE

TOTALE

_______/15

_______/15

1

2 3

5 6 7

8 9

10

11 12

13

14

15

scarso insufficiente Mediocre Sufficiente discreto buono ottimo eccellente

LA COMMISSIONE

___________________ ____________________

___________________ ____________________ IL PRESIDENTE

___________________ ____________________ ____________________

CANDIDATO _______________________________________________ STORIA A.S. 2012/13

1) Quali furono le ragioni del malcontento italiano per le decisione della conferenza di pace di Parigi?

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______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________________________

2) Cosa furono, e cosa stabilivano, le “tesi d’aprile” di Lenin?

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______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

3) Chi furono i firmatari del trattato di Brest-Litovsk? 4) Cosa sancì il patto di Londra?

a. Austria-Ungheria, Germania e Russia

b. Russia, Inghilterra e Francia

c. Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia

d. Le potenze vincitrici e l’impero ottomano

a. L’entrata in guerra degli USA

b. La resa incondizionata della Germania

c. L’entrata in guerra dell’Italia a fianco dell’Intesa

d. La resa dell’impero ottomano

5) La Triplice Alleanza è un accordo tra: 6) Il fronte occidentale della Prima guerra mondiale è tra:

a. Francia, Gran Bretagna e Russia

b. Austria-Ungheria, Germania e Italia

c. Austria-Ungheria, Francia e Italia

d. Germania, Francia e Italia

a. Germania e Francia

b. Austria-Ungheria e Italia

c. Austria-Ungheria e Serbia

d. Germania e Russia

CANDIDATO _______________________________________________ INGLESE A.S. 2012/13

1) Multinational companies

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______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________________________

2) Give a definition of marketing ______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

3) Complete the sentence with the correct form of the verb.

…... people……………….CDs thirty years ago?

4) Choose the right prepositions:

I usually go…. School……bus.

a. Do………..watch

b. Did………..listen to

c. Did…………listened to

d. Does……….watch

a. in…..on

b. to…..on

c. to…by

d. at…..in

5) Complete the sentence using a correct form of the verbs:

I never……….when I……a child

6) Complete the sentence:

When I saw….., he was …..happy to see…..

a. drunk…….were

b. drink………was

c. were…….played

d. drunk…….was

a. him…..very……..me

b. she……much……me

c. them….very……us

d. him……many……we

CANDIDATO _______________________________________________ DIRITTO A.S. 2012/13

1) Illustra la differenza tra società di persone e società di capitali sotto il profilo dell’autonomia patrimoniale e

le relative conseguenze sul piano della responsabilità dei soci:

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______________________________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________________________

2) La costituzione della S.p.A.: forma, condizioni e modalità.

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______________________________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

3) La costituzione di una S.p.a. richiede un capitale sociale di 4) Quale di queste affermazioni è corretta?

a. 120.000 euro

b. 100.000 euro

c. 200.000 euro

d. 150.000 euro

a. le società di persone hanno autonomia patrimoniale perfetta

b. nelle società di persone i soci hanno potere di controllo

diretto

c. nelle società di persone la qualità di socio è del tutto

autonoma rispetto a quella di amministratore

d. nelle società di persone sono irrilevanti le vicende personali

dei soci

5) Il contratto sociale con il quale si costituisce una società

semplice

6) Capitale sociale e patrimonio sociale

a. richiede sempre la forma scritta

b. non richiede alcuna forma particolare

c. richiede un atto notarile se i conferimenti hanno ad oggetto beni

immobili

d. è sempre verbale trattandosi del tipo più elementare di società

a. non coincidono mai

b. variano entrambi secondo l’andamento della società

c. rimangono entrambi invariati nel corso dell’attività sociale

d. coincidono normalmente al momento della costituzione

della società

CANDIDATO _____________________________________________ SC. DELLE FINANZE A.S. 2012/13

1) Definisci la spesa pubblica, spiegando la distinzione tra spese ordinarie e spese straordinarie, nonché quella

tra spese correnti e spese in conto capitale:

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2) Illustra gli effetti della spesa pubblica sul piano macroeconomico:

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3) La spesa per le retribuzioni del personale

4) Il criterio della capacità contributiva è adottato per

realizzare

a. spesa ordinaria

b. spesa straordinaria

c. spesa per trasferimenti

d. spesa in conto capitale

a. il principio di legalità

b. il principio di eguaglianza

c. il principio della generalità

d. il principio della universalità

5) Tra le 4 regole di Adam Smith non rientra 6) L’evasione fiscale si ha quando il contribuente

a. la certezza

b. la comodità

c. la progressività

d. l’economicità

a. non paga, adottando un comportamento legale

b. scarica su altri l’onere di imposta

c. modifica il proprio tasso di attività

d. non paga, adottando un comportamento illegale

CANDIDATO _______________________________________________ MATEMATICA A.S. 2012/13

1) Dopo aver esposto lo scopo e utilità e le variabili da cui dipende il diagramma di redditività, con dati opportunamente

a scelta costruire il punto di equilibrio evidenziando il costo variabile, il costo fisso, il costo totale e il ricavo totale,

fissando, inoltre, quale deve essere la produzione minima per non essere in perdita.

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2) Nella gestione di un’azienda è importante saper gestire in modo appropriato le scorte. Spiega perché ed illustra le

diverse esigenze di cui occorre tener conto le problematiche e soluzioni

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3) Il sistema di disequazioni

0

4

0

5

x

x

y

y

è soddisfatto

a) in una regione illimitata

b) nel rettangolo di vertici (0;0), (4;0, (4;5), (0;5);

c) nel rettangolo di vertici (0;0), (0;4) (5;4), (5;0);

d) in un insieme vuoto

4) Una disequazione lineare in due variabili ha

per soluzione grafica:

a ) I punti di una semiretta

b ) I punti di un segmento

c ) I punti di un semipiano

d ) Un poligono convesso

5) Che cos’è il dominio di una funzione reale in due variabili

reali

6) Il dominio della seguente funzione

2 6z x y è:

a. L’ insieme dei numeri reali aventi almeno un

corrispondente

b. L’ insieme dei valori della funzione

c. Un intervallo della retta reale

d. L’ insieme delle coppie (x,y) appartenenti a RxR che

hanno uno ed un solo corrispondente

a. 3 6z x

b. 2 6z x

c. 6 2z x

d. 2 6z x

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E “ L E O P O L D O P I R E L L I ”

V I A ROCCA D I PAPA N.113 00179 - ROMA TEL 06/121 122305 FAX 06/7840071 PEC: RMIS00800P@PEC. ISTRUZ IONE. IT RM IS00800P@ I S TRUZ I ONE . I T WWW . LEOPOLDOP I RELL I . I T

2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013

INDIRIZZO RAGIONIERE - PROGETTO SIRIO

CLASSE V SEZIONE A

CANDIDATO/A _______________________________ Roma _____________

TIPOLOGIA PROVA: B (n° 2 Quesiti a risposta singola, per ciascuna disciplina, max 10 righe) e

C (n° 6 Quesiti a risposta multipla, per ciascuna disciplina)

DURATA DELLA PROVA: ORE 2:30

MATERIE COINVOLTE: 1) STORIA

2) INGLESE

3) DIRITTO

4) SC. DELLE FINANZE

5) MATEMATICA

ISTRUZIONI

1 – Apporre nome e cognome su ogni foglio in alto.

2 – Per ogni quesito (Tip. B) la risposta deve essere riportata entro le righe indicate.

3 – Per ogni quesito (Tip. C) segnare con una crocetta la risposta ritenuta esatta. E’ ammessa una sola

risposta 4 – Non è consentito fare correzioni.

5 – È ammessa la consultazione del dizionario di Inglese bilingue. 6 – E’ consentito l’uso di calcolatrici non programmabili.

ESAMI DI STATO 2012/13

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TERZA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA B e C

CANDIDATO ________________________________________________ CLASSE V^ A SIRIO

DISCIPLINA

Quesito

1

Tip. “B”

p. 1

Quesito

2

Tip. “B”

p. 1

Quesito

3

Tip. “C” p. 0.25

Quesito

4

Tip. “C” p. 0.25

Quesito

5

Tip. “C” p. 0.25

Quesito

6

Tip. “C” p. 0.25

PUNTEGGIO

STORIA

________/3

LINGUA INGLESE

________/3

DIRITTO

________/3

SC. DELLE FINANZE

________/3

MATEMATICA

________/3

TOTALE PARZIALE

TOTALE

_______/15

_______/15

1

2 3

5 6 7

8 9

10

11 12

13

14

15

scarso insufficiente Mediocre Sufficiente discreto buono ottimo eccellente

LA COMMISSIONE

___________________ ____________________

___________________ ____________________ IL PRESIDENTE

___________________ ____________________ ____________________

CANDIDATO _______________________________________________ STORIA A.S. 2012/13

1) Quale fu il risultato della Marcia su Roma?

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2) Quali furono le cause del delitto Matteotti?

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3) Chi era Giacomo Matteotti? 4) Cosa fu la “secessione dell’Aventino”?

a. Il fondatore del Partito Popolare Italiano

b. Uno degli squadristi più influenti del movimento

fascista

c. Un esponente del Partito Comunista Italiano che

guidò la “secessione dell’Aventino”

d. Un deputato socialista che denunciò in

Parlamento le violenze fasciste

a. L’espatrio degli antifascisti italiani in Francia

b. La decisione dei partiti antifascisti di abbandonare la

Camera nell’estate del 1924

c. La scalata al potere da parte di Mussolini

d. Lo scioglimento dei partiti e dei sindacati in seguito

al varo delle “leggi fascistissime”

5) Che cos’era l’OVRA? 6) Che cosa comportava il ricorso alla decretazione?

a. un sindacato

b. il Tribunale speciale

c. un’associazione giovanile

d. un corpo di polizia segreta

a. il rafforzamento del ruolo prefettizio

b. un lavoro eccessivo del Parlamento

c. l'eliminazione del Parlamento

d. il limitare l'azione legislativa del Parlamento

CANDIDATO _______________________________________________ INGLESE A.S. 2012/13

1)The first world war

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2)The post war period. Name the most important problems that Great Britain faced after the first world war.

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3) Complete the sentence with the correct

form of the verb.

He never …………….. to work

a. drives c. go

b. is driving………… d. got

4) Choose the right prepositions:

The film finished ….. 8 o’clock and we went ….

the restaurant very late.

a. on….to c. in…….at

b. at to………… d..in……to

5) Complete the sentence using a correct

form of the verbs:

The years of the war …..hard and….the country in a

difficult situation

a. were…left

b. was…left

c. are……leave

d. had…….lefted

6) Complete the sentence:

Why don’t … come to the cinema with…..?

a. you…..us

b. he……..our

c. …you……we

d. …he…….ours…..

CANDIDATO _______________________________________________ DIRITTO A.S. 2012/13

1) Definisci il contratto di lavoro, descrivendo i principali obblighi delle parti:

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2) Definisci il contratto di appalto, operando e spiegando le differenze tra appalto pubblico ed appalto privato:

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3) Il contratto di trasporto di cose si conclude tra 4) Tra gli obblighi del depositario vi è quello di

a. mittente e vettore

b. viaggiatore e mittente

c. vettore e destinatario

d. mittente e destinatario

a. pagare il corrispettivo

b. custodire la cosa

c. rimborsare le spese di deposito

d. vendere la cosa

5) Il deposito bancario è un deposito 6) La spedizione è il contratto che si conclude tra

a. normale

b. regolare

c. irregolare

d. eccezionale

a. spedizioniere e depositario

b. mittente e trasportatore

c. spedizioniere e trasportatore

d. mittente e spedizioniere

CANDIDATO _____________________________________________ SC. DELLE FINANZE A.S. 2012/13

1) Definisci le entrate pubbliche, spiegando la distinzione tra imposte, tasse e contributi

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2) Illustra gli effetti di un aumento della imposizione fiscale sul piano macroeconomico:

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3) L’art. 23 Cost. sancisce, in materia tributaria,

il

4) L’art. 53 Cost. sancisce che il sistema tributario è

informato a criteri di

a. principio della riserva di legge

b. principio della generalità

c. principio della universalità

d. principio della proporzionalità

a. generalità

b. progressività

c. proporzionalità

d. universalità

5) Le operazioni tecnico-amministrative effettuate

dall’amministrazione finanziaria per realizzare le

entrate sono

6) La traslazione si ha quando il contribuente

percosso

a. ispezione e controllo

b. tassazione e liquidazione

c. accertamento e riscossione

d. rimozione e traslazione

a. rimuove l’onere di imposta

b. elude l’imposta sottraendosi al relativo onere

c. evade illegalmente l’imposta

d. trasferisce su altro soggetto (“inciso”) l’onere di

imposta

CANDIDATO _______________________________________________ MATEMATICA A.S. 2012/13

1) Nella gestione di un’azienda è importante saper gestire in modo appropriato le scorte. Spiega perché ed

illustra le diverse esigenze di cui occorre tener conto.

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2) Definire il punto di pareggio, breack even point, e con dati a scelta commentare e rappresentare

graficamente la linea del costo fisso, costo variabile, costo totale e del ricavo totale.

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3) Il sistema di disequazioni

0

4

0

5

x

x

y

y

è soddisfatto

a - in una regione illimitata

b - nel rettangolo di vertici (0;0), (4;0, (4;5), (0;5);

c - nel rettangolo di vertici (0;0), (0;4) (5;4), (5;0);

d – in un insieme vuoto

4) Una disequazione lineare in due variabili

ha per soluzione grafica:

a ) I punti di una semiretta

b ) I punti di un segmento

c ) I punti di un semipiano

d ) Un poligono convesso

5) Che cos’è il dominio di una funzione reale in due

variabili reali

6) Il dominio della seguente funzione

3 2z y x è:

a. L’ insieme dei numeri reali aventi almeno un

corrispondente

b. L’ insieme dei valori della funzione

c. Un intervallo della retta reale

d. L’ insieme delle coppie (x,y) appartenenti a RxR che

hanno uno ed un solo corrispondente

a 3 2y x

b y x y

c 3z x

d 3y x

RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI

RELAZIONE PROF. GIANFRANCO CERCONE DE LUCIA

La classe all’inizio dell’anno presentava mediamente un livello modesto di competenze sia nella capacità di lettura e

di analisi dei testi letterari, sia nell’uso della lingua italiana scritta e parlata per esprimere ragionamenti complessi,

sia nell’impiego delle categorie e del linguaggio specialistico della Storia. Le ragioni risalgono a un percorso di studi

irregolare, alla difficoltà di conciliare il ritorno agli studi scolastici con l’attività lavorativa; e, per quanto riguarda in

particolare i problemi linguistici, all’origine straniera di alcuni studenti.

Considerate tali difficoltà, si è scelto di limitare l’estensione del programma da svolgere – sia per la letteratura

italiana sia per la Storia – per permettere una migliore acquisizione dei contenuti al maggior numero possibile di

studenti.

La partecipazione costante almeno di un gruppo di loro alle lezioni scolastiche, ha consentito a costoro di

raggiungere alla fine risultati sufficienti e, in qualche caso, anche buoni.

PROGRAMMA DI ITALIANO

Modulo I

Due capostipiti del “nuovo romanzo” del Novecento

1) Marcel Proust: “Alla ricerca del tempo perduto”

Lettura del brano: “Ad un tratto il ricordo m’è apparso” (da: “Dalla parte di Swann”)

2) Franz Kafka. “Il processo”

Lettura del brano: “La fine”

Modulo II

Luigi Pirandello

a) La vita e le opere

b) La teoria dell’”umorismo”

c) “Come tu mi vuoi” (lettura di scene del dramma)

d) “Il fu Mattia Pascal”

Lettura dei brani: “Un caso ‘strano e diverso’” e “Lo strappo nel cielo di carta”

e) “Novelle per un anno” (lettura di: “La carriola”)

Modulo III

“La coscienza di Zeno” di Italo Svevo

a) Italo Svevo: elementi biografici

b) Lettura di brani della “Coscienza di Zeno” (“Il vizio del fumo”, “Un inatteso fidanzamento”, “La salute di

Augusta”, “La vita è sempre mortale. Non sopporta cure”)

Roma, 14 maggio 2013

Alunni Prof. Gianfranco Cercone de Lucia

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PROGRAMMA DI STORIA

Modulo I

La Prima Guerra Mondiale

a) Lo scoppio della guerra

b) Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione (1914)

c) L’intervento dell’Italia in guerra

d) La fine della guerra e la ricerca di un nuovo ordine internazionale

Modulo II

La rivoluzione d’ottobre in Russia e la nascita dell’Unione Sovietica

a) La rivoluzione di febbraio

b) Lenin e la rivoluzione d’ottobre

c) La morte di Lenin e il consolidamento di Stalin

Modulo III

Il regime fascista in Italia

a) L’Italia dopo la prima guerra mondiale

a) Il “biennio rosso”

b) Crescita del movimento fascista

c) La marcia su Roma

d) La costruzione dello Stato fascista

e) I rapporti tra fascismo e Chiesa

f) La politica economica e sociale

g) L’organizzazione del consenso e l’educazione della gioventù

h) L’antifascismo

Modulo IV

La Germania nazista

a) Il collasso della Repubblica di Weimar

b) Ideologia e programma del Partito nazista

c) Il totalitarismo nazista

d) Le persecuzioni durante il nazismo

Roma, 14 maggio 2013

Alunni Prof. Gianfranco Cercone de Lucia

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RELAZIONE PROF.SSA DONATELLA PUCCINI

Cordialità rispetto e attiva partecipazione in classe hanno caratterizzato l’anno scolastico. In una prima analisi della

situazione di partenza, ho riscontrato carenze e disparità di conoscenza della materia che mi hanno costretta a

dedicare parte del lavoro al recupero di nozioni,concetti e regole riconducibili ai programmi degli anni precedenti,in

quanto propedeutici agli argomenti del quinto anno i quali, di riflesso, sono stati svolti in maniera necessariamente

sintetica per il raggiungimento degli obiettivi minimi.

Tutto il mese di gennaio e i primi 10 giorni di febbraio, a causa di un incidente, sono stata assente. Gli alunni hanno

perso qualche giorno di lezione e hanno avuto una sostituta per il restante periodo, con un conseguente ulteriore

rallentamento dello svolgimento del programma.

PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE

Dal libro di testo in uso, New Headway – elementary, casa editrice Oxford University Press, sono state svolte le

seguenti unità didattiche:

UNIT 1: Verbo to be. Aggettivi possessivi. Il plurale dei sostantivi. Plurali irregolari. Aggettivi di nazionalità.

UNIT 2: Verbo to be alla forma negativa e interrogativa. Risposte brevi. Genitivo sassone. Question words (Where,

When, Who, What, How).

UNIT 3: Verbo have got a tutte le forme. Present simple dei verbi ordinari, alla forma affermativa, negativa e

interrogativa. Risposte brevi. What time is it?

UNIT 4: Present simple. Avverbi di frequenza: always, usually, often, sometimes, never.

UNIT 5: There is/There are. How many…? Preposizioni di luogo. Some, any. Aggettivi dimostrativi: this, that, these,

those.

UNIT 6: Can, can’t, could, couldn’t. Verbo be al passato: was/were a tutte le forme. Risposte brevi.

UNIT 7: Past simple dei verbi regolari e dei principali verbi irregolari. Espressioni temporali. La data. I numeri

ordinali.

UNIT 8: Past simple, forma negativa e interrogativa. Risposte brevi. Le preposizioni di tempo: at, in, on.

UNIT 9: Countable and uncountable nouns. I like/I’d like. Much/many. A/some.

UNIT 10-Comparativo di maggioranza

UNIT 11- Present continous

Marketing and marketing mix………………………………fotocopie

Globalisation………………………………………………..fotocopia

Multinational companies……………………………………fotocopia

The first world war

The post war period

The Irish question

Trouble in the Empire

The league of Nations

The Bolshevick Revolution

The second World war……………………………………….fotocopie

Roma, 14 maggio 2013

Alunni Prof. ssa Dontella Puccini

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RELAZIONE FINALE PROF. GIOVANNI ANTONIO CONTE

La classe, che ho seguito dall’inizio dell’anno scolastico, è composta alunni con una preparazione di base

non omogenea, ciò non ha comunque impedito un certo interesse verso la materia, infatti fin dalle prime lezioni, ha

mostrato di seguire i vari argomenti proposti applicandosi e intervenendo in classe. Sono stati rivisti e addirittura

svolti ex novo alcuni argomenti richiesti dagli stessi alunni nei quali evidenziavano delle lacune, inoltre hanno

sempre mantenuto un comportamento corretto e rispettoso.

La partecipazione e l’interesse degli studenti, tuttavia, sono rimasti confinati nei limiti di una concezione dello

studio strettamente scolastica e mnemonica, inoltre, l’abitudine di molti ad una scarsa rielaborazione e la necessità di

ritornare sui concetti per consentirne l’acquisizione e la connessione hanno rallentato i tempi dello svolgimento del

programma e non hanno permesso di approfondire nel modo necessario alcuni degli argomenti trattati.

Fatta eccezione per una piccola minoranza di studenti che sono rimasti impermeabili agli stimoli proposti

non colmando del tutto le lacune della loro preparazione, il resto della classe, pur non esprimendo uno studio

costante, si è impegnata raggiungendo gli obiettivi minimi prefissati in sede di programmazione iniziale.

PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA

DISEQUAZIONI E SISTEMI DI DISEQUAZIONI

- Disequazioni di primo grado

- Disequazioni di secondo grado

- Sistemi di disequazioni ad un’incognita

FUNZIONI DI DUE VARIABILI

- Definizione e generalità

- Dominio o campo di esistenza

- Curve di livello

- Funzioni lineari di due variabili

- Disequazioni in due variabili

- Sistemi di disequazioni in due variabili

- Significato geometrico delle disequazioni lineari in due incognite

- Significato geometrico dei sistemi di disequazioni lineari in due incognite

MASSIMI E MINIMI PER FUNZIONI DI DUE VARIABILI

- Generalità sui massimi e minimi

- Massimi e minimi relativi

- Derivazione di una funzione di due variabili

- Derivate prime

- Derivate seconde

- Ricerca di estremi liberi mediante derivate parziali

- Determinante Hessiano

RICERCA OPERATIVA

- Definizione

- Scopo e metodi della ricerca operativa

- Modelli matematici. Problemi di scelta

- Le fasi della ricerca operativa

- Scelta in condizioni di certezza con effetti immediati

- Breack even point

- Il problema delle scorte

- Scelta in condizioni di certezza con effetti differiti

Roma, 13 maggio 2013

Alunni Prof. Giovanni Antonio Conte

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RELAZIONE PROF. PIETRO ORABONA

Gli studenti della classe V sezione A del Corso Serale, esclusi coloro che hanno precocemente abbandonato il

corso di studi, hanno partecipato con accettabile (in qualche caso assidua) continuità, adeguato interesse ed attiva

partecipazione alle attività didattiche loro proposte, condividendone contenuti e metodologie e conseguendo, al

termine dell’anno scolastico, un livello di preparazione nella disciplina Scienza delle Finanze nel complesso

soddisfacente. In particolare, il grado di preparazione può dirsi buono per gli allievi più assidui nella frequenza,

discreto per tutti gli altri, insufficiente per soli due allievi che, scarsamente motivati e/o impossibilitati a conciliare le

esigenze di studio con quelle di lavoro, hanno maturato un numero di assenze talmente elevato da pregiudicare la

possibilità di raggiungere il livello di preparazione minimo ed indispensabile per sostenere con qualche possibilità di

successo nella disciplina di cui si tratta gli imminenti Esami di Stato.

PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE

Soggetti economici e relative attività economiche; sistemi economici e flussi (reali e monetari).

Il mercato: definizione; concetti di domanda ed offerta di beni e servizi e relazione con le variazioni del prezzo

(leggi della domanda e dell’offerta).

La spesa pubblica: l’intervento dello Stato nell’economia; definizione; classificazione (spese ordinarie e spese

straordinarie, spese correnti e spese in conto capitale); legalità e necessaria copertura finanziaria; fasi di attuazione;

crescita ed efficienza (contabilità per centri di costo, analisi costi-benefici, project financing); conseguenze

macroeconomiche (azione anticiclica e azione redistributiva).

Le entrate pubbliche: definizione e classificazione (entrate ordinarie ed entrate straordinarie; tributi ed entrate

extratributarie; imposte, tasse e contributi).

L’imposta: definizione; funzioni; potere impositivo (originario e derivato); fonte (riserva di legge); rapporto

giuridico di imposta (soggetti attivo e passivo, presupposto, base imponibile ed aliquota); classificazione (imposte

dirette ed imposte indirette; imposte personali ed imposte reali; imposta fissa, imposta proporzionale ed imposta

progressiva); modalità di applicazione (accertamento e riscossione); principi giuridici (legalità/riserva di legge,

generalità, uguaglianza e capacità contributiva); principi amministrativi (le quattro regole di Adam Smith: giustizia,

certezza, comodità ed economicità); effetti economici dell’imposizione tributaria (rimozione, traslazione, evasione,

elusione).

Il bilancio pubblico: definizione; funzioni; criteri di redazione; struttura; tipi; procedimento di formazione;

variazioni di bilancio; esecuzione e controlli; legge finanziaria.

Roma, 15 maggio 2013

Alunni Prof. Pietro Orabona

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RELAZIONE PROF. PIETRO ORABONA

Gli studenti della classe V sezione A del Corso Serale, esclusi coloro che hanno precocemente abbandonato il

corso di studi, hanno partecipato con accettabile (in qualche caso assidua) continuità, adeguato interesse ed attiva

partecipazione alle attività didattiche loro proposte, condividendone contenuti e metodologie e conseguendo, al

termine dell’anno scolastico, un livello di preparazione nella disciplina Diritto nel complesso soddisfacente. In

particolare, il grado di preparazione può dirsi buono per gli allievi più assidui nella frequenza, discreto per tutti gli

altri, insufficiente per soli due allievi che, scarsamente motivati e/o impossibilitati a conciliare le esigenze di studio

con quelle di lavoro, hanno maturato un numero di assenze talmente elevato da pregiudicare la possibilità di

raggiungere il livello di preparazione minimo ed indispensabile per sostenere con qualche possibilità di successo

nella disciplina di cui si tratta gli imminenti Esami di Stato.

PROGRAMMA DI DIRITTO

L’impresa: definizione (art. 2082 c.c.); distinzioni (impresa agricola e commerciale; individuale e collettiva);

impresa familiare (art. 230 bis c.c.); impresa e azienda (art. 2555 c.c.); cessione di azienda e riflessi sulla sorte di

debiti, crediti e contratti in corso di esecuzione.

Le società di persone: costituzione, amministrazione (congiuntiva e disgiuntiva), cause di scioglimento (totale e

parziale) ed estinzione.

Le società di capitali: costituzione, organizzazione interna (assemblea, amministratori ed organi di controllo,

interno ed esterni), cause di scioglimento ed estinzione.

Il contratto di lavoro ed il rapporto di lavoro subordinato.

I contratti di fornitura di beni e servizi: appalto; trasporto; spedizione; deposito.

I contratti atipici: leasing; factoring; franchising.

I contratti bancari: deposito e conto corrente bancario; apertura di credito; anticipazione bancaria.

I contratti di assicurazione: assicurazione sulla vita; assicurazione contro i danni.

Roma, 15 maggio 2013

Alunni Prof. Pietro Orabona

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RELAZIONE PROF.SSA MARIANGELA TERAMO

La classe V A Sirio è composta da 16 studenti ma 4 alunni nel corso del primo quadrimestre hanno abbandonato il

corso di studi.

Nel secondo quadrimestre si evidenziano invece numerose assenze per altri tre studenti.

La classe si presenta eterogenea, sia per capacità di apprendimento che per preparazione di base.

All’inizio dell’anno scolastico si è notata una suddivisione della classe in gruppi di studenti dotati di discrete capacità

ed altri, non particolarmente motivati e, quindi, poco attivi.

Nel secondo quadrimestre si è notato un miglioramento, specialmente per coloro che avevano dimostrato poco

interesse per la materia.

Il lavoro si è svolto regolarmente, particolare attenzione è stata dedicata alla parte applicativa per soddisfare la

domanda di concretezza degli alunni.

Dal punto di vista disciplinare, si fa rilevare inoltre, il comportamento corretto nei confronti del corpo docente.

Per un gruppo di studenti il fenomeno dell’assenteismo ha rallentato la continuità didattica dovendosi provvedere

ripetutamente a recuperi di argomenti pregressi.

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

Ripasso dei temi fondamentali relativi ai programmi dei precedenti AA.SS. e indispensabili per gli argomenti della

V classe

a. Concetto e classificazione delle aziende

b. Il patrimonio aziendale

c. Classificazione dei conti e regole di tenuta della contabilità generale

d. Operazioni di gestione e loro rappresentazione contabile

e. Scritture di assestamento

Modulo uno: La gestione delle imprese industriali

Unità didattica 1. Le caratteristiche delle imprese industriali

a. Le imprese industriali e la loro classificazione

b. I soggetti aziendali e il controllo dell’impresa

c. L’impresa valore

d. La gestione strategica

e. Le strategie dell’impresa leadership di costo

Unità didattica 2. L’organizzazione e il sistema informativo

a. Organizzazione e struttura

b. Il sistema informativo contabile

Unità didattica 3. Il processo gestionale nelle imprese industriali

a. I cicli aziendali

b. L’analisi economica per funzioni aziendali

c. Il patrimonio nell’aspetto qualitativo e quantitativo

d. La struttura del patrimonio

Unità didattica 4. La contabilità analitico-gestionale

a. La classificazione dei costi

b. La variabilità dei costi

c. Diagramma di redditività e break even analysis

d. La contabilità a costi diretti

e. La contabilità a costi pieni

f. Criteri di ripartizione dei costi indiretti e congiunti

g. I costi standard

h. La COA e le valutazioni di magazzino

Unità didattica 5. La contabilità generale

a. Le immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie

b. Il personale dipendente

c. Gli acquisti e le vendite

d. Il regolamento delle compravendite

e. Lo smobilizzo dei crediti di regolamento

f. Il sostegno pubblico alle imprese

g. Le scritture di assestamento:completamento, integrazione, valutazione dei crediti e delle immobilizzazioni, di

rettifica, ammortamento.

h. La rilevazione delle imposte

Modulo due: Programmazione controllo e reporting

Unità didattica 1.

a. La pianificazione aziendale

b. Il business plan

c. Il controllo di gestione

d. Il budget

e. La redazione del budget

f. Analisi degli scostamenti

g. Il reporting

Modulo tre: L’imposizione fiscale nell’azienda

Unità didattica 1

a. Le imposte dirette e indirette

b. I principi tributari del reddito fiscale

c. La valutazione fiscale delle rimanenze

d. La svalutazione dei crediti, l’ammortamento fiscalmente ammesso

e. Le spese di manutenzione e di riparazione

f. La deducibilità dei canoni di leasing, plusvalenze, interessi passivi

g. La base imponibile IRAP

h. Il reddito imponibile

i. La dichiarazione dei redditi e il versamento delle imposte dirette

Modulo quattro: Il sistema informativo del bilancio

Unità 1. La redazione e revisione del bilancio

a. La funzione informativa del bilancio d’esercizio

b. Il bilancio d’esercizio e le componenti dello stesso

c. I criteri di valutazione

d. La relazione sulla gestione e il controllo contabile

e. La revisione annuale del bilancio

Unità 2 La rielaborazione del bilancio

a. L’interpretazione del bilancio e le analisi del bilancio

b. Lo Stato patrimoniale riclassificato

c. I margini della struttura patrimoniale

d. IL Conto economico riclassificato a valore aggiunto, a ricavi e costo del venduto

Unità didattica 3. L’analisi per indici

a. Gli indici di bilancio e schema del loro coordinamento

b. L’analisi della redditività

c. L’analisi della produttività

d. L’analisi patrimoniale

e. L’analisi finanziaria

Unità didattica 4. L’analisi per flussi (cenni)

a. I flussi finanziari e economici

Modulo cinque: La gestione delle imprese bancarie

Unità didattica 1. Il sistema finanziario e le banche

a. Gli intermediari bancari, l’attività bancaria e le funzioni degli enti creditizi

b. Il Testo unico su banche e sistema europeo delle banche centrali

c. La vigilanza della Banca d’Italia

Unità didattica 2. L’organizzazione e la gestione strategica delle Banche

a. L’evoluzione del sistema bancario

b. Aspetti organizzativi e giuridici

Unità didattica 3. Le operazioni di raccolta dei fondi

a. Caratteri e classificazioni dei depositi

b. Il deposito a risparmio libero e vincolato

c. I conti correnti di corrispondenza

d. I servizi collegati al conto corrente

Unità didattica 4. Le operazioni di impiego fondi

a. La concessione di fido

b. L’apertura di credito

c. Gli anticipi su fatture

d. I mutui ipotecari

Roma, 14 maggio 2013

Alunni Prof.ssa Mariangela Teramo

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